MILANOBARONA Milano Barona (cronologia storica del quartiere Barona di Milano), Stefano Tosi l’ignorante della storia di milano, autore della Pagina Facebook e del libro “Da Milano alla Barona, Storia, luoghi e persone di questa terra”

MILANOBARONA

MMXVI-MMXXIV

http://www.democraziaproletaria.it/index.asp

Stefano Tosi l’ignorante della storia di milano, autore della  Pagina Facebook  e del libro “Da Milano alla Barona, Storia, luoghi e persone di questa terra”

STEFANO TOSI E MAURIZIO COLOMBINI (E MANAGER ADRIANO PEZZANO )?

NO GRAZIE !!!

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INIZIO ARTICOLO MILANO BARONA

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Questo sito è stato interamente realizzato con fonti fotografiche e storiche indipendenti, in parte da fonti  proprie (per quanto riguarda la Storia del quartiere Barona), senza avvalersi dei contenuti storico-fotografici delle Pagine Facebook “Da Milano alla Barona”, “Milano Sparita e da ricordare” e del forum “Milano Sparita Skyscrapercity” (verso quest’ultima sorgono curiosità sulle fonti di circa 10.000 di immagini, tra SSC, Flicr e altro, di origine mai chiarita, postate per 13 anni in tale forum e massicciamente utilizzate da diverse pagine facebook ad uso meramente commerciale. Si spera di non commettere “peccato” nel domandarselo). Molto semplicemente, per pubblicare la storia della Barona ed una carrellata fotografica di Milano, non è necessario ricorrere a tali siti internet (fondalmentalmente superflui rispetto alle possibili cronologie storico-fotografiche di Milano) essendoci fonti fotografiche e documentali alternative, migliori, più ricche di contenuti e sufficientemente abbondanti e discretamente affidabili (alcune richiedono verifiche preliminari) DA RENDERE SUPERFLUO fare riferimento a tali social net (la tecnologia di Skyscrapercity rende equivalente, tale forum, ai social network dell’area facebook, distinguendosi, oltremodo, per essere un forum dove, piu’ che storia, i suoi iscritti praticherebbero il “trastullamento” fotografico, di immagini acquisite da archivi comunali e istituzionali, parti di esse poi girate alle aree commerciali facebook).  In tutta onesta’ i web sopra menzionati, sono SUPERFLUI  e inutili nella stesura di una traccia storico fotografica cittadina e di quartiere.Si rende noto che alcuni autori delle pagine facebook sopra indicate, come anche del forum skyscrapercity insultarono e denigrarono (ai limiti della diffamazione, vedesi questa immagine che illustra solo una parte di numerosi post di insulto e denigrazione apparsi su tale forum tra il 20 e il 22 Luglio scorsi)  l’autore di questo sito e i suoi contenuti. Ci si domanda da dove attingono le fonti fotografiche utilizzate per popolare portali facebook di vendita, qualcuna di esse anche su Ebay (non dovrebbe essere reato porsi questa domanda, se il Comune di Milano ha fatto discarica di risorse storiche se ne potrebbe fare uso più disinteressato). Chi insulta (l’offesa e l’umiliazione sembrano essere frequenti nel forum Milano Sparita Skyscrapercity, a giudicare dalle liti che intercorrono tra alcuni utenti) dimostra di essere l’autore poco affidabile già oggetto di critiche. E’ noto che tra i web sopra elencati si aggiri qualche ex esagitato “sanbabilino” che risiede in Barona e gioca a fare lo storico…… ed ha quasi 60 anni….e gestisce archivi fotografici in Milanosparita skyscrapercity anche dalla postazione di lavoro…

NOVITA’:

La CRONOLOGIA storica integrale del quartiere Barona (ex Borgo dei Corpi Santi di Milano) è anche disponibile nell’articolo dedicato alla ex industria di giocattoli e aeromodellismo CO-MA di Via Ettore Ponti 12, senza le anteprime fotografiche presenti in questo articolo

CO-MA Milano (Barona) Via Ettore Ponti 12 (1950-1989) giocattoli e aeromodellismo

STEFANO TOSI (UNO DEI MILIONI DI ITALIANI BENEFICIARI DELLE LISTE ELETTIVE DEL RACCOMANDAZIONIFICIO POLITICO DI ADRIANO PEZZANO E  PIETROGINO PEZZANO, ENTRAMBI I DUE IN ODORE DI MAFIA) , LO SFRUTTAMENTO SENZA REGOLE DI ARCHIVI STORICI E FOTOGRAFICI (ESTREMO IN HOME FACEBOOK COMMERCIALI COME “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”) VEDE ANCHE COME PROTAGONISTA MAURIZIO COLOMBINI (POLIZIA LOCALE DI MILANO) E ADRIANO PEZZANO (PRIMA CHE NEI WEB MILANOBARONA SE NE SCRIVESSE, IN LINKEDIN ADRIANO PEZZANO VANTAVA DI ESSERE “HETICAL HACKER”… CHI SCRIVE LO CONOSCE PER INTRUDERSI IN COMPUTER E TELEFONI MOBILI SACCHEGGIANDO IMMAGINI DELLA “MILANO VINTAGE”, ELIMINANDOLE, PERSINO, DAI DISCHI FISSI E DA ALTRI DISPOSITIVI DI MEMORIA ESTERNA… ORA SI COMPRENDE COSA INTENDESSE PER ETHICAL HACKER ADRIANO PEZZANO… QUALIFICA POI RIMOSSA …MA TUTT’OGGI PRATICATA)

Stefano Tosi l’ignorante della storia di milano, autore della Pagina Facebook e del libro “Da Milano alla Barona, Storia, luoghi e persone di questa terra”

Adriano Pezzano - Chief Strategy Office Italia Key Account - Dedalus Italia S.p.A. | LinkedIn

Adriano Pezzano, faccendiere di derivazione da famiglia ‘ndranghetista calabrese messa al confino Friulano, dalla magistratura Calabrese, nei primi anni 60 (tra i vari politici serviti, oltre il fu Maroni, anche Fontana, Formigoni, Gallera, Berlusconi) di genealogia ‘ndranghetista (originario della Locride) come lo zio Pietrogino Pezzano cacciato via a calci nel sedere dall’ASL 1 Milano, nel 2011, anche per mano dell’ex PM Antonio Di Pietro, causa frequentazioni ‘ndranghetiste. Coinvolto, insieme al corregionale Domenco Aiello e Alfredo Robledo  nella copertura giudiziaria  dei 49 milioni di euro sottratti  dalle casse della Lega sotto l’egida di Roberto Maroni e Matteo Salvini. Ha danneggiato (e danneggia tutt’ora) moralmente e materialmente moltissime persone, pochi ne sareebbero al corrente. Il figuro ritratto, non si discosta dallo zio e si occupa, anche di “raccomandazioni eccellenti” nelle aziende, banche, multinazionali e carriere lettererarie ed editoriali Amazon-Facebook. Book-City Milano, etc… Onestamente scrivendo, anche il nipote sarebbe da espellere da Milano a calci nel sedere come si fece con lo zio, magari con un bel DASPO, visto che la DDA, con la quale trama e collabora, non ne vuole sapere…di indagare…sul medesimo

STEFANO TOSI :”DA MILANO ALLA BARONA STORIE DI QUESTA TERRA E LE SUE GENTI…”,  UN LIBRO SCRITTO DA ALTRI, ALCUNI NOTI COME MAURIZIO COLOMBINI, GABRIELE DELL’OGLIO E SERGIO CODAZZI, ALTRI IGNOTI, LE FONTI, PER TUTTI, SICURAMENTE ESTRAPOLATE ANCHE DA OPERE AUTOEDITORIALI PREESISTENTI E MAI CITATE, SICURAMENTE MOLTE PROVENIENTI DA TESTI DI BIBLIOTECHE CIVICHE EDITI NEGLI ANNI 70 E 80 DEL 900, ATTUALMENTE IRREPERIBILI NEI PUNTI DI PRESTITO, DA ALMENO 13-15 ANNI…, IL FATTO NON COSTITUISCE NULLA DI ANOMALO, I “GHOST WRITERS” SONO UN FENOMENO MOLTO COMUNE ANCHE NELL’AUTOEDITORIA ITALIANA…( PURTROPPO MOLTI DI QUESTI “GHOST” NON SANNO DI ESSERLO…). URGE RICORDARE CHE NEL MERITO DELLA “STORIA” DEL Q.RE BARONA, LE CRONACHE PIU’ ATTENDIBILI SI LIMITANO ALLA RICOSTRUITA CHIESETTA DI SAN CRISTOFORO… PER TALE LUOGO DI PREGHIERA NON E’ POSSIBILE RETROCEDERE AL 1250, ERGO LA STORIA DELL’EX BORGO BARONA-CORPI SANTI, SPAZIA, ATTUALMENTE IN UN ARCO DI CIRCA 8 SECOLI… LO SCRIVERE “STORIA MILLENARIA” QUANDO SAREBBE SOLO SECOLARE IMPLICA  SOSTENERE PALLOCCHIE DI RARA CASISTICA  SULLA STORIA DELLA BARONA ( UN BORGO STORICAMENTE DEFINIBILE SECOLARE E NON MILLENARIO DATO CHE NON ESISTONO LEGAMI TRA IL BORGO BARONA ED I PRESUNTI INSEDIAMENTI NON STANZIALI DELLE POPOLAZIONI DELL’ERA DEL BRONZO (O NELLA CONTIGUA ETA’ DEL FERRO), LA BARONA NON  ERA, OLTREMODO,  SEDE DI URBANIZZAZIONE ROMANA COME INVECE AVVENNE NEL TICINESE-CARROBBIO…).    PARE CHE IL “GENIALE SLOGAN” “BARONA STORIA MILLENARIA” (CHE SICURAMENTE HA FATTO VENDERE, NEL PASSATO, QUALCHE COPIA DI LIBRI IN PIU’) SIA PARTITO DALLO IULM (SIMONA PEZZANO?) VISTE LE NUMEROSE CITAZIONI PROPRIO IN ALCUNE AUTOREFERENZE CHE ATTRIBUIREBBERO  AGLI ACCADEMICI IULM TALE DEFINIZIONE (MA LO IULM NON TRATTA MATERIE STORICHE !!!)

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13 NOVEMBRE 2023

CAZZAROLI SI NASCE, NELL STORIA ITALIANA, I PIU’ NOTI, S. BERLUSCONI E MATTEO RENZI… (E PER MANTENERE LA PROPRIA REPUTAZIONE DI CAZZARI SI DEVE ESISTERE SOLO NEI SOCIAL NET COME AVVIENE CON PERSONAGGI DEGNI DI PROCESSI GIUDIZIARI COME PIETRO PLANEZIO, STEFANO TOSI, GABIELE DELL’OGLIO, COLOMBINI E L’INTERA CRICCA CAZZARA DI “MILANO SPARITA SSC”, ERGO PUGLIA E SICULOCALABRIA TOWN ALLA CONQUISTA DEI POTERI DI MILANO E LOMBARDIA…)

ASSOMIGLIA AD UNO DEI FIGLI DI IGNAZIO E ROMANO LA RUSSA… MA SIMONA PEZZANO, GABRIELE DELL’OGLIO E MAURIZIO COLOMBINI E ADRIANO PEZZANO CE LO HANNO SDOGANATO PER CELTICO LONGOBARDO MILANESE DA NON MENO DI 4 MILLENNI (DA SIMONA PEZZANO, STIRPE BORGHESIA ‘NDRANGHETISTA DI ADRIANO PEZZANO, NELLE RECENSIONI IULM IN FORMA ANONIMA LO HA DEFINITO COME LA MEMORIA MILLENARIA STORICA E STRAORDINARIA DEL TERRITORIO DELLA BARONA E DEL MUNICIPIO 6…)… NEI FATTI PUGLIESE (E SI VEDE), RESIDENTE NEL FOGGIANO SINO ALLA FINE DEL PRIMO DECENNIO DEGLI ANNI 2000 (DATA COMPRESA TRA IL 2008-2010)… SU CHI E COSA SIA MOLTO E’ STATO SCRITTO, CI SI LIMITA AGLI AGGIORNAMENTI

IERI SERA (ORE 21) HA POSTATO QUESTA ASTROFOTOGRAFIA QUALIFICANDOLA COME PROPRIA E SIMULANDO UNA LOCALIZZAZIONE NELL’EX FEUDO DELL’AFFILIATO ‘NDRANGHETISTA ROBERTO MARONI (FELICEMENTE DECEDUTO QUASI UN ANNO FA) IN QUEL DI CA’ DEL MONTE… OVVIAMENTE DALLE 21 DI IERI SERA AD ORA, 20 AUTOLIKE (DIETRO LA PARENTOPOLI, LA PUGLIA E CALABRIA TOWN, RETE DI VOTI ELETTORIALI IN REGIME DI SCAMBIO RECIPROCO DI FAVORI… OGGI TU DAI UNA COSA A ME E POI ADRIANO E SIMONA PEZZANO DARANNO CADREGHE IN UFFICI CLIMATIZZATI A TE’…). I COMMENTI SEGUONO PIU’ SOTTO…

DOPO AVER APPRESO LE FUFFOLOGIE A MEZZO YAHOO ANSWERS E QUORA ITALIA DEL NOTO PRESTANOME (CON RELAZIONI CONSOLIDATE COI CASAMONICA) PIETRO PLANEZIO DI QUINTO (GE)… QUANDO UN’ASTROFOTOGRAFIA E’ SOSPETTA, LA RICERCA PER IMMAGINI NEI MOTORI DI RICERCA PERMETTE DI SCOPRIRNE LA FONTE (DAL TOSI NON CITATA)

PIU’ SOPRA LA FONTE… OLTREMODO DATATA IN UN PERIODO IN CUI IL NOSTRO SARCENO OTTOMANO ALBANESE ERA ANCORA IN QUEL DEL FOGGIANO… ERA SUFFICIENTE CHE CITASSE FONTE E DIDASCALIA MA SI CHIEDE TROPPO…

IN TEMA DI PUGLIA TOWN, NOTO IL TORMENTONE “MILANOMANIAC60” = MAURIZIO COLOMBINI (FARLOCCO DA PARTE DI UN HANDICAPPATO MENTALE) MEGLIO NOTO PER LE SUE FALSE RICERCHE DI IMMAGINI VINTAGE, COME LA SOTTOSTANTE…

EGLI NON HA TROVATO UN’IMMAGINE VINTAGE DI MILANO CON MAGGIORE RISOLUZIONE… SEMPLICEMENTE, ANCHE DALLA SUA POSTAZIONE DI LAVORO C/O POLIZIA MUNICIPALE DI MILANO, SMANETTA CON DEL SOFTWARE (SICURAMENTE NON LICENZIATO…) FORNITOGLI, SI TEME, DA ADRIANO PEZZANO… SOFTWARE DI MIGLIORAMENTO DEI DETTAGLI FOTOGRAFICI DI FILE IMMAGINE A BASSA DEFINIZIONE…SW FOTTUTO ALLA POLIZIA POSTALE

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11 NOVEMBRE 2023

LA POTENTISSIMA MAFIA PRIVATA  DI ADRIANO PEZZANO

PUBLISH.LYCOS.COM/MILANOBARONA/

http://publish.lycos.com/milanobarona/settembre22/

http://publish.lycos.com/milanobarona/mai-dire-social-network-e-il-ciarlatano-pietro-planezio-yahoo-answers-e-il-docente-universitario-abusivo/

LA FRODE GIUDIZIARIA DEL SECOLO ORGANIZZATA DALLA BORGHESIA NDRANGHETISTA CHE SPADRONEGGIA A MILANO (FAVOREGGIAMENTO E CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA IMPUTABILE AD ALCUNI MAGISTRATI DELLA CORTE DI CASSAZIONE DI ROMA, BENEFICIARIO IL NIPOTE DEL BOSS, DETTO MR DOBERMANN, PIETROGINO PEZZANO, ERGO ADRIANO PEZZANO)

ADRIANO PEZZANO, NIPOTE DI UN ‘NDRANGHETISTA, INFILTRATO NEL TRIBUNALE DI MILANO (LA TRUFFA GIUDIZIARIA DEL SECOLO A DANNO DI GOOGLE)

MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY, IL RICETTACOLO DELLA FAMIGLIA DEI PEZZANO PIETROGINO E ADRIANO (E SIMONA)

PUGLIA TOWN E CALABRIA TOWN (PER LA PRECISIONE PALIZZI – SILA TOWN) NON FINISCE MAI DI STUPIRE… TRA GLI ANNI 2010-15 CI SIAMO CASCATI IN MOLTI, INCLUSA LA PAGINA FBOOK “DA MILANO ALLA BARONA… BLA BLA BLA…” POI LA FUGA DI MASSA (DEGLI UTENTI VERI) DA TUTTE LE HOME SPECULATIVE E TAROCCHE GESTITE ANCHE DALLA FAMIGLIA CALABRESE LOCRIDESE DEI PEZZANO… PARTIAMO DAGLI ERRORI DI DATAZIONE (ANCHE MILANO POLICROMA FA PARTE DELLA CRICCA E DELL’IGNORANZA NOTA) DI IMMAGINI FOTTUTE DAGLI ARCHIVI STORICI DELLA DIOCESI DI MILANO (PRESUMIBILMENTE ANCHE DAI LORO COMPUTER, ADRIANO PEZZANO E’ HACKER DI BORGHESIA ‘NDRANGHETISTA, TANTO PER CAPIRCI)… MA DA QUANDO CALABRESI, SICULI, PUGLIESI, ETC… SONO ESPERTI DELLA STORIA DI MILANO E QUARTIERI ?

I NEPOTISMI DI ADRIANO PEZZANO (PEZZANOPOLI’S FACTORY), OVVERO IL BUSINESS IN REGIME DI VOTO DI SCAMBIO (FORZA ITALIA, LEGA, FDI MA ANCHE PD) DEL RACCOMANDAZIONISMO AZIENDALE E SOCIAL NET…

MENTRE NELLA ITALIA DI MER** FUGGONO PERSINO INFERMIERI E MEDICI (L’IMPERO LEGHISTA DELLE CLINICHE PRIVATE, INCLUSE LE PRESUNTE ECCELLENZE COME ISTITUTO EUROPEO ONCOLOGICO, MONZINO, HUMANITAS, SAN RAFFELE, ETC… HA ESTESO LA FUGA ALL’ESTERO ANCHE IN QUEST’ULTIMO SETTORE) IL FENOMENO DEL RACCOMANDAZIONISMO IN REGIME DI VOTO DI SCAMBIO GENERA INCAPACI E INCOMPETENTI IN TUTTI I SETTORI… L’ITALIA E’ FINITA, GIA’ ANAGRAFICAMENTE PROSSIMA ALLA FINE E MOLTO PRIMA DI QUANTO VANEGGIATO DALLA MELONI E COMPANY (ANZI CAMERATA)… CITTA’ E PAESI IN MANO A SUD AMERICANI, NORD AFRICANI E CENTRO AFRICANI SENZA RISPARMIO DI RUMENI E ALBANESI… IL RESIDUO ITALICO IN AUTODISTRUZIONE CON ALLEANZE MAFIOSE E POLITICHE CLIENTELARI (INCLUSA LA PEZZANO’S FACTORY)

L’IMMAGINE SOTTOSTANTE, ETICHETTATA DALLA CRICCA MILANO SPARITA SSC CONTIENE ERRORI DI DATAZIONE… (OVVIAMENTE SONO COSE COMPRENSIBILI SE SI FOTTONO FILE IMMAGINE DA COMPUTER ALTRUI SENZA AVERE A CORREDO LE CORRETTE DIDASCALIE…)

L’ANNO DELLO SCATTO DELLA FOTO NON PUO’ ESSERE IL 1942. NEL 1942 POTEVANO ESISTERE SOLO LE PALAZZINE DEL CONVITTO DEI RELIGIOSI E IL SOLO PORTALE – FRONTALE DELLA CHIESA. DAL 1941 CIRCA VENNERO INTERROTTI I LAVORI NON SOLO PER IL RISCHIO DI BOMBARDAMENTI (CHE AVVENNERO NEL 1943) MA ANCHE PERCHE’ IL REGIME MUSSOLINIANO, CON L’INGRESSO IN GUERRA, DECRETO’ L’ARRUOLAMENTO OBBLIGATORIO DELLA POPOLAZIONE MASCHILE (ERANO GLI ANNI DOVE L’ISTITUTO LUCE FILMAVA OPERAIE DONNE NELLE FABBRICHE, INCLUSE QUELLE CHE PRODUCEVANO ARMI, ERANO ANNI DOVE IL PERSONALE AUSILIARIO ATM MILANO ERA COMPOSTO DA DONNE…) GLI UOMINI, DAI 18 ANNI ERANO QUASI TUTTI NEL REGIO ESERCITO, E LA COSA PEGGIORO’ ULTERIORMENTE QUANDO HITLER SI MISE IN TESTA DI INVADERE L’UNIONE SOVIETICA…

DETTAGLI CHE LA “MILANO SPARITA SSC” IGNORA…

IL SANTUARIO DI SANTA RITA DA CASCIA VENNE ULTIMATO NEL 1956, NEL 1942-47 CIRCA DI TALE SANTUARIO ESISTEVANO SOLO LE FONDAMENTA ED UN PORTALE (LATO NORD OVEST) CHE GIA’ NEL PERIODO BELLICO E NELL’IMMEDIATO DOPOGUERRA VENIVA ADDOBBATO INTORNO AL 22 MAGGIO PER LA CELEBRAZIONE DELLA FESTA LITURGICA DI TALE SANTA… NEGLI ANNI 50 L’OPERA (IN STILE MONUMENTALE FASCISTA COME TUTTE LE CHIESE REALIZZATE IN QUEL PERIODO) VENNE COMPLETATA…NON PRIMA DEL 1956. SI CONSIDERI CHE IL RITARDO NELLA CONSEGNA DELL’EDIFICIO RELIGIOSO NON ERA DOVUTO UNICAMENTE AL PERIODO BELLICO MA ANCHE AL FATTO CHE DOPO IL 25 APRILE 1945 L’ITALIA, CHIESA ROMANA INCLUSA (POI NON E’ DATO SAPERE SE I PATRIMONI DEL VATICANO FOSSERO OCCULTATI AL SISTEMA BANCARIO DEL MEDESIMO) … NON C’ERANO FONDI PER COSTRUIRE E RICOSTRUIRE, LE COSE RIMASERO TALI SINO AL 1948 CIRCA…

LA FOTO SOTTOSTANTE, PUBBLICATA, SI PRESUME DA UN ROBOTS (L’AUTORE DELLA PAGINA, CORRELATO A PEZZANO ADRIANO, STEFANO TOSI, MAURIZIO CAMPAGNA, COLOMBINI, DELL’OGLIO, ETC…, E’ APPARSA POCHI MINUTI FA (11/11/23) NELLA HOME “MILANO VINTAGE FBOOK”…) CHE DIRE PIU’ CHE UN MATRIMONIO STILE ANNI 80 SEMBRA UN MATRIMONIO PER BOSS… IN LINEA CON I PERSONAGGI CHE HANNO DATO VITA ALLE HOME FACEBOOK “MILANO D’EPOCA”…SIAMO NELL’AREA DI SERVIZIO (VIA DEL MARE, Q.RE CANTALUPA, NEGLI ANNI 70 E 80 C’ERA UN RISTORANTE CHIAMATO “ARC EN CIEL”, ZONA DI FREQUENTAZIONI CORRELATE A BUCCINASCO, MALA MILANESE DI IMPRONTA MERIDIONALE, BARONA RONCHETTO, BARONA LOPE DE VEGA, Q.RE STADERA, ETC…) CHE PRECEDE IL CASELLO DELL’AUTOSTRADA A7 POCO A RIDOSSO DEI CONFINI SUD DEL QUARTIERE SANT’AMBROGIO E DEL QUARTIERE TORRETTA E POCO PRIMA COI CONFINI COL COMUNE DI ASSAGO (ASSAGO MILANOFIORI GIA’ ESISTEVA)… OVVIAMENTE QUARTIERE BARONA… TALE SITO (CHE AVEVA ANCHE FREQUENTAZIONI DA BUCCINASCO E BASIGLIO-BINASCO) .

A FINE ANNI 70, ERA CONSIDERATO COME IL QUARTIERE OPERATIVO “EPAMINONDA” (OVVERO IL PROLUNGAMENTO DEL RISTORANTE “LA FOGNA-LA STREGA” DI VIA MONCUCCO), OMICIDI CON CADAVERI SEPPELLITI NELLE ROGGE… TALE QUADRILATERO (CHE ARRIVAVA SINO ALLA VIA RIPAMONTI SINO AI CONFINI CON OPERA) DELLA PRIMA MAFIA SICILIANA E DELLA PRIMA ‘NDRANGHETA NON ANCORA SVEZZATA DALLA “ANONIMA SEQUESTRI” (LA ‘NDRANGHETA, ALL’EPOCA, SI FINANZIAVA COME L’ANONIMA SEQUESTRI SARDA, ERGO RAPIMENTI DI MAGNATI DELL’INDUSTRIA ITALIANA) …

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 8 NOVEMBRE 2023

LA FRODE GIUDIZIARIA DEL SECOLO ORGANIZZATA DALLA BORGHESIA NDRANGHETISTA CHE SPADRONEGGIA A MILANO (FAVOREGGIAMENTO E CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA IMPUTABILE AD ALCUNI MAGISTRATI DELLA CORTE DI CASSAZIONE DI ROMA, BENEFICIARIO IL NIPOTE DEL BOSS, DETTO MR DOBERMANN, PIETROGINO PEZZANO, ERGO ADRIANO PEZZANO)

ADRIANO PEZZANO, NIPOTE DI UN ‘NDRANGHETISTA, INFILTRATO NEL TRIBUNALE DI MILANO (LA TRUFFA GIUDIZIARIA DEL SECOLO A DANNO DI GOOGLE)

AGGIORNAMENTI:

COME AUTOQUOTARSI A MEZZO FACEBOOK IN PIENO CONTESTO AUTOREFERENZIALE

COME DIMOSTRATO (CVD = COME VOLEVASI DIMOSTRARE) I LIKE RASTRELLATI DA STEFANO TOSI OLTRE AD ESSERE CORRELATI A FORME DI AUTOEDITORIA PREDATORIA (ALCUNI PROFILI FBOOK SONO PURE BANCARELLE DI LIBRI AUTOEDITORIALI, COME NOTO PER LE LEGISLAZIONI ITALIANE NON E’ EDITORIA MA UN RASTRELLAMENTO DI COPIA E INCOLLA DI FONTI E IMMAGINI ALTRUI ED EDITORIALI, SE DISTRIBUITE A TITOLO GRATUITO O IN TIRATURA NON SUPERIORE ALLE 100 COPIE NON COSTITUISCE REATO, SE TALI DISTRIBUZIONI SUPERANO LE 100 COPIE E SI AVVALGONO DI TESTI E IMMAGINI IN COPYRIGHT I REATI CI SONO ECCOME…

ECCO L’ELENCO DEI LIKER DI STEFANO TOSI (NEL POST “”””ASTROFISICO-COSMOLOGICO””””) CON TESTI E IMMAGINI GIRATI, AL MEDESIMO, DAL CORREGIONALE GABRIELE DELL’OGLIO… (TUTTO FUORCHE’ ASTROFIILI O ASTRONOMI, DAI PROFILI PSEUDOCOMMERCIALI ALLE “SCIURA GINA” CHE DI ASTRONOMIA NE SAPREBBERO QUANTO LINO BANFI SULLA STORIA DI MILANO…L’UNICA ECCEZIONE ANA GULIC (CROATA, NELLO STILE SOCIAL DI ADRIANO PEZZANO), E @CAIUSTERTIUS E ALESSIO URSINO, PER IL RESTO DI ESPERTI E APPASSIONATI DI COSMOLOGIA NESSUNO !!!)

OVVIAMENTE IL TURCO STEFANO TOSI POTEVA AGGREGARSI A GRUPPI FBOOK ASTROFILI … MA IN QUEL CASO NON AVREBBE POTUTO PRIMEGGIARE NEI LIKE E NELLE PREFERENZE (MERCANTEGGIATE) COME INVECE OTTERREBBE AUTOSCOSTITUENDOSI CAPO GRUPPO A SE STANTE…QUALCHE PROFILO POTREBBE ESSERE PURO ROBOTS…

OVVIAMENTE TOSI, ESSENDO PUGLIESE, ANNOVERA, COME LIKER MOLTI PUGLIESI CON COGNOMI PUGLIESI SIMILI A “DE CORATO” EX VICESINDACO MORATTIANO DI MILANO…

https://www.facebook.com/profile.php?id=100005768058834

https://www.facebook.com/domenico.dicorato

https://www.facebook.com/ana.gulic.3

https://www.facebook.com/fulvio.fabbiano

https://www.facebook.com/ivano.casati.7

https://www.facebook.com/davide.caso.7

https://www.facebook.com/paolo.varenna

https://www.facebook.com/barbara.toti.3

https://www.facebook.com/Ineslovesherdad

https://www.facebook.com/profile.php?id=100075786091884

https://www.facebook.com/dario.edotti

https://www.facebook.com/caiustertius

https://www.facebook.com/morgan.nani

https://www.facebook.com/lucia.laurenza.5

https://www.facebook.com/Stamina89

https://www.facebook.com/sara.casotti

https://www.facebook.com/angelo.l.tranchida

https://www.facebook.com/maria.colzani.7

https://www.facebook.com/alexZalex

https://www.facebook.com/ZUBENELGHENUBI

https://www.facebook.com/alex1983sauron

https://www.facebook.com/thor.carobbio

https://www.facebook.com/damore.maurizia

https://www.facebook.com/ANPIbarona

https://www.facebook.com/alessio.ursino2

https://www.facebook.com/annalisa.bartolotta

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LE FRODI A MEZZO SOCIAL NET DI ADRIANO PEZZANO E LA “PUGLIA TOWN” GRAVITANTE INTORNO A GABRIELE DELL’OGLIO, MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI (CARRIERE PILOTATE IN SCALDA SCRIVANIE, MOLTO TEMPO LIBERO INFRUTTUOSO) … IL GRUPPO, BENEFICIANDO DI PLAGI EDITORIALI E DI APPROPRIAZIONE, TRAMITE L’HACKING DI ADRIANO PEZZANO, DI IMMAGINI DA COMPUTER PRIVATI E SERVER PRIVATI NON PUBBLICATI IN INTERNET E’ DA CONSIDERARSI PROSSIMO ALL’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE… (PIACCIA O MENO AGLI INTERESSATI)

ORA CAPIREMO COSA SI INTENDE PER ASSOCIARSI IN REATI COMMETTERE FRODI A MEZZO SOCIAL NET

A VEDERLO SEMBRA UN TURCO (I PUGLIESI SONO UN MISTO DI PENISOLA ARABICA E ALBANIA… DALLA PENISOLA ARABICA DERIVANO ANCHE I TURCHI… SE SI PRESENTASSE AL BRENNERO PER POI PUNTARE, INFINE, VERSO IL CONFINE GERMANICO ELVETICO, CON UN’AUTO, VERREBBE INVITATO A SCENDERE, L’AUTO VERREBBE LETTERALMENTE SMONTATA, PEZZO PER PEZZO… SE DOPO ACCURATI CONTROLLI NON GLI TROVANO NULLA LO SPEDISCONO A CALCI NEL SEDERE NELLA STAZIONE FERROVIARIA PIU’ VICINA E L’AUTO GLIELA TRASLOCANO (SMONTATA) NELLA LOCALITA’ TEDESCA DOVE POTREBBE ANDARE A RITIRARLA E FARLA RIASSEMBLARE DA UN’AUTOFFICINA…). SEMBRANO BARZELLETTE MA IN GERMANIA I TURCHI (O PER LO MENO, QUELLI DI DERIVAZIONE ARABO-MACEDONE OTTOMANA, ANCHE I NOSTRI PUGLIESI E CALABRESI LO SAREBBERO… SENZA DIMENTICARSI CHE NELLA STIRPE PUGLIESE C’E’ ANCHE ORIGINE NORD AFRICANA…) SONO SOGGETTI A MAGGIORI CONTROLLI DA PARTE DELLA “POLIZEI” TEDESCA, DA DECENNI…

SEMBRANO BARZELLETTE MA IN GERMANIA I TURCHI (O PER LO MENO, QUELLI DI DERIVAZIONE ARABO-MACEDONE OTTOMANA, ANCHE I NOSTRI PUGLIESI E CALABRESI LO SAREBBERO… SENZA DIMENTICARSI CHE NELLA STIRPE PUGLIESE C’E’ ANCHE ORIGINE NORD AFRICANA…) SONO SOGGETTI A MAGGIORI CONTROLLI DA PARTE DELLA “POLIZEI” TEDESCA, DA DECENNI…

SORVOLANDO SU UN RIDICOLO POST FACEBOOK DELLO SCORSO MAGGIO (STEFANO TOSI) DOVE SI INVENTO’ UN’AZIONE (SUA) DA SUPER EROE DELLA “DC COMICS” (SUPERMAN , BATMAN, ETC…) IN PROSSIMITA’ DELLA EX SEDE ISS (INTESA SISTEMI E SERVIZI) VIA LORENTEGGIO, OVVERO IL NARRARE DI AVER FATTO TRIAGE STRADALE (CON LA SUA VISIONE A RAGGI X CONFERITAGLI DALLA CRIPTONITE DI SUPERMAN) AD UNA VECCHIETTA INVESTITA DA UN’AUTOMOBILISTA, ERGO, CON I SUOI SUPERPOTERI DA SUPER EROE, AVER FATTO ANAMNESI ORTOPEDICA (FRATTURA DEL FEMORE) E TRAUMATICA (LESIONI INTERNE CON VERSAMENTO EMORRAGICO ORALE) ISTANTANEA E DI AVER MIRACOLOSAMENTE QUASI DEL TUTTO GUARITO LA VECCHIETTA MEDESIMA ANCOR PRIMA DELL’ARRIVO DELL’AUTOLETTIGA… NONCHE’, SEMPRE TRAMITE I SUPER POTERI, ESSERE STATO CONTATTATO DAL PRONTO SOCCORSO PER GLI AGGIORNAMENTI REFERTORIALI DELLA VECCHIETTA TRASPORTATA IN FIN DI VITA… DA SIMILI PAGLIACCIATE (TRAMITE LA FABBRICA DELLE RACCOMANDAZIONI DI SIMONA E ADRIANO PEZZANO, SINO AL 2016 IL TOSI BENEFICIAVA ANCHE DI PIETROGINO PEZZANO), I SUOI “””””””LIKER””””””” , QUEL POST, LO RICAMBIARONO CON OLTRE 200 “MI PIACE”, TUTTI CONCORDATI… I NOMINATIVI DEI SUOI CORTEGGIATORI, UOMINI INCLUSI, DERIVANO DALLA PUGLIA TOWN E DA EX INFORMATORI DIGOS RECLUCATI DA PIETROGINO, SIMONA E ADRIANO PEZZANO NEL 2012 CIRCA (IN CAMBIO DI FEDELTA’ E AMMIRAZIONE E CORTEGGIAMENTI FIOCCANO ASSUNZIONI IN REGIME DI RACCOMANDAZIONE PRESSO L’AMMINISTRAZIONE DELLA POLIZIA LOCALE DI MILANO, IVI LA POLIZIA DI STATO E POSTALE, IVI COMUNE, IVI BANCHE, IMMOBILIARI, ASSICURAZIONI, COMMERCIALISTI E COSI’ VIA…).

MR PUGLIA E PATRIA DELLE ORECCHIETTE CON LE CIME DI RAPA, POSTANDO ALLE 21 DI SERA, ALLE 7 DEL MATTINO HA GIA’ ELEMOSINATO 33 LIKE… MA COME SAREBBE POSSIBILE ? SEMPLICE, MANDA SMS, EMAIL E MESSAGGI FACEBOOK, EVENTUALMENTE ANCHE TELEFONATE, ALLA MARMAGLIA NEPOTISTA (SIAMO IN TIPICA CULTURA TERRONIALAND) SOPRA ACCENNATA CHE NELL’ARCO DI 30 MINUTI GLI PIAZZA DAI 33 AI 400 LIKE NELL’ARCO DI POCO TEMPO, SEMPRE SPERANZOSI CHE TANTO SCAMBIO DI CLIENTELE PORTI LORO UN POSTO FISSO BEN RETRIBUITO E L’ACQUISTO DI ATTICI NEL MUNICIPIO 6 A PREZZI DI UN MONOLOCALE IN CASA DI RINGHIERA…

LA FAMIGLIA SOPRA MENZIONATA E’ COMPOSTA ANCHE DA MAURIZIO COLOMBINI (VISTA LA PARENTELA COL TOSI, SICURAMENTE PUGLIA TOWN ANCHE LUI, DEL RESTO I BENEFICIARI DELLA PEZZANOPOLI’S FACTORY INCLUDONO ANCHE LA SOCIETA’ I&T SRL CON SEDE A LECCE, 100% APPALTI TRUCCATI, RICICLAGGIO E EVASIONI TRIBUARIE… E’ COMMITTENTE ILLEGALE PRESSO LE ATS 1 MILANO E TRIBUNALE E PROCURA, MINISTERO INTERNO E GIUSTIZIA, OVVERO ADRIANO PEZZANO UTILIZZA I TROJAN DI STATO DIFFUSI DA TALI APPALTI TRUCCATI PER SPIARE LE VITTIME DI MAFIA, CHI DENUNCIA CORRUZIONE E ILLEGALITA’, PER STANGARLI CON DENUNCE BAVAGLIO E OGNI GENERE DI DIFFAMAZIONI, CALUNNIE E PERSECUZIONI)

ANCHE IL COLOMBINI E’ MILLANTATORE E AUTORE DI SOLiLOQUI NEL FORUM MILANO SPARITA SSC DOVE SI AUTOELOGIA DA SOLO COI MULTIACCOUNT… L’ULTIMA BOIATA L’AVER SCRITTO CHE LA VIA ANTONIO DI RUDINI’ DERIVA DAL PASSO CARRAIO PRINCIPALE DELLA RSA COSTRUITA NEGLI ANNI 60 DAVANTI AL FUTURO OSPEDALE SAN PAOLO, GIOVA RICORDARE CHE MAURIZIO COLOMBINI CHE PARLA DA SOLO NEL FORUM E’ @MILANOMANIAC60 E ALTRI CENTINAIA DI ACCOUNT FAKE… GLI FA COMPAGNIA ADRIANO E SIMONA PEZZANO E GABRIELE DELL’OGLIO

IN ULTIMO GABRIELE DELL’OGLIO…

NEL MERITO DELLE FALSE E MILLANTATE COMPETENZE DI ASTROFISICA E COSMOLOGIA VANTATE DA STEFANO TOSI, PROPRIO DAI POST DI GABRIELE DELL’OGLIO SCOPRIAMO CHI FORNISCE AL “TURCO DELLA BARONA ” TONNELLATE DI MATERIALE COPIA E INCOLLA DI ORIGINE ASTROFISICA (MENO MALE CHE VANTA DI ESSERE MILANESE DA GENERAZIONI… IN REALTA’ DAL 2008-09 PROVENIENDO DALLA PROVINCIA DI FOGGIA), OVVERO SI SCOPRE CHI FORNISCE MATERIALE TESTUALE E GRAFICO COL QUALE IMBASTIRE PSEUDOCONFERENZE A TREZZANO SUL NAVIGLIO E POST COPIA E INCOLLA COME QUELLO SOPRA RAFFIGURATO… SIAMO, PER S. TOSI, A LIVELLI DI COMPETENZE AL PARI DI PIETRO PLANEZIO, ERGO CONFERENZE CON MANUALI APERTI E LETTI, FONTI WIKIPEDICHE, NASA, ESA… TUTTO AMATORIALE E PRODOTTO DA ALTRI… ERRORI DI NATURA SIA CONCETTUALE CHE MATEMATICA… ALLA STREGUA DEL PLANEZIO, CALABRESE ANCHE LUI… LA DEFINIZIONE DI FRODE VIA SOCIAL MEDIA DERIVA DALL’AUTO QUOTARSI O PER MEZZO DI ROBOTS O PER MEZZO DI SOGGETTI CHE COSTITUISCONO ANCHE UNA FONTE DI VOTO ELETTORALE… LO SCENARIO SI RIFLETTE NEL “””SUCCESSO”””” SOCIAL DI STEFANO TOSI… DIETRO TALI PERSONAGGI CI SONO FACCENDIERI COME I PEZZANO, MASSONERIE, POLIZIE, SPIONAGGIO E QUANTO DI PEGGIO POSSIAMO IMMAGINARCI, SENZA DIMENTICARE I PIRLA DELL’ANPI BARONA CHE REGALARONO AL TOSI IL 60% DI LIBRI ANPI DEDICATI ALLA GUERRA PARTIGIANA ALLA BARONA (CHE ERA LA STESSA IN TUTTO IL RESTO DI MILANO…I SABOTAGGI DI PARTIGIANI DIPENDENTI DELL’ATM NON AVVENNERO SOLO IN VIA BIELLA MA IN TUTTA MILANO E NON ABBIAMO BISOGNO DEL LIBRO “DA FOGGIA ALLA BARONA…” PER SCOPRIRLO… CHI REGALA FONTI STORICHE A PERSONE CHE SPECULANO E’ CITTADINO DELLA REPUBBLICA DI PIRLANDIA…

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8 OTTOBRE 2023

AGGIORNAMENTI:

LA RACCOMANDOPOLI PEZZANOPOLI (ATTUALI REGGENTI DELLA DINASTIA ADRIANO PEZZANO E SIMONA)

PIETRO PLANEZIO, QUINTO GENOVESE, ANTICA ROMANA DI QUINTO 11/B, ENTRO POCHE SETTIMANE SULLA SOGLIA DEI 90 ANNI E NESSUN SUO FUNERALE ALL’ORIZZONTE (DERIVA, ANCH’EGLI DA FAMIGLIA AL CONFINO IMPOSTO DALLA MAGISTRATURA CALABRESE, NEGLI ANNI 50,  ALLA PARI DI QUANTO AVVENNE PER I PEZZANO INTORNO AL 1960, IPOTESI DI INTERDIZIONE ALLA PATRIA POTESTA’ DEI GENITORI DI ENTRAMBI CON INTERNAMENTO IN COLLEGI MINORILI, IMPOSSIBILE RISALIRE AGLI ESTRATTI DI NASCITA ORIGINALI DI ENTRAMBE… LE VICENDE SONO SIMILI SIA PER IL PEZZANO CHE PLANEZIO, PLANEZIO OLTREMODO NON E’ IL COGNOME DI BATTESIMO INIZIALE MA DI ADOZIONE IN QUEL DI GENOVA) ENTRAMBI A CAPO DI UNA POTENTE MAFIA PRIVATA CHE CONDIVIDE MOLTI INTERESSI COI PEZZANO. TALE REGGENTE  HA BOMBARDATO TUTTI I SITI MILANOBARONA DI VISITE,

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PROBABILMENTE INERENTI AD UN ARTICOLO RIGUARDANTE IL SUO COLLEGA (ALLA PARI DEL MEDESIMO, ALTO NORD AFRICANO, IL TOSI PUGLIESE IL PLANEZIO CALABRESE COME IL PEZZANO) STEFANO TOSI (OVVERO ENTRAMBI MILLANTATORI SOCIAL NET DI SUPERLATIVE COMPETENZE ASTROFISICHE E RICERCHE SCIENTIFICHE E STORICHE DI ALTO LIVELLO, IL PLANEZIO HA LA QUINTA ELEMENTARE !!!) IL TOSI NULLACONCLUDENTE COME IL PLANEZIO…GIOVA RICORDARE CHE LA “CARRIERA” DI ENTRAMBI E’ DOVUTA AD ADRIANO PEZZANO… ANCHE LA SIMONA PEZZANO, PRESUNTA FIGLIA, VIAGGIA A VAGONATE DI MILIONI DI EURO… DA NOTARSI CHE I FAVORITI DEL PEZZANO FANNO RAPIDA E LUCROSA CARRIERA, PLANEZIO DOVREBBE SPIEGARCI DA DOVE ARRIVANO I SOLDI COI QUALI FA DA PRESTANOME A UNA GIOIELLERIA E DUE RISTORANTI… IL DOPO COVID FECE FALLIRE ENTRAMBE LE CATEGORIE…

PEZZANOPOLI E GIORNALISMO CHE NEGA L’ESISTENZA DELLA ‘NDRANGHETA…

A BREVE APPROFONDIMENTI NEL MERITO DELLE CARRIERE GIORNALISTICHE FIRMATE PEZZANOPOLI (ADRIANO, PIETROGINO E SIMONA PEZZANO)… OVVIAMENTE NON SOLO RACCOMANDATI NEOLAUREATI (CON SPINTARELLE) DALLO IULM VERSO REDAZIONI GIORNALISTICHE, TELEVISIVE… MA ANCHE IL RUOLO DI INFORMATORE DI ADRIANO PEZZANO (A GIUDICARE DALLE ACCUSE CHE REPORT RICEVE IN RETE) RETRIBUITO, IN NERO, (I REDDITI DI ADRIANO PEZZANO, OLTRE CHE ESSERE URGENTEMENTE INDAGATI DALLA DIVISIONE NAZIONALE ANTIMAFIA, RICHIEDEREBBERO ISPEZIONI SIA DOMICILIARI CHE INFORMATICHE PER MANO DELLA GUARDIA DI FINANZA, PROPRIO LA POLIZIA GIUDIZIARIA PER LA QUALE, TALE FACCENDIERE ABUSIVO DI GENEALOGIA ‘NDRANGHETISTA, COLLABORA CLANDESTINAMENTE, OVVERO SENZA APPALTI, SENZA MANDATI, INTRUDERSI NEI COMPUTER E SERVER PRIVATI PER STANGARE POVERACCI E FAVORIRE L’EVASIONE FISCALE DI RICCHI E POTENTI) DALLA RAI PER DARE SOFFIATE A SIGFRIDO RANUCCI (COME LE DAVA ANCHE A MILENA GABANELLI). LA REGGENZA CALABRESE DEI PEZZANO INFLUENZA LA “STAMPA DI SINISTRA (LA7, RAI3, TG3)” ORIENTANDOLA VERSO DESTRA (IN TALI RETI E TG NON SI CONTANO GLI ELOGI VERSO I GOVERNI MELONI E RELATIVI PROVVEDIMENTI, UN INVITO A VOTARE FDI) INCLUSO IL PORTALE SPAZZATURA FANPAGE.IT (DA RINOMINARE IN FANCAZZ.IT))…

SEMPRE NEL MERITO DE IL MONDO DI PEZZANOPOLI (OVVERO TUTTI I RACCOMANDATI DI FERRO EMIGRATI DAL SUD ITALIA CON LA RACCOMANDAZIONE POLITICA IN TASCA PER ANDARE AD OCCUPARE POSTI SENSIBILI E DI POTERE A MILANO (MA ANCHE FIRENZE, NELLE LOBBY MASSONICOMAFIOSE DI RENZI, DEDALUS SPA COME ESEMPIO, ROMA, IVI GIUNTE COMUNALI, BUCCINASCO, ETC…), OLTRE CHE FANTASCIENTIFICHE CARRIERE CARRIERE DI LAVORO E CARRIERE MANAGERIALI SENZA POSSEDERNE I REQUISITI NE’ LE CAPACITA’ ED ANCOR MENO UNA STATURA MORALE E PENALE MINIMA NECESSARIA PER FARE I CAPIPOLOLO DI QUARTIERE…) ESISTE, PER STEFANO TOSI, IL “TERZO SEGRETO DI FATIMA”, OVVERO IL QUESITO DEL COME SIA POSSIBILE CHE EGLI POSTANDO UNA DELLE SUE CONSUETE BANALITA’ EGOCENTRICHE PRIVATE (CREDE DI ESSERE UNA CELEBRITA’ PUBBLICA INTERNAZIONALE, DESCRIVE IL MONDO A PARTIRE DAL SUO SUPER EGO DISTORTO) NEL SUO PROFILO FACEBOOK… VERSO LE 20 DI SERA… DOPO UNA MANCIATA DI MINUTI  25-50-200-350  LIKE…(E COMPLESSI COMMENTI DEI SUOI ADULATORI A MARCHETTA, PREVENTIVATI MESI E GIORNI PRIMA) COME E’ POSSIBILE ?

PARTENDO DAL PRESUPPOSTO CHE STEFANO TOSI NON E’, NE UN RICERCATORE SCIENTIFICO, NE STORICO, ANCORMENO ASTRONOMO (MALGRADO AUTOREFERENZI PERSINO LA SUA FAMIGLIA COME FAMIGLIA DI ASTRONOMI, IL PACCO INVENTATO DEVE AVERLO RICEVUTO DAL NOTO PIETRO PLANEZIO, CALABRESE SRADICATO, DALLA MAGISTRATURA ANTIMAFIA CALABRESE, QUASI 80 ANNI FA, DALLA FAMIGLIA D’ORIGINE, SDOGANATO IN UNA NUOVA REGIONE, ERGO IN LIGURIA, IL POST E’ STATO OTTIMIZZATO DALL’UFFICIO STAMPA DELLO IULM…LA RISPOSTA E’ SEMPLICE E SI CHIAMA PEZZANOPOLI… STEFANO TOSI, PRIMA DI POSTARE, CONTATTA, UNO PER UNO I SUOI (LE SUE) AMMIRATORI CORTEGGIATORI/TRICI E CHIEDE LORO DI METTERE “MI PIACE” (A PRESCIDERE DAI CONTENUTI, SOVENTE BANALI, FUORVIANTI, STRETTAMENTE PERSONALI ED ESTRANEI AL RUOLO PUBBLICO CHE SI PREFIGGE) AL POST CHE A BREVE PUBBLICHERA’, POST CHE NELL’ARCO DI POCHI SECONDI RACCOGLIE CONSENSI E GRADIMENTI COME SE TUTTO FOSSE STATO PREDETERMINATO GIORNI PRIMA (QUESTO FENOMENO LO SI RISCONTRA NELLA HOME “DA MILANO ALLA BARONA” FBOOK DA 11 ANNI).

MA CHI SAREBBERO I SUOI AMMIRATORI ? PIU’ O MENO COME LUI NEI CONFRONTI DI ADRIANO E SIMONA PEZZANO… OVVERO BENEFICIARI DI RACCOMANDAZIONI, CONSEGUENTEMENTE IN DEBITO VERSO QUALCUNO (NEL SUO CASO ANCHE IN DEBITO VERSO STEFANO TOSI… IL RACCOMANDAZIONIFICIO DI ADRIANO PEZZANO VEDE ANCHE SUB APPALTI E DELEGHE…TOSI E’ IN DIFETTO VERSO PEZZANO, I FOLLOWER DEL TOSI VERSO IL MEDESIMO).   A DIMOSTRAZIONE CHE TALI ACCUSE NON SIANO PER NULLA INFONDATE SI FACCIA PRESENTE DI UNO DEI PRIMI AMMIRATORI DI STEFANO TOSI COMPARSO NELL’OTTOBRE 2012 (IL SUO ACCOUNT FBOOK VENNE GENERATO IL GIORNO DELL’APERTURA DI “DA MILANO ALLA BARONA” … UNO DEI PRIMI LIKER E FOLLOWER, SIN DAL PRIMO GIORNO, ALL’INTERNO DELLA NASCENTE HOMEPAGE AUTOPROMOZIONALE E COMMERCIALE, “DA MILANO ALLA BARONA”… TALE FIGURO SI CHIAMA FIORENZO PANIGADA (UN LIKER E FOLLOWER A CHIAMATA  RICOMPENSATA…PER IL TOSI) ED E’ UNA VECCHIA CONOSCENZA DI CHI SCRIVE… FIORENZO PANIGADA (OGGI RESIDENTE DALLE PARTI DI BRUGHERIO E NON PIU’ ALLA BARONA) FU UNO DI QUEI GIA’ MENZIONATI SOGGETTI CHE DAL 1991 VENNE INCARICATO DA ADRIANO PEZZANO. PROBABILMENTE NON LO CONOBBE DIRETTAMENTE, IL COMMISSARIATO DI PORTA TICINESE MEDIO’ TALE RUFFIANESIMO (ADRIANO PEZZANO ALL’EPOCA ERA SEMPLICE TERRONCELLO CALABRESE CON RITO MASSONICO AFFILIATO AI LIVELLI DELLO ZIO, UN  RUFFIANELLO DI COMMISSARIATI E QUESTURA, CHE SI FECE LE OSSA  NEI DINTORNI DI PALIZZI PER UNA DECINA D’ANNI… ALL’OMBRA DELLO ZIO…POI LO MISERO A COMMETTERE REATI GIUDIZIARI A MILANO…) DI RIFERIRE SUL CONTO DI CHI SCRIVE, ALLA POLIZIA DI STATO, ANCHE A SUON DI QUERELE FARLOCCHE BASATE SU CALUNNIE E FALSITA’ (IL NDRANGHETISTA ADRIANO PEZZANO GIA’ NEL 1991 ISTIGAVA PESANTEMENTE VICINI DI CASA E PARENTI, I PARENTI FURONO PROPRIO COLORO CHE LO INGAGGIARONO, PER RENDERE, NON DIFFICILE, MA IMPOSSIBILE, L’ESISTENZA SIN DA TALE PERIODO… LE MOTIVAZIONI ? UNO ZIO FASCISTA (DI ORIGINE VERONESE CHE SI FACEVA, A MILANO, MANTENERE, LUI, LA MOGLIE E I FIGLI, A SUON DI ESTORSIONI, DA UN FRATELLO DEL VERONESE RICATTATO E INTIMIDITO SERIALMENTE, CON FINALITA’ DI ESTORSIONE, IN AMBITO FAMIGLIARE, DI BENI BANCARI E BENI REALI COME L’ESSERE EREDI, IN NUDA PROPRIETA’ DI SUOI IMMOBILI E VEDERSI INTESTARE TESTAMENTI INDIPENDENTEMENTE DALLA VOLONTA’ DEL MEDESIMO). TALE INFAME (MAESTRO ELEMENTARE ALLEVATO A NAZIDASCISMO E CHIESA PAPALE ROMANA, ISCRITTO A COMUNIONE E LIBERAZIONE E MASSONERIE) ISCRITTO AL FUAN (LEGGASI COSA SAREBBE NEI MOTORI DI RICERCA), INSIEME AI FIGLI, SI MISE IN TESTA DI ELIMINARE DALLA CIRCOLAZIONE UN PARENTE (CHI SCRIVE) NON GRADITO PERCHE’ GIA’ ACCORTOSI DEI LADROCINI FAMIGLIARI CHE LUI, SUA MOGLIE E I SUOI FIGLI GIA’ SI RENDEVANO PROTAGONISTI SIN DAGLI ANNI 80…A DANNO DI CHI SCRIVE E DELLA MADRE DEL MEDESIMO. NEL GIUGNO 2022 SI SCRISSE CHE IL “”””GRUPPO””””” DI FOLLOWER DI “DA MILANO ALLA BARONA, STORIA DELLE SUE GENTI E BLA BLA BLA BLA” (SCRITTO, CON FONTI NON CITATE ED ESTERNE AL LORO “SAPERE”, AI QUALI SI AGGIUNGE QUALCHE COGLIONE FALSO COMUNISTA DELL’ANPI BARONA,  DA COLOMBO, COLOMBINI, PEZZANO SIMONA E ADRIANO, DELL’OGLIO, ARSUFFI, CODAZZI, ETC… MA NON DAL TOSI) VENNE, NELL’OTTOBRE 2012, COSTITUITO A TAVOLINO (CONVITATO DI PIETRA), PREFERENZIALMENTE SU ELENCHI DIGOS DI RUFFIANI STORICI DI QUARTIERE… LA BARONA NEGLI ANNI 70 E 80 ERA UN INTRECCIO DI MAFIE E MAFIOSI E COMPAESANI DEI MEDESIMI CHE NE SFRUTTAVANO LE ALLENZA CON POLIZIE, CARABINIERI, MAGISTRATI E COMUNE DI MILANO (QUINDI MAFIE ANCHE DI QUARTIERE DOVE IN PIU’ OCCASIONI SI COMMISERO OMICIDI CONIUGALI COMMISSIONATI E INSABBIATI DA POLIZIE E MAGISTRATURA… NON E’ DATO SAPERE SE E QUALE RUOLO POTESSERO AVERE I PEZZANO ALL’EPOCA…)

I FOLLOWER DI “DA MILANO ALLA BARONA” FBOOK SONO COSTITUITI  ANCHE DI PERSONAGGI AMBIGUI, DELLA DIGOS (PER QUANTO RIGUARDA IL PEZZANO), UNO GIA’ CITATO POCO SOPRA, MOLTI RACCOMANDATI DAL PEZZANO E MOLTI ALTRI CONTATTI ESTESI ANCHE TRA BUCCINASCO, CORSICO, TREZZANO SUL NAVIGLIO… LA HOME PAGE NON E’ CRESCIUTA NEL TEMPO (QUEI POCHI CHE VI APPRODARONO LIBERAMENTE FURONO MORTIFICATI NELL’ABBANDONARLA, CON LE BUONE O CATTIVE, UNA DECINA DI UTENTI REALI, APPRODATI TRA IL 2013 E 14 SE LA DIEDERO A GAMBE A PARTIRE DAL 2015-16, ATTUALMENTE IL GRUPPO E’ COME ALL’ORIGINE, OVVERO FOLLOWER E LIKER RETRIBUITI PER ESSERCI…) MA E’ SEMPRE RIMASTA TALE IN 11 ANNI…C’E’ MOLTA PUGLIA DELLA BARONA…. ALCUNI COGNOMI COME BELMONTE, ZOLLA,NIDASIO… PIU’ CHE LA CREMA DELLA BARONA… IL PEGGIO DI SEMPRE DI TALE QUARTIERE (PER LO MENO UNA PARTE DI TALE PEGGIO).

PERTANTO ACCUSARE STEFANO TOSI DI BENEFICIARE DELLA FABBRICA DELLE RACCOMANDAZIONI DI FERRO (A FAVORE DI TERÙNSCELL AI QUALI SI AFFIANCANO AFFILIATI A PARTITI E MOVIMENTI FASCISTI E CIELLINI) VEDE UN FONDAMENTO REALE… NULLA DI FALSO E DIFFAMATORIO VENNE MAI PUBBLICATO NEI SITI MILANOBARONA (OVVIAMENTE ARGOMENTI SCOMODI MA VERISSIMI)… RITORNANDO AL TOSI, SI NOTA CHE NEI SUOI POST FA GRAVITARE L’UNIVERSO INTORNO A SE STESSO, SCRIVENDO BANALITA’, SOVENTE SCIOCCHEZZE (OTTIMIZZATE DALL’UFFICIO STAMPA IULM)… FORSE LA CITAZIONE DI LAMPEDUSA E’ IL POST “MENO PEGGIO”, QUANDA SCRIVE DI SE STESSO COLLOCANDOSI AL CENTRO DELL’UNIVERSO VISIBILE SCAPPANO GIU’ LE MUTANDE… (E NON SOLO LE BRAGHE)… AL SUO POSTO SI VALUTEREBBE SE CONTINUARE A PROPORSI COME INFLUENCER OPINIONISTA… QUANDO DIETRO E DENTRO DI LUI C’E’ IL NULLA…

IN TEMA DI PARENTOPOLI E PEZZANOPOLI, UNA RAPIDA DEVIAZIONE VERSO LE SISTEMATICHE VIOLAZIONI DI COPYRIGHT DI “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK”. ANCHE ACCUSARLO DI FARSI SCRIVERE BANALITA’ (I SUOI POST SONO SCRITTI DALL’UFFICIO STAMPA IULM), NON E’ INFONDATO, COME IL SOSTENERE CHE I LAMPEDUSANI SI FAREBBERO MAGNATE DI SPAGHETTI ALLA CHITARRA, ALLO SCOGLIO, ALL’ASSASSINA, ALL’ARRABBIATA CON QUEL 95% DI EMIGRATI QUASI AFFONDATI RECUPERATI DA GDF, ONLUS E ALTRO, NEI MARI DELLA SICILIA.., QUASI TUTTI NON HANNO I REQUISITI DI ASILO POLITICO, NEL 95% DEI CASI SONO INCARCERATI NEI CENTRI PER IL RIMPATRIO… ALLA FACCIA DELLE SPAGHETTATE CONDIVISE COI LAMPEDUSIANI…DIFFICILE NON SGHIGNAZZARE SUI POST DI STEFANO TOSI…

COME NOTO L’ASSOCIAZIONE CRICCA SUCCITATA (OVVIAMENTE I PEZZANO, CON LA REGIONE PUGLIA HANNO, DA DECENNI, AFFARI IN CORSO…) CHE SI SOTTENDE DIETRO TALE PAGINA SOCIAL INCLUDE ANCHE GABRIELE DELL’OGLIO (PUGLIESE COME IL TOSI, FORSE PARENTI) CHE APRI’ UNA PICCOLA ATTIVITA’ AUTOIMPRENDITORIALE AD ADRIA (PUGLIA) TRAMITE L’AUTOEDITORE “YOUCANPRINT”, COMPAGINE COMMERCIALE DELLA HOME COMMERCIALE DI MILANO SPARITA FBOOK CHE SECONDO LEGGI ITALIANE ED EUROPEE, QUANDO POSTA, PER SCOPI DI PROMOZIONE COMMERCIALE INNAFFIATA DI VIOLAZIONI SISTEMATICHE DEI DIRITTI D’AUTORE (VENDERE IL LIBRO STAMPATO AD ADRIA, ABBINATO ALLA PAGINA SOCIAL) DOVREBBE PAGARE I DIRITTI D’AUTORE… COME NELL’IMMAGINE SOVRASTANTE… DOVREBBE MA NON LO HA MAI FATTO IN 13 ANNI E MEZZO, SE SI DENUNCIA LA COSA ALLA PROCURA DI MILANO INTERVIENE ADRIANO PEZZANO A CORROMPERE I PM, L’ULTIMO IN ESAME UN CERTO CAVALLERI, PER INSABBIARE TUTTO E SALVARE IL CULETTO A DEL’OGLIO, TOSI (E LUI STESSO, INTESO I PEZZANO) E COMPAGNIA CANTANTE…

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4 SETTEMBRE 2023

AGGIORNAMENTI:

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NEL WEB SI FINGE SCERIFFO GIUSTIZIERE RADDRIZZA STORTI E PALADINO DELLA LEGGE E DELLA GUARDIA DI FINANZA, PECCATO CHE NON PUO’ INDOSSARE DIVISE ESSENDO DI FAMIGLIA AVENTE DIVERSI SOGGETTI AMICI DI INFLUENTI BOSS DELLA ‘NDRANGHETA (MASSACRA CHI LO DENUNCIA, CHI SCRIVE CONTRO MAFIA E FASCISMO NEI SOCIAL E NEI WEB, ELIANA FRONTINI E MARICA RICUTTI NE SAPREBBERO QUALCOSA… PURTROPPO NON SANNO DEL PEZZANO … CHI SCRIVE , INVECE, SCOPRI’ TUTTO INTORNO AL 2012, CIRCA 21 ANNI DOPO CHE TALE RUFFIANO IN ODORE DI MAFIA VENNE SGUINZAGLIATO DA PARENTI A DANNO DI CHI SCRIVE), NEI FATTI, COME ACCENNATO, NON E’ UN PALADINO DELLA LEGGE (SEMMAI SAREBBE PALADINO DI  TANGENTI GIUDIZIARIE LAVATE NEI CIRCUITI BANCARI INTERNAZIONALI, PROCESSI TRUCCATI E PILOTATI, DI CORRUZIONE E DI CONNIVENZE) DI FAMIGLIA ‘NDRANGHETISTA, COLLABORATORE, ANCHE, DELLO STUDIO LEGALE DOMENICO AIELLO CHE NEL DECENNIO PASSATO, TRAMITE FATTURAZIONI GONFIATE O FALSE, TRAFUGO’ (LO STUDIO LEGALE CITATO) 40 MILIONI DI EURO DALLE CASSE DELLA LEGA… IL PEZZANO VIGILAVA CHE NESSUNA DELLE SUE VITTIME DENUNCIASSE O PUBBLICASSE IL LADROCINIO (E LE FRODI ELETTORALI) DEL SUO AMICO ROBERTO MARONI)…ALTRO CHE RADDRIZZA STORTI, PER QUESTO CI VORREBBE UNA BELLA CELLA DI 5 METRI QUADRATI CONDIVISA CON PUSHER CENTRO AFRICANI…ROBERTO MARONI LO FECE DIVENTARE RICCO A FURIA DI INSABBIAMENTI GIUDIZIARI, PROTEZIONI FINANZIARIE, FISCALI, PENALI … ECCO LA NATURA DEL RUFFIANO SOPRA CITATO.

RITORNANDO ALLE “OPERE” CULTURALI DELLA FAMIGLIA DEI PEZZANO…SI PRECISA (SULLA BASE DEL CONTENUTO DELL’ARTICOLO SOTTOSTANTE) CHE IL LIBRO “STORIA DELLA BARONA” E L’ABBINATA PAGINA COMMERCIALE FACEBOOK “DA MILANO ALLA BARONA”, (IL PRIMO GIA’ REALIZZATO NEL 2008) VEDE LA COMPOSIZIONE DEL MEDESIMO DA PARTE DI “GHOST WRITERS”, I PRINCIPALI SONO SIMONA PEZZANO, (CON LA SUPERVISIONE DI ADRIANO PEZZANO CHE HA IMPOSTO UNA REVISIONE STORICA DI MILANO E DEI QUARTIERI DOPO AVER CONQUISTATO MILANO OVVERO LA CAPITALE MONDIALE DEL RICICLAGGIO ‘NDRANGHETISTA), LA COLLABORAZIONE DI MAURIZIO CAMPAGNA (E SI’ …TUTTAVIA HA POCO DA ANDARNE FIERO),  MAURIZIO COLOMBINI, MAURO COLOMBO, SERGIO CODAZZI, GABRIELE DELL’OGLIO… LA NOTA DOLENTE SONO LE FONTI SIA STORICHE CHE FOTOGRAFICHE (NON PARLIAMO POI DEGLI SCEMPI FACEBOOK COMPIUTI DA TALI PERSONAGGI A PARTIRE DA “MILANO SPARITA E DA RICORDARE” E LIBRO EDITO IN PUGLIA DALLA YOUCANPRINT, TUTTI VENDUTI VIA AMAZON, PROVATE A SCRIVERE UN LIBRO E VEDERE SE AMAZON VE LO METTE IN CATALOGO… QUANTO SOPRA E’ FRUTTO DI SPINTARELLE POLITICHE CHE ARRIVANO PERSINO NEGLI U.S.A.) FONTI “GENEROSAMENTE” ATTINTE DA OPERE EDITORIALI ALTRUI (SOLO UNA PICCOL A PARTE CITATE, SI TEME SENZA L’AUTORIZZAZIONE NECESSARIA), SICURAMENTE, ALCUNE DI ESSE,  VINCOLATE DA COPYRIGHT E DA FONTI COME ARCHIVIO STORICO ATM (VINCOLATO DA COPYRIGHT SOLO DOPO QUASI 20 ANNI DI SFRUTTAMENTO COMMERCIALE DELLE SUE IMMAGINI NELLE PAGINE FBOOK SOPRA ELENCATE), RACCOLTE CIVICHE DEL COMUNE DI MILANO, ARCHIVI POLIZIA LOCALE DI MILANO, ARCHIVI METROPOLITANA MILANESE, LIBRI SULLA STORIA DI MILANO, ARCHIVI ANPI BARONA… IMPOSSIBILE CHE NON VI SIANO STATE VIOLAZIONI DI COPYRIGHT (GIA’ CE NE FURONO E CE NE SAREBBERO NELLE PAGINE FACEBOOK DA MILANO ALLA BARONA, MILANO SPARITA E DA RICORDARE E PROBABILMENTE ANCHE IN MILANO NEI SECOLI, SONO PAGINE NATE PER PROPORRE L’ACQUISTO DI LIBRI, LA UE TOLLERA L’USO NON COMMERCIALE MA SANZIONA L’USO COMMERCIALE SENZA IL PAGAMENTO DEI DIRITTI D’AUTORE E L’USO CONCORDATO CON AUTORI ED EDITORI…)

DIETRO LA “MILANO SPARITA SSC” SI NASCONDE IL CRIMINE ORGANIZZATO…NON SOLO VIOLAZIONI DI COPYRIGHT, PREDAZIONI INFORMATICHE SU SERVER PRIVATI E COMPUTER PRIVATI CON IL SUPPORTO DI ADRIANO PEZZANO

OVVIAMENTE CHI SCRIVE FECE UNA DENUNCIA COME PERSONA INFORMATA SUI FATTI MA IL TUTTO VENNE INSABBIATO DA ADRIANO PEZZANO CHE NON SAREBBE LO SCERIFFO DIFENSORE DELLA LEGGE E “RADDRIZZA STORTI” COME SI SPACCEREBBE NEI GIORNALI, NEI WEB E NEI SOCIAL, MA UN ELEMENTO DI SPICCO DEI RAPPORTI TRA APPALTI TRUCCATI, ISTITUZIONI ITALIANE, REGIONALI, COMUNALI E ‘NDRANGHETA (CHI SCRIVE, DI RECENTE SI E’ VISTO RECAPITARE, DA AMICI ‘NDRANGHETISTI DEL PEZZANO OPERATIVI PRESSO GUARDIA DI FINANZA DI MILANO VIA FABIO FILZI E AGENZIA DELLE ENTRATE, UNA CARTELLA ESATTORIALE “PAZZA” DALL’IMPORTO DI 9.000 EURO, CON MOLTI “DEBITI” ANDATI IN PRESCRIZIONE E CONTRATTI DA AVVOCATI SOTTOPOSTI A PRESSIONI DEL ‘NDRANGHETISTA (IL LIVELLO BORGHESE E AFFARISTICO POLITICO DELLA MEDESIMA) ADRIANO PEZZANO, CHE NON VERSARONO, PUR ESSENDO STATI PROFUMATAMENTE PAGATI, LE IMPOSTE DI REGISTRO GIUDIZIARIE, ALLE QUALI SI AGGIUNGONO ALTRE CARTELLE PAZZE CHE ADRIANO PEZZANO, MILANO, VIA PIETRO COLLETTA 70, HA COMMISSIONATO AD UN SUO AMICO AFFILIATO ‘NDRANGHETISTA, IL SINDACO LEGA NORD ROBERTO MARONI DI PIEVE PORTO MORONE, DOVE DA QUASI 15 ANNI, INVIEREBBE TASSE DEL CONSORZIO VILLORESI EST (ANGELO COBIANCHI VENNE ELETTO PRESIDENTE DI TALE CONSORZIO CON VOTI FALSI, INCLUSI QUELLI DI CITTADINI DEFUNTI) ANCHE SE NON PIU’ RESIDENTE… UN PICCOLO DETTAGLIO, CHI SCRIVE NON SAREBBE PIU’ RESIDENTE IN TALE COMUNE DA 15 ANNI MA PER RITORSIONE TALE FARABUTTO (IN ASSOCIAZIONE A DELINQUERE CON ADRIANO PEZZANO, LO ZIO PIETROGINO ED UN TERZO AFFILIATO ‘NDRANGHETISTA, PINO NERI DI PAVIA E CORTEOLONA) INVIEREBBE IMPOSTE DA PAGARE PUR NON ESSENDOCI PIU’ ALCUN VINCOLO DI VERSAMENTO ESATTORIALE DA 15 ANNI… (QUEST’ANNO LE HA INVIATE NEL MESE DI MARZO, PICCOLO DETTAGLIO, SONO 15 ANNI CHE CHI SCRIVE NON SAREBBE PIU’ RESIDENTE IN TALE LOCALITA’). OVVIAMENTE ANGELO COBIANCHI (AFFILIAZIONI CON PIETROGINO E ADRIANO PEZZANO E PINO NERI) PRATICA IL “PIZZO” AGLI EX RESIDENTI IN MANIERA MASSICCIA, NON SI LIMITA SOLO A CHI SCRIVE… CENTINAIA DI PERSONE MANDATE SUL LASTRICO PER MANO SUA E DEL SUO PROTETTORE ADRIANO PEZZANO E PIETROGINO PEZZANO (INSIEME A PINO NERI). OVVIAMENTE DIPENDENTE DI BANCA MEDIOLANUM…

ADRIANO PEZZANO E’ REALMENTE QUEL FIGLIO DI PUTTANA CHE MOLTI SANNO ESSERE… AGLI AVVOCATI CHIEDEVA SOMME DI DENARO VERSO CHI SCRIVE… IN SINTESI MI VENIVA CHIESTO (SU PRESSIONI DI ADRIANO PEZZANO) DI VERSARE, AL MEDESIMO, PERIODICAMENTE, SOMME DI DENARO PER TENERLO “BUONO”, PERCHE’ NON DENUNCIASSE… E DI SCRIVERE, NEL WEB, FAVOREVOLMENTE SU DI LUI (AGLI AVVOCATI VENNE REPLICATO, CHE SE VOLEVANO SCRIVERE COSE “BELLE” SUL PEZZANO SE LE SCRIVESSERO DIRETTAMENTE LORO, PER QUANTO CONCERNE LE REGALIE PRETESE CI FU UN RIFIUTO TOTALE… NON E’ DATO SAPERE SE TALE PRATICA ABBIA ATTECCHITO VERSO ALTRE VITTIME).

TRATTASI DI UNA SORTA DI PROPOSTA DI PIZZO CHE TALE SOGGETTO, AMICO DI MOLTI ‘NDRANGHETISTI (ESSENDO NATO DA UNA FAMIGLIA AL CONFINO IN FRIULI…) VOLEVA IMPORRE ALLE SUE VITTIME. NON PARCO, MANDO’ A DIRE, SEMPRE AGLI AVVOCATI, CHE CHI SCRIVE DOVEVA (GLI CONVENIVA) ABBANDONARE IL TERRITORIO ITALIANO, EMIGRARE ALL’ESTERO, A LONDRA O ALTRE METE… ESSENDO PERSONA NON GRADITA DALL’ADRIANO PEZZANO MEDESIMO…

ALTRA PRECISAZIONE: QUANDO SI SOSTIENE CHE ADRIANO PEZZANO NON PUO’ INDOSSARE LA DIVISA DA POLIZIOTTO (PUR AVENDOLO SEMPRE DESIDERATO, TRALASCIANDO LA SUA NOTA BISESSUALITA’… AMBENDO AI VERTICI DELLA POLIZIA DI STATO) NON SI INTENDE CHE EGLI VOLEVA DIVENTARE AGENTE DI PATTUGLIA, SEMMAI INGAGGIARE UNA CARRIERA DI QUESTORE, CAPO DELLA POLIZIA O PERSINO DI MINISTRO… NON PUO’ ATTUARE QUANTO SOPRA PER LA SUA ORIGINE FAMIGLIARE… OVVIAMENTE UN PERSONAGGIO DI FAMIGLIA ‘NDRANGHETISTA NON PUO’ COLLABORARE (COME INVECE AVVIENE SCANDALOSAMENTE DA OLTRE 40 ANNI) CON LA MAGISTRATURA, CON LE POLIZIE,  CON L’ORDINE DEGLI AVVOCATO, CON LA GUARDIA DI FINANZA, CON L’AGENZIA DELLE ENTRATE, NON PUO’ SVOLGERE CRIMINI INFORMATICI (COME EGLI FA DA DECENNI), NON PUO’ GESTIRE, PER LA DEDALUS SPA,UN PORTAFOGLIO CLIENTI QUANDO LO ZIO PIETROGINO ERA NOTO PER TANGENTI E APPALTI TRUCCATI, LO STESSO ADRIANO PEZZANO NEL 2011 SI TROVAVA AD OPERARE IN UN APPALTO TRUCCATO I&T SRL DOVE LO ZIO, PIETROGINO PEZZANO, RIVESTIVA IL RUOLO DI DIRETTORE GENERALE PRESSO L’ASL 1 MILANO… COME NOTO ADRIANO PEZZANO VANTAVA DI ESSERNE IL NIPOTE DEL DIRETTORE GENERALE (SE NE VANTAVA CON UN TECNICO VITROCISET POI RIASSUNTO IN I&T SRL, CON UN SECONDO TECNICO NEO ASSUNTO IN I&T SRL, CON UN TERZO TECNICO PRECARIO ASSUNTO DALLA CLE SRL…)

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FAME CHIMICA, LA ‘NDRANGHETA CHE RAPPRESENTA SE STESSA (PER LO MENO A LIVELLO DI FINANZIAMENTO DEL FILM)?

CHI AVREBBE “CREATO” IL FALSO MITO DELLA STORIA DI MILANO E DEL Q.RE BARONA DEL PUGLIESE STEFANO TOSI ?

Screenshot 2023-07-25 at 12-55-35 LA BARONA - QUARTIERE SUD DI MILANO Facebook

EVENTI COME IL SOVRASTANTE SONO SUPPORTATI E FINANZIATI DA SIMONA PEZZANO (PRESUNTA PARENTE DI ADRIANO PEZZANO E PIETROGINO) FREE LANCE (CON FORMAZIONE SCOLASTICA CINE) DELLO IULM

https://www.unibg.it/sites/default/files/cv/09-03-2021/cv_2020_simona_pezzano._pdf.pdf

I PERSONAGGI CITATI NON MERITANO LUNGHE ESPOSIZIONI. TRATTANDOSI DI REALTA’ SQUALLIDE SULLE QUALI NON SI VUOLE APPROFONDIRE LA REALE NATURA DI COSE E PERSONAGGI… SI PUO’, TUTTAVIA, IN ESTREMA SINTESI, SINTETIZZARE, CHE SIN DALLA PRODUZIONE DEL FILM “FAME CHIMICA” (CHE AVREBBE ATTINENZA COI PARTIGIANI DELL’ANPI BARONA COME LINO BANFI L’AVREBBE COL CASTELLO SFORZESCO DI MILANO) PERSONE, ANCHE DELLO IULM, (CHE NON APPAIONO TRA IL “CAST” CHE PRODUSSE TALE FILM, SOSTANZIALMENTE SONO “FILM MAKER” E FINANZIATORI CORRELATI ALLO IULM) CHE CINEMATOGRAFICAMENTE ANTICIPARONO CIO’ CHE SAREBBE POI AVVENUTO, A PARTIRE DA QUALCHE ANNO PIU’ TARDI , TRA BUCCINASCO E LA BARONA (NEL 2003 LA ‘NDRANGHETA A MILANO, SIA COME ORGANIZZAZIONE CRIMINALE DEDITA AL NARCOTRAFFICO ED AL RACHET + USURA, SIA COME BORGHESIA MAFIOSA CHE SI IMPOSSESSA DI INTERI SEGMENTI DI STATO, REGIONE, COMUNI, ECONOMIA, SANITA’, AZIENDE, BANCHE, IMMOBILIARI, SPECULAZIONE EDILIZIA, MAGISTRATURA, POLIZIE, GIORNALI, ETC… VEDESI PIETROGINO E ADRIANO PEZZANO, STAVA NASCENDO E SOSTITUENDOSI ALLE PREESISTENTI PRESENZE DI COSA NOSTRA SICILIANA). FAME CHIMICA ANTICIPA QUELLA CHE POI SAREBBE DIVENUTA LA PRINCIPALE PIAZZA DI SPACCIO DEL NORD ITALIA, NEGLI ULTIMI 15-16 ANNI, OPERATIVA NEL QUARTIERE SANT’AMBROGIO SECONDO, PER MANO DELLA ‘NDRANGHETA.

LA PRODUZIONE DI “FAME CHIMICA” FU ITALOSVIZZERA MA  SI TEME, AMPIAMENTE CONTAMINATA PER MANO DI PERSONE VICINE (PER QUANTO RIGUARDA FINANZIAMENTO E SUPPORTO TECNICO CINEMATOGRAFICO E DI REGIA) AL MONDO DELLA ‘NDRANGHETA.

30/08/23 12:21:39 Solo con Upgrade Paradiso (Svizzera) 83.79.xxx.xxx Chrome 116 Android 10.x

PARE CHE ORGANIZZATORI E FINANZIATORI “ITALOSVIZZERI” DI LUGANO, QUARTIERE PARADISO, SIANO STATI AVVISATI, DAI PEZZANO, DELLE PUBBLICAZIONI DEI SITI MILANOBARONA…

APPURATO CHE IL CANTON TICINO SIA ORMAI, DA DECENNI E DECENNI, TERRA DI CONQUISTA DELLE MAFIE ITALIANE (IL GOVERNO DI BERNA SI INTERROGA SULLA POSSIBLITA’ DI INTRODURRE IL REATO DI ASSOCIAZIONE MAFIOSA ATTUALMENTE NON CONTEMPLATO NELLA CONFEDERAZIONE ELEVETICA) UNA CERTA BORGHESIA ‘NDRANGHETISTA ITALOSVIZZERA (CORRELATA AI PEZZANO) CELEBRA, PERIODICAMENTE, SE STESSA, NELLE PIAZZE URBANISTICHE (MAL RIUSCITE) DELLA BARONA E DI MILANO, NEI MESI ESTIVI…

CI SI DOMANDA COSA CAZZO C’ENTRI STEFANO TOSI, L’ANPI BARONA E I SUOI LIBERCOLI AMAZON ?

STEFANO TOSI E’ UNA “CREATURA” DI SIMONA PEZZANO… NEL 2003 E ANCOR PEGGIO NEL 1997, QUANDO VENNE PRODOTTO IL PRIMO CORTOMETRAGGIO AMATORIALE DI “FAME CHIMICA”, TOSI AVEVA 14 ANNI E 9 ANNI E NON ERA RESIDENTE A MILANO… LA SUA AUTOEDITORIA (MOLTO MALE ASSEMBLATA E CON LACUNE NOTEVOLI SOPRATTUTTO NEL PERIODO COMPRESO TRA IL DOPOGUERRA SINO ALLA FASE ATTUALE) SULLA “”””STORIA DELLA BARONA””””” NON L’HA SCRITTA LUI, E’ UN PRODOTTO DI ASSEMBLAGGIO DI FONTI EDITORIALI E AUTOEDITORIALI ALTRUI IMPUTABILE A PERSONAGGI COME

SIMONA PEZZANO; SERGIO CODAZZI; GABRIELE DELL’OGLIO; COLOMBI (HOME FBOOK “MILANO NEI SECOLI”) QUALCHE REFERENTE DELL’ANPI BARONA CHE HA DATO IN PASTO A FACEBOOK E AMAZON GLI ARCHIVI DELL’ANPI MILANO E BARONA A TITOLO DI PREDAZIONE, IL PARENTE DEL TOSI (CHE NON E’ MILANESE NEMMENO DI FAMIGLIA) MAURIZIO COLOMBINI CON IL SUPPORTO DELLO IULM E DI MEDIASET (MENO MALE CHE TOSI SI DEFINISCE DEMOCRATICO, ANTIFASCISTA, ANTIMAFIOSO…), OVVIAMMENTE TOSI, GRAZIE AD AGGANCI POLITICI, SFRUTTA LE DIFFUSIONO E DISTRIBUZIONI DI FACEBOOK E DI AMAZON (IN RETE SI TROVANO MOLTE LAMENTELE DI AUTOEDITORI CHE NON RIESCONO A VENDERE I LORO LIBRI TRAMITE AMAZON, (OVVIAMENTE IL PUGLIESE STEFANO TOSI BENEFICIA DI SPINTARELLE SIA POLITICHE, ANCHE DA DESTRA, LO IULM EBBE COME SGANGHERATI RETTORI FRANCESCO ALBERONI, ISCRITTO  FRATELLI D’ITALIA…).

STEFANO TOSI NULLA SAPEVA E SA DELLA STORIA DEL Q.RE BARONA… IL SUO AUTOLIBRO LO HANNO ASSEMBLATO ALTRI, LUI SI LIMITA A IMPARARLO A MEMORIA NELLE CONFERENZE AUTOPROMOZIONALI E AUTOREFERENZIALI (STESSI METODI PER LA “DIVULGAZIONE SCIENTIFICA” ASTRONOMICA AL CIRCOLO ASTROFILI DI TREZZANO SUL NAVIGLIO)

QUALCHE ANNO FA MI E’ CAPITATO DI PARLARE CON I BIBLIOTECARI DELLA BIBLIOTECA CIVICA DI VIA SAN PAOLINO 18, I QUALI SI LAMENTAVANO DI UN UTILIZZO COMMERCIALE E AUTOPROMOZIONALE DEI LOCALI DA PARTE DI STEFANO TOSI E DI PERSONAGGI GRAVITANTI INTORNO AL SETTORE “EDUCAZIONE E CULTURA” DEL COMUNE DI MILANO, ANCHE RELATIVAMENTE AL FEUDO ELETTORALE DI GIUSEPPE SALA…

OVVIAMENTE, TRA GLI ANNI 2013 E 2016, MOLTI DI NOI, COME ALLOCCHI, SONO CASCATI NELLA TRAPPOLA FACEBOOK DI “MILANO SPARITA E DA RICORDARE” E “DA MILANO ALLA BARONA”… OFFRENDO, A TITOLO GRATUITO E CON NOSTRA GRANDE INGENUITA’, TESTIMONIANZE E SUPPORTO STORICO CHE UN TOTALE INCOMPETENTE, COME STEFANO TOSI, SI AUTOCOSTRUI’ GRAZIE AL SUPPORTO DI MAURIZIO COLOMBINI, SIMONA PEZZANO, SERGIO CODAZZI, GABRIELE DELL’OGLIO, COLOMBI, E ALTRI, I QUALI HANNO RACCOLTO PER SFRUTTAMENTO COMMERCIALE E AUTOPROMOZIONALE DI STEFANO TOSI E DELLE LIBERCOLATE AUTOEDITORIALI STAMPATE IN PUGLIA, A TRECASE, DI “MILANO SPARITA LA MACCHINA DEL TEMPO”…  OGNI GENERE DI PREDAZIONI DI COMMENTI E NOSTRE TESTIMONANZE … LE APPROPRIAZIONI INDEBITE NON SI CONTANO… NE VEDIAMO, TUTT’OGGI, GLI EFFETTI NELLA FOGNA SOCIAL FACEBOOK “MILANO VINTAGE” DOVE COMPAIONO ACCOUNT FAKE (L’ULTIMO DI UNA FANTOMATICA MAURIZIA MONTANA… MAI ESISTITA, ESISTIVA UNA CERTA FAMIGLIA MONTANA CHE RISIEDETTE TRA VIA AMBROGIO BINDA, PRIMA DAVANTI ALL’EX CINEMA EUROPA, POI IN UNA PALAZZINA REALIZZATA A PRIMI ANNI 70 ALLA FINE DI VIA A.BINDA, PARTE DI QUELLA FAMIGLIA ERA ANCHE IN VIA CIANI, SEMPRE ALLA BARONA) DOVE SI “NARRANO” COMMENTI PREGRESSI POSTATI NELLA HOME “DA MILANO ALLA BARONA” CIRCA UNA DECINA DI ANNI FA, OGGI RIPROPOSTI, SOTTO MENTITE SPOGLIE, DA FAKE ACCOUNT CHE POSTANO TRAMITE SCRIPT SCHEDULATI… COME LA “NARRAZIONE” CHE AL CINEMA “BOMBA” (EX CINEMA UNIVERSALE, POI EUROPA IN VIA A BINDA 4, 1940-1976, DEMOLITO NEL 2008 DOPO 29 ANNI DI BALERA DI PERIFERIA) ENTRAVANO PERSONE SENZA PAGARE IL BIGLIETTO… OVVIAMENTE TALE FENOMENO SI VERIFICO’ NEGLI ULTIMI 2-3 ANNI DI ATTIVITA’ DI TALE SALA CINEMATOGRAFICA PERIFERICA CON L’IMPENNATA DI DEGRADO DELLA BARONA ANCHE CORRELATA ALLA ASSEGNAZIONE IACP-MI DI LOTTI DI EDILIZIA PUBBLICA COME FELICE LOPE DE VEGA-FAMAGOSTRA E TRE CASTELLI… GLI ERRORI URBANISTICI COMMESSI NELLA PRIMA META’ DEGLI ANNI 70, IN TALE Q.RE, RAPIDAMENTE TRASFORMATO, NEI SUOI ESTREMI ORIENTALI E OCCIDENTALI, IN UN GHETTO DOVE IL SEME DEL CRIMINE ORGANIZZATO STAVA SEMINDANDO PER RACCOGLIERE “FRUTTI”, FECE CONQUISTARE, A TALE QUARTIERE, A CAVALLO DEGLI ANNI 70 E 80, LE PEGGIORI REPUTAZIONI PERIFERICHE DELLA CITTA’ DI MILANO… QUESTO TARPO’ UNO SVILUPPO ANCHE ECONOMICO E AZIENDALE DEL QUARTIERE… EVITATO DA AZIENDE E DITTE… SOLO LA SPECULAZIONE EDILIZIA DI SALVATORE LIBRESTI, A PARTIRE DAL 1984, FECE ENTRARE, NELLA EX ZONA 16, LE PRIME AZIENDE (ESCLUDENDO LA SIT, SOCIETA’ ITALIANA TELECOMUNICAZIONI, INSEDIATASI IN VIA G WATT NEL 1976 CIRCA) COME LA NESTLE’, IN UNA PERIFERIA EVITATA (DALLA MILANO “PRODUTTIVA”)  COME LA PESTE, SIA PER L’ASSENZA (SINO AL 1994) DI COLLEGAMENTI DI LINEE METROPOLITANE, SIA PER LA PESSIMA REPUTAZIONE CHE POSSEDEVA E CHE POSSIEDE ANCORA OGGI…

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25 LUGLIO 2023

Screenshot 2023-07-25 at 12-55-35 LA BARONA - QUARTIERE SUD DI MILANO Facebook

STEFANO TOSI NON SA PIU’ COME PUBBLICIZZARE (ABUSIVAMENTE) IL SUO LIBRO MALGRADO SIA UN MERO ASSEMBLAGGIO DI FONTI EDITORIALI ALTRUI (INCLUSI I COGLIONI ANPI CHE HANNO MESSO A DISPOSIZIONE, PER USO COMMERCIALE E DI AUTOPROMOZIONE, GLI ARCHIVI ANPI BARONA PER SFRUTTAMENTO PRIVATO FACEBOOK META ITALIA PIAZZA MISSORI 2 MILANO)

E’ MILANESE COME LO SAREBBE LINO BANFI E SI SAREBBE AUTOCOLLOCATO AL VERTICE STORICO, DECISIONALE, COMMERCIALE E CULTURALE DELLA BARONA PUR NON AVENDONE MAI POSSEDUTO IL “BACKGROUND” STORICO CULTURALE, NON SOLO PERCHE’ A 19 ANNI AVEVA GIA’ “SCRITTO” IL LIBRO (HAI VOGLIA A 19 ANNI QUANTA MEMORIA STORICA SI POSSIEDA)…MA PERCHE’ MAI STATO MILANESE (ANCHE SE I TIPI COME LUI SOSTENGONO CHE MILANESI SI DIVENTA SOLO EMIGRANDO IN TALE CITTA’)

IN TEMA DI BOTANICA UN 18 SE LO MERITA !

PER COMPRENDERE DEL COME RAGIONI SI LEGGANO I COMMENTI (GIA’ PROPOSTI NEGLI SCORSI GIORNI) POSTATI, DAL MEDESIMO, NEL GIUGNO 2016

Screenshot 2023-07-18 at 18-33-15 Stefano Tosi - Da Milano alla Barona. Storia luoghi e persone

PROPRIO DAL TEMPORALONE DI QUESTA NOTTE, ALLE 4, E LA STRAGE DI ALBERI SECOLARI PER LE VIE DI MILANO, SI COMPRENDE QUANTO SAREBBE IMPORTANTE UNA MIGLIORE MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO, LA STRAGE DI ALBERI DERIVA PROPRIO DA ANNI DI SICCITA’ SIA ESTIVA CHE INVERNALE, DELLA SCARSA MANUTENZIONE DEL VERDE E DEL MANCATO ABBATTIMENTO DI PIANTE SECOLARI E MALATE… TUTTAVIA IL GENIO SOPRA CITATO ESPLODEVA PER QUEI POCHI CASI DI MANUTENZIONE DEL VERDE A MILANO… EGLI E’ DEGNO RACCOMANDATO DA ADRIANO PEZZANO (NELL’AUTOPUBBLICITA’ SI NOTANO LINK RELATIVI, MA CHE COMBINAZIONE, AD EVENTI CINE DEL CANTON TICINO E DELLA UNIVERSITA’ DELLA SVIZZERA ITALIANA, GUARDA CASO DOVE ADRIANO PEZZANO HA CONTATTI… STEFANO TOSI E’ AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DI ADRIANO PEZZANO, DIO LI FA E LI ACCOPPIA A VITA…

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23 LUGLIO 2023

IN BREVE… STEFANO TOSI (PUGLIESE, TIPICAMENTE IN SPINTARELLA COME TUTTI I MADE IN SUD E NON SOLO, CHE NON SI FA SCRUPOLI, COME IL PARENTE MAURIZIO COLOMBINI,  A FARE INCETTA DI TESTI E IMMAGINI DA SITI INTERNET ALTRUI MA ANCHE DA FONTI OCCULTATE DAL PARENTE COLOMBINI E DA AZIONI TUTT’ALTRO CHE LEGALI IMPUTABILI ALL’AMICO ADRIANO PEZZANO) SDOGANATOSI PER MILANESE SETTENTRIONALE DA STIRPE RADICATA A MILANO DA MILLENNI… (EREDITA’ STORICA TRAMANDATA SECOLO DOPO SECOLO) PUR ESSENDO FOGGIANO, GIA’ QUESTA E’ BEFFA ,DOVREBBE SPECIFICARE (NEL SUO AUTORINGRAZIAMENTO, DATO CHE SI RINGRAZIA DA SOLO PER LE FOTO D’ARCHIVIO) L’ORIGINE DELLE “SUE” FOTO D’ARCHIVIO… NOTARE CHE SI IMPONE COME UNICA FONTE STORICA ASSOLUTA COL SUPPORTO DELLA POLIZIA POSTALE (ADRIANO PEZZANO) CHE HA OSCURATO, VERSO GOOGLE, I SITI MILANOBARONA, LASCIANDO UNICAMENTE IN MONOPOLIO LE NOTE EREDITA’ STORICHE MAI ESISTITE  DI TALE SOGGETTO CHE COME GIA’ SCRITTO NON CI DICE DA DOVE PROVENGONO LE SUE FOTO D’ARCHIVIO, LE RISPOSTE LE CONOSCE IL PM CAVALLERI DI MILANO CHE DIETRO CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI, INQUINAMENTO PROBATORIO E OMISSIONI D’ATTI D’UFFICIO, ASSOCIAZIONE A DELINQUERE, FAVOREGGIAMENTO  (PRESSIONI DI ADRIANO PEZZANO) HA INSABBIATO UNA DENUNCIA CHE EVIDENZIAVA LA TENDENZA (ANCHE DEL COLOMBINI IN MILANO SPARITA FACEBOOK) A COPIA INCOLLARE TESTI E IMMAGINI ALTRUI, ANCHE IN COPYRIGHT (TENDENZA NON LIMITATA ALLE HOME COMMERCIALE FACEBOOK MA SICURAMENTE ANCHE NELLE AUTOEDITORIE ABBINATE), LEGGASI POI LA FONDAZIONE CARIPLO DA CUI DERIVA INTESA S.PAOLO (EGLI LAVORA NEL BACK OFFICE DI BANCA INTESA SANPAOLO, MISSIONE SIMILE A QUELLA DI ANGELO COBIANCHI, LEGGASI L’ARTICOLO DEL 23 LUGLIO “LA NONNA BANCOMAT DA SVALIGIARE E IL CUGINO DA DEPREDARE”). A BREVE, DOPO LE SCOPERTE DELLA CRICCA “MILANO SPARITA SSC + ADRIANO PEZZANO E MAURIZIO COLOMBINI”, DETTAGLI INEDITI SULLE IPOTESI DEGLI ERRORI DEI FUNZIONARI E DIRIGENTI ATM MILANO A CAVALLO DEGLI ANNI 70, A PARTIRE DAL QUARTIERE BARONA… MAURIZIO COLOMBINI (DA NOI STIPENDIATO TRAMITE IL COMUNE DI MILANO) NON E’ UNO STORICO, FIGURIAMOCI POI GABRIELE DELL’OGLIO  DI TRANI, ENTRAMBI CI HANNO FATTO CAPIRE COME MAI NEL 1971, IN ATM,  LE NUOVE LINEE DI BUS 74 E 76, DA PIAZZA MIANI SINO AL DUOMO PERCORREVANO ERRONEAMENTE SOVRAPPOSTE (CON SPRECHI DI CARBURANTE E MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICO) NELLO STESSO PERCORSO E DEL PERCHE’ NESSUN PROGRAMMATORE DI LINEE ATM SCELSE DI DIFFERENZIARE, UNA DELLE DUE LINEE, DALLA DEVIAZIONE DI VIA ETTORE PONTI-BINDA-CARLO D’ADDA, VERSO RIPA TICINESE IN DIREZIONE DUOMO (E VICEVERSA), IMPEGNANDO, OLTREMODO, VIE STRETTE COME L’INIZIO DI VIA PESTALOZZI E VIA ANDREA PONTI NELLE MANOVRE DI INGOMBRANTI AUTOBUS (CON RITARDI EVIDENTI)… LA RISPOSTA SI TROVA NEL FATTO CHE ASSUMENDO PUGLIESI DI TRANI COME ANCHE GABRIELE DELL’OGLIO, PUGLIESE CHE NON CONOSCEVA MILANO, MOLTI “CAPOZZI” ATM ,IGNORANDO LA RETE VIARIA CITTADINA, SCEGLIEVANO PERCORSI INADEGUATI… CORRETTI SOLO NEL 1985 QUANDO LA LINEA 74 VENNE DEFINITIVAMENTE DEVIATA DALLA VIA PESTALOZZI ,ABBANDONANDO LE STRETTOIE UN TEMPO PERCORSE DAL 12… IN SINTESI GLI IGNORANTONI ATM ASSUNTI COME DIRIGENTI E CAPI SETTORE APPENA EMIGRATI DALLE PUGLIE… FACEVANO IL COPIA E INCOLLA DEL VECCHIO TRAGITTO DEL 12 SENZA CAPIRE CHE UN TRAM POTEVA DEVIARE VERSO TALI VIE, UN’AUTOBUS INVECE NO… CI VOLLERO 14 ANNI E MIGLIAIA DI SEGNALAZIONI…PER CAPIRLO… QUESTI SONO GLI IGNORANTONI CHE HANNO INVENTATO IL FENOMENO “STEFANO TOSI, LA STORIA DELLA BARONA” (VEDASI SCHERMATA SOTTOSTANTE NEL MERITO DI LIKE DI SEGUACI  COME UNA  CERTA FAMIGLIA PANIGADA UN TEMPO RESIDENTE IN VIA SANTA RITA DA CASCIA 13, NOTA PER INDEBITARE IL CONDOMINIO CON LAVORI ED OPERE INUTILI ASSEGNATE A DITTE DI COMODO … ED ESSERE CAUSA DI INFINITI PROBLEMI E LITI, STEFANO TOSI, MAURIZIO CAMPAGNA, ADRIANO PEZZANO, GABRIELE DELL’OGLIO, MAURIZIO COLOMBINI, LA PARENTE IULM DEL PEZZANO, CI HANNO IMPOSTO IL PEGGIO DELLA PASSATA BARONA, TALE CONVITATO DI PIETRA PRECOSTITUITO LO SI RITROVA NELLE PAGINE DI STEFANO TOSI E COLOMBINI)

Screenshot 2023-07-24 at 07-29-22 Stefano Tosi - Da Milano alla Barona. Storia luoghi e persone

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18 LUGLIO 2023

AGGIORNAMENTI:

PRIMA DI PROSEGUIRE LA LETTURA DI UN ANEDDOTO SOTTOSTANTE, SI IMPONE LA VISIONE DI QUESTO SITO

https://pezzanoadrianostopmafia.wordpress.com/

GIA’ NEL 2014 ERA NOTA LA RADICAZIONE DELLA NDRANGHETA NELLE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE E DI POLIZIA LOMBARDE E DI MILANO, IL CASO, AMPIAMENTE CITATO NEI SITI MILANOBARONA, RIGUARDA UN PESTILENZIALE DISCENDENTE DI UNA FAMIGLIA ‘NDRANGHETISTI ALL’INTERNO DELLA POLIZIA DI STATO E DELLA MAGISTRATURA DI MILANO E NON SOLO… ADRIANO PEZZANO. EGLI E’ UN FACCENDIERE ED E’ ANCHE NOTO PER RACCOMANDARE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI NULLAFACENTI E NULLASAPENTI IN BANCHE, IMMOBILIARI, FINANZIARIE, GIORNALI, TELEVISIONI, MULTINAZIONALI, ETC… IVI CONDURRE ALLA FAMA E SUCCESSO EMERITI  INCOMPETENTI AFFETTI DA EGOPATIE E NARCISISMO PERSONALISTICO, LE CARRIERE INCLUDONO ANCHE I SOCIAL NET E NELL’AUTOEDITORIA…SOGGETTI CHE SENZA L’ESISTENZA DEI SOCIAL (FACEBOOK IN PRIMIS ADOTTATO DAL PEZZANO PER ELEGGERE INFLUENCER, SECONDARIAMENTE ANCHE CON TWITTER) VEREBBERO, ALTRIMENTI, ZITTITI OGNI VOLTA CHE APRIREBBERO BOCCA (SI RICORDA CHE ADRIANO PEZZANO E’  UN IMBECILLE MILLANTATORE CHE CONFONDE LA CYBER SECURITY CON LA CYBER ATTACK, VANTANDO COMPETENZE DELLA SECONDA IN MILLANTATO CREDITO DELLA PRIMA E AUTOCONFEZIONANDOSI FIGURE RIDICOLE… I SUOI DISCEPOLI ELETTI NON SONO DA MENO…SI CENSURANO I COMMENTI CHE UN CERTO MASSIMO, SUO EX COLLEGA VITROCISET, IN UN APPALTRO TRUCCATO ASL 1 MILANO, ESPRESSE, SUL MEDESIMO, A MEZZO MONDO, INCLUSO CHI SCRIVE!!!)

AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA I DISCEPOLI… SOTTO UN ANEDDOTO DEGNO DI NOTA, SI LEGGA IL POST DELL’AUTORE

Screenshot 2023-07-18 at 18-33-15 Stefano Tosi - Da Milano alla Barona. Storia luoghi e persone

I SOCIAL SONO LA CULLA DELLE EGOPATIE E DEL NARCISISMO, TUTTAVIA DI RADO SI LEGGONO SIMILI SPROLOQUI IN FORMA SCRITTA (PEZZANO POWER SI DOVREBBE SCRIVERE…)

NON SERVONO LAUREE IN BOTANICA, SERVE IL CERVELLO E UMILTA’ CHE A QUALCUNO MANCA… (PER TALI MOTIVI CI SI RIVOLGE A PERSONE PESTILENZIALI COME ADRIANO PEZZANO PER FARE RAPIDA CARRIERA)

QUALCUNO DOVEVA SPIEGARE AL RICERCATORE STORICO DI MILANO E BARONA (CONOSCENZE MILLENARIE E ALTRETTANTA COMPETENZA IN GEOLOGIA, ASTRONOMIA E ASTROFISICA) CHE LE SQUADRE DI MANUTENZIONE DEL VERDE CITTADINO (IN TUTTE LE CITTA’ NON SOLO MILANO) ALLO SCOPO DI PREVENIRE CROLLI DI ALBERI CHE RIVELANO INIZIALI SEGNI DI MALATTIA (NON ESISTE LA MUTUA DEGLI ALBERI E NEMMENO LE CLINICHE PER GLI ALBERI COLPITI DA PARASSITI) EFFETTUANO ABBATTIMENTI DI PIANTE MALATE ANCOR PRIMA CHE SI MANIFESTINO I SEGNI DI INDEBOLIMENTO, SINTOMI CULMINANTI CON LA CADUTA SPONTANEA DELL’ALBERO MEDESIMO. ALLA CAUSA DELLE MALATTIE DEGLI ALBERI ESISTONO MOLTI PARASSITI, COME IL PUNTERUOLO ROSSO, ESISTONO VARIE CAUSE CHE DETERMINANO MALATTIE NEGLI ALBERI ARREDO DEL VERDE “CITTADINO”. LE SOLUZIONI SONO DRASTICHE, OVVERO L’ABBATTIMENTO E LA LORO SOSTITUZIONE CON ALBERELLI GIOVANI…NON E’ POSSIBILE TRAPIANTARE ALBERI ULTRADECENNALI PER COMPENSARE LA RIMOZIONE DI UN ALBERO DIAGNOSTICATO COME MALATO DA PARASSITI O ALTRI GENERI DI MALATTIE.   RECENTEMENTE, ALLA BARONA, IN VIA SANTANDER, E’ CROLLATO UN ALBERO ULTRADECENNALE… FORSE LE CAUSE SONO DOVUTE ALLE MEDESIME CHE IMPONGONO L’ABBATTIMENTO DI ALBERI APPARENTEMENTE SANI. SEMPRE AL GENIO SOPRA EVIDENZIATO OCCORRE RICORDARE CHE PER RIDURRE L’ACCUMULO DI CO2 NELLE CITTA’ COME MILANO, LE AUTO ELETTRICHE RISOLVEREBBERO RADICALMENTE IL PROBLEMA… POI NON VENGANO A LAMENTARSI SE SI SCOPRONO COMMENTI E POST RIDICOLI COME IL SOPRA ALLEGATO !

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IL MONDO DI TERRONI A CAPO DEL VERTICE STORICO INTERNET DI “MILANO SPARITA SSC”

LA UE HA INTEGRATO AL CODICE CIVILE E PENALE ITALIANO IL DIVIETO, PER I SOCIAL NET COME FACEBOOK E PER SITI E HOMEPAGE SOCIALNET (COME FACEBOOK) ,DI PUBBLICARE IMMAGINI IN COPYRIGHT SE QUESTE PAGINE E SITI SONO COMMERCIALI E TALI IMMAGINI UN MOTORE PROMOZIONALE DI VENDITA LIBRI (NEL CASO DI FACEBOOK ANCHE IL SOLO POSTARE IN UNA HOME NON COMMERCIALE IMPUTEREBBE A MARK ZUCKERBERG IL REATO DI VIOLAZIONE DIRITTI D’AUTORE ESSENDO FACEBOOK UNA PIATTAFORMA QUOTATA NEI MERCATI FINANZIARI…)

L’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE “MILANO SPARITA SSC” RIVERSATA NELLE HOMEPAGE PREDATORIE E IN VIOLAZIONE DI COPYRIGHT DI FACEBOOK META , PIAZZA MISSORI 2 MILANO.  IN SINTESI PERSONAGGI COME ADRIANO PEZZANO, GIUSEPPE GALBIATI (IDENTITA’ INCERTA ESSENDO LA HOME “MILANO VINTAGE” UNA APPROPRIAZIONE INDEBITA TOTALE GENERATA DA BOT, SCRIPT E MULTIACCOUNT, ESATTAMENTE COME AVVIENE IN “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK”), MAURIZIO COLOMBINI E ANCHE STEFANO TOSI, AI QUALI SI AGGIUNGONO ULTERIORI COME CODAZZI, COLOMBO, ARSUFFI, ETC… FINGONO DI ESSERE ESENTI DAI VINCOLI UE PESCANDO FOTO STORICHE DA ALTRI SITI (NON GRAVATI DA VINCOLI DI COPYRIGHT PERCHE’ NON COMMERCIALI)…DAL 2010 HANNO DEPREDATO (CON L’AUSILIO DI ADRIANO PEZZANO ANCHE TRAMITE HACKING DI SERVER E COMPUTER) OLTRE 1 MILIONE DI IMMAGINI STORICHE SFRUTTATE SIA PER FINI AUTOEDITORIALI (PROMOZIONE VENDITA LIBRI E QUOTAZIONE HOME PAGE FACEBOOK) CHE DI FORAGGIAMENTO DELLA GRANDE TRUFFA CHIAMATA META FACEBOOK ITALIA (LE HOMEPAGE SONO GENERATE DA BOT E SCRIPT E I FOLLOWER NON ESISTONO), PREDAZIONI DA OPERE EDITORIALI IN COPYRIGHT, ARCHIVI COMUNALI, POLIZIE LOCALI, ARCHIVI DI STATO, ARCHIVI GIORNALISTICI, SERVER PRIVATI, COMPUTER PRIVATI E QUANTO BASTA PERCHE’ TALI SOGGETTI, SE RINVIATI A GIUDIZIO, VEDREBBERO METTERSI ALL’ASTA ANCHE LE MUTANDE SPORCHE CHE INDOSSANO… GIUSEPPE GALBIATI CHE NEI SITI M ILANOBARONA HA TROVATO UN MEGASTORE DOVE FARE INCETTA (CHE SI SOSPETTA ESSERE, NEI FATTI UN MULTIACCOUNT, VERO O FALSO POCO CONTA, I NOTI “STORICI” SONO TUTTI BEN IDENTIFICABILI) E’ ABITUATO A FARE LA SPESA (GRATIS) DAI SITI MILANOBARONA (COME DETTO, L’ELENCO DI CUI SOPRA VEDE IL CLASSIMO MONDO DI TERÙN DEL TACC ABITUATI A METTERE IN SACCOCCIA LE COSE CHE GLI FANNO COMODO SENZA CHIEDERE IL PERMESSO, LO FANNO DA UNA VITA, FELICI DI FARLO ED ESSERLO). BEN TRE IMMAGINI DEPREDATE, TRA LE QUALI LA SOTTOSTANTE GIA’ SFRUTTATA DA STEFANO TOSI “DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK” (PUGLIESE SPACCIATOSO PER MILANESE DA MILLENNI DI GENERAZIONI, “CUSTODE DI MILLENNI DI STORIA DI MILANO E BARONA”, NONCHE’ ASTRONOMO E DIVULGATORE SCIENTIFICO, ANCHE PER LA PARTE ASTRONOMIA DIVULGATIVA ED AUTOEDITORIALE LE COSE POCO CAMBIEREBBERO)

Screenshot 2023-07-18 at 06-56-00 Milano vintage Facebook

IL CAPO DELLA BANDA E’ IL SOTTOSTANTE (NEL 2011 I GIORNALI DEFINIVANO SUO ZIO, PIETROGINO PEZZANO, COME UN BOSS DELLA ‘NDRANGHETA E LUI NE VANTAVA LA PARENTELA PRESSO UN APPALTO TRUCCATO ASL 1 MILANO)

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ADRIANO PEZZANO

IL FIGURO SOTTOSTANTE

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INSIEME AD UN PARENTE (MAURIZIO COLOMBINI) SI FECERO ARCHIVIARE UNA SEGNALAZIONE-DENUNCIA (PROCURA MILANO) CONTRO I MEDESIMI PER DIMOSTRATI E REITERATI CASI DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI D’AUTORE ( SFRUTTAMENTO COMMERCIALE ED AUTOEDITORIALE…LORO E FACEBOOK AVREBBERO DOVUTO PAGARE DELLE SANZIONI). ADEGUATE PROTEZIONI GIUDIZIARIE  SI FECERO FARE QUESTO DA ADRIANO PEZZANO CHE E’ NOTO, NEGLI AMBIENTI POLITICI ITALIANI E GIUDIZIARI ,PER ESSERE DI GENEALOGIA ‘NDRANGHETISTA… TALI SOGGETTI TRA IL 2017 E 19 STRILLAVANO, NELLE LORO HOME FACEBOOK ,DI ESSERE VITTIMA DI FURTI DI TESTO E IMMAGINI DA PARTE DI CHI GESTISCE I SITI MILANOBARONA… PECCATO CHE PROPRIO CHI GESTISCE MILANOBARONA FU COLUI CHE LI DENUNCIO’ , PER PRIMO, NEL 2019. I MEDESIMi, PER EVITARE A LORO STESSI E META FACEBOOK DI PAGARE PROFUMATAMENTE VIOLAZIONI COPYRIGHT, SI FECERO PROTEGGERE DAL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO E DA UN MAGISTRATO CORROTTO DI COGNOME CAVALLERI. IL TOSI E’ PUGLIESE (MALGRADO VANTI STIRPE MILANESE E CELTICA DA SECOLI E MILLENNI), RITRATTO, FELICE DI RESPIRARE ARIA DI CASA, A CASTEL DEL MONTE, ANDRIA (PUGLIE), DOVE NACQUE ANCHE UN CO IDEATORE DELLA PREDAZIONE IMMAGINI (E DI APPALTI ASL TRUCCATI), UN CERTO  E NOTO RICCARDO DE CORATO. IL PEZZANO E’ FASCISTA, DE CORATO E’ FASCISTA, IDEM COLOMBINI (NELLA SUA PAGINA FBOOK, POI RIPULITA, AMMETTEVA DI AVER BAZZICATO I SANBABILINI A CAVALLO TRA ANNI 70 E 90) STRAORDINARIAMENTE IL TOSI SI AUTODEFINISCE, NELLA SUA HOME FACEBOOK (PROMOZIONAL COMMERCIALE DI SE STESSO E NULL’ALTRO) ,PARTIGIANO DELL’ANPI, ANTIFASCISTA E ANTIMAFIOSO…EGLI CITA VECCHI CASI DI MAFIA COME PEPPINO IMPASTATO MA SE NE GUARDA DAL CONDANNARE IL CONTROLLO TERRITORIALE DELLA ‘NDRANGHETA SU MILANO, BARONA E BUCCINASCO… DEL RESTO SE CI SI AVVALE DI PERSONAGGI COME ADRIANO PEZZANO, IL DICHIARARSI CONTRO IL MEDESIMO, SAREBBE UN PARADOSSO…(TOMAS MILIAN AVREBBE PRONUNCIATO “ME COJONI”)

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15 LUGLIO 2023

AGGIORNAMENTI

IGNAZIO LA RUSSA E LE OMISSIONI DEGLI AMICI MAGISTRATI FASCISTI E FILO TANGENTI ENI SAIPEM E GAZPROM DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MILANO

COME NOTO AL FIGLIO DI IGNAZIO LA RUSSA, OVVERO IGNAZIO APACHE LA RUSSA,  LA PROCURA DI MILANO, HA CONCESSO LA FACOLTA’ DI ELIMINARE TUTTI I DATI TELEFONICI PRESENTI NEL SUO CELLULARE VANIFICANDO IMPUTAZIONI NEL MERITO DELLE CHAT, CONVERSAZIONI, SMS E ALTRE FORME DI COMUNICAZIONI TRA IL FIGLIO DI LA RUSSA E LA RAGAZZA CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALI. INFATTI RICHIEDERNE IL SEQUESTRO DOPO DUE SETTIMANE DALL’AVVIO DELLE INDAGINI PRELIMINARI COMPORTA LA FACOLTA’ DI RIPRISTINARE IL DISPOSITIVO AI “VALORI DI FABBRICA”. SMARTPHONE E IPHONE NON SONO EQUIPAGGIATI DI UN HARD DISK (UN DISPOSITIVO CHE ENTRO QUALCHE ANNO SARA’ SOSTITUITO INTEGRALMENTE DALLE MEMORIE A STATO SOLIDO SSD GIA’ PRESENTI DA MOLTI ANNI NEI CELLULARI CONNESSI AD INTERNET). LE MEMORIE SSD, A DIFFERENZA DEI DISCHI RIGIDI, NON CONSERVANO ALCUNI DATI RECUPERABILI ANCHE DOPO LA LORO FORMATTAZIONE, QUESTO COMPORTA CHE IL FORMATTARE LA MEMORIA DI UN CELLULARE SIA, NON SIA SOLO  UN GIOCO DA RAGAZZI, MA UN METODO DI INQUINAMENTO PROBATORIO NEL QUALE TUTTI I DATI PRESISTENTI NON VERREBBERO MAI PIU’ RECUPERATI LIMITANDO LE INDAGINI AI TABULATI DELLE COMPAGNIE TELEFONICHE CON LE QUALI SAREBBERO STATE EFFETTUATE CHIAMATE, SMS E CHAT !!! QUANTO SOPRA RIVELA LA NON INTENZIONE DEL TRIBUNALE DI MILANO DI PROCEDERE… GIA’ CON LA VICENDA DELLA SANTANCHE’ SI TEMONO ARCHIVIAZIONI, DEPISTAGGI, INSABBIAMENTI… I FATTI ERANO GIA’ STATI PREVISTI NEI SITI MILANOBARONA (COME VOLEVASI DIMOSTRARE)

LA IPERTIROIDEA SCHOZIDE SOTTOSTANTE

Nessuna descrizione della foto disponibile.

HA IN PROGETTO, DIETRO POSSIBILI FINANZIAMENTI RICEVUTI, ANCHE A TITOLO PERSONALE, OLTRE CHE PER IL SUO PARTITO, LEGA INCLUSA, DA PARTE DI ENI, SAIPEM, AGIP, SNAM, EXXON SARPOM MOBIL, SARAS, ESSO, PUTiN-GAZPROM (ED IN GENERALE DA TUTTO L’INDOTTO PETROLIFERO E METANIFERO OGGI ESISTENTE) ,DA  DONALD TRUMP E ALTRI OLIGARCHI SOVRANISTI, DI DIVENTARE LEADER EUROPEA DELLE DESTRE SOVRANISTE E PRESIDENTE UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E BOICOTTARE INTEGRALMENTE LA TRANSIZIONE ECOLOGICA A FAVORE DELLE MAFIE PETROLIFERE  E METANIFERE SOPRA ELENCATE.   A DISPETTO DI QUANTO FRATELLI D’ITALIA SMENTIREBBE DI SE STESSO, GIORGIA MELONI NON HA RINNEGATO LE PROMESSE ELETTORALI DI DISFARE ISTITUZIONI E PARLAMENTO EUROPEO, SEMPLICEMENTE GRAZIE AL SUPPORTO DI ROBERTA METSOLA (UN CAVALLO DI TROIA CHE VUOLE MINARE LE BASEI DEL PARLEMENTO UE) E DEL PPE SI VORREBBE PORTARE ALLA VITTORIA ELETTORALE LE DESTRE FASCISTE SOVRANISTE CON LA FUNZIONE DI DEMOLIRE LA UE E NEL CONTEMPO IMPEDIRE, A PARTIRE DALL’ITALIA, L’ATTUAZIONE DELLA CONVERSIONE DELLE ENRGIE FOSSILI IN RINNOVABILI E LA SOPPRESSIONE DELLA CIRCOLAZIONE DI AUTO A COMBUSTIBILI FOSSILI ENTRO IL 2050 (ERGO FAVORIRE LE LOBBY PETROLIFERE E DEI COMBUSTIBILI FOSSILI). E’ PROBABILE CHE NEI CONTI CORRENTI PERSONALI E DELLA CLASSE DIRIGENTE DI FRATELLI D’ITALIA CONFLUISCANO FINANZIAMENTI ILLEGALI PER ATTUARE, OLTRE CHE AL BOICOTTAGGIO DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA, MISURE DI INDEBOLIMENTO DELL’ASSE POLITICO COMUNITARIO DEI PAESI MEMBRI UE. SIGFRIDO RANUCCI DI REPORT RAI 3 AL POSTO DI RINCORRERE PERSONAGGI POLITICI FDI SECONDARI DOVREBBE CONCENTRARSI SUI FINANZIMENTI ILLECITI CHE GRAVITANO INTORNO A GIORGIA MELONI E CLASSE DIRIGENTE FDI … OVVIAMENTE FINCHE’ NESSUN MAGISTRATO INDAGHERA’ MAI NEL MERITO LA ASPIRANTE DITTATRICE NEO ADOLF HITLER D’EUROPA AGIRA’ INDISTURBATA

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IPOTESI (NON NUOVE, ARCINOTE A MOLTISSIMI) DEL  NOTO ASSENTEISMO DI QUOTE DI DIPENDENTI DELL’IMPIANTO PETROLCHIMICO SARPOM EXXON MOBIL DI SAN MARTINO

AI CONFINI LOMBARDO PIEMONTESI (SARPOM EXXON MOBIL) SONO GIA’ NOTE LE PRESSIONI DELLA SARPOM VERSO LA MAGISTRATURA TERRITORIALMENTE COMPETENTE, ERGO OMISSIONI PROCEDURALI ATTE A CONCIGLIERE E FAVORIRE LA POSIZIONE GIUDIZIARIA DI TALE IMPIANTO DOVE NUMERSOI INCIDENTI ED ESPLOSIONI AVVENNERO NEGLI ANNI PASSATI. LA NOTA E ORMAI STORICA MANIPOLAZIONE DEI DATI SULL’ANALISI DELL’ARIA DA PARTE DELLE AZIENDE “ARPA” SIA PIEMONTESI CHE LOMBARDE, IVI LE AZIENDE SANITARIE TERRITORIALI, PRESSIONI SUI SINDACI E GIUNTE DEL TERRITORIO INTERESSATO DALL’INQUINAMENTO PETROLCHIMICO DI TALE IMPIANTO (NELLA ESTATE DEL 2009 CARRI FERROVIARI CISTERNA CONTENENTI DERIVATI DAL PETROLIO SARPOM DI SAN MARTINO,  ESPLOSERO ALLA STAZIONE DI VIAREGGIO CON GLI EFFETTI NOTI E STORICAMENTE DEFINITI COME “LA STRAGE DI VIAREGGIO” LE CUI CAUSE NON FURONO SOLO DOVUTE A RESPONSABILITA’ EX FS MA AL FATTO CHE CARRI CISTERNA CONTENENTI GPL VENIVANO E VENGONO TUTT’ORA FATTI GIRARE COME TROTTOLE DA NORD A SUD SENZA ADEGUATE MISURE ANTI ESPLOSIONE). PRESSO LA SARPOM EXXON MOBIL DI SAN MARTINO E’ NOTA, E NON SOLO AI TITOLARI DELL’IMPIANTO, UNA RADICATA E CRONICA FORMA DI ASSENTEISMO (IN ALCUNI CASI DI LUNGHI PERIODI DI MALATTIA PRESUMIBILMENTE SIMULATI) DI MOLTI DIPENDENTI CHE ABUSEREBBERO DI TROPPE ORE DI STRAORDINARIO RETRIBUITO E PER CONTRO DI ALTRI DIPENDENTI (MOLTE SONO SQUADRE ESTERNE IN SUB APPALTO) CHE SAREBBERO, DA MOLTI ANNI, PROTAGONISTI DI FORME DI ASSENTEISMO (IN SINTESI SU CONTRATTI CCNL DI 8 ORE GIORNALIERE C’E’ CHI AUTOELUDEREBBE UNA QUOTA SIGNIFICATIVA DI TALE ORARIO GIORNALIERO),  SITUAZIONI NON LONTANE DALLA LOGICA DEI “FURBETTI DEL CARTELLINO”… RECENTI CONTROLLI DEL COLOSSO PETROLIFERO PARE ABBIANO FATTO EMERGERE IL PROBLEMA MA NON SONO MAI STATE ATTUATE MISURE REPRESSIVE E RISOLUTIVE NEL MERITO… SI CONSIDERI CHE SIMILE SCENARIO COMPROMETTEREBBE ULTERIORMENTE LA SICUREZZA DI TALI IMPIANTI…

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LE PALLOCCHIE SULLA VICENDA (DELLE RUBERIE IMPRENDITORIALI DELLA SANTANCHE’) DI SIGFRIDO RANUCCI, REPORT RAI 3 E PROBABILMENTE DEL FACCENDIERE (TECNICO INFORMATICO PER LA ‘NDRANGHETA), ADRIANO PEZZANO

millantato credito adriano pezzano

REPORT RAI3 E’ GIA’ NOTO PER MOLTI FLOP GIORNALISTICI, FLOP INTESI COME INGENUITA’ DI METODO INVESTIGATIVO DIETRO IL QUALE SI CELANO SOFFIATE E RUFFIANATE DI FACCENDIERI COME IL PEZZANO… SI GUARDI AL DOSSIER DI CHIARA COLOSIMO, PALESEMENTE IN RELAZIONI STRETTE CON STRAGISTI E TERRORISTI FASCISTI (ARMATI DALLE MAFIE ED IN RAPPORTI COI MAFIOSI), POI NOMINATA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE ANTIMAFIA, MALGRADO LA MEDESIMA SIA PARTE DI QUEL FILONE FASCISTA CHE VORREBBE L’ABOLIZIONE DEL 41 BIS, IDEM PER ATTILIO FONTANA, IDEM PER MARONI E TANTISSIMI ALTRI… NELLA VERSIONE DI REPORT MANCANO ALCUNI TASSELLI. SCOPRIRE CHE DANIELA SANTANCHE’ (LA PROGENITRICE DI NICOLE MINETTI…) SI AUTORETRIBUI’ DAI 2.6 MILIONI AI 6 MILIONI DI EURO DAL 2011 AD OGGI (AZIENDA KI GROUP) NON LO SI RILEVA DAI BILANCI UFFICIALI DELLE AGENZIE DELLE ENTRATE E NEMMENO DALLE INDAGINI DELLA GDF, LO SI SCOPRE ACCEDENDO AI SEGRETI DEI CONTI CORRENTI BANCARI E DEI COMMERCIALISTI. LE COMPETENZE PER TFR NON PAGATI E STIPENDI KIGROUP IN REGIME DI PREDAZIONE PATRIMONIALE DI UN AZIENDA… SONO, NEL PRIMO CASO DI INIZIALE COMPETENZA DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI, E DEI TRIBUNALI TORINESI DEL LAVORO E SEZIONI PENALI… NULLA DI QUESTO VENNE MAI RENDICONTATO NELLE PRODUZIONI RAI 3 REPORT DI RANUCCI E MOTTOLA… IN ESTREMA SINTESI EMERGE CHE L’INDAGINE GIORNALISTICA NON FU MAI TALE MA PROBABILMENTE EFFETTO DI SOFFIATE DI FACCENDIERI A PARTIRE DA ADRIANO PEZZANO CHE NEI MOVIMENTI (CYBER) DI DENARO RICICLATO HA VOCE IN CAPITOLO…”TELEMATICO” DA MOLTI DECENNI… QUELLO CHE POTREBBE ACCADERE E’ LO SCENARIO DI UNA SANTANCHE’ TOTALMENTE AUTOCONDONATA E ASSOLTA PER AVER COMMESSO I FATTI… SCENARI GIA’ VISTI PER ROBERTO MARONI E ATTILIO FONTANA E MOLTI ALTRI. AL RANUCCI POTREMMO CONSIGLIARE DI APPROFONDIRE I RAPPORTI DELLA FAMIGLIA MELONI CON AMBIENTI DEL NARCOTRAFFICO(VEDASI PROCESSI E CONDANNE CONTRO IL PADRE DELLA MEDEDIMA) E SOPRATTUTTO I RAPPORTI DELLA MEDESIMA FAMIGLIA CON AMBIENTI DI SPECULAZIONE IMMOBILIARE, FONDIARIA  E FINANZIARIA… HAI VOGLIA COME SI RIUSCIREBBE A RISPEDIRE LA MELONI ALLA GARBATELLA A DISTRIBUIRE VONTANTINI DI ORDINE NUOVO E CASA POUND PER INCONTRI CAMERATESCHI NELLE PALESTRE DI OSTIA…

LA MELONI HA ANCHE ALTRI SCANDALI, DALLA SVENDITA DI EX ALITALIA AI TEDESCHI (PER FAVORIRLI GENERO’ UN INCINDENTE DIPLOMATICO CONTRO LA FRANCIA), ALLE PORCATE ENI-AGIP SNAM IN AFRICA ,MASCHERATE DA “PIANO MATTEI”

PER CAPIRLO, SI DOVREBBE RETROCEDERE DI MESI

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RICORDATE LA VICENDA DI UN POVERO DISGRAZIATO RIDOTTO SUL LASTRICO DALLO STROZZINAGGIO DI ALCUNI FONDI IMMOBILIARI LAZIALI MOLTO VICINO A FRATELLI D’ITALIA ED ALLA FAMIGLIA MELONI E PREMIER ?

IL CERCHIO MAGICO IMMOBILIARISTA (UNA PICCOLA PARTE DEL MEDESIMO) DI GIORGIA MELONI , OVVERO:

Era amica di Giorgia Meloni una vittima della sparatoria di Roma: "Non è giusto morire così"

IL CONSORZIO ABITATIVO VALLE VERDE…

La tragedia di Fidene per lite tra consorziati. Chi è l'autore della strage

Claudio Campiti… da 10 anni acquirente di una villetta pagata oltre 200.000 euro.

Sbalordisce che uno scheletro di cemento sia stato venduto ad un povero Cristo a tale cifra, oltremodo non catastabile essendo inabitabile, villettina mai ultimata, formalmente abusiva e priva dei criteri di abitabilita’… il medesimo, per il fatto che risiedeva sopra terreni di proprieta’ del Consorzio Valleverde, pur non essendoci alcun servizio erogato, contrasse debiti di oltre 1700 euro a favore di tale consorzio (siamo prossimi all’estorsione) precettati dai Tribunali di Roma e del Lazio…

Nei siti Milanobarona, 3 mesi fa, si accenno’ agli “”””investimenti””””” immobiliari della Meloni… ovviamente il Consorzio Valle Verde sarebbe la punta dell’iceberg e nemmeno il fatto piu’ significativo…

PREME SOTTOLINEARE CHE DIETRO LE PROTEZIONI POLITICHE DI CHI SAPPIAMO, QUALSIASI DENUNCIA CONTRO TALE CONSORZIO (INCLUSE QUELLE PRESENTATE DA CLAUDIO CAMPITI) FINIVANO, O NEL CESSO E/O NEL REGISTRO DEL MODELLO 45 DEI FATTI NON COSTITUENTI REATO… PECCATO CHE TALI REATI RAVVISAVANO ABUSI EDILIZI ED UNA GESTIONE DELLE QUOTE ASSOCIATIVE A DIR POCO TORBIDA… MOLTI DEGLI IMMOBILI E DEGLI ACQUIRENTI DI TALE CONSORZIO FINIRONO SUL LASTRICO, MOLTE LE ASTE GIUDIZIARIE… MOLTE SEGNALAZIONI… MA I FATTI EMERSERO SOLO DOPO LA “STRAGE” DI VIA MONTE GIBERTO… UNA BORGATA CIRCONDATA DA CONDOMINI DI 20 PIANI IN TOTALE ABUSO EDILIZIO E VIOLAZIONI DEI VINCOLI PAESAGGISTICI E PIANI REGOLATORI…

I PREDICOZZI CONTRO I 2 MILIONI DI ITALIANI FINITI NEL LASTRICO (REDDITO DI CITTADINANZA) PROVENGONO DA PULPITI (MELONI, CATTANEO, SALVINI) CHE PIU’ MARCI NON SI POTREBBE !!!

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13 LUGLIO 2023

AGGIORNAMENTI:

I PEZZANO SONO FAMIGLIA MOLTO NUMEROSA E DISCEDENTI DA PERSONE CALABRESI SOGGETTE, NEGLI ANNI 50 E 60 DEL 900 ALL’OBBLIGO DI CONFINO IN FRIULI VENEZIA GIULIA, LA SERA DEL 13 QUALCHE “FRATE” (FRATELLO COME SI USA DIRE IN TERRONIALAND) HA FATTO VISITA A QUESTO SITO (TRA I VARI FRATE ANCHE IL TITOLARE DI UN HOTEL)

13/07/23 22:17:55 Solo con Upgrade Trieste (Italia) 151.95.xxx.xxx  Safari 15.x  MacOS X
13/07/23 22:25:06 Solo con Upgrade Trieste (Italia) 151.95.xxx.xxx  Safari 15.x  MacOS X
13/07/23 22:28:17 Solo con Upgrade Trieste (Italia) 151.95.xxx.xxx  Safari 15.x  MacOS X

PROGRAMMAZIONE DI IMMAGINI SOSPESA IN MODO PERMANENTE A CAUSA DI PLAGI  DI RILEVANZA PENALE COMMESSI DA PERSONAGGI GRAVITANTI INTORNO AL BUSINESS MILIONARIO DELLE PAGINE FBOOK “MILANO SPARITA” e MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY (DETTAGLI  E IDENTITA’ ANAGRAFICHE ALL’INTERNO DI QUESTA PAGINA), TALE BUSINESS VEDE COME AUTORE PRIMARIO IL ‘NDRANGHETISTA ADRIANO PEZZANO, MILANO, VIA PIETRO COLLETTA 70 (BORGHESIA ‘NDRANGHETISTA EREDITATA DALLO ZIO PIETROGINO PEZZANO)

IL CAZZARIFICIO DEL NIPOTE DEL “BOSS” DELLA ‘NDRANGHETA (PIETROGINO PEZZANO, COSI’ LO DEFINIRONO I GIORNALI NEL 2011) DI DESIO E BUCCINASCO ,  ADRIANO PEZZANO

A BREVE LA SECONDA PARTE DELLA MAFIASPA QUOTIDIANA (UNA STORIA VERA, TRAGICAMENTE VERA) AVENTE COME PROTAGONISTA PREDATORIA LA FAMIGLIA RIGON, COMPOSTA DA DUE RACCOMANDATI DI FERRO, (INSIEME AD UNA TERZA CUGINA) DA PIETROGINO E ADRIANO PEZZANO IN TESTATE GIORNALISTICHE ED IN AZIENDE MULTINAZIONALI (STEFANO ED ANDREA). UNA LORO CUGINA GIORNALISTA (ELENA GALLI, ITALIA OGGI, EX IULM DOVE “INSEGNA” UNA PARENTE DEL PEZZANO, SIMONA PEZZANO) CO-PROTAGONISTA DI PREDAZIONI FAMIGLIARI NELL’ARCO DI DECENNI, REATI PENALI MAI PERSEGUITI DALLA LEGGE . LA SECONDA PARTE DELLA PROSA “LA NONNA BANCOMAT DA SVALIGLIARE” CONTENENTE L’ATTO “IL CUGINO BANCOMAT DA SVALIGIARE E DEPREDARE A LIVELLO IMMOBILIARE”, VEDE COME ATTORI PRINCIPALI UN SINDACO AFFILIATO ALLA ‘NDRANGHETA PAVESE (NARCOS E APPALTI TRUCCATI) DI PINO NERI E CARLO CHIRIACO, ANGELO COBIANCHI,  LEGA NORD (PRIMO LADROCINIO CON ROBERTO MARONI, SUCCESSIVAMENTE CON  MATTEO SALVINI E ALTRI LADRONI LOMBARDI DELLE LISTE LEGA).

COBIANCHI E’ UN  DIPENDENTE DI BANCA MEDIOLANUM… PROSSIMAMENTE NEI SITI MILANOBARONA

millantato credito adriano pezzano

IN TEMA DI CAZZARIFICI, LO SNAPSHOT DEL VIDEO SOPRASTANTE (PROFILO LINKEDIN DI ADRIANO PEZZANO ) VIDEO PRONTAMENTE RIMOSSO IERI A POCHI MINUTI DI DISTANZA DALLA STESURA DELL’ARTICOLO DEL 12 LUGLIO (IL CAZZARO CI HA POI RIPENSATO RIPRISTINANDO, NELLA MATTINA DI OGGI IL VIDEO CONTENENTE MILLANTATO CREDITO E FAKE DI OGNI GENERE)… DEGNO DI NOTA IL CONTENUTO DELL’INTERVISTA DOVE UN PRESUNTO “DIRETTORE” DI ACCENTURE CHE RINGRAZIAVA “L’HACKER ETICO” ADRIANO PEZZANO (DEFINITO, NEL VIDEO, IL RESPONSABILE DELLA SICUREZZA CYBER DELL’ACCENTURE) PER AVER SVENTATO UN FURTO DI, CIRCA, 300.000 EURO TRASFERITI VERSO CONTI CORRENTI ANONIMI… LA STORIELLA E’ OVVIAMENTE INVENTATA DAL NULLA…IN QUANTO ADRIANO PEZZANO NON HA ALCUN RUOLO DI CYBER SECURITY MANAGER PRESSO NESSUNA BANCA, NESSUNA AZIENDA, NESSUN MINISTERO…DEL RESTO NEI MESI COMPRESI TRA GENNAIO-GIUGNO 2011, PRESSO UN APPALTO TRUCCATO I&T GROUP SRL (INFO RIVELATE DA UN EX TECNICO VITROCISET POI ASSUNTO DALLA I&T SRL), QUANDO AL PEZZANO ADRIANO VENNE CHIESTO DI SUPPORTARE TECNICAMENTE LA MIGRAZIONE DEI SERVER DI DOMINIO ASL1.MILANO E SERVER DI POSTA EXCHANGE, MIGRAZIONE DALLA VERSIONE 2003 A 2008 E 2010 PER EXCHANGE…L’ESPERTO DI INFORMATICA DECLINO’ L’OFFERTA (IL PEZZANO SE NE ANDO’ DALL’ASL VERSO IL GIUGNO 2011, LA MIGRAZIONE SERVER AVVENNE NELL’AGOSTO 2011 PER MANO DI ALTRI TECNICI RECLUTATI ALLA “GARIBALDINA”…

ADRIANO PEZZANO, DA FALSO ESPERTO DI SICUREZZA CIBERNETICA  CONFONDE LA CYBER SECURITY CON LO SPIARE UTENZE REMOTE… LA SICUREZZA CIBERNETICA NON CONSISTE NELLO SPIARE, ILLEGALMENTE, COME FAREBBE LUI DA DECENNI,  I COMPUTER ALTRUI E I SERVER ALTRUI DI BANCHE E AZIENDE MA DI PROGETTARE, PRIMA SULLA CARTA, POI NEL CONCRETO, FIREWALL PERIMETRALI E APPLICAZIONI SOFTWARE PERIMETRALI ATTE A PREVENIRE INTRUSIONI HACKER E RAMSONWARE (LE FALLE DI TALI SISTEMI SONO GLI UTENTI CHE LAVORANO IN SMART WORKING). SPIARE WEB E SERVER NON E’ CYBER SECURITY MA CRIMINI INFORMATICI, COSI’ COME INTRUDERSI IN TALI SISTEMI…). POSSIAMO SINTETIZZARE IL RUOLO DI ADRIANO PEZZANO COME COLUI CHE RACCOMANDANDO IDIOTI NULLAFACENTI (VEDASI ANCHE LA STORIA SOPRA ACCENNATA) COME MANAGER IN BANCHE, IMMOBILIARI E FINANZIARIE (IDEM IN MULTINAZIONALI E REDAZIONI GIORNALISTICHE), COL LORO SUPPORTO E CONNIVENZA, MOVIMENTA INGENTI SOMME DI DENARO IN MODO VIRTUALE TRA I VARI ISTITUTI DI CREDITO E BENEFICIARI… ALCUNI DI TALI BENEFICIARI METTONO ALL’INCASSO SOMME CHE POSSONO ANCHE CONTENERE FONDI NERI DEL CRIMINE ORGANIZZATO, BUCCINASCO INCLUSA… SINO AL 2012 UN TRUCCO INFORMATICO PER CANCELLARE LE TRACCE DI ORIGINE DI DENARO BANCARIO IN ODORE DI MAFIA ERA QUELLO (TRAMITE HACKING) DI SABOTARE I REGISTRI DIGITALI TRANSNAZIONALI DEGLI ISTITUTI DI CREDITO INVERTENDO LA RAGIONE SOCIALE DEL MAFIOSO CHE ACCREDITAVA SOLDI E QUELLA DEL BENEFICIARIO RICICLATORE CHE INCASSAVA… ECCO UN ESEMPIO DI COME, L’HACKING FINANZIARIO (DAL PEZZANO, INVECE  SDOGANATO COME CYBER SECURITY) CANCELLA L’ORIGINE DI DENARO RICICLATO…

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IN TEMA DI BUFALE CHE FANNO IL GIOCO DEGLI INQUINATORI FINANZIATI CON 19 MILIARDI DI EURO ANNUALI DALLE CASSE DELLO STATO COME ENI SNAM AGIP E  SARPOM EXXON MOBIL (IL PETROLCHIMICO SI DISTINGUE PER ASSENTEISMO DEI DIPENDENTI E UTILIZZO IN REGIME DI FRODE ,ATTUATA DA MOLTI DIPENDENTI ,DI ORE DI STRAORDINARIO MAI REALMENTE CONSUMATE E COPERTURE RETIBUTIVE INPS BASATE SUL FALSO E SU UN ASSENTEISMO DI MASSA DEI DIPENDENTI DI TALE PETROLCHIMICO, PER NON PARLARE DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO CHE ARRIVA SINO ALLE PORTE DI MILANO, ASL E ARPA TACCIONO, I TRIBUNALI ALTRETTANTO ESSENDO STATI “AMMORBIDITI” NEL CORSO DEGLI ANNI)…

NEI FATTI SOPRA MENZIONATI, RITORNIAMO AD UNA VECCHIA CONOSCENZA AMICA DI ADRIANO PEZZANO E PINO ZARRILLI, OVVERO UNA PAGINA FBOOK PIENA DI SCRIPT E BOT CHE INCREMENTANO ARTIFICIALMENTE I LIKE E GENERANO POST DI COMMENTI IN AUTOMATICO

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A MARCELLO MAZZOLENI DOVREMMO CHIEDERE, SECONDO TALE GENIO,  QUALI CAUSE FISICHE SAREBBERO ALL’ORIGINE DEL CEDIMENTO DEL GHIACCIAIO DELLA MARMOLADA, DATO CHE QUESTO FAKE GENERATOR SOSTIENE CHE NEL 1952 IN PIANURA PADANA C’ERANO LE TEMPERATURE DELLA VALLE DELLA MORTE IN CALIFORNIA (43 A REGGIO EMILIA)… PHOTOSHOP PUO’ MODIFICARE LE DIDASCALIE RISPETTO A QUELLE ORIGINARIE DELLA “DOMENICA DEL CORRIERE”… A QUESTO SI CONSIDERI CHE LA DISTINZIONE TRA ONDATA DI CALORE E EFFETTO SERRA DA CO2 CONSISTE NELLA DURATA DEL FENOMENO, UN CONTO E’ AVERE 4 GIORNI L’ANNO CON 40 CENTIGRADI, UN’ALTRO CONTO E’ L’AVERE 3 MESI L’ANNO CON 40 CENTIGRADI, LA SECONDA COSA E’ QUELLA CHE AVVIENE DAGLI ANNI 80 DEL 900… MILANO E LA PIANURA PADANA SONO  STATE DECLASSATE DA CLIMA CONTINENTALE A SUB TROPICALE, QUESTO IL TREND DAGLI ANNI 80 AD OGGI. LA RISPOSTA DI TALE DECLASSAMENTI CLIMATICO SI CHIAMA GAS COMBUSTI DA METANO E PETROLIO E CO2 SPARATI IN ATMOSFERA… IL FACCENDIERE ENI ADRIANO PEZZANO CONTROLLA E GESTISCE I FAKE GENERATOR INFLUENCER DI FACEBOOK, IL PRIMO FU PIETRO PLANEZIO IN YAHOO ANSWERS !!!

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STEFANO TOSI E MAURIZIO COLOMBINI: DA MILANO ALLA BARONA , STORIA LUOGHI E TERRONI DI QUESTA TERRA STUPRATA DAL MERIDIONE ITALIANO DALLA META’ DEGLI ANNI 50 DEL 900

DALLA PATRIA DELLE ORECCHIETTE CON LE CIME DI RAPA E DELLO SPAGHETTO AGLIO OLIO E PEPERONCINO UN BEST SELLER SCRITTO DA UNO STORICO SENSAZIONALE CON CONOSCENZA, ANCHE GENEALOGICA, DELL’EVOLUZIONE STORICA DEL TERRITORIO DELLA BARONA, DALL’ORIGINE DEL PIANETA TERRA SINO AI GIORNI NOSTRI (IN SINTESI STEFANO TOSI PUR ESSENDO PUGLIESE RITIENE DI APPARTENERE ALLA STIRPE CHE INTORNO AL 400 DOPO CRISTO SI RESE PROTAGONISTA DELLE INVASIONI BARBARICHE IN PIANURA PADANA …INCLUSO IL TERRITORIO DELLA BARONA, DAL QUALE DISCESERO LE POPOLAZIONI MIGRANTI DELL’ERA DEL BRONZO CHE STAZIONARONO PRESSO LA FUTURA CORTE DELLA FU CASCINA RANZA… IN SOLDONI SI TRATTEREBBE, SECONDO STEFANO TOSI,  DI ESSERE PARTE GENESIACO-BIBLICA DI  MILLENNI DI STORIA DI TALE QUARTIERE, LE SUE TESTIMONIANZE EPOCALI PER LE GENERAZIONI DI IMMIGRATI SBARCATI NEL QUARTIERE BARONA DI MILANO)da foggia alla barona-1

L’APPROCCIO DELL’AUTORE (UN FENOMENO DI ECCELLENZA LETTERARIA E STORICA MILLENARIA, NONCHE’ DIVULGATORE SCIENTIFICO E RICERCATORE STORICO, DAVANTI A CASA SUA ORDE DI AMMIRATRICI “IN FIORE” CHEDONO AUTOGRAFI E BACI…) E’ COLONIALISTICO. LA “MILANO SPARITA” E’ UN METODO COLONIALISTICO NEL QUALE MERIDIONALI ALTOLOCATI (A PARTIRE DAL PEZZANO) CONSIDERANO I VERI NATIVI MILANESI COME DEI COGLIONI RETROGRADI (INCLUSO CHI SCRIVE), FALLITI E PROVINCIALI ED IGNORANTI… DA ESPELLERE DA MILANO SE GIA’ NON SE NE FOSSERO DEL TUTTO SCAPPATI AUTONOMAMENTE…DAL SUD SONO ARRIVATE LE NUOVE CLASSI DIRIGENTI (VEDASI ANCHE PIETROGINO E ADRIANO PEZZANO, MA ANCHE RICCARDO DE CORATO E LE AMICIZIE CALABRESI DI ROBERTO FORMIGONI, ROBERTO MARONI E DELLO STESSO FU BERLUSCONI) DOVE MILANESI NON SI SAREBBE NEMMENO SE NATI ALL’ANAGRAFE, A MILANO, MA UNICAMENTE “DIVENTATI MILANESI” PROVENIENDO DA CALABRIA, SICILIA, PUGLIA, CAMPANIA, MOLISE, BASILICATA…LA NUOVA MILANO DI CITY LIFE E PORTA NUOVA L’HANNO VOLUTA LORO E FATTA LORO… PECCATO CHE NEI GRATTACIELI VUOTI E SEMIVUOTI DI UNA MILANO FATTA DI PICCOLE AZIENDE CHE NON NECESSITANO (E NON POSSONO NE VOGLIONO PERMETTERSI) DI TORRI SEMIVUOTE IN STILE DUBAI, TANTO DENARO RICICLATO CONCRETIZZO’ I MASTERPLAN SOPRA CITATI E ALTRETTANTO PER LE RIQUALIFICAZIONI DEGLI SCALI FS DI PORTA ROMANA E FARINI…

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12 LUGLIO 2023

A BREVE: TUTTO IL MILLANTATO CREDITO DI ADRIANO PEZZANO  (PRESENTE NEI PROFILI LINKEDIN, FACEBOOK E NEGLI ARTICOLI GIORNALISTICI CHE ADRIANO PEZZANO E PERSONAGGI DELLA POLIZIA DI STATO , PIU’ MAFIOSI DEI MAFIOSI, SI SONO COSTRUITI NEL CORSO DEGLI ANNI (NON E’ UN RESPONSABILE DELLA SICUREZZA INFORMATICA DI NESSUNA AZIENDA, NESSUNA BANCA, NESSUN MINISTERO, NESSUN TRIBUNALE, NESSUN SERVIZIO SEGRETO, NULLA DI NULLA, I SUOI CV CONTENGONO ERRORI TECNICI E FALSITA’ DI OGNI GENERE COME IL CONFONDERE I CRIMINI INFORMATICI, OVVERO ATTACCHI E INTRUSIONI AI SISTEMI TELEMATICI CON I REATI DI DIFFAMAZIONE A MEZZO INTERNET)

millantato credito adriano pezzano

NEL SUO PROFILO LINKEDIN SI RACCONTANO BALLE SPAZIALI. SEMPRE NEL FUTURO ARTICOLO SOPRA ANTICIPATO, ANCHE LE BALLE SPAZIALI DI SIGFRIDO RANUCCI (NAPULE’ DI SUA AMMISSIONE, PARE LONTANO PARENTE DEL GOVERNATORE DE LUCA DA SUA INDISCREZIONE) NEL MERITO DEL RUOLO SALVIFICO DI REPORT (RANUCCI E MOTTOLA) NELL’AVER SALVATO IL TFR DELLE EX DIPENDENTI DELLA KIGROUP (IN TUTTA FRANCHEZZA TALE VERTENZA ERA COMPETENZA SINDACALE, DEI TRIBUNALI DEL LAVORO E PENALE ED ESULA DALLE INDAGINI TERRITORIALI DEL TRIBUNALE DI MILANO)… LE TRASMISSIONI TV NELLE QUALI SI SOSPETTA ESSERCI LO ZAMPINO DI ADRIANO PEZZANO SONO COME QUELLE DI REPORT RAI3. AL MOMENTO LEGGETEVI LE VERGOGNE NARRATE NELL’ARTICOLO DEL 10 LUGLIO 2023… ANCHE NELL’ATTESA DELLA SECONDA PARTE DEL DOSSIER “FRATELLI RIGON E LA NONNA BANCOMAT DA SVALIGIARE”

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10 LUGLIO 2023

ADRIANO PEZZANO E STEFANO TOSI’S  COMPANY (DALLA PATRIA DELLE ORECCHIETTE CON LE CIME DI RAPA LA STORIA MILLENARIA DEL QUARTIERE BARONA DI MILANO. FOGGIA ANNOVERA STORICI E ASTRONOMI DI RILIEVO INTERNAZIONALE CHE NESSUNO SOSPETTAVA ESISTERE SINO A POCO PIU’ DI UN DECENNIO FA)

NEL MONDO DI LADRI AVENTI COME MANAGER MEDIA FACEBOOK ITALIA,  IL LORO MANAGER  (CHE SELEZIONA COLLABORATORI A PROPRIA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LA I&T GROUP SRL E’ PIENA DI GAY) COINCIDEREBBE COL  RUFFIANO  ‘NDANGHETISTA ADRIANO PEZZANO (NON ESISTEREBBERO PIU’ GLI UOMINI DI ONORE D’UNA VOLTA, OGGI NELLA BORGHESIA MAFIOSA SI ACCOLGONO ANCHE LE CHECCHE…).EGLI RAPPRESENTA UN ESPONENTE DELLA ‘NDRANGHETA DI ORIENTAMENTO SESSUALE GAY/BISESSUALE (COME TALE, IN CIRCA 50 ANNI, HA CONCENTRATO NELLA SUA SFERA PERSONALE E CLIENTELARE UNA MONTAGNA DI PEDERASTI, PER PARADOSSO, ANCHE ISCRITTI E PARTE DELLA DESTRA NEO FASCISTA ED OMOFOBA ITALIANA)

ADRIANO PEZZANO, COME NOTO, TRATTASI DI FIGURA CRIMINALE NELL’AMBITO MILANESE, LOMBARDO E ITALIANO DI RARA IMMORALITA’ DISUMANITA’ E FEROCIA E LA SUA OPERATIVITA’ AVVIENE IN SENO A QUELLA CHE VIENE DEFINITA “LOGGIA UNGHERIA” (CHE NON HA SEDE, COME DISSE IL FACCENDIERE ENI AVV.TO PIERO AMARA, MA COINCIDE COL TRIBUNALE DI MILANO E LE ALLEANZE TRA ‘NDRANGHETA E COSA NOSTRA E MAGISTRATURA, GUARDIA DI FINANZA E POLIZIE, A TALE LOGGIA LA FAMIGLIA DI AVVOCATI E SENATORI LA RUSSA CONTRIBUIRONO ENORMEMENTE, DA RICORDARSI CHE ANCHE ADRIANO PEZZANO E’ FACCENDIERE ENI E SARPOM-EXXON MOBIL) .  AFFILIATI A TALE SOGGETTO  SI ANNOVERANO ANCHE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI SOGGETTI INDOSSANTI DIVISA E STIPENDIATI (OVVERO DA NOI MANTENUTI) CON IL RUOLO DI PUBBLICI UFFICIALI,

TRA QUESTI (QUINDI TRA CENTINAIA DI MIGLIAIA SPARSI TRA GUARDIA DI FINANZA, POLIZIA DI STATO, POLIZIE MUNICIPALI, CARABINIERI,MAGISTRATI) ANCHE IL MAURIZIO COLOMBINI (MANTENUTO, DA QUASI 5 DECENNI,  DAL COMUNE DI MILANO E DAI FONDI GOVERNATIVI CENTRALI PER I FINANZIAMENTI STORICI DEI COMUNI). UN PERSONAGGIO DI RILIEVO CHE POPOLA IL CLUB “ADRIANO PEZZANO”  (DEL FORUM @MILANO SPARITA SSC). SI SCOPRI’ CHE TRASCORRE, ALMENO DAL 2011, L’INTERO ORARIO DI LAVORO, A GESTIRE, SIA IN FACEBOOK (PAGINE COMMERCIALI) CHE NEL FORUM MILANO SPARITA SSC ARCHIVI (DI PROVENIENZA IGNOTA) DI CIRCA 1 MILIONE DI FILE IMMAGINE POSTATI, PER SFRUTTAMENTO COMMERCIALE META ITALIA, NEGLI ULTIMI 2 DECENNI. SINO A QUALCHE ANNO FA IL FORUM SOPRA CITATO AVEVA DEI “SEMAFORINI” VIRTUALI CHE ERANO IN LUCE VERDE QUANDO L’UTENTE VI ERA CONNESSO, QUELLO DI MAURIZIO COLOMBINI ERA VERDE DALLA MATTINA PRESTO SINO ALLA NOTTE E CON ESSO TUTTI I MULTIACCOUNT COI QUALI POSTA DA DECENNI IN TALE FORUM …

EGLI SAREBBE PARENTE DI STEFANO TOSI (IL SUPPONENTE E MEGALOMANE FOGGIANO “PLAGIATORE” DI AUTOEDITORIE DEL TIPO “DA MILANO ALLA BARONA FBOOK, STORIA DELLA BARONA”), ERGO IL RACCOMANDATO FOGGIANO, DI FERRO, DELLA PARENTOPOLI GESTITA DA ADRIANO PEZZANO MEDESIMO… RACCOMANDATO, DI FERRO, PRESSO IL BACK OFFICE FINANZIARIO DI INTESA SANPAOLO DEL LORENTEGGIO E NEL FILONE AUTOEDITORIE FINANZIATO DALLO IULM MILANO, PER NON CITARE LE MILLANTATE COMPETENZE ASTRONOMICHE VANTANTE DAL MEDESIMO PERSONAGGIO, NEI FATTI PIU’ MILLANTATE MA NON POSSEDUTE)

MAURIZIO COLOMBINI E’, COME RISCONTRATO DAL 2016 AD OGGI, (VEDASI QUANTO SOPRA SCRITTO) UN NULLAFACENTE  DIPENDENTE DELLA POLIZIA LOCALE DI MILANO. SI TRATTA DI UNA IPOTESI, MA PRESUMIBILMENTE LA SUA NULLAFACENZA DERIVA DALL’ESSERE RIDOTTO ALLA NULLITA’ OPERATIVA CAUSA REINTEGRO SINDACALE  DOPO LICENZIAMENTO O FORSE PIU’ POSSIBILMENTE DOPO DEMANSIONAMENTO PERMAMENTE PER GIUSTA CAUSA.

DA 20 ANNI UTILIZZA COMPUTER E POSTAZIONI DI LAVORO DEL COMUNE MILANESE PER FORAGGIARE, COME SECONDA OCCUPAZIONE (NEI FATTI LA PRIMA), META FACEBOOK ITALIA, RACCOGLIENDO MATERIALE STORICO PROTETTO DA DIRITTI D’AUTORE ANCHE PER IL PARENTE FOGGIANO STEFANO TOSI E PER PAGINE FBOOK COME “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”.

NEL MULTIACCOUNT DI MILANO SPARITA SSC  @FRANK (GESTITO DA MAURIZIO COLOMBINI ALIAS @MILANOMANIAC60 COME LA QUASI INTERA UTENZA FAKE DI TALE FORUM), MAURIZIO COLOMBINI MEDESIMO, SOTTO MENTITE SPOGLIE ,POSTA UNA IMMAGINE SCARICATA DAI SITI MILANOBARONA (PIU’ CORRETTAMENTE IL COLOMBINI VENNE A CONOSCENZA DELL’IMMAGINE, SOTTO ALLEGATA, SOLO QUANDO VENNE POSTATA NEI SITI MILANOBARONA, LA FONTE VENNE OMESSA PER PREVENIRE PLAGI (CON COLOMBINI E TOSI POSSIAMO PREVEDERE IL FUTURO SAPENDO CHE TUTTO CIO’ CHE VIENE POSTATO NEI SITI MILANOBARONA, TESTI E IMMAGINI, ALLA FINE LO RITROVIAMO NELLE LORO HOME PAGE COMMERCIALI FBOOK) , IL COLOMBINI DEVE AVERE BENEFICIATO DELL’HACKING RAMSONWARE DI ADRIANO PEZZANO (IL PEZZANO HA AMICHETTI INTIMI ,A FLOTTE ,NELLA POLIZIA POSTALE) PER INTERCETTARE, VIA INTERNET, OVVERO PIRATARE SERVER DI EDITORI, UNIVERSITA’, COMUNI, ENTI, ETC, SINO A RECUPERARE IL FILE IMMAGINE ORIGINARIO, A MAGGIORE RISOLUZIONE PER “OFFRIRLO” ALLO STIPENDIATO IN DIVISA SOPRA MENZIONATO, IL TUTTO TRAMITE PIRATERIA INFORMATICA). L’IMMAGINE SOTTOSTANTE E’ STATA, QUINDI,  PACIFICAMENTE “CIULATA” NON SOLO  DAI SITI MILANOBARONA MA CONCRETAMENTE DA SERVER EDITORIALI E SIMILI DOPO LUNGA RICERCA… SI ATTENDE CHE VENGA PUBBLICATA NELLA HOME DI STEFANO TOSI E/O PAGINE FACEBOOK COME “MILANO VINTAGE”, “MILANO NEL TEMPO”, “MILANO SPARITA E DA RICORDARE” ETC…, LA VERSIONE SOTTOSTANTE VENNE PUBBLICATA 3 ANNI FA (COME VEDETE IL LADRONIFICIO ATTENDE ANCHE ANNI PRIMA DI FOTTERE IMMAGINI NON CONCEPITE AD USO COMMERCIALE, PER POI DIFFONDERLE E ALLA FINE FARLE CONFLUIRE NELLE PAGINE SOCIAL COMMERCIALI). POSTATA NEI WEB MILANOBARONA NEL MAGGIO 2020, CI SI ATTENDEVA, CHE PRIMA O POI, COLOMBINI E PEZZANO RISALISSERO ALL’ORIGINALE (NEI PROSSIMI GIORNI APPROFONDIMENTI NEL MERITO E NEGLI ATTACCHI RAMSONWARE CHE ADRIANO PEZZANO ATTUA CONTRO SERVER ISTITUZIONALI, AZIENDALI, COMPUTER PRIVATI ALLO SCOPO DI GIRARE A MAURIZIO COLOMBINI IMMAGINI ORIGINALI PROVENIENTI DA ARCHIVI PRIVATI CHE MAI AUTORIZZARONO L’USO COMMERCIALI DI TALI FILE IMMAGINE DI USO STORICO).

Fermata-76-Via-Biella-Via-Zumbini-1971-75-circa

Barona, Via Biella angolo Via Bonaventura Zumbini. Questa immagine potrà avere scarso rilievo per coloro che non hanno mai vissuto in Barona, nel periodo ritratto nell’immagine. Invece per coloro che vi hanno vissuto… il significato (e forse) l’impatto emotivo e di ricordo potranno anche essere notevoli (per qualcuno anche di più…). La palina ATM (nel periodo in esame ATM corrispondeva all’acronimo Azienda Trasporti Municipali, unavecchia nomenclatura da municipalizzata che venne conservata e dimostrata, per circa 44 anni, anche dalla permanenza del verde ministeriale nell’arredo urbano aziendale di linea sino agli anni ’80). Il sito ritratto corrisponde, quindi, alla fermata autobus 74-76 (Q.re Sant’Ambrogio-Piazza Duomo la prima, Via Teramo-Piazza Duomo la seconda), sostitutiva alla dismessa tranvia 12 (Pizza Castelli-Villapizzone, Piazza Miani-Barona).       Siamo o dovremmo essere in un periodo compreso tra il 1971 (dal Giugno di quell’anno) al 1974/75 circa (dopo tale data le paline vennero tutte riverniciate in arancione, la presenza del verde indica che la palina era dell’ex tram 12, dismesso nella primavera del 1971, per essere sostituito dalle linee 74 e 76). Paline di colore verde comparvero nei nuovi percorsi 74-76, di Viale Famagosta, delle vie del Q.re S.Ambrogio, Via Barona, Teramo. Si trattava di allestimenti di fermata recuperati da linee (soprattutto tranviarie) dismesse in quel periodo (in attesa di ricolorazione malgrado vennero allestite, in Barona, a partire dal Giugno 1971, periodo nel quale l’adozione dell’arancione era già operativo dal 1969-70 per numerosissimi veicoli ATM cosi’ come per le paline di fermata).   Per il momento, per i residenti ed ex residenti del q.re Barona, dovranno accontentarsi di una immagine formato francobollo che ingrandita perde dettagli (e si vede). Si auspica di recuperarne, in rete, nel futiro, una identica ma di risoluzione migliore. Dell’esistenza di questa immagine, i furbettini di Milano Sparita e Barona varie (Syscrapercity Facebook) ne sono a conoscenza (da molti anni) e probabilmente non l’hanno mai sfruttata, per uso e-commerce, a causa delle ridotte dimensioni. Si coglie l’occasione per segnalare che questa come decine di altre foto (molte postate su tali forum e pagine fbook dal 2012 in avanti) sono parte di un libro con i vincoli e le normative europee ben note…per siti e social di natura COMMERCIALE all’interno dei quali si fanno acquisti (invogliati dalla foto inserite).

IL PARASSITA PARENTE DI UN SECONDO PARASSITA AUTOREFERENZIATOSI COME ASTRONOMO RICERCATORE, EDITORE E DIVULGATORE-RICERCATORE SCIENTIFICO E RICERCATORE STORICO DI RILIEVO NAZIONALE E INTERNAZIONALE STEFANO TOSI (DA NOTARE NEL MILLANTATO CREDITO LE SIMILITUDINI CON LE FALSITA’ PROFESSIONALI DI PIETRO PLANEZIO) (STEFANO TOSI, COME ANCHE MAURIZIO COLOMBINI NON SONO MILANESI, NE’ LORO NE’ LE RISPETTIVE FAMIGLIE, IL TOSI E’ PUGLIESE, BIVACCATO A MILANO DAL 2008 CIRCA, SDOGANATO DA ADRIANO PEZZANO E GABRIELE DELL’OGLIO E COLOMBO, IDEM PER ARSUFFI E COMPAGNIA “CANTANTE” COME IL NUOVO CAPOPOLO CUSTODE DELLA STORIA MILLENARIA DEL Q.RE BARONA E DEI CENTRI ABITATI DI TUTTO IL SUD OVEST MILANESE). IL COLOMBINI (PIU’ CORRETTAMENTE IL PEZZANO E SUOI AMICI, SIA RUSSI CHE DELLA FOGNA DI POLIZIA POSTALE) NON SI E’ FATTO PROBLEMI A SCARICARE IL FILE IMMAGINE SOPRA ALLEGATO E POSTARLO (SENZA CITARNE LA FONTE… NEI PROSSIMI GIORNI I DOVUTI ULTERIORI APPROFONDIMENTI ANCHE NEL MERITO DI AZIONI DI CRIMINI INFORMATICI A DANNO DI EDITORI, UNIVERSITA’, COMUNI, E PRIVATI ATTUATI DA ADRIANO PEZZANO A BENEFICIO DEL PARASSITA IN DIVISA CON CAMICIA BIANCA MAURIZIO COLOMBINI ALIAS @MILANOMIANIC60 E GIUSEPPE GALBIATI NELLA HOME TAROCCA “MILANO VINTAGE FACEBOOK”)

PIU’ CORRETTAMENTE IL (DA NOI MANTENUTO) MAURIZIO COLOMBINI, PARENTE DI UN ANALOGO STIPENDIATO E RACCOMANDATO, STEFANO TOSI, GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE DI ADRIANO PEZZANO (ALTRETTANTO DA NOI MANTENUTO) SI SAREBBE APPROPRIATO, TRAMITE HACKING, DI FILE IMMAGINE PROTETTI DA DIRITTI D’AUTORE (NEI PROSSIMI GIORNI GLI APPROFONDIMENTI) .

(COME NOTO,IL  PEZZANO SAREBBE IL PIRATA INFORMATICO, CALABRESE IN ODORE DI ‘NDRANGHETA, DI COMPUTER, SERVER, RETI AZIENDALI, TELEFONI MOBILI E DISPOSITIVI DI MEMORIA). EGLI E’ PROTAGONISTA DI ATTACCHI HACKER, IN ASSOCIAZIONE A DELINQUERE CON LA POLIZIA POSTALE DI MILANO, QUESTORE, PREFETTO E PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI MILANO (VARI PRESIDENTI SUCCEDUTESI) MAGISTRATURA,  ETC…A DANNO DI WEB, SERVER E COMPUTER PRIVATI, ANCHE CON L’INTENTO DI “SPAZZOLARE” I SUPPORTI UTILIZZATI PER GESTIRE I SITI MILANOBARONA…(E’ PROBABILE CHE I FATTI RISALGANO AL 2020, SINO AD OGGI NON SAPEVANO COME GIUSTIFICARE SIMILI APPROPRIAZIONI, OGGI HANNO “SVUOTATO” IL SACCO LIBERANDOSI DELLA VENDETTA SERVITA SU PIATTO FREDDO)

Screenshot 2023-07-10 at 11-32-42 MILANO Sparita

…QUANTO MENO, VENGA CONCESSO IL DIRITTO DI DARE DEL LADRONE A MAURIZIO COLOMBINI, CLASSICO ESEMPIO DI PUBBLICO UFFICIALE PARASSITA (IN ITALIA SE NON ESISTESSERO POLIZIE DI OGNI GENERE, DA QUELLA DI STATO, AI CARABINIERI E GDF, A QUELLE LOCALI, TALI DIVISE CONFLUIREBBERO NEL CRIMINE ORGANIZZATO, TUTTAVIA ANCHE DA “SERVITORI DELLO STATO” RESTANO PROFILI CRIMINALI… COLOMBINI, NON SI DISCOSTA DALLA MEDIA GENERALE DEI “TUTORI DELL’ORDINE” DA NOI STIPENDIATI, TUTTI VEZZI A COMPIERE REATI DIETRO, ANCHE  PROTEZIONE  DELLA MAGISTRATURA MEDESIMA, VEDASI ANCHE LA FIGURA DI ADRIANO PEZZANO (NON ESISTE SBIRRO CHE NON SIA DEDITO A CRIMINI E ILLECITI COMMESSI PARANDOSI DIETRO UNA DIVISA)).

TALE ELEMENTO E’ NOTO PER ESSERE IMPUNITO NEI CONFRONTI DELLA LEGGE (GRAZIE AL PROTETTORE ADRIANO PEZZANO), NOTORIAMENTE STIPENDIATO , ORMAI DA 40 E PASSA ANNI, DALLA POLIZIA LOCALE DI MILANO, PER MANO E CONNIVENZA DI UNA LUNGA SERIE DI COMMISSARI DI POLIZIA MUNICIPALE (DELL’ULTIMO 40ENNIO),  ANCHE DA PARTE DELL’ “AMICO” GIUSEPPE SALA (MALGRADO COLOMBINI SIA DI DESTRA RADICALE), E VARI E GIA’ CITATI COMMISSARI DELLA POLIZIA MUNICIPALE SUCCEDUTESI NELLE GIUNTE PSI, LEGA, FORZA ITALIA E PD… NELL’ARCO DI QUASI MEZZO SECOLO.

CHE L’OPERA SOPRA RAFFIGURATA SIA CONGEGNATA DA MAURIZIO COLOMBINI E DEL CALABRESE ADRIANO PEZZANO E DAL RACCOMANDATO DI FERRO STEFANO TOSI, AI QUALI SI AFFIANCANO ALTRI SOGGETTI COME GABRIELE DELL’OGLIO (L’ADRIANO PEZZANO, NEGLI APPALTI ASL MILANO, LO ETICHETTAVANO COME L’IBRIDO NON ETEROSESSUALE CHE SI PROFUMAVA CON PROFUMO DI DONNA CON LITRI DI J’ADORE E CHANEL 5) E’ AMPIAMENTE RISCONTRATO COME DA CASISTICA DELL’ULTIMO DECENNIO DI GESTIONE (DEI SUCCITATI) DI MIGLIAIA DI PAGINE FACEBOOK CLONATE E POPOLATE DA RAZZIE DI RACCOLTE PRIVATE E ISTITUZIONALI DI IMMAGINI E TESTI CHE PER ESSERE TRASFERITI IN FACEBOOK, LIBRI E HOMEPAGE COMMERCIALI ,RICHIEDEREBBERO ONEROSI PAGAMENTI DI DIRITTI DI RIPRODUZIONE, ABILMENTE ELUSI, DA QUASI 20 ANNI, DAI SOGGETTI SOPRA RIFERITI.

ADRIANO PEZZANO RAPPRESENTA L’EVOLUZIONE DELLA MAFIA CALABRESE INTEGRATA CON LE ISTITUZIONI COMUNALI, REGIONALI, STATALI (TRA I VARI ASPETTI INNOVATIVI IL FATTO CHE LA ‘NDRANGHETA ORMAI TOLLERI ANCHE APPARTENENTI ALL’ORGANIZZAZIONE, COME L’ADRIANO PEZZANO,  AVENTI ORIENTAMENTI SESSUALI GAY E/O BISESSUALI), E SU QUESTO NON VI SAREBBE ALCUN DUBBIO.

PER QUANTO RIGUARDA MAURIZIO COLOMBINI, SI RICAVA LA SUA IDENTITA’ NEI POST (PREDATORI) DI “MILANO SPARITA SSC” E DELLA FOGNA SOCIALNET “MILANO VINTAGE”) . PER CAPIRLO E’ SUFFICIENTE SCRUTARE LA MEDESIMA  PAGINA FBOOK “MILANO VINTAGE” ( DAL MEDESIMO COLOMBINI GESTITA, COME ALTRE MIGLIAIA, DALLE SCRIVANIE DEI COMANDI DI POLIZIA LOCALE DEL COMUNE DI MILANO, DA DECENNI !!!)

  DAI POST DEL MEDESIMO, LO STIPENDIATO, PROPONE LA SUA STIRPE D’ORIGINE,  SOTTO UN ACCOUNT FACEBOOK FAKE DALLE “DOLCI E  MENTITE SPOGLIE FEMMINILI” (COME DA ABITUDINE DEL CLUB  DELLA NOTORIAMENTE NOTA “DONNA MANCATA” COSTITUITA DALLA FIGURA DI ADRIANO PEZZANO, IL FEMMINIELLO DELLA ‘NDRANGHETA DEL NORD OVEST ITALIANO)…

CI SI DOMANDA SE ADRIANO PEZZANO, SIA UNA ALIAS (DI ORIENTAMENTO SESSUALMENTE OPPOSTO) DEL  FU SILVIO BERLUSCONI E SE ENTRAMBI ,NON AVESSERO ,IN COMUNE ,FESTINI DI NATURA ORGIASTICA GESTITI CON MODALITA’ SIMILI E PALESEMENTE OCCULTATI DAGLI ALTI FUNZIONARI DELLE NOSTRE POLIZIE DI STATO. DI PEDERASTA, DALL’ ARMA CARABINIERI ALLE POLIZIE DI STATO E SERVIZI SEGRETI SE NE CONTANO A CENTINAIA DI MIGLIAIA, IDEM TRA NEOFASCISTI E LEGHISTI !!! (TRA LE DIVISE, DI GAY ,SE NE ANNOVERANO A TONNELLATE, MALGRADO UFFICIALMENTE SIANO SERVITORI DELLA OMOFOBA PREMIER GIORGIA MELONI)

NELLA HOMEPAGE “MILANO VINTAGE” SOTTOSTANTE, UN CHIARO POST DI COLOMBINI SOTTO MENTITE SPOGLIE CON UN FAKE DAL NOME FEMMINILE (GIUSEPPE GALBIATI = ALIAS MAURIZIO COLOMBINI ,ERGO  “MILANO VINTAGE”, OVVERO IL  FAKE MULTIACCOUNT @GIUSEPPE GALBIATI ALIAS IL “VIGILE ARCOBALENO” @MILANOMANICA60 (COME VOLEVASI DIMOSTRARE)

MCOLOMBINI

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“MILANO VINTAGE”  E’ GESTITA  PREVALENTEMENTE DA MAURIZIO COLOMBINI E FORSE ANCHE DAL SUO PADRE PADRONE ADRIANO PEZZANO… “MILANO VINTAGE” PRELEVA MOLTISSIME IMMAGINI DAI SITI MILANOBARONA (PIU’ PRECISAMENTE RICERCA, ANCHE CON METODI HACKER, I FILE ORIGINALI, LI SCARICA E LI PLAGIA PER OSCURARE LE INDICIZZAZIONI DEI SITI MEDESIMI DI MILANOBARONA). LA SCHERMATA SOTTOSTANTE RITRAE UN FILE IMMAGINE POSTATO NEI SITI MILANOBARONA VERSO LA FINE ESTATE 2020, PUNTUALMENTE RECUPERATO DAL COLOMBINI MEDESIMO O DALLA FONTE ORIGINALE O DA SERVER NON PUBBLICI TRAMITE IL SUPPORTO HACKER DEL PEZZANO (IL SUPPORTO DEL PEZZANO E’ FONDAMENTALE). COLOMBINI E’ VEZZO PARLARE DA SOLO COI PROPRI MULTIACCOUNT, INVITA SE STESSO A NON FARE COMMENTI MALEDUCATI SUI SOGGETTI RITRATTI NELLA FOTO (IN REALTA’ PARLA DA SOLO A SE STESSO, SI E’ RECENTEMENTE SCOPERTO CHE LA HOME CITATA E’ POPOLATA DI COMMENTI SCHEDULATI CON AUTOMATISMI, BOT, SCRIPT, ETC…IN SINTESI LIKE E FOLLOWER SONO TAROCCHI… NE ARRIVANO A GRAPPOLI NELLO STESSO ISTANTE NELL’ARCO DI UN SECONDO NEL QUORE DELLA NOTTE, AL MATTINO PRESTO, DURANTE LA GIORNATA…)

Screenshot 2023-07-11 at 06-29-04 Milano vintage Facebook

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IN BREVE: NEL MERITO DELLA REPUTAZIONE BISESSUALE DI ADRIANO PEZZANO image-7

(LA FOTO RITRAE IL PRINCIPALE RESPONSABILE DELLO SCEMPIO FACEBOOK META AUTOEDITORIALE ELUDENTE LEGGI E DIRITTI DI COPYRIGHT, DI IMMAGINI E TESTI STORICI DI MILANO COMPIUTO A FAVORE DI META FACEBOOK ITALIA DAL 2010 AD OGGI) UN ANEDDOTO SPIEGA IL PERCHE’, IN QUESTO SITO, LO SI DESCRIVA COME BISESSUALE. LA REPUTAZIONE DI CIO’ VENNE RACCONTATA, SEMPRE DA DUE EX TECNICI OPERATIVI PRESSO IL CED ASL 1 MILANO NEL PERIODO 2011 (NEL NOTO APPALTO TRUCCATO AGGIUDICATO ALLA I&T SRL NEL PERIODO IN CUI ENTRAMBI I PEZZANO, PIETROGINO E ADRIANO SI TROVAVANO NELLO STESSO APPALTO E SEDE) PER VIA DELLA SUA ABITUDINE DI “LUMARE” PERSONE DI SESSO MASCHILE VERSO IL QUALE DIMOSTREREBBE APPARENTE ATTRAZIONE… LE FISSA A LUNGO DALLA PROPRIA POSTAZIONE, OFFRE LORO CAFFE’ E PASTICCERIA SICILIANA (NELLE VICINANZE DI TALE ASL, NEL 2010-11 C’ERA UNA CAFFETTERIA SPECIALIZZATA NELLE “DOLCEZZE DEL SUD ITALIA”…). OSSERVANDO TALI COMPORTAMENTI,  QUALCUNO, INCLUSO IL TECNICO PROVENIENTE DALLA CONTROLLATA VITROCISET, INCOMINCIO’ A SOSPETTARE DI ORIENTAMENTI SESSUALI NON PROPRIAMENTE ETERO… SEMPRE IL PEZZANO ,SIMILI ATTEGGIAMENTi ,E’ VEZZO DIMOSTRARLI, IN ALTERNATIVA, QUANDO IDENTIFICA UNA PERSONA DI POTERE E CERCA DI CONQUISTARNE LE SIMPATIE (RECITA LA PARTE DELL’AMICONE INIZIALE PER POI PROPORSI COME PROTETTORE E CANE DA GUARDIA… MA SIMILI ACCOSTAMENTI NON SAREBBERO TIPICI DELLE MAFIE ?)  PER ACCEDERE E BENEFICIARE DEI PRIVILEGI DI TALE INDIVIDUO… DI SCENETTE SIMILI SE NE VIDERO PARECCHIE ANCHE PRESSO IL TRIBUNALE DEL LAVORO DI VIA PACE-BARNABA, NEGLI ANNI PASSATI, IN PIAGGERIA VERSO IL GIUDICE DEL LAVORO PIU’ CORROTTO DI MILANO, ERGO SILVIA RAVAZZONI, CALABRESE ANCHE SE GENERALIZZATA COME FALSO GENOVESE NEGLI ATTI GIUDIZIARI (ANCHE IN QUEL CASO SIAMO NELL’AMBITO DELLA LOGGIA UNGHERIA DOVE A BREVE VERRANNO ESPOSTI ULTERIORI APPROFONDIMENTI). LA RAVAZZONI, INSIEME AD UN ALTRO GIUDICE DEL LAVORO (RUOCCO), IN 40 ANNI, SI E’ DISTINTA PER DECINE DI MIGLIAIA DI SENTENZE (LACRIME E SANGUE) SCANDALOSE FRUTTO DI CORRUZIONE, PILOTATE E COMPERATE… (IL CASO PIU’ SCANDALOSO QUELLO DELLA IEKA DI MARICA RICUTTI, LA RAVAZZONI DOVEVA ESSERE INTERROGATA IN SEDE PARLAMENTARE PER LA SUA REPUTAZIONE DI MAGISTRATO CORROTTO E INGIUSTO, LA CADUTA DEL GOVERNO CONTE 2 FECE DECADERE TALE EVENTO CHE POTEVA CULMINARE NEL SUO ALLONTANAMENTO DALL’ORDINE DEI MAGISTRATI)

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9 LUGLIO 2023

IN BREVE:

PIETRO PLANEZIO HA QUASI 90 ANNI (E SI SPERA IL MENO POSSIBILE DI VITA FUTURA…)

E’ PARTE DI UNA RETE DI RICICLAGGIO CON PRESUNTE DIRAMAZIONI ANCHE VERSO GLI AMBIENTI ROMANI DEL CRIMINE ORGANIZZATO (EGLI E’ PRESTANOME, IL RUOLO DI TESTA DI LEGNO E’ ALL’APICE NEGLI ULTIMI 15-20 ANNI NON SEGUENDO PIU’ ALCUNA ATTIVITA’ NEL SETTORE RISTORAZIONE E BENI DI LUSSO DEL QUALE SAREBBE PROPRIETARIO DIRETTO) E CI SI DOMANDA, AL DECESSO, SE LA FIGLIA, PRINCIPALE EREDE, SI DEDICHERA’ ALLE STESSE ATTIVITA’ DEL PADRE OPPURE GIOIELLERIE E RISTORANTI VEDRANNO CESSARE UN PRESUNTO FLUSSO DI DENARO (QUINDI DESTINATE AL FALLIMENTO) CHE DA DECENNI PERMETTE A TALI ATTIVITA’ DI ESISTERE… OVVIAMENTE IL SOGGETTO E’ PARTE DELLA RETE DI FLUSSI BANCARI CHE ANCHE ADRIANO PEZZANO, ANCHE TRAMITE RACCOMANDAZIONI DI DIPENDENTI BANCARI NELLE BANCHE ITALIANE, GESTIREBBE E GARANTIREBBE PER CONTO TERZI… PIETRO PLANEZIO INCLUSO. EGLI VIENE REGOLARMENTE INFORMATO DAL “SCIACQUETTA” ADRIANO PEZZANO SUI CONTENUTI DI MILANOBARONA E NON MANCA DI FARE VISITA, ORMAI, OGNI GIORNO

09/07/23 05:01:31 Solo con Upgrade Genova (Italia) 2.34.xxx.xxx  Chrome 114  Android 10.x

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LE “”””””INDAGINI GIORNALISTICHE”””””” DI MOTTOLA, RANUCCI E COMPANY, NEI FATTI, SI SOSPETTA, SIANO PALESI VIOLAZIONI DEL SEGRETO ISTRUTTORIO ANCHE PER MANO DI MAGISTRATI DI MILANO E DEL LORO FACCENDIERE LOGGIA UNGHERIA ADRIANO PEZZANO…

LA NOTA VICENDA DI DANIELA SANTANCHE’, COME ORMAI CI HANNO GIA’ INSEGNATO, ALTRI SCOOP DI REPORT, DAI CASI DI ROBERTO MARONI, A QUELLI DI SILVIO BERLUSCONI, ATTILIO FONTANA, MATTEO SALVINI, ETC… FINIRA’ IN UNA BOLLA DI SAPONE…(LA BANCAROTTA E’ IN CORSO DI “RAVVEDIMENTO”, I FALSI IN BILANCIO SONO MULTATI E BASTA, IL PECULATO CONTRO LO STATO FINIRA’ IN PRESCIZIONE, ERGO TUTTO ARCHIVIATO O ASSOLTO AL PRIMO GRADO DI GIUDIZIO) TUTTAVIA I RUFFIANI CHE SOFFIANO RIVELAZIONI DEL SEGRETO ISTRUTTORIO VERSO REPORT RAI3 (SI SOSPETTA ANCHE  ADRIANO PEZZANO) E REPORT MEDESIMA CI GUADAGNANO IN TEMA DI INDICI DI ASCOLTO, CARRIERE IN RAI E POPOLARITA’… LA DOMANDA CHE VIENE DA PORSI E’ LA SEGUENTE:

IL PM LUZI HA AVVIATO INDAGINI PRELIMINARI VERSO DANIELA SANTANCHE’ SENZA FORMALIZZARE UN AVVISO DI GARANZIA… CI SI DOMANDA SE NON SUSSISTA UN A VIOLAZIONE DEL SEGRETO ISTRUTTORIO… PROPRIO VERSO LA REDAZIONE DI REPORT…(NON E’ DI CERTO UN SOSTEGNO ALLA IMPRESENTABILE SANTANCHE’, MA ORMAI, COME GIA’ ACCADUTO CON LO SCANDALO DEI CAMICI BIANCHI COVID 19 DOVE ATTILIO FONTANA FAVORIVA IL COGNATO IN TURBATIVA DI GARA… L’ESSERE INFORMATI, DALLA RAI, CHE SI E’ A CONOSCENZA DI POTENZIALI REATI, INDUCE GLI AUTORI DI TALI REATI, OVVERO, IL FU MARONI, IL FONTANA E LA SANTANCHE’ MA ANCHE ALTRI CASI COME QUELLO DI MATTEO SALVINI E LE SPECULAZIONI PETROLIFERE RUSSE, IL CASO FIDANZA DEI FASCISTI MILANESI… QUESTI INFORMATI DA REPORT CORREGGONO IL TIRO INSABBIANDO I POTENZIALI REATI E VANIFICANDO L’IPOTESI DI REATO MEDESIMA)

DA QUANTO SOPRA SI SOSPETTA CHE L’AVER INFORMATO, PUBBLICAMENTE, LA SANTANCHE’ DEI SUOI LADROCINI COMPORTI AZIONI PREVENTIVE SIMILI A QUELLE GIA’ ATTUATE, SEMPRE PER MANO DI REPORT RAI 3, DA MARONI, FONTANA, SANTANCHE’ MEDESIMA E PER MANO DI ALTRE TESTATE FALSO COMUNISTE, VEDASI FANPAGE E L’ESPRESSO NELLA VESTE DEL VERMETTO MAURIZIO MOLINARI, AZIONI VOLONTARIE DI INQUINAMENTO PROBATORIO NELLE QUALI LE PARTI IMPUTATE CORRONO AI RIPARI VANIFICANDO, COME GIA’ ACCENNATO, LE IPOTESI DI REATO E RINVII A GIUDIZIO.L.. IN SINTESI REPORT, L’ESPRESSO, FANPAGE STANNO FACENDO UN FAVORE ALLA FOGNA POLITICA DI DESTRA, SOPRATTUTTO LOMBARDA…)

NEL CASO DELLA BANCAROTTA DI VISIBILIA, FALSI IN BILANCIO, FRODE A DANNI DELLO STATO PER AVER INCASSATO I FONDI COVID 19 SU UNA CASSA INTEGRAZIONE A ZERO ORE UTILIZZATA COME STIPENDIO PER DIPENDENTI CHE LAVORAVANO E VENIVANO PAGATI DALL’INPS E NON DALLA SANTANCHE’… LE COMPETENZE SONO DI MILANO… PER I FATTI DELL’AZIENDA AGROBIO ALLE PORTE DI TORINO, LE COMPETENZE SAREBBERO DELLA PROCURA DI TORINO (NON PARE CHE ABBIA AVVIATO INDAGINI)… NEL MERITO DI ENTRAMBE SI DEVE NOTARE CHE LA SANTANCHE’ PARE AVER UTILIZZATO IGNAZIO LA RUSSA COME OBBLIGAZIONISTA DEI NOTI TITOLI TOSSICI CHE AL MINIMO RIALZO VENIVANO INCASSATI DAL LA RUSSA MEDESIMO… FONDI CHE POI LA SANTANCHE’, SULLA BASE DEI RACCONTI DI REPORT, UTILIZZAVA ANCHE COME LIQUIDITA’ PER IL RIENTRO DELLE PERDITE DELLE SUE AZIENDE… IN TEORIA ANCHE IGNAZIO LA RUSSA SAREBBE PARTE PENALE DELLA VICENDA… MA NULLA PARE ESSERE STATO AVVIATO NEL SUO MERITO…

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OGGI, ALCUNI ESEMPI DI:

TERRONIALAND DI ADRIANO PEZZANO E PIETROGINO PEZZANO (MAFIA PRIVATA DEI COLLETTI BIANCHI TARGATA LEGA, FRATELLI D’ITALIA, FORZA ITALIA, CORRELATA ALLA ‘NDRANGHETA)… DA PALIZZI CALABRA DELLA LOCRIDE CON FURORE, IL MONDO DI TERRONI CHE HA MESSO IN SCACCO MILANO E L’INTERO NORD OVEST ITALIANO (LOMBARDIA, PIEMONTE) TUTTE LE CORRUZIONI CALABRESI RADICATE A MILANO…E TUTTI I RACCOMANDATI FAVORITI DA TALE ORGANIZZAZIONE

………….

DA FOGGIA ALLA BARONA, OVVERO COME SDOGANARSI MILANESI DOC STORICI (DISCENDENTI DELLE POPOLAZIONI PRIMITIVE DELL’ETA’ DEL FERRO, PRESSO L’EX CASCINA RANZA DI MONCUCCO-BARONA) RICERCATORI E DIVULGATORI STORICO SCIENTIFICI CHE PUR ESSENDO NATI NELLA PATRIA DELLE ORECCHIETTE CON LE CIME DI RAPA VANTEREBBERO MIRABOLANTI  CONOSCENZE “DI STIRPE” GENEALOGICHE DIRETTE DELLA STORIA DI MILANO E Q.RE BARONA …NEI FATTI REALI ,PERO’ ,AL PARI DI LINO BANFI …

da foggia alla barona-1

GLI APPROFONDIMENTI IN QUESTE HOMEPAGE:

milanobarona.freeoda.com

http://publish.lycos.com/milanobarona/barona/

Leggi, anche, il Secondo articolo : Immagini e cronologia del quartiere Milano Barona

https://milanobarona.myblog.it/2016/07/31/milanobarona/

https://milanobarona.myblog.it/2017/01/06/pagina-facebook-da-milano-alla-barona-storia-luoghi-e-persone-di-questa-terra/

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I FRATELLI STEFANO RIGON (COMIFAR), ANDREA RIGON (MICROSOFT), LA CUGINA DEI MEDESIMI, ELENA GALLI (REDATTRICE DE “ITALIA OGGI”) E LA “NONNA BANCOMAT DA SVALIGIARE”

COME ANTICIPATO NEI GIORNI SCORSI, UNA STORIA CHE SE NON SI CONSIDERASSE LA PRESENZA DELLA ‘NDRANGHETA IN LOMBARDIA, MILANO, PIEMONTE, LIGURIA, EMILIA E VENETO, SAREBBE DIFFICILE DA CREDERSI… OVVIAMENTE MILANO E’ L’EPICENTRO DELLA INTEGRAZIONE ‘NDRANGHETISTA ORMAI RESA MIMETICA ANCHE GRAZIE A FACCENDIERI DEL CALIBRO DI PIETROGINO E ADRIANO PEZZANO, INTERMEDIARI DI FEUDI ELETTORALI IN REGIME DI VOTO DI SCAMBIO CON ROBERTO FORMIGONI, ROBERTO MARONI & CO…(NEMMENO IL PD MILANESE NE’ SAREBBE IMMUNE…)

I FATTI QUI NARRATI RIGUARDANO I GIA’ NOTI RACCOMANDATI DI FERRO (DAI FACCENDIERI PIETROGINO E ADRIANO PEZZANO, MAFIA DEI COLLETTI BIANCHI) STEFANO RIGON (COMIFAR) E ANDREA RIGON (MICROSOFT E PARTNER MICROSOFT)… COLLOCATI DAL PADRE SILVINO RIGON, TRAMITE POTENTISSIME RACCOMANDAZIONI, IN MULTINAZIONALI CHE AVREBBERO FATTO VOLENTIERI A MENO DEI MEDESIMI (VISTA LA LORO INCOMPATIBILITA’ SCOLASTICA E PROFESSIONALE POSSEDUTA AL MOMENTO DELLE ASSUNZIONI), TUTTAVIA IL LORO INSERIMENTO COME MANAGER DEL NULLA… GARANTIREBBE (COME SCAMBIO DI FAVORI), SOPRATTUTTO PER COMIFAR, APPALTI A VITA NEL SISTEMA REGIONALE INTEGRATO SANITARIO LOMBARDO…

-ANNI 90 DEL 900, PRIMI ANNI 2000

IN QUEL DI MILANO (CASCINA GOBBA, CRESCENZAGO PARCO LAMBRO) PRESSO UN LOTTO DI EDILIZIA PUBBLICA DEMANIALE COSTRUITO NEL 1952 (POI MIGRATO VERSO GESTIONI ROMEO, POI ALER E SUCCESSIVAMENTE MM) ESISTEVA UNA DONNA ANZIANA CHE NELL’ULTIMO SUO PERIODO DI VITA (DECENNIO COMPRESO TRA IL 1992 E 2002) PUR ESSENDO SEMI ANALFABETA, DI ORIGINI CONTADINE, NATA NEL 1911, OLTREMODO CON DEMENZA SENILE AVANZATA E SCARSA AUTOSUFFICIENZA IN TERMINI DI MOBILITA’ E DEAMBULAZIONE, ERA TITOLARE DI UN CONTO CORRENTE BANCARIO CON CARTA DI CREDITO E BANCOMAT (E DI UN LIBRETTO DI RISPARMIO POSTALE) PRESSO UNA FILIALE EX BANCA INTESA (OGGI INTESA SANPAOLO) SITA ALLA FINE DI VIA PADOVA… TRA LE VARIE ANOMALIE VI ERANO DELLE DELEGHE BANCARIE CHE TALE ANZIANA (IN UNA CONDIZIONE DI INCAPACITA’ DI INTENDERE E DI VOLERE) SOTTOSCRISSE A FAVORE DI ALCUNI DEI SUOI FIGLI (3) ESCLUDENDONE ALTRI 2. ULTERIORE ANOMALIA ERANO DEI MOVIMENTI BANCARI NEI QUALI LA ULTRANOVANTENNE GESTIVA CARTE DI CREDITO E BANCOMAT ATTIVATI SUL SUO CONTO CORRENTE ALLA MEDESIMA INTESTATO E FIRMATO… DAL QUALE SI EVINCEVANO ACQUISTI CON CARTA DI CREDITO E PRELIEVI BANCOMAT IN ARTICOLI DI ELETTRONICA DI CONSUMO, ABBIGLIAMENTO E ALTRO ANCORA… TRANSAZIONI EFFETTUATE DA UNA VECCHIA INFERMA, QUASI NON VEDENTE CAUSA CATARRATTA NON OPERABILE, E AFFETTA DA DEMENZA SENILE…

COME INTUIBILE GLI ACQUISTI TRAMITE “MONETA ELETTRONICA” AVVENUTI DURANTE TUTTO L’ULTIMO SUO DECENNIO DI VITA (1992-2002) PUR ESSENDO EFFETTUATI CON SISTEMI DI PAGAMENTO TELEMATICI ATTIVATI, TRAMITE FIRMA AUTENTICATA ORIGINALE, DALLA ANZIANA, SENZA CHE LA MEDESIMA NE’ FOSSE AL CORRENTE E SENZA LA SUA APPROVAZIONE FORMALE, VENIVANO EFFETTUATI DAI  3 NIPOTI SOPRA MENZIONATI, CON TACITA E ILLEGALE AUTORIZZAZIONE DEI GENITORI (I 3 EREDI, SU 5, DUE VENNERO DEFRAUDATI… I DETTAGLI PIU’ SOTTO QUESTI COMMENTI…). IN TALE CONTO CORRENTE VENNERO FATTI CONFLUIRE, SI CREDE VERSO I PRIMI ANNI ’90, PARTE DEI SUOI RISPARMI ED UN DECENNIO DI ACCREDITI INPS DELLA SUA PENSIONE + REVERSIBILITA’ IN QUALITA’ DI VEDOVA…  LA LEGGE ITALIANA PREVEDE CHE LA DELEGA BANCARIA SIA AUTORIZZATA SOLO AD UN PARENTE STRETTO, PREFERIBILMENTE EREDE NATURALE E NON A PIU’ COEREDI CONTEMPORANEAMENTE… SEMPRE VARIE LEGGI IMPORREBBERO AGLI ISTITUTI DI CREDITO E POSTALI UN CONTROLLO QUANDO SI VERIFICANO PRELIEVI DI DENARO ANOMALI, ANCOR PIU’ SE EFFETTUATI CON TITOLI DI CREDITO ELETTRONICI DA PERSONE ANZIANE PALESEMENTI INCAPACI DI FARLO… SEMPRE LE LEGGI ITALIANE IMPORREBBERO CHE AL “DE CUIUS” (DECESSO) DELL’INTESTATARIO, NON SOLO IL CONTO CORRENTE VENGA CONGELATO (IN ATTESA DEL RICHIAMO E IDENTIFICAZIONE DI TUTTI GLI EREDI IN FASE DI SUCCESSIONE) MA CHE L’UFFICIO LEGALE DELL’ISTITUTO DI CREDITO CONTROLLI I MOVIMENTI DI ALMENO I 12 MESI SOLARI  PRECEDENTI … IN CASO DI CONGRUI PRELIEVI EFFETTUATI DAI DELEGATI, SEMPRE L’UFFICIO LEGALE DELL’ISTITUTO DI CREDITO, AVVI ISTRUTTORIE INVESTIGATIVE E DI CONTROVERSIA A TUTELA DEGLI EREDI, SOPRATTUTTO COLORO CHE NON ERANO CO INTESTATARI DEL CONTO E/O DELEGATI

QUANTO SOPRA PER EVITARE CHE INFORMATI DELL’IMMINENTE DECESSO DEL TITOLARE DEL CONTO CORRENTE… I DELEGATI O COINTESTATARI, PRELEVINO, ILLECITAMENTE, SOMME INGENTI, SINO QUASI ALL’ESTINZIONE DELLE LIQUDITA’ DEL CONTO BANCARIO MEDESIMO (COME DI FATTO AVVENNE)

NULLA DI QUANTO SOPRA ELENCATO AVVENNE TRA FINE MAGGIO 2002 ED I MESI SUCCESSIVI. DA VERIFICHE NEGLI ESTRATTI CONTO EMERSE CHE UN CONTO BANCARIO CON IMPORTO INIZIALE ABBONDANTEMENTE SUPERIORE AI 6.000 EURO RESIDUI… VENNE QUASI ESTINTO NELLE ULTIME DUE SETTIMANE (PERIODO DI AGGRAVAMENTO PRELIMINARE AL DECESSO) DOVE AVVENNERO CONGRUI PRELIEVI E SPOSTAMENTI VERSO ALTRI ISTITUTI DI CREDITO INTESTATI A TERZI…IN SINTESI, AL GIORNO DEL DECESSO, SU TALE CONTO BANCA INTESA RIMANEVANO SOLO 6.000, GUARDA CASO, ALL’ANNO 2002, PROPRIO L’IMPORTO ESATTO DELLE SPESE DI FUNERALE…

SEMPRE DURANTE I GIORNI E LE SETTIMANE SUCCESSIVE AL DECESSO… DAL NULLA EMERSE L’ESISTENZA DI UN LIBRETTO DI RISPARMIO POSTALE… CIRCA 150 MILIONI DELLE VECCHIE LIRE, AL CONTROVALORE DEL 2002, CIRCA ED OLTRE 70.000 EURO… ANCHE TALE PATRIMONIO DI LIQUIDITA’ (GESTITO DA POSTE ITALIANE IN UN UFFICIO POSTALE IN ZONA PADOVA-CIMIANO), NON VENNE CONGELATO DA POSTE ITALIANE-CASSA DI RISPARMIO DEPOSITI E PRESTITI… COME LA LEGGE IMPORREBBE, NELL’ATTESA DELLA CONVOCAZIONE DEGLI EREDI, TUTTI, LA RIPARTIZIONE IN PARTI UGUALI E LA LIQUIDAZIONE DEL LIBRETTO MEDESIMO. IN SOSTANZA, QUALCUNO MOLTO POTENTE E ABBIENTE, EBBE LA FACOLTA’ DOLOSA E IN UN DISEGNO CRIMINALE DI FRODE BANCARIA E PATRIMONIALE ED ELUSIONE ATTI DI SUCCESSIONE , DI INTERDIRE IL CONGELAMENTO DEI DUE DEPOSITI, UNO BANCARIO, L’ALTRO POSTALE.

POICHE’ SU 6 EREDI, 2 FURONO ESLUSI (NON ESISTEVANO ATTI TESTAMENTARI DOVE LA MADRE DI TALI EREDI, ESPRIMESSE LA VOLONTA’ DI ESCLUDERE ALCUNI DEI FIGLI A FAVORE DEGLI ALTRI… E CONSIDERANDO CHE LA LEGGE ITALIANA RICONOSCE, ANCHE AGLI EREDI NATURALI ESCLUSI, LA LIQUIDAZIONE DI UNA QUOTA LEGITTIMA) EMERSE CHE QUALCUNO, MOLTO POTENTE E INFLUENTE, DELEGATO DAGLI EREDI SOPRA ACCENNATI, ORGANIZZO’ UNA SERIE DI OMISSIONI PRESSO ISTITUTI DI CREDITO E DI RISPARIO TRA LORO INDIPENDENTI ALLO SCOPO DI FAVORE ALCUNI EREDI DIRETTI ESCLUDENDONE ALTRI

TALE DISEGNO CRIMINALE SI CONCRETIZZO’ COME REALE NEI MESI SUCCESSIVI…

UN SECONDO PROBLEMA NODALE FU RAPPRESENTATO DAL FATTO CHE GLI ESCLUSI NON VOLLERO AGIRE PER VIA GIUDIZIARIA CONTRO I LADRI LORO CONSANGUINEI (E CONTRO PERSONE TERZE AUTORI DI TALI OMISSIONI DI TRANSAZIONE PATRIMONIALE IN SEDE DI SUCCESSIONE EREDITARIA, INCLUSI DUE DIRIGENTI DI FILIALE BANCA INTESA E POSTE ITALIANE E GLI ISTITUTI DI CREDITO MEDESIMI) … FAVORENDO, NEI FATTI, IL LADROCINIO COMMESSO ANCHE COL SUPPORTO DI PERSONE VICINE AGLI AMBIENTI GIUDIZIARI E INTERMEDIARIE DI ILLECITI E REATI VERSO VARI ISTITUTI DI CREDITO (A MILANO E LOMBARDIA, NEGLI ULTIMI 30 ANNI, SOLO DUE PERSONAGGI POTREBBERO POSSEDERE SUFFICIENTE POTERE PER ATTUARE SIMILI REATI, OVVERO PIETROGINO PEZZANO E ADRIANO PEZZANO… ESISTEREBBERO POI ALTRI FACCENDIERI SECONDARI COME NINUZZO CAIANIELLO… TUTTAVIA I SOSPETTI, VISTO IL DECORSO CRONOLOGICO DEI FATTI SUCCESSIVI ALLA DATA DEL GIUGNO 2002, CONVERGEREBBERO IL TUTTO VERSO I DUE BAGAROZZI CALABRESI PROFUMATI DA DONNA, INCAMICIATI CON CAMICIE TRATTATE CON SBIANCANTE OTTICO, GIACCHE FIRMATE E CRAVATTONI FIRMATI…

VISTA LA COMPLESSITA’ DEI FATTI ESPOSTI, SI RIMANDA NEI PROSSIMI GIORNI LA SECONDA PARTE DELLA VICENDA SOPRA ACCENNATA (PREDAZIONE IMMOBILIARE DEI SOGGETTI SOPRA MENZIONATI A DANNO DI UN LORO CONSENGUINEO, AZIONE MEDIATA DA SOGGETTI AFFILIATI ALLA ‘NDRANGHETA DI PINO NERI E CARLO CHIRIACO, TRA I QUALI UN SINDACO LEGA NORD MARONI PRESIDENTE A SUA VOLTA AFFILIATO AD ORGANIZZAZIONI CRIMINALI PROSSIME A TALI AMBIENTI E FUNZIONARIO DI BANCA MEDIOLANUM)

BASTI SAPERE, IN CONCLUSIONE DELLA PRIMA PARTE, CHE DOPO TALI FATTI, PERSONE NON PARTE DELL’ASSE EREDITARIO (COGNATI E NIPOTI) ACQUISTARONO AUTO NUOVE E ALTRI BENI DA UN ESPROPRIO CRIMINALE QUANTIFICABILE, CON I DOVUTI MARGINI DI ERRORE,  INTORNO ALLE 200.000 EURO TOTALI .

FINE PRIMA PARTE

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8 LUGLIO 2023

 IDENTICI CONTENUTI SONO DISPONIBILI, AGGIORNATI, ANCHE NEI SEGUENTI INDIRIZZI:

http://publish.lycos.com/milanobarona/

https://milanobarona.photo.blog/

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LADÈR DI PALIZZI (LO PSICHIATRA LOMBROSO ERA CERTO CHE I PROFILI CRIMINALI SONO SCRITTI NEL CODICE GENETICO E SI MANIFESTEREBBERO INDIPENDENTEMENTE DAL CONTESTO SOCIALE)

IL SCIACQUETTA SOPRA RAFFIGURATO… A BREVE ALCUNE RAPIDE CONSIDERAZIONI…

IN TEMA DI LADÈR ANCHE MILANO VINTAGE FACEBOOK CI OFFRE PANORAMICHE MOLTO ESTESE…

Screenshot 2023-07-08 at 06-58-40 Milano vintage Facebook

… MA  CHI SARA’ MAI ?

GIUSEPPE GALBIATI O MAURIZIO COLOMBINI (A SUA VOLTA PARENTE CON IL PUGLIESE STEFANO TOSI ,CHE QUANDO VISITA ANDRIA RESPIRA ARIA DI CASA)?

IMMAGINE DEPREDATA DAL SCIACQUETTA (UNA PARENTE DEL SCIACQUETTA ANCHE ALLO IULM, LA SPONSOR FINANZIARIA DEL LIBRO “STORIA DELLA BARONA”) TRAMITE INTRUSIONE NEI COMPUTER UTILIZZATI PER GESTIRE I SITI MILANOBARONA, AZIONE AVVENUTA A FINE GENNAIO 2023 PER CARPIRE, DALL’ELENCO DEI PREFERITI L’URL DI COMPUTER PRIVATI, L’INDIRIZZO SOTTOSTANTE (BANCA DATI FOTOGRAFICA FONDAZIONE NO PROFIT QUOTIDIANO UNITA’)

https://lombardiarchivi.servizirl.it

COME NOTO LE IMMAGINI APPARTENGONO AD UN SERVER NON INDICIZZATO IN GOOGLE E BING PER LA RICERCA IMMAGINI E LE FINALITA’ DELL’ASSOCIAZIONE CHE HA CURATO UNA RACCOLTA FILE IMMAGINI DA CENTINAIA DI REPERTI STORICI DEL QUOTIDIANO L’UNITA’ ESULANO DALLO SFRUTTAMENTO COMMERCIALE CHE PRIMA O POI VEDREMO A PARTIRE DALLA HOME “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”…

A PROPOSITO DEL SCIACQUETTA… STANOTTE UNA VISITA DA PARTE DI UN SUO AMICHETTO DI PALERMO (GIUDICANDO LA REPUTAZIONE CHE ADRIANO PEZZANO SI FECE PRESSO IL CED ASL 1 MILANO DI CORSO ITALIA 19, DOVE UN CERTO MASSIMO, EX VITROCISET-TELECOM, TRA LE VARIE CRITICHE E SFOGHI, DIRETTE CONTRO DI LUI E LO ZIO PIETROGINO, CONFIDO’ I SOSPETTI DI UNA  PRESUNTA BISESSUALITA’ DEL PERSONAGGIO)  (L’AMICHETTO DI PALERMO E’ CORRELATO ALLA DASTYFLYSIM … NON E’ DATO SAPERE SE UNA SPA O SRL) PILOTA EX ALITALIA CONSEGUENTE IL PATENTINO TRAMITE CORSI SIMULATI DI VOLO… DATO CHE ADRIANO PEZZANO NON E’ UFFICIALMENTE NE’ DIPENDENTE NE’ ALTRO VERSO TALE AZIENDA …CHE DOVREBBE AVERE I PROPRI SISTEMI PROTETTI DA SEGRETO MILITARE (QUINDI NON ACCESSIBILI A PERSONAGGI COME IL SCIQCQUETTA, OLTREMODO HACKER E IN CONTATTO CON RUSSI MOSCOVITI E CINESI), NON ESSENDOCI RIFERIMENTI NEL SUO CV LINKEDIN (IN BUONA PARTE TAROCCO)… CI SI DOMANDA SE EVENTUALMENTE NON SIA ENTRATO NEL CDA DELL’AZIENDA (E’ UNA IPOTESI, PER SVELARE L’ARCANO SI DOVREBBE ANDARE IN UNA CAMERA DEL COMMERCIO PER RISALIRE ALL’EVENTUALE REGISTRAZIONE NEL REGISTRO IMPRESE) GRAZIE A QUALCHE AMICIZIA INTIMA TRA I DIPENDENTI (DIPENDENTI, NON LE DIPENDENTI…) DELL’AZIENDA CHE HA SICURAMENTE APPALTI (IN AFFIDAMENTO FIDUCIARIO, ERGO VIOLAZIONE DEGLI APPALTI ?) CON LEONARDO, ITA, FINMECCANICA, FINCANTIERI E FORSE ANCHE ESERCITO ITALIANO… BE’ NON SI DI DEVE STUPIRE, ROBERTO MARONI (ALTRO AMICHETTO INTIMO DEL SCIACQUETTA), SOTTO LA SUA CORAZZA OMOFOBICA NUTRIVA UN DEBOLE PER I FESTINI CON TRANSGENDER STATUARI E COL “BATACCHIO”… PRONTO PER LA DEGUSTAZIONE “ALLA SPINA”…AL PUNTO TALE CHE IL COMICO CROZZA LO SFOTTEVA IMITANDOLO (ROBERTO MARONI) IN UNA MANIFESTAZIONE GAYPRIDE, CIRCONDATO DA MARCANTONI (CON BATACCHIO TRA LE GAMBE) VESTITI COME LE MODELLE DELLE SFILATE DEI CARNEVALI DI RIO DE JANEIRO…

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7 LUGLIO 2023

NEL SITO (MILANOBARONA.PHOTO.BLOG) CAUSA SABOTAGGI HACKER (ADRIANO PEZZANO E POLIZIA POSTALE E RAMSONWARE MOSCOVITI) PERSISTONO GRAVI PROBLEMI DI IMPAGINAZIONE…

LADROCINIO PATRIMONIALE E REDDITUALE DELLE AZIENDE POSSEDUTE DA DANIELA SANTANCHE’ E LE PANTOMIME GIUDIZIARIE DELLA PROCURA DI MILANO (E DELLE INDAGINI REPORT RAI3, SI TEME EFFETTO DI SOFFIATE DEL SCIACQUETTA PROFUMATO DI J’ADORE E CHANEL 5 ,CON RIMMEL E MASCARA ,SOTTO RAFFIGURATO)

POCHI SANNO (MA SAREBBE SUFFICIENTE LEGGERE IL CV IN WIKIPEDIA), CHE LA SANTANCHE’ ANTICIPO’, DI CIRCA 20 ANNI,  “SELEZIONE DI PERSONALE” (PUBLIC RELATION, TUTTAVIA IN ITALIA IL “PR”, SE NON DIVERSAMENTE SPECIFICATO, HA INTERPRETAZIONI AMBIGUE), VAGAO STILE  NICOLE MINETTI… DEL RESTO UNA ANZIANA LIFTATA DI 62 ANNI CHE APPROCCIA “DANZE” STILE  DISCO HOLLYWOOD ANNI 2000-2010  62 ANNI VIBRANTI …DIMOSTRA TANTE COSE… COME NOTO, SULLA FALSARIGA DI QUANTO GIA’ AVVENNE PER MATTEO SALVINI, ROBERTO MARONI, SILVIO BERLUSCONI, ATTILIO FONTANA… L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO INDAGATI DELLA SANTANCHE’, ERGO LA MANGIA POVERI REDDITO DI CITTADINANZA (INDAGATA DAL    PM LUZI) ,NON INDICA ALCUN GIUSTIZIALISMO E CERTEZZA DELLA PENA NEI SUOI FALSI IN BILANCIO (DEPENALIZZATI DA BERLUSCONI 20 ANNI FA) E NELL’APPROPRIAZIONE INDEBITA DI PROFITTI AZIENDALI E FONDI COVID-19 CONDOTTA SVUOTANDO I CONTI CORRENTI DELLE AZIENDE DALLA MEDESIMA “AMMINISTRATE”… FINIRA’ CON L’ARCHIVIAZIONE E/O, NEL “PEGGIORE” DEI CASI, L’ASSOLUZIONE… IN TEMA DI MERCATO DELLE VACCHE, L’EMITTENTE “LA7” DI URBANO CAIRO EDITORE PARE ESSERE IN CORSO DI SMANTELLAMENTO INSIEME ALLA RAI, CHI PUO’ ANDO’ IN DISCOVERY, ALTRI (PERSINO LA BIANCA BERLINGUER E LA LITTIZZETTO MA ANCHE UNA MISTIFICATRICE COME MARTA MERLINO) A COLOGNO MONZESE MEDIASET… IN SOSTANZA RAI E LA7 SONO DESTINATE, LA PRIMA, A DEFAULT NEI BILANCI, LA SECONDA A RISCHIARE DI ESSERE ACQUISTATA DALLA FAMIGLIA BERLUSCONI (MALGRADO LA FAKE NEWS CHE SOSTENEVA L’OPPOSTO)

SI CONSIGLIA LA LETTURA DELLE MALEFATTE DEL “SCIACQUETTA” (ADRIANO PEZZANO, VIA SANNIO 15-VIA PIETRO COLLETTA 70) RELATIVO ALL’ARTICOLO DEL 6 LUGLIO ED ALLA LEGGENDA METROPOLITANA DI UNO STEFANO TOSI FREELANCE IULM E RICERCHE DI ASTRONOMIA… MILANESE DOC ACCADEMICO SULLE ARTI  E SULLE RICERCHE MILLENARIE DI MILANO E BARONA E DIVULGATORE STORICO SCIENTIFICO DI ASTRONOMIA, PLANETOLOGIA, STORIA LOCALE MILLENARIA…LE COSE NON STANNO, PROPRIO, IN TALI TERMINI…

A BREVE ANCHE LA TERZA PARTE DEI “FRATELLI RIGON” (MICROSOFT + CONTROLLATE E COMIFAR) RACCOMANDATI DI FERRO DI ADRIANO E PIETROGINO PEZZANO, AUTORI DI PREDAZIONI FAMIGLIARI (GESTITE DALLA ‘NDRANGHETA DI PIETROGINO E ADRIANO PEZZANO, MEDIAZIONE DI ROBERTO FORMIGONI E ROBERTO MARONI) E FAIDE E CALUNNIE  A DANNO DI UN LORO PARENTE… IL TUTTO PARTI’ NEL 2002 AL DECESSO EREDITARIO DI UNA LORO NONNA DEFUNTA, E DI ALCUNI ALTRI LORO PARENTI… IN SINTESI EREDITA’ NON SPETTANTI A LORO (NON ESSENDO PARTE DELL’ASSE EREDITARIO) SONO STATE INTERCETTATE E INCASSATE DAI MEDESIMI (E DA UNA LORO CUGINA) PER UN AMMONTARE (TEORICO) DI OLTRE 200.000 MILA EURO, NELL’IMPORTO ANCHE UN IMMOBILE DEPREDATO TRA IL 2009 E 2016, COL SUPPORTO DI UN SINDACO LEGA ROBERTO MARONI AFFILIATO ALLA ‘NDRANGHETA E IN ODORE DI RICICLAGGIO (DIPENDENTE BANCA MEDIOLANUM)… LE BANCHE COINVOLTE SONO LA EX BANCA INTESA, NELLA FATTISPECIE UNA FILIALE DI VIA PADOVA A MILANO (OGGI SANPAOLO INTESA), POSTE ITALIANE QUARTIERE PADOVA-CIMIANO E DIRETTORI DI FILIALE CHE IN VIOLAZIONE DEL CODICE PENALE APRIRONO CONTI CORRENTI E LIBRETTI DI RISPARMIO CON DELEGHE NON AVENTI DIRITTO NELL’ASSE EREDITARIO …

6 LUGLIO 2023

MILANO, SUBALTERNA AL POTERE INCONTRASTATO DELLA ‘NDRANGHETA, E’ LO SPETTRO DI SE STESSA E CERTI AMBIENTI VICINO AL SOTTOSTANTE RUFFIANO (NEL SOCIAL YAHOO ANSWERS VENIVA APOSTROFATO COME “SCIACQUETTA”) NE HANNO RECITATO, DA MOLTISSIMI ANNI, NEL WEB,  LE ONORANZE FUNEBRI DEFINITIVE ATTRAVERSO I SOCIAL NET COME FACEBOOK ED I  FORUM COME SKYSCRAPERCITY (PIU SOTTO LE MOTIVAZIONI)

“SCIACQUETTA “, ALIAS ADRIANO PEZZANO, MEGLIO DEFINITO IL RUFFIANO MERCENARIO ‘NDRANGHETISTA NIPOTE DI PIETROGINO PEZZANO,  SEPPE DISTINGUERSI, NEL SETTORE DEGLI APPARTI TRUCCATI, COME L’AMBIGUO CERBIATTO CHE SI PRESENTAVA, OGNI MATTINA, VESTITO COME BORSALINO E INNAFFIATO DA LITRI DI PROFUMO PER DONNA (NEL CED ASL 1 MILANO, NEL GENNAIO E FEBBRAIO 2011, PER ECCESSO DI SUOI DOSAGGI DI PROFUMI J’ADORE E CHANEL, I PRESENTI DOVEVANO APRIRE LE FINESTRE ANCHE CON TEMPEARATURE DA GELO… QUESTO AVVENIVA IN CORSO ITALIA 19, SECONDO TESTIMONIANZE RIFERITE DA UN EX TECNICO GRUPPO VITROCISET, POI MIGRATO IN I&T SRL… IN REALTA’ LE TESTIMONIANZE ERANO DUE, LA SECONDA ERANO DI UN PRECARIO RESIDENTE NELLA REGIONE CAMPANIA)…,

IL “SCIACQUETTA” SI VENDE PER OGNI GENERE DI RUFFIANATA VERSO MAGISTRATURA, MAFIE, POLIZIA DI STATO, CARABINIERI, REPORT RAI 3, GIORNALISTI, GIORNALI, DIRETTORI DI TESTATA,  GUARDIA DI FINANZA, INPS, AGENZIA ENTRATE E ‘NDRANGHETA (DALLA QUALE DERIVEREBBE) .A TALE SCIACQUETTA, SIN DAI PRIMI ANNI DEL PRIMO DECENNIO 2000 ,FORZA ITALIA, LEGA E FASCISTI (INCLUSO RICCARDO DE CORATO) AVREBBER0 AFFIDATO, SUI SOCIALNET, LA MARCIA FUNEBRE DI UNA MILANO ORMAI IN MANO A MAFIE E TERRONIFICI DI OGNI GENERE.

(CONTINUA)

(VEDASI PIU’ SOTTO)

I favoriti di Adriano Pezzano

I favoriti di Adriano Pezzano

IL GIOCONDO SOPRA RITRATTO E’ STEFANO TOSI RITRATTO NEL TAVOLIERE DELLE PUGLIE AD ANDRIA (CASTELLO OTTAGONALE DI CASTEL DEL MONTE)…

NOTARE QUANTO SIA CONTENTO QUANDO RITORNA NELLA SUA PUGLIA…DOVE NACQUE…MALGRADO CI ABBIA PRESO PER IL SEDERE PER OLTRE 12 ANNI SDOGANANDOSI COME MILANESE DA GENERAZIONI CHE SI DISPERDEREBBERO NEI MILLENNI…

ANDRIA E’ IL PAESE DOVE NACQUE ANCHE RICCARDO DE CORATO, UNA TRAGEDIA LOMBARDA  TUTT’OGGI IN CORSO… COLUI CHE HA OFFERTO MANODOPERA  ATM, MM, E INTESA SAN PAOLO (STEFANO TOSI) MA ANCHE POLIZIA LOCALE (MAURIZIO COLOMBINI), POLIZIA DI STATO IN ALLEANZA CON LA ‘NDRANGHETA E TRIBUNALE (ADRIANO PEZZANO) PER GESTIRE IL LADROCINIO  FOTOGRAFICO E DI COPYRIGHT DELLA “MILANO SPARITA SSC” DALLA QUALE DERIVANO CENTINAIA DI HOMEPAGE CLONI, A PARTIRE DA “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”, “MILANO NEI SECOLI”, “DA MILANO ALLA BARONA” E LIBERCOLI AUTOEDITI, ANCHE IN PUGLIA, ANNESSI…

da foggia alla barona-1

COME ANTICIPATO, E COME GIA’ AMPIAMENTE ESPOSTO NEGLI ULTIMI MESI, APPARE CHIARO CHE  L’IDEA DI “MILANO SPARITA” INDICAVA UNA MILANO ESPROPRIATA PER MANO DELLA ‘NDRANGHETA, DOVE ALBERTINI E MORATTI AVREBBERO FINANZIATO MASTERPLAN MILIARDARI CON DENARO MAFIOSO (CHE PER ESSERE RIPULITO E NON OGGETTO DI INDAGINI ANTIMAFIA VENNE RIGIRATO A FINANZIARIE U.S.A. E GRUPPI DI ARCHITETTURA E IMMOBILIARISTI U.S.A. ,E SUCCESSIVAMENTE ANCHE AI FONDI SOVRANI DEL QATAR).  LA MILANO DEGLI EVENTI INUTILI, COME L’EXPO 2015, OLIMPIEDI INVERNALI 2026, IL PRIMO EVENTO ABBINATO  AD UNA LINEA INUTILE DELLA METROPOLITANA, LA M4, (CONSIDERANDO QUANTO MILANO SI SIA SPOPOLATA IN 20 ANNI, CONSIDERANDO IL DESERTO DEI TARTARI IN TEMA LAVORATIVO, AZIENDE SPARITE, INDUSTRIE SPARITE, TUTTO PRECARIO E TUTTO RICICLAGGIO E SPECULAZIONE FINANZIARIA E IMMOBILIARE….CARRIERE LAVORATIVE SOLO DIETRO RACCOMANDAZIONI’ EMIGRAZIONE “PRIVILEGIATA” DI MERIDIONALI NELLE BANCHE, FINANZIARIE E AZIENDE DI MILANO…), CONSIDERANDO, INOLTRE,  L’INUTILITA’ DI UNA M4 DAVANTI AD UN AEROPORTO DI LINATE, DECLASSIFICATO ( INSIEME A MALPENSA), NEL CORSO DEI DECENNI , A SCALO INTERREGIONALE, A FAVORE DEGLI SCALI ROMANI, CONSIDERANDO CHE IL TRAFFICO TURISTICO AEREO, VERSO MILANO, PROVIENE DA MALPENSA E NON DA LINATE, CONSIDERANDO CHE NON ESISTE PIU’ UN FLUSSO PENDOLARISTICO E DI MOVIMENTO INTERNO ALLA CITTA’ COME ESISTEVA SINO AGLI ANNI ’90…

(NEL DELIRIO DI BEPPE SALA…SI E’ ARRIVATI ALLA REALTA’ DI UNA MILANO E DI UNA  ATM CHE NON SAREBBERO IN GRADO DI MANTENERE ECONOMICAMENTE LA NUOVA LINEA M4.

BEPPE SALA, NON PARCO DI QUANTO OTTENUTO,  DELIRA DI UNA FUTURA M6 E DI UNA M7 A FRONTE DI UNA CITTA’ DI POCO PIU’ DI 1 MILIONE DI ABITANTI…OVVERO CON UN CALO DI  -800.000 RISPETTO AL 1973, UN CALO ASSOLUTO DI OLTRE 2 MILIONI IN MENO SE RAFFRONTATI NEL RICAMBIO AVVENUTO NEGLI ULTIMI 50 ANNI…)

“DA FOGGIA ALLA BARONA” (TRATTASI, FORSE, DI UNA POSSIBILE DERIVAZIONE DELLE LOBBY POLITICHE DI RICCARDO DE CORATO)

SI !    , STEFANO TOSI E’ PUGLIESE COME GABRIELE DELL’OGLIO, OVVERO TUTTI “NON NATI A MILANO” (MALGRADO SI SDOGANINO PER MILANESI DOC DA MILLENNI DI GENERAZIONI E SU QUESTA LORO DINASTIA MENEGHINA RACCONTEREBBERO BALLE INAUDITE E SCANDALOSE, DA MOLTI ANNI…  LA LORO CONDOTTA E’ SIMILE A QUELLA DI ADRIANO PEZZANO, OVVERO AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DEL LORO PROTETTORE E PIGMALIONE FACCENDIERE DI POLIZIE, MALAFFARE E TRIBUNALI).  ULTERIORI NON NATI A MILANO SAREBBERO SERGIO CODAZZI, COLOMBO,  PER NON PARLARE DELL’IDEATORE DELLA MEGA FRODE CHIAMATA “FACEBOOK PER MILANO VINTAGE E SPARITA” (E LIBRI ANNESSI) …IL PRINCIPALE ADRIANO PEZZANO MEDESIMO E RICCARDO DE CORATO, E L’ENTOURAGE NEOFASCISTA DELL’EX ALLEANZA NAZIONALE OGGI FRATELLI D’ITALIA !

IL LIVELLO DI CONOSCENZA (DI STEFANO TOSI) DELLA STORIA DI MILANO E DELLA BARONA SAREBBE PARI A QUELLO DI LINO BANFI…

ORA PASSIAMO ALLE ORIGINI DELLA FAMIGLIA TOSI E COME MAI TALI SOGGETTI APPRODARONO, DALLA PUGLIA, ALLA BARONA (SI PRESUME) VERSO L’ANNO 2003 CIRCA (L’APPRODO A MILANO POTREBBE ESSERE STIMATO TRA IL 2003 E IL 2008)… (HAI VOGLIA A FARCI CREDERE DEL “RICERCATORE MILANESE DI MILANO, FREE LANCE CON CONOSCENZA MILLENARIA DELLA BARONA”…)

QUANDO NEL LONTANISSIMO 1956 IL SANTUARIO DI SANTA RITA DA CASCIA VENNE ULTIMATO, LA ZONA 16 (CONSIGLIO DI ZONA) NON ESISTEVA ANCORA E SOSTANZIALMENTE NON ESISTEVA NEMMENO UNA IDENTIFICAZIONE STORICA E TOPONOMASTICA DI TALE QUARTIERE (LA BARONA). QUESTO INDIPENDENTEMENTE DALLE FONTI STORICHE GIA’ REPERIBILI NEGLI ANNALI DISPONIBILI IN QUEL PERIODO…ED INDIPENDENTEMENTE DALLA “CASCINA BARONA”…

SINO AI PRIMI ANNI ’70, L’ALLORA SCARSO SVILUPPO EDILIZIO E STRADALE URBANISTICO DELLA BARONA DETERMINAVA, ANCHE VERSO I RESIDENTI DI ALTRI QUARTIERI, IL FACILE REFUSO CHE LA BARONA FOSSE UNA SEMPLICE ESTENSIONE DEL QUARTIERE TICINESE… QUESTO ERA POSSIBILE MALGRADO PROPRIO LA DIOCESI E LA CURIA DI MILANO, NELLA PRODUZIONE DEGLI OPUSCOLI LITURGICI DEL SANTUARIO DI SANTA RITA DA CASCIA, INDICASSERO, CHIARAMENTE “IL SANTUARIO DI SANTA RITA DA CASCIA ALLA BARONA”.

CHE NESSUNO (O QUASI) CHIAMASSE TALE QUARTIERE “BARONA” AVVENIVA ANCHE MALGRADO LE VELETTE DEL TRAM 12 CHE INDICAVANO, COME CAPOLINEA OPPOSTO A “VILLAPIZZONE”, QUELO DI “BARONA”, CAPOLINEA CHE PERMASE, SINO AL 1955, IN VIA BIELLA, POI DAL 1955 SINO AL 1971, PROLUNGATO IN PIAZZA MIANI.

FU SOLO E VERAMENTE CON LA RIPARTIZIONE DELLA CITTA’ NEI CONSIGLI DI ZONA CHE L’AREA COMPRESA TRA I NAVIGLI PAVESE E GRANDE, (OVVERO TRA IL QUARTIERE STADERA ,CONFINANTE COI COMUNI DI ASSAGO, BUCCINASCO E CORSICO, CON IL QUARTIERE GIAMBELLINO E CON IL TICINESE), ASSUNSE L’IDENTITA’ CONFERITAGLI DAGLI EDITTI NAPOLEONICI DEI “CORPI SANTI”.

NEL PERIODO NEL QUALE (SECONDO DOPOGUERRA) IL SANTUARIO DI SANTA RITA DA CASCIA ERA IN CORSO DI ULTIMAZIONE, COME NOTO, LO SVILUPPO STRADALE ED URBANISTICO DEL QUARTIERE ERA MOLTO SCARSO.     L’UNICO ACCESSO AL QUARTIERE ERA POSSIBILE DALLA RIPA DI PORTA TICINESE VERSO LODOVICO IL MORO (SINO A PIAZZA NEGRELLI-VIA PARENZO, LA BARONA, SINO AL CONFINE CON CORSICO E BUCCINASCO APPARIVA COME IL TICINESE, OVVERO TANTE CASE DI RINGHIERA E DISTRETTI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI DECISAMENTE ANTICHI, IL TUTTO LUNGO IL NAVIGLIO GRANDE, UNA SITUAZIONE MOLTO SIMILE ERA RISCONTRABILE ANCHE LUNGO IL NAVIGLIO PAVESE)

VI SI POTEVA ACCEDERE (DALLA CITTA’) ANCHE DA VIA SCHIEVANO, VERSO LE VIE ZUMBINI E FRANCO TOSI, MA IL PANORAMA OFFERTO ERANO, NUOVAMENTE, CASE VECCHIE, DI RINGHIERA, PRESIDI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI, VECCHIE CHIESE, CASCINALI… IN SINTESI NESSUNA APPARENTE DIFFERENZA DAL CONFINANTE TICINESE…

LA CURIA E LA DIOCESI, SOPRATTUTTO NEL LOTTO DOVE VENNE REALIZZATO IL SANTUARIO DI SANTA RITA DA CASCIA, EBBERO “CARTA BIANCA” IN UNA TERRA DI NESSUNO, DOVE SINO AL 1955 CIRCA, NEMMENO L’ATTUALE VIA MODICA ESISTEVA REALMENTE ED ANCOR MENO ERA CENSITA NELLE MAPPE DI MILANO.

LE VARIE “OPERE PIE” CHE NEL MECCANISMO DELLE MAFIE FINANZIARIE E IMMOBILIARI CLERICALI DELLO IOR, NEL PERIODO DI COMPLETAMENTO DI TALE SANTUARIO, DECISERO, IN UN TERRITORIO FATTO DI ROGGE, CAMPAGNE INCOLTE, CASCINALI, STAGNI (VERSO QUELLO CHE POI DIVENNE IL PARCO TERAMO), L’AVVIO DI UN PROCESSO DI MERIDIONALIZZAZIONE DEL CUORE DELLA FUTURA “BARONA”, COSTRUENDO LOTTI DI EDILIZIA ABITATIVA LA CUI TOPONOMASTICA NON VENNE DECISA NECESSARIAMENTE DAL COMUNE DI MILANO MA DALLA DIOCESI E CURIA MILANESI E DALL’ORDINE CONFESSIONALE DEGLI AGOSTINIANI.

COSI’ NACQUERO LE VIE MODICA, BARI, TARANTO, BENEVENTO, SALERNO, TERAMO… VIE E NOMI ASSENTI SIA DAL PUNTO DI VISTA STRADALE CHE MAPPALE SINO ALLA PRIMA META’ DEGLI ANNI 50… DIOCESI E CURIA MENEGHINE NON POTERONO RINOMINARE LA VIA BIELLA IN QUALCHE LOCALITA’ ALTERNATIVA DEL SUD ITALIA, ESSENDO, VIA BIELLA, GIA’ INSERITA, SIN DAL VENTENNIO NELLA TOPONOMASTICA DI MILANO…

E’ RISAPUTO CHE LE PALAZZINE SORTE NELLE VIE BARI 2,4,6,8 E VIA ETTORE PONTI 57, ED ANCHE VIA SANTA RITA DA CASCIA AI CIVICI 67 E 65 SIANO STATE, IN TUTTO O IN PARTE, DI PROPRIETA’ DI CURIA E DIOCESI E DEGLI STESSI FONDI AMMINISTRATIVI E IMMOBILIARI CORRELATI AL SANTUARIO DI SANTA RITA DA CASCIA ED ALL’ORDINE CONFESSIONALE DEGLI AGOSTINIANI…

ALTRI IMMOBILI (DESTINATI, TUTTI, NELLA MAGGIORANZA DEI CASI, A PARTIRE DAL 1958 CIRCA AD USO FORESTERIA PREVALENTEMENTE PER IMMIGRATI MERIDIONALI) FURONO, O RILEVATI, O REALIZZATI, PARE, ANCHE LUNGO ALTRI CIVICI DI VIA SANTA RITA DA CASCIA, VIA MODICA, FORSE ANCHE VIA TERAMO…

IL PROCESSO DI MERIDIONALIZZAZIONE DI UNA “TERRA DI NESSUNO” LO SI DEDUSSE ANCHE, COME SOPRA ACCENNATO, DALLA TOPONOMASTICA RIFATTA NELLA SECONDA META’ DEGLI ANNI ’50… VIA SALERNO, VIA CAPO PALINURO, VIA BARI, VIA BENEVENTO, VIA MODICA… L’ORDINE DEGLI AGOSTINIANI, DIOCESI E CURIA, VOLEVANO FAR SENTIRE A CASA LORO GLI IMMIGRATI (SOPRATTUTTO PUGLIESI, CAMPANI E SICILIANI) CHE “SELEZIONARONO” NELLE CONDUZIONI IMMOBILIARI (PROBABILMENTE CON “RISCATTO” FINALE DOPO ANNI E ANNI DI LOCAZIONE) CHE “””INTEGRARONO””” NELLA ESTREMA PERIFERIA SUD OVEST DI MILANO VERSO LA FINE DEGLI ANNI ’50. OVVIAMENTE TALI IMMIGRATI COSTITUIVANO UN BACINO ELETTORALE A FAVORE DELLA CROCIATA CLERICALE E FILO ATLANTISTA E ANTICOMUNISTA DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA… IL PROCESSO DI PESANTE MERIDIONALIZZAZIONE DEL QUARTIERE BARONA AVVENNE, NELLA SECONDA META’ DEGLI ANNI 50, ANCHE E SOPRATTUTTO PER MANO DELLA CHIESA ROMANA… ANCHE E SOPRATTUTTO VERSO LE PALAZZINE (AL CATASTO CLASSIFICATE COME “POPOLARI-ECONOMICHE” PUR NON ESSENDO IACP) COSTRUITE LUNGO IL LATO OVEST DELLA VIA BIELLA, CASEGGIATI ULTRAPOPOLARI CHE VIDERO UN IMMEDIATO MASSICCIO INSEDIAMENTO MERIDIONALE DAI CONNOTATI DISORDINATI E POPOLANI. QUESTO MOLTO PRIMA CHE VENNE REALIZZATO IL QUARTIERE SANT’AMBROGIO “PRIMO” (IL QUARTIERE DELLE DIVISE EMIGRATE DA CALABRIA, SICILIA,PUGLIA, CAMPANIA) E DEI SUCCESSIVI ERRORI ED ORRORI EDILIZI RAPPRESENTATI DAI PLESSI DI “FELICE LOPE DE VEGA-FAMAGOSTA-SANTANDER” E “RONCHETTO-TRE CASTELLI VIA DELLA FERRERA”

TRA GLI ANNI 70 E 80 DEL 900 IL QUARTIERE VENNE STRAVOLTO DALLA MERIDIONALIZZAZIONE, PRATICAMENTE ASSENTE SINO AL 1955 CIRCA, (TRANNE ALCUNI STABILI PRESENTI TRA LA FINE DI VIA BINDA E VIA ZUMBINI E DAL LATO OPPOSTO VERSO UN MINIRIONE CHIAMATO ANCHE “ISOLA”, PARALLELO ALL’ATTUALE VIA PORTALUPPI) E LE CASE DI RINGHIERA DI VIA GIACOMO WATT E LA CASCINA “CORNA”). ESCLUDENDO I MEGA GHETTI DEL TRE CASTELLI E FELICE LOPE DE VEGA (DOVE LE OCCUPAZIONI ABUSIVE ISTIGATE DALL’EX PCI, DALLA CGIL E DA LOTTA CONTINUA FAVORIRONO, VOLONTARIAMENTO O MENO, L’INFILTRAZIONE DI COSA NOSTRA E NDRANGHETA IN TALI LOTTI), LA PRIMA FASE TRAUMATICA DELLA MERIDIONALIZZAZIONE DEL QUARTIERE BARONA SI CONCENTRAVA TRA PIAZZA MIANI, VIA BIELLA, MODICA, SANTA RITA DA CASCIA E VIA BARI…

A MOLTI “POLENTONI” RESIDENTI IN BARONA NON PIACEVANO PRESENZE E FREQUENTAZIONI SITE NEL “TRIANGOLO” TRA PIAZZA MIANI, VIA BIELLA, VIA MODICA E VIA SANTA RITA DA CASCIA, IDEM PER PARTE DELLA VIA G. WATT, ALTRETTANTO PER I PRIMI NUMERI CIVICI DI VIA BARI… (VARI I SOPRANNOMI…DALLA “FECCIA DEL SUD” PER TALE ISOLATO SOPRA MENZIONATO … ALLA PICCOLA CERIGNOLA PER L’INIZIO DI VIA BARI… IN REALTA’, ESCLUDENDO I MEGA GHETTI DI LOPE DE VEGA E RONCHETTO, LE PRESENZE MERIDIONALI, A PARTIRE DA QUELLE PUGLIESI, ERANO BEN PRESENTI ANCHE IN VIA ETTORE PONTI 57 MA ANCHE VIA ETTORE PONTI 62 E VIA SANTA RITA DA CASCIA 67,65,13 E 3…)

A CONFERMA DI QUANTO SOPRA POTREMMO ANDARE A SPULCIARE I “POST” DELLA HOMEPAGE:

“DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK”

TROVEREMMO CITAZIONI DEL TRIANGOLO VIA BIELLA, PIAZZA MIANI, MODICA, SANTA RITA DA CASCIA, IN CASI COME LA EX PANETTERIA “OLDRATI” SITA PROPRIO IN VIA BIELLA ED UN NEGOZIO DI TORREFAZIONE CAFFE’ SEMPRE SITO IN VIA BIELLA…

NELLA PRATICA, SIA LA “MILANO SPARITA” CHE “DA MILANO ALLA BARONA, STORIA DELLA BARONA”, NON SONO STATE PRODOTTE DA NATIVI MILANESI MA DA MERIDIONALI CON LA SUPERVISIONE DEL “SCIACQUETTA” CALABRESE (ANCH’ESSO AUTOSDOGANATOSI MILANESE DOC MALGRADO SI SOSPETTI ESSERE NATO A PALIZZI CALABRA) SOTTO RAFFIGURATO

PRIMA DI CONCLUDERE, ALCUNE TESTIMONIANZE FOTOGRAFICHE DELLA MASSICCIA PRESENZA DI MERIDIONALI A RIDOSSO DEL SANTUARIO DI SANTA RITA DA CASCIA A CAVALLO TRA GLI ANNI ’50 E 60 DEL 900…

Barona. 1965 circa, Via Santa Rita da Cascia ripresa da Via Bari 4. In evidenza l'incrocio tra Via Capo Palinuro e Via Modica, l'area di servizio carburanti attigua (appena inaugurata) e un isolato sterrato compreso tra Via Bari e Via Capo Palinuro ridotto a deposito-discarica di materiali edilizi inerti dovuti alla recente edificazione dal lato di Via C. Palinuro. Si nota l'assenza dell'elettrodotto a Bassa Tensione presente lungo l'intero tratto della Via Santa Rita da Cascia, compreso tra Piazza Miani sino a Piazza Ohm. I tralicci furono presenti dai primi anni 50 sino al 1964-65 circa per essere poi rimossi da una linea elettrica interrata nell'allora spartitraffico esistente lungo la Via, tra Piazza Miani e l'ex Piazzale del Santuario - Via Ettore Ponti.

Barona. 1965 circa, Via Santa Rita da Cascia ripresa da Via Bari 4. In evidenza l’incrocio tra Via Capo Palinuro e Via Modica, l’area di servizio carburanti attigua (appena inaugurata) e un isolato sterrato compreso tra Via Bari e Via Capo Palinuro ridotto a deposito-discarica di materiali edilizi inerti dovuti alla recente edificazione dal lato di Via C. Palinuro. Si nota l’assenza dell’elettrodotto a Bassa Tensione presente lungo l’intero tratto della Via Santa Rita da Cascia, compreso tra Piazza Miani sino a Piazza Ohm. I tralicci furono presenti dai primi anni 50 sino al 1964-65 circa per essere poi rimossi da una linea elettrica interrata nell’allora spartitraffico esistente lungo la Via, tra Piazza Miani e l’ex Piazzale del Santuario – Via Ettore Ponti.

FOTO EFFETTUATA DAL CIVICO 4 DI VIA BARI (NEGLI ANNI 60)… NOTARE LE DISCARICHE (MATERIALE EDILE DA RIPORTO E DA RISULTA) AMMASSATO NEI PRATI CONFINANTI TRA LE VIE BARI E SANTA RITA DA CASCIA E VIA CAPO PALINURO, PROSSIME, ANCHE, ALLE LIMITROFE VIA MODICA…

I RESIDENTI MERIDIONALI ERANO SIA OPERAI CHE MANOVALI EDILI… PARE CHE LA SOTTOSTANTE ROGGIA TRANSITANTE PER LA VIA BARI E PORTALUPPI (ED I PRATI ANTISTANTI) VENISSERO UTILIZZATI COME DISCARICHE…

LA VIA BARI VENNE ASFALTATA E TOMBINATA SOLO NEL 1977. NON E’ DATO SAPERE SE TALE RITARDO FOSSE ANCHE LA CONSEGUENZA DI CONTROVERSIE PROPRIETARIE TRA IL COMUNE DI MILANO E I FONDI IMMOBILIARI DELL’ORDINE DEGLI AGOSTINIANI (IL TUTTO CONFLUIVA CON LO IOR DEL VATICANO)… OVVERO CHE L’ATTUALE VIA BARI FOSSE STATA REALIZZATA E CONDONATA SULLA PROPRIETA’ PRIVATA DI TALI ECCLESIASTICI RISCHIANDO DI DIVENTARE UNA “VIA PRIVATA BARI”… VERSO IL 1977 TUTTO PARE “RISANARSI”…

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3 LUGLIO 2023

PROSSIMAMENTE:

C’ERA UNA VOLTA IL ‘900… ADRIANO PEZZANO (DI PALIZZI CALABRA LOCRIDE STORICAMENTE NDRANGHETISTA) E STEFANO TOSI (DI FOGGIA) ALLA PREFAZIONE E PRESENTAZIONE DELL’OPERA (COLONNA PORTANTE DELLA LETTERATURA DEL XX° SECOLO, ANNO DOMINI)

“DA FOGGIA ALLA BARONA… STORIA LUOGHI E PERSONE DI QUESTE ARSE TERRE E DELLE SUE GENTI …”

da foggia alla barona-1

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4 LUGLIO 2023

AGGIORNAMENTI SULLA MAFIA SPA DI ADRIANO PEZZANO E “MILANO SPARITA SSC”

CHE TRATTASI DI UN MONDO DI TERÙN DEL TACC LO SI DEDUCE DAI CRIMINI COMMESSI DAL FIGURO SOTTO RAPPRESENTATO

INFIGHETTATO, MASCARATO E PROFUMATO COME UNA FOTOMODELLA (UN CERTO MASSIMO, CHE LO EBBE ACCANTO, NEL PERIODO DICEMBRE 2010-MAGGIO 2011, MISE, TRA LE VARIE COSE, PESANTEMENTE IN DISCUSSIONE LA SUA ETEROSESSUALITA’… VIEN DA DOMANDARSI SE L’INFIGHETTARSI, METTERSI LA CIPRIA, CONTORNARE GLI OCCHI CON LA MATITA NERA, NON RIVELI IL DESIDERIO DI PIACERE ED ESSERE ATTRAENTE VERSO “MASCHIONI” IN DIVISA DA POLIZIOTTO (CHI SCRIVE PROVA RIBREZZO VERSO TALI “PUBBLICI UFFICIALI” TANTO PER CAPIRCI) (ANCHE PIETRO PLANEZIO SOFFRE DI UNA DEBOLEZZA SIMILE, SEMPRE VERSO GLI “OMACCIONI” IN DIVISA) (PER IL PEZZANO SI TEME ANALOGA DEBOLEZZA ANCOR MEGLIO SE POTENZIALMENTE PROVATA VERSO I VERTICI DELLA PS, QUESTORE DI MILANO INCLUSO).

MASSIMO ERA UN EX DIPENDENTE VITROCISET CHE OPERO’ NELL’ASL 1MILANO , CON TELECOM, PER TUTTO IL DECENNIO 2001-10, POI CON L’APPALTO TRUCCATO (PRESSIONI POLITICHE DI MARONI, BERLUSCONI, DE CORATO, LA RUSSA E LA ‘NDRANGHETA DI BUCCINASCO E DESIO) VITROCISET DOVETTE TRASLOCARE….TALE TECNICO DI NOME MASSIMO DOVETTE FARE UN PASSAGGIO DIRETTO NELLA I&T GROUP SRL… (PENTENDOSENE SUBITO) .COL PASSAGGIO ALLA I&T ED EBBE MODO DI CONOSCERE A FONDO IL NOSTRO “CERBIATTO” DI VIA PIETRO COLLETTA 70… (CHE GLI CONFIDAVA DI ESSERE IL NIPOTE DEL SILURATO PIETROGINO PEZZANO, CACCIATO DALLA DIRIGENZA ASL PER RAPPORTI MAFIOSI). NEL SETTEMBRE 2021, CHI SCRIVE, GIROVAGANDO ALL’INTERNO DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA DI C.SO DI P.TA VITTORIA, INCROCIO’, PER CASO, UNA CHECCA DIPENDENTE DELLA I&T GROUP SRL, A DIMOSTRAZIONE CHE LA FOGNA CALABRESE HA ANCORA APPALTI (TRUCCATI, VEDASI LOGGIA UNGHERIA) NEL TRIBUNALE… TALE CHECCA E’ UN ARGENTINO CON DOPPIO PASSAPORTO… DEL RESTO SI DICEVA, DELLA I&T GROUP SRL ,CHE PER LAVORARCI IN SEDE E PRESSO I CLIENTI, CI SI DOVEVA ATTREZZARE CON LE MUTANDE DI GHISA, PENA LA PERDITA DELLA VERGINITA’ (OMISSIS)… CI SIAMO CAPITI… NON ESISTONO PIU’ GLI UOMINI D’ONORE DI UNA VOLTA… MALGRADO SIANO DI DESTRA E SI PROFESSINO OMOFOBI…

DEVASTAZIONE DEL SITO MILANOBARONA.PHOTO.BLOG

NELLA PAGINA http://publish.lycos.com/milanobarona/settembre22/ ADRIANO PEZZANO, TRA I VARI SABOTAGGI, HA ANCHE “INOCULATO” UN TROJAN… QUANDO SI ACCEDE A WORDPRESS PER LE MODIFICHE, LA CPU ARRIVA A 80° E L’INTERO COMPUTER SI BLOCCA… RENDENDO IMPOSSIBILE LE MODIFICHE…(PERDITE DI DATI ALLA GRANDE…) E’ PROBABILE CHE L’UNICA SCAPPATOIA TECNICA SIA RAPPRESENTATA DAL GENERARE UNA NUOVA HOMEPAGE SECONDARIA, DA ZERO, E PROSEGUIRE LA PROGRAMMAZIONE DALLA DATA DI CREAZIONE, SENZA PIU’ IMPORTARE UN CODICE APPLICATIVO E HTML INFETTATO DALLA PIRATERIA INFORMATICA DEL “CERBIATTO MASCARATO” DI BUCCINASCO (COSI’ LO CHIAMAVANO NEL SOCIAL YAHOO ANSWERS… BUCCINASCO SONO LE COSCHE MAFIOSE FREQUENTATE DALLO ZIO PIETROGINO ED OVVIAMENTE ANCHE DAL CERBIATTO…NIPOTE)

OBLIO GOOGLE DEI SITI MILANOBARONA

ADRIANO PEZZANO E’ , OLTRE CHE UN CRIMINALE (IN COLLETTI BANCHI DELLA POLIZIA DI STATO) DI PRIMA PIAZZA NEL NORD ITALIA, UN GRANDE BALLISTA CHE DIFFONDE BALLE TRAMITE I SUOI AMICI (DAL MEDESIMO RACCOMANDATI ) GIORNALISTI.

IL MASCARATO CON PROFUMO J’ADORE (VERSATO A LITRI E MASCARA) HA FATTO PUBBLICARE MIGLIAIA DI ARTICOLI WEB NEI QUALI DICHIARA DI AVER SCONFITTO IL GIGANTE GOOGLE CONDANNANDOLO, IN CASSAZIONE, SU UN PROCESSO AVVIATO NEL 2011, QUINDI PESANTEMENTE PRESCRITTO E NON PIU’ GIUDICABILE. IL CERBIATTO CON CIPRIA, PROFUMO DA DONNA E RIMMEL RACCONTA BALLE QUANDO DICHIARA DI AVER FATTO CONDANNARE GOOGLE PER NON AVER RIMOSSO I LINK DEI SITI DOVE SI NARRA DELLA SUA VERA IDENTITA’ E GENEALOGIA… PECCATO CHE IL CERBIATTO SIA IN GRADO DI GENERARE UN OBLIO NEL MOTORE DI RICERCA GOOGLE VERSO TUTTE LE PAROLE CHIAVE POSSIBILI CHE INDICIZZAVANO I SITI “MILANOBARONA”. DA RECENTI VERIFICHE EMERGE CHE TALI SITI SIANO IRRAGGIUNGIBILI DAL MOTORE GOOGLE… (IN SINTESI SONO WEB MORTI, ISOLATI) IL FIGHETTO MASCARATO CON CAMICIA BIANCA, PROFUMO PER INDOSSATRICI J’ADORE A LITRI, GIACCA E CRAVATTA E SCARPE FIRMATE… (UNA SORTA DI BORSALINO DELLA LOCRIDE) E’ STATO CAPACE DI ISOLARE TALI WEB MENTRE FINGEREBBE DI ESSERE STATO DEFRAUDATO DA GOOGLE ITALIA CHE NEGLI ANNI PASSATI GLI AVREBBE LASCIATO INTATTI DIVERSI LINK INDICIZZATI CON LA PAROLA CHIAVE “ADRIANO PEZZANO”. GLI ARTICOLI PUBBLICATI DA QUESTO CERBIATTO CON OCCHI A MANDORLA CONTORNATI DI RIMMEL…SONO FALSI, ESSENDO DIMOSTRATA LA SUA FACOLTA’ DI ACCEDERE CON PROFILO ADMIN AI SERVER GOOGLE ED ELIMINARE QUALSIATI TRACCIA CORRELATA AI SITI CHE NE DENUNCIANO LA GENEALOGIA MAFIOSA. OVVIAMENTE L’OBLIO GENERATO DA ADRIANO PEZZANO E’ ANCHE PER DELEGA DI STEFANO TOSI E GABRIELE DELL’OGLIO (INSIEME AL PEZZANO, UN VERO MONDO DI TERRONI) IN VIRTU’ DI UN MONOPOLIO , ANCHE COMMERCIALE, CHE STEFANO TOSI (NATO NELLE PUGLIE, DI MILANO E DELLA BARONA NE SAPREBBE QUANTO IL GOVERNATORE DELLA REGIONE PUGLIA E LINO BANFI…) IMPONE VERSO TUTTI I RIFERIMENTI INTERNET DEL QUARTIERE BARONA …

IL TOSI, “CREATURA” FORGIATA DALL’HEAD HUNTER ADRIANO PEZZANO, DOVEVA ESSERE TUTELATO NEL SUO DOMINIO, ANCHE COMMERCIALE, DEL SUD OVEST MILANESE…

A BREVE ULTERIORI APPROFONDIMENTI DI QUESTO MONDO “DE TERÙN DEL TACC”

da foggia alla barona-1

IL TOSI HA VISSUTO IN VIA BARI ALLA BARONA… PERSINO LA VIA TRADIREBBE L’ORIGINE PUGLIESE… I TASSISTI DI PIAZZA MIANI, NEI PRIMI ANNI ’80, SOPRANNOMINAVANO LE VIE COMPRESE TRA VIA MODICA (ALTRA RESIDENZA DEL TOSI) , VIA BIELLA, PIAZZA MIANI, VIA SANTA RITA E VIA BARI, COME LA “F(R)ECCIA DEL SUD”, ALTRIMENTI ANCHE CHIAMATA LA PICCOLA CERIGNOLA… I RESIDENTI DI VIA TERAMO, UN TEMPO, ERANO CHIAMATI I “TERAMOTATI” (DA TERRONI TERREMOTATI) … OVVIAMENTE I RESIDENTI DI VIA TERAMO AVEVANO ANCHE ALTRI SOPRANNOMI… CHE STEFANO TOSI MENTISSE SULLA SUA ORIGINE LO SCOPRI’ ANCHE UNA EX FOLLOWER (UNA DELLE TANTE/I FUGGITI DA TALE HOMEPAGE “DA MILANO ALLA BARONA”, OVVIAMENTE A CAUSA DELL’ARROGANZA DEL TOSI E DEL PARENTE COLOMBINI), QUANDO NEL SETTEMBRE 2020 GLI SCRISSE, IN UN COMMENTO, CHE IL TOSI IGNORAVA I SOPRANNOMI CHE I RESIDENTI DELLA BARONA AFFIBBIAVANO AGLI ABITANTI SITI IN VIA TERAMO…

E SI !, CON STEFANO TOSI E COLOMBINI (MA ANCHE CON MILANO SPARITA FACEBOOK) CI SIAMO CASCATI TUTTI… MA POI GLI ALTARINI SONO VENUTI A GALLA…

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MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK NON PAGA IL COPYRIGHT

META PIAZZA MISSORI 2 MILANO E ED IL SUO MANAGER OMBRA ADRIANO PEZZANO, AVRANNO PAGATO I DIRITTI D’AUTORE A TIM BORIC (IL FOTOGRAFO DELL’IMMAGINE SOPRA RITRATTA)? SICURAMENTE NO !!!

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3 LUGLIO 2023

PERSISTONO, CAUSA SABOTAGGI HACKER, GRAVI PROBLEMI DI IMPAGINAZIONE TESTO E IMMAGINI NEL SITO

MILANOBARONA.PHOTO.BLOG

PERDITA DATI E TESTI CHE SCOMPAIONO O RISULTANO CORROTTI A CAUSA DI PESANTI MANIPOLAZIONI, NEL CORSO DEI MESI, AI CONTENUTI HTML E FUNZIONALI DI TALE SITO… OGGI L’AGGIORNAMENTO E’ ANDATO A BUON FINE (PER MIRACOLO) DOMANI POTREBBERO RIPRESENTARSI I PROBLEMI PARZIALMENTE RISOLTI SABATO SCORSO…

SI RIMANDANO I CONTENUTI AGGIORNATI AI SITI

http://publish.lycos.com/milanobarona/settembre22/

TALE LINK E’ STATO RINOMINATO A CAUSA DI SABOTAGGI MESSI IN ATTO DA ADRIANO PEZZANO CHE OSCURA LE PAGINE WEB CONTENENTI IL SUO NOME E COGNOME

IL ‘NDRANGHETISTA (BORGHESIA NDRANGHETISTA) (PERSONAGGIO PARTICOLARE CHE SI TRUCCA E SI TINGE I CAPELLI) SOTTO RAFFIGURATO

HA QUINDI SABOTATO ANCHE GLI INDIRIZZAMENTI DELLE PAGINE DEL SITO

PUBLISH.LYCOS.COM/MILANOBARONA, NELLA FATTISPECIE I LINK CHE CONTENGONO IL SUO COGNOME, O LINK DI “CONCORRENZA” AL CIARPAME WEB ED AUTOEDITORIALE DELLA HOMEPAGE FACEBOOK “DA MILANO ALLA BARONA” ABBINATI A PAGINE COME ANCHE LA SOTTOSTANTE (REPLICATA IN TALE WEB)

http://publish.lycos.com/milanobarona/barona/

NEL SECONDO CASO IL SABOTAGGIO E’ STATO ATTUATO PER FAVORIRE IL MONOPOLIO DI CONSENSI (UNA SORTA CONTROLLO TERRITORIALE SOCIAL TRA IL Q.RE BARONA, MUNICIPIO VI, CORSICO, BUCCINASCO, TREZZANO SUL NAVIGLIO), DI INFLUENZE E COMMERCIALE DI STEFANO TOSI, AUTOSEDICENTE (E MAI DIMOSTRATO) STORICO DELLA STORIA DI MILANO E QUARTIERI E AUTOSEDICENTE ASTROFISICO CONFERENZIERE (LE SUE “CARRIERE” SONO SIMILI A QUELLE DI PIETRO PLANEZIO, OVVERO MILLANTATO CREDITO NEL DEFINIRSI RICERCATORE STORICO E SCIENTIFICO, IVI DIVULGATORE SCIENTIFICO CON CONFERENZE E AUTOEDITORIE COSTITUITE DA MATERIALE, ANCHE DI PROPAGANDA FILO AMERICANA, PASSATOGLI DA ORGANIZZAZIONI POLITICHE GRAVITANTI INTORNO AL PARTITO REPUBBLICANO U.S.A., DAL DISINFORMATORE ITALO SVIZZERO PAOLO ATTIVISSIMO, DALLO IULM E DA MEDIASET (CANALE FOCUS) … (NELLO IULM UNA PARENTE DI ADRIANO PEZZANO ESERCITA ATTIVITA’ DI RETTORATO FREELANCE. LE AUTOEDITORIE RIGUARDANO ANCHE LA STORIA DI MILANO E DELLA BARONA… MATERIALE PROVENIENTE DA SACCHI DI FARINA ALTRUI, PREVALENTEMENTE ANPI, IULM, “FORUM MILANO SPARITA SSC”, FONTI EDITORIALI NON CITATE, ETC…)

ANCHE LE SORTI DEL WEB MILANOBARONA.PHOTO.BLOG SONO INCERTE VISTI I DANNI DA HACKERAGGIO ACCUMULATISI NEI MESI ED ANNI (I PRIMI ATTACCHI HACKER RISALGONO, PER I SITI MILANOBARONA, ALL’ANNO 2018, A PARTIRE DAL SITO NELLA PIATTAFORMA MYBLOG.IT)

PROSSIMAMENTE:

C’ERA UNA VOLTA IL ‘900… ADRIANO PEZZANO (DI PALIZZI CALABRA LOCRIDE NDRANGHETISTA) E STEFANO TOSI (DI FOGGIA) ALLA PREFAZIONE E PRESENTAZIONE DELL’OPERA (COLONNA PORTANTE DELLA LETTERATURA DEL XX° SECOLO, ANNO DOMINI)

“DA FOGGIA ALLA BARONA… STORIA LUOGHI E PERSONE DI QUESTE ARSE TERRE E DELLE SUE GENTI …” (UN RIFERIMENTO SOCIAL NET PER TUTTO IL SUD OVEST DI MILANO, A PARTIRE DA BUCCINASCO E TREZZANO SUL NAVIGLIO)

da foggia alla barona-1

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LE FRODI FACEBOOK PROMOSSE DA ADRIANO PEZZANO ESPONENTE DI SPICCO DELLA BORGHESIA MAFIOSA (PASSATAGLI DALLO ZIO PIETROGINO E SUPPORTATO DA POLITICI COME ROBERTO COTA, RICCARDO DE CORATO, DANIELA SANTANCHE’, MATTEO SALVINI, GIORGIA MELONI, ATTILIO FONTANA, ROBERTO MARONI E SILVIO BERLUSCONI)

LE FRODI DI GIUSEPPE GALBIATI (UN ADMIN DALLA IDENTITA’ FAKE) DI “MILANO VINTAGE FACEBOOK”

ALLE 6:30 DEL MATTINO, GIUSEPPE GALBIATI (DIETRO CI SONO ALTRI  PERSONAGGI COME MAURIZIO COLOMBINI, GABRIELE DELL’OGLIO, LO STESSO ADRIANO PEZZANO, COLOMBO E QUALCUN’ALTRO DELLA CRICCA  MILANO SPARITA SSC) AL 31 ESIMO MINUTO DOPO LE SEI DEL MATTINO COMPAIONO IN TALE HOME, SIMULTANEAMENTE, 3 POST.

UNO DEL GALBIATI (CHE PROSEGUIRA’ SINO ALLE 23 CIRCA DI OGNI GIORNO, DIMOSTRAZIONE CHE DIETRO C’E’ SOLO UNA PERSONA) E QUELLO DI DUE “AMMIRATRICI” FAKE…. LA SIMULTANEITA’ DEGLI EVENTI (L’ IMMAGINE SOTTOSTANTE LO DIMOSTRA) INDICA CHE BOT, SCRIPT E MULTIACCOUNT SONO GESTITI DA UNA SOLA PERSONA, PROFILI FALE CHE POPOLANO QUESTA PAGINA FAKE CHE RICALCA LE FRODI QUASI 20ENNALI (SONO OLTRE 13 ANNI) DELLA PAGINA “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK”…

ALL’INIZIO (SINO AL 2016 CIRCA) C’ERANO ANCHE DEI VISITATORI REALI CHE VIA VIA, GRAZIE ALLE PREPOTENZE DI MAURIZIO COLOMBINI, ADRIANO PEZZANO, MILITANTI FASCISTI E POLIZIA POSTALE INSERITI NELLO STAFF FACEBOOK,  E QUALCHE ALTRO SOGGETTO GRAVITANTE INTORNO A META FACEBOOK ITALIA, DA ALCUNI ANNI IN PIAZZA MISSORI 2 MILANO, SAREBBERO SCAPPATI TUTTI…

DAL 2018 IN AVANTI LA PAGINA (E NON SAREBBE L’UNICA) VIVE DI SCRIPT, VIOLAZIONI PENALI DI COPYRIGHT (TRA I RESPONSABILI ANCHE GABRIELE DELL’OGLIO, MAURIZIO COLOMBINI, ADRIANO PEZZANO) AUTOMATISMI SCHEDULATI, BOT E MULTIACCOUNT… GLI AUTOMATISMI POSSONO ARRIVARE ANCHE A GESTIRE OLTRE 2200 “LIKE” E COMMENTI DEMENZIALI PER SINGOLO POST DI IMMAGINE…

QUANTO SOPRA RIVELA UNA FRODE DELLA QUALE DOVREBBERO OCCUPARSENE LA POLIZIA POSTALE, LA MAGISTRATURA, IL MINISTERO DELLE TELECOMUNICAZIONI E,  PERCHE’ NO , LO STESSO GOVERNO… TUTTAVIA NESSUNO MUOVE UN DITO  VERSO QUESTA FRODE DECENNALE… IN QUANTO LA NEOFASCISTA SCHIAVISTA GIORGIA MELONI COME LA RAZZIATRICE DI FONDI COVID IN CASSA INTEGRAZIONE A ZERO ORE, OVVERO DANIELA SANTANCHE’, OLTRE CHE LO STESSO MATTEO SALVINI (CHE SI ARRICCHISCE SPECULANDO CON LA COMPRAVENDITA DI PETROLIO RUSSO…) GRAZIE A FACEBOOK ITALIA VINCONO, PRIMA LE LEGA, POI LA FASCISTA MELONI… TUTTE LE ELEZIONI E GOVERNANO, RUBANDO DI CONSEGUENZA…

ANCHE TALI POLITICI SONO ALLA BASE DI QUESTE TRUFFE, CHE, COME NOTO, VEDONO COLLABORAZIONE E COPERTURA DELLA POLIZIA POSTALE E DEL NOTO ADRIANO PEZZANO (NELLA FOTO SOTTOSTANTE LO VEDIAMO INCIPRIATO E CON UNA SFUMATURA DI TINTA DI NERO SUI CAPELLI PER APPARARIRE ANCORA 35 ENNE A 61 ANNI SUONATI…CHISSA’ VERSO QUALE GENERE DI SESSO VUOLE RENDERSI ATTRAENTE ? UN CERTO MASSIMO EX TECNICO CONTROLLATA VITROCISET APPALTO ASL1 MILANO, MISE IN DISCUSSIONE LA SUA ETEROSESSUALITA’, DEL RESTO BUONA PARTE DELL’ORGANICO I&T GROUP VEDEVA, SIN DALL’ORA, ANNI 2011, PRESENZE GAY ABBONDANTEMENTE DIFFUSE… SEMBRA STRANO IN UN AMBIENTE APPALTISTICO CORROTTO DI ESTREMA DESTRA… MA PROPRIO GLI OMOFOBI SI DIMOSTRANO AMPIAMENTE GAY…E CELANO CERTI ORIENTAMENTI DIETRO GLI ANNULLAMENTI DI ADOZIONI CON GENITORI DELLO STESSO SESSO, VEDASI LA LOGGIA UNGHERIA DI MILANO, LA MAGISTRATURA FASCISTA IN ESSA PRESENTE, IVI PREFETTO E FORZE DI POLIZIA…)

USCENDO DALLA PARENTESI “PEZZANIANA” (IL FARSI BELLI MA NON SI CAPISCE PER CHI…) COME SOPRA DEDEOTTO, CON TALE SISTEMA SI RENDE UNA HOMEPAGE STRAQUOTATA E DI SUCCESSO (A TUTTO VANTAGGIO DI META FACEBOOK) ANCHE SE TALE PAGINA SAREBBE VISITATA DA POCHI O NESSUNO !!! IL GIOCHETTO SI PROTRAE DA 13 ANNI CON “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK”

A BREVE ULTERIORI APPROFONDIMENTI NEL MERITO DEL FENOMENTO “GHOST WRITER” (DIETRO CI SONO ADRIANO PEZZANO, DISINFORMATORI COME PAOLO ATTIVISSIMO E ALTRI ANCORA, NONCHE’ LA CRICCA “MILANO SPARITA SSC”) LE CONFERENZE ASTRONOMICHE E ASTROSPAZIALI DI STEFANO TOSI SONO SCRITTE PREVALENTEMENTE DALL’UNIVERSITA’ DELLA SVIZZERA ITALIANA (ATTIVISSIMO) E DALLO IULM… (IL PEEZZANO HA BLOCCATO LE UTENZE SHIYSTAT PER IMPEDIRE IL TRACCIAMENTO DEGLI STUDI LEGALI, POLIZIA POSTALE, MINISTERI, MAFIE LOCALI, UNIVERSITA’, AZIENDE COLLUSE CON TALE “MASCARATO”… A BREVE LO VEDREMO ANCHE COL RIMMEL)…IL SUO RUOLO (DEL TOSI) E’ SIMILE A QUELLO DI PIETRO PLANEZIO (SONO ENTRAMBI STATI “SCOPERTI” E MESSI IN CARRIERA, DA ADRIANO PEZZANO) SINO AD ARRIVARE AI VERTICI DI PROPAGANDA FILO USA RAPPRESENTATI DAL FIGLIO DI PIERO ANGELA… CI SI DOMANDA… MA SE LE “RICERCHE SCIENTIFICHE” DI STEFANO TOSI SONO REDATTE DA ALTRI… COME SIAMO MESSI COL LIBRO “STORIA DELLA BARONA” ???

UN TEMPO, STRISCIA LA NOTIZIA FACEVA IRONIA SUL PROPRIO DATORE DI LAVORO , SILVIO BERLUSCONI, DAI MEDESIMI SOPRANNOMINATO IL “CAVALIERE MASCARATO”…(BERLUSCONI SI TRUCCAVA, ADRIANO PEZZANO ALTRETTANTO, SORGE PERO’ IL DUBBIO VERSO QUALE SESSO VOGLIA RENDERSI PIACENTE), DI MASCARA IL PEZZANO ADRIANO NE DEVE USARE PARECCHIO… ANCHE PER COPRIRE LE RUGHE DI 61 ENNE SUONATO (PIETRO PLANEZIO, 89 ANNI A BREVE, GENERAVA, IN YAHOO, FALSI PROFILI DOVE SI SPACCIAVA PER MINORENNE E “CUCCAVA” LE MINORENNI ISCRITTE AL SOCIAL). ADRIANO PEZZANO… RIDUCE LA CHIOMA DI CAPELLI BIANCHI… DEVE APPARIRE IMMORTALE E 35ENNE IN MODO PERENNE… SULLA FALSA RIGA DI QUANTO FACEVA BERLUSCONI IN VITA…QUESTI SONO I PERSONAGGI CHE ARRICCHISCONO BENEMERITI (TRA I VARI ANCHE I FRATELLI RIGON MA LA LISTA SAREBBE INFINITA) DEFICIENTI TRAMITE RUOLI MANAGERIALI OMBRA ALL’INTERNO DI META FACEBOOK ITALIA, PIAZZA MISSORI 2. CHI DENUNCIA I FATTI VEDE INSABBIARE TUTTO QUANTO PER MANO DEL “PEZZANO MASCARATO”…

“CARO” ADRIANO PEZZANO, MA CHE TI POTESSERO AMMAZZARE… QUANTO MENO AUGURARLO NON COSTITUIREBBE REATO…LA SPERANZA E I SOGNI SONO GLI ULTIMI A MORIRE… (A BREVE ANCHE I DANNI PRIVATI CHE TALE FACCENDIERE ATTUA CONTRO PERSONE IGNARE DELLE COSPIRAZIONI CHE ESSO ATTUA, INGAGGIATO DA MALEINTENZIONATI E POLITICI)

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2 LUGLIO 2023

COME PIU’ VOLTE SCRITTO LA PROGRAMMAZIONE DI IMMAGINI STORICHE DI MILANO E’ DEFINITIVAMENTE SOSPESA CAUSA PLAGI DI IMMAGINI E TESTI COMMESSI DALL’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE (CON DIRAMAZIONI NELLA ‘NDRANGHETA E DALLA MEDESIMA COORDINATA) DEL FORUM “MILANO SPARITA SSC” (A CUI FANNO CAPO CENTINAIA DI HOMEPAGE SIA COMMERCIALI, (CHE NON), PERENNEMENTE LUOGO DI PLAGI, VIOLAZIONI DEI DIRITTI D’AUTORE, PREDAZIONI DA OGNI GENERE DI FONTE STORICA, SIA DIGITALE CHE CARTACEA.

NON SI LAVORA GRATUITAMENTE PER VEDERSI DEPREDARE DELLE PROPRIE FATICHE PER USO VENDITA LIBRI CIARPAME, TRA I CASI PIU’ NOTI, “MILANO SPARITA E DA RICORDARE” CON IL LIBERCOLO “LA MACCHINA DEL TEMPO DELLA STORIA DI MILANO” E “DA MILANO ALLA BARONA” COL LIBERCOLO “STORIA DELLA BARONA” (GHOSTWRITERS… SUGLI SCRITTORI FANTASMA E/O SU CARRIERE NELLE QUALI “DIPENDENTI OMBRA” SVOLGONO IL LAVORO CHE DOVREBBERO INVECE SVOLGERE MANAGER PROFUMATAMENTE PAGATI… PROPRIO ORA VERRANNO FATTI DEGLI APPROFONDIMENTI)


IL BAGAROZZO INCIPRIATO CON CAMICIA BIANCA OFFERTA DALLA POLIZIA DI STATO, GIACCA E CRAVATTA, E’ STATO FOTOGRAFATO IN QUALCHE UFFICIO (DI ALTE CARICHE)  DI QUALCHE COMMISSARIATO O QUESTURA ITALIANA (NON NECESSARIAMENTE SOLO MILANO MA ANCHE LOCALITA’ ESTRANEE A TALE CITTA’ DOVE LA CORRUZIONE ‘NDRANGHETISTA STABILITASI CON POLIZIA DI STATO E POSTALE, ARMA CARABINIERI, GUARDIA DI FINANZA, MAGISTRATURA VEDREBBE IL “MASCARATO” SOPRA RITRATTO OPERARE… SI E’ TRUCCATO IL VISO COME SUO COSTUME, A BREVE LO VEDRANNO ANCHE COL RIMMEL A CONTORNO DEGLI OCCHI A MANDORLA CHE LO ACCOMUNANO ALLO ZIO PIETROGINO). IL PEZZANO HA CONSOLIDATI RAPPORTI CLIENTELARI ANCHE CON L’EX  GOVERNATORE REGIONE PIEMONTE LEGA PIEMONTESA, ROBERTO COTA (AVVOCATO NEL FORO DI NOVARA, SPOSATO CON UN GIUDICE DI MILANO DEL TRIBUNALE DEI MINORI DEL BECCARIA) … , CONDANNATO A 1 ANNO E SETTE ANNI DI DETENZIONE DALLA CORTE DI CASSAZIONE DI ROMA (POSSIAMO STAR CERTI CHE NON NE SCONTERA’ NEMMENO UNO DI GIORNO NELLE PATRIE GALERE … SICURAMENTE GLI HANNO SOSPESO LA PENA L’AVVOCATO COTA EX GOVERNATORE PIEMONTE VENNE DIFESO DAL LEGALE CALABRESE DOMENICO AIELLO, GRANDE COMPARUZZO DI MERENDE SIA DEL FU ROBERTO MARONI CHE DELLO STESSO ADRIANO PEZZANO)… LA CONDANNA, PER PECULATO A DANNO DELLE CASSE REGIONE PIEMONTE , SI RICONDUCE ALLA VICENDA DI “RIMBORSOPOLI” CHE LO VIDE DIMISSIONARIO E RINVIATO A GIUDIZIO NEL 2013… NELLA VICENDA ALTRI POLITICI TARGATI SIA LEGA CHE FRATELLI D’ITALIA, SONO STATI CONDANNATI IN VIA DEFINITIVA… (COTA PASSO’ DUE ANNI FA A FORZA ITALIA PER VIA DELLE EGEMONIE LEGHISTE DI SALVINI) … ESSENDO CONDANNATO NON DOVREBBE PIU’ SVOLGERE LA PROFESSIONE DI AVVOCATO PENALISTA, CI SONO LE CONDIZIONI PERCHE’ VENGA RADIATO DALL’ORDINE DEGLI AVVOCATI… MA POSSIAMO SCOMMETTERE CHE COSI’ NON SARA’, NEI FATTI IL PECULATO AGGRAVATO PUO’ ESSERE CONGELATO SOSPENDENDO PER SEMPRE LA PENA IN CASSAZIONE…

QUALCHE GIORNO FA SI E’ FATTA RAPIDA CARRELLATA SULLE CARRIERE “POLITICHE” DI NOTI RACCOMANDATI IN AZIENDE PER MANO DEI FACCENDIERI PIETROGINO E ADRIANO PEZZANO, NELLA FATTISPECIE I FRATELLI RIGON

COME ANALIZZATO NEI LORO CV, LE CRONOLOGIE DI CARRIERA PAVONEGGIATE  SONO O SEMBRANO INCOMPATIBILI CON L’ESCURSUS SCOLASTICO E PERSINO INCOMPATIBILI CON I RUOLI DI MERCATO DELLE AZIENDE DOVE RISCALDEREBBERO LE CADREGHE ENTRAMBI…

I ROBOANTI INGLESISMI CHE NOTIAMO NEI CV FUFFA DI ADRIANO PEZZANO E DEI SUOI ELETTI RACCOMANDATI, COME STEFANO RIGON, MASCHERANO ATTIVITA’, SI TEME, INESISTENTI O DI FACCIATA

DATA BUSINESS INTELLICENCE E ANALYTICS MANAGER ?

IN ITALIANO SI RIDUCE AD ANALISI DEI DATI

TUTTAVIA, ANCHE AMMETTENDO CHE UNA AZIENDA CHE TRATTA SOLO LOGISTICA (CHE SIANO FARMACI O CASSE DI POMODORI POCO CAMBIEREBBE NELLE DINAMICHE DI UN’AZIENDA CHE OPERA CON VETTORI DA STRADA PER DISTRIBUIRE PRODOTTI FARMACETUCI, DALLE INDUSTRIE O DA ALTRI MAGAZZINI ALLE FARMACIE) NECESSITI NON SOLO DI GRAFICI MA DI ALGORITMI SU RITMI, TEMPI E METODI DI SPEDIZIONE E CONSEGNA DELLE MERCI, TALE RUOLO, POCO CONSONO AD AZIENDE COME COMIFAR NON HA UN IMPATTO PERMANENTE NELLE FUNZIONI DI TALE AZIENDA, (A MENO CHE L’AZIENDA NON TRATTI I SUOI VETTORI O VETTORI DI COOPERATIVE IN SUB APPALTO, COME FOSSERO RIDERS, DOVE HLI ALGORITMI CONTROLLANO, ANCHE TRAMITE GEOLOCALIZZAZIONE, LA PRODUTTIVITA’ SCHIAVIZZATA DEI “DELIVERY” ARMATI DI SOLA BICICLETTA…)

IL RUOLO DI STEFANO RIGON E’ RITAGLIATO SULLA MISURA DI UN PROFILO (COME I PROFILI DI ADRIANO PEZZANO) DIETRO IL QUALE SI CELA NULLAFACENZA E SOLO RAPPORTI DI CONVENIENZA COI VERTICI AZIENDALI. STEFANO RIGON NON HA COMPETENZE DI BIG DATA PROCESSING NE’ IN CAMPO DI MARKETING, NE’ FINANZIARIO’, NE’ LOGISTICO…

NEL MERITO, CHI SCRIVE, EBBE MODO DI CONOSCERE, ALCUNI ANNI FA, UN EX PROGRAMMATORE (SISTEMI TELEMETRICI) DIPENDENTE DELL’ENI DI SAN DONATO MILANESE… TALE NEO LAUREATO (PROVENIENTE DAL SUD ITALIA) VENNE ASSUNTO, SENZA TROPPI PREAMBOLI E CON GRANDE  STUPORE DEL MEDESIMO… NELLA SEDE DIREZIONALE ENI, SIA DI SAN DONATO CHE DELL’EUR DI ROMA. ENI E’ UNA ROCCAFORTE DI RACCOMANDATI DI FERRO NULLAFACENTI (PARE CHE NEI DECENNI PASSATI CI “LAVORO’ ” ANCHE L’ADRIANO PEZZANO, ANNI 80-90). ANCHE IN ENI ESISTONO MANAGER COME LO STEFANO RIGON SOPRA MENZIONATO CON RUOLI ORGANIGRAFICI COSTELLATI DA INGLESISMI ROBOANTI QUANTO SOVENTE INDECIFRABILI… NEL CASO DELL’ENI, QUESTO PROGRAMMATORE SI VIDE INSERIRE SOTTO LE DIPENDENZE DI UNA MANAGER DIRIGENTE AVENTE, COME RUOLO AZIENDALE, QUELLO DI PRODURRE PROGRAMMI E ALGORITMI PER LA TELEMETRIA DI GASDOTTI, OLEODOTTI E STAZIONI DI ESTRAZIONE E POMPAGGIO… POCHE SETTIMANE DOPO L’ASSUNZIONE SI ACCORSE CHE LO SVILUPPO SOFTWARE CHE RILASCIAVA VENIVA FIRMATO ED APPROVATO DAGLI UFFICI TECNICI DELL’ENI CON LE GENERALITA’ DELLA MANAGER E NON DIRETTAMENTE LA SUA.

IN SOSTANZA LA MANAGER (UFFICIALMENTE LA MANAGER CON RUOLO DI PROGRAMMATRICE INFORMATICA DI QUEL DIPARTIMENTO TECNICO ENI) NON PROGRAMMAVA MAI (NON SAPEVA FARLO) MA FIRMAVA COME PROPRI I PROGRAMMI SVILUPPATI DA UN IMPIEGATO RESO ANONIMO E DEL TUTTO ADOMBRATO DAL RUOLO DI TALE FIGURA MANAGERIALE FEMMINILE

TALE PROGRAMMATORE DIEDE LE DIMISSIONI IN QUANTO SI RESE CONTO CHE IN ENI IL SUO PROFILO IMPIEGATIZIO SAREBBE RIMASTO TALE PER SEMPRE ALL’OMBRA DI UNA MANAGER FURBA CHE NON ERA MAI IN SEDE IN QUANTO SI OCCUPAVA DI ALTRI AFFARI E SPECULAZIONI PERSONALI PUR RICEVENDO UN LAUTO STIPENDIO DALLA HOLING ENI-SNAM-AGIP…

L’EX PROGRAMMATORE DISSE, A CHI SCRIVE, CHE IN REALTA’ LA SUA ASSUNZIONE AVVENNE, INIZIALMENTE, NELLA SEDE ROMA EUR E CHE CHIESE UN TRASFERIMENTO VERSO MILANO PER LO STESSO PROBLEMA VISSUTO INIZIALMENTE ANCHE A ROMA…OVVERO PROGRAMMATORE INFORMATICO “OMBRA”

AMMISE CHE MILANO E ROMA NON HANNO ALCUNA DIFFERENZA NEL MERITO DEL MALCOSTUME AZIENDALE E NELL’INEFFICIENZA DELLE AZIENDE … IN SINTESI, COME GIA DA DECENNI SI E’ CONSTATATO, MILANO E’ DIVENTATA UNA CITTA’ ANTILAVORATIVA CHE COMPENSA LA NULLAFACENZA DI CARRIERE POLITICHE TRAMITE RACCOMANDAZIONI POLITICHE, RECLUTANDO PRECARI E/O ASSUMENDO SFIGATI INDOTTI POI ALLE DIMISSIONI VOLONTARIE… VI SONO MOTIVI DI CREDERE CHE SCENARI SIMILI SI RISCONTRINO ANCHE IN COMIFAR…

L’EX PROGRAMMATORE DECISE DI ISCRIVERSI (MALGRADO LA LAUREA) ALLA SCUOLA PER INFERMIERI PROFESSIONALI. LAVORO’ PER ALCUNI ANNI IN ITALIA (OSPEDALI DI MILANO E DINTORNI) POI SI TRASFERI’ PRIMA IN SVIZZERA ITALIANA POI NEL BELGIO A BRUXELLES… OGGI, COME INFERMIERE IN BELGIO, GUADAGNA 10 VOLTE DI PIU’ DI QUELLO CHE L’ENI GLI RICONOSCEVA COME “PROGRAMMATORE OMBRA”.

ENTRO QUALCHE GIORNO ULTERIORI APPROFONDIMENTI SUL FENOMENO DELLE PREDAZIONI IMMOBILIARI E PATRIMONIALI A LIVELLO FAMIGLIARE… IN ITALIA, POCHI LO SANNO, RIVOLGENDOSI A FACCENDIERI COME ADRIANO PEZZANO, E’ POSSIBILE DEPREDARE, TRAMITE I TRIBUNALI E/O L’OPERATO CRIMINALE DI POLITICI LOCALI, FORZE DELL’ORDINE E AVVOCATI, ESPONENTI DI MAFIE, CASE E CONTI BANCARI DI PARENTI CONSANGUINEI, ANCHE VIOLANDO L’ASSE EREDITARIO PER LEGGE, MANDANDO SUL LASTRICO I PROPRI PARENTI… IL CASO ITALIANO PIU’ NOTO E’ QUELLO DI CARLO GIRARDI… TUTTAVIA ANCHE I FRATELLI RIGON SONO NOTI PER ESSERE STATI CO-AUTORI DI FATTI SIMILI, A DANNO DI LORO PARENTI, IN ASSOCIAZIONE CON I LORO GENITORI E FRATELLI E SORELLE DEI LORO GENITORI… IL TUTTO SOTTO IL COORDINAMENTO DEL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO…E UN POLITICO “LEGA ROBERTO MARONI PRESIDENTE ” IN ODORE DI MAFIA, DIPENDENTE DELLA BANCA MEDIOLANUM E IN ODORE DI RICICLAGGIO BANCARIO, GRANDE AMICO DI PIETROGINO E ADRIANO PEZZANO…

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1 LUGLIO 2023

 MILANO BARONA

NELLE PAROLE CHIAVE GOOGLE IMPOSTE DA ADRIANO PEZZANO, DUE IMBECILLI FAVORITI DA TALE BORGHESE NDRANGHETISTA:

STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI E TUTTI I SITI E HOME FBOOK AI MEDESIMI ABBINATE

I SITI MILANOBARONA, PER MANO DI ADRIANO PEZZANO, SONO OCCULTATI DAL MOTORE DI RICERCA GOOGLE PER TUTTE LE PAROLE CHIAVE. QUESTO ANCHE PER FAVORIRE MONOPOLIO E BUSINESS DEL TOSI E DELLA CONSORTERIA MILANO SPARITA SSC, TALI “GENI” FURONO SCOPERTI E INGAGGIATI DA ADRIANO PEZZANO ANCHE TRAMITE UNA DOCENTE IULM CHE AVREBBE IL SUO STESSO COGNOME E GLI SOMIGLIEREBBE PURE…

STEFANO TOSI, PUGLIESE. MAI NATO ANAGRAFICAMENTE A MILANO,,  DOVREBBE AVERE L’ONESTA’ MORALE (IN TALE IDIOTA ASSENTE) DI SCRIVERE CHE LA SUA FIGURA NON SAREBBE QUELLA DI UN MILANESE DA INFINITE GENERAZIONI RADICATO A MILANO, MA DI UN NULLAFACENTE  MERIDIONALE (RACCOMANDATO DA UN NDRANGHETISTA (PIACCIA O MENO ADRIANO PEZZANO, ANCHE SE NELLA VESTE DI BORGHESIA MAFIOSA, LO SAREBBE) PRESSO GLI UFFICI DI INTESA SANPAOLO) AUTOELETTO AI VERTICI DECISIONALI E STORICI DI TALE QUARTIERE…DI FATTO UNA TRUFFA PER CHI NON CONOSCE LA REALTA’ DEI FATTI

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NUOVO ATTACCO HACKER (ADRIANO PEZZANO) AL SITO

MILANOBARONA.PHOTO.BLOG

LA PAGINA PRINCIPALE ALLINEATA A QUESTO SITO (MILANOBARONA.MYBLOG) PUR ESSENDO STATA RICOSTRUITA E’ ATTUALMENTE OFFLINE

MILANOBARONA  (AGGIORNATO AL 1 LUGLIO 2023) È VISUALIZZABILE SUI DUE LINK ALTERNATIVI

http://publish.lycos.com/milanobarona/hmilano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli-dal-settembre-22/

SOTTOPAGINA DELLA HOME PRINCIPALE PUBLISH.LYCOS.COM/MILANOBARONA

E

MILANOBARONA.MYBLOG.IT

LA SOTTOPAGINA SINCRONIZZATA AL LINK

MILANOBARONA Milano dal dopoguerra a Tangentopoli (non cronistorico) MARZO 2023 articoli sui crimini di Adriano Pezzano

NEL SITO MILANOBARONA.PHOTO.BLOG NON E’ ATTUALMENTE DISPONIBILE…IL RIPRISTINO DELLA HOMEPAGE DI MILANOBARONA.PHOTO.BLOG E’ IN CORSO… ATTUALMENTE NON RAGGIUNGIBILE (INSERENDO L’URL VIENE VISUALIZZATO IL VECCHIO ARTICOLO AGGIORNATO AL 31 AGOSTO 2022, PRIMA DEL TERZULTIMO ATTACCO HACKER !

LA PAGINA (HOME PRINCIPALE NELL’URL MILANOBARONA.PHOTO.BLOG) E’ STATA RIATTIVATA ALLE ORE 11.05

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IL MONDO DI TERRONI RACCOMANDATI (E SETTENTRIONALI AFFILIATI ‘NDRANGHETISTI COME I FRATELLI RIGON) DI ADRIANO PEZZANO

I PROTETTI DAI PEZZANO ADRIANO E PIETROGINO, TRA I QUALI PIETRO PLANEZIO (ARRIVATO CON LA VALIGIA DI CARTONE A GENOVA NEGLI ANNI 50, SE NON DIVENTAVA PRESTANOME E NON SI ALLEAVA AI CASAMONICA PRATICAVA PESCA DI FRODO SUL LITORALE DI GIOIA TAURO ANCHE OGGI…), IDEM PER DIVERSI PROTETTI IN AMBITO RACCOMANDAZIONI AZIENDALI (FRATELLI RIGON ANDREA E STEFANO) E LA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE “MILANO SPARITA SSC”, TRA GLI EMIGRATI CON LA VALIGIA DI CARTONE, DIRETTAMENTE DA FOGGIA, SI ANNOVERA STEFANO TOSI (APPRODATO TRA VIA MODICA E VIA BIELLA A FINE ANNI ’90 A MILANO-BARONA), GABRIELE DELL’OGLIO, OVVIAMENTE LO STESSO PEZZANO ADRIANO INSIEME ALLO ZIO PIETROGINO… POI ALTRI QUALI ARSUFFI, COLOMBINI, CODAZZI… SI SPACCIANO PER MILANESI COLLOCATI AL VERTICE DEL SAPERE MA SONO SOLO MANGIATORI DI COZZE E ORECCHIETTE CON LE CIME DI RAPA, NEO AUTOREFERENZIATI STORICI DI MILANO, STORICI DELLA BARONA, ASTROFISICI, TUTTOLOGI… ADRIANO PEZZANO, QUANDO SI SCRIVONO ARTICOLI CHE METTONO CON LE SPALLE AL MURO TALE PLETORA DI RACCOMANDATI, SI INCAZZA COME UNA IENA E DEVASTA I SITI DOVE TALE NARRAZIONI SONO ESPOSTE… PER LA TERZA VOLTA IN 12 MESI IL SITO MILANOBARONA.PHOTO.BLOG E’ STATO SABOTATO E RESO INUTILIZZABILE SALVO PARZIALI RECUPERI IN CORSO… IDEM AVVENNE PER PUBLISH.LYCOS.COM/MILANOBARONA E ALTRETTANTE VOLTE, IN 12 MESI PER MILANOBARONA.MYBLOG.IT… INUTILE DENUNCIARE I FATTI ALLA POLIZIA POSTALE, ADRIANO PEZZANO E’ A CAPO DI UNA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE CHE VEDE ALLEANZE CON LA STESSA POLIZIA POSTALE E MAGISTRATURA…

NEL MERITO DI STEFANO TOSI, ESSENDO COORDINATO SIA DAI PEZZANO CHE DA PAOLO ATTIVISSIMO, LE SUE CONFERENZE SONO SCRITTE DALLO STAFF DI PAOLO ATTIVISSIMO MEDESIMO, IDEM (CON ALTRI GHOSTWRITERS) PER LIBRI DI ASTRONOMIA E ANCOR DI PIU’ PER I LIBRI SULLA STORIA DELLA BARONA (NEL TAL CASO LE CONSULENZE SONO IULM, VEDASI PARENTE DEL PEZZANO ADRIANO E DELLA STESSA CRICCA DI “MILANO SPARITA SSC” CHE ANNOVERA TERRONCELLI CON VALIGIE DI CARTONE PRESSO COMUNE DI MILANO, POLIZIA LOCALE, MM, ATM, ALTRI DIPARTIMENTI, SETTORE CULTURA, RACCOLTE CIVICHE E QUANTO ALTRO)

IL MONDO DI LADRI CALABRESI (IN ODORE DI ‘NDRANGHETA) AL QUALE APPARTIERE ADRIANO PEZZANO, CONTENENTE ANCHE IL CLUB  DI “MILANO SPARITA SSC”

MILANOBARONA.PHOTO.BLOG : SITO NUOVAMENTE DANNEGGIATO (VERRA’ RIPRISTINATO IN GIORNATA)

PREMETTENDO CHE QUESTA NOTTE, IL TERÙN DEL TACC CALABRESE (PARENTE DI UN NOTO ESPONENTE DELLA ‘NDRANGHETA) MANGIATORE DI COZZE E  POMODORI E LECCHINO DI MAGISTRATI (LOGGIA UNGHERIA) E ALTI VERTICI POLIZIA, CARABINIERI E GUARDIA DI FINANZA, POLITICI COME GIORGIA MELONI, ATTILIO FONTANA, SILVIO BERLUSCONI, ROBERTO MARONI, ROBERTO FORMIGONI, MATTEO SALVINI, ETC…SOTTO RAFFIGURATO)

HA COMMESSO L’ENNESIMO ATTACCO HACKER A DANNO DEL SITO

MILANOBARONA.PHOTO.BLOG

(HA MODIFICATO MANUALMENTE IL CODICE HTML WORDPRESS DANNEGGIANDO I CONTENUTI DI BUONA PARTE DEL TESTO INIZIALE DELLA PAGINA)…DI FATTO NELLE STATISTICHE INTERNE WORDPRESS (INDIPENDENTI DA SHINY STAT) C’E’ UN ACCESSO LOCALIZZATO DA MILANO (ADRIANO PEZZANO ) E GENOVA (PIETRO PLANEZIO) IN TALE SITO AVVENUTO PROPRIO QUESTA NOTTE, …COME NOTO IL BAGAROZZO IN CAMICIA BIANCA DA POLIZIOTTO, GIACCA E CRAVATTA, HA CHIESTO AGLI ADMIN DI “SHINYSTAT” DI DISABILITARE DUE PROFILI WEB PER IMPEDIRE L’ACQUISIZIONE DI DATI STATISTICI DI CONNESSIONE, NON SONO PIU’ REPERIBILI LE INTESTAZIONI SOCIALI (PER ESEMPIO POLIZIA DI STATO, ARMA CARABINIERI, UNIVERSITA’, NOME AZIENDE, NOMI REDAZIONI GIORNALI, ETC…) DEI CONTRATTI DI CONNESSIONE INTERNET BUSINESS DEI VISITATORI… E I PROFILI SONO PROSSIMI AD ESSERE ABBANDONATI PERCHE’ TOTALMENTE INUTILIZZABILI (IL BAGAROZZO VUOLE OCCULTARE LE VISITE DI POLIZIA POSTALE, SERVIZI SEGRETI, COSCHE MAFIOSE CALABRESI, AFFILIATI AL PEZZANO CHE LAVORANO PRESSO BANCHE, FINANZIARIE, IMMOBILIARI, ETC…)

MALGRADO L’ENNESIMO TENTATIVO DI IMPEDIRE AGGIORNAMENTI NEL WEB MILANOBARONA.PHOTO.BLOG, IN GIORNATA VERRA’ RIGENERATA UNA NUOVA PAGINA…CHI SCRIVE, HA RECUPERATO IL TESTO E LE IMMAGINI DANNEGGIATE DA TALE IMBECILLE CALABRO, REINTEGRANDOLE E RIMUOVENDO LA PORZIONE (CONSISTENTE) DI HTML FUNZIONALE WORDPRESS DANNEGGIATA (IN SINTESI IL PEZZANO E’ ACCEDUTO COME WEB ADMIN, E’ ANDATO NELLA PAGINA TESTUALE HTMK DELLA PAGINA PRINCIPALE, RIMUOVENDO PARTE DEL CODICE PROPRIETARIO WORDPRESS… SE NESSUNO SAREBBE INTERVENUTO, NON SOLO SI PERDEVA IL 30% DEI CONTENUTI, MA LA PAGINA STESSA NON ERA PIU’ MODIFICABILE…)

RITORNANDO AL MONDO DI TERRONI (TUTTI CALABRESI E PUGLIESI, SI VEDANO I VARI CODAZZI, GABRIELE DELL’OGLIO, COLOMBINI, IL PUGLIESE TOSI, E MOLTI ALTRI) SOPRA DEFINITO, SI DEVE PUNTUALIZZARE IL NOTO FENOMENO DEL LADROCINIO  “MILANO SPARITA SSC E MILANO SPARITA E DA RICORDARE VINTAGE, MILANO VINTAGE, MILANO NEL TEMPO, DA MILANO ALLA BARONA….”  CARPITA DA LIBRI PROTETTI DA COPYRIGHT, SACCHEGGIO ARCHIVI COMUNALI, HACKERAGGIO SERVER, SITI WEB E COMPUTER PRIVATI…(LA COSA SI PROTRAE DAL 2006, I REATI DI FURTO, VIOLAZIONE DIRITTI D’AUTORE E RICETTAZIONE IMMAGINI E TESTI STORICI DAL 2010 SINO AD OGGI)

L’IMMAGINE SOTTOSTANTE:

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RITRAE UN FILE IMMAGINE DI PROVENIENZA IGNOTA (RUBATO DA OPERE EDITORIALI, SERVER, ARCHIVI COMUNALI, RACCOLTE IN COPYRIGHT DI AUTORI COME VIRGILIO CARNISIO E ALTRI) PRIVO DEL “WATERMARK” ICharta (L’IMMAGINE PROVIENE DA MILANO SPARITA SSC)… NELLA STESSA PAGINA TROVIAMO ANCHE IL FILE CON LA FILIGRANA QUI MANCANTE… UN PRIMO TEMPO SI PENSAVA CHE MAURIZIO COLOMBINI, CHE GENERA SOLILOQUI IN TALE FORUM FIRMANDOSI CON CENTINAIA DI FAKE (POLIZIA LOCALE, DA NOI STIPENDIATO PER LAVORARE PER FACEBOOK ITALIA DALLE SCRIVANIE DEL COMANDO POLIZIA LOCALE DI MILANO IN ORARI DI LAVORO, SIN DAL 2010) RIPULISSE LE IMMAGINI SCARICATE DA SITI DI VENDITA LICENZE INDIVIDUALI DI IMMAGINI PROTETTE DA COPYRIGHT… NEI FATTI LE COSE SONO ALL’OPPOSTO… LE FONTI (ILLEGALI) DALLE QUALI TALI FILE IMMAGINE SONO “PESCATI” VENGONO FOTORITOCCATE PER POI ESSERE VENDUTE, DAI MEDESIMI, NEI SITI COME ALAMY, PORTFOLIO MONDADORI, ICHARTA SINO AD ARRIVARE AD EBAY… NEL MERITO DEI REATI IMPUTABILI A QUESTA DINAMICA DEI FATTI, C’E’ OVVIAMENTE LA PIRATERIA INFORMATICA (L’ISTIGATORE ADRIANO PEZZANO, COME NOTO) E LA RICETTAZIONE NEL MOMENTO IN CUI IL FILE IMMAGINE VIENE “BLINDATO” DALLA “FILIGRANA” ICHARTA E RIVENDUTO NEL PORTALE WEB “COLLEZIONISTI” ICHARTA.COM

PERTANTO NEI SITI SOPRA CITATI C’E’ REFURTIVA DA HACKING INFORMATICO ANCHE AI SENSI DEL CODICE PENALE CHE INQUADRA I FURTI DI PROPRIETA’ PRIVATA E INTELLETTUALE ALTRUI E LA RICETTAZIONE ABBINATA…

OCCORRE PUNTUALIZZARE CHE NELL’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE “MILANO SPARITA SSC” NON CI SONO MILANESI MA TERÙN DEL TACC … INCLUSI I VARI TOSI, COLOMBINI, ETC… COME NOTO NON SI TRATTA DI MILANESI DOC CHE GRATUITAMENTE (COME CI FANNO CREDERE) DISTRIBUISCONO LA STORIA DI MILANO IN SKYSCRAPERCITY E NELLE PAGINE FACEBOOK MENZIONATE, SONO TUTTI IMMIGRATI, TUTTI GRAVITANTI INTORNO AI MALAFFARI DI ADRIANO PEZZANO.  CHI SCRIVE CONOSCE MOLTO BENE QUESTO GENERE DI AFFILIAZIONI AVENDO PARENTI AFFILIATI ALLA ‘NDRANGHETA E NELLA FATTISPECIE PROPRIO CON ADRIANO PEZZANO E PIETROGINO… SI RAMMENTA CHE LA COSIDDETTA BORGHESIA MAFIOSA E’ GIURIDICAMENTE ASSIMILABILE ALL’AFFILIAZIONE CLASSICA ALLE MAFIE… I GIACCA, CRAVATTA E CAMICIA DELLA POLIZIA DI STATO BIANCA (PROFUMATI COME CHECCHE) COME IL FIGURO SOPRA RITRATTO, OVVERO LA MAFIA DEI COLLETTI BIANCHI, SE SOSTENUTA DA GENEALOGIE NDRANGHETISTE VEDE AFFILIAZIONI PENALMENTE IDENTICHE ALL’AFFILIARSI AI CLASSICI ESPONENTI TERRITORIALI DEL CRIMINE ORGANIZZATO

A CAUSA DEI DANNI INFERTI DA ADRIANO PEZZANO (RELAZIONI STRETTE 60ENNALI CON LA NDRANGHETA) ALLA PAGINA PRINCIPALE DEL SITO MILANOBARONA.PHOTO.COM (NON E’ LA PRIMA VOLTA, L’ULTIMO ATTACCO RISALE A FINE GENNAIO 2023) IMPORRA’ UNA RIGENERAZIONE DI UNA NUOVA PAGINA COI MEDESIMI CONTENUTI… IL MONGOLOIDE  AUTORE DI TALI SABOTAGGI, ESSENDO UN POVERO INTERDETTO  MENTALE, NON HA ALTRE VIE DI SFOGO E DI VENDETTA PER IMPORRE LA SUA CUPOLA CRIMINALE VERSO CHI NE DENUNCIA PUBBLICAMENTE I FATTI…LA MAFIA NON HA ARGOMENTI DI DIFESA… PUO’ SOLO COMMETTERE CRIMINI E ADRIANO PEZZANO COMMETTE, NELLA VITA, SOLO CRIMINI !!!

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29 GIUGNO 2023

AGGIORNAMENTI:

ADRIANO PEZZANO = IL SILVIO BERLUSCONI DEL WEB ITALIANO, OVVERO, GRAZIE A LUI, MOLTI PERSONAGGI (CHE SENZA SOCIAL ERANO TRASPARENTI ALLA SOCIETA’) DIVENTATI RICCHI NON SOLO PER LE SUE NOTE RACCOMANDAZIONI AZIENDALI MA ANCHE PER ESSERE STATI INSERITI NELL’AZIONARIATO META FACEBOOK ITALIANO

LA CRICCA PREDATORIA DI MILANO SPARITA SSC VEDE COME PREDATORE PRINCIPALE @MILANOMANIAC60 ALIAS MAURIZIO COLOMBINI…. L’IMMAGINE SOTTOSTANTE VEDE UNA FONTE NON CITATA. IL FIGURO L’HA SCARICATA DALL’ARCHIVIO FOTOGRAFICO LOMBARDO, IMMAGINI IN COPYRIGHT, ED E’ PROBABILE CHE FINIRA’, PRIMA O POI, SENZA DIRITTI PAGATI, NELLA HOME “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK” … GENERALMENTE IL LADROCINIO VEDE IL PASSAGGIO DA PAGINE HOME FACEBOOK COME “MILANO VINTAGE ; MILANO NEL TEMPO ….E ALTRE ANCORA”, SUCCESSIVAMENTE FINISCONO, DOPO UN PERIODO CHE OSCILLA TRA ALCUNE SETTIMANE O MESI, IN MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK,… MA IL PAGAMENTO DEL COPYRIGHT PER TALE HOMEPAGE COMMERCIALE ? (CI PENSA ADRIANO PEZZANO A PROTEGGERE CHI VIOLA I DIRITTI D’AUTORE PER SFRUTTAMENTO COMMERCIALE DELLA SUA TEPPA DI COLLABORATORI META FACEBOOK DAL MEDESIMO SELEZIONATI, ARRICCHITI ED ELETTI)

IL PARENTE DEL COLOMBINI (STEFANO TOSI, “DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK”) POPOLA DECINE DI WEB E DI HOMEPAGE FACEBOOK DI AUTOREFERENZIALITA’ NELLE QUALI COLLOCA SE STESSO AL VERTICE DEL SAPERE E DELLA CONOSCENZA… SI SCORGONO TRATTI NEI QUALI COLLOCA LA SUA PERSONA AL CENTRO DELL’UNIVERSO MEDESIMO, PERSONA (INFLUENCER) INTORNO ALLA QUALE GRAVITEREBBE TUTTO IL “CREATO” DELL’ESISTERE (SIMILI VISIONI MISTICHE  SI RISCONTRANO ANCHE IN PIETRO PLANEZIO)… EGLI SCRIVE (IN UNA DELLE SUE DECINE DI HOME FACEBOOK) DI SE STESSO COME SE AVESSE PARI COMPETENZE, ESPERIENZE, SUPPONENZA E FAMA DELLA SCOMPARSA ASTROFISICA MARGHERITA HACK… TUTTAVIA LA HACK NON RICORREVA AI “GHOST WRITERS” (VI RICORRONO COLORO CHE VENGONO INGAGGIATI DA PAOLO ATTIVISSIMO, MASSONE PER ANTONOMASIA, DISINFORMAZIONE FILO AMERICANA ANDATA, PERO’, IN DECLINO DOPO L’INSORGERE NEL NEONAZISMO SOVRANISTA POPULISTA DI TRUMP, PUTIN, ORBAN, POLONIA E BOLSONARO, IL POPULISMO TRUMPIANO DIPINGE PARTE DEGLI USA COME UNA ROCCAFORTE COMUNISTA RADICALE INCARNATA DAL PARTITO DEMOCRATICO, ED ALLO STATO ATTUALE, DA UN JOE BIDEN (CHE INVECE RICALCA, COME TUTTI I PREDECESSORI, L’IMPERIALISMO AMERICANO MOLTO SIMILE A QUELLO DI TRUMP… LE DUE FAZIONI ELETTORALI, TUTTAVIA, DIPINGONO L’UNA CONTRO L’ALTRA COME OPPOSTE, UNA COMUNISTA, UNA DI SANO NEONAZISMO ANTI GLOBALIZZAZIONE). RITORNANDO AL TOSI, SI RIBADISCE CHE LA HACK NON RICORREVA AI GHOST WRITERS, TUTTAVIA LE MANOVALANZE DELLA VECCHIA LEVA DI PAOLO ATTIVISSIMO VI RICORREBBERO ECCOME, INCLUSO IL TOSI  (VEDASI LE MANAGERIALITA’ DI ADRIANO PEZZANO ED I SUOI “ELETTI”) , AL MASSIMO LA HACK RICORREVA AI CORRETTORI E SUPERVISORI EDITORIALI DI TESTO PREVISTI PER LE PUBBLICAZIONI DI MATERIALE DIVULGATIVO DESTINATO ALL’EDITORIA, MA TRA LA PRIMA E IL SECONDO C’E’ UN ABISSO INFINITO…(MALGRADO LUI SI COLLOCHI SULLO STESSO PIANO, ANZI LA HACK SAREBBE, SECONDO LE SUE ESPOSIZIONI, UNA MANIFESTAZIONE ACCESSORIA DEL SUO SUPER-IO… PER CHI NON CAPISSE VEDA GLI ARTICOLI DEDICATI A PIETRO PLANEZIO… CHE NEGLI ANNI 70 PARE SIA STATO OSPITE DELL’OSPEDALE MANICOMIO GIUDIZIARIO DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE.. PER LO MENO QUELLO CHE SI LEGGEVA, CONTRO DI LUI, NELL’EX SOCIAL YAHOO ANSWERS)… FACEBOOK HA DATO SPAZIO A PERSONE CHE UN TEMPO, SE APRIVANO BOCCA, SI VEDEVANO INFILARSI, NELLA MEDESIMA, UNA PATATA CRUDA PER ZITTIRLI…(“SE NON LA FINISCI TI METTO UNA PATATA IN BOCCA”…) E POICHE’ CONOSCONO BENISSIMO LE LORO LACUNE E LIMITI, PER COMPENSARE, DEVONO SBRODOLARE NEI SOCIAL OGNI GENERE DI SCHIOCCHEZZA E VANESIA (LE SINDROMI NARCISISTICHE SONO UNA CARATTERISTICA DEGLI ELETTI DAL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO, A LORO IMMAGINE E SOMIGLIANZA, INCLUSI I SUPER RACCOMANDATI AZIENDALI COME I FRATELLI RIGON… TUTTI CON PROFILO EGOPATICO NARCISISTA CON UN EGO DISTORTO ED UNA PERSONALITA’ DA OSPEDALE PSICHIATRICO, ANZI DA PENINTENZIARIO, LUI E I SUOI RACCOMANDATI…)

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ITALIANI : IL POPOLO PIU’ IGNORANTE DEL MONDO (E L’IGNORANZA COLTIVA IL SEME DELLA MAFIA E DEL FASCISMO)

https://www.agenziacomunica.net/2022/09/01/italiani-gli-ultimi-della-classe/

NON C’ERANO DUBBI LO SI VEDE DA DECENNI ED IL LIVELLO CRESCE IN PROSSIMITA’ DELLA SOGLIA DEGLI 80 ANNI. IL VOTO A LEGA E FRATELLI D’ITALIA E’ DIRETTAMENTE PROPORZIONALE ALL’ETA’ MEDIA DELLA POPOLAZIONE ITALIANA (SINO A CHE SARANNO IN VITA GLI OVER 73 ATTUALI SINO AGLI OVER 90 IN CORSO DI ESTINZIONE)

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RIMANENDO NELL’AMBITO DEI FACCENDIERI PIETROGINO E ADRIANO PEZZANO, INSIEME A RICCARDO DE CORATO, ALBERTINI, MORATTI (COLORO CHE EBBERO L’IDEA DI FAR GUADAGNARE META FACEBOOK ITALIA CON GLI ARCHIVI FOTOGRAFICI DEL COMUNE DI MILANO) EX PRESIDENTI ATM IN CARICA NEL PRIMO DECENNIO ANNI 2000, META FACEBOOK ITALIA, (OVVIAMENTE I SOPRA ELENCATI SONO ANCHE CO AUTORI DELL’IDEA DA LADROCINIO CHIAMATA “MILANO SPARITA SCC”) SI PUO’ CANDIDAMENTE AMMETTERE CHE LA PAROLA D’ORDINE E UNDICESIMO COMANDAMENTO, DI TALI PERSONAGGI, SAREBBE L’IMPERATIVO :

RUBARE

OVVIAMENTE I PERSONAGGI PARTE DI TALE CONSORTERIA D’AFFARI PREDATORIA (LE PREDAZIONI AVVENGONO VIA SERVER VERSO ARCHIVI DEL COMUNE DI MILANO, POLIZIA LOCALE DI MILANO, RACCOLTE CIVICHE, ARCHIVI STORICI ATM, MM, OVVIAMENTE PREDAZIONI ANCHE DI SITI WEB ALTRUI E AZIONI PIRATA A DANNO DI COMPUTER PRIVATI) PUR AUTOREFERENZIATI MILANESI DOC SONO, IN BUONA PARTE CALABRESI E PUGLIESI (UNA “MILANO D’EPOCA” IN SALSA ACIDULA PER ORECCHIETTE PUGLIESI E SALAME PICCANTE E PECORINO DELLA SILA E DELLA LOCRIDE…)

L’IMMAGINE SOTTOSTANTE LO DIMOSTRA…

SI CONSIDERI CHE LE GENERALITA’ ANAGRAFICHE DEI PROFILI FACEBOOK SONO FAKE (PER OVVIE RAGIONI) COME FAKE IL 99% DEGLI ACCOUNT CHE POSTANO PREDAZIONI A DANNO DI ALTRI…. POI ESISTERA’ ANCHE QUALCHE COJONE DI 85 ANNI (CHE ACQUISTA SUV A NAFTA E VOTA SALVINI E MELONI) CHE METTE LIKE E FOLLOWER… MA LA PAGINA, COME LE RESTANTI E’ SOPRATTUTTO GENERATA DA UNA SOLA PERSONA CON L’AUSILIO, ANCHE, DI BOT, SCRIPT E QUANTO GIA’ DETTO SOPRA (IL METODO DELL’AUTOREFERENZA IN MULTIACCOUNT LO IMPORTO’, IN ITALIA, ADRIANO PEZZANO, DAL LONTANO 2007, TRA I PRIMI UTILIZZATORI IL CIARLATANO PIETRO PLANEZIO NEL SOCIAL YAHOO ANSWERS… TALE TRUFFA VENNE POI ESTESA A TUTTE LE HOME FACEBOOK DELLA “MILANO VINTAGE SPARITA”, INCLUSE QUELLE DI PROPAGANDA POLITICA DI ROBERTO MARONI, ROBERTO FORMIGONI, MATTEO SALVINI, GIORGIA MELONI, ETC…)

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28 GIUGNO 2023

PIETROGINO PEZZANO E ADRIANO PEZZANO (MILANO, VIA SANNIO 15-VIA PIETRO COLLETTA 70) LA MAFIA SPA DELLA LOCRIDE NEL MERCATO DELLE RACCOMANDAZIONI IN REGIME DI VOTO DI SCAMBIO POLITICO MAFIOSO

I PEZZANO (UNA PROBABILE PARENTE PRESSO LO IULM DI MILANO ROMOLO) SONO DEI MOSTRI PARTORITI DAL REGIME DI VOTO DI SCAMBIO (FORZA ITALIA, LEGA, ALLEANZA NAZIONALE POI FRATELLI D’ITALIA) DELL’EX GOVERNATORE ROBERTO FORMIGONI E DELL’EX GOVERNATORE ROBERTO MARONI, IL TUTTO IN SALSA BERLUSCONISTA… GIOVA RICORDARE CHE TRA I VARI FACCENDIERI E UOMINI DI FIDUCIA DI ROBERTO FORMIGONI SI ANNOVERAVANO PERSONE CORRELATE ALLA ‘NDRANGHETA. TALE SODALIZIO NACQUE, A CAVALLO DEGLI ANNI 90 E 2000 CON IL SODALIZIO DI FORZA ITALIA E FASCISMO E LA SETTA DI “COMUNIONE E LIBERAZIONE” (PRIMA DELL’AVVENTO DEL BERLUSCONISMO TALE SODALIZIO TRA MAFIE, POLITICA E LOBBISMO SI CONSUMAVA CON LA DEMOCRAZIA CRISTIANA, POI DECADUTA CON IL COLPO DI STATO DEL TERREMOTO GIUDIZIARIO DI TANGENTOPOLI 92 (FINALIZZATO ALL’INSEDIAMENTO POLITICO DI BERLUSCONI)

I FACCENDIERI SOPRA RAFFIGURATI, DA OLTRE 30 ANNI, RACCOMANDANO FANNULLONI ELETTORI DELLA DESTRA BERLUSCONISTA, OGGI NELLA DERIVA NEOFASCISTA DEL GOVERNO MELONI (NULLAFACENTI E NON QUALIFICATI ASSUNTI COME MANAGER CON PROFILI FITTIZI E INVENTATI AD ARTE MA CON STIPENDI MENSILI OSCILLANTI TRA I 10.000 E 20.000 EURO) IN AZIENDE MULTINAZIONALI, BANCHE, IMMOBILIARI, UNIVERSITA’ (I PEZZANO NELLE UNIVERSITA’ COLLOCANO ANCHE PARENTI, VEDASI IULM MILANO)

OGGI TRATTIAMO UN CASO CHE DEFINIRLO UNO SCANDALO SAREBBE RIDUTTIVO (LE CONSIDERAZIONI SOTTO ESPOSTE SI ESTENDONO ANCHE AD ALTRI PERSONAGGI DELLA MAFIASPA DELLA “FAMIGLIA” PEZZANO, INCLUSA LA CARRIERA DI PALESI “ABUSIVI”IRREGOLARI” CHE SPAZIANO DAL PIU’ VOLTE CITATO STEFANO TOSI , PUGLIESE MA AUTOREFERENZIATOSI PER MILANESE DOC SUPERESPERTO DI STORIA DI MILANO E ASTRONOMIA), IL NOTO CIARLATANO CALABRESE (NATURALIZZATO A GENOVA), PIETRO PLANEZIO…

INTERESSANTE IL CASO DEI FRATELLI RIGON (ANDREA E STEFANO) SINO A NON MOLTI ANNI FA RESIDENTI A MILANO, VIA CARNIA 29/A, POI TRASFERITI IN LOCALITA’ IN CORSO DI ACCERTAMENTO (SOPRATTUTTO DOPO IL DECESSO DEL PADRE NEL GENNAIO 2020, PRESUMIBILMENTE CAUSA COVID-19, VENDETTERO TRILOCALE E BOX IN TUTTA FRETTA…OCCULTANDO LE TRACCE DELLA LORO RESIDENZA ATTUALE, MADRE INCLUSA, PER UNO DEI DUE SI SOSPETTA UNA RESIDENZA NELLE VICINANZE DI NOVA MILANESE…CORMANO)

LA “FAMIGLIA” RIGON SUCCITATA PROVIENE DA UNA “LUNGA” TRADIZIONE DI CLIENTELE EX DEMOCRISTIANE MATURATE SIN DAI “GOVERNI REGIONALI” DELLA PRIMA REPUBBLICA, CON AMPI CONTATTI CON LA DC LOMBARDA E MILANESE E LA CURIA E DIOCESI DI MILANO, RELAZIONI DI COMODO ANCHE CON AMBIENTI ECCLESIASTICI, CON LA SETTA RELIGIOSA INTEGRALISTA DI COMUNIONE E LIBERAZIONE (FORSE ANCHE MASSONERIE), RAPPORTI CLIENTELARI POI CONFLUITI, DAL 1996, IN RELAZIONI DI INTERESSE (E DI RICHIESTA DI POSTO FISSO SUPERREMUNERATO) VERSO FORZA ITALIA PRIMA, LEGA POI, ATTUALMENTE IN UN MISTO DI FRATELLI D’ITALIA E LEGA MATTEO SALVINI

I CURRICULAE DEI SOGGETTI MENZIONATI SONO PRESENTI (ANCHE SE LE CRONOLOGIE ED I CONTENUTI SONO STATI ALTERATI E FALSATI NEL TEMPO) ANCHE NELLA FOGNA SOCIAL DI LINKEDIN

PER ANDREA RIGON

https://www.linkedin.com/in/andrearigon/

PER STEFANO RIGON

https://www.linkedin.com/in/stefanorigon/?originalSubdomain=it

IN ENTRAMBI I CASI LE CARRIERE MANAGERIALI SONO UNICAMENTE POLITICHE, GIA’ DAI CONTENUTI DEI CV SI EVINCE CHE LE COMPOTENZE INIZIALI E MATURATE NON COLLIMANO MINIMAMENTE CON I RUOLI MANAGERIALI (DA FANTASCIENZA ) RICOPERTI

QUANDO ADRIANO PEZZANO (GENEALOGIA ‘NDRANGHETISTA) DIVENNE HACKER E RUFFIANO DEL TRIBUNALE DI MILANO, OVVERO VERSO IL 2007, ANCHE I BENEFICIARI DEL SUO RACCOMANDAZIONIFICIO POLITICO FECERO UN SALTO DI QUALITA’ NOTEVOLE NELLE CARRIERE AVANZATE A SUON DI SPINTARELLE RACCOMANDATORIE

COME ANTICIPATO LE CROLONOLOGIE CV INSERITE DAI DUE SOGGETTI IN LINKEDIN SONO, IN PARTE ALTERATE.

STEFANO RIGON DICHIARA DI ESSERE STATO ASSUNTO E PROMOSSO COL RUOLO DI DATABASE ADMINISTRATOR E ANALISTA DATA WAREHOUSING NEL 2000, NEI FATTI, TALE SALTO PROFESSIONALE AVVENNE (IL CV GABBA) NEL 2007, NELLO STESSO PERIODO NEL QUALE IL FRATELLO ANDREA (PRIVO DI LAUREA, SOLO UN DIPLOMA STRAPPATO COI DENTI DI LICEO SCIENTIFICO) , DIVENNE, PER INCANTO (E CON UNA CARRIERA SIMILE A QUELLA DI ADRIANO PEZZANO, ANCH’EGLI EX DIPENDENTE MICROSOFT ITALIA) E PER MAGIA, SENZA ALCUNA ESPERIENZA DI MARKETING PREGRESSA… , ITALIAN SALES E DIGITAL MARKETING MANAGER MICROSOFT… NELLO STESSO PERIODO IL FRATELLO STEFANO VENNE ASSUNTO DALLA COMIFAR (GRUPPO PHOENIX) DI NOVATE MILANESE. SIA VALIDA LA LEGGE CHE A DISPETTO DEI CV, STEFANO RIGON NON EBBE ATTIVITA’ LAVORATIVE SINO AL 1996 CIRCA, OVVERO QUANDO IL REGNO LOMBARDO DI ROBERTO FORMIGONI NON EBBE A MANIFESTARSI IN TUTTE LE SUE FORME…

COME INDICATO E’ DIFFICILE CAPIRE DA CHE DATA ADRIANO PEZZANO SUBENTRO’ NELLA CARRIERA DI QUESTI DUE SOGGETTI… FORSE SIN DALL’INIZIO, FORSE DAL 2007, QUEL CHE E’ CERTO CHE IN TUTTI I CASI I RUOLI FURONO COSTRUITI, SI TEME, AD HOC, AD ARTE…

SE PER IL FRATELLO ANDREA (LEGGASI I CV IN LINKEDIN) LA FORMAZIONE ERA ALQUANTO DUBBIA E TAROCCA SIN DALL’ANNO 2000 (D’INCANTO E DAL NULLA, COME PRIMA ESPERIENZA DI UNIVERSITARIO FALLITO E DIPLOMATO DI LICEO, DIVENNE “PROJECT MANAGER” PRESSO “EXANTE” …PER ESSERE PROJECT MANAGER SI DEVE PROVENIRE DA LUNGHI E COMPLESSI PERIODI FORMATIVI UNIVERSITARI E UN LUNGO ITINERE PROFESSIONALE…) DAL 2003, DOPO UN TRIENNIO DI PROJECT MANAGEMENT (SENZA ESPERIENZA INIZIALE) LO VEDIAMO COME WEB ADMINISTRATOR PRESSO “ARGONET” (IL CHE COLLIMA COME LA PANNA SULLA PEPATA DI COZZE…) … I DUE RUOLI DIFFERISCONO ANNI LUCE TRA LORO…ANZI SONO QUASI INCOMPATIBILI… NON DI IDENTIFICANO, NEL CURRICULA, I PERCORSI FORMATIVI O PREGRESSO PROFESSIONALI CHE PERMETTEVANO A TALE SOGGETTO DI ESSERE PROMOSSO, PRIMA COME PROJECT MANAGER, SUCCESSIVAMENTE COME WEB MASTER-ADMINISTRATOR…

LA FIERA DELLE MAGIE SI PROTRAE, POI, PRESSO LA TWT SPA COL RUOLO DI WEB/MARKETING COMMUNICATION MANAGER… (SE QUALCUNO NON SE NE FOSSE ACCORTO, TALI INCARICHI RICHIEDEREBBERO, COME MINIMO, DUE LAUREE, UNA INFORMATICA, LA SECONDA ALLA BOCCONI CON TANTO DI MASTER DI SPECIALIZZAZIONE… PER UN LICEALE TALI INCARICHI SONO UMANAMENTE IMPOSSIBILI, TRANNE LE SPINTARELLE RICEVUTE DA PIETROGINO PEZZANO E ADRIANO PEZZANO…)

LE MAGIE NON SI FERMANO ALLA TWT SPA… DAL 2007, PER INCANTO, COME SOPRA ACCENNATO, VIENE NEOASSUNTO PRESSO LA MICROSOFT ITALIA (ALL’EPOCA IN PESCHIERA BORROMEO) CON UN RUOLO CHE PREVEDEREBBE FORMAZIONE UNIVERSITARIA NEL SETTORE DELLA COMUNICAZIONE AZIENDALE E DI STRATEGIA PUBBLICITARIA E DI VENDITA, ERGO AVERE ALMENO DUE LAUREE, UNA ALLO IULM, UNA ALLA BOCCONI…

IL CV DI LINKEDIN GABBA… LA COLLABORAZIONE DI ANDREA RIGON IN MICROSOFT SI PROLUNGO’ MOLTO MA MOLTO OLTRE IL 2012 DICHIARATO, DICIAMO CHE IL PASSAGGIO AD UNA AZIENDA PARTNER MICROSOFT , LA “EOS SOLUTION GROUP” AVVENNE MOLTE OLTRE IL 2012.

ANCHE PER L’ULTIMO E ATTIVO (E SI PRESUME SUPER RETRIBUITO) RUOLO DI DIGITAL E PRODUCT MARKETING TEAM LEADER E DIGITAL E PRODUCT MARKETING MANAGER (DIETRO ROBOANTI INGLESISMI IL NULLA !!!) IL DIPLOMA DI LICEO NON SAREBBE MINIMAMENTE SUFFICIENTE… OLTREMODO NON SI SCORGE, TRA IL PASSAGGIO DA UNA SCALDA CADREGA MANAGERIALE ALL’ALTRA, NESSUN PERIODO FORMATIVO INTERNO AZIENDALE CHE GIUSTIFICHI TALI RUOLI PRIMARI

NEI CV DI ANDREA RIGON (ED A BREVE DEL FRATELLO STEFANO) NOTIAMO ANALOGIE COL CV DI ADRIANO PEZZANO, OVVERO UN PASSAGGIO INTERMINABILE DA UNA MULTINAZIONALE ALL’ALTRA CON RUOLI E STIPENDI DA FANTASCIENZA… MA NESSUN ITINERE SCOLASTICO, UNIVERSITARIO E DI FORMAZIONE AZIENDALE TALE DA GIUSTIFICARNE CARRIERE, INCARICHI, RUOLI E POSTI TANTO REMUNERATI QUANTO MAGICI

STEFANO RIGON SI LAUREO’ (CON NON POCHE FATICHE E OSTACOLI… FORSE LE SPINTARELLE DI COMUNIONE E LIBERAZIONE FAVORIRONO L’EVENTO) TRA IL 1990 E 1991 AL POLITECNICO DI MILANO… SE PERO’ NOTIAMO L’INGRESSO DA MATRICOLA SI SCOPRE CHE LA LAUREA AVVENNE DOPO CIRCA BEN 7 ANNI DI ESAMI UNIVERSITARIA.

LA LAUREA DOVREBBE ESSERE QUELLA IN INGEGNERIA ELETTRONICA (QUINDI, NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESI SI USCIVA SAPENDO PROGRAMMARE IN ASSEMBLER E PASCAL…) NELLE ASSUNZIONI SUCCESSIVE AL 1995-96 CIRCA (E NON 1992) LO VEDIAMO IN “SANIMATICA” NEL RUOLO DI RESPONSABILE DI CUSTOMER SUPPORT E SOFTWARE MAINTENANCE… OVVERO UNA SORTA DI RESPONSABILE APPLICATIVO E PIATTAFORMA SISTEMI OPERATIVI… TUTTAVIA COME PRIMO IMPIEGO, LA SOLA LAUREA IN INGEGNERIA, SENZA UN ITINIERE FORMATIVO AZIENDALE INTERNO (ASSENTE NEL CV) RENDE ALQUANTO POSSIBILE RICOPRIRE REALMENTE RUOLI SIMILI

ANCHE IN QUESTO CASO LE MAGIE SI MANIFESTANO TRA IL 1999 E 2000 COL RUOLO DI PROJECT MANAGER (SI VEDANO LE CONSIDERAZIONI GIA’ TRATTATE PER IL FRATELLO)

COME ACCENNATO, L’INGRESSO IN COMIFAR AVVENNE NON NEL 2000 MA NEL 2007 (LO STESSO DICASI PER UNA DICHIARATA ATTIVITA’ AVVIATA NEL 1992… NON CORRISPONDE AL VERO… MA DEL RESTO IN LINKEDIN POSSIAMO SCRIVERE TUTTO QUELLO CHE VOGLIAMO…BALLE INCLUSE… DICHIARARSI UNA COSA E’ BEN DISTINTO DALL’ESSERE TALE COSA…)

PRIMA DI ARRIVARE AL 2007 POSSIAMO NOTARE CHE LE ESPERIENZE PRECEDENTI E L’ITINERE FORMATIVO DI STEFANO RIGON NON CONTENGONO RIFERIMENTI ALLE SUE PRESUNTE QUALIFICHE DI DATA BASE ADMINISTRATOR… PROPRIO NON C’E’ TRACCIA. ASSUNTA COME DUBBIA LA SUA CAPACITA’ DI RICOPRIRE RUOLI COME
Database and datawarehouse manager …IN TALE RUOLO STUPIREBBE, ANCOR DI PIU’ ,L’AVANZAMENTO DI CARRIERA SUCCESSIVO DI

Data, Business Intelligence & Analytics ManagerData, Business Intelligence & Analytics Managerdic 2021 – Presente · 1 anno 7 mesidic 2021 – Presente · 1 anno 7 mesiNovate Milanese, Lombardia, ItaliaNovate Milanese, Lombardia, Italia

ANALISI DEI DATI, ANALITICA DEI DATI ?

COMPETENZE NON TRACCIABILI A PARTE, LA COMIFAR E’, A TUTTI GLI EFFETTI, UNA LOGISTICA E NON LA “CAMBRIDGE ANALYTICA”, NEL SENSO CHE L’INFRASTRUTTURA DI UN SISTEMA DI GESTIONE SCORTE MAGAZZINI, FLUSSI DI INGRESSO FARMACEUTICA DALLE INDUSTRIE DEI PRODUTTORI AI MAGAZZINI E DISTRIBUZIONE NELLE FARMACIE DEL TERRITORIO NON RICHIEDEREBBE (SINO A PROVA CONTRARIA) TALE “HEAD OFFICE” …PIU’ CONSONO ALLE SOCIETA’ CHE ACQUISTANO DATI SENSIBILI DAI SOCIAL NET COME META FACEBOOK…

NEL PAESE ITALIA DOVE I LAUREATI VANNO A FARE I LAVAPIATTI NEI PUB LONDINESI… (CON LA BREXIT COLORO CHE PROVENGONO DALLA UE NON POSSONO PIU’ AMBIRE A CARRIERE AZIENDALI) STUPISCONO SIMILI CARRIERE, STUPISCONO ANCOR DI PIU’ SE SI CONSIDERANO ASSENZE DI LAUREA PER QUALCUNO, ITINERE FORMATIVO ASSENTE, SIA SCOLASTICO UNIVERSITARIO CHE AZIENDALE…PER L’ALTRO… I CV DI STEFANO E ANDREA RIGON SONO MOLTO SIMILI A QUELLI DEL LORO PROTETTORE ADRIANO PEZZANO…, AD IMMAGINE SOMIGLIANZA…

(FINE PRIMA PARTE, LA SECONDA SUL CONTESTO GENERALE DELLA FAMIGLIA DEI RIGON SOPRA MENZIONATI)

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27 GIUGNO 2023

ADRIANO PEZZANO HA COLPITO ANCORA !

27/06/23 07:22:55 Solo con Upgrade Milano (Italia) 2.34.xxx.xxx  Safari  iPhone OS 16.x

ENNESIMO SABOTAGGIO AI CONTATORI VISITE DEI SITI MILANOBARONA. DOPO LE MANIPOLAZIONI SUI CONTATORI VISITE, DA OGGI, QUALCUNO HA DISABILITATO IL PROFILO “FREE” ILLIMITATO (NEL SITO MILANOBARONA.FREEODA.COM VENIVA USATO DA ANNI, GRATUITAMENTE, CON UN PROFILO BASE GRATUITO ILLIMITATO) DISABILITANDO L’INTERCETTAZIONE DELLA RAGIONE SOCIALE DEL “VISITATORE” (AZIENDE, ENTI, STUDI PROFESSIONALI, ETC) IMPEDENDO, PER I CONTRATTI DI CONNETTIVITA’ INTERNET BUSINESS, L’IDENTIFICAZIONE DELLA RAGIONE SOCIALE DI COLORO (NON UTENTI PRIVATI) CHE VISITANO I SITI COME QUESTO. IL PROFILO IMPONE UN PASSAGGIO AD UN LIVELLO BUSINESS (SONO CIFRE ANCHE PROSSIME E SUPERIORI AL MIGLIAIO DI EURO E SONO SERVIZI DEDICATI SOLO PER COLORO CHE GESTISCONO WEB COMMERCIALI E DI VENDITA ONLINE, NON PER SITI COME QUESTO)

ENTRO DOMANI APPROFONDIMENTI SUL RACCOMANDAZIONIFICIO DI PIETROGINO PEZZANO E ADRIANO PEZZANO… I FRATELLI RIGON (UNO COME MANAGER MICROSOFT DAL 2007, SENZA LAUREA E SENZA ESPERIENZA NEL SETTORE MARKETING, L’ALTRO INIZIALMENTE CON UN RUOLO DI DB ADMINISTRATOR, DAL 2019, PER UNA AZIENDA LOGISTICA CHE DISTRIBUISCE FARMACI, UN PROFILO ASSURDO CHE NON COMBACIA CON LA MISSIONE DELL’AZIENDA…)

I “CINESINI” PIETROGINO E ADRIANO PEZZANO SONO UNA INVENZIONE DI ROBERTO FORMIGONI E DELLA SUA STORIA DI FACCENDIERI ‘NDRANGHETISTI… OVVERO DUE MOSTRI PARTORITI DA TALE EX GOVERNATORE (I MOSTRI SI SONO RAFFORZATI CON ROBERTO MARONI GOVERNATORE) PER GESTIRE UNA PIATTAFORMA DI PREFERENZE ELETTORALI LEGA E FRATELLI D’ITALIA DOVE RACCOMANDARE LE CARRIERE POLITICHE DI DECINE E CENTINAIA DI MIGLIAIA DI RACCOMANDATI COME I SOPRA MENZIONATI…Il nasone megalitico e il profilo concavo lo fanno somigliare alle statue dell'Isola di Pasqua, effetto delle unioni matrimoniali della famiglia della Locride, Pezzano (incluso il noto Pietrogino), unioni "di sangue" contratte con cugini di primo e secondo grado...in tale famiglia la mortalita' (per effetto di tare genetiche che diventano prevalenti tra le unioni tra consanguinei, SONO ELEVATISSIME...)IL CINESINO JUNIOR PEZZANO

IL CINESINO SENIOR , PER ENTRAMBI UNA PASSIONE PER I CANI (SIA IL PIETROGINO CHE L’ADRIANO PARTECIPANO A CONCORSI ED EVENTI CINOFILI)

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IN TUTTA FRANCHEZZA, INDIPENDENTEMENTE CHE L’AUTORE DI TALE HOMEPAGE FACEBOOK “MILANO VINTAGE” (PREDAZIONE  DI IMMAGINI CONCEPITA PER INCREMENTARE IL BUSINESS DI META PIAZZA MISSORI 2 MILANO, ANCHE SENZA LIBERCOLI ABBINATI) SIA UNA VERA IDENTITA’ O L’ENNESIMO FAKE MULTIACCOUNT, SAREBBE DEGNO, COME DICONO IN CIOCIARIA… DI VEDERSI TAGLIATE LE “MANO” (JE DOVREBBERO TAJA’ LE MANO) SIA IN TERMINI DI ARROGANZA SIA IN TERMINI DI PREDAZIONE IMMAGINI ANCHE DA SITI ALTRUI…DIETRO TALE HOME OVVIAMENTE GRAVITANO PERSONE COME MAURIZIO COLOMBINI, GABRIELE DELL’OGLIO, ADRIANO PEZZANO, CODAZZI, E ALTRI ANCORA…

COME MAI TANTI PUGLIESI NELLA PREDAZIONE FONTI IN COPYRIGHT DI FACEBOOK ITALIA ?

(INCLUSO ADRIANO PEZZANO E LA SUA I&T SRL GRUOP (LECCE), LA CLE SRL E LA S&S SRL SEMPRE TUTTE PUGLIESI… (PROBABILMENTE ANCHE LA FAMIGLIA TOSI DA CUI STEFANO TOSI)  OVVIAMENTE L’AUTOEDITORIA “YOUCANPRINT” DI “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK”, GABRIELE DELL’OGLIO E ALTRO ANCORA…

LA RISPOSTA E’ OVVIA, SE RICORDIAMO LE GIUNTE ALLEANZA NAZIONALE E LEGA DI MILANO TRA GLI ANNI 1997 E 2011, C’ERA DE CORATO CHE PUGLIESE TRATTASI (QUANDO ERA ASSESSORE AL COMUNE, LE SOCIETA’ DI RIMOZIONE AUTO IN DIVIETO DI SOSTA VENIVANO VINTE, TUTTE, DA AZIENDE PUGLIESI… OVVIAMENTE DIETRO C’ERANO ANCHE I PEZZANO PIETROGINO E ADRIANO…LA I&T, NEL 2010, VINSE ANCHE UN APPALTO AL COMUNE DI MILANO (PURTROPPO L’ALBO PRETORIO, PRIMA LA MORATTI, POI GIUSEPPE SALA, LO HANNO RIMOSSO DAL PORTALE ON LINE DEL COMUNE… NON E’ DATO SAPERE SE I PEZZANO E DE CORATO SIANO ANCORA CON LE MANI IN PASTA NEGLI APPALTI COMUNE DI MILANO…)

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25 GIUGNO 2023

AGGIORNAMENTI:

SILVIO BERLUSCONI, ROBERTO MARONI, TIZIANO TREU E MATTEO RENZI, MARCO BIAGI, D’ANTONA E IL SOTTOBOSCO CRIMINALE CHE VEDE IMPLICATI ANCHE PIETROGINO PEZZANO E ADRIANO PEZZANO (I BAGAROZZI CON GLI OCCHI A MANDORLA… DUE SIAMESI… MALGRADO IL NIPOTE STRILLI DI ESSERE TIROLESE E NATURALIZZATO A MILANO ANZICHE’ DELLA LOCRIDE, VITTIMA DI UNO SCAMBIO DI PERSONA COL FALSO DEFUNTO PIETROGINO PEZZANO) I PRINICIPALI RESPONSABILI DELLA MAFIA DELLA PRECARIETA’ ITALIANA E DELL’INGRESSO NEL MONDO DEL LAVORO E DELLE SELEZIONI DI MAFIE DI OGNI GENERE… SI ALLEGA UNA OFFERTA DI LAVORO (CON CANDIDATI PARI A ZERO,… ORMAI CHI PUO’ SCAPPA ALL’ESTERO…MA LA SANTANCHE’ E LA MELONI NON DICEVANO CHE ERA COLPA DEL REDDITO DI CITTADINANZA  DIVANISTA INVECE ABOLITO DAL MESE CORRENTE…???, MALGRADO L’ABOLIZIONE LE SELEZIONI DI SGUATTERI SCHIAVI VENGONO DISERTATE DA TUTTI !!!)

AAA CERCASI SGUATTERO JOLLY TUTTOFARE, DAL SOSTITUIRE LE LAMPADINE, A RIMUOVERE LE CACCOLE DALLE TASTIERE, A CURARE IL GUARDINO E I MAGAZZINI… MA CHE SIA ANCHE IT SPECIALIST !!!

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Controlla le fatture dei fornitori che gestisce (IT e Servizi Generali)
E’ Amministratore di Sistema ai fini GDPR
Supportare la regolamentazione sulla PRIVACY (GDPR – Reg. UE 679/2016) coordinandone tutta l’attività operativa ed è il punto di contatto con la Casa Madre
Supportare la regolamentazione sulla SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO (D.Lgs. 81/2008) gestendo direttamente le questioni più operative (ispezioni periodiche, incontri, documentazione, formazione addetti e personale, protocollo sanitario, Art. 26 manutentori, ?) ed è il referente aziendale per RSPP e Medico Competente
Si richiede:

Esperienza pregressa in ruoli analoghi
Ottima conoscenza della lingua inglese
Si offre contratto a tempo indeterminato, RAL da valutare in base all’esperienza del candidato

Data inizio prevista: 24/07/2023

Categoria Professionale: Infrastruttura IT / DBA

Città: Paderno Dugnano (Milano)

Disponibilità oraria: Full Time

I candidati, nel rispetto del D.lgs. 198/2006, D.lgs 215/2003 e D.lgs 216/2003, sono invitati a leggere l’informativa sulla privacy. (Regolamento UE n. 2016/679).
Facsimile di domanda è disponibile al seguente link Facsimile domanda candidatura.
ATTENZIONE: Abbiamo rilevato la presenza in rete di molti annunci falsi; prendi visione dei nostri consigli per riconoscere i tentativi di truffa al seguente link.
Adecco Italia S.p.A. (Aut. Min. Prot. N.1100-SG del 26.11.2004).

ADRIANO PEZZANO (IL CINESINO CON GLI OCCHI A MANDORLA COME LO ZIO PIETROGINO) RACCOMANDA MIGLIAIA DI NULLAFACENTI VOTOSCAMBISTI IN TUTTA ITALIA (A BREVE UN ARTICOLO DEDICATI AI FRATELLI RIGON, POI SEGUIRANNO GIORNALISTI E DIRIGENTI DI BANCHE RACCOMANDATI DI FERRO… SEMPRE DAI PEZZANO…

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PROSSIMAMENTE: APPRONDIMENTI NEL MERITO DI ADRIANO PEZZANO (NIPOTE DEL BOSS, DIVERSAMENTE DEFINITO DALLA STAMPA NELL’INDAGINE DIA “INFINITO”, PIETROGINO PEZZANO, SOGGETTO CON PROFONDE ALLEANZE CON LA NDRANGHETA DI BUCCINASCO, TREZZANO SUL NAVIGLIO, DESIO E MEDA ED ALTRE LOCALITA’) ED I SUOI RAPPORTI CON MAFIE E MINISTERI (UFFICIALMENTE ILLEGALI, ESSENDO DI GENEALOGIA ‘NDRANGHETISTA, NON ESSENDO PUBBLICO UFFICIALE NE’ DIPENDENDENTE DI ALCUN MINISTERO, NON PUO’ AVERE RAPPORTI DIRETTI COL MINISTERO DELLA DIFESA, IDEM INTERNO, IDEM GIUSTIZIA… TALI RAPPORTI ILLEGALI SI INCARNANO COME FACCENDIERE E IN REGIME DI ABUSI D’UFFICIO DI OGNI GENERE, TRATTANDOSI DI INDUSTRIA MILITARE, ERGO GALASSIA FINMECCANICA, FINCANTIERI E LEONARDO CON INDOTTO POLITICO LEGA E FRATELLI D’ITALIA). NON SONO NOTI I SUOI “ORGANIGRAMMA” CON LA DASTY FLY SIM, FORNITORE ANCHE DI INDUSTRIA MILITARE (NEL SITO UFFICIALE IMPOSSIBILE CAPIRE SE TRATTASI DI UNA SpA O DI UNA SRL). NEL CV DI ADRIANO PEZZANO NON CI SONO RIFERIMENTI CHE GIUSTIFICHINO LA PRESENZA DI QUESTO FANCAZZISTA (COME NOTO, MILLANTA DECINE DI PROFESSIONI PARALLELE MA NEI FATTI, FACCENDIERE A PARTE, NULLA DI REALMENTE OPERATIVO ESISTEREBBE NELLE SUE ATTIVITA’). QUINDI PAVONEGGIANTE CON TALE AZIENDA SUI SOCIAL, TUTTAVIA  NELL’ORGANIGRAMMA DI TALE AZIENDA NON ESISTEREBBERO LEGALI RAPPORTI. L’AZIENDA E’ SICURAMENTE PROTETTA E VINCOLATA DAL SEGRETO MILITARE (VEDASI SIMULATORI DI VOLO PER MILITARI) E NON ACCESSIBILE A FACCENDIERI… L’UNICA IPOTESI (DATO CHE SI TRATTA DELL’INDOTTO APPALTI, ANCHE TRUCCATI, DEL FU ROBERTO MARONI) E’ IL RUOLO DI FACCENDIERE NELLA GESTIONE DEGLI AFFIDAMENTI FIDUCIARI DI TALE AZIENDA CHE NON SEMBRA MINIMAMENTE RISPETTARE I PROTOCOLLI DI SICUREZZA E RISERVATEZZA CHE PROIBISCONO A PERSONE ESTRANEE L’ACCESSO E L’UTILIZZO DI SIMULATORI DI VOLO… IDEM INTRODURSI NELL’AZIENDA E NELLE SALE DI ADDESTRAMENTO SIMULATO… LO STESSO PEZZANO, QUANDO SI INCOMINCIO’ A CITARE IL MEDESIMO NEI SITI MILANOBARONA (DAL FEBBRAIO 2022) MENZIONANDO ANCHE LA SUA MILLANTATA ATTIVITA’ DI INSTRUTTORE DI VOLO SIMULATO (NON PRESENTE NEL SUO CV) A MALPENSA (L’AEROPORTO DOVE LE COOP CALABRESI GESTISCONO L’INGRESSO DI EROINA E COCAINA IN ITALIA)…  RIMOSSE, DA YOUTUBE, VIDEO CHE LO RITRAEVANO, DI RUOLO, CON TANTO DI DIVISA DA PILOTA, PRESSO TALE AEROPORTO !!!

OLTRE A QUANTO SOPRA CI SARANNO ULTERIORI APPROFONDIMENTI TRA ADRIANO PEZZANO E PIETROGINO PEZZANO E STEFANO RIGON, UN ALTRO NULLAFACENTE E NULLASAPIENTE RACCOMANDATO DI FERRO DA UN PADRE IN DIRETTI RAPPORTI CON ROBERTO FORMIGONI E MARONI (TALE RACCOMANDATO E’ ALTRETTANTO NULLAFACENTE E SCALDA SCRIVANIE AL PARI DEL PEZZANO IN UN’AZIENDA CHIAMATA COMIFAR). DAI PEZZANO, COLLOCATO IN TALE AZIENDA DA QUASI 20 ANNI CON RACCOMANDAZIONE REFERENZIATA DA ROBERTO MARONI E ROBERTO FORMIGONI (NELL’ANNO 2007 CIRCA), E SICURAMENTE MEDIATA DA PIETROGINO PEZZANO (CHE POI PASSO’ LE CONSEGNE AL NIPOTE ADRIANO, DAL 2016 CIRCA, E FORSE ANCHE PRIMA). COMIFAR E DEDALUS TRATTANO COSE SIMILI… CAPIRE SE L’ASSUNZIONE DA RACCOMANDATO DEL SOPRA MENZIONATO (CHE HA UN FRATELLO, ANDREA,  A SUA VOLTA RACCOMANDATO IN MICROSOFT NELLO STESSO ANNO E SENZA POSSEDERE I REQUISITI PROFESSIONALI MINIMI PER ESSERLO) RIVELI IPOTETICHE RELAZIONI DI CONVENIENZA NELLA QUALE LA COMIFAR POSSA, DIETRO MEDIAZIONI DI TALE SOGGETTO, ACQUISTARE APPLICAZIONI DALLA “DEDALUS SPA” TRAMITE IL “”””MANAGER PORTAFOGLIO CLIENTI”””” ADRIANO PEZZANO…(CHE COLLOCA DIPENDENTI IN TALE AZIENDA)

SOTTO. L’IMMAGINE DEL CONDOMINIO DOVE “RISIEDE” IL PEZZANO ( LATO DI VIA SANNIO 15…) DIFFICILMENTE, IN ITALIA, SI TROVERANNO CONDOMINI SIMILI (IL PALAZZO E’ UNICO CON UNA SOLA SCALA… NON SI COMPRENDE L’ESISTENZA DI DUE INGRESSI PEDONALI INDIPENDENTI IN DUE VIE INDIPENDENTI … OLTRE AD UNA SECONDA CANCELLATA PEDONALE SITA IN VIA PIETRO COLLETTA 70 E DUE CANCELLATE SECONDARIE (NON VISIBILI NELLA FOTO). POSSIAMO VEDERE UNA CONCATENAZIONE DI UN SECONDO ACCESSO PEDONALE, UN PASSO CARRAIO ED UN TERZO CANCELLO DI ACCESSO E USCITA… UN CONDOMINIO ALQUANTO ATIPICO…L’APPARTAMENTO POTREBBE ESSERE STATO RILEVATO TRAMITE ASTA GIUDIZIARIA (SAPPIAMO COME SONO GESTITE LE ASTE GIUDIZIARIE NEL TRIBUNALE DI MILANO, OVVERO UNA MAFIA…)

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è via-sannio-15-uscite-multiple1-pezzano.jpg

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BREVISSIMA CONTRO BIOGRAFIA DI SILVIO BERLUSCONI (TUTTO QUELLO CHE NON ERA E NON SAREBBE MAI STATO MA CHE TROVEREMO E GIA’ TROVIAMO NELLE SUE BIOGRAFIE RISCRITTE, POSTUME)

LA MICROFONATA SUI DENTI HA FATTO ANDARE IN BESTIA SILVIETTO SGRAMMATICANDO LO SFOGO IMMEDIATO DI SILVIO BERLUSCONI MEDESIMO, L’USO CORRETTO DELLA PREPOSIZIONE ARTICOLATA E’ “SUI DENTI” E NON “NEI DENTI…”

COME ANTICIPATO, NON E’ POSSIBILE SCRIVERE UNA BIOGRAFIA “INDUSTRIALE E POLITICA” DEL FU BERLUSCONI, CI SI LIMITA AD UN ELENCO DI NEGAZIONI STORICHE DIVERSAMENTE ATTRIBUITEGLI

CIO CHE BERLUSCONI NON ERA:

-1 L’UOMO CHE SI E’ FATTO DA SOLO CON IL TFR (LIQUIDAZIONE) DEL PADRE LUIGI DALLA BANCA PRIVATA RASINI DI VIA CANTU’ 5 MILANO..

NELLE INTERVISTE DELLA RETE “LA 7” (DI PROPRIETA’ DI UN EX CO FONDATORE E DIRIGENTE FININVEST E MEDIASET, URBANO CAIRO) SILVIO BERLUSCONI LAMENTAVA DI ESSERE STATO OGGETTO DI RIFIUTO DI FINANZIAMENTI BANCARI (ANNI 60) PER IL SUO NASCENTE PROGETTO “EDILNORD MILANO 2” CONCEPITO QUANDO IL PADRE LUIGI ERA DIRETTORE COMMERCIALE DELLA BANCA PRIVATA RASINI (DOVE LA FAMIGLIA SICILIANA PALERMITANA DEI BONTATE APRI’ CONTI CORRENTI CON DENARO RICICLATO DI ORIGINE MAFIOSA, MICHELE SINDONA DEFINIVA LA BANCA RASINI COME “LA BANCA DELLA MAFIA”). BERLUSCONI DICHIARAVA DI AVER AVVIATO L’ATTIVITA’ DI PALAZZINARO CON I SOLDI DELLA LIQUIDAZIONE ANTICIPATA DEL PADRE NEL RUOLO DI DIRETTORE COMMERCIALE DELLA RASINI… INDAGINI GIUDIZIARIE CONDOTTE NEGLI ANNI ’90 SOSTENGONO CHE LE LIQUIDITA’ DEI BONTATE VENNERO ACCREDITATE A SILVIO BERLUSCONI CHE DIVENNE MILIARDARIO PRIMA DI COSTRUIRE “MILANO 2” E NON DOPO (COME LE IDIOTE BIOGRAFIE UFFICIALI SOSTENGONO). SIN DALLA FINE DEGLI ANNI 60 SILVIO BERLUSCONI RAPPRESENTAVA UNA POTENTE LOBBY CHE ESERCITAVA PRESSIONI SULLE GIUNTE PSDI E PSI DI MILANO (PRIMA DEL 1970 PRETESE ED OTTENNE CHE LA COSTRUENDA TANGENZIALE EST VENNE ARRETRATA DI CIRCA 1 KM VERSO ED ALL’INTERNO DELLA CITTA’… IL TRACCIATO PREVEDEVA UN ATTRAVERSAMENTO PROPRIO DOVE DOVEVA SORGERE LA CITTA’ SATELLITE “MILANO 2”)

-2 SILVIO BERLUSCONI HA RIVOLUZIONATO LA TELEVISIONE ITALIANA ED ANCHE EUROPEA

UNA LEGGENDA METROPOLITANA RAFFORZATA DALL’ESSERE CONCENTRATORE DI EDITORIA TRADIZIONALE E RETI TELEVISIVE (MOLTE ACQUISTATE DA ALTRI EDITORI COME ITALIA1 E RETE 4 EX VIDEOBERGAMO)

COME NOTO, BERLUSCONI (CHE NON PAGAVA I FORNITORI DEI CANTIERI DI “MILANO 2” DI SEGRATE, RILEVANDOLI NELLE ASTE GIUDIZIARIE IN QUANTO FALLIVANO GRAZIE AI SUOI RITARDI E MORE DOLOSE DEI PAGAMENTI) FECE IMPLEMENTARE IMPIANTI A CAVO IN RAME COASSIALE DI TELEVISIONI A CIRCUITO CHIUSO NEI SINGOLI APPARTAMENTI (VIDEOSORVEGLIANZA).

PRESTO GLI ONERI DI TALI IMPIANTI (NON ADDEBITATI NELLE SPESE CONDOMINIALI) DIVENNERO ULTERIORMENTE INSOSTENIBILI QUANDO, VERSO IL 1976, BERLUSCONI IMPRENDITORE EDILE DECISE DI CONVERTIRE TALI IMPIANTI IN UNA FORMA ATIPICA, PER L’ITALIA, DI TV PRIVATA CONDOMINIALE VIA CAVO NOMINATA “TELEMILANO”. NEL 1978 TALE TV PRIVATA CONDOMINIALE VENNE DIFFUSA VIA ETERE  SUL CANALE UHF 58 (LE LEGGENDE DELL’EPOCA SOSTENEVANO ESISTERE SULLA SOMMITA’ DEL GRATTACIELO PIRELLI UN’ANTENNA CHE IRRADIASSE, IN BUONA PARTE DELLA LOMBARDIA OCCIDENTALE, IL DEBOLE SEGNALE DI TELEMILANO 58). DOPO LA COSTITUZIONE DI FININVEST (1978-79) SI FECE STRADA IL PROGETTO DI “CANALE 5”, OVVERO A PARTIRE PROPRIO DA MILANO E PARTE DELLA LOMBARDIA, RINOMINARE L’EX TELEMILANO 58 IN UN FUTURO NETWORK NAZIONALE DI NOME CANALE 5…(IRRADIATO NON DA PONTI RADIO MA DALLE ANTENNE DI TV PRIVATE LOCALI PROSSIME AL FALLIMENTO, PER LA LOMBARDIA OCCIDENTALE E PIEMONTE ORIENTALE, IL CANALE 58 UHF VENIVA RIDONDATO ACQUISTANDO IMPIANTI E ANTENNE DI “TELERADIOMONZABRIANZA” E “TWM66”, UNA LOGICA SIMILE PER CENTINAIA DI TV LOCALI “DECOTTE” SPARSE PER L’ITALIA… GLI STUDI TELEVISIVI RICEVEVANO, VIA ALITALIA, SETTIMANALMENTE, PILE DI VIDEOCASSETTE SONY BETAMAX CONTENENTI I PALINSESTI E LE INTERRUZIONI PUBBLICITARIE DA TRASMETTERSI, CON DIFFERITE DI DECINE DI MINUTI, IN TUTTO IL TERRITORIO ITALIANO… LA DIRETTA ERA VIETATA DA LEGGI QUADRO DEL MONOPOLIO RAI))

QUINDI NELLO STESSO PERIODO INCLUSO TRA IL 1980 E 82, FININVEST, PUBLITALIA 80 E RETE TELEVISIVA ITALIANA, (APPENA COSTITUITE), IN TUTTA ITALIA, RILEVARONO CENTINAIA DI FREQUENZE ABBINATE A TV LOCALI PROSSIME AL FALLIMENTO, SOSTITUENDOLE CON IL NETWORK TV CANALE 5 CHE TRASMETTEVA QUASI DEL TUTTO A LIVELLO NAZIONALE MA CON UNA DIFFERITA (IN VIDEOTAPE) DI DECINE DI MINUTI TRA LE VARIE REGIONI COPERTE DA TALE SEGNALE.

UN’ALTRO MITO DA SFATARE SU SILVIO BERLUSCONI RIGUARDA IL SUO “GENIO” NELL’AVER RIVOLUZIONATO LA TELEVISIONE ITALIANA…

EGLI, SIN DAL 1978, E SUCCESSIVAMENTE IN MISURA AGGRESSIVA E DETERMINATA, DAL 1982, PROPOSE A PRESENTATORI RAI STORICI (COME MIKE BONGIORNO) DI ABBANDONARE I MODESTI STIPENDI RAI PER ESSERE PERMAMENTEMENTE INGAGGIATI (CON STIPENDI 10 VOLTE SUPERIORI) IN FININVEST… TALI OFFERTE SI ESTESERO A MOLTI CONDUTTORI RAI STORICI (L’UNICA COLLABORAZIONE CHE NON ANDO’ A BUON FINE FU CON PIPPO BAUDO CHE LIMITO’ LA SUA DIREZIONE ARTISTICA FININVEST PER UN SOLO ANNO, RITORNANDO IN RAI INTORNO AL 1983-84, ANCHE IL CONTRATTO FININVEST CON RAFFAELLA CARRA’ SI INTERRUPPE DOPO POCHI MESI…)

TRA LE VARIE LEGGENDE METROPOLITANE DEL PERIODO, DIFFUSE IN ITALIA DA BERLUSCONI, TRAMITE IL SUO GIORNALISTA SPORTIVO CESARE CADEO, (BALLA POI RIPROPOSTA ANCHE DA MIKE BONGIORNO) VI ERA QUELLA DELL’AVER BATTUTO LA RAI NELL’ACQUISTO DEL TELEFILM TELEVISIVO “DALLAS”… BERLUSCONI SOSTENEVA CHE LA RAI, NELL’ESTATE DEL 1982, SI PRESENTO’ PRESSO GLI STUDI (U.S.A.) DELLA “LORIMAR” (LA CASA DI PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE TELEVISIVA DI TALE TELEILM) SENTENDOSI RISPONDERE CHE LA SERIE ERA GIA’ STATA ACQUISTATA DA UN CERTO BERLUSCONI DELLA ITALIANA “CANALE 5” . LA CREDIBILITA’ DI QUESTA VERSIONE E’ LABILE IN QUANTO, PER OVVI MOTIVI, I FUNZIONARI RAI DELL’UFFICIO ACQUISTI AVREBBERO DOVUTO CONCORDARE UN APPUNTAMENTO CON I COMMERCIALI DELLA LORIMAR… NON ERA POSSIBILE PRESENTARSI SENZA APPUNTAMENTO… DA QUESTO SE NE DEDUCE CHE FININVEST, DOPO AVER NOTATO IL SUCCESSO DELLA PRIMA SERIE DI “DALLAS” TRASMESSO DALLA RAI (RETE1) NELL’INVERNO DEL 1981, TRA IL 1981 E 82 CONCORDO’ CON LA LORIMAR, IN ANTICIPO RISPETTO ALLA RAI, I DIRITTI DI TRASMISSIONE DI TUTTA LA SERIE NON ANCORA DIFFUSA IN ITALIA E DI TUTTE LE SUCCESSIVE SINO AL 1990 (L’ULTIMA PUNTATA DI DALLAS VENNE TRASMESSA IN ITALIA, SU CANALE 5, NEL GIUGNO 1990, TUTTAVIA LA SERIE PROSEGUI’ NEGLI USA… IL CALO DEGLI INDICI DI ASCOLTO INDUSSERO FININVEST A NON RINNOVARE PIU’ I DIRITTI DI TRASMISSIONE IN ITALIA)

TRA LE VARIE LEGGENDE METROPOLITANE CHE LO STESSO SILVIO BERLUSCONI CONTRIBUI’,NEGLI ANNI, A DIFFONDERE DI SE STESSO, VI ERA, PER L’APPUNTO, QUELLA DI AVER INVENTATO UNA TELEVISIONE TUTTA NUOVA NEL SUO GENERE. COME SOPRA ACCENNATO, MOLTI SUCCESSI “MADE IN USA” FURONO RILEVATI DA FININVEST DOPO CHE EBBERO SUCCESSO IN RAI (DALLAS E ALTRI TELEFILM) E/O NEI NETWORK (POI RILEVATI DA FININVEST) COME ANTENNA NORD DIVENUTA POI ITALIA 1 E RETE 4 (ACQUISTATE DA ALTRI EDITORI COME PERUZZO E MONDADORI… LA STESSA MONDADORI VENNE POI FAGOCITATA DA FININVEST). TELEFILM COME “CHIPs”, STAR TREK E ALTRE SAGHE TELEVISIVE COME “DINASTY”; “MAGNUM PI” E ALTRE ANCORA, VENNERO INCORPORATE NEL PACCHETTO D’ACQUISTO DI TALI NETWORK…MA NON FURONO SCOPERTE DA BERLUSCONI BENSI’ DA PERUZZO EDITORE… SUCCESSI COME “DRIVE IN” E “BIM BUM BAM” FURONO LA SEMPLICE ACQUISIZIONE DI NETWORK CONCORRENTI COME ITALIA 1 E CONTRATTI DI PRODUZIONE CON AUTORI E REGISTI TELEVISIVI RAI (E ANCHE DI ANTENNA 3 LOMBARDIA). ANCHE LA VICENDA DEI TELEGIORNALI DI SUCCESSO (COME IL TG5 CON MENTANA, CESARA BUONAMICI, LAMBERTO SPOSINI, STUDIO APERTO DI ITALIA 1 CON EMILIO FEDE) VIDE L’ASSUNZIONE DI AUTORI E GIORNALISTI RAI POI TRASFERITI IN MEDIASET-FININVEST…(NELLE SEDI TV FININVEST DI ROMA)

SI CONSIDERI, PERTANTO, CHE IL CONSENSO POPOLARE CHE LA FAMIGLIA BERLUSCONI VANTA NEI CONFRONTI DEL PADRE SILVIO… NON EBBE SIMILITUDINI IN FRANCIA (DOVE BERLUSCONI SI VIDE INTERDETTO GIUDIZIARIAMENTE DAL PROSEGUIRE LA SUA CARRIERA DI IMPRENDITORE TELEVISIVO) E NEMMENO IN SPAGNA DOVE UN MAGISTRATO SPICCO’, VERSO BERLUSCONI, UN MANDATO DI CATTURA INTERNAZIONALE (MALGRADO LA SPAGNA SIA L’UNICA REALTA’ ESTERA DOVE BERLUSCONI RIUSCI’ A SOPRAVVIVERE SINO AI GIORNI NOSTRI CON LA SOCIETA’ Mediaset España Comunicación https://it.wikipedia.org/wiki/Mediaset_Espa%C3%B1a_Comunicaci%C3%B3n )

… IL BERLUSCONI MAGNATE DELL’INDUSTRIA TELEVISIVA E’ UN MITO CHE REGGE SOLO IN ITALIA DA OLTRE 45 ANNI… FORSE INGIGANTITO, PRIMA DAL DEBUTTO DI BERLUSCONI NELL’IMPRESA SPORTIVA DEL CALCIO CON L’ACQUISTO DEL MILAN, (1986) SUCCESSIVAMENTE DAL SUO INGRESSO IN POLITICA DALLA FINE DEL 1993. BERLUSCONI, IN ITALIA, HA SEMPRE CONTROLLATO IL MONDO DELL’EDITORIA E DEI QUOTIDIANI E DELLA PUBBLICITA’ E NON HA AVUTO PARTICOLARI PROBLEMI A COSTRUIRSI UN CONSENSO GONFIATO CHE ALL’ESTERO NON EBBE IL MODO DI REALIZZARE (MITO ULTERIORMENTE INGIGANTITO QUANDO VENNE VARATA, NEL 1991, LA LEGGE CHE AUTORIZZAVA LE RETI NAZIONALI COMMERCIALI A PRODURRE NOTIZIARI TELEVISIVI, VEDASI PRIMA EMILIO FEDE E SUCCESSIVAMENTE ANCHE ENRICO MENTANA, CESARA BUONAMICI, LAMBERTO SPOSINI, ETC…)

-3 BERLUSCONI HA RIVOLUZIONATO IL LINGUAGGIO DELLA POLITICA

DECISAMENTE UN FALSO, FU UMBERTO BOSSI, SIN DALLA META’ DEGLI ANNI 80, CON LA LEGA NORD PADANIA, HA INTRODURRE UN LINGUAGGIO POPOLARE E SEMPLIFICATO (“POPOLO PADANO”) CHE EBBE UN NOTEVOLE SUCCESSO ANCHE DOPO L’INGRESSO DI BERLUSCONI IN POLITICA. UMBERTO BOSSI, A MODO SUO, FU ANCHE IL PRIMO POLITICO (NON SOLO ITALIANO MA MONDIALE) AD INVENTARE IL POPULISMO… BERLUSCONI PERFEZIONO’ IL POPULISMO LEGHISTA ABBINANDOLO ALLE PRIME FORME DI NAZIONALISMO E SOVRANISMO RINFORZATO DALLE ALLEANZE CON I FASCISTI DEL MSI POI RINOMINATO ALLEANZA NAZIONALE E SUCCESSIVAMENTE FRATELLI D’ITALIA… BOSSI E BERLUSCONI INTRODUSSERO UN “LABORATORIO POLITICO” MAI VISTO SINO AD ALLORA NEL PANORAMA POLITICO INTERNAZIONALE.

-4 BERLUSCONI E IL SUO RAPPORTO SESSISTA E SESSUALE CON LE DONNE

LE BIOGRAFIE UFFICIALI SOSTENGONO CHE SILVIO BERLUSCONI FU IL PRIMO POLITICO ITALIANO A METTERE IN PIAZZA IL PROPRIO “FISICO” ED UN RAPPORTO SESSISTA, EDONISTA E DISINIBITO CON LE DONNE…(POI, TALI ESCORT, VENNERO PROMOSSE A PARLAMENTARI, SENATRICI, PRESENTATRICI E CONDUTTRICI TELEVISIVE)

FU SICURAMENTE IL PRIMO POLITICO ITALIANO A CONQUISTARSI LA FAMA DI “SCIUPA FEMMINE” E “PUTTANIERE”… TUTTAVIA LE SUE CONDOTTE PRIVATE CAUSA DI SCANDALI E PROCESSI FURONO ISTIGATE, SOPRATTUTTO, DA PSEUDOMANAGER DELL’EX MSI E DA PERSONAGGI VICINI AL MONDO SIA MILANESE CHE ROMANO DELLE ESCORT (LELE MORA, DANIELA SANTANCHE’, MINETTI, ED EMILIO FEDE, ED ALTRI) CHE IN UNA QUALCHE MISURA LO ISTIGARONO AGLI ECCESSI A TUTTI NOTI INCLUSI QUELLI DELLE FESTE PRIVATE DEL “BUNGA BUNGA” . GLI STORICI NON DICONO CHE IL BUSINESS DELLA PROSTITUZIONE ITALIANA SI RAFFORZO’ TANTISSIMO NEL VENTENNIO FASCISTA, MOLTI GERARCHI FASCISTI, PODESTA’, PREFETTI E CAPI DI POLIZIA, ERANO TITOLARI E MERCANTEGGIAVANO NEI “POSTRIBOLI” (CASE CHIUSE) … TALE BUSINESS EBBE FINE NEL 1958 CON LA LEGGE DELLA SENATRICE DEMOCRISTIANA “MERLIN”… DOPO DI ALLORA LA PROSTITUZIONE SI TRASFERI’ IN STRADA (MA NON DEL TUTTO, TRA GLI ANNI 70 E 90 NACQUERO MOLTE SOCIETA’ DI PUBLIC RELATION CHE OFFRIVANO “ESCORT” PER MEGLIO AGEVOLARE E FAVORIRE LA CHIUSURA ED IL SUCCESSO DI AFFARI PRIVATI NON SEMPRE LEGALI ED ETICI)… ANCOR PRIMA CHE BERLUSCONI ENTRO’ IN POLITICA, LE SUE AMICIZIE CON LA DESTRA MSI (E ANCHE COL PSI) ANTICIPARONO LA FAMA DI “PUTTANIERE” CHE DIVENNE PERO’ UFFICIALE, SOLO A FINE ANNO 2010 CON LO SCANDALO DEL BUNGA BUNGA… LE ESCORT E LA PROSTITUZIONE ITALIANA HANNO RADICI NEL VENTENNIO FASCISTA E DAGLI EREDI POLITICI DI TALE VENTENNIO VENNERO POI COLTIVATE ANCHE A LIVELLO DI MARKETING E IMPRENDITORIALITA’…)

-5 GLI INDICI DI ASCOLTO DI CANALE 5 SPIAZZARONO, SIN DA SUBITO, LA CONCORRENZA PRIVATA E RAI

IN RETE ESISTONO LETTERATURE CHE SOTENGONO QUANTO SEGUE:

NELLA PRIMA PARTE DEL DECENNIO DEGLI ’80, LA RAI E LE SOCIETA’ DI RILEVAMENTO DEGLI INDICI DI ASCOLTO TELEVISIVI (AUDITEL) INTRODUSSERO UN DISPOSITIVO (TUTT’OGGI ESISTENTE ANCHE SE EVOLUTOSI NEI DECENNI) COLLEGATO ALLA RETE TELEFONICA… IL “METER”. IL “METER” ANDAVA COLLEGATO ALLA PRESA COASSIALE DEL TELEVISORE ED ALLA RETE TELEFONICA. LA SUA FUNZIONE IL MISURARE, NELL’ARCO DELLE 24 ORE, SU UN CAMPIONE DI TELESPETTATORI PRESCELTO, QUALE FOSSE L’EMITTENTE TELEVISIVA PRIVATA E PUBBLICA PIU’ SEGUITA… PARE CHE BERLUSCONI CONTATTO’ UNA BUONA PERCENTUALE DI QUESTI SPETTATORI AUDITEL (SU CAMPIONE) PROPONENDO LORO IL PAGAMENTO, PER UN ANNO, DELLA BOLLETTA ENEL E ALTRI GESTORI ELETTRICI LOCALI… E IL REGALO DI UN NUOVO TV COLOR… IL TELEVISORE PIU’ VECCHIO, SU RICHIESTA FININVEST, DOVEVA ESSERE LASCIATO ACCESO (CON VOLUME MINIMO) SINTONIZZATO, 24 ORE SU 24 O ALMENO PER 12 ORE AL GIORNO, SULLE FREQUENZE DI CANALE 5… PARE CHE CON QUESTO METODO CANALE CINQUE, NEGLI ANNI 80… DIVENNE L’EMITTENTE TELEVISIVA DI MAGGIOR SUCCESSO IN ITALIA…

EPILOGO: SILVIO BERLUSCONI E’ CONSIDERATO UN GENIO RIVOLUZIONARIO DELL’ECONOMIA ITALIANA E DEL COSTUME SOCIALE… PERO’ SOLO DAGLI ITALIANI… IN VIRTU’ DI ARRETRATEZZE CULTURALI E SOCIALI ITALIANE E TIPICHE DEGLI ITALIANI.

PARE CHE TEORIZZO’ (IN ANTICIPO RISPETTO A MARK ZUCKERBERG) CHE L’EDITORIA CAPITALISTICA DEVE ESSERE FATTA RIEMPIENDO LE PAGINE DI LIBRI, RIVISTE E GIORNALI CON TANTE FOTO, IMMAGINI, ED EFFETTI SPECIALI…E POCHISSIMI TESTI… IN QUANTO GLI ITALIANI, ESSENDO TUTTI IGNORANTI E NON LETTORI DI LIBRI… SI ANNOIEREBBERO LEGGENDO SOLO TESTI, DIVERTENDOSI, INVECE, CON LE FIGURE (COME FANNO I BAMBINI PRE SCOLARIZZATI)… MARK ZUCKERBER (NON E’ DATO SAPERE SE LO SAPESSE…) HA ADOTTATO METODI SIMILI… LA TELECOMUNICAZIONE DIGITALE SOCIALE DEVE ESSERE POPOLATA DI FOTO E COMMENTI BREVI… PENSARE ED ISTRUIRSI FA MALE AI POTENTI ED ALLA SOCIETA’ DAI MEDESIMI ASSERVITA !!!:

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23 GIUGNO 2023

BREVISSIMI AGGIORNAMENTI

ADRIANO PEZZANO , FACCENDIERE ENI, COORDINA DI PARI GRADO DISINFORMATORI RETRIBUITI DA FORZA ITALIA, LEGA, FRATELLI D’ITALIA… LA SCHERMATA SOTTOSTANTE RITRAE UN BUFALA POSTATA DA PINO ZARRILLI (PARI GRADO DEL PEZZANO)

GIORGIA MELONI, PAGATA IN NERO DA ENI, DOVREBBE CURARSI MEGLIO DELLE BALLE CHE AFFIDA AI SUOI “FOLLOWER”. L’AUTO RITRATTA (CHE PUO’ ESSERE A BENZINA AL POSTO DI ELETTRICA) BRUCIA, NON PER ESPLOSIONE DELLE BATTERIE AL LITIO MA PERCHE’ QUALCUNO HA SPARSO E INNESCATO DEL LIQUIDO COMBUSTIBILE SUL TETTUCCIO… LO CAPIREBBE ANCHE UN DOWN… SEMPRE PER LO ZARRILLI SI DOVREBBE RICORDARE CHE LA LOGGIA UNGHERIA ANNOVERA ANCHE ADRIANO PEZZANO, IL SUO CAPO…

ADRIANO PEZZANO, SE LO CONOSCI, LO QUERELI, LUI E L’ARMATA BRANCALEONE CHE DISINFORMA IN RETE SU COMMISSIONE… INTERESSANTE IL FATTO CHE PLENITUDE ENI, ALL’ESTERO, COSTRUISCE CENTRALI A PANNELLI FOTOVOLTAICI, IN ITALIA, IMPORTA GAS E PETROLIO DA PUTIN E BOICOTTA LEGGI PER LE ENERGIE RINNOVABILI !!! (CINGOLANI, LA MELONI, SALVINI E IL FU BERLUSCONI TRA I RESPONSABILI)

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PROSSIMAMENTE (GIA’ ANTICIPATO NEL GIORNO DELLA AGOGNATA MORTE DI BERLUSCONI)

IL BERLUSCONISMO PRIMA DI FORZA ITALIA !!!

SILVIO BERLUSCONI NON ERA UN MAGNATE MULTINAZIONALE DELLE TELEVISIONI (IL SUO IMPERO LIMITATO AI CONFINI ITALIANI, SOLO IL FIGLIO PIERSILVIO AZIONISTA DI MINORANZA DI PROSIEBENSAT TEDESCA)

DOTTORESSA SANTANCHE’, NON AVEVAMO DUBBI…SULLE SUE CONFESSIONI…

DA WIKI, L’AUTOREFERENZA PROFESSIONALE DI DANIELA SANTANCHE’

ATTIVITÀ IMPRENDITORIALE[MODIFICA | MODIFICA WIKITESTO]

Laureatasi in scienze politiche all’Università di Torino,[4] nel 1983 fonda una società di marketing. Nel 1990, fonda la Dani Comunicazione Srl, società nel settore delle pubbliche relazioni e organizzazione di eventi.”

DUOLE EVIDENZIARLO, MA FORSE IL CV DOVEVA ESSERE PIU’ PRECISO NELLE DEFINIZIONI DEI MANDATI IMPRENDITORIALI CRONOLOGICI…OVVERO LE PUBBLICHE RELAZIONI IN EVENTI ORGANIZZATI. TUTTAVIA SI DEVE CONSIDERARE CHE IN LINGUA ITALIANA, PIACCIA O MENO, IL TERMINE PR (PUBLIC RELATION) HA UN SIGNIFICATO MOLTO PIU’ ESTESO (SOVENTE AMBIGUO)… CHI VUOL CAPIRE CAPISCA, CHI NON VUOLE, SI ARRANGI…PUBLIC RELATION, IN ITALIESE INDICA ANCHE IL FIRMARE UN CONTRATTO D’APPALTO IN COMPAGNIA DI UNA RAGAZZA “IN FIORE”…

LA DOPPIA MORALE DI FRATELLI D’ITALIA DI GIORGIA MELONI E DELLA LEGA MATTEO SALVINI, SPIETATI COI DEBOLI E FRAGILI, INERMI COI FORTI CHE FINANZIANO LE LORO CAMPAGNE ELETTORALI…AUTOINDULGENTI COI REATI CHE COMMETTONO DA DECENNI… ANCHE PRIMA CHE IL BERLUSCONISMO SI AFFERMASSE…(BERLUSCONI NON HA INVENTATO NULLA, SI ISPIRO’ DAI MISSINI ITALIANI)

§§§§§§

22 GIUGNO 2023

AGGIORNAMENTI DEL 22-6-23

MILANO VINTAGE FACEBOOK FA PARTE DELL’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE “MILANO SPARITA SSC”. L’IMMAGINE SOTTOSTANTE VI E’ GENTILMENTE OFFERTA DA MAURIZIO COLOMBINI @MILANOMANIAC60 E ADRIANO PEZZANO (PESCATA, SENZA L’AUTORIZZAZIONE DI NESSUNO), DALL’ARCHIVIO STORICO POLIZIA MUNICIPALE (I RILIEVI FOTOGRAFICI DEI SINISTRI STRADALI ANNI 60 DEL 900)

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ADRIANO PEZZANO, TRAMITE LE NOTE SUBNET PROXY AZIENDALI ALLE QUALI IL MEDESIMO ED I SUOI COMPARI DELLA POLIZIA POSTALE SI “ATTACCANO” (PER RESTARE ANONIMI) STA VISITANDO (E FORSE COPIANDO I CONTENUTI PER USO LEGALE, CHI SCRIVE SAPREBBE CHE USO FARSENE DELLE SUE QUERELE BAVAGLIO, COME GIA’ AVVENNE IN PASSATO…QUERELE BAVAGLIO SOSTITUTIVE ALLA CARTA IGIENICA, POI RESTITUITE ALL’INTERESSATO DOPO L’USO …) I CONTENUTI DI OGGI (SOTTOSTANTI A QUESTI COMMENTI) DEI TRE SITI SINCRONIZZATI MILANOBARONA (FA TESTO L’ELENCO DI CONNESSIONI, SEMPRE DI UN SOLO UTENTE, INTERCETTATE)

22/06/23 15:30:00 Zscaler Milano (Italia) 165.225.202.XX  Chrome 114  Windows 10
22/06/23 15:33:08 Zscaler Milano (Italia) 165.225.202.XX  Chrome 114  Windows 10
22/06/23 16:09:49 Zscaler Milano (Italia) 165.225.202.XX  Chrome 114  Windows 10
22/06/23 17:37:50 Zscaler Milano (Italia) 165.225.202.XX  Chrome 114  Windows 10

ZSCALER NON E’ INTERNET SERVICE PROVIDER… QUALCUNO UTILIZZA CLOUD E SUBNET “CYBERSICURI” PER SCRUTARE QUESTI SITI IN MODO ANONIMO…IL MIGLIORE CANDIDATO E’ ADRIANO PEZZANO E I SUOI AMICI INTIMI DELLA POLIZIA… IN ASSOCIAZIONE A DELINQUERE (CON UN SOGGETTO IN ODORE DI MAFIA)

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ADRIANO PEZZANO E LA QUESTIONE DELLE GIUNTE COMUNALI INFILTRATE DALLA ‘NDRANGHETA

LA BORGHESIA MAFIOSA PUR NON PARTECIPANDO DIRETTAMENTE ALLA GESTIONE DI RACKET, USURA, TRAFFICO DI STUPEFACENTI (VEDASI ANCHE IL PADRE DI GIORGIA MELONI CONDANNATO A FINE ANNI ’90), COLLABORA E FA PARTE INTEGRANTE ALL’ORGANIZZAZIONE. TRA LE VARIE FUNZIONI DELLE MAFIE DEI COLLETTI BIANCHI (CHE HANNO RELAZIONI STRETTE CON FRATELLI D’ITALIA, LEGA, FORZA ITALIA E ANCHE PD, POLIZIA, DIGOS, QUESTURA, MAGISTRATURA, BANCHE, CARABINIERI, GUARDIA DI FINANZA, EDITORI, GIORNALI. ETC…) VI E’ QUELLO DI ESTENDERE IL “METODO BUCCINASCO” IN TUTTA ITALIA, OVVERO CANDIDATI SINDACI E ASSESSORI AFFILIATI O PERSINO DIRETTI ‘NDRANGHETISTI, ABBINATI A ‘NDRINE LOCALI… VEDASI LE UTENZE SOTTO ELENCATE INVITATE DA ADRIANO PEZZANO A “VISITARE” I SITI MILANOBARONA (LISCATE, EX PROVINCIA DI MILANO E CASALE MONFERRATO, MA ANCHE BUCCINASCO, ROMA, MILANO COMUNE ED EX PROVINCIA, PADOVA E IL SEMPRE PRESENTE SUPER RICICLATORE AMICO DEI CASAMONICA, PIETRO PLANEZIO DI QUINTO GENOVESE)

20/06/23 16:10:22 Non rilevabile
Casale Monferrato (Italia)
100.64.29.XX
Safari
iPhone OS 16.x

21/06/23 10:18:06
Comune di Casale Monferrato
Casale Monferrato (Italia)
94.100.36.X
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16/06/23 13:00:30 PROVINCIA_DI_MILANO-NET public subnet Liscate (Italia)  Chrome 114  Windows 10 Google / not provided *

NEL MERITO DI ADRIANO PEZZANO (CHE DA OLTRE 15 ANNI HACKERA, A DANNO DI CHI SCRIVE, MAILBOX OUTLOOK, LIBERO.IT, VIRGILIO.IT, GMAIL.IT, ETC, SABOTA SERVER MAILBOX QUANDO L’EFFETTO DISTRUTTIVO OTTENUTO A LIVELLO LOCALE NON LO SODDISFA, POI HACKERA E SABOTA PROFILI FACEBOOK, TWITTER, YAHOO E SITI WEB DI CHI SCRIVE) SI EVIDENZIA QUANTO SEGUE :

L’IMMAGINE RITRAE UNO DEGLI ACCESSI PEDONALI DEL SUPERCONDOMINIO DOVE “””RISIEDE”””” ADRIANO PEZZANO, VIA SANNIO 15, CON ATIPICO DOPPIO INGRESSO IN VIA SANNIO 15 E VIA COLLETTA 70 (LA MANNA PER CHI VUOLE SFUGGIRE DALLE SQUADRE CATTURANDI) E CON LA PRESENZA DI UN ACCESSO AI BOX E ALTRI DUE CANCELLI PEDONALI INDIPENDENTI (PRESUNTE SERVITU’ PASSIVE ESSENDO, IL PALAZZO, COSTRUITO ALL’INTERNO DI UN’AREA GIARDINI DI PROPRIETA’ DEL COMUNE DI MILANO). DOPO APPOSTAMENTI RECENTI SI E’ NOTATO CHE NELLE ORE E NEI GIORNI DI PORTINERIA CHIUSA, PERSONAGGI NON MEGLIO IDENTIFICABILI PRESIDIANO, QUANDO NOTANO UN PASSAGGIO DI PERSONE NON RESIDENTI, IL CANCELLO PEDONALE DI VIA P COLLETTA 70 (SOPRA RITRATTO) E VI PERMANGONO SINO A CHE NON HANNO LA GARANZIA CHE CHIUNQUE SI AVVICINI PROSEGUA “DRITTO”…SENZA GIRONZOLARE INTORNO AL PLESSO CONDOMINIALE (CHI SCRIVE VENNE COLTO DA UN “RESIDENTE” CON UNA FACCIA TUTT’ALTRO CHE RACCOMANDABILE, AD EFFETTUARE FOTO E VENNE TALLONATO SINO A CHE, FINSE DI INSERIRSI NELL’AREA GIARDINI COMUNALI, NEL LATO OVEST DEL CONDOMINIO, POCO DOPO RITORNO’ SUI SUOI PASSI, QUANDO IL FIGURO RIENTRO’ NEL CONDOMINIO, EFFETTUANDO LA FOTO SOPRA ALLEGATA). NON E’ DATO SAPERE LA TIPOLOGIA DEI “RESIDENTI”… (OVVERO IN RELAZIONE COL PEZZANO) E’ ALTRETTANTO DIFFICILISSIMO INFORMARE I MEDESIMI DELLA SITUAZIONE SOPRA DESCRITTA… SI CONSIGLIA, PER COLORO CHE IGNARI IGNORASSERO IL CONTESTO TUTT’ALTRO CHE ALLEGRO NEL QUALE SAREBBERO INSERITI, DI INFORMARE L’AMMINISTRATORE CONDOMINIALE (PROBABILMENTE AL CORRENTE DELLA SITUAZIONE SOPRA DESCRITTA) E CHIEDERE, AL MEDESIMO (SE PROPRIETARI SONO NEL DIRITTO DI FARLO) LO STATO DI EVENTUALI MOROSITA’ CONDOMINIALI, INCLUSO ED A PARTIRE, EVENTUALMENTE, ANCHE DALL’ADRIANO PEZZANO MEDESIMO…QUANDO GLI AMMINISTRATORI ELUDONO DI RISPONDERE E PRODURRE BILANCI SULLO STATO GENERALE DEI PAGAMENTI AL CONSULTIVO, DI OGNI CONDOMINIO, TALE SITUAZIONE RIVELEREBBE DELLE IRREGOLARITA’ NON SANATE DALL’AMMINISTRATORE CONDOMINIALE MEDESIMO… E’ UNA IPOTESI MA SONO FREQUENTI CASI DI “IMMANICATI ALTOLOCATI”, CHE OMETTONO PAGAMENTI ORDINARI E STRAORDINARI, ANCHE PER ANNI E DECENNI, NEI CONDOMINI DOVE RESIDENTI, RIVERSANDO SUGLI IGNARI GLI ONERI DI MOROSITA’ ALTRUI… UN’ALTRO ELEMENTO DEGNO DI NOTA E’ RAPPRESENTATO DAL RISCHIO DI VIOLAZIONE WI-FI DEL VICINATO DI CASA DEL PEZZANO… QUESTO NON HACKERA LE INTERFACCE WI FI PER SCROCCHIARE LA NAVIGAZIONE INTERNET A SBAFO MA SOPRATTUTTO PER COMPIERE ILLECITI CON CONNESSIONI INTERNET ALTRUI E RAVANARE NEI DATI SENSIBILI ALTRUI MEMORIZZATI IN SMARTPHONE, IPHONE E COMPUTER…

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20 GIUGNO 2023

PROGRAMMAZIONE DI IMMAGINI SOSPESA IN MODO PERMANENTE A CAUSA DI PLAGI COMMESSI DA PERSONAGGI GRAVITANTI INTORNO AL BUSINESS MILIONARIO DELLE PAGINE FBOOK “MILANO SPARITA” e MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY (DETTAGLI  E IDENTITA’ ANAGRAFICHE ALL’INTERNO DI QUESTA PAGINA)

LE BALLE DI GIORGIA MELONI (E DEL FASCISMO IMPRENDITORIALE TRUFFALDINO E SCHIAVISTA DEI GERARCA STORICI COME LA RUSSA E LA SANTANCHE’)

PRIMA DI PROCEDERE AGLI APPROFONDIMENTI (NELLA MASSIMA SINTESI POSSIBILE) DI COME GIORGIA MELONI (PADRE DELLA MEDESIMA PROCESSATO PER TRAFFICO DI STUPEFACENTI A FINE ANNI 90, https://www.trend-online.com/politica-attualita/chi-e-francesco-meloni-padre-giorgia-condannato-spaccio-droga/ ) CI STIA PRENDENDO PER IL SEDERE, LEI E I GERARCA STORICI SOPRA MENZIONATI, UNA “COMUNICAZIONE DI SERVIZIO” NECESSITA DI ALCUNI APPROFONDIMENTI

   Ciao ……, Puoi inserire questo codice per accedere a Facebook: 187667 Se non stavi provando a effettuare l’accesso, comunicacelo .         Facebook        Ciao …….,Puoi inserire questo codice per accedere a Facebook:187667Se non stavi provando a effettuare l’accesso, comunicacelo.

LA SCHERMATA SOVRASTANTE E’ RIFERITA AD ACCESSI PIRATA A DANNO DI UN PROFILO FACEBOOK (TRAMITE HACKERAGGIO) CHE L’HACKER DI GENEALOGIA MAFIOSA (‘NDRANGHETA) ADRIANO PEZZANO, MILANO, VIA PIETRO COLLETTA 70 (IN REALTA’ VIA SANNIO 15) NELLA GIORNATA DI IERI, HA EFFETTUATO PER IMPADRONIRSI DI ACCOUNT FACEBOOK CHE NON GLI APPARTERREBBERO… APPURATO CHE ADRIANO PEZZANO SIA UN CHIARO ESEMPIO DI COME SI DIVENTI… TALE QUANDO SI SAREBBE FIGLI DI…

SI CONSIDERI, INOLTRE, L’ENNESIMO “DOWN” (SERVER SMTP DI POSTA ELETTRONICA) DEL DATACENTER DI ITALIAONLINE (INTERRUZIONE CON PERDITA DI EMAIL, DAL 13-6-23 SINO A IERI 19-6-23… DA QUANDO NEI SITI MILANOBARONA SI MENZIONA ADRIANO PEZZANO, OVVERO DAL FEBBRAIO 2022, SONO COMPARSI DISSERVIZI GRAVI, FRUTTO DI ATTACCHI HACKER SOSPETTI,  MAI VERIFICATISI SINO AD ORA…)

APPURATO PROPRIO QUESTO… A BREVE, TRA QUALCHE GIORNO, DOPO IL “DOSSIER” MELONI, VERRANNO DEDICATI ULTERIORI APPROFONDIMENTI SUL FACCENDIERE DI GENEALOGIA ‘NDRANGHETISTA CHE OLTRE A BENEFICIARE DI IMPUNITA’ GIUDIZIARIA, PARE (IL MEDESIMO), ESSERE ANCHE AZIONISTA DI SOCIETA’ PATTUMIERA (INCLUSA LA DEDALUS SPA) CHE SPAZIANO DA APPLICAZIONI DOZZINALI, SIMULATORI DI VOLO, ALLA STESSA META FACEBOOK ITALIA CON EVIDENTI SOSPETTI DI ULTERIORI ENTRATE DERIVATE DA ATTIVITA’ ILLEGALI GRAVITANTI, ANCHE, INTORNO ALL’AEROPORTO DI MILANO MALPENSA (E NON SOLO). IL FACCENDIERE, CHI SCRIVE LO SAPREBBE PER ESPERIENZE PERSONALI MATURATE NELL’AVERE PARENTI DAL PROFILO CRIMINALE E LADRONESCO AFFILIATI ‘NDRANGHETISTI, AFFILIATI E BENEFICIARI DI VOTO DI SCAMBIO (LEGA, FRATELLI D’ITALIA TRA SESTO SAN GIOVANNI, MILANO E LA TOSCANA), GESTISCE UN AMPIO BACINO DI VOTI DI SCAMBIO ANCHE IN REGIME POLITICO MAFIOSO (INCLUSO IL PD DI BEPPE SALA A MILANO ED OVVIAMENTE LA LEGA DI SESTO SAN GIOVANNI, VEDASI ANCHE SARDONE), GESTITI DAI PEZZANO PIETROGINO ED ADRIANO (IN TALE SCENARIO, COME NOTO, ALTRI PERSONAGGI BENEFICEREBBERO DEL SUO “TRUST”, VEDASI L’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE GRAVITANTE INTORNO AL BUSINESS FACEBOOK DELLA “MILANO SPARITA”, BARONA E ALTRO ANCORA…(OLTRE CHE ASSOCIAZIONE A DELINQUERE TRATTASI DI UNA CONGREGA DI DEFICIENTI MENTALI E PSICOLABILI COME POCHE SE NE VEDONO IN GIRO…)

LE BALLE DELLA FAMIGLIA MELONI E DELLA CAMERATA GIORGIA MELONI:

https://www.editorialedomani.it/fatti/societa-spagnola-e-plusvalenza-le-bugie-della-madre-di-meloni-ivdlbbev

ANDREBBE EVIDENZIATO CHE NON SOLO LA RUSSA E LA SANTANCHE’ SONO COINVOLTI IN TRUFFALDINE OPERAZIONI FINANZIARIE ED IMPRENDITORIALI (MALGRADO IL MORALISMO DI ENTRAMBI E LA NOTA LORO GUERRA AI POVERI DEL REDDITO DI CITTADINANZA) MA LA STESSA MELONI, MAMMINA DELLA MEDESIMA E FAMIGLIA INTERA…SI VEDE PROTAGONISTA DI COSE SIMILI MATURATE PERO’ IN ALTRE CIRCOSTANZE “IMPRENDITORIALI”

NON ESSENDO POSSIBILE SCRIVERE UN TRATTATO NEL MERITO, CI SI LIMITA AD UN ELENCO (GIA’ NOTO) DI BALLE SPAZIALI DETTE DALLA MELONI IN 9 MESI DI GOVERNO DELLE BANANE…

DOPO BERLUSCONI, BOSSI, MARONI, SALVINI E RENZI, LE BALLE GOVERNATIVE PROSEGUONO DALLA BOCCA DELLA MELONI (E DA UN PD CONNIVENTE CHE NON DICE COSA STA ACCADENDO IN ITALIA COL GOVERNO DI GIORGIA MELONI)

http://www.umbrialeft.it/editoriali/cuneo-fiscale-balle-della-meloni-franco-calistri

IL NOTO ABBASSAMENTO DEL CUNEO FISCALE NON RIGUARDA UNA MINORE TASSAZIONE DEI PROFITTI, AL LORDO, DEI DATORI DI LAVORO E AL NETTO DELLE BUSTE PAGA DEI DIPENDENTI, ERGO IMPRENDITORI E LAVORATORI MENO TASSATI… PIU’ CORRETTAMENTE LA MELONI STAREBBE, INVECE, DETASSANDO LE TASSE CONTRIBUTIVE DESTINATE ALLA BUSTE PAGA ED AI CONTRIBUTI PENSIONISTICI DEI LAVORATORI DIPENDENTI, ERGO A FRONTE DI UN COSTO DEL LAVORO DEL 45% IN ITALIA (49% LA MEDIA EUROPEA) LA MELONI STA INTERVENDO SUI CONTRIBUTI INPS PENSIONISTICI CHE IN VIRTU’ DEL SUO CUNEO FISCALE VEDRANNO PENSIONI PIU’ BASSE, NEL PROSSIMO FUTURO, PER I LAVORATORI DIPENDENTI… (IN ESTREMA SINTESI NON SONO DETASSATI GLI IMPRENDITORI, MA TAGLIATI I CONTRIBUTI PENSIONISTICI). IN SINTESI LA MELONI STA EROGANDO UNA QUOTA DI PENSIONE ANTICIPATA, ACCREDITATA SULLE BUSTE PAGA, TUTTAVIA TALE QUOTA RETRIBUTIVA NON VERRA’ MAI RIACCREDITATA QUANDO TALI DIPENDENTI DIVERRANNO PENSIONATI (NEMMENO LE RETI LA7 RIVELANO QUANTO QUI DESCRITTO, ESISTONO FORME DI CONNIVENZA TRA GIORNALISMO DI CENTRO SINISTRA E DESTRA MELONIANA)

LE BALLE DEL PIL ITALIANO

AUTOEREDE DEL BALLIFICIO DI SILVIO BERLUSCONI, LA GIORGIA (UN ROTTAME IDEOLOGICO CHE SEMBRA ESSERE SALTATO FUORI DALLE ZECCHE, PULCI E CIMICI DEGLI ARCHIVI DEI FILM DELL’ISTITUTO LUCE, UN ROTTAME CHE PREDICA IL “900” E CHE IDOLATRA IL NEO FASCISMO DI GIORGIO ALMIRANTE), LA MELONI CI FA CREDERE CHE IL PIL ITALIANO, ANNO 2023, SI ATTESTI SUL 2,2%.

SI TRATTA DI BALLE SPAZIALI. UN 0,8% VENNE PROGRAMMATO DALL’EX GOVERNO DRAGHI SULLA BASE DEI PRIMI INVESTIMENTI NEI PROGETTI DEL PNRR (CHE LA MELONI STA BOICOTTANDO IN TUTTI I MODI POSSIBILI, ALTRO CHE 2.2 -2,3 DI PIL…) … IN SINTESI QUEL 2,2 E’ SOLO UNA STIMA TECNICA DALLA QUALE SI DOVREBBE SOTTRARRE UNO 0,8 STRUMENTALE DEL PNRR PER RIDURSI AD UN PIL DELL’1,4% (QUELLO REALE). A QUANTO SOPRA SI CONSIDERI CHE A DISPETTO DEGLI ANNUNCI (FALSI) DI UNA CRESCITA DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE, LA MEDESIMA E’ CALATA, DA APRILE AD OGGI, DI OLTRE 3 PUNTI IN PERCENTUALE… IL CALO E’ DOVUTO ALLA RECESSIONE TECNICA DELLA GERMANIA… NAZIONE CON LA QUALE L’ITALIA, DA SEMPRE, HA IL TOP DELLE ESPORTAZIONI… SE LA GERMANIA RECEDE, DI RIFLESSO, ANCHE L’ITALIA ENTRA IN RECESSIONE TECNICA… PROBABILMENTE, RISPETTO ALLE BALLE DI GIORGIA MELONI, SIAMO ANCHE NOI ENTRANDO IN RECESSIONE TECNICA, OVVERO VERSO QUEL PIL DELLO 0,3 ANNUALE MEDIO … (PURTROPPO SIA I GIORNALISTI DI DESTRA, COME DI SINISTRA, NON CE LO RACCONTANO, ALLINEANDOSI ALLE PALLOCCHIE GOVERNATIVE DIRAMATE DALLA MENZOGNERA SOPRA MENZIONATA)

LE BALLE DI 500.000 NUOVI POSTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO

IL PALLIFICIO DI GIORGIA MELONI NON SI LIMITA A QUANTO SOPRA MA COINVOLGE ANCHE FALSI ANNUNCI DAL MERCATO DEL LAVORO…

NON CORRISPONDE AL VERO L’INCREMENTO DI 500.000 NUOVI POSTI FISSI DI LAVORO IN 6 MESI DI GOVERNO MELONI… LE STATISTICHE SONO FALSE E SI BASANO SU AVVIAMENTI ANCHE DI UN SOLO GIORNO E SULLA REITERAZIONI DI CONTRATTI A TERMINE DA PARTE DEGLI STESSI LAVORATORI DISOCCUPATI, IN SINTESI SE UN POVERO CRISTO (UNDER 29) FIRMA 3-4 CONTRATTI A TERMINE E/O VIENE LICENZIATO IN ANTICIPO, RICERCANDO NUOVO LAVORO E SOTTOSCRIVENDO SUCCESSIVI CONTRATTINI DETERMINATI… LE STATISTICHE CONTABILIZZANO CHE NON UNA PERSONA MA 4 PERSONE (IN REALTA’ SEMPRE UNA) AVREBBERO TROVATO LAVORO (LE STATISTICHE MENTONO SULLA INDETERMINAZIONE DEI CONTRATTI)

QUESTO PALLIFICIO LO INVENTO’ SILVIO BERLUSCONI NEL 2002 CON I DATI ISTAT FALSATI… DA 21 ANNI, TUTTI I GOVERNI SUCCEDUTI, RACCONTANO BALLE CON GLI STESSI CRITERI DELLA MELONI)

FILO ATLANTISMO E VLADIMIR PUTIN

LO ABBIAMO VISTO NEI FUNERALI DI SILVIO BERLUSCONI:

L’ITALIA E’ ISOLATA !!!

ALLA NOMENCLATURA FUNEBRE DEL FONDATORE DELLA SCIAGURA ITALIANA CHIAMATA “CENTRO DESTRA” SOLO DITTATORI, DA REFERENTI ALBANESI, CECENI, CECOSLOVACCHI, KOSOVARI, IRACHENI, QATAR E IL DITTATORE ORBAN… PUTIN NON POTEVA, RISCHIAVA L’ARRESTO E L’ERGASTOLO (SE SCONFINASSE DAL TERRITORIO RUSSO).

… MA ALLORA… IL FILO ATLANTISMO DELLA MELONI A COSA SERVE ?

LA RISPOSTA PROVIENE DAL PARTITO POPOLARE EUROPEO E DALLA GRANDE MENTITRICE ROBERTA METSOLA (LA DESTRA FILO MELONIANA E FILO ORBANIANA DDELL’EUROPARLAMENTO).

SPIEGATO COSI’ DIREBBE POCO… SI DOVREBBE CONSIDERARE CHE IN 20 ANNI DI PARLAMENTO UE, L’EUROZONA E L’UNIONE EUROPEA SONO STATE COSTRUITE (MALISSIMO) DA UN PARTITO (PPE, CENTRO DESTRA PARLAMENTARE) CHE HA PERMESSO L’ESISTENZA DI NAZIONI CANAGLIA COME LA POLONIA, L’UNGHERIA, LA BULGARIA E LA STESSA ITALIA… CON AMICIZIE CON I SULTANI DEL QATAR CHE ATTRASSERO NELLA TRAPPOLA ALCUNI PARLAMENTARI UE ITALIANI COME TUTTI SAPREBBERO ED UNA PARLAMENTARE GRECA… (TROPPO COMPLESSO APPROFONDIRNE I DETTAGLI, NELLA VICENDA E’ COINVOLTO IL TRIBUNALE DI MILANO E FORSE ANCHE ADRIANO PEZZANO)

LA MELONI SI FINGE ATLANTISTA PER ESSERE ACCREDITATA, LEI E IL SUO GOVERNO , ALLA STESSA STREGUA DEI GOVERNI POLACCO E UNGHERESE E PROBABILMENTE ANCHE LA PROBABILE VITTORIA DEI FASCISTI FRANCHISTI SPAGNOLI DI VOX… ALLA MELONI ED A CROSETTO INTERESSA L’INDUSTRIA BELLICA ITALIANA CHE NON VENDE SOLO ALL’ITALIA LE ARMI PER QUELL’IMBECILLE DI NOME ZELENSKY… LA HOLDING LEONARDO VENDE ANCHE AI PAESI PARTNER EUROPEI E PERSINO U.S.A. (SEMPRE PER L’UCRAINA)

ZELENSKY NON HA I SOLDI PER PAGARCI LE ARMI CHE FORNIAMO AD UN DEFICIENTE ALLA PARI DELLA CONTROPARTE VLADIMIR PUTIN… LE ARMI LE PAGHEREMO NOI COME PAGAMMO I FUNERALI DI STATO DI SILVIO BERLUSCONI… IL GOVERNO POLACCO RISCHIAVA L’ESPULSIONE DALLA UE… LO SCOPPIO DELLA GUERRA E IL FILO ATLANTISMO-ANTI RUSSIA (FALSO) DELLA POLONIA HANNO PERMESSO ALLA MEDESIMA DI RESTARE IN EUROLANDIA… LA MELONI ADOTTA UNA TATTICA SIMILE… MA I SUOI ELETTORI SONO PUTINIANI SINO AL MIDOLLO… LO STATO ITALIANO NON PUO’ PIU’ PERMETTERSI DI FORNIRE ARMI GRATUITE AD UN IDIOTA CHE VUOLE DIVENTARE, DA AGGREDITO AD AGGRESSORE…

LE BALLE SUL REDDITO DI CITTADINANZA

NEL NOVEMBRE 2022 LA MELONI ANNUNCIAVA CHE ENTRO IL GIUGNO 2023 TUTTI I PERCETTORI DELLA “PAGHETTA DI STATO” (OVVERO GLI OCCUPABILI) AVREBBERO LAVORATO, NON PRIMA DI AVER PARTECIPATO A DEI CORSI DI FORMAZIONE. NULLA DI TUTTO QUESTO SAREBBE STATO ATTUATO (ANCHE PERCHE’ UN 58 ENNE NON PUO’ ISCRIVERSI AD UN CORSO UNDER 30 DESTINATO AD AVVIAMENTI CON CONTRATTI DI APPRENDISTATO).

LA CITTA’ DI TORINO, TRAVOLTA DA DOMANDE DI EMERGENZA DI PERSONE ADULTE IN DIFFICOLTA’ (CIRCA 27000 EX PERCETTORI DELL’RDC PROSSIMI A DIVENTARE BARBONI LORO MALGRADO) HA APERTO 27.000 PRATICHE DI AFFIDAMENTO AI SERVIZI SOCIALI… PARE CHE IL PIANO “OCCUPABILI” DELLA MELONI NON ABBIA FUNZIONATO, ANZI, PARE CHE NULLA (SUL FRONTE DEL MERCATO DEL LAVORO) SIA CAMBIATO RISPETTO AD UN ANNO FA… ANDREBBE RICORDATO CHE SU 100 CANDIDATI PER QUALSIASI OFFERTA DI LAVORO, CIRCA 50 SONO SCARTATI DIRETTAMENTE DAL DATORE DI LAVORO PERCHE’ NON FORMATI… I RESTANTI 50 SONO MESSI IN ASPETTATIVA, SOLO UNA PICCOLA PERCENTUALE VIENE ASSUNTA CON CONTRATTI A TERMINE SOTTOPAGATI E LICENZIATI AL MINIMO PROBLEMA).

GLI STRONZI CHE VOTANO LA DESTRA ITALIANA

(ATTUALMENTE QUASI 12 MILIONI MA DESTINATI AD ESTINGUERSI, ANAGRAFICAMENTE, ENTRO 15-20 ANNI, SU PERCENTUALI MINIME INFERIORI ALL’8 %)

BEPPE GRILLO, AD UNA MANIFESTAZIONE DI PIAZZA DI ALCUNI GIORNI FA DISSE CHE PER SCONFIGGERE LA DESTRA SI DEVE ESTENDERE IL VOTO AI 16ENNI E VIETARE AGLI OVER80 DI VOTARE…

L’ANALISI E’ GIUSTA SOLO A META’. AL DI SOTTO DEI 73 ANNI CIRCA, LE PERCENTUALI DI ASTENSIONE SONO ELEVATISSIME… QUINDI I 16 ENNI SAREBBERO DA INCLUDERSI NELLA FASCIA DI ASTENUTI NON RAPPRESENTATI.

VERA INVECE LA SITUAZIONE DI VOTI DI DESTRA PROVENIENTI DAGLI OVER 73 SINO AGLI OVER 90ENNI…

CHI VOTA LEGA E FRATELLI D’ITALIA APPARTIENE AD UNA GENERAZIONE (1925-1950 CIRCA) EDUCATA AL FASCISMO, ALL’ANTI SOCIALISMO E ANTI COMUNISMO, UNA GENERAZIONE MOLTO REAZIONARIA CHE ANCHE SE NATA INTORNO AL 1950 RICEVETTE UN’EDUCAZIONE FASCISTA SIA DALLE FAMIGLIE CHE DA UNA SCUOLA ANCORA MODELLATA SUL VENTENNIO FASCISTA (SOLO CHI NACQUE DOPO IL 1955 CIRCA FREQUENTO’  SCUOLE DEFASCISTIZZATE DAL “68”)

SI TRATTA DI OVER 70, OVER 80, OVER 90 ANDATI IN PENSIONE A MENO DI 50 ANNI GIA’ NEGLI ANNI 80 DEL 900 (CON BUONE USCITE E TFR OGGI IMPENSABILI), ELETTORATO IGNORANTE E REAZIONARIO CHE HA TRASCORSO PIU’ ANNI COME PENSIONATO CHE COME LAVORATORE… TALE GENERAZIONE, ENTRO UN DECENNIO, SARA’ ELETTORALMENTE RIDOTTA ALLA META’… IN MENO DI 20 ANNI NON ESISTERA’ PIU’… IN SINTESI, ALMENO IN ITALIA, LA FECCIA OVER 73 CHE VOTA MELONI E SALVINI (MA IN MOLTI CASI, PER DECENNI, ANCHE UN PD INFORME… IL PD DA VENTANNI VEDE COME ELETTORI, GENERAZIONI SIMILI UN TEMPO VOTANTI PCI) E’ DESTINATA AD ESTINGUERSI E SINO A PROVA CONTRARIA, L’ONDA LUNGA BERLUSCONISTA ENTRO IL 2035 NON DOVREBBE PIU’ AVERE ELETTORATO… LA MELONI AVRA’ CIRCA UN DECENNIO MASSIMO DI LADROCINIO GOVERNATIVO (IL CHE E’ ANCORA UN INTERVALLO TEMPORALE MOLTO LUNGO)… MA ALLA FINE VEDRA’ RIDOTTI DI 1/3 I VOTI ENTRO UN DECENNIO, DI UN 1/4 ED OLTRE ENTRO 15 ANNI… OVVIAMENTE SE LE “OPPOSIZIONI” NON SAPRANNO CAVALCARE LA MORTE ANAGRAFICA DI UN RESIDUO CULTURALE IGNORANTE, REAZIONARIO, LADRONESCO E FASCISTA, PRESENTE SIA NEL PARLAMENTO CHE NELL’ELETTORATO… ENTRO 20 ANNI LE PERCE NTUALI DI ASTENSIONISMO RAGGIUNGERANNO OLTRE IL 70-75% E SI FARA’ STRADA L’ENIGMA DI COME CONSIDERARE SUFFRAGIO UNIVERSALE ELEZIONI CON IL 75% DI ASTENUTI ED UNA PSEUDO MAGGIORANZA ATTESTATA AL 25% CIRCA DI VOTI REALMENTE AVVENUTI…

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19 GIUGNO 2023

CHISSA’ SE IL BAGAROZZO IN CAMICIA BIANCA, GIACCA E CRAVATTA SOTTO RAFFIGURATO E’ RIUSCITO A LECCARE LA BARA DI BERLUSCONI, E SNIFFARE UNA PORZIONE DELLE SUE CENERI NEL TEMPIO CREMATORIO DI VALENZA PO ?

ADRIANO PEZZANO, RUFFIANO DI GENEALOGIA ‘NDRANGHETISTA, NELL’ATTO DEL LECCARE ALTI FUNZIONARI DELLA POLIZIA DI STATO … PER OTTENERE PROCESSI GIUDIZIARI FARSA IN REGIME DI CORRUZIONE DI ATTI GIUDIZIARI,ABUSO D’UFFICIO, MENDACIO, CALUNNIA, DIFFAMAZIONE, INQUINAMENTO PROBATORIO…

DI TALE FIGURO, SINO AL FEBBRAIO 2022 C’ERA, NEL SUO CURRICULUM LINKEDIN , UNA NON MEGLIO DECIFRABILE ATTIVITA’ DI ISTRUTTORE DI VOLO A MILANO MALPENSA… CI SI DOMANDA CHI E COME LO ABBIANO ELETTO ISTRUTTORE DI VOLO… IN TEMA DI SNIFFATE DI CENERE DI SILVIO BERLUSCONI, L’AEROPORTO DELLA MALPENSA E’ AL TOP DELL’APPRODO DI COCAINA ED EROINA TRA GLI AEROPORTI ITALIANI…TALE “QUALIFICA” VENNE RIMOSSA SIA DA YOUTUBE CHE DA LINKEDIN APPENA SI FECE MENZIONE DI TALE PERSONAGGIO NEI SITI MILANOBARONA . CHE RELAZIONE ESISTE TRA IL BAGAROZZO E LE COOP ‘NDRANGHETISTE NARCOTRAFFICANTI  DI MILANO MALPENSA ?

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MAI DIRE SOCIAL NETWORK (DOPO MAI DIRE TV DELLE GIALAPPA’S BAND)Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è 5779070540n02_r-1.jpg

DOPO L’OFFIZIO NEL PROFILO FACEBOOK STEFANO TOSI DOVE SI FECE UNA VEGLIA FUNEBRE NAZIONALE, IN DIRETTA FACEBBOK,  IN RICORDO DEL SUO GATTO RECENTEMENTE DEFUNTO… CI SI DOMANDA SE LO ZOO DOMESTICO ANNOVERI ANCHE BENGALINI, CANARINI, PARROCCHETTI, PESCIOLINI ROSSI, CAVIE, CRICETI, SCOIATTOLINI ETC… IN CASO DI NUOVO DECESSO DI ULTERIORI ANIMALI DA “COMPAGNIA” AL FIGURO SOPRA VISIONABILE CONVERREBBE CHIEDERE, ALLA CURIA DI MILANO, UN’OMELIA DI RICORDO PRONUNCIATA, IN DUOMO, DALL’ARCIVESCOVO DELPINI, MAGARI CON DIRETTA FACEBOOK…E PERCHE’ NO, RAI E MEDIASET…

ENTRO DOMANI: TUTTE LE BALLE RACCONTATE DA GIORGIA MELONI IN 9 MESI DI PSEUDOGOVERNO

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15 GIUGNO 2023

AGGIORNAMENTI

DOPO L’ANNUNCIO DELLA PUBBLICAZIONE DELL’ATTIVITA’ A DELINQUERE DEL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO, NUOVI ATTACCHI HACKER AL DATA CENTER DI SIZIANO DI ITALIAONLINE…(EVENTO SIMILE ACCADUTO ALLA FINE DI GENNAIO) …DA 4 GIORNI SERVER LIBERO.IT E VIRGILIO.IT, OVVERO SERVER DI POSTA ISOLATI E PERDITA DI MILIONI DI EMAIL… IN MILANOBARONA I DISSERVIZI VENNERO SEGNATI SIN DA MERCOLEDI’ SCORSO QUANDO COMPARVERO I PRIMI PROBLEMI DI ACCESSO AI WEB SERVER MYBLOG ANCOR PRIMA CHE COMPARVERO I DISSERVIZI EMAIL (PER IL MOMENTO MIRACOLOSAMENTE RISPARMIATI)

RUBARE E’ L’UNDICESIMO COMANDAMENTO DELLA CRICCA AFFARISTICA (UNA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE) “MILANO SPARITA SSC” (UNO DEI MANIPOLI LADRESCHI PRODOTTI, PRIMA DAL BERLUSCONISMO DI GABRIELE ALBERTINI E LETIZIA MORATTI, SUCCESSIVAMENTE DAL BERLUSCONISMO RENZISMO DI GIUSEPPE SALA)

NON E’ DATO SAPERE SE IL NOME GIUSEPPE GALBIATI SIA REALE O UN FAKE COME LA MAGGIORPARTE DEI PROFILI CHE POSTANO IN UNA ENNESIMA PAGINA “FOGNA “MILANO VINTAGE” FACEBOOK (GESTITA DALLA CONSORTERIA “MILANO SPARITA SSC”, FATTO STA’ CHE LA TESI PIU’ VOLTE RIBADITA DI FURTI DI IMMAGINI DALLE RACCOLTE CIVICHE DEL COMUNE DI MILANO VENGONO LEGALMENTE CONFERMATE NELL’IMMAGINE SOTTOSTANTE…DOVE SI CONFERMA CHE 1 MILIONE DI IMMAGINI POSTATE IN MILANO SPARITA SSC E POI CONFLUITE IN MILANO SPARITA E DA RICORDARE, PROVENGONO, IN BUONA PARTE DA RACCOLTE CIVICHE DEPREDATE DA DIPENDENTI DI ATM MILANO, POLIZIA LOCALE DI MILANO, COMUNE DI MILANO MEDESIMO

MOLTI DEI PROFILI FBOOK APPAIONO GENERATI DA SCRIPT… QUESTO LIMITA L’AREA DI RICERCA AL SOLO AMMINISTRATORE DELLA PAGINA… DALLA IDENTITA’ PERO’ INCERTA E NON TRACCIABILE…

STEFANO TOSI (DA MILANO ALLA BARONA FBOOK E MANOVALANZA DISINFORMATIVA IN AMBITO “CIRCOLINI PER ASTROFILI) E INTESA SANPAOLO

RIBADENDO CHE NELLA HOME “DA MILANO ALLA BARONA” (PAGINA COMMERCIALE, LE IMMAGINI IN COPYRIGHT SI PAGANO, A DIFFERENZA DEI SITI INTERNET NON COMMERCIALI) NEGLI ANNI PASSATI FURONO POSTATE ALCUNE IMMAGINI PROVENIENTI DALL’ARCHIVIO “INTESA SANPAOLO” (CASE PER I DIPENDENTI BANCO AMBROSIANO E CENTRI SPORTIVI BANCO AMBROSIANO IN VIA OVADA)

ANCORA UNA VOLTA IMMAGINI VINCOLATE DA COPYRIGHT (INTESA SANPAOLO) DOPO ESSERE STATE DEPREDATE DA “MILANO SPARITA SSC” FINISCONO NELLE HOMEPAGE CLONATE FACEBOOK (LA NOTA “MILANO NEL TEMPO”). DATO CHE POSSIAMO STAR CERTI CHE ANCHE TALE IMMAGINE FINIRA’ IN LIBRI DI AUTOEDITORIA STAMPATI IN PUGLIA (YOUCANPRINT) E IN “MILANO SPARITA E DA RICORDARE” CI SI CHIEDE SE STEFANO TOSI NE SAPPIA QUALCOSA NEL MERITO… (ANCHE, IN GENERALE, PER TUTTO QUANTO CONFLUITO IN FACEBOOK E “MILANO SPARITA FBOOK” DAL 2010 AD OGGI…INCLUDENDO ANCHE IL “”””SIG”””” COLOMBINI),, APPARE CHIARO CHE LA CRICCA SUCCITATA ABBIA LA FACOLTA’ DI SFRUTTARE IMMAGINI PROTETTE DA DIRITTI DI PROPRIETA’ PER FUTURO (E PASSATO) USO COMMERCIALE ANCHE ELUDENDO L’AUTORIZZAZIONE PREVISTA DALLE NORMATIVE ITALIANE E UE

L’IMMAGINE VENNE GIA’ SEGNALATA IN MILANOBARONA PER ESSERE ETICHETTATA COME COPYRIGHT “FONDAZIONE INTESA SANPAOLO”… TUTTAVIA TALE FILE IMMAGINE E’ INTROVABILE IN INTERNET E APPARE PER LA PRIMA VOLTA NELLA FOGNA “MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY” CON TANTO DI DIVIETO DI RIPRODUZIONE… DIVIETO PER CHI ? PER I COGLIONI CHE SI SONO FATTI RAGGIRARE, PER 13 ANNI, DA TALE CONSORTERIA AFFARISTICA COSTITUITA DA DIPENDENTI (RACCOMANDATI) DI BANCHE, ATM, POLIZIA LOCALE, ENTI PETROLIFERI COME ADRIANO PEZZANO, ETC…?

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SI SEGNALANO ANOMALIE TECNICHE SUI SERVIZI MYBLOG.IT, NON E’ DATO SAPERE SE TRATTASI DI PROBLEMI GENERALI O LIMITATI AL PROFILO UTENTE “MILANOBARONA”. NON SONO GARANTITI GLI AGGIORNAMENTI DI OGGI…SE LA PAGINA MYBLOG NON FOSSE DISPONIBILE CONSULTARE I WEB ALTERNATIVI:

Publish.lycos.com/Milanobarona/

milanobarona.photo.blog

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I COSTI DEI FUNERALI DI STATO DI SILVIO BERLUSCONI, PER EFFETTO DELLA DECISIONE PRESA DALLA “MADAMA DORE’ ” (CON PADRE CONDANNATO PER TRAFFICO DI STUPEFACENTI) GIORGIA MELONI, OVVERO DI DECRETARE I FUNERALI DI STATO SOLITAMENTE RISERVATI AD EX CAPI DI STATO, ED AI SENSI ED AGLI EFFETTI DI UNA LEGGE VOLUTA DA CRAXI NEGLI ANNI 80 DEL 900, SONO A CARICO DELLA COLLETTIVITA’ (I COSTI SARANNO ADDEBITATI AI DISAVANZI PUBBLICI GIA’ PRESENTI CHE SARANNO RIVERSATI SU SPESE SOCIALI, SANITARIE,  ANCHE SU SENZA FISSA DIMORA, DISOCCUPATI E PRECARI, INVALIDI, DISABILI, ETC…)… IN SINTESI LE SPESE DI DRONI E OPERATORI TELEVISIVI (ESTERI, SOLITAMENTE AZIENDE DELLA ZDF TEDESCA, LA STESSA CHE HA PRODOTTO LE DIRETTE TELEVISIVE DEL GIRO D’ITALIA 2023), ELICOTTERI, OPERATORI MOTORIZZATI, COLLEGAMENTI VIA SATELLITE, ETC… INCLUSA LA BARA DI MOGANO DELLA SALMA DI SILVIO BERLUSCONI, I COSTI DELLE ONORANZE FUNEBRI E DEL CARRO FUNEBRE CORAZZATO, DEGLI STRAORDINARI DEL PERSONALE DI POLIZIA DI STATO, POLIZIA COMUNE DI MILANO, CARABINIERI, CECCHINI SERVIZI SEGRETI, ETC… NON VERRANNO MAI PAGATI DALLA FAMIGLIA MA DAI COGLIONI CHE LO HANNO VOTATO PER 29 ANNI, LUI E I SUOI ALLEATI (MARONI, FORMIGONI, FONTANA, BOSSI, MELONI, ETC…)… IDEM PER QUEI CIRCA 5000 (CONTRO LE FALSE COMUNICAZIONI PREFETTIZIE DI 20.000 PRESENTI IN PIAZZA, COMUNICATI DELLA PREFETTURA DI MILANO) COGLIONI CHE IERI, SOTTO UN SOLE DI 30 GRADI, PIANGEVANO ANTISTANTI AL SAGRATO DEL DUOMO… 

PIU’ IN SEGUITO NUOVI ARTICOLI NEL MERITO DI COSA BERLUSCONI ERA E COSA NON ERA… SI PUO’ ANTICIPARE CHE NON ERA UN MAGNATE MULTINAZIONALE DELLE TELEVISIONI (LO SI DENOTA DALL’ASSENZA DI TUTTI I PREMIER ESTERI AI SUOI FUNERALI, ESCLUDENDO I DITTATORI COME ORBAN, GLI EMIRI DEL QATAR, I PRESIDENTI FANTOCCIO DELL’IRAQ, I PREMIER DEI BALCANI, CECENI, ETC… VLADIMIR PUTIN NON POTEVA PRESENZIARE, SU DI LUI PENDE UN MANDATO DI CATTURA INTERNAZIONALE… AL PRIMO SCALO AEREO EUROPEO, PUTIN SAREBBE FINITO  AL GABBIO… PER OVVI MOTIVI NON HA PRESENZIATO AI FUNERALI DI STATO…), TUTTO QUESTO GIA’ SEMPLIFICA COSA BERLUSCONI ERA E COSA NON ERA…LA MAGISTRATURA SPAGNOLA, 20 ANNI FA, SPICCO’ MANDATI DI CATTURA INTERNAZIONALI CONTRO DI LUI, IN FRANCIA VENNE CACCIATO DOPO POCHI MESI DI “IMPRENDITORIA” TELEVISIVA…LA REGINA BRITANNICA LO DEFINIVA UNO “SBRAITONE”…

PER QUANTO RIGUARDA LA MELONI, ELLA ERA LA PRIMA AD ODIARLO IN QUANTO AMBIVA A SOSTITUIRNE LA LEADERSHIP POSSEDUTA DA BERLUSCONI SINO AL 2011… LO ODIAVA ANCHE PEGGIO DEGLI “IRRIDUCIBILI” ANTI BERLUSCONISTI (NON HA VERSATO NEMMENO MEZZA LACRIMA DURANTE FUNERALE ED OMELIA, LA MELONI ERA PALESEMENTE INDIFFERENTE ALL’EVENTO I CUI COSTI LI HA RIVERSATI SUI POVERACCI ITALIANI…) MALGRADO L’ODIO DELLA PREMIER… FRATELLI D’ITALIA HA GODUTO, SINO A POCHI GIORNI FA, DEI GENEROSI FINANZIAMENTI ELETTORALI CHE BERLUSCONI PAGAVA AL SUO PARTITO ED ALLA LEGA…(PROSEGUE NEI PROSSIMI GIORNI)

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RUBARE E’ L’UNDICESIMO COMANDAMENTO DELLA CRICCA AFFARISTICA “MILANO SPARITA SSC”

PRESUNTA FALSA FOTO STAMPIGLIATA “FONDAZIONE INTESA SAN PAOLO”, PROBABILMENTE RAVANATA DA COMPUTER E SERVER ALTRUI O DA RACCOLTE IN DIRITTI D’AUTORE (LA CRICCA, IN 20 ANNI, HA GIRATO A FACEBOOK ITALIA QUASI 1 MILIONE DI FILE IMMAGINE PROVENIENTI DA RACCOLTE CIVICHE, ARCHIVIO POLIZIA LOCALE, ARCHIVI GIORNALISTICI, FONDAZIONI PRIVATE, ARCHIVIO ATM, EDITORIA IN COPYRIGHT, ETC… OVVIAMENTE LE LOCALIZZAZIONI DI @BANZIO SONO FALSE, PRELEVATE DALL’ARCHIVIO CHE CONTENEVA L’IMMAGINE SOPRA ALLEGATA…) . SI RICORDA CHE L’IMPRESA AFFARISTICA “MILANO SPARITA” (DALLA QUALE DERIVANO CENTINAIA DI HOMEPAGE FBOOK, ALCUNE ABBINATE AL COMMERCIO DI LIBRI IN AUTOEDITORIA, ANCH’ESSI CONTENENTI PLAGI E VIOLAZIONI DI DIRITTI DI COPYRIGHT, E’ ANCHE UN’IDEA DEL “MANANAGER OMBRA” FACEBOOK ADRIANO PEZZANO…) HA PRODOTTO QUOTAZIONI STELLARI DELLE PAGINE FACEBOOK DERIVATE DAL PUBBLICATO, QUASI VENTENNALE, DEL FORUM “MILANO SPARITA SSC”

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Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è screenshot-2023-06-09-at-13-09-45-facebook.png

SI COMUNICA E SI SEGNALA QUANTO SEGUE:

IL MILLANTATORE SPIA POLITICO GIUDIZIARIA SOPRA RAFFIGURATO (IN POSSESSO DI DUE DISTINTIVI ABUSIVI, L’UNO COME FALSO DIPENDENTE DEL MINISTERO DI GIUSTIZIA, IL SECONDO COME FALSO DIPENDENTE DEL MINISTERO DELL’INTERNO) COMPIE, DA OLTRE 30 ANNI, REATI DI ABUSO D’UFFICIO, VIOLAZIONE SEGRETO ISTRUTTORIO (A VOLTE PER USO DIFFAMATORIO GIORNALISTICO, VEDASI IL GIORNO, QUOTIDIANO NAZIONALE, L’ESPRESSO, GRUPPO GEDI, ETC…) CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI, INQUINAMENTO PROBATORIO, ACCESSO A DATI SENSIBILI E PERSONALI (COME PER ESEMPIO LE CARTELLE INFORMATICHE SANITARIE REGIONALI, DATI INPS, DATI AGENZIA PER LE ENTRATE, GUARDIA DI FINANZA, ACCESSO ILLEGALE FASCICOLI GIUDIZIARI, ETC…). A QUANTO SOPRA SI DEVE SEGNALARE L’ACCESSO ILLEGALE AGLI UFFICI ED ARCHIVI, SIA CARTACEI CHE DIGITALI, DEGLI ANAGRAFI COMUNALI E NAZIONALI, ARCHIVI DI POLIZIA DI STATO, ARCHIVI GIUDIZIARI, ARCHIVI UNIVERSITARI. ADRIANO PEZZANO RISIEDE IN VIA SANNIO 15, VIA P. COLLETTA 70, IN UN CONDOMINIO DOVE ESCONO ED ENTRANO FACCE DA GALERA CHE SI APPOSTANO NEI CANCELLI PEDONALI DEL COMPLESSO… QUESTO AVVIENE QUANDO VEDONO PERSONE CHE EFFETTUANO FOTOGRAFIE DEGLI ACCESSI VEICOLARI, PEDONALI E CANCELLI SERVITU’ PASSIVE DEL MEDESIMO…E’ PROBABILE CHE IL PEZZANO ABBIA RILEVATO UN APPARTAMENTO TRAMITE UN’ASTA GIUDIZIARIA TRUCCATA DEL TRIBUNALE DI MILANO)

IL FIGURO DI CUI SOPRA SI SPACCIA PER ISPETTORE O COLLABORATORE DI POLIZIA DI STATO TRAMITE TELEFONATE ILLEGITTIME A PARENTI E CONOSCENTI DELLE SUE VITTIME PRESCELTE A COSPIRAZIONE INDIVIDUALE (INVITANDO E SUPPORTANDO I PARENTI MEDESIMI A DISEREDARE LE SUE VITTIME PRESCENTE, DIFFAMANDOLE E DENIGRANDOLE). SIMILE CONDOTTA VIENE RIPETUTA CON AMMINISTRATORI CONDOMINIALI OVE RISIEDONO LE PERSONE “ATTENZIONATE” DALLE SUE OPERE DI MASSACRO SOCIALE, PATRIMONIALE, AZIONI ATTUATE ANCHE CON PROCESSI GIUDIZIARI FARSA IN REGIME DI CALUNNIA, MENDACIO, FRODE E INQUINAMENTO PROBATORIO… EGLI ARRIVA PERSINO A CONTATTARE CONOSCENTI E VICINI DI CASA DELLE SUE VITTIME, COINVOLGENDOLI IN AZIONI DI RAPPRESAGLIA E PERSECUZIONE… IDEM CON DATORI DI LAVORO E COLLEGHI DOVE EVENTUALMENTE LAVOREREBBERO LE VITTIME DESIGNATE (DA POLITICI, MAGISTRATI, MAFIOSI, PARENTI E FAMIGLIARI, ETC…) SINO A DETERMINARNE IL LICENZIAMENTO (LE AZIONI DI CRIMINE IN STILE MAFIOSO DEL SUDDETTO SI ESTENDONO ANCHE NELLE CAUSE GIUDIZIARIE IMPUGNATE DALLE SUE VITTIME LICENZIATE SENZA GIUSTA CAUSA E PER EFFETTO DELLE DIFFAMAZIONI CHE ESERCITA SPACCIANDOSI, TELEFONICAMENTE O TRAMITE AFFILIATI ‘NDRANGHETISTI DELLE POLIZIE GIUDIZIARIE, COME FUNZIONARIO DI POLIZIA DI STATO)

COME ACCENNATO I GIORNI SCORSI… TALE CRIMINALE CALABRESE NON E’ LEGITTIMATO, NE’ AUTORIZZATO, IN ALCUN MODO, AD ENTRARE IN CONFIDENZA CON ALTI FUNZIONARI E VERTICI DI POLIZIE LOCALI, DI STATO, CARABINIERI, GUARDIA DI FINANZA, MAGISTRATI … LE SUE CONNIVENZE CON I VERTICI DELLE ISTITUZIONI LOMBARDE, PIEMONTESI E VENETE SONO FORMULABILI IN ASSOCIAZIONE A DELINQUERE IN COMBUTTA CON I DIRIGENTI ALTOLOCATI DI TALI ISTITUZIONI POLIZIESCO GIUDIZIARIE E GIORNALISTICHE. EGLI NON E’ UN CONSULENTE GIUDIZIARIO (NON E’ ISCRITTO A NESSUN ALBO DI NESSUN TRIBUNALE ITALIANO), NON E’ UN “HACKER ETICO”, PER ESSERLO DOVREBBE ESSERE DIPENDENTE O CONSULENTE DI UN’AZIENDA, COMMITTENTE DI REGOLARE APPALTO, ESPERTA IN CYBER ATTACK PER USO FORENSE E GIUDIZIARIO… EGLI OPERA IN REGIME DI ABUSIVISMO E CLANDESTINITA’…

LA LISTA DEI REATI DI ADRIANO PEZZANO SAREBBE INFINITA… SI SOSPETTA ESSERE INFILTRATO MERCENARIO DEI SERVIZI SEGRETI ITALIANI, SIA NAZIONALI CHE ESTERI (AISI, AISE), TUTTAVIA TALE FUNZIONE (CONDOTTA TRAMITE ALTRI AGENTI SEGRETI ESTERI, SIA RUSSI CHE CINESI CHE DI PROBABILI PAESI ARABI) NON PREVEDE IL RILASCIO DI DISTINTIVI AVENTI FUNZIONE DI RICONOSCIMENTO DI PUBBLICI UFFICIALI AMMINISTRATIVI MINISTERIALI

IL FATTO CHE RICOPRA UN RUOLO DI “MANAGER” PRESSO LA DEDALUS SPA ESPONE I DATI SANITARI REGIONALI E INTERREGIONALI AD ACCESSI NON AUTORIZZATI DA PARTE DEL MEDESIMO…

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IL CIARLATANO (CON FUNZIONI SIMILI A QUELLE DI ADRIANO PEZZANO) PIETRO PLANEZIO VISITA COSTANTEMENTE I WEB MILANOBARONA (LO HA FATTO ANCHE QUESTA NOTTE)… 88ENNE CHE PER L’ETA’ CHE POSSIEDE DOVREBBE ESSERE GIA’ CENERE IN TECA COME OGGI FINIRA’ CON L’ESSERE LA SALMA DI SILVIO BERLUSCONI, DI DUE ANNI E MEZZO PIU’ GIOVANE DI LUI…

COLUI CHE GLI HA RIFILATO, NELL’AUTUNNO 2020, ALCUNI SGANASSONI… DOVEVA COMPLETARE IL “CAPITOLATO D’APPALTO”…

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14 GIUGNO 2023

PROGRAMMAZIONE DI IMMAGINI SOSPESA IN MODO PERMANENTE A CAUSA DI PLAGI COMMESSI DA PERSONAGGI GRAVITANTI INTORNO AL BUSINESS MILIONARIO DELLE PAGINE FBOOK “MILANO SPARITA” e MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY (DETTAGLI  E IDENTITA’ ANAGRAFICHE ALL’INTERNO DI QUESTA PAGINA)

LE CAPRE DI “MILANO SPARITA SSC” E “DA MILANO ALLA BARONA”

L’IMMAGINE SOTTO RIPORTATA, DELLA QUALE IL “ARCHIVIO FOTOGRAFICO LOMBARDO NE RIVENDICHEREBBE I DIRITTI D’AUTORE” VENNE DEPREDATA DALLA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE “MILANO SPARITA SSC” ,CIRCA UN MESE FA…(POTREBBE FINIRE NELLA HOME COMMERCIALE “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”…)

NEI COMMENTI DEI SOLITI NOTI APPARVE L’INTERROGATIVO DEL COME MAI, NEL 1967, VI FOSSE UN DIVIETO DI TRANSITO, IN VIA SANTA SOFIA, PER I MEZZI SUPERIORI ALLE 2,50 TONNELLATE… PARE CHE LA CRICCA NON SAPESSE… O, IN SECONDA IPOTESI,  CHE LA CRICCA SI AUTOPOSE DOMANDE IDIOTE (CRICCA COMPOSTA DA ALCUNI LADRUNCOLI CHE SI AUTODOMANDANO E SI RISPONDONO DA SOLI, SOLITAMENTE DEI QUESITI IDIOTI…). LA RISPOSTA CONSISTE NEL FATTO CHE 37 ANNI PRIMA LA FOSSA INTERNA DEI NAVIGLI VENNE TOMBATA… MA NON INTERRATA, OVVERO IL CANALE CON ACQUE SPORCHE E MALEODORANTI VENNE TOMBATO E SI COSTRUI’ UNA SOLETTA-MENSOLA COSTITUENTE LA SEDE STRADALE… LA SOLETTA INCOMINCIO’ A DARE SEGNI DI CEDIMENTO NEGLI ANNI 60 CON L’INCREMENTO DEL TRAFFICO AUTOMOBILISTICO E PERSINO PER EFFETTO DEL TRANSITO DI AUTOTRENI (LA MILANO DEL BOOM ECONOMICO ANNOVERAVA FABBRICHE E MAGAZZINI ANCHE NEL CENTRO…). POCO TEMPO DOPO QUESTE IMMAGINI IL TRATTO DI CIRCONVALLAZIONE INTERNA VENNE SVENTRATO E LA FOSSA  COLMATA DI TERRENO PER COSTITUIRE UN TERRAPIENO CAPACE DI SOSTENERE “TARE” PIU’ ELEVATE.

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I MOSTRI PARTORITI IN 30 ANNI DI BERLUSCONISMO

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DOMANI ALCUNI APPROFONDIMENTI SUGLI ABUSI DI POTERE CHE IL FACCENDIERE SOPRA RAFFIGURATO COMPIE UTILIZZANDO UN DISTINTIVO DEL MINISTERO DI GIUSTIZIA (NON E’ DIPENDENTE NE’ FUNZIONARIO DI ALCUN MINISTERO E DI ALCUNA POLIZIA, NON PUO’ ESSERE RICEVUTO DAI VERTICI LOCALI, NE’ PER RAPPORTI AMICALI, NE’ PER “CONFIDENZE” COME INFORMATORE… LE SPIATE DEVONO ESSERE CONFERITE AD UFFICIALI DI GRADO INFERIORE, IDEM PER LE SUE NOTE PATOLOGIE QUERULOMANI DOVE QUERELA LE VITTIME DELLE SUE COSPIRAZIONI, PERSONALI E SU DELEGA DI MAFIE, FAVORITI E RACCOMANDATI, NONCHE’ POLITICI E MAGISTRATI, OVVIAMENTE LE SUE SONO QUERELE BAVAGLIO). QUINDI, A DISPETTO DI QUANTO PAVONEGGIA NEI SOCIAL E NEI GIORNALI NON PUO’ ACCEDERE AGLI UFFICI DI VERTICI DI POLIZIA E MAGISTRATURA A PROPRIO PIACIMENTO E PER PROPRIO USO E CONSUMO. L’USO DI DISTINTIVI  PER ACCEDERE, ILLEGALMENTE, NELLE PREFETTURE, QUESTURE, COMMISSARIATI, COMANDI CARABINIERI, TRIBUNALI, ETC… ALLO SCOPO DI CORROMPERE QUESTORI, COMMISSARI E ISPETTORI, PROCURATORI, PUBBLICI MINISTERI E GIP…COSTITUISCE REATO, LO STESSO PER AVVIARE E PILOTARE LE CONDANNE DI PROCESSI FARSA, (IN REGIME DI CORRUZIONE GIUDIZIARIA E FRODE) CONTRO CHI LO DENUNCIA E CONTRO CHI SCRIVE SULLA VERA IDENTITA’ DI TALE SCIACALLO…

SAREBBE, TUTTAVIA, SUA PRATICA ABITUALE DA OLTRE 30 ANNI FREQUENTARE VERTICI DI POLIZIE E MAGISTRATURA PER ORCHESTRARE COSPIRAZIONI E DEPREDAZIONI PATRIMONIALI E FAMIGLIARI…  DISEGNI CRIMINOSI ATTUATI ANCHE  CONTRO CHI DENUNCIA E PUBBLICA LE MAFIE GIUDIZIARIE CHE SI CELANO DIETRO TALE PERSONAGGIO…NON SI PUO’ ESCLUDERE CHE ADRIANO PEZZANO, OGGI 14-6-23, SIA “INGAGGIATO” NELLA “INTELLIGENCE” DEL FUNERALE DI STATO DI SILVIO BERLUSCONI… SE COSI’ FOSSE, EGLI, SARA’ MESCOLATO INSIEME AD ESPONENTI DELLE FORZE DELL’ORDINE E CARICHE POLITICHE PER LECCARE, ALL’INTERNO DEL DUOMO, LA BARA DI SILVIO BERLUSCONI…(ANCHE MATTEO RENZI E’ IN ATTESA DI LECCARE TALE BARA… IL SENATORE ANTONIO RAZZI E’ STATO INVECE INTERDETTO SIA NELL’ACCEDERE ALLA CAMERA ARDENTE NELLA VILLA DI ARCORE SIA AI FUNERALI DI STATO DI OGGI POMERIGGIO…)

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13 GIUGNO 2023

PROGRAMMAZIONE DI IMMAGINI SOSPESA IN MODO PERMANENTE A CAUSA DI PLAGI COMMESSI DA PERSONAGGI GRAVITANTI INTORNO AL BUSINESS MILIONARIO DELLE PAGINE FBOOK “MILANO SPARITA” e MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY (DETTAGLI  E IDENTITA’ ANAGRAFICHE ALL’INTERNO DI QUESTA PAGINA)

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PROSSIMAMENTE : TUTTE LE MENZOGNE RACCONTATE DALLA MADAMA DORE’ (GIORGIA MELONI)  IN  9 MESI DI “”””GOVERNO””””

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STEFANO TOSI E MAURIZIO COLOMBINI, MA ANCHE ADRIANO PEZZANO, SERGIO CODAZZI, COLOMBO, E ANCHE GLI AUTORI DI “MILANO VINTAGE FACEBOOK” (UN’ALTRA PAGINA SOCIAL DA CHIUDERE PER CONTO TRIBUNALE) E “MILANO NEL TEMPO”— SE LI CONOSCI… DENUNCI…

TRALASCIANDO I COMPITINI CHE L’ADOLESCENZIALE (A 34 ANNI SUONATI)  STEFANO TOSI (34 ANNI ALL’ANAGRAFE, 12 EFFETTIVI ED UN LIVELLO COGNITIVO E CARATTERIALE DA “REGAZZINO”) PRESSO IL CIRCOLO ASTROFILI TREZZANO CHE, PRESUMIBILMENTE, UN NOTO DISINFORMATORE ITALIANO TRASFERITOSI A LUGANO, PAOLO ATTIVISSIMO (CACCIAFROTTOLE DEL PARTITO REPUBBLICANO U.S.A., A SUO TEMPO ASSOLDATO DA PIERO ANGELA…), PARREBBE ESSERE AMICO E COLLEGA DI ADRIANO PEZZANO E SUA PARENTE IULM AI QUALI SI AGGIUNGONO PIETRO PLANEZIO E LA MAFIASPA “MILANO SPARITA SSC+FACEBOOK”, QUANTO SOPRA LO SI DEDUCE DA VISITE DEI SITI MILANOBARONA DA LUGANO E DALL’UNIVERSITA’ DELLA SVIZZERA ITALIANA… ANCHE E SOPRATTUTTO IN COINCIDENZA CON LE “STRAPAZZATE” FATTE AL TOSI (I COMPITINI DELLE CONFERENZE LUNARI NASA SONO PREPARATI DA TERZE FIGURE, SE CONTENGONO ERRORI, IL TOSI, NON VERIFICANDOLI, FORSE NON ESSENDONE CAPACE, COMMETTEREBBE A SUA VOLTA SVARIONI… SI IPOTIZZA  CHE TRA LE TERZE FIGURE ANCHE ATTIVISSIMO SIA INCLUSO…COMPITINI POI LETTI A VOCE ALTA, DAL TOSI,  NELLE SUE “CONFERENZE”…) SEMPRE NEL MERITO DEL TOSI E DELLA POSSIBILE ASSUNZIONE (PRESUMIBILMENTE DAGLI ANNI 2012-13 CIRCA) PRESSO I SETTORI FINANZIARI E IMMOBILIARI FONDIARI DI INTESA SANPAOLO (FORSE L’EX SEDE ISS DELLA CARIPLO DI VIA LORENTEGGIO-NUOVA VIGEVANESE AREA EX DAZIO), SI NOTANO, RAVANANDO NEL FORUM “MILANO SPARITA SSC”, IMMAGINI PESCATE DA CHISSA’ QUALE RACCOLTA PRIVATA (SENZA AUTORIZZAZIONE DEGLI INTERESSATI) E POI PASSATE, DALLA CRICCA , ALLA FONDAZIONE INTESA SAN PAOLO (VEDASI L’IMMAGINE DEL LINK ALLEGATO)

https://www.skyscrapercity.com/attachments/bambini-fanno-il-bagno-in-un-canale-alla-periferia-di-milano-claus-peter-fisher-1962-jpg.5309725/

L’IMMAGINE NON ESISTE IN RETE E LA SUA FONTE E’ ORIGINARIAMENTE CARTACEA (LA SECONDA IPOTESI PREVEDE HACKERAGGIO SERVER E COMPUTER DA PARTE DELL’ADRIANO PEZZANO, COME VERIFICATOSI ANCHE NEI COMPUTER DI CHI SCRIVE…), QUINDI L’ENNESIMA FOTINA INEDITA PER SFRUTTAMENTO COMMERCIALE FUTURO… PESCATA DA CHISSA’ QUALE RACCOLTA PRIVATA, NON SI CREDE, CONOSCENDO ORMAI IL RETROSCENA DI QUESTI PERSONAGGI, CHE SIA UNA DONAZIONE ALLA FONDAZIONE INTESA SANPAOLO… E’ PROBABILE CHE FINIRA’ NELLA FOGNA “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK”…

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12 GIUGNO 2023

https://www.editorialedomani.it/fatti/morte-silvio-berlusconi-chi-e-berlusconi-biografia-deceduto-ultime-notizie-niwbrixd

L’ONDA LUNGA AUTORITARIA, CORRUTTIVA E MAFIOCRATICA, NONCHE’ MAFIOGENETICA DI QUASI 60 ANNI ( DEI QUALI 30 DI LOBBY POLITICA CHE HA DISTRUTTO LE SORTI DEL SISTEMA ITALIA, POVERA, ARRETRATA, DISEGUALE E DOMINATA DALLE MAFIE E DA MULTINAZIONALI AMERICANE) SI E’ CONCLUSA INTORNO ALLE 10:30 DI OGGI, PRESSO L’OSPEDALE SAN RAFFAELE…(COME SI SOSPETTAVA DA BOLLETTINI MEDICI INCONGRUENTI E PER LA PATOLOGIA TUMORALE NOTA E TENUTA NASCOSTA SINO A POCHE SETTIMANE FA).

LA MORTE DI SILVIO BERLUSCONI AVVIENE DOPO UN TRENTENNIO DI STRAPOTERE CHE IL MEDESIMO EBBE VERSO LE DESTRE SUE ALLEATE E DOPO AVER RICONSEGNATO (NEL 2011) UN PAESE ENORMEMENTE PIU’ POVERO E DISASTRATO, NONCHE’ DISEGUALE… SI AUGURA (L’AUGURIO DI MALE ALTRUI NON E’ REATO) LA STESSA FINE, IN TEMPI BREVI, PER GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI E ANCHE ATTILIO FONTANA… DOPO ROBERTO MARONI, UN’ALTRA SCIAGURA POLITICA SE NE VA ALL’INFERNO…

POVERO IL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO… GLI E’ VENUTA A MANCARE UNA SECONDA GRANDE AMICIZIA PERSONALE DOPO ROBERTO MARONI… ANCHE AL FACCENDIERE SI AUGURA STESSA E RAPIDA SORTE…(LA SPERANZA E’ L’ULTIMA A MORIRE)

§§§§§§

10 GIUGNO 2023

I SITI MILANOBARONA SONO SINCRONIZZATI ANCHE NEI SEGUENTI INDIRIZZI:

http://publish.lycos.com/milanobarona/milano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli-dal-settembre-22/

https://milanobarona.photo.blog

e parzialmente anche in

http://milanobarona.freeoda.com

……….

10 GIUGNO 2023

AGGIORNAMENTI:

TOMAS MILIAN DICEVA “NON È CHE TIENI LA FACCIA COME IL CULO MA C’HAI PROPRIO IL CULO IN FACCIA...” SI USA DIRE CHE I LADRI SI VESTONO SEMPRE DI GIACCA E CRAVATTA E CAMICIA BIANCA (FORSE GLIELE PASSA LA POLIZIA DI STATO A TITOLO GRATUITO, SONO IDENTICHE ALLE UNIFORMI INVERNALI DELLA “PULA”…)

ADRIANO PEZZANO E’ L’ESEMPIO DEL CALABRESE CON MENTE OTTENEBRATA,  IGNORANTE E AFFETTO DA DEFICIENZE MENTALI E COGNITIVE, CAPACE SOPRATTUTTO DI DELINQUERE ED ORGANIZZARSI AL CRIMINE, OVVIAMENTE COME “COLLETTO BIANCHISSIMO” (CHI SCRIVE E’ PERSONA CALUNNIATA, DIFFAMATA, DEPREDATA DA TALE SOGGETTO IN ASSOCIAZIONE A DELINQUERE CON PARENTI AFFILIATI ALLA ‘NDRANGHETA E MAGISTRATI IN ASSOCIAZIONE A DELINQUERE CON IL PEZZANO ADRIANO).

E’ UN POVERO INTERDETTO MENTALE. SE FACESSIMO UN ESAME ANTROPOMETRICO AL VOLUME DEL SUO CRANIO NOTEREMMO QUANTO SIA PICCOLO RISPETTO AL FACCIONE CONCAVO CHE TIENE. I SUOI COLLEGHI DELLA I&T SRL (E VITROCISET-TELECOM) LO CHIAMAVANO IL “GIAPPONESE” PER VIA DEGLI OCCHI A MANDORLA ED UN MENTO DEBORDANTE IN AVANTI RISPETTO A TUTTO IL RESTO… TARE FISIOGNOMICHE PRESENTI ANCHE NELLO ZIO PIETROGINO…ED ANCHE IN QUELLA PRESUNTA PARENTE DOCENTE FREELANCE DELLO IULM… LO ZIO PIETROGINO E’ LIEVEMENTE PIÙ PAFFUTELLO DEL NIPOTE)

AL PEZZANO DOVREBBERO SEGNALARE CHE L’ACCEDERE ALLE PAGINE WEB MILANOBARONA, SEMPRE CON LO STESSO PROXY ANONIMOUS SETTATO CON UN UTENTE DI HELSINKI… ALLA FINE SI CAPISCE CHE DIETRO CI SAREBBE SOPRATTUTTO LUI…

11/06/23 01:01:44 Hetzner Online GmbH Helsinki (Finlandia) 135.181.62.XX  Chrome 100  Windows 10

LA MADRE DEGLI INTERDETTI MENTALI E’ SEMPRE GRAVIDA, SOPRATTUTTO SE CALABRESE… PIÙ SOTTO LA CONNESSIONE INTERNET DI UN SOGGETTO DISADATTATO E CON TARE MENTALI SEVERE (PIETRO PLANEZIO) CHE OLTRE AD ESSERE PROTAGONISTA DI DIFFAMAZIONI A MEZZO WEB E CALUNNIE, NOCHE’ LIVELLI DI RUFFIANERIA AL PARI DEI PEZZANO, VI SAREBBERO ANCHE SOSPETTI DI RICICLAGGIO BANCARIO (GIOIELLERIE E RISTORANTI, SI SOSPETTA, CHE SIANO  SEMPRE STATI FINANZIATI CON DENARO ALTRUI, PACIFICAMENTE RICICLATO DA UN SOGGETTO CHE VENIVA CONDANNATO DAI NAS PER LA PRESENZA DI CUOCHI E CAMERIERI SENZA CONTRATTO E SENZA CERTIFICAZIONE SANITARIA…) . PLANEZIO DIMOSTREREBBE, INSIEME AL SUO “COACH” ADRIANO PEZZANO, L’INTELLIGENZA E LA CULTURA DI UN PROTOZOO…(ALLEGATA PIÙ SOTTO UNA POSSIBILE CONNESSIONE DA GENOVA E PROVINCIA UTILIZZATA DA PIETRO PLANEZIO  PER SORVEGLIARE I SITI MILANOBARONA SU RUFFIANATA DEL RUFFIANO ADRIANO PEZZANO)

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NON CI SI DIMENTICHI, OLTREMODO, CHE  PLANEZIO E’ COLLEGA DI STEFANO TOSI NEL MERITO DI  DISINFORMAZIONE “MADE IN U.S.A.” (PLANEZIO DISINFORMA ANCHE IN CAMPAGNE NEO FASCISTE E FILO PUTINIANE OLTRE CHE NEGAZIONISTE SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO).

PIETRO PLANEZIO, OLTRE CHE IN ODORE DI MAFIA , COME VENNE AMPIAMENTE DIBATTUTO E SCOPERTO NEL SOCIAL NET YAHOO ANSWERS, DA PARTE DI DECINE DI UTENTI REALI (USAVA ED USA PROFILI FAKE FACEBOOK PER COMUNICARE CON ESPONENTI DEI CASAMONICA… ANCHE LA GIOIELLERIA POSSEDUTA RAPPRESENTA UN INCOGNITA SULLA REALE PROVENIENZA DELLA MERCE DI VALORE VENDUTA… OLTRETUTTO NEGLI ULTIMI 20 ANNI SI E’ RIDOTTO A MERO PRESTANOME… HA CONTRATTO PATOLOGIE PSICHIATRICHE DA DIPENDENZA SOCIAL NETWORK…NON ESCE DI CASA DA DUE DECENNI TRANNE I SUOI CORSI ACCADEMICI TRUFFA TENUTI TRA NOVEMBRE E MAGGIO DI OGNI ANNO…) , E’ UN ANALOGO CEREBROLESO AL PARI DEL SUO SCOPRITORE (VEDASI IL PEZZANO) UN POVERO SOTTODOTATO DA PENSIONE INPS PER INVALIDITA’ QUASI TOTALE (LE SINDROMI DELLE QUALI SIA IL PEZZANO CHE IL PLANEZIO SOFFRONO SONO DISADATTAMENTO SOCIALE, EGOPATIE, NEVROPATIE, DEVIANZE A SFONDO CRIMINALE E PER PLANEZIO, ANCHE SESSUALE, DIPENDENZE DA SOCIAL E FORSE ANCHE DA ALTRE COSE…). LA PROVA DIRETTA LA SI EBBE QUANDO PLANEZIO, SINO ALLÌAPRILE 2021 (E TUTT’OGGI IN QUORA ITALIA) SBRODOLAVA SCEMENZE NELLE CATEGORIE SCIENTIFICHE DI ANSWERS (OGGI SBROOLA SCEMENZE IN QUORA ITALIA CON MIGLIAIA DI FAKE A PARTIRE DA UN FAKE CHE SIMULA DI VIVERE IN CALABRIA E DI SOFFRIRE DI MALATTIE MENTALI, … DICIAMO CHE IN TALE FAKE ABBIAMO DUE MEZZE VERITA’, OVVERO UTILIZZA UN ACCOUNT FAKE DI UN FALSO CALABRESE  MALATO DI MENTE…) ARRIVANDO A SCRIVERE (DUE SOGGETTI CALABRESI COME IL PEZZANO E IL PLANEZIO, ENTRAMBI AFFETTI DA SINDROMI DI DOWN AGGRAVATE, SONO UNA DIMOSTRAZIONE CHE DA QUELLA REGIONE SOLO CRIMINALI TARATI APPRODANO NEL NORD ITALIA E A MILANO) CHE IN TUTTI I SISTEMI SOLARI LE ORBITE DEI PIANETI SONO UN MOTO PERPETUO… PECCATO CHE LA MATEMATICA DIMOSTRI L’OPPOSTO (DI QUESTO SE NE APPROFONDIRA’ NEI PROSSIMI GIORNI) IN QUANTO SE I PIANETI  ORBITANO INTORNO AD UNA STELLA MADRE, VINCOLATI AD ESSA, POSSIEDEREBBERO UN’ENERGIA DI LEGAME GRAVITAZIONALE (DI VALORE NEGATIVO) SUPERIORE ALLA ENERGIA CINETICA ORBITALE, OVVERO, DOPO MILIONI, MILIARDI DI ANNI (FENOMENO ACCELERATO PER I SISTEMI SOLARI CHE DIVENTANO GIGANTE ROSSA DA NANA GIALLA) LE LORO ORBITE SI AVVICINERANNO SEMPRE DI PIÙ ALLA STELLA MADRE…

PERCHE’ UN PIANETA (MA SOLO A LIVELLO TEORICO IDEALE) POSSA AVERE UN MOTO “PERPETUO”, DOVREBBE CONDIVIDERE L’UNIVERSO CON UNA SOLA MASSA CENTRALE E POSSEDERE UN’ENERGIA CINETICA SUPERIORE ALL’ENERGIA DI LEGAME GRAVITAZIONALE DELLA IPOTETICA STELLA, ALLONTANANDOSI VERSO L’INFINITO (QUINDI IN UN UNIVERSO CON ENTROPIA MINIMA, RISPETTO A QUELLO ATTUALE,  IN TOTALE ASSENZA DI ALTRI SISTEMI PLANETARI E GALATTICI NEL COSMO) . NEL SISTEMA IDEALE SOPRA TEORIZZATO TALE PIANETA “IN FUGA” AVREBBE, ALLA FINE, AD UNA DISTANZA FINALE INFINITA, UNA VELOCITA’ FINALE NON NULLA (IL BILANCIO TRA U E K >1 AD UNA DISTANZA INFINITA) NEL PUNTO (SOLO TEORICO) DI DISTANZA MASSIMA RAGGIUNTA RISPETTO AD UN CORPO ATTRATTORE… 

DA QUESTO SI COMPRENDE L’INCOMPETENZA DI PIETRO PLANEZIO E DEI SUOI CORSI ACCADEMICI TRUFFA (PIETRO P. FA, PERIODICAMENTE DELLE COLOSSALI MAGNATE NEI RISTORANTI DEL CENTRO DI GENOVA CON I SUOI AMICI MAGISTRATI A PARTIRE DALL’EX PROCURATORE CAPO FRANCESCO COZZI E COL PRESUNTO PARENTE UNIFISICA, PALLAVICINI).

PEZZANO E PLANEZIO SONO “TALENTI” DAL PROFILO CRIMINALE E IGNORANTI AI MASSIMI LIVELLI AD “IMMAGINE E SOMIGLIANZA” DEL LORO “SCOPRITORE”, OSSIA ADRIANO PEZZANO MEDESIMO (CHI SCRIVE HA PARENTI RACCOMANDATI DALL’ADRIANO E PIETROGINO PEZZANO, UNO DI QUESTI, QUANDO FREQUENTAVA IL LICEO, TENTO’ DI ACCOLTELLARE UN COMPAGNO DI CLASSE PER DIVERBI “CALCISTICI”…).

MOLTE ANALOGIE DEI SUDDETTI P+P (PEZZANO + PLANEZIO) SI RAVVEDONO CON STEFANO TOSI (ALTRA “CIMA” DEL VIVAIO DEI PEZZANO, IULM INCLUSO)… UNA DOMANDA DA RIVOLGERE AL GENIO DELLA BARONA… (CHE POSTA LITURGIE DI SANT’UFFIZIO NEL SUO PROFILO FBOOK IN MEMORIA DEL FEDELE GATTO DEFUNTO RICEVENDO POST DI CONDOGLIANZE DA PARTE DEI SUOI RIDICOLI FOLLOWER FORNITI DALLA P+P PEZZANO + PLANEZIO COMPANY): …MA CHE RELAZIONE ESISTE TRA ASTRONOMIA PER PRINCIPIANTI E MISSIONI LUNARI NASA ? NESSUNA ! ; LA SECONDA E’ INGEGNERIA AEROSPAZIALE NON OSSERVAZIONE ASTRONOMICA… E’ ESPLORAZIONE SPAZIALE (MAI AVVENUTA PER UN UOMO SUL SUOLO LUNARE, PER LO MENO SINO AD OGGI)… QUANTO SOPRA E’ MERA PUBBLICITA’ FILO ATLANTISTA CON BEN POCHI LEGAMI CON L’ASTRONOMIA ASTROFILA…GLI STESSI SCENARI “CONFERENZIALI” DEL CIRCOLO ASTROPOLARIS E UNITRE DI PIETRO PLANEZIO…

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STEFANO TOSI E LE SUE VIOLAZIONI DEI DIRITTI D’AUTORE DI VIRGILIO CARNISIO

COME PROMESSO ECCO ALCUNE PALESI VIOLAZIONI DEI DIRITTI D’AUTORE PER MANO DI STEFANO TOSI (PER MANO DI MAURIZIO COLOMBINI)

I FILE IMMAGINE NON SONO STATI (ERRONEAMENTE) RIMOSSI SU INDICAZIONI DI UNA CAPRA CALABRESE, ALL’ANAGRAFE (TAROCCATO) ADRIANO PEZZANO (CHE HA CONSIGLIATO AL TOSI DI NON RIMUOVERE ELEMENTI DI PLAGIO ESSENDO STATI POSTATI OLTRE LA DECORRENZA TERMINI DI 7 ANNI E MEZZO). SOTTO LA CAPRA CALABRESE MENTRE CORROMPE, COME DA ABITUDINE QUARANTENNALE,  FUNZIONARI DI POLIZIA

ALCUNI CHIARIMENTI NEL MERITO: ESSENDO SOLO STEFANO TOSI IL TITOLARE DI TALE HOME PAGE COMMERCIALE, SOLO LUI E META FACEBOOK NE RISPONDONO NELLE OPPORTUNE SEDI. SI AGGIUNGE, OLTREMODO, CHE A DISPETTO DELLE IDIOZIE CONFUTATE DA ADRIANO PEZZANO, IL REATO DI PLAGIO PERMANE. NON CI SONO INDIZI CHE DIMOSTRINO IL PAGAMENTO DEI DIRITTI D’AUTORE… LE IMMAGINI RISALGONO AL 1958 CIRCA ED AL 1972, NON E’ TRASCORSO UN SECOLO PER RIVENDICARNE L’UTILIZZO “OPEN SOURCE”… STEFANO TOSI HA RIMOSSO IMMAGINI IN ANALOGO COPYRIGHT POSTATE DAL GIUGNO 2022 SINO ALL’APRILE 2017, IL CHE DIMOSTRA L’IPOTESI DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI D’AUTORE, VIOLAZIONE “RISANATA” RIMUOVENDO IL PUBBLICATO POSTERIORE AI 6 ANNI CIRCA…

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SECONDA PARTE

LA SORVEGLIANZA ILLEGALE DI UNO STATO DI POLIZIA CHE UTILIZZAVA LE PORTINAIE CONDOMINIALI COME INFORMATRICI DIGOS E RUFFIANE (PRIMA DELL’AVVENTO DI INTERNET E DEI SOCIAL NET)” 

L’IMMAGINE SOVRASTANTE RITRAE PRESUNTI ATTI DI CORRUTTELA (IL PEZZANO NON HA ALCUN TITOLO MINISTERIALE PER ACCEDERE LIBERAMENTE NEGLI UFFICI DEI VERTICI DI POLIZIA DI STATO) CONSUMATI TRA ADRIANO PEZZANO E ALTI FUNZIONARI DELLA POLIZIA DI STATO, PRESUMIBILMENTE DI MILANO. ADRIANO PEZZANO INCARNA (MONDO DI TANGENTI SANITARIE A PARTE) L’EVOLUZIONE DELLA SORVEGLIANZA RUFFIANESCA ILLEGITTIMA E ILLEGALE ESERCITATA DALLE SEDI DIGOS DI TUTTA ITALIA (NELLA FATTISPECIE A PARTIRE DA MILANO) ESPRESSA IN AZIONI DI RUFFIANERIA, CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI, COSPIRAZIONI A DANNO DI SINGOLI, DENIGRAZIONE E DIFFAMAZIONE  E COLLABORAZIONE CON ORGANIZZAZIONI ANCHE CRIMINALI, ATTIVITA’ ATTUATA DAL NOTO INFORMATORE (GENEALOGIA ‘NDRANGHETISTA) E FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO (NIPOTE DEL RE DI MILANO E DELLE ASL LOMBARDE, PIETROGINO PEZZANO, COME DA “VANTERIE” CHE PROPRIO IL PERSONAGGIO SUDDETTO MILLANTAVA PRESSO IL CENTRO ELABORAZIONE DATI EX ASL 1 MILANO, C.SO ITALIA 19, NEL 2011, IN UN APPALTO TRUCCATO FAVORITO DALLO ZIO MEDESIMO A SUA VOLTA IN CARRIERA DIRIGENZIALE TRAMITE CARRIERE POLITICHE SUPPORTATE DA ROBERTO FORMIGONI, SILVIO BERLUSCONI E ROBERTO MARONI E GALLERA, OGGI CON ATTILIO FONTANA).

LA SECONDA PARTE DELL’ARTICOLO COMPLETA LA PRIMA PARTE PUBBLICATA IL 29 MAGGIO SCORSO

RELATIVA A COMMENTI “NOSTALGICI”  SQUISITAMENTE REAZIONARI DI NATURA NEOFASCISTA  POSTATI DA COLLABORATORI META ITALIA NELLA HOMEPAGE COMMERCIALE “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”

(APPROFONDIMENTI ULTERIORI NEL MERITO DEL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO ALL’INTERNO DELL’ARTICOLO)

CI ERAVAMO FERMATI ALL’ANNO 1968 (PARTENDO DAL VENTENNIO FASCISTA), ANNO NEL QUALE GLI ISPETTORI E COMMISSARI DELLA POLIZIA DI STATO ITALIANA DOVETTERO AFFRONTARE UN NUOVO PROBLEMA DI REPRESSIONE POLITICA E IDEOLOGICA, OVVERO LA NASCITA DELLA RIVOLTA STUDENTESCA ED OPERAIA IN SENO AI MOVIMENTI FRANCESI E PARIGINI DELLA “PRIMAVERA DEL ’68”

PUR ESISTENDO DIVERGENZE E DIFFERENZE TRA LE ORGANIZZAZIONI DI CONTESTAZIONE DEI MOVIMENTI POLITICI OPERAI RISPETTO A QUELLI STUDENTESCI E UNIVERSITARI, GLI UFFICI POLITICI DELLA POLIZIA DI STATO E LE LORO RETI DI INFORMATORI (TRA I VARI I/LE CUSTODI DI CONDOMINI PRIVATI E DI EDILIZIA PUBBLICA) VENNERO INVESTITI DI RUOLI DI SPIONAGGIO E SORVEGLIANZA  “CIVILE” SIMILI A QUELLI ADOTTATI DALLA POLIZIA POLITICA FASCISTA (INCLUSA LA COSIDDETTA “CECA”) NEI PERIODI DI REPRESSIONE DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO, OVVERO RIFERIRE, CENSIRE E SCHEDARE, INDISTINTAMENTE NEI COMPLESSI ABITATIVI PRIVATI E POPOLARI , INQUILINI E PROPRIETARI IDEOLOGICAMENTE RICONDUCIBILI A SIMPATIE ED ATTIVISMI VERSO MOVIMENTI POLITICI MARXISTI SIA PARLAMENTARI (PCI) CHE EXTRAPARLAMENTARI (LOTTA CONTINUA, TRA I PIU’ NOTI) ED IN GENERALE CENSIRE E SCHEDARE MINORENNI O NEO MAGGIORENNI DISTINTISI PER ATTIVISMO POLITICO DI MATRICE “COMUNISTA SOCIALISTA” (SIMILI SORVEGLIANZE NON VENIVA APPLICATE PER I SIMPATIZZANTI E MILITANTI NEO FASCISTI SOPRATTUTTO IN SENO AL MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO)

SI È GIÀ SCRITTO DELL’ANOMALIA (ALL’EPOCA) TUTTA ITALIANA DI COSTRUIRE CONDOMINI DOTATI DI GUARDIOLE E ALLOGGI PER PORTINAI/E DESTINATI ALLA SORVEGLIANZA (24 ORE) DI INQUILINI E CONDOMINI RESIDENTI… NEGLI ANNI 60 LE NUOVE NORME URBANISTICHE E CATASTALI SCONSIGLIAVANO, A PROGETTISTI E COSTRUTTORI EDILI, DI COSTRUIRE COMPLESSI ABITATIVI RESIDENZIALI PRIVATI CON APPARTAMENTI (E PERSINO GUARDIOLE) DESTINATI ALL’USO (NORMATIVAMENTE NON REGOLARIZZABILE) DI ALLOGGIO DI PORTIERATO IN QUANTO TALI IMMOBILI, NON ESSENDO INTESTABILI NE’ ALL’ESERCIZIO CONDOMINIALE NE’ AI SINGOLI PROPRIETARI CONDOMINIALI, DOVEVANO ESSERE INTESTATI A PRESTANOME ESTERNI ELETTI DAGLI AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO, OVVERO A PROPRIETARI E LOCATORI FITTIZI CHE DI FATTO NON ERANO REALI PROPRIETARI E CHE NON INCASSAVANO LE PIGIONI DI LOCAZIONE (SOVENTE I PRESTANOME ERANO GIA’ PROPRIETARI DI IMMOBILI, GLI ALLOGGI DI PORTINERIE DIVENIVANO, CONSEGUEMENTEMENTE DEGLI IMMOBILI SOGGETTI A TASSAZIONE CON ONERI VERSO LE AMMINISTRAZIONI CONDOMINIALI MEDESIME)… I CUSTODI OCCUPAVANO TALI APPARTAMENTI A TITOLO GRATUITO, PER USO CONTRATTUALE (LA DOVE IL CONDOMINIO PRETENDEVA UNA REPERIBILITA’ 24 ORE PER 365 GIORNO L’ANNO), GENERANDO CONDIZIONI DI ILLEGALITA’ ABITATIVA, URBANISTICA E CATASTALE AMPIAMENTE ABUSATE DURANTE TUTTO IL PERIODO POST BELLICO, DAGLI ANNI 50 DEL 900 SINO A POCO MENO DI UNA VENTINA DI ANNI FA.

L’ITALIA, ALLORA COME OGGI (IN DERIVA AUTOCRATICA), ERA UNA DEMOCRAZIA “ZOPPICANTE”, ED I RETAGGI DEL VENTENNIO FASCISTA PERMEAVANO LA SOCIETA’ PICCOLO E MEDIO BORGHESE. TRA I VARI RETAGGI QUELLO DEI “CONDOMINI CASERMA”, OVVERO DI COMPLESSI ABITATIVI, ANCHE DI LUSSO, ATTREZZATI DI PORTIERATO CON CONTROLLO SISTEMATICO DEI MOVIMENTI DI INGRESSO E DI USCITA DEI SINGOLI PROPRIETARI E INQUILINI E CON ESSI DELLE PERSONE ESTERNE CHE FREQUENTAVANO TALI RESIDENTI CONDOMINIALI…

COME ACCENNATO, ESCLUDENDO I COSTI DI CARBONE, CHEROSENE E NAFTA (SINO ALLA SECONDA META’ DEGLI ANNI 90 A MILANO IL METANO RUSSO NON ERA ANCORA ALLACCIATO ALLA RETE GAS CITTADINA) DELLE CENTRALI TERMICHE PRESENTI NELLE PALAZZINE CONDOMINIALI, LA SECONDA (A VOLTE LA PRIMA) VOCE DI COSTO DELLE SPESE ORDINARIE CONDOMINIALI ERA QUELLA DELLA “GUARDIANIA”… SOVENTE TALE GUARDIANIA ERA ABBINATA AD UN APPARTAMENTO MAI ALIENATO DAL COSTRUTTORE DELL’EDIFICIO CHE IN ACCORDO CON GLI AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO, MANTENEVA A SE UNA PROPRIETA’ ABITATIVA (ESCLUSIVAMENTE AD ONERE) DESTINATA ALL’ALLOGGIO DELLA FAMIGLIA DOVE O IL SINGOLO CONIUGE O ENTRAMBI SI DEDICAVANO ALLA SORVEGLIANZA DEL CONDOMINIO (E ANNESSA PULIZIA SCALE E DISTRIBUZIONE POSTA).

CITARE I SINGOLI CASI DI ABUSO E PREPOTENZA QUOTIDIANA CHE INTERCORREVANO TRA LE PORTINAIE/I ED ALCUNI CONDOMINI (PICCOLI PROPRIETARI IN MINORANZA MILLESIMALE RISPETTO AD ALTRI CONDOMINI PROPRIETARI, INQUILINI E PERSONE “VISITATRICI”) SAREBBE IMPOSSIBILE… DICIAMO CHE IN ITALIA, DAL VENTENNIO FASCISTA SINO A TUTTO IL PRIMO DECENNIO DEL NUOVO MILLENNIO (OVVERO SINO A QUANDO, LA PERDITA DEL POTERE D’ACQUISTO DELLA SOCIETA’ MEDIA ITALIANA E LA CRISI DI VOCAZIONE DELLA PROFESSIONE DI “PORTINAIO” FECE QUASI DEL TUTTO ESTINGUERE, TRANNE ALCUNE ECCEZIONI, LA FIGURA DEL “CUSTODE DI CONDOMINIO”) AGLI ITALIANI PIACEVA, SOPRATTUTTO SE  PROPRIETARI DI PRIME CASE, SOPRATTUTTO SE RESIDENTI NELLE PRINCIPALI CITTA’ ITALIANE, SAPERE I CAZZI ALTRUI, DEI PROPRI VICINI E DIRIMPETTAI… SOVENTE, VISTA LA DISCRETA DIFFUSIONE DELLE PROFESSIONI DI “PUBBLICO UFFICIALE” E/O LEGAMI DI PARENTELA DI POLIZIE E CARABINIERI CON MOLTI PICCOLI PROPRIETARI ITALIANI… SI INTESSEVANO PERVERSE RETI INFORMATIVE NELLE QUALI, CHI POTEVA, ELEGGERE IL PROPRIO PORTINAIO DI CONDOMINIO, A RUFFIANO-INFORMATORE DI POLIZIA (DAL 1978 INFORMATORI DIGOS) … NON ESITAVA A FARLO…PARADOSSALMENTE A SPESE DELLE VITTIME, OVVERO DI CONDOMINI DI PICCOLI APPARTAMENTI ED A SPESE DI INQUILINI… CHI NON ERA PROPRIETARIO E CHI ERA IN “MINORANZA MILLESIMALE” VENIVA LETTERALMENTE SCHIACCIATO DA MAFIETTE PRIVATE (TUTT’OGGI ESISTENTI, TRA LE PRINCIPALI PRATICHE IL FALSO IN BILANCIO CONDOMINIALE E LE MOROSITA’ CONCORDATE NON PERSEGUITE DAGLI AMMINISTRATORI) CHE I PRINCIPALI PROPRIETARI ESERCITAVANO, ANCHE TRAMITE I CUSTODI CONDOMINIALI E COMPIACENTI AMMINISTRATORI, A DANNO DEI RESIDENTI PIUÌ FRAGILI DI COMPLESSI RESIDENZIALI CONDOMINIALI PRIVATI

NON ESSENDO POSSIBILE CITARE UNA CRONOLOGIA STORICA CHE SAREBBE DEGNA DI UNO SPAZIO STORICO NELLA “STORIA D’ITALIA”, SI CITERA’ UN ESEMPIO “KAFKIANO” DI UN CONDOMINIO DI MILANO (TUTT’OGGI ESISTENTE) SITO ALL’ANGOLO TRA PIAZZA ARCOLE E VIA ARGELATI (LE PRIME DUE TORRI VENNERO REALIZZATE A FINE ANNI 60 DEL 900)

IN TALE CONDOMINIO, VERSO IL 1971, SI TRASFERI’ UN AMBULATORIO MEDICO PEDIATRICO (PRIMA DISLOCATO IN UN NEGOZIO ALL’ANGOLO TRA RIPA DI PORTA TICINESE E VIA PASQUALE PAOLI)

L’AMBULATORIO AVEVA UN INGRESSO INDIPENDENTE DALLE SCALE CONDOMINIALI TROVANDOSI ALL’ESTERNO DEL GIARDINETTO CONDOMINIALE IN UN SEMINTERRATO. L’ACCESSO ERA FORMALMENTE LIBERO (NEGLI ORARI DI PORTINERIA IL CANCELLETTO PEDONALE ESTERNO ERA APERTO E L’ACCESSO AL SEMINTERRATO AMBULATORIALE NON IMPONEVA L’INGRESSO NELLA PROPRIETA’ CONDOMINIALE ABITATIVA, ESSENDO ESTERNA AD ESSA)

VERSO LA META’ DEGLI ANNI 70, UNA DELIBERA CONDOMINIALE IMPOSE CHE ANCHE I BAMBINI (ED I GENITORI ACCOMPAGNATORI) CHE ACCEDEVANO ALL’AREA COMUNE PER RAGGIUNGERE L’AMBULATORIO VENISSERO “REGISTRATI” DALLA PORTINAIA DELLE DUE TORRI CONDOMINIALI. IN SINTESI UNO DEI GENITORI ACCOMPAGNATORI DOVEVA CONSEGNARE IL DOCUMENTO DI IDENTITA’ PER ACCONSENTIRE LA TRASCRIZIONE DEL NUMERO DEL DOCUMENTO MEDESIMO E LA RESIDENZA DICHIARATA IN TALE DOCUMENTO… SE ANCHE I BAMBINI PAZIENTI DI TALE AMBULATORIO ERANO IN POSSESSO DI UN DOCUMENTO DI IDENTIFICAZIONE (PER MINORENNI) ANCHE LORO VENIVANO REGISTRATI DALLA CUSTODE.  SE QUALCHE FREQUENTATORE IGNORAVA LA PROCEDURA “CONDOMINIALE” O ELUDEVA LA MEDESIMA LA CUSTODE DAVA IMMEDIATAMENTE IN ESCANDESCENZE MINACCIANDO DI CHIAMARE LE FORZE DELL’ORDINE PER INGRESSO NON AUTORIZZATO IN PROPRIETA’ PRIVATA…

COME ACCENNATO NON E’ POSSIBILE FARE UNO STORICO DI COSA ACCADEVA NEI CONDOMINI IN UN PERIODO NEL QUALE I RETAGGI FASCISTI PERMEAVANO LA VITA QUOTIDIANA DELLA SOCIETÀ “””CIVILE”””… L’ANDAZZO SOPRA ACCENNATO, COMUNE A MILIONI DI CASI SIMILI SPARSI IN TUTTA ITALIA INCOMINCIO’ A DECLINARE TRA LA FINE DEGLI ANNI ’90 E IL PRIMO DECENNIO DEL NUOVO MILLENNIO… LA DIFFUSIONE DI INTERNET PRIMA, DEI SOCIAL NETWORK POI, LA DIFFUSIONE DEI VIDEOCITOFONI E NEGLI ULTIMI 20 ANNI LA DIFFUSIONE DELLA VIDEOSORVEGLIANZA… UNITE ALLA CRISI DI VOCAZIONE DELLA PROFESSIONE DI “PORTINAIA/IO”, LA PERDITA DEL POTERE D’ACQUISTO DELLA CLASSE MEDIA ITALIANA… LO SPOPOLAMENTO DELLE AREE URBANE COME QUELLE DI MILANO E TORINO ED ALTRI CENTRI… HANNO DISINCENTIVATO (ANCHE SE NON DEL TUTTO ELIMINATO) UNA FORMA DI SORVEGLIANZA ILLEGALE PRIVATA CHE IN ITALIA IMPERÒ DAL 1922 CIRCA SINO A NON MOLTI ANNI FA… COME ACCENNATO, I RUFFIANI DIGOS RAPPRESENTATI DAI CUSTODI CONDOMINIALI… DIVENTAVANO IMPROVVISAMENTE CIECHI E SORDI QUANDO NEI PALAZZI DAI MEDESIMI “SORVEGLIATI” VI ERANO INSEDIATI COVI DEI NUCLEI ARMATI RIVOLUZIONARI, COVI DELLE BRIGATE ROSSE, LATITANZE DI MAFIOSI, SEDI DI MASSONERIE… E ANCHE COVI DI DETENZIONE DI RAPITI DA ORGANIZZAZIONI TERRORISTICHE… IL PIU’ NOTO DI QUESTI RAPITI L’ONOREVOLE ALDO MORO…

PER QUANTO RIGUARDA IL QUARTIERE BARONA, LE CRONACHE DI CIRCA UNA TRENTINA DI ANNI FA VEDEVANO COME PROTAGONISTI DI “PODESTA'” CONDOMINIALI IN REGIME DI ABUSO, VIOLAZIONE DELLA PRIVACY, DIFFAMAZIONE, VIOLENZA PRIVATA, ETC… UN CERTO SIG. PANIGADA RESIDENTE, ALL’EPOCA, IN UNO STABILE DI VIA SANTA RITA DA CASCIA… IL SOGGETTO E’, DAL 2012, UNO DEI PRIMISSIMI “FOLLOWER” DELLA PAGINA FBOOK  DI STEFANO TOSI : “DA MILANO ALLA BARONA”, OVVIAMENTE UNA NOMENCLATURA PRODOTTA DA ADRIANO PEZZANO E FORSE ANCHE MAURIZIO CAMPAGNA…

(NEI PROSSIMI GIORNI APPROFONDIMENTI SPECIFICI  SULLE FORME DI RUFFIANERIA INTERCORRENTE TRA DIGOS E RUFFIANI PRIVATI INFORMATORI… TRA I VARI IL NOTO ADRIANO PEZZANO)

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8 GIUGNO 2023

I SITI MILANOBARONA SONO SINCRONIZZATI ANCHE NEI SEGUENTI INDIRIZZI:

http://publish.lycos.com/milanobarona/milano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli-dal-settembre-22/

https://milanobarona.photo.blog

e parzialmente anche in

http://milanobarona.freeoda.com

AGGIORNAMENTI AL 9 GIUGNO 2023

LE MAFIE DEI COLLETTI BIANCHI (E AZZURRI GRADUATI)

IN TUTTA SCHIETTEZZA… DELLE FOTINE SCATTATE DA FUNZIONARI DI PS, QUESTORI, VICE QUESTORI, COMMISSARI, INSPETTORI, DIGOS, ETC… OVVERO DI COLORO CHE DA AFFILIATI AD ORGANIZZAZIONI FREQUENTATE SIA DAL PEZZANO ADRIANO COME DALLO ZIO PIETROGINO, AFFILIATI DELLA POLIZIA DI STATO SCATTANO IMMAGINI RIABILITATIVE AD ADRIANO PEZZANO, CI POTREMMO PULIRE IL C…(OMISSIS) ( “C” NON E’ UN OROLOGIO A CUCÙ MA QUALCOS’ALTRO…) SAPENDO I LEGAMI DI PARENTELA CON LO ZIO PIETROGINO, AMPIAMENTE VANTATI DA ADRIANO PEZZANO, PRESSO L’ASL 1 MILANO, QUANDO ZIO E NIPOTE ERANO OPERATIVI NELLO STESSO APPALTO TRUCCATO (UNA COMMITTENTE E DUE SUB SUB APPALTI IN MANO AD AZIENDE IN ODORE DI RICICLAGGIO, I FATTI SU RIPETETTERO NEL 2011 PER SOCIETA’ DI SICUREZZA INFORMATICA E VIGILANZA PRESSO IL TRIBUNALE DI MILANO, QUESTA VOLTA LE AZIENDE ERANO DI BUCCINASCO), FAVORITO DA FORMIGONI, SILVIO BERLUSCONI E ROBERTO MARONI E PIETROGINO PEZZANO (IL NIPOTE MANAGER DELLA SOCIETA’ I&T SRL CHE VINSE, IN AFFIDAMENTO FIDUCIARIO, UNA COMMESSA TRUCCATA DOVE TIM E VITROCISET PRESENTARONO, SENZA OTTENERE NULLA, ALCUNE DENUNCE DI IRREGOLARITA’), A QUESTO SI AGGIUNGE CHE IL FIGURO DI CUI SOPRA “””””VENDE””””” (SENZA APPALTI PER LE ATS, ASST, ASL, OSPEDALI, ETC…) SOFTWARE PER SISTEMI ELETTROMEDICALI E APPARATI ELETTROMEDICALI AGLI STESSI UFFICI ACQUISTI DOVE LO ZIO PIETROGINO PEZZANO (IL RE DELLE ASL DELLA LOMBARDIA) FIRMAVA FORNITURE IN AFFIDAMENTO FIDUCIARIO (LO STESSO METODO COL QUALE ADRIANO PEZZANO SDOGANA PRODOTTI, INTERMEDIATI, QUANDO ASL, OSPEDALI E CONVENZIONATI POTREBBERO ACQUISTARE DIRETTAMENTE DAL PRODUTTORE E NON DA INTERMEDIARI COME LUI IN RAPPORTI FIDUCIARI) …

CHE POLIZIE E CARABINIERI E CON ESSI GUARDIA DI FINANZA SIANO, DA DECENNI, RADICATE DA MAFIE E AFFILIAZIONI (IN ACCELERAZIONE CON I SERVIZI SEGRETI) IL SECONDO BRACCIO ARMATO DELLE MAFIE NON SAREBBE NOVITÀ … LO DICE LA STORIA RECENTE E ATTUALE, COINVOLGIMENTI DI VERTICI DI PS E CC NELLE STRAGI E NEI DEPISTAGGI SUGLI AUTORI E MAFIOSI VARI…VEDASI ANCHE LE VICENDE DEI CONIUGI ROMANO DI ERBA O DI BOSSETTI (PROVE A SUO CARICO NESSUNA, LA FAMIGLIA DELLA GAMBIRASIO VOLEVA UN COLPEVOLE, ANCHE PER RPOTEGGERE UNA “DIVISA” COINVOLTA NEI FATTI…E MAI INDAGATA… IL COLPEVOLE SE LO INVENTARONO, IDEM PER ALBERTO STASI DEL DELITTO DI GARLASCO… NON C’ERANO IMPUTATI, UN PARENTE DELLA FAMIGLIA DELLA VITTIMA ESSENDO CONSULENTE FORENSE GIUDIZIARIO A MILANO… FECE PRESSIONI PER ARRIVARE ALLA CONDANNA DI STASI, NON IL COLPEVOLE MA UN COLPEVOLE…)

DI PEZZANO, CHI SCRIVE, CREDE, CHE MOLTI NE ABBIANO GLI ZEBEDEI PIENI SINO A VOMITARLO…, NON SOLO PER IL MARCIO INDESCRIVIBILE CHE C’E’ DIETRO DI LUI MA PER L’INVASIONE DEI SOCIAL CHE IL MEDESIMO HA CONDOTTO IN QUESTI ANNI SULLA SUA IMMAGINE AUTORIABILITANTE AD USO E CONSUMO, IDEM PER L’INVASIONE DI MOLTI QUOTIDIANI CON ARTICOLETTI “FAKE NEWS” IMMONDIZIA COSTRUITI AD ARTE DA GIORNALISTI E REDATTORI RACCOMANDATI IN CARRIERA DAL MEDESIMO.

A BREVE SI APPROFONDIRANNO I REATI (LA FOTO DI CUI SOPRA E’ UNA NOTIZIA DI REATO) DOVE ADRIANO PEZZANO, PRIVO DI QUALSIASI TITOLO E MANDATO PER ACCEDERE, SENZA CONVOCAZIONE, SENZA UN ITINERE (TRACCIATO DA APPALTI REGOLARI), SENZA L’AUTORIZZAZIONE DI NESSUNO, PRESSO GLI UFFICI DI ALTI GERARCHI DELLA POLIZIA DI STATO (A PARTIRE DA MILANO)… ADRIANO PEZZANO NON E’ ISCRITTO NELL’ALBO DEI CONSULENTI GIUDIZIARI DI MILANO,  NON E’ UN ESPERTO DI CYBER SICUREZZA (SE LO FOSSE, COME IPOTESI, NON AVREBBE ALCUN RAPPORTI NE’ CON LA POLIZIA, NE’ COI CARABINIERI, NE’ GDF, NE’ MAGISTRATI, IN QUANTO SAREBBE UN  PROGETTISTA DI FIREWALL PERIMETRALI PER AZIENDE, AL MASSIMO IN APPALTI PER INFRASTRUTTURE MINISTERIALI… ATTIVITA’ CHE NON PREVEDE ALCUNA INTERAZIONE CON QUESTORI, VICE QUESTORI, PREFETTI, FUNZIONARI, ETC… COME SOPRA DEDOTTO DALLA FOTO…)

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IN TEMA DI VOMITO, GIORGIA MELONI (AMICA DEL PEZZANO INSIEME AL FU MARONI E ALL’ATTUALE SALVINI, IDEM CON FONTANA)… ORA SI COMPRENDE DI TANTO INTERESSE DEI SOCIAL NET (A PARTIRE DA MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK) PER LA VICENDA DELL’OMICIDIO DI SENAGO (TRAMONTANO)… LA FAMIGLIA DELLA VITTIMA E’ POLITICAMENTE MOLTO VICINA ALLA FAMIGLIA DI GIORGIA MELONI CHE OGGI HA TELEFONATO ALLA MEDESIMA… IN ITALIA ANCHE LE VITTIME DI OMICIDIO O FEMMINICIDIO SONO “DISTINTE” LE UNE DALLE ALTRE…CI SONO VITTIME DI SERIE Z E VITTIME DI SERIA A… SULLA MELONI, A BREVE, ALCUNI BREVI E ULTERIORI APPROFONDIMENTI NEI SITI MILANOBARONA NEI PROSSIMI GIORNI

ADRIANO PEZZANO & CO MAFIASPA

A CAUSA DI PESANTI AGGIORNAMENTI SI DEVE RIMANDARE A DOMANI, O SABATO PROSSIMO, LA SECONDA PARTE DEL PEZZO DI STORIA ITALIANA LA SORVEGLIANZA ILLEGALE DI UNO STATO DI POLIZIA CHE UTILIZZAVA LE PORTINAIE CONDOMINIALI COME INFORMATRICI DIGOS E RUFFIANE” . PER OGGI SI RACCOMANDA CALDAMENTE DI LEGGERE GLI AGGIORNAMENTI DEL 6-7 GIUGNO 2023 RELATIVI AD UN RUFFIANO DIGOS COL VEZZO DELLA CALUNNIA E DELLE CONDANNE PER CALUNNIA SOMMINISTRATE ALLE SUE VITTIME ED ALLA DIFFAMAZIONE, NONCHE’ DELL’HACKERAGGIO E DELLO SPIONAGGIO (ADRIANO PEZZANO DI GENEALOGIA ‘NDRANGHETISTA COME LO ZIO PIETROGINO, RE DEGLI APPALTI ASL MILANO E BRIANZA, IL NIPOTE RE DELLE COMMESSE PRESSO ASL E STRUTTURE CONVENZIONATE…) . IL PEZZANO ADRIANO, DAL 2016 , HA ACQUISITO IL PORTAFOGLIO APPALTI DELLO ZIO, RIVERSANDOLO (COME “PSEUDO MANAGER” DEDALUS SPA), NELLA FORNITURA IN FILIERA SU AFFIDAMENTI FIDUCIARI…DI APPARECCHI ELETTROMEDICALI E DIAGNOSTICI E RELATIVO SOFTWARE GESTIONALE DI TALE PSEUDO AZIENDA… IL SOGGETTO MENZIONATO FA VISITARE DAL RESPONSABILE ACQUISTI DI UNA STRUTTURA CONVENZIONATA (CDI CENTRO DIAGNOSTICO ITALIANO) I SITI MILANOBARONA… PICCOLO DETTAGLIO TUTTI I DISPOSITIVI ELETTROMEDICALI E DIAGNOSTICI POSSONO ESSERE ACQUISTATI (SENZA PASTETTE) DIRETTAMENTE DAI COSTRUTTORI, IN ITALIA, LA GILARDONI, ALL’ESTERO LA SIEMENS, PHILIPS, HP, ETC… OVVIAMENTE IL CDI E’ PERFETTAMENTE A CONOSCENZA DI CHI SIA ADRIANO PEZZANO, OVVIAMENTE SE LO FREQUENTANO E LO SOSTENGONO NELLE COMMESSE …POSSIAMO CONCLUDERE CHE SIANO A CONOSCENZA DEL GRADO DI PARENTELA DELLO ZIO, RE DEGLI APPLTI TRUCCATI, E CHE TALE RE ABBIA NOMINATO, NEL 2016, IL NIPOTE COME PROSECUTORE…CHI LO SEGUE E’ AFFILIATO AL MEDESIMO ED ALLE ORGANIZZAZIONI DI CUI FA PARTE (AD INTENDITORI POCHE PAROLE !!!)

PIU’ VOLTE SI E’ MENZIONATO DELL’ESISTENZA, IN ITALIA, DI ALMENO TRE RUFFIANI DIGOS MANAGER OMBRA DI VARIE AZIENDE, TRA LE QUALI ANCHE SOCIAL NET COME FACEBOOK, L’ELENCO, NOTO, VEDE ADRIANO PEZZANO, PIETRO PLANEZIO, PINO ZARRILLI, TUTTI E TRE ALLE DIRETTIVE (PAGATE) DI LEGA SALVINI E GIORGIA MELONI PER QUEI POCHI CHE NON LO SAPESSERO…

TALI RUFFIANI, A PARTIRE DAL PEZZANO, VEDONO LA GENESI DI CRICCHE FACEBOOK META MILANO PIAZZA MISSORI 2, AMPIAMENTE CITATE NEI SITI MILANOBARONA…

NELLA “PARATA” MILANESE DEL CLUB “PEZZANO’S FAMILY” , BARONESE E BUCCINASCA DEI “FAVORITI” DA ADRIANO PEZZANO MEDESIMO— ABBIAMO I NOTI MAURIZIO COLOMBINI (@MILANOMANIAC60 + ALTRE DECINE DI FAKE MULTIACCOUNT IN MILANO SPARITA SSC) E STEFANO TOSI… PROCEDIAMO CON COLOMBINI…

LA SCHERMATA RITRAE IL PROFILO MILANO SPARITA SSC @MILANOMANIAC60 DI IERI 7 GIUGNO 2023 DI M.COLOMBINI. SI NOTA UNA IMMAGINE (PROTETTA DA COPYRIGHT) DI VIRGILIO CARNISIO… LA PRESUNTA VIOLAZIONE DI COPYRIGHT DI UNA IMMAGINE SIMILE SCATTATA SEMPRE ALLA BARONA, NEL 1972 CIRCA, AVVENNE NEL 2015 CIRCA IMPUTABILE A STEFANO TOSI (L’IMMAGINE GLI VENNE GIRATA DA M.COLOMBINI, FORMALMENTE LA PRESUNTA VIOLAZIONE DI COPYRIGHT AVVENNE NEL MOMENTO IN CUI IL TOSI LA POSTO’, SCARICATA DA MILANO SPARITA SSC, NELLA SUA HOMEPAGE COMMERCIALE ABBINATA ALLA VENDITA DI LIBRI, ASTROFILI INCLUSI (NEL TAL CASO SI COMMETTEREBBE ANCHE UNA FORMA DI RICETTAZIONE)

QUINDI UNA IMMAGINE SIMILE A QUELLA SOPRA RITRATTA (NEL CASO SPECIFICO RITRAEVA, INVECE, NELLO STESSO SCENARIO, UNA BAMBINA DI UNA FAMIGLIA DI GIOSTRAI E CIRCENSI ACCAMPATI, COME NELLA FOTO SOVRASTANTE, TRA VIA FERRERO, VIA S. MARTINI E VIA BIELLA NEI PRIMI ANNI 70… ). L’IMMAGINE POSTATA DA COLOMBINI IN MILANO SPARITA SSC (TRA IL 2015 E 2016 CIRCA) VENNE POI PUBBLICATA IN “DA MILANO ALLA BARONA, STORIA DELLA BARONA” MENO DI 24 ORE DOPO…SEMPRE TRA IL 2015 E IL 2016 (FORSE RIMOSSA), CHI SCRIVE DEVE VERIFICARE SE LA FOTO VI VIRGILIO CARNISIO SIA ANCORA POSTATA O MENO IN TALE HOME FBOOK… PROPRIO NELL’AGOSTO 2022, SU SUGGERIMENTO DI UNA MAGISTRATA CORROTTA, UNA CERTA CAVALLERI, PARTE DI UN POOL DI GIP E PM CHE HANNO IMPEDITO PROCESSI A CARICO DI ATTILIO FONTANA E MATTEO SALVINI E ESPONENTI DEL FASCISMO MILANESE (SUPPORTATA DAL FACCENDIERE ENI ADRIANO PEZZANO), ALLO SCOPO DI INSABBIARE E INQUINARE ELEMENTI PROBATORI CHE DIMOSTRAVANO PRESUNTE VIOLAZIONI DI DIRITTI D’AUTORE IN PAGINA COMMERCIALE FACEBOOK…STEFANO TOSI RIMOSSE DECINE DI IMMAGINI POSTATE NEGLI ULTIMI 7 ANNI (DAL 2016 CIRCA ALL’AGOSTO 2022), OVVERO QUELLE PROSSIME ALLA PRESCRIZIONE PENALE E CIVILE PER L’IMPUTAZIONE DI PLAGIO…

IN TEMA DI PROTETTI DA ADRIANO PEZZANO…

(TOSI E COLOMBINI SONO PERFETTAMENTE A CONOSCENZA DEL GRADO DI PARENTELA DELL’ADRIANO PEZZANO E DI SUOI DETERMINATI RAPPORTI CON CERTE FAMIGLIE…) SI ALLEGA UNA SCHERMATA (SOTTOSTANTE) DELL’ENNESIMA “”””””CONFERENZA”””””” ASTROFISICA E AEROSPAZIALE DI STEFANO TOSI, AUTOREFERENZIATOSI AL PARI DEL PIU’ NOTO PIETRO PLANEZIO (ENTRAMBI SENZA TITOLI SCOLASTICI E NEMMENO PROFESSIONALI PER ACCREDITARSI DIVULGATORI SCEINTIFICI… IN ITALIA NEMMENO UN LAUREATO IN FISICA E ASTRONOMIA POTREBBE FREGIARSI DI TALE TITOLO… OCCORRONO PRECISE ABILITAZIONI E PERCORSI FORMATIVI NEI QUALI OLTRE ALLE PROPRIE COMPETENZE CI SI DEVE AVVALERE DI UN TEAM DI COMPROVATI ESPERTI DI SCIENZE E TECNOLOGIE… ESPERTI CAPACI DI COPRODURRE TRASMISSIONI TELEVISIVE DIVULGATIVE ED OPERE EDITORIALI DIVULGATIVE… ENTRAMBE APPROVATE DA EDITORIE TELEVISIVI E EDITORI CARTACEI… NON AUTOEDITORIE…) IN SINTESI AUTOQUALIFICARSI COME DIVULGATORE SCIENTIFICO E ASTRONOMO (ASTROFILO COME PARTENZA MA AUTODICHIARATOSI ESPERTO IN MATERIA E DIVULGATORE SCIENTIFICO)…NON DIMOSTRA NULLA !!!

POSSIAMO NOTARE (OSSERVANDO IL PROFILO FBOOK) QUANTO DI SEGUITO ESPOSTO:

1ESSERE PRESIDENTI DI UN CIRCOLO DI ASTROFILI NON DIMOSTRA NULLA…

2NON E’ DIPENDENTE DEL NEGOZIO DI COMPROPRIETA’ SOPRA CITATO, SEMMAI, SI SOSPETTA ESSERE DIPENDENTE DI INTESA SANPAOLO (EX SEDE INTESA SISTEMI E SERVIZI DI MILANO LORENTEGGIO… DOVE VANTA INTERVENTI, LUNGO LA VIA LORENTEGGIO, DI SALVIFICAZIONE VECCHIETTE INVESTITE DA PIRATI DELLA STRADA…). SUL COME SIA IPOTETICAMENTE STATO ASSUNTO PRESSO TALE BANCA (OVVERO CHE TITOLI DI STUDIO POSSIEDE PER ESSERE ESPERTO NEL RAMO BANCARIO) E’ UN “TERZO SEGRETO DI FATIMA”…

3QUESTE PSEUDOCONFERENZE (NELLE QUALI PUBBLICIZZA, IN LOCO, UN NEGOZIO IN COMPROPRIETA’ DI MATERIALE DI OSSERVAZIONE OTTICA PER ASTROFILI) SONO LA NOTA EVANGELIZZAZIONE FILO ATLANTISTA (CHE IL PARTITO REPUBBLICANO U.S.A. AFFIDA AGLI ASTROFILI ITALIANI) CHE IN ITALIA VENNE GIA’ PRATICATA DAL “PIERINO” ANGELA E NEI SOCIAL NET YAHOO (ED OGGI QUORA) DAL CIARLATANO PIETRO PLANEZIO … I VERI RICERCATORI SCIENTIFICI RIFIUTANO DI FARE DA DISINFORMATORI-EVANGELIZZATORI, A TALE RUOLO SOLO PERSONAGGI COME I SOPRA CITATI SI PRESTEREBBERO AL RUOLO (PLANEZIO, NEI SUOI DELIRI QUOTIDIANI SOSTENEVA ESISTERE IL MOTO PERPETUO NELLE ORBITE DEI PIANETI… MAI LETTA PEGGIORE SCEMENZA IN RETE… MA NON CI SI DEVE STUPIRE DI QUESTA GENTE)… SULLA LUNA GLI AMERICANI MAI CI ANDARONO, E QUESTO VENNE RECENTEMENTE AMMESSO ANCHE DA ALTRI EX DIPENDENTI NASA (IN FORME MAGARI MODERATE), DOVE I MEDESIMI AMMISERO CHE LA MISSIONE APOLLO 11 FU UNA MESSA IN SCENA E CHE FORSE SOLO NELLE MISSIONI SUCCESSIVE LA NASA SBARCO’ REALMENTE SULLA LUNA (NEI FATTI E NELLE DIFFICOLTA’ OGGETTIVE ODIERNE EMERGE L’ASSOLUTA INESPERIENZA NASA IN TEMA DI APPRODI LUNARI…OVVERO MAI APPRODATI ESSERI UMANI, AL MASSIMO SONDE SOPIATE DAL SOVIETICI… MA DI QUESTO GIA’ SI SOSPETTAVA DA DECENNI)

4 SI FREGIA COME “RICERCATORE DI STORIA LOCALE”… TITOLO NON DIMOSTRABILE PER I MOTIVI SOPRA ELENCATI… (L’AUTOEDITORIA NON DIMOSTRA ALCUNA COMPETENZA IN MATERIA), OLTRETUTTO SONO NOTE LE MODALITA’ DI “”””ACQUISIZIONI FONTI”””””” DELLA CONSORTERIA “MILANO SPARITA SSC”…(PLANEZIO E TOSI POSSONO ESISTERE E SPADRONEGGIARE SOLO SUI SOCIAL… E NEI CANALI FAVORITI DA ISTITUZIONI POLITICHE COME IL COMUNE DI MILANO…OVVERO IL NULLA DIVULGA IL NULLA DI SE STESSI…)

5SI EVIDENZIA CHE GLI EVANGELIZZATORI COME I SOPRA CITATI, SONO, FORSE, MEMBRI DI MASSONERIE (PIU’ O MENO LE STESSE ALLE QUALI ADERISCONO PIETRO PLANEZIO, IL SUO PARENTE PALLAVICINI E ANCHE ADRIANO PEZZANO), NEL SENSO CHE DAL NULLA SONO “SUPER ESPERTI” DI CIO’ CHE NON POSSONO DIMOSTRARE…L’INSISTERE NEL FARCI CREDERE CHE IL MONDO MODERNO E L’INTERO SISTEMA AERONAUTICO SP’AZIALE SIANO NATI DA INGEGNERI NASA DI RAZZA BIANCA “WASP” (IL CHE E’ UN FALSO) CORRISPONDEREBBE AD UNA MENZOGNA CHE PER ESSERE DIVULGATA RICHIEDE L’APPARTENENZA AD ORDINI MASSONICI DI UN CERTO TIPO ED A ORGANIZZAZIONI DISINFORMATIVE SPECIFICHE…(VEDASI ANCHE “ILLUMINATI”)

NEL MERITO DEL TOSI POSSIAMO NOTARE, NEL SUO PROFILO FACEBOOK, IL “REQIUEM” PER IL GATTO… SI ! NELLA MANIFESTAZIONE DI UN EGO DISTORTO (ANCHE IL PEZZANO, LO ZARRILLI E PLANEZIO NE SOFFRONO PERICOLOSAMENTE) ANCHE IL GATTO DECEDUTO, ESSENDO IL GATTO DI STEFANO TOSI, UN RIFERIMENTO UNIVESALE NEL COSMO… DEVE ESSERE “OFFIZIATO” AL SUFFRAGIO UNIVERSALE MEDESIMO CON MIGLIAIA DI LIKE E STRUGGENTI MESSAGGI DI CORDOGLIO PER IL GRAVE LUTTO…, SAREBBE POCO CRISTIANO RIDERE ALLE SPALLE DI UN PROBLEMATICO (LEGGASI DEL FATTO CHE CHI CERCA RISCATTO IN FACEBOOK E ALTRI SOCIAL, SA DI ESSERE NESSUNO) CHE PER EMERGERE DAL NULLA (DAL QUALE PROVIENE E DEL QUALE NON SI SAREBBE DEL TUTTO LIBERATO) DEVE IMPORRE AI SUOI FAVORITI UNA PROCESSIONE DI AUTOREFERENZE E PREFERENZE PERIODICA (FOLLOWER COSTITUITI A TAVOLINO DA ADRIANO PEZZANO, SE SI OSSERVANO I SINGOLI PROFILI FBOOK NOTIAMO UNA MONTAGNA DI POLIZIA, AUTOEDITORI E AUTOEDITRICI SIMILI AL TOSI, SOGGETTI GIA’ NOTI NEL QUARTIERE, PER ESSERE PROBLEMATICI ANCHE A LIVELLO CONDOMINIALE, SIN DAGLI ANNI 70 DEL 900…, ONDE DIMOSTRARE CHE NON SI TRATTA DI UNA “COMMUNITY” SPONTANEA MA COSTRUITA AD ARTE DAL PEZZANO E MAURIZIO CAMPAGNA… IN PIENO FAKE, SULL’OSSATURA DI UNA RETE ELETTORALE E PREFERENZIALE… DOVE CENTINAIA DI YESMAN METTONO “LIKE” E SCRIVONO “PORA STELA, MI DISPIACE PER IL GATTO, POVERETTO LO STEFANO…”)

6 SE OSSERVIAMO BENE LE COMPONENTI SOMATICHE DI STEFANO TOSI NOTIAMO LA SUA PROBABILE ORIGINE MERIDIONALE, FORSE NEMMENO NATO A MILANO (COME VANTEREBBE). IN BARONA, VERSO I PRIMI ANNI ’80, I TASSISTI DEL PUNTO DI CHIAMATA RADIOTAXI DI PIAZZA MIANI… LAMENTAVANO UNA CONGESTIONE DI ITALIANI MERIDIONALI NELL’ISOLATO COMPRESO TRA LE VIE BIELLA, PIAZZA MIANI, VIA SANTA RITA DA CASCIA E VIA MODICA… (UN TASSISTA, ADDIRITTURA, APOSTROFO’ TALE ISOLATO COME “LA F(R)ECCIA DEL SUD”… ) DEL RESTO SE ANDASSIMO A VEDERE I FONDATORI DELLA MILANO SPARITA SSC SI ANNOVERANO PUGLIESI DI TRANI E COGNOMI DISTRIBUITI TRA LA PUGLIA, CALABRIA, SICILIA, ETC… PER NON PARLARE DEL LORO MANAGER ADRIANO PEZZANO… “GALABBRESE DOC”…QUINDI IN TALI PERSONAGGI DI STORIA MILANESE SCRITTA DA MILANESI CI SAREBBE BEN POCO …. MA MOLTO POCO…”MILANO SPARITA” E’ UN NOME DI BATTAGLIA COL QUALE GLI ULTIMI ARRIVATI SONO I PRIMI A COMANDARE…STRAVOLGENDO, OLTREMODO, L’ORDINE SOCIALE, STORICO E URBANISTICO DI MILANO !!!

……

6 GIUGNO 2023

AGGIORNAMENTI:

SULLA CRICCA CAPPEGGIATA DA ADRIANO PEZZANO (VARIE DIRAMAZIONI CORRUTTIVE, TRA LE VARIE L’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE “MILANO SPARITA FACEBOOK E SKYSCRAPERCITY”) VISITE DEI SITI MILANOBARONA DALL’UFFICIO ACQUISTI DEL CENTRO DIAGNOSTICO ITALIANO, OVVERO VISITE DA QUALCUNO CHE HA RAPPORTI CLIENTELARI CON ADRIANO PEZZANO PER L’ACQUISTO DI ELETTROMEDICALE (APPALTI E FORNITURE)

06/06/23 15:08:13 CDI CENTRO DIAGNOSTICO ITALIANO public subnet Milano (Italia) 93.42.10.XX  Chrome 109  Windows 10

GIOVA RICORDARE CHE PIETROGINO PEZZANO DETTO ANCHE IL BOSS …VISTI I LEGAMI PROFONDI CON LA ‘NDRANGHETA (NIPOTE PARENTE DI ADRIANO PEZZANO, LO ZIO E’ COINVOLTO ANCHE IN SCANDALI SANITARI PER LE FORNITURE SANITARIE DENTARIE, SI E’ FINTO MORTO DALL’AGOSTO DEL 2016 PER NON INTACCARE LA REPUTAZIONE DEL NIPOTE) FU IL RE DELLE ASL MONZA E BRIANZA E MILANO 1 (APPALTI TRUCCATI), NEL 2010-11 LO ZIO DIVENNE DIRETTORE GENERALE ASL1 IN CORSO ITALIA 19 MENTRE IL NIPOTE ERA “MANAGER OMBRA” IN UN APPALTO TRUCCATO ASL 1 CORSO ITALIA 19 MILANO SOFFIATO A TELECOM-VITROCISET E AGGIUDICATO, TRAMITE LA MAFIA LEGA NORD ROBERTO MARONI (E FORMIGONI) ALLA I&T GROUP PUGLIESE CON SUCCURSALE A MILANO BOVISA, VIA DURANDO, AVENTE COME EX MANAGER “SICUREZZA” PROPRIO IL NIPOTE, ADRIANO PEZZANO, MILANO VIA PIETRO COLLETTA 70… (CHE VANTAVA DI ESSERE IL NIPOTE DI TALE DIRETTORE GENERALE, ANCHE VERSO UN EX TECNICO VITROCISET, CHE ANDO’ A RACCONTARE A MEZZO MONDO QUANTO MILLANTATO DA ADRIANO PEZZANO MEDESIMO, IL TECNICO VENNE POI ACQUISITO DALLA I&T SRL NELL’APPALTO TRUCCATO SOPRA MENZIONATO). IL PEZZANO FA VISITARE I SITI MILANOBARONA DA MOLTI DEI SUOI CLIENTI (DEI QUALI NON SI POSSONO ESCLUDERE INCASSI DI “PASTETTE” IN CAMBIO DELL’APPROVAZIONE DI FORNITURE DI ELETTROMEDICALE DI LABORATORIO E PROGRAMMI DI GESTIONE UTENTI SANITARI (IL CDI, RISPETTO A QUANTO SOSPETTATO, POTREBBE ACQUISTARE STRUMENTI DI ANALISI DI LABORATORIO BIOCHIMICO DIRETTAMENTE DAGLI AGENTI DI VENDITA DELLE MULTINAZIONALI PRODUTTRICI, QUALI SIEMENS, PHILIPS, CGE, BOSCH, HP, SONY, GILARDONI, ETC…) IDEM PER SOFTWARE DI GESTIONE PAZIENTI E RACCOLTA DATI ESAMI DI LABORATORIO, ESISTONO MOLTE SOFTWARE HOUSE DIRETTE PRIVE DI INTERMEDIARI… (IL PEZZANO E’ “””””ACCOUNT MANAGER””””” DI UN’AZIENDA FIORENTINA CHE POTREBBE ANCHE APPARTENERE ALL’INDOTTO MATTEO RENZI…) INVECE ACQUISTARE DA INTERMEDIARI (COME ADRIANO PEZZANO CHE OLTREMODO DI ELETTROMEDICALE NON NE CAPISCE UNA MAZZA) COMPORTA LO SPENDERE DI PIÙ… MA CON EVENTUALI PASTETTE L’UFFICIO ACQUISTI PUO’ PROCEDERE ALL’APPALTO DI FORNITURA…

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IN BREVE

ADRIANO PEZZANO FACCENDIERE ENI

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/27/metropol-archiviata-dal-gip-di-milano-linchiesta-per-corruzione-internazionale/7143564/

PARE CHE L’INCHIESTA INSABBIATA DAL TRIBUNALE DI MILANO (OLTREMODO TALE TRIBUNALE SI DISTINGUE PER APPALTI TRUCCATI IN QUEL DI BUCCINASCO… IN ODORE DI MAFIA) ABBIA FATTO EMERGERE CHE MATTEO SALVINI E I VERTICI LEGA, DA ANNI, FORSE DECENNI, SI FINANZINO CON LE TANGENTI DELLE COMPRAVENDITE PETROLIFERE RUSSE (FORSE C’E’ DI MEZZO ENI-AGIP) … NON SI ESAGERA NELL’IPOTEZZARE CHE NELL’INSABBIAMENTO INVESTIGATIVO DI TALE TRIBUNALE, CHE POTEVA PROCEDERE ANCHE NEL CASO IN CUI LA COMPRAVENDITA TRUCCATA NON FOSSE ANDATA A BUON FINE…, SIA COINVOLTO ANCHE ADRIANO PEZZANO, NOTA TALPA E SPIA DELLA DDA, TRIBUNALE E PROCURA MEDESIMA…DEL RESTO LA FOGNA GIUDIZIARIA CON TESSERE FRATELLI D’ITALIA E LEGA SALVINI DI MILANO NON SAREBBE NUOVA AD INSABBIAMENTI (TRAMITE ARCHIVIAZIONE) DI VERTICI LEGA COINVOLTI IN TANGENTI, RICICLAGGIO, EVASIONE FISCALE, AFFILIAZIONE MAFIOSA, TRAFUGA DI CAPITALI, VEDESI ANCHE ATTILIO FONTANA… COME FACILMENTE INTUIBILE SE IN ITALIA SI AFFERMASSE LA TRAZIONE AUTOMOBILISTICA ELETTRICA, COL C**ZO CHE QUESTI DELINQUENTI DI DESTRA RADICALE LEGA E FDI POTREBBERO, ANCORA, AUTOFINANZIARSI CON PETROLIO RUSSO…(INFATTI LA MELONI E SALVINI STANNO FACENDO DI TUTTO PER BOICOTTARE LA TRANSIZIONE ECOLOGICA IN ITALIA)

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PER DOMANI: SECONDA PARTE DELLA SORVEGLIANZA ILLEGALE (IN ITALIA) PRIMA DELL’AVVENTO DI INTERNET E FACEBOOK (LE PORTINERIE CONDOMINIALI E LO STATO DI POLIZIA FIRMATO SISME SISDI E ANCHE CIA DAL 1968 SINO AL 2011 CIRCA)

PROSSIMAMENTE: APPROFONDIMENTI SULLA FAMIGLIA MELONI (A PARTIRE DAL PADRE, PROCESSATO PER TRAFFICO DI DROGA…, FATTI NOTI CHE VENNERO CLAMOROSAMENTE DIFFUSI, PER PARADOSSO E IN MODO INCONTROLLATO, IN UN PROGRMMA MEDIASET DI RETE4…)CI SI DOMANDA SE LE ATTIVITA’ DEL PADRE NON VENISSERO UTILIZZATE ANCHE PER FINANZIARE CASA POUND E FORZA NUOVA ???

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PROGRAMMAZIONE DI IMMAGINI SOSPESA IN MODO PERMANENTE A CAUSA DI PLAGI COMMESSI DA PERSONAGGI GRAVITANTI INTORNO AL BUSINESS MILIONARIO DELLE PAGINE FBOOK “MILANO SPARITA” e MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY (DETTAGLI  E IDENTITA’ ANAGRAFICHE ALL’INTERNO DI QUESTA PAGINA)

MILANO SPARITA SSC E STORIA DEI TRASPORTI PUBBLICI SSC “LADER” SONO NATI E COME TALI, ANCHE SE DENUNCIATI, RESTERANNO PER SEMPRE

MILANO SPARITA, MILANO VINTAGE, ETC SONO, NON LIMITATAMENTE, NOMI DI “BATTAGLIA” DI  PAGINE SOCIAL SOVENTE COMMERCIALI, REAZIONARIE, FILO MAFIE E FILO SPECULAZIONE EDILIZIA E SPECULATIVE, SONO ANCHE UN NOME DI BATTAGLIA DELLE MAFIESPA CHE LUIGI E SILVIO BERLUSCONI (ED UN CERTO AVVOCATO CHE FA “LA RUSSA DI COGNOME, ORMAI DEFUNTO), SIN DAGLI ANNI 60, FECERO APPRODARE A MILANO… SPARITA NEL SENSO CHE CI SONO PIU’ CALABRESI, PUGLIESI, CAMPANI, SICILIANI, A MILANO CHE NELLE RISPETTIVE REGIONI E PER IL MONDO… E CON ESSI LE MAFIE LOCALI CORRELATE ALLE SINGOLI REGIONI… MILANO SPARITA IN QUANTO I NATIVI RESIDENTI SONO STATI ESPULSI E/O FUGGITI NELL’ULTIMO 30ENNIO… SOSTITUITA DALLA SPECULAZIONE IMMOBILIARE IN SENO AL RICICLAGGIO MAFIOSO CHE COSTRUISCE TORRI CHE RIMANGONO VUOTE ESSENDO OCCUPATE AL 30% DELLA CUBATURA TOTALE…(A MILANO, IN 30 ANNI, DECINE DI MIGLIAIA DI AZIENDE FALLITE, LA MAGGIORPARTE DELLE SUPERSTITI SONO CON MENO DI 15 DIPENDENTI, CHE SE NE FANNO DELLA TORRE DA 90 PIANI ???)

SONO NOTE ALCUNE GENERALITA’ DELLA CRICCA DEL FORUM “MILANO SPARITA SSC”, E DI TALI IDENTITA’ ANAGRAFICHE NON CI SAREBBERO DUBBI. MENO GARANTITE SONO ALTRE IDENTITA’ (NON VERIFICABILI), PRESUMIBILMENTE FARLOCCHE, UTILIZZATE IN VARIE HOMEPAGE FACEBOOK (MILANO VINTAGE, MILANO PER SEMPRE, MILANO SPARITA, MILANO NEI SECOLI, MILANO NEL TEMPO E MIGLIAIA DI ALTRI CLONI GESTITI SEMPRE DA UNA SOLA PERSONA O AL MAX 3-4 PERSONE, TRA LE QUALI ADRIANO PEZZANO) DOVE IL MINUTO STESSO DOPO IL POST DI UNA IMMAGINE PUBBLICITARIA (ALFA ROMEO) PRESSO LO STADIO MEAZZA, ANNI 80 DEL ‘900, POSTATA NEL FORUM MILANO SPARITA SSC, NELLO STESSO ISTANTE VERREBBE RIPOSTATA (NEI FATTI SI SOSPETTA CHE LA “MANINA” SIA LA STESSA) IN “MILANO VINTAGE”… – GIOVA RICORDARE CHE PER FACEBOOK, ANCHE SE LA HOME NON ABBINA LA PUBBLICITA’ E VENDITA DI LIBERCOLI, VALGONO LE STESSE REGOLE, IN QUANTO META FBOOK QUOTA IN BORSA E VENDE A CARO PREZZO LE ATTIVITA’ DEI PROPRI UTENTI E LE LORO INFORMAZIONI E DATI SENSIBILI E RISERVATI, ERGO IN QUALSIASI HOME FBOOK SI RAVVEDE UN COMMERCIO DAL QUALE, IN EU, AUTOMATICAMENTE, SI INFRANGONO LEGGI DEL DIRITTI D’AUTORE…OVVIAMENTE QUANTO SOPRA E’ UN ESEMPIO, I POST QUOTIDIANI DI IMMAGINI INEDITE POSTATE IN TALE FORUM SENZA L’ACCORTEZZA (OVVIAMENTE UNA DIMENTICANZA DOLOSA, VOLUTA) DI SOVRAIMPRIMERE LA FONTE PER PREVENIRE PLAGI SU META ITALIA PIAZZA MISSORI 2 MILANO (FBOOK) SONO INCALCOLABILI TANTI I PLAGI E LE VIOLAZIONI DI DIRITTI D’AUTORE VERSO INNUMEREVOLI IMMAGINI…E SI… MICA SOLO ALL’ATAC E NEI MUNICIPI DI ROMA RUBANO, SI RUBA, DA DECENNI, ANCHE ALL’ATM E MM MILANO E MUNICIPI DI MILANO MEDESIMA… SOPRATTUTTO SE TALI DIPENDENTI EMIGRARONO A MILANO NEGLI ANNI 70 E 80, DA PUGLIA, CALABRIA, ETC… COLONIZZANDO MILANO NELLA “CITTA’ STATO MAFIASPA” ATTUALE ANCHE CON L’AIUTO DI SILVIO BERLUSCONI) … QUANTO SOPRA E’ “IDEM” PER LE POLIZIE GIUDIZIARIE DI MILANO CHE OLTRE A INFINITE FORME DI PECULATO E CORRUZIONE (AL PARI DI POLIZIA E CARABINIERI E ANCHE GDF) MENANO PURE A TITOLO GRATUITO E PER SFIZIO…

… PIU’ VELOCE DELLA LUCE… IN UNA FRAZIONE DI POCHI MINUTI DAL FORUM “MILANO SPARITA SSC” IL FILE IMMAGINE E’ FINITO IN “MILANO VINTAGE” ED ALLA FINE FINIRA’ IN “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK”, QUEST’ULTIMA HOMEPAGE E’ UN COGLIONIFICIO SOCIAL COME SOLO NELLE OFFICIAL PAGE DI MATTEO SALVINI (E ATTILIO FONTANA) E GIORGIA MELONI SE NE TROVANO (E NEL RECENTE PASSATO, ROBERTO MARONI PRESIDENTE)

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4 GIUGNO 2023

I COGLIONI ELETTORI DEL POTERE GLOBALE MAFIOSO-PETROLIFERO GRAZIE A MARK ZUCKERBERG (IN ITALIA SUPPORTATO DA ALCUNI RUFFIANI DIGOS COME ADRIANO PEZZANO, GIUSEPPE ZARRILLI DI FIRENZE, PIETRO PLANEZIO DI QUINTO, TUTTI “MADE IN SUD” TRA CALABRIA E IRPINIA)

Adriano Pezzano - Chief Strategy Office Italia Key Account - Dedalus Italia S.p.A. | LinkedIn

ADRIANO PEZZANO, RUFFIANO DIGOS, GENEALOGIA IN ODORE DI MAFIA CALABRESE…

“GLI ULTIMI SARANNO I PRIMI… E VICEVERSA” (OVVERO I COGLIONI AL POTERE DI MARK ZUCKERBERG ED ELON MUSK)

IL POPOLO SOCIAL (GLI ULTIMI SINO ALLA FINE DEL PRIMO DECENNIO DEL NUOVO MILLENNIO, SE APRIVANO BOCCA VENIVANO ZITTITI SUBITO) SOSTIENE CHE FACEBOOK ED I SOCIAL SIANO UTILI PER LE RACCOLTA FIRME, LE PETIZIONI, LA RACCOLTA DI FONDI CARITATEVOLI… INVECE TALE POPOLO DI COGLIONI NON SI ACCORGE CHE FACEBOOK E DERIVATI SONO UTILI SOLO A TALE POPOLO DI INTERDETTI MENTALI… FA TESTO LA SCHERMATA SOTTOSTANTE TRATTA DA PROFILI FACEBOOK DI IMBECILLI “ORA ET LABORA” CHE VOTANO MELONI E SALVINI, ACQUISTANO SUV A GPL E GASOLIO, ACQUISTANO CENTRALI TERMICHE A CHEROSENE E SI PROFESSANO ANIMALISTI (SI!!! COGLIONI 80ENNI  ANIMALISTI DEL DIVANO)… 20 ANNI DI LAVORO, 40 DI PENSIONI INPS PERCEPITE E PAGATE DAI PRECARI CHE VORREBBERO VEDERE EMIGRATI ALL’ESTERO GRAZIE ALLA MELONI

IL COGLIONE O LA COGLIONA CHE SI CELA DIETRO UN LOGO FARLOCCO LAMENTA CHE NEMMENO DOPO 3K DI CONDIVISIONI LA CAGNETTA TROVA ADOZIONE… INVECE LA SOSTANZA DI FACEBOOK E’ PROPRIO QUESTA. UNA VOMITATA FISIOLOGICA DI SCEMENZE POSTATE DA CAPRE AVENTI COME ETA’ MEDIA 80 ANNI, QUINTA ELEMENTARE IL TITOLO DI STUDIO PREVALENTE, IN PENSIONE DA 30-40 ANNI A SPESE DEGLI SFIGATI CHE LI MANTENGONO COME PRECARI…QUANTO SOPRA E’ L’ESEMPIO DEGLI ANIMALISTI DA DIVANO…

LA SVOLTA EPOCALE DI MARK ZUCKERBERG CHE STA PORTANDO LA SOCIETÀ UMANA VERSO L’APOCALISSE FINALE (OVVERO L’AUTODISTRUZIONE) HA EVANGELIZZATO L’AFORISMA CRISTIANO E BIBLICO SOPRA MENZIONATO…

MARK ZUCKERBERG , COPIANDO IL CODICE SORGENTE DEL FORUM UNIVERSITARIO (HARVARD) “FACE BOOK”, NELL’ANNO 2003, NON HA INVENTATO TECNOLOGICAMENTE NULLA (I SOCIAL NET NON SONO DELLE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE COME MOLTI COGLIONI CREDONO, A PARTIRE DAI SUOI UTILIZZATORI, IN PRIMIS I CONSUMATORI DI FACEBOOK. INSTAGRAM, TWITTER…I SOCIAL NET, COME DIVERSAMENTE MOLTI COGLIONI CREDONO, NON SONO FORME DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE…) MA HA DATO VOCE A FASCISTI, DITTATORI, LADRI, TRUFFATORI, PROSTITUTE, MAFIOSI. BULLI, DIFFAMATORI, CALUNNIATORI, VENDUTI, MOBBER, STALKER, ETC (VEDASI IN ITALIA LA VICENDA DEI PEZZANO E POI DI BOSS DI CAMORRA, NDRANGHETA, CASAMONICA. COSA NOSTRA, ETC…CON HOMEPAGE DOVE OSTENTANO LUSSO E IMPUNITA’ GIUDIZIARIA), TERRORISTI (SU FACEBOOK SI SPACCIA PERSINO LA DROGA…E CI SI PROSTITUISCE) … OVVIAMENTE HA DATO VOCE A TUTTI I COGLIONI CHE DAL 2004 IN POI (IN ITALIA VERSO IL 2008, NEI DUE ANNI PRECEDENTI FU YAHOO ANSWERS A PRENDERSI CARICO, IN ITALIA, DELLE COMUNICAZIONI DI PORTATORI DI DEFICIENZA MENTALE…) HANNO VISTOSI CONFERIRE FACOLTÀ E POTERE DI PAROLA SCRITTA CON DISPOSITIVI DI TELECOMUNICAZIONE (TRUMP SENZA FACEBOOK E TWITTER NON ESISTEVA, IDEM PER BOLSONARO, IDEM PER I GOVERNI NEONAZISTI POLACCHI, IDEM PER PUTIN, ORBAN, SALVINI, GIORGIA MELONI). I COGLIONI CHE ABITUALMENTE UTILIZZANO I SOCIAL SOPRA CITATI SI RIPARTISCONO IN SOTTOCATEGORIE. A SCEMENZA CLINICAMENTE ACCERTATA, CIASCUNO PERSONALIZZA LE PROPRIE TARE MENTALI SECONDO LA PROPRIA PERSONALITÀ (IN ITALIA IL GRUPPO “MADRE” DI TALI INTERDETTI MENTALI SONO LA GENERAZIONE “ORA ET LABORA”, ANDATI IN PENSIONE A 45 ANNI, E/O CON VERSAMENTO DI MODESTISSIMI CONTRIBUTI VOLONTARI INPS NELL’ARCO DI 10-12 ANNI MASSIMO…NATI TRA IL 1950 E IL 1923, IN PENSIONE DAGLI ANNI 90, PIÙ ANNI DI PENSIONE CHE DI LAVORO…UNA DELLE CAUSE PRINCIPALI DEL DEBITO PUBBLICO ITALIANO)… NELLE VARIE SOTTOCATEGORIE COGLIONARIE ABBIAMO GLI

ANIMALISTI DA DIVANO, O MEGLIO DEFINITI, DIVANISTI ANIMALISTI…

I DIVANISTI ANIMALISTI SONO COMUNQUE PRESENTI ANCHE NEI “GRUPPI” FACEBOOK DEL QUARTIERE BARONA DI MILANO… OVVIAMENTE NON SOLO LI…SONO TRASVERSALI NELLE FOGNE FACEBOOK ITALIANE…

MARK ZUCKERBERG HA COMPIUTO UNA RIVOLUZIONE, NON SOLO SOCIALE E CULTURALE EPOCALE, ANZI UNIVERSALE, MA GENESIACA, BIBLICA…CHE NEMMENO IL TELEGRAFO, IL RADIOTELEGRAFO DI GUGLIELMO MARCONI, LA CORRENTE ALTERNATA DI NICOLA TESLA… LA CATENA DI MONTAGGIO DI FORD…AVREBBERO RAGGIUNTO… OVVERO DARE VOCE AD UN ESERCITO DI IMBECILLI (CHE VOTANO LEGA E FASCIO, PER LO MENO IN ITALIA, ANCHE SE NEGLI USA I MEDESIMI VOTANO TRUMP, IN SPAGNA VOTANO VOX, IN UNGHERIA ORBAN, IN RUSSIA PUTIN, ETC…) CHE LA VITA REALE VEDEVA ZITTITI (APPENA APRIVANO BOCCA PER ESPRIMERE SCEMENZE E ANCHE PRATICARLE, A DANNO DI ALTRI, INSORGEVANO FIGLI, MARITI, MOGLI, NIPOTI, VICINI DI CASA, COLLEGHI E ALTRO AD AMMUTOLIRE PENSIERI E CONCETTI PRIVI DI FORMA, DI LOGICA, SENZA CAPO NÈ CODA…SE INSISTEVANO POTEVANO ANCHE PRENDERSI DELLE SANE MAZZATE…). ZUCKERBERG HA DATO, DOPO CENTINAIA DI MIGLIAIA DI ANNI … LA VOCE AI VERI PORTATORI DI SINDROME DI DOWN… POI ALTRI “SOCIAL MAKER” LO COPIARONO VISTO IL RISCONTRO ECONOMICO NEL DARE VOCE E POTERE ELETTORALE A MILIONI DI COGLIONI SEDUTI SUL DIVANO A DELIRARE CON GLI IPAD, SMPARTPHONE E PERSONAL COMPUTER)

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2 GIUGNO 2023,

L’ITALIA MAFIOSO-FASCISTA DI

FESTEGGIA LA SUA FESTA REPUBBLICHINA NEOFASCISTA DELLE BANANE (IN RETE C’ERA SOLO LA FOTO DI RENZI MENTRE SI APPRESTA A INFILARSI IN BOCCA UNA BANANA… SE CI FOSSE STATA GIORGIA MELONI CON UNA BANANA INFILATA IN BOCCA NON CI SAREBBERO STATI PROBLEMI A POSTARLA). DEL RESTO ALLA MELONI CONVERREBBE TENERE IMPEGNATA LA BOCCA CON DELLE BANANE DA MANGIARE (E AFFINI) E PARLARE MOLTO MA MOLTO DI MENO…(IDEM PENSARE, QUELLE POCHE VOLTE CHE GLI RIESCE, PROGETTA ORRORI, ANCOR MENO GLI RIUSCIREBBE DI GOVERNARE, COSA CHE NON GLI RIESCE PROPRIO, NE’ A LEI NE’ AI SUOI MINISTRI E ALLEATI DI GOVERNO, VOTATI DAGLI EX MILITANTI DEL MSI (DI ETA’ MEDIA PROSSIMA AI 90 ANNI))

FOTO ANACRONISTICA DAL 2017 IN POI… MA COMUNQUE SIGNIFICATIVA DELLA CLASSE POLITICA ITALIANA SIA A DESTRA COME A “”””””SINISTRA”””””””

CITANDO LA REPUBBLICA DELLE BANANE (INCLUSE REGIONI E COMUNI BANANIERI) PASSIAMO A QUANTO PREANNUNCIATO GIORNI FA, OVVERO UNA BREVE CARRELLATA SULLE POLIZIE ITALIANE (GUARDIA DI FINANZA, POLIZIA DI STATO, CARABINIERI, POLIZIE COMUNALI LOCALI) CHE MENANO DI BRUTTO SOGGETTI DEBOLI, NON TUTTI REGGONO, SOVENTE SCAPPA IL MORTO (SE TENTASSERO DI FARLO CON UN PUSHER SENEGALESE ALTO 2.20 METRI E DI 150 KG, CORREREBBERO IL RISCHIO, POI, DI RITROVARSELO SOTTO CASA INCAZZATO NERO…)

LE POLIZIE ITALIANE MENANO DI BRUTTO E NON DA OGGI…

I CASI DI STEFANO CUCCHI E DI GIUSEPPE UVA (2009-2008) COME DI DECINE DI MIGLIAIA DI OMICIDI VOLONTARI (INCLUSO UN SENZA FISSA DIMORA MACIULLATO DI CALCI NELLA STAZIONE DI MILANO NELL’INVERNO DEL 2008 PER MANO DI DUE AGENTI DI POLIZIA) SONO EMBLEMATICI INSIEME AD ALTRI CASI SIMILI (TUTTI IMPUNITI). IN MENO DI 20 ANNI, TORTURE E OMICIDI COMMESSI DA PUBBLICI UFFICIALI RIVELANO CHE IN ITALIA LE POLIZIE GIUDIZIARIE ESEGUONO ALL’INTERNO DI CASERME, COMMISSARIATI, QUESTURE, COMANDI, PUBBLICHE VIE, PROCESSI SOMMARI E SOMMINISTRANO CONDANNE ESECUTIVE CORPORALI DOVE, SOVENTE, SCAPPA ANCHE IL MORTO

IL FENOMENO NON E’ RECENTE MA È SEMPRE AVVENUTO (VEDASI L’ANARCHICO PINELLI LANCIATO DA UNA FINESTRA DELLA QUESTURA DI MILANO, EPISODIO DI QUASI 60 ANNI FA) … CIÒ CHE SAREBBE CAMBIATO, NEGLI ULTIMI 20 ANNI, E’ LA DIFFUSIONE DI TELEFONI CELLULARI DOTATI DI VIDEOCAMERA E LA DIFFUSIONE DEI SOCIAL NETWORK, CHE PER PARADOSSO, HANNO PERMESSO E PERMETTONO UNA RAPIDA DIFFUSIONE DELLE AZIONI DI VIOLENZA DELLE POLIZIE ITALIANE E ANCHE ESTERE (DAL VALORE PROBATORIO). UN TEMPO LE QUOTIDIANE VIOLENZE GRATUITE CHE LE POLIZIE GIUDIZIARIE INFLIGGEVANO ALLE LORO VITTIME ERANO DIFFICILI DA DIMOSTRARSI (SI CONSIDERI CHE LE POLIZIE SONO, SOVENTE, MANTENUTE DALLE LORO VITTIME). DA SEMPRE LE POLIZIE ITALIANE (E ANCHE STRANIERE) PRATICANO (CON GUSTO) VIOLENZE (PER FUTILI MOTIVI) A DANNO DI “REI” DI PRESUNTI TORTI E MANCANZA DI RISPETTO NEI LORO CONFRONTI (OVVERO PRESUNTE REAZIONI POCO RISPETTEVOLI DELLE UNIFORMI, PUNITE INSTANTANEAMENTE PER AVER VIOLATO REGOLE NON SCRITTE E NON CONTEMPLATE DAL CODICE PENALE)

CHI SCRIVE CONOBBE, MOLTI ANNI FA, UN DIPENDENTE DI UN’ASL DI MILANO CHE NEL 1981, DURANTE UNA SCAMPAGNATA CON AMICI (POCO PIÙ CHE MAGGIORENNI) LUNGO LE RIVE DEL LAGO DI COMO (VARENNA) A CAUSA DI ALCUNI SCHIAMAZZI NOTTURNI PRESSO UN PARCHEGGIO, SUL LUNGOLAGO DI VARENNA, VENNE RIEMPITO DI BOTTE DAI CARABINIERI CHIAMATI DA ALCUNI RESIDENTI INFASTIDITI PER I TONI DI VOCE UN PÒ ALTI (ERANO LE 23:30 CIRCA). UNA PATTUGLIA SI FERMÒ PRESSO UNA COMITIVA DI AMICI, DOPO UN BREVE SCAMBIO DI PAROLE, TRE “MILITI” PRESERO A GINOCCHIATE SULLO STOMACO I FREQUENTATORI “RUMOROSI” INTIMANDOGLI DI NON FARSI MAI PIÙ RIVEDERE DA QUELLE PARTI IN QUANTO VI ERA IL RISCHIO CHE NON AVREBBERO PIÙ FATTO RITORNO DAI GENITORI…

A QUEI TEMPI NON ESISTEVANO GLI SMARTPHONE E NEMMENO LE FOTOCAMERE DIGITALI, LE VIDEOCAMERE VHS-BETAMAX ERANO UNA RARITA’, GLI UNICI DISPOSITIVI DI RIPRESA ERANO LE CINEPRESE SUPER8… CHE SOLO QUALCHE SUPER APPASSIONATO DI CINE DOMESTICO OSAVA PORTARSI DIETRO DURANTE SCAMPAGNATE E FERIE ESTIVE…(OLTREMODO LE CINEPRESE SUPER8 NON ERANO ABILITATE A FARE RIPRESE NOTTURNE, LE PELLICOLE ERANO SOLO PER AMBIENTI ILLUMINATI)

I PESTAGGI DELE NOSTRE POLIZIE SONO SEMPRE ESISTITI, SOLO CHE UN TEMPO NESSUNO CIRCOLAVA CON DISPOSITIVI DIGITALI DI VIDEORIPRESA…

SULLE VIOLENZE DELLE POLIZIE ITALIANE MOLTO CI SAREBBE DA DIRE… COME PROMESSO L’ARTICOLO È BREVE, SI PUÒ SOLO COMMENTARE CHE TALI VIOLENZE SONO COMMESSE PER QUESTIONI DI VENDETTE PRIVATE (VEDASI L’OMICIDIO DI GIUSEPPE UVA, REO DI AVER AVUTO UNA SCAPPATELLA CON LA FIDANZATA DI UN CARABINIERE DI VARESE) E/O PER FUTILI MOVITI… IN TUTTI I CASI LE VITTIME SONO DEBOLI… COME ANTICIPATO, PESTARE SPACCIATORI NIGERIANI E SENEGALESI, BOSS DELLE MAFIE, ETC… ED ESSERE DENUNCIATI DAI MEDESIMI COMPORTA IL RISCHIO DI TROVARSELI SOTTO CASA… SOLITAMENTE TALI SPACCIATORI SONO PALESTRATI E MOLTO CATTIVI…(VIOLENZE E OMICIDI COMMESSI DA PUBBLICI UFFICIALI, NELLA TOTALITA’ DEI CASI RESTANO GIUDIZIARIAMENTE IMPUNITI…)

NEL CASO DEL PESTAGGIO DEL TRANS A MILANO PER MANO DI 3 AGENTI DI POLIZIA LOCALE … ORA SI E’ SCOPERTO DEL COME MAI PRESSO I COMANDI DEL MUNICIPIO DI MILANO TANTI EX PATTUGLIATORI SONO TRASFERITI (NON NECESSARIAMENTE PER VIOLENZE MA ANCHE PER INSUBORDINAZIONE), PER SEMPRE, A LAVORI D’UFFICIO, ANZI A NON FAR NULLA PER DECENNI… NEI SITI MILANOBARONA VI E’ UN CASO NOTO PIÙ VOLTE CITATO @MILANOMANIAC60 …ANCHE PER APPARTENENZA AL “CLUB” MILANO SPARITA SSC + MILANO SPARITA FACEBOOK

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PROSSIMAMENTE: LA SECONDA PARTE DELLA STORIA TUTTA ITALIANA DELLA SORVEGLIANZA ILLEGITTIME E ILLEGALE PRATICATA DALLE POLIZIE GIUDIZIARIE ITALIANE E DALLA MAGISTRATURA DAL PERIODO FASCISTA SINO AL PRIMO DECENNIO DEGLI ANNI 2000 (L’UTILIZZO DEI CUSTODI CONDOMINIALI COME INFORMATORI E RUFFIANI PER CONTO DIGOS E NON SOLO)

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AGGIORNAMENTI BREVI, 31 MAGGIO 2023

PROGRAMMAZIONE DI IMMAGINI SOSPESA IN MODO PERMANENTE A CAUSA DI PLAGI (IMMAGINI , TESTI E FONTI) COMMESSI DA PERSONAGGI GRAVITANTI INTORNO AL BUSINESS MILIONARIO DELLE PAGINE FBOOK “MILANO SPARITA” (DETTAGLI ALL’INTERNO)

ECCO COME SI PRESENTA UNA SCHERMATA SMARTPHONE DI “INVITO” AL DOWNLOAD DI UN TROJAN DELLA POLIZIA POSTALE-MAGISTRATURA (ADRIANO PEZZANO, PIETRO PLANEZIO, PINO ZARRILLI, TRA LE SPIE POLITICOGIUDIZIARIE, ANCHE PER CONTO MASSONERIE, NOTE A CHI SCRIVE…)

I SINTOMI DELL’ARRIVO DI UN TROJAN POLIZIA POSTALE SONO DUE: MESSAGGIO FALSO DI INVITO ALL’AGGIORNAMENTO DI UN’APPLICAZIONE (IN QUESTO CASO GOOGLE PLAY) E MEMORIA DI SISTEMA INTASATA… NEGLI SMARTPHONE E NEGLI IPHONE ESISTONO DUE UNITA’ DI MEMORIA. LA MEMORIA INTERNA (CHE PER DEFAULT RAPPRESENTA L’UNITA’ DI SCRITTURA PREDEFINITA DOVE LE APPLICAZIONI SALVANO DATI) E LA MEMORIA ESTERNA (LE SCHEDE SSD DA INSERIRSI NEI “TELEFONINI”)… I TROJAN, ANCHE CON CENTINAIA DI MEGABYTE LIBERI (SE NON ADDIRITTURA GIGABYTE) SI APPROPRIANO DI ENORMI SPAZI DI MEMORIA RISERVATA, ESCLUDENDO PERSINO LE APPLICAZIONI CHE ARCHIVIANO L’ELENCO DEI CHIAMANTI E MESSAGGINI SMS… E’ INTUITIVO CHE NON SI DEBBA MAI PROCEDERE AD UN AGGIORNAMENTO APPLICATIVO COME QUELLO SOPRA VISUALIZZATO… I “TELEFONINI” (SISTEMA OP. ANDROID) SI AGGIORNANO AUTOMATICAMENTE, SALVO DIFFERENTI IMPOSTAZIONI… NON VIENE MAI RICHIESTO UN UPDATE MANUALE, SALVO DIFFERENTI IMPOSTAZIONI… QUANDO TUTTO E’ IN UPDATE AUTOMATICO, (O SI TENTA DI CERCARE AGGIORNAMENTI IN MODO MANUALE), NON COMPAIONO MAI SIMILI SMS MASCHERATI DA BANNER DI INVITO ALL’UPDATE DI APPLICAZIONI CHE SI AGGIORNANO, COMPATIBILMENTE CON LA VERSIONE DI ANDROID, AUTOMATICAMENTE DA SOLE… LO SMARTPHONE SOPRA VISUALIZZATO E’ OVVIAMENTE INFETTATO DA TROJAN… INVIATO DA POLIZIA POSTALE… E MAGISTRATURA…(ADRIANO PEZZANO, PINO ZARRILLI, PIETRO PLANEZIO… TRA I NOTI).

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QUELLO CHE MEDIASET, CAIRO COMMUNICATION E RAI NON DICONO…OVVERO NELLE FOGNE DI MOLTI CENTRI DELLA ROMAGNA LE RAFFINERIE SCARICANO, SI PRESUME, LIQUIDI DI LAVAGGIO AUTOCISTERNE E CARRI CISTERNA… NELLE RAFFINERIE E NEI DEPOSITI CARBURANTI (LA MAFIA PETROLIFERA SOSTENUTA, NEL WEB, DA SOGGETTI COME ADRIANO PEZZANO, PINO ZARRILLI, PIETRO PLANEZIO, OVVIAMENTE NON GLI UNICI, MA NOTI A CHI SCRIVE… IL BUSINESS INFINITO DEI COMBUSTIBILI E CARBURANTI FOSSILI INQUINA QUALSIASI COSA E NON SOLO IN ROMAGNA, REGIONE STORICA PER LA PRESENZA DI RAFFINERIE SORTE AI TEMPI NEI QUALI LE PIATTAFORME PETROLIFERE POPOLAVANO L’ALTO ADRIATICO, ALCUNE DI ESSE SONO ANCORA IN FUNZIONE…)

APPURATO CHE DIVERSI PAESI DELLA ROMANGNA SCARICANO LA RETE FOGNARIA DIRETTAMENTE NEL MARE (IN FORMA DILUITA RISPETTO A QUANTO AVVIENE IN QUESTI GIORNI DI RIVERSAMENTO ACQUE STAGNANTI, NON E’ DATO SAPERE SE VI SIANO SETTORI DELLA REGIONE NON SERVITI DA DEPURATORI…), APPURATO CHE LA CATASTROFE IDROGEOLOGICA DELLA ROMAGNA SIA DOVUTA AD EVENTI CLIMATICI ANOMALI (CHE IN MODO NATURALE SI DISTRIBUIREBBERO NELL’ARCO DI SECOLI, NON IN POCHE ORE), APPURATO CHE IN 30 ANNI, IN TALE REGIONE, IN COMBUTTA CON I VARI GOVERNI ROMANI SUCCEDUTESI, NON SI SAREBBE QUASI MAI (TRANNE DUE INVASI DI LAMINAZIONE REALIZZATI, SU CIRCA 35 TEORICI) PROVVEDUTO ALLA REALIZZAZIONE DI OPERE IDRAULICHE (INVASI DI ESPANSIONE) DOVE LE PORTATE ECCEZIONALI DEI FIUMI ANDASSERO A TRACIMARE IN MODO CONTROLLATO, RIVERSANDO, POST PIENA, GLI ECCESSI IDRICI NEI FIUMI MEDESIMI… APPURATO CHE IL CLIMA SIA MODIFICATO ANCHE DALLA PRESENZA DI CO2 A LIVELLO GLOBALE… POCHI O NESSUNO HANNO MAI SPIEGATO COSA GENERA GLI ALLAGAMENTI DI ALCUNI CENTRI ABITATI DELLA ROMAGNA, LA DOVE LE ESONDAZIONI NON HANNO INVASO TERRENI E PAESI…

IL FENOMENO ASSOMIGLIA (MA E’ DIFFERENTE) A QUELLO MILANESE DELL’ESONDAZIONE DEL FIUME SOTTERRANEO SEVESO… TONNELLATE DI LIQUAME ESONDANO, CON VIOLENZA, DAI TOMBINI… NEL CASO DEI PAESI SOMMERSI DA 1 A 5 METRI DI ACQUA NON FANGOSA, IL FENOMENO, NOTO, E’ RICONDUCIBILE AL PRINCIPIO DEI VASI COMUNICANTI… OVVERO ALCUNI CENTRI ABITATI HANNO LA RETE FOGNARIA COLLEGATA A VARI CANALI E BACINI…I PERCORSI DI VERSAMENTO LUNGO CANALI SONO ALTERATI DALLO STRAVOLGIMENTO IDRICO E DAL COLLEGARE IDRAULICAMENTE CANALI CONSORTILI PER DEVIARE LE PIENE VERSO IL PO (PROBABILMENTE ALCUNI CENTRI ABITATI NON SONO COLLEGATI A DEPURATORI, SE LO FOSSERO, RISENTIREBBERO COMUNQUE, ANCHE SE IN MISURA MINORE, DEI LIVELLI DI PORTATA DI ALTRI CORSI D’ACQUA) QUANDO LA PORTATA GENERALE DI TALI CORSI D’ACQUA SALE PER ECCESSO DI ACCUMULO DI ACQUA PIOVANA, ANCHE IL LIVELLO DELLE FOGNATURE SALE, INDIPENDENTEMENTE DALLA PORTATA, PROSSIMO A QUELLO DELL’INVASO PIÙ ELEVATO (NON NECESSARIAMENTE UN INVASO DI ESPANSIONE) COL MAGGIORE VOLUME DI ACQUA IN ESSO PRESENTE E COL MASSIMO LIVELLO RAGGIUNTO… IN SINTESI LE FOGNE STRARIPANO INDIPENDENTEMENTE DALLA LORO PORTATA PERCHE’ COLLEGATE CON ALTRI CANALI CON LIVELLI ANOMALI DI “PELO” DELL’ACQUA… FORSE TALE FENOMENO RIVELA CHE MOLTI COMUNI ROMAGNOLI NON BENEFICIANO DI DEPURATORI E SCARICANO NEI CANALI DIRETTI VERSO L’ADRIATICO… TUTTAVIA, QUANTO SOPRA, NON GIUSITIFICA LA PRESENZA DI SOLVENTI E CARBURANTI NELLE ACQUE FOGNARIE … SALVO IMMAGINARE CHE GLI STRARIPAMENTI FOGNARI NON AVVENGANO IN PROSSIMITA’ DI DISTRIBUTORI DI CARBURANTE… MA SOPRATTUTTO IN PROSSIMITA’ DI RAFFINERIE PETROLCHIMICHE E DEPOSITI DI CARBURANTE… A QUANTO SOPRA SI AGGIUNGE, ANCHE L’IPOTESI, CHE LE MEDESIME RAFFINERIE POSSANO SCARICARE (ILLEGALMENTE), NEI CANALI, LIQUAMI CONTENENTI RESIDUI DI CARBURANTI E SOLVENTI, ANCHE PER EFFETTO DEL LAVAGGIO DI CISTERNE DI DEPOSITO E AUTOCISTERNE, COME ANCHE CARRI CISTERNA… AD INDICARE CHE PETROLI E AFFINI, NON SONO SOLO CORRELATI ALL’EFFETTO SERRA GLOBALE… MA AD UN INQUINAMENTO GENERALIZZATO DELLE ACQUE DI PIANURA E NON SOLO IN ROMAGNA..

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PROSSIMAMENTE: LA SECONDA PARTE DELLA STORIA TUTTA ITALIANA DELLA SORVEGLIANZA ILLEGITTIME E ILLEGALE PRATICATA DALLE POLIZIE GIUDIZIARIE ITALIANE E DALLA MAGISTRATURA DAL PERIODO FASCISTA SINO AL PRIMO DECENNIO DEGLI ANNI 2000 (L’UTILIZZO DEI CUSTODI CONDOMINIALI COME INFORMATORI E RUFFIANI PER CONTO DIGOS E NON SOLO)

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AGGIORNAMENTI BREVI, 30 MAGGIO 2023

PROGRAMMAZIONE DI IMMAGINI SOSPESA IN MODO PERMANENTE A CAUSA DI PLAGI COMMESSI DA PERSONAGGI GRAVITANTI INTORNO AL BUSINESS MILIONARIO DELLE PAGINE FBOOK “MILANO SPARITA” (DETTAGLI ALL’INTERNO)

REPORT RAI3 E ALCUNE ERRATA CORRIGE SU TALE TRASMISSIONE

IN QUESTE SETTIMANE, DOPO IL GIRO DI BOA DELL’EDITORE URBANO CAIRO EDITORE (RIZZOLI RCS, CAIRO COMMUNICATION EDITORE), COL LICENZIAMENTO DEL GIORNALISTA MASSIMO GILETTI (SOSPESO MA DI FATTO ESAUTORATO DALL’AZIENDA), (URBANO CAIRO SI FORGIÒ, PROFESSIONALMENTE, IN FININVEST, DIETRO POTENTI LECCATE (1982-1995) AL “CAVALIERE” SILVIO BERLUSCONI …) SI DEVE CONSTATARE CHE I CONTENUTI AUTOCENSURATI DA URBANO CAIRO DELLA TRASMISSIONE SILURATA DI “NON È L’ARENA” ,DI MASSIMO GILETTI, SONO STATI RIVERSATI IN REPORT RAI 3…

ALCUNE ERRATA CORRIGE ANDREBBERO EVIDENZIATE SULLA VICENDA DEL PENTITO BALDUCCIO DI MAGGIO ED IL RUOLO DEI GRAVIANO NELLA CATTURA DI TOTÒ RIINA

I RAPPORTI DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI, INCLUSO IL PADRE LUIGI BERLUSCONI, CON LA MAFIA SICILIANA , NON PARTONO DAL 1992 AD OMEGNA MA RETROCEDONO AGLI ANNI ’60 DEL 900 CON I CONTI CORRENTI DELLA FAMIGLIA DI MAFIOSI BONTATE APERTI IN VIA CANTÙ 5 A MILANO, FONDI NERI POI MESSI ALL’INCASSO DA SILVIO BERLUSCONI PER COSTITUIRE EDILNORD E SUCCESSIVAMENTE FININVEST… COME NOTO NEGLI ANNI 70 IL CORLEONESE SALVATORE RIINA SI IMPOSE (A DANNO DELLA FAMIGLIA BONTATE) AI VERTICI DELLA MAFIA SICILIANA PALERMITANA STANZIATA A PALERMO. RIINA PUR AVENDO AVUTO UN RUOLO NELLE STRAGI SICILIANE DEL 1992 (PARE FINANZIATE ANCHE DA BERLUSCONI INSIEME AL FUTURO PARTITO FORZA ITALIA, TALI FINANZIAMENTI VIDERO FLUSSI DI DENARO PROVENIENTI DA DIVERSE FAMIGLIE DI COSA NOSTRA, IN TERMINI DI MILIARDI DI LIRE) ERA E FU SEMPRE UNA FIGURA ANTAGONISTA A QUELLA DEI BONTATE, I PRINCIPALI FINANZIATORI DI EDILNORD PRIMA E FININVEST POI… OLTREMODO, QUELLI CITATI, SONO REATI DI RICICLAGGIO E ASSOCIAZIONE ESTERNA MAFIOSA COMMESSI A MILANO TRA LA FINE DEGLI ANNI 60 E TUTTI GLI ANNI 80 E 90… MAI PERSEGUITI DAL TRIBUNALE DI MILANO. STEFANO BONTATE VENNE UCCISO DAI CORLEONESI DI TOTÒ RIINA NEL 1981 A PALERMO… PERTANTO LE PROBABILI FREQUENTAZIONI DI SILVIO BERLUSCONI, AD OMEGNA, NEL 1992, RICALCANO POSSIBILI ALLEANZE DEL MEDESIMO CON FAMIGLIE DELLA MAFIA, COME I GRAVIANO, CHE CERCARONO DI COMBATTERE LO STRAPOTERE DI SALVATORE RIINA, COME DI FATTO AVVENNE (RIINA VENNE ARRESTATO, NON PER LE STRAGI DI MAFIA-STATO MA PER AVER DESTABILIZZATO RELAZIONI TRA MAFIA SICILIANA E IMPRENDITORI MILANESI STABILITESI SIN DAGLI ANNI 60 DEL 900).

PER QUANTO LE RECENTI RIVELAZIONI DI SALVATORE BAIARDO ABBIANO FATTO SCOOP GIORNALISTICI (ANCHE PER REPORT) NOTEVOLI ED EPOCALI CON MILIONI DI SPETTATORI INCOLLATI DAVANTI AI TELEVISORI… NESSUNO DICE CHE I RAPPORTI DEI BERLUSCONI CON LA MAFIA NACQUERO, A MILANO, OLTRE 60 ANNI FA, CHE VI FURONO ALLEANZE CON SETTORI DI COSA NOSTRA AVVERSI AI CORLEONESI E CHE ORMAI, A DISTANZA DI 31 ANNI, TALI RIVELAZIONI FANNO SOLO STORIA TARDIVA, NEL SENSO CHE ORMAI, PUR CONSOLINDANDO UN POTERE ELETTORALE (LA STERZATA NEO FASCISTA DEL PARTITO POPOLARE EUROPEO ORMAI ALLEATO ALLE DESTRE ITALIANE, SPAGNOLE, GRECHE, POLACCHE, UNGHERESI E BULGARE E AMERICANE DI DONALD TRUMP) SILVIO BERLUSCONI, DA ANNI, AVREBBE DELEGATO A GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI IL PASSAGGIO DI CONSEGNE (UN PASSAGGIO COMUNQUE APERTO VERSO IL DITTATORE VLADIMIR PUTIN E GLI OLIGARCHI ORBAN, BOLSONARO, TRUMP E “VOX SPAGNA”), SILVIO BERLUSCONI HA, MALGRADO L’ENORME POTERE ANCORA POSSEDUTO IN ITALIA, LUI E LA FAMIGLIA, FATTO IL SUO TEMPO E SCOPRIRE, DOPO 31 ANNI, LA SUA GIA’ SOSPETTATA ATTIVITA’ COSPIRATIVA NELLE STRAGI DEL 92 E DEL 93, CAMBIA POCO O NULLA LO SCENARIO POLITICO ATTUALE (DOMINATO DALLA RADICAZIONE DELLA NDRANGHETA NELLE MAGISTRATURE, POLIZIE, POLITICI E IMPRENDITORI DEL NORD ITALIA) DOVE DOPO 30 ANNI DI MACELLERIA SOCIALE POST TANGENTOPOLI 92, DOPO LA SUCCESSIONE DELLA ‘NDRANGHETA SU COSA NOSTRA… DI TALI “SEGRETI DI STATO” (SFRUTTATI PER SCOOP GIORNALISTICI DA REPORT RAI3) CE NE FACCIAMO POCO O NULLA… GIA’ SI SAPEVA DEL COINVOLGIMENTO DI FININVEST E DELLA CIA AMERICANA…ALLE STRAGI DEL 92-93, NONCHE’ ANCHE DI TANGENTOPOLI, MANCAVANO, PER L’APPUNTO, ALCUNI DETTAGLI ANAGRAFICI…DEI PRINCIPALI PROTAGONISTI NATI E CRESCIUTI ANCHE SOTTO L’OMBRA DI LICIO GELLI…E DI KISSINGER (IL PRINCIPALE IDEATORE DELL’ATTENTATO ALLE TORRI GEMELLE, DELLA GUERRA IN IRAQ, DELLA CARRIERA OLIGARCHICA DI VLADIMIR PUTIN, DELLA STESSA CARRIERA POLITICA DI BERLUSCONI, DELL’AVANZATA DELLE DESTRE FASCISTE IN EUROPA DELL’EST ED ORA IN EUROPA OCCIDENTALE)…

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29 Maggio 2023

LE IDIOZIE QUOTIDIANE DEGLI SGHERRI MANTENUTI DALLE LORO VITTIME (POLIZIA DI STATO, POLIZIA LOCALE DI MILANO, CARABINIERI, DIGOS), “UNIFORMI” (ANCHE IN PENSIONE) CHE GESTISCONO UN SOCIAL NET FOGNA A CIELO APERTO CHIAMATO “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK” E LA STORIA TUTTA ITALIOTA DELLE PORTINERIE CONDOMINIALI ORMAI ESTINTE (OVVERO LA SORVEGLIANZA ILLEGITTIMA E ILLEGALE, RETAGGIO EREDITATO DAL VENTENNIO FASCISTA, IN ITALIA, PRIMA DELL’AVVENTO DI INTERNET E DI FACEBOOK).

PRIMA DI PROCEDERE A QUANTO GIA’ PROGRAMMATO DAL 25 MAGGIO SCORSO, ANCHE NEL TEMA DI PUBBLICI UFFICIALI CHE VIOLANO LA LEGGE IN INTERNET, VIOLANDOLA ANCHE NEI SOCIAL E NELLE PUBBLICHE VIE… UNA BREVISSIMA CARRELLATA SULLE NOTE VIOLAZIONI DEI DIRITTI D’AUTORE FOTOGRAFICI IMPUTABILE A MILANO SPARITA SSC (E STORIA DEI TRASPORTI PUBBLICI SSC)

LE SCHERMATE SOTTOSTANTI RITRAGGONO DEI POST DI “MILANO SPARITA SSC”, TRATTASI DI ALCUNE IMMAGINI DI VIRGILIO CARNISIO… TUTTAVIA QUESTE IMMAGINI SONO VINCOLATE DA COPYRIGHT E CI POSSIAMO SCOMMETTERE CHE PRIMA O POI LE VEDREMO POSTATE IN “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK, LA MACCHINA DEL TEMPO” CON REATI DI PLAGIO (IMPUTABILI A META E ALLE PERSONE GIA’ NOTE) PER TESTI E IMMAGINI PROTETTE DA DIRITTI D’AUTORE E SFRUTTATE COMMERCIALMENTE SENZA AUTORIZZAZIONE E PAGAMENTO DEI DIRITTI E LICENZE INDIVIDUALI E LIMITATE DI RIPRODUZIONE…(DIETRO TALE HOMPAGE CI SONO I NOTI ADRIANO PEZZANO, MAURIZIO COLOMBINI, GABRIELE DELL’OGLIO, SERGIO CODAZZI, COLOMBO, ARSUFFI, TOSI, ETC…COME AMPIAMENTE DIMOSTRATO)

NON SAREBBE L’UNICO POST, UNA SECONDA IMMAGINE SI AFFIANCHEREBBE ALLA PRIMA… FINCHE’ POSTATE IN TALE FORUM NON CI SONO, FORMALMENTE REATI, UNA VOLTA POSTATE IN FACEBOOK E NELLE HOME COMMERCIALI SOPRA CITATE, SCATTANO REATI DI PLAGIO E RICETTAZIONE… L’AUTORE DEL POST MEDESIMO SOPRA VISUALIZZATO E’ @MILANOMANIAC60 ALIAS MAURIZIO COLOMBINI

IERI, DOMENICA, 28 MAGGIO, UNA VISITA DAL COMUNE DI MILANO,

28/05/23 13:52:08 Comune di Milano Milano (Italia) 217.31.112.XX  Chrome 113  Windows 10

SICURAMENTE POLIZIA LOCALE (L’UNICO “UFFICIO” APERTO DI DOMENICA AL COMUNE DI MILANO), OVVIAMENTE E’ FACILE CAPIRE CHI SIA …COME ALTRETTANTO FACILE CAPIRE L’ISTIGATORE DI TALI VISITE , OVVERO IL RUFFIANO DIGOS ADRIANO PEZZANO CHE BRUCIO’ UNA CARRIERA DI PORTINAIA DI CONDOMINIO PERFETTA…DEGRADANDOSI A QUELLO DI INFORMATORE DIGOS DIRETTO… DATA LA SUA TENDENZA A FICCANASARE NELLA VITA PRIVATA ALTRUI, DIFFAMARE, CALUNNIARE E DENIGRARE…E FAR DANNI DI OGNI GENERE A TERZE PERSONE…

SI PREMETTE CHE NEI PROSSIMI GIORNI, IN TEMA DI POLIZIE GIUDIZIARIE COLLABORATRICI DEL “MANAGER OMBRA” ADRIANO PEZZANO (RELAZIONI CON LE “FAMIGLIE” DI DESIO E BUCCINASCO E NON SOLO), VI SARANNO ALCUNE RIFLESSIONI SULLE VIOLENZE GRATUITE (MANGANELLATE IN FACCIA, IN TESTA, SULL’ADDOME, CALCI IN FACCIA E SULLA TESTA…) DELLE QUALI DA ALCUNI ANNI SI RENDONO PROTAGONISTI I “SERVITORI DELLO STATO” (E DI RECENTE, PERSINO ANCHE DEI COMUNI)… I PESTAGGI (DOVE PUO’ ANCHE SCAPPARCI IL MORTO) NON SONO UN FENOMENO DEGLI ULTIMI ANNI… SONO DECENNI E DECENNI CHE LE POLIZIE ITALIANE PESTANO (CON GRANDE GUSTO E PIACERE… A MILANO SI DICEVA ” ‘HAN CIAPÀ EL LECHETT” = CI HANNO PRESO GUSTO) ED A VOLTE ANCHE PROTAGONISTI DI OMICIDI A TITOLO GRATUITO… VEDASI I CASI DI MAURIZIO UVA A VARESE NEL 2008, CUCCHI NEL 2009 E MOLTISSIMI ALRI… LA DIFFERENZA CONSISTE NEL FATTO CHE SINO A 20 ANNI FA I “TELEFONINI” NON INCLUDEVANO UNA TELECAMERA PER EFFETTUARE FOTO E VIDEO, DAI PRIMI ANNI 2000, ANCOR PRIMA CHE ARRIVASSERO GLI SMARTPHONE, E’ INVECE POSSIBILE DOCUMENTARE, CON DISPOSITIVI DI TELEFONIA GSM… TUTTO QUELLO CHE UN TEMPO NON SI POTEVA DIMOSTRARE…(NEGLI ANNI 90 ERA “DURA” CIRCOLARE CON UNA PESANTE E INGOMBRANTE VIDEOCAMERA, NEGLI ANNI 70 E 80 ALTRETTANTO RARO CIRCOLARE CON UNA CINEPRESA SUPER8…) E CHE VENIVA INSABBIATO DA GIUDICI COMPIACENTI….

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LO STATO (E REPUBBLICA DELLE BANANE) DI POLIZIA (DELLE “PORTINAIE”)

SOPRA LA SCHERMATA DI UN POST DEL 24 MAGGIO 2023 CON ALLEGATO UN COMMENTO CHE SOLO UN EX PUBBLICO UFFICIALE (CON TENDENZE DI SGHERRO INCALLITO) POTEVA SCRIVERE, SICURAMENTE UN “ADMIN” DI TALE PAGINA SOCIAL. LA DIGOS E LE MAGISTRATURE, IN PASSATO, UTILIZZAVANO PORTINAIE E PORTINAI COME RUFFIANI PER CONTO DIGOS E MAGISTRATURA MEDESIME (PROPRIO PER I LEGAMI TRA DIGOS E PORTINAIE… LE MEDESIME FALLIRONO COME INFORMATRICI NEI CASI DEL RAPIMENTO BR DI ALDO MORO E DI ALTRI RAPIMENTI E COVI BR, NAR, PAC, ETC… IN REALTA’ LE PORTINAIE SAPEVANO MA GLI CONVENNE AUTOCENSURARSI E TACERE ANCHE SU PRESSIONI DIGOS E SISMI SISDE MEDESIME…)

I COMMENTI SOPRA VISUALIZZATI (IL POST DI UNA IMMAGINE, IN COPYRIGHT VIOLATO, DI VIRGILIO CARNISIO, RITRAENTE UNA PORTINAIA CON RAMAZZA. IN QUANTO TALE, NON SIGNIFICHEREBBE NULLA… TUTTAVIA I COMMENTI SONO, INVECE, DELIRANTI)… TALE POST E’ STATO IMPEDITO ALLA SCRITTURA DI COMMENTI ESTRANEI ALLO STAFF, A DIMOSTRAZIONE CHE TALE PAGINA OLTRE CHE ESSERE, COME NOTO, REAZIONARIA E NOSTALGICA DEL VENTENNIO FASCISTA (E PROMOTRICE DI UN RITORNO AI METODI AUTORITARI DEL VENTENNIO), SAREBBE ANCHE INTERAMENTE CONTROLLATA E CENSURATA DA PERSONALE DI “STAFF”, OLTRE CHE AL NOTO ADRIANO PEZZANO, A DIPENDENTI META FACEBOOK, E COLLABORATORI, PREZZOLATI E INGAGGIATI PER DIFFONDERE L’IDEA DI UNO STATO DI POLIZIA UN TEMPO RAPPRESENTATO ANCHE DAI CUSTODI DI CONDOMINIO)

CHI SCRIVE, NEGLI ANNI 80 E 90 DEL 900, CONOBBE ALCUNI STRANIERI (INGLESI, FRANCESI E ANCHE U.S.A.) SIA IN AMBITO LAVORATIVO CHE SCOLASTICO (SCUOLE SERALI, UN TEMPO FREQUENTATE ANCHE DA STRANIERI CHE LE UTILIZZAVANO PER PERFEZIONARE L’ITALIANO) CITTADINI STRANIERI BASITI DALLA PRESENZA DI VIGILANZA “CIVILE” (PORTINAI E PORTINAIE) NEI CONDOMINI MILANESI (OVVIAMENTE IL FENOMENO ERA NAZIONALE, CON PUNTE ESTREME A MILANO, ROMA, TORINO, NELL’ULTIMA CITTA’ FORAGGIATO ANCHE DALLA FAMIGLIA AGNELLI). TUTTI INDISTINTAMENTE EVIDENZIAVANO CHE SOLO IN ITALIA ESISTEVA TALE “FIGURA”, SOVENTE INUTILE SIA IN TERMINI DI SICUREZZA CONDOMINIALE SIA IN TERMINI DI RISPETTO DEI REGOLAMENTI CONDOMINIALI… TALE FIGURA (LA PORTINAIA DI CONDOMINIO) COME TUTTI RICORDERANNO ERA, SOVENTE, LA CAUSA PRIMARIA DI LITI CONDOMINIALI E DI CAUSE LEGALI PRESSO LE EX PRETURE, POI SOSTITUITE DAL “GIUDICE DI PACE” (GIUDICI ONORARI) E DALLA MAGISTRATURA ORDINARIA…). LO STUPORE DI TALI CITTADINI ESTERI NON ERA RAPPRESENTATO SOLO DALL’INGAGGIO DI PERSONE PRIVE DI ALCUN TITOLO PROFESSIONALE E LEGALE PER SORVEGLIARE E DOSSIERARE CONDOMINI PROPRIETARI E AFFITTUARI… MA PER LA LORO TENDENZA A VIOLARE, ANCHE CON PREPOTENZA, LA PRIVACY DEI RESIDENTI E PER LE FREQUENTI VISITE DELLE POLIZIE GIUDIZIARIE PRESSO LE LORO “GUARDIOLE”, VISITE INFORMALI DOVE PORTINAIE E PORTINAI ANDAVANO A RACCONTARE I CAZZI ALTRUI DEI LORO DATORI DI LAVORO (SI!, DATORI DI LAVORO IN QUANTO SIA GLI AFFITTUARI CHE I PROPRIETARI AVEVANO, COME VOCE DI COSTO PRINCIPALE, LO STIPENDIO DI CUSTODI FICCANASO E SPIE…)

COME NOTO, SINO AL 1922 CIRCA, IN ITALIA, LA FIGURA DELLE PORTINERIE CONDOMINIALI ERA LIMITATA ALLE “CASE DI RINGHIERA” (CASEGGIATI DI PROPRIETA’ DI PRIVATI E AFFITTATI AI CETI POPOLARI, ANCHE DI IMMIGRATI) ED ALLE “CASE POPOLARI” (L’EDILIZIA POPOLARE PRIMA DEL VENTENNIO FASCISTA).

NEI CONDOMINI, TALE FIGURA, ERA LIMITATA AI PALAZZI “LIBERTY” (A VOLTE NEMMENO A QUELLI) DEI CENTRI DI CITTA’ COME MILANO E ROMA…L’USO ERA SIMILE A QUELLO DELLE “RECEPTION” ATTUALI… (NON ESISTEVANO ANCORA I CITOFONI). IL VENTENNIO FASCISTA E LE SUE ESIGENZE DI SORVEGLIARE LA POPOLAZIONE INTRODUSSE, NEI CONDOMINI PREESISTENTI E IN QUELLI REALIZZATI TRA GLI ANNI 20 E 30 DEL ‘900, LE “PORTINERIE”

IL FASCISMO VOLEVA ESSERE INFORMATO SE NEI CONDOMINI PRIVATI SI TENESSERO RIUNIONI E ASSEMBRAMENTI “CLANDESTINI” DI COSPIRAZIONE AL REGIME MUSSOLINIANO… SEMPRE IL REGIME VOLEVA ESSERE INFORMATO DI CITTADINI DI IDEOLOGIA COMUNISTA, CITTADINI ANARCHICI, OMOSESSUALI, EBREI, ETC…

NESSUNA FIGURA DI “SORVEGLIANZA DI MASSA” POTEVA ANDARSI A SOSTITUIRE A QUELLA DEL “PORTINAIO/A” DI CONDOMINIO…

PORTINAIE E PORTINAI INFORMAVANO I PODESTÀ E LE POLIZIE POLITICHE DI INQUILINI E CONDOMINI CHE NON PARTECIPAVANO AI “SABATI FASCISTI” , IVI INCLUSI CONDOMINI CHE MUGUGNAVANO CONTRO IL FASCISMO MEDESIMO…ED A TUTTI I CERIMONIALI DEL VENTENNIO FASCISTA… IVI COMPRESE LE FREQUENTAZIONI DELLE “CASE DELLA CULTURA” E CASE DEL FASCIO…CON L’APPLICAZIONE DELLE LEGGI RAZZIALI DEL 1938 LA FIGURA DELLE PORTINAIE ERA QUELLA DI CENSIRE LA PRESENZA DI EBREI E FAMIGLIE EBRAICHE E DI RIFUGIATI, ANCHE EBRAICI, ALL’INTERNO DEI CASEGGIATI, ANCHE PRIVATI…

LA SORVEGLIANZA ILLEGALE ED ILLEGITTIMA DEL REGIME FASCISTA NON SI ESTINSE NELL’ANNO DELLA “LIBERAZIONE” (1945) MA VENNE MINUZIOSTAMENTE RESTAURATA A PARTIRE DAL 1948, A PARTIRE DALL’USO POLIZIESCO E GIUDIZIARIO DELLE PORTINERIE DI CASEGGIATO E DI CONDOMINIO, QUESTA VOLTA PER INDIVIDUARE MILITANTI E SIMPATIZZANTI DEL PARTITO COMUNISTA, ANARCHICI, EVENTUALMENTE EX PARTIGIANI COMUNISTI RICERCATI DALLA MAGISTRATURA

L’ANTICOMUNISMO IMPERANTE NEGLI ANNI ’50 DEL ‘900 (VEDASI MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO E DEMOCRAZIA CRISTIANA) IMPONEVA, ALLA MAGISTRATURA, ED ALLE POLIZIE, DI SCHEDARE CITTADINI E FAMIGLIE ANARCHICI, COMUNISTI, SOCIALISTI E SIMPATIZZANTI DELL’UNIONE SOVIETICA E DEL NEO REGIME CUBANO CASTRISTA. LA “BUONCOSTUME”, SOPRATTUTTO CON L’ATTUAZIONE DELLA “LEGGE MERLIN” E LA MESSA AL BANDO DELLE “CASE CHIUSE” , IMPONEVA FORME DI SORVEGLIANZA (CUSTODI CONDOMINIALI) “CIVILE” (PORTINAI E PORTINAIE) ALLO SCOPO DI SCOVARE I “POSTRIBOLI” CLANDESTINI DOVE, DAL 1958, SI ORGANIZZAVANO, CONTRO LEGGE, I “CONGRESSI CARNALI” (MARCHETTE) ALL’INTERNO DI CASEGGIATI E CONDOMINI…

SEMPRE LA BUONCOSTUME NECESSITAVA DI FORME DI SORVEGLIANZA ILLEGALE PER SCHEDARE LE “PERVERSIONI SESSUALI”, DALLA PEDERASTIA-OMOSESSUALITA’, AL SADOMASOCHISMO, AL TRAVESTISMO, ETC…

LO SCENARIO SOPRA CITATO (CHE RAPPRESENTA UN PEZZO DI STORIA ITALIANA SNOBBATO DA STORICI E INTELLETTUALI) SI PROTRASSE SINO AL “1968”. DAL 1968 IN AVANTI, LA DIGOS E I SERVIZI SEGRETI UTILIZZARONO I “CUSTODI CONDOMINIALI” PER SCHEDARE GIOVANI E MENO GIOVANI FREQUENTATORI DI “CIRCOLI” AD ISPIRAZIONE MARXISTA, STUDENTI RIBELLI E ASPIRANTI RIVOLUZIONARI E MILITANTI DI SINISTRA ED ESTREMA SINISTRA (TRA I REAZIONARI SPIE NON MANCARONO, PERSINO, ISCRITTI ALL’ANPI E DECORATI ANPI E PERSINO TESSERATI E FUNZIONARI DEL P.C.I… COME NOTO LE CONNIVENZE CON UNA PSEUDO SINISTRA DIVENTATA CANE DA GUARDIA DI UN SISTEMA STATO CHE OSPITAVA, IN PANCIA, FASCISTI E MAFIOSI, NON RISPARMIO’ NEMMENO SOGGETTI AUTOREFERENZIATI COME “PARTIGIANI” E “COMUNISTI”… E’ UNA STORIA VECCHIA MA GLI EFFETTI SONO PRESENTI TUTT’OGGI, BASTI VEDERE L’USO DI FACEBOOK PER LE HOMEPAGE ANPI NAZIONALI E DI ZONA…).

LA TRATTAZIONE DI QUESTO SPACCATO DI STORIA ITALIANA, VISTA LA COMPLESSITA’ DELL’ARGOMENTO, SARÀ RIPARTITO IN DUE PARTI (LA PRIMA TERMINA NELL’ANNO 1968, LA SECONDA RIPARTE DAL ’68 SINO AL 2010 CIRCA, DECENNIO NEL QUALE LA CRISI DI VOCAZIONE DI TALE “PROFESSIONE”, LA DIFFUSIONE DEI SOCIAL NET E LA PERDITA DI POTERE D’ACQUISTO DELLA CLASSE MEDIA FECE “ANDARE IN PENSIONE”, IN BUONA MISURA, QUESTA CATEGORIA… PER ALCUNI ANNI SOSTITUITA, SENZA SUCCESSO, DA EXTRACOMUNITARI FILIPPINI E SUD AMERICANI…)…

QUESTA PRIMA PARTE TERMINA CON L’ANEDDOTO CHE DAI PRIMI ANNI ’50 DEL ‘900, OVVERO NEL PRIMO IMMEDIATO DOPOGUERRA, LA FIGURA DEI PORTINAI DI CONDOMINIO POTEVA ESTINGUERSI CON L’INNOVAZIONE DEGLI IMPIANTI CITOFONICI CONDOMINIALI (CHE ANDAVANO A SOSTITUIRE LE FIGURE DEI CUSTODI)… PER PARADOSSO, PER TUTTI GLI ANNI ’50 E ’60 DEL ‘900, IN ITALIA, SI COSTRUIRONO, INCESSANTEMENTE, NUOVI PALAZZI CHE SEPPUR DOTATI DI CITOFONI, PREVEDEVANO, ANCORA, LA REALIZZAZIONE DELLE GUARDIOLE E DI APPARTAMENTI RISERVATI AI CUSTODI… SI COSTRUIVANO PALAZZI CON DUE SISTEMI CITOFONICI, UNA CENTRALINA INTERNA AD USO DEI PORTINAI, ED UN SISTEMA ESTERNO ATTIVATO QUANDO I PORTINAI NON ERANO DI TURONO (FINE PRIMA PARTE)

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25 Maggio 2023

PROSSIMAMENTE: LE IDIOZIE QUOTIDIANE DI “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK” E LA STORIA DELLE PORTINERIE CONDOMINIALI ORMAI ESTINTE (OVVERO LA SORVEGLIANZA ILLEGITTIMA E ILLEGALE, RETAGGIO EREDITATO DAL VENTENNIO FASCISTA, IN ITALIA, PRIMA DI INTERNET E FACEBOOK)

“MILANO SPARITA E DA RICORDARE” E’ UNA HOME REAZIONARIA, GESTITA DA REAZIONARI, SEGUITA DA REAZIONARI (LA GENERAZIONE “ORA ET LABORA”, 75-100 ANNI CIRCA), OVVERO GLI IDIOTI ULTRASETTANTENNI CHE LA GESTISCONO (INCLUSO ADRIANO PEZZANO, PUR ESSENDO ANCORA 61ENNE) SIMILI FOLLOWER 75-100ENNI DI TALE HOME (CHE VOTANO MELONI, SALVINI, PD E SALA) AL PARI LIVELLO DEGLI AUTORI DI FACEBOOK (PIU’ SOTTO ALCUNI APPROFONDIMENTI SULLA MAFIASPA FACEBOOK) E LE IDIOZIE QUOTIDIANE PROPOSTE DAGLI AUTORI DI “MILANO SPARITA E DA RICORDARE” (IL PRINCIPALE COAUTORE, IL RUFFIANO DIGOS ADRIANO PEZZANO)

LE “PORTINAIE” CONDOMINIALI (ADRIANO PEZZANO E’ IL RUFFIANO PORTINAIA DEI SOCIAL NET ITALIANI, TANTO PER CAPIRE L’ACCOSTAMENTO) NACQUERO SOTTO IL FASCISMO (SPIONAGGIO CONDOMINIALE PER LE POLIZIE POLITICHE DEI REGIME MUSSOLINIANO) PER ESSERE UTILIZZATE COME INFORMATRICI DI POLIZIA DI REGIME, VENNERO EREDITATE NELL’ITALIA DEL DOPOGUERRA (IMPOSTE NEI CONDOMINI PRIVATI, NON POPOLARI , AL POSTO DI CONTESTI DI CASE DI RINGHIERA, SEMPRE COL RUOLO DI RUFFIANE E INFORMATRICI…CAUSA DI LITI CONDOMINIALI E DI INFINITI PROCESSI PRESSO LE EX PRETURE PER AZIONI DI DIFFAMAZIONE VERSO CONDOMINI E INQUILINI ALLE MEDESIME/I, ANTIPATICI) CON FUNZIONI SIMILI MA PER CONTO DIGOS… SCOMPARSE, GRADUALMENTE, DAL PRIMO DECENNIO DEGLI ANNI 2000 CAUSA PERDITA DELLA VOCAZIONE PROFESSIONALE E DEL POTERE D’ACQUISTO DEGLI ITALIOTI CON L’INTRODUZIONE DELL’EURO, CON LA PRECARIZZAZIONE DEL LAVORO E IL CALO DEI SALARI DELLE FAMIGLIE (ERANO LA SPESA PIÙ ONEROSA NEI CONDOMINI)… NELLA HOME “MILANO SPARITA E DA RICORDARE” (IMMAGINE SOPRASTANTE) ADRIANO PEZZANO (PIUÌ VOLTE DEFINITO LA “PORTINAIA DELLA DIGOS”) CE LE RICORDA MASCHERANDOSI DA FALSO UTENTE .

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PROSSIMAMENTE: EFFETTO SERRA DA CO2 ? NON VENNE INVENTATO DAGLI “AMBIENTALISTI” MA DALLA COMUNITÀ SCIENTIFICA TRA GLI ANNI 50 E 60 DEL 900 (SI SOSPETTAVA CHE I COMBUSTIBILI FOSSILI AVREBBERO INCREMENTATO IL RISCALDAMENTO ATMOSFERICO). L’EFFETTO SERRA È UN PARADIGMA ASTRONOMICO (VEDASI GLI STUDI SULLA ROVENTE ATMOSFERA SATURA DA CO2 DI ORIGINE VULCANICA DEL PIANETA VENERE, OLTRE 400 CENTIGRADI COME TEMPERATURA MEDIA… VOGLIAMO CHE ANCHE LA TERRA DIVENTI COME VENERE ?, PER TRUMP, PUTIN, RENZI, CINGOLANI, BIDEN, MELONI, SALVINI ED ENI SI !!!)

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META FACEBOOK LA MAFIA GLOBALE FIRMATA EREDI ROCKERFELLER, CIA, FBI, POLIZIE E SERVIZI SEGRETI DI INNUMEREVOLE NAZIONI

PIATTAFORMA CHE NON VIVE DI PUBBLICITÀ (BANNER), BENSI’ AUTOQUOTATASI (ED AUTOQUOTATA), SIN DALLA NASCITA, TRA IL 2003-04, PER MILIARDI E MILIARDI DI DOLLARI (ILLEGALI E PROSSIMI ALL’AGGIOTAGGIO FINANZIARIO I METODI E ALGORITMI FINANZIARI CHE QUOTEREBBERO A VALORI STELLARI LE AZIONI DI META DA OLTRE 20 ANNI)

 OLTRE CHE UNA TRUFFA E BOLLA FINANZIARIA, ANCHE TECNOLOGICA (FALLIMENTO DEI PROGETTI “META VERSO” COPIATI DAI VIDEOGIOCHI GIAPPONESI…GLI OLOGRAMMI DEMATERIALIZZATI IN 3D SONO COSA DA FILM DI FANTASCIENZA, IDEM GLI IMPIANTI DI DISPOSITIVI “WI FI” NEL CERVELLO UMANO (CI STA RIPROVANO ELON MUSK) … NON ESISTONO RICERCHE NEL MERITO MA SOLO VISIONARIETA’ DEL SUO FONDATORE, ATTUALMENTE, COME NOTO,  NON ESISTONO LE TECNOLOGIE AL PLASMA PER REALIZZARLI…IVI FANTOMATICI OLOGRAMMI DEMATERIALIZZATI CON FUNZIONI DI “TOUCH-SCREEN INTERATTIVO”…) I CODICI SORGENTI DI FACEBOOK VENNERO ESTRAPOLATI, DA ZUCKERBERG, SIN DAL 2003, DA UNA PIATTAFORMA FORUM  (UTILIZZATA ANCHE COME BACHECA PER GLI STUDENTI ) DELLA HARVARD UNIVERSITY (CHE GLI FECE CAUSA PER PLAGIO)… UNA MAFIA ED UN ORDINE MONDIALE “OMBRA” A TUTTI GLI EFFETTI (IN ITALIA GESTITA DA “MANAGER OMBRA” COME ADRIANO PEZZANO E DOCENTI UNIVERSITARI IULM MILANO)…UN ORDINE MONDIALE DI DISINFORMAZIONE SISTEMATICA GLOBALE…CHE HA PERMESSO L’ELEZIONE POLITICA DI DITTATORI E TERRORISTI

https://www.editorialedomani.it/tecnologia/il-metaverso-e-un-fallimento-ma-mark-zuckerberg-ci-crede-ancora-p7qikn5t

(IMMAGINE SCARICATA DA YOUTUBE.IT)

OVVERO UNA MAFIASPA FINANZIATA DAI SERVIZI SEGRETI U.S.A. E RUSSI (TRA CREMLINO, CIA E PARTITO REPUBBLICANO USA ESISTONO DECENNALI CANALI DI COSPIRAZIONE ANTI EUROPEA) AL SOSTEGNO DELLA DISINFORMAZIONE E PLAGIO DEI DIRITTI D’AUTORE. IN ITALIA, ANCHE RADICATA DA FENOMENI DI CRIMINE ORGANIZZATO (PER L’ITALIA NDRANGHETA IN SINERGIA CON POLIZIE GIUDIZIARIE), MASSONERIE E LOBBY POLITICO MAFIOSE ANCHE PETROLIFERE (PER L’ITALIA ENI, SARPOM, SARAS, SHELL, IP, FRATELLI D’ITALIA, LEGA, FORZA ITALIA, TRUMP,PUTIN)  ASSOCIATE A DELINQUERE PER LA VITTORIA DI FASCISMI E OLIGARCHIE AUTORITARIE, DISINFORMAZIONE E  LADROCINIO DELLE PROPRIETA’ INTELLETTUALI ALTRUI

DONALD TRUMP VINSE IL PRIMO MANDATO ELETTORALE GRAZIE ALLA PROPAGANDA POLITICA ANTI AMBIENTALISTA, FILO FASCISTA E FILO PETROLIFERA E PROTEZIONISTA U.S.A. GRAZIE A FACEBOOK, TWITTER E YAHOO ANSWERS (SOPPRESSO NEL MAGGIO 2021 PER L’ELEVATO CONTENUTO FASCISTA, NEGAZIONISTA, CALUNNIOSO E DIFFAMATORIO, IN ITALIA, GESTITO DA PERSONAGGI IN ODORE DI MAFIA COME ADRIANO PEZZANO E PIETRO PLANEZIO). LA BREXIT OTTENNE I VOTI SUFFICIENTI SFRUTTANDO LE CAMPAGNE POLITICHE VIA FACEBOOK FINANZIATE DA VLADIMIR PUTIN, VIKTOR ORBAN E DONALD TRUMP, IL REGIME TOTALITARIO OLIGARCA FILO NAZISTA (CONDONATO DALLA UE E DA JOE BIDEN PER LA LORO ALLEANZA ATLANTICA NATO DI FACCIATA E DI CONVENIENZA) DELLA POLONIA VENNE ELETTO TRAMITE DISINFORMAZIONE POLITICA SU FACEBOOK E TWITTER, IL REGIME AUTOCRATICO DI ORBAN VINCE E SI CONSOLIDA SEMPRE AD UN CONSENSO CONSOLIDATO GESTITO SUI SOCIAL NET COME FACEBOOK E TWITTER, LE VITTORIE ELETTORALI DI MATTEO SALVINI DEL 2018 SEMPRE GRAZIE A FACEBOOK E TWITTER, IDEM PER I GOVERNI REGIONALI DI LOMBARDIA, ABRUZZO, PIEMONTE, FRIULI, VENETO, ETC… IDEM PER LA VITTORIA ELETTORALE DI GIORGIA MELONI NEL SETTEMBRE 2022

ALLA SOGLIA DEL COLPO DI STATO DI DONALD TRUMP, TRA IL DICEMBRE 2020 E GENNAIO 2021 ,FACEBOOK E TWITTER, PER “CORRERE AI RIPARI” …POCHI MESI PRIMA …SOSPESERO GLI ACCOUNT DI DONALD TRUMP (CHE NEL FRATTEMPO SI FECE UN SOCIAL NET TUTTO SUO NON ANCORA OSCURATO DALL’FBI).

IL NUOVO ORDINE AUTORITARIO E GUERRAFONDAIO DI DONALD TRUMP (NEMMENO IL “DEMOCRATICO” BIDEN NE SAREBBE IMMUNE, GIOVA RICORDARE CHE ANCHE BIDEN INCARNA L’IMPERIALISMO TERRORISTICO U.S.A. (AL QUALE, DAL 1999, SI ASSOCIÒ L’OLIGARCA RUSSO VLADIMIR PUTIN) …DEGLI ULTIMI 80 ANNI E LE STRAGI FASCISTE E DI MAFIA, OMICIDI MATTEI E MORO, IN ITALIA, FINANZIATE E DIRETTE ANCHE DALLA CIA AMERICANA) IN SINERGIA CON UN EX AGENTE C.I.A. (GIA’ POSTUMO DELLA SUA FALLIMENTARE CARRIERA NEI SERVIZI SEGRETI DELL’FBI), OVVERO VLADIMIR PUTIN (SOSTENUTO DALLA CIA A FINE ANNI ’90, PRIMA PER COMPLETARE LA DISSOLUZIONE DELL’EX URSS POI PER RIPENSARCI E VOLER RIFONDARE UN NUOVO IMPERO FASCISTA TERRORISTA BASATO, PERÒ SUL FASCISMO E SULLE OLIGARCHIE MONDIALI DEI COMBUSTIBILI FOSSILI E NON PIÙ SULLE DOTTRICE SOCIALISTE). META FACEBOOK MIRA A CONQUISTARE (AVENDOLO GIÀ FATTO) IL PIANETA TERRA E LA SOCIETA’ UMANA PROPRIO GRAZIE AL SUPPORTO DI TELECOMUNICAZIONI INTERNET CONTROLLATE DA MASSONERIE TRANSNAZIONALI OFFERTO DAI SOCIAL NETWORK A PARTIRE DA FACEBOOK

NEGAZIONISMO SUGLI EFFETTI DELL’UTILIZZO, ORMAI ULTRASECOLARE, DEI COMBUSTIBILI FOSSILI (DONALD TRUMP E LE COMPAGNIE PETROLIFERE E METANIFERE U.S.A. MA ANCHE RUSSE A PARTIRE DALLA GAZPROM DI VLADIMIR PUTIN), NEGAZIONISMO SUL COVID (CORONA VIRUS PRODOTTO IN LABORATORI SIA CINESI CHE U.S.A. DIETRO UN PROTOCOLLO MILITARE AMERICANO DI SVILUPPO E SINTESI DI VETTORI VIRALI LETALI PER DISTRUZIONE DI MASSA DELLA POPOLAZIONE UMANA… COME DI FATTO AVVENNE TRA GLI ANNI 2019 SINO A POCHI MESI FA… OLTREMODO LE VARIANTI SONO INFINITE E MOLTO AGGRESSIVE E IL PERICOLO PANDEMICO NON E’ ANCORA FINITO. I COGLIONI DI ELETTORI LEGHISTI E DI FRATELLI D’ITALIA, PRIMA NEGARONO L’ESISTENZA DEL COVID 19 (DEFINENDOLO COME UNA DITTATURA SANITARIA EFFETTO DELLE RADIAZIONI DELLE ANTENNE “5G”, POI COME FENOMENO MORTALE DI AUTOSUGGESTIONE TELEVISIVA DI MASSA… POI DIVENNERO ANCHE NOVACS SOSTENENDO CHE IL COVID ERA CONTENUTO NEI VACCINI…), SUCCESSIVAMENTE, DIETRO PRESSIONI E INGERENZE DI MAGISTRATI CON LA TESSERA “MATTEO SALVINI PRESIDENTE” , ORGANIZZANO MANIFESTAZIONI, DAVANTI ALLA PROCURA DI BERGAMO, PER CHIEDERE LA FORCA DI ALCUNI MINISTRI DEL PD E DELL’EX PREMIER CONTE (FINGENDO DI DIMENTICARSI DELLE OMISSIONI ANALOGHE CONDOTTE DAL LORO AMICO GOVERNATORE LOMBARDIA ATTILIO FONTANA NEI MESI DI MARZO 2020, IDEM PER L’EX ASSESSORE GALLERA…FONTANA AVEVA LA FACOLTÀ DI DECRETARE ZONE ROSSE IN LOMBARDIA, SENZA PASSARE DAL GOVERNO CONTE2…NULLA FECE SOSTENENDO CHE IL LOCK-DOWN SAREBBE STATO UN DANNO ALL’ECONOMIA LOMBARDA… DIETRO TALE OMISSIONE LA PROCURA DI BERGAMO HA STRALCIATO RESPONSABILITA’ IN DISASTRO COLPOSO E OMICIDIO MULTIPLO COLPOSO DI ATTILIO FONTANA… LIMITANDOSI SOLO AL GOVERNO CENTRALE IN CARICA NEL MARZO 2020)

FACEBOOK, TWITTER, INSTAGRAM (ED EX YAHOO ANSWERS) NON SONO SOLO DISINFORMAZIONE DI MASSA, NEGAZIONISMO FILO PETROLIFERO E COVID-19, PILOTAGGIO ELETTORALE FILO FASCISTA DI UNGHERIA, POLONIA, ITALIA,BULGARIA, BRASILE CON L’USCENTE BOLSONARO…SOSTEGNO (INSIEME A TWITTER) ALLA DITTATURA OLIGARCHICA DI VLADIMIR PUTIN ED AL GOLPISTA DONALD TRUMP… SONO ANCHE CAPILLARE DISINFORMAZIONE E ASSERVIMENTO ALLE LOBBY (NELLA FATTISPECIE ITALIANA) … MA ANCHE, COME NOTO, LA PASSERELLA PRIVATA DI GIORGIA MELONI (PARE CHE LA SUA FAMIGLIA SIA ANCORA INDAGATA PER FATTI NON LONTANI DALLA VICENDA DI NARCOS CHE COINVOLSE IL PADRE DELLA MEDESIMA QUALCHE ANNO FA… LA MELONI HA CHIESTO IL SEGRETO DI STATO SULLE INDAGINI GIUDIZIARIE CHE COINVOLGONO LA SIA FAMIGLIA…SILENZIO STAMPA E CENSURA TOTALE…). FACEBOOK E’ ANCHE ASSOCIAZIONE A DELINQUERE NEL MERITO DI PLAGI EDITORIALI, FURTO DI ARCHIVI FOTOGRAFICI SIA DIGITALI CHE CARTACEI, VIOLAZIONE DEI DIRITTI D’AUTORE, PLAGIO EDITORIALE, RICETTAZIONE DI IMMAGINI E TRAME LETTERARIE, STORICHE E POETICHE … IN ITALIA GIOVA RICORDARE DUE PIATTAFORME INTERNET RESPONSABILI DI QUANTO SOPRA

MILANO SPARITA SSC

MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK

DAGLI STESSI AUTORI, PER MANO DEGLI STESSI AUTORI, IL LADROCINIO SI E’ POI ESTESO, DAL 2010 AD OGGI, IN MIGLIAIA DI HOMEPAGE FACEBOOK DELLA “VECCHIA MILANO” (MILANO NEL TEMPO, MILANO VINTAGE, DA MILANO ALLA BARONA, MILANO NEL PER SEMPRE, HOME DEDICATE AI QUARTIERI PORTA VENEZIA, PORTA ROMANA, ETC… AD ESSE AUTOEDITORIA PRIVA DI VALORE LEGALE E FORIERA DI PLAGI STAMPATA IN PUGLIA E/O DA AMAZON E ABBINATA A PAGINE FBOOK COMMERCIALI CHE SFRUTTANO TESTI E IMMAGINI PROTETTI DA COPYRIGHT PER FINALITA’ DI AUTOPROMOZIONE E COMMERCI PERSONALI…)

UNO DEI “MANAGER OMBRA” CHE COORDINANO E PROTEGGONO, DA AZIONI GIUDIZIARIE, TALE SUPERLADROCINIO FACEBOOK È IL SOTTOSTANTE:

FACEBOOK META NON SI LIMITA A QUANTO SOPRA DESCRITTO (OVVIAMENTE UN INVENTARIO ENORMEMENTE INCOMPLETO) MA PRETENDE DI RAGGIUNGERE OGNI SINGOLO “IDIOTA” ITALIOTA NELLA SUA CASA, NEL SUO COMPUTER, NEL SUO SMARTPHONE, LAVANDOGLI IL CERVELLO (FACEBOOK ED IL CAPITALISMO DELLA SORVEGLIANZA SONO RIUSCITI A RAGGIUNGERE UN LIVELLO TALE CHE I COGLIONI CHE LO ADOPERANO (L’ETA’ PREVALENTE TRA I 75 – 100 ANNI, LA GENERAZIONE IGNORANTE DEGLI “ORA ET LABORA”…ANDATI IN PENSIONE NEI PRIMI ANNI ’90 A 45-47 ANNI, SONO PIU’ ANNI DI PENSIONI ELARGITE DALL’INPS CHE QUELLI EFFETTIVI LAVORATI) OVVERO DI PENSIONATI CHE PASSANO 24 ORE CONNESSI A TALI SOCIAL… NON CREDONO PIÙ A QUELLO CHE VEDONO COI LORO OCCHI (SICCITA’ RECORD DAL MARZO 2019, SENZA TREGUA, UNA TREGUA ALTRETTANTO ANOMALA, DA 9 GIORNI, CON INONDAZIONI A MACCHIA DI LEOPARDO SU TERRENI E COLLINE IMPERMEABILI DA ANNI DI SICCITA’ ANOMALA CHE CEDONO, FRANANDO, ALLE MASSE DI ACQUA PIOVANA RIVERSATA SU TERRITORI LIMITATI MA IN QUANTITA’ E VIOLENZA TALE DA AVER STRAVOLTO LA MORFOLOGIA GEOLOGICA DELL’EMILIA ROMAGNA). I PENSIONATI ITALIANI CREDONO SOLO A QUELLO CHE GLI PROPONGONO FALSI “INFLUENCER” FACEBOOK RETRIBUITI DALLE LOBBY PETROLIFERE DI TRUMP, BIDEN E PUTIN E DELLA NOSTRA ENI-SNAM-AGIP-SARPOM-SARAS-IP….OVVIAMENTE TUTTO COORDINATO DA ADRIANO PEZZANO, LEGA E FRATELLI D’ITALIA E FORZA ITALIA (VEDASI IMMAGINE SOTTOSTANTE)

TRA I VARI ANCHE MARCELLO MAZZOLENI CHE CI SPIEGA CHE I GHIACCIAI NON SI SAREBBERO MAI RITIRATI E CHE GODREBBERO DI  BUONA SALUTE…(PECCATO CHE NON CI SPIEGHI IL CROLLO DEL GHIACCIAIO DELLA MARMOLADA DOVUTO ALLO SCIOGLIMENTO DEL GHIACCIAIO MEDESIMO). PARERE DI TALE “RICERCATORE INDIPENDENTE”  CHE LO “SPACCAMONTAGNE” DEL GEOLOGO MARIO TOZZI CI STAREBBE PRENDENDO PER IL SEDERE…PECCATO CHE TALE INFLUENCER (FORSE AMICO E COORDINATO DAL PEZZANO) ABBINI IMMAGINI ESTRANEE AI GHIACCIAI CHE EGLI CITA E POSTA…APPROFONDENDO UN POCO SI SCOPRE CHE IL GHIACCIAIO DELL’ALETSCH (ALPI BERNESI) NON È QUELLO POSTATO MA UNA SOTTILE LINGUE DI GHIACCIO ORMAI SOVRASTATA DA LINGUE DI MORENA E ROCCIA ALPINA LUNGO IL CANALONE CHE UN TEMPO ERA COMPLETAMENTE RICOPERTO DI UNA SPESSA COLTRE DI GHIACCIO (OGGI ANNERITO DALLA ROCCE SOTTOSTANTI PER ASSOTTIGLIAMENTO)… POI CI SONO LE RIDICOLE CAMPANGE (PIETRO PLANEZIO, PINO ZARRILLI, ADRIANO PEZZANO, FACCENDIERE ENI) ANTI AUTO ELETTRICHE… PECCATO CHE ANCHE LE AUTO A BENZINA E GASOLIO VEDONO L’IMPIANTO ELETTRICO PRENDERE FUOCO DI SOVENTE… ED ANCHE LE BATTERIE DELLE AUTO A COMBUSTIONE INTERNA PRENDONO FUOCO… MA CHE INTERESSE AVREBBERO DEI SINGOLI “INFLUENCER” A PROPORCI BENZINA E GASOLIO (TRUMP, PUTIN, BIDEN, ENI) ALL’INFINITO? DIETRO NON CI SONO “LIBERI PENSATORI” MA DISINFORMATORI (STENDIAMO UN VELO PIETOSO SULLE PROPAGANDE FILO VLADIMIR PUTIN DI PINO ZARRILLI… ALL’ESTERO LA SUA HOMEPAGE ERA GIA’ STATA OSCURATA… QUI VIENE PROTETTO DA ADRIANO PEZZANO)

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24 Maggio 2023

ACCAPARRAMENTO IMMAGINI E DIDASCALIE PER MANO “MILANO D’EPOCA DI MARK ZUCKERBER, MILANO SPARITA SSC DI ADRIANO PEZZANO E PARENTADO IULM MILANO ROMOLO” ?

NO GRAZIE !

Rimandando a domani gli approfondimenti sui reati di disinformazione, sabotaggio elettorale e peculato di milioni di immagini d’epoca imputabile anche a Mark Zuckerberg ed ai Manager di Meta Italia, Piazza Missori 2 Milano, scenario nel quale sarebbero gia’ maturi i tempi per un oscuramento permamente giudiziario di alcuni social net a partire da META Facebook Italia, si elencano recenti “copia e incolla” di “Milano Vintage Facebook” prelevati direttamente dai siti Milanobarona e non dalle false fonti citate:

L’ARCHITETTO DELLA EX ARNOLDO MONDADORI EDITORI DI SEGRATE E LE FOTO DEL 1974 DELLA MEDESIMA SEDE FURONO OGGETTO DI PUBBLICAZIONI NEI SITI MILANOBARONA NELL’APRILE 2021 (L’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE MILANO SPARITA SSC AVENTE COME FONDATORE ADRIANO PEZZANO IGNORAVA PERSINO L’ESISTENZA DI TALE EDIFICIO REALIZZATO NEI PRIMI ANNI 70 IN QUEL DI SEGRATE… LA CRICCA MILANO SPARITA SSC APPLICATA ALLA FUFFA “MILANO VINTAGE FACEBOOK” HA COPIATO DAI SITI MILANOBARONA, INCLUDENDO LE FONTI CITATE NEI SITI MILANOBARONA)… (E’ IL CASO DI SCRIVERE CHE ADRIANO PEZZANO ABBIA DECISAMENTE ROTTO GLI ZEBEDEI, LUI, LO ZIO UFFICIALMENTE DECEDUTO NEL 2016, PARENTI, FIGLIE, RACCOMANDATI DAL MEDESIMO (INCLUSA LA CONSORTERIA “MILANO SPARITA SSC”) ETC…E LA MAGISTRATURA MASSONICA DELLA LOGGIA UNGHERIA AL MEDESIMO ABBINATA…)

In tema di plagi, disinformazione e ladrocinio testi e immagini… in attesa dell’articolo di DOMANI, 25 MAGGIO 2023 sul sabotaggio elettorale e filo petrolifero e filo Putiniano di Facebook Italia, condotto sin dal 2008 (ive incluse homepage negazioniste dei cambiamenti climatici, con orientamento dell’elettorato verso l’estrema destra e gruppi social disinformativo negazionisti in tema di effetto serra da CO2 e Covid), si evidenzia che a dispetto di alcune pagine Facebook di negazionismo ai cambiamenti climatici (vedasi anche l’articolo del 22 Maggio 2023 e Pino Zarrilli… in realta’ lo Zarrilli conta poco o nulla, dietro i suoi post Pagine fbook gestite da multinazionali del petrolio…) la “piena morbida” del Po di queste ore non deve il contributo di piogge da affluenti lombardi a sud del Po, ovvero del basso pavese appenninico dell’Oltrepo’, della Lomellina, del Piacentino occidentale (Val Tidone). LE CAUSE ? LA PIENA DEL PO E’ SOPRATTUTTO ACQUA PRECIPITATA NELL’ESTREMO OVEST DEL TORINESE E DELLA VALLE D’AOSTA, IN MINIMA PARTE DI PRECIPITAZIONI SPARSE TRA PIEMONTE E LOMBARDIA (PIANURA)… QUESTO CONFERMA L’ANOMALIA CLIMATICA TUTT’ORA IN ATTO, RICORDANDO CHE IL “GROSSO” DELLE PRECIPITAZIONI HA COINVOLTO (ESCLUDENDO L’EMILIA ROMAGNA) SOLO L’ESTREMO OVEST PIEMONTE E VALLE D’AOSTA… OLTRE ALL’EMILIA ROMAGNA… NELL’OLTREPO’ LOMBARDO E PARTE PIEMONTESE, SOLO POCA PIOGGIA DURANTE IL MESE DI “PAUSA” (20 APRILE, 20 MAGGIO) DAL LUNGO PERIODO DI SICCITA’ PRODOTTA DALL’ANTICICLONE SUB SAHARIANO STAZIONARIO NEL NORD ITALIA SIN DALLA FINE INVERNO 2019 !!!

ANCHE IL PASSO DEL GRAN SAN BERNARDO VEDE UN INNEVAMENTO RECENTISSIMO (DOPO IL SECCO INVERNALE CON TOTALE ASSENZA DI NEVE IN TALE PASSO) DOVUTO ALLE INATTESE E RECENTI PRECIPITAZIONI NEL CONFINE VALDOSTANO DI TALE PASSO (VEDASI VIDEO SOTTOSTANTE). NEGLI ANNI 70 DEL 900, AD AGOSTO, TALE PASSO SI PRESENTAVA ESATTAMENTE COME OGGI (CHE PERÒ SAREBBE IN PRIMAVERA) MA CON MURI DI NEVE MOLTO PIU’ ALTI DI QUELLI ATTUALI… E VI NEVICAVA ANCHE IN PIENA ESTATE…E VENIVA FREQUENTAMENTE CHIUSO ANCHE NELLE NEVICATE DEL PERIODO ESTIVO…(E’ SUFFICIENTE CERCARE, IN RETE, LE FOTO DEI “GIRO D’ITALIA” DEGLI ANNI 50 E 60 DEL 900 PER CAPIRE QUANTA POCA NEVE SIA PRESENTE, SUI PRINCIPALI PASSI ALPINI, NEGLI ANNI RECENTI, RISPETTO A 70-60 ANNI FA!!!)

https://www.rainews.it/tgr/vda/video/2023/05/giro-colle-gransanbernardo-cransmontana-muridineve-passo-etiennegrimod-giroditalia-tappa-borgofranco-3cff6310-2b8e-496f-b9c6-b4fa74f6fbdf.html

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22 Maggio 2023

PROGRAMMAZIONE DI IMMAGINI SOSPESA IN MODO PERMANENTE A CAUSA DI PLAGI COMMESSI DA PERSONAGGI GRAVITANTI INTORNO AL BUSINESS ILLEGALE MILIONARIO DELLE PAGINE FBOOK “MILANO SPARITA” DERIVATE DAI FORUM “MILANO SPARITA SSC” E “STORIA DEI TRASPORTI PUBBLICI”, TRA I NOMI, DELL’OGLIO, COLOMBINI, TOSI, COLOMBO, CODAZZI, PEZZANO, ETC…(DETTAGLI ALL’INTERNO)

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Come anticipato, a breve, una riflessione sulle cazzate scritte e fatte dal popolo di estrema destra ad ispirazione neo fascista, coordinato, in Italia e in Russia, tra i vari, anche e soprattutto da un membro di genealogia ‘ndranghetista (derivata da Pietrogino Pezzano) Adriano Pezzano, che dei deficienti rappresenterebbe il miglior referente nel genere umano sulla superficie terrestre… tale abbinamento (di prossima pubblicazione) è correlato ai contenuti disinformativi che, in Italia, Facebook, conduce sin dal 2008 (insieme all’ex social Yahoo Answers con Pietro Planezio, oggi a far danni retribuiti nel social Quora Italia).

L’immagine sottostante (gia’ postata alcuni giorni fa) riguardano le note scemenze congenite rilevabili nella homepage di Pino Zarrilli (uno dei discepoli del sopra citato leader in ritardo mentale, i discepoli del Pezzano superano abbondantemente il maestro a livelli di idiozia, idem per pagine facebook “meteorologiche” sponsorizzate dal farneticante e calunniatore Pino Zarrilli…i danni sono limitati nel caso del suo profilo, seguito da pochi, sono invece maggiori nel caso del profilo autore di tale homepage falso scientifica, apparentemente… L’APPARENTEMENTE DEVE ESSERE SCRITTO IN MAIUSCOLO, VISTO CHE LE GRANDI LOBBY DELLA DISINFORMAZIONE ADOTTANO MULTIACCOUNT E BOT A DISMISURA PER FAR APPARIRE SEGUITISSIMA UNA PAGINA FBOOK INVECE QUASI DEL TUTTO SCONOSCIUTA)

La homepage di una ennesima homepage pattumiera di un chiaro membro dell’organizzazione sopra menzionata abbina l’immagine di un nevaio (di localita’ ignota) al ghiacciaio dell’Aletsch (Svizzera) (si potrebbe fare una ricerca per immagini, ma nessun motore di ricerca la identifica al ghiacciaio dell’Aletsch (Svizzera)). Tuttavia cercando, con google e bing, tale localita’ alpina… notiamo che tale ghiacciaio presenta un paesaggio differente

dove non ci sono nevai (l’immagine è estiva) ma una sola lingua sottile  di cio’ che rimane dell’attuale ghiacciaio più esteso d’Europa… il fatto che in una ennesima home Facebook dell’ennesimo disinformatore social (si sospetta in relazione con il Pezzano), ovvero un autoreferenziato ricercatore indipendente (se lo fosse realmente non userebbe Facebook come mezzo di propaganda negazionista) “esperto di meterologia sincera” , posti un’immagine non corrispondente a tale ghiacciaio rivela una gia’ sospettata malafede …e non a caso Pino Zarrilli e forse lo stesso Adriano Pezzano lo citano nei propri post filo Putin e Trump (è probabile che il Pezzano sia colui che verso questo ennesimo autore di disinformativo inviti a visitare i siti Milanobarona… occasionalmente visite da Magenta e limitrofi…)

Rimandando il tutto a qualche giorno si anticipa quello che emerge dalla consultazione di tale homepage

Ignoti i modelli di previsione meteorologica fisici e matematici di questo nuovo caso di millantato tuttologo social net (l’universita’ del Piemonte Orientale, dove egli vanta lauree… non include facolta’ di meteorologia, la meteorologia, in Italia, è riservata alle carriere dell’Aeronautica Militare). Non sono mai citati i modelli di previsione di tale personaggio, che ad un’analisi dei contenuti si rivela, (mica per caso sponsorizzato dallo Zarrilli) l’ennesimo disinformatore filo petrolifero Facebook. Distorsione di notizie “meteo” apparse nei “mass media”… ovvero lo sanno tutti che dopo le piogge abbondanti dell’estremo Nord Ovest, il fiume Po sia quasi esondato sia a Torino che nel Cuneese… (il fatto che lo sia comporta che si tratti di una breve pausa ad un periodo di siccita’ epocale in corso da oltre due anni) sino a poche settimane fa era ai minimi storici… da mesi le sorgenti di Pian del Re erano a secco… pare che a memoria d’uomo non sia mai successo…ovviamente diluviando… i fiumi esondano…e si crede che non serva la homepage sopra menzionata per saperlo… si notano shot di alcuni impianti di sci nelle colline dell’Oltrepò pavese… mese di Febbraio 2023… occorre pero’ evidenziare che il 15 e 16 Dicembre 2022 sulle colline del pavese caddero 30 cm di neve… (pioggia a Milano solo qualche minuto di nevischio misto a pioggia) mentre le Alpi e preAlpi erano a secco… La presenza di neve sui colli pavesi e piacentini (e l’assenza di neve sulla Alpi sino a dopo Pasqua) non indica l’assenza di cambiamenti climatici, anzi, rinvigorirebbe tale ipotesi… la neve sui colli dell’Oltrepo’ è la conseguenza del noto fenomeno dell’inversione termica che nei mesi di Dicembre e Gennaio (a volte anche Febbraio) si verifica sulla pianura centro meridionale Padana, soprattutto nelle regioni del Cuneese, Alessandrino, Lomellina, Pavese e Piacentino… cio’ comporta che nei punti piu’ bassi della Pianura Padana (lungo il Po ed a sud del medesimo) vi siano temperature anche più basse che nelle regioni pedemontane della fascia Prealpina… (solitamente Pavia, Cuneo, Voghera, Piacenza, sono piu’ nevose di Milano e anche delle localita’ pedemontane come Bergamo, Lecco, Como…). Il fatto che nei colli pavesi vi sia stato un manto nevoso tra meta’ Dicembre e Febbraio (e nel contempo assenza di neve su Alpi e Prealpi) indica che l’unico fattore di freddo locale fu l’inversione termica (tipicamente presente nei mesi invernali, soprattutto Dicembre e Gennaio, nella pianura padana occidentale) anche generata da correnti fredde provenienti dall’Est Europa… l’assenza di neve sulle Alpi denota che l’inverno si è distinto per siccita’, alta pressione, scarso afflusso di perturbazioni fredde e correnti fredde… quindi non sarebbe segno di normalita’ climatica ma il contrario (continua…)

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21 Maggio 2023

IN BREVE

L’ORIGINE DELLA SCHIAVITÙ DEL MERCATO DEL LAVORO ITALIANO (NON E’ LIBERISMO MA COMPENSAZIONE CASSE INPS, NON ESISTONO CASI SIMILI IN NESSUN’ALTRA PARTE DEL MONDO)

DIETRO LE MACELLERIE SOCIALI DELL’INTRODUZIONE DEL LAVORO PRECARIO E NEOSCHIAVITÙ (LEGGE DELEGA TREU 196/97), LEGGE BIAGI (MARONI-BERLUSCONI d.l. 276/2003),  SI CELAVA UNA CORREZIONE E INTEGRAZIONE ALLE RIFORME PENSIONISTICHE DELLA RIFORMA  PREVIDENZIALE “AMATO” DEL 1992 E DELLA SUCCESSIVA “DINI” DEL 1995.

RIFORME PENSIONISTICHE E PRECARIETA’ SONO, A DISPETTO DI QUANTO CI VIENE TUTT’OGGI FATTO CREDERE, A DISTANZA DI 30 ANNI DA “TANGENTOPOLI” (DOPO DI ESSA PENSIONI E LAVORO DIVENNERO UN MIRAGGIO RAGGIUNGIBILE DA POCHI ELETTI), LE DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA

SINO AL 1992 ESISTEVANO LE “BABY PENSIONI”… CHE A DISPETTO DI QUANTO SI CREDA NON ERANO RISERVATE SOLO A POCHI DIRIGENTI E FUNZIONARI DI STATO CHE CON UNA CONTRIBUZIONE DI SOLI 15 ANNI POTEVANO ANDARE IN PENSIONE A SOLI 40 ANNI INTASCANDO ANCHE IL RISCATTO DELLO STUDIO UNIVERSITARIO CONSEGUITO 15-20 ANNI PRIMA DI DIVENTARE BABY PENSIONATI

ALCUNI ESEMPI STORICI

MILANO, 1990-91, RIZZOLI EDITORE, RCS CORRIERE DELLA SERA; AUTOBIANCHI-LEYLAND INNOCENTI

SCOPRIAMO LA GENERAZIONE DEI FANCAZZISTI NATI NEL PRIMO DOPOGUERRA (O DURANTE IL PERIODO BELLICO)… NOTI, PER PARADOSSO, COME LA GENERAZIONE “ORA ET LAVORA”… CHE TRA IL 1990 E IL 1991 VENNERO PRE PENSIONATI IN ETA’ VARIABILI TRA I 40/45 ED I 49 ANNI !!! (TALE GENERAZIONE E’ QUELLA CHE OGGI VOTA LEGA SALVINI E FRATELLI D’ITALIA MELONI, PRETENDE L’ABOLIZIONE DEL REDDITO DI CITTADINANZA E L’INASPRIMENTO DELLA PRECARIETA’ OCCUPAZIONALE… PRETESE ELETTORALI OTTENUTE CON LE RECENTI RIFORME DEL LAVORO E DELLA SUSSIDIARIETA’ ALLA POVERTA’ INTRODOTTE NEL GOVERNO DI GIORGIA MELONI)

I DIPENDENTI DELL’EX EDITORE RIZZOLI RCS E DELL’EX GRUPPO RCS MEDESIMO (OGGI SI CHIAMA RCS MEDIA MA DI FATTO FA PARTE DI URBANO CAIRO EDITORE DELLA CAIRO COMMUNICATION, PROPRIETARIA, ANCHE DELLA TIV “LA 7”), POTEVANO (E NON ERANO GLI UNICI A FARLO, LE AZIENDE DEL NORD OVEST ITALIANO CON PIU’ DI 15 DIPENDENTI, MEGLIO SE GROSSI GRUPPI, DOPO I 50 ANNI PREPENSIONAVANO TUTTI I LORO OPERAI E IMPIEGATI) “ANDARE IN PENSIONE” INTORNO AI 45-49 ANNI (ED ANCHE PRIMA)  (SINO AL 1992 CON LA PRIMA RIFORMA PREVIDENZIALE DI GIULIANO AMATO DEL PRIMO GOVERNO TECNICO NATO IN SENO AL COLPO DI STATO GIUDIZIARIO DEL TRIBUNALE DI MILANO, LE PENSIONI DI VECCHIAIA VENIVANO EROGATE A PARTIRE DAI 55 ANNI CON 15 ANNI DI CONTRIBUZIONE, MENTRE QUELLE DI ANZIANITA’ LAVORATIVA NON AVEVANO ALCUNA SOGLIA MINIMA D’ETÀ ED ERA SUFFICIENTE MATURARE 35 ANNI DI QUOTA RETRIBUTIVA (OVVERO IL SEMPLICE CONTEGGIO DELLA MEDIA DEGLI STIPENDI IN 35 ANNI… SOVENTE TALE MEDIA ERA SOLO FIGURATIVA, LE AZIENDE VERSAVANO ALL’INPS QUOTE VOLONTARIE CORRISPONDENTI ANCHE A 10 ANNI DI LAVORO “VIRTUALE” PER PERMETTERE AI LORO DIPENDENTI DI ANDARE IN PENSIONE ANCHE A 45 ANNI !!!)

COME ACCENNATO, MEDIAMENTE, NEGLI ANNI ’80 E ’90 DEL 1900, NEGLI STABILIMENTI RIZZOLI EDITORE DI MILANO CRESCENZAGO E NELLE OFFICINE TIPOGRAFICHE DEL GRUPPO RCS CORSERA DI VIA SOLFERINO… A 45 ANNI (IN ALCUNI CASI 40) SI ANDAVA IN PENSIONE (IL FENOMENO NON ERA CONFINATO ALLA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI).

PER OTTENERE LO STATO DI “BABY PENSIONATO” ERA SUFFICIENTE AVER LAVORATO ALLA RIZZOLI A PARTIRE DAL 1970 CIRCA (QUINDI 20 ANNI PRIMA)… O, IN ALTERNATIVA, AVER MATURATO 20 ANNI DI QUOTA RETRIBUTIVA ANCHE PRESSO ALTRI DATORI DI LAVORO… LA RIZZOLI-RCS, PRIMA DEL 45 ESIMO COMPLEANNO, VERSAVA ALL’INPS, IN FORMA ANTICIPATA, UN DECENNIO DI CONTRIBUTI PRECOCI PAGATI DIRETTAMENTE DALL’EDITORE, ALLO SCOPO DI PERMETTERE L’AVVIO DI UN PERIODO PENSIONISTICO DI “ANZIANITÀ” LAVORATIVA ALTRIMENTI MATURABILE SOLO A 55 ANNI.

NON SOLO !!!

LA RIZZOLI, IN CAMBIO DEL PRE PENSIONAMENTO GENERAVA FELICISSIMI BABY PENSIONATI

SI TRATTAVA DI UN PRE PENSIONAMENTO “FELICE” IN QUANTO L’EDITORE NON ERA IN UN DISSESTO TALE DALL’ESSERE COSTRETTO A LICENZIARE E CASSAINTEGRARE IN MASSA I  PROPRI DIPENDENTI… SI TRATTAVA DI UNA LOGICA AZIENDALE CHE PREVENIVA LA PRESENZA DI OPERAI, IMPIEGATI, TECNICI, LINOTIPISTI, CARTOTECNICI, GRAFICI, FOTOCOMPOSITORI, ETC… “MATURI”‘, OVVERO OVER 45-50 CHE IN VIRTU’ DI 25 ANNI (A VOLTE ANCHE SOLO 10-15) DI “ONORATO SERVIZIO” ALL’EDITORE AVREBBERO POTUTO RIVENDICARE, ANCHE TRAMITE I SINDACATI, BRILLANTI (QUANTO SGRADITI, NELLA RIZZOLI, COME IN ALTRE AZIENDE LE CARRIERE ERANO MASSONICO POLITICHE) AVANZAMENTI DI CARRIERA (NON GRADITI DALL’AZIENDA) CON FUNZIONI DI CAPO SETTORE SE NON ADDIRITTURA DIRIGENZIALI…

…PER PREVENIRE QUANTO SOPRA LA RIZZOLI (E ANCHE ALTRI EDITORI SIMILI) SI ACCONTENTAVA DI 10-15 ANNI MASSIMO DI PRESTAZIONE LAVORATIVA PRESSO LE PROPRIE OFFICINE, REDAZIONI E MAGAZZINI… PER OFFRIRE, IN CAMBIO DI UN PREPENSIONAMENTO MASCHERATO DA LICENZIAMENTO, IL RAGGIUNGIMENTO VIRTUALE E CONTABILE PARI A 35 ANNI DI ANZIANITA’ RETIBUTIVA E DELLE BUONE USCITE  ADDIZIONATE AI TFR (IN VECCHIE LIRE, CIRCA 100-150 MILIONI IN SOLE “BUONE USCITE”, VOLENDO ANCHE IN TITOLI DI STATO, TITOLI OBBLIGAZIONARI E/O APERTURA FONDI PER PENSIONI PRIVATE INTEGRATIVE ALLA PENSIONE INPS…). IL PARADOSSO DI QUANTO SOPRA ERA CHE DIPENDENTI RIZZOLI E (COME VEDREMO PIU’ SOTTO ANCHE PER AUTOBIANCHI E ALFA ROMEO), PUR SE “SILURATI” (IN INGLESE SI SCRIVEREBBE “FIRED”) … IN QUANTO L’AZIENDA NON POTEVA E SOPRATTUTTO NON VOLEVA RICONOSCERE LORO AVANZAMENTI DI CARRIERA… I “LICENZIATI” IN PREPENSIONAMENTO  ACQUISTAVANO, CON LE GENEROSISSIME ELARGIZIONI TFR+BONUS, AUTOMOBILI, PRIME E SECONDE CASE… SOTTOSCRIVEVANO FONDI DI INVESTIMENTO, ACQUISTAVANO TERRENI…ETC

LA RIFORMA AMATO (LA PRIMA DOPO I “CAMPANELLI D’ALLARME” DEL MINISTRO SPADOLINI, INTORNO AL 1982, CON UN INPS AL COLLASSO A CAUSA DI UN SISTEMA DI CONTEGGIO RETRIBUTIVO DOVE IL LAVORATORE “DAVA 10” E OTTENEVA “100”) INTRODUSSE LA PRIMA FORMA DI “MACELLERIA SOCIALE”, RIFORMA CHE NON LA PAGARONO I BENEFICIARI DELLE BABY PENSIONI MA COLORO CHE SI AFFACCIAVANO NEL MERCATO DEL LAVORO A PARTIRE DA TALE DATA (ED ANCOR PEGGIO DAL 1996 CON LA RIFORMA DINI)

SI NOTA, NELLO SCENARIO SOPRA DESCRITTO, CHE MOLTO DIFFICILMENTE, IN RIZZOLI E CORSERA (ESCLUDENDO LE MIGLIORI FIRME GIORNALISTICHE) VI LAVORAVANO DIPENDENTI “OVER 45-50” !!!

SI, A 45 ANNI, DOPO SOLO 20 ANNI DI “LAVORO” ,SI ANDAVA IN PENSIONE A SOLI 45 ANNI… NESSUNO IMPEDIVA CHE I BABY PENSIONATI (MOLTISSIMI RESIDENTI A MILANO E DINTORNI) LAVORASSERO “IN NERO” PER ALTRE AZIENDE SENZA CHE NESSUNO NE VENISSE A CONOSCENZA…(A PARTIRE DAL FISCO)

SI FACCIA ATTENZIONE ALLA SOGLIA ANAGRAFICA “45 ANNI”… E’ LA STESSA SOGLIA DISCRIMINANTE, OGGI ESISTENTE, CHE ESCLUDE, PROGRESSIVAMENTE, I LAVORATORI, SOPRATTUTTO PRECARI, OVER 45, DAL “MERCATO DEL LAVORO” (A DIFFERENZA DELLE STRONZATE CHE DA DIVERSI MESI GIORGIA MELONI DIFFONDE E LEGIFERA NEL SUO RUOLO DI PRIMO MINISTRO)

AUTOBIANCHI LEYLAND INNOCENTI (MILANO 1990 CIRCA)

COME SOPRA ACCENNATO, I BABY PENSIONATI (UNDER 50) DIVENTAVANO TALI, CON GLI STESSI MECCANISMI DELLA RIZZOLI RCS ANCHE PER LE INDUSTRIE AUTOMOBILISTICHE MILANESI IN CRISI (AUTOBIANCHI E ALFA ROMEO, PROBABILMENTE SCENARI SIMILI ANCHE A TORINO PER LA FIAT E LA LANCIA…NELLO STESSO PERIODO)

LO SCENARIO DESCRITTO PER LA RIZZOLI RCS VENNE PRATICATO (IN QUESTO CASO PER UNA PROFONDA CRISI DI MERCATO DELL’EX INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA DI VIA RUBATTINO) A FINE ANNI ’80, ANCHE PER IMPIEGATI ED OPERAI DI TALE INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA

PRIMA DELLA RIFORMA AMATO ERANO SUFFICIENTI, O 15 ANNI DI CONTRIBUTI VOLONTARI, O 35 ANNI DI “LAVORO” PER ANDARE IN PENSIONE.     NEL PRIMO CASO LA SOGLIA MINIMA ERA DI 55 ANNI, NEL SECONDO, SI POTEVA, NON SOLO PENSIONARSI A 49 ANNI… MA VOLENDO ANCHE PRIMA (SE IL DATORE DI LAVORO CONCORDAVA CON L’INPS, IL VERSAMENTO DI UNA QUOTA CONTRIBUTIVA ANTICIPATA, PAGATA DALL’AZIENDA, CHE ANDASSE AD INTEGRARSI CON IL “MATURANDO” RETRIBUTIVO LAVORATO). IN SINTESI A 49-50 ANNI, INTORNO AL 1990-91, I DIPENDENTI ,DA “LICENZIARSI” , COME AUTOBIANCHI-ALFA ROMEO (E SICURAMENTE ANCHE FIAT, LA DOVE LA CASSA INTEGRAZIONE NON POTEVA COPRIRE L’ESODO), POTEVANO APRIRE UNA POSIZIONE PENSIONISTICA ALL’INPS, PERCEPIRE IL MASSIMO EROGABILE EQUIVALENTE A 35 ANNI DI “LAVORO” (QUANDO NE AVEVANO MATURATI ANCHE MENO DI 20) E BENEFICIARE DI TFR (COME AVVENIVA ANCHE PER LA RIZZOLI RCS) AL QUALE SI INTEGRAVANO DELLE “BUONE USCITE” (ANCHE SUPERIORI AI 100 MILIONI DI LIRE) CON LE QUALI METTERE AL “SICURO” I DIPENDENTI (E LE LORO FAMIGLIE) PREVENENDO UNA CONDIZIONE DI CASSA INTEGRATI, PER ALMENO UN DECENNIO… INFATTI, PER PARADOSSO, CHI VENIVA PREPENSIONATO (LO STESSO DICASI PER L’ALFA ROMEO DEL PORTELLO E DI ARESE, IDENTICI TRATTAMENTI). COME SOPRA ACCENNATO, SPENDEVA LE “BUONE USCITE” PER ACQUISTARE SECONDE CASE, NUOVE AUTOMOBILI E ALTRO ANCORA…

LA RIFORMA AMATO (I CUI EFFETTI FURONO PAGATI SOLO DALLE GENERAZIONI SUCCESSIVE NON ANCORA OCCUPATE) INTRODUCEVA, UNA SOGLIA MINIMA (CHE AVANZAVA DI 1 ANNO, PER OGNI ANNO SUCCESSIVO A TALE RIFORMA) DI 60 ANNI PER LE DONNE E DI 65 ANNI PER GLI UOMINI.    COME SOPRA ACCENNATO, L’INGRESSO FU GRADUALE, E SOPRATTUTTO L’ATTUAZIONE AVVENNE INTORNO AL 1995, PROPRIO QUANDO VENNE VARATA LA SECONDA RIFORMA “DINI”, DOVE AD UN PROGRESSIVO INNALZAMENTO DEL LIMITE D’ETÀ SI AGGIUNGEVA L’ABOLIZIONE DEL SISTEMA RETRIBUTIVO CON QUELLO CONTRIBUTIVO, OVVIAMENTE A PARTIRE DAL 1 GENNAIO 1996 (NEL 1995 IL PRIMO SALTELLO DA 55 A 56 PER LE DONNE, DA 60 A 61 PER GLI UOMINI…)

NEI FATTI LA RIFORMA DINI, DEL 1995, AZZERÒ, QUASI DEL TUTTO, I MODELLI DI “BUONA USCITA IN PREPENSIONAMENTO” SINO AD ORA ADOTTATI DALLE AZIENDE (MEDIO GRANDI) CHE DOVEVA DISFARSI DI SCAGLIONI DI IMPIEGATI ED OPERAI CONCEDENDO LORO LO STATUS DI “BABY PENSIONATI”

COME NOTO ALLE PRIME DUE RIFORME SEGUIRONO QUELLA “A SCAGLIONE” DEL MINISTRO ROBERTO MARONI E SUCCESSIVAMENTE LE “LACRIME E SANGUE” DELLA RIFORMA FORNERO (2011-12) E ULTERIORI LACRIME E SANGUE DELLA RIFORMA QUOTA 100. ATTUALMENTE, INDISTINTAMENTE PER PENSIONI DI VECCHIAIA O ANZIANITA’, L’ETA’ MINIMA E’ PROSSIMA AI 68 ANNI !!!, PER LE PENSIONI DI ANZIANITA’ OLTRE 42 ANNI DI CONTRIBUTI !!! (IN SINTESI, SE SI CREPA PRIMA DI TALE SOGLIA, SAREBBE, FORSE, MEGLIO)

COME ACCENNATO ALLE RIFORME AMATO, DINI, MARONI, FORNERO, SALVINI (QUOTA 100) SI AFFIANCARONO LE LEGGI (CHE INTRODUSSERO LA PRECARIETA’ LAVORATIVA ATTUALE) DETTE “LEGGE TREU DEL 1997; LEGGE BIAGI DEL 2003 E SUCCESSIVAMENTE, IL JOBS-ACT”

DAL 1992, SINO AD OGGI (31 ANNI) ALCUNI PARADOSSI EMERGONO NEL MERCATO DEL LAVORO ITALIANO.

OVVERO LA TENDENZA AD ESPELLERE I LAVORATORI IN COSIDDETTA “ETA’ MATURA” (TROPPO VECCHI PER LAVORARE, TROPPO GIOVANI PER LA PENSIONE)… IN SINTESI LA TENDENZA DI AZIENDE PICCOLE, MEDIE E GRANDI, RIMANE QUELLA VIGENTE OLTRE 30 ANNI FA… OVVERO DOPO I 50 ANNI, AVVIENE UN PROCESSO ESPULSIVO DAI “CICLI PRODUTTIVI” … LA GROSSA DIFFERENZA, RISPETTO A 30 ANNI FA, CONSISTE NEL FATTO CHE ALL’EPOCA SI PREPENSIONAVANO I 50 ENNI DEI QUALI LE AZIENDE VOLEVANO DISFARSI… OGGI GLI OVER 50, SINO AL GIUGNO PROSSIMO, POTEVANO, IN “ULTIMA RATIO”, CHIEDERE IL REDDITO DI CITTADINANZA (OSTEGGIATO ANCHE DALLA CGIL INTORNO AL 2019, LA CGIL CONTESTAVA AL GOVERNO CONTE IL VARO DI POLITICHE ASSISTENZIALISTICHE A DISCAPITO DELLE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, OVVERO LE STESSE STRONZATE CHE GIORGIA MELONI, OGGI PREDICA, COME LE PREDICAVANO I SEGRETATI DELLA CGL INTORNO AGLI ANNI 2018-19)

LA PRECARIETA’ DI CASSA INPS

PER CONCLUDERE…

LE STRONZATE DETTE E FATTE DA GIORGIA MELONI SI INFRANGONO CON UNA REALTA ITALIANA NELLA QUALE GLI “INOCCUPABILI” DIVENTANO TALI INTORNO AI 50 ANNI… INOCCUPABILI E IMPOSSIBILITATI, LORO MALGRADO, DI RIENTRARE NEL MERCATO DEL LAVORO ANCHE COME SEMPLICI PRECARI (LE RIFORME DELLA MELONI SONO UN FALLIMENTO ED UNA MATTANZA SOCIALE ANCOR PRIMA DI ESSERE ATTUATE)

TRA IL 1995 E 1997 DUE RIFORME (IN SENO A GOVERNI EX PCI, QUESTO IL PARADOSSO) LA RIFORMA DINI E LA LEGGE TREU, INTRODUSSERO LA “GESTIONE SEPARATA” NELLE CASSE E BILANCI DELL’INPS, OVVERO I NUOVI PRECARI (FORMALIZZATI NEL 1997 COI CONTRATTI CO CO CO) VEDEVANO TRATTENERSI AMPIE QUOTE CONTRIBUTIVE INPS DALLA BUSTA PAGA (TRATTENUTE ESCLUSE DAI LORO CONTRIBUTI PENSIONISTICI) … QUOTE CHE DAL 1997 SINO AL “JOBS ACT” FORAGGIARONO I BILANCI DELL’INPS PERMETTENDO LE RIVALUTAZIONI DELLE PENSIONI MINIME E NON SOLO MINIME… CHI ERANO E SONO I BENEFICIARI DELLE RIVALUTAZIONI DELLE PENSIONI STORICHE INPS FORAGGIATE DA OLTRE 26 ANNI DI SCHIAVITU’ PRECARIA ?

OVVIAMENTE SEMPRE COLORO CHE NEGLI ANNI 90 ANDAVANO IN PRE PENSIONAMENTO (CON ONERI E BONUS SOSTENUTI DA GRANDI INDUSTRIE ED EDITORI DI CARTA STAMPATA)… OVVERO COLORO CHE LAVORARONO SOLO 20 ANNI… DA OLTRE 30 RISCUOTONO LA PENSIONE DALL’INPS (RIVALUTATA ALL’INFLAZIONE NEL CORSO DEI DECENNI) … GLI STESSI CHE OGGI VOTANO LEGA E MELONI (ALCUNI VOTANO PD E/O RENZI O CALENDA) E CHE CONTESTANO AI PRECARI DI NON AVER VOGLIA DI LAVORARE E DI TRASCORRERE LA VITA SUL DIVANO A PERCEPIRE IL REDDITO DI CITTADINANZA (L’RDC, VEDE, OLTRE UN 70% DI OVER 50 CHE DAL 2019 O SUCCESSIVAMENTE, SOPRAVVIVONO CON TALE SUSSIDIO PERCHE’ ESPULSI DA UN MERCATO DEL LAVORO CHE DOPO I 50 ANNI NON VUOLE PIU’ RECLUTARE LAVORATORI ESISTENZIALMENTE MATURI E CAUSA DI PROBLEMI AI DATORI DI LAVORO MEDESIMI)… IN SINTESI, I NEO FASCISTI E LEGHISTI COGLIONI CHE VOTANO SALVINI E MELONI FURONO ESPULSI DAL MERCATO DEL LAVORO ALLA STESSA ETÀ DEI PERCETTORI DELL’RDC… LA DIFFERENZA E’ CHE TALI PENSIONATI STORICI CONTESTANO LA STESSA INATTIVITA’ ANAGRAFICA CHE LORO STESSI VISSERO OLTRE 30 ANNI FA DA RICCHI BABY PENSIONATI… QUESTI SONO I COGLIONI CHE VOTANO LA DESTRA ATTUALE E PARTE DEL PD RENZIANO ATTUALE…)

………

PROSSIMAMENTE

FACEBOOK LA VETRINA DEI PREZZOLATI DA GROSSE MULTINAZIONALI DELL’ENERGIA GASSIFER E PETROLIFERA PER DISINFORMARE, AI QUALI SI AGGIUNGONO NEO FASCISTI DI OGNI GENERE E RANGO, ED IGNORANTI SINO AL MIDOLLO … IN ALCUNE NAZIONI, INCLUSA QUELLA ITALIANA, VI SAREBBERO LE CONDIZIONI PENALI E COSTITUZIONALI (IL DIRITTO AD UNA INFORMAZIONE CORRETTA) PER OSCURARE SIA FACEBOOK CHE TWITTER E DECINE DI MIGLIAIA DI PAGINE FBOOK GESTITE DA TRUFFATORI AUTOEDITORI E MANOVALANZA DISINFORMATIVA PER CONTO LEGA E FRATELLI D’ITALIA E INDUSTRIE DEL PETROLIO E DEL GAS SIA ITALIANE CHE STRANIERE E RUSSE…

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19 Maggio 2023

TRA I VARI NOMI DEI “MAN BASSA” DI IMMAGINI STORICHE PROVENIENTI DA EDITORIA IN COPYRIGHT E ARCHIVI PRIVATI (CHE NON HANNO MAI AUTORIZZATO L’USO COMMERCIALE REDDITIZIO PERSONALE) ABBIAMO ALCUNI NOTI, QUALI:

GABRIELE DELL’OGLIO

ADRIANO PEZZANO

SERGIO CODAZZI

ARSUFFI

MAURIZIO COLOMBINI

STEFANO TOSI

COLOMBO

(MAGISTRATI CORREI, GIOVANNA CAVALLERI E MOLTI ALTRI, TRA I QUALI ANCHE I PM SICILIANO, ROBLEDO, GRECO, POLIZZI, RAMDONINI, RAVAZZONI E MOLTI ALTRI NEL MERITO DELLA PROTEZIONE GIUDIZIARIA GENEALOGIA DI ADRIANO PEZZANO E PIETROGINO PEZZANO)

ALCUNI DEI NOMI DELLA RAZZIA DI IMMAGINI DA RACCOLTE CIVICHE PRIVATE, COMUNALI, EDITORIALI, LIBRI PROTETTI DA DIRITTI D’AUTORE, EDITORI, WEB, SERVER, ETC…

CON ESSE ANCHE TESTI STORICI SPACCIATI SE NON ADDIRITTURA INTERI LIBRI DI TERZI AUTORI… SPACCIATI PER FARINA DEL PROPRIO SAPERE…

PROSEGUE IL LADROCINIO E LO SI RIPETE QUANDO SI CERCA DI NASCONDERE UN’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE CHE SFRUTTA CENTINAIA DI MIGLIAIA DI IMMAGINI PER USO PERSONALE AUTOEDITORALE E AUTOPROMOZIONE E PER INGOLFARE I REDDITI ESENTASSE DI META FACEBOOK PIAZZA MISSORI 2 MILANO, NELLA HOMEPAGE GESTITA DAI RAZZIATORI DI MILANO SPARITA SSC “MILANO NEL TEMPO” SI RIPETONO I FALSI E LA RAZZIA IMMAGINI (E’ LA SECONDA VOLTA CHE LA STESSA IMMAGINE DEPREDATA DAI SITI MILANOBARONA E DA https://lombardiarchivi.servizirl.it VIENE POSTATA IN TALE PAGINA FACEBOOK CITANDO FONTI FALSE, LA FOTO DIGITALE NON E’ INDICIZZATA NE’ REPERIBILE CON GOOGLE

L’IMMAGINE PROVIENE DAGLI ARCHIVI DI UNA FONDAZIONE DEL QUOTIDIANO GIORNALISTICO L’UNITÀ https://lombardiarchivi.servizirl.it MA LE FONTI, DA PARTE DI TALI CIALTRONI, SONO OCCULTATE E AUTOASSEGNATE, TRATTANDOSI DI UNA APPROPRIAZIONE INDEBITA, COME TUTTI SANNO, ENTRO QUALCHE TEMPO TALI IMMAGINI ARCHIVIATE, NEL SERVER SOPRA LINKATO, PER UN USO “OPEN SOURCE”, OVVERO NON COMMERCIALE, VERRANNO POSTATE NELLE HOMEPAGE “MILANO SPARITA E DA RICORDARE; MILANO NEI SECOLI; ALCUNE DI ESSE, CORRELATE AL Q.RE BARONA, ANCHE NELLA HOME DA MILANO ALLA BARONA”… E’ QUESTIONE DI TEMPO…

NEL MERITO DI STEFANO TOSI SI CONSIGLIEREBBE, AL MEDESIMO, VISTO LE STORIELLE FANTASTICHE POSTATE NELLA SUA PAGINA FACEBOOK AUTOPROMOZIONALE “STEFANO TOSI” (LA STORIELLA DEL SUPEREROE CHE DIAGNOSTICA ESITI DA TRAUMA AUTOMOBILISTICO, CHE CAZZIA IN STRADA L’INVESTITORE DI UNA VECCHIETTA, CHE SEGUE, IN TEMPO REALE, IL TRIAGE OSPEDALIERO DELLA VECCHINA INCINDENTATA…) , DI FARSI VEDERE (ED EVENTUALMENTE CURARE) DA QUALCUNO MOLTO BRAVO, EVENTUALMENTE FARSI ANCHE ISTITUIRE UNA TERAPIA PERMANENTE, EGLI DENOTA DI STARE MOLTO MA MOLTO MALE… CHE POI DIETRO TALI STORIELLE INVENTATE DI SANA PIANTA CI SIA UN IMBECILLE DI NOME ADRIANO PEZZANO CHE SINO AL 2010 FACEVA IL VOLONTARIO NELLE “CROCI” (AMBULANZE) DI MILANO … E’ UN’ALTRA STORIA… IL PEZZANO SMISE DI FARE IL “VOLONTARIO” QUANDO VENNE DENUNCIATO ALLA DIA DI MILANO NEL 2011 (GUARDA CASO E CHE COINCIDENZA)… OVVIAMENTE SMISE IN QUANTO SI VERGOGNA (SINO AD IMPAZZIRE) DI FAR PARTE DI UNA GENEALOGIA DOVE COLUI CHE EGLI VANTAVA COME ZIO, PIETROGINO PEZZANO, VENNE DESCRITTO DA ALCUNI GIORNALI COME ESPONENTE DI SPICCO DELLA ‘NDRANGHETA BRIANZOLA E MILANESE…ESPULSO A CALCI IN CULO DALLE ASL DI MILANO E MONZA…)

NEL MERITO DI SCEMENZE SCRITTE, POSTATE E ATTUATE DALLA CONSORTERIA SOPRA INDICATA, TRANNE, FORSE, COLOMBINI, TUTTI SONO MERIDIONALI, TOSI INCLUSO E MALGRADO LA PARENTELA COL COLOMBINI, QUESTO MALGRADO MILLANTINO DI ESSERE MILANESI DOC… SONO APPRODATI A MILANO PER COMANDARE SUI MILANESI NATI IN TALE CITTA’, DICENDOGLI COSA DEVONO SCRIVERE, SUL LORO CONTO, NEI SOCIAL E COME DEVONO COMPORTARSI A CASA PROPRIA… DI QUESTE “RACCOMANDAZIONI” ADRIANO PEZZANO, CALABRESE DOC, SAREBBE IL CAPO DELLA CONSORTERIA (IL TOSI, NEL SUO CV POSTATO IN FACEBOOK SOSTIENE DI ESSERE ESPERTO ASTROFILO DALL’ETA DI 11 ANNI… SONO COSE CHE SI COMMENTANO DA SOLI E TUTTI POSSONO TRARNE LE DEBITE CONCLUSIONI)

DEGNA DI NOTA E’ LA SCHERMATA SOTTOSTANTE (MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK):

I TELEFONI SIP DELLA URMET DI TORINO ERANO ANALOGICI E COMPATIBILI SOLO CON COMBINATORI TELEFONICI (DI SOTTOSTAZIONE) ANALOGICI… IL SOSTENERE LA SCEMENZA CHE SI LEGGE DA PARTE DI UNA IDIOTA (O IN ALTERNATIVA DA PARTE DI MULTIACCOUNT CHE POPOLANO LA PAGINA FBOOK “MILANO SPARITA E DA RICORDARE” ) CHE LA SUA MAMMINA LO ADOPERAVA SINO A 4 ANNI FA… CORRISPONDE AD UNA BUFALA INCONCEPIBILE

NEL NORD OVEST ITALIANO, DA UN PERIODO OSCILLANTE TRA I 20 ED I 12 ANNI CIRCA, TUTTE LE RETI TELEFONICHE TELECOM, VODAFONE SONO STATE CONVERTITE IN “VOICE IP”, OVVERO I TELEFONI DI CASA (LINEA FISSA) DEVONO ESSERE COLLEGATI (DIRETTAMENTE O TRAMITE UN IMPIANTO STATICO DIRETTO AL ROUTER DOMESTICO DI LINEA) AD UN ROUTER MODEM CHE ASSEGNA LORO UN INDIRIZZO INTERNET PROTOCOL PER ACCEDERE ALLA LINEA TELEFONICA (FASTWEB, VERSO TIM, ATTUO’ QUESTO SIN DAI PRIMISSIMI ANNI 2000). NON PARLIAMO POI DI ALCUNI QUARTIERI DI MILANO E ROMA SERVITI, SIN DALLA FINE DEGLI ANNI ’90, DA RETI IN SOLA FIBRA OTTICA FASTWEB… COL PIFFERO CHE NEGLI ULTIMI 20 ANNI SI POTEVA COLLEGARE IL VECCHIO URMET A DISCO ROTANTE SENZA DOVER ACQUISTARE CONVERTITORI E MEDIA TRANSCEIVER UTILIZZATI SOLO NELLE RETI AZIENDALI BANCARIE… SINO A 11 ANNI FA CIRCA ERA ANCORA POSSIBILE ATTIVARE UNA LINEA TELECOM SOLA FONIA CON UN TELEFONO “SIRIO” COLLLEGABILE AD UNA PRESA TRIPOLARE CHE ANDASSE NELLA CENTRALINA DI SOTTOSTAZIONE DELL’ULTIMO MIGLIO…I TELEFONI A TASTIERA E TELEFONI “SIRIO”, SIN DAGLI ANNI 80, FUNZIONANO SIA IN MODALITA’ ANALOGICA CHE DIGITALE… MA DOVE ESISTE SOLO LA FIBRA, SIN DAL 1999 CIRCA, GLI URMET A ROTELLA NON ERANO PIU’ FRUIBILI, DA UN DECENNIO I “SIRIO” FUNZIONANO SOLO CONNETTENDOLI AD UN MODEM ROUTER… COL CAPPIO CHE NEL 2019 I VECCHI URMET A ROTELLA ERANO FUNZIONANTI IN PRESA TRIPOLARE…

CONSEGUE CHE I VECCHI TELEFONI A ROTELLA NON FUNZIONANO DA MOLTI E MOLTI ANNI, ANCOR PRIMA DEL 2019, A DISPETTO DELLE IDIOZIE CHE SI LEGGONO IN TALE HOMEPAGE… OCCORREREBBE UN CONVERTITORE ANALOGICO DIGITALE, NON SOLO INTROVABILE, MA COSTOSO… ANCHE PER IL FATTO CHE I “NONNINI” RESIDENTI A MILANO E CITTA’ METROPOLITANA HANNO SOVENTE, NELLE LORO CASE, LA VECCHIA SPINA TRIPOLARE (ALLA QUALE SI DEVE COLLEGARE UN ADATTATORE RJ-45) NON ADATTA A TALI CONVERTITORI… IN SINTESI, OGGI, PER RICEVERE INTERNET E TELEFONO NELLE CASE CI DEVE ESSERE UNA DERIVAZIONE CHE ESCA CON UNA PRESA TELEFONICA “RJ-45”, NON DA OGGI, MA DA MOLTI ANNI… PERSINO I PALAZZI COSTRUITI NEI PRIMI ANNI 2000 SI NOTA L’ASSENZA DI PRESE TRIPOLARI E LA PRESENZA DI “PUNTI DI RETE RJ-45” NELLE SINGOLE STANZE) SU QUESTE FROTTOLE CHE SI LEGGONO NELLE PAGINE FACEBOOK DOVE ADRIANO PEZZANO SPECULA DA DECENNI, SI COMPRENDE ANCHE IL LIVELLO DI IGNORANZA SPAVENTOSA DI TALE PERSONAGGIO E DELLA CONSORTERIA CHE LO SEGUE DAL 2006…(IL PEZZANO E’ “MANAGER OMBRA” VERSO MOLTI INFLUENCER FACEBOOK)

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18 Maggio 2023

Chiunque veda il soggetto sopra ritratto , Adriano Pezzano, Milano, Via Pietro Colletta 70, Via Sannio 15 (risiede in un condominio con due uscite-ingressi indipendenti. la cosa rende arduo pedinarlo ed effettuare sorveglianza fotografica) non esiti a denunciarne la presenza all’interno di commissariati, questure, procure, aziende, aziende sanitarie, etc…alla DIVISIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA (ancor meglio se indirizzata al giudice Nicola Gratteri della Procura di Catanzaro). Anche se la cosa lo fa impazzire, denunciarne ripetutamente la pestilenziale presenza (famiglia dei Pezzano, il capostipite Pietrogino Pezzano) renderebbe meno tranquilla la sua permanenza a Milano…

TRA GLI AFFILIATI A QUESTO PERSONAGGIO DI GENEALOGIA ‘NDRANGHETISTA, ANCHE IL DISINFORMATORE PINO ZARRILLI E ALTRI DISINFORMATORI FACEBOOK PREZZOLATI DALL’ENI (COORDINATI DAL SUCCITATO PEZZANO)

MAI SAPUTO CHE IL “RESTAURATORE DI CARROZZERIE D’EPOCA” DELLA CAMPANIA FOSSE UN FISICO DELL’ATMOSFERA… SINO AD ORA SI SAPEVA AVERE CONTATTI CON AMBIENTI IN ODORE DI MAFIA COME ADRIANO PEZZANO… ALLO ZARRILLI SI AFFIANCA UN DISINFORMATORE PREZZOLATO DALL’ENI, DALLA SARPOM EXXON MOBIL (PETROLCHIMICO INQUINANTE, UNA SORTA DI TARANTO DEL NORD OVEST CON SUB APPALTI IN ODORE DI MAFIA, PRESSIONI SU ARPA E COMUNI LIMITROFI PERCHE’ IL LORO SILENZIO BENEFICI LE ATTIVITA’ INQUINANTI A TUTTI NOTE), DI MAGENTA (DI MAGENTA… MA DA NOME E COGNOME SIAMO NEL PROFONDO SUD), OVVERO MARCELLO MAZZOLENI

SI PREMETTE CHE UN VERO RICERCATORE SCIENTIFICO NON ELEMOSINA CONSENSI NEI SOCIAL NET SPAZZATURA… SIAMO AI LIVELLI DI PINO ZARRILLI, PIETRO PLANEZIO, STEFANO TOSI, GABRIELE DELL’OGLIO, SERGIO CODAZZI, OVVIAMENTE ADRIANO PEZZANO E FAMIGLIA ASSUNTA ALLO IULM…OVVERO DISINFORMAZIONE (EVANGELIZZAZIONE FILO PETROLIFERA FINANZIATA DAL PARTITO REPUBBLICANO U.S.A. DA DECENNI, COI SOCIAL IL QUADRO SI E’ ULTERIORMENTE AGGRAVATO)

(ORA SI SCOPRONO ALCUNE VISITE DA MAGENTA E DA UN’AZIENDA DEL MAGENTINO… AI SITI MILANOBARONA). SIA LO ZARRILLI CHE IL SOPRA MENZIONATO SCRIVONO, PALESEMENTE, PER CONTO ENI, LEGA, FRATELLI D’ITALIA, FORZA ITALIA E INDUSTRIE PETROLCHIMICHE INQUINANTI, LA ORMAI NOTA DISINFORMAZIONE FACEBOOK PAGATA, DA NOI COGLIONI ITALIANI, 19 MILIARDI DI EURO ALL’ANNO (I SUSSIDI EROGATI DAL GOVERNO, OGNI ANNO, PER FINANZIARE LE MAFIE PETROLIFERE) FINISCE ANCHE IN QUESTE COSE… DIETRO ABBIAMO LA REGIA DI TALI PERSONAGGI COORDINATI DA ADRIANO PEZZANO (FACCENDIERE ENI). PERTANTO CHIARIAMO CHE SIA PINO ZARRILLI CHE MARCELLO MAZZOLARI NON AVREBBERO ALCUNA COMPETENZA IN CLIMATOLOGIA NE’ IN FISICA DELL’ATMOSFERA… SI TRATTA DI DISINFORMATORI PREZZOLATI DALLE COMPAGNIE PETROLIFERE ITALIANE ED ESTERE… DEL RESTO QUESTI HANNO COME DATORE DI LAVORO PERSONAGGI COME SCARONI, BERLUSCONI E LA MELONI (IL PADRE DI QUESTA CONDANNATO PER COINVOLGIMENTO NEL NARCOTRAFFICO ROMANO…) NON DOBBIAMO DI CERTO ATTENDERCI VERA SCIENZA DA DISINFORMATORI CHE EBBERO COME DISINFORMATORE U.S.A. LA PIETRA MILIARE PIETRO PLANEZIO DI QUINTO GENOVESE… ALTRO MILLANTATORE CON QUINTA ELEMENTARE CHE VANTA, NEI SOCIAL COME YAHOO E QUORA, DI ESSERE ASTROFISICO E SCIENZIATO… OVVIAMENTE VANTAVA DI ESSERE ANCHE ESPERTO DELL’ATMOSFERA… TRA LE SCEMENZE CHE QUESTI SOGGETTI SCRIVONO NEI SOCIAL… PLANEZIO E’ NOTO PER AVER SOSTENUTO CHE A 2000 METRI NON SAREBBE POSSIBILE FAR CUOCERE GLI SPACHETTI IN QUANTO L’ACQUA BOLLIREBBE A 30 CELSIUS… UN VERO SCIENZIATO NON RICORRE A FACEBOOK… NON BLOCCA GLI UTENTI CHE SCOPRONO LE SUE FRODI, CHI RICORRE AI SOCIAL E’ UN MILLANTATORE PAGATO DALLE LOBBY MASSONICOMAFIOSE DEL PETROLIO… GIOVA RICORDARE DEI LEGAMI CHE ADRIANO PEZZANO HA CON L’ENI, CON LA SARPOM DI EXXON MOBIL, CON LA SARAS DELLA FAMIGLIA MORATTI…

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ATTACCHI RAMSONWARE AI WEB MILANOBARONA

DOPO GLI ATTACCHI HACKER AL SITO MILANOBARONA.PHOTO.BLOG DI DUE SETTIMANE FA, IMMEDIATAMENTE DOPO E’ TOCCATO A PUBLISH.LYCOS.COM/MILANOBARONA

LA PAGINA SINCRONIZZATA A QUESTO ARTICOLO VENNE SABOTATA NELLO STESSO GIORNO DELL’ATTACCO A WORDPRESS. VANI I TENTATIVI DI RIPRISTINO DEL PERMALINK IN QUANTO IL FILE.HTML VENNE MIGRATO SU SERVER BERSAGLIO DI ATTIVITA’ RAMSONWARE E CRIPTATO (OVVERO OGGETTO IRRAGGIUNGIBILE ERRORE 404). ENNESIMA RIGENERAZIONE DELLA PAGINA A QUESTO INDIRIZZO

http://publish.lycos.com/milanobarona/milano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli-dal-settembre-22/

INUTILE L’APERTURA DI UN TICKET DI ASSISTENZA… NESSUNO, PER CONTO LYCOS-TRIPOD, AVREBBE RISOLTO IL DISSERVIZIO (IN QUANTO L’OGGETTO ERA SPARITO DAI SERVER AMAZON DOVE DA ALCUNI ANNI LA VECCHIA PIATTAFORMA WEB LYCOS-TRIPOD SAREBBE MIGRATA)

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16 Maggio 2023

AGGIORNAMENTO 17-5-23:

IL TERMINE “MILANO SPARITA” NASCE DA UN GRUPPO DI ITALIANI MERIDIONALI (CHE STRIZZANO L’OCCHIO AD UN PERSONAGGIO VICINO ALLA ‘NDRANGHETA, CO FONDATORE E IDEATORE DI TALE CONSORTERIA…) NON SI FANNO NOMI, NON E’ DIFFICILE CAPIRE CHI SIANO E CHI SIA, OVVERO FINTI “MILANESI DOC” (BASTA VEDERE LE LORO FOTINE SOCIAL PER CAPIRE CHE NON SONO ASSOLUTAMENTE NATI A MILANO, MALGRADO LO SOSTENGANO)… (SE QUESTI SAREBBERO LOMBARDI, CHI SCRIVE SAREBBE UNA RENNA DELLA LAPPONIA, TANTO PER FARE PARAGONI) CHE HANNO DECRETATO (COL TITOLO DEI LORO FORUM, FACEBOOK ETC) UN SOLCO, UNA LINEA DI CONFINE IRREVERSIBILE TRA LA MILANO COME SI PRESENTAVA SINO AGLI ANNI ’90 E LA MILANO SVENTRATA DA SILVIO BERLUSCONI (L’EDITORE URBANO CAIRO LICENZIO’ IL CONDUTTORE GILETTI IN QUANTO IL MEDESIMO AVEVA IN PROGETTO UNA PUNTATA SUI RAPPORTI DI BERLUSCONI CON LE MAFIE, E NON SOLO COSA NOSTRA) PRIMA E SUCCESSIVAMENTE DAL RENZISMO (VEDASI PISAPIA E SALA)… DESTRA, FORZA ITALIA E PD SONO INTERCAMBIABILI…

APPURATO QUANTO SOPRA E APPURATO CHE “MILANO SPARITA” INDICA CHE AL POSTO DELLA MILANO SPARITA CI SONO ANCHE LORO A INTERRARE LE PIETRE MILIARI DI UN PROCESSO DI MERIDIONALIZZAZIONE E ‘NDRANGHETIZZAZIONE PARTITO INTORNO ALL’ANNO 2000 E TUTT’OGGI IN CORSO, (IL MARCIO CHE SI CELA DIETRO DEI MEDESIMI E DELLE LOBBY POLITICHE, IMPRENDITORIALI E BANCARIO FINANZIARIE CHE CI SONO DIETRO E PER LE QUALI ALCUNI DI LORO LAVORANO E’ SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI). QUALSIASI TENTATIVO DI DIFFONDERE, RISPETTO AL LORO MARCIO MONOPOLIO, OPINIONI E STORIE DIFFERENTI, VIENE SABOTATO ANCHE TRAMITE L’HACKERAGGIO (ANCHE RAMSONWARE RUSSO)… NON SI CONTANO, DAL 2016 AD OGGI, DEVSTAZIONI DEI SITI

MILANOBARONA.MYBLOG.IT

MILANOBARONA.FREEODA.COM

MILANOBARONA.PHOTO.BLOG

ED ORA (E NON PER LA PRIMA VOLTA) E’ TOCCATO AL SITO PUBLISH.LYCOS.COM/MILANOBARONA

LA PAGINA CORRISPONDENTE A QUELLA CHE LEGGETE, SIA IN MYBLOG (OVVERO QUESTA PAGINA) SIA IN WORDPRESS (MILANOBARONA.PHOTO.BLOG) E’ STATA SABOTATA NELLA PIATTAFORMA LYCOS, SI TEME, DA OLTRE DUE SETTIMANE, OVVERO A PARTIRE DALLA DATA IN CUI E’ AVVENUTO IL SABOTAGGIO DEGLI STRUMENTI EDITOR DELLA PIATTAFORMA MILANOBARONA.PHOTO.BLOG

LA SCHERMATA SOTTOSTANTE DESCRIVE MEGLIO LA SITUAZIONE PER PUBLISH.LYCOS.COM/MILANOBARONA (E’ IN CORSO UNA RICHIESTA DI ASSISTENZA PER UN SERVIZIO, OLTREMODO, NON GRATUITO, SOTTOPOSTO A CONTINUI SABOTAGGI)

OVVERO L’ULTIMO LINK IN BASSO, DA MOLTI GIORNI, PUR ESISTENDO LA PAGINA, NON E’ PIU’ RAGGIUNGIBILE… LA DATA DI SABOTAGGIO E’ PROSSIMA A QUELLA DELL’ATTACCO ALL’ALTRA PIATTAFORMA RIDONDATA DI WORDPRESS (PHOTO.BLOG DI WORDPRESS). I SITI INTERNET NON SI AUTODISTRUGGONO DA SOLI, VENGONO SABOTATI DA HACKER E GIOVA RICORDARE CHE IL CALABRESE ADRIANO PEZZANO VANTAVA, NEL SUO PROFILO LINKEDIN, DI ESSERE UN ETHICAL HACKER (QUALIFICA RIMOSSA DAL FEBBRAIO 2022 QUANDO NEI WEB MILANOBARONA SI INCOMINCIO’ A FARE IL SUO NOME)… UN VERO MONDO CRIMINALE DEL QUALE, NON FA PARTE SOLO TALE FIGURO MA L’INTERA CONSORTERIA “MILANO SPARITA” (ANCHE GRAZIE A LORO)… SE QUALCUNO NON L’AVESSE ANCORA CAPITO…

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COME ANTICIPATO ORMAI DA OLTRE UN MESE E MEZZO LA PROGRAMMAZIONE DI IMMAGINI NEI WEB MILANOSPARITA E’ SOSPESA CAUSA FURTO DI IMMAGINI, PLAGI, COPIA E INCOLLA DA PARTE DEI SOLITI NOTI CHE COORDINATI DA ADRIANO PEZZANO, HANNO RAZZIATO, PER ANNI, I CONTENUTI DEI SITI MILANOBARONA… ACCUSANDO CHI LO GESTISCE DI FARE LE COSE CHE FAREBBERO LORO…

E’ APPURATO CHE ADRIANO PEZZANO SIA UN POVERO DEFICIENTE CONGENITO

AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA I SUOI RACCOMANDATI (INCLUSI I VARI TOSI, COLOMBINI, PLANEZIO, ZARRILLI, DELL’OGLIO, COLOMBO, CODAZZI E MOLTI ALTRI)

TRA I VARI ESEMPI SPICCA L’IMMAGINE SOTTOSTANTE (L’ENNESIMO CASO DI “TALENT SCOUT” DI ADRIANO PEZZANO, OVVERO NEOFASCISTI MERIDIONALI TRAPIANTATI IN TOSCANA… CHE PRATICANO L’EVANGELISMO FILO ATLANTISTA, FILO USA (OVVIAMENTE SOLO PARTITO REPUBBLICANO), FILO TRUMP, FILO ENI, FILO LOBBY PETROLIFERE NEGANDO LE EVIDENZE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO)

ADRIANO PEZZANO E’ UN POVERO DEFICIENTE CON AMICIZIE IN ODORE DI MAFIA (SON COSE NOTE A MOLTISSIMI DA DECENNI), PINO ZARRILLI E MARCELLO MAZZOLENI (SOVENTE CITATO DALLO ZARRILLI) DUE MANOVALANZE DELLE LOBBY PETROLIFERE (IN GENERE INFORMATORI DIGOS) E DI GIORGIA MELONI (LO FURONO ANCHE PER ROBERTO MARONI, SILVIO BERLUSCONI, MATTEO SALVINI SINO A GIORGIO ALMIRANTE), ENI, SARPOM EXXON MOBIL, SARAS, AGIP, IP, API, ETC… NEGARE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO SIGNIFICA ESSERE PAGATI DALLE LOBBY DI FRATELLI D’ITALIA E LEGA, AMBIENTI MASSONICOMAFIOSI, ENI, LOBBY DI TRUMP E PUTIN… PER GIUSEPPE ZARRILLI UN RECENTE ARTICOLETTO (CONCESSOGLI DA ADRIANO PEZZANO, RACCOMANDATORE DI GIORNALISTI LECCHINI NELLE TESTATE GIORNALISTICHE) SU “CRONACA VERA”… I PERSONAGGI DI CUI SOPRA SONO, COME NOTO, RUFFIANI DIGOS, SENZA DIMENTICARE LA “PIETRA MILIARE” DELLA EVANGELIZZAZIONE FILO PETROLIFERA U.S.A., PIETRO PLANEZIO (GRANDE AMICO DI ZARRILLI E PEZZANO, PARE PARENTE DEL VICE RETTORE DI UNIFISICA GENOVA, PALLAVICINI). OGNI TANTO SI NOTANO VISITE DEI SITI MILANOBARONA DALL’AREA DI MAGENTA… FORSE SI E’ SCOPERTA L’IDENTITA’ FACEBOOK DI TALE “VISITATORE”… (VEDASI SOPRA) GIOVA RICORDARE CHE ADRIANO PEZZANO HA RAPPORTI CON LA ‘NDRANGHETA…FORSE LA SUA STESSA FAMIGLIA VENNE CONFINATA IN FRIULI NEI PRINI ANNI 60… EGLI STESSO, PRESSO L’ASL 1 MILANO, VANTAVA LEGAMI DI PARENTELA CON PIETROGINO PEZZANO DEFENESTRATO DA DIRIGENTE ASL PER RAPPORTI CON LE ‘NDRINE DI DESIO E BUCCINASCO… CHE L’ENI, LA SARPOM, SARAS, API, IP, SHELL, ETC… ABBIANO RAPPORTI CON LE MAFIE ITALIANE, E CON ESSA ANCHE GIORGIA MELONI (IL PADRE PROCESSATO E CONDANNATO PER SPACCIO E NARCOTRAFFICO DI STUPEFACENTI) NON ERA NOVITA’…

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IL LADROCINIO IMMAGINI INEDITE (MOLTE DI ESSE IN COPYRIGHT) DELLA CONSORTERIA AFFARISTICA DEL FORUM “MILANO SPARITA SSC” PROSEGUE SPUDORATAMENTE DAL FORUM ALLA HOMEPAGE FACEBOOK “MILANO NEL TEMPO” E CON ESSA (DA QUESTA, SUCCESSIVAMENTE, AVVERRA’, TRA MESI, IN ALCUNI CASI QUALCHE ANNO) LA FUTURA RICETTAZIONE ILLEGALE, PER SFRUTTAMENTO COMMERCIALE, IN VARIE HOME FACEBOOK COMMERCIALI, COME “DA MILANO ALLA BARONA”, “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”; “MILANO NEI SECOLI”, ETC…VEDASI LA SCHERMATA SOTTOSTANTE DEL 16 MAGGIO 2023

MILANO NEL TEMPO (COME ANCHE MILANO VINTAGE FBOOK) E’ UNA PRE RICETTAZIONE IMMAGINI ACQUISITE DA FONTI E ARCHIVI DIGITALI E CARTACEI OCCULTATI (MOLTI DA OPERE EDITORIALI, ALCUNE DI ESSE IN COPYRIGHT) FINALIZZATA ALLA RICETTAZIONE IMMAGINI PROTETTE DA DIRITTI D’AUTORE TRAMITE IL FALSO PRETESTO (FORMULATO DA UN NOTO IMBECILLE AUTORE DI TALI AZIONI ILLEGITTIME, ADRIANO PEZZANO E PARENTOPOLI SPARSA ANCHE NELLO IULM) NEL QUALE, SE UNA IMMAGINE IN COPYRIGHT VERREBBE RESA LIBERAMENTE DISPONIBILE IN INTERNET… AUTOMATICAMENTE, TALE IMMAGINE, DIVERREBBE LIBERAMENTE DISPONIBILE PER USO COMMERCIALE…IN MODALITA’ LIBERA ED IMPUNITA… NEI FATTI, DIETRO TALE FALSITA’ FORMULATA DA ADRIANO PEZZANO, SI CELANO QUASI 20 ANNI DI VIOLAZIONI DI DIRITTI DI PROPRIETA’ INTELLETTUALE E PLAGIO TESTI E FONTI DOCUMENTALI, PER USO COMMERCIALE. AL DIFFAMATORE E CALUNNIATORE SERIALE SOPRA CITATO (PEZZANO) … (OCCORRE EVIDENZIARE CHE LEGGENDO I COGNOMI DI TALE CONSORTERIA E VEDENDONE LE FATTTEZZE SOMATICHE, NULLA DI MILANESE ESISTEREBBE DIETRO TALI FORUM E HOMEPAGE FACEBOOK, DAI PEZZANO, A DELL’OGLIO, A CODAZZI, AD ARSUFFI, A TOSI, ETC… SI NOTA CHIARAMENTE L’ORIGINE MERIDIONALE DI TUTTI LORO, SPARSA TRA CALABRIA, SICILIA, PUGLIA, ETC… DEI SUDDETTI, TUTT’ALTRO CHE “MILANESI DOC”) .

SI DOVREBBE RICORDARE, AI MEDESIMI, CHE FACEBOOK, ED I SUOI TERMINI DI SERVIZIO, SONO DI NATURA INTEGRALMENTE COMMERCIALE …ANCHE QUANDO LA PAGINA FACEBOOK NON PROPORREBBE LA VENDITA, ON-LINE, DI LIBERCOLI AUTOEDITI… META, ANCOR PRIMA FACEBOOK, DAL 2004, INCLUDE NEI SUOI TERMINI DI SERVIZIO, L’USO FINANZIARIO E DI MARKETING DEI CONTENUTI POSTATI DAGLI IDIOTI CHE SI ISCRIVONO E POSTANO REGOLARMENTE IN FACEBOOK, INCLUSI GLI AUTORI DI HOMEPAGE COME LE SOPRA CITATE… FACEBOOK, DA 20 ANNI, VENDE ALLE POLIZIE DI STATO DI MOLTE NAZIONI, BANCHE DATI DEI PROFILI PERSONALI E DEI CONTENUTI POSTATI, PER USO “CAPITALISMO DELLA SORVEGLIANZA”… FACEBOOK MEDESIMA SI RISERVA, DA 20 ANNI, L’UTILIZZO PUBBLICITARIO, DI INDAGINI DI MERCATO, E L’USO STATISTICO PER FINALITA’ COMMERCIALI DEI CONTENUTI POSTATI DAI SUOI ISCRITTI, QUESTO COMPORTA, ANCHE IN ITALIA, CHE LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI DI RIPRODUZIONE DI TESTI E IMMAGINI NON SI LIMITI ALLE HOMEPAGE COMMERCIALI MA SI ESTENDA, POTENZIALMENTE, A TUTTI I PROFILI ATTIVI DI SINGOLI UTENTI… NEL SECONDO CASO, IN SEDE CIVILE E PENALE, E’ UNICAMENTE META ITALIA A RISPONDERNE, NEL PRIMO CASO, INVECE, SIA META CHE GLI AUTORI DI AUTOEDITORIE COMMERCIALI SOPRA MENZIONATE !!! ADRIANO PEZZANO NON E’ UN PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NE’ UN MINISTRO DI GIUSTIZIA… LA LEGGE ITALIANA NON LA SCRIVE LUI E ANCOR MENO LA IMPONE A PROPRIO USO E CONSUMO PER I SUOI FAVORITI POLITICAMENTE… !!!

…….. (16-5-23)

IERI CI SIAMO DEDICATI ALLE SCEMENZE QUOTIDIANE (LA SINDROME DELL’ARCANGELO GABRIELE) CHE APPAIONO NEI PROFILI FACEBOOK DI PERSONAGGI GRAVITANTI INTORNO ALLA CONSORTERIA AFFARISTICA (MANAGER “OMBRA” ADRIANO PEZZANO E FAMIGLIA) FORUM “MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY” E LADROCINI FACEBOOK DERIVATI…

OGGI ULTERIORI APPROFONDIMENTI SULLE CONCRETE IPOTESI DI PLAGIO SERIALE, FURTO DI PROPRIETA’ INTELLETTUALE COMMESSI DA TALI PERSONAGGI A PARTIRE DA ALCUNE HOMEPAGE FACEBOOK DI CARATTERE COMMERCIALE (DOVE SI PROPONGONO LIBERCOLI DI AUTOEDITORIA IN PROFILI FACEBOOK COMMERCIALI… ANCHE SE SI TEME CHE I PROFILI SIANO, DI FATTO, ABUSIVI, NEI LIMITI DI VIOLAZIONI DEI TERMINI DI SERVIZIO META INSTAGRAM E FACEBOOK…)

L’IMMAGINE SOTTOSTANTE RITRAE UNA RIPRODUZIONE FOTOGRAFICA DEL FOTOGRAFO UGO MULAS RISALENTE AL 1973 CIRCA, UNA DELLE ULTIME IMMAGINI SCATTATE DA UGO MULAS, PRIMA DEL DECESSO IL 2 MARZO 1973 (INSTALLAZIONE ARTISTICA NELLA QUALE LA STATUA DI VITTORIO EMANUELE II° VENNE IMPACCHETTATA, TRA GLI ANNI 1969-75 ,DAGLI ARTISTI FRANCESI “CHRISTO” E MOGLIE JEANNE CLAUDE) … L’IMMAGINE (E SIMILI, SEMPRE DI UGO MULAS) SONO, MOLTE VOLTE, APPARSE ANCHE NELLA PAGINA FACEBOOK COMMERCIALE (“LA MACCHINA DEL TEMPO, MILANO SPARITA E DA RICORDARE”)… PECCATO CHE TUTTE LE IMMAGINI DI UGO MULAS SIANO TUTT’OGGI VINCOLATE DA DIRITTI D’AUTORE E COPYRIGHT E SIA VIETATO, AI SENSI SIA CIVILI CHE PENALI, LA RIPRODUZIONE NON AUTORIZZATA PER USO COMMERCIALE (SEGUE SOTTO)

L’IMMAGINE RITRAE UN’ASTA DI OPERE D’ARTE TELEVISIVA (I RIFERIMENTI SONO TUTTI VISIBILI NELLO “SHOT” FOTOGRAFICO) … LA FOTO RIPRODOTTA, AMPIAMENTE DIFFUSA, ANCHE DAL FORUM “MILANO SPARITA SSC” DAL 2006 AD OGGI… APPARTIENE AL FOTOGRAFO UGO MULAS (DECEDUTO 50 ANNI FA) … NELLE ASTE TELEVISIVE VIENE PROPOSTA CON QUOTAZIONI DI CENTINAIA DI EURO…(SONO I COSTI DI RIPRODUZIONE AUTORIZZATA) LA DOMANDA LOGICA DA PORSI E’ L’USO CHE IN “RETE”, DAL 2010 AD OGGI, SAREBBE STATO FATTO DI TALI FILE IMMAGINE INTERDETTI ALLO SFRUTTAMENTO COMMERCIALE, SALVO PAGAMENTI DEI DIRITTI D’AUTORE… OVVIAMENTE NON SI ACCUSA L’ASTA TELEVISIVA DI PLAGIO… SI ACCUSEREBBE, DI PLAGIO, OVVIAMENTE ED INVECE, META FACEBOOK ITALIA DI PIAZZA MISSORI E LA CRICCA DEL FORUM SUCCITATO… CHE LIBERAMENTE DIFFUSE IMMAGINI (NEL 2006-10 INEDITE IN RETE) IN COPYRIGHT, PERSONAGGI CHE NON SI PRESERO MAI LA BRIGA DI SOVRAPPORNE, CON CARATTERI DI TESTO DIGITALE, LA FONTE E LA RACCOMANDAZIONE ALLA NON RIPRODUZIONE PER USO COMMERCIALE (VENDITA DI LIBRI DI AUTOEDITORIA FACEBOOK AMAZON-YOUCANPRINT) …

POSSIAMO, TRA I VARI, IDENTIFICARE UN PRESUNTO RESPONSABILE DI QUANTO AVVIENE DA QUASI 20 ANNI ? (TRA I VARI I PEZZANO DELLA OMONIMA FAMIGLIA INDAGATA, NELL’INDAGINE “INFINITO” NEL PRIMO DECENNIO DEGLI ANNI ‘2000… INDAGINI OVVIAMENTE TUTTE INSABBIATE… COME AMPIAMENTE MENZIONATO NEI SITI MILANOBARONA…). I FATTI DI CUI SOPRA VENNERO DENUNCIATI PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MILANO, TUTTO INSABBIATO ANCHE PER MANO DEL PUBBLICO MINISTERO GIOVANNA CAVALLERI SU PRESSIONI DI ADRIANO PEZZANO, E LA CRICCA SUCCITATA MEDESIMA… OVVIAMENTE IL TUTTO SUPPORTATO DALLA POLIZIA POSTALE)

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15 Maggio 2023

BARONA E DINTORNI… LA SINDROME DELL’ARCANGELO GABRIELE…

COME PIU’ VOLTE SOSTENUTO, I SOCIAL NETWORK, A PARTIRE DA FACEBOOK (IL FENOMENO, IN ITALIA, PRESE PIEDE VERSO IL 2008-09) ,HANNO DATO POTERE, REDDITI, VISIBILITA’, POPOLARITA’, SUCCESSO A PERSONE CHE NELLA VITA REALE AVREBBERO CONCRETI PROBLEMI ANCHE AD APRIRE BOCCA (SENZA ESSERE INSULTATI E SCACCIATI IN MALO MODO) NEL BAR “MILANINTER” (NE ESISTEVA UNO, SINO AD ALCUNI ANNI FA, DA DECENNI, AL Q.RE BARONA, ALL’ANGOLO TRA LE VIE BARI E SANTA RITA…)

LEGGASI LA SCHERMATA SOTTOSTANTE…

ALCUNE PREMESSE

L’EVENTO NARRATO (SI PRESUME AMBIENTATO LUNGO LA “NUOVA VIGEVANESE”) CONTIENE INCONGRUENZE TALI DA METTERE SERIAMENTE IN DUBBIO LA GENUINITA’ DEI FATTI. E’ PIÙ PROBABILE CHE SI TRATTI DI UN RACCONTO DI FATTI VERBALIZZATI DALLA POLIZIA MUNICIPALE (VEDASI ANCHE IL PARENTE DEL SOGGETTO SOPRA INDICATO NELLA SUA HOMEPAGE FBOOK), DI MILANO, RELAZIONE POI RIFERITA A TALE PERSONAGGIO CHE POTREBBE AVER RIADATTATO E FANTASTICATO IL FATTO IN UN EPISODIO DOVE, IL MEDESIMO, SI RAFFIGUREREBBE CON CONNOTATI SALVIFICI E PROSSIMI A QUELLI DI UN “SUPEREROE”…

I TESTIMONI DI UN INVESTIMENTO STRADALE, TESTIMONI CHE EFFETTUANO UNA CHIAMATA DI EMERGENZA AL 112 PER RICHIEDERE L’INTERVENTO DI UN’AMBULANZA, NON SONO INFORMATI (E NON SAREBBERO NEL DIRITTO DI ESSERLO) SUGLI ESITI DETTAGLIATI DI ANAMNESI “TRIAGE” DIAGNOSTICATI, AL PRONTO SOCCORSO, SULLA PERSONA INFORTUNATA DA UN INVESTIMENTO AUTOMOBILISTICO EFFETTUATO DA TERZI). A QUANTO SOPRA ESISTONO DUE ECCEZIONI. SI VIENE INFORMATI SULLO STATO DI SALUTE DELLA PERSONA INVESTITA SOLO (ED IN MODO PARZIALE) SE CI SI OFFRE COME ACCOMPAGNATORI. SI VIENE INFORMATI SULLO STATO FISICO DELLA PERSONA INVESTITA SOLO SE SI SAREBBE GLI AUTORI DELL’INVESTIMENTO (IN TAL CASO LA COMPAGNIA ASSICURATIVA RIFERIREBBE DEGLI ESITI MEDICO CHIRURGICI DI UN INCIDENTE AUTOMOBILISTICO NEL QUALE SI SAREBBE COINVOLTI E CONFIGURATI COME PARTE “COLPOSA”)

IN TUTTI GLI ALTRI CASI, ANCHE SE SI CONCEDESSERO, ALLA POLIZIA GIUDIZIARIA, LE PROPRIE GENERALITA’ ANAGRAFICHE NELLA FIGURA DI TESTIMONI, DIFFICILMENTE SI VERREBBE INFORMATI, NEL DETTAGLIO, DELLE CONDIZIONI FISICHE DI UNA VITTIMA DI INCIDENTE STRADALE, ESSENDO INFORMAZIONI COMUNQUE RISERVATE ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA (SI TENGA PRESENTE CHE COLORO CHE COMUNICANO, ALLA POLIZIA GIUDIZIARIA INCARICATA DI VERBALIZZARE L’EVENTO, GENERALMENTE, LA PROPRIA DISPONIBILITA’ DI TESTIMONE DI INCIDENTE STRADALE… TALE DISPONIBILITA’ NON AUTORIZZA LE COMUNICAZIONI DI DATI RISERVATI, SALVO L’ESSERE CITATI COME TESTIMONI OCULARI IN SEDE GIUDIZIARIA…LE COSIDDETTE POLIZIE LOCALI,IN GENERE, RICONTATTANO I TESTIMONI OCULARI SOLO QUANDO I RILIEVI STRADALI VERBALIZZATI RENDEREBBERO DUBBIA LA DINAMICA DEI FATTI E/O LA VITTIMA DI INVESTIMENTO SAREBBE DECEDUTA E/O RICOVERATA CON GRAVI LESIONI TALI DA COMPROMETTERNE, NON SOLO LA VITA, MA ANCHE LO STATO DI COSCIENZA… (VEDASI COMA, MORTE CELEBREALE, ETC…) OVVERO QUANDO L’AUTORITA’ GIUDIZIARIA E’ COSTRETTA A PROCEDERE PER VIA “DI UFFICIO” (A CARICO DEL PRESUNTO RESPONSABILE) IN CONSEGUENZA DI UNA CERTA GRAVITA’ DEI FATTI E RESPONSABILITA’ PENALI DELL’AUTORE DEL “SINISTRO”)

PERTANTO, COME RISCONTRATO NELLA NARRAZIONE SOPRA VISUALIZZATA, DI ESSERE, POI, VENUTO A CONOSCENZA ED INFORMATO DEGLI ESITI DI “TRIAGE” DA PRONTO SOCCORSO (E DI VEDERSELI CONFERMATI CON TONI QUASI MIRACOLISTICI) OVVERO DI VEDERSI COMUNICATI GLI ESITI MEDICI DIAGNOSTICATI ALLA VITTIMA DI INVESTIMENTO AUTOMOBILISTICO, RENDE ESTREMAMENTE POCO CREDIBILE IL “RACCONTO” (SALVO LE ECCEZIONI SOPRA DESCRITTE)…

OLTRE A QUESTO SI NOTA UNO STILE NARRATIVO DOVE IL PROTAGONISTA DESCRIVE SE STESSO CON TONI “SALVIFICI” (PROSSIMI A QUELLI DI UN SUPER EROE), CAPACE DI FORMULARE UNA ANAMNESI “PRE TRIAGE” DOVE RIFERIREBBE DI AVER INDIVUDATO ESITI DA TRAUMI ORTOPEDICO-FEMORALI, LESIONI INTERNE, ETC… (SOVENTE NEMMENO GLI OPERATORI PARAMEDICI DELLE AMBULANZE SONO IN GRADO DI EFFETTUARE DIAGNOSI TRAUMATICHE ISTANTANEE… SALVO IL CASO NEL QUALE, SUL LUOGO DELL’INCIDENTE, NON SI RECHI UN’AUTO MEDICA CON PERSONALE MEDICO E NON PARAMEDICO… ED IN OGNI CASO, TALI ANAMNESI DEVONO ESSERE CONFERMATE IN SEDE RADIOLOGICA E INTERNISTICA…)

IN CONCLUSIONE, PER I MOTIVI SOPRA ESPOSTI, SI DUBITA FORTEMENTE DELLA GENUINITA’ DEL RACCONTO… PROBABILMENTE RIFERITO DA TERZI E POI RIADATTATO IN UNO SCENARIO DI FANTASIA DOVE L’AUTORE DEL RACCONTO (VEDASI L’IMMAGINE SOPRA POSTATA) SI AUTOCONFIGURA COME BRILLANTE ESPERSO DI TRAUMI DA SINISTRO STRADALE PRE DIAGNOSTICATI DIRETTAMENTE SUL SITO DELL’INCIDENTE…

POSSIBILE CHE NESSUNO DEI SUOI “FOLLOWER INFLUENZATI” NON ABBIA SOSPETTATO QUANTO SOPRA (LA NARRAZIONE SEMBRA UNA CHIARA FORMA DI AUTOREFERENZA PROMOZIONALE) ?

I DISCEPOLI DEI PEZZANO (ADRIANO, PIETROGINO, SIMONA, ETC…) NON SONO NUOVI A NARRAZIONI FANTASTICHE… UN PRECEDENTE DEGNO DI NOTA E’ L’ARCINOTO PIETRO PLANEZIO CHE NEL SOCIAL “QUORA ITALIA” E ANCOR PRIMA IN YAHOO ANSWERS, NARRAVA SE STESSO PROTAGONISTA DI EVENTI ECCEZIONALI E STRAORDINARI NEI QUALI ERA PROTAGONISTA DI SUCCESSO… OVVIAMENTE TUTTE BALLE… TRA LE VARIE BALLE RACCONTATE DA PIETRO PLANEZIO SI RAMMENTA DI QUELLA DI ESSERE OSPITE DI UN RIFUGIO DI MONTAGNA IN ALTA QUOTA… DOVE PER VIA DELLA BASSA PRESSIONE ATMOSFERICA L’ACQUA PER FAR CUOCERE GLI SPAGHETTI BOLLIVA ANCORA FREDDA… RENDENDO IMPOSSIBILE LA LORO COTTURA…TALE STORIELLA ERA UNA BUFALA… NEI RIFUGI ALPINI DELLA VALTELLINA E DI ALTRE LOCALITA’ LOMBARDE IN ALTA QUOTA, I RISTORANTI CUCINANO I “PIZZOCCHERI”, UNA PASTA TIPICA VALTELLINESE… ANCHE IN RIFUGI POSTI A 2600 METRI DI QUOTA ED OLTRE… LE BUGIE NON SOLO HANNO LE GAMBE CORTE MA RICHIEDONO BUONA MEMORIA E INTELLIGENZA… QUALITA’ SOVENTE ASSENTI NEI DISCEPOLI DEI PEZZANO…

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14 Maggio 2023

PROSSIMAMENTE NEI SITI MILANOBARONA

BARONA E DINTORNI… LA SINDROME DELL’ARCANGELO GABRIELE…

POCHI LO SANNO MA TRA LE VIE LORENTEGGIO E LA NUOVA VIGEVANESE… IN PROSSIMITA’ DELLA SANTA PASQUA… SI E’ MANIFESTATO L’ARCANGELO GABRIELE CON EFFETTI QUASI MIRACOLISTICI SU ANZIANE INVESTITE DA INCAUTI AUTOMOBILISTI…

ANCORA PROSSIMAMENTE NEI SITI MILANOBARONA

IN ITALIA, SINO AL 1995, SI ANDAVA IN PENSIONE TRA I 45 E I 55 ANNI MASSIMO (LA MEDIA ERA INTORNO AI 48 ANNI, ECCEZION FATTA PER PARTITE IVA, LIBERI PROFESSIONISTI, POLIZIE, MAGISTRATI, AVVOCATI, ATTORI, ETC…) NEL 1982 IL GOVERNO SPADOLINI DICHIARAVA CHE I BILANCI DELL’INPS ERANO AL COLLASSO E CHE NEGLI ANNI SUCCESSIVI SAREBBERO STATI NECESSARI TAGLI E MISURE DI MACELLERIA SOCIALE MAI VISTE PRIMA…

L’ORIGINE DELLA PRECARIETA’ E DELLA POVERTA’ ITALIANA (IMPOSTA DAI DEMOCRATICI DI SINISTRA, SIN DAL 1992, SUCCESSIVAMENTE DA FORZA ITALIA E LEGA CON LA LEGGE BIAGI… E IL TRIONFO DELLE MAFIE IN SENO A TALI MACELLERIE SOCIALI OGGI RINVIGORITE DALLA SCHIAVISTA, DI ESTREMA DESTRA, GIORGIA MELONI…)

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SI ATTENDONO “RINVENIMENTI” (DA PARTE DELLA CRICCA “MILANO SPARITA SSC” ) DI IMMAGINI ENCICLOPEDICHE, DI OLTRE 53 ANNI FA, PUBBLICATE NELLE COLLANE “UNIVERSALI DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA”  DA VARI GRUPPI EDITORIALI A PARTIRE DALL’EX ISTITUTO GEOGRAFICO E CARTOGRAFICO DE AGOSTINI…(ESISTONO IMMAGINI EXTRA ARCHIVIO ATM, DATATE ANCOR PRIMA, COME L’ENCICLOPEDIA UNIVERSALE “TUTTO”, SEMPRE DELL’EX ISTUTUTO GEOGRAFICO DE AGOSTINI… DEL 1966 CIRCA…)

MM2 Lambrate 1969 circaDalla Enciclopedia Universale Italiana delle Scienze e delle tecniche, Istituto Geografico De Agostini, edizione 1970-72, fermata Metropolitana “verde” di Lambrate FS, Linea 2, in fase di collaudo, Settembre 1969, con un treno della linea M1. Fermata chiusa al pubblico, “rodaggio” dell’infrastruttura prima dell’attivazione parziale nell’Ottobre 1969 tra Caiazzo e Cascina Gobba.

I TOMI ERANO PRESENTI, NELLE BIBLIOTECHE CIVICHE DI MILANO, SINO AGLI ANNI 90… INCLUSO QUELLO CONTENENTE UNA FOTO RITRAENTE ALCUNE STAZIONI M1 E M2 INTORNO AL 1969, FOTO ESTRANEE ALL’ARCHIVIO STORICO ATM (IMMAGINI SCATTATE DA FOTOGRAFI PER EDITORI)… L’ARCHVIO ATM VENNE, DAL 2010 AD OGGI, ABBONDANTEMENTE SVALIGIATO DALLA CONSORTERIA (IL LORO COACH ADRIANO PEZZANO) SOPRA MENZIONATA… SI ATTENDONO ANCHE “RIPULITURE” STILE PHOTOSHOP DELL’IMMAGINE SOPRA POSTATA… PER LO MENO SPENDIBILE PER ALCUNE HOME COME “MILANO VINTAGE”;”MILANO NEL TEMPO” ETC…


NEL FRATTEMPO SI SCOPRE CHE ALCUNI DI LORO POSSIEDONO MATERIALE STORICO IN ORIGINALE… (IGNOTA L’APPROPRIAZIONE… COME NEL 100% DI TUTTO IL MATERIALE STORICO PUBBLICATO IN FACEBOOK E NELLE VARIE AUTOEDITORIE NEGLI ULTIMI 13 ANNI…)

CI SI DOMANDA, COME, TALE CRICCA SOPRA MENZIONATA (AVENTE COME “MANAGER OMBRA” ANCHE LA FAMIGLIA DEI PEZZANO… IL TUTTO NACQUE INTORNO AL 2006 CON LA COMPLICITA’ DI FORZA ITALIA, LEGA, ALLEANZA NAZIONALE, IL PRESIDENTE ATM MILANO ALL’EPOCA IN CARICA, SINDACI FORZA ITALIA… LOBBY POI ESTESASI AL PARTITO DEMOCRATICO, ANPI, ETC…) SIA VENUTA IN POSSESSO DI MATERIALE DOCUMENTALE FIAT, PRESUMIBILMENTE CEDUTO, DALL’EX MANGIATOIA DELLA FAMIGLIA AGNELLI, ALLE ISTITUZIONI CIVICHE E STORICHE MILANESI… (VEDASI SCHERMATA SOTTOSTANTE)

12 Maggio 2023

COME NOTO LA PROGRAMMAZIONE IMMAGINI DEI SITI MILANOBARONA E’ PERMANENTEMENTE SOSPESA DALLO SCORSO 14 MARZO CAUSA PLAGI DI IMMAGINI E TESTI EFFETTUATI DALLA CRICCA “MILANO SPARITA SSC”

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CLAN DEI MOLLUSO ALLA BARONA E BUCCINASCO

https://giornaledeinavigli.it/cronaca/connessioni-mafiose-interdittiva-per-la-societa-di-molluso-a-buccinasco/

LA NOTIZIA NON E’ STATA MAI TRASMESSA NEL TGR LOMBARDIA PER OVVI MOTIVI DI CENSURA IMPOSTA (ANCHE) DAL PARTITO DEMOCRATICO DI BUCCINASCO ED IN GENERALE DALL’INTERA CLASSE POLITICA MILANESE E LOMBARDA (SI LAMENTANO CHE IL CITARE FATTI DI MAFIA A BUCCINASCO E Q.RE BARONA DEPREZZEREBBE IL MERCATO IMMOBILIARE)… DI TALI FATTI, CHI SCRIVE, NE SAREBBE VENUTO AL CORRENTE COME TELESPETTATORE DI UNA EMITTENTE TV DI VIGEVANO (SI ! LA RAI E MEDIASET, MA ANCHE LA 7, PER NON CITARE MEDIAPASON DI ANTENNA 3 E TELELOMBARDIA… SE NE GUARDANO DAL CITARE FATTI DI CRONACA MAFIOSA)

L’INTERDIZIONE DELLE AZIENDE DI BUCCINASCO (PARE SETTORE IMMOBILIARE) CORRELATE ALLA ‘NDRINA DEI MOLLUSO, IMPOSTA DAL PREFETTO RENATO SACCONE, TUTTAVIA, NON PARTIREBBE DALLA PROCURA DI MILANO (E ABBINATA DDA ) MA DALLA DDA DI CATANZARO (NICOLA GRATTERI)… IL CHE RAPPRESENTA UN PARADOSSO CONSIDERANDO CHE ALCUNI MAGISTRATI DI TALE PROCURA RISIEDEREBBERO PROPRIO A BUCCINASCO… COME NOTO LA PROCURA DI MILANO NON INDAGA, PROCEDE SOLO QUANDO RICEVE ROGATORIE INTERNAZIONALI E/O INVITI A PROCEDERE DA PARTE DI ALTRE DDA ITALIANE… L’INFLUENZA DEI MOLLUSO PERMEA L’INTERO QUARTIERE BARONA A PARTIRE DAL CENTRO SPORTIVO DI VIA DE NICOLA TRA I QUARTIERI SANT’AMBROGIO 1 E 2 DI MILANO… OVVERO PROPRIO DOVE ALCUNE SETTIMANE FA VENNE ARRESTATO UN BOSS DEL NARCOTRAFFICO DELLA PERIFERIA SUD OVEST DI MILANO…NAZZARENO CALAIO’ .

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LADROCINI FACEBOOK (CHE NON SI LIMITANO A “MILANO SPARITA” MA VEDONO, SEMPRE PER MANO DEGLI STESSI FIGURI, “MILANO NEL TEMPO”; “MILANO VINTAGE”,”MILANO NELLE FOTO E NELLE STAMPE D’EPOCA” ETC…) CIRCOSCRITTI AD UN GRUPPO DI NOTI…PROTETTI DAL FACCENDIERE, IN ODORE DI MAFIA, ADRIANO PEZZANO, LORO “MANAGER META FACEBOOK” OMBRA… (PIU’ SOTTO MENZIONATI)

MILANO SPARITA SSC OVVERO UNA “MAN BASSA” (DAI RISVOLTI PENALI) DI IMMAGINI E TESTI (INCLUSE POESIE DIALETTALI) PER USO COMMERCIALE E FALSA RICERCA STORICA SFRUTTANDO FONTI MAI CITATE CHE CONFLUISCONO NELLE VARIE HOMEPAGE FACEBOOK DELLA “MILANO VINTAGE” (ANCHE HOME META COMMERCIALI) FINGENDOSI RICERCATORI STORICI E POLI UNIVERSITARI INESISTENTI (IL PRINCIPALE “ATENEO” SFRUTTATO E’ LO IULM DOVE CI SONO DOCENTI PARTE DEL PARENTADO DEI PEZZANO…)

NELL’ARTICOLO SOTTOSTANTE SI ERA GIA’ ACCENNATO AL LADROCINIO DI TESTI, DIDASCALIE E IMMAGINI PER USO COMMERCIALE FACEBOOK, E DELLA GENERALE INCOMPETENZA DI TALI FIGURI, TALE PREDAZIONE DERIVA DALLO SFRUTTAMENTO DI CONTENUTI EDITORIALI, ANCHE CARPITI DALLE RACCOLTE CIVICHE DEL COMUNE DI MILANO, E ATM

ALCUNI NOMI DEL “CLUB” MILANO SPARITA: ADRIANO PEZZANO, TOSI, DELL’OGLIO, COLOMBINI,  CODAZZI…POI CI SONO COMPLICI META FACEBOOK NELLO STATO DELLA VIRGINIA NELLA COSTA EST DEGLI U.S.A.

PECCATO CHE LA PAGINA PRINCIPALE DI “LOMBARDIA ARCHIVI”

https://lombardiarchivi.servizirl.it/

NON CONDUCA A NESSUNA DELLE IMMAGINI COME QUELLA SOTTOSTANTE (NON ESISTONO LINK DI ACCESSO, ANCOR MENO MOTORI DI RICERCA INTERNI, ESCLUDENDO LA RICERCA IMMAGINI AD ACCESSO DIRETTO DEGLI ARCHIVI FOTOGRAFICI DI TALE SERVER)

(L’ARCHIVIO DOCUMENTALE SOPRA INDICATO NON E’ CONCEPITO PER UNO SFRUTTAMENTO AUTOEDITORIALE COME I SOPRA ELENCATI CONDUCONO, DA DECENNI, A DISCAPITO DI INFINITE FONTI, ANCHE IN REGIME DI PLAGIO)

… MA COME POSSONO, ALLORA, RISALIRE A TALI FONTI ?

NEL CASO DI CUI E’ VITTIMA CHI SCRIVE (MA NON SI ESCLUDE APPLICATO IN MOLTI ALTRI CASI) E’ SEMPLICE !

PIRATERIA INFORMATICA, A PARTIRE DAL LORO ISTIGATORE, ADRIANO PEZZANO (HACKER VICINO ALLA ‘NDRANGHETA), OVVERO VIOLAZIONE DI COMPUTER PRIVATI, INTRUSIONE TRAMITE RAMSONWARE E/O DISPOSITIVI DELLA POLIZIA POSTALE, PER CARPIRE LA CRONOLOGIA DELLA NAVIGAZIONE INTERNET E L’ELENCO DEI PREFERITI-SEGNALIBRI DEI BROWSER COME CHROME, FIREFOX, EDGE, ETC… (LA SOLFA SI TRASCINA DAL 2006, DAL 2010 HA PERMESSO LA PUBBLICAZIONE, A FINI COMMERCIALI FACEBOOK, DI CIRCA E OLTRE 1 MILIONE DI FILE IMMAGINI DI PROVENIENZA IGNOTA, CONFLUITI ANCHE NELLE AUTOEDITORIE SOPRA CITATE)

A QUANTO SOPRA SI DEVE EVIDENZIARE LA TOTALE INCOMPETENZA, IN MATERIA DI RICERCA STORICA, DEI SOGGETTI SOPRA ELENCATI…CHE SONO MILLANTATORI E SEMPLICI AUTOEDITORI (ANCHE WANNA MARCHI ERA AUTOEDITORE DEI PROPRI IMPIASTRI DIMAGRANTI E ANTI RUGHE).

SCOPIAZZANO DA WIKIPEDIA SPACCIANDOSI PER ESPERTI UNIVERSITARI… DI MILANESE NELLA RUÈRA SOPRA ELENCATA NON C’E’ NULLA, PUGLIESI, CALABRESI, SICILIANI, ETC… SEMPLICEMENTE L’INVASIONE BARBARA DEL NORD ITALIA (AVVENUTA A PARTIRE DAGLI ANNI 60 DEL 900) PER MANO DI RACCOMANDATI ED EX RACCOMANDATI INSERITI NEL COMUNE DI MILANO, MM, ATM, ETC…DURANTE GLI ANNI DEL “POST BOOM ECONOMICO” DEL ‘900.

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AGGIORNAMENTI

I CAZZARI FUFFAROLI DEL WEB (MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY E ADRIANO PEZZANO)

CHE L’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE SOPRA CITATA, COORDINATA DA UN DIPENDENTE U.S.A. ITALIANO, EMIGRATO NELLO STATO DELLA VIRGINIA (META FACEBOOK TRANSAMERICA) E DA ADRIANO PEZZANO (UNA SORTA DI “MANAGER” OMBRA DI META FACEBOOK ITALIA), SIA UN AMMASSO DI CAZZARI (COPIA E INCOLLA DA RACCOLTE CIVICHE, OPERE EDITORIALI, WIKIPEDIA, MILANOBARONA,ETC… IVI PLAGI DI OGNI GENERE), NON SAREBBE AFFATTO UNA NOVITA’ (LA VICENDA SI ESTENDE ANCHE PER L’AUTOEDITORIA “””ASTROFISICA””” PARTE DI TALE “CONSORTERIA”). ENNESIMA DIMOSTRAZIONE L’IMMAGINE SOTTOSTANTE

OVVIAMENTE IMMAGINE GIA’ POSTATA NEI SITI MILANOBARONA NELLA PRIMAVERA DEL 2021… (SI PRESUME CHE LA FONTE SIA PROPRIO QUELLA…ANCHE SE ESISTE UN WEB DI RACCOLTA IMMAGINI CORRELATO AD UNA FONDAZIONE, DA DOVE TALE FONTE SAREBBE STATA PRELEVATA DUE ANNI OR SONO). IMMEDIATO DOPOGUERRA, AREA DI SERVIZIO A SESTO SAN GIOVANNI NEL VECCHIO TRACCIATO DELL’ALLORA SUPERSTRADA (E NON AUTOSTRADA) TORINO, MILANO, BRESCIA, VENEZIA… (IL TRACCIATO DEI DUE ITINERARI DIFFERISCE RISPETTO A QUELLO ATTUALE, DIFFICILE INDIVUDUARNE LA LOCALIZZAZIONE REMOTA… I MULTIACCOUNT MILANO SPARITA SSC “ELUCUBRANO” CHE LA COMPAGNIA PETROLIFERA AQUILA VENNE RILEVATA DALLA TOTAL NEL 1963, PECCATO CHE WIKIPEDIA E NON LA LORO “SAPIENZA” OFFRE LA FONTE DALLA QUALE AVREBBERO ATTINTO UN SAPERE ALTRUI… DEL RESTO ADRIANO PEZZANO SELEZIONA ED ELEGGE SOLO CAZZARI AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DEL MEDESIMO…)

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FRATELLI D’ITALIA, IL GOVERNICCHIO FASCISTOIDE LOBBISTA POSTICIPATO DI 53 ANNI DAL NEGATO GOLPE FASCISTA DEL COLONNELLO BORGHESE DEL 1970, GOLPE RIPUDIATO DALLA CIA…PERCHE’ NON PIANIFICATO DALLA MEDESIMA… OGGI VOTATO, INSIEME A LEGA E FORZA ITALIA, DA CIRCA 12 MILIONI (SU 47) DI CO….NI ITALIOTI CON CITTADINANZA ITALIANA, PREVALENTEMENTE OVER 70-75 ANNI…SINO AI 100 ANNI…(LA GENERAZIONE DI IGNORANTI CON QUINTA ELEMENTARE “ORA ET LABORA” CHE RICEVETTE E RICEVE PIU’ REDDITI DA PENSIONI CHE REDDITO DA LAVORO, LA GENERAZIONE OGGI MANTENUTA DAI SOTTOPAGATI PRECARI CHE FORAGGIANO L’INPS IN TRATTENUTE CONTRIBUTIVE, UNA GENERAZIONE DI ULTRA OTTANTENNI CHE PRIMA COSTRUI’, COME LA CINA, L’ITALIA NEL DOPOGUERRA, DAL 1994, CON FORZA ITALIA, LEGA E FASCI, TALE GENERAZIONE “ORA ET LAVORA” L’AVREBBE DISTRUTTA SINO AL COMPLETAMENTO D’OPERA ATTUALE…)

PARTE PRIMA:

19 MILIARDI, ANNUALI, DI SUSSIDIO ALLE MULTINAZIONALI DEL PETROLIO… CAPITALI BUTTATI NELLE FOGNE PER FORAGGIARE IL DISASTRO AMBIENTALE PRODOTTO DA ENI, SARPOM EXXON MOBIL, SARAS, ETC… PER FAR CONTENTI U.S.A E RUSSIA…(LA SAGA PROSEGUE DA DECENNI, GIA’ ISTITUITA NELLA PRIMA REPUBBLICA, VENNE RAFFORZATA DA BERLUSCONI-MARONI , PERSEGUITA DA MONTI, RENZI, GENTILONI, SALVINI-CONTE-LETTA/DRAGHI.CINGOLANI ED OGGI ALL’APOTEOSI CON LA MELONI…)

Dove vuole arrivare Giorgia Meloni - L'Espresso

LA FASCISTAROLA (ED IL SUO PARTITO E ALLEATI) PREZZOLATA DALLE MULTINAZIONALI ITALIANE E STRANIERE (HA EREDITATO LE LOBBY MASSONICOMAFIOSE DI SILVIO BERLUSCONI E ROBERTO MARONI, SOSTENGONO PUTIN, MA PER EVITARE ISOLAMENTI INTERNAZIONALI ED UE, FINGONO DI FARGLI LA GUERRA… OVVIAMENTE PER ASSECONDARE ULTERIORI LOBBY BELLICHE ITALIANE CORRELATE A LEONARDO E FINMECCANICA…) ED I COGLIONI DI ITALIANI (PER LO MENO QUELLI CHE POSSONO PERMETTERSI L’ACQUISTO DI UN’AUTOMOBILE ELETTRICA) CHE CONTINUANO AD ACQUISTARE AUTO A COMBUSTIONE INTERNA, FERRARI, LAMBORGHINI, SUV A BENZINA, GASOLIO, GPL, METANO,  HA RICEVUTO SOLDI, LEI, IL SUO PARTITO, LA LEGA E SALVINI, SILVIO BERLUSCONI E FORZA ITALIA, PER BOICOTTARE LA TRANSIZIONE ECOLOGICA A FAVORE DELLE MAFIE PETROLIFERE ITALIANE E STRANIERE (LE PRINCIPALI, OLTRE ALL’ENI,  SARPOM-EXXON MOBIL, API, IP, SARAS, EDISON, GAZPROM, ETC…), FINANZIATE PER QUASI 19 MILIARDI DI EURO ANNUALI… AD ESSE SI AFFIANCANO COMPAGNIE PETROLIFERE U.S.A. E STELLANTIS CHE A SUA VOLTA E’ FORAGGIATA DA ENI-SNAM… IL PROSEGUIRE CON LA POLITICA DELLE AUTO A NUOVA IMMATRICOLAZIONE A BENZINA, GASOLIO, GPL, METANO, A CENTRALI ELETTRICHE A GASOLIO, METANO… PEGGIORERA’, IN ITALIA (SOPRATTUTTO NEL NORD OVEST) LE ANOMALIE CLIMATICHE DERIVATE DALLA DIFFUSIONE INCONTROLLATA DI CO2 NELL’ATMOSFERA… SI CONSIDERI, INOLTRE, CHE LE MAFIE ITALIANE E LE STESSE COMPAGNIE PETROLIFERE OTTENGONO PROFITTI EXTRA DAGLI AUTOFURTI DI “CRUIDOIL” (PETROLIO GREGGIO) DALLE PETROLIERE DEI PORTI ITALIANI… TALE PETROLIO GREZZO, RUBATO, VIENE POI CONFERITO, IN “NERO”, NELLE RAFFINERIE ITALIANE PER ESSERE RAFFINATO, SEMPRE IN NERO, E DISTRIBUITO, “DROGATO” DI SOLVENTI, NELLE STAZIONI DI SERVIZIO DI TUTTA ITALIA… IL TUTTO ESENTASSE CON PROFITTI PER MAFIE SICILIANE, CALABRESI, CAMPANE E PUGLIESI E PER LE MEDESIME COMPAGNIE PETROLIFERE ITALIANE E STRANIERE…

https://attivati.greenpeace.it/petizioni/contro-eni-per-una-giusta-causa/?utm_campaign=eni&utm_medium=email&_hsmi=71606583&_hsenc=p2ANqtz-_UwJGQmO_d1hfvutAovAdt-ptM3NtpCp9g3Uqq3wFYtYY7bQ3Ev-B4HOW0QJajz39G21RQaLJqS1q1qg9xm-Lr_LIZwLjjXCmkzEqaa55sNoYK7XA&utm_content=20230510_mob_petition-launch_eni_lancio-giusta-causa&utm_source=hs

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9 Maggio 2023

IL SOGGETTO DI CUI SOPRA POSSIAMO CONSIDERARLO COME UN CO-AUTORE DEL SUPER PLAGIO ULTRA DECENNALE COMPIUTO DALLA HOME “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK”?

PUGLIESE DI TRANI

ASSURDO CHE I “””””MILANESI””””” DI MILANO SPARITA E DA RICORDARE SI RIVOLGANO AD UNA TIPOGRAFIA (YOUCANPRINT) PUGLIESE …QUANDO SAREBBE MOLTO PIU’ SEMPLICE STAMPARE IL LIBERCOLO ABBINATO A TALE HOMEPAGE FBOOK IN LOMBARDIA… INTERESSANTE, COMUNQUE, L’ORIGINE “PUGLIESE” DELLA HOME E DEL LIBRO… LA CONSULTING DOVE ADRIANO PEZZANO “LAVORAVA” COME MANAGER (I&T GROUP SRL) E’ ANCH’ESSA PUGLIESE COME SEDE LEGALE E CON ESSA (APPALTI TRUCCATI) ALTRE CONTROLLATE DELLA MEDESIMA (CLE SRL; S&S SRL) POCHI ANNI FA NELLE ASL DI MILANO …

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lombardiarchivi.servizi piazzale lotto 1970

FOTO IDEALE PER VENDERE LIBRI NELLA HOMEPAGE “MILANO SPARITA E DA RICORDARE, LA MACCHINA DEL TEMPO”… A QUANDO LA PREDAZIONE  DA SERVER DI FONDAZIONI EDITORIALI PER USO COMMERCIALE E DI BUSINESS META FACEBOOK ?

UNA BREVE NOTA PER L’IMMAGINE (IN EVIDENZA L’URL DA DOVE VERREBBE TRACCIATA NELLA SUA FONTE PRIMARIA https://lombardiarchivi.servizirl.it)

DATATA 1970 CIRCA, PIAZZALE LOTTO CAPOLINEA 90-91 LATO OVEST. LA LIVREA POSTICIPA DI ALMENO 3-4 ANNI L’ANNO DELLO SCATTO, CHIARAMENTE ARANCIONE MINISTERIALE, LA BANDA NERA ORIZZONTALE  CHE TRACCIAVA, DECORANDOLO,  L’INTERO PROFILO DELLA CARROZZERIA, SEGMENTATA DAL LOGO ATM RIDISEGNATO A PARTIRE DAL 1973, INDICA L’ANNO DELLO SCATTO, FORSE ANCHE SUCCESSIVO AL ’73 (IL 1974 FU, A MILANO,  UN INVERNO PRIVO DI NEVE, SI ESCLUDE QUELL’ANNO… NEL 1973 NEVICO’ COPIOSAMENTE, IDEM DAL 1975 IN AVANTI, QUINDI DAL 1973/75 IN POI…)

A BREVE ALCUNE DIMOSTRAZIONE DELLA TOTALE FALSITA’ (NEL SENSO CHE ATTINGONO DA FARINE ALTRUI) DI ALCUNE RICOSTRUZIONI STORICHE EFFETTUATE DALLA CRICCA DI “MILANO SPARITA SSC”… SCOPIAZZANO DA WIKIPEDIA, SOVENTE DAI SITI MILANOBARONA (QUANDO NON TROVANO QUELLO CHE CERCANO NELLE RACCOLTE CIVICHE SFRUTTATE SINO AL MIDOLLO SIN DAL 2010) … E ALTRO… MA SI SPACCIANO PER ESPERTI TUTTOLOGI… (IDEM PER L’ALTRO SOGGETTO “ESPERTO” DI STORIA E DI ASTRONOMIA…E PER UN SECONDO SOGGETTO SIMILE AL PRIMO, OVVERO PIETRO PLANEZIO). DIETRO “””L’HEAD HUNTER”””  ADRIANO PEZZANO C’E’ SOLO FUFFA, LO SI SCOPRI’, DAL 2012 CIRCA, QUANDO IL CIARLATANO PIETRO PLANEZIO VENNE PROGRESSIVAMENTE ISOLATO (FENOMENO CHE PARTI’ DAL 2010 CIRCA) DAL SOCIAL YAHOO ANSWERS NELLE SEZIONI “SCIENTIFICHE”…

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6 Maggio 2023

ADRIANO PEZZANO, CHE A DIFFERENZA DI QUANTO MILLANTATO NEL SUO CV TAROCCO (LINKEDIN… L’UNICA COSA VERA ERA QUELLA DI HACKER “””ETICO”””” RIMOSSA LO SCORSO ANNO QUANDO NEI SITI MILANOBARONA SI INCOMINCIO’ A SCRIVERE DI LUI) , DI INFORMATICA NON NE CAPISCE UNA MAZZA, COME DI “MINCHIA FRITTA” ALTRETTANTO NE SAPREBBE DI SVILUPPO SOFTWARE PER AZIENDE SANITARIE, GESTIONALI OSPEDALIERI, APPLICAZIONI PER PET, TAC, ECO, RX, RISONANZE MAGNETICHE E MINCHIE FRITTE VARIE…

CHE DI INFORMATICA NON NE SAPPIA NULLA (DEL RESTO NEMMENO I SUOI FAVORITI SONO DI MEGLIO … VEDASI PIETRO PLANEZIO, STEFANO TOSI, L’ATTUALE SALES MANAGER DELLA MICROSOFT, DB ADMINISTRATOR DELLA COMIFAR E MOLTI ALTRI) LO SI SCOPRE ANALIZZANDO LE UTENZE CHE VISITANO I SITI MILANOBARONA…

05/05/23 16:25:48 Cineca Consorzio Interuniversitario Milano (Italia) 131.175.147.XX  Microsoft Edge 112  Windows 10

https://it.wikipedia.org/wiki/CINECA

CHIEDE CHIARIMENTI AI MEDESIMI… (I MEDESIMI SONO GLI STESSI CHE GLI HANNO SCRITTO IL CV PER L’AZIENDA “SANITARIA” FIORENTINA DELL’INDOTTO DI RENZI…PIU’ CHE ALTRO UNA COPERTURA, AL MASSIMO UN PASSA PASTETTE…) NEL MERITO DELL’ARTICOLO DI IERI E DI OLTRE 200 TROJAN IN UNO DEI PC UTILIZZATI PER GESTIRE I SITI MILANOBARONA (GNU LINUX UBUNTU)… QUESTI TROJAN (IN REALTA’ L’ANTIVIRUS LI CLASSIFICA TUTTI COME TROJAN MA CI SONO VIRUS, BACKDOOR, SNIFFER, MALWARE, APPLICAZIONI PIRATA DI REMOTE DESKTOP OCCULTO, ETC…) E’ STATISTICAMENTE ANOMALO PER UNA CONFIGURAZIONE OPEN SOURCE COME QUELLE LINUX (MICROSOFT, COME NOTO, DA DECENNI SVILUPPA OGNI GENERE DI VIRUS PER I SUOI SISTEMI OPERATIVI PATTUME, IMPONENDO CONTRATTI DI SUPPORTO E DI AGGIORNAMENTO ALLE FALLE DOLOSE DI SICUREZZA… PER IL MONDO LINUX LE COSE SONO DIFFERENTI).

L’ANTIVIRUS HA RIMOSSO CENTINAIA DI MALWARE, TALMENTE TANTI CHE LO STESSO SISTEMA OPERATIVO E’ ANDATO IN CRISI, CODEC PER RIPRODUTTORI MULTIMEDIALI CHE NON FUNZIONANO PIU’, PROTOCOLLI DI RETE REINSTALLATI , OPEN OFFICE REINSTALLATO E OGNI GENERE DI DISSERVIZIO CAUSATO DA MALWARE DEL MINISTERO DI GIUSTIZIA “GENTILMENTE” OFFERTO DA ADRIANO PEZZANO E POLIZIA POSTALE (PIU’ MAFIOSA DEI VERI MAFIOSI, COME NOTO, IN ITALIA, LE POLIZIE SONO IL BRACCIO ARMATO DELLE MAFIE E CON ESSE LA MAGISTRATURA) … ELIMINANDO IL MALWARE INTEGRATOSI NEL FILE SYSTEM SI ELIMINANO FILES DI SISTEMA APPARENTEMENTE PULITI E INOFFENSIVI…

MA COME MAI TANTA CACCA IN UN SOLO PC ?

BEH, ADRIANO PEZZANO E LE SUA AMICHE FAMIGLIE DI BUCCINASCO, DESIO, MEDA E ALTRE LOCALITA’, MAGISTRATI E POLIZIE DEVONO SEMPRE ACQUISIRE IN MODO CRIMINALE, TESTI, DIGITAZIONI DA TASTIERA, IMMAGINI, FOTO,ETC… PER ANTICIPARE QUALSIASI INIZIATIVA DI CHI SCRIVE…SE SI SCRIVE UNA DENUNCIA CON OPEN OFFICE IL PEZZANO LO VERREBBE A SAPERE SUBITO, ED ANDREBBE AD INFORMARE LA PERSONA OGGETTO DI QUERELA (QUESTO SI CHIAMA RUFFIANERIA)

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NAZZARENO CALAIO’ E LE FAMIGLIE DI BUCCINASCO (E I LORO AMICI CARABINIERI, POLIZIA DI STATO E POSTALE E MAGISTRATI DI MILANO E BUCCINASCO)

LA SPARATORIA DI VIALE FAENZA DEL 1998 APRI’ LA STRADA ALLA MANODOPERA ‘NDRANGHETISTA NEL Q.RE BARONA (SINO AD ALLORA ERA GESTITA DA COSA NOSTRA SICILIANA… LE FAMIGLIE DI BUCCINASCO ERANO LATENTI MA PRONTE AD ENTRARE IN SCENA… NON SEMPRE LE ALLEANZE TRA MAFIA SICILIANA E CALABRESE, TRA BUCCINASCO, TREZZANO S/N E BARONA FUNZIONAVANO…QUANDO NON FUNZIONAVANO SI SPARAVA…).

DAL 1998 IL QUARTIERE “SANT’AMBROGIO 2”, ANCHE GRAZIE ALLA AMMINISTRAZIONE DI GABRIELE ALBERTINI (FORZA ITALIA HA INIETTATO TANTE MAFIE A MILANO  E NEL RESTO D’ITALIA), DA QUARTIERE SATELLITE MODELLO, DIVENNE LA GOMORRA DI MILANO… TRA OCCUPAZIONI ABUSIVE ED UN ALER (INSIEME AL DEMANIO COMUNALE, OGGI MM) SEMPRE PIU’ CONNIVENTE CON DEGRADO E CRIMINALITA’, DIVENNE, PER L’APPUNTO,  LA GOMORRA DI MILANO… SPACCIO DI COCAINA E ALTRE DROGHE A POCHE DECINE DI METRI DAL “FUNGO” (IL BARRIO’S) CHE PER QUASI 30 ANNI GODETTE DELLA COMPLICITA’ DI POLIZIA DI STATO, POLIZIA LOCALE, CARABINIERI, GUARDIA DI FINANZA, MAGISTRATURA DI MILANO, ANTIMAFIA DI MILANO…OVVIAMENTE SI TRATTA DELLA MANOVALANZA DELLA RICCHISSIMA ‘NDRANGHETA DI BUCCINASCO

NON TUTTI SANNO CHE ALCUNI MAGISTRATI DELLA “DIA” DI MILANO HANNO CASA A BUCCINASCO E SGUAZZANO NELLA ‘NDRANGHETA DI BUCCINASCO MEDESIMA… OVVIAMENTE L’AVER MESSO IN GALERA IL BOSS DELLA BARONA NON RISOLVE IL PROBLEMA, SARA’ RAPIDAMENTE SOSTITUITO…COMUNQUE UNA GOMORRA IMPUNITA CHE DAL 1998 AD OGGI HA BENEFICIATO DI ALTE PROTEZIONI… ARRIVANDO PERSINO A SPACCIARE COCAINA NEL CARCERE DI OPERA… GUARDA CASO DOVE CI SONO MOLTI 41 BIS…

LA MAGISTRATURA DI MILANO INCARCERA IL PENSIONATO CHE RUBA LA PIZZETTA AL SUPERMARKET MA I MAFIOSI E MANOVALANZA LI PROTEGGE DA QUALSIASI QUERELA…

SI RICORDA CHE L’AREA CIRCOSTANTE A VIALE FAENZA E’ TUTT’OGGI CENTRALE NARCOS DELLA ‘NDRANGHETA

UN SERVIZIO TELEVISIVO DEL 2019, PRODOTTO DALLA TV SPAGNOLA E ACQUISTATO DALLA WARNER BROS TELEVISION… VISUALIZZAVA UN LABORATORIO DELLA COCAINA PROPRIO ALL’INTERNO DEL SUPERCONDOMINIO (PALAZZI SEMICIRCOLARI COLLOCATI DOPO LA SECONDA META’ DELLA VIA BARI SINO A LAMBIRE VIA WALTER TOBAGI) DI VIA BARI… SICURAMENTE TALE LABORATORIO ESISTE ANCHE OGGI… L’ARRESTO DI CALAIO’ E’ SOLO DI FACCIATA…

COME PIU’ VOLTE SCRITTO, IL TERRITORIO DELLA BARONA HA INCOMINCIATO (INDIPENDENTEMENTE DAI FATTI DEL NOVEMBRE 1979 IN VIA MONCUCCO) A DIVENTARE TERRA DI MAFIE (COSA NOSTRA PRIMA, ‘NDRANGHETA DALLA FINE DEGLI ANNI ’90) ED A DIVENTARE UNO SCHIFO,  TRA GLI ANNI ’80 E ’90, QUANDO SICILIANI PRIMA E CALABRESI POI ARRIVAVANO CON VALIGIONI PIENI DI BANCONOTE DA 500.000 LIRE E ACQUISTAVANO, IN CONTANTI, NON IN BANCA MA DAVANTI AL NOTAIO, APPARTAMENTI, BOX, NEGOZI, CAPANNONI, ETC… OVVERO AFFILIATI E MANOVALANZA DELLA MAFIA SICILIANA (SOPRATTUTTO CATANESE E AGRIGENTINA) CHE DIVENNE PADRONA DAGLI ANNI ’80 E CHE DOVETTE POI STRINGERE PATTI CON UNA ‘NDRANGHETA CHE INTORNO ALL’ANNO 2000 MISE RADICI PROVENIENDO ANCHE DA BUCCINASCO E CORSICO…

OVVIAMENTE ANCHE LO IULM E’ OGGETTO DI RADICAMENTI… IDEM PER LE AFFILIAZIONI DI ALCUNI “INFLUENCER” POI RACCOMANDATI NEI “BACK OFFICE” DI ISTITUTI DI CREDITO E FINANZIARI, CHE AUTORIZZANO MOVIMENTI DI DENARO RICICLATO PER COSTRUIRE CONDOMINI E PALAZZONI DOVE PRIMA SORGEVANO CASCINE BRUCIATE … ALLA BARONA… ALTRO CHE SCRIVERE CHE “LA BARONA HA BISOGNO DI INVESTIMENTI IMMOBILIARI”…

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5 Maggio 2023

pezzanopoli

Al “culo in faccia” sopra raffigurato (seguendo un gergo cinematografico del fu attore comico centro americano Tomas Milian) e’ nota la genealogia ‘ndranghetista e la frequentazione, come lo zio Pietrogino, di “famiglie” in quel di Desio, varesotto, comasco, Buccinasco e la frequentazione massonicomafiosa e affiliazione di moltissimi magistrati e vertici di polizie giudiziarie a quella che venne anche chiamata “Loggia Ungheria”… nei suoi CV tarocchi di Linkedin si sdogana come un falso esperto di Cyber Security (oltre che falso ingegnere elettromedicale) millantando di lavorarci, nei fatti e’ solo un faccendiere che gestisce corruzione e movimenti di denaro per speculazione edilizia, raccomandazioni, falsi e frodi in atti giudiziari, vendette famigliari e faide sostenute dal crimine organizzato, e chi piu’ ne ha piu’ ne metta… di sicuro è da 41 bis (insieme ai favoriti del medesimo, nei siti Milanobarona, un’ampia descrizione di chi sarebbero, lista ovviamente imparziale)… altrettanto di sicuro è che sia un pirata informatico che sfrutta “infarinature” fornitegli dalla Polizia Postale di Milano per sabotare datacenter (chi scrive, insieme a qualche altro giornalista gia’ informato dei fatti, sospetta la co-paternita’ del disastroso black out avvenuto nello scorso Gennaio agli storage ed a tutte le aree front end e back end dell’infrastruttura di Italiaonline nel Datacenter di Siziano… in tale datacenter c’è un rilancio dell’area WordPress USA dove memorizzata la struttura del sito milanobarona.myblog.it web che ha tolto il sonno al succitato Pezzano Adriano e favoriti del medesimo, inclusa la consorteria della “Milano sparita Skyscrapercity). Che tale figuro sia un criminale informatico (e non solo informatico) lo si deduce da quanto sotto allegato (su una configurazione Linux Ubuntu… Linux non è Windows e pochi hacker sviluppano Trojan e Backdoor per tale piattaforma poco utilizzata… circa 200 Trojan eliminati… (nemmeno in Windows 10 si potrebbero trovare tanti Trojan del Ministero di Giustizia e Servizi segreti) tali Trojan attivavano “macro” in applicazioni come OpenOffice (l’equivalente di Office 365 di Microsoft), Browser, file di sistema, driver di comunicazione di rete… si allegano i report dell’antivirus

Trovata 87 possibile minacce (analizzati 441826 di file).

Trovata 125 possibile minacce (analizzati 39105 di file).

Un esempio di file infettati

/usr/lib/libreoffice/share/basic/SFDocuments/SF_FormControl.xba           PUA.Doc.Tool.LibreOfficeMacro-2

(segue l’articolo del 4 Maggio 2023 dove si elenca parte di una associazione a delinquere avente come capo l’Adriano Pezzano medesimo, senza dimenticare il suo parentado allo IULM di Milano)

4 Maggio 2023

ATTENZIONE !

NUOVO SABOTAGGIO DEL SITO

milanobarona.photo.blog

(QUALCUNO, STAMANI, TRA LE 8 E LE 11 AM , HA RIMOSSO ALCUNI PLUG-IN E DISABILITATO OGGETTI E FUNZIONALITA’ DELL’EDITOR DELLE PAGINE WORDPRESS) . E’ IN CORSO UN PARZIALE TENTATIVO ESTREMO DI RIPRISTINO CONVERTENDO GLI ARTICOLI IN BLOCCHI E INTERAGENDO CON UNA BARRA DEGLI STRUMENTI PARZIALE APPLICABILE AI BLOCCHI (PRECEDENTEMENTE LA CONFIGURAZIONE ERA “EDITOR CLASSICO” CON ARTICOLI… LE CONFIGURAZIONI NON SI CAMBIANO DA SOLE)… IL DANNO IMPATTA NELLA MODIFICA DI TUTTI GLI ARTICOLI ESISTENTI, NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE ACCADE, LE CONFIGURAZIONI NON SI MODIFICANO MAI DA SOLE, QUALCUNO HA HACKERATO LA PASSWORD DI ACCESSO E FATTO IL DANNO !!!

I SITI MILANOBARONA FANNO PAURA A:

PIETRO PLANEZIO

STEFANO TOSI

MAURIZIO COLOMBINI

GABRIELE DELL’OGLIO

ADRIANO PEZZANO

SERGIO CODAZZI, ETC…

REDDITI DA DISINFORMATORI E “INFLUENCER”, REDDITI DA MILLANTATE COMPETENZE DI ASTRONOMIA (CONFERENZE E ANNI ACCADEMICI ABUSIVI)

(MOLTI DEI SOPRA ELENCATI, NELLA VITA, NON HANNO MAI REALMENTE LAVORATO,  MORALISMI PELOSI A PARTE DI TUTTI LORO, ALL’ESTERO LE AUTORITA’ GIUDIZIARIE AVEVANO GIA’ OPERATO PER RENDERLI INOFFENSIVI E ISOLATI; ALCUNI DETTAGLI SONO STATI AMPIAMENTE ESPOSTI NEL CORSO DI QUESTI MESI ED ANNI):

SI RIVOLGONO AL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO, NIPOTE DI PIETROGINO PEZZANO, PER OTTENERE QUANTO SOPRA SEGNALATO…(DANNI OTTENUTI CON SUCCESSO DA QUESTO “HACKER ETICO”)

UN COMPUTER UTILIZZATO PER GESTIRE I WEB MILANOBARONA E’ STATO RECENTEMENTE BONIFICATO CON L’AUSILIO DI ANTIVIRUS PER LINUX… QUASI 300  TROJAN ERANO PRESENTI E CAUSAVANO INTERCETTAZIONE E UPLOAD PIRATA DI FILE, IMMAGINI, TESTI, SESSIONI REMOTE, ETC… SONO STATI ELIMINATI (TEMPORANEAMENTE) I TROJAN CHE ERANO RESPONSABILI DI BLOCCHI E CRASH DI SISTEMA OPERATIVO E BROWSER DURANTE LE MODIFICHE ALLE PAGINE, IDEM TALI TROJAN SONO UTILIZZATI DA ADRIANO PEZZANO PER ACQUISIRE ILLEGALMENTE I CONTENUTI FILES DEI COMPUTER E I TESTI DIGITATI NELLA TASTIERA…

SOTTO VISUALIZZATO L’ADRIANO PEZZANO (L’IMMAGINE POTREBBE ESSERE IL FRUTTO DI FOTOMONTAGGIO) CHE SI FA GROSSO DIETRO LE DIVISE DI POLIZIA E LE SOTTANE DEI MAGISTRATI …  (COME NOTO ADRIANO PEZZANO E’, DA DECENNI, L’UNICO RESPONSABILE DEI SABOTAGGI DI OGNI GENERE A DANNO DI CHI SCRIVE, SI INCLUDONO ANCHE ALTRI PROBLEMI DI NATURA FISCALE. BUROCRATICA, LAVORATIVA, DI VICINATO E INPS CHE TALE SOGGETTO STAREBBE NUOVAMENTE INFLIGGENDO A CHI SCRIVE…)

ndrangheta pezzano

ADRIANO PEZZANO CREDE DI FARE PAURA… (PROFILO LINKEDIN IN PRIMA EVIDENZA), VICEVERSA SUSCITA SOLO SCHIFO, RIBREZZO, DISPREZZO E COMPATIMENTO… A 61 ANNI SUONATI SI TINGE I CAPELLI DI NERO COME UNA ZITELLA ALLA RICERCA DI UN PARTNER CHE NON ARRIVERA’ MAI…I SUOI EX COLLEGHI MISERO PIU’ VOLTE IN DISCUSSIONE LA SUA ETEROSESSUALITA’… (SI RISPARMIANO ALTRI DETTAGLI FORNITI ANCHE DA UN EX SISTEMISTA NATIVO DI MATERA) COME ACCENNATO L’IMMAGINE DELLA GUARDIA DI FINANZA, NON SI ESCLUDE, POTREBBE ANCHE ESSERE UN FOTOMONTAGGIO… NEL MERITO DELLE FAKE NEWS CHE FA SCRIVERE AI SUOI GIORNALISTI LECCHINI E DIFFAMATORI RACCOMANDATI DAL MEDESIMO… SI PROVA SOLO COMPASSIONE  PER LA QUANTITA’ DI ERRORI E INESATTEZZE IN ESSI CONTENUTI, L’OBLIO NON RICHIEDE PROCESSI IN CASSAZIONE, LO GESTISCE, IN VIA STRAGIUDIZIALE, UN QUALSIASI AVVOCATO… QUINDI , ADRIANO PEZZANO, SCRIVI MENO MENZOGNE CHE TANTO NON CI CREDE PIU’ NESSUNO.


IN TEMA DI AMICI DI ADRIANO PEZZANO (STEFANO TOSI E MAURIZIO COLOMBINI, I PIU’ NOTI CONTESTUALMENTE AI FATTI NARRATI NEI SITI MILANOBARONA) … NEL PROFILO DI UN ALTRO EX DIPENDENTE ATM MILANO (PUGLIESE DI TRANI, TRASFERITOSI A MILANO NEL SETTEMBRE 1966, SICURAMENTE DIETRO ROBUSTA RACCOMANDAZIONE), SI NOTA CHE ESSENDO PUGLIESE E RITRASFERITOSI IN PUGLIA… LA SUA RESIDENZA SIA VICINA PROPRIO ALL’AUTOEDITORE DELLA HOMEPAGE “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK” E’ LOCALIZZATA, GUARDA CASO, PROPRIO IN PUGLIA (YOUCANPRINT)… CERTO CHE CI VUOLE UNA FACCIA DI BRONZO (CHE SOLO LUI E IL PEZZANO, SUO AMICO, POSSIEDONO) A SCRIVERE  DI ESSERE ESTRANEI AL BUSINESS FACEBOOK AMPIAMENTE DESCRITTO NEI SITI MILANOBARONA (IL FIGURO SORVEGLIA TUTTE LE HOME “MILANO SPARITA” ALLA RICERCA DI SEGNALAZIONI DI PLAGIO E OMISSIONE DELLE FONTI DOCUMENTALI). NEGARE CHE “MILANO SPARITA SSC” (DI CUI FA PARTE) SAREBBE ESTRANEA AI PLAGI SISTEMATICI EFFETTUATI DA FACEBOOK (A PARTIRE DA MILANO SPARITA) A DANNO DELLE IMMAGINI DAI MEDESIMI (FORUMER MILANO SPARITA SSC) E’ CARATTERISTICA DI QUESTO PERSONAGGIO.

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3 Maggio 2023

IN BREVE:

LE MENZOGNE DELLA NASA INSERITE, PERSINO, NELLE PRODUZIONI CULTURALI RAI (RAI SCUOLA) IN PROGRAMMI DEL TIPO “COME SAREBBE IL MONDO SENZA LA NASA” (ESATTAMENTE COME QUESTO MONDO… LE BALLE DI TALE PROGRAMMA SI INFRANGONO QUANDO SCOPRIAMO CHE IL SISTEMA GPS NON LO CREO’ LA NASA MA L’AERONAUTICA MILITARE U.S.A. A DIMOSTRAZIONE DELLE BALLE CHE IN ITALIA ANCORA CIRCOLANO SUL FILO ATLANTISMO…)

KODAK Digital Still Camera

LA CONDUTTRICE SOPRA RAFFIGURATA E’ UNA BRAVA PERSONA, TUTTAVIA STA FACENDO LA “GAVETTA” IN PRODUZIONI RAI SECONDARIE… IN ALCUNE PRODUZIONI IL LIVELLO DIVULGATIVO, DI TALE CONDUTTRICE, E’ OTTIMO, TUTTO CROLLA QUANDO LA COSTRINGONO A DOPPIARE PRODUZIONI TV AMERICANE DI PROPAGANDA NASA-USA DOVE SI FALSIFICA LA STORIA… COME IN ITALIA I VARI PIERO ANGELA E PIETRO PLANEZIO CI AVREBBERO ABITUATO…

LE EVANGELIZZAZIONI FILO ATLANTISTE, CON L’AVVENTO DEI SOCIAL NETWORK, ANCHE IN ITALIA, HANNO AVUTO IL SOPRAVVENTO NEGLI ULTIMI 20 ANNI… (IN ITALIA IL “COMPLOTTISMO” ANTI NASA E ANTI U.S.A. VENNE DIFFUSO, PER LA PRIMA VOLTA, UNICAMENTE DAL DEFUNTO EDITORE FRANCESCO CIAPANNA, LA SEDE ERA A ROMA, VIA LIPARI 8, PUBBLICAZIONI AVVIATE DAL 1988, CONCLUSE NEL 2008 CON UN COLPO DI MANO CHE LO ESTROMISE DALLA PROPRIETA’ EDITORIALE CHE PUBBLICAVA IL PERIODICO “FOTOGRAFARE NOVITA'” DAL MEDESIMO FONDATO).

ESCLUDENDO LE DISINFORMAZIONI SUI REALI AUTORI DELL’ATTENTATO ALLE TORRI GEMELLE (CIA-BUSH-COMPAGNIE PETROLIFERE USA) ALLA GUERRA NEL GOLFO, ALLA STESSA GUERRA IN UCRAINA (PIANIFICATA A TAVOLINO TRA RUSSIA E U.S.A. ANNI PRIMA, INDUSTRIA BELLICA, INCLUSA LEONARDO ITALIANA, PREMEDITATA SOPRATTUTTO DA TRUMP E PUTIN, IDEM LA NOTA PENDEMIA DEL COVID… PARADOSSALMENTE PROPRIO LA C.I.A. LO HA RECENTEMENTE AMMESSO (IN UNA SUA INCHIESTA), IMPUTANDOLO PERO’ SOLO AI CINESI… (DA LORO FINANZIATI PER PRODURRE ARMI BIOLOGICHE VIRALI PER STERMINIO DI MASSA…DA DECENNI) L’AVVENTO DI INTERNET E DEI SOCIAL HA DATO VOCE A FIOR DI “INFLUENCER” MENZOGNERI (SOSTANZIALMENTE FALSI RICERCATORI SCIENTIFICI, FALSI DIVULGATORI SCIENTIFICI, FALSI ASTRONOMI, FALSI STORICI…) … ESCLUDENDO LE BUGIE DI PIERO E ALBERTO ANGELA (PIERO ERA UN MEDIOCRE LICEALE CHE NON INIZIO’ NEMMENO L’UNIVERSITA’, UNA FIGURA POCO IDONEA AD AUTOREFERENZIARSI COME DIVULGATORE SCIENTIFICO… TUTTAVIA GRAZIE ALLA RAI, MASSONERIE E AMICIZIE CON MASSONI AMERICANI E ITALIANI CE LA FECE E DIVENNE IL GIORNALISTA PIU’ POPOLARE IN ITALIA) E CONSIDERANDO CHE L’EVANGELIZZAZIONE NATO-U.S.A. ATLANTISTA NON COINVOLGE SOLO LE “DESTRE” ITALIANE E EUROPEE MA LO STESSO PARTITO DEMOCRATICO, (ANCHE L’ANPI, E NON DA OGGI, PECCA DI VISIONI NON SOLO FILO AMERICANE MA ANCHE FILO “CAPITALISMO DELLA SORVEGLIANZA”… ) QUINDI SE CONSIDERASSIMO ALCUNI ESEMPI DI FALSI ESPERTI DI SCIENZA, COME PIETRO PLANEZIO (CHE VISITA OSSESSIVAMENTE TUTTI I WEB MILANOBARONA SENTENDOSI MESSO IN CAUSA) CHE NEI SOCIAL YAHOO ANSWERS (SOPPRESSO ANCHE A CAUSA DELLE DIFFAMAZIONI E CALUNNIE E SCEMENZE POSTATE, PER ANNI, PROPRIO DA PIETRO PLANEZIO  E ADRIANO PEZZANO CON L’ACCOUNT @SESQUIOSSIDODIP A CUI SI AGGIUNGONO MILIONI DI USERFAKE UTILIZZATI, DAL 2007 SINO AL 2021, PER SIMULARE UN CONSENSO POPOLARE, VERSO TALE CIARLATANO, MAI ESISTITO…) CI RENDIAMO CONTO CHE L’EVANGELIZZAZIONE IDEOLOGICA FILO ATLANTISTA (PIERO ANGELA LA PROPOSE PER OLTRE 60 ANNI CON LA RAI, DI RECENTE IL “TEDOFORO” E’ STATO, IN PARTE, PASSATO A MEDIASET CON IL CANALE DTT FOCUS, IL RESTO, DAL 2007, NEI SOCIAL NET) VIENE PRATICATA, ALMENO IN ITALIA, NON DA SCIENZIATI E PERSONE DI SCIENZA MA DA MANOVALANZA IMPROVVISATA (QUANDO A MARGHERITA HACK, IN UNA INTERVISTA TV, CHIESERO SE ERA AMICA DEGLI AMERICANI E SOSTENEVA LA GENUINITA’ DELLA MISSIONE APOLLO 11… RISPOSE CHE LA DIRETTA TV CON TITO STAGNO E RUGGERO ORLANDO L’AVEVA VISTA CON UN TELEVISORE PORTATILE IN UNA VECCHIA CASA COLONICA IN TOSCANA… IL SEGNALE DEL PROGRAMMA NAZIONALE (RAI1) ERA DEBOLE E L’EFFETTO “SABBIA” IMPEDI’ LA VISIONE, LIMITANDOSI ALL’AUDIO…

IN SINTESI LA HACK AMMETTEVA DUE PRINCIPI: 1, NON MI VENDO A NESSUNA SUPERPOTENZA, 2. CHE LA NASA NON  SIA ANDATA REALMENTE SULLA LUNA E’ COSA, NEGLI AMBIENTI RISERVATI, AMPIAMENTE NOTA, MA NON POSSO DIVULGARLO ALTRIMENTI LA MIA CARRIERA SAREBBE COMPROMESSA). IN ITALIA L’EVANGELIZZAZIONE FILO NASA I VERI SCIENZIATI NON LA VOGLIONO FARE, DA DECENNI VENNE DELEGATA A PIERO ANGELA, POI AI SOCIAL NET, SPICCANO LE FIGURE DI PIETRO PLANEZIO MA ANCHE DI STEFANO TOSI (CHE NON SONO “UOMINI DI SCIENZA”, NELLO STILE ITALIANO SI RICORRE A MANODOPERA…, LE FILIPPICHE FILO USA SONO ASSEGNATE A PERSONE DI DUBBIA COMPETENZA SIA SCIENTIFICA CHE STORICA… PROPRIO IL PIONIERE FRANCESCO CIAPANNA LI CHIAMAVA “MANOVALANZA” A PARTIRE DA PIERO ANGELA)

COME ANTICIPATO IERI, NON CI SAREBBE SOLO PIETRO PLANEZIO (CHE E’ UN RUFFIANO-INFORMATORE DELLA DIGOS COORDINATO DA UN SIMILE A LUI, IL NOTO ADRIANO PEZZANO) A DISINFORMARE NEI SOCIAL (ATTUALMENTE E’ QUORA ITALIA LA FOGNA DA DOVE TALE FIGURO DIFFONDE BUGIE E NEL CONTEMPO AUTOPROMUOVE LE SUE SGANGHERATE E COSTOSISSIME CONFERENZE GENOVESI E ANNI ACCADEMICI UNIVERSITARI PRIVATI GENOVESI DI ASTRONOMIA)… TUTTI GLI INFLUENCER CHE SPECULANO E CAMPANO SUO SOCIAL NET, INCLUSO META FACEBOOK ITALIA, ADERISCONO A TALE CAMPAGNA (ANDATA PERO’ IN DECLINO CON L’AVVENTO DELLE DESTRE FILO PUTINIANE CHE FINGONO DI VEDERE NEL PARTITO DEMOCRATICO AMERICANO UNA SORTA DI ROCCAFORTE STALINIANA COMUNISTA…, FALSITA’ ASSOLUTE, REPUBBLICANI E DEMOCRATICI SONO I DUE LATI DI UNA LURIDA MEDAGLIA… OVVIAMENTE TUTTO FALSO MA MILIONI DI COGLIONI SE LA BEVONO E ANCHE IN ITALIA GLI ELETTORI COGLIONI DELLA MELONI E DI SALVINI VOTANO FILO PUTIN E FILO TRUMP PER TALI MOTIVI… LA MELONI SI FINGE ATLANTISTA PER PREVENIRE UN ISOLAMENTO GEOPOLITICO TOTALE DELL’ITALIA, SOLO PER QUESTO…) . L’EVANGELIZZAZIONE USA RICHIEDE L’ADESIONE A MASSONERIE ATLANTISTE PER ANDARE IN GIRO A FARE CONFERENZE E ANNI ACCADEMICI (VEDASI CONFERENZE DI ASTRONOMIA, VEDASI SOCIAL NETWORK) A RACCONTARE CHE LA NASA HA REALMENTE CONQUISTATO LA LUNA NEL LUGLIO DEL 1969 (AGGIUNGENDO CHE EUROPA ED EX URSS ERANO E SONO DELLE “MERDACCE” E CHE TUTTA LA RICERCA ASTRONOMICA, ASTROFISICA, SCIENTIFICA ATTUALE E’ GESTITA DALLA NASA ALLA QUALE DOBBIAMO, NON SOLO TUTTE LE RICERCHE ASTRONOMICHE MA ANCHE TUTTA LA TECNOLOGIA, MEDICINA, BIOLOGIA, ALIMENTAZIONE, GPS, ETC… OGGI ESISTENTE).

ANCHE LA CRICCA “MILANO SPARITA SLYSCRAPERCITY” (A PARTIRE DALLA FIGURA DI GABRIELE DELL’OGLIO, CHE PERO’, APPARENTEMENTE, NON ESERCITA) ADERISCE A TALI ORDINI (STRUTTURE CHE SONO ANCHE MASSONICHE) E CON ESSE ANCHE STEFANO TOSI (PROFILO SOCIAL E PROFILO CARATTERIALE NON DISSIMILE DA PIETRO PLANEZIO, NOTE, ANCHE NELLA SUA HOME PAGE FACEBOOK LE  SUE ESPLOSIONI (PIETRO PLANEZIO GIA’ CI ABITUO’ PER DECENNI) NEL WEB ED ANCHE FUORI DAL WEB, PLANEZIO CI ABITUO’ AD INSULTI, OFFESE, MINACCE DI MORTE, SPEDIZIONI PUNITIVE ORGANIZZATE CON ADRIANO PEZZANO, MORTIFICAZIONI, UMILIAZIONI, DIFFAMAZIONI

PER PLANEZIO QUESTO AVVENNE VIA WEB, PER TOSI, POCO O NULLA VIA WEB MA LA TENDENZA A DIFFAMARE CI SAREBBE, UGUALMENTE MOLTO DIFFUSA DIETRO LE QUINTE, DENIGRANDO IN FORMA PRIVATA, ANCHE NEL QUARTIERE BARONA DI MILANO, ANCHE DIETRO ISTIGAZIONE DI ADRIANO PEZZANO, CONTRO LA PERSONA CHE GESTIREBBE I SITI “MILANOBARONA” (DEL RESTO LA PRESENZA DELLA CONSORTERIA “MILANO SPARITA SSC E BARONA” DERIVA ANCHE DA UN’ABILE REGIA CREATRICE DI ADRIANO PEZZANO…)

… IN SINTESI SE NON SI E’ ALLINEATI AGLI INTERESSI PERSONALI DI TALI PERSONAGGI E NON LI SI FAVORISCE… SI SCATENA IL FINIMONDO E QUESTO CI FA CAPIRE, NON SOLO CHI LORO SIANO, MA COSA C’E’ DIETRO…(DIETRO C’E’ ANCHE MOLTA “BUCCINASCO”)

STEFANO TOSI (ESISTE IN QUESTO WEB UN ARTICOLO DEDICATO INTERAMENTE AL MEDESIMO) OVVIAMENTE NON HA MAI PRATICATO EVANGELIZZAZIONE U.S.A. NEI SOCIAL (QUASI MAI, QUALCHE COSA PERO’ LA SI TROVA NEI SUOI SOCIAL FACEBOOK) NON HA MAI RAGGIUNTO L’ESTREMISMO DA PICCHIATORE FASCISTA RAGGIUNTO, INVECE, DA PIETRO PLANEZIO (E VARI SOGGETTI DELLA POLIZIA DI STATO E DIGOS INGAGGIATI DA PLANEZIO NEGLI STAFF DEI SOCIAL NET), NON FA UN PROSELITISMO STRISCIANTE E VOLGARE COME LO FECE E LO FA ANCORA PIETRO PLANEZIO, TUTTAVIA NELLE SUE CONFERENZE (VEDASI GLI ARTICOLI INTERNI DI QUESTA PAGINA DOVE SI SONO FATTE LE “PULCI” AD UNA SUA CONFERENZA POSTATA, IN POMPA MAGNA, NEL SOCIAL YOUTUBE) SI CONCENTRA SOLO NELLE CAMPAGNE OSSERVATIVE ASTRONOMICHE E SPAZIALI NASA, ELUDENDO LE ALTRE COMPAGNIE AEROSPAZIALI EUROPEE… E SI CITANO LE MISSIONI LUNARI (ESISTE UN AUTOLIBRO DEL TOSI DEDICATO ALLA “TERRA VISTA DALLA LUNA”, SI PARLA ESCLUSIVAMENTE DI TELESCOPI SATELLITARI E OSSERVATORI TERRESTRI DELLA NASA … PERSINO L’ESA VIENE PACIFICAMENTE TRASCURATA… SEMPRE STEFANO TOSI HA PUBBLICATO AUTOLIBRI ,AUTOEDITORIE CHE IN ITALIA NON HANNO UN VALORE NE’ LEGALE, NE’ EDITORIALE, NE’ BIOGRAFICO, OVVERO, PER COMMERCIO E CODICI CIVILI E PENALI AL PARI DELLE CREME DI WANNA MARCHI…).

PER EVITARE LUNGAGGINI … L’ARGOMENTO FINISCE, PER IL MOMENTO, QUI… L’UNICA POSTILLA FINALE RIGUARDA DEL COME LA NASA OTTENNE LE FOTO DELLA TERRA “VISTA DALLA LUNA” (ASSENTI NEI PERIODI DELLE MISSIONI APOLLO, COMPARSE SOLO DOPO IL 1973)

COME SI OTTIENE L’IMMAGINE FOTOGRAFICA DELLA TERRA, FALSAMENTE VISTA DALLA LUNA ?

A PARTIRE DAI PRIMI ANNI ’70 VARIE NAZIONI, INCLUSI GLI USA, LANCIARONO SATELLITI ORBITALI IN RICOGNIZIONE FOTOGRAFICA… IN SINTESI SI PRODUSSERO MIGLIAIA DI IMMAGINI SATELLITARI, CIASCUNA CONTENEVA UN SETTORE DEL GLOBO TERRESTRE SOVENTE RIPRESO NELLE STESSE ORE, A DIVERSE LATITUDINI E LONGITUDINI E  SIMULTANEAMENTE, DA FLOTTE DI SATELLITI ARTIFICIALI… ASSEMBLANDO LE VARIE FOTO (NON ESISTEVA PHOTOSHOP MA GLI ESPERTI DI FOTOGRAFIA ERANO CAPACI DI FARLO) SINO AD OTTENERE UN GLOBO… FOTOGRAFICAMENTE RIMPIOCCIOLITO NELLE PROPORZIONI CHE AVREBBE LA TERRA SE OSSERVATA DALLA LUNA (DA NOTARE CHE TUTTI I FILMATI LUNARI DELLE MISSIONI APOLLO SONO PRIVI DI IMMAGINI DELLA TERRA… GUARDA CASO…)

SU PIETRO PLANEZIO URGONO ALCUNI DETTAGLI NEL MERITO…

L’ABUSIVISMO UNIVERSITARIO DI PIETRO PLANEZIO (ARTICOLI PRESENTI ANCHE IN MILANOBARONA.MYBLOG.IT, ULTERIORMENTE APPROFONDITI NEI SITI SOTTOSTANTI)

http://publish.lycos.com/milanobarona/mai-dire-social-network-e-il-ciarlatano-pietro-planezio-yahoo-answers-e-il-docente-universitario-abusivo/

La potente mafia privata di Pietro Planezio. “mai dire social network” e le castronerie “insegnate” in UNITRE e UNIFISICA. Pregiudicato e totale abusivo in materia di divulgazione scientifica e seminari universitari a pagamento (contatti coi Casamonica, con Adriano e Pietrogino Pezzano di genealogia ‘ndranghetista, ex ciarlatano dello staff di Yahoo Answers)


2 Maggio 2023

PROSSIMAMENTE: I FORUMER “MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY” E ADRIANO PEZZANO ADERISCONO AL PROGRAMMA DISINFORMATIVO E DI EVANGELIZZAZIONE IDEOLOGICA SUPREMATISTA FILO AMERICANA (TUTTO IL MONDO MODERNO E LE TECNOLOGIE NASCONO DALLA NASA E DALLA SUA CONQUISTA LUNARE… OVVERO UN SUPREMATISMO DI RAZZA BIANCA ANGLOSASSONE SUPERIORE ALL’EX URSS ED ALL’EUROPA… IL CAPITALISMO DELLA SORVEGLIANZA SOCIAL NE RAPPRESENTEREBBE UNA ESTENSIONE)… LA CONQUISTA U.S.A. DELLA LUNA E’ UN FALSO STORICO NOTEVOLE, GIA’ ADOTTATO NEL SOCIAL NET YAHOO ANSWERS DAL NOTO DISINFORMATORE CALABRESE PIETRO PLANEZIO (FALSO ASTRONOMO E FALSO ASTROFISICO). TALE ADESIONE INCLUDE ANCHE LA CARRIERA “ASTRONOMICA-DIVULGATIVA” DI STEFANO TOSI (IN MISURA PIU’ LIMITATA RISPETTO ALLE OLTRANZE DI PIETRO PLANEZIO, MA COMUNQUE UNA PROPAGANDA PRESENTE NEI SOCIAL E NEI “SUOI” AUTOLIBRI DI AUTOEDITORIA “ASTROFISICA”)

KODAK Digital Still Camera

RAI SCUOLA E LA PROPAGANDA (IN ITALIA GESTITA DAL FU PIERO ANGELA) FILO USA DELLE MAI AVVENUTE MISSIONI LUNARI E DI UNA TECNOLOGIA SUPREMATISTA INVENTATA DALLA NASA (CHE NON HA INGEGNERI ESPERTI AL DI FUORI DEL SETTORE MISSILISTICO BALISTICO, IL RESTO SONO, DA 60 ANNI, APPALTI ESTERNI DOVE SI APPLICANO INVENZIONI GIA’ ESISTENTI CHE LA NASA NON INVENTO’ MAI !!!)

(VIDEO SOTTOSTANTE : IULM ARIA FRITTA….) CHE SOMIGLIANZA SOMATICA CON ADRIANO PEZZANO…IMPOSSIBILE NON IPOTIZZARE LEGAMI DI PARENTELA (OLTRE AL COGNOME ED AL LUOGO DI NASCITA POI RIMOSSO DAL CV POSTATO NEL SITO DELLO IULM)

IDENTICA ANOMALIA YOUTUBE DEI FILMETTI DI STEFANO TOSI

NESSUNO LI GUARDA (TRANNE I TIRAPIEDI RICOMPENSATI DI FOLLOWER DI CUI SAPPIAMO) MA SONO VIDEO PIENI DI PUBBLICITA’ ASSENTE PERSINO IN VIDEO VISUALIZZATI DA DECINE DI MIGLIAIA DI VISITATORI. YOUTUBE NON PERMETTE DI CONFIGURARE, NEI CANALI, L’ABILITAZIONE AGLI SPOT PUBBLICITARI. SONO DELIBERATAMENTE INSERITI DAL SOCIAL MEDIA MEDESIMO SULLA BASE DEI CONTATORI VISITE, I CANALI CON POCHE VISITE SONO SNOBBATI… COME MAI QUI LE COSE SONO DIAMETRALMENTE OPPOSTE ?


ARGOMENTI DEL GIORNO:

GABRIELE DELL’OGLIO SI AGITA E DENIGRA PESANTEMENTE NELLA HOME FBOOK MILANO NEL TEMPO (UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO TIPICO DI ADRIANO PEZZANO…OVVERO “CONFONDERE” COSE PALESEMENTE DISTINTE  TRA LORO MA IN COLLUSIONI RECIPROCHE)

Screenshot 2023-05-01 at 19-44-51 Milano nel tempo

L’EQUAZIONE :

MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY + STORIA DEI TRASPORTI PUBBLICI = MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK + DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK + MILANO VINTAGE + MILANO NEL TEMPO + MILANO NEI SECOLI E CENTINAIA DI ALTRE DERIVATE = 0

QUANDO UN UTENTE DI UN PROFILO FACEBOOK (O SITI COME MILANOBARONA) SCOPRE LE VIOLAZIONI SOTTESE A TALI “FORUMER”, FURBIZIE CHE VEDONO ARCHIVI STORICI ATM E RACCOLTE CIVICHE E BIBLIOTECARIE RIVERSARSI, PER QUASI 20 ANNI, IN TALE FORUM E POI FINIRE (DAL 2010 SINO AD OGGI CON UN RITMO SEMPRE PIU’ CRESCENTE E PROPORZIONALE AL NUMERO DI HOMEPAGE FACEBOOK GENERATE DA TALE CRICCA) “IN CIRCOLO” (SENZA ALCUNA MISURA DI CONTENIMENTO DEI FURTI IMMAGINI FACEBOOK) IN HOME META-FACEBOOK COMMERCIALI DELLA MILANO VINTAGE, ABBINATE A VENDITE FACEBOOK DI LIBRI A LORO VOLTA ABBINATI A TALI HOMEPAGE (MILANO SPARITA E DA RICORDARE, DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK, MILANO NEI SECOLI, ETC…) GABRIELE DELL’OGLIO (SEPPUR MAI CITATO DA NESSUN UTENTE NELLA HOME “MILANO NEL TEMPO”) SCAGLIA LA PRIMA PIETRA… SENTENDOSI ACCUSATO…IL PROBLEMA E’ CHE LA PIETRA LA SCAGLIA CHI HA PECCATO…A PARTIRE DA LUI !!!

da milano alla barona 2

LA SCHERMATA SOVRASTANTE RISALE ALL’AGOSTO 2020 DOVE, MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY (NELLA FIGURA DI @MILANOMANIAC60 ALIAS MAURIZIO COLOMBINI, PARENTE DI STEFANO TOSI), PUBBLICO’ ALCUNE FOTO NEL FORUM MILANO SPARITA SSC, 24 ORE DOPO VENNERO “GIRATE”, DA TALE FORUM, AD UNA HOME COMMERCIALE, OVVERO “DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK”… QUESTO IN CONTRADDIZIONE CON LE DICHIARAZIONI DI GABRIELE DELL’OGLIO DOVE SOSTIENE CHE IL FORUM MILANO SPARITA SSC NON HA ALCUNA RESPONSABILITA’ SULLO SFRUTTAMENTO COMMERCIALE DELLE LORO IMMAGINI (E’ NOTO CHE TALE FORUM SI DISTINGUA, DA QUASI 20 ANNI, PER FONTI E AUTORI OMESSI, COME DA STILE). LA FOTINA RITRAE UN VIALE FAMAGOSTA (BARONA) RISALENTE AGLI ANNI 1962-63 CIRCA (COLOMBINI FECE ERRORI DI DATAZIONE E COLLOCAVA LA DATA DELLO SCATTO INTORNO AL 1965-66, IMMAGINE POI RIMOSSA DA STEFANO TOSI NEL SETTEMBRE 2022 SU CONSIGLIO DEL PUBBLICO MINISTERO CAVALLERI E ADRIANO PEZZANO… OVVIAMENTE INQUINAMENTO PROBATORIO…). IN QUELLA OCCASIONE UNA EX “FOLLOWER” DELLA HOME “DA MILANO ALLA BARONA” (OGGI BLOCCATA IN TALE HOMEPAGE PER LE RIPETUTE CONTESTAZIONI SULLA ATTENDIBILITA’ DI STEFANO TOSI MEDESIMO, DELLE SUE HOME FACEBOOK E DEI SUOI LIBRI), CONTESTO’ LA DATAZIONE DI IMMAGINI, COME QUELLA SOVRASTANTE, ESTRATTE DAL CILINDRO MAGICO DI MAURIZIO COLOMBINI, SENZA MAI CITARNE FONTI, DERIVAZIONE, AUTORI, ETC…). ELLA CONTESTO’ LA DATAZIONE DI MAURIZIO COLOMBINI… INTERVENNE, IN PRIMA ISTANZA, @GABRIELE DELL’OGLIO (QUANDO L’ORMAI DECOTTO SISTEMA “MILANO SPARITA SSC” SCRICCHIOLA, DELL’OGLIO INTERVIENE PER SALVARE CAPRA E CAVOLI ED OCCULTARNE I FATTI” ) RINVIGORENDO GLI ERRORI DI MAURIZIO COLOMBINI MEDESIMO… INUTILE RIMARCARE CHE LA CRICCA MILANO SPARITA SSC INCLUDE, OVVIAMENTE, MAURIZIO COLOMBINI, GABRIELE DELL’OGLIO, SERGIO CODAZZI, LO STESSO ADRIANO PEZZANO NELLA FIGURA DI “COACH” ED ALTRI ANCORA (COLOMBO, ARSUFFI, TOSI, ETC…)

INFATTI QUEL VIALE FAMAGOSTA NON ANDREBBE OLTRE IL 1962 CIRCA… SI NOTA, SULLO SFONDO, L’ASSENZA DEL CANTIERE DOVE, TRA IL 1965 E 1966, VENNE EDIFICATO L’ATTUALE “PALAZZO COOP LOMBARDIA” SITO IN VIALE FAMAGOSTA 75 (VENNE COSTRUITO SOPRA UNA VARIANTE (POST INTERSEZIONE VIALE FAMAGOSTA, TRA VIA S.VIGILIO E PIAZZA MAGGI) DI VIA MONCUCCO (LA COLLINETTA-DOSSO REALIZZATA INTORNO AL 1965 DOVEVA OSPITARE UN SOTTOPASSO CHE COLLEGASSE TALE VIA DIRETTAMENTE ALLA CASCINA MONTEROBBIO… IL PROGETTO VENNE ABBANDONATO, LA COLLINETTA RIMASE SINO AL 1989 PER POI ESSERE SPIANATA PER ALLARGARE IL VIALE, PREDISPORLO PER LA FUTURA FERMATA M2 FAMAGOSTA E PER L’AUTOSILO-PARCHEGGIO ATM)

COME MAI COMPARE (NELLE HOME FACEBOOK CONTROLLATE DALLA “MILANO SPARITA SSC” ) @GABRIELE DELL’OGLIO PUR SE NON CITATO DA NESSUNO ?

LA RIPOSTA E’ ALL’INIZIO DELL’ARTICOLO DEL 2 MAGGIO 2023… CHI E’ SENZA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA… PURTROPPO LE PIETRE VENGONO LANCIATE DA CHI PECCA…”MILANO NEL TEMPO” E’ GESTITA DALLA MILANO SPARITA SSC COME MILANO SPARITA E DA RICORDARE, MILANO NEI SECOLI, MILANO VINTAGE, DA MILANO ALLA BARONA, ETC…

RAZZIANO (SENZA PARTICOLARI PROBLEMI) IMMAGINI DI MOLTI SITI INTERNET, INCLUSO I WEB MILANOBARONA (SITI DIFFAMATI E SABOTATI DAI MEDESIMI, TUTTAVIA TALI SITI, PER LORO, RAPPRESENTANO UNA FONTE DI APPROVIGGIONAMENTO IMPORTANTE… PRIMA SPARGONO LETAME, POI PRELEVANO IMMAGINI E DIDASCALIE , DA TALI WEB, POSTANDOLE NEL FORUM MILANO SPARITA SSC, SENZA CITARE LE FONTI, SENZA SCRIVERE, SOPRA LE IMMAGINI, LE FONTI DA DOVE “PESCATE” LE MEDESIME (IN MODO TALE IL BUSINESS META FACEBOOK LE RICETTA SUCCESSIVAMENTE COME AVVIENE, ININTERROTTAMENTE, DAL 2010) SUCCESSIVAMENTE LE RIPOSTANO NELLA HOME SOPRA INDICATA DI FACEBOOK… ENTRO QUALCHE TEMPO FINIRANNO IN “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK”

GABRIELE DELL’OGLIO (MENTENDO SAPENDO DI MENTIRE) SCRIVE, CONTRO QUEI POCHI UTENTI CHE HANNO CAPITO LA DISONESTA’ CHE C’E’ SOTTO QUESTA VICENDA, CHE NEI SITI MILANOBARONA SI DELIRA, SI FARNETICA, SI DIFFAMA (MA INTANTO SCARICANO LE IMMAGINI POSTATE DOPO LUNGHE RICERCHE, ANCHE NEL “DEEP WEB”, IMMAGINI CHE NE IGNORAVANO L’ESISTENZA… E INSIEME A COLOMBINI ED ALLA “ETHICAL HACKERING” DI ADRIANO PEZZANO LE SCARICANO, NEUTRE, DAI COMPUTER PRIVATI DI CHI SCRIVE, INCLUSA LA CRONOLOGIA DEI BROWSER E L’ELENCO DEI PREFERITI DOVE RECUPERARE L’URL COMPLETO DI UN SITO (FONDAZIONE UNITA’) CHE ANCHE SE NOTO E VISITATO NELLA HOME PAGE PRINCIPALE, RENDE QUASI IMPOSSIBILE SCOPRIRE IL LINK DELLA CATALOGAZIONE GIORNALISTICA DOVE RECUPERARE TALE IMMAGINI…

OVVIAMENTE GABRIELE DELL’OGLIO NEGA DI APPARTENERE ALLE HOME FBOOK COME “MILANO SPARITA; DA MILANO ALLA BARONA, ETC”, TUTTAVIA PROPRIO MAURIZIO COLOMBINI (PALESE FORUMER DI MILANO SPARITA SSC) POSTA IMMAGINI INEDITE IN TALE FORUM POI LE GIRA AL PARENTE STEFANO TOSI (DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK)… QUANTO MENO QUESTO E’ QUELLO CHE ACCADDE DALL’OTTOBRE 2012 SINO AL SETTEMBRE 2022… DOPO TALE DATA STEFANO TOSI RIMOSSE TUTTI I POST NON ANCORA PRESCRIVIBILI IN SEDE GIUDIZIARIA (IN SINTESI TUTTO RIMOSSO SINO AL 2017)

… MA SIAMO SICURI CHE MAURIZIO COLOMBINI NON SIA MEMBRO DEI FORUM

MILANO SPARITA SSC

STORIA DEI TRASPORTI PUBBLICI SSC?

VEDASI L’IMMAGINE SOTTOSTANTE, PRELEVATA DAL PROFILO FBOOK DI DELL’OGLIO… MAURIZIO COLOMBINI È IL TERZO DA SINISTRA NELLA SECONDA FILA POSTERIORE (ALLE SPALLE DEL “CENTENARIO” CON LA GIACCA ROSSA)… LO STESSO DELL’OGLIO PRESENTA LO “STAFF” DI MILANO SPARITA SSC… INCLUDENTE MAURIZIO COLOMBINI… PARTE DI QUELLO STAFF POI PERMETTE O GIRA DIRETTAMENTE, DAL 2010, 1 MILIONE DI FILE IMMAGINI A “DA MILANO ALLA BARONA”; “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”; “MILANO NEI SECOLI”, ETC…

Screenshot 2023-05-02 at 06-52-09 Gabriele dell'Oglio Facebook

ALTRO CHE DIFFAMAZIONI!

QUESTE SONO PROVE SCHIACCIANTI !!!

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IN BREVE

(SEMPRE IN TEMA DI “MILANO SPARITA SSC”)

COME MAI TANTA PUBBLICITA’ ABUSIVA NELLA HOMEPAGE FBOOK “BARONA QUARTIERE SUD DI MILANO” (UNA HOME DOVE MOLTI PLAGI DI IMMAGINI E TESTI VENNERO EFFETTUATI A DANNO DEI SITI MILANOBARONA) ?

UNA POSSIBILE RISPOSTA SI SINTETIZZA NEGLI AGGANCI CHE I SUDDETTI (CHE CONTRIBUIRONO ALLA CRESCITA DI TALE HOME) AVREBBERO CON META-FACEBOOK DI PIAZZA MISSORI 2 MILANO… I TERMINI DI SERVIZIO FACEBOOK CONSIDERANO VIOLAZIONE IL POSTARE CONTENUTI PUBBLICITARI SENZA AVER SOTTOSCRITTO CON META UNA CONVENZIONE PUBBLICITARIA PREDEFINITA. SE QUALSIASI UTENTE POSTASSE PUBBLICITA’ PRIVATA NON AUTORIZZATA SI VEDREBBE BANNATO… LA HOME FBOOK SOPRA CITATA NON E’ ABBINATA AD ALCUN PROFILO CONVENZIONATO, COMMERCIALMENTE, CON FACEBOOK… OLTREMODO LO STESSO SOSPETTO LO SI POTREBBE ESTENDERE ANCHE ALLE HOME FBOOK COMMERCIALI GIA’ NOTE, COME DA MILANO ALLA BARONA, MILANO SPARITA E DA RICORDARE, MILANO NEI SECOLI… PER CHI NON AVESSE CAPITO COSA SI INTENDA PER PROFILO COMMERCIALE FACEBOOK, SI VADA A VEDERE LE HOME PAGE FBOOK DELLA FERRERO E DI ALTRE “GRANDI FAMIGLIE” DEL CAPITALISMO ITALIOTA…

DEL RESTO PER ARRIVARE A TALI LIVELLI DI IMPUNITA’ E’ NECESSARIO BENEFICIARE DI PROTEZIONI OFFERTE DA ADRIANO PEZZANO CHE CON META HA RAPPORTI PRIVILEGIATI (SUPPORTATI DALLA POLIZIA POSTALE E DALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA DI MILANO) PUR NON CONFIGURANDO NEL SUO CURRICULUM TAROCCO…

ULTERIORE CONSIDERAZIONE:

IN ALCUNI VIDEO YOUTUBE (DI “””ASTRONOMIA”””) DI STEFANO TOSI… IL 50% E’ OCCUPATO DA SPOT PUBBLICITARI LA CUI VISIONE COERCITIVA GENERA, SI SOSPETTA, PROFITTI ANCHE PER LO STEFANO TOSI MEDESIMO… ANCHE IN QUEL CASO SI NOTA CHE YTUBE, PER VIDEO E CANALI AL DI SOTTO DEL MIGLIAIO DI VISITE, NON INSERISCE PUBBLICITA’ ESSENDO IRRILEVANTE L’IMPORTO IN PROFITTO PER IL SOCIAL NET RETRIBUITO, DALL’INSERZIONISTA, SULLA BASE DEL NUMERO DI CLICK E VISIONI DI TALI SPOT…CI SI DOMANDA COME MAI DELL’ANOMALIA RISCONTRATA NEI FILMETTI “””ASTRONOMICI”””” DI STEFANO TOSI…???

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1 Maggio 2023

CI SAREBBERO AGGIORNAMENTI DEGNI DI NOTA NELLA HOMEPAGE MILANO NEL TEMPO FACEBOOK MA SI RIMANDA IL TUTTO A DOMANI…(GABRIELE DELL’OGLIO STA SCLERANDO IN UN SOLILOQUIO), ESISTONO GIA’ PRECEDENTI NELLA HOME “DA MILANO ALLA BARONA, STORIA DELLA BARONA”, VERSO UN’ALTRA UTENTE (ANNI 2019-2020), SUCCESSIVAMENTE BLOCCATA (SI ALLEGA UNA SCHERMATA)Screenshot 2023-05-01 at 19-44-51 Milano nel tempo DOMANI: “FACEBOOK, BARONA QUARTIERE SUD DI MILANO”… COME MAI TANTA PUBBLICITA’ ABUSIVA E NESSUNO STOP (VIOLAZIONI TERMINI DI SERVIZIO) DA PARTE DI META-PIAZZA MISSORI 2 MILANO ?

PROSSIMAMENTE: LA CRICCA DI MILANO SPARITA SLYSCRAPERCITY E LE DERIVATE HOME FACEBOOK ADERISCE ALLE STESSE LOBBY (MASSONERIE) AMERICANE ALLE QUALI ADERISCE, TUTT’OGGI, PIETRO PLANEZIO (SUPREMATISMO BIANCO REPUBBLICANO CHE MILLANTA LA CONQUISTA DELLA LUNA, OVVIAMENTE FALSA, DA PARTE DELLA NASA E DELLA RAZZA BIANCA ANGLOSASSONE). L’INDOTTRINAMENTO VEDE CARRIERE DI “””””ASTRONOMO”””””” (PLANEZIO E STEFANO TOSI MA ANCHE MIGLIAIA DI CASI SIMILI IN ITALIA) IN SENO A PROPAGANDE U.S.A. DELLA SUPERIORITA’ RAZZIALE E TECNOLOGICA RISPETTO AGLI EUROPEI… (PIU’ SOTTO LA SCHERMATA DI UNA TRASMISSIONE RAI SCUOLA, INTITOLATA : COSA SAREBBE IL MONDO SENZA LA NASA…DOVE SI RACCONTANO FALSI STORICI DI PROPAGANDA FILO ATLANTISTA E STATUNITENSE)… (LE STESSE IDIOZIE CHE PIETRO PLANEZIO, E NON SOLO LUI, DIFFONDONO NEI SOCIAL, E NEI FORUM DA 20 ANNI !!!!!!!!)

KODAK Digital Still Camera

RAI SCUOLA E LA PROPAGANDA (IN ITALIA GESTITA DAL FU PIERO ANGELA) FILO USA DELLE MAI AVVENUTE MISSIONI LUNARI E DI UNA TECNOLOGIA SUPREMATISTA INVENTATA DALLA NASA (CHE NON HA INGEGNERI ESPERTI AL DI FUORI DEL SETTORE MISSILISTICO BALISTICO, IL RESTO SONO, DA 60 ANNI, APPALTI ESTERNI DOVE SI APPLICANO INVENZIONI GIA’ ESISTENTI CHE LA NASA NON INVENTO’ MAI !!!)

30 Aprile 2023

AGGIORNAMENTI:

LADRONI SI NASCE E NEL FORUM MILANO MILANO SPARITA SSC C’E’ NE SONO TANTI A PARTIRE DAL LORO PROTETTORE E MANAGER, ADRIANO PEZZANO

PRIMA DI DESCRIVERE L’ENNESIMO FALSO COMPIUTO IN FACEBOOK DALLA CRICCA “MILANO SPARITA SSC”, ANTICIPANDO IL LADROCINIO CHE ENTRO QUALCHE MESE VERRA’ EFFETTUATO, DAI MEDESIMI, RICETTANDO IMMAGINI PESCATE DA SERVER RAGGIUNGIBILI IN INTERNET MA NON VISIBILI IN INTERNET (UNA SORTA DI PICCOLO “DEEP WEB” NATO PER PREVENIRE LADROCINI DI IMMAGINI), SI POSTA UN’IMMAGINE (CAPOLINEA 90 91. PIAZZALE LOTTO NEL 1970) CHE VERRA’ SFRUTTATA DA TALE ASSOCIAZIONE A DELINQUERE, PRIMA POSTANDOLA NEL LORO FORUM, POI IN HOME COME “MILANO VINTAGE” E SIMILI, POI RICETTATA IN “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”

NELLO SCREENSHOT SI NOTA L’URL DEL SERVER IN QUESTE SETTIMANE DEPREDATO DA TALE CONSORTERIA D’AFFARI CAPPEGGIATA DA ADRIANO PEZZANO (HACKER “ETICO)… ENTRO NON MOLTO LA VEDREMO IN “MILANO SPARITA FACEBOOK” CON COMMENTI  “PARA LEGHISTI SUPREMATISTI” DEL TIPO (GENERALMENTE SCRITTI DALLA MASSA DI IDIOTI 80ENNI CHE SEGUONO TALE IMMONDIZIA SOCIAL, E/O, STAFF FACEBOOK META, CRICCA MEDESIMA): (IN MILANESE…)

lombardiarchivi.servizi piazzale lotto 1970

“Uè, ma mi quella filovia la ciapavi ogni matina per anda’ a laurà alla Borletti, alle 6 (ses) de la matina…mama mia che nebiuni gheren a quei temp… semper a quei temp  el ghera el biglietari che te casciava giò dalla curiera a calci in del cù se te pagavet minga el bigliett… a quei tempi ghera no la marmaglia de negher, lazaruni, disoccupà e marocc che la se vede adess denter le filovie de la 90-91” (CI SI SCUSA PER LA PRESENZA, INEVITABILE,  DI POSSIBILISSIMI ERRORI “DIALETTICI”, CHI SCRIVE SA PARLARE E COMPRENDERE IL MILANESE, UN POCO DI MENO SCRIVERLO IN MODO FLUENTE…DI QUESTO DOBBIAMO ANCHE RINGRAZIARE LA REPUBBLICA ITALIANA CHE SIN DALLE ELEMENTARI PROPONEVA MAESTRINE SICULO CALABRESI CHE INORRIDIVANO A SENTIRE PARLARE IL DIALETTO NELLE SCUOLE… TRANNE IL SICULO CALABRESE)

COME PREVISTO, LE REAZIONI ALL’IMMAGINE INEDITA POSTATA ALCUNE ORE FA (FERMATA M2 LAMBRATE FS NEL 1969, PRIMA DELL’APERTURA AI PASSEGGERI) HA DETERMINATO L’ENNESIMO FALSO RITRATTO NELLA PAGINA SOTTOSTANTE, OVVERO UN’IMMAGINE INIZIALMENTE PUBBLICATA NEI SITI MILANOBARONA TRA IL FEBBRAIO E MARZO 2023, PROVENIENTE DA QUESTO SERVER DI UNA FONDAZIONE EDITORIALE CORRELATA AL QUOTIDIANO L’UNITA’

https://lombardiarchivi.servizirl.it

GIA’ DEPREDATA DAI SITI MILANOBARONA ESTRAPOLANDO L’ELENCO DEI PREFERITI DAI COMPUTER PRIVATI DOMESTICI … (IL PRINCIPALE SOSPETTATO ADRIANO PEZZANO) E SUCCESSIVAMENTE POSTATA, DOPO CIRCA 10 GIORNI, NEL FORUM MILANO SPARITA SSC, DA POCHE ORE, CON CITAZIONE FALSA DI FONTI, NELLA HOME (GESTITA SEMPRE DALLA CRICCA MILANO SPARITA SSC, LO SI DEDUCE DAL TIPO DI FOTO GOOGLE STREET ABBINATE, LE STESSE CHE APPAIONO IN TALE FORUM).

Screenshot 2023-05-01 at 07-33-59 Milano nel tempo

FINALMENTE QUALCUNO SI E’ ACCORTO DELL’INGANNO E LO EVIDENZIA IN TALE HOME… TUTTAVIA IL PROBLEMA E’ TUTT’ALTRO CHE GESTIBILE E REPRIMIBILE…TRA MULTIACCOUNT, BOT, SCRIPT JAVA… LE UTENZE FAKE ABBONDANO E AD ESSE SI AGGIUNGE QUALCHE COG…NE CHE NON SI RENDE CONTO DELLA ILLEGALITA’ DIETRO TANTA ABBONDANZA DI IMMAGINI STORICHE…IL PECULATO IN COMUNE, IN MM, IN ATM, IN AMSA, INTESA SANPAOLO, IULM, ETC… E’ LA REGOLA DA DECENNI, NE VEDIAMO LE ABITUDINI NEL FORUM MILANO SPARITA SSC E NEL BUSINESS FACEBOOK A PARTIRE DA “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”… GESTITA SEMPRE DA TALI PERSONAGGI… OVVIAMENTE DIETRO ABBIAMO FACCENDIERI…

LE MOTIVAZIONI DELLA SOSPENSIONE DELLA PROGRAMMAZIONE IMMAGINI NEI SITI MILANOBARONA DERIVA DA PLAGI E FURTI DI IMMAGINI (SI SOSPETTANO LETTERALMENTE PIRATERIE INFORMATICHE QUANDO NON TROVANO L’INDIRIZZO INTERNET DEL SERVER DA DOVE PROVENGONO, NON ESSENDO STATA CITATA INIZIALMENTE LA FONTE, QUALCUNO ENTRA NEI PC E LE PRELEVA COME SUCCESSO ALLA FINE DI GENNAIO… OLTREMODO CANCELLANDO, SIA DAI DISCHI FISSI INTERNI CHE DA SUPPORTI USB PERSINO LE IMMAGINI ORIGINALI PRIVE DI ETICHETTATURE..) . ORMAI E’ CHIARO CHE OGNI MEZZO E’ VALIDO PER GESTIRE UNO  SFRUTTAMENTO BUSINESS META, VENDITA CIARPAME DI LIBRI (PIENI DI ERRORI) IN AUTOEDITORIA ABBINATI A TALI HOME FACEBOOK, VENDITA DI CIARPAME AUTOEDITORIALE DI LIBERCOLI “ASTRONOMICI-ASTROFISICI” (SI TEME ANCH’ESSI PIENI DI ERRORI E REFUSI… DALLE CONFERENZE LO SI DEDUCE)… IN SINTESI, QUI SI LAVORA GRATIS PER OFFRIRE ALLA RETE IMMAGINI QUASI INEDITE, LA CRICCA RAZZIA TALI IMMAGINI, LE POSTA SENZA CITARE LE FONTI …POI LE RICETTERA’ NELLE HOME FBOOK COMMERCIALI SOPRA CITATE E FORSE QUALCUNA FINIRA’ ANCHE IN TALE CIARPAME AUTOEDITORIALE …

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LADRONI “MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY”

COME ANTICIPATO ORMAI DA OLTRE UN MESE E MEZZO LA PROGRAMMAZIONE DI IMMAGINI NEI WEB MILANOSPARITA E’ SOSPESA CAUSA FURTO DI IMMAGINI, PLAGI, COPIA E INCOLLA DA PARTE DEI SOLITI NOTI CHE COORDINATI DA ADRIANO PEZZANO, HANNO RAZZIATO, PER ANNI, I CONTENUTI DEI SITI MILANOBARONA… ACCUSANDO CHI LO GESTISCE DI FARE LE COSE CHE FAREBBERO LORO…

LA PROGRAMMAZIONE E’ PERTANTO SOSPESA IN MODO PERMANENTE, OGGI, UNICA ECCEZIONE, IL POST DI UNA SCANSIONE ENCICLOPEDICA DELLA QUALE SI CREDE SIA DIFFICILE REPERIRNE ORIGINALI… L’IMMAGINE SCANSIONATA, SOTTO ALLEGATA, E’ DISPONIBILE SOLO CON LA “MARCHIATURA” DEI SITI MILANOBARONA… (ANNO 1970, ENCICLOPIEDIA ITALIANA DELLE SCIENZE, EX ISTITUTO GEOGRAFICO DE AGOSTINI) RITRAENTE LA FERMATA/STAZIONE DELLA LINEA METROPOLITANA M2 DI LAMBRATE FS NELL’OTTOBRE 1969. FERMATA ANCORA CHIUSA AI VIAGGIATORI, COLLAUDO LINEA DA LAMBRATE FS VERSO CASCINA GOBBA CON VETTURA DELLA LINEA M1 ROSSA (PREESISTENTE) INAUGURATA 5 ANNI PRIMA…

IN PASSATO, L’ESISTENZA DI COPIE PRIVE DI “ETICHETTATURA”, NEI COMPUTER UTILIZZATI PER GESTIRE MILANOBARONA, HA DETERMINATO AZIONI DI PIRATERIA PER ACQUISIRNE DELLE COPIE “VERGINI” E NEL CONTEMPO DI ACQUISIRE CRONOLOGIE E “PREFERITI” MEMORIZZATI NEI BROWSER DI NAVIGAZIONE, DI QUESTA IMMAGINE, TUTTAVIA, ESISTE SOLO QUELLA QUI POSTATA…I SUDDETTI NON SI ACCONTENTANO DI UN DOWNLOAD DAI SITI MILANOBARONA, VOGLIONO IMPOSSESSARSI DELLE COPIE “VERGINI” QUALORA NON CONOSCANO LE FONTI WEB O NON POSSANO ATTINGERE DALLE FONTI CARTACEE UNICHE DISPONIBILI !

SALVO POSSESSO DEI TOMI QUASI SESSANTENNALI DI TALE ENCICLOPEDIA, SALVO L’ESISTENZA DI IMMAGINE IDENTICA NELL’ARCHIVIO STORICO ATM, PER I LADRONI META FACEBOOK SOPRA ACCENNATI SARA’ MOLTO DIFFICILE ACQUISIRNE COPIE NEUTRE EQUIVALENTI (INCLUSI ASTROFISICI DELLA DOMENICA, OVVERO SEDICENTI ASTROFISICI, NEI FATTI, SEMPLICI MEMORIZZATORI, CLAUDICANTI, DI TESTI E DOCUMENTAZIONI ALTRUI, IMPARATE A MEMORIA E LETTE-RECITATE IN CORSI E CONFERENZE DI “G-ASTRONOMIA”…IN QUEL DI TREZZANO S/N, SULLA FALSARIGA DI UN NOTO MILLANTATORE ABUSIVO DELLA COMUNITA’ SCIENTIFICA ITALIANA, PIETRO PLANEZIO DI QUINTO (GE) …finchè esistono cog….ni che acquistano autoeditorie prive di valore editoriale, finche’ sborsano migliaia di euro per corsi pieni di errori e refusi, finche’ vi saranno cog…ni che passano la vita da pensionati dementi senili davanti alle loro pagine facebook a mettere “mi piace”… e commenti idioti… ovviamente tali cog…ni sono pochi, sono sempre di meno… ma esistono anche loro…e sono, in Italia, ancora tanti, (eta’ media 70-100 anni… si spera sempre che i Campi Santi li accolgano in abbondanza la dove non potranno piu’ fare danni, tra i vari votare fascista MELONI-SALVINI o votare il cadavere dell’ex PCI ergo un moribondo Partito Democratico… il resto e’ multiaccount e follower autogenerati e comprati…)

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MM2 Lambrate 1969 circaDalla Enciclopedia Universale Italiana delle Scienze e delle tecniche, Istituto Geografico De Agostini, edizione 1970-72, fermata Metropolitana “verde” di Lambrate FS, Linea 2, in fase di collaudo, Settembre 1969, con un treno della linea M1. Fermata chiusa al pubblico, “rodaggio” dell’infrastruttura prima dell’attivazione parziale nell’Ottobre 1969 tra Caiazzo e Cascina Gobba.


Adesso si attendono “reazioni”… interessante capire se riusciranno a ripulirla dalle diciture MILANOBARONA, e/o recuperare tomi enciclopedici un tempo disponibili nelle Biblioteche Civiche del Comune di Milano (andati al restauro nei primi anni ’90, ufficialmente mai piu’ disponibili nel punti di prestito e lettura dell’ormai scarno e residuo sistema bibliotecario del Comune di Milano) e/o recuperarla se presente negli archivi ATM. Ovviamente l’immagine non ha grande spendibilita’ di speculazione commerciale in pagine fbook come “Milano sparita e da ricordare” (e derivate)… mai ai suddetti piace molto trafugarle dai computer privati di chi gestisce questi siti…

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27 Aprile 2023

COME NOTO LA PROGRAMMAZIONE DI IMMAGINI NEI SITI MILANOBARONA E’ PERMANENTEMENTE SOSPESA CAUSA PLAGI (TRA I VARI MAURIZIO COLOMBINI, STEFANO TOSI, LO STESSO ADRIANO PEZZANO E LA PARENTE SIMONA PEZZANO IULM) DI IMMAGINI E FONTI DOCUMENTALI (IN ALCUNI CASI PERSINO TRAMITE HACKING A DANNO DI COMPUTER PERSONALI) MESSI IN ATTO DA ADRIANO PEZZANO E “BENEFICIATI” DA PERSONAGGI CORRELATI AI FORUM “MILANO SPARITA E STORIA DEI TRASPORTI PUBBLICI SKYSCRAPERCITY E “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK”. LAVORARE GRATIS PER POI VEDERSI DEPREDARE DI RICERCHE FOTOGRAFICHE E DIDASCALICHE, PER FINI DI LUCRO “META, MILANO PIAZZA MISSORI 2”, NON HA SENSO…(MAGGIORI DETTAGLI NELL’ARTICOLO DEL 13 APRILE 2023)

IN TEMA DI PROFILI CRIMINALI, L’IMMAGINE SOTTOSTANTE RITRAE IL FIGURO SOPRA MENZIONATO (PARENTE DI UN SECONDO FACCENDIERE, DI NOME PIETROGINO PEZZANO, CHE DAL 2016, SI E’ FINTO DEFUNTO E PROBABILMENTE E’ RITORNATO NELLA SUA LOCRIDE… ERA DEFINITO UN BOSS CON RELAZIONI DIRETTE CON “FAMIGLIE” DI BUCCINASCO, DESIO E MOLTO ALTRO, IN RELAZIONI CON SETTORI MASSONICOMAFIOSI DI MAGISTRATURA E POLIZIA… LA FACCIA CHE VEDETE, SE APPLICASSIMO GLI ALGORITMI “LOMBROSIANI” ADOTTATI DA SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA CINESI, GIAPPONESI MA ANCHE AMERICANI, VERREBBE ATTENZIONATA PER UN POTENZIALE PROFILO FACCIALE DI UN CRIMINALE, CLASSIFICATA DA TALI SOFTWARE E TRACCIATA NEGLI SPOSTAMENTI INTERCETTATI DAI SISTEMI DI PUBBLICA VIDEOSORVEGLIANZA…

Adriano Pezzano - Chief Strategy Office Italia Key Account - Dedalus Italia S.p.A. | LinkedIn

IL SUDDETTO E’ QUINDI UN FACCENDIERE CHE ELEGGE LE CARRIERE TAROCCHE DI FANNULLONI, IN ALCUNI CASI ANCHE DI SIMIL CRIMINALI COME LUI (AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA), BENEFICIARI DI RELAZIONI CONTRATTE CON MASSONERIE E SOVENTE CON ESPONENTI “BORGHESI” DELLA ‘NDRANGHETA (E ANCHE DI COSA NOSTRA) … CHI SCRIVE HA DEI PARENTI AFFILIATI A TALE LOBBY (CHE HA RADICAZIONI CON “FAMIGLIE” DI DESIO E BUCCINASCO … MA NON SOLO… OVVIAMENTE CHI HA LA DISGRAZIA DI SIMIL PARENTI VIENE DEPREDATO DI BENI E DIGNITA’) IN RELAZIONE DI VOTO DI SCAMBIO POLITICOMAFIOSO CHE SONO STATI INDIRIZZATI, DAL 2007 AD OGGI, PRIMA A PIETROGINO PEZZANO, SUCCESSIVAMENTE AD ADRIANO PEZZANO (CHE HA PARENTI ANCHE ALLO IULM) PER ESSERE ASSUNTI, SENZA COMPETENZE E SENZA MERITI, CON PROFILI DI MANAGER, DI GIORNALISTI, DI CAPI SETTORE NEL RAMO ASSICURATIVO E SANITARIO… RACCOMANDATI DAL FIGURO SOPRA RAFFIGURATO (VIEN DA SCRIVERE, E QUESTO LO SI SCOPRE ANCHE NELLA UNICA FOTO DISPONIBILE IN RETE DELLA OMONIMA SIMONA-IULM, UNA FACCIA CONCAVA CON UN MEGA NASONE… UN PROFILO ANATOMICO PROSSIMO A QUELLO DEGLI ORINATOI PUBBLICI DA STAZIONE FERROVIARIA…)

I PEZZANO ELEGGONO SOGGETTI SOVENTE SIMILI AI MEDESIMI (RACCOMANDANO IN REGIME DI AFFILIAZIONI A MASSONERIE, TRA I VARI INTERMEDIATORI ANCHE POLITICI MENZIONABILI, ROBERTO COTA, ROBERTO FORMIGONI, ROBERTO MARONI… QUANTI ROBERTI…SILVIO BERLUSCONI, L’EX ASSESSORE GALLERA, SI SOSPETTA ANCHE ALCUNI “UOMINI E DONNE” DI BERLUSCONI, DA ALBERTINI, ALLA STESSA MORATTI… NEMMENO PISAPIA E SALA SONO ESENTI…INCLUSO ANCHE RENZI E L’INDOTTO “FIORENTINO” IMPRENDITORIALE… C’È ANCHE UN’AZIENDA TUTT’ALTRO CHE TRASPARENTE,LA NEST 2 DI PADOVA… APPALTI  E SUB APPALTI “AGGIUSTATI” ANCHE IN LOMBARDIA TRAMITE MAGISTRATI DI MILANO, PAVIA, PADOVA, ETC…) NEGLI EX INDOTTI FORMIGONIANI E MARONIANI NEL SETTORE SANITARIO E PIATTAFORMA SISS… INDOTTI OGGI IN MANO A FONTANA…)

COME ACCENNATO, I PEZZANO GENERANO “UOMINI DI SUCCESSO” (E ANCHE DONNE DI SUCCESSO) COSTRUENDO INTORNO AI MEDESIMI CARRIERE FULMINEE E STRA PAGATE… TUTTAVIA TAROCCHE PER FAVORITI FREQUENTEMENTE INCOMPETENTI E SVOGLIATI (LA RACCOMANDAZIONE RIVESTE DI CANDORE E LUSINGHE COLORO CHE NE BENEFICEREBBERO)… TRA I NOTI C’È’ IL FAMOSO PIETRO PLANEZIO (RAPPORTI CON POLIZIA DI STATO E POSTALE… SI RENDE NOTO CHE A ROMA I CASAMONICA CONVISSERO PACIFICAMENTE CON LE POLIZIE DI STATO PER DECENNI… AL PUNTO CHE CHI LI DENUNCIAVA VENIVA MESSO IN PERICOLO PROPRIO DALLE STESSE POLIZIE…CHE RIFERIVANO AI CASAMONICA MEDESIMI… OGGI LA STESSA SITUAZIONE NEI PENITENZIARI DOVE ALCUNI CASAMONICA SAREBBERO DETENUTI)

TRA GLI IMPROBABILI “RICERCATORI SCIENTIFICI, STORICI E DIVULGATORI SCIENTIFICI” NON ABBIAMO SOLO PIETRO PLANEZIO, UN NOTO CIARLATANO CHE ALL’ESTERO FINIREBBE LA SUA ESISTENZA AL “FRESCO” (PER VIA DI TROPPE PROFESSIONI ABUSIVE ESERCITATE)… CI SONO ALTRI “UOMINI DI SUCCESSO” (PER ELEGGERE AL SUCCESSO TALI FIGURI SI DEVE, OVVIAMENTE, NEGARE POSTI DI LAVORO AD ALTRI, COSTRINGENDOLI AD EMIGRARE, ALLA PRECARIETA’ ED ALLA MISERIA). IL PROBLEMA DEL “METODO PEZZANO” SI SINTETIZZA, SOPRATTUTTO, NELL’ASSENZA DI TITOLI SCOLASTICI ESSENZIALI PER RICOPRIRE INCARICHI DI UN CERTO TIPO E DIFFONDERE UN “”””SAPERE””””” STRA PROMOZIONATO… DI UN CERTO TIPO…

STEFANO TOSI

NEL MERITO DI TALE FIGURO (IMMAGINE E SOMIGLIANZA… CHI SCRIVE HA PARENTI SIMILI SIA AL PEZZANO CHE AI RACCOMANDATI DAL MEDESIMO, TALI PARENTI HANNO RUBATO EREDITA’ ALLA MADRE DEL MEDESIMO, AL MEDESIMO STESSO… FARNE UNA SINTESI SAREBBE IMPOSSIBILE… PROTETTI DALLA MAGISTRATURA MILANESE  E NON SOLO…) URGONO ALCUNE RIFLESSIONI SULLA DIMOSTRATA INADEGUATA COMPETENZA “ASTROFISICA” DI  STEFANO TOSI IN UNA DELLE SUE “”””CONFERENZE””””” POSTATE SU YOUTUBE…(LEGGASI PIU’ SOTTO) GLI SCENARI SONO IDENTICI A QUELLI NOTI DI PIETRO PLANEZIO:

Screenshot 2023-04-27 at 10-44-19 Stefano Tosi Facebook

DEVE AVERE COPIATO DA PIETRO PLANEZIO… CHISSA’ QUANTO LO FA PAGARE ? SU, CORAGGIO, ANCHE QUELLO DI COSMOLOGIA AVANZATA, COME PLANEZIO E CON GLI STESSI ERRORI DI PLANEZIO… LO SPETTACOLO SI VA AD INCOMINCIARE… CI SI CHIEDE QUANTI SIANO REALMENTE GLI ISCRITTI, QUANTI SIANO AMICI DEGLI AMICI CHE GLI DEVONO RIEMPIRE LA SALA PER FARLO CONTENTO… POVERA ITALIA… (PIU’ SOTTO GLI ERRORI NELLE CONFERENZE…) CHI CERCA RIVALSA NEI SOCIAL RIVELA FALLIMENTI NELLA VITA REALE…COL CAPPIO CHE SI FESTEGGIA IL 25 APRILE PER “ONORARE” SITUAZIONI COME QUESTA !!!

Conferenza: “VIAGGIO TRA LE LUNE DEL SISTEMA SOLARE” – di Stefano Tosi (11.1.2022) TREZZANO SUL NAVIGLIO

Errori e imprecisioni della conferenza “”””astronomico-planetaria”””” di Stefano Tosi

https://www.youtube.com/watch?v=1JVyV1fm-g0

La conferenza del vice Presidente del Circolo Astrofili di Trezzano sul Naviglio Stefano Tosi, contiene REALI E DIMOSTRATI errori e imprecisioni di seguito elencati (una breve premessa prima di procedere):

Internet ed i social network hanno dato VOCE, SPAZIO, POTERE, VISIBILITA’ ED ANCHE PREVARICAZIONE, VERSO CHI SAREBBE DI OSTACOLO, PREPOTENZE, INVASIVITA’, MILLANTERIE E ABUSI DI POTERE a soggetti che in assenza di tale mezzo vivevano e vivrebbero situazioni nelle quali, sarebbero rimasti nell’anonimato e nello stato di mediocrità (e incapacità) comune a milioni di italiani, questo per motivi ovvi e dovuti a svogliatezza, condotte presuntuose, narcisitiche ed egocentrico-egopatiche che tendono alla sopravvalutazione delle proprie competenze e capacita’ sino al diffondere, in rete e in “eventi pubblici” ,contenuti informativi sovente errati dovuti a non verificate competenze nel “ramo” dove, tramite i social net (in via autoreferenziale), i medesimi cercano o si autogenerano trionfi e popolarita’ a tutti i costi… anche nel caso di Stefano Tosi, insieme al gia’ noto caso di Pietro Planezio, quest’ultimo causa scatenante della soppressione dell’ex social media Yahoo Answers (entrambi due casi autoreferenziati, sia come ricercatore e divulgatore scientifico, oltre che ricercatore storico, tuttavia si premette che per entrambe le qualifiche servono lauree scientifiche e specializzazioni universitarie qui assenti, dottorati di ricerca, FINANZIAMENTI MINISTERIALI, REGIONALI, appartenere a comunita’ scientifiche e di intellettuali,  professioni scientifiche (l’hobby dell’astronomia non basta). Chi sarebbe solo  astrofilo, come gia’ spiegato, non si inoltra in disserzioni teoriche troppo complesse (come nei casi di Planezio e Tosi) nelle quali può inciampare con le proprie mani e piedi). ANCHE IN QUESTO CASO VARREBBERO GLI STESSI PRINCIPI PER PIETRO PLANEZIO E IL LORO “TALENT SCOUT” ADRIANO PEZZANO (il “Talent Scout “Adriano Pezzano è, secondo chi scrive, un idiota irrecuperabile… da 40 anni fa danni di ogni genere… lo si deduce dalle condotte dei suoi “talenti scoperti” e vedremo, piu’ sotto, le concrete dimostrazioni… di questo assunto (fatti reali, nessuna invenzione, nessuna diffamazione), la regola varrebbe anche per un altro pseudo astrofisico, sempre raccomandato dal Pezzano e da un scalda scrivanie, Marco Pallavicini, ovviamente riferito sempre al sopra accennato Pietro Planezio))

Prima di procedere si segnala, inoltre, un’anomalia Youtube: ovvero un “filmetto” (sopra linkato, postato dal Tosi) filmetto che in un anno e mezzo è stato visionato da 220 persone circa si presenta strapieno di anomale interruzioni pubblicitarie somministrate ogni 5 minuti di riproduzione. YOUTUBE AL DI SOTTO DEL MIGLIAIO DI VISITE NON INSERISCE SPOT PUBBLICITARI, PROBABILMENTE CONVENZIONI CON YTUBE SOTTOSCRITTE DALL’AUTORE DEL MEDESIMO E/O IL PEZZANO, NELLA ILLUSIONE DI INTROITARE DENARO DAI “CLICK” AL SUO FILMINO. I CLICK SONO SCARSINI, DEVE, QUINDI, AVERE SOTTOSCRITTO CONTRATTI ESTESI CON IL SOCIAL YOUTUBE.COM COL QUALE CONDIVIDE I PROFITTI (PRESENTI MA MENO REDDITUALI DI QUELLO CHE SI CREDE) PER I “CLICK” COERCITIVI DI SPOT VISUALIZZATI DURANTE LA RIPRODUZIONE DEL “FILMETTO”(e’ il primo caso riscontrato di inserti pubblicitari in video < 1000 visite in archi temporali specifici).SCOPRIAMO, QUINDI, CHE IL TOSI (COME IL COLOMBINI, I PEZZANO, DELL’OGLIO, CODAZZI, ETC) HA UNA PARTITA IVA E REDDITI DA INTROITI PUBBLICITARI SOCIAL.

Partiremo da errori in un ordine di gravita’ concettuale decrescente, ovvero dagli errori di calcolo del tempo di caduta e di velocita’ finale dalla “Rupe” di 22 km di Caronte (uno dei satelliti del pianetino Plutone)

1) LUNA CARONTE

Stefano Tosi dice che se un astronauta si lanciasse da una quota di circa 22 km (22.000 m) da una rupe della luna Caronte, l’astronauta impatterebbe al solo ad una velocità di 200 km/h (55,56 m/s) nel tempo di 12 minuti (720 s). PURTROPPO I CONTI NON TORNANO.

L’accelerazione gravitazionale di Caronte (dati wikipedia) si attesta a 0,278 m/s²

con semplici formulette di dinamica classica calcoliamo che: (sqrt = radice quadrata)

t (tempo di caduta nel campo gravitazionale di Caronte) = sqrt (2h/g)

h = 22km = 22.000 m ; g = 0,278 m/s^2

t = 22000 m/0,278 m/s^2 = 398 secondi circa (arrotondato per difetto)

minuti di caduta libera: 398/60 = 6,63 minuti circa

La velocita’ finale di caduta libera : v = g*t = 0,278 m/s^2 * 398 s = 110 m/s = 396 km/h

Il Tosi sembra aver sbagliato (o refuso) sia nei tempi di caduta che nella velocita’ finale, praticamente i conti corretti restituiscono ½ del tempo da lui calcolato e il doppio della v finale dal medesimo calcolato. Emerge che egli si avvalga di elaborazioni altrui, forse nelle varie trascrizioni quale errore è sfuggito…qualcuno dovrebbe prendersi la briga di controllare la documentazione passata a tale soggetto ed ulteriormente verificarne la presenza di errori sia prima che dopo la consegna di materiale audiovisivo o cartaceo.

2) TEORIE FORMAZIONE DELLA LUNA TERRESTRE

https://it.wikipedia.org/wiki/Formazione_della_Luna

Molto approssimata la descrizione sulle ipotesi della formazione della Luna terrestre, la “mediocre” Wikipedia offre migliori descrizioni delle tre principali teorie.

3) LUNE DI GIOVE

https://it.wikipedia.org/wiki/Satelliti_naturali_di_Giove

Imprecisioni nella definizione di “sistema d’anelli di Giove”

Quello che Tosi chiama come sistema di anelli (equiparandolo, quasi, a quello di Saturno) e’ in realta’ quello che resta di un disco di accrescimento circumplanetario, ovvero anelli di detriti dentro i quali alcune “lune” stanno tutt’oggi accrescendo, intercettando gravitazionalmente le polveri ed i detriti in essi presenti… l’orbita ellittica stabile di una luna in accrescimento “pulisce” l’orbita medesima dai detriti che verrebbero “spazzati” durante il moto orbitale del presunto anello circumplanetario nel quale la luna gioviana si formo’ e si accresce costantemente. Quindi, le lune esterne e interne a tale disco circumplanetario hanno gia’ “ripulito” la loro orbita… quelle che invece transitano all’interno dell’anello la ripuliranno nel corso di centinaia di migliaia di anni.

4) LIMITE DI ROCHE E ANELLI DI SATURNO

https://it.wikipedia.org/wiki/Limite_di_Roche

Stefano Tosi, in alcuni passaggi, si allarga in uno stile che ricorda quello di Pietro Planezio (sono due “””menti eccelse””” autoreferenziatesi, entrambe, al VERTICE DELLO SCIBILE UNIVERSALE… UNA SORTA DI ECCELLENZE DEL SAPERE ITALICO “CREATE” DA ADRIANO PEZZANO, DUE COLONNE PORTANTI DEL GENIO ITALICO CHE PERO’ FANNO CILECCA DI SOVENTE COME CILECCA FAREBBE, DA 40 ANNI, IL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO) … Possiamo quindi considerare, entrambi, scoperti, da un terzo genio, l’ HEAD HUNTER Adriano Pezzano (con un cervello, però, piccolo piccolo… )

Premettendo che l’origine degli anelli di Saturno è tutt’oggi ignota e solo ipotetica, è sufficiente comparare il Limite di Roche (forze mareali) di Saturno (entro il quale una luna si disintegra a causa di forze mareali di gravita’ del pianeta “madre”) per capire che gli anelli non esistono, come invece sosterrebbe Stefano Tosi interpretato dal medesimo , come meri residui di lune disgregate o residui particellari di lune mai formatesi per effetti mareali…

Il Limite di Roche per Saturno è 147 000 km mentre la distanza minima degli anelli dalla superficie gassosa è di circa 6600 km sino a 120.000 km circa, ovvero molto all’interno di tale limite

https://it.wikipedia.org/wiki/Satelliti_naturali_di_Saturno#/media/File:Saturn’s_Rings_PIA03550.jpg

Non ci sono teorie che attribuiscono l’origine di tale sistema d’anelli al limite di Roche…ovvero il considerare gli anelli di Saturno come residui di lune disgregate dagli effetti mareali di tale pianeta.

Oltremodo Saturno, sia all’interno degli anelli, che nei loro settori piu’ esterni, annovera molte lune

https://it.wikipedia.org/wiki/Satelliti_naturali_di_Saturno

75 lune, ovviamente piccole e compatte, tali da resistere, entro certi limiti, agli effetti mareali… le maggiori dimensioni si raggiungono verso il bordo esterno e molto ma molto oltre il medesimo (si ribadisce che non e’ nota la causa della formazione degli anelli di Saturno, il Limite di Roche giustifica solo le ridotte dimensioni). La composizione degli anelli non è attualmente tale da determinare fluttuazioni di densita’ tali da aggregare masse considerevoli.Non è provato, al momento, che gli anelli di Saturno siano un diretto effetto del limite di Roche !

5) SISTEMA PLUTONE CARONTE

https://it.wikipedia.org/wiki/Caronte_(astronomia)

Il pianetino Plutone, a differenza di quanto sostenuto da Stefano Tosi, non costituisce un sistema binario con Caronte.

Da wikipedia

 “Il centro di massa del sistema Plutone-Caronte si trova al di fuori di entrambi i corpi. Poiché distano fra loro meno di 20000 km, nessuno dei due è rigorosamente in orbita attorno all’altro e dato che Caronte ha una massa del 12% di quella di Plutone, era stato proposto di considerarli come un sistema binario all’epoca delle discussioni sulla definizione di pianeta. La IAU tuttavia classifica Caronte semplicemente come satellite naturale di Plutone e non lo fa comparire nella lista dei pianeti nani ufficialmente approvati.[27] In un lontano futuro anche la nostra Luna, sotto l’effetto della sua accelerazione mareale potrebbe spostarsi abbastanza lontano dalla Terra cosicché il centro di massa del sistema non cadrebbe più sulla Terra; in questo caso anche la nostra Luna potrebbe venire riclassificata come pianeta nano.[28]

 In sintesi Plutone e Caronte non sono sistema binario ma un pianeta doppio e/o Caronte come un satellite naturale di Plutone (più correttamente due pianetini doppi), riclassificazione formalizzata dalla Unione Astronomica Internazionale. Stefano Tosi dovrebbe aggiornare la documentazione che gli e’ stata fornita da altri, in alcuni casi obsoleta…

Come sostengono i Ministri di Giorgia Meloni… per alcuni andare a raccogliere i pomodori nel Salentino … tantissimi italiani sarebbero idonei nella missione agricola del mezzogiorno italiano…sarebbe cosa utile e tutt’altro che disonorevole… certo non raggiungiamo ancora i livelli di Pietro Planezio… ma il ragazzo promette bene…(forse, come avviene con Planezio, si affida a testi e documentazione passategli da altri… tuttavia se non si verifica la presenza di errori… il gioco e l’errore è fatto). Sconsiglia al medesimo TOSI di farsi eleggere PRESIDENTE DELL’OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI GENOVA…in modo da costituire un team di menti eccelse del genio italico…magari in Antica Romana di Quinto 11/b la casa del quasi 90enne Planezio offre spazi anche per una nuova residenza del Tosi…

Ci si augura che il Circolo Astrofili di Trezzano sul Naviglio offra corsi e conferenze gratuite…

Visto quanto sopra vien da chiedersi… ma i manuali di astronomia autoeditoriali di Stefano Tosi… ?

Mah…chi lo sa? (chi scrive non vuole buttare soldi al vento per verificare tale figuro…)

Se composti e redatti da altri, forse saranno anche meglio delle Conferenze… se scritti dal medesimo… forse rifletteranno le sue conferenze…si tratta di autoeditoria priva di revisione e correzione editoriale da parte di esperti di fisica e astronomia e correttori in lingua italiana.

Anche la “grafica” proiettata nella conferenza proviene, con certezza, da terze figure, non è dato sapere quali…

SU QUALI CRITERI E’ STATO ELETTO VICE PRESINDENTE DI UN CIRCOLO DI ASTROFILI ?

Come scritto e ribadito, NON CI SONO QUERELE CHE TENGANO DAVANTI ALLA TRABALLANTE, AUTOGENERATA E AUTOREFERENZIATA SCARSA PREPARAZIONE… SE POI LE “PULCI” LE FA CHI NON SAREBBE NEMMENO ASTROFILO (COME CHI SCRIVE… IN RETE SI TROVANO INFORMAZIONI SINO AD UN CERTO PUNTO…), ESPERIENZE GIA’ MATURATE CON ALTRI SOGGETTI BENEFICIARI DEI PEZZANO, VEDASI ANCHE PIETRO PLANEZIO, VUOL DIRE CHE SUSSISTONO LACUNE CONOSCITIVE EVIDENTI…UN ANNO FA, NELLA HOME FBOOK “BARONA QUARTIERE SUD MILANO” SI LEGGEVA (FAKE ACCOUNT DI MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI) DI UN CAMPO SANTO-CIMITERO ABBANDONATO IN PIAZZA BILBAO ALLA BARONA ANCORA ESISTENTE NEGLI ANNI ‘70… MA NEMMENO NELLE FOTO DEGLI ANNI 20 DEL 900 ESISTEVA ANCORA !!! CHISSA’ CHI SCRISSE TALI CORBELLERIE (LUI O IL PARENTE “VIGILE” CHE UN TEMPO RAMMENTAVA I RICORDI DEL PADRE… ANNI IMMEDIATO DOPOGUERRA, NON DI CERTO ANNI ‘70 ?)

E’ sicuramente poco Cristiano fare ironia alle spalle di una persona gia’ problematica di suo (egocentrismo, egopatie, dedotte dalle reazioni spropositate nella home “DA MILANO ALLA BARONA” verso utenti estranei al suo cerchio magico di follower costituiti a tavolini… In sintesi le CREAZIONI di Pezzano non brillano… (come anticipato, anche Adriano Pezzano non brilla… ovviamente nemmeno i suoi eletti…) … ma il ridimensionare i “VERTICI DEL SAPERE” vantati sui social (chi scrive conosce, per esperienze vissute “in rete” e anche oltre…a suo danno, le due “colonne portanti”, Stefano Tosi e Pietro Planezio) sarebbe doveroso fosse maggiormente controllato…non siamo non molto lontano dal caso “Pietro Planezio”…probabilmente anche il libro sulla Barona ricalca premesse simili…)

IN TEMA DI AUTOEDITORIA LE OPERE “OMNIE” DELL’ASTROFISICA DI STEFANO TOSI SONO STATE PUBBLICIZZATE ANCHE IN PROGRAMMI MEDIASET SUL DTT 35 (FOCUS)… SAREBBE UTILE RICORDARE CHE SENZA UN EDITORE ALLE SPALLE, DAL PUNTO DI VISTA CIVILE E PENALE, SONO AUTOEDITORIE, DUOLE SCRIVERLO, EQUIPARABILI ALLE CREME DI WANNA MARCHI … SI VENDONO SU CANALI ALTERNATIVI ALLE FARMACIE ED ALLE COSMETICHE… LA TIPOGRAFIA NON E’ UNA CASA EDITRICE… OVVIAMENTE LA MARCHI LE VENDEVA SU CANALI INDIPENDENTI DALLE CATENE DI COSMETICA E FARMACEUTICA…COME ANCHE PLANEZIO E TOSI FAREBBERO TRAMITE I SOCIAL E L’AUTOEDITORIA PRIVA DI VALORE LEGALE E EDITORIALE…

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L’ANTICIPATO ARTICOLO RELATIVO ALLA PUBBLICITA’ ABUSIVA PRESENTE IN ALCUNE PAGINE FACEBOOK GESTITE DALLA “CRICCA” MILANO SPARITA SARA’ RIMANDATA NEI PROSSIMI GIORNI…(SI ANTICIPA SOLO CHE SE UN UTENTE FACEBOOK, DA UN PROFILO GENERICO, POSTA PUBBLICITA’, SENZA PAGARE SERVIZI DEDICATI DA META… VIENE BANNATO… COME MAI TALI HOMEPAGE (APPARENTEMENTE NON COMMERCIALI) VIVONO INDISTURBATE ?)

24 APRILE 2023

COME NOTO LA PROGRAMMAZIONE DI IMMAGINI NEI SITI MILANOBARONA E’ PERMANENTEMENTE SOSPESA CAUSA PLAGI (TRA I VARI MAURIZIO COLOMBINI, STEFANO TOSI, LO STESSO ADRIANO PEZZANO E LA PARENTE SIMONA PEZZANO IULM) DI IMMAGINI E FONTI DOCUMENTALI (IN ALCUNI CASI PERSINO TRAMITE HACKING A DANNO DI COMPUTER PERSONALI) MESSI IN ATTO DA ADRIANO PEZZANO E “BENEFICIATI” DA PERSONAGGI CORRELATI AI FORUM “MILANO SPARITA E STORIA DEI TRASPORTI PUBBLICI SKYSCRAPERCITY E “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK”. LAVORARE GRATIS PER POI VEDERSI DEPREDARE DI RICERCHE FOTOGRAFICHE E DIDASCALICHE, PER FINI DI LUCRO “META, MILANO PIAZZA MISSORI 2”, NON HA SENSO…(MAGGIORI DETTAGLI NELL’ARTICOLO DEL 13 APRILE 2023)

AGGIORNAMENTI DEL 24 APRILE 2023

DA RICERCHE EFFETTUATE IN DATA ODIERNA EMERGE UNO SPAM ILLEGALE (NEL MOTORE DI RICERCA GOOGLE) EFFETTUATO DA STEFANO TOSI

Stefano Tosi l’ignorante della storia di milano, autore della Pagina Facebook e del libro “Da Milano alla Barona, Storia, luoghi e persone di questa terra”

NEL MERITO DELLA RIDONANZA DI LINK GOOGLE IN MOLTISSIME PAROLE CHIAVE AVENTI COME RIFERIMENTO PRINCIPALE “STORIA DELLA BARONA” SI ALLEGA UNA SCHERMATA DELLO SPAMMING CHE STEFANO TOSI HA EFFETTUATO NEL MOTORE DI RICERCA GOOGLE, DOVE A PARITA’ DI TESTI E IMMAGINI UGUALI, PUBBLICANDOLE CON SITI E SOCIAL DIFFERENTI, INGANNA IL MOTORE DI RICERCA E SPAMMA (MOLTO OLTRE I TERMINI LEGALI DI SERVIZIO) DECINE DI VOLTE (IN POCHE PAGINE) LA PUBBLICITA’ AUTOREFERENZIALE DEI SUOI “”””LIBRI””””

Screenshot 2023-04-24 at 17-30-58 storia della barona - Cerca con Google

L’IMMAGINE DEVE ESSERE INGRANDITA PER LEGGERNE I DETTAGLI… ANCHE NELLA “ANTEPRIMA” DELLA RICERCA PER IMMAGINI SI NOTA CHE LE ANTEPRIME FOTOGRAFICHE SONO TUTTE PUNTATE SUI SOCIAL E SUI WEB PROMOZIONALI DI STEFANO TOSI. LO SCHEMA SI RIPETE ANCHE NELLE PAGINE SUCCESSIVE… IN SINTESI STEFANO TOSI (GRAZIE ALLE INDICIZZAZIONI “MANUALI” EFFETTUATE DAL SUO PROTETTORE ADRIANO PEZZANO) HA OSCURATO E PERSINO OTTENUTO LA RIMOZIONE DI ALTRI SITI CONTENENTI RIFERIMENTI STORICI DEL QUARTIERE BARONA… A PARTIRE DAI WEB “MILANOBARONA”… COME SOSPETTABILE SI TRATTA DI AZIONI ILLEGALI CHE TOSI, COLOMBINI, ARSUFFI, PEZZANO ADRIANO, DELL’OGLIO E ALTRI PERSEGUONO PER OSCURARE SITI ALTERNATIVI CHE NON SOLO FAREBBERO CONCORRENZA AL SUO “AUTOEDITORIALE IN REGIME DI “GHOST WRITER” MA, CON L’AFFILIAZIONE AD ADRIANO E SIMONA PEZZANO (ANNI FA SI TEME ANCHE CON PIETROGINO) OSCURA ED HA OSCURATO IN MOLTE PAROLE CHIAVE ALTRI SITI A PARTIRE DAI SITI “MILANOBARONA” COME IL PRESENTE… IN SINTESI, GRAZIE AD ADRIANO PEZZANO, HA AGGIRATO GLI ALGORITMI CHE ESCLUDONO SITI INTERNET “CLONATI”, OVVERO CON CONTENUTI IDENTICI… COME PIU’ VOLTE SOSTENUTO TRATTASI DI UNA E NOTA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE… IMPOSSIBILE INVIARE SEGNALAZIONI A GOOGLE (NON CONTEMPLA PIU’ QUESTE FUNZIONI), IL CIARPAME DEL SUDDETTO, OVVERO L’AUTOEDITORIA, E LA SUA PAGINA FACEBOOK DOMINA GOOGLE PER TUTTE LE KEYWORDS CONTENENTI BARONA, STORIA DELLA BARONA, ETC… IL CHE E’ NON SOLO ILLEGALE, MA RIVELA CHE L’AMICO ADRIANO PEZZANO HA SABOTATO GLI ALGORITMI IN GOOGLE (O CHI PER LUI) SPAMMANDO ILLEGALMENTE L’AUTOEDITORIA ED I SOCIAL E WEB DI STEFANO TOSI IN TUTTE LE PAROLE CHIAVE RIFERIBILI AL Q.RE BARONA !!! (SOLO QUESTI ASPETTI SONO PROSSIMI ALLA RILEVANZA PENALE)

NEL CONTEMPO, I SUDDETTI, HANNO RIMOSSO DAGLI ALGORITMI DI RICERCA GOOGLE, TUTTI I RIFERIMENTI DEI SITI “MILANOBARONA”, FREEODA, MYBLOG, PHOTO.BOLG (WORDPRESS), LYCOS, ETC…

COME NOTO, GOOGLE, SE PRESENTI TROPPI WEB CLONATI, ELIMINA LE INDICIZZAZIONI DI TUTTI TRANNE UNO… QUI NOTIAMO UNO SPAMMING ASSOLUTAMENTE ILLEGITTIMO E FUORI I TERMINI DI SERVIZIO (GRAZIE ALLE MANIPOLAZIONI DI ADRIANO PEZZANO) !

CHI SONO I RESPONSABILI DI QUESTO ? PRINCIPALMENTE LO STESSO STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI E ADRIANO E SIMONA PEZZANO… L’ADRIANO E’ NOTO ESSERE DI GENEALOGIA ‘NDRANGHETISTA… PICCOLO DETTAGLIO… ANCHE SE OCCULTATA A LIVELLO ANAGRAFICO E GENEALOGICO…

PROSSIMAMENTE

TUTTA L’ILLEGALITA’ DI META FACEBOOK CONCESSA DALLA MAGISTRATURA ITALIANA E DALLA COLLUSA POLIZIA POSTALE (ANCHE GRAZIE A FACCENDIERI COME ADRIANO PEZZANO E PEZZANOPOLI IULM)

https://www.corriere.it/tecnologia/23_marzo_30/meta-potrebbe-vietare-la-pubblicita-politica-su-facebook-e-instagram-in-europa-2f66a144-b72d-4e3e-b6bb-283940fc1xlk.shtml?refresh_ce

NON C’E’ SOLO IL PROBLEMA DELLA PROPAGANDA POLITICA DI MELONI E SALVINI (CHE FANNO  A GARA A CHI SCRIVE, DICE E FA LE PEGGIORI COGLIONATE IN PARLAMENTO) MA ANCHE L’USO ILLEGALE CHE BANCHE, FINANZIARIE, IMMOBILIARI E IMPRENDITORI FANNO DI FACEBOOK MEDESIMO ELEGGENDOLO A PAGINA DI VENDITA IMMOBILI IN HOME GRATUITE ED ESTRANEE TOTALMENTE A TALE FINALITA’ (SOSTANZIALMENTE SPAMMING PUBBLICITARIO E IMMOBILIARE CHE META FACEBOOK PERMETTE IN VIOLAZIONE DEI PROPRI TERMINI DI SERVIZIO)

GLI ESEMPI SONO TANTI, PER STARE NELL’ARGOMENTO ECCO UN ESEMPIO ECLATANTE

https://www.facebook.com/groups/17457263797

OVVERO

LA BARONA - QUARTIERE SUD DI MILANO Facebook

CURIOSA LA COPERTINA DEL SITO (ASTROFOTOGRAFIA DELLA LUNA)… OVVERO LA STESSA IMMAGINE PRESENTE NEL PROFILO FBOOK DI MAURIZIO COLOMBINI… A SUA VOLTA L’IMMAGINE PROVIENE DALLE HOME FBOOK E WEB PUBBLICITARI AUTOPROMOZIONALI DI STEFANO TOSI (LE ASTROFOTOGRAFIE DEL NOTO CIRCOLO DI ASTROFILI DI TREZZANO SUL NAVIGLIO DOVE, TALE SOGGETTO, TIENE CONFERENZE PUBBLICIZZANDO ANCHE I SUOI LIBRI AUTOEDITORIALI…). UNA NOTA COMUNE ALLE PAGINE FBOOK SOPRA ELENCATE E’ L’UTILIZZO DI MATERIALE FOTOGRAFICO POSSEDUTO DA STEFANO TOSI E LA PRESENZA DI PUBBLICITA’ (HOME “BARONA QUARTIERE SUD MILANO” ) DI ESERCIZI COMMERCIALI, PALESTRE, CANTIERI EDILI, PROGETTI IMMOBILIARI E TANTISSIMO ALTRO… FORMALMENTE DA BANNARSI SECONDO I TERMINI DI SERVIZIO META FBOOK…NON ESSENDO UNA HOME REGISTRATA PER USO COMMERCIALE !

SALTUARIAMENTE, PUBBLICITA’ IMMOBILIARI NON AUTORIZZATE SONO APPARSE ANCHE SULLA HOME “DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK” (PUBBLICITA’ DEL COSTRUENDO CONDOMINIO SORTO SOPRA LE DEMOLIZIONI DELLA EX CASCINA BARONA AVVENUTA NEL GENNAIO 2021), PER NON PARLARE DELLA FOGNA SOCIAL MEDIA “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”, DOVE NEGLI ANNI PASSATI VENNERO POSTATE PUBBLICITA’ IMMOBILIARI (SOTTO FORMA DI POST DI UTENTI DIPENDENTI DI BANCHE, FINANZIARIE, STUDI DI ARCHITETTURA, COSTRUTTORI E IMMOBILIARISTI) DOVE SI PROPONEVA L’ACQUISTO DI APPARTAMENTI INVENDUTI NEL PLESSO CONDOMINIALE DI “SANTA GIULIA”… E/O BOSCO VERTICALE…   FACEBOOK, NEI SUOI TERMINI DI SERVIZIO INTERNAZIONALI, PREVEDE LA SOTTOSCRIZIONE DI SERVIZI A PAGAMENTO PER HOMEPAGE PUBBLICITARIE… (DOVE PROPORRE COMPRAVENDITE IMMOBILIARI) TUTTAVIA SIA NEI CASI SOPRA ELENCATI, SIA IN GENERALE, TOLLERA PUBBLICITA’ (ANCHE IMMOBILIARI) ABUSIVE…ANCHE LE HOME COME “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”; “MILANO NEI SECOLI”; “DA MILANO ALLA BARONA” SONO HOME PUBBLICITARIE-COMMERCIALI, OSSIA PUBBLICIZZANO LA VENDITA, VIA ECOMMERCE, DI LIBRI AUTOEDITORIALI… SORGE PERO’ IL DUBBIO CHE TALI HOME NON PAGHINO, A META, ALCUN SERVIZIO PREVISTO DAI TERMINI DI FORNITURA DI FACEBOOK PER HOMEPAGE COMMERCIALI… QUINDI NEI FATTI, SONO DA CONSIDERARSI PAGINE ILLEGALI…(TEORICAMENTE IL PRIMO “ATTORE” A CONSIDERARSI DANNEGGIATO DOVREBBE PROPRIO ESSERE META-FACEBOOK)

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@MILANOMANIAC60 = M.COLOMBINI

predazione immagini colombini

… MA COSA SE NE FARA’ DI TANTE IMMAGINI VINTAGE PRELEVATE DA SERVER PROPRIETARI ?

LA PRIMA RISPOSTA CHE BALENA NELLA MENTE E’ SFRUTTAMENTO AUTOEDITORIALE E COMMERCIALE FACEBOOK  ANCHE PER HOME COME “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”

… COSA SE NE PUO’ FARE DI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI IMMAGINI VINTAGE CHE NEMMENO AVREBBE IL TEMPO DI CONSULTARE ?

PURTROPPO, CHI SCRIVE, HA LE MANI LEGATE ESSENDOSI VISTO INSABBIARE UNA DENUNCIA PRESENTATA DIVERSI ANNI FA… L’INSABBIAMENTO VEDE, COME AUTORI, UN MAGISTRATO DONNA (CHE “LAVORA” A POCHE CENTINAIA DI METRI DA PIAZZA MISSORI DOVE C’E’ LA SEDE ITALIANA DI META FACEBOOK) E ADRIANO PEZZANO (FACCENDIERE DI MOLTE ATTIVITA’, ANCHE IMMOBILIARI, DIETRO LE COSE SOPRA DESCRITTE C’È SOPRATTUTTO LUI)… ANTONIO DI PIETRO DISSE, VERSO BERLUSCONI… “IO LO SFASCIO QUELLO”… (COSA CHE PERO’ NON FECE)… PERSONALMENTE VERSO I PEZZANO (IULM INCLUSO), COLOMBINI, TOSI, DELL’OGLIO, E MOLTI ALTRI, INCLUSI FURBETTI AUTORI DI FORUM DI PROMOZIONE ALLA SPECULAZIONE IMMOBILIARE MILANESE (SENZA DIMENTICARE ANCHE PERSONAGGI COME PIETRO PLANEZIO, ESTRANEI ALLA “MILANO VINTAGE” MA SUPPORTATI DA FACCENDIERI COME ADRIANO PEZZANO E FAMIGLIA…) A LIVELLO GIUDIZIARIO, CHI SCRIVE, FAREBBE LO STESSO, OVVERO  POLIZIA POSTALE CHE  “SFONDA” LA PORTA DI CASA ALLE 3 DEL MATTINO, CON SEQUESTRO DI TUTTI I COMPUTER E TELEFONINI, INTERROGATORI IN QUESTURA… POI PER I PEZZANO CI SAREBBE UN TRATTAMENTO SPECIALE IN CELLE CON IL WATER INGORGATO E CON COMPAGNI DI CELLA SENEGALESI E NIGERIANI DEDITI AL NARCOS…COME SCRISSERO SU YAHOO ANSWERS, PER QUELLI COME LUI C’E’ LA POSSIBILITA’ DI DIVENTARE DELLE “CAMERIERE” (IN UNO DEI RAGGI DI SAN VITTORE) DI CELLA DI CENTRO AFRICANI “PALESTRATI”… PURTROPPO NON  E’ POSSIBILE ESSENDO PROTETTI, TUTTI, DAI PEZZANO E DALLA MAGISTRATURA MILANESE MEDESIMA… QUELLA CHE PERMETTE LA FUGA ALLE SPIE RUSSE DI PUTIN (OLIGARCHI) E CHE PROCESSA E CONDANNA CHI DENUNCIA FATTI DI ‘NDRANGHETA, E DI CORRUZIONE,  PROTEGGENDO I NDRANGHETISTI DI OGNI CETO E GRADO…E I LADRI DI OGNI CETO E GRADO…

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23 Aprile 2023

ALCUNI APPROFONDIMENTI NEL MERITO DI PIETRO PLANEZIO

SECONDA MEDIA INFERIORE COME TITOLO DI STUDIO (ESPULSO DALLA SCUOLA MEDIA PER CONDOTTE INDISCPLINATE)… UFFICIALMENTE “””””ASTROFISICO””””” E “”””””RICERCATORE SCIENTIFICO E DIVULGATORE SCIENTIFICO”””””” (MOLTE ANALOGIE CON UN ALTRO AMICO “MILANESE” DEL PEZZANO, AUTOEDITORE DI LIBRI STAMPATI IN PROPRIO, SIA NEL SETTORE DELL’ASTRONOMIA, SIA NELLA “STORIA DEL Q.RE BARONA”… ANCHE IN QUEL CASO NON SUSSISTONO TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONI COMPATIBILI CON TALE AUTOREFERENZIALITA’ ACCADEMICHE)

LA CONFIGURAZIONE INTERNET DI PIETRO PLANEZIO, QUINTO GENOVESE, ANTICA ROMANA DI QUINTO 11-B

22/04/23 16:26:16 PAT/NAT IP addresses POP 0104 for Genova (Italia) 2.235.253.XX Safari MacOS X

LA POLIZIA POSTALE SOSTIENE DI NON ESSERE IN GRADO DI INTERCETTARNE L’INDIRIZZO INTERNET PROTOCOL E PERTANTO DI ARCHIVIARE LE QUERELE A SUO CARICO PER DIFFAMAZIONE, CALUNNIA, MINACCE DI MORTE, INSULTI, ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE, ETC… DOVE SI E’ RESO PROTAGONISTA NEL SOCIAL NET YAHOO ANSWERS… MA CHE STRANO, CHI SCRIVE HA TUTTE LE COORDINATE INTERNET CHE LO IDENTIFICANO… OVVIAMENTE HA IL SEDERE PROTETTO DA ADRIANO PEZZANO, MAGISTRATURA DI GENOVA, DI TUTTO IL NORD OVEST E DI MILANO E AMPI SETTORI CRIMINALI DELLA POLIZIA DI STATO…

ESISTE, COME FALSO ASTRONOMO-ASTROFISICO,  ANCHE GRAZIE ALL’AMICO DI CALABRIA… ADRIANO PEZZANO… A CUI SI AGGIUNGONO ALCUNI IMPPRENDITORI DELL’EMILIA ROMAGNA (NEL TRUST DOVE SI SOSPETTA ANCHE GESTIONE DI FONDI NERI BANCARI DI DUBBIA ORIGINE, NON SUOI, REINVESTITI IN GIOIELLERIE E RISTORANTI… ANCHE SE NEGLI ULTIMI 20 ANNI SI LIMITA SOLO NEL RUOLO DI PRESTANOME…NON ESCE MAI DI CASA SOFFRENDO DI DIPENDENZA PSICHIATRICA DA SOCIAL NET, DELIRA CON MULTIACCOUNT IN QUORA ITALIA E ALTRI SOCIAL SECONDARI… QUANDO RICEVE QUERELE VOLTURA LE ATTIVITA’ COMMERCIALI SOPRA MENZIONATE A SICULOCALABRESI PER POI RIENTRARNE IN POSSESSO AD ATTI GIUDIZIARI INSABBIATI)  HA CONSOLIDATI RAPPORTI FINANZIARI CON IMPRENDITORI EMILIANO ROMAGNOLI CHE CON PLANEZIO E PEZZANO HANNO TROVATO “FINANZIAMENTI” PER RIMPOLPARE LE LORO AZIENDE DI PICCOLE DIMENSIONI (PIU’ SOTTO LA VISITA DI TALE “IMPRENDITORE” CHE IN 20 ANNI DI YAHOO ANSWERS HA CONTRIBUITO A MILLANTARE E RINVIGORIRE L’ABUSIVISMO UNIVERSITARIO E PROFESSIONALE DI PIETRO PLANEZIO)

22/04/23 23:44:46 Wind Tre Maranello (Italia) 151.67.126.XX  Chrome 112  Windows 10

PIETRO PLANEZIO, RIADOTTATO IN LiGURIA NEGLI ANNI 50, IL COGNOME NON E’ QUELLO DELLA FAMIGLIA D’ORIGINE CALABRESE… ATTI ANAGRAFICI ALTERATI (NATO NEL 35, SI E’ SCONTATO DIECI ANNI FIGURANDO COME NATO A GENOVA IL 10-1-45) COME NEL CASO DI ADRIANO PEZZANO GLI STATI FAMIGLIA SONO TAROCCATI… DICHIARA DI ESSERE CONIUGATO, INVECE, ALL’ANAGRAFE RISULTA SINGOLO, RISPECCHIANDO UNO SCENARIO DI MANIPOLAZIONI ANAGRAFICHE GIA’ RISCONTRATO CON IL SUO AMICO ADRIANO PEZZANO (DIVORZI E VEDOVANZE NELLA SUA “STORIA” DI  FACCENDIERE SPIA POLITICO GIUDIZIARIA COME L’ADRIANO PEZZANO, BENEFICIARIO DI SPAZI SOCIAL OFFERTI DAL PEZZANO E DI “ANNI ACCADEMICI” UNIVERSITARI ABUSIVI CONCESSI SIA DAL PEZZANO CHE DA UN PARENTE DEL PLANEZIO, OGGI SCALDAPOLTRONE IN ENTI COME INAF, INFN, UNIVERSITA’ LIGURI, MILANESI, DEL GRAN SASSO… QUI SOTTO UN LINK DOVE ATTINGERE AD UN CASELLARIO GIUDIZIALE AGGIORNATO AL 2011 CIRCA… )

https://postimg.cc/QBgfYrTL

L’ATTO E’ INCOMPLETO, OLTREMODO NEGLI ATTI GIUDIZIARI RECENTI, MAGISTRATI CALABRESI AFFILIATI ALLA ‘NDRANGHETA  (NON SOLO DI GENOVA MA DI ALTRE PROCURE) ALLEGANO TALE CERTIFICATO PENALE NON AGGIORNATO DA 12 ANNI, A SUA VOLTA INCOMPLETO. PARE ESISTA UNA COPIA ORIGINALE SPARITA DAI SISTEMI INFORMATICI MINISTERIALI… MOLTO PIU’ RICCA DI QUELLA OGGI VISIBILE… CONDANNE REITERATE PER CONTROLLI NAS DOVE EMERGEVA LA PRESENZA DI PERSONALE DI RISTORAZIONE PRIVO DI CONTRATTO DI LAVORO  (SI IPOTIZZA CHE LE MANIPOLAZIONI DEL CASELLARIO GIUDIZIALE SIA STATE PRODOTTE PER NON RENDERE NOTE E DIFFUSIBILI ALTRE CONDANNE… COMPATIBILMENTE CON LA PRATICA DEL “PATTEGGIAMENTO” DOVE (ESCLUDENDO GLI AVVOCATI) CERTE CONDANNE DEFINITIVE POTREBBERO NON COMPARIRE…

QUESTI SONO GLI AMICI DELLA FAMIGLIA DEI PEZZANO… TANTO PER CAPIRCI

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22 Aprile 2023

RACKET DELLA BARONA (?)

PRIMA DI CERCARE DI ANALIZZARE LA VICENDA DEL “PIZZAIOLO” 81 ENNE DI VIALE FAMAGOSTA (PIZZERIA AD ASPORTO APERTA NEL 1979, NELLA PRATICA, ESCLUDENDO UN’ALTRA PIZZERIA “STORICA” IN VIA LODOVICO IL MORO… L’UNICO ESERCIZIO COMMERCIALE, DEL SUO GENERE, SOPRAVVISSUTO NEL CUORE STORICO DEL QUARTIERE….) URGONO ALCUNI AGGIORNAMENTI

promozioni immobiliari abusive

IL POST NON RICHIEDE COMMENTI, SI COMPRENDE TUTTO LIMITANDOSI A GUARDARE… DEL RESTO LO SCHIFO DELLA SPECULAZIONE IMMOBILIARE (INCLUSA QUESTA , SOTTO C’E’ PUZZA DI BRUCIATO, NEGLI ANNI PASSATI INCENDI DOLOSI ANTICIPAVANO UNA INCOMBENTE SPECULAZIONE EDILIZIA, FATTO NON ISOLATO, CASI SIMILI ANCHE IN ALTRI CASCINALI TRA IL 2005 SINO A POCHI ANNI FA… SPICCA LA PROMOZIONE IMMOBILIARE IN PAGINE FBOOK “DI QUARTIERE”, INCLUSA “DA MILANO ALLA BARONA” SIN DAL GENNAIO 2021…) IN BARONA VENNE SPONSORIZZATO DA UN AMICO DELLA FAMIGLIA PEZZANO (UN CERTO ARSUFFI DEL SUO BLOG IMMONDIZIA “BLOG URBANFILE”), SUCCESSIVAMENTE RIBADITO DA UN “BANCARIO” (STEFANO TOSI-ADRIANO E SIMONA PEZZANO) SIN DALLA META’ DI GENNAIO 2021 A POCHI GIORNI DALLA DEMOLIZIONE DELLA CASCINA… POSSIAMO NOTARE CHE LA PERSONA CHE HA POSTATO LA PROMOZIONE IMMOBILIARE E VENDITA DI IMMOBILI… E’ ANCH’ESSA UNA BANCARIA COME IL TOSI (ADRIANO PEZZANO RACCOMANDA DIPENDENTI IN MOLTE BANCHE DI MILANO E DELLA LOMBARDIA, ANCHE QUESTA NON E’ NOVITA’)… IL POST E’ APPARSO NELLA HOME “BARONA QUARTIERE SUD DI MILANO” (DOVE OPERANO TOSI, COLOMBINI ED I PEZZANO). IL PLESSO CONDOMINIALE (IN CORTE SIMULATA) E’ TUTT’ALTRO CHE CARATTERISTICO, RIFLETTENDO IL CONCETTO DI CONDOMINIO ALVEARE CON APPARTAMENTI CONFINANTI TRA LORO E DIVISI DA SEMPLICI MATTONI (QUINDI SCARSA INSONORIZZAZIONE, OVVERO UN CONDOMINIO COME TANTI… PROBABILMENTE VENDUTI  TRA I 6000 E 8000 EURO AL METROQUADRO…)

UNA BREVE CRONOLOGIA (CHE STEFANO TOSI IGNORA STORICAMENTE ESSENDO TROPPO GIOVANE…NON ESISTE CHE NEL 2008 UN VENTENNE SCRIVESSE LIBRI DI STORIA MILLENARIA SULLA BARONA). ANCHE LA DOVE SAPESSE QUALCOSA SE NE GUARDEREBBE DAL POSTARLO SIA NEI SUOI LIBERCOLI CHE NELLA SUA HOME FACEBOOK ESSENDO “DI PARTE” A TALE “BARRICATA DI PERSONAGGI” (UNA LOBBY CHE SPAZIA TRA ALCUNI MUNICIPI DI MILANO OVEST E L’HINTERLAND SUD OVEST E NORD OVEST… LE RADICI SONO COMUNQUE A BUCCINASCO, IN PARTE ANCHE DESIO)

NEL QUARTIERE BARONA, A FINE ANNI ‘70, VI FURONO GRAVI EPISODI DI CRIMINALITA’ ORGANIZZATA (LA STRAGE DEL RISTORANTE “LA FOGNA-EX LA STREGA”, UN REGOLAMENTO DI CONTI (MIRABELLA-TURATELLO-EPAMINONDA, OVVERO I SUB APPALTI DEL NARCOS DI COSA NOSTRA A MILANO, CON INTERAZIONI DIRETTE VERSO FAMIGLIE AL CONFINO LOCALIZZATE NEL SUD OVEST DI MILANO, BUCCINASCO INCLUSA) TRA I PRIMI ESPONENTI, ANCHE CORRELATI A COSA NOSTRA SICILIANA, LOGISTICAMENTE SUPPORTATA DALLE “FAMIGLIE DI BUCCINASCO”, GIA’ AI CONFINI OBBLIGATI SIN DALLA FINE DEGLI ANNI ‘50…COINVOLTI NEL NARCOTRAFFICO…)

MALGRADO QUESTO, SINO AGLI ANNI ‘80 DEL 900, PUR ESSENDOCI PRESENZE DI MANOVALANZA MAFIOSA ALLA BARONA (LOTTI TRE CASTELLI-RONCHETTO, LOTTO FELICE LOPE DE VEGA, VIA GIACOMO WATT DOVE UN TEMPO SORGEVA UNA CASCINA OCCUPATA ABUSIVAMENTE E DEMOLITA NEL 1990, OGGI VI SORGE UN CONDOMINIO DI COLORE GRIGIO CHIARO… QUASI A RIDOSSO DELLA VIA SANTA RITA DA CASCIA E DEL GIARDINO D’INFANZIA “RICHARD GINORI”)… LE MAFIE DI ALLORA E LA COSIDDETTA “SOCIETA’ CIVILE” (PER LA POPOLAZIONE ITALIANA APPLICARE IL TERMINE “CIVILE” COMPORTA IL DEFINIRE TALE TERMINE COME UNA PAROLA GROSSA) VIVEVANO IN COMPARTIMENTI STAGNI… I GUAI DEL QUARTIERE BARONA INCOMINCIARONO QUANDO SICILIANI IGNORANTI E MALE INTENZIONATI (MA CON CONTI CORRENTI DA NABABBI), UFFICIALMENTE DISOCCUPATI O MONOREDDITO… DALLA SICILIA (SOPRATTUTTO DAL CATANESE) SI TRASFERIRONO A MILANO (MAGARI DIETRO UN CONCORSO TRUCCATO PER MAESTRE/I ELEMENTARI PRECARI VINTO IN SICILIA) ACQUISTANDO APPARTAMENTI, BOX AUTO, NEGOZI, PERTINENZE ANCHE CASCINALI… GIA’ NEGLI ANNI 80 LA MAFIA SICILIANA ERA OPERATIVA PRESSO ALCUNE PERTINENZE DELLA “CASCINA BIANCA” (PIAZZA NEGRELLI) CON L’ALLESTIMENTO DI UNA GALLERIA D’ARTE (CON ASTA ANNESSA) LUSSUOSAMENTE ALLESTITA NEL CASCINALE… MOSTRE E ASTE PER LA VENDITA DI OPERE PITTORICHE ANCHE DI VALORE E PRESTIGIOSE… PERSINO ANNUNCI DI LAVORO PUBBLICATI SU “SECONDAMANO” DOVE CERCAVANO PERSONALE ESPERTO IN ARTE CONTEMPORANEA… NEI PRIMI ANNI ‘90 LE CRONACHE SCRIVEVANO DI ARRESTI E SEQUESTRO DELL’IMMOBILE E DELLE OPERE D’ARTE MESSE IN VENDITA… ERANO, O DEI FALSI, O QUADRI RICETTATI E RUBATI A FACOLTOSI COLLEZIONISTI…

LA BARONA RISENTE DELLA INGOMBRANTE PRESENZA DI BUCCINASCO, LE CUI “FAMIGLIE”, TRA GLI ANNI 70 E 90 SI SUBORDINARONO, INIZIALMENTE, ALLA “LOGISTICA” DI COSA NOSTRA (BEN ORGANIZZATA NEL GIAMBELLINO CON LO SPACCIO DI EROINA) … ANCORA NEL 1993, UN FURBETTO LAUREATO IN TEOLOGIA, PRESIDENTE DI UNA COOPERATIVA MANGIASOLDI DI FALSA FORMAZIONE PROFESSIONALE E COLLOCAMENTO PROFESSIONALE PER PORTATORI DI HANDICAP E SOGGETTI ADULTI IN DIFFICOLTA’… CONOSCEVA TUTTI GLI ESERCIZI COMMERCIALI DELLA BARONA GESTITI DALLE MAFIE… TRA I VARI UN EX NEGOZIO DI ABBIGLIAMENTO CASUAL ALL’ANGOLO DI VIALE FAMAGOSTA E VIA ANNIBALE CUSI…INFILTRAZIONI MAFIOSE AVVENNERO QUINDI ANCHE PRESSO ALCUNE “ASSOCIAZIONI” (TERZO SETTORE) OPERATIVE PRESSO I LOCALI DELLA CHIESA DI SAN NAZARIO E CELSO (NEL 1999 IL QUOTIDIANO “LA PADANIA” ACCUSAVA, TALI STRUTTURE, DI OSPITARE SPACCIATORI EXTRACOMUNITARIM, PROTETTE DA PREFETTURA E QUESTURA)

IL SALTO DI QUALITA’ AVVENNE NEL PRIMO DECENNIO DEGLI ANNI 2000, DOPO UN’ALTERNANZA (BARONA E TICINESE) DI AFFILIATI A COSA NOSTRA E CAMORRA DEL SALERNITANO (GIA’ IN SUB APPALTI PER PROGETTI INFORMATICI DI BANCA INTESA E EX BANCO AMBROSIANO)… LA ‘NDRANGHETA PENETRO’ GRADUALMENTE IL QUARTIERE (OVVIAMENTE ANCHE TUTTA MILANO) AFFIANCANDOSI ALLE PRESISTENTI MAFIE “STORICHE”… LA SPECULAZIONE EDILIZIA (APPARENTEMENTE MENO PRESSANTE CHE NEL CENTRO DI MILANO, QUARTIERI ADRIANO, CRESCENZAGO, CIMIANO, BOVISA, CASCINA MERLATA, FUTURO SCALO ROMANA VILLAGGIO OLIMPICO) VIDE FORME DI RICICLAGGIO E RADICAZIONE ANCHE NEL QUARTIERE… ANCHE SE IL PIU’ GROSSO AVVENNE A PORTA NUOVA, ISOLA GARIBALDI, EX AREA FIERA DI MILANO…E I QUARTIERI PERIFERICI SOPRA ELENCATI… I REGGENTI POLITICI ERANO E SONO FORZA ITALIA E LEGA NORD (SOPRATTUTTO LE LOBBY DI FORMIGONI E MARONI CON LE GIUNTE DI FORZA ITALIA IN CARICO SINO AL LUGLIO 2011, FAVORIRONO LA RADICAZIONE DELLA ‘NDRANGHETA), DAL 2011 SI AGGIUNSE ANCHE IL PARTITO DEMOCRATICO (FORSE ANCHE PRIMA)

IN BARONA ESISTE, QUINDI, UN CONTROLLO DEL TERRITORIO DI STAMPO MAFIOSO (MASCHERATO DA CAPIQUARTIERE, ANCHE DEI SOCIAL, DA LOBBY POLITICHE E DI PROFESSIONISTI, BANCARI E BANCHIERI…) CHE VENNE, INIZIALMENTE, AFFIDATO AD AFFILIATI A COSA NOSTRA (SOPRATTUTTO DEL CATANESE) TRA GLI ANNI 80 E 90 DEL 900, DAGLI ANNI 2000 LE STORICHE FAMIGLIE DI BUCCINASCO, SETTIMO MILANESE, CORSICO, TREZZANO SUL NAVIGLIO, CESANO BOSCONE, SI INTEGRARONO AD UNA CONSOLIDATA RETE IMMOBILIARE E FINANZIARIA INIZIALMENTE AVVIATA DA COSA NOSTRA SICILIANA (E LE FAMIGLIE DI BUCCINASCO)… CHE CEDETTE IL “TESTIMONE” AD UNA ‘NDRANGHETA CHE AVEVA LA SUA LOCRIDE E LA SUA PLATI’ A BUCCINASCO… MA CHE FINI’ COL CONTROLLARE TUTTA MILANO TRAMITE UNA FITTA RETE DI POLITICI (FORZA ITALIA, LEGA E NEGLI ULTIMI 13 ANNI IL PARTITO DEMOCRATICO)

E’ DIFFICILE DESCRIVERE COSA SIA TALE CONTROLLO TERRITORIALE, DICIAMO CHE BUONA PARTE DEGLI OPERATORI IMMOBILIARI SONO, O DI ORIGINE DI ALCUNI CLAN STORICI, OPPURE  AFFILIATI… UN TEMPO CDZ 16, OGGI LE ALLEANZE SONO CONDOTTE DAI “MUNICIPI” (LA CUI ISTITUZIONE HA PEGGIORATO LE COSE), INCLUSO ED A PARTIRE DAL MUNICIPIO 6…E SINERGIE COI COMUNI DEL SUD OVEST DI MILANO.

CAPILLARI RAPPORTI CON I DIRETTORI DI FILIALE DELLE BANCHE DISTRIBUITE NEL QUARTIERE E LIMITROFI (CORSICO, BUCCINASCO, ETC…) MOLTO RICICLAGGIO E AMICIZIE “DI FERRO” CON I POLITICI LOCALI, ANCHE NELLA SEMPLICE VESTE DI CONSIGLIERI DI MUNICIPIO)

RACKET ?

IL TERMINE RACKET NASCE, NON TANTO, DA UNA PECULIARITA’ TERRITORIALE DELLA BARONA (IL FENOMENO E’ ESTESO IN TUTTA MILANO ED ANCHE IN BUONA PARTE DELLA LOMBARDIA) … MA DA NUMEROSI CASI (ANCHE CHI SCRIVE VENNE COLPITO OLTRE 20 ANNI FA QUANDO COSA NOSTRA E NDRANGHETA SI ALLEARONO) DI PESANTI INGERENZE FATTE DA PERSONE VICINE AGLI AMBIENTI SOPRA DESCRITTI, DOVE COLUI E COLORO CHE POSSIEDONO PROPRIETA’ IMMOBILIARI (O CHE NE SAREBBERO EREDI) VERREBBERO IMPEDITI NELLA RIVENDITA LEGITTIMA E/O NELL’ENTRARNE IN POSSESSO COME LEGITTIMI EREDI…(ALL’ORIGINE DI QUESTO RACKET, CHE CHI SCRIVE IDENTIFICA ANCHE CON I PEZZANO, A PARTIRE DALL’ADRIANO, IL FENOMENO DEI DEFUNTI DI MILANO PROPRIETARI DI APPARTAMENTI E IMMOBILI, RESIDENTI ANCORA A MILANO… DOPO ANNI DALLA LORO SCOMPARSA… NEI FATTI TALI IMMOBILI HANNO DOPPIA PROPRIETA’, UNA FALSA, QUELLA DEI DEFUNTI, UNA REALE, DI PRESTANOME LEGATI ALLE MAFIE)

TALE “RACKET” (CONSOLIDATO ALLA BARONA MA ANCHE NEL RESTO DI MILANO) SI ESTENDE ANCHE AD ESERCIZI COMMERCIALI E LIQUIDITA’ MOBILIARI (CONTI CORRENTI, SIA PROPRI, CHE VINCOLATI DALL’ASSE EREDITARIO AL “DE CUIUS” DEL LEGITTIMO TITOLARE ORIGINALE)

NEL CASO DI CHI SCRIVE, DOPO ANNI DI MINACCE, PERSINO AGGRESSIONI, DIFFAMAZIONI, LICENZIAMENTI RITORSIIVI, BATTAGLIE GIUDIZIARIE PERSE CAUSA CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI, L’ADRIANO PEZZANO TRA I PRINCIPALI ESECUTORI, DENUNCE (ARRIVANDO PERSINO A CONTATTARE CAPI REDATTORI GIORNALISTICI A FINE ANNI ‘90) E INTIMIDAZIONI E MINACCE DI OGNI GENERE… DECENNI DOPO, CAPI’ CHI ERANO I “MANDANTI” E L’ESECUTORE… I “MANDANTI” ERANO (E SONO) PARENTI CHE SI CONCESSERO LO SFIZIO DI DELEGARE DEI FACCENDIERI (NELLA FATTISPECIE I PEZZANO… MA COADIUVATI DA ALTRI PERSONAGGI CORRELATI ALLE PRIME FORME DI MAFIA IN BARONA, VEDASI FALSE COOPERATIVE PRESENTI PRESSO LA PARROCCHIA DI SAN NAZARIO E CELSO, MAGISTRATI, POLIZIE, GIORNALISTI. TALE ASSOCIAZIONE A DELINQUERE OPERAVA ANCHE NELL’HINTERLAND EST DI MILANO, A LIMITO DI PIOLTELLO) PER IMPEDIRE LA VENDITA DI UN IMMOBILE… IL RESISTERE A TALE FORMA DI RACKET E RIUSCIRE AD ALIENARE UN APPARTAMENTO NEL QUARTIERE BARONA NON RISOLSE LA VICENDA… IL RICAVATO COL QUALE VENNE ACQUISTATO UN SUCCESSIVO IMMOBILE FU OGGETTO DELLE STESSE INGERENZE …OVVERO PREDAZIONE MA ANCHE SABOTAGGI DELLE PROCEDURE DI ASSE EREDITARIO PER PARENTI DEFUNTI I CUI BENI SONO, IN BUONA PARTE, FINITI A PRESTANOME DELLA ‘NDRANGHETA E DI COSA NOSTRA… DENUNCE E SEGNALAZIONI EBBERO SOLO L’EFFETTO DI INASPRIRE UNA MAFIA CONSOLIDATA (CHE CHI SCRIVE, DOPO ANNI, IDENTIFICO’ COME ESECUTORI FACCENDIERI  PIETROGINO PEZZANO E ADRIANO PEZZANO) UNA MAFIA CHE RIUSCI’, PERSINO, A INDURRE LICENZIAMENTI AZIENDALI, PROCESSI GIUDIZIARI IN REGIME DI CALUNNIA E DIFFAMAZIONE…

I PEZZANO SOPRA CITATI INTERVENNERO A DANNO DI CHI SCRIVE PERCHE’ DELEGATI DA PERSONE PROSSIME ALLE SEGRETERIE DI ROBERTO FORMIGONI E ROBERTO MARONI (DOPO BERLUSCONI E ANDREOTTI, I POLITICI PIU’ COLLUSI CON LE ORGANIZZAZIONI MAFIOSE)…(OVVERO COMMISSIONI BENEFICIARIE MATURATE IN REGIME DI VOTO DI SCAMBIO POLITICOMAFIOSO DI ALCUNI PARENTI) GLI STESSI PEZZANO “RACCOMANDARONO” (CON CARRIERE BASATE SUL NULLA E SULLA INCOMPETENZA) CUGINI (DI CHI SCRIVE) ALL’INTERNO DI AZIENDE MULTINAZIONALI CON RUOLI DIRIGENZIALI E MANAGERIALI ANCHE SE TOTALMENTE PRIVI DI ESPERIENZA E COMPETENZA.

RIASSUMERE UNA VICENDA CHE SI TRASCINA, SI TEME, SIN DAL 1993, E’ COSA DIFFICILE… DICIAMO CHE QUESTA VICENDA ASSOMIGLIA MOLTO ALLA STORIA DI QUESTA PERSONA SOTTO RITRATTA

Mario Pizzaiolo Barona Facebook

NELLA SUA HOMEPAGE FACEBOOK DENUNCIA DI ESSERE STATO COSTRETTO DA UNA SORTA DI “TRUST” COMPROPRIETARIO (DEL QUALE FA PARTE LA MOGLIE ED UN NIPOTE) A LAVORARE, COERCITIVAMENTE, GIA’ IN ETA’ PENSIONABILE, NELLA PIZZERIA DI V.LE FAMAGOSTA, DAL MEDESIMO AVVIATA, INSIEME ALLA MOGLIE, NEL LONTANO 1979 CIRCA…E DI ESSERE STATO ESCLUSO (SULLA BASE DEL SUO SINTETICO RACCONTO) DAL “TRUST” COMPROPRIETARIO (CEDUTO AD UN NIPOTE… MA DIETRO CI SAREBBERO ALTRI PERSONAGGI) E RIDOTTO, A QUANTO PARE, AD UNO STATO DI INDIGENZA TALE DA RICHIEDERE AIUTI AI SERVIZI SOCIALI E INTERVENIRE ALLE VIE GIUDIZIARIE (NON SI COMPRENDE, DAL RACCONTO, SE COSTRETTO A CEDERE, A PARENTI E/O TERZE PERSONE, LA SUA QUOTA COMPROPRIETARIA DELL’ESERCIZIO COMMERCIALE)

CHI SCRIVE HA COMUNQUE NOTATO CHE NEL RACCONTO SI CITA  UN PRESUNTO DISEGNO PREDATORIO (E FORSE CRIMINOSO) GIA’ COLLAUDATO E POTENZIALMENTE APPLICATO ANCHE IN ALTRI CASI E PER ALTRE PERSONE VITTIME DI TALI FORME DI VESSAZIONE PROPRIETARIA… DAL RACCONTO NON SI EVINCE SE LA SUA PRESUNTA PENSIONE DI EX “PARTITA IVA” SIA STATA E VENGA INCASSATA DA TERZE FIGURE DELEGATE…SI FA’ CENNO A MINACCE DI MORTE E VESSAZIONI CHE SI TRASCINANO DA MOLTI ANNI… E LA FIDUCIA (E ILLUSIONE) DI VEDERE RISOLTA LA QUESTIONE A LIVELLO GIUDIZIARIO…(CONOSCENDO COME FUNZIONA IL TRIBUNALE DI MILANO… SI DUBITA FORTEMENTE… LA CORRUZIONE E’ INCONTROLLATA… POI CI SONO FACCENDIERI COME I PEZZANO A PEGGIORARE LA SITUAZIONE)

DICIAMO CHE NON ESISTE PIU’ LA BARONA DI UNA VOLTA NE’ LA MILANO DI UNA VOLTA… PERSONAGGI BONARI NOTI, DA DECENNI, NEL QUARTIERE (CHI SCRIVE NON VI RISIEDE PIU’ DA DIVERSI ANNI PER I MOTIVI SOPRA DESCRITTI) … SONO DIVENTATI, DA UN LATO CARNEFICI DI VICENDE ALLUCINANTI, DA UN’ALTRO, VITTIME DI VICENDE ALTRETTANTO ASSURDE…

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21 Aprile 2023

BARONA, UN QUARTIERE DA DIMENTICARE E DAL QUALE FUGGIRE… UNA SORTA DI SUCCURSALE DELLE “FAMIGLIE” DI BUCCINASCO E DESIO…

NEGLI ANNI ’90, UN PERSONAGGIO MOLTO VICINO ALLA CURIA DI MILANO (UN TEOLOGO) CONOSCEVA, NEL DETTAGLIO, TUTTI I NEGOZI GESTITI, ALL’EPOCA, DA COSA NOSTRA SICILIANA… TRA QUESTI VI ERA UN NEGOZIO DI ABBIGLIAMENTO CASUAL ALL’ANGOLO TRA VIALE FAMAGOSTA E VIA ANNIBALE CUSI… IN TEMPI PIU’ RECENTI, IL RACKET (CEDUTO ALLA ‘NDRANGHETA DAI PRIMI ANNI 2000) FECE ESPLODERE UN CHIOSCO DI GIORNALI IN VIA SANTA RITA DA CASCIA… SOPRA TALE CHIOSCO SI DOVEVA COSTRUIRE UNA INUTILE PISTA CICLABILE… (GIUNTA USCENTE LETIZIA MORATTI)… NACQUE UNA CONTROVERSIA COL COMUNE DI MILANO, LA ‘NDRANGHETA RISOLSE LA CONTROVERSIA FACENDO ESPLODERE, VERSO MEZZANOTTE DI NOVEMBRE 2011, IL CHIOSCO…QUESTO LA DICE LUNGA SU CHI CONTROLLA IL TERRITORIO DELLA BARONA E LIMITROFE CORSICO, BUCCINASCO, SINO A SETTIMO MILANESE E TREZZANO SUL NAVIGLIO…

ENTRO DOMANI, 22 APRILE 2023, ALCUNE RIFLESSIONI SUL CASO DELLA “PIZZERIA” DI VIALE FAMAGOSTA

predazioni immobiliari

… LA BARONA E’ UN TERRITORIO CONTROLLATO… CI SI DOMANDA SE LA VICENDA SIA SOLO IL FRUTTO DI “PARENTI SERPENTI” OPPURE DIETRO VI SIANO COSE SIMILI A QUELLE SUBITE DA CHI SCRIVE (CHI SCRIVE HA PARENTI AFFILIATI, DA VENT’ANNI, AD ORGANIZZAZIONI ‘NDRANGHETISTE… AFFILIAZIONI NON DA NATIVI CALABRESI MA AFFILIAZIONI IN REGIME DI VOTO DI SCAMBIO POLITICO MAFIOSO CON FORZA ITALIA E LEGA, E LA FAMIGLIA DEI PEZZANO PIETROGINO E ADRIANO…I PEZZANO, TRAMITE MAGISTRATI MAFIOSI AFFILIATI, POLITICI LEGA NORD AFFILIATI E POLIZIE GIUDIZIARIE AFFILIATE, HANNO, IN 20 ANNI, DEPREDATO DI OGNI BENE CHI SCRIVE… CON SISTEMI NON MOLTO DIFFERENTI DA QUELLI CITATI NEL CASO SOPRA RAFFIGURATO…LA REGIA E’ DI ADRIANO PEZZANO!!!)

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RAZZIANO… MA ACCUSANO LE LORO VITTIME DI PREDAZIONE DI FARLO…

E’ LUOGO COMUNE IL SOSTENERE CHE LA CRICCA “MILANO SPARITA”, COORDINATA E FONDATA DA UN’IDEA DI ADRIANO PEZZANO (‘NDRANGHETA) ABBIA COME IMPERATIVO CATEGORICO RUBARE, RUBARE, RUBARE… DEL RESTO LE “AZIENDE” COMUNALI, PUR SE CONVERTITE IN SPA, COME AMSA-A2A; ATM, POLIZIA LOCALE, RUBANO, RUBANO, RUBANO (DIRIGENTI E FUNZIONARI) … ALCUNI DEI “RUBA-RUBA” DI TALE CASTA DEL COMUNE DI MILANO (DELLA QUALE FAREBBE PARTE ADRIANO PEZZANO, IL PIU’ IMBECILLE RAPPRESENTANTE DELLA MAFIA CALABRESE DI DESIO E BUCCINASCO IN LOMBARDIA E PIEMONTE-LIGURIA)  COSTITUISCONO IL FORUM (DAL QUALE SONO DERIVATE MIGLIAIA DI HOME FACEBOOK, ALCUNE COMMERCIALI (DOVE IL COMMERCIO E’ COSTITUITO DA FURTI DI IMMAGINI E TESTI EDITORIALI E ISTITUZIONALI) …

NON SI ESIMONO, DAL LADROCINIO (NATO DA UN’IDEA ‘NDRANGHETISTA) NEMMENO

“MILANO VINTAGE”

“MILANO NEL TEMPO”

SIMONA PEZZANO, PRESUMIBILMENTE FIGLIA O NIPOTE, NON E’ LEGALMENTE POSSIBILE RICOSTRUIRE RELAZIONI DI PARENTELA ESSENDOCI DELLE MANIPOLAZIONI ANAGRAFICHE CHE VEDONO L’ADRIANO PEZZANO NATO A GRADO DA GENITORI IGNOTI (OVVIAMENTE UN FALSO ESSENDO NATO NELLA LOCRIDE, NON SI ESCLUDE, FORSE, PROPRIO DA PIETROGINO PEZZANO E/O IL FRATELLO DEL MEDESIMO… LE RELAZIONI PARENTALI SONO STATE CANCELLATE DALL’ANAGRAFE SIA MILANESE CHE NAZIONALE), SINGOLO, CELIBE (SEPPUR SPOSATO E CON FIGLI)

L’ULTIMO CASO DI LADROCINIO LO SI VEDE NELLA SCHERMATA SOTTOSTANTE

ladrocini fbook Milano nel tempo

NON CI SI FA PROBLEMI AD ELENCARE ALCUNI COMPONENTI DI QUANTO SOPRA SEGNALATO

SERGIO CODAZZI

MAURIZIO COLOMBINI

GABRIELE DELL’OGLIO

STEFANO TOSI

ADRIANO PEZZANO

… LA LISTA E’ LUNGA E SOLO ALCUNI SONO STATI CITATI…CI SONO ANCHE UN CERTO COLOMBO, UN CERTO ARSUFFI… MA LA MENTE (IDIOTA) PENSANTE COINCIDE CON I PEZZANO ADRIANO E SIMONA… OLTREMODO SONO TUTTI “ASSOCIATI TRA LORO”… L’ULTIMO CASO CITABILE E’ LOCALIZZAZIONE E FOTO RUBATE DAI SITI MILANOBARONA, L’IMMAGINE VENNE POSTATA DUE ANNI FA… OVVIAMENTE I LADRI NON CITANO MAI DA DOVE PROVIENE LA REFURTIVA… SCOPRIAMO CHE SI TRATTA DI REFURTIVA QUANDO RICETTANO LE IMMAGINI

LADRI E’ UN EUFENISMO, IN QUANTO ABBIAMO A CHE FARE CON EMERITI DEFICIENTI CONGENITI, UNO INDOSSA ANCHE UNA DIVISA… MA E’ COSTUME CHE CHI INDOSSI UNA DIVISA COMPIA REATI…

CHE SI TRATTI DI POVERI DEFICIENTI LO SI DEDUCE ANCHE DALLA PROLIFICITA’ CON LA QUALE POSTANO, (ANCHE SE IL PLURALE SAREBBE SPRECATO, IL FORUM E’ DOMINATO SOPRATTUTTO DA UNA SINGOLA PERSONA), SCEMENZE E IDIOZIE, SDOGANATE PER RICERCHE STORICHE, QUANDO I LIBRI DI STORIA LOCALE CHE SCANNERIZZANO PROVENGONO, SI SOSPETTA, AL 99% DA ARCHIVI DEL COMUNE DI MILANO, IL PRIMO SOGGETTO DEPREDATO IN QUESTA VICENDA GIA’ DENUNCIATA ALLA PROCURA DI MILANO (E INSABBIATA DA DUE IMBECILLI, UNO L’ADRIANO PEZZANO, L’ALTRO, IL PM CHE SI FECE CORROMPERE (CAVALLERI)…

VEDASI QUANTO LAVORO SPRECATO (ESSENDO PRODOTTO DA IMBECILLI) IN QUESTO FORUM

https://www.skyscrapercity.com/threads/milano-sparita.1232367/page-5876

NON LO SEGUE NESSUNO, SI DOMANDANO E SI RISPONDONO DA SOLI… SCENARIO NON DIFFERENTE NELLE HOME “MILANO SPARITA E DA RICORDARE” E DERIVATE… IL 90% DEGLI USER E’ FAKE, MULTIFAKE, GESTITO DA META-FACEBOOK, POLIZIE GIUDIZIARIE, MILITANTI LEGA, FRATELLI D’ITALIA, PD, PENSIONATI DEMENTI SENILI CON LA QUINTA ELEMENTARE, PAGATI DA META, PER POPOLARE PAGINE SOCIAL CHE ALL’ESTERO, SAREBBERO STATE CHIUSE DALLA MAGISTRATURA…

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20 Aprile 2023

Non esiste solo il Circo Togno di Pietro Planezio (scoperto da Adriano Pezzano, dallo stesso favorito e protetto) http://milanobarona.photo.blog/2022/07/19/mai-dire-social-network-e-il-ciarlatano-pietro-planezio-yahoo-answers-e-il-docente-universitario-abusivo/

esiste un secondo Circo Togno rappresentato sempre da personaggi (nella fattispecie cazzari falsi storici e falsi ricercatore, reali plagiatori di testi editoriali altrui e razziatori di archivi fotografici istituzionali altrui) scoperti e protetti, sempre da un vero capo cazzaro (Adriano Pezzano) che ha accampato, da quasi 20 anni, le carovante nei forum Sckyscrapercity

https://www.skyscrapercity.com/threads/milano-sparita.1232367/page-5875

multiaccount (dietro un multideficiente noto) che litigano tra loro (fingono di litigare) … ma dove sarebbe la storia e la ricerca di questo forum ?

Un ammasso di immagini e testi plagiati da opere editoriali altrui, sovente carpite con hacking informatico e appropriazione indebita…senza un filo logico e senza nè capo nè coda…

A seguito, come se non bastasse, abbiamo anche varie versioni Facebook di quella boiata, come la sottostante

https://www.facebook.com/milanoneltempo

citano solo le fonti delle quali farebbero parte, da Blog Urbanfile (Arsuffi) ad un’altra cialtronata web come la sottostante

https://lagrandemilano.it/2023/03/31/lorenteggio-e-giambellino-il-vandalismo-culturale-contro-ville-e-cascine/?fbclid=IwAR2D04bDBijsgO4EpJiXPixx_td8df4YhHphftq9UXM_eCS4-hljowRmQdY

dove qualcuno dei medesimi deve avere inserito testi editoriali altrui e immagini altrui… per lo meno, ora, abbiamo, in piu’ qualche riferimento anagrafico di qualche soggetto …

l’unico piccolo progresso, la scelta di non utilizzare pagine social… ma per il resto prevale la consuetidine di copia incollare testi e immagini editoriali, non citate, ovviamente stra linkato nei social “Milano vintage” proprio perche’ fatto e pubblicato dai medesimi…(assenza di fonti sia storiche che editoriali… tali soggetti non sono ricercatori, prevalentemente molto prossimi p coincidenti ad alcuni dipendenti comunali gia’ noti nel forum sopra citato…

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18-19 Aprile 2023

COME NOTO LA PROGRAMMAZIONE DI IMMAGINI NEI SITI MILANOBARONA E’ PERMANENTEMENTE SOSPESA CAUSA PLAGI DI IMMAGINI E FONTI DOCUMENTALI (IN ALCUNI CASI PERSINO TRAMITE HACKING A DANNO DI COMPUTER PERSONALI) MESSI IN ATTO DA ADRIANO PEZZANO E “BENEFICIATI” DA PERSONAGGI CORRELATI AI FORUM “MILANO SPARITA E STORIA DEI TRASPORTI PUBBLICI SKYSCRAPERCITY E “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK”. LAVORARE GRATIS PER POI VEDERSI DEPREDARE DI RICERCHE FOTOGRAFICHE E DIDASCALICHE DEPREDATE, PER FINI DI LUCRO “META, MILANO PIAZZA MISSORI 2”, NON HA SENSO…(MAGGIORI DETTAGLI NELL’ARTICOLO DEL 13 APRILE 2023)

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PROSSIMAMENTE:

NEI SITI MILANOBARONA SI FECE GIA’ CENNO DELL’ESISTENZA DI UNA SORTA DI RACKET (DIETRO IL QUALE NON E’ ESCLUSO VI SIANO DIPENDENTI COMUNALI, MAGISTRATI, POLIZIE GIUDIZIARIE, ‘NDRANGHETA E COSA NOSTRA) CHE ALTERA I DATI ANAGRAFICI DI ALCUNE PERSONE DEFUNTE “MANTENEDOLE” IN VITA IN UNA IMPROBABILE RESIDENZA A MILANO…IMPOSSESSANDOSI DEGLI IMMOBILI, OCCULTANDO A PARENTI-EREDI DI GRADO INDIRETTO, IL LORO DECESSO… CHI SCRIVE E’ A CONOSCENZA DI FATTI DIRETTI, SEGNALATI ALL’ANAGRAFE DI VIA PECORARI, SENZA CHE NESSUNO SI PRESE LA BRIGA DI FARSI CARICO DI FATTI MOLTO GRAVI… SCONSIGLIATO SAREBBE PRESENTARE DENUNCE E SEGNALAZIONI ALLA PROCURA DI MILANO… CHI SCRIVE, PER ESPERIENZA, E’ INFORMATO DEI DEPISTAGGI E CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI MESSI IN ATTO ANCHE DA PERSONAGGI COME ADRIANO PEZZANO…

CASUALMENTE, “MONITORANDO” I SOCIAL DOVE SI SONO RISCONTRATI, NEGLI ANNI, PLAGI A DANNO DEI SITI MILANOBARONA, L’ATTENZIONE SI E’ CONCENTRATA SU QUESTA VICENDA (SCHERMATA SOTTOSTANTE)

predazioni immobiliari

CHI SCRIVE ERA CLIENTE DI TALE PIZZERIA DA ASPORTO (SITA IN VIALE FAMAGOSTA, VICINANZE CARREFOUR) SINO AL 2009 CIRCA (QUANDO IL CO TITOLARE, SOPRA RAFFIGURATO LAVORAVA ANCORA COME PIZZAIOLO NELL’ESERCIZIO COMMERCIALE DI VIALE FAMAGOSTA)

LA MOGLIE (COME RIPORTATO NEL RESOCONTO POSTATO DA “MARIO IL PIZZAIOLO DELLA BARONA”), ERA E SAREBBE TUTT’OGGI SOPRANNOMINATA “LA PAZZA” (SOPRANNOME CONIATO SIN DAGLI ANNI ’80)… A SUO TEMPO, IL MARITO, QUANDO VI ERANO DA DISTRIBUIRE I “NUMERINI” AGLI AVVENTORI, PER LA CODA DI ATTESA DEL RITIRO DEL PROPRIO TRANCIO DI PIZZA, SCHERZOSAMENTE PRONUNCIAVA QUESTA BATTUTA : “PER I NUMERINI CHIEDETE A MIA MOGLIE CHE E’ ESPERTA NEL DARE I NUMERI…” … NEL POST DI “MARIO IL PIZZAIOLO” SI EVIDENZIA CHE SIMILI ATTI PREDATORI RICALCANO UN COPIONE GIA’ COLLAUDATO… ED IN EFFETTI A MILANO TALE COPIONE ESISTE IN MOLTISSIMI CASI…

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IN BREVE…

LE IDIOZIE DETTE E ATTUATE DA GIORGIA MELONI E DAL SUO GOVERNO….

ELENCARE LE BOIATE E SCEMENZE QUOTIDIANE ESPRESSE DAVANTI AI GIORNALISTI DAI MINISTRI DEL GOVERNO MELONI E DALLA MELONI MEDESIMA RICHIEDEREBBE UN WEB DEDICATO SOLO AL BESTIARIO POLITICO FILO MAFIOSO E NEO FASCISTA-SCHIAVISTA IMPRONTATO DA TALE GOVERNO…

GIOVA RICORDARE IL FINANZIAMENTO PUBBLICO ALLE SOCIETA’ CALCISTICHE, LA PROSECUZIONE DEL SUSSIDIO DI QUASI 19 MILIARDI DI EURO ANNUI ALLE MULTINAZIONALI DEL PETROLIO (ENI, SARPOM, SARAS, SHELL, API, IP, ETC….), TAGLI AL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE-REGIONALE, SGRAVI FISCALI PER STRARICCHI E GRANDI EVASORI,  ELIMINAZIONE DEL REDDITO DI CITTADINANZA SENZA L’ATTUAZIONE DI ALCUNA MISURA FORMATIVA E DI MONITORAGGIO DELL’ITINERE LAVORATIVO DEI SOGGETTI ESCLUSI DAL MERCATO DEL LAVORO A CAUSA DI UN SISTEMA CHE NEGA LA FORMAZIONE PROFESSIONALE, CHE PRIVILEGIA LA RACCOMANDAZIONE IN REGIME DI VOTO DI SCAMBIO POLITICOMAFIOSO…CHE INDUCE ALL’EMIGRAZIONE ALL’ESTERO E CHE DETERMINA, CON LA SUA PRECARIETA’, UN CROLLO DI NATALITA’ DEMOGRAFICA IRREVERSIBILE.

MALGRADO L’ECATOMBE ATTUATA DA TALE GOVERNO, ELLY SCHLEIN RINCORRE QUESTIONI DI DIRITTO SOCIALE MINORI COME QUELLE DELLE QUALI IL SINDACO GIUSEPPE SALA (IN ASSENZA DI ARGOMENTI ALTERNATIVI) SI E’ FATTO PROMOTORE… IL RESTO E’ LATITANZA DI OPPOSIZIONE DI GOVERNO… IL PARTITO DEMOCRATICO NACQUE, VERSO LA META’ DEL PRIMO DECENNIO DEGLI ANNI 2000 DA UNO SCAMBIO DI PARLAMENTARI TRA FORZA ITALIA E GLI EX “DEMOCRATICI DI SINISTRA”… LE CORRENTI FORZISTE EMIGRATE NEL NEO PD DIVENNERO POI RENZIANE… FORSE LA RAGIONE DI UN PARTITO CHE NON RIESCE A STACCARSI DA UN MODELLO BERLUSCONISTA DI FARE POLITICA RISIEDE PROPRIO NELLA BERLUSCONIZZAZIONE DEL PD AVVENUTA QUASI UNA VENTINA DI ANNI FA, DEL RESTO L’EX SEGRETARIO ENRICO LETTA E’ NIPOTE DEL CONSIGLIERE DI SILVIO BERLUSCONI… TRA I DUE ESISTONO STRETTI LEGAMI DI PARENTELA E STRETTI RAPPORTI POLITICI RECIPROCI…

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IN BREVE…

PIRLANDIA E MAFIA GIUDIZIARIA FIRMATA LEGA SALVINI E FONTANA DELLA PROCURA DI BERGAMO

COME NOTO A TUTTI, L’UNICO POLITICO E AMMINISTRATORE REGIONE LOMBARDIA INDAGATO E PROBABILMENTE PROSSIMO AD UN RINVIO A GIUDIZIO PER LA VICENDA DELLA PESSIMA GESTIONE LOMBARDA (E NON SOLO) DELLA PRIMA ONDATA DEL COVID 19 E’ GIULIO GALLERA (FORZA ITALIA)

NON CHE SIA ESENTE DA COLPE (TUTT’ALTRO) MA STUPISCE CHE NESSUN MAGISTRATO BERGAMASCO CON IN TASCA LE TESSERE LEGA NORD SALVINI E LEGA SALVINI, SI SIA NEMMENO FATTO SFIORARE DAL DUBBIO CHE PROPRIO L’ATTUALE SCHIFEZZA DI GOVERNATORE ATTILIO FONTANA SIA, IN LOMBARDIA, IL PRINCIPALE RESPONSABILE DELLA VICENDA CAUSA MANCATO DECRETO  REGIONALE DI ATTIVAZIONE DI UNA ZONA ROSSA NELL’AREA BERGAMASCA E FORSE IN TUTTA LA LOMBARDIA  (BENEFICIARIO DI ARCHIVIAZIONI SIA SUGLI APPALTI TRUCCATI, A FAVORE DEL COGNATO, NELLA FORNITURA DI CAMICI ANTI COVID ALLE STRUTTURE SANITARIE LOMBARDE, BENEFICIARIO DI ULTERIORI ARCHIVIAZIONI, SIA PER TANGENTI E RAPPORTI CON PERSONE VICINE ALLA ‘NDRANGHETA, SIA PER RICICLAGGIO E FRAFUGA ALL’ESTERO DI CAPITALI NON DICHIARATI AL FISCO ITALIANO). ATTILIO FONTANA, NELLE SETTIMANE DI “UFFICIALIZZAZIONE” DELLA PANDEMIA (MARZO 2020), QUANDO INVECE LA DIFFUSIONE DEL CORONAVIRUS ERA GIA’ ALL’APICE DA MESI (LE PRIME AVVISAGLIE SIN DAL SETTEMBRE 2019 E FORSE GIA’ NELL’INVERNO PRIMAVERA DELLO STESSO ANNO) POTEVA COMPENSARE LE LACUNE GESTIONALI DEL GOVERNO CONTE 2, DECRETANDO, AUTONOMAMENTE, UNA ZONA ROSSA… NON SOLO NELLA BERGAMASCA MA ANCHE A LIVELLO REGIONALE… COSA CHE NON FECE (GLI FECE SEGUITO ANCHE L’ATTUALE SINDACO PD GIUSEPPE SALA, ENTRAMBI ERANO CONTRARI A QUALSIASI LOCK-DOWN PER MOTIVI DI IMPATTO RECESSIVO SULL’ECONOMIA E PIL MILANESE E LOMBARDA).

RISPETTO ALLE IDIOZIE CONTENUTE NEL PROGRAMMA “REPORT” RAI3 ANDREBBE RICORDATO CHE LA GRAVITA’ DEI TASSI DI CONTAGIO IN LOMBARDIA E NELLA BERGAMASCA FU ANCHE LA CONSEGUENZA DEL NON RISPETTO DELLE MISURE RESTRITTIVE, INCLUSO IL LOCK-DOWN NAZIONALE SUCCESSIVAMENTE DECRETATO DAL GOVERNO CONTE 2 NEL MESE DI MARZO 2020 … A COSE FATTE… NELLA BERGAMASCA, ANCHE DOPO IL “BLOCCO” NAZIONALE (UNICI IN EUROPA) MOLTI IMPRENDITORI IMPOSERO AI LORO DIPENDENTI DI RECARSI, COMUNQUE AL LAVORO (SENZA CONTROLLI PREVENTIVI, IN QUEL PERIODO EFFETTUARE UN TAMPONE ERA IMPOSSIBILE, IN ITALIA MANCARONO I REAGENTI DI LABORATORIO SINO ALL’APRILE DEL 2020… ANCHE CHI AVEVA SINTOMI, NON ERA DIAGNOSTICABILE E SI RECAVA AL LAVORO). QUESTO AGGRAVO’ LO SCENARIO PANDEMICO GIA’ SFUGGITO DI MANO A QUALSIASI TENTATIVO DI GESTIONE SANITARIA … POCHI LO SANNO … MA UNA CERTA IMPRENDITORIA NON NE VOLEVA SAPERE DI QUALSIAS

IN SOSTANZA, FONTANA, SI E’ MACCHIATO DEL REATO DI DIDASTRO AMBIENTALE E SANITARIO DOLOSO, OMISSIONE DI SOCCORSO PUBBLICO, OMISSIONI D’ATTI D’UFFICIO, MANCATO COORDINAMENTO REGIONALE IN SITUAZIONE DI CRISI DA RISCHIO BIOLOGICO… ANDREBBE RICORDATO CHE SE IL MINISTERO DELLA SALUTE DI ALLORA (E LE STRUTTURE BUROCRATICHE ANNESSE) ERA NELLA TOTALE INCAPACITA’ E VOLONTA’ DI PREVENIRE MILIONI DI MORTI PER COVID (PARE CHE LE STIME SUI DECESSI FURONO SOTTODIMENSIONATE ANCHE DEL 90% A LIVELLO NAZIONALE, QUINDI PARLIAMO DI MILIONI DI MORTI, PRINCIPALMENTE MORTI IN CASA E NEGLI OSPIZI E SICURAMENTE MORTI PRIMA CHE IL COVID 19 VENNE UFFICIALIZZATO) OGNI GOVERNATORE REGIONALE, POTEVA COSTITUZIONALMENTE, AVVALERSI DELLA FACOLTA’ DI DECRETARE MISURE RESTRITTIVE REGIONALI PIU’ SEVERE DI QUELLE VARATE DAL GOVERNO CONTE 2… TUTTAVIA NESSUNO FECE NULLA…A PARTIRE DA FONTANA.

LE SCEMENZE CHE REPORT RAI3 E SIGFRIDO RANUCCI STANNO RACCONTANDO NELLE LORO TRASMISSIONI SONO SEMPRE PEGGIO, EDIZIONE DOPO EDIZIONE… L’ITALIA FU LA PIU’ COLPITA DAL COVID 19, RISPETTO AD ALTRE NAZIONI EUROPEE, NON TANTO E NON SOLO PER L’ASSENZA DI UN PIANO ANTIPANDEMICO RINNOVATO (POCHI DICONO CHE IL PIANO PANDEMICO DEL 2006, COME I PRECEDENTI, ERA LIMITATO ALL’INFLUENZA… NON AI CASI DI CORONAVIRUS… ANCHE SE AGGIORNATO LA SUA APPLICAZIONE, PER IL CORONAVIRUS ERA VANFICIATA… ) MA SOPRATTUTTO PER LA INADEGUATEZZA DEL SERVIZIO SANITARIO RIPARTITO TRA REGIONI… SPICCANO 20 ANNI DI TAGLI E CHIUSURE DEI REPARTI DI TERAPIA INTENSIVA… A QUESTO SI AGGIUNGE UNA STRUTTURA DI MEDICI DI BASE TERRITORIALE PENOSA… DA DECENNI I MEDICI DI FAMIGLIA SI LIMITANO A FARE CLICK E CLAK SU MOUSE E TASTIERA PER STAMPARE RICETTE E IMPEGNATIVE CON LE QUALI SCARICANO SUGLI OSPEDALI LE DIAGNOSI DI PRIMO LIVELLO E LA PREVENZIONE TERRITORIALE ORMAI ASSENTE DAGLI ANNI 90 DEL 900 DIETRO LE SPINTE DI FORZA ITALIA E LEGA CHE DECRETARONO LE REGIONALIZZAZIONI SANITARIE E IL PROGRESSIVO SMANTELLAMENTO DELLA SANITA’ PUBBLICA A FAVORE DI CLINICHE CONVENZIONATE (L’OSPEDALE SAN RAFFAELE E L’HUMANITAS, SONO, DA SEMPRE, STRUTTURE CONVENZIONATE CHE HANNO RISUCCHIATO, IN 30 ANNI, UN SACCO DI RISORSE PUBBLICHE A LORO BENEFICIO) CON GLI EFFETTI A TUTTI NOTI…

IL POPOLO DI PIRLANDIA CREDE CHE LA COLPA SIA SOLO DEGLI EX MINISTERI DELLA SANITA’, DELL’EX PREMIER, DEI COMITATI TECNICO SCIENTIFICI…DELL’ASSENZA DI UN PIANO ANTIPANDEMICO RINNOVATO … QUESTI HANNO SICURAMENTE COLPE NOTEVOLI E FECERO DI TUTTO PER FAVORIRE LA DIFFUSIONE DEL CORONAVIRUS… MA IL RESTO LO FECE LO SFASCIO REGIONALE SANITARIO DEL NORD ITALIA (LE PEGGIORI REGIONI NELLA GESTIONE DEL COVID, LOMBARDIA, PIEMONTE, VENETO… IN TALE TERRITORIO IL COVID ERA GIA’ IMPERANTE IN TUTTO IL 2019 … LA VARIANTE “PADANA” CHE POI INVASE L’EUROPA A PARTIRE DA SETTEMBRE 2020 NON ERA IL CEPPO VIRALE CINESE MA QUELLO DIFFUSOSI NEL NORD ITALIA TRA IL 2019 E IL 2020… TANTO PER CAPIRCI). SE DALLA CAMPANIA IN GIU’ LA SANITA’ E’ ALLO SFASCIO PER QUESTIONI STORICHE, NEL NORD ITALIA LA SANITA’ E’ ALLO SFASCIO PER PRIVATIZZAZIONI E TAGLI IN CORSO DA DECENNI… INFERMIERI E MEDICI EMIGRANO IN SVIZZERA, BELGIO, FRANCIA, GERMANIA, REGNO UNITO, ETC…

LE SCEMENZE DI SIGFRIDO RANUCCI (LE SUE TRASMISSIONI STANNO PREPARANDO LO SCANDALO MEDIATICO DI PROCESSI A CARICO DI CONTE, ZINGARETTI, SPERANZA, ETC… CON L’EFFETTO DI TRASFERIRE VOTI A LEGA ED ALLA MELONI) RIGUARDANO ANCHE IL DICHIARARE CHE LE ALTRE NAZIONI EUROPEE FECERO MEGLIO DELL’ITALIA PERCHE’ APPLICARONO UN PIANO ANTIPANDEMICO AGGIORNATO… NEI FATTI, INVECE,  L’ITALIA FU LO STATO PIU’ RESTRITTIVO DEL MONDO (DOPO LA CINA)… IL RESTO D’EUROPA DECRETO’ “LOSK-DOWN, SOLO DAL SETTEMBRE 2020… COME AVVENNE NELLE ALTRE NAZIONI COME LA SPAGNA, LA STESSA “BREXIT-REGNO UNITO” EBBERO SICURAMENTE MOLTE CRITICITA’ MA L’ECATOMBE ITALIANA SOLO L’ITALIA MEDESIMA FU CAPACE DI REALIZZARLA… IN QUANTO IL SISTEMA SANITARIO REGIONALE E’ COSTITUITO DA CLINICHE CONVENZIONATE CHE GESTISCONO LA COSIDDETTA “MEDICINA PROGRAMMATA” (CON TEMPISTICHE NOTE, ATTESE CHE POSSONO ESTENDERSI ANCHE AD UN ANNO E OLTRE)…MENTRE LA SANITA’ DELLE TERAPIE INTENSIVE (SGRADITA DALLE STRUTTURE CONVENZIONATE PERCHE’ COSTOSA) HA VISTO DECENNI DI TAGLI REGIONALI… ALL’ESTERO, CON PARZIALE ESCLUSIONE DELLA FRANCIA, LE COSE ANDARONO MENO PEGGIO DELL’ITALIA… LE MOTIVAZIONI SONO NOTE… SE IL SILVIO BERLUSCONI DI QUESTE SETTIMANE SI FOSSE AMMALATO DI POLMONITE NEL PERIODO COVID, IL PRIMARIO DI TERAPIA INTENSIVA DEL SAN RAFFAELE AVREBBE DOVUTO “SFRATTARE” ALTRI PAZIENTI PER FAR POSTO SOLO AL BERLUSCA (UNO DEI PRINCIPALI RESPONSABILI STORICI DELLO SFASCIO SANITARIO ITALIANO EFFETTO, ANCHE, DELLA PRIVATIZZAZIONE SANITARIA FORZATA NELLA QUALE IL SUO “UOMO” ROBERTO FORMIGONI, FECE CARRIERA POLITICA E AMPI REDDITI PERSONALI…

PREPARIAMOCI, DOPO IL QATARGATE, AD ALTRI PROCESSI GIUDIZIARI E MEDIATICI CONTRO UN PD GIA’ IN COMA PROFONDO E CONTRO IL M5S, GLI EFFETTI SONO NOTI… PER LE EUROPEE DEL 2024 LA MELONI FARA’ CAPPOTTO… TRA PERCENTUALI DI ASTENUTI PROSSIMI ALL’80% FRATELLI D’ITALIA E LEGA SPADRONEGGERANNO NELLA UE…(IN PROGRAMMA IL BOICOTTAGGIO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA…E LA FINE DEI FINANZIAMENTI PNRR)

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16 Aprile 2023

PROPRIO IERI SI CITAVANO LE PAGINE FACEBOOK “””””ASTROFISICHE”””””” DI STEFANO TOSI , DOVE SI NOTA UN SENTORE DI COPIA E INCOLLA DAI SITI “MEDIA INAF” (LA STORIA DEL MANICOMIO ITALIANO DEL FAR WEB INVENTATO DAI FAVORITI E RACCOMANDATI DI ADRIANO PEZZANO VEDE COME CAPOSTIPITE LO PSICOPATICO PIETRO PLANEZIO, (CALABRESE ANAGRAFICAMENTE TAROCCATO, COME NASCITA, A QUINTO DI GENOVA), SEGUE LA CRICCA “MILANO SPARITA E DA MILANO ALLA BARONA)… TUTTAVIA TALE PATOLOGIA DEL COPIA E INCOLLA OSSESSIVO COMPULSIVO (FINALIZZATO AD INSERIRE, PER SCOPI PUBBLICITARI, TALI IMMAGINI NELLE HOME FBOOK DOVE SI VENDONO, ON LINE, LIBERCOLI SULLA “”””STORIA DI MILANO, BARONA E MILANO NEI SECOLI”) NACQUE, 20 ANNI FA, DAI CAPIBASTONE ADRIANO PEZZANO E PIETRO PLANEZIO   …. INIZIALMENTE AD ESSI (POI ESTESA ALLA CRICCA “MILANO E BARONA SPARITE, IVI MILANO NEI SECOLI”) LA CLEPTOMANIA DI TRAFUGARE TESTI E IMMAGINI PARE ESSERE UN DISTINGUO FAMIGLIARE DATO CHE LO SI RISCONTRA ANCHE NEI MULTIPROFILI FAKE DEL FORUM “MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY” GESTITI, NON SOLO DAI PEZZANO FAMILY MA ANCHE DAL PARENTE DI TOSI, OVVERO MAURIZIO COLOMBINI… PIU’ SOTTO GLI ESEMPI E LE PALLOCCHIE CHE, PRESUMIBILMENTE, LO STESSO COLOMBINI SCRIVE IN ALCUNE PAGINE FACEBOOK, COME “MILANO NEL TEMPO”, MENTENDO ( COME ABITUDINE) SULLE FONTI E SOPRATTUTTO MENTENDO SULLE MODALITA’ CON LE QUALI SCROCCA IMMAGINI DA SITI EDITORIALI

furti immagine di maurizio colombini

maurizio-colombini (1)

IL PERSONAGGIO SOPRA RITRATTO, PROBABILE “ADMIN” DELLA HOME “MILANO NEL TEMPO FBOOK” SCRIVE DI AVER SCOVATO LE FONTI PRIMARIE DI IMMAGINI CON GOOGLE, PECCATO CHE ANCHE INSERENDO IN “GOOGLE LENS” (IDEM PER BING.COM) SIA L’IMMAGINE, SIA L’URL ORIGINALE, I MOTORI PER IMMAGINI NON LE TROVINO… NON ESSENDO  INDICIZZATE, NE’ PER RICERCA FILE, NE’ PER PAROLE CHIAVE. PERCHE’ NON SONO INDICIZZATE ? PERCHE’ GLI AUTORI DI QUESTO SITO:

https://lombardiarchivi.servizirl.it

PROBABILMENTE GLI AUTORI DELLA RACCOLTA DOCUMENTALE DELLA FONDAZIONE GIORNALISTICA DE L’UNITA’ SI ILLUDEVANO CHE GENERANDO UN SERVER CONFIGURATO (A LIVELLO DI FIREWALL) COME UN “WEB SERVER REVERSE PROXY”, I FURTI DI IMMAGINE (COME QUELLI SOPRA DIMOSTRATI) SAREBBERO STATI PREVENUTI… PURTROPPO NON HANNO CONSIDERATO CHE L’HACKER NIPOTE DEL COSIDDETTO BOSS (“LOCALI” DI DESIO, BUCCINASCO E MOLTO ALTRO) PIETROGINO PEZZANO, OSSIA, ADRIANO PEZZANO (NATO IN CALABRIA MA NON ISCRITTO NELL’ANAGRAFE LOCRIDESE… ISCRITTO A GRADO (GO) MOLTI MESI DOPO LA SUA NASCITA… AL PUNTO CHE VIEN DA PENSARE CHE SIA ANCHE PIU’ VECCHIO DEI DATI ANAGRAFICI), AVREBBE VIOLATO I COMPUTER DI CHI SCRIVE QUESTO ARTICOLO, PRELEVANDO LE IMMAGINI SCARICATE DAL SITO ORIGINALE E TRAFUGANDO L’URL DEL SITO, DALL’ELENCO DEI PREFERITI DEL BROWSER “MOZILLA”…

… MA COME LO IDENTIFICHEREMMO QUESTO ADRIANO PEZZANO ?

image-3

UN QUASI 61 ENNE COI CAPELLI TINTI DI NERO… AL PEZZANO POTREMMO CONSIGLIARE DI FARSI FOTOGRAFARE CON UN CAPPELLO ONDE EVITARE CHE SI TINGA I CAPELLI DI NERO COME UNA ZITELLA DI 61 ANNI ALLA RICERCA DEL “PRINCIPE AZZURRO” CHE NON ARRIVA MAI…SI POTREBBE CONSIGLIARE, AL SUCCITATO, DI POSARE LE SUE BELLE FOTINE CON UN BERRETTO…

AVETE NOTATO CHE NELLE FOTO PIU’ VECCHIE HA PIU’ CAPELLI BIANCHI CHE IN QUELLE PIU’ RECENTI ? COME MAI ?

SI TINGE “LA CABEZA” … SPERIAMO CHE NON USI ANCHE IL FONDO TINTA, IL MASCARA ED IL RIMMEL E NON ECCEDA COL GLITTER…UN EX SISTEMISTA INFORMATICO DI UNA CONTROLLATA DEL GRUPPO “VITROCISET-TELECOM”, ORIGINARIO DI MATERA RACCONTAVA, NEL 2011, IL VEZZO (DEI PEZZANO, SIA ZIO CHE NIPOTE) DI PROFUMARSI CON LITRI DI PROFUMI … IL NIPOTE, NEL SOCIAL YAHOO ANSWERS, LO APOSTROFARONO, NEGLI ANNI 2019-21, COL TITOLO DI “CERBIATTO”… UNA VERA TRIADE DI SIMILI … IL TRIO “LESCANO” PEZZANO, PLANEZIO, COLOMBINI… POTREMMO ANCHE METTERCI IL TOSI…

LA REPUBBLICA DELLE BANANE FONDATA SU MAFIE E FASCISMO LA SI VEDE DAGLI SCIMPANZE’ CHE LA POPOLANO…

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15 Aprile 2023

COME NOTO LA PROGRAMMAZIONE DI IMMAGINI NEI SITI MILANOBARONA E’ PERMANENTEMENTE SOSPESA CAUSA PLAGI DI IMMAGINI E FONTI DOCUMENTALI (IN ALCUNI CASI PERSINO TRAMITE HACKING A DANNO DI COMPUTER PERSONALI) MESSI IN ATTO DA ADRIANO PEZZANO E “BENEFICIATI” DA PERSONAGGI CORRELATI AI FORUM “MILANO SPARITA E STORIA DEI TRASPORTI PUBBLICI SKYSCRAPERCITY E “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK”. LAVORARE GRATIS PER POI VEDERSI DEPREDARE DI RICERCHE FOTOGRAFICHE E DIDASCALICHE DEPREDATE, PER FINI DI LUCRO “META, MILANO PIAZZA MISSORI 2”, NON HA SENSO…(MAGGIORI DETTAGLI NELL’ARTICOLO DEL 13 APRILE 2023)


IN BREVE

(ADRIANO PEZZANO, “HEAD HUNTER” DEI “MIGLIORI CERVELLI + RAFFINATI” PRESENTI NELLA POPOLAZIONE ITALIANA E MONDIALE, ERGO DI SOGGETTI CHE SI SONO ELETTI AL VERTICE DEL SAPERE, IN FORMA AUTOREFERENZIALE)

IN ESTREMA SINTESI, POCHISSIMI SANNO CHE COLORO CHE HANNO FATTO CARRIERA E POPOLARITA’ NEI SOCIAL NET (IN ITALIA) SONO PASSATI DALLE “CURE” DI ADRIANO PEZZANO, CIRCA 1 MILIONE DI “ELETTI”, TRA I NOTI (PER CHI SCRIVE) OVVIAMENTE PIETRO PLANEZIO E ANCHE STEFANO TOSI. PER QUEST’ULTIMO SI NOTANO, ANCHE NELLE SUE PAGINE FACEBOOK DEDICATE ALL’ASTROFISICA ED ALLA COSMOLOGIA (STESSO GENIO RAFFINATO COME PIETRO PLANEZIO) ALCUNE ANOMALIE

https://www.facebook.com/lelunedelsistemasolare/?locale=it_IT

IN ALCUNI POST SONO CITATE LE FONTI, IN ALTRI MENO, TUTTAVIA, ANCHE IN QUELLI SENZA FONTE SI NOTA CHE I TESTI SONO MOLTO SIMILI A QUELLI DI “MEDIA INAF”, UNA FONTE MOLTO ABUSATA DA PIETRO PLANEZIO QUANDO SI DOMANDAVA, SI RISPONDEVA E SI AUTOPREMIAVA NELLE SEZIONI DI ASTRONOMIA, FISICA, MATEMATICA, INGEGNERIA… DI YAHOO ANSWERS… OLTREMODO LA POLTRONA INAF E’ SCALDATA DA PALLAVICINI… ALCUNI FREQUENTATORI DEL SOCIAL SOSTENEVANO IN PARENTELA CON PLANEZIO…

IN SINTESI MOLTE ANALOGIE CON PIETRO PLANEZIO… OVVIAMENTE NON SI “CIMENTA” IN POST-AUTODOMANDE , IN FACEBOOK,  COME FECE, PER QUASI 20 ANNI, IL “COLLEGA” PLANEZIO… NEL SOCIAL YAHOO… IN COMUNE, PER ENTRAMBI, IL NON ESSERE ASTRONOMI MA SOLO ASTROFILI… IL CHE IMPEDIREBBE, AD ENTRAMBI, L’INSEGNAMENTO ED ANCHE L’AUTOEDITORIA ASTROFISICA ED ASTRONOMICA (OVVERO L’AUTOEDITORIA A LORO POSSIBILE SI LIMITEREBBE A RACCOGLIERE ARTICOLI ALTRUI) E LA SOLA PRATICA DIDATTICA DELL’OSSERVAZIONE PRATICA DELLE STELLE E DEI PIANETI E DEI SATELLITI DEL SISTEMA SOLARE CON DISPOSITIVI AMATORIALI… L’ASTROFILO NON E’ L’ASTRONOMO… L’ASTROFILO INSEGNA L’ABC DELL’OSSERVAZIONE DEL CIELO… NON SCRIVE LIBRI, SE LI SCRIVE SONO AUTOEDITORIA, UNA FORMA EDITORIALE PURAMENTE AUTOTIPOGRAFICA NON EQUIPARABILE, IN ITALIA, A QUELLA TRADIZIONALE…COMUNQUE QUANTE ANALOGIE TRA LE CARRIERE DEGLI “BEST GENIUS MINDS” “CATTURATI” DA QUEL GRANDE SCOPRITORE DI TALENTI DI NOME ADRIANO PEZZANO !!!

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“IN PILLOLE”

ADRIANO PEZZANO, DOPO AVER RIMOSSO, DAI DATABASE DI GOOGLE, ALGORITMI , PUNTAMENTI E “SPIDER” VERSO I WEB CHE NE DENUNCIANO LA VERA IDENTITA’, CI HA RIPENSATO (L’OSCURAMENTO GOOGLE AVVENNE PROPRIO IL 14 GIUGNO 2022 QUANDO FECE PUBBLICARE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI FALSI ARTICOLI GIORNALISTICI SULLA SUA VITTORIA LEGALE CONTRO TALE MOTORE DI RICERCA) … DOPO 10 MESI HA RIPRISTINATO, NELLA PAROLA CHIAVE “ADRIANO PEZZANO” ,ALCUNI LINK PRECEDENTEMENTE INTERDETTI DALLE INDICIZZAZIONI… PROBABILMENTE CERCA DI IMBASTIRE L’ENNESIMO PROCESSO FARSA (ACCOMPAGNATO DA TONNELLATE DI ARTICOLI GIORNALISTICI DIFFAMATORI A DANNO DELLE SUE VITTIME DENUNCIANTI E SEGNALANTI) NELLA ILLUSIONE DI PROSEGUIRE LA SUA “CARRIERA” (A 61 ANNI SUONATI) COME LA CONDUSSE LO ZIO E L’ADRIANO MEDESIMO NEGLI ULTIMI 39 ANNI…(NON E’ IMPIEGATO NELLA CYBER SECURITY NAZIONALE, SE LO FOSSE, AL POSTO DI FARE IL FACCENDIERE GIUDIZIARIO, SAREBBE UN SOFTWARE TESTER DI VULNERABILITA’ PER APPLICAZIONI WEB MINISTERIALI SENSIBILI… PEZZANO, NEL SUO FALSO CV, CONFONDE LA CYBER SECURITY CON LO CYBER ATTACK, LUI SAREBBE IL SECONDO “PROFILO PROFESSIONALE”, CHE NULLA HA A CHE VEDERE CON LA “CONSULENZA GIUDIZIARIA”)

ADRIANO PEZZANO NON HA MAI CHIESTO “L’OBLIO” A GOOGLE, SE LO FACESSE NON POTREBBE PIU’ PAVONEGGIARSI NEI SOCIAL COME LINKEDIN E FACEBOOK (IL CHE COMPROMETTEREBBE LA SUA CARRIERA CHE LO VEDE ANCHE IMPEGNATO COME FACCENDIERE “HEAD HUNTER” (CACCIATORE DI TESTE, NEI FATTI RACCOMANDATORE DI SVOGLIATI E ARROGANTI IN CARRIERE CON STIPENDI DA FAVOLA PRESSO MULTINAZIONALI, BANCHE E FINANZIARIE)

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DALLA RUSSIA CON POLONIO (ED OLIGARCHI SPIE CHE EVADONO DAI DOMICILIARI E VALICANO DOGANE AEROPORTUALI NON ESSENDOCI FOTO SEGNALETICHE CHE NE PERMETTANO L’IDENTIFICAZIONE)

https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2023/04/04/artem-uss-evaso-dai-domiciliari-a-milano-e-ora-in-russia_e803a6d4-ba25-4054-9b0b-c0072d7a41e7.html

PER LA PROCURA E TRIBUNALE DI MILANO CI SONO DUE PRINCIPALI BENEFICIARI DI IMMUNITA’ POLITICA E IMPUNITA’ GIUDIZIARIA:

MAFIOSI (SOPRATTUTTO ‘NDRANGHETA, DALLA MANOVALANZA DELLE “LOCALI” E ‘NDRINE, AI COLLETTI BIANCHI COME  AVVOCATI, IMMOBILIARISTI, FALSI CONSULENTI, ETC…)

RUSSI TERRORISTI E SPIE DI VLADIMIR PUTIN

SI CONFERMA LA LOTTIZZAZIONE POLITICA DEL TRIBUNALE DI MILANO IN LINEA CON I DETTAMI DI LEGA SALVINI E FRATELLI D’ITALIA MELONI-NORDIO

DEL RESTO, RICORDANDO LA VICENDA DI IMANE FADIL, EX “OLGETTINA” IRRIDUCIBILE… MORTA NELL’INVERNO 2019 DA CONTAMINAZIONE DI POLONIO (SOLO LE SPIE RUSSE PRATICANO, NEL MONDO ,SIMILI METODI DI OMICIDIO INDIRETTO) CON UNA PROCURA DELLA REPUBBLICA CHE FECE L’AUTOPSIA 3 ANNI DOPO IL DECESSO (ZERO TRACCE DI POLONIO ANCHE DOPO SOLO 10 GIORNI DALLA CONTAMINAZIONE) EMERGE CHE PM E GIP (E CONSULENTI RUFFIANI, VEDASI LE MAFIE PRIVATE DI MILANO E GENOVA, “MADE IN ‘NDRANGHETA” ALL’APERTURA  E NEL TITOLO DI MOLTI ARTICOLI MILANOBARONA) SONO MOLTO AMICI DEL MINISTRO NORDIO, DELLA MELONI, DI SALVINI E DELLE DESTRE ESTREMISTE TANTO VICINE A ORBAN, PUTIN, TRUMP E BOLSONARO E POLONIA …

PROCURA E TRIBUNALE DI MILANO CONDANNANO (E DETENGONO AI DOMICILIARI) PENSIONATI ALLA FAME CHE TACCHEGGIANO UNA FETTA DI PROSCIUTTO ED UNA PIZZETTA, NEI SUPERMERCATI, A DUE ANNI DI RECLUSIONE… SE IL TACCHEGGIO SI RIPETE SI PASSA AGLI ARRESTI DOMICILIARI CON INASRPIMENTO DELLE PENE… SE MENO VECCHI DI 72 ANNI SI FINISCE A SAN VITTORE… TUTTAVIA ASSOLVONO I FESTINI A LUCI ROSSE CON MINORENNI DI SILVIO BERLUSCONI, OMETTONO INDAGINI ANTIMAFIA E ANTIRICICLAGGIO… ED OVVIAMENTE PERMETTONO ALLE SPIE DI PUTIN DI EVADERE DIRETTAMENTE DAGLI AEROPORTI DI LINATE O MALPENSA… SENZA DIFFONDERE FOTO SEGNALETICHE DI UN INDAGATO E PROCESSATO PER SPIONAGGIO INTERNAZIONALE…OVVERO DELLA SPIA RIA NOVOSTI.  PER EVADERE DALL’ITALIA, OLTRE ALLA PRESENZA DI SPIE E AGENTI DI PUTIN… HA BENEFICIATO DELL’ASSENZA DI MISURE DI SEGNALAZIONE NELL DOGANE SIA STRADALI CHE AEROPORTUALI…


CODICE APPALTI DI MATTEO SALVINI

IDENTICO A QUELLO APPLICATO, DA OLTRE 20 ANNI, CON GLI APPALTI TRUCCATI DEL TRIBUNALE DI MILANO, INCLUSE AZIENDE IN ODORE DI MAFIA AVENTI COME DIPENDENTI ESPONENTI DELLA ‘NDRANGHETA DI BUCCINASCO… , QUINDI NULLA DI NUOVO… MILANO (TRIBUNALE, POLIZIA DI STATO, QUESTURA, PREFETTURA) HA FATTO DA AVANGUARDIA IN TEMA DI “NUOVI CODICI APPALTISTICI”


NOMINE GIORGIA MELONI A LEONARDO ED ENEL

CHE L’EX MINISTRO CINGOLANI FOSSE MOLTO VICINO ALLA LEGA ERA GIA’ NOTO COL MANDATO DEL PREMIER DRAGHI… LA NOMINA A LEONARDO LO CONFERMA…

NOMINARE COME PRESIDENTE DELL’ENEL PAOLO SCARONI, EX PRESIDENTE ENI NEGLI ANNI “D’ORO” CON VLADIMIR PUTIN… INDICA NON SOLO RAPPORTI CON PUTIN MA SOPRATTUTTO LOBBY FILO PETROLIFERE CHE DETERMINERANNO, NEI PROSSIMI ANNI, BOICOTTAGGI DELLE ENERGIE RINNOVABILI, DALL’ENERGIA FOTOVOLTAICA, ALL’EOLICO…


GIUSEPPE SALA, IL PEGGIOR SINDACO DI MILANO MAI AVUTOSI NELLA STORIA…ELLY SCHLEIN LA SUA STAMPELLA…

METTENDO DA PARTE LE FALSE LITI TRA LEGA-FASCISTI E PD IN TEMA DI SICUREZZA DI METROPOLITANE, TRAM, BUS E STAZIONI (COMPITI CHE SPETTANO SOPRATTUTTO AI MINISTERI), APPARE CHIARA L’APPARTENENZA RENZIANA DI GIUSEPPE SALA (NON FECE IL SALTO A ITALIA VIVA DI RENZI, COME TUTTI SANNO, LE CORRENTI RENZIANE NEL PD SONO TANTE, ANCHE BONACCINI NE FAREBBE PARTE,  TEMENDO DI PERDERE PREFERENZE ELETTORALI NELLA RICANDIDATURA DI DUE ANNI FA). E’ PALESE LA SUA IMPOSSIBILITA’ NELL’AMMETTERNE LE AFFINITA’ POLITICHE… LA MILANO GESTITA DA GIUSEPPE SALA VEDE GRANDI RICICLATORI E GRANDI EVASORI, ITALIANI E STRANIERI (E RUSSI CON PRESTANOME), ACQUISTARE (CON LIQUIDITA’ IN CONTANTI TRASPORTATE IN  VALIGIONI DI BANCONOTE DA 500 EURO APERTI  PRESSO LE PIU’ PRESTIGIONE AGENZIE IMMOBILIARI DI VIA MONTENAPOLEONE E VIA DELLA SPIGA) IMMOBILI DI LUSSO (BOSCO VERTICALE INCLUSO, OVVIAMENTE GLI INVENDUTI DA OLTRE 10 ANNI) IMMOBILI PRESTIGIOSI NEL CENTRO DI MILANO… PARE CHE IL PIL DI MILANO, OLTRE AD ESSERE DROGATO DA COMPRAVENDITE IMMOBILIARI IN ODORE DI MAFIA E RICICLAGGIO… VEDA UN 10% DEL PIL PRODOTTO DAI FATTURATI AGLI ACCESSI ALLE ZONE  ZTL (AREA A E B) DELLA CITTA’… IN SINTESI SALA SAREBBE UN SINDACO DELL’ARIA FRITTA CHE CREA DENARO DAL NULLA, CON UN PIL DI CARTAPESTA… MA DI QUESTO SE NE ERANO RESI CONTO IN MOLTI…

ELLY SCHLEIN (LA SUA ELEZIONE A SEGRETARIO DEL PD NON HA INCREMENTATO DI UN SOL PUNTO I SONDAGGI PREFERENZIALI VERSO IL SUO PARTITO) SI COMPORTA COME LA STAMPELLA DI GIUSEPPE SALA, PRESIDIANDO, SINO AL PARLAMENTO UE, LE SUE BATTAGLIE CONTRO LE RESTRIZIONI DELLE “FAMIGLIE ARCOBALENO”, OVVERO SEGUENDO LE ORME DELL’USCENTE LETTA… SOLO BATTAGLIE E BARRICATE “RADICAL CHIC” (FAMIGLIE “ARCOBALENO”, PATERNITA’ OMOGENITORIALI), MEGLIO SE ORGANIZZATE A MILANO…MA TOTALE LATITANZA IN TEMA DI DISEGUAGLIANZA SOCIALE (MILANO NE SAREBBE LA CAPITALE), ED ECOLOGIA (MILANO LA TERZA CITTA’ PIU’ INQUINATA AL MONDO, NESSUNA POLITICA DI DIFFUSIONE DI COLONNINE DI RICARICA AUTO ELETTRICHE, FONDI PNRR PERSI PER AREE VERDI ED EDILIZIA POPOLARE…)… IN SINTESI, SE OGGI SI VOTASSE, IL PD PRENDEREBBE MENO VOTI DEL SETTEMBRE 2022, QUESTO A TUTTO VANTAGGIO DI LEGA E FRATELLI D’ITALIA

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13 Aprile 2023

COME NOTO LA PROGRAMMAZIONE DI IMMAGINI NEI SITI MILANOBARONA E’ PERMANENTEMENTE SOSPESA CAUSA PLAGI DI IMMAGINI E FONTI DOCUMENTALI (IN ALCUNI CASI PERSINO TRAMITE HACKING A DANNO DI COMPUTER PERSONALI) MESSI IN ATTO DA ADRIANO PEZZANO E “BENEFICIATI” DA PERSONAGGI CORRELATI AI FORUM “MILANO SPARITA E STORIA DEI TRASPORTI PUBBLICI SKYSCRAPERCITY E “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK”. LAVORARE GRATIS PER POI VEDERSI DEPREDARE DI RICERCHE FOTOGRAFICHE E DIDASCALICHE DEPREDATE, PER FINI DI LUCRO “META, MILANO PIAZZA MISSORI 2”, NON HA SENSO…

AGGIORNAMENTI DEL 13 Aprile 2023

CHE ESISTANO DIMOSTRAZIONI (DAL VALORE PROBATORIO) CHE RELAZIONINO, L’ACCOUNT @MILANOMANIAC60 DEL FORUM MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY E MAURIZIO COLOMBINI, LO SCOPRIREBBE ANCHE UN CIECO:

colombini milanomaniac 60 6 ottobre 2016

MILANOMANIAC60 POSTA UNA FOTO (SENZA CITARNE LA FONTE) DI VIA ASCANIO SFORZA VERSO CASCINA TORRETTA

IL GIORNO DOPO…

milanomaniac60 colombini 7 ottobre 2016

IL PROFILO FBOOK @MAURIZIO COLOMBINI, POSTA NELLA HOME DEL PARENTE… “DA MILANO ALLA BARONA FBOOK” LA STESSA IMMAGINE…

FORSE IL PROTETTORE ADRIANO PEZZANO (SI CENSURA QUELLO CHE CHI LAVORO’ DIRETTAMENTE CON LUI ALL’ASL 1 DI CORSO ITALIA 19, DISSE E RACCONTO’ SUL MEDESIMO… COMUNQUE ERANO COSE CHE GIA’ SI SAPEVANO…CHI NE SAREBBE AMICO, COME I SUCCITATI, DEVE AVERE MOLTE COSE IN COMUNE… ALTRIMENTI SI CORREREBBE A DENUNCIARLO…) DEVE AVERE POCA CONOSCENZA DEI CODICI PENALI E CIVILI ITALIANI… IMMAGINANDO CHE L’IMMAGINE (O ALTRE DI SIMILI) FOSSE PROTETTA DA COPYRIGHT, NON ERA E NON SAREBBE M.COLOMBINI A RISPONDERNE MA IL PARENTE STEFANO TOSI… ANZI IN PRIMIS META FACEBOOK DI PIAZZA MISSORI 2… STEFANO TOSI HA RIMOSSO TUTTI I POST DEL PARENTE COLOMBINI POSTERIORI AL 2017, IN MODO TALE DA RECLAMARNE LA PRESCRIZIONE IN CASO DI CONTESTAZIONI… PECCATO CHE NULLA O POCO CAMBIA ESSENDOCI ALTRE SCHERMATE , POSTATE NEI SITI MILANOBARONA, CHE DIMOSTRANO IL CONTRARIO… COMUNQUE GRAZIE, AVANZANO INDIZI CHE CORRELANO @MCOLOMBINI60 A MAURIZIO COLOMBINI…

UN SUGGERIMENTO ED UN CONSIGLIO “DI VITA”. CAMBIATE PROTETTORE… PEZZANO E FIGLIOLANZA DI SALE IN ZUCCA NE HANNO MOLTO POCO… DEFINIRE TALE RAZZA COME DEI POVERI DEMENTI SAREBBE ANCORA UN COMPLIMENTO… (SINO A 20 ANNI FA LA  STESSA ‘NDRANGHETA AVREBBE PROVVEDUTO A ELIMINARE DALLA CIRCOLAZIONE SOGGETTI AD ESSA DISCENDENTI CHE DIMOSTRANO CONDOTTE IDIOTE E COMPROMETTENTI, I PATTI CHE LA MEDESIMA HA FATTO CON LA MAGISTRATURA, POLITICI E IMPRENDITORI, AL MOMENTO, SCONSIGLIANO SPARGIMENTI DI SANGUE TRA DISCENDENTI E AFFILIATI…). SI COMPRENDE CHE I SOPRA MENZIONATI (DA MILANO ALLA BARONA, STORIA DELLA BARONA) AVESSERO MOLTO BISOGNO DI UN AGGANCIO ALLO IULM…L’AGGANCIO CHE GLI VENNE OFFERTO ERANO LE FIGLIOLANZE DELL’ADRIANO PEZZANO… MA SE NE SONO VISTE, IN QUESTI ANNI, DI TUTTI I COLORI…AL PUNTO TALE CHE SIETE INDISTINGUIBILI DALLA FAMIGLIA DEI PEZZANO… MOLTO ESTESA, DA MILANO A TRIESTE, A ROMA, SINO ALLA CALABRIA…E PARE ANCHE IN SVIZZERA ITALIANA… E STATO DELLA VIRGINIA NEGLI U.S.A….

I DANNI EREDITATI DALLA LEGGE BASAGLIA

COME NOTO, UN TEMPO I MATTI E I SOCIALMENTE PERICOLOSI, VENIVANO, IN BUONA PARTE, INTERNATI NEI MANICOMI “CIVILI” O NEI MANICOMI GIUDIZIARI… DAL 1978 LA LEGGE BASAGLIA, APPROVATA IN PARLAMENTO, PROGRAMMO’ UNA LENTA CHIUSURA DI MANICOMI E MANICOMI GIUDIZIARI (GLI ULTIMI CHIUSERO NEL 2017)

E’ DIFFICILE DETERMINARE CHI SIA PIU’ PSICOPATICO TRA ADRIANO PEZZANO E  COLOMBINI E VOLENDO ANCHE PIETRO PLANEZIO…

SONO (ANZI SAREBBERO), COLOMBINI E PLANEZIO (VOLENDO ANCHE TOSI, DELL’OGLIO, COLOMBO, CODAZZI, ARSUFFI, ETC…) “I MOSTRI” GENEATI DAL PEZZANO E LASCIATI LIBERI DI “SCORRERIE” NEI SOCIAL NET (PARTENDO DALL’EX YAHOO ANSWERS PER ARRIVARE A FACEBOOK E LINKEDIN) MESSI IN CIRCOLAZIONE (FORSE I DIRETTI INTERESSATI NON LO HANNO ANCORA CAPITO, ESSENDOGLI SIMILI)  DA UN VERO E PROPRIO MALATO DI MENTE SOCIALMENTE PERICOLOSO CHE SI STRUSCIA, PER OTTENERE PROTEZIONE E PRIVILEGI, DIETRO LE UNIFORMI DI POLIZIA DI STATO, POLIZIA LOCALE DI MILANO, CARABINIERI, GUARDIA DI FINANZA, TOGHE DI MAGISTRATI E AVVOCATI  (SI CREDE, ANCH’ESSO GENIALE, COMPETENTE ED ESPERTO, AL PUNTO TALE DA DEFINIRSI, IN LINKEDIN, UN ESPERTO DI CYBERSICUREZZA QUANDO NON AVREBBE E NON SAREBBE INSERITO IN ALCUN RUOLO TECNICO PRESSO L’AGENZIA NAZIONALE DI CYBERSECURITY E LIMITANDOSI A FARE IL FACCENDIERE, IL CORRUTTORE GIUDIZIARIO, IL RACCOMANDATISTA DI NULLAFACENTI IN GRANDI AZIENDE… E IL RUFFIANO PRESSO LA PROCURA DI MILANO, PREFETTURA, QUESTURA, ASL, ETC..) ALL’ANAGRAFE DELLA LOCRIDE, ADRIANO PEZZANO (TRASCRITTO PERO’ DIVERSI MESI DOPO LA NASCITA IN CALABRIA, IN QUEL DI GRADO, GORIZIA). HA UNA FIGLIA ALLO IULM (ANCHE SE NEGLI ATTI ANAGRAFICI FECE RIMUOVERE IL PRECEDENTE MATRIMONIO… PER IMPEDIRE LA RICOSTRUZIONE DEL SUO ALBERO GENEALOGICO CHE LO COLLEGHEREBBE A PIETROGINO PEZZANO E CHE DIMOSTREREBBE LA GENEALOGIA ‘NDRANGHETISTA DALLA QUALE PROVIENE E DELLA QUALE TUTTI SANNO (POLITICI, GIORNALISTI, PARLAMENTARI, SENATORI, ETC…) IN SOSTANZA LA FIGLIOLANZA VIENE SIMULATA COME IL CONCEPIMENTO DI UNIONI DI FATTO… SIAMO MOLTO VICINI ALLE “FAMIGLIE ARCOBALENO” PER UN FALSO SCAPOLO DI QUASI 61 ANNI COI CAPELLI TINTI DI NERO CHE SI FA FOTOGRAFARE CON PERSONAGGI POTENTI PER COSTRUIRSI UNA REPUTAZIONE DI SANTONE DI SUCCESSO..

COME ACCENNATO (LA SUA CARRIERA LA DEVE A FORMIGONI, BERLUSCONI, MARONI, SCAJOLA E VARI MAGISTRATI) UN MOSTRO GENERA E DIFFONDE MOSTRICIATTOLI AUTOREPLICATI…

LEGGASI IL MONOLOGO DI UN SOLO UTENTE CHE IN SOLILOQUIO PARLA CON I SUOI MULTIACCOUNT (NOTARE QUANTO MATERIALE EDITORIALE STORICO SU MILANO POSSIEDE… TUTTE FOTO CHE FINISCONO NELLE AUTOEDITORIE DELLA CRICCA “MILANO SPARITA” IN QUESTO LINK NON ATTIVATO

https://www.skyscrapercity.com/threads/milano-sparita.1232367/page-5869

OVVIAMENTE QUANTO RAZZIATO, DAI WEB E DA LIBRI ALTRUI FINISCE IN FACEBOOK,

colombini predazioni

SUCCESSIVAMENTE, DOPO QUALCHE MESE, IN SITI COMMERCIALI COME

“MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK” E PERSINO NEI LIBRI ABBINATI IN VENDITA ALLA CONSULTAZIONE DI TALI HOME FBOOK UNICAMENTE COMMERCIALI E VINCOLATE DA LEGGI SPECIFICHE SUL NON UTILIZZO DI MATERIALE EDITORIALE PER FINALITA’ COMMERCIALI SALVO L’APPROVAZIONE DI AUTORI ED EDITORI !!!!!

Appalti truccati, pirateria informatica, calunnie e diffamazioni seriali, “opere” del consulente abusivo nipote del ‘ndranghetista Pietrogino Pezzano, ergo Adriano Pezzano,abusi d’ufficio nella Cyber Security Crime Milano Via Barnaba-Pace

“CARO” ADRIANO PEZZANO (IL NULLA NEL NULLA… MILLANTA DI LAVORARE PER L’AGENZIA NAZIONALE DI CYBERSICUREZZA MA IN QUELLA STRUTTURA NON CI E’ MAI ENTRATO, MILLANTA DI ESSERE UN ESPERTO DI TECNOLOGIA DIGITALE OSPEDALIERA… MA ANCHE IN QUEL SETTORE NON CI HA MAI LAVORATO, SEMMAI LO ZIO PIETROGINO), IERI HAI STRUSCIATO TUTTO IL GIORNO ADDOSSO ALLE UNIFORMI DELLA POLIZIA DI STATO (LA MELONI HA IMPOSTO LA CELEBRAZIONE DEL 171 ESIMO ANNIVERSARIO DELLA POLIZIA, TUTTA ITALIA VEDEVA “MEETING” CHE ASSOMIGLIAVANO AI RADUNI NAZIONALI DI BENITO MUSSOLINI)… TUTTAVIA CHI TI CONOSCE BENE (PER ESEMPIO CHI SCRIVE) NON PUO’ ESIMERSI DAL COMMENTARE CHE HAI DECISAMENTE ROTTO GLI ZEBEDI E CHE SAREBBE ORA CHE A 61 ANNI TE NE ANDASSI IN PENSIONE, SPARENDO SIA DALLA CIRCOLAZIONE (COME FECE TUO ZIO PIETROGINO… ANZI FORSE PADRE… DATO CHE I CONTI NON TORNANO…) CHE ANCHE E SOPRATTUTTO DAI SOCIAL NETWORK E DA INTERNET (TEORICAMENTE DOVREBBE ANDARCI NEL 2024… TUTTAVIA SE VEDIAMO CASI COME PIETRO PLANEZIO DI QUASI 90 ANNI C’È DA FARSI VENIRE IL CIMURRO…)

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11-12 Aprile 2023

AGGIORNAMENTI

I SOLILOQUI DI MAURIZIO COLOMBINI E GABRIELE DELL’OGLIO, IVI SERGIO CODAZZI E ALTRI VORACI PREDATORI DELLO SCEMPIO PREDATORIO DI “MILANO SPARITA SSC E FACEBOOK”

IMMAGINI COME LA SOTTOSTANTE:

Colombini soliloquio

SONO LA DIMOSTRAZIONE DELLE PATOLOGIE DA DIPENDENZE DA SOCIAL NETWORK (LA PSICHIATRIA INTERNAZIONALE ASSIMILA TALE DIPENDENZA A QUELLA DA STUPEFACENTI) DELLE QUALI SOFFRONO I SOPRA ELENCATI (TUTTI, OLTREMODO, NOSTALGICI DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO… MENO MALE CHE AVREBBERO, PER CONVENIENZA, ANCHE LA TESSERA ANPI FORNITA LORO DA UN CERTO TAJETTI, A LORO NECESSARIA, NEGLI ANNI PASSATI, PER IL BUSINESS PROMOZIONALE IULM,  “STORIA DELLA BARONA, DA MILANO ALLA BARONA…”)

@Matte91 NON ESISTE, E’ L’ENNESIMO SOLILOQUIO (IN SINTESI PARLANO DA SOLI NEI SOCIAL-FORUM) CHE I SOPRA ELENCATI SIMULANO SECONDO LA SCUOLA ITALIANA DELLE FRODI  SOCIAL-NET IMPORTATA, DAL 2007, DALLO STRA-MENZIONATO ADRIANO PEZZANO, MILANO, VIA PIETRO COLLETTA 70-VIA SANNIO 15 ED INIZIALMENTE APPLICATA DA PIETRO PLANEZIO

COLOMBINI E COMPANY SI DOMANDANO E SI RISPONDONO DA SOLI PER CONFERIRE AD UN FORUM DEL QUALE NON GLIENE FREGA NIENTE A NESSUNO UN PRESTIGIO CHE NON ESISTE… DI TALI ESEMPI DI EGOPATIE SE NE EBBE AMPIA PROSPETTIVA, GLI ANNI PASSATI, COI DELIRI DI UN’ALTRO “GENIO” SCOPERTO DA ADRIANO PEZZANO, ERGO, IL FALSO ASTROFISICO E FALSO DIVULGATORE SCIENTIFICO PIETRO PLANEZIO, QUINTO GENOVESE, ANTICA ROMANA DI QUINTO 11-B…SI NOTI CHE ANCHE NEL “CLUB” MILANO SPARITA SI ANNOVERA UN SECONDO FALSO ASTROFISICO… INSOMMA L’IMPRONTA DI ADRIANO PEZZANO SPICCA ANCHE IN QUESTO GRUPPO DI FALSI ESPERTI TUTTOLOGI…

……

ULTERIORI AGGIORNAMENTI E PUNTUALIZZAZIONI

https://it.wikipedia.org/wiki/Aaron_Swartz

Malgrado le biografie ufficiali attribuiscano a due manager informatici: Jimmy Wales e Larry Sanger, la nascita e fondazione di Wikipedia, ovvero il 15 gennaio 2001, l’idea ed i primi prototipi messi in rete sono attribuiti ad Aaron Swartz, soprattutto per l’idea delle licenze “Creative Commons”… Swartz era un programmatore – hacker (hacker etico) che venne arrestato, il 19 Luglio 2011, negli USA, per aver scaricato 4,8 milioni di articoli scientifici dal database accademico JSTOR…(scaricati ma, nel pratico,  mai pubblicati) in sintesi, seppur in perfetta buona fede e diametralmente opposto a quello che avviene, in Italia,  per le fonti fotografiche di alcune home fbook come “Milano sparita e da ricordare”, identici sistemi di acquisizione, ma privi di lucro, nel caso di Aaron Swartz sono stati criminalizzati… tuttavia l’hacking (se lo possiamo chiamare tale) gli costo’ detenzione e processi e uno scandalo che culmino’, col suo apparente suicidio, la sua morte l’11 Gennaio 2013. ALL’INTERNO DELL’ARTICOLO DI OGGI, ALCUNI DETTAGLI DI COME LA FALSA PROPAGANDA DI ALCUNI APPARTENENTI AL “CLUB” MILANO SPARITA SSC, OVVERO, “LIBERE IMMAGINI PER TUTTI, CHISSENEFREGA SE SONO IN COPYRIGHT, MI PIACCIONO, LE PUBBLICO… FATTI I C***I TUOI… LE HO TROVATE IN GOOGLE E LE SFRUTTO…” (SI CERTO, ANCHE  META LE SFRUTTA… LA PIATTAFORMA VIENE QUOTATA SULLA BASE DI LIKE, COMMENTI E VISITE ALLE QUALI SI INCREMENTA LA VENDITA DI LIBRI D’AUTOEDITORIA) …NEGLI U.S.A. VIENE INTERPRETATA, COME HACKING, ANCHE SENZA “RICETTAZIONE” DI TESTI E FOTO… OVVERO COME UNA  VIOLAZIONE DEI SISTEMI INFORMATIVI MALGRADO AARON SWARTZ, IN REALTA’, NON COMMISE REALE PIRATERIA SFRUTTANDO CONDIVISIONI DI RETE ACCESSIBILI DAGLI STUDENTI UNIVERSITARI… QUINDI LO SCENARIO ITALIANO, PER FACEBOOK E LE MILANO SPARITA… (COME DI FATTO SAREBBE ANCHE IN ITALIA, PER CERTE “MILANO SPARITE” DOVE DA 13 ANNI NON SI CITANO MAI FONTI E METODI DI ACQUISIZIONE PER I MOTIVI NOTI…) E’ MOLTO PIU’ GRAVE…POTREMMO SOSTENERE CHE SE LA CONSORTERIA “MILANO SPARITA” FOSSE NEGLI USA E NON BENEFICIASSE DELLE PROTEZIONI CHE IN ITALIA GODE GRAZIE ANCHE AD ADRIANO PEZZANO E TRIBUNALE DI MILANO… SE LA VEDREBBERO NERA… TUTTAVIA, IRONIA DELLA SORTE,  NELLO STATO DELLA VIRGINIA C’E’, UNO DI LORO, PRESUNTO DIPENDENTE DI FACEBOOK-META TRANSAMERICA… PURTROPPO, CHI SCRIVE, NON PUO’ RECARSI IN TALE LOCALITA’, ANCHE PERCHE’ NON POSSIEDE ELEMENTI DIRETTI SUL MEDESIMO (PER QUANTO ANCH’EGLI OPERI COME I COLLEGHI ITALIANI, BENEFICIANDO E GESTENDO, IN MILANO SPARITA SSC LA “RACCOLTA” DI CIRCA 1 MILIONE DI IMMAGINI). IL MEDESIMO E’ ITALIANO E VIVEVA, UN TEMPO,  IN UNA PALAZZINA IN VIA CARLO TROYA TRA IL GIAMBELLINO E SAN CRISTOFORO… TALE SOGGETTO SE AGISSE COME QUALCUNO, AGISCE A MILANO, E SE FOSSE DENUNCIATO NEGLI USA PER ATTI SIMILI A QUELLI CHE AVVENGONO IN ITALIA…(DENUNCE CHE FINISCONO NEL MODELLO 44)  NON PASSEREBBE BEI MOMENTI… PER QUANTO SIA NOTO CHE LA POTENTISSIMA LOBBY DI ZUCKERBERG SIA DIFFICILE DA INQUISIRE A LIVELLO PENALE…ANCHE NEGLI USA… DIVERSI SENATORI E PARLAMENTARI SIA REPUBBLICANI CHE DEMOCRATICI CHIESERO LA SOPPRESSIONE GIUDIZIARIA DI FACEBOOK MA NULLA OTTENNERO…)

§§§§§§

Facebook Italia dal 2008 (ovviamente uno dei principali evasori fiscali malgrado la sede legale in Piazza Missori 2 Milano), poi Meta dal 2021, in Italia, ha scelto, come Manager e referenti italiani un intreccio, un sodalizio tra mafie storiche, borghesia mafiosa della ‘ndrangheta (a partire dai “quartier generali” del sud ovest milanese), intrecci e sodalizi di queste con Polizia di Stato, Polizie Locali, Carabinieri, Procura della Repubblica, DIGOS, Questure, AISI/AISE, etc…

MILANO SPARITA E DA RICORDARE… LA “MACCHINA DEL TEMPO” FACEBOOK

Mark Zuckerberg wants to turn Facebook into a 'metaverse company' – what does that mean?

Nelle ellissi il nominativo di Adriano Pezzano, nota spia politicogiudiziaria, per conto DIGOS, relazioni con ambienti di estrema destra come Pino Zarrilli, Pietro Planezio e moltissimi altri... E' palese che il quartiere Barona di Milano sia sotto scacco di questo personaggio dei cui connotati famigliari e personali ampia trattazione in questo articolo come nei web milanobarona.freeoda.com, milanobarona.photo.blog, etc...

Nelle ellissi il nominativo di Adriano Pezzano, nota spia politicogiudiziaria, per conto DIGOS e capi bastone della Locride del Nord Ovest italiano (Corsico, Barona, Buccinasco, Trezzano sul Naviglio, Settimo Milanese, Cesano Boscone ma anche Rho, Pero, Lainate, Gabagnate e le manovalanze di Q.to Oggiaro) relazioni con ambienti di estrema destra come Pino Zarrilli, e il noto ciarlatano diffamatore seriale Pietro Planezio e moltissimi altri… E’ palese che il quartiere Barona di Milano sia sotto scacco di questo personaggio dei cui connotati famigliari e personali ampia trattazione in questo articolo come nei web milanobarona.freeoda.com, milanobarona.photo.blog, etc…

GLI “STAFF” DEL SOCIAL “META” SONO COSTITUITI, ANCHE E SOPRATTUTTO, DA PERSONAGGI COME QUELLI SOPRA RAFFIGURATI, GENTE CHE NON HA PROBLEMI AD AVERE, ANCHE,  CONTATTI DIRETTI CON “FAMIGLIE” DI BUCCINASCO…LE ALLEANZE ESISTENTI TRA LE VARIE COMPONENTI COSTITUISCONO UNA LOBBY POLITICOGIUDIZIARIA POTENTISSIMA IN ITALIA E NEL MONDO…(LA VICENDA DELLE “MAZZETTE” DEL QATAR VENNE GESTITA E AVVIATA, A LIVELLO GIUDIZIARIO, PROPRIO DA LORO, ALLO SCOPO DI FAVORIRE LA VITTORIA ELETTORALE DI ATTILIO FONTANA IN LOMBARDIA E IL COLLASSO DI VOTI DEL PARTITO DEMOCRATICO)

SONO COLORO CHE HANNO DATO VITA A MOLTISSIME HOME “MILANO VINTAGE” FBOOK, INCLUSE “MILANO SPARITA E DA RICORDARE” MA ANCHE LE “QUINTE” DI “DA MILANO ALLA BARONA” E ULTERIORI HOME DEDICATE AI SOTTO QUARTIERI DELLA BARONA (PER ESEMPIO LA “TORRETTA”)

a differenza dalle scemenze che sentiamo raccontare, sia dai giornalisti, selezionati e raccomandati (da Fortezza-San Candido sino a Gela, passando per la RAI di ROMA…), da Adriano Pezzano (e anche Pietrogino e Simona Pezzano… meno male che l’Adriano all’anagrafe Nazionale risulta singolo, celibe, da sempre, forse persino un single-gay… nei fatti ha famiglia e prole ma per ovvi motivi di non tracciabilita’ dolosa della sua genealogia anagrafica, risulta nato sotto una foglia di cavolo (figlio di NN) a Grado (Go) il 27-11-62…), ed anche a differenza delle scemenze sostenute da una dipendente del Ministero Interni e Giustizia, ovvero  da una impiegata del sud Italia in “forze” presso l’ufficio ricezione atti della Procura di Milano, Via Manara, LE POLIZIE GIUDIZIARIE ITALIANE HANNO, DAL 2007-08 CIRCA, “CONVENZIONI” CON FACEBOOK TRANSAMERICA E POSSONO, DA OLTRE 15 ANNI, ACCEDERE, TRAMITE DEGLI ACCOUNT APPOSITAMENTE GENERATI DA FACEBOOK-META, DIRETTAMENTE AI SERVER SPARSI PER IL MONDO DOVE PRESENTE IL SOCIAL NETWORK “FACEBOOK”… TUTTAVIA LA “RANZA” DI TALE UFFICIO GIUDIZIARIO DI MILANO, SOPRA MENZIONATO, QUANDO SI PRESENTA UN “PIRLA” DI CITTADINO, VERSO IL QUALE, LA ZANZA, POTREBBE LIBERAMENTE SFOGARSI IN OMISSIONI ED EPITETI A “RUOTA LIBERA” (CHI SCRIVE VENNE DEFINITO “PIRLA”,  DALLA MEDESIMA, (SOTTOVOCE))…

…DA TALE EPITETO, SEMPRE CHI SCRIVE, CHIESE, TELEFONICAMENTE, L’INTERVENTO DEI CARABINIERI CAUSA INGIURIE E OMISSIONE DI SERVIZIO…TUTTAVIA NESSUNO SI FECE VEDERE E LA COSA FINI’ CON PAROLE GROSSE RECIPROCHE… SE LA RANZA-ZANZA SOPRA ACCENNATA AVESSE FATTO LO STESSO CON UN AVVOCATO O UN AGENTE DI POLIZIA GIUDIZIARIA, OGGI ERA A PULIRE I CESSI DEL TRIBUNALE…E PORTARE IL CAFFE’ NELLE SEGRETERIE GIUDIZIARIE…E FORSE A “LAVORARE” SOTTO LE SCRIVANIE…. PER DOVERE DI CRONACA SI EVIDENZIA DELLE ENORMI DIFFICOLTA, PRESSO IL TRIBUNALE DI MILANO, DI LOCALIZZARE LE CANCELLERIE DEI SINGOLI PUBBLICI MINISTERI… ANCHE QUANDO LE SI TROVA SI VIENE BLOCCATI DA REGGIMENTI DI CARABINIERI E “VIGILANTES” CHE OSTRUIREBBERO PERSINO IL CORRIDOIO DOVE LOCALIZZABILE L’UFFICIO DEL PM AUTORE DI FAVOREGGIAMENTO E OMISSIONI DI ATTI D’UFFICIO…

In sintesi non e’ vero che non sia possibile risalire all’identita’ degli autori di homepage Facebook, oltremodo commerciali e convenzionate con META (la  fogna “Milano sparita e da ricordare” sarebbe “moderata” da uno staff Facebook dentro il quale non mancano “divise e uniformi” … sembra che in Italia le Polizie anziche’ fare pattuglia scaldino, da @FANCAZZ,  cadreghe per “vigilare i social net, in modo tale che fascismo e violazioni di copyright avvengano sempre nella totale impunita’”…), anzi, le Polizie Postali possono, anche (senza presentarsi in Piazza Missori 2), procedere all’identificazione dei “fondatori” della “Milano  sparita e da ricordare”… TUTTAVIA, A PARTIRE DALL’ADRIANO PEZZANO, SAREBBE CONVENZIONE CHE QUALSIASI ESPOSTO O DENUNCIA CONTRO TALE PAGINA E SIMILI FINISCA CON L’ESSERE INSABBIATO… DIETRO C’E’ UN GIRO MILIONARIO IN CORSO DAL 2010… QUANDO GLI AUTORI DI TALE PAGINA (OGGI ANCORA PRESENTI NEL FORUM MILANO SPARITA SSC E ALTRE PAGINE FBOOK SIMILI) VIOLANO, DA DECENNI,  DIRITTI D’AUTORE E/O PERMETTENDO LA VISIBILITA’ DI INSULTI E DIFFAMAZIONI VIA FBOOK.  ADRIANO PEZZANO INTERVIENE PERCHE’ (E SOPRATTUTTO) INSULTI E DIFFAMAZIONI RIMANGANO E IL LADROCINIO PROSEGUA IMPUNITO…

Milano sparita e da ricordare nacque nella primavera del 2010 (chi postava decine di immagini inedite lo faceva dietro multiaccount fake… anche oggi avviene la stessa dinamica) dopo che il Forum “Milano sparita Skyscrapercity” nato 4 anni prima,  fece razzia di circa 1 milione, tra immagini e testi, da numerose fonti (senza chiedere autorizzazione alcuna) che spaziano dall’Archivio ATM, alle Raccolte Civiche, alle fondazioni INTESA SANPAOLO, alle Universita’, a centinaia di libri sulla storia di Milano…a vari server intranet contenenti reperti giornalistici e fotografici non concepiti per uso commerciale… come detto, conoscendo anche uno dei “PATRON” di tale cricca, la presenza del Pezzano Adriano non esclude anche attivita’ di hackeraggio, sia da server editoriali, se non persino da computer privati come avvenuto per chi scrive…

Quindi il business milionario correlato alla “Milano vintage” sparita e dei quartieri… vede, dal 2006, una predazione immagini e testi, molti in copyright, SENZA PRECEDENTI NEL MONDO… SE TALI REATI DIVENISSERO PROCEDIMENTO PENALE, LA NOTIZIA FAREBBE IL GIRO DEL MONDO… COSE SIMILI, NEGLI USA, COMPORTEREBBERO CONDANNE A 150 ANNI DI DETENZIONE… (negli USA l’hacking è punito con l’ergastolo… non sono tollerare le piraterie informatiche dietro le quali ci sono accaparramenti di materiale editoriale e storico)

Ora vediamo di approfondire se sia vero lo slogan “ma cazzo vuole quello, l’immagine mi piace e l’ho pubblicata”… scritta da un povero egopatico che, insieme a chi lo ha educato in simil maniera, sostiene che negli USA tutto è pubblicabile, anche per far soldi, e che nessuno deve “rompere le palle” in quanto, lui, sarebbe abituato a fare quello che gli pare (simili contenuti sono stati letti anche da parte di altri suoi “colleghi”, vedasi piu’ sotto)

@MILANOMANIAC60 (M. Colombini) ma anche il suo parente Stefano Tosi, per non citare poi Sergio Codazzi, Gabriele dell’Oglio, Colombo e altri… urlano la “LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE IMMAGINI IN RETE”… peccato che sia Colombini, Tosi e Codazzi, alcuni anni fa, minacciarono azioni legali contro chi gestisce i web Milanobarona…in quanto sostenevano e sostengono che le immagini qui pubblicate sarebbero “COSA LORO”… Si !!! ,  COSA LORO quando devono fare profitti e diventare INFLUENCER… tuttavia se accusati di plagio ribaltano la situazione… TUTTO DIVENTA IMPROVVISAMENTE LIBERO… SE L’IMMAGINE “E’ IN RETE”  (SECONDO LORO) LA SI PUO’ SFRUTTARE A LIBERO PIACIMENTO…peccato che anche nella home “Da Milano alla Barona” vi siano molte immagini scaricate dai siti Milanobarona (e non viceversa), incluse immagini private sfruttate ad uso lucrativo senza chiedere il permesso a chi le possiede personalmente e le ha prodotto decenni fa (vista la natura commerciale della homepage fbook… saremmo gia’ oltre il limite di causa per appropriazione di proprieta’ intellettuale e privata altrui… ne rispondere, in primis META, Milano Piazza Missori 2, secondariamente gli egopatici sopra elencati, il termine egopatico deriva dalle esplosioni furibonde dei suddetti ogni volta che qualche utente non allineato faceva loro presente le cose che non erano tenuti a fare…per non parlare di chi elencava errori sia nella home che nei libri abbinati…)

Anche nella home “Milano nel tempo” (si sospetta gestita sempre dai succitati e dal “forum ” Milano sparita SSC) si legge che poco conta la fonte… quando l’immagine “e’ in rete” e’ di libero dominio… peccato che le immagini di questa intranet “reverse proxy”

https://lombardiarchivi.servizirl.it (fondazione UNITA’)

NON SIANO INDICIZZATI NELLA RICERCA PER IMMAGINI, QUINDI NON SIANO IMMAGINI “IN RETE” (CHI SCRIVE SCOPRI’ L’INTRANET IN UNA RICERCA PER PAROLE CHIAVE… DIFFERENTE DA COME LA CRICCA SOPRA ELENCATA AUTOASSOLVE LE PROPRIE SCORRETTEZZE)

Urge evidenziare che la cricca di arroganti e furbi sopra citata, nel citare … “LA LIBERTA’ U.S.A.” di sfruttamento immagini… MENTE SAPENDO DI MENTIRE…

Senza addentrarsi nei dettagli, il fondatore di WIKIPEDIA, 20 anni fa un ragazzino di circa 16 anni, la pensava (ed agiva) esattamente come la cricca sopra menzionata… FBI e CIA e BARACK Obama, chiesero ed ottennero (anche per hacking senza fini di lucro) secoli di detenzione a vita per un ex minorenne che credeva nella libera circolazione di immagini e testi (Wikipedia nacque da una sua idea personale)…

nel 2013 venne rinvenuto cadavere nella propria abitazione… ufficialmente suicida… non si esclude un’azione della CIA per evitare uno scandalo pubblico giudiziario…

ADRIANO PEZZANO, DA 3 DECENNI, COMPIE (ANCHE PER SE’ E PER LA CRICCA SUCCITATA) COSE SIMILI… tuttavia anche se fossimo nella patria di Zuckerberg… qualcuno se la passerebbe male ed anche peggio del codice penale e civile italiano… pertanto il sostenere:

ma che cazzo vuole quello, le immagini circolano liberamente, se mi piace la pubblico e me ne fotto” oltre ad essere una scemenza (mica per caso personaggi del genere si fanno “raccomandare” nelle grandi banche e finanziarie… questi non reggerebbero un colloquio per la violenza e l’arroganza insita nella loro personalita’), potrebbe essere un reato federale negli USA (Zuckerberg con il suo “copertina=facebook” di denunce, dal 2004 ad oggi, se ne prese a trilioni… proprio per i reati di plagio, diffamazione e calunnia e bullismo commessi, non solo da ignari utenti, ma anche da suoi collaboratori di staff)…ed ovviamente anche in Italia… infatti i succitati si fanno proteggere da ADRIANO PEZZANO, SIMONA PEZZANO  e il probabile finto defunto PIETROGINO PEZZANO…  e l’entourage che c’è dietro di loro…

Per concludere, quindi, le cause che sono all’origine, in Italia ed a Milano, dell’80% di archiviazioni per reati commessi su Facebook (plagi, cyberbullismo, diffamazioni, calunnie, revenge-porn, etc…) SONO DOVUTI AL FATTO CHE CHI LI COMPIE, SOVENTE, INDOSSA UNA DIVISA E/O HA CONVENZIONI (COME LA CRICCA SOPRA MENZIONATA) CON “META ” DI MILANO, PIAZZA MISSORI 2, OLTRE CHE ESSERE PARTE DELLO “STAFF” DI TALE SOCIAL… I CASI DELLA PROCURA DI MILANO LO DIMOSTRANO…

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10 Aprile 2023

PROSSIMAMENTE:

IL LADROCINIO IMMAGINI DELLA HOMEPAGE “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”… LADROCINIO IMPUNITO, CHI DENUNCIA, VEDE LE PROPRIE QUERELE RESTARE INGESTITE PER 4 ANNI (NEL PRETESTO DEL MODELLO 44 CONTRO “IGNOTI”, MENTRE SAREBBE SUFFICIENTE INVIARE AGENTI DI POLIZIA POSTALE IN PIAZZA MISSORI 2 E CHIEDERE L’ACCESSO PER PERIZIE E INDENTIFICAZIONI AL DIRIGENTE ITALIANO DI META ED AI DATACENTER FBOOK COLLOCATI IN IRLANDA E NELLO STATO DELLA VIRGINIA… OVVERO UN’OPERAZIONE DI 30 MINUTI MASSIMO, AL TERMINE DEL QUALE SI USCIREBBE DALLA PALAZZINA DI PIAZZA MISSORI 2 CON L’IDENTITA’ ANAGRAFICA, DIGITALE E DI CONNESSIONE DEGLI AUTORI… QUINDI UNA PRATICA CHE RICHIEDEREBBE QUALCHE GIORNO, NON 4 ANNI E MEZZO PER POI ESSERE ARCHIVIATA PER SIMULATA MANCATA IDENTIFICAZIONE DEGLI AUTORI DI REATO)

Rimandando alle mafie di chi indossa una divisa (Polizia Locale, Polizia di Stato, Digos, Carabinieri, Guardia di Finanza, etc…) nell’articolo dell’8 Aprile scorso, approfondimenti sulla paternita’ giudiziaria e dell’Arma dei CC dei depistaggi sugli autori della Strage di Erba dell’11 Dicembre 2006… principali vittime i Coniugi Romano, probabilmente gia’ nel mirino delle organizzazioni massonicomafiose ‘ndranghetiste nelle quali Adriano e Pietrogino Pezzano (e prole) farebbero la parte del leone… proprio in tema di divise corrotte, nella home (gestita da chi gestisce Milano sparita Skyscrapercity) Milano nel tempo facebook, qualcuno (il migliore candidato Maurizio Colombini, ma anche Gabriele dell’Oglio, Colombo, Codazzi e perche’ no Adriano Pezzano) riversa le immagini quasi inedite postate, dalla scorsa meta’ di Gennaio 2023, nei web indipendenti Milanobarona  a partire,anche, da questo.

furto immagini maurizio colombini milanoneltempo fbook2

furto immagini maurizio colombini milanoneltempo fbook1IMMAGINI POSTATI NEI WEB MILANOBARONA LO SCORSO FEBBRAIO 2023… IMMEDIATAMENTE DEPREDATE DA MILANO SPARITA SSC, GIA’ CIRCOLANTI IN FACEBOOK (A PARTIRE DA “MILANO NEL TEMPO”, PRESUMIBILMENTE GESTITO SEMPRE DAI PERSONAGGI DI MILANO SPARITA SSC), PROSSIME A VEDERLE SFRUTTATE NELLA HOME COMMERCIALE “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”

Notare quanta fatica e impegno sono proferiti nel gestire i business di Mark Zuckerberg (ed ovviamente i propri… i Conti Correnti di qualcuno sarebbero da indagare… e con essi le dichiarazioni reddituali)  da parte di un apparente nullafacente in forze presso la Polizia Locale di Milano… inattivita’ totale per tale dipartimento “annonario” del Comune di Milano ma STAKANOVISMO irrepresibile e ininterrotto per META Facebook di Piazza Missori 2 Milano… insomma per il Comune di Milano si vedono solo stipendiati svogliati che utilizzano computer, reti aziendali comunali e software e orario di lavoro di tale Comune… per gestire il business esentasse e in totale violazione dei diritti d’autore di Mark Zuckerber… SI ATTENDONO, OVVIAMENTE (DIFFICILE CAPIRE COSA STEFANO TOSI ATTENDA) L’INDIGESTIONE DI IMMAGINI DEL Q.RE BARONA PRELEVATE DA https://lombardiarchivi.servizirl.it (OVVIAMENTE PER USO COMMERCIALE, DI PUBBLICITA’ LIBRO AUTOEDITORIA E COME AUTOPROMOZIONE SIA COMMERCIALE CHE PERSONALE) ANCHE NELLA HOME FBOOK “DA MILANO ALLA BARONA…” ED OVVIAMENTE ANCHE MOLTE ALTRE… POSTATE NEGLI ULTIMI 24 MESI…NEI WEB INDIPENDENTI MILANOBARONA… ALCUNE VENNERO GIA’ UTILIZZATE NELLO SCORSO GIUGNO 2022 DAI SOPRA CITATI…MA QUALCUNO (ADRIANO PEZZANO E PROLE), DELLA PROCURA DI MILANO, DIETRO ABUSO D’UFFICIO E CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI, CONSIGLIO’ A COLOMBINI E TOSI DI RIMUOVERLE (COSA CHE FECERO NEL SETTEMBRE SCORSO), SOPRATTUTTO SE SUCCESSIVE AI CANONICI. 6-7 ANNI DI QUASI PRESCRIZIONE PER VIOLAZIONE DIRITTI DI PROPRIETA’ INTELLETTUALE E IMMAGINI…(UNA DI QUELLE FOTO ERA IN COPYRIGHT AL CORRIERE DELLA SERA…)

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8 Aprile 2023

POLIZIE ITALIANE E MAGISTRATURA SONO IL SECONDO BRACCIO ARMATO DELLE MAFIE

IL DEPISTAGGIO ATTUATO DA PM E DAI CARABINIERI DI ERBA, DEPISTAGGIO CHE HA DETERMINATO L’ERGASTOLO A DUE INNOCENTI (I CONIUGI ROMANO) E L’IMPUNITA’ DI ORGANIZZAZIONI CRIMINALI AUTRICI DI TALE STRAGE (MAFIE ALBANESI, NORD AFRICANE E ‘NDRANGHETA NARCOS)

POLIZIE GIUDIZIARIE ITALIANE (E MAGISTRATURA): IL SECONDO BRACCIO ARMATO DELLE MAFIE ITALIANE (NON CI SI DEVE STUPIRE CHE LA MAGISTRATURA DI MILANO, POLIZIE GIUDIZIARIE, GIORNALISTI E AVVOCATI, ABBIANO COME FACCENDIERE PROPRIO UN PERSONAGGIO COME ADRIANO PEZZANO)

Erba. Il luogotenente Gallorini in congedo dopo 48 anni | Erbanotizie

LA VICENDA E’ NOTA, A TUTTI, ANCHE NEI MINIMI DETTAGLI… PER DETTAGLI SI INTENDONO I GRAVISSIMI DEPISTAGGI ATTUATI DAL MARESCIALLO DEI CC DI ERBA, LUCIANO GALLORINI (NELLA FOTO), … LE RECENTI TRASMISSIONI DE “LE IENE” SONO UNA TRASPOSIZIONE DI INDAGINI GIORNALISTICHE INDIPENDENTI… CHE SIN POCHE SETTIMANE DALLA STRAGE.., HANNO PORTATO ALLA LUCE QUANTO SI SOSPETTAVA, QUANTO MOLTI SOSPETTAVANO (PURTROPPO POCHI, ALL’EPOCA DEI FATTI) NEL MERITO DI AZOUZ MARZOUK, NOTO NARCOS DELLA ZONA, INSIEME AL FRATELLO (NON SAREBBE ESAGERATO SOSPETTARE UN SUO COINVOLGIMENTO NELLA VICENDA… LA FAMIGLIA CASTAGNA ERA A CONOSCENZA DEL FATTO CHE LA LORO FIGLIA AVESSE SPOSATO UN NARCOTRAFFICANTE AVENTE, PER FRATELLO, UN NARCOTRAFFICANTE ANCORA PIU’ IMPORTANTE NEL CONTROLLO TERRITORIALE DELLA PROVINCIA DI ERBA E NON SOLO…)

AZOUZ MARZOUK E LA SUA FAMIGLIA (POI TRUCIDATA) PER TUTTO L’ANNO 2006 FURONO OGGETTO DI INTERCETTAZIONI GIUDIZIARIE (AMBIENTALI, OVVERO NELLA CASA INCENDIATA LA SERA DELLA STRAGE VI ERANO MICROSPIE COLLOCATE DALLA GUARDIA DI FINANZA, IDEM NELLE AUTOMOBILI DI FAMIGLIA, IDEM PER TUTTI I TELEFONI CELLULARI UTILIZZATI DALLA FAMIGLIA COMPOSTA DA RAFFAELLA CASTAGNA, PRESUMIBILMENTE ANCHE LA FAMIGLIA D’ORIGINE DELLA MEDESIMA, AZOUZ MARZOUK E LA SUA FAMIGLIA…)

NON E’ DATO SAPERE, COME MAI, SIA PRIMA SIA DOPO LA STRAGE DELL’11 DICEMBRE 2006, LA GDF NON AVESSE (E CON ESSA I CC DI ERBA E LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI COMO, MA ANCHE L’ANTIMAFIA DELL’EPOCA) MAI UTILIZZATO LE INTERCETTAZIONI GIA’ RACCOLTE PER CONTESTUALIZZARE L’EVENTO…

CHE L’APPARTAMENTO DI ERBA E LA CANTINA DELLA “PALAZZINA DEL GHIACCIO” (LUOGO DELLA STRAGE) FOSSE PERSINO UN DEPOSITO DI SOSTANZE STUPEFACENTI ERA COSA NOTA ANCHE AI CARABINIERI DI ERBA… PROPRIO GRAZIE, ANCHE, ALLE INTERCETTAZIONI SOPRA ACCENNATE CHE PERO’ FINIRONO NEL LIMBO…

SUBITO DOPO LA STRAGE I SOSPETTI RICADDERO PROPRIO SU AZOUZ MAROUK CHE SI TROVAVA “STRATEGICAMENTE” IN TUNISIA… QUANDO FECE RITORNO SPICCAVA LA SUA FREDDEZZA E INDIFFERENZA VERSO L’OMICIDIO DELLA MOGLIE E DEL FIGLIO YOUSSEF… SPICCAVANO ANCHE I TENTATIVI DI SFRUTTARE L’EVENTO PER FINALITA’ DI FAMA E LUCRO PERSONALE (VEDASI GLI ACCORDI TRA MARZOUK E LELE MORA) . POCHE SETTIMANE DOPO LA STRAGE, AZOZU MARZOUK, COI CONIUGI ROMANO GIA’ INGIUSTAMENTE INCRIMINATI DI UNA STRAGE MAI COMMESSA (COMMESSA DA CRIMINALI NARCOTRAFFICANTI CHE UTILIZZARONO TECNICHE DI SGOZZAMENTO DELLA GIUGULARE TIPICHE DI ORGANIZZAZIONI CRIMINALI ALBANESI E NORD AFRICANE) , VENNE COLTO IN UNA INTERCETTAZIONE AMBIENTALE (CIMICI COLLOCATE NELLA SUA AUTOMOBILE) DOVE DICHIARAVA, AD UNA PROSTITUTA INTENTA AD INTRATTENERE UN RAPPORTO ORALE COL MEDESIMO, DI VIVERE IL PERIODO PIU’ BELLO DELLA SUA VITA… QUESTO MENTRE I CONIUGI ROMANO, TRAMITE UNA SAPIENTE E PROFESSIONALE TECNICA DI DEPISTAGGIO, VENNERO INDOTTI ALL’AUTOCALUNNIA, SIA DA PARTE DELL’OPERATO DELLA CASERMA CARABINIERI DI ERBA, SIA ANCHE PER MERITO DI COMPIACENTI PUBBLICI MINISTERI..

E’ NOTO CHE IL MARESCIALLO LUCIANO GALLORINI, PRESUMIBILMENTE DIETRO LA REGIA DI “MENTI RAFFINATE”, RIPARTITE TRA SERVIZI SEGRETI, MAGISTRATI, POLIZIE SCIENTIFICHE (INCLUSI ALCUNI SOGGETTI DEL RIS) E POLIZIE POSTALI, SFRUTTANDO GLI EFFETTI DI ALTERAZIONE MENTALE E COGNITIVA PRODOTTI DA UNA INTOSSICAZIONE DA OSSIDO DI CARBONIO DI MARIO FRIGERIO (ED I POSTUMI DEL TENTATIVO DI OMICIDIO DAL MEDESIMO SUBITO) EFFETTUO’ UN VERO E PROPRIO LAVAGGIO DEL CERVELLO AL FRIGERIO MEDESIMO, CANCELLANDO, NELLO STESSO, IL RICORDO REALE DELL’ASPETTO SOMATICO DI UNO DEI PROTAGONISTI DELLA STRAGE (CARNAGIONE SCURA, CAPELLI NERI CORSI, CORPORATURA MASSICCIA ED ATLETICA, L’ESSATO CONTRARIO DI OLINDO ROMANO) E SOSTITUENDOLO CON QUELLO IMPROBABILE DELLE FATTEZZE DI OLINDO ROMANO…

IN PARALLELO I PUBBLICI MINISTERI DELLA PROCURA DI COMO INDUSSERO DOLOSAMENTE L’AUTOCALUNNIA DI PATERNITA’ DELLA STRAGE AI CONIUGI ROMANO, CIRCUITI DA UNA FALSA PROMESSA DI CONDANNA LIEVE (5 ANNI) DIETRO UN PROCESSO ABBREVIATO, POST AMMISSIONE DELLA PATERNITA’ E DI UN MOVENTE DI UNA STRAGE MAI COMMESSA…

I FATTI PREGRESSI SI COMMENTANO DA SOLI,,, INQUINAMENTI PROBATORI ATTUATI DAI CARABINIERI DI ERBA, TECNICHE DI DEPISTAGGIO MOLTO RAFFINATE (QUINDI LUNGI DALL’IMPROVVISAZIONE DI UNA CASERMA E DI UNA PROCURA DI “PROVINCIA”), PRODUZIONE DI PROVE INCRIMINATORIE SIMULANDO LA PRESENZA DI TRACCE DI SANGUE DELLE VITTIME NELL’AUTOMOBILE DI OLINDO ROMANO… DIBATTIMENTI E SENTENZE FARSA, DAL PRIMO GRADO DI GIUDIZIO, ALL’APPELLO PRESSO LA CORTE DI MILANO, SINO ALLA CASSAZIONE… IN SINTESI UN SEGRETO DI STATO NEL QUALE SI VOLLE PROTEGGERE LA REPUTAZIONE DELLA FAMIGLIA CASTAGNA, IL CUI PADRE DI RAFFAELLA CASTAGNA ERA UN NOTO MOBILIERE DEL LUOGO E LA FAMIGLIA MEDESIMA, COORDINATRICE DEI VERTICI CARITAS DELL’ERBESE (GUARDA CASO, L’APPARTAMENTO DEI CONIUGI ROMANO, ALLA CONDANNA DEFINITIVA, VENNE PIGNORATO E CEDUTO ALLA CARITAS DI ERBA…)

CONSIDERANDO ANCHE L’OCCULTAMENTO E IL DEPISTAGGIO DI MOLTO MATERIALE FONICO PRODOTTO DA INTERCETTAZIONI AMBIENTALI E TELEFONICHE E’ DIFFICILE CAPIRE SE NELLA VICENDA, PROTRATTASI DIVERSI ANNI DOPO I FATTI, VENNE COINVOLTA LA POLIZIA POSTALE DI MILANO ANCHE NELLA FIGURA DEL NOTO ADRIANO PEZZANO… UN VERO ESPERTO DI CALUNNIE E INQUINAMENTO PROBATORIO… CHI SCRIVE NE SAPREBBE MOLTO NEL MERITO…

LA VICENDA VEDE POLIZIE GIUDIZIARIE E MAGISTRATURA CORREE DI DEPISTAGGI A FAVORE DELLE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI NELLE QUALI VENNE MATURATA LA STRAGE E SOPRATTUTTO A FAVORE DEI VERI AUTORI DELLA STRAGE…NEI FATTI, NELLA VICENDA DELLA “STRAGE DI ERBA” ABBIAMO UN ESEMPIO DI COME LE POLIZIE GIUDIZIARIE E LA MAGISTRATURA RAPPRESENTI IL SECONDO BRACCIO ARMATO DELLE MAFIE STANZIATE IN ITALIA… SIA A FAVORE DI COSA NOSTRA SICILIANA MA ANCOR DI PIU’ VERSO UNA ‘NDRANGHETA CHE ALL’EPOCA DEI FATTI STAVA SCALANDO E RADICANDOSI NEI POTERI FORTI DELLA REPUBBLICA ITALIANA… LE RESPONSABILITA’ DEI CC DI ERBA (I PIU’ INDIZIABILI GALLINORI E FADDA, QUEST’ULTIMO HA AMMESSO L’ESISTENZA DI DEPISTAGGI E INSABBIAMENTO) E DELLE PROCURE DI COMO E MILANO … NON LASCIANO DUBBI SULLA GRAVITA’ INAUDITA DEI FATTI… IN UN “PAESE NORMALE”, MOLTI DEI RESPONSABILI SAREBBERO GIA’ CONDANNATI A DECENNI DI ANNI DI GALERA, INSIEME AI VERI AUTORI DELLA STRAGE).

UTILE RICORDARE CHE IL PERIODO IN QUESTIONE, PUR VEDENDO UNA BREVE PARENTESI GOVERNATIVA DI ROMANO PRODI, SI DISTINGUE PER LA DIFFUSIONE E LA RADICAZIONE DELLA ‘NDRANGHETA (SU PRECISE VOLONTA’ POLITICHE, SIA DI FORZA ITALIA COME DELLA LEGA) NON SOLO IN LOMBARDIA MA IN TUTTO IL NORD ITALIA… UNA VOLONTA’ POLITICA CHE IN LOMBARDIA VIDE ANCHE PERSONAGGI STRA-NOTI, SIA AI VERTICI DEL GOVERNO LOMBARDIA COME DEL GOVERNO CHE PRECEDETTE E SEGUI’ QUELLO DI ROMANO PRODI.

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6 Aprile 2023

AGGIORNAMENTI ORE 12:

ADRIANO PEZZANO E’ IN CORSO DI PARTENZA (FORSE GIA’ PARTITO), DA MILANO, PER LE FESTIVITA’ DI PASQUA

Adriano Pezzano - Chief Strategy Office Italia Key Account - Dedalus Italia S.p.A. | LinkedIn

SARA’ ASSENTE DA MILANO, SINO ALLA MATTINA DEL 11 APRILE PROSSIMO… NON E’ DATO SAPERE SE IN PROCINTO DI PARTIRE PER LA SUA CALABRIA OPPURE IN VIAGGI COSTOSI PER IL MONDO… LO SCOPRIREMO DAL SUO PROFILO FACEBOOK DOVE APPARIRA’ CON MOGLIE, FIGLIA, E AMICI… MALGRADO NEL SUO STATO DI FAMIGLIA APPAIA COME SINGOLO PUR NON ESSENDOLO (SONO SUFFICIENTI LE FOTO CHE POSTA SIA IN LINKEDIN CHE FACEBOOK PER CAPIRE CHE SINGOLO LO SAREBBE SOLO NEI CERTIFICATI D’ANAGRAFE… ) LE VISITE NEI SITI MILANOBARONA, QUANDO EGLI E’ IMPEGNATO IN PERIODI DI FERIE, CROLLANO… SE CI SARANNO VISITE DALLA CALABRIA SIGNIFICHERA’ CHE QUESTO PERIODO LO TRASCORRERA’ IN TUTTO O IN PARTE NELLA TERRA DA DOVE, PARE, LA SUA FAMIGLIA VENNE ESTRADATA E CONFINATA A GRADO…

§§§§§§§

APPROFONDIMENTI : STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI, SIMONA E ADRIANO PEZZANO

ADRIANO PEZZANO E’ PERSONAGGIO NOTO PER ATTUARE DISEGNI CRIMINOSI DI NATURA SIA CALUNNIOSA (OTTIENE, CONDANNE PENALI E CIVILI, AZIONI DI PRECETTO GIUDIZIARIO, SANZIONI, LICENZIAMENTI, PERSECUZIONI IM REGIME DI CORRUZIONE E ABUSO DI ATTI GIUDIZIARI), NONCHE’ DIFFAMATORIA MA ANCHE PERSECUTORIA (STALKING ESERCITATO AGENDO VERSO TERZE PERSONE ISTIGATE AD AGIRE LESIVAMENTE SIA VERSO I SUOI NEMICI PERSONALI SIA VERSO TERZE PERSONE INSERITE, DALLA MAFIA GIUDIZIARIA, IN “LISTE DI PROSCRIZIONE”). E’ QUINDI EVIDENTE LA NATURA CRIMINALE DEL SOGGETTO (L’INCARNAZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA COLLUSIONE DELLE MAFIE CON ECONOMIA, POLITICA, MAGISTRATURA, POLIZIE, GIORNALISTI E ISTITUZIONI). CHI SI ALLEA COL MEDESIMO E’ A SUA VOLTA CRIMINALE, CON CONDOTTE TENDENTI AL FURTO, ALLA APPROPRIAZIONE INDEBITA, ALL’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE, ALLA DIFFAMAZIONE SIA PERPETUATA MASSACRANO LA REPUTAZIONE DI SOGGETTI AUTORI DI DENUNCE CONTRO IL MEDESIMO SIA A  FAVORE DI SOGGETTI IN ASSOCIAZIONE A DELINQUERE COL MEDESIMO ADRIANO PEZZANO

TRA LE VARIE FIGURE COINVOLTE, NEL TEMA DI QUESTI WEB (MILANOBARONA) SPICCANO STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI, SERGIO CODAZZI, GABRIELE DELL’OGLIO, MAURO COLOMBO , MALGRADO QUEST’ULTIMO SIA COLUI CHE MENO SI ESPOSE NELLA VICENDA DEI SITI “MILANOBARONA” E NELLA GUERRA PERSONALE, SENZA LIMITI, SIA CONTRO I WEB E ANCOR DI PIU’ CONTRO CHI LI GESTISCE ESSENDO, L’AUTORE DI TALI SITI INTERNET, GIA’ PROTAGONISTA DI DENUNCE ANTIMAFIA CONTRO ADRIANO PEZZANO…QUINDI UN NEMICO GIURATO A PRESCINDERE SECONDO TALE PERSONAGGIO DI FAMIGLIA ‘NDRANGHETISTA. IL DESTINO (ANCHE SE SAREBBE RIDUTTIVO DEFINIRLO DESTINO IN QUANTO ADRIANO PEZZANO HA LE MANI IN PASTA OVUNQUE E SCONTRARSI CONTRO ALCUNI DEI SUOI FAVORITI RACCOMANDATI DI FERRO E’ TUTT’ALTRO CHE IMPROBABILE…) VOLLE CHE ANCHE STEFANO TOSI E IL SUO PARENTE MAURIZIO COLOMBINI, FOSSERO, IN “AFFARI” COI PEZZANO DA NON MENO DI 20 DI ANNI… OVVIAMENTE L’AVERLO SCOPERTO, DI RECENTE, HA DETERMINATO UNA MISCELA ESPLOSIVA INCONTROLLATA… QUANTO MENO ORA SI COMPRENDONO GLI ODI VISCERALI CHE STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI, SERGIO CODAZZI, GABRIELE DELL’OGLIO, ETC… DIMOSTRAVANO E DIMOSTRANO CONTRO CHI GESTISCE I WEB MILANOBARONA,

TERMINATA QUESTA PICCOLA POSTILLA SI PASSA AD ALCUNI ESEMPI DI FURTO (PROPRIO NEL SENSO LETTERALE DEL TERMINE, ANCHE AI SENSI DELL’ARTICOLO 624 CP DEI SOPRA CITATI)

COME NOTO, NEL 2018 E 2019 SERGIO CODAZZI, FURIBONDO, SCRISSE CHE CHI GESTISCE I SITI MILANOBARONA (DAL MEDESIMO DEFINITO COME GENTAGLIA) RUBA IMMAGINI AL MEDESIMO ED AI SUOI SOCI DI CRICCA (STEFANO TOSI, COLOMBINI, ANCHE NELLA VESTE DI CO AUTORE DELLA HOME “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK”.

PECCATO CHE GIA’ DA ALLORA IL SUO RAMPOLLO SUPERACCOMANDATO STEFANO TOSI E LO STESSO MAURIZIO COLOMBINI, IVI INCLUSO IL LORO “PERSONAL TRAINER” ADRIANO PEZZANO E SIMONA PEZZANO, RUBAVANO, DAI SITI MILANOBARONA, IMMAGINI PRIVATE, INEDITE SENZA ALCUNA AUTORIZZAZIONE. ECCO L’ESEMPIO DI STEFANO TOSI

furto immagini di stefano tosi

FURTO IMMAGINI DI STEFANO TOSI

LA SCHERMATA RITRAE LA HOME FACEBOOK COMMERCIALE E AUTOPROMOZIONALE DI STEFANO TOSI (DA MILANO ALLA BARONA, STORIA MILLENARIA …E SCEMENZE SIMILI) UNA FOTO PRIVATA CHE, CHI SCRIVE, EFFETTUO’ NELL’APRILE 1995 PRESSO IL COLATORE “OLONA”-LAMBRO MERIDIONALE, IN PIAZZA BILBAO… SE QUESTO NON RAPPRESENTA UN FURTO DI IMMAGINI… SAREBBE BELLO COME DEFINIRLO DIVERSAMENTE

DA QUESTI EPISODI EMERGE, CHIARAMENTE, CHE L’ABITUDINE DI STEFANO TOSI, DI APPROPRIARSI DI IMMAGINI E FONTI LETTERARIE ALTRUI SIA, APPUNTO, UNA ABITUDINE CHE SICURAMENTE HA CONDIZIONATO LA SUA “OPERA” AUTOEDITORIALE “STORIA DELLA BARONA, DA MILANO ALLA BARONA… BLA BLA BLA”

A CASA DI CHI SCRIVE, COSE DEL GENERE SI CHIAMANO FURTI

IN QUESTI SITI SI E’ GIA’ SCRITTO CHE AVERE, PER CHI SCRIVE (FACENDO UN ESEMPIO COMPARATIVO) UN FIGLIO DEL GENERE (STEFANO TOSI) COMPORTEREBBE RIEMPIRLO DI CALCI NEL SEDERE (DA PADRE) SINO A CHE NON NE BENEFICI IN TERMINI DI CARENZE EDUCATIVE FAMIGLIARI…(ANALOGA COSA PER MAURIZIO COLOMBINI, DELL’OGLIO, SIMONA PEZZANO, ADRIANO PEZZANO, CODAZZI, ETC..,

OVVIAMENTE NON E’ UNA MINACCIA MA UN METODO EDUCATIVO CHE PER CERTI SOGGETTI NATI STORTI, NECESSITEREBBE PER RADDRIZZARLI…

COMUNQUE UNA PROMESSA (NON MINACCIA) VERRA’ QUI ANTICIPATA.

SE CHI SCRIVE, UN GIORNO, DOVESSE RICEVERE COMUNICAZIONI GIUDIZIARIE DA PARTE DI TOSI, COLOMBINI, I PEZZANO, ETC… TALI ATTI VERRANNO UTILIZZATI COME CARTA IGIENICA E RISPEDITI AGLI INTERESSATI, DOPO PULIZIA CARTACEA DEL DERETANO… NULL’ALTRO DA AGGIUNGERE, RAMMENTANDO CHE COLORO SI FANNO SOCI E FANNO AFFARI CON UN PERSONAGGIO DI GENEALOGIA ‘NDRANGHETISTA, (PEZZANO) SAREBBE, A SUA VOLTA, IMPUTABILE DI ASSOCIAZIONE MAFIOSA E SAPPIAMO, IN TANTI, QUANTI PERSONAGGI DI BUCCINASCO LE PERSONE SOPRA ELENCATE CONOSCONO, ANCOR PRIMA DELLA “CARRIERA” DEL FIGLIO… QUINDI UN RIMANDO ALLA FAMIGLIA MEDESIMA DI TALE “CAPOPOPOLO DELLA BARONA” (IDEM PER MAURIZIO COLOMBINI… LA SUA VICINANZA CON AMBIENTI DI UN CERTO GENERE E’ COMUNQUE TIPICA DI CHI INDOSSA UNA DIVISA… ADRIANO PEZZANO AVRA’ MEZZO MILIONE DI “AMICI” SPARSI TRA POLIZIA, VIGILI, GUARDIA DI FINANZA, CARABINIERI E OVVIAMENTE MAGISTRATI)

CHI SCRIVE HA PARENTI AFFILIATI ALLA ‘NDRANGHETA (PROPRIO COI PEZZANO AVI E DISCENDENTI)… ECCO LA RAGIONE PER LA QUALE , CHI SCRIVE, CONOSCE MOLTI DETTAGLI ED OVVIAMENTE I TOSI, PER FAR FARE CARRIERA, SIA LAVORATIVA (SI SOSPETTA INTESA SANPAOLO) CHE “LETTERARIA” NON HANNO AVUTO ESITO A RIVOLGERSI A DETERMINATE PERSONE…COME I PEZZANO (OVVIAMENTE IN ITALIA SONO CENTINAIA DI MIGLIAIA COLORO CHE HANNO FATTO COSE SIMILI COI PEZZANO) POI CHI SIA IL COMUNE DI MILANO, ATM, MM, TUTTI LO SANNO, UNA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE DOVE IL FURTO, LA CORRUZIONE, IL LADROCINIO, SONO LA REGOLA… DICIAMO CHE SIAMO MESSI ANCHE PEGGIO DI ROMA E NAPOLI…

IN TEMA DI APPROPRIAZIONE INDEBITA… NOTARE, IN QUESTA PAGINA MILANO SPARITA SSC

https://www.skyscrapercity.com/threads/milano-sparita.1232367/page-5865

LE FOTO DI TESTI DI STORIA MILANESE (RICCHI DI IMMAGINI) CHE SI TEME, NON PROVENGANO DA ACQUISTI PROPRI MA DA RACCOLTE CIVICHE E BIBLIOTECARIE DEL COMUNE DI MILANO (LA HOMEPAGE FBOOK “MILANO SPARITA E DA RICORDARE” E’ STATA POPOLATA DI IMMAGINI DI SIMILE PROVENIENZA… SOSPETTI GIA’ DENUNCIATI NEL 2019, TUTTO INSABBIATO PER MANO DI ADRIANO PEZZANO, IL RE DELLA CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI…)

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PROSSIMAMENTE…ENTRO L’8 APRILE…PROSSIMO

IL DEPISTAGGIO ATTUATO DA PM E DAI CARABINIERI DI ERBA, DEPISTAGGIO CHE HA DETERMINATO L’ERGASTOLO A DUE INNOCENTI (I CONIUGI ROMANO) E L’IMPUNITA’ DI ORGANIZZAZIONI CRIMINALI AUTRICI DI TALE STRAGE (MAFIE ALBANESI, NORD AFRICANE E ‘NDRANGHETA NARCOS)

POLIZIE GIUDIZIARIE ITALIANE (E MAGISTRATURA): IL SECONDO BRACCIO ARMATO DELLE MAFIE ITALIANE (NON CI SI DEVE STUPIRE CHE LA MAGISTRATURA DI MILANO, POLIZIE GIUDIZIARIE, GIORNALISTI E AVVOCATI, ABBIANO COME FACCENDIERE PROPRIO UN PERSONAGGIO COME ADRIANO PEZZANO)

Erba. Il luogotenente Gallorini in congedo dopo 48 anni | Erbanotizie

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4 Aprile 2023

APPROFONDIMENTI: MAURIZIO COLOMBINI (POLIZIA LOCALE DI MILANO) E STEFANO TOSI (PARENTE DEL MEDESIMO, BENEFICIARIO DI SPAZI PUBBLICITARI E AUTOPROMOZIONALI DELL’UNIVERSITA’ IULM E DEL COMUNE DI MILANO PUR NON AVENDONE DIRITTO EDITORIALE NE’ REQUISITI)

maurizio-colombini (1)

Flickr: Stefano_Tosi

NELL’ARTICOLO DEL  1 APRILE 2023 SI E’ AMPIAMENTE ACCENNATO AD ABUSI NEL MERITO DI VIOLAZIONI DI COPYRIGHT, SFRUTTAMENTO DI IMMAGINI ALTRUI PER FINI COMMERCIALI E AUTOPROMOZIONALI (IN REGIME DI FAVORITISMO ILLEGITTIMO), TRA I PRINCIPALI AUTORI ANNOVERIAMO, PEZZANO SIMONA E ADRIANO, NEL MERITO DI “EVENTI” AUTOPROMOZIONALI ABUSIVI DELL’UNIVERSITA’ PRIVATA IULM A FAVORE DI UN LIBRO DI AUTOEDITORIA CHE PER LA SUA NATURA “AUTOEDITORIALE” (OVVERO COMPOSTO RACCOGLIENDO TESTI E IMMAGINI DA FONTI EDITORIALI E LETTERARIE, TERZE, SENZA L’AUSILIO DI SUPERVISIONE DI RICERCATORI ESPERTI E SENZA UNA VERIFICA DI VIOLAZIONE DI DIRITTO D’AUTORE E PLAGI) NON AVREBBE E NON AVEVA ALCUNO SPAZIO COMMERCIALE E PROMOZIONALE POSSIBILE ALL’INTERNO DELL’ANNO ACCADEMICO DI TALE UNIVERSITA, TESTO MAI SUPERVISIONATO DA ESPERTI UNIVERSITARI (CHE NON POTREBBERO APPARTENERE ALLO IULM, NON ESSENDO TALE UNIVERSITA’ ,UNA ISTITUZIONE INCLUDENTE DELLE FACOLTA’ DI STORIA) MA TUTTAVIA SOTTOPOSTO AD UNA INTEGRAZIONE ACCADEMICA (ILLEGITTIMA PER LA NATURA “DELL’OPERA”)

STEFANO TOSI IULM SIMONA PEZZANO

APPURATO CHE TALI EVENTI NON HANNO ALCUNA CORRELAZIONE CON LE FACOLTA’ UNIVERSITARIE DELLO IULM (CHE SI OCCUPA DI “TECNICHE” DELLA COMUNICAZIONE GIORNALISTICA VIA SOCIAL NET E TECNICHE DI COMUNICAZIONE AZIENDALE E DI MARKETING”), APPURATO CHE L’AUTOLIBRO E’ STATO FORZATAMENTE INSERITO IN UN CICLO DI CORSI INTERNI GESTITI DA DOCENTI ESTRANEI SIA ALLA MATERIA CHE ALLA STORIA IN GENERALE (UN DOCENTE DI GEOGRAFIA ED UN SECONDO DI FILOSOFIA) EMERGE CHE STEFANO TOSI (E MAURIZIO COLOMBINI, CO-AUTORE DI TALE LIBRO) ED EVENTUALMENTE STUDENTI TIROCINANTI DELLO IULM CHE A TITOLO GRATUITO SCRISSERO E RACCOLSERO MATERIALE EDITORIALE ALTRUI E ARCHIVI ALTRUI PER FAR CONFLUIRE IL TUTTO IN QUELLA “”””OPERA””””” AUTOEDITORIALE DOVE QUALCUNO CI HA MESSO POI LA PROPRIA FIRMA, APPURATO QUANTO SOPRA EMERGE CHE TOSI E COLOMBINI AVREBBERO PESANTEMENTE E ARROGANTEMENTE ABUSATO DI UN EVENTO PUBBLICITARIO PROMOZIONALE CHE NON POTEVA ESSERE OSPITATO ALL’INTERNO DI UNA UNIVERSITA’, ANCOR MENO NELLO IULM… SIMILI EVENTI DI PROMOZIONE COMMERCIALE E DI AUTOPROMOZIONE DI “SE STESSI” POSSONO AVERE LUOGO SOLO IN “SALE MEETING E CONFERENZE” DI HOTEL ED ALBERGHI DI LUSSO, COME IL GALLIA HOTEL O IL PIU’ VICINO (RISPETTO ALLA BARONA) QUARK HOTEL… OVVIAMENTE TALI SPAZI DI EVENTO PUBBLICO DEVONO ESSERE PAGATI, AVENDO UN COSTO… (TOSI, COLOMBINI E I PEZZANO HANNO LE “BRACCINE CORTE”, E LO SI E’ VISTO ANCHE NELLE PREDAZIONI DI IMMAGINI E FONTI… NESSUNA SPESA PROPRIA, TUTTO A SPESE DI ALTRI SENZA AUTORIZZAZIONI)

I PEZZANO ED I FAVORITI DAI MEDESIMI HANNO INVECE PERMESSO CHE FOSSERO GRATUITI, A SPESE DELLO IULM MEDESIMO… SONO ASPETTI DEGNI DI INDAGINI DA PARTE DELLA PROCURA DI MILANO (UNA FORMA DI PECULATO A DANNO DI ISTITUZIONI UNIVERSITARIE, ANCHE SE PRIVATE, SENZA CONSIDERARE L’USO DELLE FONTI STORICHE E IMMAGINI … OLTREMODO UN TESTO PRIVO DI SUPERVISIONE DA PARTE DI ESPERTI…) ANCHE IN MERITO A POSSIBILI FONTI DI FINANZIAMENTO TEORICAMENTE ILLEGITTIME PER TALE “PRODOTTO AUTOEDITORIALE”. COSE SIMILI SI VERIFICARONO, ULTERIORMENTE NEL 2019 (GIUGNO) PRESSO LA BIBLIOTECA CIVICA “SANT’AMBROGIO” CON UN “MEETING” PUBBLICO DOVE SI PROMOSSE PUBBLICITARIAMENTE TALE LIBRO, CHE COME ACCENNATO, NON POSSIEDE ALCUNA LEGITTIMAZIONE EDITORIALE NE’ STORICA ESSENDO IL FRUTTO DI UN ASSEMBLAGGIO AUTOEDITORIALE TESTI E IMMAGINI CONDOTTO, PRINCIPALMENTE, DA STEFANO TOSI E MAURIZIO COLOMBINI. ULTERIORI EVENTI (RACCOMANDATI DAI PEZZANO E DA DIPENDENTI ATM COMUNE DI MILANO) SI EBBERO VERSO IL 2019 – 20 CON BOOKCITYMILANO… (SI CONSIDERI CHE TALE LIBRO ERA L’UNICO IN AUTOEDITORIA… L’AUTOEDITORIA HA EVENTI PUBBLICI APPOSITI E DISTINTI DALL’EDITORIA NORMALE… DATO CHE TALE LIBRO VEDE LA LUCE SOLO NELLE TIPOGRAFIE E NON E’ MAI ESISTITA UNA COMMISSIONE CHE NE CURASSE I CONTENUTI E LA FORMA ESPOSITIVA)

TRA UN ILLECITO E L’ALTRO, CONCENTRANDOSI NELLA FIGURA DI MAURIZIO COLOMBINI (ALIAS MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY PRINCIPALE @MILANOMANIAC60 + ALTRE DECINE DI FAKE MULTIACCOUNT), PROSEGUE LA PREDAZIONE IMMAGINI A DANNO DEL SERVER DELLA FONDAZIONE STORICA DEL PERIODICO DELL’UNITA’

https://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/105014/units/1250964

LA CATALOGAZIONE DELL’IMMAGINE RIFERIBILE AL LINK E’ STATA, SENZA CITARNE LE FONTI DIRETTE, PUBBLICATA NEL FORUM MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY.

PINOMAULI ALIAS MAURIZIO COLOMBINI

OVVIAMENTE @PINOMAIULI = MAURIZIO COLOMBINI, GABRIELE DELL’OGLIO, ADRIANO PEZZANO, ETC…

NON TUTTE LE IMMAGINI “RAZZIATE” DAL SERVER DELLA FONDAZIONE UNITA’ SONO IDONEE PER ESSERE SFRUTTATE COMMERCIALMENTE NELLA HOME COMMERCIALE “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK”, TUTTAVIA MOLTE DI ESSE LO SARANNO ED IL METODO ADOTTATO DA MAURIZIO COLOMBINI (UN METODO SIMILE AGLI SCHEMI DI LAVAGGIO BANCARIO  DI DENARO SPORCO) CONSISTE NEL RIPUBBLICARE TALI IMMAGINI IN ALCUNE PAGINE FBOOK COME “MILANO NEL TEMPO”

https://www.facebook.com/milanoneltempo

MAURIZIO COLOMBINI;GABRIELE DELL’OGLIO, ADRIANO PEZZANO, ETC…, DIETRO LA PIRATERIA INFORMATICA DELL’AMICO E COMPLICE ADRIANO PEZZANO (VIOLAZIONE DEI  COMPUTER UTILIZZATI PER GESTIRE I WEB MILANOBARONA, OVE ACCEDERE ALL’URL DI UN SITO INTRANET CHE LA CRICCA SOPRA CITATA IGNORAVA L’ESISTENZA SINO A POCHE SETTIMANE FA), HANNO PERMESSO LO SFRUTTAMENTO DI UN FENOMENO NEL QUALE LE IMMAGINI  DI QUESTA INTRANET PUBBLICATA IN RETE TRAMITE UN “REVERSE PROXY”

LE IMMAGINI CONTENUTE NELLA INTRANET https://lombardiarchivi.servizirl.it, NON ESSENDO DISPONIBILI NELLA “RICERCA PER IMMAGINI”  GOOGLE E BING, ELEGGEREBBERO IL FORUM “MILANO SPARITA SSC” COME L’UNICA, FALSA E INGANNEVOLE PRIMARIA FONTE LEGITTIMA DI TALI IMMAGINI, MENTRE I DIRETTI PROPRIETARI SAREBBERO AUTORI, CATALOGATORI E AMMINISTRATORI DI SISTEMA DI TALE SERVER DI CATALOGAZIONE REPERTORIO FOTOGRAFICO GIORNALISTICO DEL QUOTIDIANO DELL’UNITA’.

INFATTI LE  IMMAGINI SONO STATE GIA’ PUBBLICATE NELLA HOME FACEBOOK “MILANO NEL TEMPO” CON LA NOTA ARROGANTE DI UNA PRIMA FONTE (FALSA) RICONDUCIBILE AL FORUM  “MILANO SPARITA SSC”… E CON LA POSTILLA CHE TALI IMMAGINI, SE LASCIATE LIBERE DI ESPANDERSI ALL’INTERNO DELLA RETE, DIVERREBBERO GRATUITE E DI DOMINIO PUBBLICO, A PARTIRE DALL’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE SOPRA MENZIONATA E CON UNA POSTILLA DI ARROGANZA NELLA QUALE SE TALI IMMAGINI FOSSERO LIBERE DI DIFFONDERSI IN RETE AUTOMATICAMENTE DIVERREBBERO DI LIBERO ARBITRIO NEL LORO GRATUITO UTILIZZO.

IL METODO SOPRA DESCRITTO (“LAVARE” LA TRACCIATURA DELLA FONTE ORIGINALE PER FARLA APPARIRE COME FONTE PRIMARIA NEL FORUM “MILANO SPARITA SSC”) HA PERMESSO ALLA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE SOPRA MENZIONATA ED A META FACEBOOK ITALIA DI PIAZZA MISSORI 2, DI VIOLARE, DAL 2010, IL COPYRIGHT DI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI IMMAGINI E DI CENTINAIA DI VIDEO (SEQUENZE DI FILM D’EPOCA RIPRESI A MILANO).

ALLA LUCE DI QUANTO SOPRA, CHI SCRIVE, LACONICAMENTE AMMETTE CHE SE FOSSE STATO IL PADRE DI DUE SOGGETTI COME STEFANO TOSI E MAURIZIO COLOMBINI, NON AVREBBE ESITATO A MANDARE, ENTRAMBI, A LAVORARE IN UNA FERRIERA, SIN DALL’ETA’ DI 14 ANNI, A SONORI (ED ABBONDANTI) CALCI NEL CULO   (ALLO SCOPO DI FAR APPREDENDERE, AD ENTRAMBI, L’EDUCAZIONE E L’ONESTA’ CHE AD ENTRAMBI MANCHEREBBE).

PER QUANTO CONCERNE L’OPERATO DI ADRIANO PEZZANO, SOLO IL 41 BIS ED UNA CONDANNA DEFINITIVA AI SENSI ED AGLI EFFETI DEL CODICE PENALI 416 BIS POTEVA PREVENIRE L’ECATOMBE DEL LADRONIFICIO MASSONICO MAFIOSO MESSO IN ATTO DAL MEDESIMO

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LE VERSIONI STORICHE FALSATE DI MAURIZIO CAMPAGNA

Maurizio Campagna Editorial Stock Photo - Stock Image | Shutterstock

SU MAURIZIO CAMPAGNA NON SERVONO PRESENTAZIONI, SONO 44 ANNI CHE UNA SERA SI ED UNA NO CI VENGONO SOMMINISTRATE TELEVISIVAMENTE LE SUE FILIPPICHE RISERVATE ALL’OMICIDIO DEL FRATELLO, AGENTE DIGOS, AVVENUTO TRA LE VIE MODICA E SANTA RITA DA CASCIA, IL PRIMO POMERIGGIO DEL 19/4 DI UN LONTANO 1979

EGLI BENEFICIA DI “CANALI GIORNALISTICO TELEVISIVI PRIVILEGIATI” AI QUALI ANCHE IL SUCCITATO ADRIANO PEZZANO HA CONTRIBUITO A DETERMINARE E MANTENERE NEL TEMPO, AL PUNTO TALE CHE NELLA SERATA DEL 1 APRILE 2023 RAI3 HA DEDICATO DUE ORE IN UNO “SPECIAL” DELLA CATTURA, IN BOLIVIA, DI CESARE BATTISTI.

TRA LE VARIE PRESUNTE FALSITA’ ESPRESSE DA MAURIZIO CAMPAGNA SI ANNOVERA LA FAVOLETTA CHE NEL 1979 IL Q.RE BARONA FOSSE COME UNA SPECIE DI PAESELLO DOVE TUTTI SI CONOSCEVANO TRA LORO, TUTTI SAPESSERO TUTTO DI TUTTI GLI ALTRI E TUTTI “SE VOLEVANO BENE”… INCLUSO IL FRATELLO ANDREA CAMPAGNA, DESCRITTO COME BEN VOLUTO DA TUTTI, COLLETTIVI COMUNISTI AUTONOMI DELLA BARONA, COMPRESI

AD ONOR DELLA STORIA, NEL 1979, PER EFFETTO DI UNA INCONTROLLATA POLITICA URBANISTICA DI EDILIZIA POPOLARE, PER L’EFFETTO DI UNA MASSICCIA IMMIGRAZIONE DALL’ITALIA MERIDIONALE, PER EFFETTO DI UN FENOMENO “BABY BOOM” DEGLI ANNI 60) DEMOGRAFICO… LA BARONA ANNOVERAVA PIU’ ABITANTI DI QUELLI ATTUALI (IL QUARTIERE E’ SPOPOLATO SIA PER EFFETTO DI UN MERCATO IMMOBILIARE COSTOSISSIMO ED INACCESSIBILE, SIA PER LA DEINDUSTRIALIZZAZIONE  E DE AZIENDALIZZAZIONE DEL TERRITORIO DELLA CITTA’ DI MILANO)

QUINDI LA FAVOLETTA DEL PAESELLO DEI “VOLEMOSE BENE” E’, PER L’APPUNTO, UNA FAVOLETTA PER LE SERATE TELEVISIVE ALLE QUALI, DA 44 ANNI, SIAMO ABITUATI AD ASSISTERE PER MANO DI CHI PREFERISCE TRACCIARE UNA SOLA VERITA’ (NON VERITA’) RISPETTO AI FATTI REALMENTE ACCADUTI.

A QUANTO SOPRA SI DEVE POI AGGIUNGERE CHE IL Q.RE BARONA, DA OLTRE 60 ANNI, VEDE UN FRAZIONAMENTO URBANISTICO IN “LOTTI” (QUARTIERI SANT’AMBROGIO 1 E 2), QUARTIERE SPEZIA, QUARTIERE TORRETTA, “TRIANGOLO” DEL “VECCHIO BORGO BARONA” COMPRESO TRA LE VIE BIELLA, BINDA, WATT, SANTA RITA DA CASCIA E PIAZZA MIANI E VOLENDO ANCHE L’INIZIO DELLE VIE VOLTRI E LAGO DI NEMI…ROCHETTO SUL NAVIGLIO (TRE CASTELLI SINO AI CONFINI CON BUCCINASCO) E ANCHE IL MONCUCCO… QUINDI ANCHE NEL 1979 LA BARONA NON ERA IL BORGO DEL “VOLEMOSE BENE”…E ANNOVERAVA LOTTI URBANISTICI, TRA LORO, DALLA VITA QUOTAIDIANA ISOLATA E DI SCARSA COMUNICAZIONE…(CHI RISIEDEVA AL Q.RE TORRETTA NULLA SAPEVA DI CHI RISIEDEVA AL “TRE CASTELLI”… TANTO PER CAPIRCI).

LA STORIA DISTORTA (E IDEOLOGICAMENTE A DESTRA) NARRATA NEL DOCUMENTARIO DI RAI 3 NON E’ ATTENDIBILE.

CHE IL COLLETTIVO AUTONOMI COMUNISTI DELLA BARONA, DOPO GIORNI E SETTIMANE DI REPRESSIONE, ARRESTI, INTERROGATORI VIOLENTI, AUTOCALUNNIE INDOTTE FIRMANDO DEPOSIZIONI ESTORTE CON LA VIOLENZA E LE MINACCE… SOSTENESSE CHE ANDREA CAMPAGNA FOSSE BEN VOLUTO E CHE IL COLLETTIVO MEDESIMO INSORSE CONTRO CESARE BATTISTI PER UN POSSIBILE ATTENTATO CONTRO IL MEDESIMO… TRATTASI DI NARRAZIONE STORICA NELLA QUALE SI FINGE DI NON SAPERE CHE DOPO VIOLENZE E DEPOSIZIONI ESTORTE CON LA VIOLENZA, DA PARTE DELLA DIGOS, TUTTI DIVENNERO IMPROVVISAMENTE INNOCENTI E SANTI…

QUANTO SOPRA NON SIGNIFICA CRIMINALIZZARE I COLLETTIVI STORICI AUTONOMI DELLA BARONA… MA L’AMMETTERE CHE LA DIGOS, IN TUTTE LE SUE COMPONENTI, ATTUO’ REPRESSIONE E VIOLENZE (GUARDA CASO SOLO CESARE BATTISTI VENNE RISPARMIATO) TALI CHE TUTTI, NON POTEVANO CHE PROCLAMARSI GRANDI AMICI DELLA POLIZIA DI STATO…

MAURIZIO CAMPAGNA NON DICE, OLTREMODO, CHE NEGLI ANNI ’70 DEL 900 LA BARONA ERA SOPRANNOMINATA, ANCHE, IL QUARTIERE DELLE DIVISE (CONCENTRATE, SOPRATTUTTO NEL QUARTIERE SANT’AMBROGIO 1, MA ANCHE NEI LOTTI “TRE CASTELLI” E “FELICE LOPE DE VEGA”)

ALTRE OMISSIONI DI ANDREA CAMPAGNA RIGUARDANO IL FATTO CHE LA POLIZIA DI STATO-DIGOS DEGLI ANNI ’70, NON TOLLERAVA CHE VI FOSSERO, NEMMENO, LEGAMI DI PARENTELA O AMICIZIA TRA AGENTI DI POLIZIA E MILITANTI DI SINISTRA E/O PERSINO SEMPLICI ELETTORI DI PARTITI POLITICI DELLA SINISTRA PARLAMENTARE… QUANTO SOPRA COMPORTA CHE: CHI SI PROFESSAVA COMUNISTA ERA DOSSIERATO E SORVEGLIATO DA AGENTI DI POLIZIA (ANCHE RESIDENTI NEL QUARTIERE… ) E/O CHE NON FOSSERO TOLLERATI, DA PARTE DI QUESTURA E PREFETTURA E DIGOS, ANCHE SEMPLICI LEGAMI DI PARENTELA CON ESPONENTI E MILITANTI DELLA “SINISTRA” PARLAMENTARE E EXTRAPARLAMENTARE… CHI, DA AGENTE DI POLIZIA, AVEVA PARENTI “COMUNISTI” VENIVA SOTTOPOSTO A DEMANSIONAMENTI SINO ALLE DIMISSIONI… QUINDI QUEL CLIMA DI “VOLEMOSE BENE” E’ UNA STORIELLA…

TRA LE VARIE FALSITA’ NARRATE NEL DOCUMENTARIO RAI3, DEGNE DI NOTA, SONO ULTERIORI FAVOLETTE NELLE QUALI (PER ELEGGERE CESARE BATTISTI AD UNICO CAPRO ESPIATORIO) IL FONDATORE DEI PROLETARI ARMATI PER IL COMUNISMO, OVVERO ARRICO CAVALLINA, PRESE, SIN DA SUBITO, LE DISTANZE E LE DIFFIDE DA CESARE BATTISTI, DAL CAVALLINA DESCRITTO COMA UNA SORTA DI SCHEGGIA IMPAZZITA SFUGGITA DAL CONTROLLO DELL’ORGANIZZAZIONE…

ARRIGO CAVALLINA FONDO’ UNA ORGANIZZAZIONE CHE CONTENEVA LA PAROLA “ARMATI” … CONSEGUE CHE LE TESI DI PENTITISMO DI ALCUNI EX MILITANTI POLITICI DI ESTREMA SINISTRA (COME DI ESTREMA DESTRA) SONO, OLTRE CHE DELLE FAVOLETTE PER I DOCUMENTARI RAI3, UNA MASCHERATURA DI EVIDENTI LEGAMI COI SERVIZI SEGRETI CHE ORGANIZZAZIONI TERRORISTICHE, SIA COMUNISTE CHE FASCISTE, EBBERO NEI COSIDDETTI ANNI DI PIOMBO…

IL DOCUMENTARIO E’, PER ALCUNI ASPETTI, UN FALSO STORICO IMPERNIATO DALLE DOTTRINE IDEOLOGICHE  REVISIONISTICHE, APPARSE IN ITALIA, SIN DAL 2018, CON LA NOMINA A MINISTRO DELL’INTERNO DI MATTEO SALVINI, DOTTRINE ORMAI DEGENERATE IN UN NUOVO “NEO NEO FASCISMO”, ANCHE GRAZIE ALL’ELEZIONE DI GIORGIA MELONI A PRIMO MINISTRO DEL PARLAMENTO ITALIANO…

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PROSSIMAMENTE

ARMA DECARABINIERI ?

NO GRAZIE !!!

Strage Erba, Gallorini e le piste "ignorate"/ Video Iene, tutti i dubbi non chiariti

DUOLE POSTARE UNO SCREENSHOT DE “LE IENE”… TUTTAVIA, COME MOLTI SANNO, DA DECENNI, GLI AUTORI DELLA “STRAGE DI ERBA” NON FURONO I CONIUGI OLINDO ROMANO E ROSA BAZZI MA ESPONENTI DELLE MAFIE ALBANESI E NORD AFRICANE CHE CONTROLLAVANO IL TERRITORIO DEL NARCOTRAFFICO DELLE PROVINCE DI COMO, ERBA, LECCO A ANCHE VALTELLINA

NELLA CASA DEI CONIUGI CASTAGNA – MARZOUK SI IMMAGAZZINAVANO, SIA NELL’APPARTAMENTO CHE NELLO SCANTINATO, KG DI STUPEFANTI E I FRATELLI MARZOUK ERANO DEGLI ESPONENTI DI SPICCO DEL NARCOTRAFFICO, UN NARCOTRAFFICO CHE LA ‘NDRANGHETA, TUTT’OGGI, SUB APPALTA AD ORGANIZZAZIONI SIMILI

LA STAZIONE CARABINIERI DI ERBA (E LE SOVRASTRUTTURE GIUDIZIARIE DELLA PROCURA E TRIBUNALE DI COMO) ERANO PERFETTAMENTE A CONOSCENZA DEI FATTI E, COME NOTO, ERANO COLLUSE CON TALI ORGANIZZAZIONI  E PERSONAGGI.

I CARABINIERI ED I MAGISTRATI COINVOLTI NEL DEPISTAGGIO CON AUTOCALUNNIA DEI CONIUGI ROMANO ERANO PERFETTAMENTE A CONOSCENZA CHE LA STRAGE NON VENNE ATTUATA DAI CONIUGI ROMANO MA DA MAFIE STRANIERE CORRELATE AL NARCOTRAFFICO, COSI’ COME SAPEVANO CHE AZOUZ MARZOUK FOSSE A CONOSCENZA DI UN REGOLAMENTO DI CONTI MORTALE, A SUO INDIRIZZO, E CHE LA SUA FUGA IN TUNISIA FOSSE STATA ATTUATA PROPRIO PER SFUGGIRE A TALE AGGUATO MORTALE…

TUTTAVIA PER NASCONDERE UNA VERITA’ NELLA QUALE LA FIGLIA DI UN NOTO IMPRENDITORE MOBILIERE, FOSSE MOGLIE DI UN NARCOTRAFFICANTE TUNISINO CHE DETENEVA, IN CASA E NELLE CANTINE DELL’APPARTAMENTO, INGENTI QUANTITATIVI DI DROGA, FIGLIA, OLTREMODO, DI UN FUNZIONARIO LOCALE CARITAS… AL MARESCIALLO GALLORINI LUCIANO VENNE AFFIDATO L’INCARICO (CONDOTTO CON UNA DOVIZIA DI SAPIENZA ED ESPERIENZA RARA NEL MERITO DEGLI INSABBIAMENTI GIUDIZIARI) DI DEPISTARE LE INDAGINI E FAR RICADERE LA COLPA AI CONIUGI ROMANO CHE SI AUTOCALUNNIARONO DIETRO LA FALSA PROMESSA DI UN RITO ABBREVIATO ED UNA CONDANNA A SOLI 5 ANNI DI DETENZIONE…

PROSSIMAMENTE ANCHE ALCUNI DETTAGLI SULLA VICENDA DEL MARESCIALLO FURCERI… IL CARABINIERE CHE LO UCCISE ERA, SI TEME, FORTEMENTE MOBBIZZATO DA TALE ESPONENTE DELL’ARMA (CASERMA DI ASSO)… AL PUNTO TALE DA PRENDERE UNA DECISIONE ESTREMA… ANCHE PER TALE DEFUNTO MARESCIALLO NON TUTTO BRILLEREBBE NELLA SUA CARRIERA…

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2 Aprile 2023

A CAUSA DI PLAGI E SABOTAGGI MESSI IN ATTO DALLA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE RAPPRESENTATA DALLA CONSORTERIA “META FACEBOOK-IULM MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY” LA PROGRAMMAZIONE DI NUOVE IMMAGINI NEI SITI MILANOBARONA E’  PERMANENTEMENTE SOSPESA

01/04/23 13:27:29 Telecom Italia Mobile Settimo Torinese (Italia) 2.199.59.XX Chrome 111 Android 12.x
01/04/23 13:40:33 Network and company tech merge from AS24608 into As1267 Milano (Italia) 31.190.10.XX Chrome 111 Windows 10
01/04/23 21:36:01 PAT/NAT IP addresses POP 0104 for Genova (Italia) 2.235.253.XX Safari MacOS X

Nella sequenza di visite del sito milanobarona.freeoda.com si nota una visita di sorveglianza da parte di un probabile “Polizia Postale” (con dispositivo privato per non farsi riconoscere) localizzato a Settimo Torinese, il quale ha avvisato di contenuti correlabili ad Adriano Pezzano, il medesimo Pezzano (seconda visita) da una connessione correlabile ad Adriano Pezzano che ha, a sua volta,  avvisato Pietro Planezio (Quinto di Genova) di visitare i contenuti aggiornati alla giornata di ieri 1 Aprile 2023 (terza connessione)

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MAURIZIO COLOMBINI = @MILANOMANIAC 60

20-10-1960 data di nascita milanomaniac60 alias m colombini

NON VI ERANO DUBBI CHE @MILANOMANIAC60 = MAURIZIO COLOMBINI. IL 19-20 DI OTTOBRE 2018 FESTEGGIO’, NEL FORUM SKYSCRAPERCITY,  IL PROPRIO COMPLEANNO, ABBINANDOLO AD UNA IMMAGINE DI VIGILI-GHISA…

M. COLOMBINI HA CANCELLATO LE TRACCE DEGLI ULTIMI POST DALLA HOME FBOOK DEL PARENTE STEFANO TOSI (DA MILANO ALLA BARONA FBOOK) E DAL SUO PROFILO FACEBOOK, TUTTAVIA PERMANGONO CHIARI INDIZI DI IDENTITA’ NEL PROFILO SSC @MILANOMANIAC60, PROPRIO QUEL PROFILO DAL QUALE LE IMMAGINI VERREBBERO GIRATE ALLA HOME FACEBOOK COMMERCIALE “MILANO SPARITA E DA RICORDARE” E NEL RECENTE PASSATO ALLA HOME “DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK”


ANAGRAFE DI MILANO E DEFUNTI IN VITA…

COME ANTICIPATO IERI 1 APRILE 2023 SI ACCENNA AD ALCUNI CASI DI SABOTAGGIO DI DATI ANAGRAFICI DI RESIDENTI, DEFUNTI, ALL’INTERNO DEL COMUNE DI MILANO. SI TRATTA  DI INDAGINI PERSONALI DI CHI SCRIVE , OVVERO DI DEFUNTI RESIDENTI A MILANO CHE RISULTANO, DIETRO RICHIESTA DI CERTIFICATO DI RESIDENZA, ANCORA IN VITA PUR NON ESSENDOLO PIU’ DA ANNI.

AL MOMENTO NON VERRANNO RIVELATE LE GENERALITA’ DI QUANTO SCOPERTO DA ALCUNI ANNI (PROPRIO PER IMPEDIRE CHE I CO-RESPONSABILI SOSPETTABILI DI QUESTA VICENDA, ADRIANO PEZZANO INCLUSO, “RISANINO” DATI ANAGRAFICI INATTENDIBILI E RISCONTRABILI SIA PRESSO L’ANAGRAFE DI MILANO, SIA NELL’ANAGRAFE NAZIONALE INTERROGABILE PRESSO QUALSIASI COMUNE ITALIANO. AL MOMENTO NON VERRANNO FORNITI DETTAGLI SULLA LOCALIZZAZIONE DI IMMOBILI, A MILANO,  INTESTATI, IN PRECEDENZA, A DEFUNTI CHE PUR ESSENDO STATI RIVENDUTI (SI CREDE A PRESTANOME CORRELATI ALLE MAFIE SICULOCALABRESI) A TERZE PERSONE, VEDONO COME RESIDENZA ANCORA IN CORSO, EX PROPRIETARI DECEDUTI CHE RISULTANO ANCORA IN VITA (SEMPRE NEL DOMICILIO DELL’IMMOBILE DI CUI ERANO PROPRIETARI)

QUESTA SCOPERTA RISALE AL 2019 E DEVE ESSERE CONFIGURATA COME UN CHIARO TENTATIVO, DA PARTE DI QUALCUNO (NEL CASO DI CHI SCRIVE I SOSPETTI RICADONO SU ADRIANO PEZZANO), DI IMPEDIRE AD EREDI INDIRETTI DI PROCEDERE ALLA RIVALSA DI QUOTE EREDITARIE RIVENDICABILI SULLA ALIENAZIONE DI IMMOBILI (APPARTAMENTI A MILANO) ACQUISTATI UTILIZZANDO CONTI CORRENTI INTESTATI A PERSONE I CUI EREDI NATURALI (PER ESEMPIO FIGLI) POTREBBERO RIVENDICARNE UNA QUOTA DI LEGITTIMA SIA VERSO LA PERSONA CHE HA ALIENATO TALI IMMOBILI SIA VERSO COLORO CHE LI AVREBBERO RILEVATI ANCHE NELLA FUNZIONE DI ACQUIRENTE PRESTANOME .

UN CASO INTERESSANTE RIGUARDA UN APPARTAMENTO ACQUISTATO NEL 2007 DA UNA DETERMINATA PERSONA (OGGI DEFUNTA, SIN DAL 2019) TRASFERENDO, DA UN CONTO CORRENTE BANCARIO COINTESTATO, IMPORTI LA CUI PROVENIENZA ERA ESTRANEA AI PATRIMONI DELLA MEDESIMA E TRASFERITI IN SEDE DI MATRIMONIO CIVILE IN SEPARAZIONE DEI BENI PRIMA DELL’ACQUISTO.

GLI EREDI NATURALI POSSONO, PER VIE LEGALI IN SEDE DI RIVALSA  GIUDIZIARIA CIVILE, RIVENDICARE IL RISARCIMENTO DI QUOTE DI TALI IMMOBILI… TUTTAVIA NEL MOMENTO IN CUI GLI IMMOBILI VERREBBERO RIVENDUTI A TERZE PERSONE, LA RIVALSA ANDREBBE ESERCITATA SUL RICAVO (DEPOSITATO PRESSO BANCHE O ALTRI ISTITUTI DI DEPOSITO) DERIVATO DALLA VENDITA DI UN IMMOBILE ACQUISTATO COL DENARO DEL CONIUGE ANCORA IN VITA…

L’ESEMPIO CITATO VEDE UNA PERSONA RESIDENTE A MILANO, PRESUMIBILMENTE DECEDUTA PRIMA DI AVER RIVENDUTO L’IMMOBILE NELLA QUALE RISIEDEVA, PERSONA QUINDI DEFUNTA SIN DAL 2019 (IL DECESSO, PRESUMIBILMENTE, AVVENNE UN UNA RSA SITA AL DI FUORI DEI CONFINI COMUNALI DI MILANO, IVI LA COLLOCAZIONE CIMITERIALE PRESSO ALTRO COMUNE) CHE RISULTEREBBE (NON SOLO PER L’ANAGRAFE COMUNALE DI MILANO, MA PERSINO A LIVELLO DI RICERCHE ANAGRAFICHE NAZIONALI) ANCORA IN VITA NELL’ULTIMO DOMICILIO DI RESIDENZA A MILANO…

IN SINTESI QUALCUNO, DOLOSAMENTE (IL CASO NON SAREBBE ISOLATO) , HA OMESSO DI INSERIRE LA COMUNICAZIONE DI MORTE ALL’ANAGRAFE DI ULTIMA RESIDENZA (MILANO) DETERMINANDO UNO STATO DI “PERMANENZA IN VITA” IN UN LUOGO DOVE PERSINO DAI CITOFONI ESTERNI DEL CONDOMINIO L’APPARTAMENTO CORRISPONDEREBBE, OGGI, AD UN’ALTRA PERSONA, RESIDENTE “ASSIEME” AD UNA PERSONA DEFUNTA NELLA STESSA UNITA’ IMMOBILIARE CHE LA “TERZA PERSONA” AVREBBE RILEVATO DA IGNOTI (NON E’ DATO SAPERE SE ESISTESSERO, PER LA PERSONA DEFUNTA, EREDI DIRETTI O INDIRETTI…ESTRANEI AGLI EREDI DELL’EX CONIUGE… CIO’ CHE EMERGE E’ LA MANCATA COMUNICAZIONE AL COMUNE DI RESIDENZA, OVVERO MILANO, DELL’ATTO DI MORTE).

TUTT’OGGI, FORNITI DEL CODICE FISCALE DELLA PERSONA DEFUNTA E DELLE SUE GENERALITA’ ANAGRAFICHE E DI NASCITA… E’ POSSIBILE OTTENERE CERTIFICATI DI RESIDENZA E DI “STATO FAMIGLIA” NELLA QUALE RISULTEREBBERO IN VITA E DOMICILIATE, PERSONE DEFUNTE, DOVE, DA ANNI, RISIEDEREBBERO ALTRI ACQUIRENTI DELL’IMMOBILE.

TALE SCENARIO SAREBBE INGANNEVOLE PER COLORO CHE NON SAREBBERO A CONOSCENZA DEI FATTI… OVVERO IL CERTIFICARE UNO STATO IN VITA DI UNA PERSONA DEFUNTA… ULTERIORI SCENARI SI APRIREBBERO NEL MERITO, PERSINO, DI RISCOSSIONI DI PENSIONI INPS DA PARTE DI TERZE PERSONE DELEGATE A SUO TEMPO DALLA PERSONA DEFUNTA…

IL CASO IN ESAME VIENE CITATO, IN QUANTO, QUESTA PERSONA NATA IN LOCALITA’ ESTERNA AL COMUNE DI MILANO, TRASFERITASI A MILANO NEGLI ANNI ’50 DEL 900, PREGRESSA RESIDENTE SINO ALL’INIZIO DEL 2019, SUCCESSIVAMENTE TRASFERITA IN UNA STRUTTURA PER ANZIANI (RSA) AL DI FUORI DEI CONFINI COMUNALI DI MILANO, POI DECEDUTA (SEMPRE OLTRE I CONFINI COMUNALI DI MILANO), EBBE CONTATTI, TRA GLI ANNI ’90 ED I PRIMI DUE DECENNI DEGLI ANNI 2000 CON PERSONE VICINE A COSA NOSTRA SICILIANA ED ALLA ‘NDRANGHETA RADICATA A MILANO… E CON LE MEDESIME, NEGLI ANNI A DECORRERE DAL 2005 CIRCA, ACQUISTO’ (PER POI RIVENDERLI PARZIALMENTE A PRESTANOME SICULO CALABRESI) ALCUNI IMMOBILI A MILANO… DEI FATTI SOPRA CITATI SI POSSONO ELENCARE ALCUNI NOMI

BARCHITTA GRAZIA E GIUSEPPE LEOTTA, AFFILIATI A COSA NOSTRA SICILIANA (ZAFFERANA ETNEA) SI TRASFERIRONO A MILANO NEL 1988 CIRCA ACQUISTANDO DIVERSI APPARTAMENTI ED ESERCIZI COMMERCIALI MALGRADO I SUDDETTI FOSSERO, RISPETTIVAMENTE, UNA MODESTA “MAESTRA” PRECARIA DI SCUOLA ELEMENTARE … ED IL SECONDO UN DISOCCUPATO… QUINDI GESTENDO, SIN DAL 1989, ATTIVITA’ DI RILEVAZIONE IMMOBILIARE (CRESCIUTE NEGLI ANNI SUCCESSIVI) MOLTO AL DI SOPRA DEI REDDITI REALMENTE PERCEPITI… CHI SCRIVE E’ A CONOSCENZA CHE TALI “CONIUGI SICILIANI” ABBIANO, DA DECENNI, CONTATTI DIRETTI CON ADRIANO PEZZANO E CON VARI REFERENTI DELLA POLIZIA DI STATO (LE PERSONE COINVOLTE NON SI LIMITEREBBERO AI SOLI CONIUGI MA VEDREBBERO ANCHE LA STESSA CURIA DI MILANO COINVOLTA IN ATTIVITA’ DI RICICLAGGIO MAFIOSO IN AMBITO DI COMPRAVENDITE IMMOBILIARI DI PICCOLA E MEDIA “FATTURA”).

AL MOMENTO NON E’ POSSIBILE FORNIRE ULTERIORI DETTAGLI, ANCHE IN VIRTU’ DI ACCERTAMENTI PRIVATI IN CORSO (TUTT’ALTRO CHE FACILI DA SBROGLIARE).

IL CASO VENNE SEGNALATO, SENZA ESITO, ANCHE ALL’ANAGRAFE DI MILANO DI VIA PECORARI… COME FACILMENTE INTUIBILE, PER VIA DELLE INGERENZE CORRUTTIVE DI ADRIANO PEZZANO PRESSO IL TRIBUNALE E PROCURA DI MILANO… NON SAREBBE POSSIBILE PRESENTARE ESPOSTI O DENUNCE PRESSO L’UFFICIO RICEZIONE ATTI DELLA PROCURA DI MILANO… L’ATTO VERREBBE IMMEDIATAMENTE INSABBIATO DA ADRIANO PEZZANO MEDESIMO, COME AVVERREBBE, DA DECENNI, PER UN NUMERO INFINITO DI DENUNCE…

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PROSSIMAMENTE:

IERI SERA, 1 APRILE 2023, SUL CANALE DTT DI RAI3 E’ STATO TRASMESSO UN DOCUMENTARIO RELATIVO ALLA CATTURA, IN BOLIVIA, DI CESARE BATTISTI… IL “REPORT” TELEVISIVO, TUTTAVIA, NON CONVINCE E NON CONVINCONO, PER NULLA, LE DICHIARAZIONI ESPRESSE SIA DA MAURIZIO CAMPAGNA CHE DAL FIGLIO DEL GIOIELLIERE TORREGIANI… A BREVE VALUTAZIONI E APPROFONDIMENTI NEL MERITO… OVVIAMENTE NON CONVINCONO, NEMMENO, LE VERSIONI PRODOTTE DALLA DIGOS DI MILANO… E CI SAREBBE DA CHIEDERSI QUALE RUOLO POTREBBE AVUTO AVERE ADRIANO PEZZANO NELLA VICENDA (NEL MERITO DELLO SPIONAGGIO DA REMOTO DELLE SIM UTILIZZATE DA BATTISTI, IN BOLIVIA, ED AL MONITORAGGIO DI ALCUNE CASELLE EMAIL CON LE QUALI CHIEDEVA, ALLE AUTORITA’ BOLIVIANE, L’APERTURA DI UNA ISTANZA DI RICHIESTA D’ASILO POLITICO…

E’ IN CORSO UN REVISIONISMO STORICO (FORTEMENTE PRESSATO DA MATTEO SALVINI E GIORGIA MELONI) DOVE SI ALTERANO FATTI E CONTESTI STORICI TUTT’ALTRO CHE CHIARITI NELLA VICENDA DEL TERRORISTA PAC CESARE BATTISTI … IL DOCUMENTARIO VEDE LA RIDICOLA TESTIMONIANZA DEL FONDATORE DEL GRUPPO AUTONOMO PAC (PROLETARI ARMATI PER IL COMUNISMO) DOVE RIPUDIEREBBE PERSINO DELL’AVER MAI CONCEPITO UNA LOTTA ARMATA CONTRO LE ISTITUZIONI POLITICO GIUDIZIARIE ITALIANE… TUTTAVIA SE TALE “FONDATORE” VALUTASSE L’ACRONIMO STESSO DEL SUO “GRUPPO POLITICO AUTOMOMO”… IL CONTENUTO “ARMATI” NON LASCEREBBE DUBBI SULLA MATRICE VIOLENTA E ARMAIOLA DI TALE FORMAZIONE… IN SINTESI SU CESARE BATTISTI SI SCARICANO, DAL 2018, AD OGGI,  STORICAMENTE, TUTTE LE COLPE DI UNA ORGANIZZAZIONE ARMATA DELLA QUALE FU UN SEMPLICE “MANOVALE” (RIMANDANDO ALLE ETERODIREZIONI SISDE SISMI DEI SERVIZI SEGRETI ITALIANI LA “LOGISTICA” TERRORISTICA E DI LATITANZA INTERNAZIONALE DEGLI APPARTENENTI A TALE ORGANIZZAZIONE POLITICA)

KODAK Digital Still Camera

VIA SANTA RITA DA CASCIA, ANGOLO VIA MODICA, 19 APRILE 1979 (SCREENSHOT DA CANALE RAI)

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1 APRILE 2023

colombini vigile comando tibaldi

LA STUPIDITA’ DI ELIMINARE I CONTENUTI DAL PROFILO FACEBOOK QUANDO CI SONO CENTINAIA DI INDIZI, AL LIMITE DELLA PROVA, CHE @MILANOMANIAC60 E’ MAURIZIO COLOMBINI (NON CI SONO PARACULATE DI ADRIANO PEZZANO CHE REGGANO DATO CHE IL PEZZANO E’ UN SEMPLICE ESEMPIO DI IMBECILLITA’ EREDITATA GENETICAMENTE)

SEPPUR IN RITARDO DI 5 MESI … “GOOGLE SAID… @MILANOMANIAC…LAVORAVO ANCH’IO IN TIBALDI…”: BUON COMPLEANNO DI 62 ANNI @MILANOMANIAC , 19/20-10-1960 ALIAS MAURIZIO COLOMBINI… NELLA CONFIDENZIALITA’ DEL FORUM SKYSCRAPERCITY AMMETTE CHE AI TEMPI LAVORAVA COME GHISA IN VIALE TIBALDI (CENTRO COMUNALE + BIBLIOTECA E COMANDO POLIZIA LOCALE TICINESE)… ULTERIORE BUON COMPLEANNO IL PROSSIMO 19/20 OTTOBRE 2023, PER I PROSSIMI 63 ANNI…

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http://publish.lycos.com/milanobarona/

https://milanobarona.photo.blog/

http://milanobarona.freeoda.com

A CAUSA DI PLAGI E SABOTAGGI MESSI IN ATTO DALLA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE RAPPRESENTATA DALLA CONSORTERIA “META FACEBOOK-IULM MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY” LA PROGRAMMAZIONE DI NUOVE IMMAGINI NEI SITI MILANOBARONA E’  PERMANENTEMENTE SOSPESA

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MILANO NEL TEMPO E’ LA VERSIONE META FACEBOOK DI MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY DOVE SPADRONEGGIA MAURIZIO COLOMBINI, L’IMMAGINE SOTTOSTANTE LO DIMOSTRA E DA QUELLA PAGINA STEFANO TOSI ATTINGERA’, NEL FUTURO, TUTTE LE FOTO PROVENIENTI DALL’ARCHIVIO DELLA FONDAZIONE GIORNALISTICA DELL’UNITA’ E ALTRE IMMAGINI CHE STEFANO TOSI VUOLE ATTINGERE DAI SITI MILANOBARONA SENZA CAPIRE DOVE SBATTERE LA TESTA PER IMPOSSESSARSENE… “MILANO NEL TEMPO FBOOK” E’ LA LAVATRICE DOVE RIPULIRE I PLAGI FINGENDO DI NON SAPERNE L’ORIGINE E GIUSTIFICANDOSI CON FRASI DEL TIPO “MA IO L’HO VISTA SU QUELLA PAGINA FACEBOOK, MI PIACEVA A L’HO PUBBLICATA”, IDEM MAURIZIO COLOMBINI PER LA HOME MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK

ladrocinio 2 immagini maurizio colombini

PROSSIMAMENTE

Adriano Pezzano - Chief Strategy Office Italia Key Account - Dedalus Italia S.p.A. | LinkedIn

IL PLURIMILIONARIO ADRIANO PEZZANO, AVENTE MOGLIE, FIGLIA ,FRATELLI SPARSI TRA LOMBARDIA, FRIULI (CATENE DI HOTEL), LOCRIDE… A MILANO E’ UNA SORTA DI FANTASMA… MOLTI DI LORO, PUR POSSEDENDO BENI IMMOBILIARI, RICOPRENDO CARICHE UNIVERSITARIE ALLO IULM ED IN AZIENDE CON APPALTI SANITARI REGIONALI E MOLTO ALTRO… NON RISULTANO NE’ IN VITA NE’ RESIDENTI A MILANO…ATTI ANAGRAFICI TAROCCATI, ISPEZIONI IPOTECARIE TRONCATE, A BREVE, DI LUI, NON POTREMO NEMMENO CHIEDERNE IL CERTIFICATO DI RESIDENZA IN QUANTO LO FARA’ CANCELLARE (CHI SONO LE TALPE DEL COMUNE DI MILANO CHE SABOTANO GLI ATTI E I CERTIFICATI RENDENDOLO UN VERO FANTASMA POTENTISSIMO E MULTIMILIONARIO, IN GRADO DI PILOTARE SENTENZE TRUCCATE E PILOTARE APPALTI TRUCCATI?)

IL FENOMENO NON SI LIMITA AL CASO DEI PEZZANO DI MILANO E DINTORNI (SIMONA, MOGLIE, ADRIANO) MA VEDE, DA RICERCHE RECENTI, L’ESISTENZA DI UNA POPOLAZIONE ANAGRAFICA DI EX COLLUSI COI PEZZANO… DA ANNI DEFUNTI (I SABOTAGGI VEDONO NON SOLO IL PEZZANO MA CONNIVENTI DIPENDENTI DEL COMUNE DI MILANO E POLIZIA LOCALE) CHE, SECONDO LE ANAGRAFI LOCALI DI MILANO E PERSINO NAZIONALI, RISULTANO ANCORA IN VITA (DA DEFUNTI) E RESIDENTI, A MILANO, IN IMMOBILI, DA ANNI, VENDUTI A PRESTANOME DOVE NON RISULTEREBBERO RESIDENTI (MA CHE I NOMINATIVI COMPARIREBBERO NEI CITOFONI, NEGLI ATTI ISPETTIVI IPOTECARI…) INSOMMA RESIDENTI DEFUNTI CHE PER L’ANAGRAFE ESISTONO E VIVONO IN APPARTAMENTI UN TEMPO INTESTATI A LORO, MA OGGI OCCUPATI E POSSEDUTI DA ALTRI… ADRIANO PEZZANO ED IN GENERALE LA NUMEROSISSIMA FAMIGLIA DEI PEZZANO SI DISTINGUE, A MILANO MA ANCHE TRA TRIESTE, UDINE E GRADO, PER ESSERE NUMEROSA, STRARICCA, POTENTISSIMA E TUTTA NATA A GRADO… TUTTAVIA L’ANAGRAFE DI GRADO (GO) E’ A CONOSCENZA, DA DECENNI, DELL’ANOMALIA, OVVERO DI UN REGGIMENTO DI PEZZANO NATI, PRESUMIBILMENTE, NELLA LOCRIDE, MAI REGISTRATI NEGLI UFFICI ANAGRAFE DELLA CALABRIA E NATURALIZZATI, ANCHE COME PRESUNTI FALSI ESTRATTI DI NASCITA… A GRADO… QUESTI SONO TUTTI IMPRENDITORI, RICCHI, POTENTI, UN VERO REGGIMENTO DI PEZZANO… DEI QUALI MOLTI (FRIULANI) SANNO E SOSPETTANO MA CHE DEFERISCONO EVENTUALI APPROFONDIMENTI AL MAGISTRATI E AVVOCATI… I QUALI SOLO A SENTIR PARLARE DEI PEZZANO DIVENTANO VERDI E LE LORO ORECCHIE SI MUOVEREBBERO COME QUELLE DEGLI ELEFANTI…)

VERSO TRIESTE ESISTE UN FRATELLO DEL MEDESIMO TITOLARE DI HOTEL… APPENA VENNE CITATO NEI SITI MILANOBARONA, IL SUO NOMINATIVO VENNE FATTO SPARIRE DAI MOTORI DI RICERCA

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IL REGGIMENTO FAMILISTICO DEI PEZZANO A MILANO E LO IULM E META-FACEBOOK DI PIAZZA MISSORI 2 MILANO (ALL’ORIGINE DEL COMITATO D’AFFARI “MILANO SPARITA E STORIA DEI TRASPORTI PUBBLICI SKYSCRAPERCITY”)

CRESCETE E MOLTIPLICATEVI

MALGRADO, ANNO DOPO ANNO, ADRIANO PEZZANO, STIA FACENDO ANAGRAFICAMENTE E FORSE ANCHE A LIVELLO PATRIMONIALE, CATASTALE, BANCARIO, ETC…SCOMPARIRE CONIUGE, DISCENDENTI, PARENTI, DA MILANO, IL REGGIMENTO PROLIFICO DEI PEZZANO E’ BEN PRESENTE, RICCO, POTENTE, CORROTTO ED IN CARRIERA A MILANO…

DI QUANTO SOPRA SE NE TROVA CONFERMA, DA ANNI, NELLE SPONSORIZZAZIONI E FINANZIAMENTI (SICURAMENTE ANCHE CON FONDI PUBBLICI) BENEFICIATI DA UN LORO PUPILLO, OVVERO STEFANO TOSI, NELL’AVER PIU’ VOLTE INSERITO UN LIBRO DI AUTOEDITORIA PRIVA DI QUALSIVOGLIA VALORE LEGALE, EDITORIALE, STORICO, LETTERARIO (IN EUROPA L’AUTOEDITORIA NON PUO’ NEMMENO OTTENERE UN COPYRIGHT… GLI EVENTI PUBBLICI COME QUELLI SOTTO RAFFIGURATI NON HANNO ALCUN VALORE DI SANATORIA VERSO OPERE AUTOEDITORIALI AUTONOME MAI RICONOSCIUTE TALI DA NESSUN EDITORE E DA NESSUNO STORICO UNIVERSITARIO DI PROFESSIONE… LO IULM OLTRE A NON ESSERE UN VERO ATENEO NON HA ALCUNA FACOLTA’ LEGALE DI APPROVAZIONE E CERTIFICAZIONE STORICA VERSO NESSUN PRODOTTO AUTOEDITORIALE)

STEFANO TOSI IULM SIMONA PEZZANO

IL “SEMINARIO” (SESSIONE DI INSEGNAMENTO IN UNA UNIVERSITA’ CHE NON HA TITOLI DI FACOLTA’ DI INSEGNAMENTO E RICERCA STORICA) IULM RELATIVO AL LIBRO “STORIA DELLA BARONA, DA MILANO ALLA BARONA”… NON HA E NON AVEVA ALCUN VALORE FORMALMENTE LEGITTIMO E LEGALE… QUANTO SOPRA TRATTASI DI PURA FORMA PROPAGANDISTICA, AUTOPROMOZIONALE E ARBITRARIA… LO IULM NON HA RETTORI NE’ DOCENTI QUALIFICATI COME STORICI… QUANTO SOPRA DERIVA DALLE LISTE ELETTIVE (CONTRAPPORTE ALLE LISTE DI PROSCRIZIONE) DI SIMONA E ADRIANO PEZZANO (LA PRIMA E’ INVISIBILE ALL’ANAGRAFE DI VIA PECORARI ED ANCHE AI CATASTI DI TUTTA ITALIA…).

MAURIZIO COLOMBINI…E STEFANO TOSI AUTOPRESCRITTI…

ADRIANO, SIMONA PEZZANO, COLOMBINI, STEFANO TOSI, GABRIELE DELL’OGLIO E SERGIO CODAZZI SONO, A MODO LORO, DEI FENOMENI…

DOPO I “SUGGERIMENTI” DI ADRIANO E SIMONA PEZZANO… MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI E DELLA CORROTTA PROCURA DI MILANO…HANNO RIMOSSO, DALLO SCORSO SETTEMBRE, DALLA HOME “DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK” 6 ANNI E MEZZO DI POST DI MAURIZIO COLOMBINI CONTENENTI IMMAGINI POTENZIALMENTE CONTESTABILI DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI D’AUTORE ESSENDO TALE HOME FBOOK UNA PAGINA COMMERCIALE E NON UN SEMPLICE SITO INTERNET DI PURA CIRCOLAZIONE DI INFORMAZIONI E IMMAGINI SENZA LUCRO…VEDASI L’IMMAGINE SOTTOSTANTE

MAURIZIO COLOMBINI DAMILANOALLABARONA

TUTTAVIA, MALGRADO L’IMMAGINE SOPRA RAFFIGURATA, SFRUTTATA COMMERCIALMENTE NEL MARZO 2017 SIA NELLA HOME SOPRA CITATA SIA IN “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK” (PER MANO DI M COLOMBINI), DIMOSTRI CHE M.COLOMBINI, SEPPUR PROSSIMO ALLA PRESCRIZIONE, GIRAVA AL NIPOTE, IMMAGINI RESTAURATE D’EPOCA, SENZA CITARNE LA FONTE, IL PROPRIETARIO E LA TRACCIABILITA’…STEFANO TOSI L’HA LASCIATA SICURO CHE IL REATO DAL MEDESIMO COMMESSO VEDREBBE, IN CASO DI DENUNCIA, L’ARCHIVIAZIONE IMMEDIATA

STEFANO TOSI POSTA COMMENTI FURIBONDI NELLA SUA HOMEPAGE “MERCENARIA”, ADDICENDO CHE EGLI SAREBBE VITTIMA DI DIFFAMAZIONI… (PARE CHE LE SUE CRISI ISTERICHE DI QUESTI TEMPI SIANO INCREMENTATE) TUTTAVIA QUANTO SOPRA NON E’ DIFFAMAZIONE MA ACCERTAMENTO DI IPOTESI DI REATO CIVILE… VALE LA PENA RICORDARE CHE META DI PIAZZA MISSORI 2, SAREBBE LA PRIMA A RISPONDERNE E LA PRIMA AD ESSERE SANZIONATA SECONDO I CODICI GIUDIZIARI CIVILI ITALIANI ED EUROPEI… ANCOR PRIMA DI COLOMBINI E TOSI… CHE QUERELANO A DESTRA ED A MANCA, SU ISTIGAZIONE DELL’HANDICAPPATO MENTALE ADRIANO PEZZANO, MA CHE SAREBBERO I PRIMI AD ESSERE IN TORTO MARCIO, LORO INSIEME AI PEZZANO IULM E DEDALUS SPA…

GIOVA RAMMENTARE CHE IN ITALIA L’AUTOEDITORIA VALE, PENALMENTE E CIVILMENTE, NULLA !!! (COME IL NULLA SAREBBE STEFANO TOSI) COME GLI IMPIASTRI VENDUTI DA WANNA MARCHI NELLE TELEVENDITE… IN SINTESI ANCHE SE PIZZICATI IL PRIMO A PAGARE ERA E SAREBBE IL CAZZARO (NELLA VICENDA NON SAREBBE L’UNICO CAZZARO…)MARK SUCKERBERG DI META, PZZA MISSORI 2 MILANO… POI ZUCKERBERG POTREBBE RIVALERSI SUGLI ZIO E NIPOTE SOPRA MENZIONATI.

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31 Marzo 2023

LA PROGRAMMAZIONE IMMAGINI NEI SITI MILANOBARONA E’ PERMANENTEMENTE SOSPESA (LEGGASI NELL’ARTICOLO DEL 22-23 MARZO 2023 I MOTIVI DI TALE INTERRUZIONE, IMPUTABILI, TRA I VARI, ANCHE A MAURIZIO COLOMBINI, GABRIELE DELL’OGLIO, SERGIO CODAZZI, STEFANO TOSI, ETC…). MOTIVAZIONI ? LEGGASI ANCHE LE RIGHE SOTTOSTANTI. IN 7 ANNI DI RICERCA IMMAGINI, LOCALIZZAZIONI E TESTI SCOPERTI IN RETE E/O PERSONALI SONO STATI SFRUTTATI, PER USO COMMERCIALE, DAGLI AUTORI DELLE PAGINE: “DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK”; “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK” (PER NON CITARE LO SFRUTTAMENTO IN ALTRE HOME FACEBOOK SEMPRE PER USO COMMERCIALE E/O PERCHE’ COLLABORATORI DI META FBOOK PIAZZA MISSORI 2). I RESPONSABILI DI QUESTA RAZZIA (AGGRAVATASI NEI MESI RECENTI MA GIA’ IN CORSO SIN DAL DICEMBRE 2016, MALGRADO I MEDESIMI ABBIANO ACCUSATO DI FURTO IMMAGINI E PLAGI I SITI MILANOBARONA… NEI FATTI L’OPPOSTO) SI CONSIDERANO VITTIME… QUERELANO A DESTRA ED A MANCA MA COLLABORANO AI FATTURATI ESENTASSE DEL COLOSSO META, MILANO, PIAZZA MISSORI 2… (TRALASCIANDO L’USO COMMERCIALE DELLE IMMAGINI QUANDO VENGONO POSTATE PER INCREMENTARE LA VENDITA DI LIBRI AUTOEDITORIALI). A COROLLARIO, SI CONSIDERI CHE TALI PERSONAGGI SONO IN AFFARI CON ADRIANO PEZZANO

CHI SAREBBE ADRIANO PEZZANO ? (MANAGER RACCOLTA TESTI E IMMAGINI E PROTEZIONI GIUDIZIARIE PER CONTO DI META, MILANO, PIAZZA MISSORI 2)

Appalti truccati, pirateria informatica, calunnie e diffamazioni seriali, “opere” del consulente abusivo nipote del ‘ndranghetista Pietrogino Pezzano, ergo Adriano Pezzano,abusi d’ufficio nella Cyber Security Crime Milano Via Barnaba-Pace

GLI APPROFONDIMENTI (anche nel merito di chi e cosa sia la sciagura chiamata ADRIANO PEZZANO), DI QUANTO SOPRA,  SONO DISPONIBILI ANCHE IN :

MILANOBARONA.PHOTO.BLOG

http://publish.lycos.com/milanobarona/

AGGIORNAMENTO

PLAGIATORI E VIOLATORI DI COPYRIGHT SI NASCE, SOPRATTUTTO SE DIETRO LO SFRUTTAMENTO COMMERCIALE DI CIRCA 1 MILIONE DI “MILANO VINTAGE FOTO” E’ ATTIVA LA PROTEZIONE GIUDIZIARIA DEL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO E DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MILANO… SE SI DENUNCIA, TRAMITE CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI E INQUINAMENTO PROBATORIO, TUTTO VIENE ARCHIVIATO (VEDASI IMMAGINE SOTTOSTANTE LA QUALE NON COSTITUISCE ANCORA REATO, LO COSTITUIRA’ SE E QUANDO VERRA’ UTILIZZATA PER VENDERE CIARPAME AUTOEDITORIALE COME QUELLO PROPOSTO IN HOME A PARTIRE DA MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK E ALTRE PAGINE COMMERCIALI FBOOK)

SULLA CRICCA MILANO SPARITA SONO STATE SCOPERTE, IN 7 ANNI, MOLTE COSE (LA REALTA’ HA SUPERATO LA FANTASIA E SI E’ TRASFORMATA IN UN INCUBO), COMPRESA LA PRESENZA DI UN NIPOTE DI UN NOTO ESPONENTE DELLA ‘NDRANGHETA (ADRIANO PEZZANO) MANAGER E REFERENTE FACEBOOK META PER TALE ASSOCIAZIONE DI PERSONAGGI. LE MOTIVAZIONI DELLA SOSPENSIONE PERMANENTE DEI SITI MILANOBARONA SONO QUELLE NOTE NELLE QUALI IMMAGINI E DIDASCALIE, DA TALE ASSOCIAZIONE A DELINQUERE, SONO DEPREDATE SIA DAI SITI MILANOBARONA CHE DA SERVER DOCUMENTALI DI FONDAZIONI GIORNALISTICHE COME L’UNITA’, PER FINALITA’ ESTRANEE AL LUCRO DI FACEBOOK META E AUTOEDITORIE (COME AMAZON, LULU.COM YOUCANPRINT) DOVE AVVENGONO VIOLAZIONI SISTEMATICHE DEI DIRITTI D’AUTORE, QUINDI INUTILE FARE RICERCHE FATICOSE, TUTTE FINISCONO AD ALIMENTARE REATI DI PLAGIO E VIOLAZIONI DI COPYRIGHT PER USO VENDITA LIBRI AUTOEDITORIALI (CIARPAME CHE PER LE NORMATIVE ITALIANE EQUIVALE AL DIARIO PRIVATO DI UN QUALSIASI CITTADINO CHE ANNOTA ESPERIENZE E OPINIONI PROPRIE, PRIVE DI INQUADRAMENTO STORICO, LETTERARIO, ACCADEMICO, LEGALE, AL PUNTO TALE CHE VERSO TALI OPERE NON SI CONTROLLANO NEMMENO EVENTUALI PLAGI MA CONTEMPORANEAMENTE NON SI OTTENGONO DIRITTI DI COPYRIGHT)

URGE RICORDARE CHE @PINOMAIULI È MAURIZIO COLOMBINI, IN ALTERNATIVA RESTANO GABRIELE DELL’OGLIO, UN CERTO COLOMBO DELLA AUTOEDITORIA “MILANO NEI SECOLI”, SERGIO CODAZZI…E ANCHE ADRIANO PEZZANO

L’IMMAGINE SOTTOSTANTE, POSTATA NEI SITI MILANOBARONA, VEDE TESTO E FOTO RAZZIATI DA

https://lombardiarchivi.servizirl.it

IL CONTENUTO È DESTINATO AD USO NON COMMERCIALE, MA MOLTO PRESTO VEDREMO MOLTE DELLE IMMAGINI DEPREDATE DA TALE SERVER NELLE HOME

MILANO SPARITA E DA RICORDARE

MILANO NEL TEMPO

MILANO NEI SECOLI

SI RICORDA CHE TALI PERSONAGGI DEPREDANO IMMAGINI NON PER LA “LIBERA CIRCOLAZIONE” DI CULTURA, IDEE, DOCUMENTI, ETC… MA PER PREDISPORLE, SUCCESSIVAMENTE, ALLA LUCROSA PUBBLICAZIONE IN VARIE PAGINE FBOOK A PARTIRE DA “MILANO SPARITA E DA RICORDARE” (META VIENE QUOTATO SULLA BASE DELLE TONNELLATE DI LIKE E VISITE DI TALE HOMPAGE… PUR CONSIDERANDO CHE LA MEDESIMA E’ PIENA DI FAKE, ALGORITMI, BOT E QUALSIASI ALTRA FRODE LEGALIZZATA PER USO QUOTAZIONE FINANZIARIA DELLE PAGINE SOCIAL DI FACEBOOK META)

E ALTRE HOME CIVETTA GESTITE DAI SOGGETTI SOPRA ELENCATI… L’ABITUDINE A COPIARE TESTI E FOTO COSTITUISCE MOTIVO DI SOSPETTO (LEGITTIMO) CHE ANCHE AUTOEDITORIE COME “STORIA DELLA BARONA, DA MILANO ALLA BARONA” SIANO STATE ASSEMBLATE CON IDENTICO CRITERIO (OVVIAMENTE NON SI CITANO I LIBERCOLI DI “MILANO SPARITA E DA RICORDARE… TRA IMMAGINI SCARICATE ANCHE DA WEB PERSONALI SENZA AUTORIZZAZIONI DEI PROPRIETARI E POESIE DIALETTALI PROTETTE DA COPYRIGHT… SAREBBE DIFFICILE FARE UN INVENTARIO.

ladrocinio immagini colombini tosi colombo pezzano codazzi



ERRATA CORRIGE:

NEL COMMENTO DI IERI 30-3-2023 PER ERRORE DI BATTITURA SI E’ INDICATO COME TREDICESIMO SECOLO (1200), IL NUMERO ROMANO XVIII… LA “V” (CINQUE) ERA UN ERRORE DI BATTITURA, SI CONSIDERI QUINDI CHE XVIII DEVE ESSERE LETTO COME XIII

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LE BOIATE DI NULLO VALORE LEGALE PUBBLICATE DALLA TIPOGRAFIA “YOUCANPRINT” NEL MERITO DELL’AUTOATTRIBUZIONE DEI DIRITTI D’AUTORE A LIBRI AUTOEDITI DALL’AUTORE MEDESIMO (IN ITALIA TALI LIBRI NON SONO PROTETTI DA DIRITTI D’AUTORE PER MOTIVI CORRELATI SIA ALLA TENDENZA STATISTICA DEGLI AUTOEDITORI A PLAGIARE TESTI EDITORIALI ALTRUI, SIA PER LA NON VERIFICATA “LETTERATURA PER USI EDITORIALI ED EDITORIA” DEI CONTENUTI)

https://blogs.youcanprint.it/come-proteggere-il-copyright-di-un-libro-autopubblicato/#:~:text=L’operazione%20%C3%A8%20semplice.,prova%20di%20%E2%80%9Cdata%20certa%E2%80%9D.

LA YOUCANPRINT (TIPOGRAFIA DEL LIBRO “LA MACCHINA DEL TEMPO, MILANO SPARITA E DA RICORDARE”, LIBRO ABBINATO ALLA HOMEPAGE FBOOK MILANO SPARITA E DA RICORDARE) E’ UNA SEMPLICE TIPOGRAFIA (NON UN EDITORE…) TUTTAVIA SI PRESENTA COME SE FOSSE UN’AZIENDA EDITORIALE…

LA MEDESIMA PROPONE UN “VADEMECUM” PRIVO DI APPLICABILITA’ GIUDIZIARIA PER I LIBRI AUTOEDITI DA TALE TIPOGRAFIA, TRA I QUALI L’ANDARE DAL NOTAIO E AUTENTICARE UNA COPIA DEL LIBRO, L’INVIARE A SE STESSI UNA RACCOMANDATA CONTENENTE IL LIBRO AUTOEDITO…

L’ATTO NOTARILE DIMOSTRA SOLO LE GENERALITA’ ANAGRAFICHE DELL’AUTORE DELL’AUTOLIBRO… NON HA VALORE DI COPYRIGHT… IDEM L’INVIARSI RACCOMANDATE CONTENENTI IL TESTO DELL’AUTOLIBRO AUTOEDITO…

APPLICANDO QUANTO SOPRA, PERSONAGGI COME MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI E SERGIO CODAZZI E GABRIELE DELL’OGLIO DOVREBBERO CONSIDERARE CHE LO SCRIVERE, COME IN MILANOBARONA, CHE LE LORO OPERE AUTOEDITORIALI SONO, PER LE NORMATIVE ITALIANE, CARTA STRACCIA (IN ITALIA L’AUTOEDITORIA SAREBBE COSI’ CONSIDERATA DALLE NORMATIVE VIGENTI, PIACCIA O MENO AMMETTERLO), NON COSTITUISCE DIFFAMAZIONE…FORSE LO SAREBBE SE PUBBLICASSERO CON MONDADORI, TANTO PER FARE UN ESEMPIO, COSA ATTUALMENTE, PER I MEDESIMI, NON ANDATA IN PORTO… (OVVIAMENTE IL LORO FACCENDIERE DI FIDUCIA ADRIANO PEZZANO E LA DISCENDENTE SIMONA PEZZANO POSSONO CORROMPERE MAGISTRATI PER OTTENERE SENTENZE DI CONDANNA BAVAGLIO, SENTENZE PREVENTIVE INTIMIDATORIE IN REGIME DI ABUSO E CONCUSSIONE D’ATTI D’UFFICIO E CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI, ANCHE PER “SFIDE” VERSO LIBERCOLI AUTOEDITI CHE IN ITALIA NON AVREBBERO ALCUN VALORE LETTERARIO E INTELLETTUALE IN QUANTO TALE)

NEL MERITO DELL’AUTOLIBRO “STORIA DELLA BARONA, DA MILANO ALLA BARONA STORIE DI BLA BLA BLA BLA…” SINO AD OGGI, NEI SITI MILANOBARONA, SI E’ EVIDENZIATA LA TOTALE INADEGUATEZZA DELLE “PROMO” PUBBLICITARIE (FIRMATE DA UNA DOCENTE IULM) “STORIA MILLENARIA DELL’ANTICO BORGO DELLA BARONA”…

VIEN DA CHIEDERSI COSA POTREBBE EMERGERE SE SI ANALIZZASSE INTERAMENTE IL CONTENUTO DELL’AUTOLIBRO…(GIA LE PROMO APRONO SCENARI ALQUANTO DEPRIMENTI, MEGLIO NON PENSARE AL LIBRO INTEGRALMENTE)… L’AUTOLIBRO, SINO A QUALCHE TEMPO FA, ERA PARZIALMENTE DISPONIBILE IN RETE (GOOGLE) IN FORMATO PDF (IL 50% DEL CONTENUTO), NEGLI ULTIMI ANNI E’ SPARITO… NON E’ QUINDI POSSIBILE ANALIZZARNE PARZIALMENTE I CONTENUTI… CHISSA’ COME MAI VENNE RIMOSSO DA GOOGLE BOOKS ? (SIA CHIARO CHE CHI SCRIVE SE NE GUARDA DAL BUTTARE NEL SIFONE DELLA TURCA L’IMPORTO RICHIESTO PER ACQUISTARNE, ONLINE, UNA COPIA, A SCOPO DI VERIFICHE…)

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30 Marzo 2023

Stefano Tosi l’ignorante della storia di milano, autore della Pagina Facebook e del libro “Da Milano alla Barona, Storia, luoghi e persone di questa terra”

“DA MILANO ALLA BARONA STORIE DI QUESTA TERRA E LE SUE GENTI…”,  UN LIBRO SCRITTO DA ALTRI (E NON DAL SUO AUTORE, IDEM PER ALTRE AUTOEDITORIE DEL MEDESIMO). IL FATTO NON COSTITUISCE NULLA DI ANOMALO, I “GHOST WRITERS” SONO UN FENOMENO MOLTO COMUNE ANCHE NELL’AUTOEDITORIA ITALIANA…DOVE, OVVIAMENTE, POSSONO AVVENIRE FREQUENTISSIMI E DIFFUSI PLAGI DI IMMAGINI E TESTI E SFRUTTAMENTO DI FONTI BIOGRAFICHE NON CITATE E PACIFICAMENTE IN VINCOLO DI COPYRIGHT. SI DEVE ANCHE CONSIDERARE CHE I LIBRI DEGLI AUTOEDITORI, COME QUELLI IN QUESTO ESEMPIO, NON SONO CONTROLLATI IN QUANTO NON POSSONO BENEFICIARE DI PROPRIETA’ INTELLETTUALE E COPYRIGHT PROPRIO PERCHE’ NON APPARTENGONO, NE’ PENALMENTE, NE’ CIVILMENTE, NE’ COME CATEGORIA MERCEOLOGICA, AD OPERE EDITORIALI… PURTROPPO MOLTI DI QUESTI “GHOST WRITERS”  NON LO SAREBBERO AFFATTO (NEL SENSO CHE GLI AUTOEDITORI SFRUTTANO, SENZA AUTORIZZAZIONE E LICENZA, I LORO TESTI E LE LORO IMMAGINI… QUINDI OLTRE A NON SAPERE DI ESSERLO…SONO DEFRAUDATI SENZA SAPERLO). URGE RICORDARE CHE NEL MERITO DELLA “STORIA” DEL Q.RE BARONA, IL BORGO BARONA NON E’ STATO FONDATO PRIMA DELL’ANNO 1000, ANZI, POSTICIPIAMO LE PRIME “CRONACHE” DI  QUASI 1000 ANNI PIU’ TARDI… QUESTO COMPORTA CHE LO SCRIVERE “LA STORIA MILLENARIA DEL QUARTIERE BARONA” SIGNIFICA SCIVERE FROTTOLE COMMERCIALI…  COME GIA’ ACCENNATO I RITROVAMENTI DI MANUFATTI RISALENTI ALL’ETA’ DEL BRONZO, O NELLA CONTIGUA ETA’ DEL FERRO, POSSONO AVVENIRE IN QUALSIASI SITO DELLA PIANURA PADANA…ANCHE IN MEZZO ALLE RANE DELLA LOMELLINA… SENZA CHE PERO’ TALI LOCALITA’ SIANO DA CONSIDERARSI SITI DALLA STORIA MILLENARIA… MA TALI POPOLAZIONI (I CUI MANUFATTI FURONO PRESUMIBILMENTE RINVENUTI NELLA EX CASCINA RANZA) ERANO TUTT’ALTRO CHE STANZIALI, NON FONDARONO, ALLA BARONA, ALCUN BORGO TRA IL 3000 E IL 1000 AVANTI CRISTO… INSOMMA STEFANO TOSI… DEVE STUDIARE QUELLO CHE SEMBRA NON AVER MAI STUDIATO SOSTENENDO TESI STORICHE E ARCHEOLOGICHE ASSOLUTAMENTE INFONDATE… TALMENTE TANTO INFONDATE CHE NEGLI “ANNALI” STORICI DI MILANO…LE CRONACHE PIU’ ATTENDIBILI SUI PRIMI SEGNI DI “URBANIZZAZIONE” DI UNA TERRA DI NESSUNO, OGGI QUARTIERE BARONA,  SI LIMITANO ALLA RICOSTRUITA CHIESETTA DI SAN CRISTOFORO VERSO LA META’ DEL XIII SECOLO… PRIMA DI ALLORA SOLO CENNI ALLA PREESISTENZA DI UNA IPOTETICA CHIESA ROMANICA (L’ARTE ROMANICA RISALE AL PERIODO COMPRESO TRA LA FINE DEL PRIMO SECOLO DEL PRIMO MILLENNIO (1100 CIRCA, SINO AL 1150, QUINDI NON FACCIAMO “MILLENNIO” !!!)… FACENDO I DEBITI CONTI PER DEFINIRE “MILLENARIA” LA BARONA SI DOVREBBERO AVERE PROVE DI INSEDIAMENTI NEL PERIODO ROMANICO O ANTECEDENTI E DIMOSTRARE CHE TALI INSEDIAMENTI, ABBIANO UNA CORRELAZIONE ANCHE GENEALOGICA, CON QUELLO CHE POI DIVENNE UNO DEI BORGHI DEI “CORPI SANTI”…

“CARO” STEFANO TOSI, QUALCUNO SI E’ INVENTATO COLLEGAMENTI STORICI CHE NON ESISTONO… E LA STORIA DELLA BARONA PUO’ ESSERE CONSIDERATA SOLO MULTISECOLARE… STEFANO TOSI, STUDIA !!! (QUANTE SIMILITUDINI CON UN ALTRO EGOPATICO DI NOME PIETRO PLANEZIO, ANCH’ESSO UNA CREATURA DI ADRIANO PEZZANO)

… PER TALE LUOGO DI PREGHIERA (ATTUALE CHIESETTA DI SAN CRISTOFORO LUNGO IL NAVIGLIO GRANDE) NON E’ QUINDI POSSIBILE RETROCEDERE AL 1250, GUARDA CASO CONTEMPORANEA ALLA DATAZIONE DELL’ALTRA CHIESETTA DI SAN MARCHETTO, PARE REALIZZATA TRA I 50 E 100 ANNI SUCCESSIVI ALLA RICOSTRUZIONE DELLA CHIESETTA DI SAN CRISTOFORO, ERGO LE BALLE CHE ESISTEREBBERO OPERE EDITORIALI NARRANTI UNA STORIA MILLENARIA  DELL’EX BORGO BARONA-CORPI SANTI, SONO BALLE, IN QUANTO LE CRONOLOGIE UFFICIALI SPAZIANO, ATTUALMENTE , IN UN ARCO DI CIRCA 8 SECOLI… LO SCRIVERE “STORIA MILLENARIA” QUANDO SAREBBE SOLO SECOLARE IMPLICA  SOSTENERE PALLOCCHIE DI RARA CASISTICA  SULLA STORIA DELLA BARONA ( UN BORGO STORICAMENTE DEFINIBILE SECOLARE E NON MILLENARIO DATO CHE NON ESISTONO LEGAMI TRA IL BORGO BARONA ED I PRESUNTI INSEDIAMENTI NON STANZIALI DELLE POPOLAZIONI DELL’ERA DEL BRONZO, LA BARONA NON  ERA, OLTREMODO,  SEDE DI URBANIZZAZIONE ROMANA COME INVECE AVVENNE NEL TICINESE-CARROBBIO…)

PARE CHE IL “GENIALE SLOGAN” “BARONA STORIA MILLENARIA” (CHE SICURAMENTE HA FATTO VENDERE, NEL PASSATO, QUALCHE COPIA DI LIBRI IN PIU’) SIA PARTITO DALLO IULM (SIMONA PEZZANO ?) VISTE LE NUMEROSE CITAZIONI PROPRIO IN ALCUNE AUTOREFERENZE CHE ATTRIBUIREBBERO PROPRIO AGLI ACCADEMICI IULM TALE DEFINIZIONE (MA LO IULM NON TRATTA MATERIE STORICHE… !!!)

EMERGE CHE QUALCHE CAPRA DELLO IULM (SI TEME DISCENDENTE DA UN’ALTRA CAPRA CALABRESE DI NOME ADRIANO PEZZANO, A SUA VOLTA PROLE DI UN’ALTRA CAPRA ASL MILANO 1 E MONZA BRIANZA, PIETROGINO PEZZANO…) ABBIA SCRITTO RECENSIONI DA CONSIDERARSI VERE E PROPRIE STRONZAGGINI !!! CHE DENOTANO L’ORIGINE CALABRESE DI TUTTA L’IMPRESA “STORICO EDITORIALE” DEL PERSONAGGIO SOPRA CITATO CHE SI SAREBBE MONTATO TALMENTE TANTO LA TESTA DA CONSIDERARSI AUTOREFERENZIALMENTE COME UN PERSONAGGIO FAMOSO, PERSONAGGIO PUBBLICO, DI MILANO, ALLA PARI DI FEDEZ E DELLA FERRAGNI (TRASH PURE LORO, SI INTENDE).

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28-29 Marzo 2023

AGGIORNAMENTI

ADRIANO PEZZANO, e le possibili alterazioni dolose del suo stato angrafico attuale e pregresso

Dopo un colloquio telefonico con l’Anagrafe di Grado (Go) emergono le ipotesi nel merito di una improbabile nascita a Grado del medesimo (di seguito le motivazioni).

Nei primi anni ’60 del 900, soprattutto nelle regioni meridionali italiane, Calabria inclusa, si nasceva, ancora, nelle case e non nelle cliniche di maternita’. A quanto sopra si aggiunge, per l’epoca, la tutt’altro che insolita consuetudine (per le nascite al domicilio) di non registrare, tempestivamente, il nascituro all’Anagrafe comunale.

Questo comporta e non esclude (per nulla) che Adriano Pezzano e altri suoi fratelli siano nati anche molti mesi prima, non in Friuli ma nella Locride e che dopo un ipotetico trasferimento giudiziario della famiglia (confino coatto nel Nord Italia imposto dalle allora magistrature della Calabria per questioni di mafia) in Friuli, la registrazione “battesimale” anagrafica della sua “razza” sia avvenuta non piu’ nella Locride ma in Friuli, attribuendone la nascita in tale regione e non nella Calabria. Per motivi di burocrazia solo i diretti interessati possono richiedere copia di un estratto di nascita di Adriano Pezzano. In alternativa, tale richiesta puo’ essere inoltrata da un qualsiasi avvocato… IL PROBLEMA CONSISTE NEL FATTO CHE GLI AVVOCATI, QUANDO SI APPROFONDISCE LA MOTIVAZIONE DELLA RICHIESTA (GENEALOGIE ‘NDRANGHETISTE) DIVENTANO VERDI E GLI SI MUOVO LE ORECCHIE COME LE SAPEVA MUOVERE IL DEFUNTO ATTORE COMICO FRANCO FRANCHI… (PRONUNCIANO FRASI DEL TIPO “MINCHIA, ANNOI QUESTE COSE NUN CE PIACCIONO, NUM ME VOGLIO METTERE CONTRO LA MAFIA”…) , A QUESTO SI AGGIUNGE UN ULTERIORE DETTAGLIO:

Nei primi anni 60 non era raro che negli atti di nascita comparisse solo uno dei due genitori accertati o che non comparissero persino entrambi (i cosiddetti figli di NN) rendendo impossibile la configurazione della genealogia famigliare, che nel caso di Adriano Pezzano, lo colleghi INEQUIVOCABILMENTE al padre a sua volta fratello di PIETROGINO PEZZANO del quale ADRIANO PEZZANO vantava parentela presso il CED dell’ASL 1 Milano Corso Italia 19 nell’anno 2011 (sia prima, come dopo che il succitato Pietrogino Pezzano venisse cacciato dalla direzione dell’ASL piu’ grande d’Italia). Simili indagini, anche per il sospetto di manipolazione sia cartacea che telematica degli atti anagrafici…non possono essere condotte da privati cittadini ma dalla magistratura… proprio quella dove Adriano Pezzano funge da ruffiano, diffamatore, calunniatore, faccendiere, corruttore, istigatore, cospiratore e quanto di peggio il personaggio esercita impunemente da decenni su decenni con la protezione di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Magistratura, della stessa DNA Nazionale e delle istituzioni politiche in generale a partire dalla Lega.

IN PILLOLE:

RIGETTO ESTRADIZIONE “TERRORISTI” BR, PAC, PER CONTO DELLA CORTE DI CASSAZIONE FRANCESE

E’ NOTO CHE ALCUNI PAESI EUROPEI, A PARTIRE DALLA FRANCIA, NON CONSIDERINO DEMOCRATICO E AFFIDABILE ED EQUO IL SISTEMA GIUDIZIARIO E CARCERARIO ITALIANO (LA REPUBBLICA DELLE BANANE, ULTERIORMENTE DELLA BANANE DI SALVINI, MELONI E PIANTEDOSI NON PIACE ALL’EUROPA CHE CI HA DEFINITIVAMENTE ISOLATO DA UN CONTESTO DOVE GIA’ NON CONTAVAMO NULLA). E’ ANCHE NOTO CHE QUELLI CHE VERREBBERO, IN ITALIA, QUALIFICATI COME “TERRORISTI DI SINISTRA”, IN REALTA’ ERANO AGENTI EX SISDE-SISMI ARRUOLATI NEI RANGHI DELLA “LOTTA ARMATA” (BRIGATE ROSSE, PROLETARI ARMATI PER IL COMUNISMO, LOTTA CONTINUA, ETC…), OVVERO, COME SI SOSPETTA SIA PER GIORGIO PIETROSTEFANI COME ANCHE PER CESARE BATTISTI MA ANCHE PER I VERTICI DI LOTTA CONTINUA, PIU0 CHE RIVOLUZIONARI ERANO BURATTINI INSERITI NELLE UNIVERSITA’, NEI COLLETTIVI SPONTANEI, ETC… ALCUNI DI LORO COMMISERO DEI CRIMINI (NELLA FUNZIONE DI SERVIZI SEGRETI AVENTI COME BURATTINAI PRINCIPALI PERSONAGGI COME LICIO GELLI, VERTICI DI FORZE ARMATE E POLIZIE GIUDIZIARIE E MAGISTRATURA) ALTRI FURONO ACCUSATI DI REATI E DELITTI COMMESSI INVECE DA ALTRI “FUNZIONARI-MERCENARI” MAI INDAGATI, OVVERO LOTTE INTESTINE E GIOCHI DI POTERE DEGLI EX SISDE-SISMI … (COME SI CREDE NEL CASO DI ADRIANO SOFRI, PIU’ PAROLAIO CHE REALE ESECUTORE O MANDANTE DI OMICIDI).

RECENTI APPROFONDIMENTI IMPUTANO ALL’EX PM FERDINANDO POMARICI, DELLA PROCURA DI MILANO, DEPISTAGGI NEL CORSO DELL’ESTATE DEL 1988 DOVE VENNE CONFEZIONATO UN PROCESSO INQUISITORIO FARSA DIETRO IL QUALE SI VOLEVA INSABBIARE LA PATERNITA’ MAFIOSA DEL DELITTO DEL GIORNALISTA SICILIANO MAURO ROSTAGNO, CO FONDATORE DEL MOVIMENTO POLITICO DI LOTTA CONTINUA… IN SINTESI MAURO ROSTAGNO DAVA FASTIDIO A COSA NOSTRA SICILIANA… MESI PRIMA DEL SUO OMICIDIO, A MILANO, SI DECISE DI IMBASTIRE UN’INDAGINE BASATA SU PRESUNTE FALSE RIVELAZIONI DI ALCUNI EX MILITANTI DI LOTTA CONTINUA… IL TUTTO FINALIZZATO A FAR CREDERE CHE MESI DOPO L’INIZIO DI TALE INDAGINE, L’ASSASSINIO DI MAURO ROSTAGNO FOSSE IMPUTABILE AD EX MILITANTI E CO FONDATORI DI LOTTA CONTINUA).

PER TALI MOTIVI LE CORTI SUPREME FRANCESI, DA 50 ANNI, RIGETTANO QUALSIASI RICHIESTA DI ESTRADIZIONE DI PERSONAGGI PRESUNTI TERRORISTI IN QUANTO GIUDICANO CALUNNIOSA E PERSECUTORIA LA CONDOTTA GIUDIZIARIA ITALIANA A DISCAPITO DEI DIRITTI RICONOSCIBILI AD IMPUTATI DI PRESUNTO TERRORISMO, IMPUTATI PIU’ PER MOTIVAZIONI IDELOGICHE CHE ALTRO…

ANCHE IERI SERA, 28 MARZO 2023, TGR LOMBARDIA (CHE HA UNA REDAZIONE COSTITUITA, CIRCA 20 ANNI FA, DA FEDELISSIMI DELL’EX GOVERNATORE REGIONALE ROBERTO FORMIGONI), NON HA RISPARMIATO LA VETRINA DELLE INDIGNAZIONI DI PERSONAGGI CORRELATI ALLE FAMIGLIE TORREGIANI, CAMPAGNA, CALABRESI ETC…

SE TUTTAVIA ANDASSIMO A VEDERE I CONTESTI NEI QUALI I SOPRA ELENCATI “COCCODRILLI” (DALLE PERIODICHE LACRIME DEI LORO PARENTI) SI VIDERO “VITTIME” DEL TERRORISMO “COMUNISTA”…UNA PROFONDA REVISIONE INCALZEREBBE PER QUEL PERIODO STORICO DEGLI “ANNI DI PIOMBO”… DA DIVERSE LETTERATURE SI SOSTIENE CHE TORREGIANI FOSSE UN SOSTENITORE DELL’ESTREMA DESTRA EXTRAPARLAMENTARE (CI SONO ALCUNE LETTERATURE CHE LO CONFIGURANO ANCHE COME FINANZIATORE), L’AGENTE DIGOS ANDREA CAMPAGNA, PIACCIA O MENO VEDERSELO SCRITTO DA MAURIZIO CAMPAGNA, ERA ACCUSATO (E LO SAREBBE TUTT’ORA, E’ SUFFICIENTE FARE RICERCHE IN RETE) DA PARTE DI EX MILITANTI DEI COLLETTIVI “COMUNISTI” DELLA BARONA DI ESSERE, IN UNA CERTA MISURA,  PARTE DI QUELLE FRANGE DIGOS MACCHIATESI DI VIOLENZE E TORTURE… OVVIAMENTE SI TRATTAVA DELL’ULTIMO ANELLO DELLA CATENA…MA QUELLO DI COLPIRE SOLO ALCUNI E DI LASCIARE INTATTI I VERTICI DI DIGOS E QUESTURA MILANESI ERA PROPRIO UNA TATTICA DI UN CERTO FALSO TERRORISMO FIRMATO DAI SERVIZI SEGRETI, SI VEDA ANCHE LA STRAGE DELLA QUESTURA DI MILANO DI VIA FATEBENFRATELLI…), POI ABBIAMO ANCHE IL FIGLIO DELL’ISPETTORE-COMMISSARIO CALABRESI… GIOVA RICORDARE IL CLIMA DI DEPISTAGGIO ATTUATO PROPRIO DALLA QUESTURA DI MILANO IN QUEI GIORNI… E IL VOLO DALLA FINESTRA DI UN’ALA DELLA QUESTURA (DOVE IL COMMISSARIO CALABRESI ERA DIRIGENTE DI POLIZIA) DELL’ANARCHICO GIUSEPPE PINELLI (OMICIDIO, NON DISGRAZIA NE’ SUIDICIO)

FACENDO LA SOMMA ED IL TOTALE… L’ASSISTERE ALL’ENNESIMA MANFRINA DEL TIPO (PAROLE PRONUNCIATE DA MAURIZIO CAMPAGNA) “L’HANNO FATTA FRANCA” DIVENTANO FRASI  QUANTO MAI FUORI LUOGO ED ANCHE CON UN FONDO DI FALSITA’ (NEL MERITO DI CERTE RESPONSABILITA’ CHE LE “VITTIME” EBBERO NEL COMMETTERE A LORO VOLTA CRIMINI…)

COMUNQUE ALCUNI DEGLI “INDIGNATI” SOPRA ELENCATI (MAURIZIO CAMPAGNA BENEFICIA, ANCHE,  DEL SUPPORTO DI STEFANO TOSI, ADRIANO PEZZANO, MAURIZIO COLOMBINI, TAJIETTI ANPI ED ALTRI SOGGETTI DIRIGENTI RAI MILANO E ROMA) POSSONO ANDARE A CHIEDERE, PROPRIO AI VARI PEZZANO, TOSI, TAJETTI, ETC… LA SPALLA DOVE VERSARE LACRIME…

A GIUDICARE DAL TIPO DI REFERENTI CHE SI SONO SCELTI. CHI SAREBBE A CONOSCENZA DI CERTE COSE (COME, PER ESEMPIO, CHI SCRIVE) CONSIDERA SEMPRE MENO CREDIBILI LE LORO DECENNALI LITURGIE, AL LIMITE DEL PATETICO, OVVERO DEI “MARTIRI A VITA DEI CRIMINI DEL COMUNISMO”…(FORSE MARTIRI DI UNO STATO MAFIA CHE CONFEZIONAVA OMICIDI E ATTENTATI, RAPIMENTI E STRAGI, DEPISTANDONE LE RESPONSABILITA’ ALLE BRIGATE ROSSE, UNA PURA INVENZIONE DEI SERVIZI SEGRETI ITALIANI, ED ALTRE ORGANIZZAZIONI TERRORISTICHE O DI “LOTTA DI CLASSE”… OLTREMODO CESARE BATTISTI SI TROVA NELLE PATRIE GALERE DA DIVERSI ANNI… FORSE MAURIZIO CAMPAGNA VORREBBE MEZZA ITALIA IN GALERA PER SODDISFARE UN DESIDERIO DI GIUSTIZIALISMO NEL QUALE DA DECENNI NON DICE TUTTA LA VERITA’… MAGARI CHIEDA A STEFANO TOSI UN COMMENTO NELLA HOME “DA MILANO ALLA BARONA” FBOOK DEL TIPO “NON E’ STATA FATTA GIUSTIZIA”… FORSE LA COSA INCREMENTEREBBE LE VENDITE DEL LIBRO DI AUTOEDITORIA…) ALCUNE VICENDE DI TERRORISMO SONO ANCORA PIENE DI LATI OSCURI E MENZOGNE… SOVENTE IN ITALIA MOLTI EROI E MARTIRI NON LO ERANO PROPRIO PER NULLA… CI SAREBBE PERSINO DA DUBITARE PER ALDO MORO, FIGURIAMOCI PER I SOPRA ELENCATI…

…….

Come deducibile dalla schermata sottostante (immagine di Pezzanopoli a Cortina d’Ampezzo nel Dicembre 2022) la famiglia Pezzano (Pezzanopoli) è numerosa… ma come mai nello Stato Famiglia di Adriano Pezzano, non risultano cugine di primo e secondo grado (coniugate col medesimo) e figlie ?

stato famiglia adriano pezzano

La risposta è multipla

FALSO IN ATTI PUBBLICI

Adriano Pezzano risiede in un condominio che ha due ingressi in due vie distinte, Via Pietro Colletta 70 e Via Sannio 15… lui, moglie e prole possono dichiarare la residenza nello stesso lotto ma in due accessi pedonali differenti… oltre a questo, anche considerando il Polizia Locale-Ufficiale d’Anagrafe, Maurizio Colombini, non si escludono alterazioni informatiche (anche per mano del medesimo) rispetto ad un certificato originario (STATO DI FAMIGLIA) nel quale, in origine, tutti i componenti erano “riuniti” in Via Pietro Colletta 70

Con tale artificio (falso in atti pubblici) ADRIANO PEZZANO puo’ impedire la dimostrazione giudiziaria della relazione di consanguineita’ e parentela di moglie e figlie, a partire da Simona Pezzano IULM…

Appalti truccati, pirateria informatica, calunnie e diffamazioni seriali, “opere” del consulente abusivo nipote del ‘ndranghetista Pietrogino Pezzano, ergo Adriano Pezzano,abusi d’ufficio nella Cyber Security Crime Milano Via Barnaba-Pace

Stefano Tosi l’ignorante della storia di milano, autore della Pagina Facebook e del libro “Da Milano alla Barona, Storia, luoghi e persone di questa terra”


26 Marzo 2023

AGGIORNAMENTI:

MAURIZIO COLOMBINI (+ ALTRI PERSONAGGI, A PARTIRE DA ADRIANO PEZZANO) E SSC

Che la razzia di immagini storiche proveniente anche da archivi civici comunali (tutti inaccessibili al pubblico ma sfruttati oltre il codice penale dalla cricca “Milano sparita) fosse  imputabile ai Forum Milano sparita e storia trasporti pubblici ATM non è novita. Se ne trova conferma in questa schermata dove, presumibilmente Maurizio Colombini e probabilmente qualche altro parente e altri dipendenti Comune-ATM-IULM, ed il medesimo Pezzano Adriano e altri, fanno “circolare” immagini (fonte omessa per noti motivi) citando chiaramente la provenienza Milano sparita SSC, queste immagini poi le ritroviamo in Milano sparita e da ricordare Fbook, Milano nei secoli, Da Milano alla Barona (poi rimosse nel Settembre 2022 su suggerimento della Procura di Milano e del faccendiere Adriano Pezzano, rimosse sino al 2015, data nella quale, la cricca, crede siano andate in prescrizione…

SSC MIlano nel tempo fbook

Milano sparita SSC sta per Milano sparita SkyscraperCity…

Ci si domanda chi sia la “talpa” (la sua identita’ anagrafica) del Comune di Milano…che sottrasse 600 smartphone e tablet dai magazzini tecnologici di Palazzo Marino https://metronews.it/2023/03/21/oltre-600-tra-cellulari-e-tablet-spariti-dai-magazzini-del-comune/

……

Maurizio Colombini ha ripulito la sua home fbook di tutto il contenuto degli ultimi 12 anni (o, in alternativa, l’ha resa visibile solo a pochi utenti).

Sempre Maurizio Colombini si sente sicuro dietro multiaccount fake nei forum

Milano sparita Skyscrpapercity

Storia dei trasporti pubblici ATM Skyscrapercity

tuttavia è dimostrabile, dalle schermate sottostanti, che se un utente SSC per errore chiama per nome “Maurizio” il suo fake account @Milanomaniac60, egli risponde essendoci dietro Milanomaniac60 Maurizio Colombini (le schermate sottostanti sono state appena rigenerate, qualcuno, nello scorso Gennaio le cancello’ da supporti esterni USB e dagli HD di ben due computer, ovviamente da remoto… il primo che viene in mente si chiama Adriano…protettore di @Milanomaniac60

milanomaniac60 maurizio colombini

@Andreottico chiama Maurizio (Milanomaniac60) per errore…

Risponde Maurizio Colombini (Milanomaniac60 e Silvia16) per ben due volte, rimproverando @Andreottico DI USARE NOMI DI BATTESIMO ALL’INTERNO DEL FORUM

milanomaniac60 maurizio colombini2

@Andreottico candidamente ammette di conoscere @Milanomaniac60 col nome Maurizio, ovvero Maurizio Colombini

ADRIANO PEZZANO (PIU’ SOTTO ALCUNI AGGIORNAMENTI) SI CREDE FURBO, TUTTAVIA E’ UN IDIOTA E ALTRETTANTO I SUOI PROTETTI CHE LO SEGUONO E METTONO IN PRATICA LE IDIOZIE (CAUSA DI DANNI IMMANI) DAL MEDESIMO SUGGERITE… DEL RESTO CHI LO SEGUE E’ SOVENTE AFFETTO DA HANDICAP MENTALI…

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Prosegue la razzia immagini per mano di Maurizio Colombini @Milanomaniac60 (fake multiaccount Skyscrapercity Milano sparita) da un server della fondazione editoriale e giornalistica Unita’. SI SEGNALA CHE IL PROFILO FBOOK DI M.COLOMBINI E’ STATO RECENTEMENTE SVUOTATO DI IMMAGINI E CONTENUTI… SICURAMENTE UN “CONSIGLIO” DI ADRIANO PEZZANO… UNA COSA SIMILE, SEPPUR PARZIALE, AVVENNE NELLA HOME “DA MILANO ALLA BARONA” NEL SETTEMBRE 2022, SEMPRE SU SUGGERIMENTI DI ADRIANO PEZZANO…E FORSE ANCHE SIMOMA PEZZANO…

ladrocinio immagini colombini maurizio

ladrocinio immagini colombini maurizio 2

NOTARE L’ABITUDINE DI MAURIZIO COLOMBINI (CHE HA RECENTEMENTE SVUOTATO IL SUO PROFILO FACEBOOK, RIDOTTO AD UNA SOLA IMMAGINE DEL 2018) DI FARE IL COPIA E INCOLLA DELLE LOCALIZZAZIONI FINGENDO DI ESSERE LUI L’AUTORE DELLE MEDESIME QUANDO SI LIMITEREBBE A COPIARE IL TUTTO DA FONTI NON CITATE (SI TEME CHE TALE ABITUDINE PERMEI LIBRI AUTOEDITORIALI SIA DEL NIPOTE CHE DI ALTRE HOME FACEBOOK COME “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”)

A Colombini, Tosi, Colombo, dell’Oglio, Arsuffi, Pezzano, Codazzi, etc… DOVREMMO RICORDARE CHE L’AUTOEDITORIA OLTRE A NON ESSERE PROTETTA DA COPYRIGHT (NON ESSENDO LEGALMENTE RICONOSCIUTA), NON BENEFICIA DELL’USO EDITORIALE DI IMMAGINI IN “OPEN SOURCE DI LICENZA D’USO”, OVVERO NON SONO AUTORIZZATI A POSTARLE IN FACEBOOK (HOME COME MILANO SPARITA E DA RICORDARE, MILANO NEI SECOLI, DA MILANO ALLA BARONA, ETC..) E ANCOR MENO AD INSERIRLE NEI LORO LIBRI PRIVI DI ABBINAMENTO EDITORIALE A NORMA DI LEGGE (PIACCIA O MENO AI DIRETTI INTERESSATI VEDERSELO SCRITTO), INDIPENDENTEMENTE DALLE PROTEZIONI IN REGIME DI CORRUZIONE DI ATTI GIUDIZIARI, GARANTITE DA ADRIANO PEZZANO.

Al succitato andrebbe ricordato che il termine “Open Source” indicato nella licenza d’uso di tale base digitale documentale di foto realmente pubblicate dall’Unita’ negli ultimi 70 anni, non include lo sfruttamento commerciale per incrementare la vendita di ciarpame autoeditoriale (oltremodo tale ciarpame, secondo le normative italiane, non e’ nemmeno vincolabile da copyright… tra tale ciarpame avremmo “Storia della Barona, Da Milano alla Barona” e “La macchina del tempo, Milano sparita e da ricordare” “Milano nei secoli” e altro…). Pochi sanno che in facebook la violazione della proprieta’ intellettuale e di eventuale copyright avviene anche senza l’abbinamento a vendita di ciarpame autoeditoriale tramite LULU.COM e AMAZON… i termini di servizio Facebook sono, involontariamente, autovincolanti per META Facebook Italia, Piazza Missori 2, anche per il singolo utente che involontariamente pubblicasse, nella sua home, immagini in copyright… Facebook sfrutta il traffico dati generato dagli utenti per autoquotarsi arbitrariamente nel mercato finanziario… questo implica (Maurizio Colombini e il nipote e altri personaggi, sino ad oggi, fingono di non saperlo) che Facebook paga in prima persona le violazioni di copyright che gli utenti commettono, per non parlare dei casi 20ennali proprio imputabili al medesimo Maurizio Colombini ed altri personaggi che gravitano (oltre al nipote) intorno ad una violazione sistematica (risale agli anni 2010-11) di immagini e video che abbiamo visto scorrere nelle home sopracitate, dal 2010 ad oggi a partire da “Milano sparita e da ricordare”.

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Adriano Pezzano - Chief Strategy Office Italia Key Account - Dedalus Italia S.p.A. | LinkedIn

L’uomo d’onor CALABRESE DOC,  in immagine, e’ amico personale di alcuni personaggi sopra elencati… ADRIANO PEZZANO, Milano, Via P Colletta 70 (condominio con 4 vie di fuga alternative al cancello principale, se una pattuglia entrasse da via Colletta 70, si puo’ scappare da 4 uscite secondarie, una pedonale in Via Sannio 15, altre 3 veicolari, sempre in via Sannio, dai box seminterrati del palazzo che in realta’ ha solo due scale interne… scale comunicamenti tra loro…)

Chi scrive venne, nel 2010-11, calunniato dal “manager” sopra raffigurato (dei ladroni di immagini da postare in home facebook commerciali)

Il figuro simulo’ reati di riciclaggio refurtiva cellulari rubati, riciclaggio SIM rubate, rigenerazione SIM e loro rinumerazione… ovviamente tutto falso… ma ci si chiede come mai l’uomo d’onore sopra raffigurato non si sia mai accorto del ladrocinio che un dipendente del Comune di Milano ha condotto a danno del Comume medesimo

https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2023/03/21/trafugati-600-cellulari-del-comune-di-milano_cc537abb-626d-481e-84c2-04909e153c65.html

CHISSA’ COME MAI ADRIANO PEZZANO NON SI E’ ACCORTO DELLA CIRCOLAZIONE DI 600 TRA SMARTPHONE E TABLET + SIM, RUBATI DAI MAGAZZINI E RIVENDUTI NELLE BANCARELLE ABUSIVE SPARSE PER MILANO ?

COME SI CHIAMA IL DIPENDENTE DEL COMUNE CHE HA SOTTRATTO MERCE PER CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO ?

IN GENERE SMARTPHONE E TABLET SONO UTILIZZATI SOPRATTUTTO DALLA POLIZIA LOCALE !!! (CHE COINCIDENZA)

§§§§

24 Marzo 2023

I PREDATORI DI IMMAGINI  MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY, MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK + CENTINAIA DI HOMEPAGE GESTITE DA DIPENDENTI NULLAFACENTI DEL COMUNE DI MILANO + DOCENTI IULM,  PER CONTO META FACEBOOK PIAZZA MISSORI 2 MILANO

L’ESISTENZA DI ARCHIVI WEB IMMAGINI PRODOTTI DA RICERCHE DOCUMENTALI DI FONDAZIONI ED ISTITUZIONI PUBBLICHE E PRIVATE NON GIUSTIFICA LO SFRUTTAMENTO PER USO COMMERCIALE (FACEBOOK + HOMEPAGE ABBINATE ALLA VENDITA DI LIBRI DI AUTOEDITORIA SULLA “MILANO VINTAGE”) DI TALI IMMAGINI PER PROMOZIONE PRIVATA E PER LA VENDITA, TRAMITE AMAZON E LULU.COM E ALTRE FORME ILLEGITTIME, DI LIBRI AUTOEDITI (TALI OPERE SONO PRIVE DI VALORE LEGALE, NON SONO VINCOLABILI DA DIRITTI DI COPYRIGHT, NON SONO OPERE EDITORIALI COME FALSAMENTE I LORO AUTORI FANNO CREDERE.

DIETRO I MULTIACCONT COME @SILVIA16 ABBIAMO ANCHE PERSONAGGI COME MAURIZIO COLOMBINI , SOGGETTO CHE DAL 2011 ANNI UTILIZZA POSTAZIONI DI LAVORO E COMPUTER DEL COMUNE DI MILANO PER GESTIRE ARCHIVI FOTOGRAFICI PER CONTO FACEBOOK ITALIA, COME “DA MILANO ALLA BARONA”; “MILANO SPARITA E DA RICORDARE” “MILANO VINTAGE”, “MILANO PER SEMPRE”, “MILANO NEL TEMPO” “MILANO SCOMPARSA”, ETC.. (MAURIZIO COLOMBINI = MULTIACCOUNT FAKE @SILVIA16)

ladrocinio immagini-maurizio colombini

QUESTA IMMAGINE VENNE PUBBLICATA NEI SITI MILANOBARONA ALCUNE SETTIMANE FA… IL FURTO IMMAGINI LO DOBBIAMO AL PIRATA INFORMATICO DI ORIGINE ‘NDRANGHETISTA ADRIANO PEZZANO, MILANO, VIA PIETRO COLLETTA 70, AUTORE DI PIRATERIA INFORMATICA A DANNO DI COMPUTER PRIVATI CHE DI SERVER INTRANET COME QUESTO

https://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/105014/units/1249837

IMMAGINI COME QUESTA, NON APPENA VERRANNO PUBBLICATE NELLE HOMEPAGE FACEBOOK “MILANO SPARITA” , SARANNO OGGETTO DI DENUNCIA PER VIOLAZIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA’ INTELLETTUALE E SFRUTTAMENTO DI ARCHIVI DIGITALI GRATUITI PER FINALITA’ DI LUCRO

https://lombardiarchivi.servizirl.it/

QUESTI SONO  NULLAFACENTI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, MANTENUTI CON DENARO PUBBLICO DA PRELIEVO FISCALE

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PROGRAMMAZIONE IMMAGINI NEI SITI MILANOBARONA SOSPESA (LEGGASI NELL’ARTICOLO DEL 22-23 MARZO 2023 I MOTIVI DI TALE INTERRUZIONE)

AGGIORNAMENTI SOLO NEL MERITO DEL MALCOSTUME DEI SOCIAL NET AMERICANI E DI COME VERREBBERO UTILIZZATI DAGLI AZIONISTI FACEBOOK IN ITALIA E MILANO (POLIZIE DI STATO, POLIZIE LOCALI, POLIZIE POSTALI, MAGISTRATURA, ESTREMA DESTRA FASCISTA E FILO RUSSA, FACCENDIERI IN ODORE DI MAFIA, DIPENDENTI COMUNALI, POLITICI DI DESTRA, AUTOEDITORI PRIVI DI VALORE EDITORIALE E LEGALE)

Le patacche di Mark Zuckerberg

Chi scrive, non è solo vittima di hackeraggio telefoni mobili e computer… qualcuno, ampiamente citato nei siti Milanobarona (“faccendiere” giudiziario abusivo di genealogia ‘ndranghetista ingaggiato, dal 2007, alla Procura di Milano) , pare sia riuscito, probabilmente con la complicita’ di qualche altro hacker, ha disabilitare una carta microchip Bancomat… la carta non viene riconosciuta nella rete bancaria di sportelli e e dispositivi POS di Milano mentre funziona regolarmente al di fuori dei suoi confini … sembra fantascienza ma è cosi’, del resto chi scrive gia’ si sarebbe abituato a “fenomeni” come personal computer e telefoni mobili che si accendono da soli (wake-up online tipico degli hacker come il personaggio noto residente a Milano Via Pietro Colletta 70, il “condominio della mafia” con due uscite-ingressi indipendenti in due vie distinte… 3 passi carrai indipendenti… videosorveglianza ovunque, videocitofoni senza elenco dei residenti, assenza di cassette postali esterne ma persino interne… la corrispondenza viene distribuita da un custode che sorveglia a vista la Via Pietro Colletta 70, un gioiellino per fuggire dai ROS e dalla squadre catturandi che cercassero di accedere da uno dei 5 ingressi per una palazzina di soli 8 piani ripartita di sole due scale…)

Il “wake-up online” si è verificato anche con uno smartphone spento, riposto in un mobile chiuso a chiave… al ritorno, il telefono era acceso in modalità “recovery-upgrade” con CPU e batteria roventi (qualcuno installava TROJAN per renderlo “cimice” anche da spento e per attivare la geolocalizzazione decametrica anche se tale funzione era disattivata…)

Passando dalla borghesia ‘ndranghetista in giacca e cravatta ed ai suoi amici, degna di nota è la vicenda della truffa tecnologica di Mark Zuckerberg

Facebook

(che in Italia con la ‘ndrangheta ci va a nozze, per lo meno con la borghesia ndranghetista ingaggiata nella veste di manager META “milanesi” molto prossimi alla succursale italiana di Piazza Missori 2) con le sue fuffologhe “Visiere virtuali 3d” MetaVerso (la cosiddetta “borghesia mafiosa” di Milano e i suoi faccendieri ha manager all’interno dell’organigramma Sud Europa di Piazza Missori 2, tra questi Adriano Pezzano + amici del Comune di Milano , + IULM Istituto Universitario Lingue Moderne,ma anche della Regione Lombardia nelle figure politiche di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia… una “elite” social net che ha “incluso” nell’azionariato META molta polizia postale, molti dipendenti del Comune di Milano, molto Governo Regione Lombardia, molta Polizia di Stato, e anche personaggi di Buccinasco, Barona, Desio, Uboldo, Saronno, Lainate, Busto Arsizio… insomma la distribuzione ‘ndranghetista in Lombardia…

https://www.corrierecomunicazioni.it/cyber-security/metaverso-avatar-fake-per-rubare-dati-scatta-lallerta-business/#:~:text=Avatar%20fake%2C%20creati%20ad%20hoc,allerta%20in%20tema%20di%20cybersecurity.

Attualmente l’unica innovazione tecnologica della fuffa Zuckerberg e’ rappresentata dal maleware (integrato nei codici Javascript e Python che spia le videoconferenze aziendali …)

Si è gia’ detto, da piu’ parti, che METAVERSO è una rivoluzione falsa e confusa …quanto vaga… si tratta di imitazioni nei confronti delle case madri di videogiochi (soprattutto giapponesi, l’unico settore tecnologico rimasto in piedi in Giappone) 3D che richiedono l’ausilio delle visiere… nei fatti METAVERSO non ha introdotto alcuna innovazione limitandosi a ricompilare videogiochi di scene “reali” la cui interazione avviene con le modalita’ dei videogiochi medesimi e con l’ausilio di visiere che di fatto impediscono l’utilizzo di tale “universo virtuale” nel mondo reale… con le visiere non si puo’ camminare, guidare auto, lavorare, etc… autonomamente… le visiere vincolano l’utilizzatore ad un divano, una sedia, un locale, dove confinato, non sarebbe interagente col mondo reale, con occhi e orecchi monopolizzati da un dispositivo di simulazione grafica di un mondo virtuale che non solo non esiste ma che attualmente non puo’ ricevere e inviare dati al mondo reale….

https://www.wired.it/article/metaverso-futuro-dubbi/

https://www.yourboost.it/2022/08/cose-il-metaverso-una-bufala-o-unopportunita/

Duole citare trasmissioni RAI 3 prezzolate e finanziate anche dal PD Nazionale (Presa Diretta RAI3 ) che, come avvenne anche nel recente passato con REPORT RAI3, esaltino le presunte “rivoluzioni digitali epocali” tecnologiche di Mark Zuckerberg (cosa analoga avvenne anche con Amazon) quando di epocale e rivoluzionario non ci sarebbe nulla, tranne un truffa ingannevole che META sta conducendo nei network televisivi italiano con spot pubblicitari ingannevoli che rappresentano confini tecnologici oggi inesistenti e irraggiungibili…

GIOVA RICORDARE (ai disinformatori sia di destra come di centro, per esempio molte produzioni RAI targate Partito Democratico) CHE INTERNET E L’INFORMATICA, INCLUSA LA PRODUZIONE DI DISPOSITIVI TELEFONICI MOBILI CONNETTIBILI AD INTERNET (SMARTPHONE E IPHONE), NON E’ EQUIPARABILE ALL’ERA “DEL VAPORE” ALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE A CAVALLO TRA 1700 E 1800. LA TERMODINAMICA APPLICATA AI MOTORI ENDOTERMICI E MOTORI A SCOPPIO CREO’ NUOVE PROFESSIONI E NUOVI STILI DI VITA, PROMOSSE LO SVILUPPO DELLA MEDICINA E DELLA SANITA’ PUBBLICA… L’INFORMATICA NO!, SOSTITUISCE VECCHI MESTIERI… ADDIRITTURA, COME LA ROBOTICA-MECCATRONICA, GENERA DISOCCUPAZIONE IN QUANTO LA MANODOPERA UMANA VIENE SOSTITUITA DA ROBOT INDUSTRIALI… PERSINO NEL SETTORE CINEMATOGRAFICO, PRIMA O POI, SPARIRANNO GLI ATTORI IN CARNE ED OSSA PER ESSERE SOSTITUITI DA AVATAR ANIMATI CON LA COMPUTER GRAFICA. E’ GIA’ IN CORSO, NEGLI USA (ED ALLA FINE APPRODERA’ ANCHE IN ITALIA), LA SOSTITUZIONE DEI DOPPIATORI CON VOCI SINTETIZZATE IN FORMA DIGITALE… E’ QUESTIONE DI ANNI…E QUESTO AVVERRA’ ANCHE PER LE COOP DOPPIATORI ITALIANE… QUESTO NON GENERA NUOVI POSTI DI LAVORO MA SOSTITUISCE L’INTELLIGENZA ED ESPERIENZA UMANA…DELAVORIZZANDO LE SOCIETA’ UMANE…

…POI PER QUANTO RIGUARDA METAVERSO… ATTUALMENTE NON E’ TECNICAMENTE POSSIBILE RADIOGRAFARE, CON UNA VISIERA 3D, O SIMULARE , I LEGAMENTI DI UN ARTO/ARTICOLAZIONE (PER ESEMPIO GINOCCHIO) NE’ INTERVENIRE CHIRURGICAMENTE DA UNA VISIERA 3D…

METAVERSO E’ SOLO L’ENNESIMA TRUFFA DEL SUPERCAZZARO MARK ZUCKERBERG… (DI CAZZARI MADE IN USA CE NE SONO TANTI, DA BILL GATES ED I SUOI PLAGI TECNOLOGICI A DANNO DELLA APPLE, IBM, DIGITAL, SUN MICROSYSTEM, MOTOROLA, ATARI, XEROX,… PERSINO OLIVETTI… ARRIVANDO ALLE ULTIME GENERAZIONI DI CAZZARI “MADE IN USA” COME GOOGLE…)

METAVERSO E’ ANCHE UN ERRORE IDEALISTICO E FILOSOFICO CHE IMPORREBBE UN’EVOLUZIONE OLOGRAFICA FUTURA (ATTUALMENTE IMPRATICABILE… LE VISIERE NON SONO OLOGRAMMI MA UN SEMPLICE DISPLAY A LED ED UN ALTOPARLANTE CHE SIMULA UNA VISIONE OTTICA E ACUSTICA IN 3D LIMITATA ALL’APPLICAZIONE CHE LA GENERA) QUANDO LE TECNOLOGIE ATTUALI NON LO PERMETTONO… OGGI SI PREDICONO (DA PREDIRE) INTERVENTI CHIRURGICI EFFETTUATI DA ROBOT COMANDATI DA REMOTO… ATTUALMENTE SOLO SCENARI FUTURISTICI, ANCOR MENO IMMAGINARE DI OLOGRAFARE UN PAZIENTE ED OPERARLO DA UNA VISIERA…O DA UN OLOGRAMMA.

MARK ZUCKERBERG HA FATTO PROPRI QUEGLI SCENARI DI FANTASCIENZA HOLLYWOODIANA (COMPARSI CINEMATOGRAFICAMENTE UNA VENTINA DI ANNI FA) DOVE GLI SCHERMI LCD “TOUCH SCREEN” VERRANNO SOSTITUITI DA OLOGRAMMI “TOUCH SCREEN”… TECNOLOGIE ATTUALMENTE NEMMENO ALLO STADIO SPERIMENTALE…INSOMMA PURA UTOPIA VENDUTA NELLE AZIONI META DEGLI SPECULATORI FINANZIARI.

NON SI PUO’ VENDERE UNA PROFEZIA PER PRODOTTO INFORMATICO ATTUALMENTE NON ESISTENTE… NON SI PUO’ PUBBLICIZZARE UNA TECNOLOGIA CHE NON ESISTE… GLI SPOT DI METAVERSO SAREBBERO DA OSCURARE PER PUBBLICITA’ INGANNEVOLE !!!

MARK ZUCKERBER E’ UN CAZZARO, UN VENDITORE DI ARIA FRITTA… (SEGUE BILL GATES E LA BOLLA “GOOGLE”) IL SUO SOCIAL NETWORK FU UN COPIA E INCOLLA DI UNA PAGINA HTML DINAMICA COMPILATA IN JAVA E JAVASCRIPT CONTENENTE UN FORUM DOVE GLI UTENTI DELLA HARVARD UNIVERSITY POTEVANO CREARE UNA HOMEPAGE (IDENTICA A QUELLA DELL’ATTUALE FACEBOOK) DOVE INSERIRE TESTO, IMMAGINI, FILE AUDIO E VIDEO, RICEVERE COMMENTI DA ANALOGHI UTENTI E INTERAGIRE CON COMMENTI DI RISPOSTA VIA VIA CRESCENTI… PECCATO CHEL NEL 2003 SI CHIAMAVANO FORUM… ZUCKERBERG PLAGIO’ TUTTO IL CODICE SORGENTE “INVENTANDO” I SOCIAL NETWORK, IN REALTA UN FORUM UNIVERSITARIO PERFETTAMENTE IDENTICO ALL’ATTUALE FACEBOOK… COPIATO DA UNA BACHECA WEB INTRANET UNIVERSITARIA…

META E’ UNA TRUFFA ED UN FURTO DI MASSA ANCHE IN TERMINI DI SPIONAGGIO UTENTI E QUOTAZIONE FINANZIARIA DI UN SOCIAL NET CHE NON VALE NULLA… UNA BOLLA FINANZIARIA CHE SI PROTRAE DA QUASI 20 ANNI DENTRO LA QUALE LE TRUFFE COME L’AUTOEDITORIA E LA PUBBLICITA’ NON AUTORIZZATA, I CONDIZIONAMENTI POLITICI ELETTORALI FANNO DA PADRONI SENZA CHE NESSUNA AUTORITA’ SIA MAI INTERVENUTA SINO AD OGGI !

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22-23 Marzo 2023

Per i motivi ampiamente esposti nei siti Milanobarona, ovvero furto di immagini sia da computer privati che da server di fondazioni editoriali e politico giornalistiche 

furto immagini2 maurizio colombini

furto immagini di maurizio colombini

per mano di personale del Comune di Milano, la programmazione nei siti Milanobarona, al momento, e’ sospesa in quanto il frutto di faticose ricerche viene rapidamente dilapidato ripubblicando immagini storiche di Milano, prima in “Milano sparita Skyscrapercity” poi in “Milano per sempre”; “Milano nel tempo”, “Milano sparita e da ricordare”; “Da Milano alla Barona”, …a fini di lucro (non si lavora gratis per coloro che lucrano prima e diffamano poi coloro che li “nutrono” (da defraudati) senza volerlo…depredando siti e archivi sia digitali che cartacei, idem da computer privati, inclusi di chi scrive, sovente con la collaborazione di hacker come Adriano Pezzano (piu’ sotto questo comunicato i dettagli nel merito di una vicenda che si trascina dal 2010 con la complicita’ di Facebook Italia Meta, Piazza Missori 2 Milano))

COMUNE DI MILANO ?

AD ESSERE SINCERI, NO GRAZIE !

https://www.milanotoday.it/cronaca/dipendente-comune-ruba-cellulari-.html

A DISPETTO DELLE PROPAGANDE, UN TEMPO DI ALBERTINI E DELLA MORATTI, POI DI PISAPIA E DI GIUSEPPE SALA… DI UNA MILANO CITTA’ STATO, TRAINO DELL’ECONOMIA UNIVERSALE… PUNTA DI DIAMANTE DELLE ECCELLENZE, FINANZA E INNOVAZIONE, NEL MONDO…DOVE SENZA MILANO  E IL SUO PIL DROGATO DA RICICLAGGIO MAFIOSO (MAFIE RUSSE, ‘NDRANGHETA, MAFIE CINESI), EVASIONE PATRIMONIALE E COMPRAVENDITE IMMOBILIARI E SPECULAZIONE IMMOBILIARE ED EDILIZIA…8 MILIARDI DI PERSONE (INCLUSI TRUMP, ZUCKERBERG, ELON MUSK, ETC…) NON RIMEDIEREBBERO IL PRANZO CON LA CENA… OLTRE AD UNA MILANO CHE NON HA PIU’ NULLA DA OFFRIRE A LIVELLO LAVORATIVO…LO SCENARIO CHE EMERGE DEI VARI DIPARTIMENTI PUBBLICI DEL COMUNE DI MILANO E’ SCONVOLGENTE SIA IN TERMINI DI INEFFICIENZE SIA DI PECULATO E TRUFFE INTERNE (NEMMENO ATM SAREBBE IMMUNE)

DA PALAZZO MARINO SPARITI 600 TRA TABLET E CELLULARI… INDAGA LA POLIZIA LOCALE…(CHE PER CONFLITTO DI INTERESSI NON POTREBBE) MA NON CI POSSIAMO METTERE LA MANO SUL FUOCO CHE NEMMENO QUELLA SIA ESENTE DA TALE FORMA COLOSSALE DI PECULATO… TRA I DIPENDENTI DI ATM, MM, COMUNE DI MILANO, POLIZIE LOCALI, ETC… PARE, DA MOLTI ANNI, ESSERCI LA MODA DI RIVENDERE SU EBAY E ALTRI PORTALI DI IMMAGINI CON LICENZA, I CONTENUTI DEGLI ARCHIVI STORICI DEL COMUNE DI MILANO, DI ATM MILANO E DI MM… TALE “MODA” SI E’ ESTESA ANCHE AGLI SMARTPHONE E TABLET DEL COMUNE DI MILANO, RIVENDUTI NEI MERCATINI DA STRADA…

…………

20 Marzo 2023

IL LADROCINIO IMMAGINI E TESTI DI MAURIZIO COLOMBINI (STIPENDIATO DALLA SOCIETA’ ITALIANA E DAL PRELIEVO FISCALE, ANCHE DI PRECARI E DISOCCUPATI,  CON LA FUNZIONE TEORICA DI ESSERE AL SERVIZIO DEI CITTADINI, NEI FATTI SAREBBERO I CITTADINI AD ESSERE AI SUOI PIEDI…INCLUSO CHI SCRIVE. EGLI COMPIE REATI QUOTIDIANI SAPENDO DI NON RISPONDERNE ANCHE GRAZIE ALLA PROTEZIONE DI FACCENDIERI COME ADRIANO PEZZANO, PIU’ SOTTO ALCUNI ESEMPI)

PRIMA DI PROCEDERE SI EVIDENZIA L’IPOTESI DI UN DEMANSIONAMENTO DI VECCHIA DATA, DA PARTE DEL COMANDO DI POLIZIA LOCALE DI MILANO, DI MAURIZIO COLOMBINI. LO SI DEDUCE DALL’ASSENZA TOTALE DI ATTIVITA’ OPERATIVE MAI SVOLTE DAL MEDESIMO IN QUASI 20 ANNI DI LAVORO (REMUNERATO CON DICHIARAZIONI FISCALI DEGNE DI ISPEZIONE) INTENSO PER FACEBOOK ITALIA. SOVENTE IL DEMANSIONAMENTO AVVIENE IN SEGUITO AD UN REINTEGRO GIUDIZIARIO CONSEGUENTE AD UN LICENZIAMENTO E/O COME MISURA DISCIPLINARE PER GRAVI CONDOTTE E OMISSIONI OPERATIVE…E/O PER ECCESSI E SQUILIBRI CARATTERIALI CHE POSSONO AVER FATTO ANDARE SU TUTTE LE FURIE, A SUO TEMPO , I SUPERIORI (DEL CARATTERINO DI TALE PERSONAGGIO, COME DEL NIPOTE, MOLTI ESEMPI SI SONO VISTI SIA NEL FORUM CHE NELLE PAGINE FACEBOOK)… QUALUNQUE SIA L’IPOTESI, PAGHIAMO NOI, PAGANO ANCHE I POVERI PER MANTENERE STIPENDIATI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (STIAMO PAGANDO ANCHE FUNZIONARI ATM CHE AVREBBERO DOVUTO ESSERE LICENZIATI E PROCESSATI, INSIEME AI VERTICI, PER LA NOTA TRUFFA DEI BIGLIETTI A BANDA MAGNETICA ATM STAMPATI ILLEGALMENTE E RICETTATI, SEMPRE DA PERSONALE ATM E SUB APPALTATORI, NELLE EDICOLE RIVENDITRICI E NELLE BIGLIETTERIE AUTOMATICHE…) ATM, MM, COMUNE DI MILANO, CITTA’ METROPOLITANA DI MILANO, A DISPETTO DEI TANTI PIRLA CIRCOLANTI SIA A MILANO CHE IN ITALIA, VEDE UN FINANZIAMENTO STORICO DEL “SISTEMA METROPOLITANO” INTERAMENTE TRASFERITO DAL GOVERNO CENTRALE DI ROMA… I COSTI DEGLI SPRECHI, DEGLI ERRORI, DELLE MANGERIE DEL SISTEMA MILANO LI PAGANO TUTTI, A PARTIRE DA QUELLI CHE NON VI RISIEDONO, NON VI HANNO MAI RISIEDUTO… NON C’È SOLO ROMA E NAPOLI NELL’ELENCO DELLA MALA AMMINISTRAZIONE STORICA, ANCHE MILANO FA LA SUA PARTE A FRONTE DI UNA CITTA’ CHE IN 30 ANNI HA ESPULSO, PRIMA I CETI SOCIALI PIU’ DEBOLI ED ORA STA ESPELLENDO ANCHE IL CETO MEDIO… LA METROPOLI PIU’ SPOPOLATA E DEFERITA D’ITALIA, DOPO MILANO, NEL RECORD DEGLI ESODI, TORINO, MA TORINO, DA DECENNI, AGONIZZA DI UN MALE CHIAMATO FIAT E FAMIGLIA AGNELLI…

Nel merito del ladrocinio immagini da parte di Colombini, Giova evidenziare quanto segue:

E’ vezzo di chi indossa una divisa, nel nostro caso, la indossa per il Comune di Milano da quasi 40 anni… (sino al 2024 quando adra’ in pensione con una liquidazione di centinaia di miglaia di euro) ovvero e’ stipendiato, indirettamente, su delega locale dei Ministeri di Giustizia e dell’Interno, con soldi provenienti dal prelievo fiscale dove anche precari e disoccupati gli pagano (TRAMITE IVA) lo stipendio quarantennale e gli pagheranno la liquidazione di centinaia di migliaia di euro (il Comune di Milano non è un’azienda privata ma pubblico impiego).

Sono, duole scriverlo, soldi buttati nel cesso, fondo perduto che si potrebbe utilizzare per L’ENPA, CARITAS, CITY ANGELS, FRATEL ETTORE, EMERGENCY, ETC…

Maurizio Colombini e’ il classico caso di colui che indossa una divisa per proteggersi da condanne e processi e legittimare  reati che gli verrebbero  sempre assolti anche davanti a fior di querele ampiamente documentate (lo stesso dicasi per il nipote, che per “parentela” godrebbe di analoga impunita’, altrettanti privilegi, al punto tale che scomodarono Adriano e Simona Pezzano)

Si ribadisce che Maurizio Colombini, dal 2006 (ancor piu’ alacremente dal 2011), pur ricevendo stipendi e bonus e benefit dal Comune di Milano, dagli uffici dei dipartimenti di tale Comune, utilizza postazioni di lavoro, computer fissi e mobili, reti e connettivita’ internet, per gestire le opere autoeditoriali del nipote Stefano Tosi e per incrementare i ricavi di Facebook Italia Piazza Missori 2 Milano

Quanto sopra (a partire dalla presa in possesso di immagini e didascalie di futuro utilizzo promozionale Facebook) è dimostrato nelle immagini che seguono:

Partiamo dai furti di immagini di Maurizio Colombini … anche se egli sfrutta dei varchi aperti, hackerando computer privati, da Adriano Pezzano (quindi ottenuti tramite pirateria informatica del suo socio, in odore di mafia, Adriano Pezzano, che si introduce nei computer di chi scrive per rubare immagini e “favoriti” dai quali sono state attinte immagini)

furto immagini di maurizio colombini

la schermata vede un Maurizio Colombini @Milanomaniac (dal forum di ladroni Milano sparita Skyscrapercity, malgrado da tale forum si accuso’ di furto e plagio l’autore dei siti Milanobarona… peccato che non sono web di lucro, come i loro, e che le fonti sono sempre citate) postare immagini protette da diritti di proprieta’ intellettuali scaricate da questa intranet

https://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/105014/units/1250475

dove vanta di essere l’autore di localizzazioni e contestualizzazione storica

nei fatti copia e incolla (il metodo ha permesso anche la creazione di opere autoeditoriali) da fonti altrui e scarica immagini da fonti altrui, senza citarle, per poi farle confluire nelle pagine abbinate alla vendita di libri Amazon Facebook sopra citati

la schermata sottostante lo dimostra ulteriormente (immagini e didascalia copiate dal link sopra indicato, da M Colombini nel forum Milano sparita SSC)

furto immagini2 maurizio colombini

Abituato a fare anche per le fonti autoeditoriali del nipote, scarica, da server privati, immagini e didascalie storiche e di localizzazione, da dove, senza sforzo alcuno, ottiene localizzazioni e datazioni storiche e contestualizzazioni (lo stesso metodo e’ quindi largamente utilizzato per produrre libri abbinati a Milano sparita e da ricordare Facebook e Da Milano alla Barona facebook)

I reati di plagio non sono ancora stati consumati.

Lo saranno quando Maurizio Colombini postera’ in maultiaccount anonimi tali immagini in pagine commerciali come

Milano sparita e da ricordare facebook

Da Milano alla Barona facebook

Anche il postare immagini in regime di plagio su pagine fbook non abbinate a libri implica che, dietro denuncia, Facebook Italia paghi i reati di plagio commessi dai suoi utenti !!!

da quel momento in poi, lui e le persone fisiche alle quali sono registrate, tramite Facebook Milano Piazza Missori 2 (alla faccia delle balle che l’Ufficio Ricezione Atti della Procura di Milano racconta su delega di Adriano Pezzano), le attivita’ di commercio online sopra citate, si consumeranno vari reati, dal furto della proprieta’ intellettuale alla violazione di copyright e dei diritti di riproduzione, commerciale, non autorizzata

SARA’ COMPITO DI CHI SCRIVE, IL DENUNCIARE, SE DOVESSE AVENIRE, MAURIZIO COLOMBINI, STEFANO TOSI E ALTRE FIGURE NOTE, COME GIA’ FATTO IN PASSATO (QUESTA VOLTA SI AGGIUNGERA’ ANCHE ADRIANO PEZZANO PER PIRATERIA INFORMATICA E NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE DA DIVERSE PERSONE RICEVEREBBE QUERELE DEL GENERE…)… LE IMMAGINI SOPRA ALLEGATE SONO STATE SCARICATE DA MAURIZIO COLOMBINI (DA NOI MANTENUTO COME “SERVITORE DELLA COLLETTIVITA'” COME TUTTI I PUBBLICI DIPENDENTI E PUBBLICI UFFICIALI) DIETRO FURTO DI IMMAGINI DA COMPUTER PRIVATI E DALL’ELENCO “PREFERITI” DI COMPUTER PRIVATI, FURTO ATTUATO DA HACKER DALLE GENERALITA’ NOTE E SOPRA CITATI.

Maurizio Colombini posta, da anni, in Facebook,  immagini per sfruttamento commerciale, incluse anche queste (ci sono alte probabilita’ che lo faccia nell’immediato futuro, sta attendendo per “ripulirle” prima postandole in home fboos secondarie, poi girate alle home commerciali sopra citate). Si ricorda che queste specifiche immagini non sono indicizzabili nei motori di ricerca per la ricerca di immagini. Egli, insieme a Stefano Tosi, conosce l’URL di tali server intranet di fondazioni editoriali private, perche’ ADRIANO PEZZANO ha violato i computer di chi scrive, scaricando (e cancellando da questi computer) immagini e dati sensibili di navigazione…poi girati ai diretti interessati

Si coglie, oltremodo l’occasione di evidenziare quanto segue:

Stefano Tosi e Maurizio Colombini non sono storici, non sono laureati in storia, le loro opere autoeditoriali non sono prodotti editoriali legalmente riconosciuti in Italia (si possono vendere online ma non sono considerate opere storiche ne’ editoriali). Idem per i testi “scientifici” di Stefano Tosi

In sintesi non essendo ne’ ricercatori storici di professione, ne’ autoeditori di ricerche universitarie altrui, ne’ laureati in scienze astronomiche, non hanno alcuna valenza legale per considerare e qualificare come tali i loro “libri”

IL FENOMENO “STEFANO TOSI” E’ UNA DEGENERAZIONE DI PURO PERSONALISMO EGOCENTRICO VIA SOCIAL… CHE TUTTAVIA IL COMUNE DI MILANO E ALTRE ISTITUZIONI, DIETRO PROBABILI PRESSIONI, HA FINANZIATO DI TASCA PROPRIA, IVI SPONSORIZZANDOLO

Si evidenzia, quindi, che Maurizio Colombini e Stefano Tosi hanno prodotto autoeditorie FINANZIATE E/O SPONSORIZZATE DAL COMUNE DI MILANO, SETTORE EDUCAZIONE E CULTURA, IULM (CHE NON E’ UNIVERSITA’ E ATENEO CON FACOLTA’ DI STORIA E DI MATERIE SCIENTIFICHE), FONDAZIONE CARIPLO, SETTORE BIBLIOTECHE DI MILANO E INTESA SAN PAOLO

Tale scenario era e sarebbe degno di indagini da parte della Procura della Repubblica di Milano, non solo nella parte dei plagi sistematici (praticati anche e scandalosamente nella home “Milano sparita e da ricordare”) ma anche per il sospetto uso di fondi europei e fondi pubblici italiani per la sponsorizzazione e produzione di opere autoeditoriali prive di valore legale editoriale in Italia !!!

LE SCEMENZE SCRITTE DA STEFANO TOSI, DOVE LE SUE OPERE SAREBBERO ALTA RICERCA STORICO SCIENTIFICA UNIVERSITARIA ESSENDO STATE PROMOSSE IN EVENTI PUBBLICI, SONO SCEMENZE, IN QUANTO NON ESISTE ALCUNA SUPERVISIONE UNIVERSITARIA ED EDITORIALE NEL MERITO, ERGO PURA AUTOREFERENZA AUTOEDITORIALE DOVE FONTI E IMMAGINI NON SONO TRACCIABILI, ANCOR MENO LE COMPETENZE PER PRODURRE OPERE AUTOREFERENZIATE COME RICERCA STORICA E DIVULGAZIONE SCIENTIFICA

QUANDO SI SCRIVE “PRIVE DI VALORE LEGALE” SI INTENDE CHE LE AUTOEDITORIE IN QUESTIONE NON SONO STATE REALMENTE VERIFICATE IN TUTTE LE LORO PARTI, PERTANTO SAREBBERO AUTOCONDONATE DA SPONSOR E FINANZIATORI PRIVATI (CHE NON SONO SUPERVISORI EDITORIALI)

CHI SCRIVE NON HA ALCUN OBBLIGO DI SPONSORIZZARE E RECLAMIZZARE LE AUTOEDITORIE DI STEFANO TOSI (MALGRADO IL MEDESIMO SIA FOLLEMENTE CONVINTO DEL CONTRARIO)

Di quanto sopra ne dovrebbe rispondere anche lo IULM nella veste di Simona Pezzano (ma quanti Pezzano “trillano” nella vicenda sopra descritta).

—-

19 Marzo 2023

Visite nei siti Milanobarona da personaggi, nell’ordine:

Vicini alle ‘ndrine di Desio (vedasi anche Pietrogino Pezzano, di cui il nipote Adriano)

Piccoli imprenditori e amici di Pietro Planezio (ovviamente in odore di riciclo di denaro sporco, tali suoi “amici”…per non parlare del livello di evasione fiscale..) sparsi tra Modena e Ravenna (altrettanto astronomi e divulgatori scientifici abusivi, ormai e’ una moda social che vede anche nel “manager” Adriano Pezzano, una concausa dilagante di storici e ricercatori scientifici falsi proliferare ovunque nei social, da Yahoo a Facebook)

18/03/23 22:56:08 WIND Telecomunicazioni S.p.A Desio (Italia) 151.48.109.XX  Chrome 111  Windows 10
19/03/23 09:27:21 Telecom Italia Roma (Italia) 87.20.231.XX  Safari 14.x  MacOS X
19/03/23 09:38:46 Wind Tre Modena (Italia) 151.81.30.XX  Chrome 111  Android 13.x
19/03/23 09:39:03 Wind Tre Modena (Italia) 151.81.30.XX  Chrome 111  Android 13.x

§§§§§§§§§

Breve approfondimento  e completamento alla vicenda dello scandalo ATM Milano (stampa e ricettazione biglietti a banda magnetica falsi ma codificati in modo tale da essere riconosciuti dalle obliteratrici elettroniche dei tornelli di metropolitane, convalide su tram e autobus della rete urbana ed extraurbana …

La vicenda, ampiamente nota, del licenziamento del dipendente ATM (impiegato amministrativo) Adriano De Gasperis, venne, poco piu’ di una settimana fa, descritta ampiamente nell’articolo (sabotato da hacker Polizia Postale) sotto linkato

MILANOBARONA Milano dal dopoguerra a Tangentopoli (non cronistorico) 2022-23 articoli su Adriano Pezzano

l’articolo non è piu’ modificabile (accetta solo poche righe di testo, STOP INSERIMENTO IMMAGINI, STOP INSERIMENTO DI TESTI ESTESI), il presente articolo rappresenta un’estensione del precedente (tra qualche settimana fara’ la stessa fine del precedente…).

I giornali e una rete Mediaset hanno spiegato la vicenda sopra menzionata… a “sommi capi” (soprattutto con valenze elettorali per la rete Mediaset) ma si teme che tale impiegato, licenziato per aver denunciato una truffa frode (approvata dai vertici ATM da molti anni) a danno dell’Azienda medesima, sia stato (forse) assunto tramite l’ex Legge 68/99 delle Categorie Protette (in sintesi un invalido civile licenziato e calunniato per non essersi ridotto al favoreggiamento dei fatti oggetto di denuncia)

L’accanimento e l’assenza di colleghi alleati al medesimo rivela il ruolo secondario e marginale di tale dipendente (tipico di tutti gli inserimenti aziendali degli Invalidi Civili), letteralmente polverizzato dall’azienda (e dai protocolli repressivi della magistratura di Milano) quando fece emergere uno scandalo che avrebbe, se gestito secondo le Leggi vigenti, fatto saltare l’intero sistema ATM Milano (non necessariamente a favore delle destre… dato che proprio quelle inventarono, ai tempi della Moratti, tale forma di “ricettazione” biglietti di viaggio contraffatti.. sono anni che circolano abbonamenti settimanali e carnet tarocchi che si invalidano dopo poche corse e che ATM Milano non rimborsa). I processi farsa inventati ad arte dall’azienda medesima e si teme da esperti di Cyber Attack dove si accusava (quando ormai tale dipendente era stato interdetto, da mesi, dalla sua postazione di lavoro e dall’accesso all’Azienda) sono tipici della Procura della Repubblica di Milano e si teme anche del “genio” Adriano Pezzano (chi scrive subi’ repressioni giudiziarie simili, basate sulla calunnia, quando denuncio’ fatti di mafia e riciclaggio alle Procure di Milano, Pavia e Sondrio ma anche quando denuncio’ Adriano Pezzano medesimo, in quel caso venne inventata una fantomatica organizzazione, cappeggiata da chi scrive, che riciclava e riprogramma SIM TIM-TELECOM e ricettava cellulari (ovviamente i processi farsa non si limitarono a questo, altre decine di altri, per altri reati in regime di calunnia, se ne aggiunsero negli anni successivi, sempre come ritorsione del Pezzano per aver segnalato cose scomode a Forza Italia e Lega ed all’allora Alleanza Nazionale).

Adriano Pezzano ha la mano pesantissima (gode sadicamente, sino all’eiaculazione, nel ridurre allo stato vegetale le sue vittime) e si lascia andare a veri crimini giudiziari… ma del resto se analizzassimo chi  sarebbe favorito, dal medesimo, e lo segue (tra i tantissimi, Pietro Planezio, Stefano Tosi, Maurizio Colombini) si scopre che  sarebbero degni  di tale protettore e non potrebbe andare diversamente…per loro…

Le vittime di Adriano Pezzano sono tantissime ma quasi nessuno ha mai scoperto l’identita’ del proprio calunniatore seriale… gia’ si sono citati i casi di Eliana Frontini, Marica Ricutti, si teme anche Adriano De Gasperis e molti altri ancora… l’invertire il ruolo da denunciante a processato è tipico della Procura di Milano e del sottobosco di hacker amici della Polizia Postale che ci sarebbe dietro…tutti i sopra elencati, involontariamente, impugnando e segnalando fatti che fanno emergere la natura criminale delle istituzioni nazionali ma anche regionali e comunali, hanno attivato noti protocolli di repressione e di diffamazione tattica (concepiti per prevenire fenomeni di destabilizzazione politica in seno a scandali istituzionali di notevole portata) che hanno trascinato, dalla parte della ragione… alla parte (ovviamente simulata) del torto…coloro che ne sono stati iniziali denuncianti.

Insomma l’Italia, e la Milano di

che non si vorrebbe sapere esistente ed al potere…godono e prolificano nella totale impunita’ proliferando nei crimini, reati, illegalita’ quotidiane…

UNA ULTIMA NOTA RELATIVA ALLA VICENDA MEDIATICA DELLE BORSEGGIATRICI NELLE LINEE ATM MILANO

Partendo dal presupposto che la presenza o l’assenza di Prevenzione della microcriminalita’ sarebbe, anche,  di competenza di Prefetti e Questori nominati dalla Meloni (quindi anche dei Ministeri dell’Interno e Giustizia), nella vicenda (tutt’altro che nuova, a Milano i borseggiatori sono presenti sin dagli anni ’70 e ’80 del 900 con modalita’ simili alle attuali) nessun giornaidiota dice e scrive che sino a che esisteranno organizzazioni criminali di livello superiore che ricettano e riciclano i proventi da “borseggio”, cosi’ come da elemosina e da narcotraffico, il problema persistera’ all’infinito e le borseggiatrici attuali verranno presto sostituite da altre… lo stesso schema dello spaccio di droghe da strada…

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17 Marzo 2023

IL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO, L’ANELLO CHE CONGIUNGE I MALAFFARI DELLA DESTRA DI GIORGIA MELONI, ACHILLE FONTANA, (FU ROBERTO MARONI), MATTEO SALVINI CON L’AFFARISMO RADICAL CHIC DEL PARTITO DEMOCRATICO MILANESE

https://www.youtube.com/channel/UCdI1-WdG36o4Mk7D1rht3MA

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STEFANO TOSI SI DEFINISCE UN UOMO DI SCIENZA QUALIFICANDOSI DIVULGATORE SCIENTIFICO (PIU’ SOTTO I DUBBI PALESI NEL MERITO) E RICERCATORE STORICO (PIU’ SOTTO I DUBBI PALESI NEL MERITO)… TUTTAVIA INSULTA, OFFENDE ED UMILIA GLI UTENTI COME NELLA SCHERMATA SOTTOSTANTE (DAL 4 MARZO SINO AL 15 MARZO, POI GLI DEVE ESSERE CONVENUTO RIMUOVERLA, PRIMA O POI QUALCHE ALTRO UTENTE FINIRA’ SOTTO LE SUE SGRINFIE E SOTTO QUELLE DI ADRIANO PEZZANO)

Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2021 quando una utente espresse molte perplessita' sulla attendibilita' storica della homepage... (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio...).

Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2021 quando una utente espresse molte perplessita’ sulla attendibilita’ storica della homepage… (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio…).

PIU’ CHE UOMO DI SCIENZA PARE, DALLO STILE DI SCRITTURA, UN BALORDO CON UN LINGUAGGIO DA BULLO VEZZO AL CRIMINE… VIEN DA DOMANDARSI CHI LO SEGUA ?

NESSUNO, I FOLLOWER SONO STATI COSTITUITI (RICOMPENSANDOLI IN PIU’ OCCASIONI PER LA LORO PARTECIPAZIONE ALL’AUTOREFERENZA TIPICA DI QUESTO SOGGETTO) SETACCIANDO L’ANAGRAFE DI VIA PECORARI 1 (MAURIZIO COLOMBINI) E DALLE PREFETTURE-QUESTURE E MINISTERO DELL’INTERNO (ADRIANO PEZZANO, SUO FACCENDIERE E PROMOTER…)

MOLTISSIMI HANNO MOLLATO, RIMANE IL CONVITATO DI PIETRA “ZOCCOLO DURO” COSTITUITO AD ARTE DAL PEZZANO E MULTIACCOUNT, OLTRE CHE PARENTI E CONTROPARENTI… (STESSO SCENARIO NELLE PAGINE FBOOK DELLA SUA ASTRONOMIA, IDEM PER I FORUM SKYSCRAPERCITY)

UNO CHE ATTACCA GLI UTENTI, COME FA LUI (RIMUOVE LE AZIONI DI INSULTO SOLO QUANDO BANNA E CENSURA CHI SCOPRE LE SUE FURBIZIE, GLI ERRORI IN FACEBOOK E NEI SUOI LIBRI, E MESCHINITA’ DI RARA FATTURA) NON FARA’ STRADA… E DI FATTO IN 11 ANNI DI STRADA NON NE HA FATTA DIVENTANDO, GIORNO DOPO GIORNO, PROSSIMO E SIMILE AD UN’ALTRO SIGNOR NESSUNO (OLTRE AL TOSI) DI VECCHIA LEVA, IL NOTO PIETRO PLANEZIO, ANCH’EGLI UNA “CREAZIONE” DI ADRIANO PEZZANO. PIETRO PLANEZIO ERA E SAREBBE UN CYBER BULLING (IDEM PER IL PEZZANO, TOSI STA AVVIANDOSI ALLA STESSA CARRIERA, SENZA CONSIDERARE LE DIFFAMAZIONI CHE HA COMMESSO CONTRO CHI SCRIVE, NEGLI ANNI, TRAMITE LA SUA CORRISPONDENZA PRIVATA SOCIAL, EMAIL, TELEFONICA E PARLATA, AL SUDDETTO “CONVITATO DI PIETRA” ,CHE A LEGGERNE LE GENERALITA’ RIVELA IL PEGGIO DEL QR. BARONA DEI DECENNI PASSATI, IL MEGLIO IGNORA E SNOBBA TALI AUTOREFERENZIATI FACILI ALL’INSULTO ED ALLA DIFFAMAZIONE DIETRO LE QUINTE)

OVVIAMENTE FA PARTE DI LISTE ELETTIVE (SEMPRE DI ADRIANO PEZZANO) DOVE GLI TROVARONO ANCHE IL LAVORO (IN ITALIA LA RACCOMANDAZIONE E’ LEGGE, DI CERTO LUI NON SAREBBE IMMUNE A TALE LEGGE)… CON LO STESSO PRINCIPIO FURONO COSTITUITE LE LISTE FOLLOWER DEL “CONVITATO DI PIETRA”

FREGIARSI DEL TITOLO DI DIVULGATORE SCIENTIFICO COMPORTA CHE SI LAVORI NELLA RICERCA E NELLA SCIENZA… SI LAVORI, NON SI SIA “ASTROFILI”… L’ASTROFILO SI DILETTA E IL SUO INSEGNAMENTO E’ DA DILETTANTE…

GIOVA ANCHE RICORDARE CHE ELEGGERSI A SIMILI MEGALOMANIE QUANDO IL “QUARTIERE” DEL QUALE SI CONSIDERA CAPOPOPOLO ANNOVERA 20.000 RESIDENTI (LA EX ZONA 16) OVVERO UNA QUOTA TEORICA DI POTENZIALI INTERESSATI SOMMABILE A DUE CIFRE… QUANTI? 44 CIRCA ? (MA IN QUEI 44 NON RITORNIAMO AL CONVITATO DI PIETRA ?), INDICA L’AVERE LE IDEE VERAMENTE MOLTO CONFUSE

Flickr: Stefano_Tosi

STEFANO TOSI E PIETRO PLANEZIO. ENTRAMBI SI AUTOREFERENZIANO COME RICERCATORI STORICI, SCIENTIFICI, ASTRONOMI. NESSUNO DEI DUE HA PERO’ TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONI COMPATIBILI CON TALE AUTOREFERENZIALITA’… LE CARRIERE DEI “PUBLICISTI” SOPRA RAFFIGURATI SONO ENTRAMBE GESTITI DA ADRIANO PEZZANO,  A SUA VOLTA IMPUTABILE DI ABUSIVISMO PROFESSIONALE ED ESERCIZIO ABUSIVO DELLE PROFESSIONI E APPALTI E SUB APPALTI TRUCCATI, ISTIGATORE DI ABUSIVISMO PROFESSIONALE, CORRUZIONE E VIOLAZIONE SISTEMATICA DEI DIRITTI D’AUTORE E PROPRIETA’ INTELLETTUALE

Miscellanea-ex-yahoo-answers-Pietro-Planezio

SONO IN CORSO ATTACCHI HACKER VERSO I SITI MILANOBARONA.

IL TESTO CHE LEGGETE E’ STATO PIU’ VOLTE PERSO PER INTERVENTI DIRETTI (BLOCCO DEI SERVIZI DI ESECUZIONE “FIREFOX E CHROME” NEL COMPUTER IN USO PER LA STESURA DI QUESTO TESTO), DI ADRIANO PEZZANO (RELAZIONI, ANCHE FAMIGLIARI, CON LA ‘NDRANGHETA, PIRATA INFORMATICO AL SERVIZIO DELLA MAGISTRATURA AFFILIATA ALLA ‘NDRANGHETA DI MILANO), NOTO BENEFICIARIO DI AFFILIAZIONI CON SOGGETTI ITALIANI (PIETRO PLANEZIO, UN ESEMPIO, STEFANO TOSI, UN ALTRO ESEMPIO, TRA LE MIGLIAIA…) DISTINTI PER ABUSIVISMO PROFESSIONALE COORDINATO E TUTELATO (GIUDIZIARIALMENTE) DAL FACCENDIERE SOPRA MENZIONATO (SI CONSIDERI IL TERMINE AFFILIAZIONE, IN QUANTO CHI CONTRAE RAPPORTI DI COLLABORAZIONE E SUPPORTO CON ADRIANO PEZZANO, FORLAMENTE SI AFFILIA CON UN PERSONAGGIO ESPONENTE DELLA BORGHESIA MAFIOSA ‘NDRANGHETISTA IN LOMBARDIA E ITALIA)

LE MOTIVAZIONI SONO NOTE

ADRIANO PEZZANO, STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI, GABRIELE DELL’OGLIO, (L’ELENCO E’ INCOMPLETO, INCLUDE ANCHE ALTRI “AUTORI” COME “MILANO NEI SECOLI”, “VECCHIA MILANO”, ETC…)DA DECENNI, ATTUANO, ANCHE TRAMITE MULTIACCOUNT ANONIMI, FORME DI RAVVISABILE PLAGIO DELLE PROPRIETA’ INTELLETTUALI ALTRUI (TESTI E IMMAGINI) FACENDOLE CONFLUIRE NELLE HOMEPAGE FBOOK DAI MEDESIMI GESTITE (“MILANO SPARITA E DA RICORDARE” “DA MILANO ALLA BARONA”, IVI I LIBRI AUTOEDITORIALI VENDUTI IN ABBINAMENTO A TALI AUTOPROMOZIONI FBOOK, LIBRI CHE NON SI LIMITANO ALLA “MILANO VINTAGE” MA INCLUDONO ANCHE TESTI “SCIENTIFICI” AUTOQUALIFICATI COME “DIVULGAZIONE SCIENTIFICA”, PRODOTTI DA CHI NON SAREBBE NE’ STORICO E ANCOR MENO RICERCATORE SCIENTIFICO…) IMMAGINI E TESTI PRELEVATI DA OPERE EDITORIALI E DA SITI INTERNET (INCLUSI SERVER UNIVERSITARI, DI FONDAZIONI POLITICHE E GIORNALISTICHE IL CUI MATERIALE E’ DI PROPRIETA’ PRIVATA, SUBORDINATO ALL’APPROVAZIONE DI FIGURE PROPRIETARIE PRIVATE PER UN USO NON EDITORIALE MA AUTOEDITORIALE (L’AUTOEDITORIA NON BENEFICIA DELLA “FLESSIBILITA'” CONCESSIONARIA NELL’USO DI IMMAGINI INVECE RISERVATA ALL’EDITORIA TRADIZIONALE)

QUANTO SOPRA SOSTENUTO E RISCONTRATO (LA TENDENZA AD APPROPRIARSI DI TESTI E IMMAGINI VINCOLATI DA PROPRIETA’ INTELLETTUALE E/O L’APPROPRIARSI DI MATERIALE SIMILE SENZA CITARNE LE FONTI E SFRUTTARLO PER FINI DI LUCRO PERSONALE) TROVA CONFERMA NELLA SCHERMATA SOTTOSTANTE

ladrocinio immagini maurizio colombini

COME NOTO L’IMMAGINE VENNE, PER LA PRIMA VOLTA, PUBBLICATA NEI SITI MILANOBARONA, COME QUESTO: http://milanobarona.freeoda.com/ , IL 15 GENNAIO 2023

IMMAGINI COME QUESTA FANNO “GOLA” AD ALCUNI FURBETTI DEL QUARTIERINO COME STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI, ADRIANO PEZZANO, E ALTRE FIGURE DI RAZZIA TESTO E IMMAGINI QUALI SERGIO CODAZZI, COLOMBO (MILANO NEI SECOLI FBOOK), GABRIELE DELL’OGLIO E TANTI ALTRI…

LA TATTICA ADOTTATA DA ADRIANO PEZZANO, MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI CONSISTE NEL SEGUENTE METODO:

MAURIZIO COLOMBINI (CHE DA DECENNI LAVORA PER FACEBOOK ITALIA DALLE POSTAZIONI DI LAVORO E COI COMPUTER DEL COMANDO POLIZIA LOCALE DI MILANO, ATTUANDO UNA PRESUNTA FORMA DI ASSENTEISMO IN BIANCO E SUBORDINAZIONE) RICEVE LE IMMAGINI RUBATE (TRAMITE HACKING E/O DA ACCESSO REMOTO NON AUTORIZZATO VERSO COMPUTER PRIVATI, IN VIOLAZIONE DEI SISTEMI DI SICUREZZA INFORMATICI) DA ADRIANO PEZZANO, IMMAGINI ANCORA PRIVE DELL’ETICHETTATURA DELLA FONTE CITATA.

IL METODO DI “LAVAGGIO” DI IMMAGINI E LINK CARPITI DALL’ELENCO PREFERITI DEI BROWSER UTILIZZATI PER GESTIRE I SITI MILANOBARONA CONSISTE NEL POSTARE TALI IMMAGINI NEI FORUM SKYSCRAPERCITY (DOVE LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI D’AUTORE, PER LE NORMATIVE UE, NON E’ APPLICABILE FINO A CHE TALI FORUM NON COSTITUISCONO LUCRO E REDDITO ON-LINE) SENZA CITARE LA FONTE. SUCCESSIVAMENTE, DOPO QUALCHE TEMPO, LE IMMAGINI RUBATE TRAMITE HACKING VENGONO POSTARE IN ALCUNE HOMEPAGE FACEBOOK PER POI, SUCCESSIVAMENTE, ESSERE O CONDIVISE O CARICATE DIRETTAMENTE NELLE PAGINE COMMERCIALI COME “DA MILANO ALLA BARONA” E “MILANO SPARITA E DA RICORDARE” (TALE METODO VENNE ADOTTATO DA TOSI + COLOMBINI NEI GIORNI COMPRESI TRA IL 2 E 3 MARZO 2023. PRIMA COLOMBINI POSTO’ UN’IMMAGINE GIA’ POSTATA NEI SITI MILANOBARONA E NEI FORUM SKYSCRAPERCITY, SUCCESSIVAMENTE LA POSTO’ NELLA HOME “MILANO NEL TEMPO FACEBOOK”, TOSI LA RICARICO’ NELLA SUA HOME FBOOK AUTOPROMOZIONALE “DA MILANO ALLA BARONA”. STESSA TATTICA ANCHE PER HOME COMMERCIALI FBOOK COM “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”… IN ENTRAMBE LE HOME SI VENDONO LIBRI DI AUTOEDITORIA… SI DOVREBBE RICORDARE, A TUTTI, CHE L’AUTOEDITORIA ITALIANA HA MOLTI PIU’ VINCOLI DELL’EDITORIA LEGALE E COMMERCIALE… L’USO “CAPIONE” PER ALCUNE FONTI NON E’ PERMESSO PER LIBRI COME “LA MACCHINA DEL TEMPO, MILANO SPARITA E DA RICORDARE” E “STORIA DELLA BARONA, DA MILANO ALLA BARONA”…

IN SINTESI M. COLOMBINI (SOTTO MENTITE SPOGLIE DI MULTIACCOUNT FAKE COME @SILVIA16, @BANZIO, @MILANOMANIAC60 E ALTRI CENTINAIA) SENZA CITARE LE FONTI  POSTA TALI IMMAGINI INEDITE IN FORUM SKYSCRAPERCITY (COME MILANO SPARITA E STORIA DEI TRASPORTI ATM. SUCCESSIVAMENTE LE POSTA IN HOMEPAGE FACEBOOK COME “MILANO NEL TEMPO”, “LA MIA MILANO DI UNA VOLTA”, ETC…) ALLO SCOPO DI OCCULTARNE LA FONTE ORIGINARIA E FAR CREDERE (AI CO**IONI CHE ACQUISTANO LIBRI DA STEFANO TOSI E DALLA HOMEPAGE “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”) CHE LE IMMAGINI CARPITE DA SERVER GESTITI DA FONDAZIONI GIORNALISTICHE, EDITORIALI, UNIVERSITA’, ISTITUZIONI PRIVATE, ETC… SIANO “LIBERE”, FREE-COPYRIGHT, PER POI POSTARLE IN REGIME DI PLAGIO, OVVERO DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI D’AUTORE E INTELLETTUALI (A DISTANZA DI TEMPO, DAI GIORNI A QUALCHE MESE) NELLE HOMEPAGE COMMERCIALI COME “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”, “DA MILANO ALLA BARONA”… SE NON ADDRIRITTURA AD INCLUDERLE NELLA RACCOLTA IMMAGINI DI TALI LIBRI…

QUANTO SOPRA E’ METODO DI PLAGIO ADOTTATO DA MAURIZIO COLOMBINI E ADRIANO PEZZANO, NON RECENTE MA DI VECCHIA DATA, RISALENTE SIN AL LONTANO 2006 (LA PRIMA A FARNE LE SPESE FU LA RACCOLTA STORICA ATM MILANO, LE SECONDE LE BIBLIOTECHE COMUNALI DOVE SI CONSERVAVANO E SI CONSULTAVANO DECINE DI LIBRI DEDICATI ALLA STORIA DI MILANO E DEI QUARTIERI)

QUANTO SOPRA (VIOLAZIONE DEI DIRITTI DI COPYRIGHT PER MANO DI ADRIANO PEZZANO, MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI) TROVA ULTERIORE CONFERMA NELL’INSABBIAMENTO GIUDIZIARIO AVVENUTO LO SCORSO ANNO NEI CONFRONTI DI UNA DENUNCIA QUERELA (CHE VERTEVA DELLO STESSO PROBLEMA E DEGLI STESSI PROTAGONISTI)PRESENTATA ALL’INIZIO DEL 2019. DAL SETTEMBRE 2022 NELLA HOME “DA MILANO ALLA BARONA FBOOK” STEFANO TOSI RIMOSSE 7 ANNI E MEZZO DI IMMAGINI (PRATICAMENTE DECINE E DECINE) POSTATE DAL PARENTE MAURIZIO COLOMBINI. STEFANO TOSI RIMOSSE ANCHE VIDEO VINCOLATI DA DIRITTI CINEMATOGRAFICI E SCARICATI ANCHE DALLE TECHE RAI.

TALE INQUINAMENTO PROBATORIO (IN CONCORSO DI CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI) VENNE ATTUATO DA STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI E IL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO (E SIMONA PEZZANO IULM) IN ASSOCIAZIONE D’INTENTI CON I PUBBLICI MINISTERI

CAVALLERI

FURNO

BASILONE

ED OVVIAMENTE COL “SOTTOBOSCO” DI AFFILIAZIONE ‘NDRANGHETISTA GIUDIZIARIA CON IL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO, SOTTOBOSCO CHE VEDE NOMI NOTI COME RAMONDINI, RAVAZZONI, POLIZZI, SICILIANO E CENTINAIA DI ALTRI ANCORA…

…..

16 Marzo 2023

Stefano Tosi l’ignorante della storia di milano, autore della Pagina Facebook e del libro “Da Milano alla Barona, Storia, luoghi e persone di questa terra”

LA RACCOMANDOPOLI DI ADRIANO PEZZANO APPLICATA ALL’AUTOEDITORIA AMAZANO LULU.COM E FACEBOOK  META (PIAZZA MISSORI 2 , MI) DENTRO LA QUALE IL PRIMO A MANGIARCI SOPRA SAREBBE PROPRIO ADRIANO PEZZANO, FACEBOOK META ITALIA, ATM MILANO E ALTRI PERSONAGGI COINVOLTI NELLA VICENDA

IN SEGUITO AD UNA DENUNCIA PRESENTATA NELLE PRIME SETTIMANE DEL 2019 PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MILANO, ATTO CONTENENTE LE GENERALITA’ ANAGRAFICHE DI DETERMINATI PERSONAGGI (AZIONISTI FACEBOOK, AUTOEDITORI, DIPENDENTI DEL COMUNE DI MILANO, ATM MILANO, INTESA SAN PAOLO, ETC…) PERSONAGGI NOTI, IVI I LORO INDIRIZZI DI RESIDENZA, L’ANNO E LUOGO DI NASCITA, ED IN SEGUITO AD INSABBIAMENTI IN REGIME DI CORRUZIONE DI ATTI GIUDIZIARI E DI INQUINAMENTO PROBATORIO, I 3 PUBBLICI MINISTERI (NOTI PER INSABBIAMENTI ANALOGHI A FAVORE DI PERSONAGGI ALTOLOCATI COME ATTILIO FONTANA, MICHELE FIDANZA ED ALTRE FIGURE POLITICHE LOMBARDO MILANESI…) CHE SI RIMPALLARONO, PER QUASI 4 ANNI IL PROCEDIMENTO (DOLOSAMENTE RIMASTO SENZA AUTORI IDENTIFICATI, MALGRADO I PM SAPESSERO CON PRECISIONE CHI FOSSERO I PROTAGONISTI ANCHE PERCHE’ GENERALIZZATI  E DOMICILIATI NELL’ATTO DI QUERELA) RAVVISARONO, VERSO GLI INDAGATI (MAI UFFICIALIZZATI NEGLI ATTI, GLI “IGNOTI”, TRA I VARI STEFANO TOSI E MAURIZIO COLOMBINI… OVVIAMENTE ANCHE FACEBOOK ITALIA PIAZZA MISSORI 2 MILANO) LE SEGUENTI IPOTESI DI REATO:

VIOLAZIONE ART. 171 BIS

VIOLAZIONE ART. 171 TER

VIOLAZIONE Legge 633/1941

VIOLAZIONE Direttiva 1993/98/CEE

VIOLAZIONE ARTICOLI E COMMI ACCESSORI DEL Decreto Legislativo n. 154/1997

VIOLAZIONE ARTICOLI E COMMI ACCESSORI DEL Decreto Legislativo n. 68/2003

VIOLAZIONE DELLA Direttiva 2019/790/UE sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale

I PM CAVALLERI

FURNO

BASILONE

PER PROTEGGERE PENALMENTE, CIVILMENTE E PATRIMONIALMENTE (SU PRESSIONI DI ADRIANO PEZZANO E POLIZIA POSTALE) COLORO CHE SFRUTTARONO IMMAGINI E VIDEO PROTETTI DA COPYRIGHT PER USO COMMERCIALE (LE HOME PAGE CITATE ERANO E SONO “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK”; “STORIA DELLA BARONA, DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK”), SI RESERO PROTAGONISTI DI

OMISSIONE D’ATTI D’UFFICIO

FAVOREGGIAMENTO

FORMALMENTE ANCHE DI ASSOCIAZIONE A DELINQUERE (VISTO L’INSABBIAMENTO DEL PROCEDIMENTO)

QUANTO SOPRA PER ARRIVARE AD UNA ARCHIVIAZIONE  (DOPO 3 ANNI E MESI 8 DI ASSENZA DI INDAGINI A SCOPO DI DOLO) DOVE, UFFICIALMENTE (MA NON UFFICIOSAMENTE) NESSUNO ERA SOGGETTO AD INDAGINI, NESSUNO IDENTIFICATO, CHIUSURA INDAGINI SENZA INDAGINE…, ASSENZA DI RINVIO A GIUDIZIO CAUSA OMISSIONE INVESTIGATIVA E PROCEDURALE (NELLA FATTISPECIE SI TRATTA, PREVALENTEMENTE DI CODICE CIVILE IN SEDE CIVILE).

LE CAUSE DI TALI OMISSIONI SONO RICONDUCIBILI AL FATTO CHE LE HOMEPAGE FBOOK SOPRA CITATE SONO SUPERVISIONATE DA UN MANAGER FACEBOOK ITALIA (ADRIANO PEZZANO) “FACCENDIERE” DI MOLTI PM E GIP DEL TRIBUNALE DI MILANO (IN FORMA CLANDESTINA, ABUSIVA E ILLEGALE, SI TEME, DA OLTRE 30 ANNI, DAL 2007 ANCHE COME SPIA  DIGOS TRAMITE INTERNET IN AMBITO “ETHICAL HACKER”)

EGLI PER PROTEGGERE AUTORI DI AUTOEDITORIE E HOME PAGE FBOOK CONTENENTI VIDEO E IMMAGINI IN COPYRIGHT (ALCUNI VIDEO ERANO PERSINO SCARICATI DALLE TECHE RAI, ALTRI DA FILM CON DIRITTI D’AUTORE CINEMATOGRAFICI) E PER PREVENIRE MULTE SALATE A FACEBOOK ITALIA, IN REGIME DI CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI… HA PRETESO ED OTTENUTO (SOPRATTUTTO NELLA FIGURA DEL PM CAVALLERI) L’ARCHIVIZIONE DELL’ATTO SENZA L’AVVIO DI ACCERTAMENTI UFFICIALI SULLE GENERALITA’ DEGLI AUTORI DELLE VIOLAZIONI SOPRA ELENCATE

GLI INDIZI A CORREDO DI QUANTO SOPRA ?

ladropolitania milano sparita

LA SCHERMATA SOVRASTANTE (L’IMMAGINE VENNE POI RIMOSSA NEL MESE DI SETTEMBRE 2022 IN QUANTO IL PM CAVALLERI DEVE AVER VISTO E RAVVISATO, IN MODALITA’ NON UFFICIALE, FORME DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI D’AUTORE, VISTO SENZA PROCEDERE, VISTO E COMUNICATO AD ADRIANO PEZZANO ED AI DIRETTI INTERESSATI A SCOPO DI TUTELA IN REGIME DI OMISSIONE E FAVOREGGIAMENTO) VENNE PUBBLICATA NELLA HOMEPAGE FACEBOOK COMMERCIALE “DA MILANO ALLA BARONA….” (AMAZON, LULU.COM, FACEBOOK) IL 14 GIUGNO 2022 PROPRIO IL GIORNO NEL QUALE ADRIANO PEZZANO FECE PUBBLICARE LA “FAKE NEWS” A TUTTI I GIORNALI ITALIANI,  NELLA QUALE ANNUNCIAVA DI AVER SCHIACCIATO PENALMENTE GOOGLE ITALIA (PER IL QUALE, OLTREMODO LAVORA) PER NON AVER RIMOSSO DEI “POST LESIVI”… IL PEZZANO CREDEVA, IN SUPPORTO A STEFANO TOSI E MAURIZIO COLOMBINI, CHE TALE “FAKE NEWS” AVREBBE AMMUTOLITO CHI SCRIVE… INVECE L’EFFETTO FU L’OPPOSTO

L’IMMAGINE RITRATTA (COME SU INDICATO, LA HOMEPAGE FBOOK AUTOPROMOZIONALE E COMMERCIALE, “DA MILANO ALLA BARONA”, CONTIENE UNA FOTO CHE MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI HANNO SCARICATO DAL SITO CORSERA MILANO (CORRIERE DELLA SERA), DOPO AVER VISTO LA MEDESIMA IMMAGINE POSTATA, ESATTAMENTE 3 ANNI PRIMA, NEI SITI MILANOBARONA, SCARICATA DALLO STESSO WEB DEL GRUPPO CORRIERE CAIRO COMMUNICATION…

L’IMMAGINE E’ PROTETTA DAI DIRITTI D’AUTORE.

SECONDO LE LINEE GUIDA COMUNITARIE SE UN SITO WEB NON COMMERCIALE ,COME I SITI MILANOBARONA, PUBBLICA IMMAGINI DEL GENERE, VISTA LA SCARISSIMA DIFFUSIONE E VISITA DEI SITI MEDESIMI E VISTA L’ASSENZA DI LUCRO PROMOZIONALE, L’USO DELL’IMMAGINE MEDESIMA NON COSTITUIREBBE REATO… VICEVERSA PER HOMEPAGE COMMERCIALI ABBINATE AD AUTOPROMOZIONE ED ALLA VENDITA DI LIBRI DI AUTOEDITORIA, COME ANCHE “STORIA DELLA BARONA, DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK” E “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK”, L’USO DELL’IMMAGINE SOPRA VISUALIZZATA VIOLEREBBE I DIRITTI D’AUTORE E SAREBBE DI PROMOZIONE COMMERCIALE IN ASSENZA DI AUTORIZZAZIONE ALLA RIPRODUZIONE DA PARTE DEL PROPRIETARIO, IN QUESTO CASO IL CORRIERE DELLA SERA, E/O IL PAGAMENTO DEI DIRITTI D’AUTORE PER USO COMMERCIALE.

L’IMMAGINE SOPRA RITRATTA (MA ANCHE ALTRE CENTINAIA DI IMMAGINI POSTATE DA MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI, DALL’OTTOBRE 2012 AD OGGI) SONO STATE RIMOSSE NEL SETTEMBRE 2022. PER LA PRECISIONE, STEFANO TOSI (CHE QUI SAREBBE PACIFICAMENTE CONFIGURABILE COME AUTORE DI VIOLAZIONE DI DIRITTI D’AUTORE) SU SUGGERIMENTO DEL PUBBLICO MINISTERO CAVALLERI, DI ADRIANO PEZZANO E DI ALTRI VERMI DELLA POLIZIA POSTALE COLLUSA CON QUESTA VICENDA… SI E’ LIMITATO A RIMUOVERE TUTTI I POST DI MAURIZIO COLOMBINI ANTERIORI AI 7 ANNI E MEZZO, OVVERO DAL 2015 IN POI, LASCIANDO I POST ANTERIORI AL 2015.

SI EVIDENZIA CHE RIMUOVERE IMMAGINI IN SENO AD INDAGINI PRELIMINARI COMPORTA LA CONSUMAZIONE DEL REATO DI INQUINAMENTO PROBATORIO (COME DI FATTO SI RAVVEDE IN TALE CRONOLOGIA)

COME ACCENNATO, SI NOTA CHE STEFANO TOSI NON HA RIMOSSO INTEGRALMENTE 10 ANNI DI PUBBLICAZIONI DI IMMAGINI E DIDASCALIE DI MAURIZIO COLOMBINI… LIMITANDOSI SOLO A POSTERIORI DEL 2015

COME MAI ?

LA RISPOSTA E’ SEMPLICE !

CAVALLERI, POLIZIA POSTALE E ADRIANO PEZZANO GLI HANNO , PROBABILMENTE, DETTO CHE SUPERATI I 7 ANNI E MEZZO I REATI DEL CODICE CIVILE SOPRA ELENCATI VANNO IN PRESCRIZIONE… QUINDI HA LASCIATO LE PROVE DI REATO ANTECEDENTI AL 2015-14 SINO ALL’OTTOBRE 2012

QUANTO SOPRA FORNISCE ELEMENTI INDIZIARI NEI QUALI EMERGE CHE STEFANO TOSI NON SEMBRA AVER MAI ASSOLTO, NEGLI ULTIMI 7 ANNI E MEZZO (PRIMA DI TALE PERIODO E’ TUTTO IN PRESCRIZIONE ANCHE SE LE PROVE SAREBBERO POTENZIALMENTE PERSEGUIBILI IN QUANTO SONO FRUIBILI IN FACEBOOK), ONERI DI COPYRIGHT (LA DOVE SUSSISTEVANO), PUBBLICANDO LIBERAMENTE QUANTO GLI “PIACEVA” E INFISCHIANDOSENE DEGLI ONERI DI COPYRIGHT…(TRONFIO DELLE PROTEZIONI GIUDIZIARIE E POLITICHE DEL QUALE BENEFICIA, ATTUATE DAL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO, NIPOTE DI UN ALTRO FACCENDIERE, PIETROGINO, DALLE CRONACHE IN STRETTI RAPPORTI CON LA ‘NDRANGHETA DI BUCCINASCO, LIMITROFO ALLA BARONA) 

LA TRATTAZIONE DEL “COLD CASE” AL MOMENTO TERMINA QUI, CON IL PUNTO INTERROGATIVO RAPPRESENTATO DAL FATTO DEL COME SIA POSSIBILE CHE UN LIBRO DI AUTOEDITORIA (AMAZON LULU.COM) COME QUELLO ABBINATO ALLA HOME FBOOK “DA MILANO ALLA BARONA” I CUI CONTENUTI NON HANNO, IN ITALIA, IN EUROPA, ALCUN VALORE EDITORIALE, NE’ LETTERARIO, NE’ STORICO, ABBIA BENEFICIATO DI APPARENTI FINANZIAMENTI E SPONSORIZZAZIONI DA PARTE DI:

IULM ISTITUTO UNIVERSITARIO DI LINGUE MODERNE (MILANO ROBOLO VIA CARLO BO)

COMUNE DI MILANO, SETTORE CULTURA

FONDAZIONE CARIPLO

INTESA SAN PAOLO

ED ALTRI “ATTORI” SPECIALIZZATI NELLA CREAZIONE DI SUPPORTI MULTIMEDIALI, FORSE DELLE CONTROLLATE DEL COLOSSO “META” (COLOSSO CHE PARE, A SUA VOLTA, ATTENDERE RISORSE ECONOMICHE DA FONDAZIONE CARIPLO, COMUNE DI MILANO, IULM, ETC…)

COME PIU’ VOLTE SCRITTO, DAVANTI ALL’EVIDENZA, STEFANO TOSI PUO’ ANCHE DARE IN ESCANDESCENZA (ANCHE SE LE SUE ESPLOSIONI, SINO AD OGGI, HANNO COLPITO IGNARI UTENTI CHE LA PENSANO COME CHI SCRIVE… POCHI MA BEN PRESENTI, UTENTI CHE IL SUCCITATO HA INSULTATO E DIFFAMATO PRIMA, BANNATO POI E I CASI NON SI LIMITANO A QUELLO DEL 3 MARZO SCORSO) … MA CARTA CANTA E CARTA PARLA… ANCHE SE E’ EVIDENTE CHE LUI, SUO ZIO COLOMBINI E IL LORO FACCENDIERE DI FIDUCIA, ADRIANO PEZZANO, HANNO POTERE E FACOLTA’ DI ELUDERE IL CODICE PENALE E CIVILI COI METODI SOPRA INDICATI

SI CONSIDERI CHE QUANTO RISCONTRATO NELLA HOME FBOOK “DA MILANO ALLA BARONA”, AVVIENE, DAL 2010, SINO AD OGGI, ANCHE PER LA HOME “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”

SI CHIUDE, AL MOMENTO, INTERROGANDOSI SUL FATTO CHE QUANTO RISCONTRATO PER I LIBRO DI STEFANO TOSI ABBINATO ALLA HOME SOPRA CITATA E PER IL LIBRO ABBINATO ALLA HOME “MILANO SPARITA E DA RICORDARE, IVI ANCHE LA PAGINA FBOOK DI ENTRAMBE LE HOMEPAGE) POSSA ESTENDERSI ANCHE PER IL “COMPARTO” (DI S.TOSI) SULLA DIVULGAZIONE SCIENTIFICA AUTOEDITORIALE

(CONTINUA NEI PROSSIMI GIORNI)

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15 Marzo 2023

Immagini come la sottostante

Porta Vittoria 1979. Discoteca "STUDIO 54" lungo Corso Ventidue Marzo. Negli anni succressivi a questa data rinominata in Rolling Stones e rilevata da uno dei manager-curatori del cantautore bolognese Vasco Rossi. Chiude definitivamente nel 2009 a causa della speculazione immobiliare milanese che vede nella nuova proprieta' del palazzo che la ospitava l'intenzione di acquisirne le volumetrie proponendo costi di locazione impossibili da gestire. Il locale, pur essendo "storico" non si distinse per una "buona frequentazione" dei suoi avventori, sovente nei bagni della discoteca si consumavano stupefacenti a partire dall'eroina (anni '90) per poi passare a droghe sintetiche e cocaina sino alla data della sua chiusura. Frequenti i problemi di ordine pubblico e le petizioni dei residenti contro la presenza di tale discoteca... la speculazione immobiliare ha involontariamente risolto il problema...

provenienti da una catalogazione universitaria su materiale giornalistico della Fondazione Unita’, saranno quasi sicuramente depredate da Maurizio Colombini per sfruttamento commerciale della homepage “Milano sparita e da ricordare Facebook”… è questione di tempo.

Prossimamente:

Stefano Tosi l’ignorante della storia di milano, autore della Pagina Facebook e del libro “Da Milano alla Barona, Storia, luoghi e persone di questa terra”

PROSSIMAMENTE NEI SITI MILANOBARONA (TUTTI): APPROFONDIMENTI SU STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI, MAURIZIO CAMPAGNA, GABRIELE DELL’OGLIO E ADRIANO PEZZANO E ALTRI…

UNA CONSORTERIA (AFFARISTICA PER PEZZANO, TOSI, COLOMBINI, DELL’OGLIO E COLOMBO) DOVE SI SOSPETTA CHE LE AUTOEDITORIE (AMAZON, LULU.COM) DI STEFANO TOSI MA DELLA STESSA “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK” DERIVINO DA “MAN BASSA” DI VARI ARCHIVI, E TERZI AUTORI EDITORIALI CONFLUITI IN LIBRI AUTOEDITORIALI (IN ITALIA PRIVI DI VALORE COMMERCIALE E LEGALE, TANTO PER CAPIRCI) SIA STORICI (MILANO E BARONA VINTAGE) CHE DI “DIVULGAZIONE SCIENTIFICA” (STEFANO TOSI)

E’ GIA’ NOTA LA RAZZIA EFFETTUATA DAL 2010 IN POI, DIPENDENTI ATM (INCLUSO GABRIELE DELL’OGLIO) A DANNO DELL’ARCHIVIO STORICO ATM LE CUI IMMAGINI DOPO ESSERE STATE SFRUTTATE (SENZA AUTORIZZAZIONE DI NESSUNO) NEI LIBRI E NELLE HOMEPAGE FACEBOOK DELLA MILANO E QUARTIERI VINTAGE, SONO STATE FALSAMENTE ETICHETATTE (DOPO 11 ANNI DI RAZZIE FACEBOOK) COL LOGO “ARCHIVIO ATM, RIPRODUZIONE VIETATA”… PECCATO CHE COLOMBINI E DELL’OGLIO NE PRELEVARONO A CENTINAIA, DAL 2011 AD OGGI, E LE INSERIRONO IN CENTINAIA DI HOME FACEBOOK, ALCUNE DI ESSE ABBINATE ALLA VENDITA DI LIBRI ECOMMERCE E SUBORDINATE DALLE NORMATIVE UE E CODICE PENALE E CIVILE ITALIANO SU PLAGIO DEI DIRITTI D’AUTORE…

PERCHE’ SI CITA MAURIZIO CAMPAGNA ?

PERCHE’, DA 30 ANNI, AFFIDA LE SUE “PUBBLICHE RELAZIONI GIORNALISTICHE” SULLA VICENDA DEL FRATELLO ASSASSINATO IN VIA MODICA/VIA SANTA RITA,  IL 19 APRILE 1979, AD ADRIANO PEZZANO… PECCATO CHE ADRIANO PEZZANO ABBIA, NON SOLO RAPPORTI DI PARENTELA (PIETROGINO PEZZANO) CON PERSONE IN ODORE DI MAFIA (OLTREMODO CALABRESI CURIOSAMENTE NATI IN FRIULI VENEZIA GIULIA IN TEMPI DI CONFINI OBBLIGATI) MA EGLI STESSO FREQUENTA GLI STESSI AMBIENTI E PERSONAGGI DELLO ZIO… UN REFERENTE A DIR POCO IMBARAZZANTE QUELLO SCELTO DA MAURIZIO CAMPAGNA E FAMIGLIA…IN UNO SCENARIO DOVE SI VIOLANO, OLTREMODO, DA PARTE DI TALE CRICCA, ANCHE LEGGI DI COPYRIGHT E SI INSULTANO E MINACCIANO UTENTI CHE LO EVIDENZIANO

Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2021 quando una utente espresse molte perplessita' sulla attendibilita' storica della homepage... (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio...).

Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2021 quando una utente espresse molte perplessita’ sulla attendibilita’ storica della homepage… (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio…).

LINGUAGGIO DA PERSONE VEZZE AL CRIMINE ED ALL’INTIMIDAZIONE… QUESTO STEFANO TOSI DOVREMMO CONSIDERARLO L’INFLUENCER STORICO DEL QUARTIERE BARONA ?

ASSOLUTAMENTE NO E SAREBBE ORA CHE COLORO CHE DISSENTONO SI ESPRIMESSERO PUBBLICAMENTE PER L’ABOLIZIONE E LA CENSURA INTERNET DI TALE PERSONAGGIO CAPACE SOLO DI INSULTARE E CENSURARE CHI LO METTE CON LE SPALLE AL MURO…

QUESTO FIGURO (PARTE DI UNA SERIE…) DIMOSTRA DI AVERE LINGUAGGI  CRIMINALI COME IL PROTETTORE (ADRIANO PEZZANO) CHE LO STA ELEGGENDO E PROMUOVENDO, DAL 2007 CIRCA, NELLE SUE PSEUDOCARRIERE STORICHE E DI DIVULGATORE SCIENTIFICO…

UNA SOLA NOTA DI ANTICIPAZIONE:

IL LIBRO “STORIA DELLA BARONA, DA MILANO ALLA BARONA” E’ AUTOEDITORIA SENZA TRACCIATURA DELLE FONTI SFRUTTATE, SIA IN TERMINI DI TESTI CHE DI IMMAGINI… COME E’ POSSIBILE CHE SIA STATO SPONSORIZZATO E FINANZIATO DALL’ATENEO ISTITUTO UNIVERSITARIO LINGUE MODERNE (IL LIBRO NON E’ IL PRODOTTO DI RICERCHE UNIVERSITARIE NE’ DI DOTTORATI), FONDAZIONE CARIPLO, INTESA SAN PAOLO ? LA RISPOSTA SI CHIAMA FAMIGLIA PEZZANO E IULM !!!

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14 Marzo 2023

Porta Vittoria 1979. Discoteca "STUDIO 54" lungo Corso Ventidue Marzo. Negli anni succressivi a questa data rinominata in Rolling Stones e rilevata da uno dei manager-curatori del cantautore bolognese Vasco Rossi. Chiude definitivamente nel 2009 a causa della speculazione immobiliare milanese che vede nella nuova proprieta' del palazzo che la ospitava l'intenzione di acquisirne le volumetrie proponendo costi di locazione impossibili da gestire. Il locale, pur essendo "storico" non si distinse per una "buona frequentazione" dei suoi avventori, sovente nei bagni della discoteca si consumavano stupefacenti a partire dall'eroina (anni '90) per poi passare a droghe sintetiche e cocaina sino alla data della sua chiusura. Frequenti i problemi di ordine pubblico e le petizioni dei residenti contro la presenza di tale discoteca... la speculazione immobiliare ha involontariamente risolto il problema...

Porta Vittoria 1979. Discoteca “STUDIO 54” lungo Corso Ventidue Marzo. Negli anni succressivi a questa data il locale venne  rinominato in Rolling Stones e rilevato da uno dei manager-curatori del cantautore bolognese Vasco Rossi. Chiude definitivamente nel 2009 a causa della speculazione immobiliare milanese che vede nella nuova proprieta’ del palazzo che la ospitava l’intenzione di acquisirne le volumetrie proponendo costi di locazione impossibili da gestire. Il locale, pur essendo “storico” non si distinse per una “buona frequentazione” dei suoi avventori, sovente nei bagni della discoteca si consumavano stupefacenti a partire dall’eroina (anni ’90) per poi passare a droghe sintetiche e cocaina sino alla data della sua chiusura. Frequenti i problemi di ordine pubblico e le petizioni dei residenti contro la presenza di tale discoteca… la speculazione immobiliare ha involontariamente risolto il problema…

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MAURIZIO COLOMBINI PROSEGUE, CON FALSI MULTIACCOUNT COME @SILVIA16 IL LADROCINIO DI IMMAGINI DA UN SERVER DELLA FONDAZIONE UNITA’, IMMAGINI PROTETTE DA COPYRIGHT E SUBORDINATE ALL’AUTORIZZAZIONE DI COLORO CHE NE HANNO GESTITO LA CATALOGAZIONE PER USO DOCUMENTALE GIORNALISTICO

maurizio colombini ladrocinio immagini

TRALASCIANDO IL FATTO CHE QUESTO STIPENDIATO  DAL FISCO ITALIANO PASSI ANCHE L’ORARIO D’UFFICIO A GESTIRE ARCHIVI FOTOGRAFICI PER FACEBOOK ITALIA (A PARTIRE DALLA HOME “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”) ALCUNE DELLE IMMAGINI CHE DEPREDA (COME AVVIENE DA DECENNI) DA SERVER CONTENENTI RACCOLTE STORICHE PER USO SUBORDINATO AD AUTORIZZAZIONE DEI GESTORI E PROPRIETARI, FINIRANNO NELLA HOMEPAGE COMMERCIALE SOPRA CITATA (“MILANO SPARITA FBOOK”) PER SFRUTTAMENTO AUTOEDITORIALE E FINANZIARIO FACEBOOK… DATO CHE IL SOGGETTO E’ PAGATO, OLTREMODO, DA FACEBOOK ITALIA, PER TALE “MISSIONE”, I REATI DI PLAGIO, SFRUTTAMENTO NON AUTORIZZATO DELLA PROPRIETA’ INTELLETTUALE ALTRUI (SONO BASI DOCUMENTALI CHE LA FONDAZIONE UNITA’ E TERZI POTREBBERO UTILIZZARE PER L’EDITORIA TRADIZIONALE, VINCOLATA DAI DIRITTI D’AUTORE) SONO TUTT’ALTRO CHE IPOTETICI, MA CONCRETI. MAURIZIO COLOMBINI SI NASCONDE DIETRO CENTINAIA DI MULTIACCOUNT FAKE E LAVORA ALACRAMENTE PER FACEBOOK ITALIA… OVVERO LAVORA, PER FBOOK, DOVE AVREBBE GIA’ UN LAVORO STIPENDIATO DA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE LOCALI… (TANTO PER CAPIRCI). L’ARROGANZA E LA STRAFOTTENZA DERIVANO DAL FATTI CHE EGLI, INSIEME A STEFANO TOSI, GABRIELE DELL’OGLIO, SERGIO CODAZZI ED ANCHE UN CERTO ARSUFFI… HANNO COME PROTETTORE ADRIANO PEZZANO… SE SI DENUNCIA, PER I FATTI SOPRA DESCRITTI, UNO O PIU’ DI QUESTI FIGURI ADRIANO PEZZANO ESERCITA CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI (E INQUINAMENTO PROBATORIO) PER OTTENERE L’ARCHIVIAZIONE E LASCIARE IMPUNITI GLI “EROI” (I “RICCARDO CUOR DI LEONE”) CHE FANNO I LEONI DA TASTIERA IN FACEBOOK QUANDO GLI UTENTI NON ALLINEATI CONTESTANO LORO LA TOTALE ILLEGALITA’ NELLA GESTIONE DI TESTI E IMMAGINI ALTRUI, RISPONDENDO LORO CHE FAREBBERO QUELLO CHE GLI PARE ESSENDO ALTOLOCATI…

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13 Marzo 2023

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Adriano Pezzano - Chief Strategy Office Italia Key Account - Dedalus Italia S.p.A. | LinkedIn

ADRIANO PEZZANO, LA POTENTISSIMA E SPIETATA MAFIA SPA MILANESE CON EFFETTI ESECUTIVI INTERNAZIONALI, IN GRADO DI FAR SALTARE GOVERNI (VEDASI LA VICENDA DEL QATAR UE) O DESTABILIZZARLI A LIVELLO DI PARLAMENTO UE, EXTRACEE SVIZZERA ITALIANA, LUSSEMBURGO, INGERENZE IN CINA, RUSSIA E COORDINAMENTO CON LA CIA DEGLI U.S.A.

LA MAGISTRATURA DI MILANO (CHE POI FECE SCUOLA NELLE RESTANTI PROCURE E TRIBUNALI ITALIANI) VERSO LA SECONDA META’ DEGLI ANNI ’90, IN UNA MILANO IN MANO A SILVIO BERLUSCONI (IL PRINCIPALE FINANZIATORE “IN NERO” DI BETTINO CRAXI, PARADOSSALMENTE SUO SUCCESSORE “AD VITAM AETERNAM” ATTUALE), SERVIZI SEGRETI SISDE SISMI, MINISTERO DI GIUSTIZIA E DELL’INTERNO, NEO GOVERNO REGIONALE ROBERTO FORMIGONI, SINDACO ALBERTINI, PRESIDENZE DI AEM, ATM, AZIENDE COME LOMBARDIA INFORMATICA, ALCUNE MULTINAZIONALI ESTERE E NOSTRANE, CHE INFLUENZARONO ECONOMIA E MERCATO DEL LAVORO LOMBARDO E NAZIONALE…DECISERO DI STRINGERE UN PATTO MASSONICOMAFIOSO RECIPROCO CHE VEDEVA NELLA ISTITUZIONE DI FACCENDIERI COME QUELLO SOPRA RAFFIGURATO (CON LA SPILLETTA MINISTERIALE DEL QUALE ABUSA, INSIEME AD UN DISTINTIVO DI LIBERO ACCESSO AL TRIBUNALE DI MILANO, IL TERMINE ABUSO DERIVA DAL FATTO CHE NON ESSENDO NE’ DIPENDENTE MINISTERIALE, NE’ COMMITTENTE REGOLARE DI APPALTI, QUANDO EGLI ACCEDE AL TRIBUNALE DI MILANO DOVREBBE INDOSSARE, SIA PER I CRIMINI COMMESSI, SIA PER I LEGAMI DI PARENTELA,  LE MANETTE A “MORSA” AL POSTO DI SPADRONEGGIARVI COME DA MOLTI DECENNI AVVIENE)

PERCHE’ I POTERI FORTI MILANESI, REGIONALI, NAZIONALI E INTERNAZIONALI, MINISTERO DELL’INTERNO E DI GIUSTIZIA, ‘NDRANGHETA E COSA NOSTRA HANNO, SIN DAL 1997 CIRCA, SOTTOSCRITTO UN PATTO COL “DIAVOLO” CON LA MAGISTRATURA DI MILANO  (UNO DEGLI EFFETTI DI TALE PATTO SI CHIAMA ADRIANO PEZZANO) ?

PER PREVENIRE COLPI DI STATO INDESIDERATI (CONSEGUENTI A SCANDALI DI CORRUZIONE SUCCESSIVI A QUELLI PILOTATI IN TANGENTOPOLI) SIMILI A QUELLI PILOTATI IN “TANGENTOPOLI ’92” CHE FECE CROLLARE, NELL’ARCO DI POCHE SETTIMANE, UN’INTERA CLASSE POLITICA , UN GOVERNO, UN SISTEMA INTERNAZIONALE ED UN’INTERA CLASSE IMPRENDITORIALE…

IN ESTREMA SINTESI, GLI ACCORDI TRA MAFIE, SERVIZI SEGRETI, POLITICA E MAGISTRATURA (E POTERI FORTI) STIPULATI A MILANO INTORNO AL 1996/97 (ANNI NEI QUALI SI CHIUDEVA IL CAPITOLO TANGENTOPOLI PER APRIRSI IL BERLUSCONISMO-FORMIGONISMO LOMBARDO NAZIONALE) DETERMINARONO ALLEANZE TRA SERVIZI SEGRETI STRAGISTI, ‘NDRANGHETA E COSA NOSTRA, FORZA ITALIA E LEGA E LA FUTURA ALLEANZA NAZIONALE/FRATELLI D’ITALIA… MA SOPRATTUTTO MISERO IN MOTO UN SISTEMA DI AUTODIFESA GIUDIZIARIA NEL QUALE QUALSIASI CITTADINO DENUNCIASSE, ANCHE CON UN SEMPLICE ESPOSTO, FENOMENI DI CORRUZIONE E FENOMENI DI MAFIA, IL MEDESIMO VENISSE POLVERIZZATO SOTTO UNA MONTAGNA DI CONTROQUERELE, LICENZIAMENTI, DIFFAMAZIONI A MEZZO STAMPA, PUBBLICO LUDIBRIO.

TALE SISTEMA, VERSO I PRIMI ANNI 2000 COMPRESE DI ESSERE NATO OBSOLETO IN QUANTO NON ERA PIU’ SUFFICIENTE SOFFOCARE QUALSIASI DENUNCIA DI CORRUZIONE E MAFIA… SI DOVEVANO INGAGGIARE DELLE SENTINELLE (COME ADRIANO PEZZANO) CHE SORVEGLIASSERO LA NASCENTE RETE INTERNET… VERSO IL 2005 EMERSE CHE L’ARRIVO DEI SOCIAL NETWORK IMPONEVA, INIZIALMENTE SOLO A MILANO E LOMBARDIA, L’INTRODUZIONE DI UN MEGA RUFFIANO FACCENDIERE CHE SORVEGLIASSE LA RETE, I SOCIAL (ANCHE TRAMITE L’ASSUNZIONE IN FACEBOOK, YAHOO E GOOGLE ITALIA) E GLI UTENTI CHE DENUNCIAVANO FATTI DI CORRUZIONE E MAFIA ALL’INTERNO DEI SOCIAL E/O IN SITI WEB INDIPENDENTI

ADRIANO PEZZANO (SU PRESSIONI DI FORMIGONI, MARONI E BERLUSCONI) FU LA FIGURA SCELTA…

QUALCUNO POTREBBE CHIEDERSI CHE RELAZIONE ESISTA TRA IL CASO SOTTO LINKATO

https://www.avvocatotambasco.it/il-dipendente-atm-svela-una-truffa-ai-danni-dellazienda-che-lo-ringrazia-licenziandolo-tre-volte/

E LA VITTIMA PRINCIPALE (ADRIANO DE GASPERIS)…

LA RELAZIONE RIGUARDA UN PROTOCOLLO MASSONICO MAFIOSO E STRAGISTA CHE IL TRIBUNALE DI MILANO SOTTOSCRISSE, INTORNO AL 1997, CON ‘NDRANGHETA E COSA NOSTRA ED I CENTI DI POTERE POLITICO, IMMOBILIARE E FINANZIARIO ONDE PREVENIRE DESTABILIZZAZIONI IN SENO A DENUNCE DI FATTI DI CORRUZIONE E MAFIA… IN TALE PROTOCOLLO ANCHE TRENORD E ATM MILANO SI VEDONO PROTETTE…

…MA COME AGIREBBE TALE PROTOCOLLO DI PROTEZIONE DI UN POTERE PRECOSTITUITO MARCIO SINO AL MIDOLLO ?

IN PRESENZA DELLA MINIMA DENUNCIA PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MILANO (LA MISURA DIFENSIVA VIENE , OGGI, APPLICATA ANCHE NELLE ALTRE PROCURE LOMBARDE, NEGLI ANNI SI E’ ESTESA A LIVELLO NAZIONALE) DI FATTI E NOTIZIE DI REATI E CORRUZIONE CHE COINVOLGONO AZIENDE PUBBLICHE O PRIVATE LOTTIZZATE DA FORZE POLITICHE (NEGLI ULTIMI 20 ANNI SPAZIANO DA FORZA ITALIA, ALLA LEGA, AL PARTITO DEMOCRATICO AI FASCISTI DELLA MELONI E FIDANZA…) SCATTANO DELLE IMMEDIATE MISURE REPRESSIVE CHE INTERCETTANO ATTI E VITA DEI DENUNCIANTI, OVVERO DI PERSONE AVENTI LA SOLA COLPA DI DENUNCIARE LA VERITA’… RIBALTANDO, IN TEMPI FULMINEI, IL RUOLO DI PERSONE ONESTE IN CRIMINALI CORRUTTORI, CALUNNIATORI E DIFFAMATORI LA CUI CREDIBILITA’ VIENE MASSACRATA NELLE AULE GIUDIZIARIE PASSANDO DA CAMPAGNE DI FEROCE DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA (SOVENTE PER MANO DI GIORNALISTI RACCOMANDATI DALLA FAMIGLIA ESTESA DEI PEZZANO IN RAI, MEDIASET E REDAZIONI GIORNALISTICHE) NONCHE’ DELEGANDO I VERMI DELLA POLIZIA POSTALE A DIFFAMARE OLTRE OGNI MISURA, I MEDESIMI QUERELANTI, NEI SOCIAL NET COME FACEBOOK, YAHOO ANSWERS, GOOGLE, ETC…

IN SINTESI, PASSANDO AL PRATICO, SE UN IMPIEGATO ATM MILANO SCOPRE CHE DIPENDENTI E VERTICI DELL’AZIENDA FATTURANO IN “NERO” LA STAMPA, LA CODIFICA E LA VENDITA DI BIGLIETTI ATM “MAGNETICI” (LA VICENDA, PARE, COINVOLGA ANCHE I VERTICI DELLA MUNICIPALIZZATA SPA… NON DA POCO TEMPO MA DA QUANDO SONO STATI INTRODOTTI I BIGLIETTI MAGNETICI, OVVERO DALL’ESTATE DEL 2006, MISURA DI “DIGITALIZZAZIONE” DECISA DALL’USCENTE SINDACO GABRIELE ALBERTINI) E DENUNCIA,ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA…

CONTRO CHI DENUNCI COSE SIMILI SI INNESCANO MECCANISMI FULMINEI DI REPRESSIONE INDIVIDUALE CHE PARTONO DAL LICENZIAMENTO IMMEDIATO E DAL PRODURRE PRESUNTI DISEGNI CALUNNIOSI DI SIMULAZIONE DI REATI INFORMATICI NEI QUALI, L’EX DIPENDENTE RADIATO PER AVER SEGNALATO E DENUNCIATO UNA TRUFFA, CRONICA, INTERNA ALL’ATM MILANO, VERREBBE CONFIGURATO, NON PIU’ COME PERSONA A CONOSCENZA DEI FATTI MA COME AUTORE E CONSEGUENTEMENTE CONTROQUERELATO PER REATI DI PIRATERIA INFORMATICA, FURTO DI IDENTITA’, SIMULAZIONI DI CONTRAFFAZIONE BIGLIETTI ATM CODIFICATI ED ALTRO ANCORA…

LO SCHEMA INQUISITORIO APPLICATO ALL’EX IMPIEGATO ATM ADRIANO DE GASPERIS NON E’ NUOVO NE’ INEDITO… QUALCOSA DI SIMILE, SEMPRE PER MANO DI ADRIANO PEZZANO (DEL QUALE NON SI ESCLUDE IL COINVOLGIMENTO NELLA VICENDA DI ADRIANO DE GASPERIS) AVVENNE A DANNO DI CHI SCRIVE TRA IL 2009 E IL 2015 (IN REALTA’ TALE SCHEMA E’ ANCORA IN CORSO CON DANNI MORALI E PATRIMONIALI IMMANI IMPUTABILI, PRIMARIAMENTE, PROPRIO AD ADRIANO PEZZANO)

ADRIANO PEZZANO, TRAMITE LA SINERGIA DI PUBBLICI MINISTERI AFFILIATI ALLA NDRANGHETA ED INSERITI IN SCHEMI DI RICICLAGGIO FINANZIARIO, IMMOBILIARE E BANCARIO, SIMULO’ RICICLAGGIO DI SIM TELECOM E RICETTAZIONE DI CELLULARI E SIM TELECOM MALGRADO CHI SCRIVE NON ACQUISTO’ MAI TELEFONI CELLULARI DA PERSONE DEDITE ALLA RICETTAZIONE DI REFURTIVA . IDEM PER LA RICETTAZIONE E PROGRAMMAZIONE DI SIM TELECOM… ONESTAMENTE CHI SCRIVE NON SAPREBBE DA QUALE PARTE INIZIARE PER AVVIARE SIMILI ATTIVITA’ DI TRUFFA E CRIMINE…

IL DISEGNO CRIMINALE CONTRODIFFAMATORIO DI ADRIANO PEZZANO NON SI FERMO’ A QUESTE COSE E PROSEGUI’  SINO AD OGGI (E’ IN CORSO TUTT’OGGI, GLI ULTIMI ARRIVATI NEI DISEGNI PERSECUTORI DI ADRIANO PEZZANO SONO PIETRO PLANEZIO, ALCUNI POLITICI, ALCUNI MAGISTRATI, SINO A SCONFINARE NEI FURBETTI DEL QUARTIERINO QUALI STEFANO TOSI, GABRIELE DELL’OGLIO, MAURIZIO COLOMBINI, SERGIO CODAZZI, TANTO PER CITARNE ALCUNI).

IN VIRTU’ DI QUANTO SOPRA EMERGE CHE A MILANO (MA LO SCHEMA ORMAI E’ NAZIONALE ANCHE SE VEDE COME COORDINATORE SSTORICO ADRIANO PEZZANO, LO ZIO PIETROGINO E LE GENEALOGIE RIPARTITE TRA FIGLIE E NIPOTI) NON SI DEVE MAI GIUDIZIARIAMENTE PROCEDERE PER CASI DI CORRUZIONE E MAFIA.

APPLICATO ALLA VICENDA DI ADRIANO DE GASPERIS SCOPRIAMO CHE LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MILANO NON HA MAI AVVIATO INDAGINI A CARICO DEI DIPENDENTI ATM CHE PER MOLTI ANNI HANNO VOLONTARIAMENTE (E CON IL CONSENSO DEI VERTICI SUCCEDUTESI DAL 2006 AD OGGI) FATTURATO (E FORSE ANCHE FATTO FATTURARE ALL’ATM MILANO) RICAVI SULLA VENDITA DI BIGLIETTI ATM CONTRAFFATTI (STAMPATI E CODIFICATI DA DIPENDENTI ATM IN REGIME DI TRUFFA E FRODE) CHE SICURAMENTE HANNO COMPORTATO INCASSI ESENTASSE NON SOLO PER I DIPENDENTI COINVOLTI MA ANCHE PER L’AZIENDA MEDESIMA, IN DISSESTO FINANZIARIO DA SEMPRE, DISSESTO PEGGIORATO DOPO GLI ONERI DEGLI EVENTI EXPO 2015 E DOPO AVER REALIZZATO UNA LINEA 4 INUTILE, OBSOLETA RISPETTO AL CALO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE A MILANO ED ALLA MUTAZIONE DEI FLUSSI GIORNALIERI, NON PIU’ CORRELATI AL PENDOLARISMO INDUSTRIALE MA A SPOSTAMENTI TURISTICI ED OCCASIONALI ALL’INTERNO DI UNA METROPOLI “DE-LAVORIZZATA” DA DIVERSI ANNI CON CALI SIGNIFICATIVI DELLA POPOLAZIONE LAVORATIVA (SIA PER LE MASSE DI POVERI IN ESSA PRESENTI, SIA PER GLI STRARICCHI DI CITY LIFE, PORTA NUOVA GARIBALDI, CENTRO STORICO E PORTA VENEZIA… CHE SI SPOSTANO SU AUTO PRIVATE E PREDILIGONO IL TELELAVORO DA REMOTO E FREQUENTI VIAGGI ALL’ESTERO PER AFFARI E LUDIBRIO PERSONALE)

IN SINTESI IL TRIBUNALE E LA PROCURA DI MILANO NON HANNO MAI APERTO PROCEDIMENTI DI INDAGINE PRELIMINARE VERSO ATM MILANO, I SUOI DIPENDENTI E ALCUNI VERTICI COINVOLTI IN UNA TRUFFA CHE ANDAVA AVANTI DA MOLTI ANNI

PER CONTRO PROCURA E TRIBUNALE DI MILANO HANNO AVVIATO IMMEDIATE INDAGINI, RINVII A GIUDIZIO E PROCESSI CONTRO L’UNICO IMPIEGATO ATM (NON COINVOLTO NEI FATTI MA A CONOSCENZA) CHE SEGNALO’ FATTI GRAVI DI CORRUZIONE E TRUFFA E PECULATO… (ATTUALMENTE ASSOLTO IN PRIMO GRADO… MA L’ATM HA FATTO RICORSO E SI ARRIVERA’ ALLA CASSAZIONE)

INDAGINI NON NE SONO STATE FATTE NEMMENO DAL TRIBUNALE DEL LAVORO DI MILANO (SPICCA UN MAGISTRATO DI VECCHIA DATA PROTAGONISTA DI NUMEROSI CASI DI CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI, UNA CERTA SILVIA RAVAZZONI… TUTTAVIA NON COMPARE NELLE CRONACHE DELLA VICENDA IN QUESTIONE… CORREVA VOCE CHE LA RAVAZZONI, INSIEME ALLA TIZIANA SICILIANO, SI SIANO CANDIDATE A RICOPRIRE RUOLI VERTICISTICI NEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA…)

IL REINTEGRO (D’UFFICIO) DI ADRIANO DE GASPERIS, DA PARTE DEL TRIBUNALE DEL LAVORO DI MILANO, AVVIENE SENZA I DOVUTI APPROFONDIMENTI PENALI E ISTRUTTORI DEL CASO… OVVIAMENTE L’ATM AD OGNI SENTENZA DI REINTEGRO PROCEDERE ALL’INVIO DI LETTERE DI LICENZIAMENTO… PARE SIAMO ARRIVATI AL TERZO LICENZIAMENTO CONSECUTIVO…

IN SINTESI, QUANDO UN CITTADINO DENUNCIA FATTI DI CORRUZIONE E MAFIA SI VEDREBBE L’UNICO INDAGATO, PROCESSATO, CONDANNATO, REPRESSO E DIFFAMATO ! (LO POTREMMO DEFINIRE LO SCHEMA “PEZZANO-MARONI-BERLUSCONI-FORMIGONI-SICILIANO-RAMONDINI-ROBLEDO-NOBILE ETC…?)

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MILANOBARONA.FREEODA.COM è in corso di ripristino (dopo una falsa e calunniosa segnalazione che ne aveva rimosso contenuti e profilo di accesso… gli autori ? Sono noti… forum e facebook della “storia di Milano”):

http://milanobarona.freeoda.com

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ANTEPRIME STORIA DEL QUARTIERE BARONA

(E NEL CONTEMPO ANCHE DI MILANO, CON ANEDDOTI ANCHE INEDITI).

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I MISTERI DI CESARE BATTISTI (LOGGIA P2.SERVIZI SEGRETI, ETERODIREZIONE PAC)

Nel web milanobarona.freeoda.com un interessantissimo link dedicati al caso TORREGIANI-BATTISTI  http://milanobarona.freeoda.com

Il capitolo PAC proletari armati per il comunismo (e anche il capitolo BR brigate rosse) è lungi dall’essere chiarito e le versioni ufficiali (storiche) SONO FALSATE. Si propone la visione di questo interessante articolo http://www.fascinazione.info/2011/08/dalla-rivista-web-senza-soste-nel-suo.html (del web non se ne condividono, ovviamente, i contenuti ideologici neo-fascisti ma si evidenziano alcuni passaggi storici degni di attenzione…).Emerge un ruolo inedito di CESARE BATTISTI e della DIGOS (che inquisendo i collettivi autonomi della Barona accusava, i medesimi, di reati e omicidi INVECE COMMESSI DA BATTISTI, in forma autonoma).

Nell’articolo (CONSIGLIATISSIMO) spicca il ruolo di complice (consapevole o meno) di questi depistaggi investigativi. L’ex capo della DIGOS Eleuterio REA (poi divenuto Comandante dei Vigili Urbani di Milano) viene (in diverse letterature, compresa quella proposta) accusato di determinati fatti e azioni inquisitorie a danno di attivismi politici di quartiere probabilmente estranei ai fatti. Eleuterio REA  pare che fosse amico personale di ANTONIO DI PIETRO, il magistrato (Mani Pulite) che permise l’ingresso di SILVIO BERLUSCONI in politica e la resturazione del “secondo ventennio mafiocratico” (ben rappresentato dai social network e dai motori di ricerca americani). Dal contenuto di questi dossier emerge che BATTISTI piu’ che essere un semplice terrorista era un “leader armato” eterodiretto (come avveniva con la BR) da varie “forze” della Repubblica Italiana e che certi omicidi (compresi alcuni avvenuti in Barona) avevano il sapore del depistaggio per nascondere lotte di potere interne alla Repubblica. Libri e pagine Fb, cronologie ufficiali e anche trasmissioni RAI non dicono la verita’ !

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Buon viaggio nelle magie della Milano e Barona di un tempo, ancora viva nei nostri ricordi (a differenza di alcune pagine facebook dedicate alla storia della Barona e delle ciofeche di “Milano Sparita Fb e Skyscrapercity”, non si deve pagare nulla per accedere ai contenuti testuali-cronologici che non sono vincolati da vendite “on line” librarie, convenzionate con i social network…, sotto la cupola politica di Milano…)

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Facebook-No-Grazie-300x209Le nostre memorie non si vendono tramite Facebook ed Amazon e non si pubblicano su social network “ruèra” !

Milano sparita e da ricordare facebook ? No grazie !

Milano sparita e da ricordare Skyscrapercity ? No grazie !

Da Milano alla Barona facebook ? No grazie !

altre pagine facebook dedicate alla Barona ? No grazie !

Milano nei secoli facebook ? No grazie

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ANTEPRIME STORIA DEL QUARTIERE BARONA

(all’interno dell’articolo LA CRONOLOGIA STORICA INTEGRALE del Quartiere Barona)

Alcuni dettagli inediti relativi alla storia del Lambretto, Lambro Meridionale, originato dall’antico alveo del torrente Lombra (citazioni assenti in qualche libro e pagine fb a noi note…).

Fonte: http://www.internotizie.it/mobile302.htm

“Il Lambro Meridionale è un colatore che trae le sue origini probabilmente dall’antico alveo del torrente Lombra (che attualmente corrisponde circa al percorso del tratto di circonvallazione tombinato dell’Olona).

Già dall’epoca romana veniva utilizzato come canale di scarico fognario (infatti ne deriva il suo nome come Lambro Merdario). La funzione del Lambro Meridionale potrebbe esser paragonata alla ben più famosa Cloaca Maxima di Roma.

Riceveva lo spurgo della città tramite un canale che percorreva via Conca del Naviglio e , ricalcando il percorso del Naviglio Grande, lo intercettava nell’attuale San Cristoforo.

Con lo scavo del Naviglio Grande, uno scarico del Naviglio stesso divenne la sua foce. Dal 1930 circa ricevette anche le acque dell’Olona sempre a San Cristoforo venendo canalizzato nel suo percorso attuale.”

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AVVISO AI VISITATORI.

Oggi, 29 Novembre 2018, si comunica la sospensione, a tempo indeterminato, di nuovi aggiornamenti di immagini e didascalie nell’articolo “Immagini e storia del quartiere Barona di Milano” (proseguirà, per il momento, l’aggiornamento dell’articolo generale dedicato alla città di Milano).

Le motivazioni sono note:

A causa del monopolio archivistico storico fotografico di alcuni “milanesi” dediti alla pubblicazione “promo commerciale” di reperti fotografici storici e inediti, in buona parte riservati e custoditi per favorire commerci e dominanza internet di alcune pagine Facebook dedicate alla Storia di Milano, Barona e quartieri (il monopolio ha come origine la piattadorme “Milano Sparita” e “Storia dei trasporti pubblici di Milano, Skyscrapercity”), non è più possibile reperire immagini provenienti da fonti e autori indipendenti da tale monopolio commerciale. In conseguenza di questi fatti, l’articolo riservato alla storia del quartiere Barona è al momento sospeso e interdetto da futuri aggiornamenti programmati.  Nel futuro non si possono escludere eventuali e saltuari inserimenti non programmati di qualche nuova immagine, senza pero’ precludere che tali inserimenti rappresentino solo una attività residua e occasionale di aggiornamento di un sito web danneggiato e penalizzato dal monopolio storico di alcuni personaggi convenzionati con la multinazionale americana Facebook (a danno del pluralismo informativo, storico, opinionistico e documentale). Si informa che dietro le utenze Skyscrapercity abbiamo la politica “bi-partisan” di Milano.

LA “MISSIONE” DI MILANOBARONA NON SI E’ ESAURITA… PROSEGUE NELL’ARTICOLO DEDICATO A MILANO…

Milano (dal dopoguerra a Tangentopoli, programmazione non cronistorica)

PER MOTIVI “CONSERVATIVI”, DI TUTELA DEI CONTENUTI DI MILANOBARONA, UN NUOVO WEB E’ IN CORSO DI REALIZZAZIONE, ALLO SCOPO DI GARANTIRE LA CONTINUITA’ DI QUESTO SITO IN CASO DI TENTATIVI DI SEQUESTRO PREVENTIVO… A NOME DI COLORO DI CUI SAPPIAMO… LOBBY FACEBOOK EDITORIALI… IN “SALSA” LEGA-FORZA ITALIA E PD… (SIA CHIARO CHE LE VICENDE NEI CONFRONTI DI TALI PERSONAGGI SONO TUTT’ALTRO CHE DA ACCANTONARSI… HANNO TROVATO CHI DARA’ LORO FILO DA TORCERE…SE DOVESSE ESSERE NECESSARIO…).

http://publish.lycos.com/milanobarona/milano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli/

http://publish.lycos.com/milanobarona/milano-barona/

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https://www.mondogatto.org/

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LA MAFIA PRIVATA DI PIETRO PLANEZIO (AMICO DI ADRIANO PEZZANO, NELLA STESSA MISURA DI COME LO SAREBBE PER TOSI E LA CONSORTERIA “MILANO SPARITA VINTAGE” DELLA FALSA DIVULGAZIONE SCIENTIFICA ASTROPOLARIS, UNITRE UNIFISICA GENOVA

pietro-planezio.webs.com

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18 LUGLIO 2023

IL MONDO DI TERRONI A CAPO DEL VERTICE STORICO INTERNET DI “MILANO SPARITA SSC”

LA UE HA INTEGRATO AL CODICE CIVILE E PENALE ITALIANO IL DIVIETO, PER I SOCIAL NET COME FACEBOOK E PER SITI E HOMEPAGE SOCIALNET (COME FACEBOOK) DI PUBBLICARE IMMAGINI IN COPYRIGHT SE QUESTE PAGINE E SITI SONO COMMERCIALI E TALI IMMAGINI UN MOTORE PROMOZIONALE DI VENDITA LIBRI (NEL CASO DI FACEBOOK ANCHE IL SOLO POSTARE IN UNA HOME NON COMMERCIALE IMPUTEREBBE A MARK ZUCKERBERG IL REATO DI VIOLAZIONE DIRITTI D’AUTORE ESSENDO FACEBOOK UNA PIATTAFORMA QUOTATA NEI MERCATI FINANZIARI…)

L’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE “MILANO SPARITA SSC” RIVERSATA NELLE HOMEPAGE PREDATORIE E IN VIOLAZIONE DI COPYRIGHT DI FACEBOOK META , PIAZZA MISSORI 2 MILANO.  IN SINTESI PERSONAGGI COME ADRIANO PEZZANO, GIUSEPPE GALBIATI (IDENTITA’ INCERTA ESSENDO LA HOME “MILANO VINTAGE” UNA APPROPRIAZIONE INDEBITA TOTALE GENERATA DA BOT, SCRIPT E MULTIACCOUNT, ESATTAMENTE COME AVVIENE IN “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK”), MAURIZIO COLOMBINI E ANCHE STEFANO TOSI, AI QUALI SI AGGIUNGONO ULTERIORI COME CODAZZI, COLOMBO, ARSUFFI, ETC… FINGONO DI ESSERE ESENTI DAI VINCOLI UE PESCANDO FOTO STORICHE DA ALTRI SITI (NON GRAVATI DA VINCOLI DI COPYRIGHT PERCHE’ NON COMMERCIALI)…DAL 2010 HANNO DEPREDATO (CON L’AUSILIO DI ADRIANO PEZZANO ANCHE TRAMITE HACKING DI SERVER E COMPUTER) OLTRE 1 MILIONE DI IMMAGINI STORICHE SFRUTTATE SIA PER FINI AUTOEDITORIALI (PROMOZIONE VENDITA LIBRI E QUOTAZIONE HOME PAGE FACEBOOK) CHE DI FORAGGIAMENTO DELLA GRANDE TRUFFA CHIAMATA META FACEBOOK ITALIA (LE HOMEPAGE SONO GENERATE DA BOT E SCRIPT E I FOLLOWER NON ESISTONO), PREDAZIONI DA OPERE EDITORIALI IN COPYRIGHT, ARCHIVI COMUNALI, POLIZIE LOCALI, ARCHIVI DI STATO, ARCHIVI GIORNALISTICI, SERVER PRIVATI, COMPUTER PRIVATI E QUANTO BASTA PERCHE’ TALI SOGGETTI, SE RINVIATI A GIUDIZIO, VEDREBBERO METTERSI ALL’ASTA ANCHE LE MUTANDE SPORCHE CHE INDOSSANO… GIUSEPPE GALBIATI CHE NEI SITI M ILANOBARONA HA TROVATO UN MEGASTORE DOVE FARE INCETTA (CHE SI SOSPETTA ESSERE, NEI FATTI UN MULTIACCOUNT, VERO O FALSO POCO CONTA, I NOTI “STORICI” SONO TUTTI BEN IDENTIFICABILI) E’ ABITUATO A FARE LA SPESA (GRATIS) DAI SITI MILANOBARONA (COME DETTO, L’ELENCO DI CUI SOPRA VEDE IL CLASSIMO MONDO DI TERÙN DEL TACC ABITUATI A METTERE IN SACCOCCIA LE COSE CHE GLI FANNO COMODO SENZA CHIEDERE IL PERMESSO, LO FANNO DA UNA VITA, FELICI DI FARLO ED ESSERLO). BEN TRE IMMAGINI DEPREDATE, TRA LE QUALI LA SOTTOSTANTE GIA’ SFRUTTATA DA STEFANO TOSI “DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK” (PUGLIESE SPACCIATOSO PER MILANESE DA MILLENNI DI GENERAZIONI, “CUSTODE DI MILLENNI DI STORIA DI MILANO E BARONA”, NONCHE’ ASTRONOMO E DIVULGATORE SCIENTIFICO, ANCHE PER LA PARTE ASTRONOMIA DIVULGATIVA ED AUTOEDITORIALE LE COSE POCO CAMBIEREBBERO)

Screenshot 2023-07-18 at 06-56-00 Milano vintage Facebook

IL CAPO DELLA BANDA E’ IL SOTTOSTANTE (NEL 2011 I GIORNALI DEFINIVANO SUO ZIO, PIETROGINO PEZZANO, COME UN BOSS DELLA ‘NDRANGHETA E LUI NE VANTAVA LA PARENTELA PRESSO UN APPALTO TRUCCATO ASL 1 MILANO)

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ADRIANO PEZZANO

IL FIGURO SOTTOSTANTE

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INSIEME AD UN PARENTE (MAURIZIO COLOMBINI) SI FECERO ARCHIVIARE UNA SEGNALAZIONE-DENUNCIA (PROCURA MILANO) CONTRO I MEDESIMI PER DIMOSTRATI E REITERATI CASI DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI D’AUTORE ( SFRUTTAMENTO COMMERCIALE ED AUTOEDITORIALE…LORO E FACEBOOK AVREBBERO DOVUTO PAGARE DELLE SANZIONI). ADEGUATE PROTEZIONI GIUDIZIARIE  SI FECERO FARE QUESTO DA ADRIANO PEZZANO CHE E’ NOTO, NEGLI AMBIENTI POLITICI ITALIANI E GIUDIZIARI ,PER ESSERE DI GENEALOGIA ‘NDRANGHETISTA… TALI SOGGETTI TRA IL 2017 E 19 STRILLAVANO, NELLE LORO HOME FACEBOOK ,DI ESSERE VITTIMA DI FURTI DI TESTO E IMMAGINI DA PARTE DI CHI GESTISCE I SITI MILANOBARONA… PECCATO CHE PROPRIO CHI GESTISCE MILANOBARONA FU COLUI CHE LI DENUNCIO’ , PER PRIMO, NEL 2019. I MEDESIMi, PER EVITARE A LORO STESSI E META FACEBOOK DI PAGARE PROFUMATAMENTE VIOLAZIONI COPYRIGHT, SI FECERO PROTEGGERE DAL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO E DA UN MAGISTRATO CORROTTO DI COGNOME CAVALLERI. IL TOSI E’ PUGLIESE (MALGRADO VANTI STIRPE MILANESE E CELTICA DA SECOLI E MILLENNI), RITRATTO, FELICE DI RESPIRARE ARIA DI CASA, A CASTEL DEL MONTE, ANDRIA (PUGLIE), DOVE NACQUE ANCHE UN CO IDEATORE DELLA PREDAZIONE IMMAGINI (E DI APPALTI ASL TRUCCATI), UN CERTO  E NOTO RICCARDO DE CORATO. IL PEZZANO E’ FASCISTA, DE CORATO E’ FASCISTA, IDEM COLOMBINI (NELLA SUA PAGINA FBOOK, POI RIPULITA, AMMETTEVA DI AVER BAZZICATO I SANBABILINI A CAVALLO TRA ANNI 70 E 90) STRAORDINARIAMENTE IL TOSI SI AUTODEFINISCE, NELLA SUA HOME FACEBOOK (PROMOZIONAL COMMERCIALE DI SE STESSO E NULL’ALTRO) ,PARTIGIANO DELL’ANPI, ANTIFASCISTA E ANTIMAFIOSO…EGLI CITA VECCHI CASI DI MAFIA COME PEPPINO IMPASTATO MA SE NE GUARDA DAL CONDANNARE IL CONTROLLO TERRITORIALE DELLA ‘NDRANGHETA SU MILANO, BARONA E BUCCINASCO… DEL RESTO SE CI SI AVVALE DI PERSONAGGI COME ADRIANO PEZZANO, IL DICHIARARSI CONTRO IL MEDESIMO, SAREBBE UN PARADOSSO…(TOMAS MILIAN AVREBBE PRONUNCIATO “ME COJONI”)

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13 LUGLIO 2023

STEFANO TOSI E MAURIZIO COLOMBINI: DA MILANO ALLA BARONA , STORIA LUOGHI E TERRONI DI QUESTA TERRA STUPRATA DAL MERIDIONE ITALIANO DALLA META’ DEGLI ANNI 50 DEL 900

DALLA PATRIA DELLE ORECCHIETTE CON LE CIME DI RAPA E DELLO SPAGHETTO AGLIO OLIO E PEPERONCINO UN BEST SELLER SCRITTO DA UNO STORICO SENSAZIONALE CON CONOSCENZA, ANCHE GENEALOGICA, DELL’EVOLUZIONE STORICA DEL TERRITORIO DELLA BARONA, DALL’ORIGINE DEL PIANETA TERRA SINO AI GIORNI NOSTRI (IN SINTESI STEFANO TOSI PUR ESSENDO PUGLIESE RITIENE DI APPARTENERE ALLA STIRPE CHE INTORNO AL 400 DOPO CRISTO SI RESE PROTAGONISTA DELLE INVASIONI BARBARICHE IN PIANURA PADANA …INCLUSO IL TERRITORIO DELLA BARONA, DAL QUALE DISCESERO LE POPOLAZIONI MIGRANTI DELL’ERA DEL BRONZO CHE STAZIONARONO PRESSO LA FUTURA CORTE DELLA FU CASCINA RANZA… IN SOLDONI SI TRATTEREBBE, SECONDO STEFANO TOSI,  DI ESSERE PARTE GENESIACO-BIBLICA DI  MILLENNI DI STORIA DI TALE QUARTIERE, LE SUE TESTIMONIANZE EPOCALI PER LE GENERAZIONI DI IMMIGRATI SBARCATI NEL QUARTIERE BARONA DI MILANO)da foggia alla barona-1

L’APPROCCIO DELL’AUTORE (UN FENOMENO DI ECCELLENZA LETTERARIA E STORICA MILLENARIA, NONCHE’ DIVULGATORE SCIENTIFICO E RICERCATORE STORICO, DAVANTI A CASA SUA ORDE DI AMMIRATRICI “IN FIORE” CHEDONO AUTOGRAFI E BACI…) E’ COLONIALISTICO. LA “MILANO SPARITA” E’ UN METODO COLONIALISTICO NEL QUALE MERIDIONALI ALTOLOCATI (A PARTIRE DAL PEZZANO) CONSIDERANO I VERI NATIVI MILANESI COME DEI COGLIONI RETROGRADI (INCLUSO CHI SCRIVE), FALLITI E PROVINCIALI ED IGNORANTI… DA ESPELLERE DA MILANO SE GIA’ NON SE NE FOSSERO DEL TUTTO SCAPPATI AUTONOMAMENTE…DAL SUD SONO ARRIVATE LE NUOVE CLASSI DIRIGENTI (VEDASI ANCHE PIETROGINO E ADRIANO PEZZANO, MA ANCHE RICCARDO DE CORATO E LE AMICIZIE CALABRESI DI ROBERTO FORMIGONI, ROBERTO MARONI E DELLO STESSO FU BERLUSCONI) DOVE MILANESI NON SI SAREBBE NEMMENO SE NATI ALL’ANAGRAFE, A MILANO, MA UNICAMENTE “DIVENTATI MILANESI” PROVENIENDO DA CALABRIA, SICILIA, PUGLIA, CAMPANIA, MOLISE, BASILICATA…LA NUOVA MILANO DI CITY LIFE E PORTA NUOVA L’HANNO VOLUTA LORO E FATTA LORO… PECCATO CHE NEI GRATTACIELI VUOTI E SEMIVUOTI DI UNA MILANO FATTA DI PICCOLE AZIENDE CHE NON NECESSITANO (E NON POSSONO NE VOGLIONO PERMETTERSI) DI TORRI SEMIVUOTE IN STILE DUBAI, TANTO DENARO RICICLATO CONCRETIZZO’ I MASTERPLAN SOPRA CITATI E ALTRETTANTO PER LE RIQUALIFICAZIONI DEGLI SCALI FS DI PORTA ROMANA E FARINI…

10 LUGLIO 2023

ADRIANO PEZZANO E STEFANO TOSI’S  COMPANY (DALLA PATRIA DELLE ORECCHIETTE CON LE CIME DI RAPA LA STORIA MILLENARIA DEL QUARTIERE BARONA DI MILANO. FOGGIA ANNOVERA STORICI E ASTRONOMI DI RILIEVO INTERNAZIONALE CHE NESSUNO SOSPETTAVA ESISTERE SINO A POCO PIU’ DI UN DECENNIO FA)

NEL MONDO DI LADRI AVENTI COME MANAGER MEDIA FACEBOOK ITALIA,  IL LORO MANAGER  (CHE SELEZIONA COLLABORATORI A PROPRIA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LA I&T GROUP SRL E’ PIENA DI GAY) COINCIDEREBBE COL  RUFFIANO  ‘NDANGHETISTA ADRIANO PEZZANO (NON ESISTEREBBERO PIU’ GLI UOMINI DI ONORE D’UNA VOLTA, OGGI NELLA BORGHESIA MAFIOSA SI ACCOLGONO ANCHE LE CHECCHE…).EGLI RAPPRESENTA UN ESPONENTE DELLA ‘NDRANGHETA DI ORIENTAMENTO SESSUALE GAY/BISESSUALE (COME TALE, IN CIRCA 50 ANNI, HA CONCENTRATO NELLA SUA SFERA PERSONALE E CLIENTELARE UNA MONTAGNA DI PEDERASTI, PER PARADOSSO, ANCHE ISCRITTI E PARTE DELLA DESTRA NEO FASCISTA ED OMOFOBA ITALIANA)

ADRIANO PEZZANO, COME NOTO, TRATTASI DI FIGURA CRIMINALE NELL’AMBITO MILANESE, LOMBARDO E ITALIANO DI RARA IMMORALITA’ DISUMANITA’ E FEROCIA E LA SUA OPERATIVITA’ AVVIENE IN SENO A QUELLA CHE VIENE DEFINITA “LOGGIA UNGHERIA” (CHE NON HA SEDE, COME DISSE IL FACCENDIERE ENI AVV.TO PIERO AMARA, MA COINCIDE COL TRIBUNALE DI MILANO E LE ALLEANZE TRA ‘NDRANGHETA E COSA NOSTRA E MAGISTRATURA, GUARDIA DI FINANZA E POLIZIE, A TALE LOGGIA LA FAMIGLIA DI AVVOCATI E SENATORI LA RUSSA CONTRIBUIRONO ENORMEMENTE, DA RICORDARSI CHE ANCHE ADRIANO PEZZANO E’ FACCENDIERE ENI E SARPOM-EXXON MOBIL) .  AFFILIATI A TALE SOGGETTO  SI ANNOVERANO ANCHE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI SOGGETTI INDOSSANTI DIVISA E STIPENDIATI (OVVERO DA NOI MANTENUTI) CON IL RUOLO DI PUBBLICI UFFICIALI,

TRA QUESTI (QUINDI TRA CENTINAIA DI MIGLIAIA SPARSI TRA GUARDIA DI FINANZA, POLIZIA DI STATO, POLIZIE MUNICIPALI, CARABINIERI,MAGISTRATI) ANCHE IL MAURIZIO COLOMBINI (MANTENUTO, DA QUASI 5 DECENNI,  DAL COMUNE DI MILANO E DAI FONDI GOVERNATIVI CENTRALI PER I FINANZIAMENTI STORICI DEI COMUNI). UN PERSONAGGIO DI RILIEVO CHE POPOLA IL CLUB “ADRIANO PEZZANO”  (DEL FORUM @MILANO SPARITA SSC). SI SCOPRI’ CHE TRASCORRE, ALMENO DAL 2011, L’INTERO ORARIO DI LAVORO, A GESTIRE, SIA IN FACEBOOK (PAGINE COMMERCIALI) CHE NEL FORUM MILANO SPARITA SSC ARCHIVI (DI PROVENIENZA IGNOTA) DI CIRCA 1 MILIONE DI FILE IMMAGINE POSTATI, PER SFRUTTAMENTO COMMERCIALE META ITALIA, NEGLI ULTIMI 2 DECENNI. SINO A QUALCHE ANNO FA IL FORUM SOPRA CITATO AVEVA DEI “SEMAFORINI” VIRTUALI CHE ERANO IN LUCE VERDE QUANDO L’UTENTE VI ERA CONNESSO, QUELLO DI MAURIZIO COLOMBINI ERA VERDE DALLA MATTINA PRESTO SINO ALLA NOTTE E CON ESSO TUTTI I MULTIACCOUNT COI QUALI POSTA DA DECENNI IN TALE FORUM …

EGLI SAREBBE PARENTE DI STEFANO TOSI (IL SUPPONENTE E MEGALOMANE FOGGIANO “PLAGIATORE” DI AUTOEDITORIE DEL TIPO “DA MILANO ALLA BARONA FBOOK, STORIA DELLA BARONA”), ERGO IL RACCOMANDATO FOGGIANO, DI FERRO, DELLA PARENTOPOLI GESTITA DA ADRIANO PEZZANO MEDESIMO… RACCOMANDATO, DI FERRO, PRESSO IL BACK OFFICE FINANZIARIO DI INTESA SANPAOLO DEL LORENTEGGIO E NEL FILONE AUTOEDITORIE FINANZIATO DALLO IULM MILANO, PER NON CITARE LE MILLANTATE COMPETENZE ASTRONOMICHE VANTANTE DAL MEDESIMO PERSONAGGIO, NEI FATTI PIU’ MILLANTATE MA NON POSSEDUTE)

MAURIZIO COLOMBINI E’, COME RISCONTRATO DAL 2016 AD OGGI, (VEDASI QUANTO SOPRA SCRITTO) UN NULLAFACENTE  DIPENDENTE DELLA POLIZIA LOCALE DI MILANO. SI TRATTA DI UNA IPOTESI, MA PRESUMIBILMENTE LA SUA NULLAFACENZA DERIVA DALL’ESSERE RIDOTTO ALLA NULLITA’ OPERATIVA CAUSA REINTEGRO SINDACALE  DOPO LICENZIAMENTO O FORSE PIU’ POSSIBILMENTE DOPO DEMANSIONAMENTO PERMAMENTE PER GIUSTA CAUSA.

DA 20 ANNI UTILIZZA COMPUTER E POSTAZIONI DI LAVORO DEL COMUNE MILANESE PER FORAGGIARE, COME SECONDA OCCUPAZIONE (NEI FATTI LA PRIMA), META FACEBOOK ITALIA, RACCOGLIENDO MATERIALE STORICO PROTETTO DA DIRITTI D’AUTORE ANCHE PER IL PARENTE FOGGIANO STEFANO TOSI E PER PAGINE FBOOK COME “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”.

NEL MULTIACCOUNT DI MILANO SPARITA SSC  @FRANK (GESTITO DA MAURIZIO COLOMBINI ALIAS @MILANOMANIAC60 COME LA QUASI INTERA UTENZA FAKE DI TALE FORUM), MAURIZIO COLOMBINI MEDESIMO, SOTTO MENTITE SPOGLIE ,POSTA UNA IMMAGINE SCARICATA DAI SITI MILANOBARONA (PIU’ CORRETTAMENTE IL COLOMBINI VENNE A CONOSCENZA DELL’IMMAGINE, SOTTO ALLEGATA, SOLO QUANDO VENNE POSTATA NEI SITI MILANOBARONA, LA FONTE VENNE OMESSA PER PREVENIRE PLAGI (CON COLOMBINI E TOSI POSSIAMO PREVEDERE IL FUTURO SAPENDO CHE TUTTO CIO’ CHE VIENE POSTATO NEI SITI MILANOBARONA, TESTI E IMMAGINI, ALLA FINE LO RITROVIAMO NELLE LORO HOME PAGE COMMERCIALI FBOOK) , IL COLOMBINI DEVE AVERE BENEFICIATO DELL’HACKING RAMSONWARE DI ADRIANO PEZZANO (IL PEZZANO HA AMICHETTI INTIMI ,A FLOTTE ,NELLA POLIZIA POSTALE) PER INTERCETTARE, VIA INTERNET, OVVERO PIRATARE SERVER DI EDITORI, UNIVERSITA’, COMUNI, ENTI, ETC, SINO A RECUPERARE IL FILE IMMAGINE ORIGINARIO, A MAGGIORE RISOLUZIONE PER “OFFRIRLO” ALLO STIPENDIATO IN DIVISA SOPRA MENZIONATO, IL TUTTO TRAMITE PIRATERIA INFORMATICA). L’IMMAGINE SOTTOSTANTE E’ STATA, QUINDI,  PACIFICAMENTE “CIULATA” NON SOLO  DAI SITI MILANOBARONA MA CONCRETAMENTE DA SERVER EDITORIALI E SIMILI DOPO LUNGA RICERCA… SI ATTENDE CHE VENGA PUBBLICATA NELLA HOME DI STEFANO TOSI E/O PAGINE FACEBOOK COME “MILANO VINTAGE”, “MILANO NEL TEMPO”, “MILANO SPARITA E DA RICORDARE” ETC…, LA VERSIONE SOTTOSTANTE VENNE PUBBLICATA 3 ANNI FA (COME VEDETE IL LADRONIFICIO ATTENDE ANCHE ANNI PRIMA DI FOTTERE IMMAGINI NON CONCEPITE AD USO COMMERCIALE, PER POI DIFFONDERLE E ALLA FINE FARLE CONFLUIRE NELLE PAGINE SOCIAL COMMERCIALI). POSTATA NEI WEB MILANOBARONA NEL MAGGIO 2020, CI SI ATTENDEVA, CHE PRIMA O POI, COLOMBINI E PEZZANO RISALISSERO ALL’ORIGINALE (NEI PROSSIMI GIORNI APPROFONDIMENTI NEL MERITO E NEGLI ATTACCHI RAMSONWARE CHE ADRIANO PEZZANO ATTUA CONTRO SERVER ISTITUZIONALI, AZIENDALI, COMPUTER PRIVATI ALLO SCOPO DI GIRARE A MAURIZIO COLOMBINI IMMAGINI ORIGINALI PROVENIENTI DA ARCHIVI PRIVATI CHE MAI AUTORIZZARONO L’USO COMMERCIALI DI TALI FILE IMMAGINE DI USO STORICO).

Fermata-76-Via-Biella-Via-Zumbini-1971-75-circa

Barona, Via Biella angolo Via Bonaventura Zumbini. Questa immagine potrà avere scarso rilievo per coloro che non hanno mai vissuto in Barona, nel periodo ritratto nell’immagine. Invece per coloro che vi hanno vissuto… il significato (e forse) l’impatto emotivo e di ricordo potranno anche essere notevoli (per qualcuno anche di più…). La palina ATM (nel periodo in esame ATM corrispondeva all’acronimo Azienda Trasporti Municipali, unavecchia nomenclatura da municipalizzata che venne conservata e dimostrata, per circa 44 anni, anche dalla permanenza del verde ministeriale nell’arredo urbano aziendale di linea sino agli anni ’80). Il sito ritratto corrisponde, quindi, alla fermata autobus 74-76 (Q.re Sant’Ambrogio-Piazza Duomo la prima, Via Teramo-Piazza Duomo la seconda), sostitutiva alla dismessa tranvia 12 (Pizza Castelli-Villapizzone, Piazza Miani-Barona).       Siamo o dovremmo essere in un periodo compreso tra il 1971 (dal Giugno di quell’anno) al 1974/75 circa (dopo tale data le paline vennero tutte riverniciate in arancione, la presenza del verde indica che la palina era dell’ex tram 12, dismesso nella primavera del 1971, per essere sostituito dalle linee 74 e 76). Paline di colore verde comparvero nei nuovi percorsi 74-76, di Viale Famagosta, delle vie del Q.re S.Ambrogio, Via Barona, Teramo. Si trattava di allestimenti di fermata recuperati da linee (soprattutto tranviarie) dismesse in quel periodo (in attesa di ricolorazione malgrado vennero allestite, in Barona, a partire dal Giugno 1971, periodo nel quale l’adozione dell’arancione era già operativo dal 1969-70 per numerosissimi veicoli ATM cosi’ come per le paline di fermata).   Per il momento, per i residenti ed ex residenti del q.re Barona, dovranno accontentarsi di una immagine formato francobollo che ingrandita perde dettagli (e si vede). Si auspica di recuperarne, in rete, nel futiro, una identica ma di risoluzione migliore. Dell’esistenza di questa immagine, i furbettini di Milano Sparita e Barona varie (Syscrapercity Facebook) ne sono a conoscenza (da molti anni) e probabilmente non l’hanno mai sfruttata, per uso e-commerce, a causa delle ridotte dimensioni. Si coglie l’occasione per segnalare che questa come decine di altre foto (molte postate su tali forum e pagine fbook dal 2012 in avanti) sono parte di un libro con i vincoli e le normative europee ben note…per siti e social di natura COMMERCIALE all’interno dei quali si fanno acquisti (invogliati dalla foto inserite).

IL PARASSITA PARENTE DI UN SECONDO PARASSITA AUTOREFERENZIATOSI COME ASTRONOMO RICERCATORE, EDITORE E DIVULGATORE-RICERCATORE SCIENTIFICO E RICERCATORE STORICO DI RILIEVO NAZIONALE E INTERNAZIONALE STEFANO TOSI (DA NOTARE NEL MILLANTATO CREDITO LE SIMILITUDINI CON LE FALSITA’ PROFESSIONALI DI PIETRO PLANEZIO) (STEFANO TOSI, COME ANCHE MAURIZIO COLOMBINI NON SONO MILANESI, NE’ LORO NE’ LE RISPETTIVE FAMIGLIE, IL TOSI E’ PUGLIESE, BIVACCATO A MILANO DAL 2008 CIRCA, SDOGANATO DA ADRIANO PEZZANO E GABRIELE DELL’OGLIO E COLOMBO, IDEM PER ARSUFFI E COMPAGNIA “CANTANTE” COME IL NUOVO CAPOPOLO CUSTODE DELLA STORIA MILLENARIA DEL Q.RE BARONA E DEI CENTRI ABITATI DI TUTTO IL SUD OVEST MILANESE). IL COLOMBINI (PIU’ CORRETTAMENTE IL PEZZANO E SUOI AMICI, SIA RUSSI CHE DELLA FOGNA DI POLIZIA POSTALE) NON SI E’ FATTO PROBLEMI A SCARICARE IL FILE IMMAGINE SOPRA ALLEGATO E POSTARLO (SENZA CITARNE LA FONTE… NEI PROSSIMI GIORNI I DOVUTI ULTERIORI APPROFONDIMENTI ANCHE NEL MERITO DI AZIONI DI CRIMINI INFORMATICI A DANNO DI EDITORI, UNIVERSITA’, COMUNI, E PRIVATI ATTUATI DA ADRIANO PEZZANO A BENEFICIO DEL PARASSITA IN DIVISA CON CAMICIA BIANCA MAURIZIO COLOMBINI ALIAS @MILANOMIANIC60 E GIUSEPPE GALBIATI NELLA HOME TAROCCA “MILANO VINTAGE FACEBOOK”)

PIU’ CORRETTAMENTE IL (DA NOI MANTENUTO) MAURIZIO COLOMBINI, PARENTE DI UN ANALOGO STIPENDIATO E RACCOMANDATO, STEFANO TOSI, GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE DI ADRIANO PEZZANO (ALTRETTANTO DA NOI MANTENUTO) SI SAREBBE APPROPRIATO, TRAMITE HACKING, DI FILE IMMAGINE PROTETTI DA DIRITTI D’AUTORE (NEI PROSSIMI GIORNI GLI APPROFONDIMENTI) .

(COME NOTO,IL  PEZZANO SAREBBE IL PIRATA INFORMATICO, CALABRESE IN ODORE DI ‘NDRANGHETA, DI COMPUTER, SERVER, RETI AZIENDALI, TELEFONI MOBILI E DISPOSITIVI DI MEMORIA). EGLI E’ PROTAGONISTA DI ATTACCHI HACKER, IN ASSOCIAZIONE A DELINQUERE CON LA POLIZIA POSTALE DI MILANO, QUESTORE, PREFETTO E PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI MILANO (VARI PRESIDENTI SUCCEDUTESI) MAGISTRATURA,  ETC…A DANNO DI WEB, SERVER E COMPUTER PRIVATI, ANCHE CON L’INTENTO DI “SPAZZOLARE” I SUPPORTI UTILIZZATI PER GESTIRE I SITI MILANOBARONA…(E’ PROBABILE CHE I FATTI RISALGANO AL 2020, SINO AD OGGI NON SAPEVANO COME GIUSTIFICARE SIMILI APPROPRIAZIONI, OGGI HANNO “SVUOTATO” IL SACCO LIBERANDOSI DELLA VENDETTA SERVITA SU PIATTO FREDDO)

Screenshot 2023-07-10 at 11-32-42 MILANO Sparita

…QUANTO MENO, VENGA CONCESSO IL DIRITTO DI DARE DEL LADRONE A MAURIZIO COLOMBINI, CLASSICO ESEMPIO DI PUBBLICO UFFICIALE PARASSITA (IN ITALIA SE NON ESISTESSERO POLIZIE DI OGNI GENERE, DA QUELLA DI STATO, AI CARABINIERI E GDF, A QUELLE LOCALI, TALI DIVISE CONFLUIREBBERO NEL CRIMINE ORGANIZZATO, TUTTAVIA ANCHE DA “SERVITORI DELLO STATO” RESTANO PROFILI CRIMINALI… COLOMBINI, NON SI DISCOSTA DALLA MEDIA GENERALE DEI “TUTORI DELL’ORDINE” DA NOI STIPENDIATI, TUTTI VEZZI A COMPIERE REATI DIETRO, ANCHE  PROTEZIONE  DELLA MAGISTRATURA MEDESIMA, VEDASI ANCHE LA FIGURA DI ADRIANO PEZZANO (NON ESISTE SBIRRO CHE NON SIA DEDITO A CRIMINI E ILLECITI COMMESSI PARANDOSI DIETRO UNA DIVISA)).

TALE ELEMENTO E’ NOTO PER ESSERE IMPUNITO NEI CONFRONTI DELLA LEGGE (GRAZIE AL PROTETTORE ADRIANO PEZZANO), NOTORIAMENTE STIPENDIATO , ORMAI DA 40 E PASSA ANNI, DALLA POLIZIA LOCALE DI MILANO, PER MANO E CONNIVENZA DI UNA LUNGA SERIE DI COMMISSARI DI POLIZIA MUNICIPALE (DELL’ULTIMO 40ENNIO),  ANCHE DA PARTE DELL’ “AMICO” GIUSEPPE SALA (MALGRADO COLOMBINI SIA DI DESTRA RADICALE), E VARI E GIA’ CITATI COMMISSARI DELLA POLIZIA MUNICIPALE SUCCEDUTESI NELLE GIUNTE PSI, LEGA, FORZA ITALIA E PD… NELL’ARCO DI QUASI MEZZO SECOLO.

CHE L’OPERA SOPRA RAFFIGURATA SIA CONGEGNATA DA MAURIZIO COLOMBINI E DEL CALABRESE ADRIANO PEZZANO E DAL RACCOMANDATO DI FERRO STEFANO TOSI, AI QUALI SI AFFIANCANO ALTRI SOGGETTI COME GABRIELE DELL’OGLIO (L’ADRIANO PEZZANO, NEGLI APPALTI ASL MILANO, LO ETICHETTAVANO COME L’IBRIDO NON ETEROSESSUALE CHE SI PROFUMAVA CON PROFUMO DI DONNA CON LITRI DI J’ADORE E CHANEL 5) E’ AMPIAMENTE RISCONTRATO COME DA CASISTICA DELL’ULTIMO DECENNIO DI GESTIONE (DEI SUCCITATI) DI MIGLIAIA DI PAGINE FACEBOOK CLONATE E POPOLATE DA RAZZIE DI RACCOLTE PRIVATE E ISTITUZIONALI DI IMMAGINI E TESTI CHE PER ESSERE TRASFERITI IN FACEBOOK, LIBRI E HOMEPAGE COMMERCIALI ,RICHIEDEREBBERO ONEROSI PAGAMENTI DI DIRITTI DI RIPRODUZIONE, ABILMENTE ELUSI, DA QUASI 20 ANNI, DAI SOGGETTI SOPRA RIFERITI.

ADRIANO PEZZANO RAPPRESENTA L’EVOLUZIONE DELLA MAFIA CALABRESE INTEGRATA CON LE ISTITUZIONI COMUNALI, REGIONALI, STATALI (TRA I VARI ASPETTI INNOVATIVI IL FATTO CHE LA ‘NDRANGHETA ORMAI TOLLERI ANCHE APPARTENENTI ALL’ORGANIZZAZIONE, COME L’ADRIANO PEZZANO,  AVENTI ORIENTAMENTI SESSUALI GAY E/O BISESSUALI), E SU QUESTO NON VI SAREBBE ALCUN DUBBIO.

PER QUANTO RIGUARDA MAURIZIO COLOMBINI, SI RICAVA LA SUA IDENTITA’ NEI POST (PREDATORI) DI “MILANO SPARITA SSC” E DELLA FOGNA SOCIALNET “MILANO VINTAGE”) . PER CAPIRLO E’ SUFFICIENTE SCRUTARE LA MEDESIMA  PAGINA FBOOK “MILANO VINTAGE” ( DAL MEDESIMO COLOMBINI GESTITA, COME ALTRE MIGLIAIA, DALLE SCRIVANIE DEI COMANDI DI POLIZIA LOCALE DEL COMUNE DI MILANO, DA DECENNI !!!)

  DAI POST DEL MEDESIMO, LO STIPENDIATO, PROPONE LA SUA STIRPE D’ORIGINE,  SOTTO UN ACCOUNT FACEBOOK FAKE DALLE “DOLCI E  MENTITE SPOGLIE FEMMINILI” (COME DA ABITUDINE DEL CLUB  DELLA NOTORIAMENTE NOTA “DONNA MANCATA” COSTITUITA DALLA FIGURA DI ADRIANO PEZZANO, IL FEMMINIELLO DELLA ‘NDRANGHETA DEL NORD OVEST ITALIANO)…

CI SI DOMANDA SE ADRIANO PEZZANO, SIA UNA ALIAS (DI ORIENTAMENTO SESSUALMENTE OPPOSTO) DEL  FU SILVIO BERLUSCONI E SE ENTRAMBI ,NON AVESSERO ,IN COMUNE ,FESTINI DI NATURA ORGIASTICA GESTITI CON MODALITA’ SIMILI E PALESEMENTE OCCULTATI DAGLI ALTI FUNZIONARI DELLE NOSTRE POLIZIE DI STATO. DI PEDERASTA, DALL’ ARMA CARABINIERI ALLE POLIZIE DI STATO E SERVIZI SEGRETI SE NE CONTANO A CENTINAIA DI MIGLIAIA, IDEM TRA NEOFASCISTI E LEGHISTI !!! (TRA LE DIVISE, DI GAY ,SE NE ANNOVERANO A TONNELLATE, MALGRADO UFFICIALMENTE SIANO SERVITORI DELLA OMOFOBA PREMIER GIORGIA MELONI)

NELLA HOMEPAGE “MILANO VINTAGE” SOTTOSTANTE, UN CHIARO POST DI COLOMBINI SOTTO MENTITE SPOGLIE CON UN FAKE DAL NOME FEMMINILE (GIUSEPPE GALBIATI = ALIAS MAURIZIO COLOMBINI ,ERGO  “MILANO VINTAGE”, OVVERO IL  FAKE MULTIACCOUNT @GIUSEPPE GALBIATI ALIAS IL “VIGILE ARCOBALENO” @MILANOMANICA60 (COME VOLEVASI DIMOSTRARE)

MCOLOMBINI

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“MILANO VINTAGE”  E’ GESTITA  PREVALENTEMENTE DA MAURIZIO COLOMBINI E FORSE ANCHE DAL SUO PADRE PADRONE ADRIANO PEZZANO… “MILANO VINTAGE” PRELEVA MOLTISSIME IMMAGINI DAI SITI MILANOBARONA (PIU’ PRECISAMENTE RICERCA, ANCHE CON METODI HACKER, I FILE ORIGINALI, LI SCARICA E LI PLAGIA PER OSCURARE LE INDICIZZAZIONI DEI SITI MEDESIMI DI MILANOBARONA). LA SCHERMATA SOTTOSTANTE RITRAE UN FILE IMMAGINE POSTATO NEI SITI MILANOBARONA VERSO LA FINE ESTATE 2020, PUNTUALMENTE RECUPERATO DAL COLOMBINI MEDESIMO O DALLA FONTE ORIGINALE O DA SERVER NON PUBBLICI TRAMITE IL SUPPORTO HACKER DEL PEZZANO (IL SUPPORTO DEL PEZZANO E’ FONDAMENTALE). COLOMBINI E’ VEZZO PARLARE DA SOLO COI PROPRI MULTIACCOUNT, INVITA SE STESSO A NON FARE COMMENTI MALEDUCATI SUI SOGGETTI RITRATTI NELLA FOTO (IN REALTA’ PARLA DA SOLO A SE STESSO, SI E’ RECENTEMENTE SCOPERTO CHE LA HOME CITATA E’ POPOLATA DI COMMENTI SCHEDULATI CON AUTOMATISMI, BOT, SCRIPT, ETC…IN SINTESI LIKE E FOLLOWER SONO TAROCCHI… NE ARRIVANO A GRAPPOLI NELLO STESSO ISTANTE NELL’ARCO DI UN SECONDO NEL QUORE DELLA NOTTE, AL MATTINO PRESTO, DURANTE LA GIORNATA…)

Screenshot 2023-07-11 at 06-29-04 Milano vintage Facebook

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IN BREVE: NEL MERITO DELLA REPUTAZIONE BISESSUALE DI ADRIANO PEZZANO image-7

(LA FOTO RITRAE IL PRINCIPALE RESPONSABILE DELLO SCEMPIO FACEBOOK META AUTOEDITORIALE ELUDENTE LEGGI E DIRITTI DI COPYRIGHT, DI IMMAGINI E TESTI STORICI DI MILANO COMPIUTO A FAVORE DI META FACEBOOK ITALIA DAL 2010 AD OGGI) UN ANEDDOTO SPIEGA IL PERCHE’, IN QUESTO SITO, LO SI DESCRIVA COME BISESSUALE. LA REPUTAZIONE DI CIO’ VENNE RACCONTATA, SEMPRE DA DUE EX TECNICI OPERATIVI PRESSO IL CED ASL 1 MILANO NEL PERIODO 2011 (NEL NOTO APPALTO TRUCCATO AGGIUDICATO ALLA I&T SRL NEL PERIODO IN CUI ENTRAMBI I PEZZANO, PIETROGINO E ADRIANO SI TROVAVANO NELLO STESSO APPALTO E SEDE) PER VIA DELLA SUA ABITUDINE DI “LUMARE” PERSONE DI SESSO MASCHILE VERSO IL QUALE DIMOSTREREBBE APPARENTE ATTRAZIONE… LE FISSA A LUNGO DALLA PROPRIA POSTAZIONE, OFFRE LORO CAFFE’ E PASTICCERIA SICILIANA (NELLE VICINANZE DI TALE ASL, NEL 2010-11 C’ERA UNA CAFFETTERIA SPECIALIZZATA NELLE “DOLCEZZE DEL SUD ITALIA”…). OSSERVANDO TALI COMPORTAMENTI,  QUALCUNO, INCLUSO IL TECNICO PROVENIENTE DALLA CONTROLLATA VITROCISET, INCOMINCIO’ A SOSPETTARE DI ORIENTAMENTI SESSUALI NON PROPRIAMENTE ETERO… SEMPRE IL PEZZANO ,SIMILI ATTEGGIAMENTO ,E’ VEZZO DIMOSTRARLI, IN ALTERNATIVA, QUANDO IDENTIFICA UNA PERSONA DI POTERE E CERCA DI CONQUISTARNE LE SIMPATIE (RECITA LA PARTE DELL’AMICONE INIZIALE PER POI PROPORSI COME PROTETTORE E CANE DA GUARDIA… MA SIMILI ACCOSTAMENTI NON SAREBBERO TIPICI DELLE MAFIE ?)   PER ACCEDERE E BENEFICIARE DEI PRIVILEGI DI TALE INDIVIDUO… DI SCENETTE SIMILI SE NE VIDERO PARECCHIE ANCHE PRESSO IL TRIBUNALE DEL LAVORO DI VIA PACE-BARNABA, NEGLI ANNI PASSATI, IN PIAGGERIA VERSO IL GIUDICE DEL LAVORO PIU’ CORROTTO DI MILANO, ERGO SILVIA RAVAZZONI, CALABRESE ANCHE SE GENERALIZZATA COME FALSO GENOVESE NEGLI ATTI GIUDIZIARI (ANCHE IN QUEL CASO SIAMO NELL’AMBITO DELLA LOGGIA UNGHERIA DOVE A BREVE VERRANNO ESPOSTI ULTERIORI APPROFONDIMENTI). LA RAVAZZONI, INSIEME AD UN ALTRO GIUDICE DEL LAVORO (RUOCCO), IN 40 ANNI, SI E’ DISTINTA PER DECINE DI MIGLIAIA DI SENTENZE (LACRIME E SANGUE) SCANDALOSE FRUTTO DI CORRUZIONE, PILOTATE E COMPERATE… (IL CASO PIU’ SCANDALOSO QUELLO DELLA IEKA DI MARICA RICUTTI, LA RAVAZZONI DOVEVA ESSERE INTERROGATA IN SEDE PARLAMENTARE PER LA SUA REPUTAZIONE DI MAGISTRATO CORROTTO E INGIUSTO, LA CADUTA DEL GOVERNO CONTE 2 FECE DECADERE TALE EVENTO CHE POTEVA CULMINARE NEL SUO ALLONTANAMENTO DALL’ORDINE DEI MAGISTRATI)

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6 LUGLIO 2023

MILANO, SUBALTERNA AL POTERE INCONTRASTATO DELLA ‘NDRANGHETA, E’ LO SPETTRO DI SE STESSA E CERTI AMBIENTI VICINO AL SOTTOSTANTE RUFFIANO (NEL SOCIAL YAHOO ANSWERS VENIVA APOSTROFATO COME “SCIACQUETTA”) NE HANNO RECITATO, DA MOLTISSIMI ANNI, NEL WEB,  LE ONORANZE FUNEBRI DEFINITIVE ATTRAVERSO I SOCIAL NET COME FACEBOOK ED I  FORUM COME SKYSCRAPERCITY (PIU SOTTO LE MOTIVAZIONI)

“SCIACQUETTA “, ALIAS ADRIANO PEZZANO, MEGLIO DEFINITO IL RUFFIANO MERCENARIO ‘NDRANGHETISTA NIPOTE DI PIETROGINO PEZZANO,  SEPPE DISTINGUERSI, NEL SETTORE DEGLI APPARTI TRUCCATI, COME L’AMBIGUO CERBIATTO CHE SI PRESENTAVA, OGNI MATTINA, VESTITO COME BORSALINO E INNAFFIATO DA LITRI DI PROFUMO PER DONNA (NEL CED ASL 1 MILANO, NEL GENNAIO E FEBBRAIO 2011, PER ECCESSO DI SUOI DOSAGGI DI PROFUMI J’ADORE E CHANEL, I PRESENTI DOVEVANO APRIRE LE FINESTRE ANCHE CON TEMPEARATURE DA GELO… QUESTO AVVENIVA IN CORSO ITALIA 19, SECONDO TESTIMONIANZE RIFERITE DA UN EX TECNICO GRUPPO VITROCISET, POI MIGRATO IN I&T SRL… IN REALTA’ LE TESTIMONIANZE ERANO DUE, LA SECONDA ERANO DI UN PRECARIO RESIDENTE NELLA REGIONE CAMPANIA)…,

IL “SCIACQUETTA” SI VENDE PER OGNI GENERE DI RUFFIANATA VERSO MAGISTRATURA, MAFIE, POLIZIA DI STATO, CARABINIERI, REPORT RAI 3, GIORNALISTI, GIORNALI, DIRETTORI DI TESTATA,  GUARDIA DI FINANZA, INPS, AGENZIA ENTRATE E ‘NDRANGHETA (DALLA QUALE DERIVEREBBE) .A TALE SCIACQUETTA, SIN DAI PRIMI ANNI DEL PRIMO DECENNIO 2000 ,FORZA ITALIA, LEGA E FASCISTI (INCLUSO RICCARDO DE CORATO) AVREBBER0 AFFIDATO, SUI SOCIALNET, LA MARCIA FUNEBRE DI UNA MILANO ORMAI IN MANO A MAFIE E TERRONIFICI DI OGNI GENERE.

(CONTINUA)

(VEDASI PIU’ SOTTO)

I favoriti di Adriano Pezzano

I favoriti di Adriano Pezzano

IL GIOCONDO SOPRA RITRATTO E’ STEFANO TOSI RITRATTO NEL TAVOLIERE DELLE PUGLIE AD ANDRIA (CASTELLO OTTAGONALE DI CASTEL DEL MONTE)…

NOTARE QUANTO SIA CONTENTO QUANDO RITORNA NELLA SUA PUGLIA…DOVE NACQUE…MALGRADO CI ABBIA PRESO PER IL SEDERE PER OLTRE 12 ANNI SDOGANANDOSI COME MILANESE DA GENERAZIONI CHE SI DISPERDEREBBERO NEI MILLENNI…

ANDRIA E’ IL PAESE DOVE NACQUE ANCHE RICCARDO DE CORATO, UNA TRAGEDIA LOMBARDA  TUTT’OGGI IN CORSO… COLUI CHE HA OFFERTO MANODOPERA  ATM, MM, E INTESA SAN PAOLO (STEFANO TOSI) MA ANCHE POLIZIA LOCALE (MAURIZIO COLOMBINI), POLIZIA DI STATO IN ALLEANZA CON LA ‘NDRANGHETA E TRIBUNALE (ADRIANO PEZZANO) PER GESTIRE IL LADROCINIO  FOTOGRAFICO E DI COPYRIGHT DELLA “MILANO SPARITA SSC” DALLA QUALE DERIVANO CENTINAIA DI HOMEPAGE CLONI, A PARTIRE DA “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”, “MILANO NEI SECOLI”, “DA MILANO ALLA BARONA” E LIBERCOLI AUTOEDITI, ANCHE IN PUGLIA, ANNESSI…

da foggia alla barona-1

COME ANTICIPATO, E COME GIA’ AMPIAMENTE ESPOSTO NEGLI ULTIMI MESI, APPARE CHIARO CHE  L’IDEA DI “MILANO SPARITA” INDICAVA UNA MILANO ESPROPRIATA PER MANO DELLA ‘NDRANGHETA, DOVE ALBERTINI E MORATTI AVREBBERO FINANZIATO MASTERPLAN MILIARDARI CON DENARO MAFIOSO (CHE PER ESSERE RIPULITO E NON OGGETTO DI INDAGINI ANTIMAFIA VENNE RIGIRATO A FINANZIARIE U.S.A. E GRUPPI DI ARCHITETTURA E IMMOBILIARISTI U.S.A. ,E SUCCESSIVAMENTE ANCHE AI FONDI SOVRANI DEL QATAR).  LA MILANO DEGLI EVENTI INUTILI, COME L’EXPO 2015, OLIMPIEDI INVERNALI 2026, IL PRIMO EVENTO ABBINATO  AD UNA LINEA INUTILE DELLA METROPOLITANA, LA M4, (CONSIDERANDO QUANTO MILANO SI SIA SPOPOLATA IN 20 ANNI, CONSIDERANDO IL DESERTO DEI TARTARI IN TEMA LAVORATIVO, AZIENDE SPARITE, INDUSTRIE SPARITE, TUTTO PRECARIO E TUTTO RICICLAGGIO E SPECULAZIONE FINANZIARIA E IMMOBILIARE….CARRIERE LAVORATIVE SOLO DIETRO RACCOMANDAZIONI’ EMIGRAZIONE “PRIVILEGIATA” DI MERIDIONALI NELLE BANCHE, FINANZIARIE E AZIENDE DI MILANO…), CONSIDERANDO, INOLTRE,  L’INUTILITA’ DI UNA M4 DAVANTI AD UN AEROPORTO DI LINATE, DECLASSIFICATO ( INSIEME A MALPENSA), NEL CORSO DEI DECENNI , A SCALO INTERREGIONALE, A FAVORE DEGLI SCALI ROMANI, CONSIDERANDO CHE IL TRAFFICO TURISTICO AEREO, VERSO MILANO, PROVIENE DA MALPENSA E NON DA LINATE, CONSIDERANDO CHE NON ESISTE PIU’ UN FLUSSO PENDOLARISTICO E DI MOVIMENTO INTERNO ALLA CITTA’ COME ESISTEVA SINO AGLI ANNI ’90…

(NEL DELIRIO DI BEPPE SALA…SI E’ ARRIVATI ALLA REALTA’ DI UNA MILANO E DI UNA  ATM CHE NON SAREBBERO IN GRADO DI MANTENERE ECONOMICAMENTE LA NUOVA LINEA M4.

BEPPE SALA, NON PARCO DI QUANTO OTTENUTO,  DELIRA DI UNA FUTURA M6 E DI UNA M7 A FRONTE DI UNA CITTA’ DI POCO PIU’ DI 1 MILIONE DI ABITANTI…OVVERO CON UN CALO DI  -800.000 RISPETTO AL 1973, UN CALO ASSOLUTO DI OLTRE 2 MILIONI IN MENO SE RAFFRONTATI NEL RICAMBIO AVVENUTO NEGLI ULTIMI 50 ANNI…)

“DA FOGGIA ALLA BARONA” (TRATTASI, FORSE, DI UNA POSSIBILE DERIVAZIONE DELLE LOBBY POLITICHE DI RICCARDO DE CORATO)

SI !    , STEFANO TOSI E’ PUGLIESE COME GABRIELE DELL’OGLIO, OVVERO TUTTI “NON NATI A MILANO” (MALGRADO SI SDOGANINO PER MILANESI DOC DA MILLENNI DI GENERAZIONI E SU QUESTA LORO DINASTIA MENEGHINA RACCONTEREBBERO BALLE INAUDITE E SCANDALOSE, DA MOLTI ANNI…  LA LORO CONDOTTA E’ SIMILE A QUELLA DI ADRIANO PEZZANO, OVVERO AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DEL LORO PROTETTORE E PIGMALIONE FACCENDIERE DI POLIZIE, MALAFFARE E TRIBUNALI).  ULTERIORI NON NATI A MILANO SAREBBERO SERGIO CODAZZI, COLOMBO,  PER NON PARLARE DELL’IDEATORE DELLA MEGA FRODE CHIAMATA “FACEBOOK PER MILANO VINTAGE E SPARITA” (E LIBRI ANNESSI) …IL PRINCIPALE ADRIANO PEZZANO MEDESIMO E RICCARDO DE CORATO, E L’ENTOURAGE NEOFASCISTA DELL’EX ALLEANZA NAZIONALE OGGI FRATELLI D’ITALIA !

IL LIVELLO DI CONOSCENZA (DI STEFANO TOSI) DELLA STORIA DI MILANO E DELLA BARONA SAREBBE PARI A QUELLO DI LINO BANFI…

ORA PASSIAMO ALLE ORIGINI DELLA FAMIGLIA TOSI E COME MAI TALI SOGGETTI APPRODARONO, DALLA PUGLIA, ALLA BARONA (SI PRESUME) VERSO L’ANNO 2003 CIRCA (L’APPRODO A MILANO POTREBBE ESSERE STIMATO TRA IL 2003 E IL 2008)… (HAI VOGLIA A FARCI CREDERE DEL “RICERCATORE MILANESE DI MILANO, FREE LANCE CON CONOSCENZA MILLENARIA DELLA BARONA”…)

QUANDO NEL LONTANISSIMO 1956 IL SANTUARIO DI SANTA RITA DA CASCIA VENNE ULTIMATO, LA ZONA 16 (CONSIGLIO DI ZONA) NON ESISTEVA ANCORA E SOSTANZIALMENTE NON ESISTEVA NEMMENO UNA IDENTIFICAZIONE STORICA E TOPONOMASTICA DI TALE QUARTIERE (LA BARONA). QUESTO INDIPENDENTEMENTE DALLE FONTI STORICHE GIA’ REPERIBILI NEGLI ANNALI DISPONIBILI IN QUEL PERIODO…ED INDIPENDENTEMENTE DALLA “CASCINA BARONA”…

SINO AI PRIMI ANNI ’70, L’ALLORA SCARSO SVILUPPO EDILIZIO E STRADALE URBANISTICO DELLA BARONA DETERMINAVA, ANCHE VERSO I RESIDENTI DI ALTRI QUARTIERI, IL FACILE REFUSO CHE LA BARONA FOSSE UNA SEMPLICE ESTENSIONE DEL QUARTIERE TICINESE… QUESTO ERA POSSIBILE MALGRADO PROPRIO LA DIOCESI E LA CURIA DI MILANO, NELLA PRODUZIONE DEGLI OPUSCOLI LITURGICI DEL SANTUARIO DI SANTA RITA DA CASCIA, INDICASSERO, CHIARAMENTE “IL SANTUARIO DI SANTA RITA DA CASCIA ALLA BARONA”.

CHE NESSUNO (O QUASI) CHIAMASSE TALE QUARTIERE “BARONA” AVVENIVA ANCHE MALGRADO LE VELETTE DEL TRAM 12 CHE INDICAVANO, COME CAPOLINEA OPPOSTO A “VILLAPIZZONE”, QUELO DI “BARONA”, CAPOLINEA CHE PERMASE, SINO AL 1955, IN VIA BIELLA, POI DAL 1955 SINO AL 1971, PROLUNGATO IN PIAZZA MIANI.

FU SOLO E VERAMENTE CON LA RIPARTIZIONE DELLA CITTA’ NEI CONSIGLI DI ZONA CHE L’AREA COMPRESA TRA I NAVIGLI PAVESE E GRANDE, (OVVERO TRA IL QUARTIERE STADERA ,CONFINANTE COI COMUNI DI ASSAGO, BUCCINASCO E CORSICO, CON IL QUARTIERE GIAMBELLINO E CON IL TICINESE), ASSUNSE L’IDENTITA’ CONFERITAGLI DAGLI EDITTI NAPOLEONICI DEI “CORPI SANTI”.

NEL PERIODO NEL QUALE (SECONDO DOPOGUERRA) IL SANTUARIO DI SANTA RITA DA CASCIA ERA IN CORSO DI ULTIMAZIONE, COME NOTO, LO SVILUPPO STRADALE ED URBANISTICO DEL QUARTIERE ERA MOLTO SCARSO.     L’UNICO ACCESSO AL QUARTIERE ERA POSSIBILE DALLA RIPA DI PORTA TICINESE VERSO LODOVICO IL MORO (SINO A PIAZZA NEGRELLI-VIA PARENZO, LA BARONA, SINO AL CONFINE CON CORSICO E BUCCINASCO APPARIVA COME IL TICINESE, OVVERO TANTE CASE DI RINGHIERA E DISTRETTI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI DECISAMENTE ANTICHI, IL TUTTO LUNGO IL NAVIGLIO GRANDE, UNA SITUAZIONE MOLTO SIMILE ERA RISCONTRABILE ANCHE LUNGO IL NAVIGLIO PAVESE)

VI SI POTEVA ACCEDERE (DALLA CITTA’) ANCHE DA VIA SCHIEVANO, VERSO LE VIE ZUMBINI E FRANCO TOSI, MA IL PANORAMA OFFERTO ERANO, NUOVAMENTE, CASE VECCHIE, DI RINGHIERA, PRESIDI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI, VECCHIE CHIESE, CASCINALI… IN SINTESI NESSUNA APPARENTE DIFFERENZA DAL CONFINANTE TICINESE…

LA CURIA E LA DIOCESI, SOPRATTUTTO NEL LOTTO DOVE VENNE REALIZZATO IL SANTUARIO DI SANTA RITA DA CASCIA, EBBERO “CARTA BIANCA” IN UNA TERRA DI NESSUNO, DOVE SINO AL 1955 CIRCA, NEMMENO L’ATTUALE VIA MODICA ESISTEVA REALMENTE ED ANCOR MENO ERA CENSITA NELLE MAPPE DI MILANO.

LE VARIE “OPERE PIE” CHE NEL MECCANISMO DELLE MAFIE FINANZIARIE E IMMOBILIARI CLERICALI DELLO IOR, NEL PERIODO DI COMPLETAMENTO DI TALE SANTUARIO, DECISERO, IN UN TERRITORIO FATTO DI ROGGE, CAMPAGNE INCOLTE, CASCINALI, STAGNI (VERSO QUELLO CHE POI DIVENNE IL PARCO TERAMO), L’AVVIO DI UN PROCESSO DI MERIDIONALIZZAZIONE DEL CUORE DELLA FUTURA “BARONA”, COSTRUENDO LOTTI DI EDILIZIA ABITATIVA LA CUI TOPONOMASTICA NON VENNE DECISA NECESSARIAMENTE DAL COMUNE DI MILANO MA DALLA DIOCESI E CURIA MILANESI E DALL’ORDINE CONFESSIONALE DEGLI AGOSTINIANI.

COSI’ NACQUERO LE VIE MODICA, BARI, TARANTO, BENEVENTO, SALERNO, TERAMO… VIE E NOMI ASSENTI SIA DAL PUNTO DI VISTA STRADALE CHE MAPPALE SINO ALLA PRIMA META’ DEGLI ANNI 50… DIOCESI E CURIA MENEGHINE NON POTETTERO RINOMINARE LA VIA BIELLA IN QUALCHE LOCALITA’ ALTERNATIVA DEL SUD ITALIA, ESSENDO, VIA BIELLA, GIA’ INSERITA, SIN DAL VENTENNIO NELLA TOPONOMASTICA DI MILANO…

E’ RISAPUTO CHE LE PALAZZINE SORTE NELLE VIE BARI 2,4,6,8 E VIA ETTORE PONTI 57, ED ANCHE VIA SANTA RITA DA CASCIA AI CIVICI 67 E 65 SIANO STATE, IN TUTTO O IN PARTE, DI PROPRIETA’ DI CURIA E DIOCESI E DEGLI STESSI FONDI AMMINISTRATIVI E IMMOBILIARI CORRELATI AL SANTUARIO DI SANTA RITA DA CASCIA ED ALL’ORDINE CONFESSIONALE DEGLI AGOSTINIANI…

ALTRI IMMOBILI (DESTINATI, TUTTI, NELLA MAGGIORANZA DEI CASI, A PARTIRE DAL 1958 CIRCA AD USO FORESTERIA PREVALENTEMENTE PER IMMIGRATI MERIDIONALI) FURONO, O RILEVATI, O REALIZZATI, PARE, ANCHE LUNGO ALTRI CIVICI DI VIA SANTA RITA DA CASCIA, VIA MODICA, FORSE ANCHE VIA TERAMO…

IL PROCESSO DI MERIDIONALIZZAZIONE DI UNA “TERRA DI NESSUNO” LO SI DEDUSSE ANCHE, COME SOPRA ACCENNATO, DALLA TOPONOMASTICA RIFATTA NELLA SECONDA META’ DEGLI ANNI ’50… VIA SALERNO, VIA CAPO PALINURO, VIA BARI, VIA BENEVENTO, VIA MODICA… L’ORDINE DEGLI AGOSTINIANI, DIOCESI E CURIA, VOLEVANO FAR SENTIRE A CASA LORO GLI IMMIGRATI (SOPRATTUTTO PUGLIESI, CAMPANI E SICILIANI) CHE “SELEZIONARONO” NELLE CONDUZIONI IMMOBILIARI (PROBABILMENTE CON “RISCATTO” FINALE DOPO ANNI E ANNI DI LOCAZIONE) CHE “””INTEGRARONO””” NELLA ESTREMA PERIFERIA SUD OVEST DI MILANO VERSO LA FINE DEGLI ANNI ’50. OVVIAMENTE TALI IMMIGRATI COSTITUIVANO UN BACINO ELETTORALE A FAVORE DELLA CROCIATA CLERICALE E FILO ATLANTISTA E ANTICOMUNISTA DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA… IL PROCESSO DI PESANTE MERIDIONALIZZAZIONE DEL QUARTIERE BARONA AVVENNE, NELLA SECONDA META’ DEGLI ANNI 50, ANCHE E SOPRATTUTTO PER MANO DELLA CHIESA ROMANA… ANCHE E SOPRATTUTTO VERSO LE PALAZZINE (AL CATASTO CLASSIFICATE COME “POPOLARI-ECONOMICHE” PUR NON ESSENDO IACP) COSTRUITE LUNGO IL LATO OVEST DELLA VIA BIELLA, CASEGGIATI ULTRAPOPOLARI CHE VIDERO UN IMMEDIATO MASSICCIO INSEDIAMENTO MERIDIONALE DAI CONNOTATI DISORDINATI E POPOLANI. QUESTO MOLTO PRIMA CHE VENNE REALIZZATO IL QUARTIERE SANT’AMBROGIO “PRIMO” (IL QUARTIERE DELLE DIVISE EMIGRATE DA CALABRIA, SICILIA,PUGLIA, CAMPANIA) E DEI SUCCESSIVI ERRORI ED ORRORI EDILIZI RAPPRESENTATI DAI PLESSI DI “FELICE LOPE DE VEGA-FAMAGOSTA-SANTANDER” E “RONCHETTO-TRE CASTELLI VIA DELLA FERRERA”

TRA GLI ANNI 70 E 80 DEL 900 IL QUARTIERE VENNE STRAVOLTO DALLA MERIDIONALIZZAZIONE, PRATICAMENTE ASSENTE SINO AL 1955 CIRCA, (TRANNE ALCUNI STABILI PRESENTI TRA LA FINE DI VIA BINDA E VIA ZUMBINI E DAL LATO OPPOSTO VERSO UN MINIRIONE CHIAMATO ANCHE “ISOLA”, PARALLELO ALL’ATTUALE VIA PORTALUPPI) E LE CASE DI RINGHIERA DI VIA GIACOMO WATT E LA CASCINA “CORNA”). ESCLUDENDO I MEGA GHETTI DEL TRE CASTELLI E FELICE LOPE DE VEGA (DOVE LE OCCUPAZIONI ABUSIVE ISTIGATE DALL’EX PCI, DALLA CGIL E DA LOTTA CONTINUA FAVORIRONO, VOLONTARIAMENTO O MENO, L’INFILTRAZIONE DI COSA NOSTRA E NDRANGHETA IN TALI LOTTI), LA PRIMA FASE TRAUMATICA DELLA MERIDIONALIZZAZIONE DEL QUARTIERE BARONA SI CONCENTRAVA TRA PIAZZA MIANI, VIA BIELLA, MODICA, SANTA RITA DA CASCIA E VIA BARI…

A MOLTI “POLENTONI” RESIDENTI IN BARONA NON PIACEVANO PRESENZE E FREQUENTAZIONI SITE NEL “TRIANGOLO” TRA PIAZZA MIANI, VIA BIELLA, VIA MODICA E VIA SANTA RITA DA CASCIA, IDEM PER PARTE DELLA VIA G. WATT, ALTRETTANTO PER I PRIMI NUMERI CIVICI DI VIA BARI… (VARI I SOPRANNOMI…DALLA “FECCIA DEL SUD” PER TALE ISOLATO SOPRA MENZIONATO … ALLA PICCOLA CERIGNOLA PER L’INIZIO DI VIA BARI… IN REALTA’, ESCLUDENDO I MEGA GHETTI DI LOPE DE VEGA E RONCHETTO, LE PRESENZE MERIDIONALI, A PARTIRE DA QUELLE PUGLIESI, ERANO BEN PRESENTI ANCHE IN VIA ETTORE PONTI 57 MA ANCHE VIA ETTORE PONTI 62 E VIA SANTA RITA DA CASCIA 67,65,13 E 3…)

A CONFERMA DI QUANTO SOPRA POTREMMO ANDARE A SPULCIARE I “POST” DELLA HOMEPAGE:

“DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK”

TROVEREMMO CITAZIONI DEL TRIANGOLO VIA BIELLA, PIAZZA MIANI, MODICA, SANTA RITA DA CASCIA, IN CASI COME LA EX PANETTERIA “OLDRATI” SITA PROPRIO IN VIA BIELLA ED UN NEGOZIO DI TORREFAZIONE CAFFE’ SEMPRE SITO IN VIA BIELLA…

NELLA PRATICA, SIA LA “MILANO SPARITA” CHE “DA MILANO ALLA BARONA, STORIA DELLA BARONA”, NON SONO STATE PRODOTTE DA NATIVI MILANESI MA DA MERIDIONALI CON LA SUPERVISIONE DEL “SCIACQUETTA” CALABRESE (ANCH’ESSO AUTOSDOGANATOSI MILANESE DOC MALGRADO SI SOSPETTI ESSERE NATO A PALIZZI CALABRA) SOTTO RAFFIGURATO

PRIMA DI CONCLUDERE, ALCUNE TESTIMONIANZE FOTOGRAFICHE DELLA MASSICCIA PRESENZA DI MERIDIONALI A RIDOSSO DEL SANTUARIO DI SANTA RITA DA CASCIA A CAVALLO TRA GLI ANNI ’50 E 60 DEL 900…

Barona. 1965 circa, Via Santa Rita da Cascia ripresa da Via Bari 4. In evidenza l'incrocio tra Via Capo Palinuro e Via Modica, l'area di servizio carburanti attigua (appena inaugurata) e un isolato sterrato compreso tra Via Bari e Via Capo Palinuro ridotto a deposito-discarica di materiali edilizi inerti dovuti alla recente edificazione dal lato di Via C. Palinuro. Si nota l'assenza dell'elettrodotto a Bassa Tensione presente lungo l'intero tratto della Via Santa Rita da Cascia, compreso tra Piazza Miani sino a Piazza Ohm. I tralicci furono presenti dai primi anni 50 sino al 1964-65 circa per essere poi rimossi da una linea elettrica interrata nell'allora spartitraffico esistente lungo la Via, tra Piazza Miani e l'ex Piazzale del Santuario - Via Ettore Ponti.

Barona. 1965 circa, Via Santa Rita da Cascia ripresa da Via Bari 4. In evidenza l’incrocio tra Via Capo Palinuro e Via Modica, l’area di servizio carburanti attigua (appena inaugurata) e un isolato sterrato compreso tra Via Bari e Via Capo Palinuro ridotto a deposito-discarica di materiali edilizi inerti dovuti alla recente edificazione dal lato di Via C. Palinuro. Si nota l’assenza dell’elettrodotto a Bassa Tensione presente lungo l’intero tratto della Via Santa Rita da Cascia, compreso tra Piazza Miani sino a Piazza Ohm. I tralicci furono presenti dai primi anni 50 sino al 1964-65 circa per essere poi rimossi da una linea elettrica interrata nell’allora spartitraffico esistente lungo la Via, tra Piazza Miani e l’ex Piazzale del Santuario – Via Ettore Ponti.

FOTO EFFETTUATA DAL CIVICO 4 DI VIA BARI (NEGLI ANNI 60)… NOTARE LE DISCARICHE (MATERIALE EDILE DA RIPORTO E DA RISULTA) AMMASSATO NEI PRATI CONFINANTI TRA LE VIE BARI E SANTA RITA DA CASCIA E VIA CAPO PALINURO, PROSSIME, ANCHE, ALLE LIMITROFE VIA MODICA…

I RESIDENTI MERIDIONALI ERANO SIA OPERAI CHE MANOVALI EDILI… PARE CHE LA SOTTOSTANTE ROGGIA TRANSITANTE PER LA VIA BARI E PORTALUPPI (ED I PRATI ANTISTANTI) VENISSERO UTILIZZATI COME DISCARICHE…

LA VIA BARI VENNE ASFALTATA E TOMBINATA SOLO NEL 1977. NON E’ DATO SAPERE SE TALE RITARDO FOSSE ANCHE LA CONSEGUENZA DI CONTROVERSIE PROPRIETARIE TRA IL COMUNE DI MILANO E I FONDI IMMOBILIARI DELL’ORDINE DEGLI AGOSTINIANI (IL TUTTO CONFLUIVA CON LO IOR DEL VATICANO)… OVVERO CHE L’ATTUALE VIA BARI FOSSE STATA REALIZZATA E CONDONATA SULLA PROPRIETA’ PRIVATA DI TALI ECCLESIASTICI RISCHIANDO DI DIVENTARE UNA “VIA PRIVATA BARI”… VERSO IL 1977 TUTTO PARE “RISANARSI”…

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3 LUGLIO 2023

PROSSIMAMENTE:

C’ERA UNA VOLTA IL ‘900… ADRIANO PEZZANO (DI PALIZZI CALABRA LOCRIDE STORICAMENTE NDRANGHETISTA) E STEFANO TOSI (DI FOGGIA) ALLA PREFAZIONE E PRESENTAZIONE DELL’OPERA (COLONNA PORTANTE DELLA LETTERATURA DEL XX° SECOLO, ANNO DOMINI)

“DA FOGGIA ALLA BARONA… STORIA LUOGHI E PERSONE DI QUESTE ARSE TERRE E DELLE SUE GENTI …”

da foggia alla barona-1

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1 LUGLIO 2023

 MILANO BARONA

NELLE PAROLE CHIAVE GOOGLE IMPOSTE DA ADRIANO PEZZANO, DUE IMBECILLI FAVORITI DA TALE BORGHESE NDRANGHETISTA:

STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI E TUTTI I SITI E HOME FBOOK AI MEDESIMI ABBINATE

I SITI MILANOBARONA, PER MANO DI ADRIANO PEZZANO, SONO OCCULTATI DAL MOTORE DI RICERCA GOOGLE PER TUTTE LE PAROLE CHIAVE. QUESTO ANCHE PER FAVORIRE MONOPOLIO E BUSINESS DEL TOSI E DELLA CONSORTERIA MILANO SPARITA SSC, TALI “GENI” FURONO SCOPERTI E INGAGGIATI DA ADRIANO PEZZANO ANCHE TRAMITE UNA DOCENTE IULM CHE AVREBBE IL SUO STESSO COGNOME E GLI SOMIGLIEREBBE PURE…

STEFANO TOSI, PUGLIESE. MAI NATO ANAGRAFICAMENTE A MILANO,,  DOVREBBE AVERE L’ONESTA’ MORALE (IN TALE IDIOTA ASSENTE) DI SCRIVERE CHE LA SUA FIGURA NON SAREBBE QUELLA DI UN MILANESE DA INFINITE GENERAZIONI RADICATO A MILANO, MA DI UN NULLAFACENTE  MERIDIONALE (RACCOMANDATO DA UN NDRANGHETISTA (PIACCIA O MENO ADRIANO PEZZANO, ANCHE SE NELLA VESTE DI BORGHESIA MAFIOSA, LO SAREBBE) PRESSO GLI UFFICI DI INTESA SANPAOLO) AUTOELETTO AI VERTICI DECISIONALI E STORICI DI TALE QUARTIERE…DI FATTO UNA TRUFFA PER CHI NON CONOSCE LA REALTA’ DEI FATTI

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NUOVO ATTACCO HACKER (ADRIANO PEZZANO) AL SITO

MILANOBARONA.PHOTO.BLOG

LA PAGINA PRINCIPALE ALLINEATA A QUESTO SITO (MILANOBARONA.MYBLOG) PUR ESSENDO STATA RICOSTRUITA E’ ATTUALMENTE OFFLINE

MILANOBARONA  (AGGIORNATO AL 1 LUGLIO 2023) È VISUALIZZABILE SUI DUE LINK ALTERNATIVI

http://publish.lycos.com/milanobarona/hmilano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli-dal-settembre-22/

SOTTOPAGINA DELLA HOME PRINCIPALE PUBLISH.LYCOS.COM/MILANOBARONA

E

MILANOBARONA.MYBLOG.IT

LA SOTTOPAGINA SINCRONIZZATA AL LINK

MILANOBARONA Milano dal dopoguerra a Tangentopoli (non cronistorico) MARZO 2023 articoli sui crimini di Adriano Pezzano

NEL SITO MILANOBARONA.PHOTO.BLOG NON E’ ATTUALMENTE DISPONIBILE…IL RIPRISTINO DELLA HOMEPAGE DI MILANOBARONA.PHOTO.BLOG E’ IN CORSO… ATTUALMENTE NON RAGGIUNGIBILE (INSERENDO L’URL VIENE VISUALIZZATO IL VECCHIO ARTICOLO AGGIORNATO AL 31 AGOSTO 2022, PRIMA DEL TERZULTIMO ATTACCO HACKER !

LA PAGINA (HOME PRINCIPALE NELL’URL MILANOBARONA.PHOTO.BLOG) E’ STATA RIATTIVATA ALLE ORE 11.05

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IL MONDO DI TERRONI RACCOMANDATI (E SETTENTRIONALI AFFILIATI ‘NDRANGHETISTI COME I FRATELLI RIGON) DI ADRIANO PEZZANO

I PROTETTI DAI PEZZANO ADRIANO E PIETROGINO, TRA I QUALI PIETRO PLANEZIO (ARRIVATO CON LA VALIGIA DI CARTONE A GENOVA NEGLI ANNI 50, SE NON DIVENTAVA PRESTANOME E NON SI ALLEAVA AI CASAMONICA PRATICAVA PESCA DI FRODO SUL LITORALE DI GIOIA TAURO ANCHE OGGI…), IDEM PER DIVERSI PROTETTI IN AMBITO RACCOMANDAZIONI AZIENDALI (FRATELLI RIGON ANDREA E STEFANO) E LA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE “MILANO SPARITA SSC”, TRA GLI EMIGRATI CON LA VALIGIA DI CARTONE, DIRETTAMENTE DA FOGGIA, SI ANNOVERA STEFANO TOSI (APPRODATO TRA VIA MODICA E VIA BIELLA A FINE ANNI ’90 A MILANO-BARONA), GABRIELE DELL’OGLIO, OVVIAMENTE LO STESSO PEZZANO ADRIANO INSIEME ALLO ZIO PIETROGINO… POI ALTRI QUALI ARSUFFI, COLOMBINI, CODAZZI… SI SPACCIANO PER MILANESI COLLOCATI AL VERTICE DEL SAPERE MA SONO SOLO MANGIATORI DI COZZE E ORECCHIETTE CON LE CIME DI RAPA, NEO AUTOREFERENZIATI STORICI DI MILANO, STORICI DELLA BARONA, ASTROFISICI, TUTTOLOGI… ADRIANO PEZZANO, QUANDO SI SCRIVONO ARTICOLI CHE METTONO CON LE SPALLE AL MURO TALE PLETORA DI RACCOMANDATI, SI INCAZZA COME UNA IENA E DEVASTA I SITI DOVE TALE NARRAZIONI SONO ESPOSTE… PER LA TERZA VOLTA IN 12 MESI IL SITO MILANOBARONA.PHOTO.BLOG E’ STATO SABOTATO E RESO INUTILIZZABILE SALVO PARZIALI RECUPERI IN CORSO… IDEM AVVENNE PER PUBLISH.LYCOS.COM/MILANOBARONA E ALTRETTANTE VOLTE, IN 12 MESI PER MILANOBARONA.MYBLOG.IT… INUTILE DENUNCIARE I FATTI ALLA POLIZIA POSTALE, ADRIANO PEZZANO E’ A CAPO DI UNA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE CHE VEDE ALLEANZE CON LA STESSA POLIZIA POSTALE E MAGISTRATURA…

NEL MERITO DI STEFANO TOSI, ESSENDO COORDINATO SIA DAI PEZZANO CHE DA PAOLO ATTIVISSIMO, LE SUE CONFERENZE SONO SCRITTE DALLO STAFF DI PAOLO ATTIVISSIMO MEDESIMO, IDEM (CON ALTRI GHOSTWRITERS) PER LIBRI DI ASTRONOMIA E ANCOR DI PIU’ PER I LIBRI SULLA STORIA DELLA BARONA (NEL TAL CASO LE CONSULENZE SONO IULM, VEDASI PARENTE DEL PEZZANO ADRIANO E DELLA STESSA CRICCA DI “MILANO SPARITA SSC” CHE ANNOVERA TERRONCELLI CON VALIGIE DI CARTONE PRESSO COMUNE DI MILANO, POLIZIA LOCALE, MM, ATM, ALTRI DIPARTIMENTI, SETTORE CULTURA, RACCOLTE CIVICHE E QUANTO ALTRO)

IL MONDO DI LADRI CALABRESI (IN ODORE DI ‘NDRANGHETA) AL QUALE APPARTIERE ADRIANO PEZZANO, CONTENENTE ANCHE IL CLUB  DI “MILANO SPARITA SSC”

MILANOBARONA.PHOTO.BLOG : SITO NUOVAMENTE DANNEGGIATO (VERRA’ RIPRISTINATO IN GIORNATA)

PREMETTENDO CHE QUESTA NOTTE, IL TERÙN DEL TACC CALABRESE (PARENTE DI UN NOTO ESPONENTE DELLA ‘NDRANGHETA) MANGIATORE DI COZZE E  POMODORI E LECCHINO DI MAGISTRATI (LOGGIA UNGHERIA) E ALTI VERTICI POLIZIA, CARABINIERI E GUARDIA DI FINANZA, POLITICI COME GIORGIA MELONI, ATTILIO FONTANA, SILVIO BERLUSCONI, ROBERTO MARONI, ROBERTO FORMIGONI, MATTEO SALVINI, ETC…SOTTO RAFFIGURATO)

HA COMMESSO L’ENNESIMO ATTACCO HACKER A DANNO DEL SITO

MILANOBARONA.PHOTO.BLOG

(HA MODIFICATO MANUALMENTE IL CODICE HTML WORDPRESS DANNEGGIANDO I CONTENUTI DI BUONA PARTE DEL TESTO INIZIALE DELLA PAGINA)…DI FATTO NELLE STATISTICHE INTERNE WORDPRESS (INDIPENDENTI DA SHINY STAT) C’E’ UN ACCESSO LOCALIZZATO DA MILANO (ADRIANO PEZZANO ) E GENOVA (PIETRO PLANEZIO) IN TALE SITO AVVENUTO PROPRIO QUESTA NOTTE, …COME NOTO IL BAGAROZZO IN CAMICIA BIANCA DA POLIZIOTTO, GIACCA E CRAVATTA, HA CHIESTO AGLI ADMIN DI “SHINYSTAT” DI DISABILITARE DUE PROFILI WEB PER IMPEDIRE L’ACQUISIZIONE DI DATI STATISTICI DI CONNESSIONE, NON SONO PIU’ REPERIBILI LE INTESTAZIONI SOCIALI (PER ESEMPIO POLIZIA DI STATO, ARMA CARABINIERI, UNIVERSITA’, NOME AZIENDE, NOMI REDAZIONI GIORNALI, ETC…) DEI CONTRATTI DI CONNESSIONE INTERNET BUSINESS DEI VISITATORI… E I PROFILI SONO PROSSIMI AD ESSERE ABBANDONATI PERCHE’ TOTALMENTE INUTILIZZABILI (IL BAGAROZZO VUOLE OCCULTARE LE VISITE DI POLIZIA POSTALE, SERVIZI SEGRETI, COSCHE MAFIOSE CALABRESI, AFFILIATI AL PEZZANO CHE LAVORANO PRESSO BANCHE, FINANZIARIE, IMMOBILIARI, ETC…)

MALGRADO L’ENNESIMO TENTATIVO DI IMPEDIRE AGGIORNAMENTI NEL WEB MILANOBARONA.PHOTO.BLOG, IN GIORNATA VERRA’ RIGENERATA UNA NUOVA PAGINA…CHI SCRIVE, HA RECUPERATO IL TESTO E LE IMMAGINI DANNEGGIATE DA TALE IMBECILLE CALABRO, REINTEGRANDOLE E RIMUOVENDO LA PORZIONE (CONSISTENTE) DI HTML FUNZIONALE WORDPRESS DANNEGGIATA (IN SINTESI IL PEZZANO E’ ACCEDUTO COME WEB ADMIN, E’ ANDATO NELLA PAGINA TESTUALE HTMK DELLA PAGINA PRINCIPALE, RIMUOVENDO PARTE DEL CODICE PROPRIETARIO WORDPRESS… SE NESSUNO SAREBBE INTERVENUTO, NON SOLO SI PERDEVA IL 30% DEI CONTENUTI, MA LA PAGINA STESSA NON ERA PIU’ MODIFICABILE…)

RITORNANDO AL MONDO DI TERRONI (TUTTI CALABRESI E PUGLIESI, SI VEDANO I VARI CODAZZI, GABRIELE DELL’OGLIO, COLOMBINI, IL PUGLIESE TOSI, E MOLTI ALTRI) SOPRA DEFINITO, SI DEVE PUNTUALIZZARE IL NOTO FENOMENO DEL LADROCINIO  “MILANO SPARITA SSC E MILANO SPARITA E DA RICORDARE VINTAGE, MILANO VINTAGE, MILANO NEL TEMPO, DA MILANO ALLA BARONA….”  CARPITA DA LIBRI PROTETTI DA COPYRIGHT, SACCHEGGIO ARCHIVI COMUNALI, HACKERAGGIO SERVER, SITI WEB E COMPUTER PRIVATI…(LA COSA SI PROTRAE DAL 2006, I REATI DI FURTO, VIOLAZIONE DIRITTI D’AUTORE E RICETTAZIONE IMMAGINI E TESTI STORICI DAL 2010 SINO AD OGGI)

L’IMMAGINE SOTTOSTANTE:

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RITRAE UN FILE IMMAGINE DI PROVENIENZA IGNOTA (RUBATO DA OPERE EDITORIALI, SERVER, ARCHIVI COMUNALI, RACCOLTE IN COPYRIGHT DI AUTORI COME VIRGILIO CARNISIO E ALTRI) PRIVO DEL “WATERMARK” ICharta (L’IMMAGINE PROVIENE DA MILANO SPARITA SSC)… NELLA STESSA PAGINA TROVIAMO ANCHE IL FILE CON LA FILIGRANA QUI MANCANTE… UN PRIMO TEMPO SI PENSAVA CHE MAURIZIO COLOMBINI, CHE GENERA SOLILOQUI IN TALE FORUM FIRMANDOSI CON CENTINAIA DI FAKE (POLIZIA LOCALE, DA NOI STIPENDIATO PER LAVORARE PER FACEBOOK ITALIA DALLE SCRIVANIE DEL COMANDO POLIZIA LOCALE DI MILANO IN ORARI DI LAVORO, SIN DAL 2010) RIPULISSE LE IMMAGINI SCARICATE DA SITI DI VENDITA LICENZE INDIVIDUALI DI IMMAGINI PROTETTE DA COPYRIGHT… NEI FATTI LE COSE SONO ALL’OPPOSTO… LE FONTI (ILLEGALI) DALLE QUALI TALI FILE IMMAGINE SONO “PESCATI” VENGONO FOTORITOCCATE PER POI ESSERE VENDUTE, DAI MEDESIMI, NEI SITI COME ALAMY, PORTFOLIO MONDADORI, ICHARTA SINO AD ARRIVARE AD EBAY… NEL MERITO DEI REATI IMPUTABILI A QUESTA DINAMICA DEI FATTI, C’E’ OVVIAMENTE LA PIRATERIA INFORMATICA (L’ISTIGATORE ADRIANO PEZZANO, COME NOTO) E LA RICETTAZIONE NEL MOMENTO IN CUI IL FILE IMMAGINE VIENE “BLINDATO” DALLA “FILIGRANA” ICHARTA E RIVENDUTO NEL PORTALE WEB “COLLEZIONISTI” ICHARTA.COM

PERTANTO NEI SITI SOPRA CITATI C’E’ REFURTIVA DA HACKING INFORMATICO ANCHE AI SENSI DEL CODICE PENALE CHE INQUADRA I FURTI DI PROPRIETA’ PRIVATA E INTELLETUALE ALTRUI E LA RICETTAZIONE ABBINATA…

OCCORRE PUNTUALIZZARE CHE NELL’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE “MILANO SPARITA SSC” NON CI SONO MILANESI MA TERÙN DEL TACC … INCLUSI I VARI TOSI, COLOMBINI, ETC… COME NOTO NON SI TRATTA DI MILANESI DOC CHE GRATUITAMENTE (COME CI FANNO CREDERE) DISTRIBUISCONO LA STORIA DI MILANO IN SKYSCRAPERCITY E NELLE PAGINE FACEBOOK MENZIONATE, SONO TUTTI IMMIGRATI, TUTTI GRAVITANTI INTORNO AI MALAFFARI DI ADRIANO PEZZANO.  CHI SCRIVE CONOSCE MOLTO BENE QUESTO GENERE DI AFFILIAZIONI AVENDO PARENTI AFFILIATI ALLA ‘NDRANGHETA E NELLA FATTISPECIE PROPRIO CON ADRIANO PEZZANO E PIETROGINO… SI RAMMENTA CHE LA COSIDDETTA BORGHESIA MAFIOSA E’ GIURIDICAMENTE ASSIMILABILE ALL’AFFILIAZIONE CLASSICA ALLE MAFIE… I GIACCA, CRAVATTA E CAMICIA DELLA POLIZIA DI STATO BIANCA (PROFUMATI COME CHECCHE) COME IL FIGURO SOPRA RITRATTO, OVVERO LA MAFIA DEI COLLETTI BIANCHI, SE SOSTENUTA DA GENEALOGIE NDRANGHETISTE VEDE AFFILIAZIONI PENALMENTE IDENTICHE ALL’AFFILIARSI AI CLASSICI ESPONENTI TERRITORIALI DEL CRIMINE ORGANIZZATO

A CAUSA DEI DANNI INFERTI DA ADRIANO PEZZANO (RELAZIONI STRETTE 60ENNALI CON LA NDRANGHETA) ALLA PAGINA PRINCIPALE DEL SITO MILANOBARONA.PHOTO.COM (NON E’ LA PRIMA VOLTA, L’ULTIMO ATTACCO RISALE A FINE GENNAIO 2023) IMPORRA’ UNA RIGENERAZIONE DI UNA NUOVA PAGINA COI MEDESIMI CONTENUTI… IL MONGOLOIDE  AUTORE DI TALI SABOTAGGI, ESSENDO UN POVERO INTERDETTO  MENTALE, NON HA ALTRE VIE DI SFOGO E DI VENDETTA PER IMPORRE LA SUA CUPOLA CRIMINALE VERSO CHI NE DENUNCIA PUBBLICAMENTE I FATTI…LA MAFIA NON HA ARGOMENTI DI DIFESA… PUO’ SOLO COMMETTERE CRIMINI E ADRIANO PEZZANO COMMETTE, NELLA VITA, SOLO CRIMINI !!!

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19 GIUGNO 2023

CHISSA’ SE IL BAGAROZZO IN CAMICIA BIANCA, GIACCA E CRAVATTA SOTTO RAFFIGURATO E’ RIUSCITO A LECCARE LA BARA DI BERLUSCONI, E SNIFFARE UNA PORZIONE DELLE SUE CENERI NEL TEMPIO CREMATORIO DI VALENZA PO ?

ADRIANO PEZZANO, RUFFIANO DI GENEALOGIA ‘NDRANGHETISTA, NELL’ATTO DEL LECCARE ALTI FUNZIONARI DELLA POLIZIA DI STATO … PER OTTENERE PROCESSI GIUDIZIARI FARSA IN REGIME DI CORRUZIONE DI ATTI GIUDIZIARI,ABUSO D’UFFICIO, MENDACIO, CALUNNIA, DIFFAMAZIONE, INQUINAMENTO PROBATORIO…

DI TALE FIGURO, SINO AL FEBBRAIO 2022 C’ERA, NEL SUO CURRICULUM LINKEDIN , UNA NON MEGLIO DECIFRABILE ATTIVITA’ DI ISTRUTTORE DI VOLO A MILANO MALPENSA… CI SI DOMANDA CHI E COME LO ABBIANO ELETTO ISTRUTTORE DI VOLO… IN TEMA DI SNIFFATE DI CENERE DI SILVIO BERLUSCONI, L’AEROPORTO DELLA MALPENSA E’ AL TOP DELL’APPRODO DI COCAINA ED EROINA TRA GLI AEROPORTI ITALIANI…TALE “QUALIFICA” VENNE RIMOSSA SIA DA YOUTUBE CHE DA LINKEDIN APPENA SI FECE MENZIONE DI TALE PERSONAGGIO NEI SITI MILANOBARONA . CHE RELAZIONE ESISTE TRA IL BAGAROZZO E LE COOP ‘NDRANGHETISTE NARCOTRAFFICANTI  DI MILANO MALPENSA ?

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MAI DIRE SOCIAL NETWORK (DOPO MAI DIRE TV DELLE GIALAPPA’S BAND)Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è 5779070540n02_r-1.jpg

DOPO L’OFFIZIO NEL PROFILO FACEBOOK STEFANO TOSI DOVE SI FECE UNA VEGLIA FUNEBRE NAZIONALE, IN DIRETTA FACEBBOK,  IN RICORDO DEL SUO GATTO RECENTEMENTE DEFUNTO… CI SI DOMANDA SE LO ZOO DOMESTICO ANNOVERI ANCHE BENGALINI, CANARINI, PARROCCHETTI, PESCIOLINI ROSSI, CAVIE, CRICETI, SCOIATTOLINI ETC… IN CASO DI NUOVO DECESSO DI ULTERIORI ANIMALI DA “COMPAGNIA” AL FIGURO SOPRA VISIONABILE CONVERREBBE CHIEDERE, ALLA CURIA DI MILANO, UN’OMELIA DI RICORDO PRONUNCIATA, IN DUOMO, DALL’ARCIVESCOVO DELPINI, MAGARI CON DIRETTA FACEBOOK…E PERCHE’ NO, RAI E MEDIASET…

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17 GIUGNO 2023

STEFANO TOSI (DA MILANO ALLA BARONA FBOOK E MANOVALANZA DISINFORMATIVA IN AMBITO “CIRCOLINI PER ASTROFILI) E INTESA SANPAOLO

RIBADENDO CHE NELLA HOME “DA MILANO ALLA BARONA” (PAGINA COMMERCIALE, LE IMMAGINI IN COPYRIGHT SI PAGANO, A DIFFERENZA DEI SITI INTERNET NON COMMERCIALI) NEGLI ANNI PASSATI FURONO POSTATE ALCUNE IMMAGINI PROVENIENTI DALL’ARCHIVIO “INTESA SANPAOLO” (CASE PER I DIPENDENTI BANCO AMBROSIANO E CENTRI SPORTIVI BANCO AMBROSIANO IN VIA OVADA)

ANCORA UNA VOLTA IMMAGINI VINCOLATE DA COPYRIGHT (INTESA SANPAOLO) DOPO ESSERE STATE DEPREDATE DA “MILANO SPARITA SSC” FINISCONO NELLE HOMEPAGE CLONATE FACEBOOK (LA NOTA “MILANO NEL TEMPO”). DATO CHE POSSIAMO STAR CERTI CHE ANCHE TALE IMMAGINE FINIRA’ IN LIBRI DI AUTOEDITORIA STAMPATI IN PUGLIA (YOUCANPRINT) E IN “MILANO SPARITA E DA RICORDARE” CI SI CHIEDE SE STEFANO TOSI NE SAPPIA QUALCOSA NEL MERITO… (ANCHE, IN GENERALE, PER TUTTO QUANTO CONFLUITO IN FACEBOOK E “MILANO SPARITA FBOOK” DAL 2010 AD OGGI…INCLUDENDO ANCHE IL “”””SIG”””” COLOMBINI), APPARE CHIARO CHE LA CRICCA SUCCITATA ABBIA LA FACOLTA’ DI SFRUTTARE IMMAGINI PROTETTE DA DIRITTI DI PROPRIETA’ PER FUTURO (E PASSATO) USO COMMERCIALE ANCHE ELUDENDO L’AUTORIZZAZIONE PREVISTA DALLE NORMATIVE ITALIANE E UE

L’IMMAGINE VENNE GIA’ SEGNALATA IN MILANOBARONA PER ESSERE ETICHETTATA COME COPYRIGHT “FONDAZIONE INTESA SANPAOLO”… TUTTAVIA TALE FILE IMMAGINE E’ INTROVABILE IN INTERNET E APPARE PER LA PRIMA VOLTA NELLA FOGNA “MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY” CON TANTO DI DIVIETO DI RIPRODUZIONE… DIVIETO PER CHI ? PER I COGLIONI CHE SI SONO FATTI RAGGIRARE, PER 13 ANNI, DA TALE CONSORTERIA AFFARISTICA COSTITUITA DA DIPENDENTI (RACCOMANDATI) DI BANCHE, ATM, POLIZIA LOCALE, ENTI PETROLIFERI COME ADRIANO PEZZANO, ETC…?

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14 GIUGNO 2023

LE CAPRE DI “MILANO SPARITA SSC” E “DA MILANO ALLA BARONA”

L’IMMAGINE SOTTO RIPORTATA, DELLA QUALE IL “ARCHIVIO FOTOGRAFICO LOMBARDO NE RIVENDICHEREBBE I DIRITTI D’AUTORE” VENNE DEPREDATA DALLA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE “MILANO SPARITA SSC” ,CIRCA UN MESE FA…(POTREBBE FINIRE NELLA HOME COMMERCIALE “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”…)

NEI COMMENTI DEI SOLITI NOTI APPARVE L’INTERROGATIVO DEL COME MAI, NEL 1967, VI FOSSE UN DIVIETO DI TRANSITO, IN VIA SANTA SOFIA, PER I MEZZI SUPERIORI ALLE 2,50 TONNELLATE… PARE CHE LA CRICCA NON SAPESSE… O, IN SECONDA IPOTESI,  CHE LA CRICCA SI AUTOPOSE DOMANDE IDIOTE (CRICCA COMPOSTA DA ALCUNI LADRUNCOLI CHE SI AUTODOMANDANO E SI RISPONDONO DA SOLI, SOLITAMENTE DEI QUESITI IDIOTI…). LA RISPOSTA CONSISTE NEL FATTO CHE 37 ANNI PRIMA LA FOSSA INTERNA DEI NAVIGLI VENNE TOMBATA… MA NON INTERRATA, OVVERO IL CANALE CON ACQUE SPORCHE E MALEODORANTI VENNE TOMBATO E SI COSTRUI’ UNA SOLETTA-MENSOLA COSTITUENTE LA SEDE STRADALE… LA SOLETTA INCOMINCIO’ A DARE SEGNI DI CEDIMENTO NEGLI ANNI 60 CON L’INCREMENTO DEL TRAFFICO AUTOMOBILISTICO E PERSINO PER EFFETTO DEL TRANSITO DI AUTOTRENI (LA MILANO DEL BOOM ECONOMICO ANNOVERAVA FABBRICHE E MAGAZZINI ANCHE NEL CENTRO…). POCO TEMPO DOPO QUESTE IMMAGINI IL TRATTO DI CIRCONVALLAZIONE INTERNA VENNE SVENTRATO E LA FOSSA  COLMATA DI TERRENO PER COSTITUIRE UN TERRAPIENO CAPACE DI SOSTENERE “TARE” PIU’ ELEVATE.

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STEFANO TOSI E MAURIZIO COLOMBINI, MA ANCHE ADRIANO PEZZANO, SERGIO CODAZZI, COLOMBO, E ANCHE GLI AUTORI DI “MILANO VINTAGE FACEBOOK” (UN’ALTRA PAGINA SOCIAL DA CHIUDERE PER CONTO TRIBUNALE) E “MILANO NEL TEMPO”— SE LI CONOSCI… DENUNCI…

TRALASCIANDO I COMPITINI CHE L’ADOLESCENZIALE (A 34 ANNI SUONATI)  STEFANO TOSI (34 ANNI ALL’ANAGRAFE, 12 EFFETTIVI ED UN LIVELLO COGNITIVO E CARATTERIALE DA “REGAZZINO”) PRESSO IL CIRCOLO ASTROFILI TREZZANO CHE, PRESUMIBILMENTE, UN NOTO DISINFORMATORE ITALIANO TRASFERITOSI A LUGANO, PAOLO ATTIVISSIMO (CACCIAFROTTOLE DEL PARTITO REPUBBLICANO U.S.A., A SUO TEMPO ASSOLDATO DA PIERO ANGELA…), PARREBBE ESSERE AMICO E COLLEGA DI ADRIANO PEZZANO E SUA PARENTE IULM AI QUALI SI AGGIUNGONO PIETRO PLANEZIO E LA MAFIASPA “MILANO SPARITA SSC+FACEBOOK”, QUANTO SOPRA LO SI DEDUCE DA VISITE DEI SITI MILANOBARONA DA LUGANO E DALL’UNIVERSITA’ DELLA SVIZZERA ITALIANA… ANCHE E SOPRATTUTTO IN COINCIDENZA CON LE “STRAPAZZATE” FATTE AL TOSI (I COMPITINI DELLE CONFERENZE LUNARI NASA SONO PREPARATI DA TERZE FIGURE, SE CONTENGONO ERRORI, IL TOSI, NON VERIFICANDOLI, FORSE NON ESSENDONE CAPACE, COMMETTEREBBE A SUA VOLTA SVARIONI… SI IPOTIZZA  CHE TRA LE TERZE FIGURE ANCHE ATTIVISSIMO SIA INCLUSO…COMPITINI POI LETTI A VOCE ALTA, DAL TOSI,  NELLE SUE “CONFERENZE”…) SEMPRE NEL MERITO DEL TOSI E DELLA POSSIBILE ASSUNZIONE (PRESUMIBILMENTE DAGLI ANNI 2012-13 CIRCA) PRESSO I SETTORI FINANZIARI E IMMOBILIARI FONDIARI DI INTESA SANPAOLO (FORSE L’EX SEDE ISS DELLA CARIPLO DI VIA LORENTEGGIO-NUOVA VIGEVANESE AREA EX DAZIO), SI NOTANO, RAVANANDO NEL FORUM “MILANO SPARITA SSC”, IMMAGINI PESCATE DA CHISSA’ QUALE RACCOLTA PRIVATA (SENZA AUTORIZZAZIONE DEGLI INTERESSATI) E POI PASSATE, DALLA CRICCA , ALLA FONDAZIONE INTESA SAN PAOLO (VEDASI L’IMMAGINE DEL LINK ALLEGATO)

https://www.skyscrapercity.com/attachments/bambini-fanno-il-bagno-in-un-canale-alla-periferia-di-milano-claus-peter-fisher-1962-jpg.5309725/

L’IMMAGINE NON ESISTE IN RETE E LA SUA FONTE E’ ORIGINARIAMENTE CARTACEA (LA SECONDA IPOTESI PREVEDE HACKERAGGIO SERVER E COMPUTER DA PARTE DELL’ADRIANO PEZZANO, COME VERIFICATOSI ANCHE NEI COMPUTER DI CHI SCRIVE…), QUINDI L’ENNESIMA FOTINA INEDITA PER SFRUTTAMENTO COMMERCIALE FUTURO… PESCATA DA CHISSA’ QUALE RACCOLTA PRIVATA, NON SI CREDE, CONOSCENDO ORMAI IL RETROSCENA DI QUESTI PERSONAGGI, CHE SIA UNA DONAZIONE ALLA FONDAZIONE INTESA SANPAOLO… E’ PROBABILE CHE FINIRA’ NELLA FOGNA “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK”…

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10 GIUGNO 2023

STEFANO TOSI E LE SUE VIOLAZIONI DEI DIRITTI D’AUTORE DI VIRGILIO CARNISIO

COME PROMESSO ECCO ALCUNE PALESI VIOLAZIONI DEI DIRITTI D’AUTORE PER MANO DI STEFANO TOSI (PER MANO DI MAURIZIO COLOMBINI)

I FILE IMMANGINE NON SONO STATI (ERRONEAMENTE) RIMOSSI SU INDICAZIONI DI UNA CAPRA CALABRESE, ALL’ANAGRAFE (TAROCCATO) ADRIANO PEZZANO (CHE HA CONSIGLIATO AL TOSI DI NON RIMUOVERE ELEMENTI DI PLAGIO ESSENDO STATI POSTATI OLTRE LA DECORRENZA TERMINI DI 7 ANNI E MEZZO). SOTTO LA CAPRA CALABRESE MENTRE CORROMPE, COME DA ABITUDINE QUARANTENNALE,  FUNZIONARI DI POLIZIA

ALCUNI CHIARIMENTI NEL MERITO: ESSENDO SOLO STEFANO TOSI IL TITOLARE DI TALE HOME PAGE COMMERCIALE, SOLO LUI E META FACEBOOK NE RISPONDONO NELLE OPPORTUNE SEDI. SI AGGIUNGE, OLTREMODO, CHE A DISPETTO DELLE IDIOZIE CONFUTATE DA ADRIANO PEZZANO, IL REATO DI PLAGIO PERMANE. NON CI SONO INDIZI CHE DIMOSTRINO IL PAGAMENTO DEI DIRITTI D’AUTORE… LE IMMAGINI RISALGONO AL 1958 CIRCA ED AL 1972, NON E’ TRASCORSO UN SECOLO PER RIVENDICARNE L’UTILIZZO “OPEN SOURCE”… STEFANO TOSI HA RIMOSSO IMMAGINI IN ANALOGO COPYRIGHT POSTATE DAL GIUGNO 2022 SINO ALL’APRILE 2017, IL CHE DIMOSTRA L’IPOTESI DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI D’AUTORE, VIOLAZIONE “RISANATA” RIMUOVENDO IL PUBBLICATO POSTERIORE AI 6 ANNI CIRCA…

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8 GIUGNO 2023

A CAUSA DI PESANTI AGGIORNAMENTI SI DEVE RIMANDARE A DOMANI, O SABATO PROSSIMO, LA SECONDA PARTE DEL PEZZO DI STORIA ITALIANA LA SORVEGLIANZA ILLEGALE DI UNO STATO DI POLIZIA CHE UTILIZZAVA LE PORTINAIE CONDOMINIALI COME INFORMATRICI DIGOS E RUFFIANE” . PER OGGI SI RACCOMANDA CALDAMENTE DI LEGGERE GLI AGGIORNAMENTI DEL 6-7 GIUGNO 2023 RELATIVI AD UN RUFFIANO DIGOS COL VEZZO DELLA CALUNNIA E DELLE CONDANNE PER CALUNNIA SOMMINISTRATE ALLE SUE VITTIME ED ALLA DIFFAMAZIONE, NONCHE’ DELL’HACKERAGGIO E DELLO SPIONAGGIO (ADRIANO PEZZANO DI GENEALOGIA ‘NDRANGHETISTA COME LO ZIO PIETROGINO, RE DEGLI APPALTI ASL MILANO E BRIANZA, IL NIPOTE RE DELLE COMMESSE PRESSO ASL E STRUTTURE CONVENZIONATE…) . IL PEZZANO ADRIANO, DAL 2016 , HA ACQUISITO IL PORTAFOGLIO APPALTI DELLO ZIO, RIVERSANDOLO (COME “PSEUDO MANAGER” DEDALUS SPA), NELLA FORNITURA IN FILIERA SU AFFIDAMENTI FIDUCIARI…DI APPARECCHI ELETTROMEDICALI E DIAGNOSTICI E RELATIVO SOFTWARE GESTIONALE DI TALE PSEUDO AZIENDA… IL SOGGETTO MENZIONATO FA VISITARE DAL RESPONSABILE ACQUISTI DI UNA STRUTTURA CONVENZIONATA (CDI CENTRO DIAGNOSTICO ITALIANO) I SITI MILANOBARONA… PICCOLO DETTAGLIO TUTTI I DISPOSITIVI ELETTROMEDICALI E DIAGNOSTICI POSSONO ESSERE ACQUISTATI (SENZA PASTETTE) DIRETTAMENTE DAI COSTRUTTORI, IN ITALIA, LA GILARDONI, ALL’ESTERO LA SIEMENS, PHILIPS, HP, ETC… OVVIAMENTE IL CDI E’ PERFETTAMENTE A CONOSCENZA DI CHI SIA ADRIANO PEZZANO, OVVIAMENTE SE LO FREQUENTANO E LO SOSTENGONO NELLE COMMESSE …POSSIAMO CONCLUDERE CHE SIANO A CONOSCENZA DEL GRADO DI PARENTELA DELLO ZIO, RE DEGLI APPLTI TRUCCATI, E CHE TALE RE ABBIA NOMINATO, NEL 2016, IL NIPOTE COME PROSECUTORE…CHI LO SEGUE E’ AFFILIATO AL MEDESIMO ED ALLE ORGANIZZAZIONI DI CUI FA PARTE (AD INTENDITORI POCHE PAROLE !!!)

PIU’ VOLTE SI E’ MENZIONATO DELL’ESISTENZA, IN ITALIA, DI ALMENO TRE RUFFIANI DIGOS MANAGER OMBRA DI VARIE AZIENDE, TRA LE QUALI ANCHE SOCIAL NET COME FACEBOOK, L’ELENCO, NOTO, VEDE ADRIANO PEZZANO, PIETRO PLANEZIO, PINO ZARRILLI, TUTTI E TRE ALLE DIRETTIVE (PAGATE) DI LEGA SALVINI E GIORGIA MELONI PER QUEI POCHI CHE NON LO SAPESSERO…

TALI RUFFIANI, A PARTIRE DAL PEZZANO, VEDONO LA GENESI DI CRICCHE FACEBOOK META MILANO PIAZZA MISSORI 2, AMPIAMENTE CITATE NEI SITI MILANOBARONA…

NELLA “PARATA” MILANESE DEL CLUB “PEZZANO’S FAMILY” , BARONESE E BUCCINASCA DEI “FAVORITI” DA ADRIANO PEZZANO MEDESIMO— ABBIAMO I NOTI MAURIZIO COLOMBINI (@MILANOMANIAC60 + ALTRE DECINE DI FAKE MULTIACCOUNT IN MILANO SPARITA SSC) E STEFANO TOSI… PROCEDIAMO CON COLOMBINI…

LA SCHERMATA RITRAE IL PROFILO MILANO SPARITA SSC @MILANOMANIAC60 DI IERI 7 GIUGNO 2023 DI M.COLOMBINI. SI NOTA UNA IMMAGINE (PROTETTA DA COPYRIGHT) DI VIRGILIO CARNISIO… LA PRESUNTA VIOLAZIONE DI COPYRIGHT DI UNA IMMAGINE SIMILE SCATTATA SEMPRE ALLA BARONA, NEL 1972 CIRCA, AVVENNE NEL 2015 CIRCA IMPUTABILE A STEFANO TOSI (L’IMMAGINE GLI VENNE GIRATA DA M.COLOMBINI, FORMALMENTE LA PRESUNTA VIOLAZIONE DI COPYRIGHT AVVENNE NEL MOMENTO IN CUI IL TOSI LA POSTO’, SCARICATA DA MILANO SPARITA SSC, NELLA SUA HOMEPAGE COMMERCIALE ABBINATA ALLA VENDITA DI LIBRI, ASTROFILI INCLUSI (NEL TAL CASO SI COMMETTEREBBE ANCHE UNA FORMA DI RICETTAZIONE)

QUINDI UNA IMMAGINE SIMILE A QUELLA SOPRA RITRATTA (NEL CASO SPECIFICO RITRAEVA, INVECE, NELLO STESSO SCENARIO, UNA BAMBINA DI UNA FAMIGLIA DI GIOSTRAI E CIRCENSI ACCAMPATI, COME NELLA FOTO SOVRASTANTE, TRA VIA FERRERO, VIA S. MARTINI E VIA BIELLA NEI PRIMI ANNI 70… ). L’IMMAGINE POSTATA DA COLOMBINI IN MILANO SPARITA SSC (TRA IL 2015 E 2016 CIRCA) VENNE POI PUBBLICATA IN “DA MILANO ALLA BARONA, STORIA DELLA BARONA” MENO DI 24 ORE DOPO…SEMPRE TRA IL 2015 E IL 2016 (FORSE RIMOSSA), CHI SCRIVE DEVE VERIFICARE SE LA FOTO VI VIRGILIO CARNISIO SIA ANCORA POSTATA O MENO IN TALE HOME FBOOK… PROPRIO NELL’AGOSTO 2022, SU SUGGERIMENTO DI UNA MAGISTRATA CORROTTA, UNA CERTA CAVALLERI, PARTE DI UN POOL DI GIP E PM CHE HANNO IMPEDITO PROCESSI A CARICO DI ATTILIO FONTANA E MATTEO SALVINI E ESPONENTI DEL FASCISMO MILANESE (SUPPORTATA DAL FACCENDIERE ENI ADRIANO PEZZANO), ALLO SCOPO DI INSABBIARE E INQUINARE ELEMENTI PROBATORI CHE DIMOSTRAVANO PRESUNTE VIOLAZIONI DI DIRITTI D’AUTORE IN PAGINA COMMERCIALE FACEBOOK…STEFANO TOSI RIMOSSE DECINE DI IMMAGINI POSTATE NEGLI ULTIMI 7 ANNI (DAL 2016 CIRCA ALL’AGOSTO 2022), OVVERO QUELLE PROSSIME ALLA PRESCRIZIONE PENALE E CIVILE PER L’IMPUTAZIONE DI PLAGIO…

IN TEMA DI PROTETTI DA ADRIANO PEZZANO…

(TOSI E COLOMBINI SONO PERFETTAMENTE A CONOSCENZA DEL GRADO DI PARENTELA DELL’ADRIANO PEZZANO E DI SUOI DETERMINATI RAPPORTI CON CERTE FAMIGLIE…) SI ALLEGA UNA SCHERMATA (SOTTOSTANTE) DELL’ENNESIMA “”””””CONFERENZA”””””” ASTROFISICA E AEROSPAZIALE DI STEFANO TOSI, AUTOREFERENZIATOSI AL PARI DEL PIU’ NOTO PIETRO PLANEZIO (ENTRAMBI SENZA TITOLI SCOLASTICI E NEMMENO PROFESSIONALI PER ACCREDITARSI DIVULGATORI SCEINTIFICI… IN ITALIA NEMMENO UN LAUREATO IN FISICA E ASTRONOMIA POTREBBE FREGIARSI DI TALE TITOLO… OCCORRONO PRECISE ABILITAZIONI E PERCORSI FORMATIVI NEI QUALI OLTRE ALLE PROPRIE COMPETENZE CI SI DEVE AVVALERE DI UN TEAM DI COMPROVATI ESPERTI DI SCIENZE E TECNOLOGIE… ESPERTI CAPACI DI COPRODURRE TRASMISSIONI TELEVISIVE DIVULGATIVE ED OPERE EDITORIALI DIVULGATIVE… ENTRAMBE APPROVATE DA EDITORIE TELEVISIVI E EDITORI CARTACEI… NON AUTOEDITORIE…) IN SINTESI AUTOQUALIFICARSI COME DIVULGATORE SCIENTIFICO E ASTRONOMO (ASTROFILO COME PARTENZA MA AUTODICHIARATOSI ESPERTO IN MATERIA E DIVULGATORE SCIENTIFICO)…NON DIMOSTRA NULLA !!!

POSSIAMO NOTARE (OSSERVANDO IL PROFILO FBOOK) QUANTO DI SEGUITO ESPOSTO:

1ESSERE PRESIDENTI DI UN CIRCOLO DI ASTROFILI NON DIMOSTRA NULLA…

2NON E’ DIPENDENTE DEL NEGOZIO DI COMPROPRIETA’ SOPRA CITATO, SEMMAI, SI SOSPETTA ESSERE DIPENDENTE DI INTESA SANPAOLO (EX SEDE INTESA SISTEMI E SERVIZI DI MILANO LORENTEGGIO… DOVE VANTA INTERVENTI, LUNGO LA VIA LORENTEGGIO, DI SALVIFICAZIONE VECCHIETTE INVESTITE DA PIRATI DELLA STRADA…). SUL COME SIA IPOTETICAMENTE STATO ASSUNTO PRESSO TALE BANCA (OVVERO CHE TITOLI DI STUDIO POSSIEDE PER ESSERE ESPERTO NEL RAMO BANCARIO) E’ UN “TERZO SEGRETO DI FATIMA”…

3QUESTE PSEUDOCONFERENZE (NELLE QUALI PUBBLICIZZA, IN LOCO, UN NEGOZIO IN COMPROPRIETA’ DI MATERIALE DI OSSERVAZIONE OTTICA PER ASTROFILI) SONO LA NOTA EVANGELIZZAZIONE FILO ATLANTISTA (CHE IL PARTITO REPUBBLICANO U.S.A. AFFIDA AGLI ASTROFILI ITALIANI) CHE IN ITALIA VENNE GIA’ PRATICATA DAL “PIERINO” ANGELA E NEI SOCIAL NET YAHOO (ED OGGI QUORA) DAL CIARLATANO PIETRO PLANEZIO … I VERI RICERCATORI SCIENTIFICI RIFIUTANO DI FARE DA DISINFORMATORI-EVANGELIZZATORI, A TALE RUOLO SOLO PERSONAGGI COME I SOPRA CITATI SI PRESTEREBBERO AL RUOLO (PLANEZIO, NEI SUOI DELIRI QUOTIDIANI SOSTENEVA ESISTERE IL MOTO PERPETUO NELLE ORBITE DEI PIANETI… MAI LETTA PEGGIORE SCEMENZA IN RETE… MA NON CI SI DEVE STUPIRE DI QUESTA GENTE)… SULLA LUNA GLI AMERICANI MAI CI ANDARONO, E QUESTO VENNE RECENTEMENTE AMMESSO ANCHE DA ALTRI EX DIPENDENTI NASA (IN FORME MAGARI MODERATE), DOVE I MEDESIMI AMMISERO CHE LA MISSIONE APOLLO 11 FU UNA MESSA IN SCENA E CHE FORSE SOLO NELLE MISSIONI SUCCESSIVE LA NASA SBARCO’ REALMENTE SULLA LUNA (NEI FATTI E NELLE DIFFICOLTA’ OGGETTIVE ODIERNE EMERGE L’ASSOLUTA INESPERIENZA NASA IN TEMA DI APPRODI LUNARI…OVVERO MAI APPRODATI ESSERI UMANI, AL MASSIMO SONDE SOPIATE DAL SOVIETICI… MA DI QUESTO GIA’ SI SOSPETTAVA DA DECENNI)

4 SI FREGIA COME “RICERCATORE DI STORIA LOCALE”… TITOLO NON DIMOSTRABILE PER I MOTIVI SOPRA ELENCATI… (L’AUTOEDITORIA NON DIMOSTRA ALCUNA COMPETENZA IN MATERIA), OLTRETUTTO SONO NOTE LE MODALITA’ DI “”””ACQUISIZIONI FONTI”””””” DELLA CONSORTERIA “MILANO SPARITA SSC”…(PLANEZIO E TOSI POSSONO ESISTERE E SPADRONEGGIARE SOLO SUI SOCIAL… E NEI CANALI FAVORITI DA ISTITUZIONI POLITICHE COME IL COMUNE DI MILANO…OVVERO IL NULLA DIVULGA IL NULLA DI SE STESSI…)

5SI EVIDENZIA CHE GLI EVANGELIZZATORI COME I SOPRA CITATI, SONO, FORSE, MEMBRI DI MASSONERIE (PIU’ O MENO LE STESSE ALLE QUALI ADERISCONO PIETRO PLANEZIO, IL SUO PARENTE PALLAVICINI E ANCHE ADRIANO PEZZANO), NEL SENSO CHE DAL NULLA SONO “SUPER ESPERTI” DI CIO’ CHE NON POSSONO DIMOSTRARE…L’INSISTERE NEL FARCI CREDERE CHE IL MONDO MODERNO E L’INTERO SISTEMA AERONAUTICO SP’AZIALE SIANO NATI DA INGEGNERI NASA DI RAZZA BIANCA “WASP” (IL CHE E’ UN FALSO) CORRISPONDEREBBE AD UNA MENZOGNA CHE PER ESSERE DIVULGATA RICHIEDE L’APPARTENENZA AD ORDINI MASSONICI DI UN CERTO TIPO ED A ORGANIZZAZIONI DISINFORMATIVE SPECIFICHE…(VEDASI ANCHE “ILLUMINATI”)

NEL MERITO DEL TOSI POSSIAMO NOTARE, NEL SUO PROFILO FACEBOOK, IL “REQUEM” PER IL GATTO… SI ! NELLA MANIFESTAZIONE DI UN EGO DISTORTO (ANCHE IL PEZZANO, LO ZARRILLI E PLANEZIO NE SOFFRONO PERICOLOSAMENTE) ANCHE IL GATTO DECEDUTO, ESSENDO IL GATTO DI STEFANO TOSI, UN RIFERIMENTO UNIVESALE NEL COSMO… DEVE ESSERE “OFFIZIATO” AL SUFFRAGIO UNIVERSALE MEDESIMO CON MIGLIAIA DI LIKE E STRUGGENTI MESSAGGI DI CORDOGLIO PER IL GRAVE LUTTO…, SAREBBE POCO CRISTIANO RIDERE ALLE SPALLE DI UN PROBLEMATICO (LEGGASI DEL FATTO CHE CHI CERCA RISCATTO IN FACEBOOK E ALTRI SOCIAL, SA DI ESSERE NESSUNO) CHE PER EMERGERE DAL NULLA (DAL QUALE PROVIENE E DEL QUALE NON SI SAREBBE DEL TUTTO LIBERATO) DEVE IMPORRE AI SUOI FAVORITI UNA PROCESSIONE DI AUTOREFERENZE E PREFERENZE PERIODICA (FOLLOWER COSTITUITI A TAVOLINO DA ADRIANO PEZZANO, SE SI OSSERVANO I SINGOLI PROFILI FBOOK NOTIAMO UNA MONTAGNA DI POLIZIA, AUTOEDITORI E AUTOEDITRICI SIMILI AL TOSI, SOGGETTI GIA’ NOTI NEL QUARTIERE, PER ESSERE PROBLEMATICI ANCHE A LIVELLO CONDOMINIALE, SIN DAGLI ANNI 70 DEL 900…, ONDE DIMOSTRARE CHE NON SI TRATTA DI UNA “COMMUNITY” SPONTANEA MA COSTRUITA AD ARTE DAL PEZZANO E MAURIZIO CAMPAGNA… IN PIENO FAKE, SULL’OSSATURA DI UNA RETE ELETTORALE E PREFERENZIALE… DOVE CENTINAIA DI YESMAN METTONO “LIKE” E SCRIVONO “PORA STELA, MI DISPIACE PER IL GATTO, POVERETTO LO STEFANO…”)

6 SE OSSERVIAMO BENE LE COMPONENTI SOMATICHE DI STEFANO TOSI NOTIAMO LA SUA PROBABILE ORIGINE MERIDIONALE, FORSE NEMMENO NATO A MILANO (COME VANTEREBBE). IN BARONA, VERSO I PRIMI ANNI ’80, I TASSISTI DEL PUNTO DI CHIAMATA RADIOTAXI DI PIAZZA MIANI… LAMENTAVANO UNA CONGESTIONE DI ITALIANI MERIDIONALI NELL’ISOLATO COMPRESO TRA LE VIE BIELLA, PIAZZA MIANI, VIA SANTA RITA DA CASCIA E VIA MODICA… (UN TASSISTA, ADDIRITTURA, APOSTROFO’ TALE ISOLATO COME “LA F(R)ECCIA DEL SUD”… ) DEL RESTO SE ANDASSIMO A VEDERE I FONDATORI DELLA MILANO SPARITA SSC SI ANNOVERANO PUGLIESI DI TRANI E COGNOMI DISTRIBUITI TRA LA PUGLIA, CALABRIA, SICILIA, ETC… PER NON PARLARE DEL LORO MANAGER ADRIANO PEZZANO… “GALABBRESE DOC”…QUINDI IN TALI PERSONAGGI DI STORIA MILANESE SCRITTA DA MILANESI CI SAREBBE BEN POCO …. MA MOLTO POCO…”MILANO SPARITA” E’ UN NOME DI BATTAGLIA COL QUALE GLI ULTIMI ARRIVATI SONO I PRIMI A COMANDARE…STRAVOLGENDO, OLTREMODO, L’ORDINE SOCIALE, STORICO E URBANISTICO DI MILANO !!!

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16 Maggio 2023

IERI CI SIAMO DEDICATI ALLE SCEMENZE QUOTIDIANE (LA SINDROME DELL’ARCANGELO GABRIELE) CHE APPAIONO NEI PROFILI FACEBOOK DI PERSONAGGI GRAVITANTI INTORNO ALLA CONSORTERIA AFFARISTICA (MANAGER “OMBRA” ADRIANO PEZZANO E FAMIGLIA) FORUM “MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY” E LADROCINI FACEBOOK DERIVATI…

OGGI ULTERIORI APPROFONDIMENTI SULLE CONCRETE IPOTESI DI PLAGIO SERIALE, FURTO DI PROPRIETA’ INTELLETTUALE COMMESSI DA TALI PERSONAGGI A PARTIRE DA ALCUNE HOMEPAGE FACEBOOK DI CARATTERE COMMERCIALE (DOVE SI PROPONGONO LIBERCOLI DI AUTOEDITORIA IN PROFILI FACEBOOK COMMERCIALI… ANCHE SE SI TEME CHE I PROFILI SIANO, DI FATTO, ABUSIVI, NEI LIMITI DI VIOLAZIONI DEI TERMINI DI SERVIZIO META INSTAGRAM E FACEBOOK…)

L’IMMAGINE SOTTOSTANTE RITRAE UNA RIPRODUZIONE FOTOGRAFICA DEL FOTOGRAFO UGO MULAS RISALENTE AL 1973 CIRCA, UNA DELLE ULTIME IMMAGINI SCATTATE DA UGO MULAS, PRIMA DEL DECESSO IL 2 MARZO 1973 (INSTALLAZIONE ARTISTICA NELLA QUALE LA STATUA DI VITTORIO EMANUELE II° VENNE IMPACCHETTATA, TRA GLI ANNI 1969-75 ,DAGLI ARTISTI FRANCESI “CHRISTO” E MOGLIE JEANNE CLAUDE) … L’IMMAGINE (E SIMILI, SEMPRE DI UGO MULAS) SONO, MOLTE VOLTE, APPARSE ANCHE NELLA PAGINA FACEBOOK COMMERCIALE (“LA MACCHINA DEL TEMPO, MILANO SPARITA E DA RICORDARE”)… PECCATO CHE TUTTE LE IMMAGINI DI UGO MULAS SIANO TUTT’OGGI VINCOLATE DA DIRITTI D’AUTORE E COPYRIGHT E SIA VIETATO, AI SENSI SIA CIVILI CHE PENALI, LA RIPRODUZIONE NON AUTORIZZATA PER USO COMMERCIALE (SEGUE SOTTO)

L’IMMAGINE RITRAE UN’ASTA DI OPERE D’ARTE TELEVISIVA (I RIFERIMENTI SONO TUTTI VISIBILI NELLO “SHOT” FOTOGRAFICO) … LA FOTO RIPRODOTTA, AMPIAMENTE DIFFUSA, ANCHE DAL FORUM “MILANO SPARITA SSC” DAL 2006 AD OGGI… APPARTIENE AL FOTOGRAFO UGO MULAS (DECEDUTO 50 ANNI FA) … NELLE ASTE TELEVISIVE VIENE PROPOSTA CON QUOTAZIONI DI CENTINAIA DI EURO…(SONO I COSTI DI RIPRODUZIONE AUTORIZZATA) LA DOMANDA LOGICA DA PORSI E’ L’USO CHE IN “RETE”, DAL 2010 AD OGGI, SAREBBE STATO FATTO DI TALI FILE IMMAGINE INTERDETTI ALLO SFRUTTAMENTO COMMERCIALE, SALVO PAGAMENTI DEI DIRITTI D’AUTORE… OVVIAMENTE NON SI ACCUSA L’ASTA TELEVISIVA DI PLAGIO… SI ACCUSEREBBE, DI PLAGIO, OVVIAMENTE ED INVECE, META FACEBOOK ITALIA DI PIAZZA MISSORI E LA CRICCA DEL FORUM SUCCITATO… CHE LIBERAMENTE DIFFUSE IMMAGINI (NEL 2006-10 INEDITE IN RETE) IN COPYRIGHT, PERSONAGGI CHE NON SI PRESERO MAI LA BRIGA DI SOVRAPPORNE, CON CARATTERI DI TESTO DIGITALE, LA FONTE E LA RACCOMANDAZIONE ALLA NON RIPRODUZIONE PER USO COMMERCIALE (VENDITA DI LIBRI DI AUTOEDITORIA FACEBOOK AMAZON-YOUCANPRINT) …

POSSIAMO, TRA I VARI, IDENTIFICARE UN PRESUNTO RESPONSABILE DI QUANTO AVVIENE DA QUASI 20 ANNI ? (TRA I VARI I PEZZANO DELLA OMONIMA FAMIGLIA INDAGATA, NELL’INDAGINE “INFINITO” NEL PRIMO DECENNIO DEGLI ANNI ‘2000… INDAGINI OVVIAMENTE TUTTE INSABBIATE… COME AMPIAMENTE MENZIONATO NEI SITI MILANOBARONA…). I FATTI DI CUI SOPRA VENNERO DENUNCIATI PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MILANO, TUTTO INSABBIATO ANCHE PER MANO DEL PUBBLICO MINISTERO GIOVANNA CAVALLERI SU PRESSIONI DI ADRIANO PEZZANO, E LA CRICCA SUCCITATA MEDESIMA… OVVIAMENTE IL TUTTO SUPPORTATO DALLA POLIZIA POSTALE)

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15 Maggio 2023

BARONA E DINTORNI… LA SINDROME DELL’ARCANGELO GABRIELE…

COME PIU’ VOLTE SOSTENUTO, I SOCIAL NETWORK, A PARTIRE DA FACEBOOK (IL FENOMENO, IN ITALIA, PRESE PIEDE VERSO IL 2008-09) ,HANNO DATO POTERE, REDDITI, VISIBILITA’, POPOLARITA’, SUCCESSO A PERSONE CHE NELLA VITA REALE AVREBBERO CONCRETI PROBLEMI ANCHE AD APRIRE BOCCA (SENZA ESSERE INSULTATI E SCACCIATI IN MALO MODO) NEL BAR “MILANINTER” (NE ESISTEVA UNO, SINO AD ALCUNI ANNI FA, DA DECENNI, AL Q.RE BARONA, ALL’ANGOLO TRA LE VIE BARI E SANTA RITA…)

LEGGASI LA SCHERMATA SOTTOSTANTE…

ALCUNE PREMESSE

L’EVENTO NARRATO (SI PRESUME AMBIENTATO LUNGO LA “NUOVA VIGEVANESE”) CONTIENE INCONGRUENZE TALI DA METTERE SERIAMENTE IN DUBBIO LA GENUINITA’ DEI FATTI. E’ PIÙ PROBABILE CHE SI TRATTI DI UN RACCONTO DI FATTI VERBALIZZATI DALLA POLIZIA MUNICIPALE (VEDASI ANCHE IL PARENTE DEL SOGGETTO SOPRA INDICATO NELLA SUA HOMEPAGE FBOOK), DI MILANO, RELAZIONE POI RIFERITA A TALE PERSONAGGIO CHE POTREBBE AVER RIADATTATO E FANTASTICATO IL FATTO IN UN EPISODIO DOVE, IL MEDESIMO, SI RAFFIGUREREBBE CON CONNOTATI SALVIFICI E PROSSIMI A QUELLI DI UN “SUPEREROE”…

I TESTIMONI DI UN INVESTIMENTO STRADALE, TESTIMONI CHE EFFETTUANO UNA CHIAMATA DI EMERGENZA AL 112 PER RICHIEDERE L’INTERVENTO DI UN’AMBULANZA, NON SONO INFORMATI (E NON SAREBBERO NEL DIRITTO DI ESSERLO) SUGLI ESITI DETTAGLIATI DI ANAMNESI “TRIAGE” DIAGNOSTICATI, AL PRONTO SOCCORSO, SULLA PERSONA INFORTUNATA DA UN INVESTIMENTO AUTOMOBILISTICO EFFETTUATO DA TERZI). A QUANTO SOPRA ESISTONO DUE ECCEZIONI. SI VIENE INFORMATI SULLO STATO DI SALUTE DELLA PERSONA INVESTITA SOLO (ED IN MODO PARZIALE) SE CI SI OFFRE COME ACCOMPAGNATORI. SI VIENE INFORMATI SULLO STATO FISICO DELLA PERSONA INVESTITA SOLO SE SI SAREBBE GLI AUTORI DELL’INVESTIMENTO (IN TAL CASO LA COMPAGNIA ASSICURATIVA RIFERIREBBE DEGLI ESITI MEDICO CHIRURGICI DI UN INCIDENTE AUTOMOBILISTICO NEL QUALE SI SAREBBE COINVOLTI E CONFIGURATI COME PARTE “COLPOSA”)

IN TUTTI GLI ALTRI CASI, ANCHE SE SI CONCEDESSERO, ALLA POLIZIA GIUDIZIARIA, LE PROPRIE GENERALITA’ ANAGRAFICHE NELLA FIGURA DI TESTIMONI, DIFFICILMENTE SI VERREBBE INFORMATI, NEL DETTAGLIO, DELLE CONDIZIONI FISICHE DI UNA VITTIMA DI INCIDENTE STRADALE, ESSENDO INFORMAZIONI COMUNQUE RISERVATE ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA (SI TENGA PRESENTE CHE COLORO CHE COMUNICANO, ALLA POLIZIA GIUDIZIARIA INCARICATA DI VERBALIZZARE L’EVENTO, GENERALMENTE, LA PROPRIA DISPONIBILITA’ DI TESTIMONE DI INCIDENTE STRADALE… TALE DISPONIBILITA’ NON AUTORIZZA LE COMUNICAZIONI DI DATI RISERVATI, SALVO L’ESSERE CITATI COME TESTIMONI OCULARI IN SEDE GIUDIZIARIA…LE COSIDDETTE POLIZIE LOCALI,IN GENERE, RICONTATTANO I TESTIMONI OCULARI SOLO QUANDO I RILIEVI STRADALI VERBALIZZATI RENDEREBBERO DUBBIA LA DINAMICA DEI FATTI E/O LA VITTIMA DI INVESTIMENTO SAREBBE DECEDUTA E/O RICOVERATA CON GRAVI LESIONI TALI DA COMPROMETTERNE, NON SOLO LA VITA, MA ANCHE LO STATO DI COSCIENZA… (VEDASI COMA, MORTE CELEBREALE, ETC…) OVVERO QUANDO L’AUTORITA’ GIUDIZIARIA E’ COSTRETTA A PROCEDERE PER VIA “DI UFFICIO” (A CARICO DEL PRESUNTO RESPONSABILE) IN CONSEGUENZA DI UNA CERTA GRAVITA’ DEI FATTI E RESPONSABILITA’ PENALI DELL’AUTORE DEL “SINISTRO”)

PERTANTO, COME RISCONTRATO NELLA NARRAZIONE SOPRA VISUALIZZATA, DI ESSERE, POI, VENUTO A CONOSCENZA ED INFORMATO DEGLI ESITI DI “TRIAGE” DA PRONTO SOCCORSO (E DI VEDERSELI CONFERMATI CON TONI QUASI MIRACOLISTICI) OVVERO DI VEDERSI COMUNICATI GLI ESITI MEDICI DIAGNOSTICATI ALLA VITTIMA DI INVESTIMENTO AUTOMOBILISTICO, RENDE ESTREMAMENTE POCO CREDIBILE IL “RACCONTO” (SALVO LE ECCEZIONI SOPRA DESCRITTE)…

OLTRE A QUESTO SI NOTA UNO STILE NARRATIVO DOVE IL PROTAGONISTA DESCRIVE SE STESSO CON TONI “SALVIFICI” (PROSSIMI A QUELLI DI UN SUPER EROE), CAPACE DI FORMULARE UNA ANAMNESI “PRE TRIAGE” DOVE RIFERIREBBE DI AVER INDIVUDATO ESITI DA TRAUMI ORTOPEDICO-FEMORALI, LESIONI INTERNE, ETC… (SOVENTE NEMMENO GLI OPERATORI PARAMEDICI DELLE AMBULANZE SONO IN GRADO DI EFFETTUARE DIAGNOSI TRAUMATICHE ISTANTANEE… SALVO IL CASO NEL QUALE, SUL LUOGO DELL’INCIDENTE, NON SI RECHI UN’AUTO MEDICA CON PERSONALE MEDICO E NON PARAMEDICO… ED IN OGNI CASO, TALI ANAMNESI DEVONO ESSERE CONFERMATE IN SEDE RADIOLOGICA E INTERNISTICA…)

IN CONCLUSIONE, PER I MOTIVI SOPRA ESPOSTI, SI DUBITA FORTEMENTE DELLA GENUINITA’ DEL RACCONTO… PROBABILMENTE RIFERITO DA TERZI E POI RIADATTATO IN UNO SCENARIO DI FANTASIA DOVE L’AUTORE DEL RACCONTO (VEDASI L’IMMAGINE SOPRA POSTATA) SI AUTOCONFIGURA COME BRILLANTE ESPERSO DI TRAUMI DA SINISTRO STRADALE PRE DIAGNOSTICATI DIRETTAMENTE SUL SITO DELL’INCIDENTE…

POSSIBILE CHE NESSUNO DEI SUOI “FOLLOWER INFLUENZATI” NON ABBIA SOSPETTATO QUANTO SOPRA (LA NARRAZIONE SEMBRA UNA CHIARA FORMA DI AUTOREFERENZA PROMOZIONALE) ?

I DISCEPOLI DEI PEZZANO (ADRIANO, PIETROGINO, SIMONA, ETC…) NON SONO NUOVI A NARRAZIONI FANTASTICHE… UN PRECEDENTE DEGNO DI NOTA E’ L’ARCINOTO PIETRO PLANEZIO CHE NEL SOCIAL “QUORA ITALIA” E ANCOR PRIMA IN YAHOO ANSWERS, NARRAVA SE STESSO PROTAGONISTA DI EVENTI ECCEZIONALI E STRAORDINARI NEI QUALI ERA PROTAGONISTA DI SUCCESSO… OVVIAMENTE TUTTE BALLE… TRA LE VARIE BALLE RACCONTATE DA PIETRO PLANEZIO SI RAMMENTA DI QUELLA DI ESSERE OSPITE DI UN RIFUGIO DI MONTAGNA IN ALTA QUOTA… DOVE PER VIA DELLA BASSA PRESSIONE ATMOSFERICA L’ACQUA PER FAR CUOCERE GLI SPAGHETTI BOLLIVA ANCORA FREDDA… RENDENDO IMPOSSIBILE LA LORO COTTURA…TALE STORIELLA ERA UNA BUFALA… NEI RIFUGI ALPINI DELLA VALTELLINA E DI ALTRE LOCALITA’ LOMBARDE IN ALTA QUOTA, I RISTORANTI CUCINANO I “PIZZOCCHERI”, UNA PASTA TIPICA VALTELLINESE… ANCHE IN RIFUGI POSTI A 2600 METRI DI QUOTA ED OLTRE… LE BUGIE NON SOLO HANNO LE GAMBE CORTE MA RICHIEDONO BUONA MEMORIA E INTELLIGENZA… QUALITA’ SOVENTE ASSENTI NEI DISCEPOLI DEI PEZZANO…

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27 Aprile 2023

COME NOTO LA PROGRAMMAZIONE DI IMMAGINI NEI SITI MILANOBARONA E’ PERMANENTEMENTE SOSPESA CAUSA PLAGI (TRA I VARI MAURIZIO COLOMBINI, STEFANO TOSI, LO STESSO ADRIANO PEZZANO E LA PARENTE SIMONA PEZZANO IULM) DI IMMAGINI E FONTI DOCUMENTALI (IN ALCUNI CASI PERSINO TRAMITE HACKING A DANNO DI COMPUTER PERSONALI) MESSI IN ATTO DA ADRIANO PEZZANO E “BENEFICIATI” DA PERSONAGGI CORRELATI AI FORUM “MILANO SPARITA E STORIA DEI TRASPORTI PUBBLICI SKYSCRAPERCITY E “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK”. LAVORARE GRATIS PER POI VEDERSI DEPREDARE DI RICERCHE FOTOGRAFICHE E DIDASCALICHE, PER FINI DI LUCRO “META, MILANO PIAZZA MISSORI 2”, NON HA SENSO…(MAGGIORI DETTAGLI NELL’ARTICOLO DEL 13 APRILE 2023)

IN TEMA DI PROFILI CRIMINALI, L’IMMAGINE SOTTOSTANTE RITRAE IL FIGURO SOPRA MENZIONATO (PARENTE DI UN SECONDO FACCENDIERE, DI NOME PIETROGINO PEZZANO, CHE DAL 2016, SI E’ FINTO DEFUNTO E PROBABILMENTE E’ RITORNATO NELLA SUA LOCRIDE… ERA DEFINITO UN BOSS CON RELAZIONI DIRETTE CON “FAMIGLIE” DI BUCCINASCO, DESIO E MOLTO ALTRO, IN RELAZIONI CON SETTORI MASSONICOMAFIOSI DI MAGISTRATURA E POLIZIA… LA FACCIA CHE VEDETE, SE APPLICASSIMO GLI ALGORITMI “LOMBROSIANI” ADOTTATI DA SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA CINESI, GIAPPONESI MA ANCHE AMERICANI, VERREBBE ATTENZIONATA PER UN POTENZIALE PROFILO FACCIALE DI UN CRIMINALE, CLASSIFICATA DA TALI SOFTWARE E TRACCIATA NEGLI SPOSTAMENTI INTERCETTATI DAI SISTEMI DI PUBBLICA VIDEOSORVEGLIANZA…

Adriano Pezzano - Chief Strategy Office Italia Key Account - Dedalus Italia S.p.A. | LinkedIn

IL SUDDETTO E’ QUINDI UN FACCENDIERE CHE ELEGGE LE CARRIERE TAROCCHE DI FANNULLONI, IN ALCUNI CASI ANCHE DI SIMIL CRIMINALI COME LUI (AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA), BENEFICIARI DI RELAZIONI CONTRATTE CON MASSONERIE E SOVENTE CON ESPONENTI “BORGHESI” DELLA ‘NDRANGHETA (E ANCHE DI COSA NOSTRA) … CHI SCRIVE HA DEI PARENTI AFFILIATI A TALE LOBBY (CHE HA RADICAZIONI CON “FAMIGLIE” DI DESIO E BUCCINASCO … MA NON SOLO… OVVIAMENTE CHI HA LA DISGRAZIA DI SIMIL PARENTI VIENE DEPREDATO DI BENI E DIGNITA’) IN RELAZIONE DI VOTO DI SCAMBIO POLITICOMAFIOSO CHE SONO STATI INDIRIZZATI, DAL 2007 AD OGGI, PRIMA A PIETROGINO PEZZANO, SUCCESSIVAMENTE AD ADRIANO PEZZANO (CHE HA PARENTI ANCHE ALLO IULM) PER ESSERE ASSUNTI, SENZA COMPETENZE E SENZA MERITI, CON PROFILI DI MANAGER, DI GIORNALISTI, DI CAPI SETTORE NEL RAMO ASSICURATIVO E SANITARIO… RACCOMANDATI DAL FIGURO SOPRA RAFFIGURATO (VIEN DA SCRIVERE, E QUESTO LO SI SCOPRE ANCHE NELLA UNICA FOTO DISPONIBILE IN RETE DELLA OMONIMA SIMONA-IULM, UNA FACCIA CONCAVA CON UN MEGA NASONE… UN PROFILO ANATOMICO PROSSIMO A QUELLO DEGLI ORINATOI PUBBLICI DA STAZIONE FERROVIARIA…)

I PEZZANO ELEGGONO SOGGETTI SOVENTE SIMILI AI MEDESIMI (RACCOMANDANO IN REGIME DI AFFILIAZIONI A MASSONERIE, TRA I VARI INTERMEDIATORI ANCHE POLITICI MENZIONABILI, ROBERTO COTA, ROBERTO FORMIGONI, ROBERTO MARONI… QUANTI ROBERTI…SILVIO BERLUSCONI, L’EX ASSESSORE GALLERA, SI SOSPETTA ANCHE ALCUNI “UOMINI E DONNE” DI BERLUSCONI, DA ALBERTINI, ALLA STESSA MORATTI… NEMMENO PISAPIA E SALA SONO ESENTI…INCLUSO ANCHE RENZI E L’INDOTTO “FIORENTINO” IMPRENDITORIALE… C’È ANCHE UN’AZIENDA TUTT’ALTRO CHE TRASPARENTE,LA NEST 2 DI PADOVA… APPALTI  E SUB APPALTI “AGGIUSTATI” ANCHE IN LOMBARDIA TRAMITE MAGISTRATI DI MILANO, PAVIA, PADOVA, ETC…) NEGLI EX INDOTTI FORMIGONIANI E MARONIANI NEL SETTORE SANITARIO E PIATTAFORMA SISS… INDOTTI OGGI IN MANO A FONTANA…)

COME ACCENNATO, I PEZZANO GENERANO “UOMINI DI SUCCESSO” (E ANCHE DONNE DI SUCCESSO) COSTRUENDO INTORNO AI MEDESIMI CARRIERE FULMINEE E STRA PAGATE… TUTTAVIA TAROCCHE PER FAVORITI FREQUENTEMENTE INCOMPETENTI E SVOGLIATI (LA RACCOMANDAZIONE RIVESTE DI CANDORE E LUSINGHE COLORO CHE NE BENEFICEREBBERO)… TRA I NOTI C’È’ IL FAMOSO PIETRO PLANEZIO (RAPPORTI CON POLIZIA DI STATO E POSTALE… SI RENDE NOTO CHE A ROMA I CASAMONICA CONVISSERO PACIFICAMENTE CON LE POLIZIE DI STATO PER DECENNI… AL PUNTO CHE CHI LI DENUNCIAVA VENIVA MESSO IN PERICOLO PROPRIO DALLE STESSE POLIZIE…CHE RIFERIVANO AI CASAMONICA MEDESIMI… OGGI LA STESSA SITUAZIONE NEI PENITENZIARI DOVE ALCUNI CASAMONICA SAREBBERO DETENUTI)

TRA GLI IMPROBABILI “RICERCATORI SCIENTIFICI, STORICI E DIVULGATORI SCIENTIFICI” NON ABBIAMO SOLO PIETRO PLANEZIO, UN NOTO CIARLATANO CHE ALL’ESTERO FINIREBBE LA SUA ESISTENZA AL “FRESCO” (PER VIA DI TROPPE PROFESSIONI ABUSIVE ESERCITATE)… CI SONO ALTRI “UOMINI DI SUCCESSO” (PER ELEGGERE AL SUCCESSO TALI FIGURI SI DEVE, OVVIAMENTE, NEGARE POSTI DI LAVORO AD ALTRI, COSTRINGENDOLI AD EMIGRARE, ALLA PRECARIETA’ ED ALLA MISERIA). IL PROBLEMA DEL “METODO PEZZANO” SI SINTETIZZA, SOPRATTUTTO, NELL’ASSENZA DI TITOLI SCOLASTICI ESSENZIALI PER RICOPRIRE INCARICHI DI UN CERTO TIPO E DIFFONDERE UN “”””SAPERE””””” STRA PROMOZIONATO… DI UN CERTO TIPO…

STEFANO TOSI

NEL MERITO DI TALE FIGURO (IMMAGINE E SOMIGLIANZA… CHI SCRIVE HA PARENTI SIMILI SIA AL PEZZANO CHE AI RACCOMANDATI DAL MEDESIMO, TALI PARENTI HANNO RUBATO EREDITA’ ALLA MADRE DEL MEDESIMO, AL MEDESIMO STESSO… FARNE UNA SINTESI SAREBBE IMPOSSIBILE… PROTETTI DALLA MAGISTRATURA MILANESE  E NON SOLO…) URGONO ALCUNE RIFLESSIONI SULLA DIMOSTRATA INADEGUATA COMPETENZA “ASTROFISICA” DI  STEFANO TOSI IN UNA DELLE SUE “”””CONFERENZE””””” POSTATE SU YOUTUBE…(LEGGASI PIU’ SOTTO) GLI SCENARI SONO IDENTICI A QUELLI NOTI DI PIETRO PLANEZIO:

Screenshot 2023-04-27 at 10-44-19 Stefano Tosi Facebook

DEVE AVERE COPIATO DA PIETRO PLANEZIO… CHISSA’ QUANTO LO FA PAGARE ? SU, CORAGGIO, ANCHE QUELLO DI COSMOLOGIA AVANZATA, COME PLANEZIO E CON GLI STESSI ERRORI DI PLANEZIO… LO SPETTACOLO SI VA AD INCOMINCIARE… CI SI CHIEDE QUANTI SIANO REALMENTE GLI ISCRITTI, QUANTI SIANO AMICI DEGLI AMICI CHE GLI DEVONO RIEMPIRE LA SALA PER FARLO CONTENTO… POVERA ITALIA… (PIU’ SOTTO GLI ERRORI NELLE CONFERENZE…) CHI CERCA RIVALSA NEI SOCIAL RIVELA FALLIMENTI NELLA VITA REALE…COL CAPPIO CHE SI FESTEGGIA IL 25 APRILE PER “ONORARE” SITUAZIONI COME QUESTA !!!

Conferenza: “VIAGGIO TRA LE LUNE DEL SISTEMA SOLARE” – di Stefano Tosi (11.1.2022) TREZZANO SUL NAVIGLIO

Errori e imprecisioni della conferenza “”””astronomico-planetaria”””” di Stefano Tosi

https://www.youtube.com/watch?v=1JVyV1fm-g0

La conferenza del vice Presidente del Circolo Astrofili di Trezzano sul Naviglio Stefano Tosi, contiene REALI E DIMOSTRATI errori e imprecisioni di seguito elencati (una breve premessa prima di procedere):

Internet ed i social network hanno dato VOCE, SPAZIO, POTERE, VISIBILITA’ ED ANCHE PREVARICAZIONE, VERSO CHI SAREBBE DI OSTACOLO, PREPOTENZE, INVASIVITA’, MILLANTERIE E ABUSI DI POTERE a soggetti che in assenza di tale mezzo vivevano e vivrebbero situazioni nelle quali, sarebbero rimasti nell’anonimato e nello stato di mediocrità (e incapacità) comune a milioni di italiani, questo per motivi ovvi e dovuti a svogliatezza, condotte presuntuose, narcisitiche ed egocentrico-egopatiche che tendono alla sopravvalutazione delle proprie competenze e capacita’ sino al diffondere, in rete e in “eventi pubblici” ,contenuti informativi sovente errati dovuti a non verificate competenze nel “ramo” dove, tramite i social net (in via autoreferenziale), i medesimi cercano o si autogenerano trionfi e popolarita’ a tutti i costi… anche nel caso di Stefano Tosi, insieme al gia’ noto caso di Pietro Planezio, quest’ultimo causa scatenante della soppressione dell’ex social media Yahoo Answers (entrambi due casi autoreferenziati, sia come ricercatore e divulgatore scientifico, oltre che ricercatore storico, tuttavia si premette che per entrambe le qualifiche servono lauree scientifiche e specializzazioni universitarie qui assenti, dottorati di ricerca, FINANZIAMENTI MINISTERIALI, REGIONALI, appartenere a comunita’ scientifiche e di intellettuali,  professioni scientifiche (l’hobby dell’astronomia non basta). Chi sarebbe solo  astrofilo, come gia’ spiegato, non si inoltra in disserzioni teoriche troppo complesse (come nei casi di Planezio e Tosi) nelle quali può inciampare con le proprie mani e piedi). ANCHE IN QUESTO CASO VARREBBERO GLI STESSI PRINCIPI PER PIETRO PLANEZIO E IL LORO “TALENT SCOUT” ADRIANO PEZZANO (il “Talent Scout “Adriano Pezzano è, secondo chi scrive, un idiota irrecuperabile… da 40 anni fa danni di ogni genere… lo si deduce dalle condotte dei suoi “talenti scoperti” e vedremo, piu’ sotto, le concrete dimostrazioni… di questo assunto (fatti reali, nessuna invenzione, nessuna diffamazione), la regola varrebbe anche per un altro pseudo astrofisico, sempre raccomandato dal Pezzano e da un scalda scrivanie, Marco Pallavicini, ovviamente riferito sempre al sopra accennato Pietro Planezio))

Prima di procedere si segnala, inoltre, un’anomalia Youtube: ovvero un “filmetto” (sopra linkato, postato dal Tosi) filmetto che in un anno e mezzo è stato visionato da 220 persone circa si presenta strapieno di anomale interruzioni pubblicitarie somministrate ogni 5 minuti di riproduzione. YOUTUBE AL DI SOTTO DEL MIGLIAIO DI VISITE NON INSERISCE SPOT PUBBLICITARI, PROBABILMENTE CONVENZIONI CON YTUBE SOTTOSCRITTE DALL’AUTORE DEL MEDESIMO E/O IL PEZZANO, NELLA ILLUSIONE DI INTROITARE DENARO DAI “CLICK” AL SUO FILMINO. I CLICK SONO SCARSINI, DEVE, QUINDI, AVERE SOTTOSCRITTO CONTRATTI ESTESI CON IL SOCIAL YOUTUBE.COM COL QUALE CONDIVIDE I PROFITTI (PRESENTI MA MENO REDDITUALI DI QUELLO CHE SI CREDE) PER I “CLICK” COERCITIVI DI SPOT VISUALIZZATI DURANTE LA RIPRODUZIONE DEL “FILMETTO”(e’ il primo caso riscontrato di inserti pubblicitari in video < 1000 visite in archi temporali specifici).SCOPRIAMO, QUINDI, CHE IL TOSI (COME IL COLOMBINI, I PEZZANO, DALL’OGLIO, CODAZZI, ETC) HA UNA PARTITA IVA E REDDITI DA INTROITI PUBBLICITARI SOCIAL.

Partiremo da errori in un ordine di gravita’ concettuale decrescente, ovvero dagli errori di calcolo del tempo di caduta e di velocita’ finale dalla “Rupe” di 22 km di Caronte (uno dei satelliti del pianetino Plutone)

1) LUNA CARONTE

Stefano Tosi dice che se un astronauta si lanciasse da una quota di circa 22 km (22.000 m) da una rupe della luna Caronte, l’astronauta impatterebbe al solo ad una velocità di 200 km/h (55,56 m/s) nel tempo di 12 minuti (720 s). PURTROPPO I CONTI NON TORNANO.

L’accelerazione gravitazionale di Caronte (dati wikipedia) si attesta a 0,278 m/s²

con semplici formulette di dinamica classica calcoliamo che: (sqrt = radice quadrata)

t (tempo di caduta nel campo gravitazionale di Caronte) = sqrt (2h/g)

h = 22km = 22.000 m ; g = 0,278 m/s^2

t = 22000 m/0,278 m/s^2 = 398 secondi circa (arrotondato per difetto)

minuti di caduta libera: 398/60 = 6,63 minuti circa

La velocita’ finale di caduta libera : v = g*t = 0,278 m/s^2 * 398 s = 110 m/s = 396 km/h

Il Tosi sembra aver sbagliato (o refuso) sia nei tempi di caduta che nella velocita’ finale, praticamente i conti corretti restituiscono ½ del tempo da lui calcolato e il doppio della v finale dal medesimo calcolato. Emerge che egli si avvalga di elaborazioni altrui, forse nelle varie trascrizioni quale errore è sfuggito…qualcuno dovrebbe prendersi la briga di controllare la documentazione passata a tale soggetto ed ulteriormente verificarne la presenza di errori sia prima che dopo la consegna di materiale audiovisivo o cartaceo.

2) TEORIE FORMAZIONE DELLA LUNA TERRESTRE

https://it.wikipedia.org/wiki/Formazione_della_Luna

Molto approssimata la descrizione sulle ipotesi della formazione della Luna terrestre, la “mediocre” Wikipedia offre migliori descrizioni delle tre principali teorie.

3) LUNE DI GIOVE

https://it.wikipedia.org/wiki/Satelliti_naturali_di_Giove

Imprecisioni nella definizione di “sistema d’anelli di Giove”

Quello che Tosi chiama come sistema di anelli (equiparandolo, quasi, a quello di Saturno) e’ in realta’ quello che resta di un disco di accrescimento circumplanetario, ovvero anelli di detriti dentro i quali alcune “lune” stanno tutt’oggi accrescendo, intercettando gravitazionalmente le polveri ed i detriti in essi presenti… l’orbita ellittica stabile di una luna in accrescimento “pulisce” l’orbita medesima dai detriti che verrebbero “spazzati” durante il moto orbitale del presunto anello circumplanetario nel quale la luna gioviana si formo’ e si accresce costantemente. Quindi, le lune esterne e interne a tale disco circumplanetario hanno gia’ “ripulito” la loro orbita… quelle che invece transitano all’interno dell’anello la ripuliranno nel corso di centinaia di migliaia di anni.

4) LIMITE DI ROCHE E ANELLI DI SATURNO

https://it.wikipedia.org/wiki/Limite_di_Roche

Stefano Tosi, in alcuni passaggi, si allarga in uno stile che ricorda quello di Pietro Planezio (sono due “””menti eccelse””” autoreferenziatesi, entrambe, al VERTICE DELLO SCIBILE UNIVERSALE… UNA SORTA DI ECCELLENZE DEL SAPERE ITALICO “CREATE” DA ADRIANO PEZZANO, DUE COLONNE PORTANTI DEL GENIO ITALICO CHE PERO’ FANNO CILECCA DI SOVENTE COME CILECCA FAREBBE, DA 40 ANNI, IL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO) … Possiamo quindi considerare, entrambi, scoperti, da un terzo genio, l’ HEAD HUNTER Adriano Pezzano (con un cervello, però, piccolo piccolo… )

Premettendo che l’origine degli anelli di Saturno è tutt’oggi ignota e solo ipotetica, è sufficiente comparare il Limite di Roche (forze mareali) di Saturno (entro il quale una luna si disintegra a causa di forze mareali di gravita’ del pianeta “madre”) per capire che gli anelli non esistono, come invece sosterrebbe Stefano Tosi interpretato dal medesimo , come meri residui di lune disgregate o residui particellari di lune mai formatesi per effetti mareali…

Il Limite di Roche per Saturno è 147 000 km mentre la distanza minima degli anelli dalla superficie gassosa è di circa 6600 km sino a 120.000 km circa, ovvero molto all’interno di tale limite

https://it.wikipedia.org/wiki/Satelliti_naturali_di_Saturno#/media/File:Saturn’s_Rings_PIA03550.jpg

Non ci sono teorie che attribuiscono l’origine di tale sistema d’anelli al limite di Roche…ovvero il considerare gli anelli di Saturno come residui di lune disgregate dagli effetti mareali di tale pianeta.

Oltremodo Saturno, sia all’interno degli anelli, che nei loro settori piu’ esterni, annovera molte lune

https://it.wikipedia.org/wiki/Satelliti_naturali_di_Saturno

75 lune, ovviamente piccole e compatte, tali da resistere, entro certi limiti, agli effetti mareali… le maggiori dimensioni si raggiungono verso il bordo esterno e molto ma molto oltre il medesimo (si ribadisce che non e’ nota la causa della formazione degli anelli di Saturno, il Limite di Roche giustifica solo le ridotte dimensioni). La composizione degli anelli non è attualmente tale da determinare fluttuazioni di densita’ tali da aggregare masse considerevoli.Non è provato, al momento, che gli anelli di Saturno siano un diretto effetto del limite di Roche !

5) SISTEMA PLUTONE CARONTE

https://it.wikipedia.org/wiki/Caronte_(astronomia)

Il pianetino Plutone, a differenza di quanto sostenuto da Stefano Tosi, non costituisce un sistema binario con Caronte.

Da wikipedia

 “Il centro di massa del sistema Plutone-Caronte si trova al di fuori di entrambi i corpi. Poiché distano fra loro meno di 20000 km, nessuno dei due è rigorosamente in orbita attorno all’altro e dato che Caronte ha una massa del 12% di quella di Plutone, era stato proposto di considerarli come un sistema binario all’epoca delle discussioni sulla definizione di pianeta. La IAU tuttavia classifica Caronte semplicemente come satellite naturale di Plutone e non lo fa comparire nella lista dei pianeti nani ufficialmente approvati.[27] In un lontano futuro anche la nostra Luna, sotto l’effetto della sua accelerazione mareale potrebbe spostarsi abbastanza lontano dalla Terra cosicché il centro di massa del sistema non cadrebbe più sulla Terra; in questo caso anche la nostra Luna potrebbe venire riclassificata come pianeta nano.[28]

 In sintesi Plutone e Caronte non sono sistema binario ma un pianeta doppio e/o Caronte come un satellite naturale di Plutone (più correttamente due pianetini doppi), riclassificazione formalizzata dalla Unione Astronomica Internazionale. Stefano Tosi dovrebbe aggiornare la documentazione che gli e’ stata fornita da altri, in alcuni casi obsoleta…

Come sostengono i Ministri di Giorgia Meloni… per alcuni andare a raccogliere i pomodori nel Salentino … tantissimi italiani sarebbero idonei nella missione agricola del mezzogiorno italiano…sarebbe cosa utile e tutt’altro che disonorevole… certo non raggiungiamo ancora i livelli di Pietro Planezio… ma il ragazzo promette bene…(forse, come avviene con Planezio, si affida a testi e documentazione passategli da altri… tuttavia se non si verifica la presenza di errori… il gioco e l’errore è fatto). Sconsiglia al medesimo TOSI di farsi eleggere PRESIDENTE DELL’OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI GENOVA…in modo da costituire un team di menti eccelse del genio italico…magari in Antica Romana di Quinto 11/b la casa del quasi 90enne Planezio offre spazi anche per una nuova residenza del Tosi…

Ci si augura che il Circolo Astrofili di Trezzano sul Naviglio offra corsi e conferenze gratuite…

Visto quanto sopra vien da chiedersi… ma i manuali di astronomia autoeditoriali di Stefano Tosi… ?

Mah…chi lo sa? (chi scrive non vuole buttare soldi al vento per verificare tale figuro…)

Se composti e redatti da altri, forse saranno anche meglio delle Conferenze… se scritti dal medesimo… forse rifletteranno le sue conferenze…si tratta di autoeditoria priva di revisione e correzione editoriale da parte di esperti di fisica e astronomia e correttori in lingua italiana.

Anche la “grafica” proiettata nella conferenza proviene, con certezza, da terze figure, non è dato sapere quali…

SU QUALI CRITERI E’ STATO ELETTO VICE PRESINDENTE DI UN CIRCOLO DI ASTROFILI ?

Come scritto e ribadito, NON CI SONO QUERELE CHE TENGANO DAVANTI ALLA TRABALLANTE, AUTOGENERATA E AUTOREFERENZIATA SCARSA PREPARAZIONE… SE POI LE “PULCI” LE FA CHI NON SAREBBE NEMMENO ASTROFILO (COME CHI SCRIVE… IN RETE SI TROVANO INFORMAZIONI SINO AD UN CERTO PUNTO…), ESPERIENZE GIA’ MATURATE CON ALTRI SOGGETTI BENEFICIARI DEI PEZZANO, VEDASI ANCHE PIETRO PLANEZIO, VUOL DIRE CHE SUSSISTONO LACUNE CONOSCITIVE EVIDENTI…UN ANNO FA, NELLA HOME FBOOK “BARONA QUARTIERE SUD MILANO” SI LEGGEVA (FAKE ACCOUNT DI MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI) DI UN CAMPO SANTO-CIMITERO ABBANDONATO IN PIAZZA BILBAO ALLA BARONA ANCORA ESISTENTE NEGLI ANNI ‘70… MA NEMMENO NELLE FOTO DEGLI ANNI 20 DEL 900 ESISTEVA ANCORA !!! CHISSA’ CHI SCRISSE TALI CORBELLERIE (LUI O IL PARENTE “VIGILE” CHE UN TEMPO RAMMENTAVA I RICORDI DEL PADRE… ANNI IMMEDIATO DOPOGUERRA, NON DI CERTO ANNI ‘70 ?)

E’ sicuramente poco Cristiano fare ironia alle spalle di una persona gia’ problematica di suo (egocentrismo, egopatie, dedotte dalle reazioni spropositate nella home “DA MILANO ALLA BARONA” verso utenti estranei al suo cerchio magico di follower costituiti a tavolini… In sintesi le CREAZIONI di Pezzano non brillano… (come anticipato, anche Adriano Pezzano non brilla… ovviamente nemmeno i suoi eletti…) … ma il ridimensionare i “VERTICI DEL SAPERE” vantati sui social (chi scrive conosce, per esperienze vissute “in rete” e anche oltre…a suo danno, le due “colonne portanti”, Stefano Tosi e Pietro Planezio) sarebbe doveroso fosse maggiormente controllato…non siamo non molto lontano dal caso “Pietro Planezio”…probabilmente anche il libro sulla Barona ricalca premesse simili…)

IN TEMA DI AUTOEDITORIA LE OPERE “OMNIE” DELL’ASTROFISICA DI STEFANO TOSI SONO STATE PUBBLICIZZATE ANCHE IN PROGRAMMI MEDIASET SUL DTT 35 (FOCUS)… SAREBBE UTILE RICORDARE CHE SENZA UN EDITORE ALLE SPALLE, DAL PUNTO DI VISTA CIVILE E PENALE, SONO AUTOEDITORIE, DUOLE SCRIVERLO, EQUIPARABILI ALLE CREME DI WANNA MARCHI … SI VENDONO SU CANALI ALTERNATIVI ALLE FARMACIE ED ALLE COSMETICHE… LA TIPOGRAFIA NON E’ UNA CASA EDITRICE… OVVIAMENTE LA MARCHI LE VENDEVA SU CANALI INDIPENDENTI DALLE CATENE DI COSMETICA E FARMACEUTICA…COME ANCHE PLANEZIO E TOSI FAREBBERO TRAMITE I SOCIAL E L’AUTOEDITORIA PRIVA DI VALORE LEGALE E EDITORIALE…

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L’ANTICIPATO ARTICOLO RELATIVO ALLA PUBBLICITA’ ABUSIVA PRESENTE IN ALCUNE PAGINE FACEBOOK GESTITE DALLA “CRICCA” MILANO SPARITA SARA’ RIMANDATA NEI PROSSIMI GIORNI…(SI ANTICIPA SOLO CHE SE UN UTENTE FACEBOOK, DA UN PROFILO GENERICO, POSTA PUBBLICITA’, SENZA PAGARE SERVIZI DEDICATI DA META… VIENE BANNATO… COME MAI TALI HOMEPAGE (APPARENTEMENTE NON COMMERCIALI) VIVONO INDISTURBATE ?)

AGGIORNAMENTI DEL 24 APRILE 2023

DA RICERCHE EFFETTUATE IN DATA ODIERNA EMERGE UNO SPAM ILLEGALE (NEL MOTORE DI RICERCA GOOGLE) EFFETTUATO DA STEFANO TOSI

Stefano Tosi l’ignorante della storia di milano, autore della Pagina Facebook e del libro “Da Milano alla Barona, Storia, luoghi e persone di questa terra”

NEL MERITO DELLA RIDONANZA DI LINK GOOGLE IN MOLTISSIME PAROLE CHIAVE AVENTI COME RIFERIMENTO PRINCIPALE “STORIA DELLA BARONA” SI ALLEGA UNA SCHERMATA DELLO SPAMMING CHE STEFANO TOSI HA EFFETTUATO NEL MOTORE DI RICERCA GOOGLE, DOVE A PARITA’ DI TESTI E IMMAGINI UGUALI, PUBBLICANDOLE CON SITI E SOCIAL DIFFERENTI, INGANNA IL MOTORE DI RICERCA E SPAMMA (MOLTO OLTRE I TERMINI LEGALI DI SERVIZIO) DECINE DI VOLTE (IN POCHE PAGINE) LA PUBBLICITA’ AUTOREFERENZIALE DEI SUOI “”””LIBRI””””

Screenshot 2023-04-24 at 17-30-58 storia della barona - Cerca con Google

L’IMMAGINE DEVE ESSERE INGRANDITA PER LEGGERNE I DETTAGLI… ANCHE NELLA “ANTEPRIMA” DELLA RICERCA PER IMMAGINI SI NOTA CHE LE ANTEPRIME FOTOGRAFICHE SONO TUTTE PUNTATE SUI SOCIAL E SUI WEB PROMOZIONALI DI STEFANO TOSI. LO SCHEMA SI RIPETE ANCHE NELLE PAGINE SUCCESSIVE… IN SINTESI STEFANO TOSI (GRAZIE ALLE INDICIZZAZIONI “MANUALI” EFFETTUATE DAL SUO PROTETTORE ADRIANO PEZZANO) HA OSCURATO E PERSINO OTTENUTO LA RIMOZIONE DI ALTRI SITI CONTENENTI RIFERIMENTI STORICI DEL QUARTIERE BARONA… A PARTIRE DAI WEB “MILANOBARONA”… COME SOSPETTABILE SI TRATTA DI AZIONI ILLEGALI CHE TOSI, COLOMBINI, ARSUFFI, PEZZANO ADRIANO, DALL’OGLIO E ALTRI PERSEGUONO PER OSCURARE SITI ALTERNATIVI CHE NON SOLO FAREBBERO CONCORRENZA AL SUO “AUTOEDITORIALE IN REGIME DI “GHOST WRITER” MA, CON L’AFFILIAZIONE AD ADRIANO E SIMONA PEZZANO (ANNI FA SI TEME ANCHE CON PIETROGINO) OSCURA ED HA OSCURATO IN MOLTE PAROLE CHIAVE ALTRI SITI A PARTIRE DAI SITI “MILANOBARONA” COME IL PRESENTE… IN SINTESI, GRAZIE AD ADRIANO PEZZANO, HA AGGIRATO GLI ALGORITMI CHE ESCLUDONO SITI INTERNET “CLONATI”, OVVERO CON CONTENUTI IDENTICI… COME PIU’ VOLTE SOSTENUTO TRATTASI DI UNA E NOTA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE… IMPOSSIBILE INVIARE SEGNALAZIONI A GOOGLE (NON CONTEMPLA PIU’ QUESTE FUNZIONI), IL CIARPAME DEL SUDDETTO, OVVERO L’AUTOEDITORIA, E LA SUA PAGINA FACEBOOK DOMINA GOOGLE PER TUTTE LE KEYWORDS CONTENENTI BARONA, STORIA DELLA BARONA, ETC… IL CHE E’ NON SOLO ILLEGALE, MA RIVELA CHE L’AMICO ADRIANO PEZZANO HA SABOTATO GLI ALGORITMI IN GOOGLE (O CHI PER LUI) SPAMMANDO ILLEGALMENTE L’AUTOEDITORIA ED I SOCIAL E WEB DI STEFANO TOSI IN TUTTE LE PAROLE CHIAVE RIFERIBILI AL Q.RE BARONA !!! (SOLO QUESTI ASPETTI SONO PROSSIMI ALLA RILEVANZA PENALE)

NEL CONTEMPO, I SUDDETTI, HANNO RIMOSSO DAGLI ALGORITMI DI RICERCA GOOGLE, TUTTI I RIFERIMENTI DEI SITI “MILANOBARONA”, FREEODA, MYBLOG, PHOTO.BOLG (WORDPRESS), LYCOS, ETC…

COME NOTO, GOOGLE, SE PRESENTI TROPPI WEB CLONATI, ELIMINA LE INDICIZZAZIONI DI TUTTI TRANNE UNO… QUI NOTIAMO UNO SPAMMING ASSOLUTAMENTE ILLEGITTIMO E FUORI I TERMINI DI SERVIZIO (GRAZIE ALLE MANIPOLAZIONI DI ADRIANO PEZZANO) !

CHI SONO I RESPONSABILI DI QUESTO ? PRINCIPALMENTE LO STESSO STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI E ADRIANO E SIMONA PEZZANO… L’ADRIANO E’ NOTO ESSERE DI GENEALOGIA ‘NDRANGHETISTA… PICCOLO DETTAGLIO… ANCHE SE OCCULTATA A LIVELLO ANAGRAFICO E GENEALOGICO…

22 Aprile 2023

RACKET DELLA BARONA (?)

PRIMA DI CERCARE DI ANALIZZARE LA VICENDA DEL “PIZZAIOLO” 81 ENNE DI VIALE FAMAGOSTA (PIZZERIA AD ASPORTO APERTA NEL 1979, NELLA PRATICA, ESCLUDENDO UN’ALTRA PIZZERIA “STORICA” IN VIA LODOVICO IL MORO… L’UNICO ESERCIZIO COMMERCIALE, DEL SUO GENERE, SOPRAVVISSUTO NEL CUORE STORICO DEL QUARTIERE….) URGONO ALCUNI AGGIORNAMENTI

promozioni immobiliari abusive

IL POST NON RICHIEDE COMMENTI, SI COMPRENDE TUTTO LIMITANDOSI A GUARDARE… DEL RESTO LO SCHIFO DELLA SPECULAZIONE IMMOBILIARE (INCLUSA QUESTA , SOTTO C’E’ PUZZA DI BRUCIATO, NEGLI ANNI PASSATI INCENDI DOLOSI ANTICIPAVANO UNA INCOMBENTE SPECULAZIONE EDILIZIA, FATTO NON ISOLATO, CASI SIMILI ANCHE IN ALTRI CASCINALI TRA IL 2005 SINO A POCHI ANNI FA… SPICCA LA PROMOZIONE IMMOBILIARE IN PAGINE FBOOK “DI QUARTIERE”, INCLUSA “DA MILANO ALLA BARONA” SIN DAL GENNAIO 2021…) IN BARONA VENNE SPONSORIZZATO DA UN AMICO DELLA FAMIGLIA PEZZANO (UN CERTO ARSUFFI DEL SUO BLOG IMMONDIZIA “BLOG URBANFILE”), SUCCESSIVAMENTE RIBADITO DA UN “BANCARIO” (STEFANO TOSI-ADRIANO E SIMONA PEZZANO) SIN DALLA META’ DI GENNAIO 2021 A POCHI GIORNI DALLA DEMOLIZIONE DELLA CASCINA… POSSIAMO NOTARE CHE LA PERSONA CHE HA POSTATO LA PROMOZIONE IMMOBILIARE E VENDITA DI IMMOBILI… E’ ANCH’ESSA UNA BANCARIA COME IL TOSI (ADRIANO PEZZANO RACCOMANDA DIPENDENTI IN MOLTE BANCHE DI MILANO E DELLA LOMBARDIA, ANCHE QUESTA NON E’ NOVITA’)… IL POST E’ APPARSO NELLA HOME “BARONA QUARTIERE SUD DI MILANO” (DOVE OPERANO TOSI, COLOMBINI ED I PEZZANO). IL PLESSO CONDOMINIALE (IN CORTE SIMULATA) E’ TUTT’ALTRO CHE CARATTERISTICO, RIFLETTENDO IL CONCETTO DI CONDOMINIO ALVEARE CON APPARTAMENTI CONFINANTI TRA LORO E DIVISI DA SEMPLICI MATTONI (QUINDI SCARSA INSONORIZZAZIONE, OVVERO UN CONDOMINIO COME TANTI… PROBABILMENTE VENDUTI  TRA I 6000 E 8000 EURO AL METROQUADRO…)

UNA BREVE CRONOLOGIA (CHE STEFANO TOSI IGNORA STORICAMENTE ESSENDO TROPPO GIOVANE…NON ESISTE CHE NEL 2008 UN VENTENNE SCRIVESSE LIBRI DI STORIA MILLENARIA SULLA BARONA). ANCHE LA DOVE SAPESSE QUALCOSA SE NE GUARDEREBBE DAL POSTARLO SIA NEI SUOI LIBERCOLI CHE NELLA SUA HOME FACEBOOK ESSENDO “DI PARTE” A TALE “BARRICATA DI PERSONAGGI” (UNA LOBBY CHE SPAZIA TRA ALCUNI MUNICIPI DI MILANO OVEST E L’HINTERLAND SUD OVEST E NORD OVEST… LE RADICI SONO COMUNQUE A BUCCINASCO, IN PARTE ANCHE DESIO)

NEL QUARTIERE BARONA, A FINE ANNI ‘70, VI FURONO GRAVI EPISODI DI CRIMINALITA’ ORGANIZZATA (LA STRAGE DEL RISTORANTE “LA FOGNA-EX LA STREGA”, UN REGOLAMENTO DI CONTI (MIRABELLA-TURATELLO-EPAMINONDA, OVVERO I SUB APPALTI DEL NARCOS DI COSA NOSTRA A MILANO, CON INTERAZIONI DIRETTE VERSO FAMIGLIE AL CONFINO LOCALIZZATE NEL SUD OVEST DI MILANO, BUCCINASCO INCLUSA) TRA I PRIMI ESPONENTI, ANCHE CORRELATI A COSA NOSTRA SICILIANA, LOGISTICAMENTE SUPPORTATA DALLE “FAMIGLIE DI BUCCINASCO”, GIA’ AI CONFINI OBBLIGATI SIN DALLA FINE DEGLI ANNI ‘50…COINVOLTI NEL NARCOTRAFFICO…)

MALGRADO QUESTO, SINO AGLI ANNI ‘80 DEL 900, PUR ESSENDOCI PRESENZE DI MANOVALANZA MAFIOSA ALLA BARONA (LOTTI TRE CASTELLI-RONCHETTO, LOTTO FELICE LOPE DE VEGA, VIA GIACOMO WATT DOVE UN TEMPO SORGEVA UNA CASCINA OCCUPATA ABUSIVAMENTE E DEMOLITA NEL 1990, OGGI VI SORGE UN CONDOMINIO DI COLORE GRIGIO CHIARO… QUASI A RIDOSSO DELLA VIA SANTA RITA DA CASCIA E DEL GIARDINO D’INFANZIA “RICHARD GINORI”)… LE MAFIE DI ALLORA E LA COSIDDETTA “SOCIETA’ CIVILE” (PER LA POPOLAZIONE ITALIANA APPLICARE IL TERMINE “CIVILE” COMPORTA IL DEFINIRE TALE TERMINE COME UNA PAROLA GROSSA) VIVEVANO IN COMPARTIMENTI STAGNI… I GUAI DEL QUARTIERE BARONA INCOMINCIARONO QUANDO SICILIANI IGNORANTI E MALE INTENZIONATI (MA CON CONTI CORRENTI DA NABABBI), UFFICIALMENTE DISOCCUPATI O MONOREDDITO… DALLA SICILIA (SOPRATTUTTO DAL CATANESE) SI TRASFERIRONO A MILANO (MAGARI DIETRO UN CONCORSO TRUCCATO PER MAESTRE/I ELEMENTARI PRECARI VINTO IN SICILIA) ACQUISTANDO APPARTAMENTI, BOX AUTO, NEGOZI, PERTINENZE ANCHE CASCINALI… GIA’ NEGLI ANNI 80 LA MAFIA SICILIANA ERA OPERATIVA PRESSO ALCUNE PERTINENZE DELLA “CASCINA BIANCA” (PIAZZA NEGRELLI) CON L’ALLESTIMENTO DI UNA GALLERIA D’ARTE (CON ASTA ANNESSA) LUSSUOSAMENTE ALLESTITA NEL CASCINALE… MOSTRE E ASTE PER LA VENDITA DI OPERE PITTORICHE ANCHE DI VALORE E PRESTIGIOSE… PERSINO ANNUNCI DI LAVORO PUBBLICATI SU “SECONDAMANO” DOVE CERCAVANO PERSONALE ESPERTO IN ARTE CONTEMPORANEA… NEI PRIMI ANNI ‘90 LE CRONACHE SCRIVEVANO DI ARRESTI E SEQUESTRO DELL’IMMOBILE E DELLE OPERE D’ARTE MESSE IN VENDITA… ERANO, O DEI FALSI, O QUADRI RICETTATI E RUBATI A FACOLTOSI COLLEZIONISTI…

LA BARONA RISENTE DELLA INGOMBRANTE PRESENZA DI BUCCINASCO, LE CUI “FAMIGLIE”, TRA GLI ANNI 70 E 90 SI SUBORDINARONO, INIZIALMENTE, ALLA “LOGISTICA” DI COSA NOSTRA (BEN ORGANIZZATA NEL GIAMBELLINO CON LO SPACCIO DI EROINA) … ANCORA NEL 1993, UN FURBETTO LAUREATO IN TEOLOGIA, PRESIDENTE DI UNA COOPERATIVA MANGIASOLDI DI FALSA FORMAZIONE PROFESSIONALE E COLLOCAMENTO PROFESSIONALE PER PORTATORI DI HANDICAP E SOGGETTI ADULTI IN DIFFICOLTA’… CONOSCEVA TUTTI GLI ESERCIZI COMMERCIALI DELLA BARONA GESTITI DALLE MAFIE… TRA I VARI UN EX NEGOZIO DI ABBIGLIAMENTO CASUAL ALL’ANGOLO DI VIALE FAMAGOSTA E VIA ANNIBALE CUSI…INFILTRAZIONI MAFIOSE AVVENNERO QUINDI ANCHE PRESSO ALCUNE “ASSOCIAZIONI” (TERZO SETTORE) OPERATIVE PRESSO I LOCALI DELLA CHIESA DI SAN NAZARIO E CELSO (NEL 1999 IL QUOTIDIANO “LA PADANIA” ACCUSAVA, TALI STRUTTURE, DI OSPITARE SPACCIATORI EXTRACOMUNITARIM, PROTETTE DA PREFETTURA E QUESTURA)

IL SALTO DI QUALITA’ AVVENNE NEL PRIMO DECENNIO DEGLI ANNI 2000, DOPO UN’ALTERNANZA (BARONA E TICINESE) DI AFFILIATI A COSA NOSTRA E CAMORRA DEL SALERNITANO (GIA’ IN SUB APPALTI PER PROGETTI INFORMATICI DI BANCA INTESA E EX BANCO AMBROSIANO)… LA ‘NDRANGHETA PENETRO’ GRADUALMENTE IL QUARTIERE (OVVIAMENTE ANCHE TUTTA MILANO) AFFIANCANDOSI ALLE PRESISTENTI MAFIE “STORICHE”… LA SPECULAZIONE EDILIZIA (APPARENTEMENTE MENO PRESSANTE CHE NEL CENTRO DI MILANO, QUARTIERI ADRIANO, CRESCENZAGO, CIMIANO, BOVISA, CASCINA MERLATA, FUTURO SCALO ROMANA VILLAGGIO OLIMPICO) VIDE FORME DI RICICLAGGIO E RADICAZIONE ANCHE NEL QUARTIERE… ANCHE SE IL PIU’ GROSSO AVVENNE A PORTA NUOVA, ISOLA GARIBALDI, EX AREA FIERA DI MILANO…E I QUARTIERI PERIFERICI SOPRA ELENCATI… I REGGENTI POLITICI ERANO E SONO FORZA ITALIA E LEGA NORD (SOPRATTUTTO LE LOBBY DI FORMIGONI E MARONI CON LE GIUNTE DI FORZA ITALIA IN CARICO SINO AL LUGLIO 2011, FAVORIRONO LA RADICAZIONE DELLA ‘NDRANGHETA), DAL 2011 SI AGGIUNSE ANCHE IL PARTITO DEMOCRATICO (FORSE ANCHE PRIMA)

IN BARONA ESISTE, QUINDI, UN CONTROLLO DEL TERRITORIO DI STAMPO MAFIOSO (MASCHERATO DA CAPIQUARTIERE, ANCHE DEI SOCIAL, DA LOBBY POLITICHE E DI PROFESSIONISTI, BANCARI E BANCHIERI…) CHE VENNE, INIZIALMENTE, AFFIDATO AD AFFILIATI A COSA NOSTRA (SOPRATTUTTO DEL CATANESE) TRA GLI ANNI 80 E 90 DEL 900, DAGLI ANNI 2000 LE STORICHE FAMIGLIE DI BUCCINASCO, SETTIMO MILANESE, CORSICO, TREZZANO SUL NAVIGLIO, CESANO BOSCONE, SI INTEGRARONO AD UNA CONSOLIDATA RETE IMMOBILIARE E FINANZIARIA INIZIALMENTE AVVIATA DA COSA NOSTRA SICILIANA (E LE FAMIGLIE DI BUCCINASCO)… CHE CEDETTE IL “TESTIMONE” AD UNA ‘NDRANGHETA CHE AVEVA LA SUA LOCRIDE E LA SUA PLATI’ A BUCCINASCO… MA CHE FINI’ COL CONTROLLARE TUTTA MILANO TRAMITE UNA FITTA RETE DI POLITICI (FORZA ITALIA, LEGA E NEGLI ULTIMI 13 ANNI IL PARTITO DEMOCRATICO)

E’ DIFFICILE DESCRIVERE COSA SIA TALE CONTROLLO TERRITORIALE, DICIAMO CHE BUONA PARTE DEGLI OPERATORI IMMOBILIARI SONO, O DI ORIGINE DI ALCUNI CLAN STORICI, OPPURE  AFFILIATI… UN TEMPO CDZ 16, OGGI LE ALLEANZE SONO CONDOTTE DAI “MUNICIPI” (LA CUI ISTITUZIONE HA PEGGIORATO LE COSE), INCLUSO ED A PARTIRE DAL MUNICIPIO 6…E SINERGIE COI COMUNI DEL SUD OVEST DI MILANO.

CAPILLARI RAPPORTI CON I DIRETTORI DI FILIALE DELLE BANCHE DISTRIBUITE NEL QUARTIERE E LIMITROFI (CORSICO, BUCCINASCO, ETC…) MOLTO RICICLAGGIO E AMICIZIE “DI FERRO” CON I POLITICI LOCALI, ANCHE NELLA SEMPLICE VESTE DI CONSIGLIERI DI MUNICIPIO)

RACKET ?

IL TERMINE RACKET NASCE, NON TANTO, DA UNA PECULIARITA’ TERRITORIALE DELLA BARONA (IL FENOMENO E’ ESTESO IN TUTTA MILANO ED ANCHE IN BUONA PARTE DELLA LOMBARDIA) … MA DA NUMEROSI CASI (ANCHE CHI SCRIVE VENNE COLPITO OLTRE 20 ANNI FA QUANDO COSA NOSTRA E NDRANGHETA SI ALLEARONO) DI PESANTI INGERENZE FATTE DA PERSONE VICINE AGLI AMBIENTI SOPRA DESCRITTI, DOVE COLUI E COLORO CHE POSSIEDONO PROPRIETA’ IMMOBILIARI (O CHE NE SAREBBERO EREDI) VERREBBERO IMPEDITI NELLA RIVENDITA LEGITTIMA E/O NELL’ENTRARNE IN POSSESSO COME LEGITTIMI EREDI…(ALL’ORIGINE DI QUESTO RACKET, CHE CHI SCRIVE IDENTIFICA ANCHE CON I PEZZANO, A PARTIRE DALL’ADRIANO, IL FENOMENO DEI DEFUNTI DI MILANO PROPRIETARI DI APPARTAMENTI E IMMOBILI, RESIDENTI ANCORA A MILANO… DOPO ANNI DALLA LORO SCOMPARSA… NEI FATTI TALI IMMOBILI HANNO DOPPIA PROPRIETA’, UNA FALSA, QUELLA DEI DEFUNTI, UNA REALE, DI PRESTANOME LEGATI ALLE MAFIE)

TALE “RACKET” (CONSOLIDATO ALLA BARONA MA ANCHE NEL RESTO DI MILANO) SI ESTENDE ANCHE AD ESERCIZI COMMERCIALI E LIQUIDITA’ MOBILIARI (CONTI CORRENTI, SIA PROPRI, CHE VINCOLATI DALL’ASSE EREDITARIO AL “DE CUIUS” DEL LEGITTIMO TITOLARE ORIGINALE)

NEL CASO DI CHI SCRIVE, DOPO ANNI DI MINACCE, PERSINO AGGRESSIONI, DIFFAMAZIONI, LICENZIAMENTI RITORSIIVI, BATTAGLIE GIUDIZIARIE PERSE CAUSA CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI, L’ADRIANO PEZZANO TRA I PRINCIPALI ESECUTORI, DENUNCE (ARRIVANDO PERSINO A CONTATTARE CAPI REDATTORI GIORNALISTICI A FINE ANNI ‘90) E INTIMIDAZIONI E MINACCE DI OGNI GENERE… DECENNI DOPO, CAPI’ CHI ERANO I “MANDANTI” E L’ESECUTORE… I “MANDANTI” ERANO (E SONO) PARENTI CHE SI CONCESSERO LO SFIZIO DI DELEGARE DEI FACCENDIERI (NELLA FATTISPECIE I PEZZANO… MA COADIUVATI DA ALTRI PERSONAGGI CORRELATI ALLE PRIME FORME DI MAFIA IN BARONA, VEDASI FALSE COOPERATIVE PRESENTI PRESSO LA PARROCCHIA DI SAN NAZARIO E CELSO, MAGISTRATI, POLIZIE, GIORNALISTI. TALE ASSOCIAZIONE A DELINQUERE OPERAVA ANCHE NELL’HINTERLAND EST DI MILANO, A LIMITO DI PIOLTELLO) PER IMPEDIRE LA VENDITA DI UN IMMOBILE… IL RESISTERE A TALE FORMA DI RACKET E RIUSCIRE AD ALIENARE UN APPARTAMENTO NEL QUARTIERE BARONA NON RISOLSE LA VICENDA… IL RICAVATO COL QUALE VENNE ACQUISTATO UN SUCCESSIVO IMMOBILE FU OGGETTO DELLE STESSE INGERENZE …OVVERO PREDAZIONE MA ANCHE SABOTAGGI DELLE PROCEDURE DI ASSE EREDITARIO PER PARENTI DEFUNTI I CUI BENI SONO, IN BUONA PARTE, FINITI A PRESTANOME DELLA ‘NDRANGHETA E DI COSA NOSTRA… DENUNCE E SEGNALAZIONI EBBERO SOLO L’EFFETTO DI INASPRIRE UNA MAFIA CONSOLIDATA (CHE CHI SCRIVE, DOPO ANNI, IDENTIFICO’ COME ESECUTORI FACCENDIERI  PIETROGINO PEZZANO E ADRIANO PEZZANO) UNA MAFIA CHE RIUSCI’, PERSINO, A INDURRE LICENZIAMENTI AZIENDALI, PROCESSI GIUDIZIARI IN REGIME DI CALUNNIA E DIFFAMAZIONE…

I PEZZANO SOPRA CITATI INTERVENNERO A DANNO DI CHI SCRIVE PERCHE’ DELEGATI DA PERSONE PROSSIME ALLE SEGRETERIE DI ROBERTO FORMIGONI E ROBERTO MARONI (DOPO BERLUSCONI E ANDREOTTI, I POLITICI PIU’ COLLUSI CON LE ORGANIZZAZIONI MAFIOSE)…(OVVERO COMMISSIONI BENEFICIARIE MATURATE IN REGIME DI VOTO DI SCAMBIO POLITICOMAFIOSO DI ALCUNI PARENTI) GLI STESSI PEZZANO “RACCOMANDARONO” (CON CARRIERE BASATE SUL NULLA E SULLA INCOMPETENZA) CUGINI (DI CHI SCRIVE) ALL’INTERNO DI AZIENDE MULTINAZIONALI CON RUOLI DIRIGENZIALI E MANAGERIALI ANCHE SE TOTALMENTE PRIVI DI ESPERIENZA E COMPETENZA.

RIASSUMERE UNA VICENDA CHE SI TRASCINA, SI TEME, SIN DAL 1993, E’ COSA DIFFICILE… DICIAMO CHE QUESTA VICENDA ASSOMIGLIA MOLTO ALLA STORIA DI QUESTA PERSONA SOTTO RITRATTA

Mario Pizzaiolo Barona Facebook

NELLA SUA HOMEPAGE FACEBOOK DENUNCIA DI ESSERE STATO COSTRETTO DA UNA SORTA DI “TRUST” COMPROPRIETARIO (DEL QUALE FA PARTE LA MOGLIE ED UN NIPOTE) A LAVORARE, COERCITIVAMENTE, GIA’ IN ETA’ PENSIONABILE, NELLA PIZZERIA DI V.LE FAMAGOSTA, DAL MEDESIMO AVVIATA, INSIEME ALLA MOGLIE, NEL LONTANO 1979 CIRCA…E DI ESSERE STATO ESCLUSO (SULLA BASE DEL SUO SINTETICO RACCONTO) DAL “TRUST” COMPROPRIETARIO (CEDUTO AD UN NIPOTE… MA DIETRO CI SAREBBERO ALTRI PERSONAGGI) E RIDOTTO, A QUANTO PARE, AD UNO STATO DI INDIGENZA TALE DA RICHIEDERE AIUTI AI SERVIZI SOCIALI E INTERVENIRE ALLE VIE GIUDIZIARIE (NON SI COMPRENDE, DAL RACCONTO, SE COSTRETTO A CEDERE, A PARENTI E/O TERZE PERSONE, LA SUA QUOTA COMPROPRIETARIA DELL’ESERCIZIO COMMERCIALE)

CHI SCRIVE HA COMUNQUE NOTATO CHE NEL RACCONTO SI CITA  UN PRESUNTO DISEGNO PREDATORIO (E FORSE CRIMINOSO) GIA’ COLLAUDATO E POTENZIALMENTE APPLICATO ANCHE IN ALTRI CASI E PER ALTRE PERSONE VITTIME DI TALI FORME DI VESSAZIONE PROPRIETARIA… DAL RACCONTO NON SI EVINCE SE LA SUA PRESUNTA PENSIONE DI EX “PARTITA IVA” SIA STATA E VENGA INCASSATA DA TERZE FIGURE DELEGATE…SI FA’ CENNO A MINACCE DI MORTE E VESSAZIONI CHE SI TRASCINANO DA MOLTI ANNI… E LA FIDUCIA (E ILLUSIONE) DI VEDERE RISOLTA LA QUESTIONE A LIVELLO GIUDIZIARIO…(CONOSCENDO COME FUNZIONA IL TRIBUNALE DI MILANO… SI DUBITA FORTEMENTE… LA CORRUZIONE E’ INCONTROLLATA… POI CI SONO FACCENDIERI COME I PEZZANO A PEGGIORARE LA SITUAZIONE)

DICIAMO CHE NON ESISTE PIU’ LA BARONA DI UNA VOLTA NE’ LA MILANO DI UNA VOLTA… PERSONAGGI BONARI NOTI, DA DECENNI, NEL QUARTIERE (CHI SCRIVE NON VI RISIEDE PIU’ DA DIVERSI ANNI PER I MOTIVI SOPRA DESCRITTI) … SONO DIVENTATI, DA UN LATO CARNEFICI DI VICENDE ALLUCINANTI, DA UN’ALTRO, VITTIME DI VICENDE ALTRETTANTO ASSURDE…

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19 Aprile 2023

PROSSIMAMENTE:

NEI SITI MILANOBARONA SI FECE GIA’ CENNO DELL’ESISTENZA DI UNA SORTA DI RACKET (DIETRO IL QUALE NON E’ ESCLUSO VI SIANO DIPENDENTI COMUNALI, MAGISTRATI, POLIZIE GIUDIZIARIE, ‘NDRANGHETA E COSA NOSTRA) CHE ALTERA I DATI ANAGRAFICI DI ALCUNE PERSONE DEFUNTE “MANTENEDOLE” IN VITA IN UNA IMPROBABILE RESIDENZA A MILANO…IMPOSSESSANDOSI DEGLI IMMOBILI, OCCULTANDO A PARENTI-EREDI DI GRADO INDIRETTO, IL LORO DECESSO… CHI SCRIVE E’ A CONOSCENZA DI FATTI DIRETTI, SEGNALATI ALL’ANAGRAFE DI VIA PECORARI, SENZA CHE NESSUNO SI PRESE LA BRIGA DI FARSI CARICO DI FATTI MOLTO GRAVI… SCONSIGLIATO SAREBBE PRESENTARE DENUNCE E SEGNALAZIONI ALLA PROCURA DI MILANO… CHI SCRIVE, PER ESPERIENZA, E’ INFORMATO DEI DEPISTAGGI E CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI MESSI IN ATTO ANCHE DA PERSONAGGI COME ADRIANO PEZZANO…

CASUALMENTE, “MONITORANDO” I SOCIAL DOVE SI SONO RISCONTRATI, NEGLI ANNI, PLAGI A DANNO DEI SITI MILANOBARONA, L’ATTENZIONE SI E’ CONCENTRATA SU QUESTA VICENDA (SCHERMATA SOTTOSTANTE)

predazioni immobiliari

CHI SCRIVE ERA CLIENTE DI TALE PIZZERIA DA ASPORTO (SITA IN VIALE FAMAGOSTA, VICINANZE CARREFOUR) SINO AL 2009 CIRCA (QUANDO IL CO TITOLARE, SOPRA RAFFIGURATO LAVORAVA ANCORA COME PIZZAIOLO NELL’ESERCIZIO COMMERCIALE DI VIALE FAMAGOSTA).

LA MOGLIE (COME RIPORTATO NEL RESOCONTO POSTATO DA “MARIO IL PIZZAIOLO DELLA BARONA”), ERA E SAREBBE TUTT’OGGI SOPRANNOMINATA “LA PAZZA” (SOPRANNOME CONIATO SIN DAGLI ANNI ’80)… A SUO TEMPO, IL MARITO, QUANDO VI ERANO DA DISTRIBUIRE I “NUMERINI” AGLI AVVENTORI, PER LA CODA DI ATTESA DEL RITIRO DEL PROPRIO TRANCIO DI PIZZA, SCHERZOSAMENTE PRONUNCIAVA QUESTA BATTUTA : “PER I NUMERINI CHIEDETE A MIA MOGLIE CHE E’ ESPERTA NEL DARE I NUMERI…” … NEL POST DI “MARIO IL PIZZAIOLO” SI EVIDENZIA CHE SIMILI ATTI PREDATORI RICALCANO UN COPIONE GIA’ COLLAUDATO… ED IN EFFETTI A MILANO TALE COPIONE ESISTE IN MOLTISSIMI CASI…

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4 Aprile 2023

APPROFONDIMENTI: MAURIZIO COLOMBINI (POLIZIA LOCALE DI MILANO) E STEFANO TOSI (PARENTE DEL MEDESIMO, BENEFICIARIO DI SPAZI PUBBLICITARI E AUTOPROMOZIONALI DELL’UNIVERSITA’ IULM E DEL COMUNE DI MILANO PUR NON AVENDONE DIRITTO EDITORIALE NE’ REQUISITI)

maurizio-colombini (1)

Flickr: Stefano_Tosi

NELL’ARTICOLO DEL  1 APRILE 2023 SI E’ AMPIAMENTE ACCENNATO AD ABUSI NEL MERITO DI VIOLAZIONI DI COPYRIGHT, SFRUTTAMENTO DI IMMAGINI ALTRUI PER FINI COMMERCIALI E AUTOPROMOZIONALI (IN REGIME DI FAVORITISMO ILLEGITTIMO), TRA I PRINCIPALI AUTORI ANNOVERIAMO, PEZZANO SIMONA E ADRIANO, NEL MERITO DI “EVENTI” AUTOPROMOZIONALI ABUSIVI DELL’UNIVERSITA’ PRIVATA IULM A FAVORE DI UN LIBRO DI AUTOEDITORIA CHE PER LA SUA NATURA “AUTOEDITORIALE” (OVVERO COMPOSTO RACCOGLIENDO TESTI E IMMAGINI DA FONTI EDITORIALI E LETTERARIE, TERZE, SENZA L’AUSILIO DI SUPERVISIONE DI RICERCATORI ESPERTI E SENZA UNA VERIFICA DI VIOLAZIONE DI DIRITTO D’AUTORE E PLAGI) NON AVREBBE E NON AVEVA ALCUNO SPAZIO COMMERCIALE E PROMOZIONALE POSSIBILE ALL’INTERNO DELL’ANNO ACCADEMICO DI TALE UNIVERSITA, TESTO MAI SUPERVISIONATO DA ESPERTI UNIVERSITARI (CHE NON POTREBBERO APPARTENERE ALLO IULM, NON ESSENDO TALE UNIVERSITA’ ,UNA ISTITUZIONE INCLUDENTE DELLE FACOLTA’ DI STORIA) MA TUTTAVIA SOTTOPOSTO AD UNA INTEGRAZIONE ACCADEMICA (ILLEGITTIMA PER LA NATURA “DELL’OPERA”)

STEFANO TOSI IULM SIMONA PEZZANO

APPURATO CHE TALI EVENTI NON HANNO ALCUNA CORRELAZIONE CON LE FACOLTA’ UNIVERSITARIE DELLO IULM (CHE SI OCCUPA DI “TECNICHE” DELLA COMUNICAZIONE GIORNALISTICA VIA SOCIAL NET E TECNICHE DI COMUNICAZIONE AZIENDALE E DI MARKETING”), APPURATO CHE L’AUTOLIBRO E’ STATO FORZATAMENTE INSERITO IN UN CICLO DI CORSI INTERNI GESTITI DA DOCENTI ESTRANEI SIA ALLA MATERIA CHE ALLA STORIA IN GENERALE (UN DOCENTE DI GEOGRAFIA ED UN SECONDO DI FILOSOFIA) EMERGE CHE STEFANO TOSI (E MAURIZIO COLOMBINI, CO-AUTORE DI TALE LIBRO) ED EVENTUALMENTE STUDENTI TIROCINANTI DELLO IULM CHE A TITOLO GRATUITO SCRISSERO E RACCOLSERO MATERIALE EDITORIALE ALTRUI E ARCHIVI ALTRUI PER FAR CONFLUIRE IL TUTTO IN QUELLA “”””OPERA””””” AUTOEDITORIALE DOVE QUALCUNO CI HA MESSO POI LA PROPRIA FIRMA, APPURATO QUANTO SOPRA EMERGE CHE TOSI E COLOMBINI AVREBBERO PESANTEMENTE E ARROGANTEMENTE ABUSATO DI UN EVENTO PUBBLICITARIO PROMOZIONALE CHE NON POTEVA ESSERE OSPITATO ALL’INTERNO DI UNA UNIVERSITA’, ANCOR MENO NELLO IULM… SIMILI EVENTI DI PROMOZIONE COMMERCIALE E DI AUTOPROMOZIONE DI “SE STESSI” POSSONO AVERE LUOGO SOLO IN “SALE MEETING E CONFERENZE” DI HOTEL ED ALBERGHI DI LUSSO, COME IL GALLIA HOTEL O IL PIU’ VICINO (RISPETTO ALLA BARONA) QUARK HOTEL… OVVIAMENTE TALI SPAZI DI EVENTO PUBBLICO DEVONO ESSERE PAGATI, AVENDO UN COSTO… (TOSI, COLOMBINI E I PEZZANO HANNO LE “BRACCINE CORTE”, E LO SI E’ VISTO ANCHE NELLE PREDAZIONI DI IMMAGINI E FONTI… NESSUNA SPESA PROPRIA, TUTTO A SPESE DI ALTRI SENZA AUTORIZZAZIONI)

I PEZZANO ED I FAVORITI DAI MEDESIMI HANNO INVECE PERMESSO CHE FOSSERO GRATUITI, A SPESE DELLO IULM MEDESIMO… SONO ASPETTI DEGNI DI INDAGINI DA PARTE DELLA PROCURA DI MILANO (UNA FORMA DI PECULATO A DANNO DI ISTITUZIONI UNIVERSITARIE, ANCHE SE PRIVATE, SENZA CONSIDERARE L’USO DELLE FONTI STORICHE E IMMAGINI … OLTREMODO UN TESTO PRIVO DI SUPERVISIONE DA PARTE DI ESPERTI…) ANCHE IN MERITO A POSSIBILI FONTI DI FINANZIAMENTO TEORICAMENTE ILLEGITTIME PER TALE “PRODOTTO AUTOEDITORIALE”. COSE SIMILI SI VERIFICARONO, ULTERIORMENTE NEL 2019 (GIUGNO) PRESSO LA BIBLIOTECA CIVICA “SANT’AMBROGIO” CON UN “MEETING” PUBBLICO DOVE SI PROMOSSE PUBBLICITARIAMENTE TALE LIBRO, CHE COME ACCENNATO, NON POSSIEDE ALCUNA LEGITTIMAZIONE EDITORIALE NE’ STORICA ESSENDO IL FRUTTO DI UN ASSEMBLAGGIO AUTOEDITORIALE TESTI E IMMAGINI CONDOTTO, PRINCIPALMENTE, DA STEFANO TOSI E MAURIZIO COLOMBINI. ULTERIORI EVENTI (RACCOMANDATI DAI PEZZANO E DA DIPENDENTI ATM COMUNE DI MILANO) SI EBBERO VERSO IL 2019 – 20 CON BOOKCITYMILANO… (SI CONSIDERI CHE TALE LIBRO ERA L’UNICO IN AUTOEDITORIA… L’AUTOEDITORIA HA EVENTI PUBBLICI APPOSITI E DISTINTI DALL’EDITORIA NORMALE… DATO CHE TALE LIBRO VEDE LA LUCE SOLO NELLE TIPOGRAFIE E NON E’ MAI ESISTITA UNA COMMISSIONE CHE NE CURASSE I CONTENUTI E LA FORMA ESPOSITIVA)

TRA UN ILLECITO E L’ALTRO, CONCENTRANDOSI NELLA FIGURA DI MAURIZIO COLOMBINI (ALIAS MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY PRINCIPALE @MILANOMANIAC60 + ALTRE DECINE DI FAKE MULTIACCOUNT), PROSEGUE LA PREDAZIONE IMMAGINI A DANNO DEL SERVER DELLA FONDAZIONE STORICA DEL PERIODICO DELL’UNITA’

https://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/105014/units/1250964

LA CATALOGAZIONE DELL’IMMAGINE RIFERIBILE AL LINK E’ STATA, SENZA CITARNE LE FONTI DIRETTE, PUBBLICATA NEL FORUM MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY.

PINOMAULI ALIAS MAURIZIO COLOMBINI

OVVIAMENTE @PINOMAIULI = MAURIZIO COLOMBINI, GABRIELE DALL’OGLIO, ADRIANO PEZZANO, ETC…

NON TUTTE LE IMMAGINI “RAZZIATE” DAL SERVER DELLA FONDAZIONE UNITA’ SONO IDONEE PER ESSERE SFRUTTATE COMMERCIALMENTE NELLA HOME COMMERCIALE “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK”, TUTTAVIA MOLTE DI ESSE LO SARANNO ED IL METODO ADOTTATO DA MAURIZIO COLOMBINI (UN METODO SIMILE AGLI SCHEMI DI LAVAGGIO BANCARIO  DI DENARO SPORCO) CONSISTE NEL RIPUBBLICARE TALI IMMAGINI IN ALCUNE PAGINE FBOOK COME “MILANO NEL TEMPO”

https://www.facebook.com/milanoneltempo

MAURIZIO COLOMBINI;GABRIELE DALL’OGLIO, ADRIANO PEZZANO, ETC…, DIETRO LA PIRATERIA INFORMATICA DELL’AMICO E COMPLICE ADRIANO PEZZANO (VIOLAZIONE DEI  COMPUTER UTILIZZATI PER GESTIRE I WEB MILANOBARONA, OVE ACCEDERE ALL’URL DI UN SITO INTRANET CHE LA CRICCA SOPRA CITATA IGNORAVA L’ESISTENZA SINO A POCHE SETTIMANE FA), HANNO PERMESSO LO SFRUTTAMENTO DI UN FENOMENO NEL QUALE LE IMMAGINI  DI QUESTA INTRANET PUBBLICATA IN RETE TRAMITE UN “REVERSE PROXY”

LE IMMAGINI CONTENUTE NELLA INTRANET https://lombardiarchivi.servizirl.it, NON ESSENDO DISPONIBILI NELLA “RICERCA PER IMMAGINI”  GOOGLE E BING, ELEGGEREBBERO IL FORUM “MILANO SPARITA SSC” COME L’UNICA, FALSA E INGANNEVOLE PRIMARIA FONTE LEGITTIMA DI TALI IMMAGINI, MENTRE I DIRETTI PROPRIETARI SAREBBERO AUTORI, CATALOGATORI E AMMINISTRATORI DI SISTEMA DI TALE SERVER DI CATALOGAZIONE REPERTORIO FOTOGRAFICO GIORNALISTICO DEL QUOTIDIANO DELL’UNITA’.

INFATTI LE  IMMAGINI SONO STATE GIA’ PUBBLICATE NELLA HOME FACEBOOK “MILANO NEL TEMPO” CON LA NOTA ARROGANTE DI UNA PRIMA FONTE (FALSA) RICONDUCIBILE AL FORUM  “MILANO SPARITA SSC”… E CON LA POSTILLA CHE TALI IMMAGINI, SE LASCIATE LIBERE DI ESPANDERSI ALL’INTERNO DELLA RETE, DIVERREBBERO GRATUITE E DI DOMINIO PUBBLICO, A PARTIRE DALL’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE SOPRA MENZIONATA E CON UNA POSTILLA DI ARROGANZA NELLA QUALE SE TALI IMMAGINI FOSSERO LIBERE DI DIFFONDERSI IN RETE AUTOMATICAMENTE DIVERREBBERO DI LIBERO ARBITRIO NEL LORO GRATUITO UTILIZZO.

IL METODO SOPRA DESCRITTO (“LAVARE” LA TRACCIATURA DELLA FONTE ORIGINALE PER FARLA APPARIRE COME FONTE PRIMARIA NEL FORUM “MILANO SPARITA SSC”) HA PERMESSO ALLA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE SOPRA MENZIONATA ED A META FACEBOOK ITALIA DI PIAZZA MISSORI 2, DI VIOLARE, DAL 2010, IL COPYRIGHT DI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI IMMAGINI E DI CENTINAIA DI VIDEO (SEQUENZE DI FILM D’EPOCA RIPRESI A MILANO).

ALLA LUCE DI QUANTO SOPRA, CHI SCRIVE, LACONICAMENTE AMMETTE CHE SE FOSSE STATO IL PADRE DI DUE SOGGETTI COME STEFANO TOSI E MAURIZIO COLOMBINI, NON AVREBBE ESITATO A MANDARE, ENTRAMBI, A LAVORARE IN UNA FERRIERA, SIN DALL’ETA’ DI 14 ANNI, A SONORI (ED ABBONDANTI) CALCI NEL CULO   (ALLO SCOPO DI FAR APPREDENDERE, AD ENTRAMBI, L’EDUCAZIONE E L’ONESTA’ CHE AD ENTRAMBI MANCHEREBBE).

PER QUANTO CONCERNE L’OPERATO DI ADRIANO PEZZANO, SOLO IL 41 BIS ED UNA CONDANNA DEFINITIVA AI SENSI ED AGLI EFFETI DEL CODICE PENALI 416 BIS POTEVA PREVENIRE L’ECATOMBE DEL LADRONIFICIO MASSONICO MAFIOSO MESSO IN ATTO DAL MEDESIMO

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LE VERSIONI STORICHE FALSATE DI MAURIZIO CAMPAGNA

Maurizio Campagna Editorial Stock Photo - Stock Image | Shutterstock

SU MAURIZIO CAMPAGNA NON SERVONO PRESENTAZIONI, SONO 44 ANNI CHE UNA SERA SI ED UNA NO CI VENGONO SOMMINISTRATE TELEVISIVAMENTE LE SUE FILIPPICHE RISERVATE ALL’OMICIDIO DEL FRATELLO, AGENTE DIGOS, AVVENUTO TRA LE VIE MODICA E SANTA RITA DA CASCIA, IL PRIMO POMERIGGIO DEL 19/4 DI UN LONTANO 1979

EGLI BENEFICIA DI “CANALI GIORNALISTICO TELEVISIVI PRIVILEGIATI” AI QUALI ANCHE IL SUCCITATO ADRIANO PEZZANO HA CONTRIBUITO A DETERMINARE E MANTENERE NEL TEMPO, AL PUNTO TALE CHE NELLA SERATA DEL 1 APRILE 2023 RAI3 HA DEDICATO DUE ORE IN UNO “SPECIAL” DELLA CATTURA, IN BOLIVIA, DI CESARE BATTISTI.

TRA LE VARIE PRESUNTE FALSITA’ ESPRESSE DA MAURIZIO CAMPAGNA SI ANNOVERA LA FAVOLETTA CHE NEL 1979 IL Q.RE BARONA FOSSE COME UNA SPECIE DI PAESELLO DOVE TUTTI SI CONOSCEVANO TRA LORO, TUTTI SAPESSERO TUTTO DI TUTTI GLI ALTRI E TUTTI “SE VOLEVANO BENE”… INCLUSO IL FRATELLO ANDREA CAMPAGNA, DESCRITTO COME BEN VOLUTO DA TUTTI, COLLETTIVI COMUNISTI AUTONOMI DELLA BARONA, COMPRESI

AD ONOR DELLA STORIA, NEL 1979, PER EFFETTO DI UNA INCONTROLLATA POLITICA URBANISTICA DI EDILIZIA POPOLARE, PER L’EFFETTO DI UNA MASSICCIA IMMIGRAZIONE DALL’ITALIA MERIDIONALE, PER EFFETTO DI UN FENOMENO “BABY BOOM” DEGLI ANNI 60) DEMOGRAFICO… LA BARONA ANNOVERAVA PIU’ ABITANTI DI QUELLI ATTUALI (IL QUARTIERE E’ SPOPOLATO SIA PER EFFETTO DI UN MERCATO IMMOBILIARE COSTOSISSIMO ED INACCESSIBILE, SIA PER LA DEINDUSTRIALIZZAZIONE  E DE AZIENDALIZZAZIONE DEL TERRITORIO DELLA CITTA’ DI MILANO)

QUINDI LA FAVOLETTA DEL PAESELLO DEI “VOLEMOSE BENE” E’, PER L’APPUNTO, UNA FAVOLETTA PER LE SERATE TELEVISIVE ALLE QUALI, DA 44 ANNI, SIAMO ABITUATI AD ASSISTERE PER MANO DI CHI PREFERISCE TRACCIARE UNA SOLA VERITA’ (NON VERITA’) RISPETTO AI FATTI REALMENTE ACCADUTI.

A QUANTO SOPRA SI DEVE POI AGGIUNGERE CHE IL Q.RE BARONA, DA OLTRE 60 ANNI, VEDE UN FRAZIONAMENTO URBANISTICO IN “LOTTI” (QUARTIERI SANT’AMBROGIO 1 E 2), QUARTIERE SPEZIA, QUARTIERE TORRETTA, “TRIANGOLO” DEL “VECCHIO BORGO BARONA” COMPRESO TRA LE VIE BIELLA, BINDA, WATT, SANTA RITA DA CASCIA E PIAZZA MIANI E VOLENDO ANCHE L’INIZIO DELLE VIE VOLTRI E LAGO DI NEMI…ROCHETTO SUL NAVIGLIO (TRE CASTELLI SINO AI CONFINI CON BUCCINASCO) E ANCHE IL MONCUCCO… QUINDI ANCHE NEL 1979 LA BARONA NON ERA IL BORGO DEL “VOLEMOSE BENE”…E ANNOVERAVA LOTTI URBANISTICI, TRA LORO, DALLA VITA QUOTAIDIANA ISOLATA E DI SCARSA COMUNICAZIONE…(CHI RISIEDEVA AL Q.RE TORRETTA NULLA SAPEVA DI CHI RISIEDEVA AL “TRE CASTELLI”… TANTO PER CAPIRCI).

LA STORIA DISTORTA (E IDEOLOGICAMENTE A DESTRA) NARRATA NEL DOCUMENTARIO DI RAI 3 NON E’ ATTENDIBILE.

CHE IL COLLETTIVO AUTONOMI COMUNISTI DELLA BARONA, DOPO GIORNI E SETTIMANE DI REPRESSIONE, ARRESTI, INTERROGATORI VIOLENTI, AUTOCALUNNIE INDOTTE FIRMANDO DEPOSIZIONI ESTORTE CON LA VIOLENZA E LE MINACCE… SOSTENESSE CHE ANDREA CAMPAGNA FOSSE BEN VOLUTO E CHE IL COLLETTIVO MEDESIMO INSORSE CONTRO CESARE BATTISTI PER UN POSSIBILE ATTENTATO CONTRO IL MEDESIMO… TRATTASI DI NARRAZIONE STORICA NELLA QUALE SI FINGE DI NON SAPERE CHE DOPO VIOLENZE E DEPOSIZIONI ESTORTE CON LA VIOLENZA, DA PARTE DELLA DIGOS, TUTTI DIVENNERO IMPROVVISAMENTE INNOCENTI E SANTI…

QUANTO SOPRA NON SIGNIFICA CRIMINALIZZARE I COLLETTIVI STORICI AUTONOMI DELLA BARONA… MA L’AMMETTERE CHE LA DIGOS, IN TUTTE LE SUE COMPONENTI, ATTUO’ REPRESSIONE E VIOLENZE (GUARDA CASO SOLO CESARE BATTISTI VENNE RISPARMIATO) TALI CHE TUTTI, NON POTEVANO CHE PROCLAMARSI GRANDI AMICI DELLA POLIZIA DI STATO…

MAURIZIO CAMPAGNA NON DICE, OLTREMODO, CHE NEGLI ANNI ’70 DEL 900 LA BARONA ERA SOPRANNOMINATA, ANCHE, IL QUARTIERE DELLE DIVISE (CONCENTRATE, SOPRATTUTTO NEL QUARTIERE SANT’AMBROGIO 1, MA ANCHE NEI LOTTI “TRE CASTELLI” E “FELICE LOPE DE VEGA”)

ALTRE OMISSIONI DI ANDREA CAMPAGNA RIGUARDANO IL FATTO CHE LA POLIZIA DI STATO-DIGOS DEGLI ANNI ’70, NON TOLLERAVA CHE VI FOSSERO, NEMMENO, LEGAMI DI PARENTELA O AMICIZIA TRA AGENTI DI POLIZIA E MILITANTI DI SINISTRA E/O PERSINO SEMPLICI ELETTORI DI PARTITI POLITICI DELLA SINISTRA PARLAMENTARE… QUANTO SOPRA COMPORTA CHE: CHI SI PROFESSAVA COMUNISTA ERA DOSSIERATO E SORVEGLIATO DA AGENTI DI POLIZIA (ANCHE RESIDENTI NEL QUARTIERE… ) E/O CHE NON FOSSERO TOLLERATI, DA PARTE DI QUESTURA E PREFETTURA E DIGOS, ANCHE SEMPLICI LEGAMI DI PARENTELA CON ESPONENTI E MILITANTI DELLA “SINISTRA” PARLAMENTARE E EXTRAPARLAMENTARE… CHI, DA AGENTE DI POLIZIA, AVEVA PARENTI “COMUNISTI” VENIVA SOTTOPOSTO A DEMANSIONAMENTI SINO ALLE DIMISSIONI… QUINDI QUEL CLIMA DI “VOLEMOSE BENE” E’ UNA STORIELLA…

TRA LE VARIE FALSITA’ NARRATE NEL DOCUMENTARIO RAI3, DEGNE DI NOTA, SONO ULTERIORI FAVOLETTE NELLE QUALI (PER ELEGGERE CESARE BATTISTI AD UNICO CAPRO ESPIATORIO) IL FONDATORE DEI PROLETARI ARMATI PER IL COMUNISMO, OVVERO ARRICO CAVALLINA, PRESE, SIN DA SUBITO, LE DISTANZE E LE DIFFIDE DA CESARE BATTISTI, DAL CAVALLINA DESCRITTO COMA UNA SORTA DI SCHEGGIA IMPAZZITA SFUGGITA DAL CONTROLLO DELL’ORGANIZZAZIONE…

ARRIGO CAVALLINA FONDO’ UNA ORGANIZZAZIONE CHE CONTENEVA LA PAROLA “ARMATI” … CONSEGUE CHE LE TESI DI PENTITISMO DI ALCUNI EX MILITANTI POLITICI DI ESTREMA SINISTRA (COME DI ESTREMA DESTRA) SONO, OLTRE CHE DELLE FAVOLETTE PER I DOCUMENTARI RAI3, UNA MASCHERATURA DI EVIDENTI LEGAMI COI SERVIZI SEGRETI CHE ORGANIZZAZIONI TERRORISTICHE, SIA COMUNISTE CHE FASCISTE, EBBERO NEI COSIDDETTI ANNI DI PIOMBO…

IL DOCUMENTARIO E’, PER ALCUNI ASPETTI, UN FALSO STORICO IMPERNIATO DALLE DOTTRINE IDEOLOGICHE  REVISIONISTICHE, APPARSE IN ITALIA, SIN DAL 2018, CON LA NOMINA A MINISTRO DELL’INTERNO DI MATTEO SALVINI, DOTTRINE ORMAI DEGENERATE IN UN NUOVO “NEO NEO FASCISMO”, ANCHE GRAZIE ALL’ELEZIONE DI GIORGIA MELONI A PRIMO MINISTRO DEL PARLAMENTO ITALIANO…

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1 APRILE 2023

http://publish.lycos.com/milanobarona/

https://milanobarona.photo.blog/

http://milanobarona.freeoda.com

A CAUSA DI PLAGI E SABOTAGGI MESSI IN ATTO DALLA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE RAPPRESENTATA DALLA CONSORTERIA “META FACEBOOK-IULM MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY” LA PROGRAMMAZIONE DI NUOVE IMMAGINI NEI SITI MILANOBARONA E’  PERMANENTEMENTE SOSPESA

MILANO NEL TEMPO E’ LA VERSIONE META FACEBOOK DI MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY DOVE SPADRONEGGIA MAURIZIO COLOMBINI, L’IMMAGINE SOTTOSTANTE LO DIMOSTRA E DA QUELLA PAGINA STEFANO TOSI ATTINGERA’, NEL FUTURO, TUTTE LE FOTO PROVENIENTI DALL’ARCHIVIO DELLA FONDAZIONE GIORNALISTICA DELL’UNITA’ E ALTRE IMMAGINI CHE STEFANO TOSI VUOLE ATTINGERE DAI SITI MILANOBARONA SENZA CAPIRE DOVE SBATTERE LA TESTA PER IMPOSSESSARSENE… “MILANO NEL TEMPO FBOOK” E’ LA LAVATRICE DOVE RIPULIRE I PLAGI FINGENDO DI NON SAPERNE L’ORIGINE E GIUSTIFICANDOSI CON FRASI DEL TIPO “MA IO L’HO VISTA SU QUELLA PAGINA FACEBOOK, MI PIACEVA A L’HO PUBBLICATA”, IDEM MAURIZIO COLOMBINI PER LA HOME MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK

ladrocinio 2 immagini maurizio colombini

PROSSIMAMENTE

Adriano Pezzano - Chief Strategy Office Italia Key Account - Dedalus Italia S.p.A. | LinkedIn

IL PLURIMILIONARIO ADRIANO PEZZANO, AVENTE MOGLIE, FIGLIA ,FRATELLI SPARSI TRA LOMBARDIA, FRIULI (CATENE DI HOTEL), LOCRIDE… A MILANO E’ UNA SORTA DI FANTASMA… MOLTI DI LORO, PUR POSSEDENDO BENI IMMOBILIARI, RICOPRENDO CARICHE UNIVERSITARIE ALLO IULM ED IN AZIENDE CON APPALTI SANITARI REGIONALI E MOLTO ALTRO… NON RISULTANO NE’ IN VITA NE’ RESIDENTI A MILANO…ATTI ANAGRAFICI TAROCCATI, ISPEZIONI IPOTECARIE TRONCATE, A BREVE, DI LUI, NON POTREMO NEMMENO CHIEDERNE IL CERTIFICATO DI RESIDENZA IN QUANTO LO FARA’ CANCELLARE (CHI SONO LE TALPE DEL COMUNE DI MILANO CHE SABOTANO GLI ATTI E I CERTIFICATI RENDENDOLO UN VERO FANTASMA POTENTISSIMO E MULTIMILIONARIO, IN GRADO DI PILOTARE SENTENZE TRUCCATE E PILOTARE APPALTI TRUCCATI?)

IL FENOMENO NON SI LIMITA AL CASO DEI PEZZANO DI MILANO E DINTORNI (SIMONA, MOGLIE, ADRIANO) MA VEDE, DA RICERCHE RECENTI, L’ESISTENZA DI UNA POPOLAZIONE ANAGRAFICA DI EX COLLUSI COI PEZZANO… DA ANNI DEFUNTI (I SABOTAGGI VEDONO NON SOLO IL PEZZANO MA CONNIVENTI DIPENDENTI DEL COMUNE DI MILANO E POLIZIA LOCALE) CHE, SECONDO LE ANAGRAFI LOCALI DI MILANO E PERSINO NAZIONALI, RISULTANO ANCORA IN VITA (DA DEFUNTI) E RESIDENTI, A MILANO, IN IMMOBILI, DA ANNI, VENDUTI A PRESTANOME DOVE NON RISULTEREBBERO RESIDENTI (MA CHE I NOMINATIVI COMPARIREBBERO NEI CITOFONI, NEGLI ATTI ISPETTIVI IPOTECARI…) INSOMMA RESIDENTI DEFUNTI CHE PER L’ANAGRAFE ESISTONO E VIVONO IN APPARTAMENTI UN TEMPO INTESTATI A LORO, MA OGGI OCCUPATI E POSSEDUTI DA ALTRI… ADRIANO PEZZANO ED IN GENERALE LA NUMEROSISSIMA FAMIGLIA DEI PEZZANO SI DISTINGUE, A MILANO MA ANCHE TRA TRIESTE, UDINE E GRADO, PER ESSERE NUMEROSA, STRARICCA, POTENTISSIMA E TUTTA NATA A GRADO… TUTTAVIA L’ANAGRAFE DI GRADO (GO) E’ A CONOSCENZA, DA DECENNI, DELL’ANOMALIA, OVVERO DI UN REGGIMENTO DI PEZZANO NATI, PRESUMIBILMENTE, NELLA LOCRIDE, MAI REGISTRATI NEGLI UFFICI ANAGRAFE DELLA CALABRIA E NATURALIZZATI, ANCHE COME PRESUNTI FALSI ESTRATTI DI NASCITA… A GRADO… QUESTI SONO TUTTI IMPRENDITORI, RICCHI, POTENTI, UN VERO REGGIMENTO DI PEZZANO… DEI QUALI MOLTI (FRIULANI) SANNO E SOSPETTANO MA CHE DEFERISCONO EVENTUALI APPROFONDIMENTI AL MAGISTRATI E AVVOCATI… I QUALI SOLO A SENTIR PARLARE DEI PEZZANO DIVENTANO VERDI E LE LORO ORECCHIE SI MUOVEREBBERO COME QUELLE DEGLI ELEFANTI…)

VERSO TRIESTE ESISTE UN FRATELLO DEL MEDESIMO TITOLARE DI HOTEL… APPENA VENNE CITATO NEI SITI MILANOBARONA, IL SUO NOMINATIVO VENNE FATTO SPARIRE DAI MOTORI DI RICERCA

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IL REGGIMENTO FAMILISTICO DEI PEZZANO A MILANO E LO IULM E META-FACEBOOK DI PIAZZA MISSORI 2 MILANO (ALL’ORIGINE DEL COMITATO D’AFFARI “MILANO SPARITA E STORIA DEI TRASPORTI PUBBLICI SKYSCRAPERCITY”)

CRESCETE E MOLTIPLICATEVI

MALGRADO, ANNO DOPO ANNO, ADRIANO PEZZANO, STIA FACENDO ANAGRAFICAMENTE E FORSE ANCHE A LIVELLO PATRIMONIALE, CATASTALE, BANCARIO, ETC…SCOMPARIRE CONIUGE, DISCENDENTI, PARENTI, DA MILANO, IL REGGIMENTO PROLIFICO DEI PEZZANO E’ BEN PRESENTE, RICCO, POTENTE, CORROTTO ED IN CARRIERA A MILANO…

DI QUANTO SOPRA SE NE TROVA CONFERMA, DA ANNI, NELLE SPONSORIZZAZIONI E FINANZIAMENTI (SICURAMENTE ANCHE CON FONDI PUBBLICI) BENEFICIATI DA UN LORO PUPILLO, OVVERO STEFANO TOSI, NELL’AVER PIU’ VOLTE INSERITO UN LIBRO DI AUTOEDITORIA PRIVA DI QUALSIVOGLIA VALORE LEGALE, EDITORIALE, STORICO, LETTERARIO (IN EUROPA L’AUTOEDITORIA NON PUO’ NEMMENO OTTENERE UN COPYRIGHT… GLI EVENTI PUBBLICI COME QUELLI SOTTO RAFFIGURATI NON HANNO ALCUN VALORE DI SANATORIA VERSO OPERE AUTOEDITORIALI AUTONOME MAI RICONOSCIUTE TALI DA NESSUN EDITORE E DA NESSUNO STORICO UNIVERSITARIO DI PROFESSIONE… LO IULM OLTRE A NON ESSERE UN VERO ATENEO NON HA ALCUNA FACOLTA’ LEGALE DI APPROVAZIONE E CERTIFICAZIONE STORICA VERSO NESSUN PRODOTTO AUTOEDITORIALE)

STEFANO TOSI IULM SIMONA PEZZANO

IL “SEMINARIO” (SESSIONE DI INSEGNAMENTO IN UNA UNIVERSITA’ CHE NON HA TITOLI DI FACOLTA’ DI INSEGNAMENTO E RICERCA STORICA) IULM RELATIVO AL LIBRO “STORIA DELLA BARONA, DA MILANO ALLA BARONA”… NON HA E NON AVEVA ALCUN VALORE FORMALMENTE LEGITTIMO E LEGALE… QUANTO SOPRA TRATTASI DI PURA FORMA PROPAGANDISTICA, AUTOPROMOZIONALE E ARBITRARIA… LO IULM NON HA RETTORI NE’ DOCENTI QUALIFICATI COME STORICI… QUANTO SOPRA DERIVA DALLE LISTE ELETTIVE (CONTRAPPORTE ALLE LISTE DI PROSCRIZIONE) DI SIMONA E ADRIANO PEZZANO (LA PRIMA E’ INVISIBILE ALL’ANAGRAFE DI VIA PECORARI ED ANCHE AI CATASTI DI TUTTA ITALIA…).

MAURIZIO COLOMBINI…E STEFANO TOSI AUTOPRESCRITTI…

ADRIANO, SIMONA PEZZANO, COLOMBINI, STEFANO TOSI, GABRIELE DALL’OGLIO E SERGIO CODAZZI SONO, A MODO LORO, DEI FENOMENI…

DOPO I “SUGGERIMENTI” DI ADRIANO E SIMONA PEZZANO… MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI E DELLA CORROTTA PROCURA DI MILANO…HANNO RIMOSSO, DALLO SCORSO SETTEMBRE, DALLA HOME “DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK” 6 ANNI E MEZZO DI POST DI MAURIZIO COLOMBINI CONTENENTI IMMAGINI POTENZIALMENTE CONTESTABILI DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI D’AUTORE ESSENDO TALE HOME FBOOK UNA PAGINA COMMERCIALE E NON UN SEMPLICE SITO INTERNET DI PURA CIRCOLAZIONE DI INFORMAZIONI E IMMAGINI SENZA LUCRO…VEDASI L’IMMAGINE SOTTOSTANTE

MAURIZIO COLOMBINI DAMILANOALLABARONA

TUTTAVIA, MALGRADO L’IMMAGINE SOPRA RAFFIGURATA, SFRUTTATA COMMERCIALMENTE NEL MARZO 2017 SIA NELLA HOME SOPRA CITATA SIA IN “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK” (PER MANO DI M COLOMBINI), DIMOSTRI CHE M.COLOMBINI, SEPPUR PROSSIMO ALLA PRESCRIZIONE, GIRAVA AL NIPOTE, IMMAGINI RESTAURATE D’EPOCA, SENZA CITARNE LA FONTE, IL PROPRIETARIO E LA TRACCIABILITA’…STEFANO TOSI L’HA LASCIATA SICURO CHE IL REATO DAL MEDESIMO COMMESSO VEDREBBE, IN CASO DI DENUNCIA, L’ARCHIVIAZIONE IMMEDIATA

STEFANO TOSI POSTA COMMENTI FURIBONDI NELLA SUA HOMEPAGE “MERCENARIA”, ADDICENDO CHE EGLI SAREBBE VITTIMA DI DIFFAMAZIONI… (PARE CHE LE SUE CRISI ISTERICHE DI QUESTI TEMPI SIANO INCREMENTATE) TUTTAVIA QUANTO SOPRA NON E’ DIFFAMAZIONE MA ACCERTAMENTO DI IPOTESI DI REATO CIVILE… VALE LA PENA RICORDARE CHE META DI PIAZZA MISSORI 2, SAREBBE LA PRIMA A RISPONDERNE E LA PRIMA AD ESSERE SANZIONATA SECONDO I CODICI GIUDIZIARI CIVILI ITALIANI ED EUROPEI… ANCOR PRIMA DI COLOMBINI E TOSI… CHE QUERELANO A DESTRA ED A MANCA, SU ISTIGAZIONE DELL’HANDICAPPATO MENTALE ADRIANO PEZZANO, MA CHE SAREBBERO I PRIMI AD ESSERE IN TORTO MARCIO, LORO INSIEME AI PEZZANO IULM E DEDALUS SPA…

GIOVA RAMMENTARE CHE IN ITALIA L’AUTOEDITORIA VALE, PENALMENTE E CIVILMENTE, NULLA !!! (COME IL NULLA SAREBBE STEFANO TOSI) COME GLI IMPIASTRI VENDUTI DA WANNA MARCHI NELLE TELEVENDITE… IN SINTESI ANCHE SE PIZZICATI IL PRIMO A PAGARE ERA E SAREBBE IL CAZZARO (NELLA VICENDA NON SAREBBE L’UNICO CAZZARO…)MARK SUCKERBERG DI META, PZZA MISSORI 2 MILANO… POI ZUCKERBERG POTREBBE RIVALERSI SUGLI ZIO E NIPOTE SOPRA MENZIONATI.

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31 Marzo 2023

LA PROGRAMMAZIONE IMMAGINI NEI SITI MILANOBARONA E’ PERMANENTEMENTE SOSPESA (LEGGASI NELL’ARTICOLO DEL 22-23 MARZO 2023 I MOTIVI DI TALE INTERRUZIONE, IMPUTABILI, TRA I VARI, ANCHE A MAURIZIO COLOMBINI, GABRIELE DALL’OGLIO, SERGIO CODAZZI, STEFANO TOSI, ETC…)


ERRATA CORRIGE:

NEL COMMENTO DI IERI 30-3-2023 PER ERRORE DI BATTITURA SI E’ INDICATO COME TREDICESIMO SECOLO (1200), IL NUMERO ROMANO XVIII… LA “V” (CINQUE) ERA UN ERRORE DI BATTITURA, SI CONSIDERI QUINDI CHE XVIII DEVE ESSERE LETTO COME XIII

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LE BOIATE DI NULLO VALORE LEGALE PUBBLICATE DALLA TIPOGRAFIA “YOUCANPRINT” NEL MERITO DELL’AUTOATTRIBUZIONE DEI DIRITTI D’AUTORE A LIBRI AUTOEDITI DALL’AUTORE MEDESIMO (IN ITALIA TALI LIBRI NON SONO PROTETTI DA DIRITTI D’AUTORE PER MOTIVI CORRELATI SIA ALLA TENDENZA STATISTICA DEGLI AUTOEDITORI A PLAGIARE TESTI EDITORIALI ALTRUI, SIA PER LA NON VERIFICATA “LETTERATURA PER USI EDITORIALI ED EDITORIA” DEI CONTENUTI)

https://blogs.youcanprint.it/come-proteggere-il-copyright-di-un-libro-autopubblicato/#:~:text=L’operazione%20%C3%A8%20semplice.,prova%20di%20%E2%80%9Cdata%20certa%E2%80%9D.

LA YOUCANPRINT (TIPOGRAFIA DEL LIBRO “LA MACCHINA DEL TEMPO, MILANO SPARITA E DA RICORDARE”, LIBRO ABBINATO ALLA HOMEPAGE FBOOK MILANO SPARITA E DA RICORDARE) E’ UNA SEMPLICE TIPOGRAFIA (NON UN EDITORE…) TUTTAVIA SI PRESENTA COME SE FOSSE UN’AZIENDA EDITORIALE…

LA MEDESIMA PROPONE UN “VADEMECUM” PRIVO DI APPLICABILITA’ GIUDIZIARIA PER I LIBRI AUTOEDITI DA TALE TIPOGRAFIA, TRA I QUALI L’ANDARE DAL NOTAIO E AUTENTICARE UNA COPIA DEL LIBRO, L’INVIARE A SE STESSI UNA RACCOMANDATA CONTENENTE IL LIBRO AUTOEDITO…

L’ATTO NOTARILE DIMOSTRA SOLO LE GENERALITA’ ANAGRAFICHE DELL’AUTORE DELL’AUTOLIBRO… NON HA VALORE DI COPYRIGHT… IDEM L’INVIARSI RACCOMANDATE CONTENENTI IL TESTO DELL’AUTOLIBRO AUTOEDITO…

APPLICANDO QUANTO SOPRA, PERSONAGGI COME MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI E SERGIO CODAZZI E GABRIELE DALL’OGLIO DOVREBBERO CONSIDERARE CHE LO SCRIVERE, COME IN MILANOBARONA, CHE LE LORO OPERE AUTOEDITORIALI SONO, PER LE NORMATIVE ITALIANE, CARTA STRACCIA (IN ITALIA L’AUTOEDITORIA SAREBBE COSI’ CONSIDERATA DALLE NORMATIVE VIGENTI, PIACCIA O MENO AMMETTERLO), NON COSTITUISCE DIFFAMAZIONE…FORSE LO SAREBBE SE PUBBLICASSERO CON MONDADORI, TANTO PER FARE UN ESEMPIO, COSA ATTUALMENTE, PER I MEDESIMI, NON ANDATA IN PORTO… (OVVIAMENTE IL LORO FACCENDIERE DI FIDUCIA ADRIANO PEZZANO E LA DISCENDENTE SIMONA PEZZANO POSSONO CORROMPERE MAGISTRATI PER OTTENERE SENTENZE DI CONDANNA BAVAGLIO, SENTENZE PREVENTIVE INTIMIDATORIE IN REGIME DI ABUSO E CONCUSSIONE D’ATTI D’UFFICIO E CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI, ANCHE PER “SFIDE” VERSO LIBERCOLI AUTOEDITI CHE IN ITALIA NON AVREBBERO ALCUN VALORE LETTERARIO E INTELLETTUALE IN QUANTO TALE)

NEL MERITO DELL’AUTOLIBRO “STORIA DELLA BARONA, DA MILANO ALLA BARONA STORIE DI BLA BLA BLA BLA…” SINO AD OGGI, NEI SITI MILANOBARONA, SI E’ EVIDENZIATA LA TOTALE INADEGUATEZZA DELLE “PROMO” PUBBLICITARIE (FIRMATE DA UNA DOCENTE IULM) “STORIA MILLENARIA DELL’ANTICO BORGO DELLA BARONA”…

VIEN DA CHIEDERSI COSA POTREBBE EMERGERE SE SI ANALIZZASSE INTERAMENTE IL CONTENUTO DELL’AUTOLIBRO…(GIA LE PROMO APRONO SCENARI ALQUANTO DEPRIMENTI, MEGLIO NON PENSARE AL LIBRO INTEGRALMENTE)… L’AUTOLIBRO, SINO A QUALCHE TEMPO FA, ERA PARZIALMENTE DISPONIBILE IN RETE (GOOGLE) IN FORMATO PDF (IL 50% DEL CONTENUTO), NEGLI ULTIMI ANNI E’ SPARITO… NON E’ QUINDI POSSIBILE ANALIZZARNE PARZIALMENTE I CONTENUTI… CHISSA’ COME MAI VENNE RIMOSSO DA GOOGLE BOOKS ? (SIA CHIARO CHE CHI SCRIVE SE NE GUARDA DAL BUTTARE NEL SIFONE DELLA TURCA L’IMPORTO RICHIESTO PER ACQUISTARNE, ONLINE, UNA COPIA, A SCOPO DI VERIFICHE…)

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30 Marzo 2023

Stefano Tosi l’ignorante della storia di milano, autore della Pagina Facebook e del libro “Da Milano alla Barona, Storia, luoghi e persone di questa terra”

STEFANO TOSI :”DA MILANO ALLA BARONA STORIE DI QUESTA TERRA E LE SUE GENTI…”,  UN LIBRO SCRITTO DA ALTRI, ALCUNI NOTI COME MAURIZIO COLOMBINI, GABRIELE DALL’OGLIO E SERGIO CODAZZI, ALTRI IGNOTI, LE FONTI, PER TUTTI, SICURAMENTE ESTRAPOLATE DA OPERE AUTOEDITORIALI PREESISTENTI E MAI CITATE, SICURAMENTE MOLTE PROVENINENTI DA TESTI DI BIBLIOTECHE CIVICHE EDITI NEGLI ANNI 70 E 80 DEL 900, ATTUALMENTE IRREPERIBILI NEI PUNTI DI PRESTITO, DA ALMENO 13-15 ANNI…(IN SINTESI LE “FARINE” SONO SOPRATTUTTO ESTERNE E NON DAL SUO AUTORE), IL FATTO NON COSTITUISCE NULLA DI ANOMALO, I “GHOST WRITERS” SONO UN FENOMENO MOLTO COMUNE ANCHE NELL’AUTOEDITORIA ITALIANA… PURTROPPO MOLTI DI QUESTI “GHOST” NON SANNO DI ESSERLO…). URGE RICORDARE CHE NEL MERITO DELLA “STORIA” DEL Q.RE BARONA, LE CRONACHE PIU’ ATTENDIBILI SI LIMITANO ALLA RICOSTRUITA CHIESETTA DI SAN CRISTOFORO… PER TALE LUOGO DI PREGHIERA NON E’ POSSIBILE RETROCEDERE AL 1250, ERGO LA STORIA DELL’EX BORGO BARONA-CORPI SANTI, SPAZIA, ATTUALMENTE IN UN ARCO DI CIRCA 8 SECOLI… LO SCRIVERE “STORIA MILLENARIA” QUANDO SAREBBE SOLO SECOLARE IMPLICA  SOSTENERE PALLOCCHIE DI RARA CASISTICA  SULLA STORIA DELLA BARONA ( UN BORGO STORICAMENTE DEFINIBILE SECOLARE E NON MILLENARIO DATO CHE NON ESISTONO LEGAMI TRA IL BORGO BARONA ED I PRESUNTI INSEDIAMENTI NON STANZIALI DELLE POPOLAZIONI DELL’ERA DEL BRONZO (O NELLA CONTIGUA ETA’ DEL FERRO), LA BARONA NON  ERA, OLTREMODO,  SEDE DI URBANIZZAZIONE ROMANA COME INVECE AVVENNE NEL TICINESE-CARROBBIO…)

“CARO” STEFANO TOSI, QUALCUNO SI E’ INVENTATO COLLEGAMENTI STORICI CHE NON ESISTONO… E LA STORIA DELLA BARONA PUO’ ESSERE CONSIDERATA SOLO MULTISECOLARE… STEFANO TOSI, STUDIA !!! (QUANTE SIMILITUDINI CON UN ALTRO EGOPATICO DI NOME PIETRO PLANEZIO, ANCH’ESSO UNA CREATURA DI ADRIANO PEZZANO)

… PER TALE LUOGO DI PREGHIERA (ATTUALE CHIESETTA DI SAN CRISTOFORO LUNGO IL NAVIGLIO GRANDE) NON E’ QUINDI POSSIBILE RETROCEDERE AL 1250, GUARDA CASO CONTEMPORANEA ALLA DATAZIONE DELL’ALTRA CHIESETTA DI SAN MARCHETTO, PARE REALIZZATA TRA I 50 E 100 ANNI SUCCESSIVI ALLA RICOSTRUZIONE DELLA CHIESETTA DI SAN CRISTOFORO, ERGO LE BALLE CHE ESISTEREBBERO OPERE EDITORIALI NARRANTI UNA STORIA MILLENARIA  DELL’EX BORGO BARONA-CORPI SANTI, SONO BALLE, IN QUANTO LE CRONOLOGIE UFFICIALI SPAZIANO, ATTUALMENTE , IN UN ARCO DI CIRCA 8 SECOLI… LO SCRIVERE “STORIA MILLENARIA” QUANDO SAREBBE SOLO SECOLARE IMPLICA  SOSTENERE PALLOCCHIE DI RARA CASISTICA  SULLA STORIA DELLA BARONA ( UN BORGO STORICAMENTE DEFINIBILE SECOLARE E NON MILLENARIO DATO CHE NON ESISTONO LEGAMI TRA IL BORGO BARONA ED I PRESUNTI INSEDIAMENTI NON STANZIALI DELLE POPOLAZIONI DELL’ERA DEL BRONZO, LA BARONA NON  ERA, OLTREMODO,  SEDE DI URBANIZZAZIONE ROMANA COME INVECE AVVENNE NEL TICINESE-CARROBBIO…)

PARE CHE IL “GENIALE SLOGAN” “BARONA STORIA MILLENARIA” (CHE SICURAMENTE HA FATTO VENDERE, NEL PASSATO, QUALCHE COPIA DI LIBRI IN PIU’) SIA PARTITO DALLO IULM (SIMONA PEZZANO ?) VISTE LE NUMEROSE CITAZIONI PROPRIO IN ALCUNE AUTOREFERENZE CHE ATTRIBUIREBBERO PROPRIO AGLI ACCADEMICI IULM TALE DEFINIZIONE (MA LO IULM NON TRATTA MATERIE STORICHE… !!!)

EMERGE CHE QUALCHE CAPRA DELLO IULM (SI TEME DISCENDENTE DA UN’ALTRA CAPRA CALABRESE DI NOME ADRIANO PEZZANO, A SUA VOLTA PROLE DI UN’ALTRA CAPRA ASL MILANO 1 E MONZA BRIANZA, PIETROGINO PEZZANO…) ABBIA SCRITTO RECENSIONI DA CONSIDERARSI VERE E PROPRIE STRONZAGGINI !!! CHE DENOTANO L’ORIGINE CALABRESE DI TUTTA L’IMPRESA “STORICO EDITORIALE” DEL PERSONAGGIO SOPRA CITATO CHE SI SAREBBE MONTATO TALMENTE TANTO LA TESTA DA CONSIDERARSI AUTOREFERENZIALMENTE COME UN PERSONAGGIO FAMOSO, PERSONAGGIO PUBBLICO, DI MILANO, ALLA PARI DI FEDEZ E DELLA FERRAGNI (TRASH PURE LORO, SI INTENDE).

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26 Marzo 2023

AGGIORNAMENTI:

Maurizio Colombini ha ripulito la sua home fbook di tutto il contenuto degli ultimi 12 anni (o, in alternativa, l’ha resa visibile solo a pochi utenti).

Sempre Maurizio Colombini si sente sicuro dietro multiaccount fake nei forum

Milano sparita Skyscrpapercity

Storia dei trasporti pubblici ATM Skyscrapercity

tuttavia è dimostrabile, dalle schermate sottostanti, che se un utente SSC per errore chiama per nome “Maurizio” il suo fake account @Milanomaniac60, egli risponde essendoci dietro Milanomaniac60 Maurizio Colombini (le schermate sottostanti sono state appena rigenerate, qualcuno, nello scorso Gennaio le cancello’ da supporti esterni USB e dagli HD di ben due computer, ovviamente da remoto… il primo che viene in mente si chiama Adriano…protettore di @Milanomaniac60

milanomaniac60 maurizio colombini

@Andreottico chiama Maurizio (Milanomaniac60) per errore…

Risponde Maurizio Colombini (Milanomaniac60 e Silvia16) per ben due volte, rimproverando @Andreottico DI USARE NOMI DI BATTESIMO ALL’INTERNO DEL FORUM

milanomaniac60 maurizio colombini2

@Andreottico candidamente ammette di conoscere @Milanomaniac60 col nome Maurizio, ovvero Maurizio Colombini

ADRIANO PEZZANO (PIU’ SOTTO ALCUNI AGGIORNAMENTI) SI CREDE FURBO, TUTTAVIA E’ UN IDIOTA E ALTRETTANTO I SUOI PROTETTI CHE LO SEGUONO E METTONO IN PRATICA LE IDIOZIE (CAUSA DI DANNI IMMANI) DAL MEDESIMO SUGGERITE… DEL RESTO CHI LO SEGUE E’ SOVENTE AFFETTO DA HANDICAP MENTALI…

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Prosegue la razzia immagini per mano di Maurzio Colombini @Milanomaniac60 (fake multiaccount Skyscrapercity Milano sparita) da un server della fondazione editoriale e giornalistica Unita’. SI SEGNALA CHE IL PROFILO FBOOK DI M.COLOMBINI E’ STATO RECENTEMENTE SVUOTATO DI IMMAGINI E CONTENUTI… SICURAMENTE UN “CONSIGLIO” DI ADRIANO PEZZANO… UNA COSA SIMILE, SEPPUR PARZIALE, AVVENNE NELLA HOME “DA MILANO ALLA BARONA” NEL SETTEMBRE 2022, SEMPRE SU SUGGERIMENTI DI ADRIANO PEZZANO…E FORSE ANCHE SIMOMA PEZZANO…

ladrocinio immagini colombini maurizio

ladrocinio immagini colombini maurizio 2

NOTARE L’ABITUDINE DI MAURIZIO COLOMBINI (CHE HA RECENTEMENTE SVUOTATO IL SUO PROFILO FACEBOOK, RIDOTTO AD UNA SOLA IMMAGINE DEL 2018) DI FARE IL COPIA E INCOLLA DELLE LOCALIZZAZIONI FINGENDO DI ESSERE LUI L’AUTORE DELLE MEDESIME QUANDO SI LIMITEREBBE A COPIARE IL TUTTO DA FONTI NON CITATE (SI TEME CHE TALE ABITUDINE PERMEI LIBRI AUTOEDITORIALI SIA DEL NIPOTE CHE DI ALTRE HOME FACEBOOK COME “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”)

A Colombini, Tosi, Colombo, Dall’Oglio, Arsuffi, Pezzano, Codazzi, etc… DOVREMMO RICORDARE CHE L’AUTOEDITORIA OLTRE A NON ESSERE PROTETTA DA COPYRIGHT (NON ESSENDO LEGALMENTE RICONOSCIUTA), NON BENEFICIA DELL’USO EDITORIALE DI IMMAGINI IN “OPEN SOURCE DI LICENZA D’USO”, OVVERO NON SONO AUTORIZZATI A POSTARLE IN FACEBOOK (HOME COME MILANO SPARITA E DA RICORDARE, MILANO NEI SECOLI, DA MILANO ALLA BARONA, ETC..) E ANCOR MENO AD INSERIRLE NEI LORO LIBRI PRIVI DI ABBINAMENTO EDITORIALE A NORMA DI LEGGE (PIACCIA O MENO AI DIRETTI INTERESSATI VEDERSELO SCRITTO), INDIPENDENTEMENTE DALLE PROTEZIONI IN REGIME DI CORRUZIONE DI ATTI GIUDIZIARI, GARANTITE DA ADRIANO PEZZANO.

Al succitato andrebbe ricordato che il termine “Open Source” indicato nella licenza d’uso di tale base digitale documentale di foto realmente pubblicate dall’Unita’ negli ultimi 70 anni, non include lo sfruttamento commerciale per incrementare la vendita di ciarpame autoeditoriale (oltremodo tale ciarpame, secondo le normative italiane, non e’ nemmeno vincolabile da copyright… tra tale ciarpame avremmo “Storia della Barona, Da Milano alla Barona” e “La macchina del tempo, Milano sparita e da ricordare” “Milano nei secoli” e altro…). Pochi sanno che in facebook la violazione della proprieta’ intellettuale e di eventuale copyright avviene anche senza l’abbinamento a vendita di ciarpame autoeditoriale tramite LULU.COM e AMAZON… i termini di servizio Facebook sono, involontariamente, autovincolanti per META Facebook Italia, Piazza Missori 2, anche per il singolo utente che involontariamente pubblicasse, nella sua home, immagini in copyright… Facebook sfrutta il traffico dati generato dagli utenti per autoquotarsi arbitrariamente nel mercato finanziario… questo implica (Maurizio Colombini e il nipote e altri personaggi, sino ad oggi, fingono di non saperlo) che Facebook paga in prima persona le violazioni di copyright che gli utenti commettono, per non parlare dei casi 20ennali proprio imputabili al medesimo Maurizio Colombini ed altri personaggi che gravitano (oltre al nipote) intorno ad una violazione sistematica (risale agli anni 2010-11) di immagini e video che abbiamo visto scorrere nelle home sopracitate, dal 2010 ad oggi a partire da “Milano sparita e da ricordare”.

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Adriano Pezzano - Chief Strategy Office Italia Key Account - Dedalus Italia S.p.A. | LinkedIn

L’uomo d’onor CALABRESE DOC,  in immagine, e’ amico personale di alcuni personaggi sopra elencati… ADRIANO PEZZANO, Milano, Via P Colletta 70 (condominio con 4 vie di fuga alternative al cancello principale, se una pattuglia entrasse da via Colletta 70, si puo’ scappare da 4 uscite secondarie, una pedonale in Via Sannio 15, altre 3 veicolari, sempre in via Sannio, dai box seminterrati del palazzo che in realta’ ha solo due scale interne… scale comunicamenti tra loro…)

Chi scrive venne, nel 2010-11, calunniato dal “manager” sopra raffigurato (dei ladroni di immagini da postare in home facebook commerciali)

Il figuro simulo’ reati di riciclaggio refurtiva cellulari rubati, riciclaggio SIM rubate, rigenerazione SIM e loro rinumerazione… ovviamente tutto falso… ma ci si chiede come mai l’uomo d’onore sopra raffigurato non si sia mai accorto del ladrocinio che un dipendente del Comune di Milano ha condotto a danno del Comume medesimo

https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2023/03/21/trafugati-600-cellulari-del-comune-di-milano_cc537abb-626d-481e-84c2-04909e153c65.html

CHISSA’ COME MAI ADRIANO PEZZANO NON SI E’ ACCORTO DELLA CIRCOLAZIONE DI 600 TRA SMARTPHONE E TABLET + SIM, RUBATI DAI MAGAZZINI E RIVENDUTI NELLE BANCARELLE ABUSIVE SPARSE PER MILANO ?

COME SI CHIAMA IL DIPENDENTE DEL COMUNE CHE HA SOTTRATTO MERCE PER CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO ?

IN GENERE SMARTPHONE E TABLET SONO UTILIZZATI SOPRATTUTTO DALLA POLIZIA LOCALE !!! (MA GUARDA CHE COINCIDENZA!)

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20 Marzo 2023

IL LADROCINIO IMMAGINI E TESTI DI MAURIZIO COLOMBINI (STIPENDIATO DALLA SOCIETA’ ITALIANA E DAL PRELIEVO FISCALE, ANCHE DI PRECARI E DISOCCUPATI,  CON LA FUNZIONE TEORICA DI ESSERE AL SERVIZIO DEI CITTADINI, NEI FATTI SAREBBERO I CITTADINI AD ESSERE AI SUOI PIEDI…INCLUSO CHI SCRIVE. EGLI COMPIE REATI QUOTIDIANI SAPENDO DI NON RISPONDERNE ANCHE GRAZIE ALLA PROTEZIONE DI FACCENDIERI COME ADRIANO PEZZANO, PIU’ SOTTO ALCUNI ESEMPI)

PRIMA DI PROCEDERE SI EVIDENZIA L’IPOTESI DI UN DEMANSIONAMENTO DI VECCHIA DATA, DA PARTE DEL COMANDO DI POLIZIA LOCALE DI MILANO, DI MAURIZIO COLOMBINI. LO SI DEDUCE DALL’ASSENZA TOTALE DI ATTIVITA’ OPERATIVE MAI SVOLTE DAL MEDESIMO IN QUASI 20 ANNI DI LAVORO (REMUNERATO CON DICHIARAZIONI FISCALI DEGNE DI ISPEZIONE) INTENSO PER FACEBOOK ITALIA. SOVENTE IL DEMANSIONAMENTO AVVIENE IN SEGUITO AD UN REINTEGRO GIUDIZIARIO CONSEGUENTE AD UN LICENZIAMENTO E/O COME MISURA DISCIPLINARE PER GRAVI CONDOTTE E OMISSIONI OPERATIVE…E/O PER ECCESSI E SQUILIBRI CARATTERIALI CHE POSSONO AVER FATTO ANDARE SU TUTTE LE FURIE, A SUO TEMPO , I SUPERIORI (DEL CARATTERINO DI TALE PERSONAGGIO, COME DEL NIPOTE, MOLTI ESEMPI SI SONO VISTI SIA NEL FORUM CHE NELLE PAGINE FACEBOOK)… QUALUNQUE SIA L’IPOTESI, PAGHIAMO NOI, PAGANO ANCHE I POVERI PER MANTENERE STIPENDIATI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (STIAMO PAGANDO ANCHE FUNZIONARI ATM CHE AVREBBERO DOVUTO ESSERE LICENZIATI E PROCESSATI, INSIEME AI VERTICI, PER LA NOTA TRUFFA DEI BIGLIETTI A BANDA MAGNETICA ATM STAMPATI ILLEGALMENTE E RICETTATI, SEMPRE DA PERSONALE ATM E SUB APPALTATORI, NELLE EDICOLE RIVENDITRICI E NELLE BIGLIETTERIE AUTOMATICHE…) ATM, MM, COMUNE DI MILANO, CITTA’ METROPOLITANA DI MILANO, A DISPETTO DEI TANTI PIRLA CIRCOLANTI SIA A MILANO CHE IN ITALIA, VEDE UN FINANZIAMENTO STORICO DEL “SISTEMA METROPOLITANO” INTERAMENTE TRASFERITO DAL GOVERNO CENTRALE DI ROMA… I COSTI DEGLI SPRECHI, DEGLI ERRORI, DELLE MANGERIE DEL SISTEMA MILANO LI PAGANO TUTTI, A PARTIRE DA QUELLI CHE NON VI RISIEDONO, NON VI HANNO MAI RISIEDUTO… NON C’È SOLO ROMA E NAPOLI NELL’ELENCO DELLA MALA AMMINISTRAZIONE STORICA, ANCHE MILANO FA LA SUA PARTE A FRONTE DI UNA CITTA’ CHE IN 30 ANNI HA ESPULSO, PRIMA I CETI SOCIALI PIU’ DEBOLI ED ORA STA ESPELLENDO ANCHE IL CETO MEDIO… LA METROPOLI PIU’ SPOPOLATA E DEFERITA D’ITALIA, DOPO MILANO, NEL RECORD DEGLI ESODI, TORINO, MA TORINO, DA DECENNI, AGONIZZA DI UN MALE CHIAMATO FIAT E FAMIGLIA AGNELLI…

Nel merito del ladrocinio immagini da parte di Colombini, Giova evidenziare quanto segue:

E’ vezzo di chi indossa una divisa, nel nostro caso, la indossa per il Comune di Milano da quasi 40 anni… (sino al 2024 quando adra’ in pensione con una liquidazione di centinaia di miglaia di euro) ovvero e’ stipendiato, indirettamente, su delega locale dei Ministeri di Giustizia e dell’Interno, con soldi provenienti dal prelievo fiscale dove anche precari e disoccupati gli pagano (TRAMITE IVA) lo stipendio quarantennale e gli pagheranno la liquidazione di centinaia di migliaia di euro (il Comune di Milano non è un’azienda privata ma pubblico impiego).

Sono, duole scriverlo, soldi buttati , fondo perduto che si potrebbe utilizzare per L’ENPA, CARITAS, CITY ANGELS, FRATEL ETTORE, EMERGENCY, ETC…

Maurizio Colombini e’ il classico caso di colui che indossa una divisa per proteggersi da condanne e processi e legittimare  reati che gli verrebbero  sempre assolti anche davanti a fior di querele ampiamente documentate (lo stesso dicasi per il nipote, che per “parentela” godrebbe di analoga impunita’, altrettanti privilegi, al punto tale che scomodarono Adriano e Simona Pezzano)

Si ribadisce che Maurizio Colombini, dal 2006 (ancor piu’ alacremente dal 2011), pur ricevendo stipendi e bonus e benefit dal Comune di Milano, dagli uffici dei dipartimenti di tale Comune, utilizza postazioni di lavoro, computer fissi e mobili, reti e connettivita’ internet, per gestire le opere autoeditoriali del nipote Stefano Tosi e per incrementare i ricavi di Facebook Italia Piazza Missori 2 Milano

Quanto sopra (a partire dalla presa in possesso di immagini e didascalie di futuro utilizzo promozionale Facebook) è dimostrato nelle immagini che seguono:

Partiamo dai furti di immagini di Maurizio Colombini … anche se egli sfrutta dei varchi aperti, hackerando computer privati, da Adriano Pezzano (quindi ottenuti tramite pirateria informatica del suo socio, in odore di mafia, Adriano Pezzano, che si introduce nei computer di chi scrive per rubare immagini e “favoriti” dai quali sono state attinte immagini)

furto immagini di maurizio colombini

la schermata vede un Maurizio Colombini @Milanomaniac (dal forum di ladroni Milano sparita Skyscrapercity, malgrado da tale forum si accuso’ di furto e plagio l’autore dei siti Milanobarona… peccato che non sono web di lucro, come i loro, e che le fonti sono sempre citate) postare immagini protette da diritti di proprieta’ intellettuali scaricate da questa intranet

https://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/105014/units/1250475

dove vanta di essere l’autore di localizzazioni e contestualizzazione storica

nei fatti copia e incolla (il metodo ha permesso anche la creazione di opere autoeditoriali) da fonti altrui e scarica immagini da fonti altrui, senza citarle, per poi farle confluire nelle pagine abbinate alla vendita di libri Amazon Facebook sopra citati

la schermata sottostante lo dimostra ulteriormente (immagini e didascalia copiate dal link sopra indicato, da M Colombini nel forum Milano sparita SSC)

furto immagini2 maurizio colombini

Abituato a fare anche per le fonti autoeditoriali del nipote, scarica, da server privati, immagini e didascalie storiche e di localizzazione, da dove, senza sforzo alcuno, ottiene localizzazioni e datazioni storiche e contestualizzazioni (lo stesso metodo e’ quindi largamente utilizzato per produrre libri abbinati a Milano sparita e da ricordare Facebook e Da Milano alla Barona facebook)

I reati di plagio non sono ancora stati consumati.

Lo saranno quando Maurizio Colombini postera’ in maultiaccount anonimi tali immagini in pagine commerciali come

Milano sparita e da ricordare facebook

Da Milano alla Barona facebook

Anche il postare immagini in regime di plagio su pagine fbook non abbinate a libri implica che, dietro denuncia, Facebook Italia paghi i reati di plagio commessi dai suoi utenti !!!

da quel momento in poi, lui e le persone fisiche alle quali sono registrate, tramite Facebook Milano Piazza Missori 2 (alla faccia delle balle che l’Ufficio Ricezione Atti della Procura di Milano racconta su delega di Adriano Pezzano), le attivita’ di commercio online sopra citate, si consumeranno vari reati, dal furto della proprieta’ intellettuale alla violazione di copyright e dei diritti di riproduzione, commerciale, non autorizzata

SARA’ COMPITO DI CHI SCRIVE, IL DENUNCIARE, SE DOVESSE AVENIRE, MAURIZIO COLOMBINI, STEFANO TOSI E ALTRE FIGURE NOTE, COME GIA’ FATTO IN PASSATO (QUESTA VOLTA SI AGGIUNGERA’ ANCHE ADRIANO PEZZANO PER PIRATERIA INFORMATICA E NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE DA DIVERSE PERSONE RICEVEREBBE QUERELE DEL GENERE…)… LE IMMAGINI SOPRA ALLEGATE SONO STATE SCARICATE DA MAURIZIO COLOMBINI (DA NOI MANTENUTO COME “SERVITORE DELLA COLLETTIVITA'” COME TUTTI I PUBBLICI DIPENDENTI E PUBBLICI UFFICIALI) DIETRO FURTO DI IMMAGINI DA COMPUTER PRIVATI E DALL’ELENCO “PREFERITI” DI COMPUTER PRIVATI, FURTO ATTUATO DA HACKER DALLE GENERALITA’ NOTE E SOPRA CITATI.

Maurizio Colombini posta, da anni, in Facebook,  immagini per sfruttamento commerciale, incluse anche queste (ci sono alte probabilita’ che lo faccia nell’immediato futuro, sta attendendo per “ripulirle” prima postandole in home fboos secondarie, poi girate alle home commerciali sopra citate). Si ricorda che queste specifiche immagini non sono indicizzabili nei motori di ricerca per la ricerca di immagini. Egli, insieme a Stefano Tosi, conosce l’URL di tali server intranet di fondazioni editoriali private, perche’ ADRIANO PEZZANO ha violato i computer di chi scrive, scaricando (e cancellando da questi computer) immagini e dati sensibili di navigazione…poi girati ai diretti interessati

Si coglie, oltremodo l’occasione di evidenziare quanto segue:

Stefano Tosi e Maurizio Colombini non sono storici, non sono laureati in storia, le loro opere autoeditoriali non sono prodotti editoriali legalmente riconosciuti in Italia (si possono vendere online ma non sono considerate opere storiche ne’ editoriali). Idem per i testi “scientifici” di Stefano Tosi

In sintesi non essendo ne’ ricercatori storici di professione, ne’ autoeditori di ricerche universitarie altrui, ne’ laureati in scienze astronomiche, non hanno alcuna valenza legale per considerare e qualificare come tali i loro “libri”

IL FENOMENO “STEFANO TOSI” E’ UNA DEGENERAZIONE DI PURO PERSONALISMO EGOCENTRICO VIA SOCIAL… CHE TUTTAVIA IL COMUNE DI MILANO E ALTRE ISTITUZIONI, DIETRO PROBABILI PRESSIONI, HA FINANZIATO DI TASCA PROPRIA, IVI SPONSORIZZANDOLO

Si evidenzia, quindi, che Maurizio Colombini e Stefano Tosi hanno prodotto autoeditorie FINANZIATE E/O SPONSORIZZATE DAL COMUNE DI MILANO, SETTORE EDUCAZIONE E CULTURA, IULM (CHE NON E’ UNIVERSITA’ E ATENEO CON FACOLTA’ DI STORIA E DI MATERIE SCIENTIFICHE), FONDAZIONE CARIPLO, SETTORE BIBLIOTECHE DI MILANO E INTESA SAN PAOLO

Tale scenario era e sarebbe degno di indagini da parte della Procura della Repubblica di Milano, non solo nella parte dei plagi sistematici (praticati anche e scandalosamente nella home “Milano sparita e da ricordare”) ma anche per il sospetto uso di fondi europei e fondi pubblici italiani per la sponsorizzazione e produzione di opere autoeditoriali prive di valore legale editoriale in Italia !!!

LE SCEMENZE SCRITTE DA STEFANO TOSI, DOVE LE SUE OPERE SAREBBERO ALTA RICERCA STORICO SCIENTIFICA UNIVERSITARIA ESSENDO STATE PROMOSSE IN EVENTI PUBBLICI, SONO SCEMENZE, IN QUANTO NON ESISTE ALCUNA SUPERVISIONE UNIVERSITARIA ED EDITORIALE NEL MERITO, ERGO PURA AUTOREFERENZA AUTOEDITORIALE DOVE FONTI E IMMAGINI NON SONO TRACCIABILI, ANCOR MENO LE COMPETENZE PER PRODURRE OPERE AUTOREFERENZIATE COME RICERCA STORICA E DIVULGAZIONE SCIENTIFICA

QUANDO SI SCRIVE “PRIVE DI VALORE LEGALE” SI INTENDE CHE LE AUTOEDITORIE IN QUESTIONE NON SONO STATE REALMENTE VERIFICATE IN TUTTE LE LORO PARTI, PERTANTO SAREBBERO AUTOCONDONATE DA SPONSOR E FINANZIATORI PRIVATI (CHE NON SONO SUPERVISORI EDITORIALI)

CHI SCRIVE NON HA ALCUN OBBLIGO DI SPONSORIZZARE E RECLAMIZZARE LE AUTOEDITORIE DI STEFANO TOSI (MALGRADO IL MEDESIMO SIA FOLLEMENTE CONVINTO DEL CONTRARIO)

Di quanto sopra ne dovrebbe rispondere anche lo IULM nella veste di Simona Pezzano (ma quanti Pezzano “trillano” nella vicenda sopra descritta).

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17 Marzo 2023

IL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO, L’ANELLO CHE CONGIUNGE I MALAFFARI DELLA DESTRA DI GIORGIA MELONI, ACHILLE FONTANA, (FU ROBERTO MARONI), MATTEO SALVINI CON L’AFFARISMO RADICAL CHIC DEL PARTITO DEMOCRATICO MILANESE

https://www.youtube.com/channel/UCdI1-WdG36o4Mk7D1rht3MA

““`

STEFANO TOSI SI DEFINISCE UN UOMO DI SCIENZA QUALIFICANDOSI DIVULGATORE SCIENTIFICO (PIU’ SOTTO I DUBBI PALESI NEL MERITO) E RICERCATORE STORICO (PIU’ SOTTO I DUBBI PALESI NEL MERITO)… TUTTAVIA INSULTA, OFFENDE ED UMILIA GLI UTENTI COME NELLA SCHERMATA SOTTOSTANTE (DAL 4 MARZO SINO AL 15 MARZO, POI GLI DEVE ESSERE CONVENUTO RIMUOVERLA, PRIMA O POI QUALCHE ALTRO UTENTE FINIRA’ SOTTO LE SUE SGRINFIE E SOTTO QUELLE DI ADRIANO PEZZANO)

Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2021 quando una utente espresse molte perplessita' sulla attendibilita' storica della homepage... (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio...).

Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2021 quando una utente espresse molte perplessita’ sulla attendibilita’ storica della homepage… (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio…).

PIU’ CHE UOMO DI SCIENZA PARE, DALLO STILE DI SCRITTURA, UN BALORDO CON UN LINGUAGGIO DA BULLO VEZZO AL CRIMINE… VIEN DA DOMANDARSI CHI LO SEGUA ?

NESSUNO, I FOLLOWER SONO STATI COSTITUITI (RICOMPENSANDOLI IN PIU’ OCCASIONI PER LA LORO PARTECIPAZIONE ALL’AUTOREFERENZA TIPICA DI QUESTO SOGGETTO) SETACCIANDO L’ANAGRAFE DI VIA PECORARI 1 (MAURIZIO COLOMBINI) E DALLE PREFETTURE-QUESTURE E MINISTERO DELL’INTERNO (ADRIANO PEZZANO, SUO FACCENDIERE E PROMOTER…)

MOLTISSIMI HANNO MOLLATO, RIMANE IL CONVITATO DI PIETRA “ZOCCOLO DURO” COSTITUITO AD ARTE DAL PEZZANO E MULTIACCOUNT, OLTRE CHE PARENTI E CONTROPARENTI… (STESSO SCENARIO NELLE PAGINE FBOOK DELLA SUA ASTRONOMIA, IDEM PER I FORUM SKYSCRAPERCITY)

UNO CHE ATTACCA GLI UTENTI, COME FA LUI (RIMUOVE LE AZIONI DI INSULTO SOLO QUANDO BANNA E CENSURA CHI SCOPRE LE SUE FURBIZIE, GLI ERRORI IN FACEBOOK E NEI SUOI LIBRI, E MESCHINITA’ DI RARA FATTURA) NON FARA’ STRADA… E DI FATTO IN 11 ANNI DI STRADA NON NE HA FATTA DIVENTANDO, GIORNO DOPO GIORNO, PROSSIMO E SIMILE AD UN’ALTRO SIGNOR NESSUNO (OLTRE AL TOSI) DI VECCHIA LEVA, IL NOTO PIETRO PLANEZIO, ANCH’EGLI UNA “CREAZIONE” DI ADRIANO PEZZANO. PIETRO PLANEZIO ERA E SAREBBE UN CYBER BULLING (IDEM PER IL PEZZANO, TOSI STA AVVIANDOSI ALLA STESSA CARRIERA, SENZA CONSIDERARE LE DIFFAMAZIONI CHE HA COMMESSO CONTRO CHI SCRIVE, NEGLI ANNI, TRAMITE LA SUA CORRISPONDENZA PRIVATA SOCIAL, EMAIL, TELEFONICA E PARLATA, AL SUDDETTO “CONVITATO DI PIETRA” ,CHE A LEGGERNE LE GENERALITA’ RIVELA IL PEGGIO DEL QR. BARONA DEI DECENNI PASSATI, IL MEGLIO IGNORA E SNOBBA TALI AUTOREFERENZIATI FACILI ALL’INSULTO ED ALLA DIFFAMAZIONE DIETRO LE QUINTE)

OVVIAMENTE FA PARTE DI LISTE ELETTIVE (SEMPRE DI ADRIANO PEZZANO) DOVE GLI TROVARONO ANCHE IL LAVORO (IN ITALIA LA RACCOMANDAZIONE E’ LEGGE, DI CERTO LUI NON SAREBBE IMMUNE A TALE LEGGE)… CON LO STESSO PRINCIPIO FURONO COSTITUITE LE LISTE FOLLOWER DEL “CONVITATO DI PIETRA”

FREGIARSI DEL TITOLO DI DIVULGATORE SCIENTIFICO COMPORTA CHE SI LAVORI NELLA RICERCA E NELLA SCIENZA… SI LAVORI, NON SI SIA “ASTROFILI”… L’ASTROFILO SI DILETTA E IL SUO INSEGNAMENTO E’ DA DILETTANTE…

GIOVA ANCHE RICORDARE CHE ELEGGERSI A SIMILI MEGALOMANIE QUANDO IL “QUARTIERE” DEL QUALE SI CONSIDERA CAPOPOPOLO ANNOVERA 20.000 RESIDENTI (LA EX ZONA 16) OVVERO UNA QUOTA TEORICA DI POTENZIALI INTERESSATI SOMMABILE A DUE CIFRE… QUANTI? 44 CIRCA ? (MA IN QUEI 44 NON RITORNIAMO AL CONVITATO DI PIETRA ?), INDICA L’AVERE LE IDEE VERAMENTE MOLTO CONFUSE

Flickr: Stefano_Tosi

STEFANO TOSI E PIETRO PLANEZIO. ENTRAMBI SI AUTOREFERENZIANO COME RICERCATORI STORICI, SCIENTIFICI, ASTRONOMI. NESSUNO DEI DUE HA TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONI COMPATIBILI CON TALE AUTOREFERENZIALITA’… LE CARRIERE DEI “PUBLICISTI” SOPRA RAFFIGURATI SONO ENTRAMBE GESTITI DA ADRIANO PEZZANO,  A SUA VOLTA IMPUTABILE DI ABUSIVISMO PROFESSIONALE ED ESERCIZIO ABUSIVO DELLE PROFESSIONI E APPALTI E SUB APPALTI TRUCCATI, ISTIGATORE DI ABUSIVISMO PROFESSIONALE, CORRUZIONE E VIOLAZIONE SISTEMATICA DEI DIRITTI D’AUTORE E PROPRIETA’ INTELLETTUALE

Miscellanea-ex-yahoo-answers-Pietro-Planezio

SONO IN CORSO ATTACCHI HACKER VERSO I SITI MILANOBARONA.

IL TESTO CHE LEGGETE E’ STATO PIU’ VOLTE PERSO PER INTERVENTI DIRETTI (BLOCCO DEI SERVIZI DI ESECUZIONE “FIREFOX E CHROME” NEL COMPUTER IN USO PER LA STESURA DI QUESTO TESTO), DI ADRIANO PEZZANO (RELAZIONI, ANCHE FAMIGLIARI, CON LA ‘NDRANGHETA, PIRATA INFORMATICO AL SERVIZIO DELLA MAGISTRATURA AFFILIATA ALLA ‘NDRANGHETA DI MILANO), NOTO BENEFICIARIO DI AFFILIAZIONI CON SOGGETTI ITALIANI (PIETRO PLANEZIO, UN ESEMPIO, STEFANO TOSI, UN ALTRO ESEMPIO, TRA LE MIGLIAIA…) DISTINTI PER ABUSIVISMO PROFESSIONALE COORDINATO E TUTELATO (GIUDIZIARIALMENTE) DAL FACCENDIERE SOPRA MENZIONATO (SI CONSIDERI IL TERMINE AFFILIAZIONE, IN QUANTO CHI CONTRAE RAPPORTI DI COLLABORAZIONE E SUPPORTO CON ADRIANO PEZZANO, FORLAMENTE SI AFFILIA CON UN PERSONAGGIO ESPONENTE DELLA BORGHESIA MAFIOSA ‘NDRANGHETISTA IN LOMBARDIA E ITALIA)

LE MOTIVAZIONI SONO NOTE

ADRIANO PEZZANO, STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI, GABRIELE DALL’OGLIO, (L’ELENCO E’ INCOMPLETO, INCLUDE ANCHE ALTRI “AUTORI” COME “MILANO NEI SECOLI”, “VECCHIA MILANO”, ETC…)DA DECENNI, ATTUANO, ANCHE TRAMITE MULTIACCOUNT ANONIMI, FORME DI RAVVISABILE PLAGIO DELLE PROPRIETA’ INTELLETTUALI ALTRUI (TESTI E IMMAGINI) FACENDOLE CONFLUIRE NELLE HOMEPAGE FBOOK DAI MEDESIMI GESTITE (“MILANO SPARITA E DA RICORDARE” “DA MILANO ALLA BARONA”, IVI I LIBRI AUTOEDITORIALI VENDUTI IN ABBINAMENTO A TALI AUTOPROMOZIONI FBOOK, LIBRI CHE NON SI LIMITANO ALLA “MILANO VINTAGE” MA INCLUDONO ANCHE TESTI “SCIENTIFICI” AUTOQUALIFICATI COME “DIVULGAZIONE SCIENTIFICA”, PRODOTTI DA CHI NON SAREBBE NE’ STORICO E ANCOR MENO RICERCATORE SCIENTIFICO…) IMMAGINI E TESTI PRELEVATI DA OPERE EDITORIALI E DA SITI INTERNET (INCLUSI SERVER UNIVERSITARI, DI FONDAZIONI POLITICHE E GIORNALISTICHE IL CUI MATERIALE E’ DI PROPRIETA’ PRIVATA, SUBORDINATO ALL’APPROVAZIONE DI FIGURE PROPRIETARIE PRIVATE PER UN USO NON EDITORIALE MA AUTOEDITORIALE (L’AUTOEDITORIA NON BENEFICIA DELLA “FLESSIBILITA'” CONCESSIONARIA NELL’USO DI IMMAGINI INVECE RISERVATA ALL’EDITORIA TRADIZIONALE)

QUANTO SOPRA SOSTENUTO E RISCONTRATO (LA TENDENZA AD APPROPRIARSI DI TESTI E IMMAGINI VINCOLATI DA PROPRIETA’ INTELLETTUALE E/O L’APPROPRIARSI DI MATERIALE SIMILE SENZA CITARNE LE FONTI E SFRUTTARLO PER FINI DI LUCRO PERSONALE) TROVA CONFERMA NELLA SCHERMATA SOTTOSTANTE

ladrocinio immagini maurizio colombini

COME NOTO L’IMMAGINE VENNE, PER LA PRIMA VOLTA, PUBBLICATA NEI SITI MILANOBARONA, COME QUESTO: http://milanobarona.freeoda.com/ , IL 15 GENNAIO 2023

IMMAGINI COME QUESTA FANNO “GOLA” AD ALCUNI FURBETTI DEL QUARTIERINO COME STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI, ADRIANO PEZZANO, E ALTRE FIGURE DI RAZZIA TESTO E IMMAGINI QUALI SERGIO CODAZZI, COLOMBO (MILANO NEI SECOLI FBOOK), GABRIELE DALL’OGLIO E TANTI ALTRI…

LA TATTICA ADOTTATA DA ADRIANO PEZZANO, MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI CONSISTE NEL SEGUENTE METODO:

MAURIZIO COLOMBINI (CHE DA DECENNI LAVORA PER FACEBOOK ITALIA DALLE POSTAZIONI DI LAVORO E COI COMPUTER DEL COMANDO POLIZIA LOCALE DI MILANO, ATTUANDO UNA PRESUNTA FORMA DI ASSENTEISMO IN BIANCO E SUBORDINAZIONE) RICEVE LE IMMAGINI RUBATE (TRAMITE HACKING E/O DA ACCESSO REMOTO NON AUTORIZZATO VERSO COMPUTER PRIVATI, IN VIOLAZIONE DEI SISTEMI DI SICUREZZA INFORMATICI) DA ADRIANO PEZZANO, IMMAGINI ANCORA PRIVE DELL’ETICHETTATURA DELLA FONTE CITATA.

IL METODO DI “LAVAGGIO” DI IMMAGINI E LINK CARPITI DALL’ELENCO PREFERITI DEI BROWSER UTILIZZATI PER GESTIRE I SITI MILANOBARONA CONSISTE NEL POSTARE TALI IMMAGINI NEI FORUM SKYSCRAPERCITY (DOVE LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI D’AUTORE, PER LE NORMATIVE UE, NON E’ APPLICABILE FINO A CHE TALI FORUM NON COSTITUISCONO LUCRO E REDDITO ON-LINE) SENZA CITARE LA FONTE. SUCCESSIVAMENTE, DOPO QUALCHE TEMPO, LE IMMAGINI RUBATE TRAMITE HACKING VENGONO POSTARE IN ALCUNE HOMEPAGE FACEBOOK PER POI, SUCCESSIVAMENTE, ESSERE O CONDIVISE O CARICATE DIRETTAMENTE NELLE PAGINE COMMERCIALI COME “DA MILANO ALLA BARONA” E “MILANO SPARITA E DA RICORDARE” (TALE METODO VENNE ADOTTATO DA TOSI + COLOMBINI NEI GIORNI COMPRESI TRA IL 2 E 3 MARZO 2023. PRIMA COLOMBINI POSTO’ UN’IMMAGINE GIA’ POSTATA NEI SITI MILANOBARONA E NEI FORUM SKYSCRAPERCITY, SUCCESSIVAMENTE LA POSTO’ NELLA HOME “MILANO NEL TEMPO FACEBOOK”, TOSI LA RICARICO’ NELLA SUA HOME FBOOK AUTOPROMOZIONALE “DA MILANO ALLA BARONA”. STESSA TATTICA ANCHE PER HOME COMMERCIALI FBOOK COM “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”… IN ENTRAMBE LE HOME SI VENDONO LIBRI DI AUTOEDITORIA… SI DOVREBBE RICORDARE, A TUTTI, CHE L’AUTOEDITORIA ITALIANA HA MOLTI PIU’ VINCOLI DELL’EDITORIA LEGALE E COMMERCIALE… L’USO “CAPIONE” PER ALCUNE FONTI NON E’ PERMESSO PER LIBRI COME “LA MACCHINA DEL TEMPO, MILANO SPARITA E DA RICORDARE” E “STORIA DELLA BARONA, DA MILANO ALLA BARONA”…

IN SINTESI M. COLOMBINI (SOTTO MENTITE SPOGLIE DI MULTIACCOUNT FAKE COME @SILVIA16, @BANZIO, @MILANOMANIAC60 E ALTRI CENTINAIA) SENZA CITARE LE FONTI  POSTA TALI IMMAGINI INEDITE IN FORUM SKYSCRAPERCITY (COME MILANO SPARITA E STORIA DEI TRASPORTI ATM. SUCCESSIVAMENTE LE POSTA IN HOMEPAGE FACEBOOK COME “MILANO NEL TEMPO”, “LA MIA MILANO DI UNA VOLTA”, ETC…) ALLO SCOPO DI OCCULTARNE LA FONTE ORIGINARIA E FAR CREDERE (AI CO**IONI CHE ACQUISTANO LIBRI DA STEFANO TOSI E DALLA HOMEPAGE “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”) CHE LE IMMAGINI CARPITE DA SERVER GESTITI DA FONDAZIONI GIORNALISTICHE, EDITORIALI, UNIVERSITA’, ISTITUZIONI PRIVATE, ETC… SIANO “LIBERE”, FREE-COPYRIGHT, PER POI POSTARLE IN REGIME DI PLAGIO, OVVERO DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI D’AUTORE E INTELLETTUALI (A DISTANZA DI TEMPO, DAI GIORNI A QUALCHE MESE) NELLE HOMEPAGE COMMERCIALI COME “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”, “DA MILANO ALLA BARONA”… SE NON ADDRIRITTURA AD INCLUDERLE NELLA RACCOLTA IMMAGINI DI TALI LIBRI…

QUANTO SOPRA E’ METODO DI PLAGIO ADOTTATO DA MAURIZIO COLOMBINI E ADRIANO PEZZANO, NON RECENTE MA DI VECCHIA DATA, RISALENTE SIN AL LONTANO 2006 (LA PRIMA A FARNE LE SPESE FU LA RACCOLTA STORICA ATM MILANO, LE SECONDE LE BIBLIOTECHE COMUNALI DOVE SI CONSERVAVANO E SI CONSULTAVANO DECINE DI LIBRI DEDICATI ALLA STORIA DI MILANO E DEI QUARTIERI)

QUANTO SOPRA (VIOLAZIONE DEI DIRITTI DI COPYRIGHT PER MANO DI ADRIANO PEZZANO, MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI) TROVA ULTERIORE CONFERMA NELL’INSABBIAMENTO GIUDIZIARIO AVVENUTO LO SCORSO ANNO NEI CONFRONTI DI UNA DENUNCIA QUERELA (CHE VERTEVA DELLO STESSO PROBLEMA E DEGLI STESSI PROTAGONISTI)PRESENTATA ALL’INIZIO DEL 2019. DAL SETTEMBRE 2022 NELLA HOME “DA MILANO ALLA BARONA FBOOK” STEFANO TOSI RIMOSSE 7 ANNI E MEZZO DI IMMAGINI (PRATICAMENTE DECINE E DECINE) POSTATE DAL PARENTE MAURIZIO COLOMBINI. STEFANO TOSI RIMOSSE ANCHE VIDEO VINCOLATI DA DIRITTI CINEMATOGRAFICI E SCARICATI ANCHE DALLE TECHE RAI.

TALE INQUINAMENTO PROBATORIO (IN CONCORSO DI CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI) VENNE ATTUATO DA STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI E IL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO (E SIMONA PEZZANO IULM) IN ASSOCIAZIONE D’INTENTI CON I PUBBLICI MINISTERI

CAVALLERI

FURNO

BASILONE

ED OVVIAMENTE COL “SOTTOBOSCO” DI AFFILIAZIONE ‘NDRANGHETISTA GIUDIZIARIA CON IL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO, SOTTOBOSCO CHE VEDE NOMI NOTI COME RAMONDINI, RAVAZZONI, POLIZZI, SICILIANO E CENTINAIA DI ALTRI ANCORA…

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16 Marzo 2023

Stefano Tosi l’ignorante della storia di milano, autore della Pagina Facebook e del libro “Da Milano alla Barona, Storia, luoghi e persone di questa terra”

LA RACCOMANDOPOLI DI ADRIANO PEZZANO APPLICATA ALL’AUTOEDITORIA AMAZANO LULU.COM E FACEBOOK  META (PIAZZA MISSORI 2 , MI) DENTRO LA QUALE IL PRIMO A MANGIARCI SOPRA SAREBBE PROPRIO ADRIANO PEZZANO, FACEBOOK META ITALIA, ATM MILANO E ALTRI PERSONAGGI COINVOLTI NELLA VICENDA

IN SEGUITO AD UNA DENUNCIA PRESENTATA NELLE PRIME SETTIMANE DEL 2019 PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MILANO, ATTO CONTENENTE LE GENERALITA’ ANAGRAFICHE DI DETERMINATI PERSONAGGI (AZIONISTI FACEBOOK, AUTOEDITORI, DIPENDENTI DEL COMUNE DI MILANO, ATM MILANO, INTESA SAN PAOLO, ETC…) PERSONAGGI NOTI, IVI I LORO INDIRIZZI DI RESIDENZA, L’ANNO E LUOGO DI NASCITA, ED IN SEGUITO AD INSABBIAMENTI IN REGIME DI CORRUZIONE DI ATTI GIUDIZIARI E DI INQUINAMENTO PROBATORIO, I 3 PUBBLICI MINISTERI (NOTI PER INSABBIAMENTI ANALOGHI A FAVORE DI PERSONAGGI ALTOLOCATI COME ATTILIO FONTANA, MICHELE FIDANZA ED ALTRE FIGURE POLITICHE LOMBARDO MILANESI…) CHE SI RIMPALLARONO, PER QUASI 4 ANNI IL PROCEDIMENTO (DOLOSAMENTE RIMASTO SENZA AUTORI IDENTIFICATI, MALGRADO I PM SAPESSERO CON PRECISIONE CHI FOSSERO I PROTAGONISTI ANCHE PERCHE’ GENERALIZZATI  E DOMICILIATI NELL’ATTO DI QUERELA) RAVVISARONO, VERSO GLI INDAGATI (MAI UFFICIALIZZATI NEGLI ATTI, GLI “IGNOTI”, TRA I VARI STEFANO TOSI E MAURIZIO COLOMBINI… OVVIAMENTE ANCHE FACEBOOK ITALIA PIAZZA MISSORI 2 MILANO) LE SEGUENTI IPOTESI DI REATO:

VIOLAZIONE ART. 171 BIS

VIOLAZIONE ART. 171 TER

VIOLAZIONE Legge 633/1941

VIOLAZIONE Direttiva 1993/98/CEE

VIOLAZIONE ARTICOLI E COMMI ACCESSORI DEL Decreto Legislativo n. 154/1997

VIOLAZIONE ARTICOLI E COMMI ACCESSORI DEL Decreto Legislativo n. 68/2003

VIOLAZIONE DELLA Direttiva 2019/790/UE sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale

I PM CAVALLERI

FURNO

BASILONE

PER PROTEGGERE PENALMENTE, CIVILMENTE E PATRIMONIALMENTE (SU PRESSIONI DI ADRIANO PEZZANO E POLIZIA POSTALE) COLORO CHE SFRUTTARONO IMMAGINI E VIDEO PROTETTI DA COPYRIGHT PER USO COMMERCIALE (LE HOME PAGE CITATE ERANO E SONO “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK”; “STORIA DELLA BARONA, DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK”), SI RESERO PROTAGONISTI DI

OMISSIONE D’ATTI D’UFFICIO

FAVOREGGIAMENTO

FORMALMENTE ANCHE DI ASSOCIAZIONE A DELINQUERE (VISTO L’INSABBIAMENTO DEL PROCEDIMENTO)

QUANTO SOPRA PER ARRIVARE AD UNA ARCHIVIAZIONE  (DOPO 3 ANNI E MESI 8 DI ASSENZA DI INDAGINI A SCOPO DI DOLO) DOVE, UFFICIALMENTE (MA NON UFFICIOSAMENTE) NESSUNO ERA SOGGETTO AD INDAGINI, NESSUNO IDENTIFICATO, CHIUSURA INDAGINI SENZA INDAGINE…, ASSENZA DI RINVIO A GIUDIZIO CAUSA OMISSIONE INVESTIGATIVA E PROCEDURALE (NELLA FATTISPECIE SI TRATTA, PREVALENTEMENTE DI CODICE CIVILE IN SEDE CIVILE).

LE CAUSE DI TALI OMISSIONI SONO RICONDUCIBILI AL FATTO CHE LE HOMEPAGE FBOOK SOPRA CITATE SONO SUPERVISIONATE DA UN MANAGER FACEBOOK ITALIA (ADRIANO PEZZANO) “FACCENDIERE” DI MOLTI PM E GIP DEL TRIBUNALE DI MILANO (IN FORMA CLANDESTINA, ABUSIVA E ILLEGALE, SI TEME, DA OLTRE 30 ANNI, DAL 2007 ANCHE COME SPIA  DIGOS TRAMITE INTERNET IN AMBITO “ETHICAL HACKER”)

EGLI PER PROTEGGERE AUTORI DI AUTOEDITORIE E HOME PAGE FBOOK CONTENENTI VIDEO E IMMAGINI IN COPYRIGHT (ALCUNI VIDEO ERANO PERSINO SCARICATI DALLE TECHE RAI, ALTRI DA FILM CON DIRITTI D’AUTORE CINEMATOGRAFICI) E PER PREVENIRE MULTE SALATE A FACEBOOK ITALIA, IN REGIME DI CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI… HA PRETESO ED OTTENUTO (SOPRATTUTTO NELLA FIGURA DEL PM CAVALLERI) L’ARCHIVIZIONE DELL’ATTO SENZA L’AVVIO DI ACCERTAMENTI UFFICIALI SULLE GENERALITA’ DEGLI AUTORI DELLE VIOLAZIONI SOPRA ELENCATE

GLI INDIZI A CORREDO DI QUANTO SOPRA ?

ladropolitania milano sparita

LA SCHERMATA SOVRASTANTE (L’IMMAGINE VENNE POI RIMOSSA NEL MESE DI SETTEMBRE 2022 IN QUANTO IL PM CAVALLERI DEVE AVER VISTO E RAVVISATO, IN MODALITA’ NON UFFICIALE, FORME DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI D’AUTORE, VISTO SENZA PROCEDERE, VISTO E COMUNICATO AD ADRIANO PEZZANO ED AI DIRETTI INTERESSATI A SCOPO DI TUTELA IN REGIME DI OMISSIONE E FAVOREGGIAMENTO) VENNE PUBBLICATA NELLA HOMEPAGE FACEBOOK COMMERCIALE “DA MILANO ALLA BARONA….” (AMAZON, LULU.COM, FACEBOOK) IL 14 GIUGNO 2022 PROPRIO IL GIORNO NEL QUALE ADRIANO PEZZANO FECE PUBBLICARE LA “FAKE NEWS” A TUTTI I GIORNALI ITALIANI,  NELLA QUALE ANNUNCIAVA DI AVER SCHIACCIATO PENALMENTE GOOGLE ITALIA (PER IL QUALE, OLTREMODO LAVORA) PER NON AVER RIMOSSO DEI “POST LESIVI”… IL PEZZANO CREDEVA, IN SUPPORTO A STEFANO TOSI E MAURIZIO COLOMBINI, CHE TALE “FAKE NEWS” AVREBBE AMMUTOLITO CHI SCRIVE… INVECE L’EFFETTO FU L’OPPOSTO

L’IMMAGINE RITRATTA (COME SU INDICATO, LA HOMEPAGE FBOOK AUTOPROMOZIONALE E COMMERCIALE, “DA MILANO ALLA BARONA”, CONTIENE UNA FOTO CHE MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI HANNO SCARICATO DAL SITO CORSERA MILANO (CORRIERE DELLA SERA), DOPO AVER VISTO LA MEDESIMA IMMAGINE POSTATA, ESATTAMENTE 3 ANNI PRIMA, NEI SITI MILANOBARONA, SCARICATA DALLO STESSO WEB DEL GRUPPO CORRIERE CAIRO COMMUNICATION…

L’IMMAGINE E’ PROTETTA DAI DIRITTI D’AUTORE.

SECONDO LE LINEE GUIDA COMUNITARIE SE UN SITO WEB NON COMMERCIALE ,COME I SITI MILANOBARONA, PUBBLICA IMMAGINI DEL GENERE, VISTA LA SCARISSIMA DIFFUSIONE E VISITA DEI SITI MEDESIMI E VISTA L’ASSENZA DI LUCRO PROMOZIONALE, L’USO DELL’IMMAGINE MEDESIMA NON COSTITUIREBBE REATO… VICEVERSA PER HOMEPAGE COMMERCIALI ABBINATE AD AUTOPROMOZIONE ED ALLA VENDITA DI LIBRI DI AUTOEDITORIA, COME ANCHE “STORIA DELLA BARONA, DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK” E “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK”, L’USO DELL’IMMAGINE SOPRA VISUALIZZATA VIOLEREBBE I DIRITTI D’AUTORE E SAREBBE DI PROMOZIONE COMMERCIALE IN ASSENZA DI AUTORIZZAZIONE ALLA RIPRODUZIONE DA PARTE DEL PROPRIETARIO, IN QUESTO CASO IL CORRIERE DELLA SERA, E/O IL PAGAMENTO DEI DIRITTI D’AUTORE PER USO COMMERCIALE.

L’IMMAGINE SOPRA RITRATTA (MA ANCHE ALTRE CENTINAIA DI IMMAGINI POSTATE DA MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI, DALL’OTTOBRE 2012 AD OGGI) SONO STATE RIMOSSE NEL SETTEMBRE 2022. PER LA PRECISIONE, STEFANO TOSI (CHE QUI SAREBBE PACIFICAMENTE CONFIGURABILE COME AUTORE DI VIOLAZIONE DI DIRITTI D’AUTORE) SU SUGGERIMENTO DEL PUBBLICO MINISTERO CAVALLERI, DI ADRIANO PEZZANO E DI ALTRI VERMI DELLA POLIZIA POSTALE COLLUSA CON QUESTA VICENDA… SI E’ LIMITATO A RIMUOVERE TUTTI I POST DI MAURIZIO COLOMBINI ANTERIORI AI 7 ANNI E MEZZO, OVVERO DAL 2015 IN POI, LASCIANDO I POST ANTERIORI AL 2015.

SI EVIDENZIA CHE RIMUOVERE IMMAGINI IN SENO AD INDAGINI PRELIMINARI COMPORTA LA CONSUMAZIONE DEL REATO DI INQUINAMENTO PROBATORIO (COME DI FATTO SI RAVVEDE IN TALE CRONOLOGIA)

COME ACCENNATO, SI NOTA CHE STEFANO TOSI NON HA RIMOSSO INTEGRALMENTE 10 ANNI DI PUBBLICAZIONI DI IMMAGINI E DIDASCALIE DI MAURIZIO COLOMBINI… LIMITANDOSI SOLO A POSTERIORI DEL 2015

COME MAI ?

LA RISPOSTA E’ SEMPLICE !

CAVALLERI, POLIZIA POSTALE E ADRIANO PEZZANO GLI HANNO , PROBABILMENTE, DETTO CHE SUPERATI I 7 ANNI E MEZZO I REATI DEL CODICE CIVILE SOPRA ELENCATI VANNO IN PRESCRIZIONE… QUINDI HA LASCIATO LE PROVE DI REATO ANTECEDENTI AL 2015-14 SINO ALL’OTTOBRE 2012

QUANTO SOPRA FORNISCE ELEMENTI INDIZIARI NEI QUALI EMERGE CHE STEFANO TOSI NON SEMBRA AVER MAI ASSOLTO, NEGLI ULTIMI 7 ANNI E MEZZO (PRIMA DI TALE PERIODO E’ TUTTO IN PRESCRIZIONE ANCHE SE LE PROVE SAREBBERO POTENZIALMENTE PERSEGUIBILI IN QUANTO SONO FRUIBILI IN FACEBOOK), ONERI DI COPYRIGHT (LA DOVE SUSSISTEVANO), PUBBLICANDO LIBERAMENTE QUANTO GLI “PIACEVA” E INFISCHIANDOSENE DEGLI ONERI DI COPYRIGHT…(TRONFIO DELLE PROTEZIONI GIUDIZIARIE E POLITICHE DEL QUALE BENEFICIA, ATTUATE DAL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO, NIPOTE DI UN ALTRO FACCENDIERE, PIETROGINO, DALLE CRONACHE IN STRETTI RAPPORTI CON LA ‘NDRANGHETA DI BUCCINASCO, LIMITROFO ALLA BARONA) 

LA TRATTAZIONE DEL “COLD CASE” AL MOMENTO TERMINA QUI, CON IL PUNTO INTERROGATIVO RAPPRESENTATO DAL FATTO DEL COME SIA POSSIBILE CHE UN LIBRO DI AUTOEDITORIA (AMAZON LULU.COM) COME QUELLO ABBINATO ALLA HOME FBOOK “DA MILANO ALLA BARONA” I CUI CONTENUTI NON HANNO, IN ITALIA, IN EUROPA, ALCUN VALORE EDITORIALE, NE’ LETTERARIO, NE’ STORICO, ABBIA BENEFICIATO DI APPARENTI FINANZIAMENTI E SPONSORIZZAZIONI DA PARTE DI:

IULM ISTITUTO UNIVERSITARIO DI LINGUE MODERNE (MILANO ROBOLO VIA CARLO BO)

COMUNE DI MILANO, SETTORE CULTURA

FONDAZIONE CARIPLO

INTESA SAN PAOLO

ED ALTRI “ATTORI” SPECIALIZZATI NELLA CREAZIONE DI SUPPORTI MULTIMEDIALI, FORSE DELLE CONTROLLATE DEL COLOSSO “META” (COLOSSO CHE PARE, A SUA VOLTA, ATTENDERE RISORSE ECONOMICHE DA FONDAZIONE CARIPLO, COMUNE DI MILANO, IULM, ETC…)

COME PIU’ VOLTE SCRITTO, DAVANTI ALL’EVIDENZA, STEFANO TOSI PUO’ ANCHE DARE IN ESCANDESCENZA (ANCHE SE LE SUE ESPLOSIONI, SINO AD OGGI, HANNO COLPITO IGNARI UTENTI CHE LA PENSANO COME CHI SCRIVE… POCHI MA BEN PRESENTI, UTENTI CHE IL SUCCITATO HA INSULTATO E DIFFAMATO PRIMA, BANNATO POI E I CASI NON SI LIMITANO A QUELLO DEL 3 MARZO SCORSO) … MA CARTA CANTA E CARTA PARLA… ANCHE SE E’ EVIDENTE CHE LUI, SUO ZIO COLOMBINI E IL LORO FACCENDIERE DI FIDUCIA, ADRIANO PEZZANO, HANNO POTERE E FACOLTA’ DI ELUDERE IL CODICE PENALE E CIVILI COI METODI SOPRA INDICATI

SI CONSIDERI CHE QUANTO RISCONTRATO NELLA HOME FBOOK “DA MILANO ALLA BARONA”, AVVIENE, DAL 2010, SINO AD OGGI, ANCHE PER LA HOME “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”

SI CHIUDE, AL MOMENTO, INTERROGANDOSI SUL FATTO CHE QUANTO RISCONTRATO PER I LIBRO DI STEFANO TOSI ABBINATO ALLA HOME SOPRA CITATA E PER IL LIBRO ABBINATO ALLA HOME “MILANO SPARITA E DA RICORDARE, IVI ANCHE LA PAGINA FBOOK DI ENTRAMBE LE HOMEPAGE) POSSA ESTENDERSI ANCHE PER IL “COMPARTO” (DI S.TOSI) SULLA DIVULGAZIONE SCIENTIFICA AUTOEDITORIALE

(CONTINUA NEI PROSSIMI GIORNI)

…..

15 Marzo 2023

Prossimamente:

Stefano Tosi l’ignorante della storia di milano, autore della Pagina Facebook e del libro “Da Milano alla Barona, Storia, luoghi e persone di questa terra”

PROSSIMAMENTE NEI SITI MILANOBARONA (TUTTI): APPROFONDIMENTI SU STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI, MAURIZIO CAMPAGNA, GABRIELE DALL’OGLIO E ADRIANO PEZZANO E ALTRI…

UNA CONSORTERIA (AFFARISTICA PER PEZZANO, TOSI, COLOMBINI, DALL’OGLIO E COLOMBO) DOVE SI SOSPETTA CHE LE AUTOEDITORIE (AMAZON, LULU.COM) DI STEFANO TOSI MA DELLA STESSA “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK” DERIVINO DA “MAN BASSA” DI VARI ARCHIVI, E TERZI AUTORI EDITORIALI CONFLUITI IN LIBRI AUTOEDITORIALI (IN ITALIA PRIVI DI VALORE COMMERCIALE E LEGALE, TANTO PER CAPIRCI) SIA STORICI (MILANO E BARONA VINTAGE) CHE DI “DIVULGAZIONE SCIENTIFICA” (STEFANO TOSI)

E’ GIA’ NOTA LA RAZZIA EFFETTUATA DAL 2010 IN POI, DIPENDENTI ATM (INCLUSO GABRIELE DALL’OGLIO) A DANNO DELL’ARCHIVIO STORICO ATM LE CUI IMMAGINI DOPO ESSERE STATE SFRUTTATE (SENZA AUTORIZZAZIONE DI NESSUNO) NEI LIBRI E NELLE HOMEPAGE FACEBOOK DELLA MILANO E QUARTIERI VINTAGE, SONO STATE FALSAMENTE ETICHETATTE (DOPO 11 ANNI DI RAZZIE FACEBOOK) COL LOGO “ARCHIVIO ATM, RIPRODUZIONE VIETATA”… PECCATO CHE COLOMBINI E DALL’OGLIO NE PRELEVARONO A CENTINAIA, DAL 2011 AD OGGI, E LE INSERIRONO IN CENTINAIA DI HOME FACEBOOK, ALCUNE DI ESSE ABBINATE ALLA VENDITA DI LIBRI ECOMMERCE E SUBORDINATE DALLE NORMATIVE UE E CODICE PENALE E CIVILE ITALIANO SU PLAGIO DEI DIRITTI D’AUTORE…

PERCHE’ SI CITA MAURIZIO CAMPAGNA ?

PERCHE’, DA 30 ANNI, AFFIDA LE SUE “PUBBLICHE RELAZIONI GIORNALISTICHE” SULLA VICENDA DEL FRATELLO ASSASSINATO IN VIA MODICA/VIA SANTA RITA,  IL 19 APRILE 1979, AD ADRIANO PEZZANO… PECCATO CHE ADRIANO PEZZANO ABBIA, NON SOLO RAPPORTI DI PARENTELA (PIETROGINO PEZZANO) CON PERSONE IN ODORE DI MAFIA (OLTREMODO CALABRESI CURIOSAMENTE NATI IN FRIULI VENEZIA GIULIA IN TEMPI DI CONFINI OBBLIGATI) MA EGLI STESSO FREQUENTA GLI STESSI AMBIENTI E PERSONAGGI DELLO ZIO… UN REFERENTE A DIR POCO IMBARAZZANTE QUELLO SCELTO DA MAURIZIO CAMPAGNA E FAMIGLIA…IN UNO SCENARIO DOVE SI VIOLANO, OLTREMODO, DA PARTE DI TALE CRICCA, ANCHE LEGGI DI COPYRIGHT E SI INSULTANO E MINACCIANO UTENTI CHE LO EVIDENZIANO

Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2021 quando una utente espresse molte perplessita' sulla attendibilita' storica della homepage... (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio...).

Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2021 quando una utente espresse molte perplessita’ sulla attendibilita’ storica della homepage… (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio…).

LINGUAGGIO DA PERSONE VEZZE AL CRIMINE ED ALL’INTIMIDAZIONE… QUESTO STEFANO TOSI DOVREMMO CONSIDERARLO L’INFLUENCER STORICO DEL QUARTIERE BARONA ?

ASSOLUTAMENTE NO E SAREBBE ORA CHE COLORO CHE DISSENTONO SI ESPRIMESSERO PUBBLICAMENTE PER L’ABOLIZIONE E LA CENSURA INTERNET DI TALE PERSONAGGIO CAPACE SOLO DI INSULTARE E CENSURARE CHI LO METTE CON LE SPALLE AL MURO…

QUESTO FIGURO (PARTE DI UNA SERIE…) DIMOSTRA DI AVERE LINGUAGGI  CRIMINALI COME IL PROTETTORE (ADRIANO PEZZANO) CHE LO STA ELEGGENDO E PROMUOVENDO, DAL 2007 CIRCA, NELLE SUE PSEUDOCARRIERE STORICHE E DI DIVULGATORE SCIENTIFICO…

UNA SOLA NOTA DI ANTICIPAZIONE:

IL LIBRO “STORIA DELLA BARONA, DA MILANO ALLA BARONA” E’ AUTOEDITORIA SENZA TRACCIATURA DELLE FONTI SFRUTTATE, SIA IN TERMINI DI TESTI CHE DI IMMAGINI… COME E’ POSSIBILE CHE SIA STATO SPONSORIZZATO E FINANZIATO DALL’ATENEO ISTITUTO UNIVERSITARIO LINGUE MODERNE (IL LIBRO NON E’ IL PRODOTTO DI RICERCHE UNIVERSITARIE NE’ DI DOTTORATI), FONDAZIONE CARIPLO, INTESA SAN PAOLO ? LA RISPOSTA SI CHIAMA FAMIGLIA PEZZANO E IULM !!!

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11 Marzo 2023

I TRE AUTORI DI “DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK”, LA PENSANO COME QUESTO VIDEO… (IL “MANAGER” E’ OVVIAMENTE IL CALABRESE ADRIANO PEZZANO, SEGUONO PERSONAGGI DI BUCCINASCO), ORMAI LA BARONA E’ COLONIZZATA DA BUCCINASCO, (IN REALTA’ TUTTA MILANO LO SAREBBE, MA ALLA BARONA SI DEVE STARE “SCHISCI”, COMUNQUE SIA, ANCHE SE NON CI SI RISIEDE MA SI PUBBLICA PER LA CRONOLOGIA DI TALE QUARTIERE) SALVO UNA PARENTESI ANNI 80-90 DI COSA NOSTRA SICILIANA

CUMANNARI SUL TERRITORIO DELLA BARONA AD OGNI COSTO… TANTO C’E’ ADRIANO PEZZANO CHE TRAMITE CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI FA ARCHIVIARE TUTTE LE QUERELE PRESENTATE CONTRO TALE POTERE LOCALE… VICEVERSA SEMPRE ADRIANO PEZZANO COLLOCA I MAGISTRATI PIU’ POTENTI (E CORROTTI) PER TUTELARE TALI PERSONAGGI… NON SI TRATTA DI SCARSA INFORMAZIONE SULLE CONDOTTE UE E ITALIANE IN MERITO DI COPYRIGHT, AUTOEDITORIA E TRACCIABILITA’ E TRASPARENZA DELLE FONTI, NON PREDAZIONE DI SITI INTERNET ALTRUI, NON COMMERCIALI… C’E’ LA ADRIANO PEZZANO’S & SON, FACTORY… DIETRO ARROGANZA, CONDOTTE INTIMIDATORIE, COMMENTI DA QUERELA A DANNO DI UTENTI CHE HANNO LA SOLA COLPA DI DIRE LA VERITA’ DA 11 ANNI…

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MAURIZIO COLOMBINI ATTINGE DA ARCHIVI FOTOGRAFICI HACKERATI DA ADRIANO PEZZANO, QUEST’ULTIMO NOTO ISTIGATORE CHE ISTIGA E INCORAGGIA REATI DI OGNI GENERE A DANNO DELLE PERSONE CHE LO COMBATTONO, A FAVORE DELLE PERSONE CHE PEZZANO MANOVRA PER FARE LA GUERRA AI SUOI NEMICI, I SIGG,RI COLOMBINI E TOSI RIENTRANO NELLA CATEGORIA… (M.COLOMBINI NON CITA LE FONTI, SE LE CITASSE DOVREBBE SCRIVERE, “PIRATERIA INFORMATICA DI ADRIANO PEZZANO, MIO AMICO”)

PREPARIAMOCI ALLA PUBBLICAZIONE, ANCHE DA PARTE DEL NIPOTE DEL COLOMBINI (LE PARENTOPOLI ABBONDANO) OVVERO STEFANO TOSI, DI TUTTE LE IMMAGINI CORRELATE AL Q.RE BARONA, RECENTEMENTE POSTATE IN QUESTI SITI, OVVERO QUELLE SOTTO ELENCATE… OVVIAMENTE STEFANO TOSI, PER FINGERE DI NON AVER NULLA A CHE VEDERE CON L’HACKING DELL’AMICO ADRIANO PEZZANO (A SUA VOLTA COMPAGNO DI MERENDE DI MAURIZIO CAMPAGNA), ATTENDERA’ CHE LO ZIO (M COLOMBINI) LE PUBBLICHI IN PAGINE WEB COME “MILANO SPARITA SSC E SOCIAL, COME MILANO NEL TEMPO ED ALTRE CENTINAIA DI HOME FBOOK FARLOCCHE… (CON UN @MILANOMANIAC ALIAS M.COLOMBINI IN MULTIACCOUNT FAKE) PER POSTARLE NELLE SUE HOME E ANCHE NEL SUO LIBRO…

QUANDO GLI UTENTI NON ALLINEATI AL SUO BUSINESS PRIVATO, MALAUGURATAMENTE FANNO NOTARE (FATTI GIA’ VERIFICATISI DAL 2014, L’ULTIMO HA FATTO ESPLODERE STEFANO TOSI), EGLI SI GIUSTIFICA CON COMMENTI SIMILI A QUESTO “… MA CHE CA…O VUOLE QUELL’IMPOTENTE ?, STIAMO FACENDO LA GARA HA CHI IL PENE PIU’ GROSSO ? MI PIACEVA LA FOTO E L’HO PUBBLICATA, DEL RESTO ME NE FOTTO….VAI A SCOPARE DI BRUTTO COME NON HAI MAI FATTO AD ORA E RITORNA NEL BUCO DA DOVE PROVIENI “ (LINGUAGGIO DA MAFIOSO, ERGO TESTI SCRITTI ANCHE DA ADRIANO PEZZANO)

Immagine non reperibile in rete essendo esclusa da indicizzazioni per parola chiave ed ancor di piu' per immagine. L'immagine preesiste nei computer utilizzati per gestire Milanobarona, dai medesimi, insieme ad altre decine, e' stata rubata (utilizzando i termini di Sergio Codazzi, altro compagno di merende di autoeditorie abusive e amicizie con il personaggio in odore di mafia, hacker, Adriano Pezzano). L'immagine, insieme ad altre decine, è sparita (nel senso letterale del termine) da dispositivi USB rimovibili e dagli hard disk di due personal computer a partire da due settimane fa. A breve tutto quanto gia' pubblicato in Milanobarona proveniente da un archivio (mai citato per i motivi qui edotti) fotografico della fondazione Unita', verra' sfruttato per promuovere libercoli Amazon Facebook in regime di autoeditoria e in altre sottopagine derivate per mano di Maurizio Colombini, che deve ringraziare la collaborazione dell'hacker Ramsonware Adriano Pezzano... anche Stefano Tosi deve le sue carriere, sia editoriali, sia publicistiche, sia presso Intesa San Paolo, al medesimo Adriano Pezzano...

Immagine non reperibile in rete essendo esclusa da indicizzazioni per parola chiave ed ancor di piu’ per immagine. L’archivio della Fondazione Unita’ NON LO SI TROVA NELLA RICERCA PER PAROLE E IMMAGINI DI GOOGLE E BING. Trattasi di una intranet messa in rete con la modalita’ “Reverse Proxy Server), ovvero si è esposta solo una pagine index.html di una rete privata, per accedere, ovviamente senza alcuna forzatura di sicurezza, ad un db fotografico molto simile a quello del portale “LOmbardia beni culturali”, Poiche’ Adriano Pezzano e Maurizio Colombini lucrano, da decenni, nello sfruttamento, sia autoeditoriale che Facebook di circa 1 milione di immagini sfruttate senza l’autorizzazione dei loro proprietari e gestori, molte violando i diritti d’autore… mancava, alla loro collezione, qualche centinaio di immagini scoperte casualmente da chi scrive: L’immagine preesiste nei computer utilizzati per gestire Milanobarona, dai medesimi, insieme ad altre decine, e’ stata rubata (utilizzando i termini di Sergio Codazzi, altro compagno di merende di autoeditorie abusive e amicizie con il personaggio in odore di mafia, hacker, Adriano Pezzano). L’immagine, insieme ad altre decine, è sparita (nel senso letterale del termine) da dispositivi USB rimovibili e dagli hard disk di due personal computer a partire da due settimane fa. A breve tutto quanto gia’ pubblicato in Milanobarona proveniente da un archivio (mai citato per i motivi qui edotti) fotografico della fondazione Unita’, verra’ sfruttato per promuovere libercoli Amazon Facebook in regime di autoeditoria e in altre sottopagine derivate per mano di Maurizio Colombini, che deve ringraziare la collaborazione dell’hacker Ramsonware Adriano Pezzano… anche Stefano Tosi deve le sue carriere, sia editoriali, sia publicistiche, sia presso Intesa San Paolo, al medesimo Adriano Pezzano…

ELENCO, PARZIALE,  DELLE IMMAGINI (PROVENIENTI DALL’ARCHIVIO FONDAZIONE UNITA’) A BREVE SFRUTTATE, SENZA L’AUTORIZZAZIONE DEI PROPRIETARI, PER USO COMMERCIALE (VENDITA LIBERCOLI AMAZON LULU) NELLE HOME FBOOK DEL QUARTIERE BARONA… CON ADRIANO PEZZANO E’ POSSIBILE PREVEDERE IL FUTURO… E QUI LO SI E’ SEMPRE AZZECCATO.

Barona-Moncucco, 1965, costruendo quartiere Spezia. Via RImini, cedimento soffitti porticato complessi di edilizia convenzionata ex IACP Milano.

Barona-Moncucco, 1965, costruendo quartiere Spezia. Via RImini, cedimento soffitti porticato complessi di edilizia convenzionata ex IACP Milano.

Barona, seconda meta' anni '60 del '900. Viale Faenza angolo Via Benevento, 1966 circa. Si nota l'assenza del manto stradale lungo un Viale Faenza ancora privo di controviale centrale e con una illuminazione stradale risalente alla meta' degli anni '50.  Solo la corsia sud  (opposta a quella visibile in foto) del medesimo Viale venne asfaltata intorno al 1965 anche per via del transito regolare di un bus navetta che collegava le vie Teramo e Campari e il q.re Teramo col capolinea del tram 12 in Piazza Miani (dal Giugno 1971 tale linea venne sostituita da quella definitiva con numerazione 76 avente inizialmente due capolinea, Via Teramo e Piazza Duomo. Anche Via Benevento, pur essendo tracciata e dotata di marciapiedi , risultava sterrata. L'aspetto di Viale Faenza negli anni '60 non si discostava dal contiguo Viale Famagosta. Tuttavia Viale Famagosta, verso il 1965-66, vide il completamento del collegamento verso Piazza Maggi e l'autostrada Milano Serravalle e l'istituzione, dal 1967, del prolungamento della linea filoviaria 95, da Piazza Chiaradia (Vigentino Ripamonti) verso Piazza Miani con Capolinea Via Modica. Viale Faenza rimase incompleto , sterrato e privo delle 6 corsie centrali (ridotte a 4 nel 1988 per questioni di sicurezza pedonale), sino al 1977, anno nel quale venne aperto, nel mese di Aprile,, il Cavalcavia Don Lorenzo Milani. L'opera determino' l'asfaltatura e la posa di illuminazione stradale adeguata delle vie Bari, Benevento, Capo Palinuro, Viale Faenza medesimo e Via Parenzo. Nello stesso periodo Viale Faenza venne collegato alla Via Parenzo aprendo un secondo itinerario alternativo di "alleggerimento" del traffico automobilistico che da Piazzale Negrelli convergeva verso Lodovico il Moro e Ripa di Porta Ticinese. Quanto sopra incremento' il traffico, sino alla sua congestione, nella tratta Piazza Ohm-Via Santa Rita, Piazza Miani verso Viale Famagosta e Piazza Maggi, integrando, dopo decenni di isolamento, il quartiere Barona all'asse stradale cittadino esterno alla circonvallazione filoviaria anche in direzione dello Stadio Meazza , del Lorenteggio-Bande Nere verso il settore nord occidentale di Milano.

Barona, seconda meta’ anni ’60 del ‘900. Viale Faenza angolo Via Benevento, 1966 circa. Si nota l’assenza del manto stradale lungo un Viale Faenza ancora privo di controviale centrale e con una illuminazione stradale risalente alla meta’ degli anni ’50.  Solo la corsia sud  (opposta a quella visibile in foto) del medesimo Viale venne asfaltata intorno al 1965 anche per via del transito regolare di un bus navetta che collegava le vie Teramo e Campari e il q.re Teramo col capolinea del tram 12 in Piazza Miani (dal Giugno 1971 tale linea venne sostituita da quella definitiva con numerazione 76 avente inizialmente due capolinea, Via Teramo e Piazza Duomo. Anche Via Benevento, pur essendo tracciata e dotata di marciapiedi , risultava sterrata. L’aspetto di Viale Faenza negli anni ’60 non si discostava dal contiguo Viale Famagosta. Tuttavia Viale Famagosta, verso il 1965-66, vide il completamento del collegamento verso Piazza Maggi e l’autostrada Milano Serravalle e l’istituzione, dal 1967, del prolungamento della linea filoviaria 95, da Piazza Chiaradia (Vigentino Ripamonti) verso Piazza Miani con Capolinea Via Modica. Viale Faenza rimase incompleto , sterrato e privo delle 6 corsie centrali (ridotte a 4 nel 1988 per questioni di sicurezza pedonale), sino al 1977, anno nel quale venne aperto, nel mese di Aprile,, il Cavalcavia Don Lorenzo Milani. L’opera determino’ l’asfaltatura e la posa di illuminazione stradale adeguata delle vie Bari, Benevento, Capo Palinuro, Viale Faenza medesimo e Via Parenzo. Nello stesso periodo Viale Faenza venne collegato alla Via Parenzo aprendo un secondo itinerario alternativo di “alleggerimento” del traffico automobilistico che da Piazzale Negrelli convergeva verso Lodovico il Moro e Ripa di Porta Ticinese. Quanto sopra incremento’ il traffico, sino alla sua congestione, nella tratta Piazza Ohm-Via Santa Rita, Piazza Miani verso Viale Famagosta e Piazza Maggi, integrando, dopo decenni di isolamento, il quartiere Barona all’asse stradale cittadino esterno alla circonvallazione filoviaria anche in direzione dello Stadio Meazza , del Lorenteggio-Bande Nere verso il settore nord occidentale di Milano.

Barona. 1965 circa, Via Santa Rita da Cascia ripresa da Via Bari 4. In evidenza l'incrocio tra Via Capo Palinuro e Via Modica, l'area di servizio carburanti attigua (appena inaugurata) e un isolato sterrato compreso tra Via Bari e Via Capo Palinuro ridotto a deposito-discarica di materiali edilizi inerti dovuti alla recente edificazione dal lato di Via C. Palinuro. Si nota l'assenza dell'elettrodotto a Bassa Tensione presente lungo l'intero tratto della Via Santa Rita da Cascia, compreso tra Piazza Miani sino a Piazza Ohm. I tralicci furono presenti dai primi anni 50 sino al 1964-65 circa per essere poi rimossi da una linea elettrica interrata nell'allora spartitraffico esistente lungo la Via, tra Piazza Miani e l'ex Piazzale del Santuario - Via Ettore Ponti.

Barona. 1965 circa, Via Santa Rita da Cascia ripresa da Via Bari 4. In evidenza l’incrocio tra Via Capo Palinuro e Via Modica, l’area di servizio carburanti attigua (appena inaugurata) e un isolato sterrato compreso tra Via Bari e Via Capo Palinuro ridotto a deposito-discarica di materiali edilizi inerti dovuti alla recente edificazione dal lato di Via C. Palinuro. Si nota l’assenza dell’elettrodotto a Bassa Tensione presente lungo l’intero tratto della Via Santa Rita da Cascia, compreso tra Piazza Miani sino a Piazza Ohm. I tralicci furono presenti dai primi anni 50 sino al 1964-65 circa per essere poi rimossi da una linea elettrica interrata nell’allora spartitraffico esistente lungo la Via, tra Piazza Miani e l’ex Piazzale del Santuario – Via Ettore Ponti.

POI SEGUIRANNO ALTRE CHE FINIRANNO NELLA PAGINA SOCIAL ILLEGALE

(MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK)

Feltre-Rottole-Casoretto. Piazza Udine (nella toponomastica c'e' l'errore di chiamare una piccola piazza circolare come Piazzale al posto di Piazza) intorno al 1970.

Feltre-Rottole-Casoretto. Piazza Udine (nella toponomastica c’e’ l’errore di chiamare una piccola piazza circolare come Piazzale al posto di Piazza) intorno al 1970.

Feltre-Rottole-Casoretto. Piazza Udine (nella toponomastica c'e' l'errore di chiamare una piccola piazza circolare come Piazzale al posto di Piazza) intorno al 1970.

Feltre-Rottole-Casoretto. Piazza Udine (nella toponomastica c’e’ l’errore di chiamare una piccola piazza circolare come Piazzale al posto di Piazza) intorno al 1970.

Chiesa Rossa, 1966. Piazza Abbiategrasso all'angolo con Via Avancini. Sullo sfondo il palazzone di Via Boifava che ospitera', alla sua base, un futuro negozio Standa, e dal 1974, un Centro Civico annesso ad una Bibilioteca Comunale ed un tetro sperimentale di quartiere.

Chiesa Rossa, 1966. Piazza Abbiategrasso all’angolo con Via Avancini. Sullo sfondo il palazzone di Via Boifava che ospitera’, alla sua base, un futuro negozio Standa, e dal 1974, un Centro Civico annesso ad una Bibilioteca Comunale ed un tetro sperimentale di quartiere.

Corso Garibaldi negli anni '60 del 900.

Corso Garibaldi negli anni ’60 del 900.

Porta Ticinese, anni 60 del 900. Corso San Gottardo angolo Piazza XXIV Maggio

Porta Ticinese, anni 60 del 900. Corso San Gottardo angolo Piazza XXIV Maggio

Tra il quartiere Solari e il Giambellino, 1955 circa. Piazza Napoli e il capolinea della linea d'autobus N che collegava la Piazza sopra menzionata con la stazione centrale FS di Milano.

Tra il quartiere Solari e il Giambellino, 1955 circa. Piazza Napoli e il capolinea della linea d’autobus N che collegava la Piazza sopra menzionata con la stazione centrale FS di Milano.

1966. Tra Villapizzone e Certosa verso Quarto Oggiaro. Via Filippo Palizzi-sovrappasso ferroviario tratta Stazione Certosa verso bivio Greco Pirelli-Scalo Farini. Il cavalcavia negli anni '90 venne demolito per essere ricostruito lungo due sedi viabilistiche, una veicolare, l'altra, lungo una campata indipendente, sede tranviaria diretta verso Via Varesina Viale Espinasse.

1966. Tra Villapizzone e Certosa verso Quarto Oggiaro. Via Filippo Palizzi-sovrappasso ferroviario tratta Stazione Certosa verso bivio Greco Pirelli-Scalo Farini. Il cavalcavia negli anni ’90 venne demolito per essere ricostruito lungo due sedi viabilistiche, una veicolare, l’altra, lungo una campata indipendente, sede tranviaria diretta verso Via Varesina Viale Espinasse.

Via Lorenteggio nel 1968 e cartelli di protesta per l'assenza di "zebre" (striscie pedonali) di attraversamento della via. Malgrado il Lorenteggio rappresentasse una periferia tutto sommato distinta e vicina a tratte di linea metropolitana e collegamenti di linee di autobus diretti verso il centro (altre periferie di Milano erano messe molto peggio, inclusa la confinante Barona), e' storicamente nota la trascuratezza delle periferie imputabile a politiche di taglio dei costi delle giunte del Comune a favore delle zone piu' centrali... oggi tale filosofia ha letteralmente sfasciato molti quartieri periferici incluso il Lorenteggio, dove ALER e MM fanno a gara per ottenere il migliore sfascio ottenibile...

Via Lorenteggio nel 1968 e cartelli di protesta per l’assenza di “zebre” (striscie pedonali) di attraversamento della via.
Malgrado il Lorenteggio rappresentasse una periferia tutto sommato distinta e vicina a tratte di linea metropolitana e collegamenti di linee di autobus diretti verso il centro (altre periferie di Milano erano messe molto peggio, inclusa la confinante Barona), e’ storicamente nota la trascuratezza delle periferie imputabile a politiche di taglio dei costi delle giunte del Comune a favore delle zone piu’ centrali… oggi tale filosofia ha letteralmente sfasciato molti quartieri periferici incluso il Lorenteggio, dove ALER e MM fanno a gara per ottenere il migliore sfascio ottenibile…

Dergano, 1966, Via Carlo Imbonati

Dergano, 1966, Via Carlo Imbonati

Porta Garibaldi, ponte Eugenio Bussa negli anni 60 del 900.

Porta Garibaldi, ponte Eugenio Bussa negli anni 60 del 900.

Adiacenze Stadera verso i confini con i quartieri Barona e Torretta, 1960 circa. Viale Giovanni da Cermenate all'incrocio con Via Montegani e il vecchio Cavalavavia Giovanni Schiavoni (all'epoca appena inaugurato) in direzione Piazza Maggi-Via Spezia Autostrada Milano Genova. Si nota l'assenza di parte del quartiere Torretta costruito a ridosso del lato sud del Cavalcavia (rifatto nei primi anni 2000 insieme al resto della vecchia piazza circolare Maggi. Il collegamento da Piazza Maggi verso Viale Famagosta verra' ultimato e aperto solo verso il 1966, nel '67 lla realizzazione e attivazione della linea filoviaria 95 con capolinea in Piazza Miani e Via Modica, dismessa nel Settembre 1977 con l'istituzione sostitutiva di autobus diretti sino allo stadio Meazza.

Adiacenze Stadera verso i confini con i quartieri Barona e Torretta, 1960 circa. Viale Giovanni da Cermenate all’incrocio con Via Montegani e il vecchio Cavalavavia Giovanni Schiavoni (all’epoca appena inaugurato) in direzione Piazza Maggi-Via Spezia Autostrada Milano Genova. Si nota l’assenza di parte del quartiere Torretta costruito a ridosso del lato sud del Cavalcavia (rifatto nei primi anni 2000 insieme al resto della vecchia piazza circolare Maggi. Il collegamento da Piazza Maggi verso Viale Famagosta verra’ ultimato e aperto solo verso il 1966, nel ’67 lla realizzazione e attivazione della linea filoviaria 95 con capolinea in Piazza Miani e Via Modica, dismessa nel Settembre 1977 con l’istituzione sostitutiva di autobus diretti sino allo stadio Meazza.

LA SOTTOSTANTE E’ GIA STATA FOTTURA L’ALTRO IERI

Tra Portello e Ghisolfa, fne anni '70 del 900, Viale Monte Ceneri angolo Viale Certosa, Archivio fotografico Unità

Tra Portello e Ghisolfa, fne anni ’70 del 900, Viale Monte Ceneri angolo Viale Certosa, Archivio fotografico Unità

AL “SIGNOR” COLOMBINI DOVREBBERO RICORDARE LA DIFFERENZA ESISTENTE TRA IL GESTIRE UNA PROPRIA PAGINA WEB AMATORIALE E INVECE QUELLA DI DEPREDARE (ANCHE GRAZIE ALL’HACKING DI ADRIANO PEZZANO) IMMAGINI ALTRUI… SIA A LUI CHE AL NIPOTE (CHE USA LINGUAGGIO DA MAFIOSO, PUERILE E INTIMIDATORIO) STEFANO, DOVREMMO RICORDARE CHE LE IMMAGINI CHE SFRUTTERANNO NON HANNO + DI UN SECOLO E CHE IL COPYRIGHT, DI IMMAGINI FOTOGRAFICHE CON PIU’ DI 100 ANNI, NON E’ PIU’ QUELLO DELL’AUTORE DELLE MEDESIME MA DEGLI EDITORI CHE LE HANNO RIPUBBLICATE IN TEMPI RECENTI ANCHE PER OPERE, EDITORIALI, DI 50 ANNI FA… I SIGNORI

ADRIANO PEZZANO

STEFANO TOSI

MAURIZIO COLOMBINI (POLIZIA LOCALE MILANO) SEMBRANO NON CONOSCERE LE COMPETENZE DEL CODICE CIVILE E PENALE CHE LI RIGUARDANO COME “AUTOEDITORI” CHE MASCHERANO ATTIVITA’ E LUCRI EDITORIALI SOTTO SOCIETA’ DI SERVIZI (OVVIAMENTE SONO I COLOSSI COME AMAZON E LULU E FACEBOOK A PERMETTERE, LORO, PARZIALMENTE, DI ELUDERE LE LEGGI ITALIANE… TUTTAVIA SE LI DENUNCIASSERO PERSONAGGI ALTOLOCATI LA CUI INGERENZA ANDREBBE OLTRE LA CORRUZIONE IN ATTI D’UFFICIO DI ADRIANO PEZZANO, QUESTI ULTIMI DUE, SE LA VEDREBBERO MOLTO MALE…)

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9 MARZO 2023

RAPPORTI CON IL ‘NDRANGHETISTA ADRIANO PEZZANO  IMPUTABILI A MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSIMaurizio ColombiniMaurizio Colombini

Stefano Tosi su Amazon.it: libri ed eBook Kindle di Stefano Tosi

STEFANO TOSI

Non si tratta di sterili diffamazioni ma di fatti ben circostanziati

L’ipotesi e’ tutt’altro che campata per aria, la si sospetta da tempo e tale affiliazione avviene con un esponente di spicco internazionale della ‘ndrangheta, ADRIANO PEZZANO ,la figlia, o nipote, tramite raccomandazione, lavora come docente presso lo IULM, e si chiama Simona Pezzano

https://www.iulm.it/it/iulm/ateneo/docenti-e-collaboratori/pezzano-simona

Simona Pezzano

Da verifiche odierne si è scoperto che Maurizio Colombini (Polizia Locale di Milano,  da oltre 20 anni nullafacente in tale corpo di Polizia,  a spese nostre , che si occupa dei compitini a casa assegnati da Adriano Pezzano per la gestione delle pagine facebook “Milano a Barona sparite” sopra citate e sotto elencate) nella veste di  autore autoeditore (insieme al nipote Stefano Tosi) di una montagna di pagine facebook abbinate a libercoli come “Da Milano alla Barona”, “Milano sparita e da ricordare”, centinaia di home clonate come “Milano nei secoli”; “Milano nel tempo”, etc.. ha acquisito una immagine rubata circa due settimane fa (insieme ad altre decine) . Sostanzialmente, come avviene da tantissimi anni, ha postato nel forum “Milano sparita Skyscrapercity una immagine depredata dai computer utilizzati per gestire i siti Milanobarona

stefano tosi maurizio colombini

questa foto, senza etichettatura MILANOBARONA, era conservata in alcuni computer oggetto di hacking (circa due settimane fa ) per mano di ADRIANO PEZZANO, noto mafioso calabrese ‘ndranghetista di caratura internazionale coinvolto in riciclaggio finanziario e bancario internazionale ed ogni genere di illecito che copra tutti i codici penali e civili di tutti i paesi europei e internazionali (oltremodo in amicizia con Maurizio Campagna e la famiglia, in toto, di Andrea Campagna che dovrebbero solo vergognarsi per aver affidato la loro “causa” a tale figuro nocivo e socialmente pericoloso come il Pezzano), come visibile nel post del mese di Gennaio scorso

Tra Portello e Ghisolfa, fne anni '70 del 900, Viale Monte Ceneri angolo Viale Certosa, Archivio fotografico Unità

Tra Portello e Ghisolfa, fne anni ’70 del 900, Viale Monte Ceneri angolo Viale Certosa, Archivio fotografico Unità

L’immagine è stata depredata tramite hacking ramsonware da Adriano Pezzano, su commissione di affiliati (in quanto beneficiari del rapporto di reciproca collaborazione) al crimine organizzato quali Stefano Tosi e Maurizio Colombini

Maurizio Colombini ha ottenuto l’immagine da azioni di pirateria informatica commesse dal ‘ndranghetista Adriano Pezzano, Milano, Via Pietro Colletta 70

Il fatto venne segnalato, nei siti Milanobarona, proprio una settimana fa.

E’ un atto dovuto, pertanto, indicare che

Stefano Tosi e Maurizio Colombini sono, da decenni, in affari e sinergia con esponenti della ‘ndrangheta (a partire da Adriano Pezzano + parenti), fatti deducibili anche da quanto sopra indicato (l’immagine postata non era indicizzabile dai motori di ricerca, e’ stata depredata anche su commissione di Stefano Tosi la cui figura emergente è criminalizzabile al pari di quella del suo parente vigile e del suo protettore personale Adriano Pezzano) non costituisce diffamazione ma constatazione di “lungo corso” da parte di chi scrive

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ADRIANO PEZZANO, FIGURA ‘NDRANGHETISTA DI SPICCO NELLA REALTA’ INTERNAZIONALE, E LE FIGURE “STORICO SCIENTIFICHE” DI PIETRO PLANEZIO E STEFANO TOSI

Adriano Pezzano - Chief Strategy Office Italia Key Account - Dedalus Italia S.p.A. | LinkedIn

Il figuro sopra ritratto per uno “strano” scherzo del destino, ha lanciato nei social (non riuscendo tuttavia ad andare oltre il semplie e limitato fenomeno “social ” di tali personaggi) due protagonisti noti per condotte violente e intimidatorie a danno degli utenti internauti.

Il primo è il noto Pietro Planezio (la carriera di falso astrofisico venne spianata da Marco Pallavicini sin dal 1992, ma il trampolino di lancio avvenne con Yahoo Answers e il forum Coelum, dal 2003-07)

Planezio non ha titoli di studio che rendano compatibile la sua presenza in eventi pubblici come il

FESTIVAL DELLA SCIENZA DI GENOVA

ed all’insegnamento di Astronomia e Cosmologia negli atenei Universitari (idem per l’insegnamento di Fisica, Ingegneria elettronica presso le universita’ di Genova)

Se leggiamo il Codice Deontologico della UNITRE di Genova Sampierdarena notiamo che l’Ateneo permette che volontari, a titolo gratuito, assistano docenti universitari (come Pietro Planezio) nell’attivitì didattica… proprio in seno a questo “sguatteraggio”, a fine Febbraio 2011, un suo “assistente”, probabilmente stufo di promuovere la figura non abilitata di docente di astronomia, accuso’ il succitato di essere un molestatore di minorenni e di neo maggiorenni in vari ambienti universitari genovesi.

LA CARRIERA DI PIETRO PLANEZIO HA AVUTO UNA SVOLTA DAL MAGGIO 2007 QUANDO VENNE ASSUNTO, NEL LIBRO PAGA DELLO STAFF DI YAHOO ITALIA, MILANO, VIA SPADOLINI 7 (SEDE DISMESSA NEL 2017 CIRCA), COME INFORMATORE SCIENTIFICO E TECNOLOGICO AD INDIRIZZO FISICO E ASTROFISICO NELLE CATEGORIE TEMATICHE DI YAHOO ANSWERS… PECCATO CHE PIETRO PLANEZIO COMPLETO’ SOLO LA SECONDA MEDIA INFERIORE ALL’ETA’ DI 12 ANNI… MAI PIU’ ALCUN TITOLO DI STUDIO (NEMMENO DI TERZA MEDIA) VENNE CONSEGUITO DOPO L’ABBANDONO SCOLASTICO PRECOCE DI TALE ABUSIVO. TUTT’OGGI PARTECIPA AD EVENTI PUBBLICI FINANZIATI CON DENARO PUBBLICO O DI SPONSOR… MA NON HA ALCUN TITOLO PER PRESENTARSI COME ESPERTO DI COSMOLOGIA E ASTRONOMIA…E’ DIVENUTO “DIVULGATORE SCIENTIFICO” E “ASTRONOMO” GRAZIE ALLE SPINTARELLE DI ADRIANO PEZZANO… PIETRO PLANEZIO E’ UN INFORMATORE DIGOS DA TEMPI IMMEMORABILI, OVVERO DAGLI ANNI ’70 DEL 900, LO SAREBBE TUTT’ORA E SAREBBE COLLEGA DI RUFFIANATE (CALUNNIE E DIFFAMAZIONI PREVALENTEMENTE) AL PARI DI ADRIANO PEZZANO.

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STEFANO TOSI

A DIFFERENZA DELLE LOCANDINE DEGLI “EVENTI PUBBLICI” NEI QUALI AUTOPROMUOVE SE STESSO (DI VOLTA IN VOLTA SOVVENZIONATO DAL COMUNE DI MILANO, GOOGLE, LULU, FACEBOOK, IULM, FONDAZIONE CARIPLO INTESA SAN PAOLO, DOVE PROBABILMENTE LAVORA DIETRO “SEGNALAZIONE” DI ADRIANO PEZZANO), NON POSSIEDE QUALIFICHE E CONSEGUIMENTI UNIVERSITARI CHE LO POSSANO CONFIGURARE COME:

RICERCATORE STORICO (STORIE LOCALI)

ASTRONOMO, ASTROFISICO, PLANETOLOGO, DIVULGATORE SCIENTIFICO

COMMENTI COME QUELLI CHE STATE QUI LEGGENDO FANNO LETTERALMENTE ESPLODERE IL DIRETTO INTERESSATO, TUTTAVIA OCCORRE CONFIGURARE A LIVELLO NORMATIVO I LIMITI DELLE SUE “OPERE”

IN ITALIA L’AUTOEDITORIA E’ SEMPRE ESISTITA.

SINO AL 2012, L’AUTOEDITORE ERA UN SEMPLICE ASPIRANTE SCRITTORE (RIFIUTATO DAGLI EDITORI PER ASSENZA DI UN CV REFERENZIABILE E DIMOSTRABILE CHE LO QUALIFICHI COME ASPIRANTE SAGGISTA ATTENDIBILE) E SAGGISTA, IN GENERE, RIFIUTATO DAGLI EDITORI TRADIZIONALI PER SVARIATE MOTIVAZIONI. LE PRINCIPALI ERANO E SONO L’ASSENZA DI UN CURRICULUM PROFESSIONALE E SCOLASTICO UNIVERSITARIO CHE AUTOACCREDITI L’ATTENDIBILITA’ STORICA E SCIENTIFICA DEI LIBRI AUTOREDATTI

IN GENERE, SINO AL 2012, IN ITALIA, GLI ASPIRANTI SCRITTORI DOVEVANO, A SPESE PROPRIE, AFFRONTARE COSTI PERSONALI DI STAMPE TIPOGRAFICHE IN OPUSCOLI E SAGGI  IN BIANCO E NERO SU CARTA RICICLATA (I CUI CONTENUTI NON ERANO SUBORDINATI AI VINCOLI PENALI E CIVILI DEGLI EDITORI… IN QUANTO NON SI TRATTAVA DI OPERE EDITORIALI TALI DA ESSERE CONSIDERATA ANCHE GRAVATE DA VINCOLI DI DIRITTI D’AUTORE, VINCOLI DI COPERTINE E IMMAGINI FOTOGRAFICHE, VINCOLI DI CITAZIONI DI FONTI, AUTORIZZAZIONI ALLA PUBBLICAZIONE DELLE MEDESIME, PAGAMENTO DI EVENTUALI PERMESSI DI PROPRIETA’ INTELLETTUALE). IN SINTESI L’AUTOEDITORE ERA UN ANOMIMO CITTADINO CHE POTEVA REGALARE GRATUITAMENTE (NON POTEVA VENDERE LE PROPRIE OPERE IN QUANTO COMPLETAMENTE SGANCIATE DA UNA FILIERA COMMERCIALE EDITORIALE) DA DISTRIBUIRSI PRESSO UNA “RETE” DI CONOSCENZE PERSONALI (TRAMITE DONAZIONI DEI SUOI LIBRI, ANCHE VERSO PERSONE INFLUENTI VERSO LE QUALI POTEVA CHIEDERE “RACCOMANDAZIONI” PER PROPORRE I PROPRI “SAGGI” VERSO EDITORI CHE SI SAREBBERO PRESI BRIGA ED ONERI DI VALUTARE LE OPERE, VERIFICARLE DA COMMISSIONI TECNICO SCIENTIFICHE E STORICHE, E SOTTOPORLE AL VAGLIO DI COMMISSIONI INTERNE CHE DEDICESSERO SUL FUTURO DELL’OPERA MEDESIMA, OVVERO SE SCARTARLA PER CONTENUTI DI DIFFICILE FATTIBILITA’ EDITORIALE E/O PER L’INCONSISTENZA DELLE FONTI E IL RISCHIO DI PLAGIO A DANNO DI OPERE, ANCHE RESE AL MACERO E NON PIU’ REPERIBILI, SOTTOPOSTE A DIRITTI D’AUTORE ILLIMITATI… I TESTI SCRITTI A DIFFERENZA DELLE IMMAGINI NON VEDONO UNA SCADENZA DEI VINCOLI DI COPYRIGHT COME QUALCHE FURBETTO AMICO DELLA FAMIGLIA PEZZANO VUOLE FAR CREDERE).

UNA SCAPPATOIA NORMATIVA, ANTE 2012, ERA RAPPRESENTATA DAL FATTO CHE SE L’ASPIRANTE AUTOEDITORE (CHE IN REALTA’ SAREBBE ASPIRANTE SCRITTORE) FOSSE DOCENTE O COLLABORATORE UNIVERSITARIO E TITOLARE DI BORSE DI STUDIO E RICERCHE UNIVERSITARIE PUBBLICAMENTE FINANZIATE, DALL’ALTO DELLA SUA CARRIERA UNIVERSITARIA POTEVA BYPASSARE LE COMMISSIONI TECNICHE DEGLI EDITORI E CHIEDERE, AL TITOLARE DELLA CASA EDITRICE, DI STAMPARE DIRETTAMENTE IL SAGGIO AUTOEDITO IN FORMA EDITORIALE COMMERCIALE, APRENDO NON SOLO LA SUA CARRIERA A QUELLA DI SCRITTORE E SAGGISTA, MA CERTIFICANDO ANCHE A LIVELLO EDITORIALE LETTERARIO LE PROPRIE OPERE DERIVATE ANCHE DA STUDI UNIVERSITARI DI RICERCA E INSEGNAMENTO (QUESTE NON SONO, APPARENTEMENTE, LE CONDIZIONI RISCONTRABILI IN STEFANO TOSI).

DAL 2012 AMAZON USA E AMAZON ITALIA (ESISTONO SINERGIE CON FACEBOOK DI MARK ZUCKERBERG, NEL MERITO) HANNO TROVATO ABILMENTE (CON NOTEVOLE ASTUZIA E SCALTRERIA) UNA “DEROGA” CHE ELUDE IL CODICE PENALE E CIVILE ITALIANO IN TEMA DI CONTROLLO E CENSURA PENALE E CIVILE  EDITORIALE ED AUTOEDITORIALE, PERMETTENDO AD ASPIRANTI SCRITTORI DI AUTOINSERIRSI IN CIRCUITI COMMERCIALI DI VENDITA LIBRARIA EDITORIALE TRADIZIONALE (TASSATIVAMENTE SENZA VERIFICA IN TEMA DI ATTENDIBILITA’ DEI CONTENUTI, TRACCIABILITA’ DELLE FONTI, ASSENZA DI PLAGI DI PROPRIETA’ INTELLETTUALE E FOTOGRAFICA, INCLUSI QUEI PLAGI NEI QUALI SI SOTTRAGGONO TESTI E IMMAGINI, SIA DA LIBRI CHE DA SITI WEB UFFICIALMENTE NON PROTETTI DA COPYRIGHT… LA CONDIZIONE DI CUI SOPRA, DOVE LE NUOVE FORME DI AUTOEDITORIA (CONDONATE DA AMAZON E LULU), HANNO VISTO L’ESTENSIONE DI PLAGI E VIOLAZIONI DEI DIRITTI D’AUTORE, VEDONO, NELLA RECENTE GIURISPRUDENZA ITALIANA , CONTRARIAMENTE A QUANTO CREDUTO COMUNEMENTE, LA CONDANNA  DEGLI AUTOEDITORI , OVVERO ASPIRANTI SCRITTORI CHE DALL’INTRODUZIONE DI SERVIZI DI DISTRIBUZIONE LIBRARIA COME AMAZON E LULU HANNO POTUTO INTRUFOLARSI NELL’EDITORIA TRADIZIONALE RICAVANDO ANCHE REDDITI ALTRIMENTI IMPOSSIBILI PER L’AUTOEDITORIA ITALIANA TRADIZIONALE)

QUINDI NON E’ VERO CHE SI POSSA, IN VESTE DI AUTOEDITORIE, PUBBLICARE IMMAGINI E TESTI “CHE PIACCIONO” SENZA SUBORDINARSI, NON SOLO AI REATI DI PLAGIO A DANNO DI EDITORI, MA ANCHE A DANNO DI SINGOLI AUTORI WEB CHE HANNO PRODOTTO, ANCHE SENZA AVVALERSI DI COPYRIGHT, IMMAGINI E TESTI PROPRI, POI PLAGIATI DA UN NASCENTE ESERCITO DI AUTOEDITORI DEDITI AI REATI DI PLAGIO LA DOVE NELLE LORO OPERE VENDUTE TRAMITE RETE DI ECOMMERCE…  SI DIMOSTRAVA L’UTILIZZO DI TESTI E IMMAGINI PRELEVATE DA FONTI OCCULTATE… OVVERO QUEI POCHI FORTUNATI CHE SI ACCORSERO DI ESSERE STATI OGGETTO DI PRELIEVO E UTILIZZO DI PROPRI TESTI E FOTO PERSONALI, SFRUTTATE PER AUTOIMPRENDITORIA EDITORIALE DA ASPIRANTI SCRITTORI…

AMAZON E FACEBOOK, NEL 2012, IN ITALIA E IN EUROPA, HANNO TROVATO LA LEGGE (IN REALTA’ NON ESISTE UNA LEGGE MA SOLO UNA FURBIZIA, OVVERO VENDERE LIBRI AUTOEDITI CAMMUFFANDO TALE VENDITA DIETRO SOCIETA’ DI SERVIZI DI DISTRIBUZIONE E CONSEGNA COME AMAZON E LULU) IDONEA PER INGANNARE ED ELUDERE I VINCOLI DEGLI ASPIRANTI SCRITTORI, SINO AD ALLORA, TUTTI GLI AUTOEDITORI ESCLUSI DA RETI DI COMMERCIO EDITORIALE ISDN, ERANO VINCOLATI DA UNO SCENARIO PRESSAPOCHISTICAMENTE DESCRITTO IN UNA PAGINA TEMATICA DI WIKIPEDIA

https://it.wikipedia.org/wiki/Autoedizione

PERSINO LA PAGINA WIKIPEDIA CHE DESCRIVE L’ANARCHIA, IL CAOS, L’ILLEGALITA’ REGNANTE IN ITALIA NEL MERITO DELL’AUTOEDITORIA, RIBATTEZZATA ANCHE COME “SELF PUBLISHING”, VIENE CONTESTATA DALLA REDAZIONE DI WIKIPEDIA ITALIA PER L’ASSENZA DI FONTI CITATE E TRACCIABILI.

SI IMPORTA (COPIA E INCOLLA) INTEGRALMENTE IL TESTO CONTENUTO:

L’autoedizione (o self-publishing o autopubblicazione) è la pubblicazione di un libro (o altra opera editoriale) da parte dell’autoresenza passare attraverso l’intermediazione di un editore.

Si distingue sia dalla normale edizione sia dall’edizione a spese dell’autore. Nel primo caso tutte le spese sono a carico dell’editore, che si incarica di realizzare e distribuire l’opera, promettendo una remunerazione del diritto d’autore in genere in forma percentuale. Nel secondo caso, quello dell’editoria a pagamento, esiste sempre la figura dell’editore, ma le spese sono sopportate in tutto o in parte dall’autore o da chi lo sponsorizza. Nel caso di autoedizione l’autore, invece, si incarica di seguire tutte le fasi della realizzazione dell’opera, avvalendosi eventualmente di qualche figura professionale esterna.

Si tratta in altri termini della possibilità di auto pubblicare propri scritti, saggi e novelle mediante le nuove tecnologie. Il fenomeno è in forte evoluzione e cresce a due cifre (fonte AIE). In Italia nel 2012 il leader di mercato è Amazon con la sua piattaforma Kindle Direct Publishing.[senza fonte] Sono molti gli autori che utilizzano le risorse dell’editoria digitale, anche grazie alla costante diffusione degli e-reader.

Aspetti burocratici[modifica | modifica wikitesto]

Un limite anche serio è dato dagli aspetti burocratici. In Francia per edizioni sotto le 100 copie vi è una semplificazione che non risulta essere introdotta in Italia.

Se in precedenza in Italia l’IVA applicata agli ebook era al 22%, dal 2016 per l’e-commerce, e di conseguenza per gli ebook, la commissione Europea ha approvato la riduzione al 4%. In questo modo, cartaceo e digitale vengono equiparati grazie ad un’iniziativa voluta dall’Aie e con l’impegno del Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini.

Lo sviluppo delle autoedizioni è stato accompagnato da un corrispondente sviluppo delle società di servizi di cui una delle più famose a livello mondiale è Lulu.com. Sulla scia di essa in ciascun paese sono sorte moltissime iniziative concorrenti che si stanno spartendo un mercato che si è dimostrato particolarmente ricco e in via di sviluppo.

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

L’acquisizione dei dati elettronici e l’impaginazione ha sostituito la composizione con linotype. Ormai la stampa elettronica dà risultati soddisfacenti anche per testi con fotografie. Le correzioni tipografiche e grammaticali possono essere affidate a dei professionisti della correzione bozze. La realizzazione può avvenire anche con una stampante domestica, anche se ormai sono disponibili servizi di stampa digitale che offrono prezzi competitivi. Più vincolato è il problema della rilegatura, che, in genere a livello domestico dà risultati non soddisfacenti (ad esempio: le spirali).

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Marc Autret, 150 questions sur l’édition, L’oie plate, 2005

SENZA ADDENTRARSI TROPPO IN UNA TEMATICA LEGISLATIVA NELLA QUALE APPARE CHIARAMENTE, IN ITALIA E FORSE ANCHE IN ALTRI STATI COME LA FRANCIA, UN’ASSENZA LEGISLATIVA NEL MERITO (AL PARI DI QUANTO ESISTEVA IN ITALIA NEGLI ANNI ’70, ’80 E ’90 DEL 900 SULL’AUTOASSEGNAZIONE ILLEGALE CHE PROPRIETARI DI NETWORK RADIO E TV, A PARTIRE DA SILVIO BERLUSCONI, CONDUCEVANO PER MONOPOLIZZARE “L’ETERE” SENZA PAGARE TASSE E CONCESSIONI MINISTERIALI) EMERGE CHE IN ITALIA L’AUTOEDITORIA DI AMAZON E LULU.COM AGGIRI ILLEGALMENTE LE NORMATIVE DEI SINGOLI STATI, CAMMUFFANDO COME SOCIETA’ DI SERVIZI, FORMALMENTE, LE PIATTAFORME ECOMMERCE CHE VENDONO LIBRI DI ASPIRANTI SCRITTORI AUTOEDITORI… ELUDENDO I CODICI CIVILI E PENALI DEI SINGOLI STATI

AMAZON E LULU.COM NON SONO TIPOGRAFIE (ANCHE SE STAMPANO, ALL’ESTERO, MOLTI “SAGGI” AUTOEDITORIALI POI VENDUTI IN ITALIA COME FOSSERO LIBRI DA PRODOTTI EDITORIALE LEGALE) E NEMMENO EDITORI MA SOCIETA’ DI SERVIZI… PER FARE UN ESEMPIO POTREMMO EQUIPARARE AMAZON AL SERVIZIO DI “DELIVERY” GLOVO… SE GLOVO ACCETTASSE CONTRATTUALMENTE UNO SCAMBIO DI VETTORE COMMERCIALE TRA AMAZON E GLOBO MEDESIMO, I LIBRI AUTOEDITORIALI POTREBBERO ESSERE CONSEGNATI AL DOMICILIO DI COLORO CHE LI PRENOTANO… TUTTAVIA SIA AMAZON CHE GLOBO NON SONO NE’ DISTRIBUTORI EDITORIALI NE’ EDITORI MEDESIMI E SOSTANZIALMENTE HANNO CONDONATO UN VINCOLO NORMATIVO ITALIANO (E NON SOLO ITALIANO) DOVE SI PERMETTE AD AUTOEDITORI TOTALMENTE ABUSIVI (OVVERO GLI SCRITTORI DEI PROPRI LIBRI VENDUTI) DI DIFFONDERE “OPERE EDITORIALI” VIA INTERNET ELUDENDO I LIMITI TUTT’OGGI ESISTENTI SULL’AUTOEDITORIA… IN FRANCIA, PARE, AMAZON E LULU POSSONO ESSERE SOTTOPOSTE AD UNA SOGLIA MASSIMA DI 100 LIBRI DI AUTOEDITORIA COMMERCIALIZZATI PER AUTORE… SUPERATO TALE LIMITE LA VENDITA ONLINE SI CHIUDE.

AUTOEDITORIA “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”, “VECCHIA MILANO”, “DA MILANO ALLA BARONA”

DAL 2012 ALCUNI “AUTOEDITORI”, SONO RIUSCITI AD INTRODURRE, IN UNA RETE COMMERCIALE CONDIVISA CON L’EDITORIA TRADIZIONALE (CONDIVISA SENZA LEGGI E NORMATIVE NEL MERITO), LA VENDITA DI LIBRI AUTOEDITI… QUALCUNO RICORDERA’ CHE SINO AL 2015 CIRCA, ALCUNI LIBRI COME “DA MILANO ALLA BARONA-STORIA DELLA BARONA” NON VENIVANO VENDUTI VIA ECOMMERCE LULU-AMAZON MA CONSEGNATI DIRETTAMENTE, PREVIO PAGAMENTO, DALL’ “”””AUTORE”””” AI RICHIEDENTI. VERSO IL 2016 IL TUTTO VENNE TRASFERITO ALLE PIATTAFORME LULU AMAZON

L’ANOMALIA DI TALE DIFFUSIONE AUTOEDITORIALE NON SI LIMITA ALLA HOMEPAGE “DA MILANO ALLA BARONA… BLA BLA BLA”… VENNE PRECEDUTA ANCHE DAGLI AUTORI DELLA HOMEPAGE “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”, UN LIBRO ANCH’ESSO SGANCIATO DALL’EDITORIA LEGALE E ORTODOSSA… INFARCITO DI POESIE DIALETTALI E CITAZIONI STORICHE (PROTETTE DA COPYRIGHT) E IMMAGINI (SEMBRA SCARICATE DAL SITO ALINARI IN BASSA DEFINIZIONE, NON E’ DATO SAPERE SE IL DOWNLOAD E’ SUBORDINATO AL PAGAMENTO DELLA LICENZA D’USO OPPURE DELIBERATAMENTE SCARICATO ED EDITO IN FORMA AUTOEDITORIALE).

ANDREBBE ANCHE RICORDATO CHE IL LIBRO “MILANO SPARITA E DA RICORDARE” NON HA UN EDITORE MA UNA FALSA TIPOGRAFIA BARESE (IN REALTA’ SOCIETA’ DI SERVIZI) DIETRO LA QUALE SI CELA UNA PSEUDO SOCIETA’ DI SERVIZI CHE CONDONA LE LACUNE PENALI E CIVILI CHE IMPEDIREBBERO, SIA PER TALE LIBRO, COME PER TUTTI I LIBRI “MILANO E QUARTIERI SPARITI” , LA DIFFUSIONE COMMERCIALE COSI’ COME L’ABBIAMO VISTA DAL 2012-16 SINO AD OGGI… OLTREMODO PARE CHE TALE SOCIETA’ DI SERVIZI SIA RIUSCITA A DISTRIBUIRE “MILANO SPARITA E DA RICORDARE” PERSINO NELLE LIBRERIE TRADIZIONALI INSIEME ALLE OPERE DI EDITORIA LEGALE…

IN VIRTU’ DI QUANTO SOPRA, ANCHE NEL MERITO DI STEFANO TOSI, CI SI DOMANDA DEL COME SIA STATO POSSIBILE, IN QUESTI ANNI, VEDERE UN’AUTOEDIZIONE NON CONSIDERABILE SAGGIO EDITORIALE TRADIZIONALE, AUTOEDIZIONE RELATIVA ALLA “STORIA DELLA BARONA”, INSERITA IN EVENTI PUBBLICI (COMMERCIALI) NELLE BIBLIOTECHE CIVICHE DI MILANO, NEGLI EVENTI “BOOKCITY MILANO”, NEGLI EVENTI IULM, FINANZIATA E SPONSORIZZATA DA FONDAZIONE CARIPLO, IULM, INTESA SAN PAOLO, ETC…

LE NORMATIVE AUTOEDITORIALI ITALIANE ATTUALI PERMETTONO LA VENDITA DI LIBRI AUTOEDITI MA NON IL RICONOSCIMENTO LETTERARIO E STORICO E SCIENTIFICO DEI MEDESIMI !!!

NEL MERITO DI STEFANO TOSI SI CITANO ANALOGHE ANOMALIE ANCHE PER I “SAGGI” DI ASTRONOMIA, DIFFUSI CON LE STESSE MODALITA’ DEL LIBRO “DA MILANO ALLA BARONA, STORIA DELLA BARONA”, OVVERO “SAGGI” AUTOEDITI DA PERSONA NON STORICA, NE’ LAUREATA IN ASTRONOMIA, NE’ ESERCITANTE PROFESSIONI DI RICERCA SCIENTIFICA NEL SETTORE ASTRONOMICO E NEMMENO NEL SETTORE STORICO (STORIA LOCALE DI MILANO)… IN SINTESI PER QUALIFICARSI COME DIVULGATORE SCIENTIFICO, L’AUTOEDITORIA NON E’ IL VETTORE ISTITUZIONALE CHE LEGALIZZA TALI “PROFESSIONI”, ANCOR MENO CONSIDERANDO CHE I LIBRI DEVONO ESSERE REDATTI O SUPERVISIONATI DA PROFESSIONISTI, ANCHE UNIVERSITARI, DI TUTTI I SETTORI DI RICERCA E DIVULGAZIONE APPARENTEMENTE MILLANTATI.

PIETRO PLANEZIO E STEFANO TOSI (DUE BULLING QUANDO DEVONO DIFENDERE I PROPRI INTERESSI PRIVATI)

ENTRAMBI BENEFICIARI DI ROBUSTE SEGNALAZIONI DA PARTE DEL SUCCITATO ADRIANO PEZZANO…(ALLO IULM IL COGNOME PEZZANO ABBONDA E NON SI TRATTA DI OMONIMIE) SI DISTINGUONO PER LA PECULIARITA’ DI SCATENARE FEROCI GUERRE VIA SOCIAL (CYBER BULLISMO CON RISVOLTI PENALI RILEVANTI) VERSO UTENTI DISALLINEATI AI LORO DETTAMI ED AI LORO “DESIDERATA”

SU PIETRO PLANEZIO ESISTE UNA STORIA LUNGHISSIMA AMPIAMENTE NOTA DAL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, AL QUIRINALE, E DA DECINE DI PROCURE ITALIANE… SU STEFANO TOSI… SIAMO, SI TEME, ALL’INIZIO… E PARE DI ASSISTERE ALL’AVVIO DI METODI DI “DENIGRAZIONE” SIMILI… E’ SUFFICIENTE LEGGERE I CONTENUTI DI UNA VIOLENZA INAUDITA NEI COMMENTI TUTT’OGGI PAVONEGGIATI IN QUESTA HOMEPAGE FACEBOOK

https://www.facebook.com/storiadellabarona/?locale=it_IT

GIOVEREBBE RICORDARE CHE LA MASTODONTICA CAMPAGNA PUBBLICITARIA (CHE VEDE PERSINO COINVOLTO IL COMUNE DI MILANO, SETTORE EDUCAZIONE E BIBLIOTECHE) QUALIFICA COME SAGGIO (DI LIVELLO DA STORICO UNIVERSITARIO) UN’AUTOEDIZIONE ALLA QUALE NESSUNA UNIVERSITA’ MAI COLLABORO’ NELLA REDAZIONE… LE ISTITUZIONI “MILANESI” SPONSORIZZANO, ANCHE A SPESE PROPRIE, SENZA RISPETTARE LE NORMATIVE VIGENTI,  IVI ANCHE LO IULM, UN “SAGGIO” TOTALMENTE AUTOSCRITTO CON FONTI E METODI PROPRI, QUALIFICANDOLO COME UN’OPERA EDITORIALE AL PARI DELLE VERE OPERE EDITORIALI…

NELLE ESPLOSIONI DI STEFANO TOSI LEGGIAMO DI “EVENTI PUBBLICI” CHE CERTIFICANO IL VALORE STORICO DEL SUO LIBRO SULLA STORIA DELLA BARONA… NEI FATTI TALI EVENTI PUBBLICI SONO ALLA PARI DELLE LOCANDINE CHE A GENOVA, OGNI ANNO, APPAIONO, SUA SULLE STRADE, SIA NEGLI UFFICI DI COMUME, REGIONE ED EX PROVINCIA, SUGLI EVENTI DEL “FESTIVAL DELLA SCIENZA” DOVE UN ABUSIVO COME PIETRO PLANEZIO VANTA ED ESERCITA IN VIOLAZIONE DELLE LEGGI CIVILI E PENALI ITALIANE…

ADRIANO PEZZANO HA LA FIRMA DI ENTRAMBI I “COLD CASE” SOPRA CITATI… LA FIRMA LA SI EVINCE ANCHE DAL CYBER BULLISMO DEI DUE PERSONAGGI SOPRA CITATI, UNO SAREBBE BULLO DELLA RETE DAL 2003, L’ALTRO HA GIA’ DATO CENNI NEGLI ANNI 2014-2020 ED E’ LETTERALMENTE ESPLOSO ALCUNI GIORNI FA…

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6 Marzo 2023

LA RETE DELLA POTENTISSIMA MAFIA PRIVATA DI ADRIANO PEZZANO

Adriano Pezzano - Chief Strategy Office Italia Key Account - Dedalus Italia S.p.A. | LinkedIn

E’ APPURATO, DIMOSTRATO E NEI PROSSIMI GIORNI LO SARA’ ANCORA DI PIU’ CHE ADRIANO PEZZANO SIA A CAPO DI UNA COSTOLA DELLA ‘NDRANGHETA DI BUCCINASCO E DI MEDA + DESIO ALLA QUALE SONO AFFILIATI PERSONAGGI COME

PIETRO PLANEZIO (FALSO ASTRONOMO)

05/03/23 16:39:52 Wind Tre Genova (Italia) 151.30.243.XX SamsungBrowser 13.x  Linux

“PILOTI” DI LINEA PALERMITANI (CHE ALTERNANO CATANIA CON PALERMO COME LUOGO DI RESIDENZA), GIA’ IDENTIFICATI NEI MESI PASSATI NEI SITI MILANOBARONA, OVVIAMENTE BENEFICIARI DI RACCOMANDAZIONI ORGANIZZATE DA ADRIANO PEZZANO

04/03/23 16:07:21 Telecom Italia Palermo (Italia) 82.55.162.XX  Chrome 110  Android 12.x

SBIRRI PICCHIATORI DEL PADOVANO

4/03/23 16:27:22 Sky Italia srl Cittadella (Italia) 101.56.213.X  Chrome 110  MacOS X

GIA’ NOTI NEL SOCIAL NET YAHOO ANSWERS, FAVORITI DA FIGURE  CRIMINALI COME ADRIANO PEZZANO,  TRA I QUALI ANCHE IL BENEFICIARIO STEFANO TOSI (CHE USA LINGUAGGIO DA MAFIOSO NELLA SUA HOMEPAGE COMMERCIALE QUANDO DEVE ATTACCARE UTENTI NON ALLINEATI AL SUO BUSINESS PRIVATO), PIETRO PLANEZIO (DA DECINE DI UTENTI YAHOO QUALIFICATO, NEGLI ANNI PASSATI,  COME PERSONA CON METODI MAFIOSI)

OLTREMODO SIA PIETRO PLANEZIO CHE STEFANO TOSI SONO IN “CARRIERE” STORICO SCIENTIFICHE FONDAMENTALMENTE ABUSIVE (SE POI CI SONO COGLIONI CHE SEGUONO E SPENDONO SOLDI PER LORO, DA DEFRAUDATI, QUESTO E’ UN ALTRO DISCORSO DOVE I FOTTUTI SONO QUELLI CHE FORAGGIANO E SOSTENGONO, SINO ALL’AFFILIAZIONE, CHI LI FOTTE)

https://www.dire.it/08-02-2023/870648-suicidio-allo-iulm-studenti-si-mobilitano-in-tutta-italia-sistema-universitario-fallimentare/

LO IULM E’ CONSIDERATO, A DISPETTO DELLE BALLE RACCONTATE DA STEFANO TOSI E DALLA PARENTE (PRESUMIBILMENTE FIGLIA O NIPOTE) DI ADRIANO PEZZANO, OVVERO SIMONA PEZZANO, NEI TELEGIORNALI TGR LOMBARDIA, UN SISTEMA FALLIMENTARE, CORROTTO, DOVE PREVALE LA “ADRIANO PEZZANO’S FACTORY”, OVVERO LAUREE FACILI DIETRO RACCOMANDAZIONI DI OGNI GENERE E GRADO, ISTIGAZIONE AL SUICIDIO VERSO STUDENTI VOLENTEROSI PSICOLOGICAMENTE MASSACRATI DAI DOCENTI CON RAFFICHE DI “18” IRROGATI PER ELIMINARE COLORO CHE NON FANNO PARTE DELLA “ROSA” DEI CAVALIERI TEMPLARI D’ORIENTE (LO IULM SFORNA GIORNALISTI LECCHINI RACCOMANDATI CHE DA ADRIANO PEZZANO VENGONO POI COLLOCATI, DIETRO RACCOMANDAZIONE POLITICA, NELLE REDAZIONI DI RAI, MEDIASET, REDAZIONI GIORNALISTICHE DI OGNI SCHIERAMENTO POLITICO… OVVIAMENTE NON C’È POSTO E DIRITTO PER TUTTI… PER ESCLUDERNE I MOLTI SI RICORRONO A METODI PROSSIMI ALL’ISTIGAZIONE AL SUICIDIO…)

LO IULM, FINANZA E SPONSORIZZA, LIBERCOLI DI AUTOEDITORI PRIVI DI VALORE EDITORIALE, CULTURALE, STORICO… COI MECCANISMI SOPRA CITATI.

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5 Marzo 2023

AGGIORNAMENTI ORE 18:30

Nel delirio tremens epilettico ed ossessivo compulsivo di Stefano Tosi (Stefano Tosi dovrebbe essere trasportato con un’autolettiga a sirene spiegate in VIA PRINETTI, VILLE TURRO, MANICOMIO DIURNO) spiccano dei contenuti postati e gestiti da Stefano Tosi medesimo, nella sua homepage Facebook

https://it-it.facebook.com/storiadellabarona/

si nota che, in giornata, dopo la pubblicazione del “MONOLOGO” di Stefano Tosi medesimo sui siti Milanobarona, l’egopatico avrebbe (su consiglio di Adriano Pezzano) ripristinato l’account “@Rossi” stalkizzato dal medesimo Stefano Tosi per non aver leccato sufficientemente il kulo all’autore della homepage + libro della medesima pagina.

Non si tratta del primo episodio riconducibile alla home page “Da Milano alla Barona… storie delle cinque terre del Tigullio e bla bla bla….” di attacco di Cyber bullismo imputabile a Tosi medesimo…verso utenti non allineati alle sue autopromozioni commerciali autorefernziali… probabilmente Adriano Pezzano deve aver consigliato al medesimo di “de bannare” l’account censurato per denigrare i contenuti postati nei siti Milanobarona… tuttavia tale account è stato bannato da ieri sera. Stamattina era ancora invisibile, nel pomeriggio è magicamente ricomparso… dietro pressioni di Adriano Pezzano che vede una denigrazione a danno della homepage del suo delfino Stefano Tosi.

Nel monologo di Stefano Tosi

Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2021 quando una utente espresse molte perplessita' sulla attendibilita' storica della homepage... (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio...).

Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2021 quando una utente espresse molte perplessita’ sulla attendibilita’ storica della homepage… (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio…).

leggiamo di peni (cazzoni) piu’ lunghi di altri… insomma allo storico di fama internazionale e astrofisico di fama mondiale Stefano Tosi… i peni sembrano valere molto… soprattutto nella loro lunghezza e sezione…al punto tale da sentirsi legittimato nel citarli all’interno delle sue filippiche…

Forse sara’ conseguenza dell’avere come parente Maurizio Colombini che nella sua home page personale Facebook non ha mai nascosto di “amare molto gli uccelli”… ovviamente non si tratta di creature ornitologiche… (sono 10 anni che chi scrive legge cose simili nel suo profilo fbook, piaccia o meno ammetterlo)

Sorge un dubbio atroce !

Ma @Tosi e @Rossi sono forse due amanti gay che hanno litigato oppure Stefano Tosi ama fare confronti con PENI di lunghezza dispari… quasi ad indicare che nei suoi rapporti sessuali non ci sia una PASSERA ed un PASSERO ma DUE PASSERONI di lunghezza variabile come d’abitudine per il suo parente sopra citato ?

NON SAREBBE UNA NOVITA’… NEMMENO SU ADRIANO PEZZANO CORRONO VOCI DI TOTALE ETEROSESSUALITA’ (IN YAHOO ANSWERS LO CHIAMAVANO LA CERBIATTA DI VIA PIETRO COLLETTA 70 VISTA LA PRESENZA GAY ALL’INTERNO DELLA I&T SRL SISTEMI E SERVIZI GROUP… INSOMMA UN POSTRIBOLO GAY) … FIGURIAMOCI POI PER PIETRO PLANEZIO, CHE NEL SOCIAL YAHOO ANSWERS VENIVA ACCUSATO DI SESSO CON UOMINI DELLA POLIZIA DI STATO… POI DICONO CHE TRA ESTREMISTI DI DESTRA NON ESISTA L’OMOSESSUALITA’…

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COSA SUCCEDE ALLO IULM (CON PRESENZA DI QUALCHE DOCENTE IN ODORE DI MAFIA NDRANGHETISTA) ?

https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2023/02/03/ragazza-suicida-allo-iulm-striscione-studenti-uda-a-sassari_c6e0ddc9-e5d4-457a-962f-c118610b8a3d.html

E’ ORMAI PIU’ CHE UN SOSPETTO CHE DIETRO LA FACCIATA DI DURISSIMA ESCLUSIONE DI AMPIE FASCE DI STUDENTI DELLO IULM, DIETRO TALE BARRIERA SI POSSA CELARE UN MERCATO DELLE LAUREE FACILI RISERVATE SOLO AGLI “AMICI DEGLI AMICI”…FIRMATO ‘NDRANGHETA !

LO IULM E’ NOTO ANCHE PER FINANZIAMENTI ILLECITI VERSO “AUTOEDITORI” PRIVI DI AFFIDABILITA’ EDITORIALE E PROFESSIONALE

……

L’attacco hacker ai server di Italiaonline 

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IL MONOLOGO DELIRANTE  (CON SVERSAMENTO DI TONNELLATE DI BILE NERA) DI STEFANO TOSI (DAL 2016, IL TERZO IN ORDINE DI APPARIZIONE E CAUSA DI MOLTISSIME DEFEZIONI)

STEFANO TOSI DEVE LA SUA PRESENZA IN RETE PER MANO DI SIMONA E ADRIANO PEZZANO E FORSE ANCHE PIETROGINO PEZZANO.

CHE RAPPORTI ESISTONO TRA LA FAMIGLIA TOSI ED I PEZZANO (NDRANGHETA) ED ALTRI SOGGETTI DI BUCCINASCO ?

COME AVVENNE CON PIETRO PLANEZIO, STEFANO TOSI (BENEFICIARIO RACCOMANDAZIONI POLITICHE DI PIETROGINO E ADRIANO PEZZANO) SI STA’ DANDO LA ZAPPA SUI PIEDI E POTREBBE, ENTRO QUALCHE ANNO MASSIMO, RIDURSI ALLE CONDIZIONI DI ISOLAMENTO TOTALE DI PIETRO PLANEZIO (NEI SUOI “ANNI ACCADEMICI” DISERTATI DA TUTTI CI SONO SOLO MILITANTI DI DESTRA RADICALE COME FORZA NUOVA E CASA POUND, TOLTI QUELLI IL NULLA)

ANDREBBE RICORDATO CHE L’AUTOEDITORIA (SIA STORICA CHE ASTRONOMICA) DI STEFANO TOSI, PER IL CODICE CIVILE E PENALE ITALIANO E UE VALE COME LA VENDITA (SU FACEBOOK E AMAZON) DEGLI IMPIASTRI DI WANNA MARCHI

SIN DALL’APRILE 2014 QUANDO UN UTENTE (NON PARTE DELLA SUA CRICCA COSTITUITA DAI PEZZANO E DA MAURIZIO COLOMBINI) GLI FECE OSSERVARE CHE ALCUNE DELLE FOTO “STORICHE” CHE ALLEGAVA NELLA SUA HOMEPAGE RAFFIGURAVANO ESEMPI DI SPECULAZIONE EDILIZIA NELLA BARONA DEGLI ANNI 70, ESPLOSE CON RISPOSTE DA CODICE PENALE E BANNANDO L’UTENTE NON ALLINEATO AI SUOI INTERESSI AUTOPROMOZIONALI E COMMERCIALI. ANCHE IN QUESTI GIORNI, DOPO PRECEDENTI SFOGHI CON PAPELLI IN MONOLOGO (ANNI 2016,18,19,20, 22,23) HA DATO L’ENNESIMA PROVA ED ESEMPIO DI EGOPATIA E DI CHIARI SEGNI DI SQUILIBRIO PSICHIATRICO (DISTURBI MENTALI E DELLA PERSONALITA’… OGGI SI CAPISCE DEL PERCHE’ LE SUE OPERE SONO CONFINATE NEL MODO NEL QUALE TUTTI CONOSCIAMO). IL NUOVO MONOLOGO NEL QUALE SI CONFIGURA COME A CAPO DI OPERE EDITORIALI DI ALTISSIMO LIVELLO STORICO E SCIENTIFICO ED A CAPO DI GRUPPI DI DISCUSSIONE DAL MEDESIMO COSTITUITI… PER CHI CONOSCE LE “QUINTE”, SI TRATTA DI UN COMITATO DI PIETRA COSTITUITO AD HOC DA SIMONA PEZZANO E ADRIANO PEZZANO,  PERSONAGGI DI BUCCINASCO, SOSTENITORI DELLA POLIZIA DI STATO, FAMIGLIA DI ANDREA CAMPAGNA, COGLIONI DELL’ANPI BARONA CHE REGALO’ FONTI STORICHE A TITOLO GRATUITO) DOVE SI AGGIUNSERO, NEI PRIMI ANNI DELLA “VITA SOCIAL” DI STEFANO TOSI, ALCUNE DECINE DI UTENTI REALI, POI FUGGITI GRADUALMENTE PER I MOTIVI RAFFIGURATI NELL’IMMAGINE SOTTOSTANTE… OGGI I “GRUPPI DI DISCUSSIONE” SONO SOPRATTUTTO MULTIACCOUNT (ANCHE GESTITI DIRETTAMENTE DAL TOSI COME VISTO IERI MATTINA, DOVE AD UN SUO COMMENTO FURUBONDO FIOCCAVANO COMMENTI IN LINEA DI ALTRI ACCOUNT IN SINCRONIA COL “CAPO”), PARENTI E TIRAPIEDI CHE IN CAMBIO DI FAVORI PERSONALI, ALIMENTANO UNA SFERA AUTOREFERENZIALE TIPICA DI COLORO CHE IN ASSENZA DI ALTRI MEZZI SFRUTTANO FACEBOOK PER SBARCARE IL LUNARIO… ED ALTRI PERSONAGGI RESIDENTI SOPRATTUTTO A BUCCINASCO…

QUEI POCHI UTENTI REALI E INDIPENDENTI DA TALE CONVITATO DI PIETRA (COSTITUITO A PARTIRE DA ADRIANO PEZZANO E MAURIZIO COLOMBINI) CHE SI SONO SUCCEDUTI, IN 11 ANNI, SONO STATI ESPULSI O SONO FUGGITI PER OVVI MOTIVI (OVVERO UTENTI PRIVI DI INTERESSI PERSONALI CONTRATTI COL TOSI) CHE CONTESTAVANO ERRORI NEL LIBRO DI STEFANO TOSI, FATTI OCCORSI  SIA DAL 2014, PIU’ SIGNIFICATIVAMENTE NEL MAGGIO-GIUGNO 2016, UTENTI, TRA LORO, APPARENTEMENTE INDIPENDENTI, CHE CONTESTAVANO ANCHE ERRORI NELLA HOME PAGE FACEBOOK “DA MILANO ALLA BARONA” (IN ANNI COMPRESI ANCHE TRA L’APRILE 2018 E L’OTTOBRE 2020), ALLE QUALI SI AGGIUNGONO RECENTI CONTESTAZIONI SULLA CHIARA MANCATA TRASPARENZA E ETICA E DI GESTIONE DI TESTI E IMMAGINI DI TALE HOMEPAGE (E’ COMMERCIALE E NON VALE LA REGOLA “MI PIACE L’IMMAGINE E LA PUBBLICO ALLA FACCIA VOSTRA, ME NE FOTTO DI TUTTO E TUTTI, IO SONO COPERTO E POSSO FARLO…”). LO SANNO TUTTI CHE LE IMMAGINI POSTATE SONO FRUTTO DI RICERCHE ALTRUI , PER 11 ANNI, CONDOTTE PRINCIPALMENTE DAL PARENTE DI STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI (POLIZIA LOCALE DI MILANO IN ORARI D’UFFICIO E NEGLI UFFICI DELLA POLIZIA LOCALE DI MILANO)… IL RESTO DEL MONOLOGO STILE “ARMATA BRANCALEONE” ZEPPO OGNI GENERE DI DELIRIO E DI MEGALOMANIE E PARANOIE (CON TONNELATE DI BILE NERA VERSATA) LO SI EVINCE DALLA FOLLIA DELLE COSE SBRAITATE DAL MEDESIMO (BENEFICIARIO DI FINANZIAMENTI E SPONSORIZZAZIONI IULM).

Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2021 quando una utente espresse molte perplessita' sulla attendibilita' storica della homepage... (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio...).

Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2021 quando una utente espresse molte perplessita’ sulla attendibilita’ storica della homepage… (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio…).


4 Marzo 2023

Aggiornamenti ore 12 :

GLI SFOGHI (CON LINGUAGGIO DA CRIMINALE) DI STEFANO TOSI (NON INEDITI, NEL 2020 UNA VITTIMA FU UNA UTENTE NON ALLINEATA AD UNA AUTOPROMOZIONE AD OLTRANZA, ANCHE A SUON DI MULTIACCOUNT, CHE MISE MOLTE VOLTE ED A RAGIONE, IN DUBBIO LE COMPETENZE “STORICHE” DI STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI E IL GIA’ NOTO GABRIELE DALL’OGLIO). IL CONTENUTO DI TALI COMMENTI E’ OVVIAMENTE NON CLAMOROSO PER CHI SAREBBE A CONOSCENZA DI DETERMINATI FATTI, AMPIAMENTE ESPOSTI NEI SITI MILANOBARONA NEGLI ULTIMI 13 MESI…MENO MALE CHE SAREMMO DAVANTI AD UNO “”””STORICO””””” RICONOSCIUTO INTERNAZIONALMENTE TALE…(SIC)

Non è la prima volta che Stefano Tosi minaccia gli utenti non allineati di “provvedimenti” e censure (frasi che non richiedono commenti, si commentano da sole, rivelano cosa si nasconda dietro la cricca Milano sparita, in questi mesi ed anni certe esposizioni non nascevano per caso e in questi episodi dimostrano cosa ci sia dietro la “ADRIANO PEZZANO’S FACTORY”… tra i vari casi anche quello di Pietro Planezio !). Gia’ nel Settembre 2020 verso una utente si scrissero cose simili… questo dimostra che la homepage citata è la bolla autoreferenziale tipica della stragrande maggioranza di coloro che utilizzano tale social per autopromozione personale… e’ sufficiente il minimo disallineamento per fare esplodere il finimondo. I discepoli di Adriano Pezzano sono gia’ noti per queste cose. Yahoo Answers (dove Adriano Pezzano spadrono’ per quasi 20 anni) non si discostava da quello che leggiamo nella schermata sottostante… si aggiunge che libro e homepage sono autoeditoria priva di verifica tecnico scientifica e redazionale (altrimenti non sarebbe autoeditoria… gli “incontri pubblici” sono tattiche commerciali e nulla di piu’). Gli incontri pubblici non dimostrano nulla non essendo opere editoriali nel senso classico del termine… a parte l’arroganza e il millantato credito gia’ conosciuti per i personaggi che ci sono dietro il business Facebook della Milano e quartieri spariti…

PER HOMEPAGE COME QUELLA CITATA, ALLA QUALE SI AGGIUNGE ANCHE “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”… E PER TUTTE QUELLE CLONATE (INCLUSA MILANO NEL TEMPO) DERIVATE DALLE SUCCITATE CI VORREBBE UN DECRETO DI OSCURAMENTO IMMEDIATO CON SEQUESTRO DI TUTTO IL MATERIALE SIA FISICO CHE DIGITALE ED OVVIAMENTE LA CONDIZIONE DI OFF-LINE DEFINITIVO DI TUTTE LE PAGINE FACEBOOK RICONDUCIBILI, COME NOTO, AL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO (CHE SAREBBE LA CAUSA PRIMA DI TALI GRAVI PROBLEMI, LE SELEZIONI DEGLI STORICI E ASTRONOMI SPARSI TRA MILANO, GENOVA, RAVENNA, CITTADELLA DI PADOVA E ALTRO… SONO SELEZIONI TUTTE SUE…) E PARENTELE DIRETTE E COLLATERALI INGAGGIATE IN TALE FENOMENO !

DENUNCIARE NON SERVE A NULLA  (ANDREBBE ANCHE RICORDATO CHE QUANDO SI VIOLANO I DIRITTI D’AUTORE SAREBBE FACEBOOK A PAGARE IN PRIMIS…) FINCHE’ ADRIANO PEZZANO AVRA’ IL RUOLO DI PROTETTORE DI CERTI PERSONAGGI CHE NON RISPETTANO LE REGOLE (CONSAPEVOLI DI NON RISPONDERNE MAI NELLE SEDI CIVILI E PENALI… DI ESEMPI RECENTI NE SONO STATI FATTI NEI SITI MILANOBARONA E LA COSA, SEMPRE PER VIA DEL PEZZANO ADRIANO, SI ESTENDE ANCHE AL CASO LIGURE DI PIETRO PLANEZIO)

Nulla di nuovo, di minacce e intimidazioni e “azioni legali”  (da quale pulpito) se ne leggono da molti anni da parte di tale cricca… e nei forum Skyscrapercity dai quali derivano queste homepage (per esempio Milano sparita Skyscrapercity e Storia dei trasporti pubblici Skyscrapercity, idem per Sergio Codazzi in Vecchiamilano.worpress che accuso’ di furto e violazione di copyright i siti Milanobarona … ed ovviamente per il Manager dei sopra menzionati, ovvero Adriano Pezzano (e le sue spudorate fake news giornalistiche ampiamente esposte nei siti Milanobarona). Del resto nel Settembre 2020 fu sufficiente che una utente mise in discussione la datazione di una immagine (poi recentemente rimossa insieme a tutte quelle postate da Maurizio Colombini) per scatenare le ire dell’autore (condotte che negli anni hanno provocato centinaia di diserzioni… restano i fedelessimi che hanno tutti gli interessi a schierarsi a favore dei loro Padroni… senza dimenticare che i multiaccount sono ovviamente dei fedelissimi…)

Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2021 quando una utente espresse molte perplessita' sulla attendibilita' storica della homepage... (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio...).

Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2020 quando una utente espresse molte perplessita’ sulla attendibilita’ storica della homepage… (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio…).

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L’immagine sottostante, postata ieri nella home “Da Milano alla Barona… bla bla bla” proviene, come tutte quelle postate dall’Ottobre 2012 ad oggi, in tale home facebook, sempre da Maurizio Colombini dal forum predatorio “Milano sparita Skyscrapercity”

https://www.skyscrapercity.com/threads/milano-sparita.1232367/page-5099

il post e’ avvenuto il 18 Dicembre 2019 e si tratta dell’ennesimo caso di predazione (appropriazione indebita e peculato) di archivi storici istituzionali… come, del resto, avviene da oltre 11 anni sulla pagina sopra citata e da quasi 13 nell’altro ladronificio chiamato Milano sparita e da ricordare Facebook

Fonte immagine sfruttata da Stefano Tosi per finalita' di lucro e autopromozione nelle sue bolle autoreferenziali Facebook (da Milano alla Barona...), gestita dal parente Maurizio Colombini nel forum Milano sparita Slyscrapercity, post del 18 Dicembre 2019, gia' segnalata nei siti Milanobarona in tale periodo in quanto si sospettava che prima o poi sarebbe stata pubblicata nella homepage "Da Milano alla Barona" di Stefano Tosi. La fonte d'archivio ? Nessuno lo dice, si teme l'ennesima predazione delle raccolte civiche del Comune di Milano, ergo peculato !

Fonte immagine sfruttata da Stefano Tosi per finalita’ di lucro e autopromozione nelle sue bolle autoreferenziali Facebook (da Milano alla Barona…), gestita dal parente Maurizio Colombini nel forum Milano sparita Slyscrapercity, post del 18 Dicembre 2019, gia’ segnalata nei siti Milanobarona in tale periodo in quanto si sospettava che prima o poi sarebbe stata pubblicata nella homepage “Da Milano alla Barona” di Stefano Tosi. La fonte d’archivio ? Nessuno lo dice, si teme l’ennesima predazione delle raccolte civiche del Comune di Milano, ergo peculato !

Si potrebbe consigliare a Stefano Tosi di cambiare metodo in quanto, ancora una volta, si scopre che il medesimo non gestisce personalmente ne’ i suoi libri di storia della Barona (inclusi quelli di astronomia) nè le homepage Facebook come quella in esame, aprendo l’ipotesi al sospetto che il medesimo non sappia nulla nè di storia di Milano nè di astronomia, limitandosi a mettere la firma in libri e homepage. Ma allora… chi ha gestito, in 11 anni, le sue falsate attivita’ di ricercatore scientifico e storico ? Partiamo dal fatto che nessuno puo’ dimostrare che egli abbia realmente frequentato l’universita’ di Astronomia, ancor meno che si sia dilettato, tra il 2010 e il 2012, a fare ricerche storiografiche sulla Barona… i veri “autori” sono Maurizio Colombini (suo parente in parentopoli), Adriano e Simona Pezzano IULM, ANPI Barona (Tajetti) che si e’ lasciata pacificamente depredare di biografie scritte 80 anni fa dai partigiani di quartiere… altri autori sono i “Ghost Writers” (si presume sempre IULM, ovvero stagisti, forse gratuitamente) e infinite fonti editoriali sfruttate nei testi e nelle foto senza mai essere citate nelle fonti…

Sorge spontanea questa domanda: Ma se Stefano Tosi non è esperto di storia di Milano e nemmeno di astronomia… e’ esperto di finanziamenti immobiliari presso INTESA SANPAOLO ?

Sicuramente, anche se nemmeno in questa sua professione (probabilmente dietro spintarella raccomandatoria di Adriano Pezzano e Simona Pezzano) sia stato assunto per il suo curriculum… da raccomandato, sin dalla data di assunzione, nel 2012 (la stessa dove ha debuttato come “STORICO DI MILANO E ASTRONOMO”) sta imparando a gestire i fondi immobiliari di INTESA SAN PAOLO… e’ diventato tanto bravo che nel Gennaio 2021 fece una pubblicita’ di prenotazione appartamenti da 7 mila euro al metro quadro nel cantiere sorto al posto della Cascina Barona… chissa’ quanti appartamenti sono stati oggetto di preliminare di acquisto perche’ sponsorizzati nella sua homepage ?

C’è da vergognarsi… soprattutto ad essere amici e soci del soggetto sotto ritratto (Adriano Pezzano, lo zio venne scaraventato fuori di peso dall’ASL 1 Milano per frequentazioni mafiose… anche lui venne scaraventato fuori di peso… purtroppo si è riciclato in ruoli ancor piu’ immondi…)

Adriano Pezzano - Chief Strategy Office Italia Key Account - Dedalus Italia S.p.A. | LinkedIn

Il viso è anatomicamente compatibile con un orinatoio dei cessi della Stazione Centrale di Milano… si aprano le “cateratte” urinarie…

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3 Marzo 2023

Aggiornamenti alle ore 18

Adriano Pezzano è quel che tecnicamente si puo’ definire come un figlio di mignotta (di quelle che bruciavano i pneumatici sul Raccordo Anulare e nelle Statali e che chiedevano 10.000 Lire con il “goldone”, ovvero il profilattico che i clienti dovevano infilarsi nel pene…), indipendentemente dalle genealogie ‘ndranghetiste dal quale proviene il medesimo, inclusa moglie e figlia (de mignotta entrambe come noto da centinaia di migliaia di italiani che conoscono tale mafioso faccendiere) docente universitaria dello IULM che potrebbe andare a fare analogo mestiere…

Di questo se ne trova conferma nelle immagini sottostanti

autoquotazione stefano tosi

autoquotazione stefano tosi

La schermata proviene da una fulminea autoquotazione di Stefano Tosi e del parente Vigile Comune di Milano Maurizio Colombini

L’immagine (rubata) venne postata nell’inverno 2020, in forma fraudolentemente inedita, per mano dello stesso Maurizio Colombini, nel forum Milano sparita Skyscrapercity

Se ne ignora la fonte dalla quale venne depredata per uso commerciale in violazione di svariati codici penali che sia Colombini, Tosi, Pezzano + figlia (del Pezzano mignotta) sono abituati a violare per far vendere libercoli di carta straccia , scritti da terzi autori, e venduti tramite Facebook e Amazon in violazione fottuta dei vincoli di copyright e totalmente estentasse (essendo autoeditoria priva di vincoli penali e civili… come ampiamente scritto, da anni, nei siti Milanobarona)

La medesima immagine venne postata, GUARDA CASO, sempre oltre TRE ANNI FA, nei siti Milanobarona citandola come possibile scappatoia commerciale per vendere libercoli nella pagina Facebook “DA MILANO ALLA BARONA… STORIE LUOGHI E PERSONE DI QUESTE TERRE (ma saranno le terre del truffatore Pietro Planezio di Quinto Genovese, vicino alla 5 Terre del Tigullio ???)

In soli 60 minuti l'incompetente di quartiere Barona Stefano Tosi si e' autoassegnato 20 lile per un'immagine gia' comparsa in Milano sparita Skyscrapercity e nei siti Milano Barona sin dal Gennaio 2020... come mai ?

In soli 60 minuti l’incompetente di quartiere Barona Stefano Tosi si e’ autoassegnato 20 like per un’immagine gia’ comparsa in Milano sparita Skyscrapercity e nei siti Milano Barona sin dal Gennaio 2020… come mai ?

Immagine gia' postata dai siti Milanobarona nell'inverno 2020 riciclata il 3 Marzo 2023 da Stefano Tosi nella sua pagina facebook Da Milano alla Barona

Immagine gia’ postata dai siti Milanobarona nell’inverno 2020 riciclata il 3 Marzo 2023 da Stefano Tosi nella sua pagina facebook Da Milano alla Barona

COME AMPIAMENTE ACCENNATO… PREMETTENDO CHE LA FIGLIA  DE MIGNOTTA DI ADRIANO PEZZANO DOVREBBE ANDARE A BRUCIARE I COPERTONI DELLE AUTOMOBILI LUNGO LA STATALE PAULLESE O LA BINASCA…O LA VIGEVANESE O LUNGO LA MILANO MEDA O LUNGO VIALE CERTOSA… EMERGE PALESEMENTE CHE IL SUO RACCOMANDATO DI FERRO STEFANO TOSI CONCORDA CON CENTINAIA DI POTENZIALI RACCOMANDATI DEL RACCOMANDAZIONIFICIO CLIENTELARE DI ADRIANO PEZZANO, TONNELLATE DI LIKE IN CAMBIO DI POSTI DI LAVORO E ASSUNZIONI PRESSO

INTESA SAN PAOLO

GENERALI ASSICURAZIONI

COMUNE DI MILANO

ATM

MM

REGIONE LOMBARDIA

IULM

REDAZIONI GIORNALISTICHE

BANCHE

ALTRE ASSICURAZIONI

IMMOBILIARI…

SU DAI STEFANO TOSI, ADRIANO PEZZANO, SIMONA PEZZANO E MAURIZIO COLOMBINI… POMPATE, POMPATE ALTRI LIKE IN CAMBIO DI PROMESSE DI ASSUNZIONI CON RACCOMANDAZIONI (MAFIA PRIVATA DI ADRIANO  E SIMONA PEZZANO)… DEL RESTO NON AVETE ALTRI SISTEMI DI SCAMBIO ALTERNATIVI A COSTRUIRE BOLLE TRUFFALDINE E DI FRODE AUTOREFERENZIALI COME LA HOME PAGE “DA MILANO ALLA BARONA”… LO STESSO STILE DI TRUFFA RECENTEMENTE DESCRITTO PER GLI ANNI ACCADEMICI DI

PIETRO PLANEZIO…

A PROPOSITO, MA SENZA IL PADRE … SIMONA PEZZANO CHE ANDAVA A FARE NELLA VITA ? BRUCIARE COPERTONI DURANTE LA NOTTE IN VIALE CERTOSA  VIA TRIBONIANO (VIE IDONEE PER DARE LAVORO ALLA SIMONA PEZZANO ED ALLA MOGLIE DEL MEDESIMO) ?

………….

27 Febbraio 2023

Barona-Moncucco, 1965, costruendo quartiere Spezia. Via RImini, cedimento soffitti porticato complessi di edilizia convenzionata ex IACP Milano.Barona-Moncucco, 1965, costruendo quartiere Spezia. Via RImini, cedimento soffitti porticato complessi di edilizia convenzionata ex IACP Milano.

…..

24 Febbraio 2023

Barona, seconda meta' anni '60 del '900. Viale Faenza angolo Via Benevento, 1966 circa. Si nota l'assenza del manto stradale lungo un Viale Faenza ancora privo di controviale centrale e con una illuminazione stradale risalente alla meta' degli anni '50.  Solo la corsia sud  (opposta a quella visibile in foto) del medesimo Viale venne asfaltata intorno al 1965 anche per via del transito regolare di un bus navetta che collegava le vie Teramo e Campari e il q.re Teramo col capolinea del tram 12 in Piazza Miani (dal Giugno 1971 tale linea venne sostituita da quella definitiva con numerazione 76 avente inizialmente due capolinea, Via Teramo e Piazza Duomo. Anche Via Benevento, pur essendo tracciata e dotata di marciapiedi , risultava sterrata. L'aspetto di Viale Faenza negli anni '60 non si discostava dal contiguo Viale Famagosta. Tuttavia Viale Famagosta, verso il 1965-66, vide il completamento del collegamento verso Piazza Maggi e l'autostrada Milano Serravalle e l'istituzione, dal 1967, del prolungamento della linea filoviaria 95, da Piazza Chiaradia (Vigentino Ripamonti) verso Piazza Miani con Capolinea Via Modica. Viale Faenza rimase incompleto , sterrato e privo delle 6 corsie centrali (ridotte a 4 nel 1988 per questioni di sicurezza pedonale), sino al 1977, anno nel quale venne aperto, nel mese di Aprile,, il Cavalcavia Don Lorenzo Milani. L'opera determino' l'asfaltatura e la posa di illuminazione stradale adeguata delle vie Bari, Benevento, Capo Palinuro, Viale Faenza medesimo e Via Parenzo. Nello stesso periodo Viale Faenza venne collegato alla Via Parenzo aprendo un secondo itinerario alternativo di "alleggerimento" del traffico automobilistico che da Piazzale Negrelli convergeva verso Lodovico il Moro e Ripa di Porta Ticinese. Quanto sopra incremento' il traffico, sino alla sua congestione, nella tratta Piazza Ohm-Via Santa Rita, Piazza Miani verso Viale Famagosta e Piazza Maggi, integrando, dopo decenni di isolamento, il quartiere Barona all'asse stradale cittadino esterno alla circonvallazione filoviaria anche in direzione dello Stadio Meazza , del Lorenteggio-Bande Nere verso il settore nord occidentale di Milano.

Barona, seconda meta’ anni ’60 del ‘900. Viale Faenza angolo Via Benevento, 1966 circa. Si nota l’assenza del manto stradale lungo un Viale Faenza ancora privo di controviale centrale e con una illuminazione stradale risalente alla meta’ degli anni ’50.  Solo la corsia sud  (opposta a quella visibile in foto) del medesimo Viale venne asfaltata intorno al 1965 anche per via del transito regolare di un bus navetta che collegava le vie Teramo e Campari e il q.re Teramo col capolinea del tram 12 in Piazza Miani (dal Giugno 1971 tale linea venne sostituita da quella definitiva con numerazione 76 avente inizialmente due capolinea, Via Teramo e Piazza Duomo). Anche Via Benevento, pur essendo tracciata e dotata di marciapiedi , risultava sterrata. L’aspetto di Viale Faenza negli anni ’60 non si discostava dal contiguo Viale Famagosta. Tuttavia Viale Famagosta, verso il 1965-66, vide il completamento del collegamento verso Piazza Maggi e l’autostrada Milano Serravalle e l’istituzione, dal 1967, del prolungamento della linea filoviaria 95, da Piazza Chiaradia (Vigentino Ripamonti) verso Piazza Miani con Capolinea Via Modica. Viale Faenza rimase incompleto , sterrato e privo delle 6 corsie centrali (ridotte a 4 nel 1988 per questioni di sicurezza pedonale), sino al 1977, anno nel quale venne aperto, nel mese di Aprile,, il Cavalcavia Don Lorenzo Milani. L’opera determino’ l’asfaltatura e la posa di illuminazione stradale adeguata delle vie Bari, Benevento, Capo Palinuro, Viale Faenza medesimo e Via Parenzo. Nello stesso periodo Viale Faenza venne collegato alla Via Parenzo aprendo un secondo itinerario alternativo di “alleggerimento” del traffico automobilistico che da Piazzale Negrelli convergeva verso Lodovico il Moro e Ripa di Porta Ticinese. Quanto sopra incremento’ il traffico, sino alla sua congestione, nella tratta Piazza Ohm-Via Santa Rita, Piazza Miani verso Viale Famagosta e Piazza Maggi, integrando, dopo decenni di isolamento, il quartiere Barona all’asse stradale cittadino esterno alla circonvallazione filoviaria anche in direzione dello Stadio Meazza , del Lorenteggio-Bande Nere verso il settore nord occidentale di Milano.

La pubblicazione dell’immagine sovrastante non è stata subordinata ad accordi con la famiglia (borghesia ‘ndranghetista) estesa dei Pezzano, Via Pietro Colletta 70 Milano, da finanziamenti illegali della Fondazione Cariplo, Intesa San Paolo, IULM, fondi Regionali, Fondi UE, fondi Ministeriali, per finanziare e sponsorizzare illecitamente homepage commerciali Facebook e attivita’ abusive di autoeditoria priva di supervisione editoriale nel merito della violazione dei diritti d’autore e dell’attendibilita’ storica dei contentuti

21 Febbraio 2023

Barona. 1965 circa, Via Santa Rita da Cascia ripresa da Via Bari 4. In evidenza l'incrocio tra Via Capo Palinuro e Via Modica, l'area di servizio carburanti attigua (appena inaugurata) e un isolato sterrato compreso tra Via Bari e Via Capo Palinuro ridotto a deposito-discarica di materiali edilizi inerti dovuti alla recente edificazione dal lato di Via C. Palinuro. Si nota l'assenza dell'elettrodotto a Bassa Tensione presente lungo l'intero tratto della Via Santa Rita da Cascia, compreso tra Piazza Miani sino a Piazza Ohm. I tralicci furono presenti dai primi anni 50 sino al 1964-65 circa per essere poi rimossi da una linea elettrica interrata nell'allora spartitraffico esistente lungo la Via, tra Piazza Miani e l'ex Piazzale del Santuario - Via Ettore Ponti.

Barona. 1965/66 circa, Via Santa Rita da Cascia ripresa da Via Bari 4. In evidenza l’incrocio tra Via Capo Palinuro e Via Modica, l’area di servizio carburanti attigua (appena inaugurata) e un isolato sterrato (compreso tra Via Bari e Via Capo Palinuro) ridotto a deposito-discarica di materiali edilizi inerti dovuti alla recente edificazione dal lato di Via C. Palinuro e Via Benevento. Si nota l’assenza dell’elettrodotto di tralicci a Bassa Tensione presente, sino a pochi anni prima,  lungo l’intero tratto della Via Santa Rita da Cascia, compreso tra Piazza Miani sino a Piazza Ohm. I tralicci furono presenti dai primi anni 50 sino al 1964-65 circa per essere poi rimossi da una linea elettrica interrata nell’allora spartitraffico centrale (sterrato) esistente lungo la Via, tra Piazza Miani e l’ex Piazzale del Santuario – Via Ettore Ponti.

Per reperire l’immagine storica sovrastante non e’ stato necessario chiedere finanziamenti e sponsorizzazioni all’istituto di Credito Intesa SanPaolo, ne’ allo IULM e ancor meno rivolgersi alla famiglia di genealogia ‘ndranghetista della famiglia Pezzano (che vede anche docenti universitari IULM co-fondatori di molte pagine Milano sparita e da Milano alla Barona facebook)

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SI SEGNALA CHE NELLA GIORNATA DI IERI, LUNEDI’ 20 FEBBRAIO 2020, UN ATTACCO HACKER HA DETERMINATO IL FURTO DI UNA RACCOLTA IMMAGINI (PROPRIO QUELLE PUBBLICATE NELLE ULTIME SETTIMANE DALL’ARCHIVIO IMMAGINI STORICHE DELL’UNITA’)  MEMORIZZATA IN UN PERSONAL COMPUTER E SU UN SUPPORTO DI MEMORIA USB…

SE, A BREVE, DOVESSIMO VEDERE IMMAGINI IDENTICHE NEL FORUM “MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY” E NELLE HOMEPAGE FACEBOOK SOPRA CITATE, SI AVREBBE LA PROVA DIMOSTRATIVA DELL’AUTORE DEL FURTO TRAMITE HACKING INFORMATICO… COMUNQUE NESSUN DANNO… L’ARCHIVIO UNITA’ E’ ANCORA DISPONIBILE IN RETE E FORSE I “SOLITI NOTI” NON RIESCONO A TRACCIARNE L’INDIRIZZO CON LA RICERCA PER IMMAGINI GOOGLE E BING…PER RITORSIONE ESPORTANO IMMAGINI ELIMINANDOLE DAI SUPPORTI ORIGINALI…


L’IGNORANZA ALEGGIA ANCHE NELLE PAGINE FACEBOOK DEI FOLLOWER DI “DA MILANO ALLA BARONA…” E “MILANO SPARITA E DA RICORDARE” + CENTINAIA DI HOME DERIVATE…

disinformazione facebook

LE IDIOZIE QUOTIDIANAMENTE ESPRESSE (E FATTE) DA GIORGIA MELONI E DAGLI SQUADRISTI NEO FASCISTI CHE PESTANO STUDENTI ANTI FASCISTI ALL’USCITA DELLE SCUOLE… SEMBRANO PIACERE A MOLTI ITALIANI, INCLUSI COLORO CHE DA SINISTRA SONO SCIVOLATI ALLA DESTRA ESTREMA PUBBLICANDO POST IDIOTI…

LE FABBRICHETTE COME QUELLA RITRATTA (IN UN POST PUBBLICATO SULLA HOME “BARONA QUARTIERE SUD MILANO”) SONO LA CODA DI LUNGHE FILIERE DI SUB SUB SUB SUB APPALTI CHE PARTONO DA GROSSI MARCHI DEL SETTORE METALMECCANICO. LA FILIERA VEDE COME VERTICE GRANDI AZIENDE, ANCHE MULTINAZIONALI, CHE CONTRATTANO SALARI E TRATTAMENTI ECONOMICI DIRETTAMENTE CON LE GRANDI ORGANIZZAZIONI SINDACALI. LA BASE DI TALI FILIERE SI CONCLUDE CON PICCOLE AZIENDE A CONDUZIONE FAMIGLIARE CON MENO DI 15 DIPENDENTI… SOVENTE TALI FABBRICHETTE NON SANNO SELEZIONARE PERSONALE, NON SANNO NE’ VOGLIONO FORMARLO SECONDO LE LORO ESIGENZE, DELEGANO ALLE AGENZIE INTERINALI (RARAMENTE AI CENTRI PER L’IMPIEGO) IL RECLUTAMENTO DI PERSONALE PRECARIO ULTRA SPECIALIZZATO (CHE NON TROVANO IN QUANTO LA FORMAZIONE IMPONE UNA CONTINUITA’ INDETERMINATA COI DIPENDENTI, CONDIZIONE SEMPRE DISATTESA DALLA MAGGIORANZA DELLE AZIENDE MEDIO PICCOLE ITALIANE). PERTANTO, NEL SETTORE DELLA MECCANICA E DELLA METALLURGIA (LO STESSO DICASI PER I SERVIZI ED IL TERZIARIO) NON SI TROVANO DIPENDENTI PER LA SEMPLICE RAGIONE CHE LA NOSTRA IMPRENDITORIA (SOVENTE CAPITALIZZATA DAL RICICLAGGIO MAFIOSO) STRACCIONA (TIPICAMENTE ITALIANA) NON VUOLE INVESTIRE SULLA FORMAZIONE… PER FARLO SAREBBE COSTRETTA AD ASSUMERE E FORMARE DIPENDENTI… IMPEGNANDOSI CONTRO VOLONTA’,  QUANDO NEI FATTI L’IMPRENDITORIA ITALIANA  NON VUOLE REALMENTE IMPEGNARSI NELL’ASSUMERE OPERAI E DIPENDENTI SPECIALIZZATI… NON LO VUOLE FARE PERCHE’ LA FORMAZIONE HA DEI COSTI TALI CHE LE AZIENDE NON VOGLIONO INVESTIRE E RIPIEGANO (FALLENDO) NELLE AGENZIE INTERINALI ALLA RICERCA DI UN DIPENDENTE PRECARIO, IDEALE,  DA SFRUTTARSI A POCO PREZZO E LICENZIARE, TRAMITE INTERINALE, NON APPENA NON SERVIREBBE PIU’…

CHI SCRIVE CRETINERIE POPULISTE DESTRISTE REAZIONARIE  E’ DEGNO DI ESSERE PILOTATO DA CAPIPOPOLO COME I CO AUTORI DI “DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK”, “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK”, “MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY”… INSIEME A LEGA, FRATELLI D’ITALIA ED UN PARTITO DEMOCRATICO MILANESE CHE VEDE UN GIUSEPPE SALA RENZIANO IDEOLOGICAMENTE A DESTRA COME LA LEGA E FORZA ITALIA…(E SI VEDE)


LA POTENTISSIMA MAFIA PRIVATA DI PIETRO PLANEZIO + ADRIANO PEZZANO (E MARCO PALLAVICINI) SPIA COSTANTEMENTE I SITI MILANOBARONA 

Mai dire social network. La potente mafia privata del falso divulgatore scientifico e astronomo abusivo Pietro Planezio (Yahoo Answers il suo trampolino di lancio)


L’ELENCO VISITE DI UN RUFFIANO DELLA DIGOS (COLLEGA DI PIETRO PLANEZIO E ADRIANO PEZZANO) RESIDENTE A BRUGHERIO, VERSO CONCOREZZO… MA GELOCALIZZABILE TRA MONZA E SESTO SAN GIOVANNI

18/02/23 19:26:54 Telecom Italia Sesto San Giovanni (Italia) 87.0.69.XX  Safari 15.x  MacOS X
18/02/23 19:36:05 Telecom Italia Sesto San Giovanni (Italia) 87.0.69.XX  Safari 15.x  MacOS X
18/02/23 22:27:52 Telecom Italia Sesto San Giovanni (Italia) 87.0.69.XX  Safari  iPhone OS 16.x
18/02/23 19:36:02 Telecom Italia Sesto San Giovanni (Italia) 87.0.69.XX Safari 15.x MacOS X
17/02/23 15:08:56 Telecom Italia (ADSL) Monza (Italia) 79.44.162.XX Chrome 110 Windows 10

SI TEME CHE ADRIANO PEZZANO (FACCENDIERE IN RELAZIONE CON LA ‘NDRANGHETA) ABBIA CONSOLIDATI CONTATTI CON PERSONE IN TERRITORIO SVIZZERO DIPENDENTI DELLA RADIOTELEVISIONE SVIZZERA ITALIANA E DI ALCUNE UNIVERSITA’ LOCALI DEL CANTON TICINO

12/02/23 11:47:51 Bluewin Losone (Svizzera) 85.7.225.XX Chrome 109 Windows 10
20/02/23 16:48:01 Universita della Svizzera italiana Lugano (Svizzera) 195.176.44.XX  Chrome 110  Windows 10

OVVIAMENTE ABBIAMO ANCHE PIETRO PLANEZIO, QUINTO (GE) ANTICA ROMANA DI QUINTO 11-B

IDENTIFICATO NELLA SOTTOSTANTE CONNESSIONE

15/02/23 22:08:21 PAT/NAT IP addresses POP 0104 for Genova (Italia) 2.235.253.XX Safari MacOS X

… MA CHE STRANO

LA POLIZIA POSTALE (AMICI DI MAFIOSI D’OGNI GENERE, DAI CASAMONICA, ALLA ‘NDRANGHETA, A COSA NOSTRA, ALLA CAMORRA, ETC…) HA SEMPRE INSABBIATO TUTTE LE QUERELE PRESENTATE CONTRO PIETRO PLANEZIO, SOSTENENDO CHE LE COORDINATE INTERNET DELLE SUE CONNESSIONI NON SI TROVANO… INVECE NEI SITI MILANOBARONA SI TROVANO ECCOME…

QUESTA E’ MAFIA, SE QUALCUNO NON SE NE FOSSE ANCORA ACCORTO…

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17 Febbraio 2023


IN POCHE RIGHE :

AGGIORNAMENTO:

ADRIANO PEZZANO E LE AUTOEDITORIE PRIVE DI VALIDITA’ STORICA E CULTURALE DI STEFANO TOSI E L’ABUSIVISMO DA RECLUSIONE PENALE DEL PREGIUDICATO ASTRONOMO ABUSIVO PIETRO PLANEZIO (QUINTO DI GENOVA)… TALI CASI SONO SOLO LA PUNTA DELL’ICEBERG…DELLA CORRUZIONE POLITICO GIUDIZIARIA DI ADRIANO PEZZANO

riciclaggio dubai

CHE SI TRATTI DI UN POVERO DEFICIENTE CHE HA RIEMPITO DI INDIZI PROBATORI (CONTRO DI LUI) I PROFILI LINKEDIN E FACEBOOK E’ COSA SCONTATA…E OLTREMODO’ RISAPUTO A TUTTI CHE SIA UN POVERO SUBNORMALE (VERSO TUTTI COLORO CHE LO CONOSCONO), REPUTAZIONE VIGENTE SIN DAL 2011, QUANDO “OPERAVA” NEGLI APPALTI ASL TRUCCATI DELLO ZIO PIETROGINO E I TECNICI VETROCISET (CHE NE DICEVANO DI OGNI PEGGIOR COSA…SOPRATTUTTO QUANDO VANTAVA DI ESSERE PARENTE DI UN DIRIGENTE TROMBATO PER MAFIA…)

… ALL’ADRIANO PEZZANO DOVREMMO CHIEDERE COME ABBIA CONOSCIUTO UN REFERENTE DELLE BANCHE DI DUBAI COME QUELLO  RAFFIGURATO, SICURAMENTE UN ESEMPIO DELLE RETI DI RICICLAGGIO INTERNAZIONALE CHE FANNO CAPO AL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO + FAMIGLIA…+ FAVORITI E CLIENTELE

IN POCHE RIGHE :

https://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=autoeditoria

L’AUTOEDITORIA DI STEFANO TOSI NON E’ UNA FORMA DI EDITORIA TRADIZIONALE (NELLA EDITORIA TRADIZIONALE I LIBRI, PRIMA DI ESSERE STAMPATI E DIFFUSI,  SONO SOTTOPOSTI AD UNA COMMISSIONE INTERNA DOVE VENGONO VALUTATI I CONTENUTI SIA STORICI CHE SCIENTIFICI E LA TRACCIABILITA’ DELLE FONTI E LA PREVENZIONE DI VIOLAZIONI DEI DIRITTI D’AUTORE E PLAGI DA FONTI NON AUTORIZZATE, CONDIZIONE TOTALMENTE ASSENTE PER L’INFLUENCER FACEBOOK DI QUARTIERE QUI CITATO)

L’EDITORE, NEL CASO CITATO,  NON ESISTE E L’AUTORE ASSEMBLA TESTI E IMMAGINI ANCHE PRELEVATE DALLA RETE INTERNET O DA ALTRI MEZZI, SIA CARTACEI CHE DIGITALI. TUTTAVIA NESSUNO VERIFICA LA PRESENZA DI EVENTUALI PLAGI, FONTI NON CITATE, INCONGRUENZA DELL’OPERA E ASSENZA DI BIOGRAFIE ESTERNE E INDIPENDENTI NON FATTE DALL’AMICO DELL’AMICO (IULM INCLUSA, NON E’ UNIVERSITA’ DI STORIA E DI ASTRONOMIA)

CHIARIAMO COSA SAREBBERO LE “OPERE” DI STEFANO TOSI

IN SINTESI IL LIBRO VEDE L’AUTOEDITORE COME AUTORE E UNA TIPOGRAFIA COME STAMPATORE DEL LIBRO !

IL DEFINIRSI “DIVULGATORE SCIENTIFICO” E’ INOPPORTUNO E SCONFINA NELLA VIOLAZIONE DELL’ARTICOLO 348 CODICE PENALE

SI COMPRENDE CHE L’AUTOEDITORE PUO’ COMPORTARSI COME UN AUTORE DI UNA PAGINA SOCIAL O DI UN WEB… SE NON SI FA SCRUPOLO DI CITARE LE FONTI QUANDO NON SONO FARINA DEL SUO SACCO, COMMETTE PLAGI E ANCHE POSSIBILI SVARIONI.

PER QUANTO CONCERNE, INVECE,  PIETRO PLANEZIO, QUI SIAMO NELLA INAUDITA REITERAZIONE PENALE E CINQUANTENNALE DELL’ESERCIZIO ABUSIVO DELLE PROFESSIONI , ART. 348 CODICE PENALE, SIA NELLA VESTE DI DOCENTE UNIVERSITARIO ABUSIVO CHE “INSEGNA” COSMOLOGIA LA DOVE NON SAREBBE POSSIBILE FARLO (13 LEZIONI , DALLE 15 ALLE 16:30 PER 6 MESI) SIA NELLA VESTE DI DIVULGATORE SCIENTIFICO (VALE COME SOPRA, IN QUESTO CASO NON ESISTONO NEMMENO LIBRI DA AUTOEDITORE E NON ESISTONO LAUREE CHE QUALIFICHINO TALE CIARLATANO COME ASTRONOMO PROFESSIONISTA)

SEGUONO LE MOTIVAZIONI CHE DEVONO FARCI CAPIRE CHE I DUE SUPER RACCOMANDATI DALLA FAMIGLIA DI GENEALOGIA ‘NDRANGHETISTA DEI PEZZANO (PIETROGINO, ADRIANO E SIMONA-IULM), OVVERO PIETRO PLANEZIO E STEFANO TOSI, NON DEVONO ESSERE CONSIDERATI NE’ DIVULGATORI SCIENTIFICI, NE’ RICERCATORI SCIENTIFICI, NE’ RICERCATORI STORICI (IN SINTESI SENZA LE PROFESSIONI E LE QUALIFICHE SCOLASTICHE NECESSARIE SI SCONFINA NEL MILLANTATO CREDITO E NELL’ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE)

ASTRONOMIA:

I favoriti di Adriano Pezzano

I favoriti di Adriano Pezzano

Mai dire social network. La potente mafia privata del falso divulgatore scientifico e astronomo abusivo Pietro Planezio (Yahoo Answers il suo trampolino di lancio) | Immagini e cronologia del quartiere Milano Barona

PIETRO PLANEZIO CON ENTRAMBI GLI OCCHI NERI, EMATOMI DA IMPATTO DI PUGNI…

PIETRO PLANEZIO GIBOLLATO DA TRAUMI FACCIALI DA PERCOSSE AGLI OCCHI ED AGLI ZIGOMI DESTRO E SINISTRO (FORSE LO HANNO CUCCATO, NELL’ESTATE 2020, CON QUALCHE AMICHETTA ANAGRAFICAMENTE TROPPO GIOVANE, STILE RUBY RUBACUORI ?… E QUALCUNO L’HA PRESA MOLTO MALE ?)

PARTIAMO DA STEFANO TOSI:

DOMANI 18/2/23, STEFANO TOSI ORGANIZZERA’ (A SPESE DELLO IULM, SI TEME CHE ALLA FINE SI TRATTI DI DENARO PUBBLICO RIVERSATO SUI PRIVATI COME LO SPONSOR INTESA SANPAOLO, DOVE TOSI LAVORA NELL’ORGANIGRAMMA DEI FINANZIAMENTI IMMOBILIARI) UN TOUR MULTIMEDIALE DI PUBBLICITA’ COMMERCIALE DEL PROPRIO LIBRO, UN TOUR “CASCINALE” A PARTIRE DALL’EX CASCINALE MONCUCCO IN VIA MONCUCCO ALLA BARONA.

STEFANO TOSI NON E’ UNO STORICO DI PROFESSIONE E IL SUO LIBRO NON E’ STATO REALIZZATO COL CONTRIBUTO DI RICERCATORI STORICI UNIVERSITARI. LUI MEDESIMO NON SAREBBE UN RICERCATORE UNIVERSITARIO  MA UNICAMENTE UNA FORMA DI AUTOEDITORIA.  NELL’AUTOEDITORIA L’AUTORE E’ ESONERATO DA RESPONSABILITA’ PENALI E CIVILI SUI CONTENUTI DEL LIBRO, IN TALE SEDE NE RISPONDE SOLO L’AUTORE (CHE PUO’ SCRIVERE QUELLO CHE VUOLE, SENZA CURARSI DI ESSERE ATTENDIBILE, SEMPRE CHE NON INCORRA IN REATI DI PLAGIO, DI ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE, DI MILLANTATO CREDITO, ETC…), OVVERO STEFANO TOSI RAPPRESENTA SOLO SE STESSO…TUTTAVIA PROPRIO PER LA NATURA AUTONOMA DEL LIBRO, I CONTENUTI E LA VERIDICITA’ DEI MEDESIMI NON VERREBBE  VERIFICATA DA NESSUNO, DA NESSUNA AUTORITA’ STORICA E UNIVERSITARIA… LA FORMA AUTOEDITORIALE NON GARANTISCE MINIMAMENTE L’ATTENDIBILITA’ STORICA E CRONOLOGICA DEI CONTENUTI, COME OLTREMODO, NON GARANTISCE CHE I CONTENUTI SIANO STATI SCRITTI E RACCOLTI DALL’AUTORE CHE POTREBBE ESSERSI AVVALSO DI FONTI TERZE, ANCHE NON DICHIARATE E/O DELLA CONSULENZA DI ALTRI AUTORI CHE NON COMPARIREBBERO TRA I REDATTORI DEL LIBRO (DEL QUALE METTE SOLO LA FIRMA) CHE NON HA ALCUN VALORE LEGALE.

LO STESSO DICASI PER LA “COLLANA ASTRONOMICA” FIRMATA STEFANO TOSI. STEFANO TOSI NON E’ LAUREATO IN ASTRONOMIA E NON LAVORA COME ASTRONOMO PROFESSIONISTA. I CONTENUTI DEI SUOI LIBRI POSSONO ESSERE STATI RACCOLTI DA AUTORI DELEGATI DI SCRIVERLI O PERSINO IN SENO ALLA NOTA PROPAGANDA FILO AMERICANA DELLA NASA (FINANZIATA, IN EUROPA,  DA DECENNI ,DA ELEMENTI NEO FASCISTI DEL PARTITO REPUBBLICANO AMERICANO… VEDASI NEI CASI RECENTI DONALD TRUMP, I BUSH, E IL RECLUTAMENTO DEGLI STAFF DI YAHOO ANSWERS E QUORA ITALIA). IN SINTESI I LIBRI DI STEFANO TOSI POSSONO ESSERE STATI COMPOSTI DA DOCENTI UNIVERSITARI DI BOLOGNA E/O DA ATTIVISTI NORD AMERICANI DEL PARTITO REPUBBLICANO USA IN SENO A PROPAGANDE PSEUDOSCIENTIFICHE DI SOSTEGNO ALLA SUPERIORITA’ SUPREMATISTA DELLA SUPERPOTENZA SPAZIALE AMERICANA A DISCAPITO DEL RESTO DEL MONDO. SOLO UN ASTRONOMO PROFESSIONISTA E RICERCATORE SCIENTIFICO PUO’ REDARRE SIMILI LIBRI CHE RICHIEDONO CONOSCENZE SPECIFICHE NEL SETTORE DELL’OSSERVAZIONE STRUMENTALE, DELL’INGEGNERIA AEROSPAZIALE E DELL’OSSERVAZIONE RADIOASTRONOMICA DELLA VOLTA CELESTE (NON E’ MATERIA DA ASTROFILI).

ANCHE L’AUTOQUALIFICA (DI STEFANO TOSI) A “DIVULGATORE SCIENTIFICO” NON E’ DIMOSTRATA, SOSTENERE DI ESSERLO CORRISPONDE A MILLANTATO CREDITO E IPOTESI DI ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE, IN QUANTO PER ESSERLO SI DEVE ESSERE LAUREATI IN UNA MATERIA SCIENTIFICA  ED ESERCITARE LE PROFESSIONI UNIVERSITARIE E/O DI RICERCATORE SCIENTIFICO E STORICO. SECONDO IL QUADRO LEGISLATIVO ITALIANO, POSSONO FREGIARSI DELLA QUALIFICA DI DIVULGATORE SCIENTIFICO SOLO QUEI GIORNALISTI CHE POSSIEDONO UN CURRICULA SCIENTIFICO CONOSCITIVO SUFFICIENTE E/O OPERANO NELLA DIVULGAZIONE SCIENTIFICA CON LA CONSULENZA DI ESPERTI E PROFESSIONISTI SCIENTIFICO E TECNICI DEL SETTORE…

COME EVIDENTE TUTTE LE CONDIZIONI SOPRA ELENCATE SONO ESTRANEE AL CURRICULUM DI STEFANO TOSI, CHE IN MERA QUALITA’ DI ASTROFILO POTREBBE, NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESI, ESSERE DOCENTE (CON COSTI DI CORSO MOLTO MODESTI) IN CORSI DI ASTRONOMIA PRATICA PER PRINCIPIANTI, COME QUESTI

https://www.telescopifermarket.com/corsi-astronomia-milano/

SI NOTI (QUESTO ARGOMENTO VERRA’ APPROFONDITO PER I REATI DI  ABUSIVISMO, TRUFFA E APPROPRIAZIONE INDEBITA IMPUTABILI A PIETRO PLANEZIO) CHE LE ASSOCIAZIONI CHE ORGANIZZANO CORSI PRATICI DI ASTRONOMIA OSSERVATIVA PER PRINCIPIANTI NON ACCETTANO PAGAMENTI IN CONTANTI (COME INVECE FAREBBE PLANEZIO, INFILANDOSI LE BANCONOTE NELLA SACCOCCIA) MA SOLO TRAMITE VERSAMENTI TELEMATICI CON CARTE DI CREDITO E DI DEBITO… PIETRO PLANEZIO NON SI ACCONTENTA DI 150 EURO A CORSISTA MA SI SPINGE AD OLTRE 2500 EURO A SEMESTRE PER CORSISTA, COSTI DI ISCRIZIONE NON PAGATI  ALLA UNITRE MA DIRETTAMENTE AL “DOCENTE” (FINCHE’ ESISTONO DEI COGLIONI CHE SI ISCRIVONO AI CORSI UNIVERSITARI DI PIETRO PLANEZIO LA SITUAZIONE NON VARIERA’ MAI)

NEL CORSO SOPRA LINKATO NOTIAMO CHE A DIFFERENZA DEI CORSI TRUFFA DI PIETRO PLANEZIO, NON SI AFFRONTANO TEMATICHE COMPLESSE COME COSMOLOGIA, RELATIVITA’ GENERALE E STANDARD (CHE PLANEZIO NON SA TRATTARE NON CONOSCENDOLE MINIMAMENTE), INCLUDENDO LE MATERIE MATEMATICO-FISICHE E SCIENTIFICHE, TIPICHE DEI CORSI UNIVERSITARI QUINQUENNALI … A DIFFERENZA DEI CORSI TRUFFA POLARIS GENOVA E UNITRE SAMPIERDARENA (PIETRO PLANEZIO), I CORSI DI ASTRONOMIA PER PRINCIPIANTI SONO CORSI PRATICI DI INSEGNAMENTO ALL’UTILIZZO DEI DISPOSITIVI OTTICI ED UNA CARRELLATA GENERALE E GENERICA DI COME L’ASTRONOMIA CONTEMPORANEA DEFINIREBBE L’UNIVERSO OSSERVABILE

NON E’ POSSIBILE INSEGNARE E DIPLOMARE ASTRONOMI CON DEI CORSI SEMESTRALI DI 13 LEZIONI DA UN’ORA E MEZZA CIASCUNA (COME AVVIENE NEL CASO DEI CORSI TRUFFA DI PIETRO PLANEZIO)

ORA PASSIAMO (NELL’APPROFONDIMENTO) A

PIETRO PLANEZIO

LO SCENARIO DI ABUSIVISMO E APPROPRIAZIONE INDEBITA  SOPRA ACCENNATO  SI AGGRAVEREBBE PER PIETRO PLANEZIO MEDESIMO  (PLURIPREGIUDICATO, NEL FEBBRAIO 2011, DA UN SUO EX SGUATTERO CHE LO DOVEVA PROMUOVERE IN RETE INTERNET NEL FORUM COELESTIS/COELUM, VENNE ACCUSATO DI PEDOFILIA)

DOMICILIATO A QUINTO (GENOVA) ANTICA ROMANA DI QUINTO 11/B, COME ANCHE ALLA UNIVERSITA’ UNITRE E ASSOCIAZIONE ASTROFILI POLARIS DI GENOVA, SAREBBE ANCOR PEGGIO  DI QUELLO APPENA DEFINITO PER STEFANO TOSI.

LE MOTIVAZIONI ?

PIETRO PLANEZIO NON E’ ASTRONOMO DI PROFESSIONE

PIETRO PLANEZIO NON È LAUREATO IN ASTRONOMIA

PIETRO PLANEZIO NON È ABILITATO AD INSEGNARE ASTRONOMIA NON AVENDO MAI CONSEGUITO I TITOLI UNIVERSITARI NECESSARI PER FARLO

PIETRO PLANEZIO NON E’ NEMMENO ASTROFILO (NON CONOSCE L’USO DEI CANNOCCHIALI E DEI TELESCOPI)

PIETRO PLANEZIO NON E’ MAI STATO SOTTOPOSTO A TEST DI VERIFICA CHE QUANTIFICHINO IL SUO LIVELLO DI CONOSCENZA MATEMATICO FISICA DELL’ASTRONOMIA

PIETRO PLANEZIO REDIGE LEZIONI UNIVERSITARIE LEGGENDO MANUALI SOTTRATTI NEGLI ANNI 70 ALL’EX CIRCOLO ASTROPOLARIS DI GENOVA E LEGGENDO TESTI E PAGINE WEB E WIKIPEDIA (DURANTE LE LEZIONI) A COMPUTER PORTATILE APERTO, ACCESO E ONLINE (INFATTI QUANDO INSEGNA LA GRAMIGNA …VISITA OSSESSIVAMENTE, NEL POMERIGGIO DI OGNI  LEZIONE BISETTIMANALE, I SITI MILANOBARONA, ISTIGANDO I SUOI IDIOTI DI CORSISTI A CONVINCERSI CHE I DETRATTORI SAREBBERO SOLO INCOMPETENTI E LUI SAREBBE UN LUMINARE DELLA SCIENZA… OCCORREREBBE INVECE SOTTOLINEARE DI QUANTI IDIOTI CIRCOLANTI IN TERRITORIO ITALIANO, CASCHINO NELLA RETE DEGLI INGANNI ESERCITATA DA PIETRO PLANEZIO)

RIASSUMENDO:

NON E’ POSSIBILE INSEGNARE COSMOLOGIA MODERNA ED AVANZATA IN 13 POMERIGGI DI LEZIONI (DI UN’ORA E MEZZA) DALLA META’ DI NOVEMBRE ALL’INIZIO DI MAGGIO

GLI ATTESTATI/DIPLOMI DI ESPERTO ASTRONOMO RILASCIATI DALLA UNITRE DI SAMPIERDARENA SONO DELLE TRUFFE PRIVE DI VALORE LEGALE

LO STUDIO DELL’ASTRONOMIA E’ RIMANDATO A DIPLOMATI CHE VOGLIANO ISCRIVERSI ALLE UNIVERSITA’ DI ASTRONOMIA COME QUELLE DI TORINO E BOLOGNA !!!

NON ESISTONO CORSI PER PRINCIPIANTI CHE QUALIFICHINO I PARTECIPANTI IN ESPERTI DI ASTRONOMIA !!!

CON TALI ATTESTATI POSSIAMO FARNE L’USO CHE SI FAREBBE DEI ROTOLI DI CARTA IGIENICA !!!

“ALL’ATTENZIONE DEI COGLIONI CHE SI ISCRIVONO AI CORSI UNITRE DI PIETRO PLANEZIO:”

PER INTRODURSI IN UNA MATERIA E DISCIPLINA TANTO COMPLESSA ESISTONO DEI MANUALI/ATLANTI (PER PRINCIPIANTI) DI ASTRONOMIA, DA ACQUISTARSI NELLE MIGLIORI LIBRERIE DELLE PIU’ IMPORTANTI CITTA’ . IL COSTO DI TALI MANUALI (SCRITTI DA ASTRONOMI PROFESSIONISTI) E’ ENORMEMENTE INFERIORE AI CORSI DI PIETRO PLANEZIO !!!

ESISTONO, A PREZZI MODICI, CORSI ON LINE DI “ALFABETIZZAZIONE” ALL’ASTRONOMIA TEORICA E PRATICA

PUBBLICATI DA PERSONE PIU’ ESPERTE DI PIETRO PLANEZIO, SENZA CHIEDERE NEMMENO UN CENTESIMO (PIETRO PLANEZIO INCASSA INTEGRALMENTE LE QUOTE DI ISCRIZIONE SEMESTRALE DEI SUOI “CORSI”)

PIETRO PLANEZIO, A DIFFERENZA DELLE MILLANTERIE MESSE IN CIRCOLAZIONE DAL MEDESIMO E DA UN SUO “RACCOMANDATORE”, ADRIANO PEZZANO, NON E’ MAI STATO DIRETTORE DELL’OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI GENOVA (OAG)… IN RETE I CURRICULIM FALSIFICATI SONO FACILI DA FAR CIRCOLARE.

CHI VUOLE ADDENTRARSI NELL’ASTRONOMIA PUO’ ACQUISTARE MANUALI COMPLETI NELLE LIBRERIE E ISCRIVERSI, A PREZZI MODICI, AI CORSI (IL PAGAMENTO AVVIENE, IN GENERE, VIA TELEMATICA E NON IN CONTANTI DIRETTAMENTE AL “DOCENTE” COME AVVERREBBE CON PIETRO PLANEZIO) DI ASTRONOMIA PRATICA

CHI E’ DIPLOMATO PUO’, SE HA LA FACOLTA’ DI FARLO, ISCRIVERSI NELLE UNIVERSITA’ ITALIANE DI ASTRONOMIA

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12 FEBBRAIO 2023

QUANDO LA “MILANO BENE” AFFIDA ALLA ‘NDRANGHETA (FAMIGLIA PEZZANO) LA CARRIERA E IL SUCCESSO DEI PROPRI FIGLI

DA MILANO ALLA BARONA STORIA LUOGHI E PERSONE” METAVERSO  FACEBOOK-AMAZON-FONDAZIONE CARIPLO BANCA INTESA SANPAOLO, IULM, CONSERVATORIO DI COMO… ETC…

…PER CHI SCRIVE SI TRATTA DI DENARO PUBBLICO BUTTATO NEL CESSO…

pezzano

LA FACCIA DA ORINATOIO DI BAGNO PUBBLICO DA STAZIONE FERROVIARIA SOPRA RITRATTA APPARTIENE AL NIPOTE DEL FACCENDIERE DELLA ‘NDRANGHETA, PIETROGINO PEZZANO, IL NIPOTE, COME NOTO, SI CHIAMA ADRIANO PEZZANO, MILANO, VIA PIETRO COLLETTA 70

DEFINIBILE ANCHE COME IL “RE DI MILANO” (BORGHESIA MAFIOSA CON LA DISTINZIONE CHE NEL CASO DELLA ‘NDRANGHETA LA BORGHESIA NON VEDE ALLEATI MA ‘NDRANGHETISTI IN COLLETTO BIANCO E DOPPIO PETTO CHE PUR NON OCCUPANDOSI DI USURA, RACKET, NARCOS, ETC… HANNO FATTO GIURAMENTO ALL’ORGANIZZAZIONE PER FAR SI CHE LA MEDESIMA SIA SEMPRE FORAGGIATA DA PATRIMONI DERIVATI DAL RICICLARE I PROFITTI INIZIALI IN FORME DI PROFESSIONALITA’ GIORNALISTICA, BANCARIA, IMPRENDITORIALE, PUBLICISTICA E POLITICA VARIA… INCLUSO IL RACCOMANDARE MIGLIAIA DI ALTOLOCATI, ALL’ANNO, NELLE CARRIERE DI ALTO LIVELLO NEI VARI DETTORI DELL’EDITORIA, DELLA FINANZA, DELL’IMPRESA, DELLA “RICERCA”…  SIMONA PEZZANO, STA PROGRESSIVAMENTE EREDITANDO ED AMPLIANDO TUTTI I POTERI DEL PADRE, ORMAI 60 ENNE, GESTENDO UN VASTO PORTAFOGLIO POLITICO CLIENTELARE (DAL PARTITO DEMOCRATICO ALLA LEGA A FRATELLI D’ITALIA) CHE SE BEN PILOTATO PERMETTE DI AVERE SOTTO SCATTO, NON SOLO UNA CITTA’ ED UNA REGIONE, MA PERSINO UN’INTERA NAZIONE, SCONFINANDO VERSO L’ESTERO SENZA TROPPI PROBLEMI)…

PRIMA DI APPROFONDIRE LO SCANDALO SOPRA ACCENNATO, SI CONCLUDE LA CARRELLATA DEI GIORNI SCORSI NEL MERITO DI UN ALTRO FAVORITO DALLA MAFIA FACEBOOK DI ADRIANO PEZZANO, OVVERO IL PLURIPREGIUDICATO CALABRESE PIETRO PLANEZIO CHE A FINE 2016 VENNE ACCUSATO, DA ALCUNI UTENTI  YAHOO ANSWERS ,DI AVERE CONTATTI FACEBOOK (TRAMITE L’EX ACCOUNT @FARANICIUS) CON ALCUNI REGGENTI DELLA MAFIA ROMANO LAZIALE DEI CASAMONICA (ROMANINA, TOR BELLA MONACA E L’INTERO HINTERLAND SUD DI ROMA). SI PRESUME CHE TALI CONTATTI FOSSERO LA CONSEGUENZA DI RETI DI RICICLAGGIO E RICETTAZIONE CHE PIETRO PLANEZIO TESSEVA E TESSE TUTT’OGGI CON IL MONDO DEL CRIMINE ORGANIZZATO, IL CHE LO RENDE UN SOGGETTO DA INDAGARSI PER MANO DELLA DIVISIONE NAZIONALE ANTIMAFIA… NEL MERITO DELLE RESTANTI FRODI IN AMBITO DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA E ASTRONOMIA AMPIAMENTE SI E’ SCRITTO NEI SITI MILANOBARONA A PARTIRE DALL’AUTUNNO 2021, IDEM PER I SUOI RAPPORTI CON ADRIANO PEZZANO…

RIPRENDENDO IL TESTO INIZIALE DELL’ARTICOLO ODIERNO… QUANDO UNA FAMIGLIA DELLA MILANO “BENE” (CHE SI FINGE PARTIGIANA E PDESSINA MENTRE HA RADICI NEL FASCISMO E IN AMBIENTI OPACHI) AFFIDA AD UN FACCENDIERE DELLA ‘NDRANGHETA (ADRIANO PEZZANO), ALLA FIGLIA DEL MEDESIMO, LA CARRIERA EDITORIALE E DI CAPOPOPOLO, BANCARIA E PROSSIMAMENTE POLITICA DEL PROPRIO “FIGLIO”, SIGNIFICA CHE QUELLA FAMIGLIA HA TOCCATO IL FONDO DEL BARILE, SFONDANDOLO…

SPONSOR E FINANZIAMENTI DA INDAGINE DELLA HOMEPAGE "DA MILANO ALLA BARONA BLA BLA BLA "...

SPONSOR E FINANZIAMENTI DA INDAGINE DELLA HOMEPAGE “DA MILANO ALLA BARONA BLA BLA BLA “…

NELLA SCHERMATA SOVRASTANTE POSSIAMO CONSTATARE, SIN DAL MARZO 2022 , COME QUESTA PAGINA FACEBOOK E IL SUO AUTORE BENEFICINO DI FINANZIAMENTI E SPONSORIZZAZIONI DA PARTE DELLO

IULM (SIMONA PEZZANO E ADRIANO PEZZANO)

CONSERVATORIO DI COMO (ANCHE FONDI GOVERNATIVI E MINISTERIALI DEL SETTORE CULTURA)

FONDAZIONE CARIPLO (NEI FATTI STEFANO TOSI VENNE RACCOMANDATO DA ADRIANO PEZZANO NELLA DIREZIONE FINANZIARIA E IMMOBILIARE DEL GRUPPO INTESA SANPAOLO)

MTT CREATIVE LAB

BOOKCITY

ETC…

SORGONO VARIE DOMANDE DA PORSI

LA PRIMA CONSISTE NEL CHIEDERSI SULLA BASE DI QUALI CRITERI EDITORIALI E STORICI IL LIBRO (STAMPATO ALL’ESTERO E VENDUTO VIA AMAZON, SPONSORIZZATO VIA FACEBOOK) , ABBINATO A TALE HOMEPAGE FACEBOOK, BENEFICI DI PROBABILI FONDI DI FINANZIAMENTO PRIVATI (CHE SICURAMENTE ATTINGONO DA FONDI PUBBLICI, SIA COMUNALI, SIA REGIONALI, SIA GOVERNATIVI… FORSE ANCHE UE…RIGIRATI AD ENTI PRIVATI) … IL LIBRO OMONIMO A TALE PAGINA FACEBOOK E’, SI TEME,  UN MERO ASSEMBLAGGIO DI OPERE EDITORIALI ALTRUI PREESISTENTI, (UNA PARTE PROVENGONO ANCHE DA RESI BIBLIOTECARI DA RESTAURARE, MAI REIMMESSI NELLA RETE BIBLIOTECARIA DI MILANO) MOLTISSIME FONTI NON CITATE NELLE “FONTI BIOGRAFICHE” DEL LIBRO MEDESIMO… ALLE QUALI SI AGGIUNGONO FONTI ANPI NAZIONALE, ANPI LOMBARDIA, ANPI MILANO E ANPI BARONA, PREESISTENTI DA DECENNI, SFRUTTATE,A SBAFO,  A FINI COMMERCIALI E DI AUTOPROMOZIONE PRETTAMENTE INDIVIDUALE

IL LIBRO, FORSE ESTRANEO AL CODICE INTERNAZIONALE International Standard Book Number ISBN,dove ISBN e’ lo standard internazionale del mondo del libro che permette di riconoscere in modo univoco… NON RISULTA MAI ESSERE STATO OGGETTO DI TESI E RELAZIONI UNIVERSITARIE PER LA PRESENZA DI CONTENUTI DI RICERCA STORICA (NEI FATTI NON E’ IL PRODOTTO DI RICERCHE STORICHE SIA UNIVERSITARIE CHE INTRAUNIVERSITARIE CHE DI ALTRO GENERE) INEDITI ED A LORO VOLTA FRUTTO DI RICERCHE E DOTTORATI UNIVERSITARI SPECIFICI CHE LO RENDANO ELEGGIBILE E MENZIONABILE E FRUIBILE  IN FONDI PRIVATI E PUBBLICI PER LA SUA PROMOZIONE, DIFFUSIONE E DIVULGAZIONE, ANCHE MULTIMEDIALE

SI EVIDENZA, OLTRETUTTO, CHE GLI SPONSOR PRIVATI SOPRA CITATI (INGAGGIATI PER PRODURRE APPLICAZIONI MULTIMEDIALI SMARTPHONE DI PROMOZIONE COMMERCIALE DEL SITO E DEL LIBRO MEDESIMO), A PARTIRE DALLO IULM, NON HANNO ALCUNA RELAZIONE NE’ COMPETENZA UNIVERSITARIA SPECIFICA NEI FINANZIAMENTI PRIVATI DI PROMOZIONE COMMERCIALE DI TALE “OPERA”, PER LA SEMPLICE RAGIONE CHE LO IULM DI MILANO NON E’ UNA FONDAZIONE UNIVERSITARIA PRIVATA CHE SI OCCUPA DI STORIA… BENSI’ DI COMUNICAZIONE AZIENDALE E DI RECENTE DI MEZZI DI COMUNICAZIONE VIA SOCIAL (SOPRATTUTTO PER GIORNALISTI NEO LAUREATI)

QUINDI CI SI DOMANDA SULLA BASE DI QUALI CRITERI STORICI E DI RICERCA TALE PAGINA FBOOK E LIBRO ANNESSO AL COMMERCIO ONLINE SIANO STATI INCLUSI IN FORME, FORMALMENTE, PUBBLICHE (ANCHE SE GESTITE DA ENTI PRIVATI) DI FINANZIAMENTO PER LA DIFFUSIONE, TECNOLOGICA, DI ALCUNI DEI SUOI CONTENUTI ALLA FINALITA’ COMMERCIALE DI VENDITA E DI AUTOPROMOZIONE DEL SUO AUTORE IN AMBITO DI FONDAZIONI BANCARIE E UNIVERSITARIE PRIVATE, LA DOVE L’OPERA NON PARE BENEFICIARE DI ALCUNA RECENSIONE E ANALISI ISTITUZIONALE DA PARTE DEGLI ENTI UNIVERSITARI E DI STORIA LOCALE REALMENTE COMPETENTI PER UNA FORMA DI DIFFUSIONE COME QUELLA SOPRA DESCRITTA !

LA RISPOSTA E’ MOLTO SEMPLICE

L’OPERA NON HA ALCUN MERITO INTELLETTUALE NE’ STORICO PER FRUIRE DI FORME DI DIFFUSIONE E PROMOZIONE SIMILI A QUELLE DESCRITTE E BEN DEDUCIBILI… SEMPLICEMENTE LA FAMIGLIA PEZZANO SI SAREBBE, SIN DAL 2010 CIRCA, PRESA LA BRIGA DI FAVORIRE LE CARRIERE DI SOGGETTI INIZIALMENTE SCONOSCIUTI E LONTANO DALL’AVER PRODOTTO OPERE STORICHE SIGNIFICATIVE LA CUI NOTORIETA’ E FAMA SAREBBE STATA OGGETTO DI PROMOZIONI CLIENTELARI PER MANO DI PERSONAGGI ALTOLOCATI (A PARTIRE DAI PEZZANO MEDESIMI) CAPACI DI PROMUOVERE  E VENDERE INFLUENZE NEL SETTORE AUTOEDITORALE, SOCIALNET, UNIVERSITARIO… OVVERO L’ESSERE FACCENDIERI DI CARRIERE PUBLICISTICHE DI SINGOLI FAVORITI…

LA PROMOZIONE NON SI LIMITA AL CREARE E  DIFFONDERE LA NOTORIETA’ DI UNO O PIU’ LIBRI IN AMBITO SOCIAL NET MA SI SPINGE, PERSINO, ALLA LORO CREAZIONE EDITORIALE, SI PRESUME, PRODOTTA DA ASSEMBLAGGI BIOGRAFICI E BIBLIOGRAFICI PREESISTENTI… NELLA PIU’ FORTUNATA FORMA, TALE “CREAZIONE” LA POTREMMO QUALIFICARE NELLA MODALITA’ AUTOEDITORIALE DI “GHOST WRITER”, OVVERO LA STESURA DI UNA O PIU’ OPERE AUTOEDITORIALI I CUI CONTENUTI SONO STATI CERCATI, PRODOTTI E DEFINITI DA AUTORI ESTRANEI ALL’AUTORE

LE BOLLE AUTOREFERENZIALI DI FACEBOOK

POSSIAMO NOTARE CHE L’EVENTO PROGRAMMATO PER IL 18 FEBBRAIO 2023 PROSSIMO VEDE, COME “LIKERS” LO STESSO NUMERO DI LIKE DEL MARZO 2022, PUR VARIANDOSI NELLA IDENTITA’ USER FACEBOOK DI TALI “ESTIMATORI”… 5 LIKE NEL 2022, 5 LIKE NEL 2023… INDICANDO CHE QUALSIASI POST GENERATO IN TALE PAGINA FBOOK SAREBBE PROGRAMMATO NEI MINIMI DETTAGLI, MESI E SETTIMANE PRIMA DELL’ESSERE UFFICIALIZZATO…

LA SINDROME DI PETER PAN (SINDROME DEL PICCOLO PRINCIPE)

NEL CASO DI STEFANO TOSI CONSISTE NELLA VITA PROGRAMMATA (DALLA SUA FAMIGLIA ALTOLOCATA) DALLA “CULLA ALLA TOMBA”, DELEGATA ALLA FAMIGLIA DEI PEZZANO…MALGRADO EGLI SIA INSERITO IN UNA STRTTURA BANCARIA E FINANZIARIA CON FUNZIONI ESECUTIVE DI LIVELLO SIGNIFICATIVO, EGLI SIA ANCORA IN UNA CONDIZIONE ADOLESCENZIALE DOVE IL TRASTULLO, IL DIVERTIMENTO ED IL GIOCO (A SPESE ED ONERI ALTRUI, VEDASI I PEZZANO CHE IN 13 ANNI SI SONO PRODIGATI PER LA PRODUZIONE DI LIBRI E MEZZI DI PROMOZIONE) PREVALGANO RISPETTO ALLA VITA REALE DI UN QUASI 35 ENNE CHE PROMUOVE ACQUISTI IMMOBILIARI E PROGETTI IMMOBILIARI (PRESUMIBILMENTE POI FINANZIATI DAL GRUPPO INTESA SANPAOLO DEL QUALE SAREBBE DIPENDENTE INSERITO IN UN ORGANIGRAMMA BEN SPECIFICO) NELLA SUA HOMEPAGE FACEBOOK

(LA SINDROME DI PETER PAN LA SI DEDUCE ANCHE E SOPRATTUTTO ANALIZZANDO LA PAGINA AUTOPROMOZIONALE STEFANOTOSI.NET DOVE DESCRIVE SE STESSO, LA STORIA DELLA SUA GIOVINEZZA, LE “SUE” OPERE STORICHE “MILLENARIE” SCOLPITE NEL TEMPO… COME SE FOSSERO LA NATURALE E UNIVERSALE CONSEGUENZA DI UN “SEGNO DEL DESTINO” CHE DOPO MILLENNI AVREBBE INCARNATO NELLA SUA FIGURA …QUELLA DI UN TESTIMONE STORICO QUASI SOVRANNATURALE E SOVRAUMANO CHE STA RINVIGORENDO E GENERANDO NUOVE ED INEDITE OPERE STORICHE DI ULTERIORE TRAMANDO, NEL TEMPO, DELLE TESTIMONIANZE MILLENARIE CHE EGLI AVREBBE RACCOLTO (RELATIVE ALL’EX BORGO BARONA) UN TRAMANDO EPOCALE PER LE FUTURE GENERAZIONI DEI PROSSIMI MILLENNI PROIETTATE IN UNA STORIA FUTURA DI MILANO E DELLA BARONA  VERSO L’INFINITO E TRAMANDATA, DALLA PIETRA E DAL FERRO SINO ALLA REALTA’ VIRTUALE CYBER3D DELLE VISIERE  DI MARK ZUCKERBERG META-VERSO FACEBOOK CORPORATION TRANSAMERICA… (PER CHI SCRIVE, SOGGETTIVAMENTE UN CASO DA MANICOMIO… TIPO LE EX VILLE TURRO O IL PAOLO PINI ALLA COMASINA…MA IN TERMINI DI MEGALOMANI CAPATAZ POTREMMO RIMANDARE IL TUTTO ALLA FAMIGLIA DEI PEZZANO…)

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Barona 1974-75. Centro per l'assistenza finanziaria paesi africani interni. (fonte immagine: Lomardiabeniculturali)

Barona  Moncucco, 1974-75. Centro per l’assistenza finanziaria paesi africani interni. (fonte immagine: Lomardiabeniculturali)

L’IMMAGINE SOVRASTANTE, POSTATA QUASI DUE ANNI FA NEI SITI MILANOBARONA, VENNE CORREDATA DA UNA POSSIBILE LOCALIZZAZIONE DEL LUOGO DELLO SCATTO (1974 CIRCA), AVVENUTO DALL’ULTIMO PIANO DELL’ALA EST DELL’ALLORA COSTRUENDO OSPEDALE SAN PAOLO ALLA BARONA… L’IMMAGINE DERIVA DA REPERTORIO FOTOGRAFICO POSTATO SUL SITO “LOMBARDIA BENI CULTURALI” ANCHE SE PRIVA DI INIZIALE LOCALIZZAZIONE E CONTESTUALIZZAZIONE EFFETTUATA, PER LA PRIMA VOLTA, SUI SITI MILANOBARONA A FINE MARZO 2021, POCHE SETTIMANE DOPO L’IMMAGINE E LA DIDASCALIA VENNERO PLAGIATE SU ALCUNE HOMEPAGE DEL TIPO “NON SEI DELLA TORRETTA SE…” OVVERO SEMPRE HOMPAGE FACEBOOK DELLA BARONA COGESTITE DA MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI

L’IMMAGINE POSTATA NELLA HOME “BARONA QUARTIERE SUD MILANO” E’ STATA RITOCCATA (DA MAURIZIO COLOMBINI) NELLA GAMMA CROMATICA RENDENDO I COLORI PIU’ SATURI… FALSANDO LE EMULSIONI FOTOGRAFICHE DELL’EPOCA, ABITUDINE DI QUESTA SPECIE DI OTELLO CELLETTI CHE DA 20 ANNI UTILIZZA E SCALDA  CADREGHE E SCRIVANIE DEI COMANDI DI POLIZIA LOCALE,  CON L’ACCOUNT SKYSCRAPERCITY @MILANOMANIAC60 PER GESTIRE L’ARCHIVIO FOTOGRAFICO (FONTI E AUTORIZZAZIONI DI COPYRIGHT MAI RESE NOTE IN QUANTO TUTTE SISTEMATICAMENTE VIOLATE PER USO COMMERCIALE IN FBOOK) POI PUBBLICATO IN “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”;”DA MILANO ALLA BARONA”, ETC…

IN TEMA DI PARENTOPOLI (COLOMBINI E TOSI SONO PARENTI…)

I favoriti di Adriano Pezzano

I favoriti di Adriano Pezzano

IL SOPRA RAFFIGURATO STEFANO TOSI, SINO A FINE ANNO 2021,  DELEGAVA QUALCUNO DALLO IULM (SI PRESUME SIMONA PEZZANO) NEL VIGILARE I CONTENUTI DEI SITI MILANOBARONA… SEMPRE DALLO IULM VENIVANO INVIATI MESSAGGI (NELLA PIATTAFORMA MESSAGGISTICA DI MYBLOG.IT) DAL CONTENUTO DELIRANTE (SI IPOTIZZA PROPRIO SIMONA PEZZANO)

NEL NOVEMBRE 2021, NEI WEB MILANOBARONA, VENNE POSTATA UNA NOTA CRITICA NEL MERITO DELLA SPECULAZIONE EDILIZIA NEL QUARTIERE BARONA…IN PARTICOLARE NEL COSTRUIRE LE VERSIONI “PERIFERICHE” DI PROGETTI CLONATI DEL BOSCO VERTICALE TRA LE VIE ETTORE PONTI E FRANCO TOSI, OLTREMODO CON ERRORI PROGETTUALI NEL PROGETTO DOVE LA TORRE PIU’ ALTA VERREBBE AD OSCURARE CONDOMINI DI 3-4-5 PIANI SITI LUNGO LA VIA FRANCO TOSI.

LA PRESUNTA FIGLIA DI ADRIANO PEZZANO POSTO’ (DALLO IULM) UN MESSAGGIO, CON IDENTITA’ FAKE  (CONSEGUENZA DI UN SUO GESTO DI STIZZA) DOVE SCRIVEVA CHE CHI SCRIVE SAREBBE “FROCIO” (IN TUTTA FRANCHEZZA I TECNICI VITROCISET ALL’ASL 1 MILANO SOSTENEVANO LA STESSA COSA DEL PADRE NELL’ANNO 2011…)

STEFANO TOSI, VERSO IL 12 DI GENNAIO 2021, NELLA “SUA” HOMEPAGE COMMERCIALE ED AUTOPROMOZIONALE, (ERGO LA CLASSICA BOLLA SOCIAL AUTOREFERENZIALE), IN COINCIDENZA CON LA DEMOLIZIONE DELL’EX CASCINA BARONA, (CON TONI POPULISTICI DEGNI DI MATTEO SALVINI E DELLA MELONI), SCRISSE CHE SE NON CI FOSSE STATO LUI COL “”””SUO LIBRO”””” LA MEMORIA STORICA DI TALE COMPLESSO CASCINALE SAREBBE MORTA RAPIDAMENTE NEL TEMPO… ALTRI SUOI PARENTI (VEDASI IL CONVITATO DI PIETRA COSTITUITO DA ADRIANO PEZZANO E ANPI BARONA E FAMIGLIA CAMPANGA + “””SOSTENITORI DELLE POLIZIE”””””) SCRISSERO CHE GRAZIE A LUI LA CASCINA CHE DIEDE IL NOME AL BORGO BARONA, RIMARRA’ SCOLPITA NEL TEMPO ALL’INTERNO DEI SUOI SOCIAL E DEL SUO LIBRO, OPERA OMNIA MONUMENTALE DELL STORIA “MILLENARIA” DELLA BARONA !

TALE SOGGETTO, DOPO SBRODOLATE POPULISTICHE AUTOREFERENZIALI NON SI FECE PROBLEMI, SEMPRE NELLA DATA SOPRA INDICATA, TRAMITE UN ALTRO UTENTE (O FAKE), A PROMUOVERE I PROGETTI DEL CONDOMINIO “RUSTICO” CHE ALL’EPOCA DOVEVA RISORGERE AL POSTO  DOVE SORGEVA TALE CASCINA (GIA’ DETURPATA NEI DECENNI ESSENDO STATA TRASFORMATA IN SALONE DI ARREDAMENTO E CUCINE E OFFICINA MECCANI AUTOMOBILISTICA)… INCLUDENDO RENDERING DEL NUOVO CONDOMINIO E QUOTAZIONI AL METRO QUADRO DEGLI APPARTAMENTI GIA’ MESSI IN VENDITA ANCOR PRIMA DELLA DEMOLIZIONE DEL COMPLESSO CASCINALE GIA’ DANNEGGIATO DA UN INCENDIO DOLOSO FINALIZZATO PROPRIO ALLA DEMOLIZIONE DEL PLESSO CASCINALE MEDESIMO.

IL SUDDETTO SCRISSE CHE LA BARONA “AVEVA BISOGNO DI INVESTIMENTI IMMOBILIARI”… L’AZIONE POPULISTICA (MA NEL CONTEMPO COMMERCIALISTICA) FU UN VERO TRAMPOLINO DI LANCIO NELLE VENDITE DI APPARTEMENTI CHE SORGEVANO SOPRA IL CASCINALE CHE CONFERIVA DI STORIA E DI ANTICHITA’ MILLENARIA IL QUARTIERE…

SE SI, VISTA LA GENEALOGIA DI ADRIANO PEZZANO, NIPOTE DI UN EX DIRIGENTE ASL CACCIATO A CALCI NEL SEDERE (INSIEME AL NIPOTE MEDESIMO) NEL 2011 PER RAPPORTI CON LA ‘NDRANGHETA DI DESIO E BUCCINASCO (E GESTIONE FONDI NERI CON POSTE ITALIANE E BANCO DI DESIO) DA DOVE PROVENGONO QUEI FONDI ?

SEMPRE NEL MERITO DI STEFANO TOSI E SEMPRE NEL MERITO DEL RACCOMANDAZIONIFICIO DI ADRIANO PEZZANO + MOGLIE + FIGLIA, PARE CHE STEFANO TOSI LAVORI NELLA SEDE DIREZIONALE (PER LA LOMBARDIA E MILANO) DI INTESA SANPAOLO… IN VIRTU’ DI QUESTO SORGE INEVITABILE LA DOMANDA : MA GLI “””INVESTIMENTI””” IMMOBILIARI NELLA BARONA (E NON SOLO) SONO, FORSE, FINANZIATI DA FONDI DI INVESTIMENTO IMMOBILIARE DEL GRUPPO INTESA SANPAOLO ?

SIAMO NELLO STILE LIGRESTI (E ANCHE CATELLA)?

I PEZZANO, DAL 2010, EBBERO LA “GENIALE” FURBATA DI SFRUTTARE (IN VIOLAZIONE DELLE LINEE GUIDA PENALI DELL’UNIONE EUROPEA) 1 MILIONE DI IMMAGINI STORICHE DI MILANO E QUARTIERI PER ALLESTIRE HOMPAGE DI TRAMPOLINO PER VENDITE E FINANZIAMENTI IMMOBILIARI !!!

FORSE GLI “INVESTIMENTI IMMOBILIARI” DELLA BARONA SONO STATI PROGETTATI DALLO STUDIO “LOMBARDINI 22”?

FURBA LA TROVATA… DEL TOSI… CERCARE DI DIVENTARE CAPOPOPOLO, UNA SORTA DI INFLUCENCER  TEAMLEADER DEL QUARTIERE (QUANTO MENO CI HA PROVATO, TUTTAVIA LE SUE HOME FBOOK, COME TUTTE LE PAGINE SOCIAL, SONO UNA BOLLA TOTALE DI AUTOREFERENZIALITA’ CONCORDATA COL “CONVITATO DI PIETRA” COSTITUITO DA PARENTOPOLI + “CONTATTI” DELL’ADRIANO PEZZANO E IULM+ANPI E POLIZIE GIUDIZIARIE ED ANCHE CERTI AMBIENTI DI BUCCINASCO) E POI INSERIRE OFFERTE IMMOBILIARI (SEPPUR IN FORMA APPARENTEMENTE VELATA) NELLA SUA PAGINA SOCIAL…

ADRIANO PEZZANO “MANEGGIA” NON SOLO I FONDI DI INVESTIMENTO IMMOBILIARE INTESA SANPAOLO MA ANCHE CREDITO VALTELLINESE, UNICREDIT, MEDIOLANUM… IN VIRTU’ DI QUANTO SOPRA CI SI DOMANDA SE DIETRO TANTA SPECULAZIONE EDILIZIA, ANCHE IN BARONA, CI SIA DEL RICICLAGGIO BANCARIO ?

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15 Gennaio 2023

Adiacenze Stadera verso i confini con i quartieri Barona e Torretta, 1960 circa. Viale Giovanni da Cermenate all'incrocio con Via Montegani e il vecchio Cavalavavia Giovanni Schiavoni (all'epoca appena inaugurato) in direzione Piazza Maggi-Via Spezia Autostrada Milano Genova. Si nota l'assenza di parte del quartiere Torretta costruito a ridosso del lato sud del Cavalcavia (rifatto nei primi anni 2000 insieme al resto della vecchia piazza circolare Maggi. Il collegamento da Piazza Maggi verso Viale Famagosta verra' ultimato e aperto solo verso il 1966, nel '67 lla realizzazione e attivazione della linea filoviaria 95 con capolinea in Piazza Miani e Via Modica, dismessa nel Settembre 1977 con l'istituzione sostitutiva di autobus diretti sino allo stadio Meazza.

Adiacenze Stadera verso i confini con i quartieri Barona e Torretta, 1960 circa. Viale Giovanni da Cermenate all’incrocio con Via Montegani e il vecchio Cavalavavia Giovanni Schiavoni (all’epoca appena inaugurato) in direzione Piazza Carrara, Piazza Maggi-Via Spezia Autostrada Milano Genova. Si nota l’assenza di parte del quartiere Torretta non ancora costruito a ridosso del lato sud del Cavalcavia (il cavalcavia venne rifatto nei primi anni 2000 insieme al resto della vecchia piazza circolare Maggi). Il collegamento da Piazza Maggi verso Viale Famagosta verra’ ultimato e aperto solo verso il 1966, nel ’67 la realizzazione e attivazione della linea filoviaria 95 con capolinea in Piazza Miani e Via Modica, dismessa nel Settembre 1977 in seguito all’apertura, nell’Aprile ’77, del cavalcavia Don L. Milani verso il Giambellino, con l’istituzione sostitutiva di autobus diretti sino allo stadio Meazza.

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14 Gennaio 2023

IN TEMA DI MEGALOMANI CAPATAZ PASSIAMO SEMPRE AI PEZZANO, CAMPAGNA E BENEFICIARI DI PROTEZIONI E MISURE DI ELEZIONE SOCIALE TRAMITE “RACCOMANDAZIONI” POLITICHE

I DISCEPOLI DI ADRIANO PEZZANO (E MAURIZIO CAMPAGNA) E LA BOLLA DI CONSENSI SIMULATI E AUTOREFERENZIALE FACEBOOK “DA MILANO ALLA BARONA” + LIBERCOLI IN VENDITA CON AMAZON (ALLA QUALE SI AGGIUNGONO DECINE DI LIBRI DI ASTRONOMIA DIVULGATIVA IN CORRISPETTIVE HOME FACEBOOK)

L’EGOPATIA PSICHIATRICA DI ADRIANO PEZZANO (IN ITALIA HA INTRODOTTO LE FRODI E I CRIMINI  AMERICANI DI YAHOO E MARK ZUCKERBERG ABBINATI AL WEB 2 A PARTIRE DAI MULTIACCOUNT FAKE AUTOREFERENZIALI CHE FRODANO FINANZE E FISCO SPINGENDO LE QUOTAZIONI DEI SOCIAL E LIVELLI MILIONARI CON UN PARCO UTENZE E AMMIRATORI FAKE E CONCORDATO AD ARTE) E’ CONDIVISA DAI SUOI FAVORITI (LISTE ELETTIVE RACCOMANDATORIE DOVE RACCOMANDA E PROTEGGE A RAPIDE E REMUNERATIVE CARRIERE I RAMPOLLI DELLA “MILANO BENE”). OVVERO PERSONE SVOGLIATE ED EGOGENTRICHE CHE VOGLIONO PRIMEGGIARE (CON FATICHE ALTRUI) NELLE SFERE DIRETTIVE DEGLI ISTITUTI DI CREDITO, COME INTESA SAN PAOLO, E BENEFICIARE DEL PROGRAMMA “DALLA CULLA ALLA TOMBA”, ASSUMENDOSI AL RANGO DI PSEUDO STORICO DI MILANO E BARONA  E NEL SETTORE DIVULGATIVO ASTROFISICO ANCHE TRAMITE MEDIASET E PUBLITALIA 80 OLTRE CHE ALLO IULM DOVE UNA DELLE FIGLIE DEL PEZZANO SAREBBE DOCENTE FREELANCE (QUESTE COSE LE ABBIAMO GIA’ VISTE IN ALTRI SOCIAL COME YAHOO ASNWERS E QUORA ITALIA, CON PIETRO PLANEZIO, UN’ALTRO “RACCOMANDATO” DA ADRIANO PEZZANO… QUINDI UN ENNESIMO PSEUDO ASTRONOMO (CHE NON LO SAREBB NON AVENDO CONSEGUITO LA LAUREA)

DALLA HOME PAGE FACEBOOK “DA MILANO ALLA BARONA”, L’AMICO DELL’AMICO ELOGIA (DEFINENDO LA SUA STORIA DELLA BARONA COME OPERA MONUMENTALE) L’AMICO DELL’AMICO COL QUALE SI CONCORDA E PROGRAMMANO ELOGI PROMOZIONALI E DI INVITO ALL’ACQUISTO

COMMENTI APPARSI VERSO IL 14 DI DICEMBRE 2022 PROGRAMMATI AD ARTE, PER INCREMENTARE, NEL PERIODO NATALIZIO, LE VENDITE DI LIBRI COMPOSTI CON LA MODALITA’ DEL “GHOST WRITER”, OVVERO SCRITTI DA ALTRI CONSULENTI MA AUTOATTRIBUITI A SE STESSI PER AUTOPROMUOVERE CARRIERE DI PERSONAGGIO PUBBLICO (APRIPISTA ALLE CARRIERE POLITICHE):

ECCO COSA APPARSE CIRCA 4 SETTIMANE FA NEL PERIODO NATALIZIO NELLA PAGINA FBOOK SOPRA MENZIONATA:

Lorenzo De Francesco

tremendo, per me nato nel 1952 in via Biella 20, vedere la trasformazione di quella zona nel corso degli anni è stato esemplificativo di uno sviluppo urbanistico discutibile. Dal terrazzo al 4° piano di via Biella 20 negli anni ’60 facevo le prime osservazioni astronomiche con un rifrattore Alinari made in Italy. Oggi scopro con stupore questo enorme lavoro di Stefano Tosi che ho incontrato per caso come cliente di Fermarket e poi al Circolo Astrofili di Trezzano.

Stefano Tosi – Da Milano alla Barona. Storia, luoghi e persone

Io sono cresciuto in via Modica (dietro l’angolo)… compiendo le mie prime osservazioni proprio da lì.
E si, ciò che penso è (fin troppo educatamente) esposto sopra. A presto sotto cieli sereni, nel frattempo buone feste! ✨
COMMENTI OVVIAMENTE CONCORDATI A TAVOLINO DAI TANTI POSAPIANO CHE RONZANO INTORNO A QUESTO ASTRONOMO MANCATO.
L’EGOPATIA E L’ARROGANZA ELETTA AD AUTOPROMOZIONE INDIVIDUALE:
Da notarsi anche uno stile di autopromozione gia’ noto e riscontrato verso tale personaggio (sovente scivolante verso il CAPO POPULISMO)
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Ovvero: Egli essendo “nato” all’angolo tra Via Modica e Via Biella, tale “cantone” rappresenta e deve rappresentare per i “”””””follower”””””” di tale autore…IL CENTRO DEL MONDO E DELL’UNIVERSO… CONSIDERANDOSI, EGLI STESSO, IL CENTRO DELL’UNIVERSO DEL QUALE EGLI RAPPRESENTEREBBE LA MASSIMA MANIFESTAZIONE DI INTELLETTO ELETTO AD AUTOAMMIRAZIONE VERSO IL SUFFRAGIO UNIVERSALE…OVVIAMENTE ANCHE LA “SUA” BARONA E CASCINA BARONA SONO L’OMBELICO DEL MONDO DEL QUALE TALE CAPATAZ SI CONSIDERA IL CUSTODE DEI SEGRETI STORICI CHE SI PERDEREBBERO NEI MILLENNI SINO ALLA NOTTE DEI TEMPI… (OVVIAMENTE MILLENARI ESSENDO EGLI STESSO MILLENARIO… SONO CONTESTI CHE RICORDANO PIETRO PLANEZIO NEI SOCIAL YAHOO E QUORA)
Sono note le ortofoto pubblicate anche in stefanotosi.net dove egli ritrae il punto dove lui stesso sarebbe nato all’angolo tra via Biella e Via Modica, foto aeree ritratte nel 1950 circa… tale scelta rivela che egli si consideri il centro assoluto del quartiere… ma volendo anche il centro assoluto dell’Universo medesimo del quale si considera la massima espressione evolutiva umana e divina…nei millenni, al punto tale da autoattribuirsi un’opera che narrerebbe la storia millenaria della Barona (una volta c’era il Paolo Pini…)… peccato che la storia sia solo multisecolare ma non millenaria.
NON CI SONO PAROLE D’AGGIUNGERE DATO CHE IL TUTTO SI COMMENTA DA SOLO E NON CI SI MERAVIGLIA DI SIMILI SBRODOLATE AUTOELOGIATIVE… DAI RACCOMANDATI DI ADRIANO PEZZANO (E MAURIZIO CAMPAGNA) DI QUESTO E DI PEGGIO !!!

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10 Novembre 2022

tu conosci claudia film

L’immagine sovrastante (acquisita direttamente dallo schermo di un televisore) è un fotogramma del film “Tu conosci Claudia ?”, prevalentemente girato a Milano nel 2004, regia di Massimo Venier con intepreti principali Paola Cortellesi e Aldo, Giovanni e Giacomo (co sceneggiatura).

La panoramica aerea (estate 2004) ritrae una parte del Quartiere Barona di Milano (all’epoca ancora Consiglio di Zona 16, successivamente accorpato al Municipio 6). Ripresa aerea effettuata a ridosso del Cavalalcavia Don Lorenzo Milano, Via Lodovico il Moro, si distinguono i Santuario di Santa Rita da Cascia e la omonima Via, la Via Faraday, Via Cottolengo, Via Bari, Viale Faenza, parte di Viale Famagosta, sino al Quartiere Sant’Ambrogio Secondo… il fotogramma pur ritraendo un paesaggio urbano periferico di 19 anni fa, quindi quasi contemporaneo pur essendo ormai trascorsi due decenni (all’epoca la giunta era di Albertini Alleanza Nazionale, Lega e Forza Italia) si distingue per l’evidente speculazione edilizia gia’ in corso, nel quartiere Barona, all’epoca delle riprese (il mega casermone di Via Cottolengo, 12 piani… a ridosso della Via Olgiati)…

A distanza di quasi 20 anni la situazione è ulteriormente peggiorata nella Vie Ettore Ponti, sta peggiorando in Via Franco Tosi, peggioro’ in Via Voltri, etc… in sintesi la panoramica puo’ essere un poco suggestiva per gli ex residenti alla Barona ma denota disarmonie urbanistiche dovute al costruire dove non si potrebbe per evidenti sovraccarichi edilizi in un quartiere nato con vie strette e pochi servizi…

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14 Ottobre 2022

L’immagine sotto riprodotta venne postata nei siti Milanobarona nel mese di Maggio 2022. Poche settimane dopo, il film dal quale sono stati estrapolati dei fotogrammi (copia pubblicata nel social Youtube) , venne sequestrato dalla Polizia Postale (oscuramento su commissione di ADRIANO PEZZANO e soggetti dal medesimo coordinati, facenti parte del business Milano sparita e da ricordare facebook con migliaia di pagine derivate dalla medesima, inclusa la home DA MILANO ALLA BARONA…)

Barona : Fotogramma dal film "La pupa del gangster", Via Franco Tosi nel1975

Barona : Fotogramma dal film “La pupa del gangster”, Via Franco Tosi nel 1975

Pochi giorni dopo la pubblicazione (che fece andare in bestia anche i due autori della homepage Da Milano alla Barona), ADRIANO PEZZANO, tramite suoi contatti con una cineteca universitaria italiana, risalI’ ad una delle varie “case di home vIdeo e distribuzione cinematografica”)… la INTRAMOVIES SRL… In sintesi Adriano Pezzano, nei suoi vari tentativi di danneggiare chi gestisce i siti Milanobarona, ha ottenuto, tramite i suoi amici della postale (segue sotto)

Adriano Pezzano in una strusciata di piaggeria verso un funzionario di Polizia di Stato a Milano

Adriano Pezzano in una strusciata di piaggeria verso un funzionario di Polizia di Stato/DIGOS/Postale a Milano

l’oscuramento del canale Youtube e probabilmente il rinvio a giudizio (per violazione di copyright) dell’autore dell’upload del film “L’ISTRUTTORIA E’ CHIUSA, DIMENTICHI… TANTE SBARRE”

Quanto sopra, per mano di questo faccendiere (non si contano quante visite di ‘ndranghetisti, da Buccinasco, alla stessa Calabria, dalla Brianza e dal Comasco, nei siti Milanobarona, sono avvenute per segnalazione di tale figuro) calabrese con un PEDIGREE che gli impedirebbe, non solo di entrare nella Polizia di Stato (oggi ormai 60 enne ha collezionato una brillantissima e primaria carriera di fiancheggiatore per magistratura e polizie deviate) ma anche di essere “inserito” come figura “””tecnica””” in appalti Ministeriali (infatti il “”””consulente giudiziario”””” lo svolge clandestinamente all’interno del Palazzo di Giustizia di Milano e soprattutto nel distaccamento di Via S. Barnaba), ma anche di figurare in qualsiasi mandato giudiziario (infatti tutte le attivita’ di inquinamento probatorio, depistaggi, diffamazione, calunnia, favoreggiamento, repressione… vedono il Pezzano come protagonista primario … ma con ruolo clandestino… INFATTI EGLI NON APPARE MAI NEGLI ATTI GIUDIZIARI PILOTATI DAL MEDESIMO…)

Ritornando al caso del video oscurato, ADRIANO PEZZANO, dal 2016 ad oggi, verso moltissimi video linkati sui siti Milanobarona, allo scopo di danneggiare chi li gestisce, ha ottenuto oscuramento e sequestro preventivo di decine e decine di canali Youtube anche se i medesimi erano gestiti da persone estranee ed ignare dell’esistenza dei siti internet Milanobarona…

TUTTAVIA CI SI DOMANDA… MA IL PALADINO DEL COPYRIGHT SAREBBE ALTRETTANTO PALADINO VERSO LE SUE ATTIVITA’ PUBLICISTICHE FACEBOOK META (CONDOTTE IN SINERGIA CON ALCUNE FIGURE DELLO IULM, SI TEME, ANCHE TRAMITE UNA FIGURA AVENTE LO STESSO SUO COGNOME, PACIFICAMENTE INTEGRATA NEI VERTICI DIDATTICI DI TALE UNIVERSITA’ PRIVATA) ?

OVVERO HOMEPAGE COME MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK E LE GIA’ CITATE PAGINE DERIVATE, PER MILANO VINTAGE E QUARTIERI… VEDONO LO STESSO ZELO ESERCITATO DAL PEZZANO CONTRO ED A DANNO DI MILANOBARONA ?

ASSOLUTAMENTE NO!!!

AL MOMENTO NON SI POSSONO AGGIUNGERE DETTAGLI… INVESTIGAZIONI PERSONALI RECENTISSIME FANNO EMERGERE ANCHE UNA SECONDA “PISTA”.

COME SEGNALATO, NELLA HOME “DA MILANO ALLA BARONA” UN CO AUTORE (MAURIZIO COLOMBINI) HA CANCELLATO, A FINE SETTEMBRE 2022,  CENTINAIA DI SUOI POST EFFETTUATI COL SUO PROFILO FACEBOOK #Maurizio Colombini, CONTENENTI IMMAGINI PROVENIENTI DAL FORUM MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY, DOVE IL SUCCITATO, DAL 2011, POSTA CON L’ACCOUNT @Milanomaniac60…MIGLIAIA DI IMMAGINI (MOLTISSIME INEDITE SENZA CITARNE PROPRIETARI E FONTI DI ACQUISIZIONE) … QUINDI QUALCUNO, FORSE PER MANO DELLO STESSO ADRIANO PEZZANO,  VENNE INFORMATO DELL’ESISTENZA DI SEGNALAZIONI (PRESSO LA PROCURA DI MILANO) INERENTI PROPRIO ALLA DISINVOLTURA CON LA QUALE IMMAGINI IN COPYRIGHT SONO STATE SFRUTTATE PER DECENNI (SI TEME SENZA CONCESSIONE DEI DIRITTI) PER USO COMMERCIALE (VENDITA LIBRI AUTOEDITORIALI ON-LINE) …

Quindi, oltre ai sospetti che ADRIANO PEZZANO abbia istigato alla querela bavaglio, tali personaggi, si aggiungono anche sospetti di inquinamento probatorio nel merito di eliminare prove incriminanti nel merito delle violazioni di copyright… IL CHE NON SAREBBE UNA NOVITA’ IN QUANTO ADRIANO PEZZANO E’ ABITUATO, DA DECENNI, A INSABBIARE E DEPISTARE INDAGINI GIUDIZIARIE… ELIMINANDO MIGLIAIA DI FOTO POSTATE DAL 2011… SI INQUINEREBBERO LE PROVE DETERMINANDO UNA ARCHIVIAZIONE DI PROCEDIMENTI GIA’ INSABBIATI PENDENDO, DA 4 ANNI, NELLA FASE DI INDAGINE PRELIMINARE (NON SI POSSONO SUPERARE I 2 ANNI) E RUBRICATI NEL REGISTRO DELLE PERSONE …

Come evidente Adriano Pezzano, molto zelante verso la “concorrenza” (senza citare le piraterie informatiche che lo caratterizzano) e verso il “copyright”), depista e inquina le prove per indagini e ipotetici capi di imputazione di natura “pecuniaria” (ovvero gli eventuali rinvii a giudizio potevano limitarsi alla sede civile e non penale)

UNA BREVE PREMESSA TECNICA

LA I&T GROUP SRL (APPALTI TRUCCATI/AFFIDAMENTO DIRETTO) DOVE ADRIANO PEZZANO SVOLGEVA RUOLI DA “MANGER SECURITY” E’ TUTT’OGGI PRESENTE IN APPALTI DI ASSISTENZA SISTEMISTICA (LATO CLIENT) PRESSO IL TRIBUNALE DI MILANO (QUINDI PROCURA E TRIBUNALE, ANCHE NELLE SEDI DISTACCATE)… ANCHE TRAMITE IL SUCCITATO ADRIANO PEZZANO, HA DIFFUSO, ALL’INTERNO DEL TRIBUNALE E SOPRATTUTTO VERSO IL PERSONALE DEGLI SPORTELLI DELL’UFFICIO “RICEZIONE ATTI”, LATO MANARA PIANO TERRENO, LA “LEGGENDA METROPOLITANA” (POI DIFFUSA DAL PEZZANO ANCHE VERSO ALTRE PROCURE ITALIANE, GENOVA IN PRIMIS, TORINO, NOVARA, BRESCIA, SONDRIO, ETC..) CHE CHI COMMETTE REATI (PENALI E CIVILI) IN FACEBOOK NON SAREBBE IDENTIFICABILE PERCHE’ FACEBOOK SI TROVEREBBE NEGLI USA…SUBORDINANDOSI AL CODICE PENALE FEDERALE

TALE AFFERMAZIONE (INVENTATA, IN ITALIA, PROPRIO DA ADRIANO PEZZANO E DIFFUSA COME DISINFORMAZIONE IN TUTTI GLI AMBIENTI GIUDIZIARI E DI POLIZIA, IN ITALIA) E’ UNA MENZOGNA ED UNA SCEMENZA TECNICA E FORENSE…

INNANZITUTTO FACEBOOK EUROPA E’ FISICAMENTE A LEGALMENTE IN IRLANDA (IDEM PER TWITTER, YOUTUBE, YAHOO ANSWERS .ETC…), SUCCESSIVAMENTE ESISTONO ACCORDI E CONVENZIONI TRA IL MINISTERO DI GIUSTIZIA E INTERNO ITALIANO CHE PERMETTONO AI CONSULENTI ESTERNI ED ALLA STESSA POLIZIA POSTALE DI AVERE ACCESSO ALLE PIATTAFORME “LOG” DEI SOCIAL NET SOPRA ELENCATI, DOVE OTTENERE L’INDIRIZZO IP, L’INDIRIZZO FISICO “MAC ADDRESS”, MATRICOLA INDUSTRIALE DEI DISPOSITIVI ACQUISTATI, CODICE DI ATTIVAZIONE DEI SISTEMI OPERATIVI E GELOCALIZZAZIONE… A TALI PIATTAFORME DI IDENTIFICAZIONE (AD USO DEGLI ADMIN DEI SOCIAL NET E CONCESSE ANCHE ALLA POLIZIA ITALIANA) SI AFFIANCANO I DATI DELLE COMPAGNIE TELEFONICHE UTILIZZATE DAGLI UTENTI PER CONNETTERSI AD INTERNET…

PERTANTO LA BUFALA CHE GLI UTENTI DI FACEBOOK E YAHOO NON SONO IDENTIFICABILI E’ UNA FESSERIA DIFFUSA ANCHE DAL PEZZANO… ALLO SCOPO DI INSABBIARE MOLTE INDAGINI PRELIMINARI PER REATI PENALI COMMESSI DAI SUOI “DISCEPOLI” SPARSI TRA MILANO, TORINO, GENOVA, ROMA, ETC…

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ULTERIORI AGGIORNAMENTI NEL MERITO DEL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO (IMMAGINE SOTTOSTANTE)

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RITRAE IL NIPOTE DEL POTENTE PIETROGINO PEZZANO, IL NIPOTE HA RUOLI ANALOGHI A QUELLO DELLO ZIO, STESSO POTERE (E’ TRA LE PERSONE PIU0 INFLUENTI E INGERENTI IN ITALIA, CONTI CORRENTI INCLUSI) E IMPUNITA’… FREQUENTAZIONI IDENTICHE ALLO ZIO MEDESIMO… (DEL QUALE NE VANTAVA, VERSO TECNICI DI SOCIETA’ CONCORRENTI ALL’APPALTO AD AFFIDAMENTO DIRETTO  DOVE IL PEZZANO ADRIANO OPERAVA COME “MANAGER”, OVVERO LA I&T SRL), LEGAMI DI PARENTELA, OVVERO DI AVERE, COME ZIO, PIETROGINO PEZZANO, L’ALLORA DIRIGENTE ASL1 MILANO. RUOLO INTERDETTO AL PIETROGINO PER FREQUENTAZIONI ‘NDRANGHETISTE…) QUINDI TALE FIGURO, PUR NEGANDO PUBBLICAMENTE (ANCHE IN ARTICOLI GIORNALISTICI COMPLETAMENTE FALSI) DI ESSERNE PARENTE, VANTAVA TITOLI DI PARENTELA PRESSO L’ASL 1 MILANO TRA I MESI DI GENNAIO E MAGGIO 2011, FATTI CHE VENNERO SEGNALATI DA PIU’ PERSONE ALLA PROCURA DI MILANO.  LO STATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA, AL POSTO DI ESSERE GRATO VERSO COLORO CHE SEGNALAVANO ANOMALIE DI POTENZIALE DANNO ALLO STATO MEDESIMO…OTTENNERO SOLO VENDETTE, INSABBIAMENTI, INQUINAMENTI PROBATORI,  AGGRESSIONI, SPEDIZIONI PUNITIVE AL PROPRIO DOMICILIO CON MINACCE DI MORTE POSTATE NELL’EX SOCIAL YAHOO ANSWERS (ED ANCHE QUORA ITALIA), DIFFAMAZIONI E CALUNNIE GIUDIZIARIE, DANNI DA PIRATERIA INFORMATICA E DANNI, FAMIGLIARI, LAVORATIVI E PATRIMONIALI IMMENSI…)

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Per la faccia sopra ritratta, vedasi gli abbinamenti di questi due video tratti da Yotube… ovvero, tale figuro non ha la faccia da … ma proprio il … in faccia… 

al quale potremmo aggiungere che persone del genere (si intende non solo il figuro ma l’intera sua famiglia, molto prolifica, dove si perde l’inventario di matrimoni consumati tra cugini di primo e secondo grado, sparsa tra Calabria, Lazio, Lombardia e Friuli Venezia Giulia, in contatto con personaggi a loro volta, nell’ordine, neo fascisti militanti e prezzolati per conto Lega e Fratelli d’Italia, come anche Giuseppe-Pino Zarrilli e l’analogo Pietro Planezio, simil genealogia con una riadozione avvenuta negli anni 50 del 900 in quel di Genova, dove avvenne anche un cambio di cognome, con quello attuale) dovrebbero, SE NON FOSSIMO NELLA REPUBBLICA DELLE BANANE FONDATA SULLE MAFIE E FASCISMI, ricollocati nelle rispettive regioni native in confini coatti, ovvero Calabria e Irpinia Campana… vietando loro l’uso di internet e di qualsiasi dispositivo di comunicazione sia internet che telefonica…

IL BRANO SOTTO POSTATO, IN CHIAVE COMICA, SINTETIZZA (Autore Giorgio Porcaro 1952, Benevento, 2002, Monza), LA TENDENZA (in chiave autoironica) DEI “TERRUNCEI” AD IMPORSI PREPOTENTEMENTE ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ MILANESE E SETTENTRIONALE… NEL CASO DEL CABARETTISTA E ATTORE COMICO GIORGIO PORCARO, LA PARODIA DEI TERUN AVEVA COME SOGGETTO PRINCIPALE, SEMPLICI EMIGRANTI (IL COSTUME MEDIO PARODIZZATO ERA DI MERIDIONALI OPERAI PROPRIETARI DI FIAT 128 KRUPS E ALFASUD… MOLTO GETTONATE ANCHE NEI FLUSSI MIGRATORI VERSO LA GERMANIA)…

NEI PRIMI ANNI 80 A MILANO LA MAFIA SICILIANA GIA’ C’ERA…(INTRODOTTA DA UN AVVOCATO DEL MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO TRASFERITOSI A MILANO, IL FIGLIO, ATTUALMENTE, E’ FIGURA STORICA DEL NEO FASCISMO MILANESE… IMPORTATO DALLA SICILIA). DAGLI ANNI ’90 CON L’ARRIVO DELLA ‘NDRANGHETA, A MILANO, LOMBARDIA, E NORD OVEST ITALIANO, AVVENNE UN SALTO DI QUALITA’… ED OGGI CI TROVIAMO DENTRO IL TRIBUNALE DI MILANO, DENTRO LE POLIZIE GIUDIZIARIE, FIOR DI ‘NDRANGHETISTI, DI GENEALOGIA, IN GIACCA E CRAVATTA, PROFUMATI COME UNA FOTOMODELLA…)

…….

22 Settembre 2022

immagine condivisa tramite puntamento al link esterno

http://www.ipooh.it/servizi-fotografici-anni-60-1966.html

Barona, 1966, adiacenze scalo FS di San Cristoforo Viale Richard, Via Lodovico il Moro

Copertina discografica di un LP pubblicato dai Pooh ritraente tale gruppo musicale sopra il ponte levatoio ferroviario degli stabilimenti Richard Ginori (a causa di ripetuti sabotaggi hacker dei siti Milanobarona e dei computer utilizzati per gestirlo, non è possibile ingrandire manualmente l’immagine, che viene proposta nel formato file immagine originale del sito dove pubblicata)

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20-21 Agosto 2022

officine meccaniche discografiche barona

Via Lodovico il Moro 57, Barona, data stimabile compresa tra il 1955 e non oltre il 1962, Via Lodovico il Moro 57 e le officine discografiche “Officine Meccaniche” site nella palazzina che si affaccia lungo la Via Lodovico il Moro (i condomini adiacenti e nel retro non fanno parte della ditta discografica citata, fondata da una coop nel 1949, nel 1962 rinominata in “OFFICINE MECCANICHE”, studi di registrazione dove passarono, negli anni 60-70-80 del 900 i principali cantautori italiani). Per ovvi motivi di pubblicita’ non desiderata da chi scrive, nelle fonti citate si rimandano gli approfondimenti. Suggestiva (anche se molto sgranata) la visione di una via Lodovico il Moro, compresa tra le Vie Faraday e Via Guintellino, ancora priva dei palazzoni successivamente costruiti nel tratto sopra raffigurato.

PROSSIMAMENTE:

ADRIANO PEZZANO (GENEALOGIA ‘NDRANGHETISTA) E STEFANO TOSI (DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK E LIBRI ANNESSI AMAZON). COME MAI INSERENDO IN GOOGLE E BING LA PAROLA CHIAVE “STEFANO TOSI”, NON APPAIONO I SITI MILANOBARONA ? (RISPOSTA), MOLTO SEMPLICE, LE INDICIZZAZIONI SONO CANCELLATE DA ADRIANO PEZZANO (PIU’ CHE UN ESPERTO DI CYBERSECURITY UN FACCENDIERE CAZZARO…) !

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5 Luglio 2022

Dopo alcune verifiche giornaliere è emerso che il noto nipote del ‘ndranghetista Pietrogino Pezzano, ovvero Adriano Pezzano, Milano, Via Pietro Colletta 70, 

30+ profili “Pezzano” | LinkedIn

https://it.linkedin.com/in/adriano-pezzano-524b2b63

(in contatto con ambienti neofascisti e in contatto con esponenti della ‘ndrangheta del nord Italia, Cosa Nostra siciliana, etc…) a sua volta in contatto con esponenti storici di famiglie calabresi  di Buccinasco, Barona-Via Bari, Settimo Milanese, Trezzano sul Naviglio, Corsico, Desio, Brugherio, Cologno Monzese, Comasco, Varesotto,noto protagonista di appalti truccati presso Polizia Postale, Polizia di Stato, Tribunale di Milano e Procura della Repubblica, gia’ noto come il Re dei sub appalti di Milano e Italia…

https://milanobarona.myblog.it/2021/09/16/cyber-security-crime-milano/

(nipote del noto Pietrogino Pezzano, con presunta figlia nel corpo docenti freelance della Universita’ IULM Romolo (facolta’ di “tecniche delle comunicazioni digitali”, a sua volta manager delle principali homepage Da Milano alla Barona Facebook , MIlano sparita e da ricordare, Milano nei secoli,(Stefano Tosi e Maurizio Colombini i principali beneficiari verso tale personaggio ), e decine di migliaia di altre hompage truffaldine Facebook Italia…

https://www.facebook.com/storiadellabarona/?fref=nf

ha bannato il contenuto di questo film

https://youtu.be/DmF-bctou-Q

postato nei siti Milanobarona il 2 Giugno 2022 scorso.

Si evidenzia che Adriano Pezzano, noto per aver vantato, dal 2006 al 2011, legami di parentela col faccendiere ‘ndranghetista Pietrogino Pezzano (ambienti ATS, ASST MIlano e Lombardia a partire dall’ASL 1 di Corso Italia 19, Tribunale di Milano  Tribunale del Lavoro di Via San Barnaba, Malpensa Aeroporto) impedisce ed insabbia ricorsi legali verso gli autori di Da Milano alla Barona Facebook, Milano sparita e da ricordare Facebook (etc), per violazione dei diritti d’autore fotografici e cinematografici, ma nel contempo attua misure di repressione verso utenti Youtube che postano, senza fini di lucro, sequenze cinematografiche (nel merito di fonti fotografiche e cinematografiche sfruttate da Stefano Tosi, Maurizio Colombini, Sergio Codazzi e Gabriele dall’Oglio, ovviaamente lista incompleta, includente   altri soggetti della Milano sparita e da ricordare Facebook, non esistono pari censure per le loro inserzioni pubblicitarie di immagini e video cinematografici postati nelle loro homepage commerciali, in violazione dei diritti di Copyright).

Sorge la domanda di che tipo di  rapporto esista tra Stefano Tosi (Libro e hompage Da Milano alla Barona, storie di questa terra e le sue genti — BLA BLA BLA) e lo zio del medesimo,  Agente di Polizia Comunale, Maurizio Colombini, abbiano col suddetto personaggio… Adriano Pezzano???).

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29 Giugno 2022

ADRIANO PEZZANO E LA PARENTELA DEL MEDESIMO CON UNO ZIO CONSIDERATO IL FACCENDIERE DELLA ‘NDRANGHETA DI DESIO, CONCOREZZO, BUCCINASCO, SETTIMO MILANESE, CORSICO, TREZZANO E MOLTO ALTRO ANCORA E IL SUD OVEST DI MILANO. APPALTI TRUCCATI  NELLA POLIZIA DI STATO E MINISTERO DEGLI INTERNI E GIUSTIZIA E TRIBUNALE DI MILANO. ANCHE ADRIANO PEZZANO GESTISCE I CONTATTI SOPRA ELENCATI, DA FACCENDIERE, COME LO ZIO PIETROGINO. L’UNICA SOLUZIONE PER ELIMINARE ADRIANO PEZZANO DALLA VITA PUBBLICA E DAGLI APPALTI TRUCCATI E DAI COMITATI D’AFFARI FACEBOOK (TRA I NOMI NOTI SERGIO CODAZZI, MAURIZIO COLOMBINI, STEFANO TOSI… ALTRI NOMINATIVI SONO NOTI E SE NECESSARIO VERRANNO RESI PUBBLICI NELL’IMMEDIATO FUTURO) E’ RAPPRESENTATO DAL

41 BIS !

Sui legami di parentela e contatti con la ‘ndrangheta di Adriano Pezzano, Milano, Via Pietro Colletta 70, sono informati ed a conoscenza dei fatti, da non meno di 25-30 anni ed indipendentemente dai contenuti di molti web,  circa 500.000 italiani tra giornalisti, questori, prefetti, magistrati, imprenditori, servizi segreti, dipendenti di molti tribunali e procure a partire dalla Procura della Repubblica di Milano (anche il personale impiegatizio e ausiliario). I fatti occorsi nel periodo Novembre 2010-Giugno 2011 presso la ex ASL 1 Milano (Adriano Pezzano vantava parentela con lo zio Pietrogino Dirigente ASL Monza e Milano1), avvennero anche presso il Tribunale di Milano, tra la fine 2006 sino allo scoppio dello scandalo del 2011, ovvero nei primi mesi del 2011, quindi quello che nei giornali ( come IL GIORNO), il Pezzano Adriano nega, dal medesimo imbecille venne pubblicizzato in tutte le salse ed a tutti i venti per 5 anni anche in Corso di Porta Vittoria (il vantarsi di essere nipote di un capogruppo di Forza Italia Governo Lombardia nel periodo in esame, ovvero Pietrogino Pezzano, dal Gennaio 2011 scoppio’ il noto scandalo di genealogie ‘ndranghetiste e venne accusato, anche in Parlamento, di avere rapporti con varie famiglie della ‘ndrangheta) .

Quindi quanto riportato nei web Milanobarona è cosa nota da decenni prima che in tali web la cosa venne pubblicata… da circa 30 anni sono  oltre mezzo milione le persone a conoscenza dei fatti di mafia (in Italia), probabilmente la stima è sottostimata e potremmo attestarci anche sul milione di persone a conoscenza (e collusione) dei fatti relativi ad Adriano Pezzano. Tale milione di persone è a conoscenza dei fatti INDIPENDENTEMENTE DAI SITI MILANOBARONA E DAI NUMEROSI WEB E ARTICOLI DI GIORNALI NON ALLINEATI, PUBBLICATI DAL 2011 SINO AD OGGI…

pietro-planezio.webs.com

La Mafia dell’Antimafia del Tribunale di Milano – milanobarona (photo.blog)

 Pezzano Adriano – Pezzano Adriano e Tribunale di Milano (wordpress.com)

La presenza dell’Adriano Pezzano negli appalti illegali del Tribunale di Milano è cosa nota a circa 1 milione di persone, da non meno di due decenni , (malgrado il terrorismo giudiziario che egli esercita, sia nelle sue sedi di lavoro , che verso coloro che sanno…. tuttavia non avrebbe voce in capitolo su nulla …essendo una figura illegale, abusiva e ridicola e terronificata … e non essendo pubblico ufficiale e ancor meno titolare di sub appalti legali) . Tra le varie forme di consorteria affaristica dell’ Adriano Pezzano , oltre a decine di migliaia di magistrati massoni, si annoverano Facebook Italia e USA e Azionariato Facebook in sinergia con Polizie Italiane e Agenzia Nazionale Cyber Sicurezza… i principali associati (e beneficiari di protezione) sarebbero:

Maurizio Colombini (Da Milano alla Barona Facebook, Milano sparita e da ricordare, altre migliaia di home commerciali facebook della Milano Vintage), Pubblico Ufficiale Polizia Locale di Milano (verso il 2025 dovrebbe andare in pensione, dal 2006 si dedica, 24 ore al giorno, al business Facebook ampiamente noto durante gli orari di lavoro retribuiti dal Comune di Milano…)

Il nipote del medesimo, Stefano Tosi (Da Milano alla Barona Facebook e decine di pseudomanuali di astronomia…)

Vi sono elementi indiziari che possono dimostrare che una delle figlie di Adriano Pezzano sia nel libro paga dello IULM (co-autori di molte home page facebook Milano Sparita e Da Milano alla Barona) con sinergie tra Maurizio Colombini e Stefano Tosi.  Per il momento non è possibile aggiungere altro.

Adriano Pezzano ha recentemente bannato un video (commissione di STEFANO TOSI, PROTETTO DAL PADRINO ADRIANO PEZZANO)

YouTubehttps://www.youtube.com/watch?v=NC4WEi481RU&t=4890s

utilizzato, anche in Milanobarona, circa 40 giorni fa,  per testimoniare sequenze filmate del lungometraggio

LA PUPA DEL GANGSTER (di Giorgio Capitani con Sophia Loren e Marcello Mastroianni), alcune immagini sono presenti anche nel web davinotti.com

dove sono presenti sequenze girate nel quartiere Barona, anno 1975, (postate in questi siti verso la meta’ di Maggio 2022).

Da molti anni si nota che qualsiasi video youtube postato nei siti Milanobarona, diventa oggetto di censura per mano della Polizia Postale… ergo Adriano Pezzano. Questo avviene anche se tali video non sono postati da chi gestisce Milanobarona, tuttavia Adriano Pezzano, tramite collusi  e affiliati operatori di Polizia Postale, avvia azioni repressive verso gli utenti di Youtube che postano, senza fini commerciali, copie a bassa risoluzione di trame cinematografiche…

si consideri che proprio  nel fare affari con le note homepage Milano sparita e da ricordare, gli autori sopra elencati violano i diritti d’autore… (ovvero Adriano Pezzano protegge gli autori di tali violazioni e nel contempo reprime ignari utenti YouTube che postano, senza fini di lucro, gli stessi film e video che il Pezzano medesimo permette nella pagina facebook sopra citata, in violazione dei diritti d’autore).

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27 Giugno 2022

FACEBOOK DA MILANO ALLA BARONA, STORIA, LUOGHI E PERSONE DI QUESTA TERRA… = CONVITATO DI PIETRA

Durante il primo decennio del nuovo “millennio” (2004-2009 circa) quando ancora in Italia, l’unico socialnet utilizzato era Yahoo Answers , in edizione italiana (Milano, Vigentino, Via Spadolini 7, dal 2006 al 2017) e Facebook era sconosciuto e snobbato da tutti… notizie inquietanti pervenivano dagli USA, dall’Australia e dal Regno Unito (sino ad allora le uniche Nazioni che lo utilizzavano) nel merito che sottoscrivendo un profilo personale con Facebook si permetteva a Facebook Transamerica e Mark Zuckerberg di sfruttare avatar, foto personali, dati sensibili personali e persino testi… ad uso pubblicitario, commerciale e di statistica…

Pochi si occuparono, sino al 2010 circa, in Italia, dei problemi che Zuckerberg stava determinando nei paesi anglosassoni (prevalentemente le notizie provenivano dai periodici italiani di informatica amatoriale… giornali e televisioni tutte zitte…).

Leggendo tali recensioni negative pareva la tesi che lo spionaggio internet e il controllo mentale a livello di massa fossero solo esercitatidagli staff Facebook Inc a danno di tutti gli autori di homepage individuali …

 Nessuno, in Italia, disse che invece, Facebook, schedava e riferiva (alle Polizie ed anche ai servizi segreti) degli utenti iscritti anche per mano di molti autori di homepage “civetta”  sia commerciali che meno, sia politiche (come quelle della Meloni, Salvini, Fedez e Ferragni. etc…) che meno…

In realtà, anche negli USA, Facebook controlla e induce, nonche’ influenza e monopolizza, soprattutto attraverso una miriade infinita di autori che hanno contratto con Facebook e con le Polizie dei singoli Stati, “convenzioni” specifiche… finalizzate, sia al successo di tali home, sia di follower che commerciale, come anche di visibilita’ e monopolio in rete…

Sia chiaro che l’esempio di DA MILANO ALLA BARONA non è di certo nè l’unico e nemmeno il piu’ significativo (in Italia), anzi, siamo in un caso numericamente minore… tuttavia cio’ che scopriremo (per tale home) varrebbe non solo per il resto delle home Milano sparita … ma anche per gli influencer politici e neo fascisti, filo Putiniani presenti in Facebook (come sino a poco tempo fa lo valeva per i filo atlantisti Trumpiani) sino ad arrivare alle pagine di Matteo Salvini, Giorgia Meloni e le note homepage di Forza Nuova (piu’ volte oscurate ma sempre riattivate ed ancora attive), Casa Pound, etc…

Osservando la “community” della home Da Milano alla Barona, notiamo che il cosiddetto “cerchio magico” (circa una novantina di superfedelissimi, negli ultimi mesi ed anni ulteriormente esteso …visto il declino di Facebook e di tali homepage in termini di visitatori reali) vede utenti e profili (non tutti reali) iscrittisi a Facebook nei giorni immediatamente precedenti o immediatamente successivi all’attivazione della home, il 25 Ottobre 2012.

Tale homepage Facebook piu’ che un web social composto da utenti che sono, partendo da zero, cresciuti, gradualmente negli anni… è una sorta di “invitation” (sin dall’Ottobre 2012) per una elite ristretta cerchia di nomenclatura anche elettorale, correlata, anche,  al Partito Democratico del Municipio 6, ed in generale delle Giunte Pisapia e Sala (molti, come noto, sono ex residenti che non risiedono nemmeno piu’ a Milano ed in molti casi nemmno piu’ in Lombardia e persino nemmeno piu’ in Italia).

La domanda logica da porsi sarebbe la seguente:

  1. Follower conquistati in modo pulito nel corso di un decennio, oppure follower costituiti a tavolino con le modalita’ sopra descritte ?

Altra domanda:

2. Quali modalita’ si adottarono per ricontattare e recuperare ex residenti lontani da Milano anche da oltre 20 anni ?

Risposte:

  1. No, follower reclutati prevalentemente da questi centri di potere:

ANPI

PD

IULM

Sindacati di Polizia

Sostenitori Forze dell’Ordine

(le voci principali…)

… quindi una sorta di ricevimento privato di un numero ristretto di privilegiati (cerchio magico) tra amici degli amici, parenti di vario grado, reti di consenso elettorale, contatti con Polizia Locale, Comune di Milano,  ATM, Polizia di Stato e strutture informatiche correlate alle Polizie Giudiziarie.

Sin dal 2005 circa, le frammentarie informazioni di allerta al pericolo Facebook gia’ dilangante negli USA… ci segnalavano che iscriversi a Facebook corrispondva a stampare i manifesti, in tutta la Nazione, dei propri dati personali e famigliari…ovvero comporta l’essere invasi (computer e successivamente dispositivi telefonici mobili) da traccianti che inviano, costantemente, file e documenti, dati di navigazione e persino intercettazioni via webcam e microfoni non solo verso Facebook, MA DIRETTAMENTE, BYPASSANDO FACEBOOK,  anche alle Polizie e servizi segreti dei singoli Stati dove Facebook distribuisce versioni della propria piattaforma.

Quindi anche in Italia abbiamo lo stesso scenario degli USA ed anche in Italia la stragrande maggioranza degli autori di homepage sono azionisti e collaboratori di Facebook e in rapporto radicatissimo con Polizie di ogni genere…

Nel caso di Da Milano alla Barona, si nota che presumibilmente i due co-autori, uno dei quali “vigile” Comune di Milano, abbiano, tramite ricerche anagrafiche anche a livello Nazionale, setacciato ex residenti in Barona per raggrupparli all’interno della home (follower)… contemporaneamente, tramite l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale di Adriano Pezzano (presso lo IULM un’altro nominativo Pezzano spicca nella lista docenti freelance), avrebbero  scandagliato “punti di ingresso” (ovvero profili facebook o di altri social preesistenti all’Ottobre 2012, o successivi, caselle postali elettroniche, etc…) per costituire una sorta di “invitation” permanente da eleggersi a cerchio magico di fedelissimi ed habitué (cerchio magico acritico e sempre favorevole a qualsiasi pubblicazione, anche se prelevata da altri siti che la contenevano da anni, idem per il copia e incolla delle didascalie altrui) ed errori pacchiani che tutti fingono di non notate, anzi che apprezzano, elogiano, stimano e seguono INDIPENDENTEMENTE dalla presenza di errori o di dichiarazioni non veritiere nel merito delle fonti utilizzate e del fatto che la stragrande maggioranza di tali immagini sono di origine ignota o preesistenti in altri web non citati nella pubblicazione a fine pubblicitario).

in realta’, immagini come questa:

pinterest

(esiste una versione ingrandita non reperibile in rete perche’ i vari Codazzi, Pezzano e co autori di Da Milano alla Barona, Milano sparita e da ricordare, etc…. hanno deindicizzato in Google e Bing la ricerca per immagini)   erano affisse in un negozio di foto e sviluppo fotocine negli anni ’90 del 900 (oggi non piu’ esistente) in Via Santa Rita da Cascia 74, angolo Piazza G Miani.

Pare che la foto (poi ampiamente sfruttata dai soggetti sopra menzionati) fosse stata donata da un ex residente (ormai defunto) delle case ex IACP MI di Viale Famagosta 2, all’archivio del Santuario di Santa Rita da Cascia…(e questi anche alla Curia di Milano). Pertanto tutte le immagini postate nelle home Da Milano alla Barona e Milano sparita facebook e successivamente in centinaia di altre, non sono frutto di donazioni di singoli residenti ma di un setaccio che probabilmente era in corso da anni antecedenti al 2012… (si crede da quando Facebook premeva per diffondersi anche in Italia) setaccio commerciale al quale hanno contribuito anche qualche ex negoziante di ottica e foto tra Piazza Miani e Via Santa Rita…. ovviamente sempre parte del Cerchio Magico sopra indicato.

Nell’elenco del cerchio magico si notano, anche, altri soggetti, alcuni furbetti  (nocivi al prossimo) molto noti nel quartiere tra gli anni ’70 e ’90, altri soggetti ancora definibili come “stinchi di Santo” ai quali veniva, per condotte bullistiche e prevaricatorie, persino negato l’accesso ai principali Oratori del quartiere e che furono anche protagonisti di espulsioni scolastiche nell’eta’ dell’obbligo… e non stiamo citando i dormitori del Tre Castelli o di Via Felice Lopez De Vega, ma la parte storica residenziale della Barona compresa tra le Vie Santa Rita, Biella, Ettore Ponti e Binda…. alcuni di questi soggetti, sia per le regioni d’origine, sia per la devianza caratteriale gia’ nota nel quartiere… potrebbero anche avere contatti col crimine organizzato…

Si ignorano con quali criteri di co autori di Da Milano alla Barona e le varie Polizie e intelligence sopra citate abbiano “selezionato” la “community” di tale home facebook… considerando che in Facebook le Community reali non esistono, ma gruppi precostituiti, sovente, a tavolino…comunque rivedere certi volti e certi nomi nel cerchio magico mette tristezza …

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24 Giugno 2022

Da Milano alla Barona. Storia, luoghi e persone di questa terra BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA

…. e ADRIANO PEZZANO

Interessante questo pdf

https://apipolizia.it/wp-content/uploads/2021/09/1-PDF-Sicurezza_compressed.pdf

adriano pezzano e barona

LA MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK E DA MILANO ALLA BARONA E MILLE ALTRE PAGINE COMMERCIO ESENTASSE… COME SOSPETTATO, SONO PREVALENTEMENTE UN PRODOTTO MADE IN ADRIANO PEZZANO E AGENZIA PER LA CIBERSECURITY NAZIONALE DI MILANO VIA BARNABA… INTERESSANTE ANCHE IL LUOGO DI EDIZIONE STAMPATA (VEDASI LE ELLISSI ROSSE PER LA RICOGNIZIONE DEI SOGGETTI SOPRA ELENCATI… PEGGIO DI COSI’ SI MUORE MA LO SI SOSPETTAVA DA TEMPO).

 I “”””””””””””””””””””””””””””TUTORI DELL’ORDINE””””””””””””””””””””””””””””””””??? OLTREMODO PEZZANO NON HA VOCE IN CAPITOLO PER DUE MOTIVI: NON E’ UN PUBBLICO UFFICIALE E NON HA TITOLO ESSENDO I SUB APPALTI NEI QUALI OPERA CONSIDERATI FUORI LEGGE (COME IL RESTANTE 100% DI TUTTI I POSSIBILI APPALTI AD AMICI DEGLI AMICI DEL TRIBUNALE DI MILANO).

QUINDI TUTORI DELLA LEGGE A PAROLE, NEL MERITO DELLE VIOLAZIONI DEL COPYRIGHT DELLE LORO HOME FACEBOOK COMMERCIALI E LE DENIGRAZIONI SE NON DIFFAMAZIONI VERSO SITI INTERNET ANTAGONISTI E LA RAZZIA DI IMMAGINI E TESTI… NON SONO TUTORI DELL’ORDINE … COME MAI LE DENUNCE CONTRO LA MILANOSPARITA SKYSCRAPERCITY VENGONO INSABBIATE ?

LEGGASI I PROTAGONISTI SOPRASTANTI A PARTIRE DA ADRIANO PEZZANO, IVI LE DIFFAMAZIONI CONTRO I SITI MILANOBARONA E VERSO CHI LI GESTISCE E GLI ATTACCHI ORMAI PROSSIMI AI SEI ANNI (LE DIFFAMAZIONI SONO SOPRATTUTTO DIETRO LE QUINTE, QUINDI COSE NON PUBBLICATE IN RETE MA COMMENTATE VIA MESSANGER FACEBOOK, ALTRI SOCIAL ED EMAIL, E ANCHE  A VOCE, VERSO I RESIDENTI DEL QUARTIERE BARONA E I “””””””””””””””””””””””FOLLOWER”””””””””””””””””””” DI UNA DELLE HOMEPAGE CITATA).


21 Giugno 2022

Vecchiamilanowordpress.com

Sergio Codazzi.

Questo soggetto, in due rispettivi commenti postati in Milanobarona.myblog.it  (autunno 2018, Aprile 2019) e nel forum Milanosparita Skyscrapercity accuso’ e sostenne che questo sito e chi lo gestisce ruberebbe immagini dal suo sito medesimo,  da Milano sparita da ricordare facebook , Da Milano alla Barona facebook,  ed in generale dalla consorteria Milano sparita Skyscrapercity. Minacce di querele per diffamazione e per violazione dei suoi diritti d’autore !!!

In termini  rubare si potrebbe, per paradosso, ribaltare al medesimo ed ai soci di Milano sparita Skyscrapercity numerosissimi casi, anche a danno dei web Milanobarona, non mancano casi di potenziale plagio e violazione diritti d’autore e cinematografici in home commerciali vincolate dai diritti di proprieta’ intellettuale che non permettono l’utilizzo di immagini e video a scopo di inserimento pubblicitario senza il consenso dei proprietari (le maggiori difficoltà nel presentare giudiziariamente tali casi sono rappresentate dal noto Re di Milano, Adriano Pezzano, personaggio fortemente collinato con la “Milano sparita e da ricordare” + migliaia di altre derivate facebook.

ssc2

SSC

Inutile nascondere che dietro certi attacchi si nasconda, come da anni sospettato,  Adriano Pezzano… ma chi sarebbe Adriano Pezzano ?

https://wordpress.com/post/milanobarona.photo.blog/588

associarsi a tale soggetto non porta benefici, tutti coloro che si sono uniti alle sue azioni diffamatorie e calunniose hanno visto restituirsi pari letame inizialmente sparso su istigazione del medesimo (Pietro Planezio un esempio, ovviamente oltre che un esempio in collega di spionaggio politico giudiziario DIGOS insieme al Pezzano) considerato che si tratta di un nipote di un ‘ndranghetista (malgrado si vergogni e neghi spudoratamente di esserlo)… L’istigazione di Adriano Pezzano verso tali soggetti era sospetta, la visione delle visite nei siti Milanobarona ed eventi (da reati penali) commessi dal Pezzano nel Febbraio 2022, a danno di chi scrive, confermano quanto sospettato (i dettagli, se necessario, saranno esposti nei Tribunali).

Codazzi è Milanese ?

Come no? alla pari di Adriano Pezzano, diciamo che se entrambi sono Milanesi, chi scrive, potrebbe essere un dromedario del Sahara…  ma questo sarebbe nulla…

Come piu’ volte scritto, di Milanese nella associazione sopra definita c’è poco, o nulla…. a partire dal Pezzano, anzi dai Pezzano, dato che anche nelle Universita’ di “Comunicazione digitale” rimbomba tale cognome… (sino a 16 anni fa non esistevano Pezzano a Milano… ma guarda che combinazione, oggi abbiamo una prole…migrata e autoposizionatasi in punti chiave a Re di Milano).

milano sparita skyscrapercity

l’immagine sovrastante proviene sempre da coloro che accusano di furto i siti alternativi al loro monopolio… come i siti Milanobarona….peccato che tale immagine venne postata in questo sito alcune settimane fa

Duomo, seconda metà anni '70. Ex Via ddell'Arcivescovado, dal 2015 Via Cardinal Martini.

si deve prendere atto che tali personaggi siano molto esperti nel fare acquisizioni da film dei quali, in varie occasioni e proprio in Milano sparita e da ricordare, si importano intere sequenze… in violazione dei diritti d’autore… i siti commerciali PAGANO i diritti di proprieta’ intellettuale… ma siamo certi che la homepage sopra allegata lo faccia ? (i personaggi citati sono sempre autori di web e homepage commerciali)… come potremmo quindi definire l’immagine Milano sparita e da ricordare facebook ? Rubata ?

Certamente… ma non a Milanobarona, si crede, verso i diritti d’autore del produttore del film dal quale importano fotogrammi… e questa volta è andata bene… in altre importano intere sequenze di film… non parliamo poi della home Da Milano alla Barona, storie, persone e luoghi di questa terra… malgrado tutti abbiano minacciato azioni legali e querele… non ci sono problemi se lo facessero, anche per Codazzi, se un giorno fosse, o per altri soci del medesimo, si farà riferimento ai rapporti con Adriano Pezzano…ed ovviamente a quanto riscontrato nelle pagine facebook da tale “club” gestita…  e questo basta ed avanza…è sufficiente vedere il viso di certe persone per capire chi sono…

Il personaggio sopra evidenziato sara’ il primo nell’elenco delle citazioni… non sara’ di certo l’unico, …. eventualmente chiedete l’assistenza degli avvocati di Adriano Pezzano… esperti, soprattutto uno, nel negare, nei processi, che soggetti in odore di mafia siano invece da considerarsi delle verginelle estranee ai fatti,  poi potete avvalervi del Calabrese Domenico Aiello (Gratteri voleva indagarlo ma da Milano non partirono le autorizzazioni) contattate Maroni, Fontana, Salvini e Meloni e anche Sala… vi daranno i migliori legali di “onore e reputazione on-line”  e l’assegnazione a magistrati che pilotano le sentenze dietro pressioni (come Pezzano è abituato a fare, anzi Pezzano ordina ai magistrati cosa devono fare ed in che termini).

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19 Giugno 2022

Per la consorteria  Milano sparita Skyscrapercity e Da Milano alla Barona Facebook, i siti Milanobarona sono un supermercato, GRATIS, delle immagini dalla quale attingere per inserimenti pubblicitari e commerciali nella home facebook sopra menzionata (essendo commerciale, non solo per il libro abbinato alla homepage ma anche di altre decine di “”””manuali””””” di astronomia e astrofisica, le immagini postate sono, se in copyright, vincolate al pagamento dei diritti, ed ovviamente sono promozionali…) Quali di queste immagini, gia’ presenti nei web Milanobarona, nei prossimi giorni, e mesi, oltre alla sottostante, saranno “pescate” per promozioni commerciali in tale home facebook? Si accettano scommesse, la Lotteria è aperta…

Milano 1948 Barona. Processione Santurario Santa Rita da Cascia nell'immediato dopoguerra. Il Santuario venne inaugurato nel Maggio del 1948 (8 anni prima della sua ultimazione). La processione sfila parallalelamente al tracciato stradale di Via Santa Rita. Molto probabilmente questo era dovuto all'assenza del manto di asfalto (o addirittura dell'assenza del tracciato stradale medesimo) che rendeva, a piedi, impraticabile tale via nell'immediato dopoguerra. Fonte Corriere.it

Barona-San Cristoforo, 1965, Via Lodovico il Moro 11, vettura ATM serie 5300 nella livrea originale in verde bicolore ministeriale. Autore Virgilio Carnisio.

Barona-San Cristoforo, 1965, Via Lodovico il Moro 11, vettura ATM serie 5300 nella livrea originale in verde bicolore ministeriale. Autore Virgilio Carnisio.

Barona-Moncucco, 1969. Via Moncucco 33 (oggi 29(, Cascina Moncucco ed un'osteria ancora in esercizio a fine anni '60. Nel peroodo della foto, il settore del Moncucco non era ancora teatro di cattive frequentazioni come avvenne qualche anno dopo, principalmente a partire dal 1973-74 circa.

Barona-Moncucco, 1969. Via Moncucco 33 (oggi 29(, Cascina Moncucco ed un’osteria ancora in esercizio a fine anni ’60. Nel periodo della foto, il settore del Moncucco non era ancora teatro di cattive frequentazioni come avvenne qualche anno dopo, principalmente a partire dal 1973-74 circa.

Barona, Via Biella angolo Via Bonaventura Zumbini. Questa immagine potrà avere scarso rilievo per coloro che non hanno mai vissuto in Barona nel periodo ritratto nell'immagine. Invece per coloro che vi hanno vissuto il significato e, forse, l'impatto emotivo e di ricordo potrù anche essere notevole. La palina ATM l'acronimo del periodo era Aziend Trasporti Milanesi (ancora in verde ministeriale) della fermata autobus 74-76 (Q.re Sant'Ambrogio-Piazza Duomo la prima, Via Teramo-Piazza Duomo la seconda), in un periodo compreso tra il 1971 (dal Giugno di quell'anno) al 1974/75 circa (dopo tale data le paline vennero tutte riverniciate in arancione, la presenza del verde indica che la palina era dell'ex tram 12, dismesso nella primavera del 1971 per essere sostituito dalle linee 74 e 76). Per il momento, per i residenti ed ex residenti del q.re Barona, dovete accontentarvi di una immagine formato francobollo che ingrandita perde dettagli. Si auspica di recuperarne, in rete, una identica ma di risoluzione migliore. Dell'esistenza di questa immagine, i furbetti di Milano Sparita e Barona varie Syscrapercity Facebook conoscono molto bene l'esistenza e probabilmente non l'hanno mai sfruttata, per uso e.commerce a causa delle ridotte dimensioni. Si coglie l'occasione per segnalare che questa come decine di altre foto (molte postate su tali forum e pagine fbook dal 2012 in avanti) sono parte di un libro con i vincoli e le normative europee ben note...

Barona, Via Biella angolo Via Bonaventura Zumbini. Questa immagine potrà avere scarso rilievo per coloro che non hanno mai vissuto in Barona nel periodo ritratto nell’immagine. Invece per coloro che vi hanno vissuto il significato e, forse, l’impatto emotivo e di ricordo potrù anche essere notevole. La palina ATM l’acronimo del periodo era Aziend Trasporti Milanesi (ancora in verde ministeriale) della fermata autobus 74-76 (Q.re Sant’Ambrogio-Piazza Duomo la prima, Via Teramo-Piazza Duomo la seconda), in un periodo compreso tra il 1971 (dal Giugno di quell’anno) al 1974/75 circa (dopo tale data le paline vennero tutte riverniciate in arancione, la presenza del verde indica che la palina era dell’ex tram 12, dismesso nella primavera del 1971 per essere sostituito dalle linee 74 e 76). Per il momento, per i residenti ed ex residenti del q.re Barona, dovete accontentarvi di una immagine formato francobollo che ingrandita perde dettagli. Si auspica di recuperarne, in rete, una identica ma di risoluzione migliore. Dell’esistenza di questa immagine, i furbetti di Milano Sparita e Barona varie Syscrapercity Facebook conoscono molto bene l’esistenza e probabilmente non l’hanno mai sfruttata, per uso e.commerce a causa delle ridotte dimensioni. Si coglie l’occasione per segnalare che questa come decine di altre foto (molte postate su tali forum e pagine fbook dal 2012 in avanti) sono parte di un libro con i vincoli e le normative europee ben note…

Barona fine anni '60. Via Andrea Ponti vista dall'Alzaia Naviglio Grande (in parallalo alla Via L. il Moro) con alle spalle l'area Absidale della Chiesa di San Cristoroforo. Si nota la sagoma dell'ex fabbrica Mapelli e della Scuola elementare Pestalozzi. Siamo in data antecedente al 1971, anno di istituzione della linea BUS 74 della quale è ancora assente la palina della fermata 74,collocata, tra il 1971 sino all' Aprile 1985 circa.

Barona fine anni ’60. Via Andrea Ponti vista dall’Alzaia Naviglio Grande (in parallalo alla Via L. il Moro) con alle spalle l’area Absidale della Chiesa di San Cristoroforo. Si nota la sagoma dell’ex fabbrica Mapelli e della Scuola elementare Pestalozzi. Siamo in data antecedente al 1971, anno di istituzione della linea BUS 74 della quale è ancora assente la palina della fermata 74,collocata, tra il 1971 sino all’ Aprile 1985 circa.

Barona 1970 circa, ultimazione lotti del nuovo quartiere di edilizia popolare Sant'Abmrogio 2. (fonte web laboratorioimmagine.it dal libro "Milano Periferia")

Barona 1970 circa, ultimazione lotti del nuovo quartiere di edilizia popolare Sant’Abmrogio 2. (fonte web laboratorioimmagine.it dal libro “Milano Periferia”)

Barona-Quartiere Sant'Ambrogio 1968 circa. Bambini che giocano sul muro di cinta della Parrocchia (appena ultimata, nell'anno 1968) San Giovanni Bono. (fonte web laboratorioimmagine, slide motion libro "Milano Periferia".)

Barona-Quartiere Sant’Ambrogio 1968 circa. Bambini che giocano sul muro di cinta della Parrocchia (appena ultimata, nell’anno 1968) San Giovanni Bono. (fonte web laboratorioimmagine, slide motion libro “Milano Periferia”.)

Presumibilmente Barona, Maggio 1961-63, giostre e ragazzi alla festa di Santa Rita (la localizzazione è possiile confrontando la sagoma ed i dettagli del condominio ritratto, in secondo piano, dettagli che lo rendono perfettamente identico alla palazzina di Via Ettore Ponti 62 (autore Mario Cattaneo, web fpmagaine). Nella foto sottostante lo stesso palazzo, anni 2019, acquisito da Google Street.

Presumibilmente Barona, Maggio 1961-63, giostre e ragazzi alla festa di Santa Rita (la localizzazione è possiile confrontando la sagoma ed i dettagli del condominio ritratto, in secondo piano, dettagli che lo rendono perfettamente identico alla palazzina di Via Ettore Ponti 62 (autore Mario Cattaneo, web fpmagaine). Nella foto sottostante lo stesso palazzo, anni 2019, acquisito da Google Street.

Barona 1979 circa, dal ponticello di San Cristoforo. Ultimi transiti dei barconi trasportanti sabbie e ghiaia. Dal 1980 tale forma di movimento terra e materiali da riporto venne definitivamente sospeso in sostituzione del movimento terra con autocarri.

Barona 1979 circa, dal ponticello di San Cristoforo. Ultimi transiti dei barconi trasportanti sabbie e ghiaia. Dal 1980 tale forma di movimento terra e materiali da riporto venne definitivamente sospeso in sostituzione del movimento terra con autocarri.

Gennaio 1985, la storica nevicata di circa 1 metro di coltre nevosa che mise in ginocchio Milano e l'intero nord Italia. L'immagine e' un rompicapo nel merito della localizzazione (foto sfocata, sgranata, visibilità ridotta e assenza di riferimenti attendibili. Giudicando dalla numerazione della veletta dell'Alfa Romeo Mille Casaro (l'autobus incustodito sulla destra dell'immagine), ovvero linea 65 e valutando il secondo bus nel lato sinistro dell'inquadratura (capolinea Piazza Agrippa, ovviamente, per il periodo, linea 65), includendo ulteriori dettagli,quali la presenza di un bifilare filoviario (rimosso nella direzione opposta... quindi tracce ed indizi di una ex linea filoviaria in dismissione... non si potrebbe escludere che il luogo dello scatto fosse quello a ridosso del vecchio Cavalcavia Giovanni Schiavoni verso il vecchio tracciato della Piazza Maggi (Barona). Ovviamente si tratta di una ipotesi... considerando che i bus di linea 65, per raggiungere il deposito Giambellino dovevano attraversare Viale Famagosta verso il Cavalcavia Don Milani. Proprio a causa dell'incertezza della localizzazione l'immagine non verrà, comunque, postata negli articoli e web dedicati al quartiere Barona (per il momento). La tratta del periodo riservata alla linea 65 non prevedeva tratti dove circolassero filovie... andando per esclusione si potrebbe, quindi, ipotizzare il Cavalcavia Schiavoni... ma si tratta solo di una ipotesi con facolta' d'errore...

La lotteria è aperta per le scommesse… si presume che, in tempi medi, tutte le immagini sovrastanti saranno prelevate e/o recuperate dalle fonte per incrementare modestissime vendite di libri….

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16 Giugno 2022

Piccolo dossier relativo alle furbizie dei “fancazz” Milano sparita e Barona  Milano sparita Skyscrapercity, Milano sparita Facebook, Da Milano alla Barona facebook…(del resto i dipendenti di pubbliche amministrazioni, anche del Comune, non si distinguono per attaccamento al lavoro…. semmai scaldano cadreghe come i restanti dipendenti nazionali delle pubbliche amministrazioni)

Grazie Maurizio… ignoravo l’esistenza di questa chicca…”

ladropolitania milano sparita

 1) Quante persone, nell’ex Consiglio di Zona 16 (negli anni 80 una popolazione attestata sui 50.000 residenti, negli ultimi 10 anni, circa 20.000) sono realmente interessate alla storia del quartiere ?

Non oltre le 90 persone circa, prevalentemente residenti storici di età media compresa tra i 70 anni e 100 anni o su… Di tale importo, solo il 70% ha dimestichezza con la rete e facebook… la cifra si attesta a circa una ottantina di persone, delle quali solo una cinquantina possono essere in “affari” con i co autori della Da Milano alla Barona, storia di queste terre (ma saranno le terre del Tigullio???) e della sua gente (oggi ridotta a meno di 90 esemplari, moltissimi prossimi al secolo).

2) Come sarebbe possibile per un social net commerciale come Da Milano alla Barona, “vantare” quasi 4000 follower e like massimi di quasi 200 utenti per le immagini (“man bassa da Milanobarona e altri siti”) piu’ siginificative …postate in tale home ?

La risposta è semplice:

IULM (fatto curioso in tale universita’ abbiamo una docente freelance di cognome Pezzano, non è dato sapere se parente o meno dei Pezzano noti…)  ha insegnato agli staff di comunicazione social di:

Silvio Berlusconi

Roberto Maroni

Matteo Salvini

Giorgia Meloni

come avvalersi di BOT (falsi profili che postano in automatico brevi commenti e like di sostegno agli autori della homepage), multiaccount (vedasi anche Milano sparita Skyscrapercity) e utenti “partner” reclutati con la filosodia del: SE TU DAI UNA COSA A ME IO POI DARO’ UNA COSA A TE… IVI ANCHE CADREGHE IN COMUNE E REGIONE……  che incrementino gli “ammiratori” ben oltre il numero reale.

La suddetta filosofia è applicata anche per Milano sparita Facebook, Milano nei secoli, La mia Milano di una Volta, Corvetto di una volta, etc…

Si spiego’ , nel passato, che i follower della Milano Vintage e Barona Facebook sono stati, in buona parte, costituiti a tavolino per garantirsi una falsa popolarità che supera ben oltre gli estimatori reali…

Le parentele (e parentopoli), le reti elettoriali (PD per Da Milano alla Barona, Meloni e Salvini e Berlusconi per Milano sparita, “La mia Milano di una volta, Milano nei secoli”, etc…) ed ex residenti inizialmente non reperibil e poi recuperati da indagini DIGOS Agenzia per la Cyber Sicurezza Nazionale di Adriano Pezzano, hanno infoltito i follower… tuttavia, concretamente parlando, per la Barona, le utenze reali potenzialmente interessate a : “Da Milano alla Barona; Non sei della Torretta se…; Quartiere La Spezia; Barona quartiere sud Milano”… non andrebbero oltre la novantina… centinaio a livello nazionale.

Anche per Milano sparita Facebook, si crede, non oltre i 500-1000 utenti a livello nazionale (anche per la Barona, non si supererebbero i 100 a livello nazionale).

… MA GLI AUTORI (SEMPRE GLI STESSI) DI MILANO SPARITA FBOOK E DA MILANO ALLA BARONA FBOOK… QUANTI LIBRI HANNO REALMENTE VENDUTO IN 12 ANNI ?

Trascorsa la novità iniziale (anni 2010-2016 circa) che attiro’ alcuni veri utenti verso tali homepage fbook, anno dopo anno le diserzioni hanno desertificato entrambe le homepage sopra citate (causa frustrazione degli utenti, ridotti a meri “likers” bannati, intimiditi e bloccati al minimo segno di discordanza) … OGGI  TALI HOMEPAGE VIVONO DI BOT E UTENTI INGAGGIATI PER SIMULARE UN SUCCESSO DI PARTECIPAZIONE E DI APPROVAZIONE ASSOLUTAMENTE FARLOCCO.

I redditi derivano non dalla vendita di libri (pochi) ma per l’azionariato Facebook E SOPRATTUTTO PER CONSOLIDARE UN CONTROLLO TERRITORIALE DOVE GLI AUTORI FACCIANO DA “PROCURATORI” VERSO COLORO CHE VORREBBERO ACQUISTARE IMMOBILI NEI NUOVI SCEMPI URBANISTICI ATTUALMENTE IN EDIFICAZIONE, PER LA BARONA,  IN VIA BIELLA E VIA FRANCO TOSI-ETTORE PONTI… ovvero se si vogliono bypassare costose spese di intermediazione immobiliare… in Barona c’è anche un referente contattabile per acquistare direttamente dai costruttori…

Alcuni anni fa, l’autore di Da Milano alla Barona, dichiaro’ (2016) di aver venduto oltre 100.000 copie del suo libro…

SE NE DUBITA FORTEMENTE DATO CHE ALLO STATO ATTUALE, A LIVELLO NAZIONALE, I POTENZIALI INTERNAUTI INTERESSATI ALLA STORIA DEL QUARTIERE BARONA NON ANDREBBERO OLTRE LE 100 UNITA’… DI QUESTO, CHI SCRIVE, E’ ASSOLUTAMENTE CERTO IN CONSEGUENZA DELLE VISITE RICEVUTE IN MILANOBARONA.FREEODA.COM DAL 2016 AL 2019… DOPO TALE DATA GLI AUTORI DI MILANO SPARITA E DA RICORDARE (UN ITALOAMERICANO NEGLI USA), E DA MILANO ALLA BARONA (UN 34ENNE CHE VENNE MESSO IN GIOCO ALL’ETA’ DI 23 ANNI COME “MEMORIA STORICA DEL QUARTIERE”) HANNO TENTATO (ANCHE CON LE MINACCE E DENIGRAZIONI) DI SCORAGGIARE LE VISITE VERSO QUESTI SITI NEI CONFRONTI DELLA “LORO UTENZA”… A QUESTO SI AGGIUNGONO DENIGRAZIONI, SIA  A MEZZO WEB (QUELLE PRESENTI NELLA PAGINA DI APERURA DEI SITI MILANOBARONA) CHE TRAMITE I “PASSAPAROLA”.

3) Chi ha inventato la saga Facebook della Milano sparita (e Barona) e da ricordare ?

Si crede la famiglia dei Pezzano ed in particolare Adriano Pezzano…

LA MILANO SPARITA INDICA UNA COLONIZZAZIONE CALABRESE (E SICILIANA) CHE HA SBARAGLIATO LA POPOLAZIONE PREESISTENTE, (PROGRESSIVAMENTE ESTROMESSA DAGLI ANNI 90 SINO A POCHI ANNI OR SONO) DI MILANO IN SOSTITUZIONE DELLA PREESISTENTE CITTADINANZA SPARITA, SIA PER QUESTIONI ANAGRAFICHE CHE DI PERDITA DI AFFEZIONE ALLA CITTA’… OVVIAMENTE LA COLONIZZAZIONE CORRISPONDE AD UN CONTROLLO TERRITORIALE ‘NDRANGHETISTA CHE NEI FATTI E’ STATO PREPOTENTEMENTE COSOLIDATO NEGLI ULTIMI 20 ANNI…

A QUESTO SI AGGIUNGE LA DEVASTAZIONE EDILIZIA E IMMOBILIARE CHE SEMPRE PERSONAGGI CALABRESI E SICILIANI HANNO FORTEMENTE ATTUATO NEGLI ULTIMI 20 ANNI, TALE DA STRAVOLGERE L’ASPETTO E LA STORIA DELLA CITTA’.

Osservando i follower attivi in Milanobarona si scoprono presunti multiaccount e utenti non piu’ residenti “recuperati” da intercettazioni “para giudiziarie” di Adriano Pezzano , tramite la sua Agenzia per la Cyber sicurezza Nazionale… ovvero ex residenti tracciati i cui contatti, senza che i medesimi lo sapessero, furono girati agli autori di Da Milano alla Barona Facebook…

4) Home page e libro sono realmente frutto di ricerche personali ?

Si crede, sinceramente di No!  si tratta di tracce editoriali recuperate da altri testi, oggi non piu’ reperibili… anche le stesse “interviste” verso i “testimoni  di guerra” ANPI, si crede che non siano realmente mai avvenute  ma si riducano ad un repertorio ANPI girato, a fondo perduto e incoscientemente, agli autori di Da Milano alla Barona…

Le tecniche adottate in Milano sparita e Da Milano alla Barona (comunicazione digitale IULM) sono le stesse adottate per le homepage di Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Renzi, Berlusconi, Letta, etc… ovvero simulare consensi universali dove consensi universali non ci sarebbero…

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15 Giugno 2022

“MAN BASSA” (SENZA CITARE FONTI E SENZA RISPETTO DEI SITI ALTRUI) IMMAGINI DI  DA MILANO ALLA BARONA E MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY

Appurato che l’autore di tale home page sia lo stesso che in “Barona quartiere sud Milano” facebook, copiava immagini e didascalie postate nei siti Milanobarona (tutt’oggi pratica il copia incolla di testi, come nell’immagine sottostante), alcuni ulteriori approfondimenti:

La schermata sottostante

ladropolitania milano sparita

ritrae una immagine che venne, 3 anni fa, postata nei web Milanobarona, verso i primi di Giugno 2019, l’immagine, prelevata dal web Corriere.milano.it, ritrae Via Santa Rita da Cascia, tra Piazza Ohm e Via Ettore Ponti,  nell’immediato dopoguerra (pertanto i votoscambisti gregge di pecoroni follower di Da Milano alla Barona la conoscono molto bene dato che pur essendoci divieto da parte dei due coautori , un “vigile” dipendente del Comune di Milano  dalla metà degli anni 80, l’altro dal profilo “””professionale””” inventato ad arte e inconcludente…NONOSTANTE POSSA AVVALERSI DI RACCOMANDAZIONI DOC IN VARI SETTORI… ma il “fancazz” è piu’ bello (vedasi in google e bing il fenomeno dei “ghostwriter”, ovvero autori che mettono solo la firma sulle opere editoriali…) scenario simile a quello di Pietro Planezio di Quinto, hinterland di Genova, Planezio è ben noto in rete per condotte scandalose e per essere un abusivo di professioni mai autorizzate…). L’affermazione che la foto sia inedita è falsa, spudoratamente falsa, dato che è disponibile, da anni, nel web del corriere della sera… e venne ripresa nei siti Milanobarona, nel Giugno 2019… piu’ sotto l’immagine postata in Milanobarona nel Giugno 2019 CON LE FONTI BEN EVIDENZIATE, COSA INVECE OMESSA DAI FURBI SOPRA MENZIONATI…

L'aver dichiarato (Da Milano alla Barona facebook) che l'immagine sia inedita corrisponde al falso, è sufficiente una ricerca Google per dimostrare che da anni tale immagine venne pubblicata solo nel web corriere.it e Milanobarona. Questo dimostra la scarsa serieta' della pagina facebook Da Milano alla Barona, fuffaggine abbinata anche agli elettori che (a comando) mettono like e commenti fittizi a corredo di tale falsa anteprima inedita... fatti non nuovi per la consorteria succitata+elettori "on demand".

L’aver dichiarato (Da Milano alla Barona facebook) che l’immagine sia inedita corrisponde al falso, è sufficiente una ricerca Google per dimostrare che da anni tale immagine venne pubblicata solo nel web corriere.it e Milanobarona. Questo dimostra la scarsa serieta’ della pagina facebook Da Milano alla Barona, fuffaggine abbinata anche agli elettori che (a comando) mettono like e commenti fittizi a corredo di tale falsa anteprima inedita… fatti non nuovi per la consorteria succitata+elettori “on demand”.

Milano 1948 Barona. Processione Santurario Santa Rita da Cascia nell'immediato dopoguerra. Il Santuario venne inaugurato nel Maggio del 1948 (8 anni prima della sua ultimazione). La processione sfila parallalelamente al tracciato stradale di Via Santa Rita. Molto probabilmente questo era dovuto all'assenza del manto di asfalto (o addirittura dell'assenza del tracciato stradale medesimo) che rendeva, a piedi, impraticabile tale via nell'immediato dopoguerra. Fonte Corriere.it

Milano 1948 Barona. Processione Santurario Santa Rita da Cascia nell’immediato dopoguerra lungo il tratto compreso tra Via Watt e Vie Ettore Ponti. Il Santuario venne inaugurato nel Maggio del 1948 (8 anni prima della sua ultimazione). La processione sfila parallelamente al tracciato stradale di Via Santa Rita. Molto probabilmente questo era dovuto all’assenza del manto di asfalto (o addirittura dell’assenza del tracciato stradale medesimo) che rendeva, a piedi, impraticabile tale via nell’immediato dopoguerra. Fonte Corriere.it (Giugno 2019)

Da quanto sopra si deduce che alcuni dati storici relativi all’immagine, l’autore di Da Milano alla Barona, gli abbia anche presi da questi siti, anzi gli avrebbero presi, dato che Da Milano alla Barona vede sempre uno zio ed un nipote “coinvolti” in tali azioni…

La fonte, (corriere.it sottopagine corriere.milano.it) come abitudine, non viene citata e non si puo’ escludere che potrebbe, senza il consenso di nessuno, confluire, in futuro,  anche nel libro… la fonte è Corriere.it, fonte omessa ed oltremodo in Copyright… si ricorda che Da Milano alla Barona e tutte le restanti home Milano vintage commerciali, secondo la normativa europea, devono pagare i diritti d’autore, nella fattispecie al Corsera…  Nella cronologia si nota che in 4 ore dalla pubblicazione i like sono 55. Considerando che da oltre 1 mese non c’erano aggiornamenti si crede che vista la velocita’ di “leccatura”, come da anni si riscontra, i “follower” (almeno 55) erano informati della imminente pubblicazione dell’immagine ancora prima che la medesima fosse realmente  postata (dalle 19 del 14 Giugno 2022) il che dimostra che follower ed estimatori sono raccolti e gestiti ad arte, residenti ed ex residenti (non a caso si parla di controllo territoriale a mezzo socialnet), dai coautori della homepage… la stessa tattica viene adottata anche per Milano sparita Facebook e Milano nei secoli e La mia Milano di una volta e altre centinaia…

In tema di accuse calunniose postate, in sei anni, dai succitati (autunno 2018 e primavera 2019) accuse di “furto immagini” che Milanobarona “farebbe” verso i loro siti e altri…siti, si rende noto che l’autore di tali accuse si chiama Sergio Codazzi (VecchiaMilano wordpress) e fa parte del business dei soggetti sopra citati. Nel merito dei furti di immagini, tale diffamazione deve, invece, essere rivolta all’autore medesimo di tale accusa insieme alla consorteria sopra menzionata. Tale soggetto minaccio’ azioni legali e di segnalare alle autorita’ competenti le violazioni di copyright dei siti Milanobarona… in tutta franchezza i presunti reati sono tranquillamente imputabili all’autore sopra citato.

Si rende anche noto che i furbettini elencati sono amici di vecchio corso del noto Adriano Pezzano ed in generale della famiglia dei Pezzano… malgrado i furbetti menzionati scrissero che i siti Milanobarona sarebbero gestiti da gentaglia… si vedano i link di inizio pagina nel merito della Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale di Milano… per capire chi sia la vera gentaglia e chi no…


“Cartoline” da Buccinasco.

Dal Settembre 2021 non infrequenti le “visite” da Buccinasco verso i siti Milanobarona ufficialmente proibiti  in modo furibondo dai due co-fondatori della home commerciale autopromozionale “Da Milano alla Barona, storie di queste terre e della sua gente” (ma quali saranno ‘ste terre ?, boh…). Evidente, limitatamente ai social, un controllo territoriale assoluto da parte della Milano sparita Skyscrapercity, per lo meno nel territorio della Barona.

Dato che i co autori (sempre parte della consorteria milionaria Milano sparita Skyscrapercity) hanno proibito alle loro ochette follower  di visitare i web Milanobarona… probabilmente le ochette sono state intimidite intimando loro di   sguinzagliare addosso il Dobermann della Cyber Security , …cane molosso molto aggressivo e sadico…

…illegalmente tale “Agenzia”,  è in grado di identificare tutti i visitatori di questi siti… se scoprono “tradimenti” da parte di follower facebook da Milano  alla Barona, la Cyber Security Agenzia Nazionale di Milano (e Maurizio Molinari , La Stampa e La Repubblica)…vanno subito a riferire ai co autori… le ochette (forse gregge di pecore sarebbe piu’ azzeccata come definizione) non sono comunque disinteressate… una volta c’era un carosello RAI che recitava “Se tu dai una cosa a me io poi do’ una cosa a te“… della serie se mi fai un piacere, ne saro’ riconoscente e dispensero’ appena possibile.

Pertanto vige il veto, in modo furibondo imposto dai suddetti co autori, di sfiorarsi solo dall’idea di pensare ai web Milanobarona…immaginarsi visitarli…

in base alle presunzioni sopra descritte (ovvero nessuno della Barona visita i web Milanobarona) si puo’ solo convenire che le pochissime visite sotto allegate, abbastanza frequenti, provengano, forse, unicamente dalle genealogie che negli anni ’50 furono confinate in quel di Buccinasco e che sono molto amiche degli appalti per l’ Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale di Via Pace/Barnaba Milano… occasionalmente vi furono anche visite del “Comune di Buccinasco” … comunque si tratta sicuramente di certe genealogie che, 70 anni fa, videro i confini, non solo a Grado Gorizia ma anche nel sud ovest milanese…

Quindi le visite sono degli inviti alla “visione” della “Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale” di Milano Porta Vittoria…anche nella figura di Adriano Pezzano…

Giova ricordare che in Lombardia, Piemonte e Liguria la ‘ndrangheta ha forte potere elettivo di sindaci e giunte, idem per Cosa Nostra… anche a Buccinasco, come Milano e come tutti, ma proprio tutti, i Comuni di Lombardia, Piemonte e Liguria (anche in Toscana si sta prendendo una bruttissima piega…)

buccinasco

visite milanobarona buccinasco

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26 Maggio 2022

cummannari e megghiu ca futtiri

…(lo dicono gli arricchiti della Calabria che hanno conquistato una Milano ridotta a ferro, fuoco e sangue dai medesimi a suon di pizzi, riciclaggio in aziende esterovestite, narcos e appalti truccati con presa di possesso di interi pezzi di economia, Social network, Stato e Ministeri, Sanità e Regioni)…

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Da Milano alla Barona, storie di queste terre (ma forse la Barona si troverebbe nelle 5 Terre del Tigullio ???) e della sua gente (l’etnia Barona non esiste…) BLA BLA BLA BLA BLA…

Poichè per qualche italoamericano spacciatosi Milanese e Baronese Doc, il proverbio “cummannari e megghiu ca futtiri” piace (tale “massima” riservata al vasto club di altolocati e politici milanesi, lombardi e italiani, club Pietrogino Pezzano e Adriano Pezzano, detti Mr Dobermann (i cani utilizzati dalle cosche per divorare vivi gli imprenditori milanesi e lombardi che non pagano ‘u pizzu)), ovvero Cyber Security Crime Via S. Barnaba/Via Pace, Corso Porta Vittoria, si estende anche alle versioni farlocche delle home page fbook della Milano e quartieri sparita e da ricordare

L’incertezza storica e conoscitiva di tale club consiste nel vantare conoscenze millenarie (millantate ed in errore storico) di Milano ma persino di un quartiere che sarebbe, dei medesimi, abitato max, 2 mesi l’anno, il resto negli USA (a fare gli stessi danni che farebbero qui…) . Il comandare e monopolizzare via socialnet il territorio di un quartiere e imporsi come l’unica forma di potere, sapere, autorità e istituzione in esso esistente (coadiuvati dallo IULM, fondato dalla Silvio Berlusconi Communication, lobby oggi non piu’ esistente) sarebbe molto piu’ importante che conoscere realmente la storia di Milano e Barona (quest’ ultima secolare e non millenaria)…

nella foga di fottere la “concorrenza”… ci si butta e ci si brucia in svarioni come il sottostante…

Barona 1974-75. Centro per l'assistenza finanziaria paesi africani interni. (fonte immagine: Lomardiabeniculturali)

Barona-Moncucco  1974-75. Centro per l’assistenza finanziaria paesi africani interni. (fonte immagine: Lomardiabeniculturali)

Trattasi di immagine importata in Milanobarona dal web Lombardiabeniculturali nel Marzo 2021… la soggettiva ripresa non contempla il Quartiere Spezia (toponomasticamente è sempre stato Spezia e non La Spezia) ma il Moncucco e Quartiere Sant’Ambrogio… del lotto Spezia vediamo solo segmenti delle palazzine di Via Rimini… dopo qualche giorno …il ragazzino di 34 anni or ora compiuti si accorse della foto e la fece pubblicare anche nella home “Quartiere La Spezia fbook” (cosa che fece anche con altre immagini postate nello stesso periodo)…

In primo piano abbiamo l’attuale Collegio di Milano, ai tempi (1974),  Centro per l’assistenza finanziaria ai paesi africani in acronimo FINAFRICA…

Tuttavia pur di fottere Milanobarona (per tale club essere settentrionali e non siculocalabresi italoamericani è un reato da ergastolo), e sempre nella foga di farlo, tale immagine divenne la “iconica” di tale home facebook… giova ricordare che Via Spezia si chiamerebbe  al posto di Via La Spezia… idem per il quartiere… poi se ci furono errori toponomastici (risalenti anche prima degli anni 60 del 900) nell’incidere le targhe e inserire nomi di vie nelle mappe di Milano e mappe stradali, indicando  Via Spezia al posto di Via La Spezia… non è dato sapere… comunque vale la prima al posto della seconda…

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21 Maggio 2022

Milano Sparita Skyscrapercity… la cricca  (che avrebbe come protettore Adriano Pezzano https://pezzanoadrianostopmafia.wordpress.com/ ) , dalla foga  e dalla furia di postare immagini carpite da chissà quale proprietario… si autofotte da sola  sbagliando le datazioni… dal 1942 saremmo, invece, prossimi al 1956… (errori dovuti alla foga di primeggiare nella predazione di immagini dalla fonte e proprietà ignota, come da 12 anni avverrebbe per “Milano sparita Facebook e Skyscrapercity” e da 10 anni per “Da Milano alla Barona”… errori dovuti alla  fretta di piazzare immagini per finalita’ lucrative… dal 2006 ad oggi circa 1 milione di immagini vintage, oltre il 90% inedite e prive di tracciatura proprietaria… moltissime violazioni di copyright anche cinematografici, segnalazioni e denunce affossate dal faccendiere Adriano Pezzano…)

In riferimento all’immagine sottostante (Da Milano alla Barona storie di BLA BLA BLA BLA BLA Facebook) erroneamente datata 1942…

parentopoli-da-milano-alla-barona

si nota , sullo sfondo,  all’angolo di Piazza Negrelli, la sagoma di una palazzina di 5 piani,  assente nel Catasto Immobiliare del 1946…

Catastale 1946, il cercchio e la freccia evidenziano il punto di scatto e l'assenza della palazzina in oggetto...

Catastale 1946, il cerchio e la freccia evidenziano il punto di scatto e l’assenza della palazzina in oggetto…

immagine dal Catasto 1956… la palazzina sorge di incanto…al 95 di Via Lodovico il Moro…

Nel cerchiolino giallo la palazzina assente nel 1946 E CONSEGUENTEMENTE ASSENTE NEL 1942 !

Nel cerchiolino giallo la palazzina che era invece assente nel 1946 E CONSEGUENTEMENTE ASSENTE NEL 1942 !

La palazzina, assente nel periodo bellico, palazzina di 5 piani, venne realizzata nella seconda meta’ degli anni ’50… lo stile “architettonico” (in realta’ negli anni del boom economico e del dopoguerra i condomini venivano progettati dai geometri e non dagli architetti)  è visibile nella schermata Google Street sottostante… e si nota essere tipico degli anni ’50 del 900.

sbroccolate da milano alla barona

COL PIFFERO CHE VENNE REALIZZATA TRA GLI ANNI 30 E 40 DEL 900… POI COL PIFFERO CHE LA FOTINA VINTAGE PROVENGA DA UNA DONAZIONE DI UNA ULTRACENTENARIA “INFLUENCER” DELLA HOME FBOOK “LA MIA MILANO DI UNA VOLTA”… L’ACCOUNT E’ UN FAKE… IN TALE HOME SI SCOPRE ANCHE LA PRESENZA MASSICCIA DI CALABRESI/E MIRACOLOSAMENTE EMIGRATI A MILANO E INNAMORATISI MIRACOLOSAMENTE DI TALE CITTA’ (SI SOSPETTA CHE  TALI ACCOUNT SIANO GESTITI SICURAMENTE DA CALABRESI… MA INGAGGIATI PER POPOLARE LA HOME… COSE SIMILI, CON METODI LIEVEMENTE DIFFERENTI,  AVVENGONO ANCHE IN “MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK”…)

L’autore della sbroccolata non è solo il ragazzino di 34 anni appena compiuti  che si montò la testa…prevedendo la vendita di milioni di libri (a fronte di una ex zona 16 attualmente attestata a 20.000 residenti) ,  ovvero l’ufficiale “”””””autore”””””” del libro di autoeditoria Facebook-AMAZON omonimo alla home fbook  citata…(non potrebbe trovare altri modi per stamparlo e venderlo…da notare che l’uscita della home e del libro, nel 2012, coincise, insieme all’uscita della home “Milano sparita e da ricordare” al ritiro bibliotecario di decine di libri dedicati alla storia di Milano… editi tra gli anni ’70 e ’80… oggi rimangono solo le home e le pubblicazioni abbinate).  L’errore è anche del “Vigile” (suo parente) che trascorre 8 ore lavorative nelle sedi territoriali della Polizia Locale di Milano… a smanettare per facebook Italia e per il blog Skyscrapercity, ovvero  per Milano Sparita Skyscrapercity e Facebook…

COME GIA’ ACCENNATO, L’OSTACOLO GIUDIZIARIO PRELIMINARE ALL’APERTURA DI FASCICOLI DI INDAGINE VERSO  TALI HOME PAGE COMMERCIALI E’ RAPPRESENTATO DAL FACCENDIERE CALABRESE ADRIANO PEZZANO (il faccendiere molto piu’ potente di quanto lo era l’avvocato Piero Amara…Pezzano è il mammasantissima del Nord Italia…).

Il vigile, come tutte le pubbliche amministrazioni italiane, e le Polizie Giudiziarie, anche Locali, gia’  lo manteniamo noi con le tasse (anche per chi non risiede piu’ a Milano… Milano ha aziende “esterovestite” e il PIL prodotto non riesce a far fronte ai costi astronomici che Forza Italia prima e successivamente Pisapia e ancor peggio Sala, impongono nella gestione, anche immobiliare di tale città…. Milano è in buona parte  finanziata da tasse e fondi centrali di Roma… quindi al mantenimento di tale citta’ tutti partecipano …anche i non residenti …dati i costi “storici” altissimi che negli ultimi 20 anni hanno superato persino gli oneri e gli sprechi di Roma… e  costa decine e decine di miliardi all’anno con sforamenti annuali di Beppe Sala e compagnia cantante…)… Per l’appunto anche il Corpo di Polizia Locale lo manteniamo indipendentemente che si sia o non si sia piu’ residenti, includendo anche il soggetto che lavora per “Facebook Italia” (e per il parente co autore della home fbook citata) dalla postazione di tale dipartimento con computer Windows 7 e Chrome 101… Anche Adriano Pezzano lo manteniamo e bene, lui, la sua azienda in sub appalto e la filiera illegale (secondo Raffaele Cantone dell’ ANAC).

Anche ATM (dove si annovera, nella cricca Milano Sparita,  un pensionato parte della cricca menzionata) e MM sono mantenute da tutta Italia… Milano e Lombardia non sono Federali (e gli conviene non esserlo visto gli sprechi e le mangerie) ed i debiti accumulati con l’EXPO 2015 hanno collassato le risorse gestionali di tale città.

La Mafia dell’Antimafia del Tribunale di Milano – milanobarona (photo.blog)

18 Maggio 2022

Leggasi le didascalie nell’immagine sottostante: (per Polizia Locale si intende un dipendente di tale dipartimento, dipendente dedito alla gestione di forum e social a tempo pieno…)

milano sparita skyscrapercity

12 Maggio 2022

ERRORI DA INCOMPETENZA E AUTOREFERENZA NON AUTORIZZATA DI MILANO SPARITA SKYSCRAPERCIRT SULLA HOME “DA MILANO ALLA BARONA STORIE BLA BLA BLA BLA BLA BLA” FACEBOOK

In riferimento a questa immagine con datazione errata e fonte occultata (falsa ultracentenaria influencer in “La mia Milano di una volta” facebook”

La home La Mia Milano di Una Volta e le immagini postate non corrispondono ad utenti reali ma a fake user multiaccount.... lo si deduce dal fatto che la quasi totalita' degli utenti che postano immagini corrispondono ad utenti che hanno come unica attivita' postare immagini in tale home facebook... Anche l'utente che ha postato la presunta foto inedita di Piazza Negrelli Via Lodovico il Moro (datazione possibile non solo anni '40 ma anche tutti i '50) è un account che ha come attivita' LA SOLA IMMAGINE POSTATA. La morale ? Come si sospettava a partire da Milano sparita e da ricordare Facebook elevatissime percentuali di multiaccount (idem per Skyscrapercity) dietro i quali si nasconde Milano Sparita Skyscrapercity, Da Milano alla Barona, Milano nei secoli.... ovvero gli ormai depredati archivi fotografici civici e archivio ATM... poi se ci fosse qualche "compare", tipo ANPI che regala foto a tale consorteria, come quella visibile, nulla di strano... gia' si sapeva.... POSSIAMO FORSE PREVEDERE CHE DA STASERA O DOMANI VEDREMO QUESTA IMMAGINE NELLA HOME COMMERCIALE E PROMOZIONALE "DA MILANO ALLA BARONA... STORIE... BLA BLA BLA" ? Salutateci il vostro amico Calabrese Adriano Pezzano, oltre che Sala e anche l'immobiliare che ha acquistato l'ex scalo FS Porta Romana.... c'è da vergnognarsi per voi...

La home La Mia Milano di Una Volta e Da Milano alla Barona… e le immagini postate non corrispondono ad utenti reali ma a fake user multiaccount…. lo si deduce dal fatto che la quasi totalita’ degli utenti che postano immagini corrispondono ad utenti che hanno come unica attivita’ postare immagini in tale home facebook… Anche l’utente che ha postato la presunta foto inedita di Piazza Negrelli Via Lodovico il Moro (datazione possibile non solo anni ’40 ma anche tutti i ’50) è un account che ha come attivita’ LA SOLA IMMAGINE POSTATA. La morale ? Come si sospettava a partire da Milano sparita e da ricordare Facebook elevatissime percentuali di multiaccount (idem per Skyscrapercity) dietro i quali si nasconde Milano Sparita Skyscrapercity, Da Milano alla Barona, Milano nei secoli…. ovvero gli ormai depredati archivi fotografici civici e archivio ATM… poi se ci fosse qualche “compare”, tipo ANPI che regala foto a tale consorteria, come quella visibile, nulla di strano… gia’ si sapeva…. POSSIAMO FORSE PREVEDERE CHE DA STASERA O DOMANI VEDREMO QUESTA IMMAGINE NELLA HOME COMMERCIALE E PROMOZIONALE “DA MILANO ALLA BARONA… STORIE… BLA BLA BLA” ? Salutateci il vostro amico Calabrese Adriano Pezzano, oltre che Sala e anche l’immobiliare che ha acquistato l’ex scalo FS Porta Romana…. c’è da vergnognarsi per voi…

alle spalle dei “ciclisti” notiamo una palazzina che nel periodo bellico non esisteva, visibile anche nella immagine sottostante, angolo Piazza Negrelli Via Lodovico il Moro

Barona 1978 circa. Piazzale Luigi Negrelli e capolinea del tram 19. Questa immagine, come per la quasi totalità del monopolio, non autorizzato, dei forum Milano Sparita e Milano Trasporti SSC proviene dalle raccolte in copia originale o in formato file di tali "forum". E' un'immagine che è stata scartata dalla pagine facebook della "storia della Barona" perche' Piazzale Negrelli non si è mai distinto per essere una piazza urbanisticamente gradevole ed "in ordine" (decenni di aree di parcheggio in campi sterrati, acquitrinosi, dimenticati dalle amministrazioni comunali, solo di recente qualche intervento di miglioria urbanistica è stato fatto. La foto ritrae una vettura "1928" parzialmente revisionata (convertita con presa elettrica e dispositivo di contatto a pantografo) anche se non ancora riverniciata. La presenza di un vespasiano (necessario ai manovratori ATM durante la breve pausa al caoliena) ha reso "schizzinoso" l'autore della pagine Facebook succitata che preferisce celestiali immagini di famiglia di cascine e cascinali demoliti... nel quartiere Barona, quasi si volesse conferire un'immagine bucolica e romantica di un ex Borgo dei Corpi Santi, annesso a Milano immediatamente dopo l'Unità d'Italia... la cui popolazione agricola preesistente, tuttavia, non ha determinato popolose genealogie che urbanizzarono il neo quartiere Barona... area periferica che vide un incremento della popolazione e la nascita di un tessuto sociale solo nel dopoguerra ed ancora di più verso gli anni '60 del 1900, popolazione composta anche ed in larga fetta da nativi di altre province lombarde, italiane e molti meridionali (come avvenne per le restanti periferie di Milano). La visione bucolica che qualcuno, ormai dal 2012, cerca di conferire alla storia di questo quartiere (quanto meno pre-accorpamento a Milano e volendo anche dopo...) non sempre ha corrispondenze col mondo reale e con la vera storia locale... ma le versioni Facebook che vorrebbero narrare chi siamo, chi eravamo e cosa saremo sono influenzate proprio da filosofie e politiche d'oltreoceano che, in molti casi, distorcono fatti e avvenimenti... per non parlare delle censure e filtri politici ... Si propone questa foto nella quale possiamo rivedere l'aspetto (magari non ordinatissimo e poco curato) del capolinea dell'ex linea 19 a fine anni '70, con la presenza di vetture in verde ministeriale originale all'epoca di produzione delle "carrellate serie 1500" dette anche Peter Witt"

Barona 1978 circa. Piazzale Luigi Negrelli e capolinea del tram 19. Questa immagine, come per la quasi totalità del monopolio, non autorizzato, dei forum Milano Sparita e Milano Trasporti SSC proviene dalle raccolte in copia originale o in formato file di tali “forum”. E’ un’immagine che è stata scartata dalla pagine facebook della “storia della Barona” perche’ Piazzale Negrelli non si è mai distinto per essere una piazza urbanisticamente gradevole ed “in ordine” (decenni di aree di parcheggio in campi sterrati, acquitrinosi, dimenticati dalle amministrazioni comunali, solo di recente qualche intervento di miglioria urbanistica è stato fatto. La foto ritrae una vettura “1928” parzialmente revisionata (convertita con presa elettrica e dispositivo di contatto a pantografo) anche se non ancora riverniciata. La presenza di un vespasiano (necessario ai manovratori ATM durante la breve pausa al capolinea) ha reso “schizzinoso” l’autore della pagine Facebook succitata che preferisce celestiali immagini di famiglia di cascine e cascinali demoliti… nel quartiere Barona, quasi si volesse conferire un’immagine bucolica e romantica di un ex Borgo dei Corpi Santi, annesso a Milano immediatamente dopo l’Unità d’Italia… la cui popolazione agricola preesistente, tuttavia, non ha determinato popolose genealogie che urbanizzarono il neo quartiere Barona… area periferica che vide un incremento della popolazione e la nascita di un tessuto sociale solo nel dopoguerra ed ancora di più verso gli anni ’60 del 1900, popolazione composta anche ed in larga fetta da nativi di altre province lombarde, italiane e molti meridionali (come avvenne per le restanti periferie di Milano). La visione bucolica che qualcuno, ormai dal 2012, cerca di conferire alla storia di questo quartiere (quanto meno pre-accorpamento a Milano e volendo anche dopo…) non sempre ha corrispondenze col mondo reale e con la vera storia locale… ma le versioni Facebook che vorrebbero narrare chi siamo, chi eravamo e cosa saremo sono influenzate proprio da filosofie e politiche d’oltreoceano che, in molti casi, distorcono fatti e avvenimenti… per non parlare delle censure e filtri politici … Si propone questa foto nella quale possiamo rivedere l’aspetto (magari non ordinatissimo e poco curato) del capolinea dell’ex linea 19 a fine anni ’70, con la presenza di vetture in verde ministeriale originale all’epoca di produzione delle “carrellate serie 1500″ dette anche Peter Witt”

La palazzina risale alla seconda meta’ anni ’50 del 900, come dimostrato nella cartina mappale storica del 1946 sottostante dove si evince che tale edificio era ancora inesistente nel 1946… (la datazione della foto falsamente regalata da falsi influencer facebook La mia Milano di una volta, risale al 1942, ovviamente errata dato che la fonte sara’ sicuramente Raccolte Civiche … tanto paga Pantalone…)

Catastale 1946, il cercchio e la freccia evidenziano il punto di scatto e l'assenza della palazzina in oggetto...

Catastale 1946, il cercchio e la freccia evidenziano il punto di scatto e l’assenza della palazzina in oggetto…

inutile ribadire che simili SBROCCOLATE sono conseguenti ad attività autoeditoriali di persone in esercizio abusivo della professione (come avviene a Genova per Pietro Planezio), soggetti non ricercatori…certificati… sicuramente protetti (oltre che dal noto  Adriano Pezzano…) da referenti universitari similmente ignoranti… dello IULM, Politecnico, “La Statale” di Via Festa del Perdono… del resto tra i non autorizzati abbiamo anche un vigile (presumibilmente al Comando Barona-Via Pepere  e/o Piazza Beccaria) che da quasi 20 anni trascorre buona parte  dei turni di lavoro per dedicarsi in conto Facebook alle ricerche di “fotine” vintage Barona per conto di un parente non citabile ma ovviamente publicista autoeditore nella home della Barona autoreferenziata come “”””””storia millenaria”””””” facebook sopra visualizzata… si crede che gli errori non si limitino ai web social ma si estendano, come contestato, negli anni passati, da altri utenti, nella home Facebook autopromozionale… anche nelle autoeditorie, ovviamente anche in Milano nei secoli, Milano sparita e da ricordare e tanti altri… Sbalorditive le preferenze e i follower… gia’ nel passato si sono citate flotte di pensionati Lega, Meloni e PD ingaggiati, a suon di centinaia di migliaia, per commentare e lusingare di apprezzamenti e complimenti tali home page fbook puramente commerciali e oltremodo piene di errori.

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11 Maggio 2021

ADRIANO PEZZANO, MILANO, VIA PIETRO COLLETTA 70 (NIPOTE DEL NOTO ‘NDRANGHETISTA PIETROGINO PEZZANO, AMICIZIE CONSOLIDATE ANCHE CON AMBIENTI ATM MILANO E METROPOLITANA MILANESE DI MILANO, SILVIO BERLUSCONI (TESSERATO FORZA ITALIA), PD, LEGA NORD CORRENTI ROBERTO MARONI E CORRENTI REGIONE LOMBARDIA DI GALLERA… OVVIAMENTE E INEQUIVOCABILMENTE ANCHE E SOPRATTUTTO CON FACEBOOK MILANO SPARITA E CONSEGUENTEMENTE ANCHE GLI AUTORI DELLA NOTA MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK, DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK E MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY… ADRIANO PEZZANO, https://pezzanoadrianostopmafia.wordpress.com/,  OVVIAMENTE TRATTASI DI FALSO FRIULANO (GENETICAMENTE E TERRITORIALMENTE CALABRESE) CON FAMIGLIA COMPOSTA DA 15-20 FRATELLI CALABRESI  REGISTRATI CON  ATTI DI NASCITA POTENZIALMENTE TUTTI FALSI E FALSE IDENTITA’ … SPARSI TRA CALABRIA, GORIZIA, MILANO (POLITECNICO/IULM/POLIZIA DI STATO), ROMA LATINA…(OVVIAMENTE RADICAZIONI 30ENNALI CON POLIZIA POSTALE, POLIZIA DI STATO, TRIBUNALE DEL LAVORO DI MILANO, TRIBUNALE DI MILANO SEZIONI PENALI E CIVILI, SCENARIO SIMILE PER PIETRO PLANEZIO, QUINTO GENOVESE ANTICA ROMANA DI QUINTO 11/B).

Come accennato qualche giorno fa, il soggetto calabrese sopra menzionato (Polizia di Stato con radicazioni ‘ndranghetiste) ha segnalato il contenuto di questo sito, relativamente ai noti depistaggi per mano di noti “”””Agenti di Giudiziaria”””” di Erba nel merito del depistaggio degli anni 2006/07 relativo alla medesima Strage di Erba… il che conferma quanto gia’ imputabile, non solo agli autori dei depistaggi, ma al medesimo Pezzano Adriano…

A dimostrazione…

Guarda caso, dopo 6 anni la prima visita da Erba, dopo segnalazione del nipote di un 'ndranghetista (Pezzano Pietrogino) Adriano Pezzano, in fortissimi legami commerciali con Milano Sparita Skyscrapercity e tutte le home facebook false derivate....

Guarda caso, dopo 6 anni la prima visita da Erba, dopo segnalazione del nipote di un ‘ndranghetista (Pezzano Pietrogino) nell’arte l’Adriano Pezzano, in fortissimi legami di “associazione” e connivenza 20ennale con Milano Sparita Skyscrapercity e tutte le home facebook false derivate….dalla Barona a tutto il resto…

Visita da Erba, la domanda :

Qualche Pubblico Ufficiale (o persone coinvolte nei fatti) informato dal nipote  del ndranghetista sopra accennato ?… strage correlata alla ‘ndrangheta la cui esposizione è stata segnalata dal nipote di un ‘ndranghetista… (sopra linkato).

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10 Maggio 2022

In attesa che tutto quello oggi qui pubblicato verra’ depredato dai soliti noti nella home “Da Milano alla Barona… storie bla bla bla”  facebook (per redditi autoeditoriali e autopromozione e sponsorizzazioni indirette Pd-ANPI Milano), la sequenza del film girata nel quartiere Barona, Agosto 1975, Via Ettore Ponti, Piazza Bilbao, Via Franco Tosi (questo cognome da la nausea riferendosi alla home fbook sopra citata. ..diciamo che quasi 50 anni fa, nel bene e nel male, alla Barona, certi soggetti non esistevano e sarebbe stato meglio che cosi’ continuasse…purtroppo La Casa Bianca, gli USA e Mark Zuckerberg hanno dato spazio a coloro che non ne avrebbero mai avuto in vita loro… anche grazie ad un certo Pezzano (relazioni indipendenti dalla guerra che tali soggetti stanno conducendo contro i web Milanobarona e gestore)…altrimenti erano con 4 follower e 5 “mi piace”… per chi non sapesse chi sia il succitato Re di Milano cercare nei contenuti iniziali di questo articolo… il mondo è bello, dicono, perche’ vario… mah…).

Film dal minuto 1:21 e 31 secondi circa, scene di inseguimento automobilistico acrobatico nelle vie deserte (mese di Agosto ’75) della Barona…

LA PUPA DEL GANGSTER (di Giorgio Capitani con Sophia Loren e Marcello Mastroianni), alcune immagini sono presenti anche nel web davinotti.com

Fotogramma dal film "La pupa del gangster", Via Ettore Ponti verso incrocio con Via Ambrogio Binda...Agosto '75.

Fotogramma dal film “La pupa del gangster”, Via Ettore Ponti verso incrocio con Via Ambrogio Binda…Agosto ’75

Fotogramma dal film "La pupa del gangster", Via Franco Tosi 1975

Fotogramma dal film “La pupa del gangster”, Via Franco Tosi 1975

Fotogramma dal fiolm "La pupa del gangster", Piazza Bilbao Via Malaga , Agosto 1975

Fotogramma dal film “La pupa del gangster”, Piazza Bilbao Via Malaga , Agosto 1975

… A PROPOSITO… MA I RESTI DEL CIMITERO DELLA BARONA CHE LE HOME FBOOK “BARONA QUARTIERE SUD MILANO E DA MILANO ALLA BARONA” TANTO ESALTAVANO ALCUNE SETTIMANE FA ?… NON SI VEDONO NEI FOTOGRAMMI AGOSTO 1975 IN PIAZZA BILBAO… CHE DIRE…I DISCEPOLI DELLA NUOVA MILANO TRAINO DELL’ECONOMIA GLOBALE “UNIONCALABRIA” (I MAESTRI CAPOSTIPITE PEZZANO ALIAS POLIZIA POSTALE-DIGOS-CYBER SECURITY CRIME) NON SEMBRANO ESSERE MOLTO INFORMATI SUL COME SI PRESENTAVA LA BARONA NEGLI ANNI 70 MA ANCHE 30, 40, 50, ETC… ITALOAMERICANI MADE IN CALABRIA ? MILANESI DOC PER SPECULAZIONE IMMOBILIARE ?… E’ POCO ELEGANTE SCRIVERLO MA LO SI VEDE… ALTRO CHE MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY, MILANO CITTA’ STATO E BLOG URBANFILE “MILANESI DOC”…

SI RISCONTRANO SOLO SOMARI “DA MILANO ALLA BARONA” FACEBOOK, “LA MIA MILANO DI UNA VOLTA” FACEBOOK E “MILANO SPARITA E DA RICORDARE ” FACEBOOK E “MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY” !

BOSCHETTO VERTICALE ALLA BARONA ? (GLI APPARTAMENTI SARANNO AFFITTATI AI MAGISTRATI SICULOCALABRESI CHE ESONDANO VERSO CORSO DI PORTA VITTORIA)… SARAN CONTENTI I PEZZANO… !!! L’IMPORTANTE E’ SPECULARE A LIVELLO IMMOBILIARE… POI CONTA POCO CHE SI VENDA…L’IMPORTANTE E’ FAR CIRCOLARE DENARO… POI SI VEDRA’….

 

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 8 Maggio 2022

https://www.sportwork.net/milano-un-libro-sulla-storia-millenaria-di-un-quartiere-la-barona/

Di millenario ci sono le boiate di recensioni come quella sopra indicata…


5 Maggio 2022

DA MILANO ALLA BARONA STORIE DI QUESTA TERRA E LA SUA GENTE BLA BLA BLA BLA…

Ad essere sinceri la home della parentopoli Comune di Milano e IULM (con la protezione di Adriano Pezzano) andrebbe rinominata in:

DA MILANO ALLA BARONA, ROMA PER TOMA E TORINO PER TOMBINO… ovvero abbagli ed errori notevoli commessi per il semplice fatto che le foto spacciate per donazioni Facebook di nonnine influencer facebook di La mia Milano di una volta Facebook, sono pescate da fonti (si crede istituzionali e comunali) e non ricevute da nonnine di 110 anni appassionate di facebook… ergo una montagna di bugie ed anche di errori…

La nota immagine sottostante, gia’ segnalata nei web Milanobarona per essere stata postata da un account facebook fake…

parentopoli-da-milano-alla-barona

non puo’ essere del 1942 per la semplice ragione che la palazzina di 8 piani visibile all’angolo della Piazza e Capolinea (palazzina esistente tutt’oggi, con facciata rifatta e sottoposta a “recladding”) Negrelli… non esisteva nel periodo bellico e prebellico, si tratta di un condominio anni 50 del 900, il che conforta la datazione non meno di 15-18 anni dopo lo scatto della foto…

Pur nella incertezza di uno sfondo sgranato si nota l’assenza delle bande bianche dipinte sulla carrozzeria delle vetture tranviarie nel periodo bellico (le vetture vennero dipinte con bande bianche tra il 1942/1943)…

MORALE ?

La foto non proviene dalla nonnina ultracentenaria della Bovisa ma si tratta di una simulazione di falsa donazione a mezzo social net… del resto la cricca Milano Sparita cerca di costruirsi degli alibi giudiziari nelle tentate Querele Bavaglio che il nipote del ‘ndranghetista Pietrogino Pezzano, avrebbe loro suggerito per mettere a tacere (ed in carcere) la concorrenza a tale business… ovviamente questo sito sarebbe la loro concorrenza…

IN TEMA DI SVARIONI “DA MILANO ALLA BARONA”…

bufale facebook milano vintage

IL “CANALE NAVIGABILE” (OPPIACEO…si consigliano visite nei centri appositi…) OLTRE A NON ESISTERE… ANDREBBE CONTRO LE LEGGI DELLA FISICA E DELLA INGEGNERIA IDRAULICA DI SEMPRE… SI NOTA LA CURVA (LA FOSSA DEI NAVIGLI ERA RIPARTITA IN CHIUSE CHE VENIVANO RIEMPITE E LIVELLATE PER AFFRONTARE TRATTI CURVILINEI DI TALE EX NAVIGLIO DEI “BASTIONI”) CHE RENDEREBBE IMPRATICABILE LA NAVIGAZIONE DEI BARCONI… SI RICORDA CHE ALL’EPOCA, PROCEDENDO VERSO EST ERA IL DISLIVELLO GRAVITAZIONALE A CONDURRE I BARCONI VERSO LA DARSENA, VERSO OVEST LA FORZA MOTRICE ERA COSTITUITA DA CAVALLI E/O BUOI… I TRATTI IN CURVA ERANO CRITICI DA AFFRONTARSI… (PER LO MENO COME DEDUCIBILE DAL PIANO REGOLATORE SOPRA RAFFIGURATO… OPERA INUTILE E MAI PREVISTA ESSENDOCI LA FACOLTA’ DI DEVIARE PER IL NAVIGLIO PAVESE DALLA DARSENA, OVVERO A 10 MINUTI CIRCA DI NAVIGAZIONE…)

DA MILANO ALLA BARONA… MA VA A CIAPA’ I RATT…

Se proprio avete dubbi, chissa’… chiedete consulto all’Adriano Pezzano, tra una pepata di cozze, polipo rosso, spaghetti al nero di seppia, pecorino della Locride e Salame piccante della Sila…

Salvini direbbe… andè a laurà pelandruni !…slandruni !!!

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1 MAGGIO 2022

Le predazioni di archivi istituzionali di  Milano Sparita… e quartieri spariti… simulate in falsi utenti ultracentenari che postano immagini di album di famiglia INESISTENTI !!!

parentopoli-da-milano-alla-barona

La schermata sovrastante (leggasi la provenienza dal titolo della pagina facebook lucrativa ed autopromozionale con autori parte di reti elettorali PD, Lega, protetta da Adriano Pezzano (piu’ sopra l’identita’ di Adriano Pezzano) venne prevista nei siti Milanobarona sin dal 29 Aprile scorso. Leggasi la didascalia sovrascritta… l’account di “La mia Milano di una volta”, abbinato a tale immagine (se fosse in vita avrebbe 110 anni circa… si comprende della falsita’ delle dichiarazioni scritte per uso lucrativo ed autopromozionale) è un fake (lo si deduce dal fatto che l’account NON HA ATTIVITA’ … lo stesso dicasi per tutte le immagini postate in “La mia Milano di una volta” facebook e le arcinote e illegittime pagine Milano Sparita e da ricordare e Milano nei secoli (illegali nel senso che soprattutto per Milano sparita fbook le violazioni sistematiche dei copyright di infinite immagini e film cinematografici protetti da copyright non si contano… se qualcuno volesse conoscere uno dei responsabili di tali violazioni rammenti un nome… Adriano Pezzano… poi il resto e’ parentopoli e strutture politiche PD e Lega e Forza Italia, immobiliari e immobiliaristi e Polizie Giudiziarie…

AGGIORNAMENTI NEL MERITO DEL POST DI ALCUNI GIORNI FA (DA MILANO ALLA BARONA… Facebook)

bufale facebook milano vintage

La schermata sovrastante, reperibile nel sito SIT Geoportale, mappe storiche, Comune Milano, non ritrae, come gia’ segnalato, alcun progetto di Naviglio navigabile da Via Merula sino a Piazza Maggi-Carrara verso Stadera e Morivione… la striscia grigia intervallata da spazi vuoti è un semplice parterre… simile traccia grafica la ritroviamo anche nella futura Via Parenzo e il futuro Viale Malta (poi Viale Cassala)… tracciature che indicano la presenza di uno spartitraffico (mai realizzato per Via Parenzo e Viale Faenza) parterre centrale ai vialoni ispirati, nei primi del 900, alla “Grandeur Parigina” (nello stesso periodo un progetto faraonico di un asse automobilistico attrezzato che da Piazza Duomo si estendesse sino a Magenta, integrandosi anche con l’asse ferroviario Milano Magenta ATM (il cosiddetto Gamba de legn) con prosecuzione verso ed oltre il Ticino sino… a Vercelli in Piemonte… tale progetto venne postato in Milanobarona circa un anno fa, l’immagine è reperibile nell’articolo precedente all’edizione 2022, https://milanobarona.myblog.it/2016/08/01/milano-nel-dopoguerra/  La dichiarazione che l’immagine soprastante raffiguri progetti di nuovi navigli nel 1909 è una bufala… la Barona non doveva diventare Venezia… tanto per capirci…

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AGGIORNAMENTO DEL 29-4-22

Osservare la schermata sottostante

parentopoli-da-milano-alla-barona

La home facebook  “La Mia Milano di Una Volta” e le immagini postate non corrispondono ad utenti reali ma a fake user multiaccount…. lo si deduce dal fatto che la quasi totalita’ degli utenti che postano immagini (in quel sito, con modi simili a Milano Sparita e da ricordare) corrispondono ad utenti che hanno come unica attivita’… postare unicamente immagini in tale home facebook… Anche l’utente che ha postato la presunta foto inedita di Piazza Negrelli Via Lodovico il Moro (datazione possibile non solo anni ’40 ma anche tutti i ’50) è un account che ha come attivita’ LA SOLA IMMAGINE POSTATA!!!  La morale ? Come si sospettava a partire da Milano sparita e da ricordare Facebook elevatissime percentuali di multiaccount (idem per Skyscrapercity) dietro i quali si nascondono 4 figuri di  Milano Sparita Skyscrapercity, Da Milano alla Barona, Milano nei secoli…. ovvero gli ormai depredati archivi fotografici civici e archivio ATM… poi se ci fosse qualche “compare”, tipo ANPI (inclusi anche parenti dei medesimi Milano Sparita SSC) che regala foto a tale consorteria, come quella visibile, nulla di strano… gia’ si sapeva…. POSSIAMO FORSE PREVEDERE CHE DA STASERA O DOMANI VEDREMO QUESTA IMMAGINE NELLA HOME COMMERCIALE E AUTOPROMOZIONALE “DA MILANO ALLA BARONA… STORIE… BLA BLA BLA” ? Salutateci il vostro amico Calabrese Adriano Pezzano, oltre che Sala (oggi impegnato con la Meloni nelle nostalgie dell’ex Movimento Sociale Italiano… da chiedersi da quale parte stia…) e anche l’immobiliare PD della Toscana (e PDL LEGA ALLEANZA NAZIONALE ai tempi di Albertini, De Corato e Moratti) che ha acquistato l’ex scalo FS Porta Romana…. c’è da vergognarsi per voi…

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20 Aprile 2022

MAI DIRE SOCIAL NETWORK…

Poi parlavano male del Mago Gabriel… quello simulava demenzialità, altri (Da Milano alla Barona Facebook, Milano Sparita e da ricordare, Milano nei secoli, La mia Milano d’una volta) invece sono demenziali senza saperlo…(e si credono geni, esperti ed eccellenze del settore pur essendo protagonisti di boiate tipiche degli abusivi di settore… il primo in Italia fu Pietro Planezio Yahoo Answers, con esso, qualcuno di loro si è improvvisato, non solo capo popolo di città e quartieri ma anche astrofisico, come avvenne con il medesimo Pietro Planezio, in Yahoo definito La Capra dell’Astronomia… MAI DIRE SOCIAL NETWORK FACEBOOK, YAHOO E QUORA)

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DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK

(ATM MILANO, COMUNE DI MILANO, UFFICI TECNICI COMUNE DI MILANO, MMilanese, POLIZIA MUNICIPALE, ANPI, FACEBOOK TRANSAMERICA, PARTITO DEMOCRATICO, ISTITUTO NAZIONALE ASTROFISICA, ISTITUTO NAZIONALE FISICA NUCLEARE, ISTITUTO UNIVERSITARIO LINGUE MODERNE)

… Esaurite le tessere di convenienza sopra elencate (un tempo si dicevano le tessere del Partito della Forchetta e della Pagnotta, tessere che permettono di fare rapidi carriere senza meriti e titoli facendo danni nella divulgazione sia storica che scientifica, ovviamente commerciale, anzi mercenaria) degli autori della homepage sopra menzionata, da circa 10 giorni campeggia, in bella mostra, una  “Cartina Tecnica del Comune di Milano, 1910”

https://www.facebook.com/storiadellabarona/photos/a.295537003881885/4457920154310195/

La cartografia storica è reperibile (layer  1910, eliminando tutte le sovrapposizioni mappali da fine 800 al 2012) in questo link

https://geoportale.comune.milano.it/portal/apps/webappviewer/index.html?id=25fdae2e232e40048b7c4d6c13043f49

bufale facebook milano vintage

Premettendo che il discorso fatto ieri per le immagini dell’archivio storico ATM (Fermata M2 Romolo giorno inaugurazione 13 Aprile 1985 con tanto di timbro ufficio posta ATM) non possono essere esportate, senza l’autorizzazione dell’Ufficio Stampa ATM medesimo, idem per MM, altrettanto senza l’autorizzazione dell’ufficio Legale che segue l’utilizzo “autorizzabile” di immagini private per sfruttamento pubblicità commerciale (non autorizzata), premettendo che varrebbe lo stesso discorso per la documentazione storica Comune di Milano… tale regola VARREBBE anche pagina facebook sopra menzionata.

  Da circa una decina di giorni, svetta, in bella mostra l’ìimmagine sopra allegata (dichiarata come mappa Ufficio Tecnico Comune Milano 1910).

L’aspetto divertente, probabilmente al limite della provocazione, proprio per innescare articoli come il presente, consiste nel sostenere che in tale cartografia sarebbe tracciato un canale navigabile tra Ronchetto Sul Naviglio-Barona, poco prima di Piazza Negrelli sino a Piazza Maggi. La cartografia non riporta NESSUN NAVIGLIO IN PROGETTO ma una sorta di “parterre” interno al Viale… il tutto risale ad un Piano Regolatore del 1909 circa dove Milano Sparita Skyscrapercity si sarebbe inventata un progetto di canale tangenziale al Naviglio Grande che dalle vicinanze dell’attuale Via Merula, avrebbe dovuto delinearsi, parallela a Via Parenzo, verso Viale Faenza, Viale Famagosta (sino a Piazza Maggi… tutte toponomastiche di reti stradali progettate ad inizio secolo, realizzate solo tra la fine degli anni ’60 e ’70) trasformandola in una “tangenziale a scorrimento veloce del Naviglio Grande” a collegamento veloce verso il Naviglio Pavese (SIC !!! ).

Mio Dio… ma Carnevale è passato da oltre 1 mese e mezzo… anche il 1 Aprile è gia’ passato… ma quale bestialità potevamo leggere ?

MAI ESISTITE CARTOGRAFIE CON NAVIGLI “A SCORRIMENTO VELOCE” TRA VIA MERULA SINO ALL’ALZAIA NAVIGLIO PAVESE !

In quel periodo esisteva una ferrovia inter industriale a trazione equina (tra la Richard Ginori, Ponte Levatoio ex Scalo San Cristoforo… sino alle Cartiere Binda) che sopperiva alle necessità di trasporto merci da Via Lodovico il Moro-Naviglio Grande e Via Chiesa Rossa (anzi, Alzaia Naviglio Pavese) Cartiere Ambrogio Binda… pertanto, come noto, NON ESISTONO PROGETTI DEL GENERE… ESSENDO TALE FERROVIA UTILIZZABILE ANCHE PER CARICARE MERCE DA E VERSO I NAVIGLI PAVESE E GRANDE… SIAMO  NUOVAMENTE ALLE TEORIE FANTASIOSE… ALLA STREGUA DEL LABORATORIO DI TRASFORMATORI ELETTRICI DELLA FAMIGLIA EINSTEIN CHE SECONDO I GENI, ALCUNI IN PENSIONE, DEL COMUNE DI MILANO, MM, ATM, SHELL PETROLIO, GIOELLERIE (COME PIETRO PLANEZIO) ETC… ERA UBICATO LUNGO LA VIA MONCUCCO (VICINANZE CASCINA MONTEROBBIO)… IPOTESI BUFALERA (DA BUFALA) APPARSA NEL GENNAIO 2020.. IMMEDIATAMENTE SMONTATA IN MILANOBARONA (i geni confusero le particelle catastali di un mappale della seconda meta’ dell’800, con numeri civici inesistenti).

La domanda che vien da porsi è se tali teorie saranno integrate nei noti libri… qui assisteremmo a presunti falsi storici…(alla Pietro Planezio, Re delle bufale a mezzo social in Italia… vedesi articolo sottostante, tra l’altro Planezio  , insieme all’autore ufficiale di Da Milano alla Barona si conoscerebbero  e corrisponderebbero quotidianamente, entrambi i due  anche tramite la mediazione di Adriano Pezzano… forse tutti condividono la passione per le cozze crude… infatti con i tre soggetti menzionati possiamo andare solo a COZZE…dovrebbero proporre a Mediaset un programma concorrente alla RAI, ovvero MADE IN GALABBRIA…Mannaia ‘Maronna…ma quanto andrebbero d’accordo certi “””milanesi”””” con Calabresi innominabili e di “famiglia” di un certo tipo, ergo Protettori dei medesimi…ridiamoci sopra per non PIANGERE…)

Nel 1910 circa gli unici progetti (mai realizzati) ipotizzati per le industrie presenti alla Barona (l’indotto della Richard Ginori e della Ambrogio Binda e altre fabbriche, anche di saponi a qualche fonderia,  sparse nelle vicinanze) erano la realizzazione di ferrovie (non di Navigli Tangenziali) industriali che solcassero le attuali Via Santa Rita da Cascia, Via Ettore Ponti, Viale Famagosta, diramazioni della preesistente ferrovia (a trazione equina) transitante lungo la Via G WATT, via F. Tosi, via Santander verso il Naviglio Pavese… NULLA DI PIU’… ma siccome le ansie di “vendere milioni di libri a fronte di un territorio con meno di 20.000 abitanti” sono incontenibili, ecco la presunta ennesima trovata per: VENDERE, VENDERE, VENDERE, VENDERE, essere FAMOSI, FAMOSI, FAMOSI, FAMOSI… sulla falsariga di Pietro Planezio che nel social mer(omissis) Answers scriveva che davanti al civico 11/B di Antica Romana di Quinto Genovese… vi fossero orde di ammiratrici…che chiedevano lezioni private di astrofisica e l’autografo… come no ? Planezio (dai suoi nemici apostrofato come Astropiscio per l’età avanzatissima), per incrementare i contatori dei suoi canali Youtube di teorie deliranti (vedasi l’articolo sottostante), genera centinaia di profili ytube fake che oltremodo appongono anche like e commenti lusinghieri…

Milano e Barona Facebook …Andè a laurà che l’è ura, slandra… ! (contratti da precari per 600 euro mensili, proprogabili, a discrezione, ogni 3 mesi…poi ne riparliamo…)

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13 Aprile 2022

CLOWNTERAPIA (TRASH BOOKS)  DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK + MILANO NEI SECOLI + MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK

Quando i clown operano in altri ambiti estranei all’arte Circense…

…ovvero boiate sciorinate per testimonianze storiche…che rivelano la totale incompetenza dei “guru” dei social net come Barona e Milano Sparita Facebook, dove più che storia si consumerebbero commedie ridicole all’italiana…

Si riprendono le boiate postate (si crede su delega Da Milano alla Barona Facebook) nella pagina facebook vicina anche a sostenitori del Partito Democratico ANPI Barona Quartiere sud Milano…

balle-spaziali-facebook-Barona

Barona Quartiere sud Milano + Milano sparita e da ricordare (Forza Italia, Lega, Meloni) = Da Milano alla Barona facebook (malgrado le decine di querele bavaglio presentate dagli autori delle pagine business facebook sopra elencate… per il momento si censiscono gli errori ridicoli e  grossolani quotidianamente postati da tali “””autori storici””” ovviamente le querele contro Milanobarona non possono soffocare le loro incompetenze qui dimostrate (davanti all’ignoranza non c’è querela che tenga), malgrado tentativi di mettere fuori gioco, in ogni modo,  sia questi siti si chi gestisce Milanobarona, anche (tramite supporti esterni a partire da Adriano Pezzano, appalti illegali Tribunale Milano secondo quanto stabilito dall’ANAC da molti e molti anni) con metodi al limite del reato penale, anzi oltre…sia, per l’appunto, con Querele Bavaglio…

L’incompetenza di questi soggetti è del tutto dimostrabile… indipendentemente da questo… in sintesi  l’incompetenza di tali inclassificabili “””ricercatori storico scientifici””” non puo’ essere occultata, al momento, dalle loro Querele … in quanto sarebbe inevitabilmente palese la loro incapacità scientifica e storica di narrare, commercialmente e decentemente, la storia dei quartieri di Milano e di Milano medesima…( cercano protezione o forse piu’ concretamente l’hanno ricevuta nel noto faccendiere calabrese Adriano Pezzano… vedasi il parente della “locale” Pezzano… ovvero Pietrogino Pezzano…Scandalo sanità, le intercettazioni: il pianto della dirigente per l’assunzione del figlio – Corriere.it).

Allora… nel goffo tentativo di tali incompetenti di vendere libri abbinati a Facebook… non si esita a sotenere (tramite account attivi nella pagina Barona Quartiere sud Milano) che negli anni ’70 in Piazza Bilbao, vi fosse un cimitero risalente ai tempi dei Borghi dei Corpi Santi e Sepolcri alla Barona… ahahahaha. le immagini sottostanti dimostreranno, non solo l’esatto contrario, ma che gli autori di tali libri e homepage fbook dimostrerebbero ampia incompetenza storica che i medesimi cercano di nascondere dietro la protezione della Cyber Security Crime di Via San Barnaba (Polizia di Stato DIGOS, Prefettura Milano, AISI) di Adriano Pezzano che cerca,a sua volta, sbragandosi di questi ultimi tempi, sbavando dalla bocca… e annaspando, di difendere e promuovere (allo stremo) persone e opere che si stanno, quotidianamente, ricoprendo, da sole, di ridicolo (unicamente per loro mano, non di certo per mano dei siti Milanobarona… web che prendono atto dei quotidiani svarioni umilianti commessi da tali incompetenti).

Il ridicolo non si limita ai medesimi ma anche ai social  pattume (facebook…) coi quali cercarono (CERCARONO) di svettare sia a livello di incassi che di notorietà… e con essi la Polizia di Stato di Clown professionisti… con la quale hanno siglato accordi di protezione…  istituzioni e personaggi che si stanno sbriciolando sotto il peso del ridicolo della  loro incompetenza storica e culturale… ergo anche la ipotesi di Ghost Writers, ovvero libri  non loro ma libri delegati a consulenti… anonimi e “invisibili”.

Ecco come si presentava il Sagrato della Parrocchia San Nazaro e Celso, antistante Via B. Zumbini, Via Svevo, Via Santander e Piazza Bilbao (tutte non ancora esistenti, tranne Via B. Zumbini) nel 1928 circa.

piazza bilbao svevo schievano 1929 circa

ci sono tracce del Cimitero Santi e Sepolcri alla Barona (sconsacrato verso i primi anni del 900) in una immagine risalente a circa 50 anni prima degli anni ’70?

NO !!!

… MA DOVE SI TROVAVA QUEL CIMITERO CHE I SOMARI DI DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK E MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY, MILANO NEI SECOLI, E MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK, NON SONO CAPACI DI LOCALIZZARE ? (ESSENDO  NON ABILITATI ALLA NARRAZIONE STORICA LOCALE)?

Vedasi, per paradosso, proprio una immagine postata (Raccolte civiche comune di Milano, appropriazione non autorizzata) da tali soggetti…nel forum Milano Sparita SSC

cimitero barona

Il cimitero occupava un’area compresa tra il lato meridionale di Piazza Bilbao, i confini dell’attuale gattile all’angolo con Via E. Schievano, l’attuale alveo del colatore Lambro Meridionale (verso il 1949 venne deviato proprio sopra l’ex Cimitero del Borgo Barona)…

Le capre (come direbbe Sgarbi) invece sostengono che i resti del cimitero erano ancora presenti poco meno di mezzo secolo fa… ovvero nell’attuale spartitraffico o sponda Ovest tra l’attuale Lambro Meridionale e Via Italo Svevo…

Mai letta peggiore  pagliacciata (questo dimostra la scarsissima, anzi totale incompetenza di autori di libri e home page facebook) … le immagini sottostanti dimostreranno ulteriormente quanto sopra.

Il cimitero, prima della sua rimozione e sconsacrazione, si trovava sulla riva Est del Lambro Meridionale (prima della deviazione dell’alveo avvenuta a fine anni ’40), non su quella Ovest a ridosso della Via Italo Svevo… il Cimitero confinava, ovviamente con l’attuale Piazza Bilbao…

Schermata da 2022-04-13 07-29-51Ortofoto, 1974 circa, dell’area … gia’ dimostrabile, sin da tale data, dell’ inesistente cimitero alla Barona, dismesso circa 70 anni prima dell’immagine sopra allegata. Nel 1974-75 circa, al posto di tale Cimitero si trovavano l’alveo del Lambro Meridionale (deviato dal 1949 circa), Via Santander e l’area di posteggio camion della Fonderia Vedani, oggi occupata dal gattile di Via E. Schievano). Sgarbi direbbe capre (riferito a Da Milano alla Barona Facebook+ amici degli amici che sostengono tale follia)

Nella immagine sottostante la stessa area, 2021 ca, dove si comprende che l’ex Cimitero occupava il perimetro compreso tra il lato sud dell’attuale Piazza Bilbao, l’alveo del Lambro Meridionale (scavato sopra il Cimitero nel 1949 ca), Via Santander e l’attuale gattile, area un tempodi  proprieta’ della Fonderia Vedani.

Ortofoto 1974 circa dell'area inesistente del cimitero alla Barona, dismesso circa 70 anni prima dell'immagine allegata. Nel 1974-75 circa, al posto di tale Cimitero si trovavano l'alveo del Lambro Meridionale (deviato dal 1949 circa), Via Santander e l'area di posteggio camion della Fonderia Vedani, oggi occupata dal gattile di Via E. Schievano).

…Quel poco che si potrebbe consigliare all’autore del libro è pagina Facebook

DA MILANO ALLA BARONA STORIE E LUOGHI DI PERSONE DI QUESTA TERRA…. BLA BLA BLA… (incluse Milano nei Secoli, Barona + PD quartiere sud Milano, Milano sparita e da ricordare, Milano Sparita + ATM Skycrcapercity)…

SI CONSIGLIA…

CALOROSAMENTE… di impegnarsi e concentrare le proprie forze in un lavoro vero  e meno impegnativo dal punto di vista intelletuale (visti gli agganci politici posseduti per ottenere nuove professioni non devono passare dai centri per l’impiego… e interinali… basta una botta di cu… ergo raccomandazioni, rito gia’ consolidato per tali personaggi)… magari nell’Agriturismo in Umbria o Toscana… o Puglia…(non come imprenditori ma come ausiliari).

Analogo discorso per Milano nei secoli e Milano Sparita e da ricordare Facebook… se poi ci sono ignoranti 90enni che vi regalano 20 euro ogni anno per acquistare libri privi di valore storico… ed altrettanto visitatori e follower di simile immondizia… le colpe non sono di certo imputabili a questo web.

 

12 Aprile 2022

Milano Barona Facebook (ed i suoi autori “Ghost Writer???”) hanno colpito ancora !

Il cimitero (ex Corpi Santi Sepolcri “fuori” Porta Ticinese)…immagine sotto ritratta, risalente forse al preesistente Regno Lombardo Veneto, o comunque in fase di “Inter Regno intorno al 1861, non esisteva più negli anni ’70 del 900 !!!!!!

Milano - Barona - Cimitero fuori Porta Ticinese - Sepolcri - Prete

(immagine da web lombardiabeniculturali)

Tuttavia la pagina facebook “Barona Quartiere sud Milano” (molto prossima alla pagina fbook “Da Milano alla Barona”, entrambe condividono gli stessi follower e gli autori sono strettamente correlati, anche politicamente…)… colpisce ancora per le boiate che frequentemente si leggono, anche per mano dei suoi “ammiratori”, oltre che per quelle gia’ note dei vari  autori (vedasi schermata sottostante)

balle-spaziali-facebook-Barona

Il deposito di Carburanti Victoria e Piazza Bilbao (la Piazza e la Via Ettore Ponti attigua, sino alla Via A. Binda, vennero realizzate e asfalatate intorno al 1966) “seppellirono” i resti di tale cimitero, QUINDI COL PIFFERO !!! CHE C’ERANO RESTI DEL MEDESIMO NEGLI ANNI ’70 !!! (simili comiche si lessero anche nella home Da Milano alla Barona, sempre negli anni passati e nel forum Milano Sparita Skyscrapercity, per mano di un “genio” che indossa la Divisa…).

Quando si scrive (bovinamente come di costume nelle due pagine facebook sopra menzionate e anche nel forum “madre” Milano Sparita Skyscrapercity) ” i resti del cimitero”… ci si dovrebbe attendere che negli anni ’70 erano ancora presenti le mura di cinta dell’ex Campo dei Corpi Santi ed eventuali resti di lapidi… nulla di quanto asserito esisteva negli anni ’70… ma si devono vendere libri !!! a qualsiasi costo !!! anche a quello di fare figure ridicole !!!

Si fa strada l’ipotesi che siti e libri di Milano Sparita e Quartieri Spariti Vintage siano stati prodotti col metodo del “Ghost Witer” sostanzialmente libri scritti da consulenti anonimi (quindi non gli autori editori ufficiali), che per contratto devono restare tali, e le cui opere vendute (sovente scarsamente coerenti,  come le pagine home facebook abbinate)  hanno soprattutto la firma di persone che commissionarono, a terzi, la stesura e la supervisione di tali autoeditorie…(scritte quindi da collaboratori anonimi che non compaiono mai nelle firme delle “””opere””””… tra virgolette, si intende) … non si spiegherebbero, altrimenti, le note figuracce, ovvero i frequenti svarioni, non solo su libri …ma anche nel web… dato che le due pagine facebook sono tra loro collegate, idem gli admin-autori che le gestiscono… che dire… gli Zebedei sono veramente rotti…e coloro che ancora non se ne sono accorti dovrebbero chiedere l’invalidità civile per cretinismo cronico !

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“COME TI CANNIBALIZZO I WEB E LE TUE IMMAGINI FRUTTO DI RICERCHE E COMPETENZE:” (Ladropolitania come gia’ venne definita la Procura di Milano da altri detrattori)

Milano Sparita Skyscrapercity è composta da affaristi (alcuni, si ipotizza, ricchissimi, essendo azionisti Facebook al coordinamento di italoamericani dipendenti di Facebook Transamerica) che non si pongono problemi di predazione siti e immagini, se a loro utile e necessario. Come noto controllano centinaia di homepage Facebook, commerciali e non… per esempio la pagina Facebook “Quartiere La Spezia” condivide in bi-direzione immagini di Da Milano alla Barona e immagini di altre decine di home Fbook (tutte subordinate ad un solo autore, correlato a Da Milano alla Barona…), si ipotizza anche un web (diatomea.net) la cui comparsa non ha generato querele e azioni persecutorie come le avrebbe generato questo sito, da questo si comprende che farebbe parte della Milano Sparita SSC…

L’immagine sottostante dimostra come asfaltare, non solo questo sito ma anche Milanobarona.freeoda.com, recuperando da lombardiabeniculturali (web) le stesse foto che mesi prima vennero postate nei siti Milanobarona… per CANNIBALIZZAZIONE non si intende solo il pescare immagini viste in questi siti… ma tombare, verso Google e Bing, questi siti, sia nella ricerca generale che per immagini… infatti le immagini evidenziate nei cerchi sono di tale pagina fbook e hanno sostituito quelle inizialmente indicizzate in questo sito come anche per milanobarona.freeoda.com

Sistemi analoghi sono adottati da Milano Sparita SSC e probabilmente, per alcuni casi, richiedono l’intervento di administrator Google (uno di questi il noto Adriano Pezzano, ma non è l’unico) che sostituiscano i pagerank iniziali con le immagini dell “arcipelago” Milano Sparita… in tutte le salse e con essa la Barona fbook in tutte le salse …

le immagini evidenziate furono inserite nei web milanobarona tra il Marzo e Maggio 2021… rapidamente CANNIBALIZZATE (non tramite download ma recuperandole dalle fonti originali citate, successivamente le indicizzazioni primitive che puntavano a questo sito sono state eliminate a favore anche della pagina facebook sotto evidenziata… controllata sempre da Da Milano alla Barona… fbook a sua volta controllata da Milano Sparita e storia dei trasporti pubblici SkyscraperCity… se vi fossero ancora dubbi…)

cannibalizzazione quartiere la spezia facebook

si annovera un ragazzo poco più di trentenne (che ebbe i “natali” in Via Modica e Via Bari) che sino ad alcuni anni fa credeva che diventare Capo Popolo Facebook di quartiere comportasse vendere milioni di libri (per una ex Zona 16 spopolata, ripopolata di cinesi, filippini, rumeni, albanesi, nord africani, siciliani e calabresi ingaggiati allo IULM e nelle torri di Banche, Assicurazioni, Aziende Ospedaliere, etc… che fatica a raggiungere i 20.000 residenti/domiciliati… E’ IMPRESA ARDUA CHE QUANDO SI ESCA DI CASA CI SIANO LE AMMIRATRICI “IN FIORE” CHE TI LASCINO IL ROSSETTO SULLE GUANCE, ANCHE SULLE LABBRA, SUI COLLETTI DI CAMICIA … E CHE CHIEDANO L’AUTOGRAFO SUI LIBRI… E DI PRENDERE, CON LORO,  LO SPRITZ IN PIAZZETTA DEL LIBERTY…tuttavia qualcuno si mise in testa anche questo essendo, oltre che inesperto, sostanzialmente molto poco equilibrato. I social net sono la clinica dei megalomani ed egopatici, Pietro Planezio fece scuola in Yahoo Answers, come centinaia di migliaia di ex utenti sanno… )



Come sfruttare l’ANPI per autoeditorie  ad uso commerciale…

Da Milano alla Barona facebook… un problema made in ANPI Barona e ANPI Italia… il prossimo 25 Aprile attendiamoci, sia in tale pagina, come in Milano sparita e da ricordare celebrazioni (stile Mattarella) del 25 Aprile 1943…

ANPI, sin dalla sua fondazione, ha sempre occultato il fallimento delle sue “lotte” (a partire dalla ricostituzione dei partiti fascisti come l’MSI di Almirante) alla latitanza e/o autocensura di ANPI nelle stragi fasciste dei NAR… tale latitanza era e sarebbe dovuta al fallimento delle garanzie antifasciste che ANPI medesima disattese sin da pochi anni dopo la Seconda Guerra Mondiale… del resto il prossimo 25 Aprile, nelle pagine facebook sopra citate vedremo “salamelecchi” orientati alla vendita di libri Amazon e negazionismo dello Stato Mafia (imperante in Italia da oltre 35 anni…=

c’è poco da commemorare “La Liberazione del 25 Aprile 45” quando siamo messi quasi peggio di quel periodo…

…bla bla bla celebrativi per vendere libri e farsi capi quartiere e città…

Da Milano alla Barona facebook + libri ?

Milano sparita e da ricordare + libri ?

Milano nei secoli + libri ?

altre 20.000 pagine facebook di Milano di una volta, etc… ?

NO GRAZIE !

L’autoeditoria firmata Gruppo Editoriale GEDI (La Stampa e La Repubblica e sinergie con l’Huffinghton Post Verizon CIA, Il Cairo Communicatione e Corsera) è disinformazione sistemica, in sinergia anche con diverse reti (ufficialmente area PD ma con  accordi storici, quanto occulti, con la famiglia Berlusconi) TV digitale terrestre che disinformano per vocazione…

 

19 Marzo 2022

Dalle 14.30, Moncucco, da non perdere:

DAL BIG BANG ALLA BARONA …STORIE E MEMORIE STORICHE MILIARDARIE DEL TERRITORIO DI TALE QUARTIERE…

Con la prefazione di Pietro Planezio, Quinto (Ge), socio ad honorem   dell’lSTITUTO NAZIONALE FISICA NUCLEARE e ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA, OAG Osservatorio Astronomico Genova e Astro Polaris UNITRE, con la supervisione dello IULM,  e Municipio VI°, e ANPI, l’avvicente scoperta che rivela (datazione Carbonio 14) che la terraformazione e la comparsa degli ominidi di prima generazione avvenne nel territorio della Barona, non lontano dalla Cascina del Battivacco…tesi confermata, anche, dalla CMBR Radiazione Cosmica di Fondo, dove le anisotropie registrate corrispondono al planetoide oggi individuato nell’ex Zona 16 dal quale ebbe formazione l’attuale Pianeta Terra… INSOMMA UNA STORIA MILIARDARIA ORIGINATASI NELLA NOTTE DEI TEMPI…

Stefano Tosi l’ignorante della storia di milano, autore della Pagina Facebook e del libro “Da Milano alla Barona, Storia, luoghi e persone di questa terra”

16 Marzo 2022

Barona-Moncucco, area di edificazione del futuro Quartiere Sant’Ambrogio Primo (1964-’65 circa). L’immagine ritrae l’allora Assessore al Comune di Milano, Aldo Aniasi, Sindaco dal 1967 al 1976, figura politica che divenne anche Ministro della Sanità in un periodo nel quale, in forma non proprio costituzionale, vennero varati i ticket sanitari (1981) tutt’oggi vigenti e particolarmente salati a fronte di sistemi sanitari regionali letteramente a pezzi e sdoganati ai nosocomi convenzionati, per Milano, la clinica Humanitas e il San Raffaele. Fonte immagine web Fondazione Aniasi,

DAL BIG BANG ALLA BARONA… STORIA MILLENARIA… MA GIA’ CHE C’ERA POTEVA COLLOCARLA CON I PRIMI SECONDI DI VITA DELL’UNIVERSO… VENIVA MEGLIO IL TITOLO DEL LIBRO…

Stefano Tosi l’ignorante della storia di milano, autore della Pagina Facebook e del libro “Da Milano alla Barona, Storia, luoghi e persone di questa terra”

1 GENNAIO 2022

MMXVI-MMXXII

Barona, periodo Natalizio 1993. Via Giacomo Watt innevata. L'immagine ha 28 anni, a dimostrazione la pensilina della Linea Bus 74, tipologia di arredi urbani non pià esistente da circa 20 anni. Anche la presenza di graffiti murali non deve trarre in inganno. A Milano i muri sono imbrattati dai Writers dal 1988 circa. Notare anche la presenza dell'illuminazione stradale aerea sostenuta da tiranti agganciati a servitù elettriche, dismessi intorno all'anno 2000. Era l'anno successivo al terremoto del Colpo di Stato giudiziario di Tangentopoli nella farsa scandalistica dell'operazione "Mani Pulite"... tra il 1992 e il Luglio 1993 si succedettero due Sindaci (in Commissariamento) quali Giampiero Borghini e Claudio Gelati, nel periodo dell'immagine era in carica Marco Formentini Lega Nord Padania... Bettino Craxi e la sua famiglia risiedevano ancora a Milano, il medesimo' si esilio' ad Hammamet (Tuinisia) verso il Settembre 1994 per non fare mai piu' ritorno e morirvi il 19 Gennaio 2000.

Barona, periodo Natalizio 1993. Via Giacomo Watt innevata. L’immagine ha 28 anni, a dimostrazione di quanto sopra la pensilina della Linea Bus 74, tipologia di arredi urbani non pià esistente da circa 20 anni. Anche la presenza di graffiti murali non deve trarre in inganno. A Milano i muri sono imbrattati dai Writers dal 1988 circa. Notare anche la presenza dell’illuminazione stradale aerea sostenuta da tiranti agganciati a servitù elettriche (installate negli anni ’60 del 900) ,  dismessi intorno all’anno 2000. Era l’anno successivo al terremoto del Colpo di Stato giudiziario CIA di Tangentopoli nella farsa scandalistica dell’operazione “Mani Pulite”… tra il 1992 e il Luglio 1993 si succedettero due Sindaci (in Commissariamento) quali Giampiero Borghini e Claudio Gelati, nel periodo dell’immagine era in carica Marco Formentini della ex Lega Nord Padania… Bettino Craxi e la sua famiglia risiedevano ancora a Milano, il medesimo’ si esilio’ ad Hammamet (Tuinisia) verso il Settembre 1994 per non fare mai piu’ ritorno e morirvi il 19 Gennaio 2000.

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Linea di confine Comuni di Milano-Barona e Assago. Via Gattinara. Fonte immagine proprietaria.

Linea di confine Comuni di Milano-Barona e Assago. Via Gattinara verso area Gratosolio Cascina Basmetto, Naviglio Pavese, Ponticello e Cascina Annone. Fonte immagine proprietaria.

 

Tra Ticinese e Barona, Naviglio Pavese. 1995, Via Ascanio Sforza in corrispondenza del vecchio Cavalcavia Giovanni Schiavoni... al tramonto...

Tra Ticinese-Stadera-Chiesa Rossa e Barona q.re Spezia, Naviglio Pavese. 1995, Via Ascanio Sforza in corrispondenza di Piazza Francesco Carrara… al tramonto…

 

Barona, confine comune di Assago, Agosto 1995, Via Gattinara verso Cascina Bazzana e onomina Via, Maneggio all'aperto di cavalli. Non è dato sapere se trattasi di maneggio regolamentare o correlabile ad eventuali presenze storiche del crimine organizzato stanziato nella vicina Buccinasco... da oltre un decennio la vegetazione alberata ai piedi del viadotto sopraelevato all'Autostrada Milano Genova Serravalle... impedisce la visuale dal viadotto medesimo. Fonte immagine proprietaria.

Barona, confine comune di Assago, Agosto 1995, Via Gattinara verso Cascina Bazzana e onomina Via, Maneggio all’aperto di cavalli. Non è dato sapere se trattasi di maneggio regolamentare o correlabile ad eventuali presenze storiche del crimine organizzato stanziato nella vicina Buccinasco… da oltre un decennio la vegetazione alberata ai piedi del viadotto sopraelevato all’Autostrada Milano Genova Serravalle… impedisce la visuale dal viadotto medesimo. Fonte immagine proprietaria.

Parco Teramo, Aprile 1994

Barona, Aprile 1994, Parco Teramo.

Barona-San Cristoforo, omonimo ponticello pedonale, 1950. Fotogramma dal film: "E' arrivato il cavaliere" (regia, Steno e Monicelli con Tino Scotti).

Barona-San Cristoforo, omonimo ponticello pedonale, Alzaia Naviglio Grande, Via Lodovico il Moro- Via Pestalozzi (fuori campo) Via Morimondo, 1950. Fotogramma dal film: “E’ arrivato il cavaliere” (regia  Steno e Monicelli con Tino Scotti).

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E’ noto che tale pagina Facebook, come Da Milano alla Barona, Milano Sparita fbook e centinaia di altre, ebbero origine, anche, da una intuizione “geniale” di Immobiliaristi e sindaci Forza Italia e PD… e qualche dirigente ATM… ovviamente a partire da Silvio Berlusconi e famiglia petrolifera dei Moratti… l’idea che rese ricchi alcuni… venne ereditata e rinforzata dal PD di Pisapia e Sala… promozioni immobiliari all’interno di pagine “””storiche”””” della Milano e quartieri Vintage… con materiale dalla tracciatura e biografia quasi interamente sconosciuta e apparsa a flotte di 50 immagini inedite, al giorno, dal 2006, nel forum Milano Sparita Skyscrapercity.

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Le fantasiose recensioni (tutt’altro che disinteressate e gratuite…) che si leggono nelle promozioni immobiliari del social Urbanfile.blog (Parrocchia Milano Sparita facebook-SSC, da Milano alla Barona Facebook,ETC…), corrispondono al vero ? Mah…

"SCHIEVANO HEADQUARTIER", Barona, 23 Gennaio 2020... paroloni inglesistici che nascondono il nulla... o quasi.

“SCHIEVANO HEADQUARTER”, Barona, 23 Gennaio 2020…(il COVID 19 era già all’apice ma nessuno era a conoscenza dell’imminente Pandemia antropogenica) … paroloni inglesistici che nascondono il nulla…

Come venne a suo tempo scritto (23 mesi fa)  in Milanobarona.myblog.it, e milanobarona.freeoda.com, nonchè publish.lycos.com/milanobarona/milano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli-estensione-dal-dicembre-2019/

e

milanobarona.photo.blog

nemmeno Corso Como e Corso Garibaldi ed i masterplan Porta Nuova e Porta Garibaldi risolsero i problemi di degrado e di “mala movida” esistenti a Milano da circa 20 anni e peggiorati negli ultimi anni.

Anche il Moncucco e l’area compresa tra lo studentato IULM ed il fatiscente lotto Felice Lope de Vega e Piazza Fernanda Pivano (toponomastica nata con le speculazioni immobiliari note, a breve ulteriormente estese in Via Palatucci e Via Franco Tosi Ettore Ponti) non è cambiato, nè migliorato di un millimetro…anzi…

Le cause ?

La zona è a ridosso del Ticinese e della “cocaina movida” lungo i Navigli Grande e Pavese, a ridosso di due fermate M2, Romolo e Famagosta, luoghi di narcotraffico serale e notturno, dove i frequentatori della movida, prima di raggiungere Darsena e Navigli (ulteriori piazza di spaccio), con metropolitana, auto o a piedi… fanno lo “shopping” di droghe prima di riempirsi di superalcolici lungo i navigli e degenerare in problemi di ordine pubblico a ridosso della Darsena.

Si consideri, infine, che le speculazioni immobiliari tra Via Calindri e Piazza Pivano, tra una ventina max di anni saranno ridotte come molti altri “ghost quarter-tower” sparsi per Milano, vedasi anche Viale Richard, Via Lampedusa, Via Koch, Via Lorenteggio, Ripamonti-Ferrari, Certosa Musocco, etc… ma anche la “prestigiosa” Torre Galfa…della quale, malgrado le ristrutturazioni nessuno sa che farsene…

Per il Moncucco … i ghost quarter sono prevedibili dal 2035 circa al termine delle locazioni e all’avvio di ristrutturazioni manutentive costose che non converranno agli immobiliaristi proprietari… prossimi abbandoni urbanistici che consolideranno ulteriormente il degrado ormai radicato tra Romolo e Famagosta, avente origini sin dai primi anni ’70 del 900 essendo la base di passaggio e logistica del narcotraffico (prima siculo calabrese tra il Giambellino e Buccinasco, oggi sempre ndranghetista, come in tutto il nord Italia… ma sub appaltato a mafie nigeriane, senegalesi, est europa, etc) … avente anche come sinergi di manovalanza storica il lotto ex IACP Lope de Vega…(anche la possibile demolizione del sopracitato lotto problematico dal 1975 non risolverebbe, comunque, il problema di fondo correlato ad una limitrofa mala movida consumatrice di droghe acquistate, anche, nelle vicine periferie, effetto di una città male amministrata da decenni ed al fatto che la vita notturna di Milano sia soprattutto “mala movida”…soprattutto Ticinese e Porta Garibaldi e Nuova…)

I bla bla che leggiamo nelle varie pagine Facebook di Milano Vintage, Le mie vecchia Milano… Milano nei secoli e Barona, dove si invocano “””investimenti immobiliari”””

Malgrado i contenuti da populismo di Piazza... erano mesi che gli autori di blog.urbanfile e Da Milano alla Barona facebook e Milano Sparita Skyscrapercity sapevano del decreto di demolizione della ex Cascina Barona senza che tali personaggi nulla fecero per contrastare quanto avvenne immediatamente dopo le Festività Natalizie 2021... anzi l'evento sbandierato nelle pagine fbook della Barona, oltre a contenere populismo di Piazza, sfrutto' la demolizione per promuovere la vendita dei libri abbinati e già che c'erano inserire le proposte immobiliari sostitutive alla Cascina... se fossero stati contrari avrebbero impedito post come quello sopra allegato, un apparente invito all'acquisto...

Malgrado i contenuti da populismo di Piazza… erano mesi che gli autori di blog.urbanfile e Da Milano alla Barona facebook e Milano Sparita Skyscrapercity sapevano del decreto di demolizione della ex Cascina Barona senza che tali personaggi nulla fecero per contrastare quanto avvenne immediatamente dopo le Festività Natalizie 2021… anzi l’evento sbandierato nelle pagine fbook della Barona, oltre a contenere populismo di Piazza, sfrutto’ la demolizione per promuovere la vendita dei libri abbinati e già che c’erano inserire le proposte immobiliari sostitutive alla Cascina… se fossero stati contrari avrebbero impedito post come quello sopra allegato, un apparente invito all’acquisto…

arrivando persino a postare rendering di studi di architettura e quotazioni al mq…in periferie dove coloro che sono abituati a “lavorare” in aree centrali (e che non risiedono piu’ a Milano, optando per ville con campi da golf tra Usmate e Lesmo) NON VOGLIONO FREQUENTARE E NON FREQUENTERANNO… e nei blog.urbanfile sono puro publicismo pro immobiliarista… si consideri che Milano Sparita e da ricordare e le restanti pagine facebook di Milano e quartieri e correlati libri esistono anche per la “Albertini’s Connection” ovvero per iniziativa (dal 2006) di grossi gruppi di immobiliaristi…che tengono in scacco Milano e che contribuiscono a spopolarla anno per anno visti i costi immobiliari e il degrado regnante…altro che La Mia Vègia e Cara Milàn…facebook-skyscrapercity-pinterest-Amazon e autoeditoria Pugliese…

 

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Agosto 1995, linea di confine Barona-Chiesa Rossa. Alzaia Naviglio Pavese. Evidenziato uno dei vecchi lampioni di illuminazione carreggiata stradale allestiti tra il primo e secondo dopoguerra, rimossi tra la fine anni '90 e primi anni 2000. Fonte immagine proprietaria.

Agosto 1995, linea di confine Barona-Chiesa Rossa, Gratosolio. Alzaia Naviglio Pavese. Evidenziato uno dei vecchi lampioni di illuminazione carreggiata stradale Via Chiesa Rossa, allestiti tra il primo e secondo dopoguerra, rimossi tra la fine anni ’90 e primi anni 2000. Fonte immagine proprietaria.

Barona, vicinanze Assago, Agosto 1995, Via Gattinara.

Barona, vicinanze Assago, Agosto 1995, Via Gattinara. Fonte immagine proprietaria.


Assago Agosto 1995, verso Milano Barona Via Gattinara, strada Intercomunale, preumibilmente l'attuale Via Cascina Bazzana in Assago. Fonte immagine proprietaria.

Assago, Agosto 1995, verso Milano Barona Via Gattinara, strada Intercomunale, presumibilmente l’attuale Via Cascina Bazzana in Assago. Fonte immagine proprietaria.

 

Barona, Ronchetto sul Naviglio, Marzo 1995. Incrocio Via Enna, Via Buccinasco, Via San Colombano. In quasi 27 anni quasi tutto come prima, tranne gli alberi (un tempo assenti) ai cigli della strada, lampioni stradali differenti ed un cartellone pubblicitario oggi assente. Purtroppo, siamo molto vicini a Buccinasco, definita la Plati' ndranghetista del nord Italia.

Barona, Ronchetto sul Naviglio, Marzo 1995. Incrocio Via Enna, Via Buccinasco, Via San Colombano. In quasi 27 anni quasi tutto come prima, tranne gli alberi (un tempo assenti e/o di altezza minore) ai cigli della strada, lampioni stradali differenti ed un cartellone pubblicitario oggi assente. Purtroppo, siamo molto vicini a Buccinasco, definita la Plati’ ndranghetista del nord Italia.

28/9/2021, strano ma vero sono ricomparse (nuove, si presume) le piastrelle di rivestimento originale (verde marino) dell'ex palazzo Savoia Assicurazioni, in corso di rifacimento (sia chiaro, nella vita ci sarebbero priorità ben maggiori... comunque, malgrado l'inutile aggiunta di un solaio "condonabile", qualche piccolo progresso sembra emergere nella Milano speculazione edilizia).

Barona. Viale Famagosta-Via San Vigilio, 28/9/2021, strano ma vero sono ricomparse (nuove, si presume) le piastrelle di rivestimento originale (verde marino) dell’ex palazzo Savoia Assicurazioni, in corso di rifacimento (sia chiaro, nella vita ci sarebbero priorità ben maggiori… comunque, malgrado l’inutile aggiunta di un solaio “condonabile”, qualche piccolo progresso sembra emergere nella Milano superstite da 20 anni di speculazione edilizia super spudorata).

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FAR WEST ITALIA

FAR WEST MILANO

FAR WEST BARONA…

…mentre siti come questo:

https://imbruttito.com/2018/04/11/cazzodici-che-sei-di-milano-se-poi-abiti-a-over-inculhinterland-puntata-n-6-estrema

cercano di diffondere l’erronea convinzione che Milano sia una sorta di Principato Monegasco del Quirinale Romano, ovvero l’unico territorio italiano a Stato Centralista (prossimo alla Città Stato dove il 100% del PIL resta a Milano… alla faccia del resto del …mondo…) dove fascismo e Lega non attecchiscono perchè il PIL è intorno al 17% (dati pre COVID 2019) ed i poveri sarebbero, nell’arco di una 20 d’anni, stati relegati in altre province (tutte Lega e alleanze allargate di Centro-Destra), alcune anche ex Provincia di Milano… sia dall’Albertini, come dalla Moratti, idem per Pisapia e Sala), nativi milanesi sostituiti da milanesi d’adozione (moltissimi dal mezzogiorno italiano…rimanendo solo sul tema migratorio interno, escludendo l’immigrazione extra UE) …i milanesi d’adozione…sarebbero molto meglio dei nativi, quindi degli eletti a nuovi milanesi premiati dalla meritocrazia meneghina (peccato che escludendo il Bosco Verticale e l’infiammabile Torre dei Moro… tutti i progetti realizzati vedono architetti stranieri e imprese extra regionali… anzi anche la Torre dei Moro era un progetto “Torinese…”).

…bene…oddio… mica troppo…

in realtà Milano, tutta, non solo le dimenticate periferie… rientra totalmente nel delinquenziario Nazionale.

Il Far West sarebbe anche il frutto di ALER (Lega) e MM (attuale PD) proprietari di una residuale (dove non venduta tramite riscatto di locazione) edilizia popolare nella quale il Racket delle occupazioni abusive e reti di narcos spadroneggiano malgrado segnalazioni e denunce…(idem per tutte quelle segnalazioni e denunce che riportano segnali di illegalità e sopraffazione mai repressi dalle autorità giudiziarie)…ovvero di di una certa magistratura “milanese” che rubrica denunce-querele contenenti notizie di reato (e di crimini anche organizzati) nel modello 45 (fatti non costituenti reato, fascicoli  sospesi da indagini preliminari, fascicoli che non richiedono Decreti di Archiviazione …e conseguentemente Istanze di Opposizione all’Archiviazione…). Ormai il Tribunale di Milano, non si discosta dai Tribunali di Campania, Puglia, Sicilia e Calabria (con l’eccezione del Magistrato anti’ndrangheta Gratteri).. illegalità, racket, narcos, mafie,etc…sono considerate (come nel resto d’Italia) un potere (Anti Stato) parallelo allo Stato…(quest’ultimo delega al crimine organizzato la tutela dell’Ordine territoriale dove Comune, Regione, Repubblica…. latitano…). Quindi… per tale magistratura l’Ordine Sociale non deve essere esercitati dallo Stato …ma sub appaltato al crimine…(Case Popolari dove gli scenari di Gomorra alla “Savastano” spadroneggiano nella Milano Città Stato…Principato di un certo arco Parlamentare che ha fatto propri i disastri amministrativi dei Sindaci Forza-Italia-Lega-ex Alleanza Nazionale… addebitandosene, nella figura del PD Milano… tutti i meriti…).

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Barona limitrofa verso Ronchetto sul Naviglio, vicinanze lotto ex IACP-MI "Tre Castelli" 1989. Locale di musica Jazz "Capolinea". Locale non più esistente da diversi decenni... nelle pertinenze cascinali che ospitavano tale locale di musica... la mafia feceinvestimenti di riqualificazione tra la fine anni '90 e il primo decennio degli anni'2000 (diversi prestanome proprietari di scuderie, pertinenze cascinali, etc... anche residenti in Barona, vicinanze Santuario Santa Rita da Cascia e vie limitrofe...

Barona verso Ronchetto sul Naviglio, vicinanze Piazza Negrelli lungo la Lodovico il Moro, limitrofa lotto ex IACP-MI “Tre Castelli” , 1989. Locale di musica Jazz “Capolinea”. Locale non più esistente da diversi decenni… nelle pertinenze cascinali che ospitavano tale locale di musica… la mafia fece investimenti di riqualificazione tra la fine anni ’90 e il primo decennio degli anni’2000 (diversi prestanome proprietari di scuderie, pertinenze cascinali, etc… anche residenti in Barona, vicinanze Santuario Santa Rita da Cascia e vie limitrofe…)

LA DIDASCALIA DELL’IMMAGINE SOPRASTANTE NON IMPONE CHE L’ATTUALE PROPRIETA’ DI RUSTICI CASCINALI  IN VICINANZA DI PIAZZA NEGRELLI, BARONA, SIA “MAFIOSA”… DICIAMO CHE UNA VENTINA- QUINDICINA DI ANNI FA, QUALCHE  PERSONAGGIO LEGATO AD AMBIENTI “SICILIANI” FECE COMPRAVENDITE REITERATE…TUTTAVIA NEI FRAZIONAMENTI PROPRIETARI QUALCHE PRESTANOME A CONOSCENZA DEI FATTI  ACQUISTO’ E POI RIVENDETTE.. SCENARIO SIMILE ANCHE PER UN EDIFICIO SITO IN VIA ITALO SVEVO… TALI PRESTANOME RISIEDONO O RISIEDEVANO LUNGO LE VIE SANTA RITA DA CASCIA, VIA AMBROGIO BINDA, VIA ETTORE PONTI…

Barona confinante con Gratosolio-Chiesa Rossa, 1995. Ponte Annone lungo il Naviglio Pavese. Fonte fotografica proprietaria.

Barona, via Gattinara, verso via Icilio Calzolari, Alzaia Naviglio Pavese, confinante con Gratosolio-Chiesa Rossa, Agosto 1995. Ponte dell’ Annone lungo il Naviglio Pavese. Fonte fotografica proprietaria.

 

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“Ona Strada Bagnada”, cortometraggio prodotto , circa, 25 anni fa,  tra le origini del Naviglio Grande, Gaggiano, Trezzano sul Naviglio, Corsico, quartieri Barona-Richard Ginori, Barona San Cristoforo e Ticinese-Darsena (antecedente alle “dittature” social di Milano Sparita).

BARONA, VIA ETTORE PONTI.

via ettore ponti 29-7-21

AUTOSALONI DI VIA ETTORE PONTI “LAND.ROVER E LAMBORGHINI…” FINITI NEL LIMBO…

Allestiti tra il 2008 e il 2012… apparente riqualificazione di una strada periferica perennemente destinata al degrado ed all’abbandono… sono a loro volta degradati e falliti… abbandonati dal 2018, pareti  e luci espositive monopolizzate dai “writers” con un ritorno al degrado (stile anni ’90) esattamente come versava tale via una trentina di anni fa circa… anzi peggio… in tali siti, sino al 1990 circa vi erano insediati la ditta di giocattoli e aeromodelli CO-MA ed un magazzino di cosmetici e profumi…(COPRA).

Piu’ che la Milano (e l’Italia) delle Olimpiadi 2026 e dell’ex Expo 2015… assomiglia alla Milano dei fallimenti e delle aste giudiziarie…

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Gennaio 1985, la storica nevicata di circa 1 metro di coltre nevosa che mise in ginocchio Milano e l'intero nord Italia. L'immagine e' un rompicapo nel merito della localizzazione (foto sfocata, sgranata, visibilità ridotta e assenza di riferimenti attendibili. Giudicando dalla numerazione della veletta dell'Alfa Romeo Mille Casaro (l'autobus incustodito sulla destra dell'immagine), ovvero linea 65 e valutando il secondo bus nel lato sinistro dell'inquadratura (capolinea Piazza Agrippa, ovviamente, per il periodo, linea 65), includendo ulteriori dettagli,quali la presenza di un bifilare filoviario (rimosso nella direzione opposta... quindi tracce ed indizi di una ex linea filoviaria in dismissione... non si potrebbe escludere che il luogo dello scatto fosse quello a ridosso del vecchio Cavalcavia Giovanni Schiavoni verso il vecchio tracciato della Piazza Maggi (Barona). Ovviamente si tratta di una ipotesi... considerando che i bus di linea 65, per raggiungere il deposito Giambellino dovevano attraversare Viale Famagosta verso il Cavalcavia Don Milani. Proprio a causa dell'incertezza della localizzazione l'immagine non verrà, comunque, postata negli articoli e web dedicati al quartiere Barona (per il momento). La tratta del periodo riservata alla linea 65 non prevedeva tratti dove circolassero filovie... andando per esclusione si potrebbe, quindi, ipotizzare il Cavalcavia Schiavoni... ma si tratta solo di una ipotesi con facolta' d'errore...

Gennaio 1985. Questa immagine, postata circa 3 settimane fa, sottoposta ad ulteriori analisi si conferma essere stata scattata nel Quartiere Barona-Moncucco (vicinanze quartiere Torretta-Spezia) sopra la collinetta artificiale del tratto di Viale Famagosta compreso tra Piazza Maggi, Vie Santander-San Vigilio (sulla sinistra, fuori campo, l’ex Palazzo Savoia Assicurazioni di Gio Ponti) Le motivazioni della localizzazione sono allegate più sotto… Si teme che questa immagine e la sua didascalia verranno plagiate dalle pagine Skyscrapercity “Milano Sparita” e dalle pagine Facebook Italia di “Milano Sparita e da ricordare” e “Da Milano alla Barona” Facebook Italia-Amazon… per uso commerciale e di promozione individuale… // Gennaio 1985, la storica nevicata di circa 1 metro di coltre nevosa che mise in ginocchio Milano e l’intero nord Italia. L’immagine e’ un vero rompicapo nel merito della localizzazione (foto sfuocata, sgranata, visibilità ridotta e assenza di riferimenti attendibili). Giudicando dalla numerazione della veletta dell’Alfa Romeo Mille Casaro (l’autobus incustodito sulla destra dell’immagine), ovvero linea 65, e valutando il secondo bus nel lato sinistro dell’inquadratura (capolinea Piazza Agrippa, ovviamente, per il periodo, della linea 65), includendo ulteriori dettagli, quali la presenza di un bifilare filoviario (apparentemente rimosso nella direzione opposta… quindi tracce ed indizi di una ex linea filoviaria in dismissione… forse la 95 nella vecchia tratta Rogoredo FS – Via Modica…non si potrebbe escludere che il luogo dello scatto fosse quello di Viale Famagosta a ridosso del vecchio dosso di Viale Famagosta medesimo (Via San Vigilio appena alle spalle delle auto bloccate in primo piano) verso il vecchio tracciato della Piazza Maggi (Barona). Ovviamente si tratta di una ipotesi… in parte avvalorata proprio dai lampioni visibili sullo sfondo… identici a quelli ancora allestiti in quel periodo in Viale Famagosta medesimo… considerando anche che i bus di linea 65, per raggiungere il deposito Giambellino e per uscire dal medesimo deposito (verso lo Stadera e il capolinea di Piazza Agrippa) , dovevano attraversare Viale Famagosta da e verso il Cavalcavia Don Milani. La tratta del periodo riservata alla linea 65 non prevedeva tratti dove circolassero filovie… andando per esclusione si potrebbe, quindi, ipotizzare Viale Famagosta in corrispondenza del vecchio dosso/collinetta artificiale…

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DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK (PRODOTTI DERIVATI DI MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK E MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY)… QUANDO NON C’E’ PIU’TRIPPA PER GATTI … I GATTI SI MANGIANO I RATTI…

Leggere commenti allegati all'immagine...

Leggere commenti allegati all’immagine…

AHAHAHAHAHA

MIO DIO… MAI DIVERTITO COSI’ TANTO IN VITA MIA…

…NEI VECCHI FILM  DI VITTORIO GASSMAN… SI RECITAVA…

“MA ‘NDO VAI ?”

(LA RISPOSTA ERA… “MA CHETTE FREGA?”)

GLI “AVAMPOSTI” AEREI DELLA LUTWAFFE NAZIFASCISTA TEDESCA… ALLA BARONA… NON SONO MAI ESISTITI DATO CHE L’UNICA CONTRAEREI ANTI BRITANNICA (RAF) ESISTENTE ERA, CIRCA,  COSTITUITA DA 8 SGANGHERATI AEREI DELLA CAPRONI… INFATTI L’INTERA ITALIA VENNE RASA AL SUOLO DALL’AERONAUTICA DI BOMBARDIERI ANGLO AMERICANI…

IL QUARTIERE “TRE CASTELLI”, TRA IL 1974 E ’76… RICHIESE DEPOSITI DI CEMENTO, CALCE E SABBIA… IN POLVERE… (IL “FERRO DA STIRO” A RIDOSSO DI UNA CAVA TUTT’OGGI OPERATIVA) PER EDIFICARE CASERMONI POPOLARI E SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE DI QUARTIERE ?…(AHO’ GAJARDO…)

VERAMENTE MOLTO AZZECCATO QUESTO POST (CHE  CONTIENE SEGMENTI DI VERITA’):

Roberto Zais

Vista la storia pluridecennale di infiltrazioni e presenze mafiose nella zona , c’ e’ da aver paura pensando a come l’ hanno riempita,quella cava. Andrebbe fatta una ricognizione.
 
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MARK ZUCKERBERG , PER “DA MILANO ALLA BARONA”…HA ESAURITO LE PILE…?

MA (… MILANO SPARITA E URBANFILE-MILANO CITTA’ STATO, ETERNE, NEI SECOLI, DI UNA VOLTA, ETC…) ‘NDO ANNATE ?

 

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Barona 1945, Via Pestalozzi 18, Stabilimenti Cinematografici ICET (anni di produzione1945-1965, successivo trasferimento a Cologno Monzese, attuale locazione Mediaset). Negli articoli dedicati al quartiere Barona e nel sito http:\\milanobarona.freeoda.com esistono maggiori dettagli relativi a questo centro di produzione cinematografica esistito in Barona per circa 20 anni nelle vicinanze della Chiesa di San Cristoforo.

Barona 1945, Via Pestalozzi 18.  Stabilimenti Cinematografici ICET (anni di produzione1945-1965, successivo trasferimento a Cologno Monzese, attuale locazione Mediaset). Negli articoli di milanobarona.myblog.it  dedicati al quartiere Barona e nei siti:  http:\\milanobarona.freeoda.com   e http://publish.lycos.com/milanobarona/milano-barona/ esistono maggiori dettagli (pubblicati nella primavera 2018) relativi a questo centro di produzione cinematografica esistito in Barona per circa 20 anni nelle vicinanze della Chiesa di San Cristoforo.

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Milano, per molti aspetti, tutela meno il patrimonio architettonico di quanto farebbe la stessa città di Roma con il quartiere EUR.

Un esempio recente lo troviamo nell’immagine sottostante, Barona-Moncucco…

savoia assicurazioni gio ponti 6-5-21

Ex Palazzo Savoia Assicurazioni di Gio Ponti (1971), Via San Vigilio angolo Viale Famagosta.

Questo articolo doveva essere postato entro lo scorso 7 Maggio 2021 ma a causa della concomitante pubblicazione di un articolo dedicato allo stesso edificio da parte di urbanfile.blog (un altro genio incompreso come Milano Sparita Skyscrapercity, in sinergia profonda con la medesima)… e’ slittato tutto di un mese…

Il fatto, in quanto tale, non interessa a nessuno… nel succitato urbanfile.blog (dove autore e commenti sono, si sospetta, prevalentemente della stessa persona… come avviene da quasi 20 anni anche con Milano Sparita SSC) un autocommento evidenzia che le piastrelle (presumibilmente di Klinker) verde marino… di Gio Ponti sarebbero sparite (se la cosa fosse accaduta al Palazzo di Via Andrea Doria-Caiazzo… non sarebbe passata inosservata) . Ora non e’ dato sapere se saranno riposate o sostituite da altro materiale da facciata… comunque è emblematico di come la città di Milano ed i suoi amministratori e Soprintendenza… se ne fottano di falsi restauri mascherati, in realta’, da vere e proprie ristrutturazioni con aggiunta di solai…

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L’immagine sottostante venne postata quasi 5 anni fa (Agosto 2016) nell’articolo https://milanobarona.myblog.it/2016/07/31/milanobarona/

Palazzo Savoia Assicurazioni, via San Vigilio Milano Barona 1971

Palazzo Savoia Assicurazioni, Viale Famagosta angolo via San Vigilio Milano Barona 1971 (Gio Ponti). Questo plesso direzionale divenne oggetto di ispirazione per una biblioteca metropolitana della Città di Denver (Colorado US), sempre ad opera di Gio Ponti. (inserimento Agosto 2016)

La stessa immagine con didascalia similare, ulterioremente copiata da wikipedia …venne ripresa dalla pagina facebook sottostante

da milano alla barona savoia assicurazioni

… considerando che tale pagina preesisteva da circa 4 anni… e considerando che la medesima non fece mai cenno di questo edificio esistente nel Quartiere Barona da 50 anni…. l’unica conclusione possibile che si potrebbe formulare è l’evidente non conoscenza della presenza di edifici ad uso uffici progettati dal noto architetto e designer nel quartiere del quale qualcuno avrebbe sempre ambito ad assumerne (in delega di Milano Sparita Skyscrapercity) una forma assoluta di prelazione storica ed editoriale… pur ignorandone molti aspetti e particolari storici… Anche in questo caso possiamo trarre le note considerazioni di arroganza e monopolio che sono tipiche di tale forum e di circa 200 pagine facebook e forum, blog e web, come quella di cui sopra… business  derivati da tale “sodalizio” (a danno di siti internet alternativi… come questo).

 

Barona-Ronchetto sul Naviglio, 1975, complesso di edilizia popolare Istituto Autonomo Case Popolari Milano (rilevato da fallimento GESCAL) di Via Camillo da Giussani, occupazioni appartamenti non ancora certificati per abitabilita' (occupazioni simili, nello stesso periodo anche in Via Felice Lope de Vega, sempre Barona... ma anche Bignami Fulvio Testi alla Bicocca Pirelli e Via Val Maira (Ca Granda-Pratocentenaro). Notare il quotidiano Lotta Continua di Adriano Sofri... vien da chiedersi se dietro certi fatti di cronaca nera non vi fossero i Servizi Segreti Italiani... e non solo o semplice militanza Marxista "spontanea".

Barona-Ronchetto sul Naviglio, 1975, complesso di edilizia popolare Istituto Autonomo Case Popolari Milano (rilevato da fallimento GESCAL) di Via Camillo da Giussani, occupazioni appartamenti non ancora certificati per abitabilita’ (occupazioni simili, nello stesso periodo anche in Via Felice Lope de Vega, sempre Barona… ma anche Bignami Fulvio Testi alla Bicocca Pirelli e Via Val Maira (Ca Granda-Pratocentenaro). Notare il quotidiano Lotta Continua di Adriano Sofri… vien da chiedersi se dietro certi fatti di cronaca nera non vi fossero i Servizi Segreti Italiani… e non solo o semplice militanza Marxista “spontanea”.

Barona-Chiesa Rossa/Gratosolio, Agosto 1995, Naviglio Pavese, Alzaia Naviglio Pavese-Via Chiesa Rossa. (fonte immagine proprietaria)

Barona-Chiesa Rossa/Gratosolio, Agosto 1995, Naviglio Pavese, Alzaia Naviglio Pavese-Via Chiesa Rossa. (fonte immagine proprietaria)

Barona 1964, Via Rimini, costruendo Quartiere di Via Spezia.

Barona 1964, Via Rimini, costruendo Quartiere di Via Spezia. Autore Carla Cerati.

Via Antonio di Rudinì, Ospedale San Paolo alla Barona, prossimo all'ultimazione, 1977/78 circa.

Via Antonio di Rudinì, Ospedale San Paolo alla Barona, prossimo all’ultimazione, 1977/78 circa.

 

Barona, 1975, fotogramma del film :Non si scrive sui muri a Milano" (Regia Raffaele Maiello). Il lotto ex IACP in costruzione, ripreso dell'immagine, è quello compreso tra le Vie Santander e Felice Lope de Vega, lotto che venne ultimato circa un anno dopo dal plesso che si affaccia tra le vie Eugenio Curiel e Viale Famagosta.

Barona, 1975, fotogramma del film “Non si scrive sui muri a Milano” (Regia Raffaele Maiello). Il lotto ex IACP in costruzione, ripreso nell’immagine, è quello compreso tra le Vie Santander e Felice Lope de Vega (palazzina sul lato destro dell’immagine), lotto che venne ultimato circa un anno dopo dal plesso che si affaccia tra le vie Eugenio Curiel e Viale Famagosta.

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ATTENZIONE !

Pittogramma ISO 7010 "Pericolo generico" in alluminio - W001

qualcuno ha “taggato” l’archivio immagini di questo sito (come anche di milanobarona.freeoda.com) associandolo, tramite gli “spider” di Google ad un web di “phishing” (acquisizione dati sensibili personali e dati memorizzati nei dispositivi di connessione internet).

Phishing milanobarona

Effettuando ricerche per immagini contenenti parole chiave specifiche, come Milano, Barona, etc… appaiono immagini taggate Milanobarona che rinviano a siti internet “pirata” come i seguenti:

www.messiconews.it

https://tireallcornerprove.live/utkvmigu/

aprendo tali web si rischiano acquisizioni non autorizzate di dati personali e lo scaricamento di “trojan, worms, virus, etc…” con effetti di tracciamento della navigazione internet privata, furto di password, dati memorizzati nei personal computer, smartphone,etc…

TALI SITI NON HANNO ALCUNA CORRELAZIONE CON I WEB “MILANOBARONA” !!!

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Barona-San Cristoforo, 1965, Via Lodovico il Moro 11, vettura ATM serie 5300 nella livrea originale in verde bicolore ministeriale. Autore Virgilio Carnisio.

Barona-San Cristoforo, 1965, Via Lodovico il Moro 11, vettura ATM, linea 19,  serie 5300 nella livrea originale in verde bicolore ministeriale. Autore Virgilio Carnisio.

Barona-Moncucco, 1969. Via Moncucco 33 (oggi 29(, Cascina Moncucco ed un'osteria ancora in esercizio a fine anni '60. Nel peroodo della foto, il settore del Moncucco non era ancora teatro di cattive frequentazioni come avvenne qualche anno dopo, principalmente a partire dal 1973-74 circa.

Barona-Moncucco, 1969. Via Moncucco 33 (oggi 29), Cascina Moncucco ed un’osteria ancora in esercizio a fine anni ’60. Nel periodo della foto, il settore del Moncucco non era ancora teatro di cattive frequentazioni come avvenne qualche anno dopo, principalmente a partire dal 1973-74 circa. Autore Virgilio Carnisio.

Barona, 1975, Viale Famagosta, fotogramma dal film: "Non si scrive sui muri a Milano", regia di Raffaele Maiello

Barona, 1975, Viale Famagosta, fotogramma dal film: “Non si scrive sui muri a Milano”, regia di Raffaele Maiello

Barona 1974-75. Centro per l'assistenza finanziaria paesi africani interni. (fonte immagine: Lomardiabeniculturali)

Barona 1974-75. Via San Vigilio 10. Centro per l’assistenza finanziaria paesi africani interni (attuale Collegio di Milano). Progetto architettonico di Zanuso Marco; Crescini Pietro. L’immagine è stata, presumibilmente, scattata dal cantiere del costruendo Ospedale San Paolo alla Barona. (fonte immagine: web Lombardiabeniculturali)

 

milano sparita Skyscraper

https://www.skyscrapercity.com/threads/milano-sparita.1232367/page-5483

E’ “””interessante””” osservare che il Cerchio Magico (presumibilmente un settore del Cerchio Magico lievemente più ampio della cricca Milano Sparita e trasporti Facebook e Skyscrapercity) posti immagini inedite (vedesi lo screenshot sovrastante ) DELLE QUALI NON CONOSCIAMO L’ORIGINE (raccolte civiche???) dichiarando di averle pescate da una pagina facebook (Sei della Barona se…) interdetta alle visite essendo privata e riservata a qualche utente. Bè COMING ON… prossimamente (per uso commerciale) , emtro poche ore dovremmo vederla su “Da Milano alla Barona Facebook”… si teme l’ennesima astuzia per non permettere di conoscere la fonte dell’immagine ? (inedita come ormai oltre 1 milione dal 2006 ad oggi tra decine di pagine fbook commerciali e web civetta dai medesimi gestiti…)

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Barona 1963. Fotogramma del film "Ieri oggi domani" diretto da Vittorio De Sica. Siamo in Via Lodovico il Moro (l'immagine proviene dal web alamy.com, erroneamente localizzata in Ripa di Porta Ticinese), un centinaio di metri dopo la biforcazione della Via Morimondo).

Barona-S.Cristoforo 1963. Set del film “Ieri oggi domani” diretto da Vittorio De Sica. Siamo in Via Lodovico il Moro (l’immagine proviene dal web alamy.com, erroneamente localizzata in Ripa di Porta Ticinese), un centinaio di metri dopo la biforcazione della Via Morimondo.

Ticinese 1971 circa. INAM - Sezione Territoriale e Poliambulatorio 'Milano - Ticinese', via Emilio Gola. La struttura andava a sostituire uffici e ambulatori ospistati presso la ex Clinica Ronzoni. La medesima Ronzoni venne integralmente migrata presso l'Ospedale San Paolo alla Barona verso il 1979. La palazzina ritratta, come molti ricorderanno... veniva chiamata la "Mutua"... alcuni ricorderanno anche, lungo Via Argelati (davanti al muro di cinta della omonima piscina, negli anni '70, l'ambulatorio pediatrico del Dr. Pascucci (territorialmente copriva anche ampi settori della limotrofa Barona, ex CDZ Zona 16).

Ticinese 1971 circa. INAM – Sezione Territoriale e Poliambulatorio ‘Milano – Ticinese’, via Emilio Gola. La struttura andava a sostituire uffici e ambulatori ospitati presso la ex Clinica Ronzoni. La medesima Ronzoni venne integralmente migrata presso l’Ospedale San Paolo alla Barona verso il 1979. La palazzina ritratta, come molti ricorderanno… veniva chiamata la “Mutua”… alcuni ricorderanno anche, lungo Via Argelati (davanti al muro di cinta della omonima piscina, negli anni ’70), l’ambulatorio pediatrico del Dr. Pascucci (territorialmente copriva anche ampi settori della limitrofa Barona, ex CDZ Zona 16).

OSSERVATE BENE LA PLANIMETRIA CATASTALE TERRITORIO COMUNALE (1965) SOTTOSTANTE

Barona '65 circa, mappa CTC Via Antonio di Rudinì

Barona ’65 circa, mappa CTC Via Antonio di Rudinì

Nei siti sottostanti ci sono errori di storia locale relativi alla Barona

https://blog.urbanfile.org/2019/10/20/milano-ronchetto-sul-naviglio-lospedale-unico-san-cristoforo-non-va-bene/

https://it-it.facebook.com/storiadellabarona/photos/a.295537003881885/3162615167174040/?type=3&theater

Nel 1964 non esisteva alcun cantiere di edificazione del futuro Ospedale San Paolo… l’unico cantiere in essere era il futuro polo geriatrico ubicato nel lato opposto della via (evidenziato col circolino blu).

L’immagine postata nella pagina facebook it-it.facebook.com/storiadellabarona/photos/a.295537003881885/3162615167174040/?type=3&theater ritrae la “benedizione” del plastico del progetto del nuovo ospedale San Paolo… in sostituzione della vecchia clinica Ronzoni (Ticinese), scorporata, tra il 1970 e 1979 in INAM (l’attualte ASSTdi Via Emilio Gola) e dal 1979/80 nell’Ospedale San Paolo alla Barona.

Il cantiere del San Paolo parti’ verso il 1968 in abbinamento al costuendo Lotto del Q.re Sant’Ambrogio Secondo…

Il San Paolo venne collaudato, dal punto di vista ingegneristico, verso il 1978 ma l’attività ospedaliera parti’ a singhiozzo solo dal 1979-80 (per tutti gli anni 80, e parte 90, l’ala centrale rimase vuota e inutilizzata).

Ancora una volta la politica milanese e lombarda che controlla anche i web (oltre che varie televisioni locali) dimostra di ignorare la storia del territorio dove fa affari (omissis), spopola e domina senza regole nè etica…

Il S, Paolo non venne costruito dal 1964 ma non meno di 4 anni dopo e venne inaugurato quasi nel 1980 (con 9 piani centrali non ancora ultimati).

Milano sparita e da ricordare… Cerchio Magico di Da Milano alla Barona… blog.urbanfile, etc… NO GRAZIE !!!, ritornate a studiare…

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Barona, anni '60, Via Ambrogio Binda (limitrofa deposito autocisterne Luigi Neri). Negozio di ferramenta. L'attività commerciale esiste anche oggi, sempre lungo tale via, collocata in altro numero civico. Per evidenti questioni di pubblicità non dediderabile, si omette la ragione sociale dell'esercizio commerciale.

Barona, anni ’60, Via Ambrogio Binda (limitrofo al deposito autocisterne Luigi Neri). Negozio di ferramenta. L’attività commerciale esiste anche oggi, sempre lungo tale via, collocata, però,  in altro numero civico. Per evidenti questioni di pubblicità non desiderabile, si omette la ragione sociale dell’esercizio commerciale.

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La Milano devastata dalle giunte di destra di Silvio Berlusconi, dalle lobby di Formigoni, Roberto Maroni , Albertini e Moratti in associazione con De Corato, devastazione alla quale si sono aggiunti Pisapia e Giuseppe Sala…

http://www.ilcielosumilano.it/2019/05/23/milano-quartieri-popolari-sempre-piu-ingestibili-e-malfamati/

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Cascina Barona, una demolizione annunciata da anni…

index

Non si vuole avere la presunzione di descrivere fatti storici non essendo uno storico il soggetto che scrive queste righe, le quali sono un modestissimo e incerto apporto di esperienze e conoscenze di fatti ed eventi personali,vissuti direttamente.

La foto sovrastante, già postata in questo web nel Maggio 2020, ritrae (1972 circa) il lato nord di tale plesso cascinale (Via Biella angolo Via Zumbini) i cui locali, già da quel periodo, come anche precedentemente, furono adibiti, forse, ad usi impropri e male manutenuti (essendo delle probabilli locazioni per uso artigianale, meccanico, commercio di componenti di arredo).

I fabbricati furono, in parte, anche modificati sia internamente che esternamente, al punto tale che l’aspetto di cascina di corte si limitava al lato sud tra Via Biella e Simone Martini (l’angolo tra le due vie).

Negli anni ’90 l’area espositiva di un noto riferimento commerciale (non è possibile scrivere nomi commerciali, che residenti ed ex residenti conosceranno sicuramente), fu oggetto di un cambio proprietario con investimenti pubblicitari televisivi costosi (visto il fatturato medio della precedente proprietà).

Su tale proprietà, chi scrive, ebbe, verso l’anno 2000, l’occasione di apprendere alcuni dettagli poco rassicuranti da parte di un Offertista tecnico di una nota azienda milanese operante nel settore degli impianti petroliferi in Medio Oriente ed in Italia (tale personaggio era di origine calabrese e conosceva personalmente il proprietario che in quel periodo apri’ un secondo punti vendita nell’hinterland ovest di Milano).

Non è possibibile aggiungere altro poichè personaggi del genere, in evidenti intrallazzi politici e giudiziari… possono utilizzare le Procure come Arieti per zittire chi solo accennerebbe a determinati fatti.

Non è dato sapere se l’attuale proprietà sia un trapasso ereditario o un successivo atto di compavendita…

Il plesso cascinale, sino a prova contraria, era un bene immobiliare privato, non soggetto a vincoli storici… il proproetario era, pertanto, nella facoltà di destinarlo a quello che voleva, eventualmente anche demolirlo.

L’incendio di acuni anni fa, di possibile origine dolosa, permetteva e giustificava un potenziale impossibile recupero con destinazione del terreno ad uso immobiliare.

STOP.

Non è possibille aggiungere altro.

Si consideri che anche nella eventualità di un acquisto da parte del Comune di Milano… tale opzione non avrebbe garantito un recupero storico del fabbricato.

Si conclude, sottolineando che, per molti sapetti, è inutile “strapparsi i capelli” per eventi come quello descritto… lo stesso quartiere Barona, da decenni, ha perso, come buona parte di Miano, la propria identità sociale e storica.

Non saranno siti internet come questo e pagine facebook commerciali abbinate a libri… a ricostruire un passato morto e sepolto da fattori complessi che videro, soprattutto, le periferie di Milano, tra gli anni ’90 e 2000, svuotarsi di residenti nativi e sostituiti, in parte da immigrazione straniera, in altra invase  dalla nota “borghesia meridionale” che sovente ricicla con ingenti capitali nelle periferie e anche nelle zone centrali di Milano.

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Da Milano Sparita e da  ricordare alla Barona Facebook

Quando le ex giunte Moratti e Pisapia decisero di delegare a Facebook comizi  web di involontari e inconsapevoli Capipopolo.damallabnei prossimi giorni una breve sintesi di forme imbarazzanti (per gli autori delle balconate stile Palazzo Venezia…) di populismo da quartiere …

forme non nuove che rivelano paradossi… a partire dal fatto che il decadimento di riferimenti e testimonianze storiche delle periferie milanesi è sempre esistito. Nella fattispecie la Cascina Barona era, da decenni, appetito di investimenti immobiliari, un appetito che le giunte Pisapia e Sala hanno ulteriormente incrementato.

All’autore della pagina sopra ritratta dovremmo rammentare che proprio le Giunte che hanno lanciato publicisticamente i suoi libri e i suoi siti facebook… sono alla causa della recente (ma prevista da anni e clamorosamente ritardata sino a pochi giorni fa) rasatura al suolo dell’ex plesso cascinale Barona.

Sempre verso tale personaggio (aspirante riferimento assoluto di quartiere… la cosa in se preoccupa un poco…) dovremmo anche fare notare che non esistono fonti certe nel merito che l’ex cascinae Barona fosse l’edificio più antico, dato che la Chiesetta di San Cristoforo pare sia sorta da recuperi di una Chiesa d’epoca Romanica a sua volta ripresa da un edificio ancora più antico…

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Barona 1958 circa. Via Santa Rita da Cascia verso Piazza Guglielmo Miani. Sullla destra i civici 65 e 67 della omonima Via. Fonte immmagine web moma.org autore Mario Carrieri.

Barona 1958 circa. Via Santa Rita da Cascia verso Piazza Guglielmo Miani (alle spalle del fotografo l’attuale Via Capo Palinuro). Sulla sinistra le palazzine dei civici 65 e 67 della omonima Via. Fonte immmagine web moma.org autore Mario Carrieri.

Barona 1958 circa. Via Santa Rita da Cascia verso il palazzo di Via Bari 2 e il Santuario, visti da Piazza Guglielmo Miani. Autore Mario Carrieri.

Barona 1958 circa. Via Santa Rita da Cascia verso il palazzo di Via Bari 2 e il Santuario, visti da Piazza Guglielmo Miani. Autore Mario Carrieri.

Barona 1964. Fotogramma del film "Bianco Rosso Giallo Rosa" di Massimo Mida.

Barona 1964, Piazza Guglielmo  Miani angolo Via Santa Rita da Cascia. Fotogramma del film “Bianco Rosso Giallo Rosa” di Massimo Mida.

bianco rosso giallo piazza miani 1964 davinotti-com

Barona 1964, Piazza Guglielmo Miani angolo Via Santa Rita. Fotogramma del film “Bianco Rosso Giallo Rosa” di Massimo Mida.

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Facebook Business “Da Milano alla Barona” pagina decisamente criticabile,  puramente commerciale e di promozione individualista… Un web social molto discutibile che propone editorie di storia millenaria di un borgo accorpato a Milano a fine 800… dalle datazioni spesso errate e con molti refusi (alcuni clamorosi) che non possono passare inosservati !

Quanto  commercializzato si distigue per molti errori di datazione storica delle fotine inedite sfruttate per redditi da web…

Questa immagine , palesemente in errore di datazione… conferma quanto sostenuto…

colombini… erroneamente datata (dagli “storici universitari” autoeletti come tali, mai dimostrati esperti di Storia dei Trasporti ATM e Milano Sparita SKyscrapercity) primi anni ’50,  (in realtà risalirebbe al periodo 1955-56).

Una ulteriore dimostrazione della datazione oggettiva (1956) la possiamo riscontrare nelle mappe catastali CTC del 1956.

CTC 1956 Barona Santuario S Rita

Mappa CTC 1956 Barona Via S. Rita da Cascia

Nel 1955-56 il Santuario di Santa Rita (appena ultimato) era raggiungibile da due soli itinerari stradali. Una Via Ettore Ponti in ampliamento e piantumazione, oppure da una Via Santa Rita da Cascia stretta e non ancora ampliata… come avvenne solo dal 1958 circa. Il Santuario fu vincolato da impalcature di cantiere sino al 1956. Sempre entro tale data Via Santa Rita era una via di estrema periferia dalle dimensioni di una strada a senso unico (venne ampliata solo dal 1958, nel tratto Piazza Miani-Via Ettore Ponti, il tratto compreso tra Ettore Ponti e Piazza Ohm venne ampliato solo verso il 1970 circa).

La datazione dell’immagine OFFICINE FERROVIARIE TALLERO, risale, inequivocabilmente, ad un anno non anteriore al 1956.

Si rammenta che il quartiere Barona, sino alla metà degli anni ’50, era costituito da vie non asfaltate e prive di marciapiedi (escludendo Via L. il Moro, Via Pestalozzi, e una parte iniziale della Via Ambrogio Binda). Per paradosso, proprio il completamento del Santuario accelerò la riqualificazione stradale del quaeriere … a partire dal 1955 (vedesi nuovo capolinea tram 12 in Piazza Miani).

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Gli errori di datazione immagine di:

Milano Trasporti

Milano Sparita

Skyscrapercity

Da Milano alla Barona Facebook

da flickr.com (yahoo)

da flickr.com (yahoo)

L’immagine  ritrae la tranvia Milano Corsico (dismessa nel Marzo 1966) in corrispondenza di via Vittorio Emanuele di Corsico (1961 circa. forse qualche anno dopo).

Pur considerando che le competenze relative alla segnaletica stradale “orizzontale” (quella dipinta sull’asfalto) siano comunali e che il Comune di Corsico, allora come oggi disponga di minori risorse rispetto a Milano… si nota che nella prima metà degli anni ’60, per via di una motorizzazione non ancora del tutto consolidata (ergo traffico veicolare ancora limitato agli spostamenti lavorativi e di trasporto) le cosiddette linee orizzontali di “mezzeria” (separazione due corsie di marcia opposta) non erano ancora tracciate … mentre certi presunti storici della Domenica… sostengono  che immagini come la soprastante o quella recentemente postata da tali disastrosi web dedicati alla Milano Vintage, apparterrebbero alla seconda metà del decennio ’50 del 900…

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Barona (lembo meridionale del Moncucco),attuale via San Paolino, copertura colatore Olona-Lambro Meridionale nel costruendo Quartiere Sant'Ambrogio 1, nel 1963. Questa immagine (l'ultima utile) ritrae la Cascina Sant'Ambrogio a corte unica, demolita nel periodo del completamento del Lotto edilizio di tale costruendo quartiere di edilizia PEEP. Questa foto (anno 1963) dimostra che Viale Famagosta, anche dopo la sua asfaltatura, era una via senza uscita sino al completamento del Quartiere S. Ambrogio (a partire dal 1965-66) e che le immagini, postate dalla pagina fbook, Da Milano alla Barona... recanti datazioni, di tale Viale, 1965 circa, sono errate di non meno 2.3 anni. L'assenza di circolazione automobilistica del Viale Famagosta permase sino al 1965-66 circa... sino a quando non venne completato il lotto PEEP Sant'Ambrogio 1 e sino a quando non venne ultimato il collegamento verso Piazza Maggi, 1965-66. Proprio l'assenza di copertura del Lambro Meridionale nel tratto Famagosta-Via San Vigilio dimostra che sino al 1963 tale viale era isolato verso Piazza Maggi. (fonte immagine web MM Spa).

Barona (lembo meridionale del Moncucco),attuale via San Paolino, copertura colatore Olona-Lambro Meridionale nel costruendo Quartiere Sant’Ambrogio 1, nel 1963. Questa immagine (l’ultima utile) ritrae la Cascina Sant’Ambrogio a corte unica, demolita nel periodo del completamento del Lotto edilizio di tale costruendo quartiere di edilizia PEEP. Questa foto (anno 1963) dimostra che Viale Famagosta, anche dopo la sua asfaltatura, era una via senza uscita sino al completamento del Quartiere S. Ambrogio (a partire dal 1965-66) e che le immagini, postate dalla pagina fbook, Da Milano alla Barona… recanti datazioni, di tale Viale, 1965 circa, sono errate di non meno 2.3 anni. L’assenza di circolazione automobilistica del Viale Famagosta permase sino al 1965-66 circa… sino a quando non venne completato il lotto PEEP Sant’Ambrogio 1 e sino a quando non venne ultimato il collegamento verso Piazza Maggi, 1965-66. Proprio l’assenza di copertura del Lambro Meridionale nel tratto Famagosta-Via San Vigilio dimostra che sino al 1963 tale viale era isolato verso Piazza Maggi. (fonte immagine web MM Spa).

Si propone una seconda immagine della fase di copertura del Lambro Meridionale a ridosso dell'attuale Via San Paolino, nel 1963, in zona Barona - Moncucco. In evidenza (pur nella scarsa qualità dell'immagine) la Cascina Sant'Ambrogio (il nome è dimostrato nelle mappe Stagniweb di Milano, tra gli anni '30 e '50 del 900 inclusa la mappa Busatti). E' probabile, conoscendo le egopatie del club cricca Milano Sparita Skyscrapercity e la controllata pagina fbook Da Milano alla Barona, che queste immagini, o altre inedite, negate ai comuni mortali, compaiano su tali web, con versioni in contrasto con quelle qui proposte... del resto è noto che tali soggetti, che preme evidenziare, non hanno alcun titolo di storici, cercheranno di denigrare quanto ricostruito nel merito di queste immagini, sicuramente modeste nella qualità visiva, ma quasi inedite nella contestualizzazione cronologica del quartiere. La Cascina S. Ambrogio (a Milano ne esiste una seconda omonima ma in altro quartiere) venne demolita per fare spazio alle aree attrezzate e di servizio previste nel progetto del Lotto Sant'Ambrogio 1... che forse deve il suo nome... a tale Cascina. Prepariamoci, quindi, a versioni e date in totale contrasto con quanto qui riportato da parte dei soliti noti, molto avidi di fama, successo, ammiratori, like e vendite... e redditi da web... poco interessati alla cronologia storica del Quartiere... La fonte è sempre un file pdf scaricato dal sito MMSpa.

Si propone una seconda immagine della fase di copertura del Lambro Meridionale a ridosso dell’attuale Via San Paolino, nel 1963, in zona Barona – Moncucco. In evidenza (pur nella scarsa qualità dell’immagine) la Cascina Sant’Ambrogio (il nome è dimostrato nelle mappe Stagniweb di Milano, tra gli anni ’30 e ’50 del 900 inclusa la mappa Busatti). E’ probabile, conoscendo le egopatie del club cricca Milano Sparita Skyscrapercity e la controllata pagina fbook Da Milano alla Barona, che queste immagini, o altre inedite, negate ai comuni mortali, compaiano su tali web, con versioni in contrasto con quelle qui proposte… del resto è noto che tali soggetti, che preme evidenziare, non hanno alcun titolo di storici, cercheranno di denigrare quanto ricostruito nel merito di queste immagini, sicuramente modeste nella qualità visiva, ma quasi inedite nella contestualizzazione cronologica del quartiere. La Cascina S. Ambrogio (a Milano ne esiste una seconda omonima ma in altro quartiere) venne demolita per fare spazio alle aree attrezzate e di servizio previste nel progetto del Lotto Sant’Ambrogio 1… che forse deve il suo nome… a tale Cascina. Prepariamoci, quindi, a versioni e date in totale contrasto con quanto qui riportato da parte dei soliti noti, molto avidi di fama, successo, ammiratori, like e vendite… e redditi da web… poco interessati alla cronologia storica del Quartiere… La fonte è sempre un file pdf scaricato dal sito MMSpa.

BARONA Moncucco-area Cascine Monterobbio-Beldiletto, 1963, biforcazione future Via San Vigilio e Via San Paolino. Attuale Via San Paolino, Q.re Sant'Ambrogio 1. Copertura Lambro Meridionale. Il cascinale visibile sullo sfondo corrisponde all'ex Cascina Sant'Ambrogio, demolita nel periodo di ripresa di questa immagine. (fonte immagine: web MM spa)

BARONA Moncucco-area Cascine Monterobbio-Beldiletto, 1963, biforcazione future Via San Vigilio e Via San Paolino. Attuale Via San Paolino, Q.re Sant’Ambrogio 1. Copertura Lambro Meridionale. Il cascinale visibile sullo sfondo corrisponde all’ex Cascina Sant’Ambrogio, demolita nel periodo di ripresa di questa immagine. (fonte immagine: web MM spa)

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DA  MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY A DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK… CON CONFUSIONE E RETI ELETTORALI…

L’immagine sovtastante, già postata (per replica) con critiche, alcuni giorni fa su tale pagina commerciale fbook, oltre che essere oggetto di errori di datazione da parte degli autori (autori… tra virgolette…) ha avuto un seguito di commenti contenenti ulteriori errori.

I binari della ex tranvia Milano Corsico vennero smantellati l’anno successivo alla soppressione definitiva di tale linea, ovvero verso il 1967.

Corrisponde, pertanto, al refuso, il sostenere che tra il 1969 e 70 tali binari fossero acora presenti lungo il tratto compreso tra Piazza Negrelli e il confine con Corsico.

Una seconda osservazione, non pertinente l’immagine considerata…. riguarda le centinaia di foto della “Milano sparita” in vendita su Ebay e altri web commerciali, incluso Getty Images Portfolio Mondadori… tutte sono parte della collezione sterminata di immagini (ormai un milione) postate, in quasi 20 anni, da Milano Sparita Skyscrapercity e Milano Sparita Facebook, presumibilmente copie digitali su stampa digitale delle medesime…

Per quanto riguarda ammiratori/trici delle pagine Fbook Da Milano alla Barona ed anche Milano nei Secoli e Milano Sparita Fbook, duole scriverlo… ma Facebook Italia, come avrebbe sempre fatto… costituisce il suo “successo” con amicizie, contatti, follower, liker e quanto altro… ammiratori (presunti) che PREESISTEVANO alla nascita di tali pagine commerciali… reti di contatti sociali in parte costituitesi anche tramite reti e bacino elettorale, dei vari partiti di destra (Lega Forza Italia Fratelli d’Italia) e sinistra (PD)…

Qualcuno, leggendo queste cose… avrà un travaso di bile… ma i fatti reali sono configurabil nello scenario appena descritto… “oggi tu dai una cosa a me e io darò una cosa a te”… recitava uno spot pubblicitario degli anni 70…

Diciamo che le pagine Fbook di quartiere, dopo aver venduto libri, per quasi 10 anni… a tali contatti preesistenti… hanno raggiunto la fine vendita da diverso tempo… ma non se ne vorrebbero fare una ragione…

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DA MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY A MILANO ALLA BARONA FACEBOOK… CON ERRORI E FLOP EVITABILI SE CI FOSSE UN VERO CONSULENTE STORICO TRA RAGAZZINI DI 30 ANNI (gia’ storico all’età di 22 anni) DIVENUTI, PER INCANTO E PER MAGIA, STORICI… E AGENTI DI POLIZIA MUNICIPALE CHE ANDREBBERO RIUTILIZZATI PER DIRIGERE IL TRAFFICO E CONTROLLARE LE LIMITAZIONI EPIDEMICHE DI QUESTO PERIODO …

Ennesima figuraccia di Milano Sparita SSC e Da Milano alla Barona facebook

colombini2

Ovviamente dal contenuto provocatorio… si sostiene che l’immagine ritraente Via Lodovico il Moro in corrispondenza con via Manfredonia sia una “chicca” degli “amici” di Milano Sparita Skyscrapercity. Falso, proviene dal web Lombardiabeniculturali… questa immagine venne postata anche in questo sito come anche milanobarona.freeoda.com ed un terzo web publish.lycos oltre due mesi e mezzo fa.  Passino le bugie … ma notando la didascalia trapela l’ennesimo errore (sembra quasi provocatorio) di datazione. La foto non risale alla seconda metà degli anni ’50 ma ad un decennio successivo, pochi anni prima (se non prossimo) alla dismissione della linea tranviaria Milano Corsico. Verso la metà degli anni ’50 il traffico automobilistico era ancora molto scarso e non vi erano dipinte (salvo casi particolari) le linee intermittenti di mezzeria sull’asfalto… linee ben presenti nell’immagine.

A titolo dimostrativo si allega una foto della medesima via in corrispondenza di Via Merula, verso la metà degli anni ’50, dove la segnaletica orizzontale non sarebbe ancora presente.

errori da milano alla barona

Si coglie anche l’occasione per ricordare, nel merito del precedente errore commesso da tale pagina fbook… che il Santuario di Santa Rita venne costruito tra il 1939 e il 1956, tempi molto lunghi a causa del periodo bellico e a causa degli scarsi fondi disponibili per effetto della ricostruzione di molte altre chiese milanesi danneggiate dai bombardamenti…  se questi sarebbero gli storici di professione… dovremmo rivolgere la domanda a cosa e come debbano essere i veri storici laureati…alla Statale di Milano… questa è storia “fai da te” farcita di presunzione, scorrettezze, arroganza…

 

DA MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY A MILANO ALLA BARONA FACEBOOK… CON ERRORI E FLOP EVITABILI SE CI FOSSE UN VERO CONSULENTE STORICO TRA RAGAZZINI DI 30 ANNI DIVENUTI, PER INCANTO E PER MAGIA, STORICI… E AGENTI DI POLIZIA MUNICIPALE CHE ANDREBBERO RIUTILIZZATI PER DIRIGERE IL TRAFFICO E CONTROLLARE LE LIMITAZIONI EPIDEMICHE DI QUESTO PERIODO …

La foto sottostante, postata con un’abile azione di furbizia, preventivamente non anticipata nel forum sopra citato , pecca dell’ennesimo errore di datazione.

colombini

Nei primi anni ’50 il Santuario di Sa ta Rita da Cascia non era stato acora ultimato. L’immagine ritrae, invece, una chiesa ultimata e liberata da impalcature, condizione possibile solo a partire dal 1956 e non prima.

Quindi ennesimo errore in una pagina convenzionata con Mark Zuckerber in persona…dove gli autori si propongono come Capipopolo storici di un territorio nel quale si arrocano il titolo autorefernziale di fonte unica commercialmente fruibile.

Spicca l’assenza di segnalazioni dell’errore di datazione commesso… ma di questa monolitica e acritica approvazione e consenso generale non ci si deve stupire… essendo il gioco delle parti… tu fai un favore a me e io ne farò uno a te…

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Barona 1975, Ronchetto sul Naviglio limitrofa Cascina Restocco Maroni. Via Camillo da Giussani, occupazione cantieri edili stabili ex IACP. Occupazioni di protesta simili avvennero, sempre in quel periodo, anche nel lotto ex IACP Felice Lope de Vega -Famagosta. Fonte immagine web milanoattraverso, archivio primario CFP Bauer)

Barona 1975, Ronchetto sul Naviglio limitrofa Cascina Restocco Maroni (formalmente il lotto ex IACP denominato “Tre Castelli”. Via Camillo da Giussani, occupazione cantieri edili stabili ex IACP. Occupazioni di protesta simili avvennero, sempre in quel periodo, anche nel lotto ex IACP Felice Lope de Vega -Famagosta. Fonte immagine web milanoattraverso, archivio primario Cfp Bauer)

Barona 1975, Ronchetto sul Naviglio limitrofa Cascina Restocco Maroni. Via Camillo da Giussani, occupazione cantieri edili stabili ex IACP. Occupazioni di protesta simili avvennero, sempre in quel periodo, anche nel lotto ex IACP Felice Lope de Vega -Famagosta. Fonte immagine web milanoattraverso, archivio primario Cfp Bauer)

Barona 1975, Ronchetto sul Naviglio limitrofa Cascina Restocco Maroni. Via Camillo da Giussani, occupazione cantieri edili stabili ex IACP. Occupazioni di protesta simili avvennero, sempre in quel periodo, anche nel lotto ex IACP Felice Lope de Vega -Famagosta. Fonte immagine web milanoattraverso, archivio primario Cfp Bauer)

http://publish.lycos.com/milanobarona/milano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli-estensione-dal-dicembre-2019/

http://publish.lycos.com/milanobarona/milano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli/

http://publish.lycos.com/milanobarona/milano-barona/

http://publish.lycos.com/milanobarona/co-ma-milano-barona-via-ettore-ponti-12-1950-1989-giocattoli-e-aeromodellismo/

Barona 1976 (confinante con Basmetto Cascina-Chiesa Rossa). Via Gattinara (cascina Annone sul lato sinistro). Fotogramma del Film "Come ti rapisco il pupo" (la pellicola ha due titoli commerciali, il secondo "Cinque furbastri, un furbacchione". Regia di Lucio De Caro, tra gli interpreti principali, Franca Valeri, Teo Teocoli, Massimo Boldi). La ripresa è stata effettuata dal Ponte pedonale Annone (ricostruito nel 1985). Fonte immagine e contesto cinematografico tratti dal web davinotti.com

Barona 1976 (confinante con Basmetto Cascina-Chiesa Rossa). Via Gattinara (cascina Annone sul lato sinistro). Fotogramma del Film “Come ti rapisco il pupo” (la pellicola ha due titoli commerciali, il secondo : “Cinque furbastri, un furbacchione”. Regia di Lucio De Caro, tra gli interpreti principali, Franca Valeri, Walter Chiari, Teo Teocoli, Massimo Boldi). La ripresa è stata effettuata dal Ponte pedonale Annone (ricostruito nel 1985). Fonte immagine e contesto cinematografico tratti dal web davinotti.com

fonte letterbox.com

fonte letterbox.com

Da Milano Sparita Skyscrapercity alla Barona Facebook

storie e testimonianze dell’ignoranza di tale forum (Milano Sparita) che controlla centinaia di pagine facebook di Milano e quartieri…

Si osservi l’immagine già postata in questo web per correzioni relative ad errori di datazione commessi dai soliti noti dipendenti e dirigenti Comune di Milano… di Milano Sparita Skyscrpaercity…

Via Bari, incrocio Via Santa Rita da Cascia verso Via Modica e Via Portaluppi, 1963 circa

Via Bari, incrocio Via Santa Rita da Cascia verso Via Modica e Via Portaluppi, 1959 circa o anteriore.

Nella pagina facebook “Da Milano alla Barona”, tale immagine venne datata primi anni ’60, mentre la foto venne scattata in data anteriore al 1960 per via dell’assenza del condominio di Via Modica 16.

Quel condominio, assente nell’immagine, è quello evidenziato nell’immagine sottostante ripresa nello stesso luogo (tra i civici 4 e 2 di Via Bari)

IMG_20200929_110454

I conti non tornano … malgrado qualcuno si venda come storico (e capopopolo) di un quartiere… essendo, addestrato  da “cattivi maestri” di Milano Sparita Skyscrapercity…

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Da Milano Sparita Skyscrapercity alla Barona Facebook

Prosegue, come sempre avvenuto da 8 anni, l’acquisizione o la consegna di immagini inedite postate dal forum sopra citato (dal 2006 un milione circa) verso tale pagina Facecook

https://it-it.facebook.com/storiadellabarona/photos/a.295537003881885/2865952686840291/?type=3&theater

la ennesima fotina vintage di San Cristoforo e lavandaie proviene da Milano Sparita SSC

 alla pag. 4814
Tale tendenza, quando un utente di tale forum non posta direttamente la foto in https://it-it.facebook.com/storiadellabarona/ , avviene anche per Milano Sparita Facebook come ampiamente dimostrato. Si nota la scomparsa da Google di indicizzazioni per la ricerca immagini che puntano al forum sopra indicato (difficile capire se sia stata voluta o meno tale invisibilità di ricerca immagini…) al punto tale che si deve ricorrere a Bing.
Fa specie che per queste contestazioni, da sempre negate dagli interessati (che beneficiano di  protezioni …) i medesimi, tra il 2017 e 2019 oltre che accusare di ladrocinio questo sito, di insultare, denigrare e altro, minacciarono querele per diffamazione e per sottrazioni illegali delle “loro” immagini, cosi’ come per presunte violazioni di copyright (ma da quale pulpito…).
un altro aspetto interessante della vicenda… consiste nel fatto che le immagini postate dalle pagine facebook sopra citate (puramente commerciali con immensi vincoli sia nelle foto che nei film e filmato) vengono preventivamente rimosse da Milano Sparita Skyscrapercity… peccato che almeno in Bing restino nella memoria cache dei server… infatti l’immagine era postata a pagina MILANO Sparita – Page 4814 – SkyscraperCity
A queste persone poco interessa la storia ma i ricavi dalle vendite di libri, dalle partnership con Facebook e dalla popolarita, stile capopolo in territori ben definiti di Milano… loro e chi li segue tramite like e follower… idem per il forum succitato che esiste per tale funzione (di paravento…coprispalle).
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… Sulle strade della Barona… narcos della ‘ndrangheta…

Trasmissione "Mafie italiane Clandestino" dek 28.9.2020 e base d'appoggio narcos della 'ndrangheta.

Trasmissione “Mafie italiane Clandestino” del 28.9.2020 e base d’appoggio narcos della ‘ndrangheta.

… in tema di connivenza “milanese” tra organizzazioni criminali (in primis la ‘ndrangheta), Polizie, Carabinieri e Tribunale e Procura di Milano, imprenditori, banche, finanziarie, ivi i partiti politici, in primis la destra “lumbarda padana”…(con la sinistra che si organizza per entrare nel business) nella trasmissione “mafie italiane-clandestino” diffusa dalle ore 21.38 sino alle 23.03 sul canale DTT “Discovery Nove”… una cattiva sorpresa è emersa, casualmente e inaspettatamente, nella visione del filmato-documentario prodotto da network televisivi madrileni della TV Spagnola…

La trasmissione trasmessa Sabato sera 26 Settembre 2020 (video non disponibile per acquisizione fotogrammi, per riprodurlo è necessario pagare un canone annuale sul sito di tale canale televisivo) era dedicata alla radicazione della ‘ndrangheta nella città di Milano e in Lombardia.

Le riprese risalgono all’estate del 2019 e ritraggono uno scenario perfettamente identico allo scenario che viene descritto in questi siti “Milanobarona” e “Milano dal dopoguerra a tangentopoli” dal 2016…

E’ probabile che in territorio italiano non sia mai stata trasmessa una trasmissione cosi’ dettagliata sulla presenza ormai istituzionale della mafia calabrese nel territorio comunali di Milano (come in Lombardia).

L’episodio di ieri sera verteva sulla presenza di narcos ndranghetisti (e personaggi apparentemente “puliti” e non affiliati) che operano presso il confine svizzero tra il Lago Maggiore e il Lago di Como, tra Varese e Como medesima , nell’introduzione di kilogrammi di cocaina e marijuana purissime dal confine svizzero (narcos colombiani, mafia albanese verso la ndrangheta). Un ripresa di un noto e ricercato narcos calabrese (con volto coperto, immagini alterate e voce alterata elettronicamente) che si è offerto di mettere a disposizione della troupe televisiva le immagini dei percorsi che un “milanese” apparentemente incensurato e non affiliato, effettua da località prossime al confine italosvizzero sino a Milano… con una Polo Wolksvagen …

Lo “spallone” della droga (se cosi’ volessimo chiamarlo) dopo aver percorso parte dell’autostrada Milano Laghi, all’altezza dell’ex Autogrill Villoresi Ovest verso Lainate (struttura recentemente demolita), a corto di benzina si ferma incautamente nell’area di servizio Villoresi Ovest … facendo andare su tutte le furie un capo clan calabrese che lo seguiva a breve distanza in direzione Milano…

Le riprese si interrompono quando tale pseudo affiliato (considerato apparentemente inesperto per il capo clan ndranghetista) riparte dopo aver fatto rifornimento in direzione Viale Certosa-Tangenziale…

Le riprese ripartono con una visione inaspettata… (al punto tale che non è stato possibile nemmeno fotografare lo schermo televisivo a dimostrazione di quanto scritto)
Viale Faenza (Barona) all’imbocco con la Via Bari. Si distinguono le scuole di Via Salerno e uno degli ingressi dei noti supercondomini siti in fondo alla Via Bari (vedasi immagine Google sopra allegata). Non è chiaro se la base logistica fosse all’interno del supercondominio o nelle palazzine adiacenti verso Via Santa Rita da Cascia…

Le riprese proseguono, comunque, all’interno dei vialetti condominiali per poi interrompersi e ricominciare all’interno di un appartamento modestamente arredato, in un locale cucina con pensili e cucina a gas dei primissimi anni ’80, piastrelle e pavimenti della fine anni ’60…

In tale appartamento (forse una locazione, forse abbandonato per tale funzione) il capo clan analizza e si assicura che la droga pura contenuta nei 5 kg di panetti sia tale, effettuando alcune operazioni di chimica di base. Non è dato sapere se tale appartamento sia anche una raffineria o una semplice base d’appoggio per i narcos calabresi (prima di indirizzare gli stupefacenti alle raffinerie della droga dedicate alla città di Milano…)

Si evidenzia che a meno di 100 metri dal luogo esiste il Comando Carabinieri Barona…?!

I 5 kg di stupefacenti allo stato grezzo, secondo i contenuti del programma, sono destinati interamente al “mercato” di consumatori della città di Milano… e forse tale appartamento di Via Bari è la base di passaggio di tutta la droga per Milano (si applica il condizionale non essendo del tutto chiara la vicenda narrata nella trasmissione-report di produzione spagnola).

Ragionando sulla tipologia di tale trasmissione non si potrebbe fare a meno di pensare che simili contatti e simili riprese non siano possibili senza che personaggi della magistratura e delle Polizie nelle direzioni investigative antimafia permettano e assicurino ai ndranghetisti l’assoluta sicurezza di impunità durante la produzione e ripresa dei filmati, ergo ampie aree di connivenza tra ndrangheta e mafie calabresi…

Nella trasmissione si è ampiamente dibattuto che Milano non si limiterebbe ad essere la “Piazza” principale della cocaina in Europa … ma anche la città europea dove prevale, nell’economia ufficiale (quindi oltre il 50% del PIL di origine da reinvestimenti ndranghetisti), una ampia fetta di imprenditori affiliati alla ‘ndrangheta (in realtà le affiliazioni sono anche tra la magistratura milanese e le forze dell’ordine…). E’ probabile che a distanza di un anno dalle riprese sopra citate tale base logistica di Via Bari sia stata abbandonata …

 

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COMING-ON… PROSSIMAMENTE NUOVA FOTINA DEL QUARTIERE BARONA SAN CRISTOFORO  POSTATA DA MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY PER “DA MILANO ALLA BARONA” FACEBOOK

L’immagine sottostante proviene dal forum  https://www.skyscrapercity.com/threads/milano-sparita.1232367/page-5361 ed a breve, per finalità di commercio e promozione individuale potremmo vederla pubblicata, in bella mostra, nella pagina facebook sopra citata

nuova immagine per da milano alla barona

Una breve valutazione. Il citare come fonte quella indicata qui

https://www.ebay.it/sch/m.html?_odkw=fotografia+60%27%2F70%27+milano&_ssn=mariotti_filatelia&_armrs=1&_osacat=0&_from=R40&_trksid=p2046732.m570.l1313&_nkw=fotografia++milano&_sacat=0

non comporta (tranne che per gli ingenui) che tale raccolta fotografica non sia collegata agli utenti del forum sopra indicato. Del resto il 90% di foto postate il 10 anni da Milano Sparita e da ricordare facebook, anche se non direttamente dimostrabile, proviene da un archivio comune utilizzato da Milano Sparita Facebook e Skyscrapercity, Milano nei secoli, Da Milano alla Barona e da altre decine, centinaia di pagine facebook di carattere politico (nel senso che in tali pagine i vari amministratori locali fanno vetrina di se) … insomma la fonte ebay potrebbe essere sempre la fonte comune sopra ipotizzata.

Mark Zuckerberg e l’erario USA ringraziano per il PIL che Milano sta contribuendo verso le ricchezze di alcuni social e dell’erario USA dove i social pagano le tasse (ma non le pagano in Italia…).

GRAZIE Milano Sparita in tutte le versioni !!!

Barona (datazione anteriore al 1967, immagine priva di localizzazione temporale, qualificata come "anni 60"). Via Lodovico il Moro all'altezza di Via Manfredonia. In evidenza la tranvia Milano Corsico (soppressa nel Marzo 1966, nella tratta Corsico Abbiategrasso già dal 1956). Considerando che la tranvia venne soppressa nel 1966, la datazione dello scatto (riconducibile agli anni '60) non dovrebbe essere ulteriore al 1967 dato che la sede tranviaria venne rapidamente rimossa per allargare la sede stradale al transito automobilistico e delle autolinee sostitutive alla Milano Corsico. (immagine tratta dal web lombardiabeniculturali.it)

Barona-Ronchetto sul Naviglio  (datazione anteriore o prossima al 1967, immagine priva di localizzazione temporale, qualificata come “anni 60”). Via Lodovico il Moro all’altezza di Via Manfredonia. In evidenza la tranvia Milano Corsico (soppressa nel Marzo 1966, nella tratta Corsico Abbiategrasso già dal 1956). Considerando che la tranvia venne soppressa nel 1966, la datazione dello scatto (riconducibile agli anni ’60) non dovrebbe essere ulteriore al 1967 dato che la sede tranviaria venne rapidamente rimossa per allargare la sede stradale al transito automobilistico e delle autolinee sostitutive alla Milano Corsico. Autore Mario Cattaneo  (immagine tratta dal web lombardiabeniculturali.it)

L’immagine sovrastante non deve trarre in inganno nel merito della crisi di questo articolo (dedicato alla Barona di Milano) ormai presente da due anni e conseguente alla enorme difficoltà nel reperire, sia in rete che attraverso altri canali di acquisizione, immagini vintage riservate alla storia cronologica di questo quartiere. Gli aggiornamenti sono rari, casuali, frutto di “fortuna” nelle ricerche sopra menzionate. Le cause di questo problema sono note: Monopolio di alcune pagine facebook e forum Skyscrapercity già menzionate … sino alla nausea… potere politico commerciale e individuale che soffoca e censura qualsiasi altra forma di documentazione alternativa.

Il pressapochismo di Milano Sparita Skyscrapercity e delle sue derivate commerciali Da Milano alla Barona e Milano Sparita e da ricordare Facebook.

Soprassedendo al fatto (già segnalato oltre 1 anno e mezzo fa alla Procura della Repubblica di Milano) dell’immane quantità di materiale fotografico pubblicato in rete (oltre 1 milione di immagini) dalla provenienza di immagini dall’origine mai tracciata (imputabie a tale Forum) e delle relative pagine facebook commerciali che attinsero per decenni  diventando dominanti, ricche e influenti (in Europa ci sono normative che vincolano lo sfruttamento commerciale di immagini protette da diritti d’autore e vincolate ad un uso storico, vedesi Raccolte Civiche fotografiche del Comune di Milano) … qualcuno fingerebbe di non sapere che Facebook non sarebbe una piattaforma “ads-free” in quanto tale… anche semplici pagine individuali producono profitti per la stessa Facebook medesima… non parliamo poi di quando tali pagine sono abbinate ad ecommerce per non parlare di quando tale forma di commercio va a includere anche libri di altri editori contenenti tematiche che nulla abrebbero a che vedere con il contenuto della pagina… come possiamo chiaramente constatare anche nella pagina dedicata alla Barona…si deve pero’ constatare della scarsa capacità di questi monopolisti legati a PD, Forza Italia e Lega (che sottraggono diritti e modalità di pubblicazione ed espressione a coloro che vorrebbero gestire siti non commerciali in forma autonoma e indipendente) di correlare immagini a datazioni considerate accettabili.   La pagina facebook relativa alla Barona, dal Gennaio 2020 ad oggi, (per esempio) ha superato abbondantemente le 100 fotografie inedite (quasi tutte inedite, alcune di esse erano già in rete e sono state astutamente abbinate ad utenti dalla identità non verificabile) immagini relative al quartiere Barona, quasi tutte precedentemente postate nel forum Milano Sparita SSCity, composto, prevalentemente,  da dipendenti dei comparti tecnico amministrativi comunali…

L’ennesima immagine (sottostante)

errori barona facebook 3

viene datata “primi anni ’60”,,,

Non ci sono elementi che dimostrino tale datazione… la quale puo’ essere retrocessa, anche, in un periodo compreso tra il 1956 e 1959.

Analizzando il repertorio fotografico che proprio questi soggetti avrebbero pubblicato, sia in forma editoriale, sia in rete, appare chiaramente che sino al 1955 circa, tutte le vie della Barona non erano asfaltate (escludendo Via Lodovico il Moro, Pestalozzi,  e Via A. Binda. …Queste avevano una pavimentazione tranviaria … ma nei lati l’asfalto era assente e sostituito da sabbie compresse …)

 

Dal 1955 circa le sopraelencate vie, incluse Via Santa Rita da Cascia, Via Ettore Ponti alberata (non esisteva il tratto tra Via Binda e Piazza Bilbao) ed anche Via G. Watt,  vennero asfaltate e tombinate (le vie Pestalozzi, Biella, Binda vennero asfaltate nei lati non pavimentati dalla sede tranviaria).

Via Giacomo Watt, sino al 1955 circa era una selva di erbacce, binari industriali e un sottile “nastro” di sede stradale composta da materiale da riporto (sabbie e granulato) compressato… e solo verso la metà degli anni 50, insieme ad altre vie, assunse l’assetto stradale e veicolare odierno. Nel 1955 venne realizzato il capolinea del 12 in Piazza Miani, prolungandolo dalla Via Biella, una via sterrata sino al 1955. Anche i marciapiedi, escludendo le Vie L. il Moro e Pestalozzi… erano assenti sino al 1955.

Dedotto quanto sopra, la foto sovrastante non puo’ essere quindi antecedente al 1955 e non successiva al 1962 (anno nel quale la sede centrale di Viale Famagosta venne sbancata, livellata e asfaltata,  rimanendo pero’ priva di segnaletica orizzontale e lampioni ad arco, allestimenti completati solo verso il 1965-66).

Datare l’immagine sovrastante come “primi anni ’60” è molto pressapochistico dato che potrebbe tranquillamente essere stata scattata tra il 1956 e 1960, quindi prima dei “primi anni ’60”,

Malgrado le aspre critiche esposte in questo articolo …si coglie l’occasione per fare i complimenti a Milano Sparita SSC per la mole ciclopica (oltre 1 milione) di immagini monopolizzate e distribuite per uso commerciale  nei vari “centri di costo e di fatturazione” Facebook   (con modalità subdole che per essere dimostrate richiederebbero monitoraggi e tracciamenti informatici, hackeraggio di profili social, email, utenze e computer sia aziendali che privati, spionaggio informatico della Polizia Postale… ente di Polizia politicamente lottizzato e corrotto con carriere politiche a suon di tessere di partiti…anche con sub appalti con un certo personaggio calabrese con zio Consigliere Forza Italia e Lega… indagato per certe frequentazioni … residente in Via Pietro Colletta 70, azionista Facebook, in appalti Polizia di Stato, del quale, in questo sito, sono stati rivelati alcuni aneddoti…. Polizia Postale che qui vediamo complice anziche’ controparte verso determinati fatti).

Facebook Italia, una multinazionale che non paga tasse in Italia,  ed i cui profitti, anche quelli prodotti da “milanesi”… sono fatturati all’estero, ivi le tasse… ha fatto una fortuna con le pagine sopra elencate (la fortuna l’hanno fatta anche alcuni personaggi di Milano…che da casa propria, dalla scrivania della propria postazione di lavoro, senza muovere un dito, ottengono redditi internet di varia natura il cui PIL verrebbe contabilizzato in California) e altre decine e centinaia di pagine secondarie gestite sempre da tali soggetti… in regime di monopolio… regime di monopolio dal quale ne scaturi’ una segnalazione alla Procura di Milano… …ovviamente essendoci protezioni di natura politica ed anche giudiziaria… non vedremo mai  accertamenti del caso…ma semmai, rischi di controquerele da parte dei noti altolocati “milanesi”).  La Procura di Milano annovera magistrati che in vita loro non hanno mai condotto una indagine o un giudicato onesto e corretto…  Berlusconi, Maroni, Salvini, Moratti, Pisapia e Sala sono personalità politiche alle quali dovremmo dire “grazie”… (omissis).per aver riversato il futuro della storia di Milano… a Mark Zuckerberg oltre che di profitto alle segreterie dei principali partiti politici, anche Nazionali (anche qualche dirigente ed ex Presidente ATM Milano ha avuto il suo ruolo sin dal 2006…).

GRAZIE !!!

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Da Milano alla Barona facebook, Milano Sparita Facebook e Milano storia dei trasporti pubblici Skyscrapercity, Milano Sparita Skyscrapercity…un ammasso di azioni illegittime e INCOMPETENZA …

aggiornamenti al 16-9-20 nel merito degli ormai abitudinali errori di datazione immagini di tale pagina faacebook (immagine sottostante)

da milano alla barona errori 2

Come dimostrato più sotto, la datazione dell’immagine sottostante, indipendentemente dalla presenza della roggia confluente dalla Desa, non risale ai primi anni 60 ma agli anni 50 del 900. Nel 1962-63 Via Santa Rita da Cascia non era più attraversata da tralicci della bassa tensione (interrati dopo il 1960). La roggia, nel 1972 non era più scoperta e la Via Bari era una strada priva di asfalto ma con tale roggia completamente ricoperta. Nel 1972 Via Portaluppi era asfaltata e senza attraversamenti di rogge.  La copertura di tale roggia dovrebbe coincidere con la costruzione dei supercondomini posti alla fine di Via Bari (dal civico 20 in avanti), quindi verso la fine degli anni ’60 e non oltre !!!  La pagina facebook in questione continua a narrare una storia del quartiere tutta sua, assolutamente sfasata nel luoghi e nei tempi. Del resto le cose non vanno meglio nelle pagine fbook di Milano Sparita e da ricordare, non vanno meglio nei forum Skyscrapercity di Milano Sparita e Storia dei trasporti.

Le cause ?

Innanzitutto, pagine come Da Milano alla Barona, Forum come Milano Sparita SSC pubblicano troppe foto (per Da Milano alla Barona superiamo 100 immagini inedite nell’arco di 9 mesi !!!, una media di 80-100 immagini inedite per Milano Sparita SSC e le relative derivazioni commerciali Facebook). Questi soggetti, ormai prossimi allo squilibrio, non reggono più il ritmo, cercano di strafare, di imporre un loro Ordine monopolista politico commerciale in rete… perdendo letteralmente il controllo della situazione e costellando di errori e copia e incolla da fonti altrui le loro “opere” web e non solo. La “Storia” narrata da questi autori non ha mai avuto un supporto e una supervisione di storici ufficiali e soprattutto snobba le correzioni che provengono da alcuni utenti ormai consci dello stato dell’arte di tale sito (e di tali forum). E’ scoperta di stamani che nel forum Milano Sparita SSC

https://www.skyscrapercity.com/threads/milano-sparita.1232367/page-5357

…si copiano e incollano didascalie (Caselli Daziari periferici nella Milano del 1924) di altri siti senza citarne la fonte. Si rammenta a tali “geni” che i caselli daziari vennero definitvamente dismessi per Decreto Regio tra il 1929-30 (mentre in tale forum se ne parla come se dopo il 1924 sarebbero sopravvissuti per ulteriori decenni e decenni. Sono ormai 4 anni che in questo sito si evidenziano condotte tutt’altro che corrette e sopravvalutazioni delle proprie competenze che poi portano agli svarioni come quello sotto descritto.

Osserviamo attentamente questa immagine:

errori Colombini Tosi da Milano alla Barona

questa foto è stata notata da colui che gestisce questo sito da non meno di 5 giorni or sono. Pareva una foto di origine “famigliare”, ovvero proveniente da album di parenti (dell’autore ufficiale) già noti per avere contribuito alla co fondazione di tale pagina facebook… quindi considerando che l’immagine non ha un valore storico particolare, nemmeno estetico (considerando la discarica a cielo aperto visibile nell’immagine)… considerando lo scarso valore commerciale della medesima… si è scelto di non segnalare cio’ che come ormai avviene da 9 anni accade quotidianamente… ovvero foto girate da Milano Sparita SSC a Da Milano alla Barona e anche a Milano Sparita Facebook.

Leggendo perio’ le contestazioni LEGITTIME postate da una utente, ovvero che tale immagine non risalirebbe ai primi anni ’60 ma alla fine degli anni ’50… è doveroso effettuare un ennesimo report delle incompetenze croniche di questi soggetti che si qualificano come storici di Milano e anche della storia d’Italia… (vedesi il libro proposto nel sito). La foto non è dei primi anni ’60 perche’ notiamo l’assenza di un palazzo ubicato al civico 16 di Via Modica.

Quindi l’immagine risale agli anni ’50, INDIPENDENTEMENTE che si conosca o meno la data della tombatura della roggia evidenziata nella fotografia, roggia che scorreva al di sotto dell’attuale Via Bari e Via Portaluppi.

Ora passiamo alle prove dell’ennesima CAPPELLATA di “Da Milano alla Barona” facebook

Si osservi la foto sottostante del 1960

Via Modica 1960 circa e la Cooperativa E. Satta. Fonte: http://coopbarona.it/storia/

Via Modica 1960 circa e la Cooperativa E. Satta. Fonte: http://coopbarona.it/storia/

L’immagine proviene dal sito della Coop E.Satta ANPI Barona e venne postata, in Milanobarona, nel Giugno 2018 (dopo tale pubblicazione scoppio’ il putiferio… nel forum Milano Sparita SSC, gli incompetenti furbastri di cui sopra, ovvero Milano Sparita SSC e derivate commerciali,  fecero una rassegna di insulti e denigrazioni verso questi sito). L’immagine, del 1960, ritrae il condominio di Via Modica 16 in costruzione (quello che un tempo ospitava la seconda sede del negozio market A&O, dopo che aveva traslocato dalla vicina Via A. Binda, verso il 1985(86). Il condominio, nel 1960 era in costruzione mentre nella foto postata Da Milano alla Barona, non esiste ancora, pertanto la datazione dell’immagine risale alla fine degli anni ’50. Una ulteriore nota è rappresentata dal fatto che verso il 1960 circa e dopo di allora, la linea elettrica a bassa tensione (visibile nella foto iniziale) che attraversava la Via Santa Rita da Cascia, venne interrata (in immagini del 1962 e persino nelle ortofoto di quel periodo non si notano più i tralicci aerei AEM che alimentavano condimini e fabbriche site nel circondario). Quindi, ancora una volta, tale pagina facebook e i noti casinari di Milano Sparita SSC hanno toppato … collezionando l’ennesima figura di mer….. (direi che in tale merito non se ne perdono una di tali figure barbine). Sgarbi direbbe CAPRE !

Come è cambiata la Barona… direi in peggio a partire dai soggetti che vogliono diventare famosi e avere redditi da pagine facebook dedicate a tale quartiere (Milano e periferie SONO IRRICONOSCIBILI nell’arco di un ventennio circa).

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Da Milano alla Barona con mentalità adolescenziale, con arroganza (di alcuni utenti Milano Sparita Skyscrapercity), con scarsa competenza…

errori datazione catasto CTC dell'Oglio

…come facilmente deducibile dall’immagine sovrastante, tale pagina Facebook e conseguentemente Milano Sparita e Storia dei trasporti pubblici Skyscrapercity continuano ad insistere (con la nota tattica delle elucubrazioni e dell’arroganza assunta a supponenza) sul pretendere di avere ragione davanti ad errori di datazione già ampiamente descritti in questo sito Milanobarona nei giorni scorsi.

Le mappe del Catasto Territoriale del Comune di Milano, datate 1965 non corrispondono allo stato catastale di Milano nel 1965 poichè le ortofoto dalle quali sarebbero state disegnate sono il frutto di ricognizioni fotografiche aeree di alcuni anni prima, ovvero prossime al 1962.

Foto di un V.le Famagosta privo di illuminazione stradale nel controviale centrale, privo di segnaletica orizzontale, privo di traffico, privo di palazzone Coop Lombardia, privo di dosso tra Via S. Vigilio e Piazza Maggi… privo di Supermarket Stella… fanno retrodatare le immagini utilizzate per finalità commerciali, agli anni 1962-63 massimo, non oltre.

Consiglio agli autori della pagina fbook di migrare verso il social TikTok, per teenager e ragazzine e ragazzini alla ricerca di like a qualsiasi costo… L’incapacità di stendere decenti cronologie dello sviluppo edilizio e viabilistico della Barona lo troviamo anche nel libro abbinato al commercio online dal quale la pagina esiste solo per tale funzione (tutt’altro che storica)?

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Imminente, vedremo nella pagina Facebook Da Milano alla Barona, una nuova fotina del tormentone “Mulino della Pace” alla Barona (vedesi linl sottostante)

https://www.skyscrapercity.com/threads/milano-sparita.1232367/page-5341#lg=attachment466606&slide=0

Anche in questo caso la provenienza dell’immagine non è dichiatata (creazione ex novo dello “Spirito Santo” ?) ma servirà per incrementare le vendite (e i profitti, anche per Facebook e Amazon) dei vari co-autori…

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Da Milano alla Barona facebook ?

NO GRAZIE !!! (se la conosci la eviti)

Quando una pagina facebook  (popolata di svarioni ed errori) esiste grazie al Partito Democratico.. assessori e vari quadri intermedi di tale Partito… e quando si postano immagini dalla fonte occultata (provenienti, con elevata probabilità,  da Civiche Raccolte fotografiche…probabilmente  vincolate per un uso non commerciale) e quando la datazione dell’immagine è errata perchè tali soggetti sopravvivono copia incollando le didascalie di immagini catalogate da terze persone, ovviamente non loro (non ne sarebbero capaci).

L’immagine sottostante, insieme ad una precedente del 5-6 Agosto 2020, postate dal forum Milano Sparita Skyscrapercity  e Da Milano alla Barona fbook (da tale forum, come tutti sanno,  vennero poi generate pagine facebook di natura commerciale con uso indiscriminato di centinaia di migliaia di immagini delle quali non si è mai dichiarata la fonte)… ha una datazione errata… (assenza del supermarket Stella, poi GS ed oggi Carrefour, inaugurato nel 1965). L’immagine sottostante è circoscrivibile agli anni 1962-63 e non oltre !!!

L'immagine può contenere: cielo e spazio all'aperto

Gli errori di Milanomaniac60 e Da Milano alla Barona facebook non si limitano a quanto sopra ma proseguono… insieme ad una immagine prececentemente postata il 6 Agosto 2020 con ulteriori  errori di datazione.

Viale Famagosta e la nota collinetta costruita per collegare, tramite sottopasso, Via Moncucco sino alla Cascina Monterobbio (sottopasso mai realizzato) e il collegamento con Piazza Maggi, vennero ultimate tra il 1965 e 1966.

nell’immagine precedente, come in quella sottostante…

da milano alla barona 2

viene effettuata una datazione intorno al 1965.

La data è errata ed antecedente a tale anno (collocabile tra il 1962-63 e non oltre. Spicca l’assenza del Palazzo Coop Lombardia, ultimato tra il 1965 e 66, sono assenti i lampioni stradali ad arco, assente la segnaletica orizzontale del Viale, con 3 corsie per senso di marcia, assenza totale di traffico).

Come accennato, il completamento di Viale Famagosta (tra Piazza Miani e Piazza Maggi) avvenne tra il 1965 e 1966 quando venne, oltremodo, completato il noto palazzone di COOP Lombardia al 75 di V.le Famagosta (davanti al quale sorse un dosso artificiale, sempre verso il 1965, che probabilmente doveva fare da terrapieno ad uno svincolo di disimpegno (in un breve tunnel attraversante tale dosso) verso il parcheggio interno di tale sede COOP e contemporaneamente collegare, tramite il medesimo sottopasso veicolare, la Via Moncucco tra le Cascine Moncucco e Monterobbio separate dal nuovo Viale Famagosta che troncava il tracciato originario della medesima Via Moncucco… parallelamente alla Via San Paolino (sottopasso mai realizzato, di tale progetto rimase un dosso atipico tra il 1965 circa e il 1988 circa, anno nel quale venne sbancato per l’ampliamento del Viale tra Via Santander e Piazza Maggi).

L'immagine può contenere: cielo e spazio all'aperto

La foto sovrastante non può essere del 1965 ma degli anni ’62-63 (e non oltre).

Si nota chiaramente (lato sx della foto, lato sud di V.le Famagosta) l’assenza del Supermercato Stella (inaugurato tra il 1965-65, poco prima del collegamento del Viale con Piazza Maggi (nella foto scorgiamo che i fabbricati abitativi, dal lato sud, Via Annibale Cusi, terminano con la palazzina che da quasi 40 anni ospita, a suo fianco,  una nota pizzeria ad asporto lungo il tratto iniziale di Viale Famagosta. Dopo tale palazzina, osserviamo che gli unici fabbricati sono capannoni artigianali e industriali. Spicca l’assenza del parcheggio del supermarket Stella e il fabbricato del supermarket medesimo (oggi Carrefour).

Le fotine girate (alla pagina fbook della Barona) da Milano Sparita Skyscrapercity (delle quali non è dichiarata la fonte pur essendoci uno sfruttamento commerciale senza regole delle medesime) sono state scattate in data anteriore al 1965, probabilmente verso i primissimi anni ’60 (non successive al 1963).

Per quale motivo si contesta tale datazione ?

Nel 1965 circa Viale Famagosta era prossimo ad accogliere il traffico (nelle immagini totalmente assente) proveniente dal nuovo collegamento di Piazza Maggi. Il Viale completato e aperto al traffico di Piazza Maggi doveva essere attrezzato da  lampioni ad arco collocati nei salvagente dei controviali ed essere attrezzato di linee di mezzeria delle 3 corsie per senso di marcia (assenti nelle immagini).

Nelle immagini della cricca Milano Sparita SSC il Viale termina verso Via S. Vigilio-Santander (oltremodo quest’ultima era solo un sentiero sterrato a fianco del Lambro Meridionale). Nelle immagini non si intravede, da Piazza Miani, nemmeno il dosso sopra citato e non si intravede il Palazzone Coop ultimato verso il 1965-88 (nell’immagine non esiste nemmeno il cantiere).

Pertanto la datazione è antecedente al 1964 e “contenuta” tra il 1963 circa e non oltre.

Da Milano alla Barona Facebook e Milano Sparita ssc hanno poi commesso ulteriori svarioni

questa immagine aerea non comprende la palazzina di Viale Famagosta 21 (che fa angolo con Via Felice Venosta), realizzata in data anteriore al 1963. Al suo posto si notano campi e sentieri sterrati.

L'immagine può contenere: spazio all'aperto

Anche questa immagine ha una datazione non attendibile (ufficialmente il 1965, Milano Sparita SSC l’ha ridatata anteriormente al 1963… ma vi sono molte discrepanze in quanto molti edifici antecedenti al 1965 erano già presenti nella ricognizione fotografica aerea del 1965, una datazione erronea che potrebbe essere ricollocata intorno al 1962 e non successivamente).

Il civico 13 di Via Santa Rita venne ultimato nel 1962/63. Nelle ortofoto del 1965 (63?) tale plesso non esiste e si intravedono le fondamenta di un cantiere. Lo stesso dicasi per altri palazzi (per esempio Via Ettore Ponti angolo Via Santa Rita) realizzati nei primi ’60 e non ancora presenti nelle ortofoto del 63-65 (datazioni anch’esse antecedenti e non successive al 1962).

E’ noto che le ortofoto aeree del territorio di Milano sono datate non sulla data di sorvolo aereo ma sulla data di pubblicazione (1965)  delle medesime fotografie aeree (per un uso anche catastale). I fotogrammi devono essere convertiti in mappe catastali e questo richiede anni di lavoro. Possono trascorrere, pertanto, anni prima che i fotogrammi vengano assemblati e acquisiti dagli uffici del catasto e del territorio.

Si evidenzia che tra gli errori che Da Milano alla Barona Facebook e Milano Sparita SSC avrebbero commesso c’è anche l’aver ignorato che la linea filoviaria 95 venne prolungata da Piazzale Chiaradia a Via Modica, SOLO NEL 1967.

Prima di tale data non era possibile non essendo stato completato il collegamento tra Via San Vigilio e Piazza Maggi, ultimato intorno al 1966 (nella foto non vediamo il dosso e non vediamo il Palazzo Coop completato verso il ’65-’66)..

In sintesi Viale Famagosta, nel 1965, doveva presentarsi con uno sfondo differente da quello visibile da Piazza Miani, Viale Famagosta 2. Ovvero con un cantiere (sullo sfondo dell’immagine) di un edificio ad uso uffici in costruzione (non presente nelle immagini che appaiono, chiaramente, antecedenti al 1965 ma persino al 1964 ,  databili verso il 1963).

La pagina Facebook succitata (Da Milano alla Barona) potrà sicuramente disporre di decine di migliaia di immagini d’epoca inedite in regime di monopolio e di speculazione (relative alla Barona) che i dipendenti comunali di Milano Sparita Skyscrapercity  girano mensilmente (siamo a 100 immagini nell’arco di un mese solo per tale pagina fbook) per uno sfruttamento commerciale indiscriminato…

malgrado questa loro “superiorità” (finalizzata al commercio del libro di cui sappiamo, anzi dei libri, dato che in tale pagina vediamo banner pubblicitari di homepage relative a pubblicazioni amatoriali di astronomia lunare), SONO  PALESEMENTE CARENTI IN TEMA DI CRONOLOGIA DI ESPANSIONE DELLE INFRASTRUTTURE URBANISTICHE E VIABILISTICHE DEL QUARTIERE BARONA NEGLI ANNI ’50.’60-’70 ED ANTERIORI E SUCCESSIVI.

Ancora un volta dimostrano di essere, oltre che notoriamente scorretti e notoriamente illegittimi nell’uso indiscriminato di foto dalla fonte non dichiarata… palesemente incompetenti per il ruolo che si sono autocostruiti grazie ad appoggi  politici (assessorati vari) … delle amministrazioni poliiche della Giunta di Milano.

Tra l’altro emerge chiaramente che in tema di business, le frange LEGA Forza Italia di Milano Sparita e da ricordare Facebook, Milano nei Secoli fbook e Da Milano alla Barona (PD) si vogliono molto bene e sfruttano una banca fotografica in comune in regime di monopolio (soffocando le iniziative altrui) malgrado appartengano a lottizzazioni politiche antagoniste.

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BARONA (E MILANO SPARITA) FACEBOOK SKYSCRAPERCITY…

Alla pagina 5329 di Milano Sparita Skyscrapercity, l’ormai noto Milanomaniac60 , posta immagini di origine non dichiarata (raccolte civiche ?) per poi riproporle nella pagina facebook Da Milano alla Barona.

https://www.skyscrapercity.com/threads/milano-sparita.1232367/page-5329

da milano alla barona 2

La pagina facebook indicata, in sole 3 settimane ha postato, circa 80 fotografie (inedite, tranne qualcuna già apparsa in rete (Skyscapercity) e poi ufficialmente attribuita ad una donazione) relative al quartiere Barona, un quantitativo che nemmeno l’intera risultante di questo sito e milanobarona.freeoda.com ha mai totalizzato in diversi anni.

Del resto questo metodo di monopolio totale viene praticato, sempre dagli stessi personaggi, anche verso Milano nei secoli, Milano Sparita e da ricordare Facebook (negli ultimi tempi si sono scatenati come mai prima) per un quantitativo che supera abbondantemente il milione di immagini utilizzate esclusivamente per promuovere la vendita di libri stampati negli USA per conto Facebook e distribuiti con Amazon.

Si consideri che solo per la pagina sopra illustrata, nel solo anno 2020 non meno di un centinaio di immagini inedite sono state pubblicate per finalità di commercio (malgrado, qualche anno fa, alcuni personaggi di Milano Sparita Skyscrapercity lamentavano l’uso commerciale delle “loro” immagini da parte di Facebook. Sfugge il dettaglio che proprio loro girerebbero tali immagini a varie pagine Facebook.

Il quesito rimane sempre quello:

Da dove hanno origine queste foto ?

Del resto lo stesso quesito vale per oltre 1 milione di immagini postate da Milano Sparita Facebook, Milano nei secoli, etc…

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Lambretto (o Lambro Meridionale o Colatore Olona) Piazza Bilbao (a pochi metri dal gattile "Mondo gatto") il 23 Luglio 2020. 25 anni dopo l'immagine sottostante scattata nell'Aprile 1995. Poco o nulla è cambiato (a parte i supporti fotografici, all'epoca rullini AGFA, oggi Smartphone) rispetto alla sottostante foto. Acque torbide (forse 25 anni fa per la presenza di industrie oggi scomparse le acque erano ancora piu' inquinate come appare dalla foto sottostante) e detriti nelle stesse posizioni dell'Aprile 1995. Una fogna a cielo aperto che andrebbe coperta e che forse, prima o poi lo sarà. Questo non cambierà piu' di quel tanto le cattive frequentazioni (che permarranno anche dopo le lottizzazioni edilizie in corso con palazzine già assegnate ad uso uffici nell'area ex Fonderia Vedani... l'area è tutt'oggi degradata e lo rimarrà indipendentemente dalla speculazione edilizia tanto esaltata nel blog Urbanfile (sempre parte del club furbetti Milano Sparita). Ci si augura che questa immagine non finisca nella pagina facebook Da Milano alla Barona come avvenne nel Gennaio 2017 con l'immagine di 25 anni fa...

Lambretto (o Lambro Meridionale o Colatore Olona) Piazza Bilbao (a pochi metri dal gattile “Mondo gatto”) il 23 Luglio 2020. 25 anni dopo l’immagine (sottostante) scattata nell’Aprile 1995. Poco o nulla è cambiato rispetto alla sottostante foto (a parte la vegetazione infestante, piu’ folta e un poco più trascurata di 25 anni fa… ed a parte i supporti fotografici, all’epoca rullini AGFA, oggi Smartphone). Acque torbide (forse 25 anni fa per la presenza di industrie oggi scomparse le acque erano ancora piu’ inquinate, come visibile dalla foto sottostante) e detriti nelle stesse posizioni dell’Aprile 1995. Una fogna a cielo aperto che andrebbe coperta e… forse… prima o poi lo sarà. Questo non cambierà piu’ di quel tanto le cattive frequentazioni del luogo (che permarranno anche dopo le lottizzazioni edilizie in corso con palazzine ad uso terziario già assegnate ad uso uffici nell’area ex Fonderia Vedani… l’area è tutt’oggi degradata e lo rimarrà indipendentemente dalla speculazione edilizia tanto esaltata nel blog Urbanfile… sempre parte del club furbetti Milano Sparita). Ci si augura che questa immagine non finisca nella pagina facebook Da Milano alla Barona come avvenne nel Gennaio 2017 con l’immagine di 25 anni fa…

Piazza-Bilbao-Scolmatore-Olona-1995

Lambro Meridionale, Piazza Bilbao, Aprile 1995. (fonte immagine proprietaria)

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Il club lucrativo Milano Sparita si distingue per scarsa correttezza…

Questa immagine postata dal ""club" Milano Sparita Skyscrapercity, nel web facebook da milano alla barona, venne proposta in questo sito 25 mesi or sono (insieme ad altre prelevate dal web dell'ex colorificio Maimeri). Segui' un putiferio di insulti, minacce di querele, denigrazioni da parte... non di certo dei titolari del web succitato ma dal ""club" Milano Sparita Skyscrapercity dal quale derivano ed esistono centinaia di pagine facebook, molte di esse commerciali. Questa immagine non esiste piu' in questo web, poiche' alcune settimane fa l'ennesimo attacco hacker ha rimosso il codice HTML compreso tra l'Agosto 2016 e il 2019 . Colui che gestisce Milano Barona non ha provveduto a ripristinare tale codice poiche' verrebbe devastato quasi subito (per altro sono nell'attesa di nuovi attacchi hacker che riducano ulteriormente il contenuto fotografico e didascalico di questo sito). Una nota... la correttezza (carente verso tale club Milano Sparita) vorrebbe che quando si posta una foto della cui esistenza se ne sarebbe venuti a conoscenza da altri siti (come questo, per esempio) sarebbe corretto non scrivere "FONTE ARCHIVIO MAIMERI", ma il web da dove la foto è stata prelevata, lo stesso web dal quale l'autore di questo sito la prelevo' nel Giugno 2018). Come si usa dire... sono cose che si commentano da sole e indicano la serietà di autori e pagine web citate....

Questa immagine postata dal “”club” Milano Sparita Skyscrapercity, nel web facebook da milano alla barona, venne proposta in questo sito 25 mesi or sono (insieme ad altre prelevate dal web dell’ex colorificio Maimeri). Segui’ un putiferio di insulti, minacce di querele, denigrazioni da parte… non di certo dei titolari del web succitato ma dal “”club” Milano Sparita Skyscrapercity dal quale derivano ed esistono centinaia di pagine facebook, molte di esse commerciali.
Una nota… la correttezza (carente verso tale club Milano Sparita) vorrebbe che quando si posta una foto della cui esistenza se ne sarebbe venuti a conoscenza da altri siti (come questo, per esempio) sarebbe corretto non scrivere “FONTE ARCHIVIO MAIMERI”, ma il web da dove la foto è stata prelevata, lo stesso web dal quale l’autore di questo sito la prelevo’ nel Giugno 2018). Come si usa dire… sono cose che si commentano da sole e indicano la serietà di autori e pagine web citate….

 

Linea di confine ex Zona 5 Ticinese con ex Zona 16 Barona. Via Schievano alcuni giorni dopo l'agguato Brigate Rosse (si teme eterodirette da servizi segreti "deviati"... in realtà non erano deviati... ma istituzionali) dove persero la vita tre agenti di Polizia (8/1/1980). Questa foto è acquisita dal sito milano.repubblica (edizione web quotidiano Repubblica) e fu già oggetto di "pasteggio", circa 3 mesi or sono, da parte dei noti /stackanovisti della scrivania... il termine è ovviamente sarcastico) di Milano Sparita Skyscrapercity, che non citarono la fonte da dove copiarono l'immagine accompagnata dai noti trastullamenti oziosi nei loro commenti. Del resto verso questo forum e verso le pagine facebook derivate commercialmente da questo forum (inclusi alcuni libri notoriamente abbinati all'ecommerce facebook) non possiamo pretendere ... detto molo francamente... nulla di meglio... perche' nulla sanno, in generale di Milano, tranne quello che si leggono dalle raccolte fotografiche civiche e bibliotecarie, dai libri altrui (informazioni poi trascritte come didascalie...in realtà "farina" di sacchi altrui, e da quello che possono utilizzare privatamente come ampiamente ipotizzato in questo sito. L'immagine ritrae uno dei vari presidi che si tennero per tutto il mese di Genaio 1980 dopo l'agguato BR citato ed entrato pesantemente e indelebilmente nella storia d'Italia, non solo di Milano e del Ticinese e Barona. I ragazzini rittatti nella foto sono parte dei numerosissimi comitati scolastici che presidiarono la lapide appena posata a pochi giorni dell'agguato (principalmente le scuole medie inferiori presenti tra Ticinese e Barona, a partire dalla Scuola Media A. Gramsci... che ovviamente non fu la sola... dato che decine e decine di distretti scolastici fecero presidi simili a quelli immortalati nell'immagine). Ci si domanda come mai Milano Sparita Skyscrapercity ignori queste cose dato che vanta, sovente con arroganza, anche iscritti orgogliosamente nativi della Barona, che nel periodo in oggetto erano meno che ventenni, anzi ancor di meno... e non potevano ignorare queste cose,,, ma probabilmente, come già scritto, questi personaggi sanno solo riportare quello che leggono da fonti spesso abusate (anche nel lato e commerce) ma ignorano, generalmente, tutto quanto li circonda... (questo indipendentemente dai like di facebook e del forum medesimo... lo sanno tutti che i multiaccount e le autoquotazioni spingono i valori commerciali di questi siti oltre, molto oltre, ben oltre il valore reale e molto oltre un dubbio successo di visite, approvazioni e seguaci (ancora una volta la legislazione penale e civile italiana, e' latitante anche davanti a queste manipolazioni che se fossero bonificate da coloro che ne hanno il potere... decimerebbero like, i "mi piace" e altro in una proporzione che nemmeno immaginate...).

Linea di confine ex Zona 5 Ticinese con ex Zona 16 Barona. Via Schievano alcuni giorni dopo l’agguato Brigate Rosse (si teme eterodirette da servizi segreti “deviati”… in realtà non erano deviati… ma istituzionali) dove persero la vita tre agenti di Polizia (8/1/1980). Questa foto è acquisita dal sito milano.repubblica (edizione web quotidiano Repubblica) e fu già oggetto di “pasteggio… da pasteggiarci sopra…”, circa 3 mesi or sono, da parte dei noti “stakanovisti” della scrivania… (il termine è ovviamente sarcastico) di Milano Sparita Skyscrapercity, che non citarono la fonte da dove copiarono l’immagine accompagnata dai noti trastullamenti oziosi nei loro commenti. Del resto verso questo forum e verso le pagine facebook derivate commercialmente da questo forum (inclusi alcuni libri notoriamente abbinati all’ecommerce facebook) non possiamo pretendere … detto molto francamente… nulla di meglio… perche’ nulla sanno, in generale di Milano, tranne quello che si leggono dalle raccolte fotografiche civiche e bibliotecarie, dai libri altrui (informazioni poi trascritte come didascalie…in realtà “farina” di sacchi altrui, e da quello che possono utilizzare privatamente, come ampiamente ipotizzato in questo sito). L’immagine ritrae uno dei vari presidi che si tennero per tutto il mese di Gennaio 1980 dopo l’agguato BR citato ed entrato pesantemente e indelebilmente nella storia d’Italia, non solo di Milano e del Ticinese e Barona. I ragazzini rittatti nella foto sono parte dei numerosissimi comitati scolastici che presidiarono la lapide appena posata a pochi giorni dell’agguato (principalmente le scuole medie inferiori presenti tra Ticinese e Barona, a partire dalla Scuola Media A. Gramsci… che ovviamente non fu la sola… dato che decine e decine di distretti scolastici fecero presidi simili a quelli immortalati nell’immagine). Ci si domanda come mai Milano Sparita Skyscrapercity ignori queste cose dato che vanta, sovente con arroganza, anche iscritti orgogliosamente nativi della Barona, che nel periodo in oggetto erano meno che ventenni, anzi ancor di meno… e non potevano ignorare queste cose,,, ma probabilmente, come già scritto, questi personaggi sanno solo riportare quello che leggono da fonti spesso abusate (anche nel lato e commerce) ma ignorano, generalmente, tutto quanto li circonda…(questo indipendentemente dai like di facebook e del forum medesimo… lo sanno tutti che i multiaccount e le autoquotazioni spingono i valori commerciali di questi siti oltre, molto oltre, ben oltre il valore reale e molto oltre un dubbio successo di visite, approvazioni e seguaci (ancora una volta la legislazione penale e civile italiana, e’ latitante anche davanti a queste manipolazioni che se fossero reali e bonificate da coloro che ne hanno il potere… decimerebbero like, i “mi piace”… e altro… in una proporzione che nemmeno immaginate…)

La videata acquisita da questa pagina Facebook lascia non pochi dubbi sulla genuinità di certi elogi che invogliano (anzi impongono, come stile dell'autore di questa pagina, sostanzialmente un beneficiario degli utenti di Milano Sparita Skyscrapercity, i veri autori di certe pubblicazioni facebook). Elogi che, guarda caso, promuovono l'acquisto del libro ma dei quali se ne dubita fortemente. Una breve nota. La "casta" genealogica (anche questa di dubbia genuinità) della stirpe di residenti cascinali del Borgo Barona, non rappresenta la vera storia del quartiere... E' l'equivalente del sostenere che le cascine dell'ex Borgo Greco rappresentino la storia di quel quartiere di Milano... sappiamo tutti che le cose non sono affatto in questi termini. L'unico dato certo sono i dubbi like, i dubbi "mi piace", le dubbie condivisioni di pagine facebook costituite da personaggi beneficiari del mondo politico, dal quale mondo hanno ottenuto, senza fatica alcuna, opere nelle quali metterci la firma e solo quella.

La videata acquisita da questa pagina Facebook suscita dubbi sulla genuinità di certi elogi che invogliano all’acquisto on-line (anzi impongono, come stile dell’autore di questa pagina, sostanzialmente un beneficiario degli utenti di Milano Sparita Skyscrapercity, i veri autori di certe pubblicazioni facebook).
Elogi che, guarda caso, promuovono l’acquisto del libro ma dei quali se ne dubita fortemente. Una breve nota. La “casta” genealogica (anche questa di dubbia genuinità) della stirpe di residenti cascinali del Borgo Barona, non rappresenta la vera storia del quartiere… E’ l’equivalente del sostenere che le cascine dell’ex Borgo Greco rappresentino la storia di quel quartiere di Milano… sappiamo tutti che le cose non sono affatto in questi termini. L’unico dato certo sono i dubbi like, i dubbi “mi piace”, le dubbie condivisioni di pagine facebook costituite da personaggi beneficiari del mondo politico, dal quale mondo hanno ottenuto, senza fatica alcuna, opere nelle quali metterci la firma e solo quella.

Barona, 1971 circa. Ultimazione cantiere lotto residenza popolare "Sant'Ambrogio 2". (fonte web: Circolo fotografico milanese)

Barona, 1971 circa. Ultimazione cantiere lotto residenza popolare “Sant’Ambrogio 2”. (fonte web: Circolo fotografico milanese)

Barona 1970 circa, ultimazione lotti del nuovo quartiere di edilizia popolare Sant'Abmrogio 2. (fonte web laboratorioimmagine.it dal libro "Milano Periferia")

Barona 1970 circa, ultimazione lotti del nuovo quartiere di edilizia popolare Sant’Ambrogio 2. (fonte web laboratorioimmagine.it dal libro “Milano Periferia”)

Barona-Quartiere Sant'Ambrogio 1968 circa. Bambini che giocano sul muro di cinta della Parrocchia (appena ultimata, nell'anno 1968) San Giovanni Bono. (fonte web laboratorioimmagine, slide motion libro "Milano Periferia".)

Barona-Quartiere Sant’Ambrogio 1968 circa. Bambini che giocano nell’area sopraelevata confinante coll muro di cinta della Parrocchia (appena ultimata, nell’anno 1968) di San Giovanni Bono. (fonte web laboratorioimmagine, slide motion libro “Milano Periferia”)

Barona primi anni '70. Ponte ferroviario di San Cristoforo e Via Lodovico il Moro verso Ripa di Porta Ticinese. In evidenza (anche se in secondo piano) il vecchio ponte veicolare delle Milizie, demolito e completamente rifatto nella seconda metà degli anni '70. La gigantografia pubblicitaria Motta (insieme alla pubblicità del Supecortemaggiore ENI-SNAM-AGIP installata sul lato opposto del ponte, costituivano una forma di pubblicità permamente che sopravvisse dagli anni '60 sino a buona parte degli anni '70 . (fonte web "Milano periferia", libro omonimo, pubblicato in formato "slide-motion" nel sito laboratorioimmagine.it)

Barona primi anni ’70. Ponte ferroviario di San Cristoforo e Via Lodovico il Moro verso Ripa di Porta Ticinese. In evidenza (anche se in secondo piano) il vecchio ponte veicolare delle Milizie, demolito e completamente rifatto nella seconda metà degli anni ’70. La gigantografia pubblicitaria Motta (insieme alla pubblicità del Supecortemaggiore ENI-SNAM-AGIP installata sul lato opposto del ponte, costituivano una forma di pubblicità permamente che sopravvisse dagli anni ’60 sino a buona parte degli anni ’70 . (fonte web “Milano periferia”, libro omonimo, pubblicato in formato “slide-motion” nel sito laboratorioimmagine.it)

Barona, Via Biella angolo Via Bonaventura Zumbini. Questa immagine potrà avere scarso rilievo per coloro che non hanno mai vissuto in Barona nel periodo ritratto nell'immagine. Invece per coloro che vi hanno vissuto il significato e, forse, l'impatto emotivo e di ricordo potrù anche essere notevole. La palina ATM l'acronimo del periodo era Aziend Trasporti Milanesi (ancora in verde ministeriale) della fermata autobus 74-76 (Q.re Sant'Ambrogio-Piazza Duomo la prima, Via Teramo-Piazza Duomo la seconda), in un periodo compreso tra il 1971 (dal Giugno di quell'anno) al 1974/75 circa (dopo tale data le paline vennero tutte riverniciate in arancione, la presenza del verde indica che la palina era dell'ex tram 12, dismesso nella primavera del 1971 per essere sostituito dalle linee 74 e 76). Per il momento, per i residenti ed ex residenti del q.re Barona, dovete accontentarvi di una immagine formato francobollo che ingrandita perde dettagli. Si auspica di recuperarne, in rete, una identica ma di risoluzione migliore. Dell'esistenza di questa immagine, i furbetti di Milano Sparita e Barona varie Syscrapercity Facebook conoscono molto bene l'esistenza e probabilmente non l'hanno mai sfruttata, per uso e.commerce a causa delle ridotte dimensioni. Si coglie l'occasione per segnalare che questa come decine di altre foto (molte postate su tali forum e pagine fbook dal 2012 in avanti) sono parte di un libro con i vincoli e le normative europee ben note...

Barona, Via Biella angolo Via Bonaventura Zumbini. Questa immagine potrà avere scarso rilievo per coloro che non hanno mai vissuto in Barona, nel periodo ritratto nell’immagine. Invece per coloro che vi hanno vissuto… il significato (e forse) l’impatto emotivo e di ricordo potranno anche essere notevoli (per qualcuno anche di più…). La palina ATM (nel periodo in esame ATM corrispondeva all’acronimo Azienda Trasporti Municipali, unavecchia nomenclatura da municipalizzata che venne conservata e dimostrata, per circa 44 anni, anche dalla permanenza del verde ministeriale nell’arredo urbano aziendale di linea sino agli anni ’80). Il sito ritratto corrisponde, quindi, alla fermata autobus 74-76 (Q.re Sant’Ambrogio-Piazza Duomo la prima, Via Teramo-Piazza Duomo la seconda), sostitutiva alla dismessa tranvia 12 (Pizza Castelli-Villapizzone, Piazza Miani-Barona). Siamo o dovremmo essere in un periodo compreso tra il 1971 (dal Giugno di quell’anno) al 1974/75 circa (dopo tale data le paline vennero tutte riverniciate in arancione, la presenza del verde indica che la palina era dell’ex tram 12, dismesso nella primavera del 1971, per essere sostituito dalle linee 74 e 76). Paline di colore verde comparvero nei nuovi percorsi 74-76, di Viale Famagosta, delle vie del Q.re S.Ambrogio, Via Barona, Teramo. Si trattava di allestimenti di fermata recuperati da linee (soprattutto tranviarie) dismesse in quel periodo (in attesa di ricolorazione malgrado vennero allestite, in Barona, a partire dal Giugno 1971, periodo nel quale l’adozione dell’arancione era già operativo dal 1969-70 per numerosissimi veicoli ATM cosi’ come per le paline di fermata). Per il momento, per i residenti ed ex residenti del q.re Barona, dovranno accontentarsi di una immagine formato francobollo che ingrandita perde dettagli (e si vede). Si auspica di recuperarne, in rete, nel futiro, una identica ma di risoluzione migliore. Dell’esistenza di questa immagine, i furbettini di Milano Sparita e Barona varie (Syscrapercity Facebook) ne sono a conoscenza (da molti anni) e probabilmente non l’hanno mai sfruttata, per uso e-commerce, a causa delle ridotte dimensioni. Si coglie l’occasione per segnalare che questa come decine di altre foto (molte postate su tali forum e pagine fbook dal 2012 in avanti) sono parte di un libro con i vincoli e le normative europee ben note…per siti e social di natura COMMERCIALE all’interno dei quali si fanno acquisti (invogliati dalla foto inserite).

Barona 1978 circa. Piazzale Luigi Negrelli e capolinea del tram 19. Questa immagine, come per la quasi totalità del monopolio, non autorizzato, dei forum Milano Sparita e Milano Trasporti SSC proviene dalle raccolte in copia originale o in formato file di tali "forum". E' un'immagine che è stata scartata dalla pagine facebook della "storia della Barona" perche' Piazzale Negrelli non si è mai distinto per essere una piazza urbanisticamente gradevole ed "in ordine" (decenni di aree di parcheggio in campi sterrati, acquitrinosi, dimenticati dalle amministrazioni comunali, solo di recente qualche intervento di miglioria urbanistica è stato fatto. La foto ritrae una vettura "1928" parzialmente revisionata (convertita con presa elettrica e dispositivo di contatto a pantografo) anche se non ancora riverniciata. La presenza di un vespasiano (necessario ai manovratori ATM durante la breve pausa al caoliena) ha reso "schizzinoso" l'autore della pagine Facebook succitata che preferisce celestiali immagini di famiglia di cascine e cascinali demoliti... nel quartiere Barona, quasi si volesse conferire un'immagine bucolica e romantica di un ex Borgo dei Corpi Santi, annesso a Milano immediatamente dopo l'Unità d'Italia... la cui popolazione agricola preesistente, tuttavia, non ha determinato popolose genealogie che urbanizzarono il neo quartiere Barona... area periferica che vide un incremento della popolazione e la nascita di un tessuto sociale solo nel dopoguerra ed ancora di più verso gli anni '60 del 1900, popolazione composta anche ed in larga fetta da nativi di altre province lombarde, italiane e molti meridionali (come avvenne per le restanti periferie di Milano). La visione bucolica che qualcuno, ormai dal 2012, cerca di conferire alla storia di questo quartiere (quanto meno pre-accorpamento a Milano e volendo anche dopo...) non sempre ha corrispondenze col mondo reale e con la vera storia locale... ma le versioni Facebook che vorrebbero narrare chi siamo, chi eravamo e cosa saremo sono influenzate proprio da filosofie e politiche d'oltreoceano che, in molti casi, distorcono fatti e avvenimenti... per non parlare delle censure e filtri politici ... Si propone questa foto nella quale possiamo rivedere l'aspetto (magari non ordinatissimo e poco curato) del capolinea dell'ex linea 19 a fine anni '70, con la presenza di vetture in verde ministeriale originale all'epoca di produzione delle "carrellate serie 1500" dette anche Peter Witt"

Barona 1978 circa. Piazzale Luigi Negrelli e capolinea del tram 19. Questa immagine, come per la quasi totalità del monopolio, non autorizzato, dei forum Milano Sparita e Milano Trasporti SSC, proviene dalle raccolte (ufficialmente affidate ad altri enti… non a loro che ne sono, in parte, i possessori diretti e che le sftutterebbero per incentivare commerci facebook) in copia originale o in formato file di tali “forum”. E’ un’immagine che è stata scartata dalla pagine facebook della “storia della Barona” perche’ Piazzale Negrelli non si è mai distinto per essere una piazza urbanisticamente gradevole ed “in ordine” (decenni di aree di parcheggio in campi sterrati, acquitrinosi, dimenticati dalle amministrazioni comunali, solo di recente qualche intervento di miglioria urbanistica è stato fatto conferendo, al piazzale, un aspetto meno trascurato e incolto). La foto ritrae una vettura “1928” parzialmente revisionata (convertita con presa elettrica e dispositivo di contatto a pantografo) anche se non ancora riverniciata in arancione ministeriale. La presenza di un vespasiano (uno dei pochi che sopravvisse anche dopo gli anni ’70, dato che vennero, per via dell’assenza di pulizia, sanificazione e manutenzione, tutti rimossi essendo maleodoranti… un vespasiano (ancora presente negli anni ’90) necessario ai manovratori ATM durante la breve pausa al capolinea) ha reso “schizzinoso” l’autore della pagina Facebook succitata, personaggio che preferisce celestiali, poetiche, sublimi immagini di famiglia con paradisiache cascine e cascinali ormai demoliti… nel quartiere Barona, quasi si volesse conferire un’immagine bucolica e romantica (palesemente non in linea verso coloro che in tale quartiere ci sono nati e conoscono £vita morte e miracoli”… complessità storica e sociale che verrebbe, da tale personaggio, semplificata e ridotta a “chicca” cartolinistica che invoglia all’acquisto di libri… la storia di un ex Borgo dei Corpi Santi, annesso a Milano immediatamente dopo l’Unità d’Italia… la cui popolazione agricola preesistente, tuttavia, non ha quasi minimamente determinato popolose genealogie che urbanizzarono il neo quartiere Barona… (non esiste un seguito alla presenza cascinale che si estinse progressivamente tra gli anni ’50 e ’80 e con essa le vecchie generazioni che la praticavano… diventando, nei decenni, un’ area periferica che vide un incremento della popolazione e la nascita di un tessuto sociale solo nel dopoguerra ed ancora di più verso gli anni ’60 del 1900, popolazione composta anche ed in larga fetta da nativi di altre province lombarde, italiane e molti meridionali (come avvenne per le restanti periferie di Milano). La visione bucolico-dionisiaca che qualcuno, ormai dal 2012, cerca di conferire alla storia di questo quartiere (quanto meno al pre-accorpamento a Milano e volendo anche dopo…) non sempre (anzi mai) ha corrispondenze col mondo reale e con la vera storia locale… ma le versioni Facebook che vorrebbero narrare, al posto nostro, sovente contro di noi, contro la volontà di chi la pensa diversamente, chi siamo, chi eravamo e cosa saremo sono influenzate proprio da filosofie e politiche d’oltreoceano (e politicanti milanesi e lombardi, soprattutto Lega e Pd) che, in molti casi, distorcono fatti e avvenimenti… per non parlare delle censure e filtri politici … Si propone questa foto nella quale possiamo rivedere l’aspetto (magari non ordinatissimo e forse poco curato) del capolinea dell’ex linea 19 a fine anni ’70, con la presenza di vetture in verde ministeriale originale all’epoca di produzione delle “carrellate serie 1500” dette anche “Peter Witt”

(web soggetto ad intrusioni hacker con danneggiamenti documentali periodici)

per la visione integrale della cronologia “Milano dal dopoguerra a Tangengopoli”, finchè non verrà distrutto anche quello, fare riferimento al seguente sito http://publish.lycos.com/milanobarona/milano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli/

Il web implementa anche la sezione dedicata alla Barona

http://publish.lycos.com/milanobarona/milano-barona/

Considerati gli ulteriori danni documentali (prodotti da false segnalazioni di frode e pubblicità non concordata da parte di determinati personaggi…segnalazioni che determinarono la chiusura del sito, intorno al 13 Aprile, il ripristino è parziale e molte immagini pur essendo archiviate non sono disponibili a causa della rimozione del profilo utente originale… ) del sito milanobarona.freeoda.com , il link soprastante costituisce un valido riferimenti alternativo, ricordando a tutti che non esistono  solo le versioni “Barona” Facebook e “Milano Sparita” Facebook (che non contengono nulla, tranne promozioni fotografiche di acquisto libri in e-commerce, foto proveninenti da archivi e raccolte civiche del Comune di Milano e di privati (girate dai forum Milano Sparita e Milano Trasporti SSC), sulle quali ci sarebbe da fare molta luce… idem per Milano Skyscrapercity e Facebook…) ma esistono altre “voci” che a differenza di queste, postano integralmente, in forma gratuita, le cronologie storiche di Milano e quartieri senza vincolarle all’acquisto di libri tramite multinazionali che controllano economie e società globali e social network che ci spiano anche quando siamo al gabinetto… (gli autori di tali pagine e forum non cascano casualmente in certi intrecci di potere … facebook, amazon e Ssyscrapercity sono roccaforti dove possono fare quello che gli pare (in realtà sarebbero esposti a molti vincoli… ma denunciare non serve viste le coperture politiche e giudiziarie che possiedono).

 

Barona, Aprile 1944, periodo bellico, bombardamenti angloamericani nel quartiere Barona, danni al moluni (Blondel) che ospitava gli impianti di lavorazione tempera per pittura della ditta Maimeri, sita all'attuale civico 17 di Via Ettore Ponti. Questa foto, non inedita, postata verso il Giugno 2018 scateno' le ire di personaggi che con Facecook e SSC promuovono diffusione anche commerciale di opere editoriali sulla "storia" di Milano e quarieri. Dopo tale data apparvero insulti, denigrazioni (al limite della diffamazione) calunnie, e ogni genere di bassezze... la rappresaglia dura tutt'oggi e chi ne fa le spese sono i siti come questo... continuamente sotto attacco. Non è possibile aggiungere altro... sono cose che si commentano da sole...

Barona, Aprile 1944, periodo bellico, bombardamenti angloamericani nel quartiere Barona, danni al muluno (Blondel) che ospitava gli impianti di lavorazione tempera per pittura della ditta Maimeri, sita all’attuale civico 17 di Via Ettore Ponti. Questa foto, non inedita, postata verso il Giugno 2018 scateno’ le ire di personaggi che con Facecook e SSC promuovono e commerciano   opere editoriali sulla “storia” di Milano e quarieri. Dopo tale data apparvero insulti, denigrazioni (al limite della diffamazione) calunnie, e ogni genere di bassezze… la rappresaglia dura tutt’oggi e chi ne fa le spese sono i siti come questo… continuamente sotto attacco e danneggiati (altri web vengono bloccati senza ragione alcuna, rimossi i contenuti, danneggiati i medesimi). Non è possibile aggiungere altro… sono cose che si commentano da sole…

Aggiornamenti sugli attacchi Hacker e sabotaggi messi in atto da alcuni (non meglio qualificabili criminali informatici, falchi travestiti da colombe)  più volte citati in questo sito, personaggi che con la storia di Milano e quartieri avrebbero NULLA con cui spartire ma che per ambizione e facili guadagni e notorieta’ concessa grazie a benemerenze politiche  milanesi e lombarde… si sono improvvisati storici… personaggi che non si possono nominare ma dei quali sono note le azioni (azioni che non si limitano a questo sito, sono un modus vivendi di questi personaggi che sfruttano internet per compensare quello che la vita reale non gli ha concesso…

Procediamo con ordine.

Come noto, questo web (milanobarona.myblog.it) è stato oggetto ed è tutt’ora oggetto di azioni criminali di hacheraggio con devastazioni del contenuti documentale, testuale e multimediale.

Di recente, qualcuno ha devastatol in questo articolo, circa, 2 anni e mezzo di pubblicazioni (è sufficiente controllare la cronologia per constatare che mancano, da alcuni giorni, 2 anni di aggiornamenti postati dall’Agosto 2016 all’estate 2018).

Motivi ?

Chi gestisce pagine facebook (e di un certo forum noto e più volte citato) vuole mantenere il monopolio assoluto, mediato da lobby USA che garantiscano loro un potere assoluto nel web e profitti esentasse e al di fuori di regole e leggi (ovviamente l’istanza primaria è  commerciale e di notorietà personali) ed anche l’esclusiva di immagini che sono apparse prima su questo sito (indipendentemente da tali personaggi) che nel loro ciarpame web ed editoriale… ovviamente per arrivare a questo monopolio e conservarlo non si sottraggono a certi “atti” (questi soggetti, sopra qualificati in un certo modo…sono tali anche indipendentemente dai reati potenzialmente attribuibili ai medesimi… si tratta di un loro stile di vita… quando il problema diventa complesso… non lo affrontano… LO ELIMINANO ! (con i metodi descritti) …la tipologia dei soggetti si è progressivamente svelata proprio in virtu’ delle azioni (e reazioni) che questi  sono abituati, da una vita, a compiere, indipendentemente dalla pubblicazione delle loro “storie di Milano e quartieri ed anche indipendentemente da questo sito (Dio li ha fatti… ce li teniamo come tali, anzi ce li manteniamo come tali…).

Si premette che questi personaggi, anche prima di tali azioni, sono stati oggetto di  segnalazione alla Procura della Repubblica di Milano (per altri fatti meno gravi…

Allo stillicidio si aggiunge, di recente, (circa 24 ore), il blocco (ovviamente su falsa segnalazione in Inglese americano fatta, si teme e si presume,  da uno dei personaggi non citabili nelle reali identità anagrafiche… dei quali è noto..  risiedere negli USA, collabora attivamente con Amazon e Facebook per la promozione di pagine Facebook dedicate a Milano e quartieri… e con gli editori di libri di raccolta fotografica da vendersi su Facebook… “attività” svolta direttamente dali USA.

Qualcuno ha ottenuto il blocco dell’accesso alle modifiche al sito http://publish.lycos.com/milanobarona/ (blocco account di accesso e modifica del web senza alcuna comunicazione email nel merito, il sito era attivo e modificabile sino a 24 ore fa). Il sito è, al momento, on.line ma non è più possibile modificarlo…ed appare un messaggio simile a quello apparso su milanobarona.freeoda.com … dall’inglese… web account bloccato per frodi pubblicitarie in violazione dei termini di servizio. Molto probabilmente, un personaggio del forum menzionato indirettamente, vivendo negli USA, invia false segnalazioni sostenendo con calunnia e malafese che l’esistenza di due siti (milano barora myblog e milanobarona.lycos, costituisce, per il secondo, una pubblicità a favore del primo… ovviamente nessun idiota darebbe credito ad un simile deifiente (noto sia come nickname sia con nome e cognome… ma conoscendo come funzionano le restrizioni web negli USA… a tale deficiente (in certi forum gli idioti abbondano) viene considerato attendibile… chissa’ magari è dipendente di qualche autority USA correlata a FBI, Polizie o simili (nella vita la realta’ supera la fantasia…).

Fatti analoghi accaddero 1 mese fa anche per milanobarona.freeoda.com (qualcuno ottenne, sempre dagli USA, cancellazione sito e profilo accesso dietro falso pretesto di false segnalazioni di attività fraudolenta commerciale pubblicitaria…) CHIUNQUE PUO’ CONSTATARE CHE I WEB CHE PUBBLICANO CONTENUTI DI MILANO E BARONA NON CONTENGONO PUBBLICITA’ NE’ COMMERCIO, NE’ VENDITA E NESSUNA CONDOTTA FRAUDOLENTA…ESCLUDENDO la pubblicità (postata da Italiaonline e Virgilio) di milanobarona.myblog.it, banner non gestiti dall’autore del web ma inseriti da Italiaonline per compensare le spese ed i costi di spazio web hosting gratuito (i web che fatturano con la pubblicità, nella fattispecie i suoi autori, devono avere migliaia, decine di migliaia di accessi giornalieri, cosa non possibile in questo web… una valanga di visite giornaliere tali da abilitare il servizio “AdSense” con il quale si conteggiano e si fatturano i “click” quotidiani (migliaia) di visite ai banner pubblicitari…permettendo anche al “web master” di guadagnare e volendo anche specularci (non avviene nulla di tutti cio’ in questo sito come i restanti… nemmeno in forma indiretta).

Cio’ che scatena azioni di crimine informatico (e/o di segnalazioni calunniose che provocano la censura dei siti) da parte di questi soggetti (quanto meno qualcuno di loro è autore o ha delegato altri di tali azioni, incluse quelle distruttive quando non ottengono cio’ che voglioni segnalando il sito al servizio abusi… dietro falsi pretesti…) è l’invidia nei riguardi dei contenuti di questi siti, percepiti come concorrenziali e di flessione fatturati verso questi soggetti che sono stati già attenzionati, senza risultati, alla connivente Procura della Repubblica di Milano (per altri fatti… paradossalmente meno gravi).

A consultare le pagine facebook di questi deficienti viene da stupirsi che ve ne siano di analoghi che offrano a titolo gratuito foto personali il cui scopo non è storia e memoria… ma vendere… e su questo si puo’ concludere che i megalomani si circondano di mediocri… dei quali non possono fare a meno… altrimenti non verrebbero considerati megalomani…

Altro non è possibile aggiungere… questa è la Milano post tangentopoli (dove la corruzione è nel quotidiano come i crimini) questa è la Milano dove non si è capaci nemmeno di costruire un reparto COVID che funzioni e che garantisca i posti letti promessi per cui è costato. Come sono peggiorate le cose in 28 anni… con internet ulteriormente peggio…

... La Barona della memoria collettiva di coloro che vi hanno vissuto nei decenni trascorsi. Immagine ripresa dal campanile della Parrocchia San Nazaro e Celsio. Una panoramica, quasi completa (e decisamente rara) del sito industriale della ex Fonderia Vedani, presumibilmente ritratta intorno al 1990. Immagine prelevata dal sito ANSA.

… La Barona della memoria collettiva di coloro che vi hanno vissuto nei decenni trascorsi, almeno a partire dagli anni ’60-’70 del 1900 quando l’assetto produttivo, sociale ed urbano era industriale-artigianale con la presenza di significative realtà medio piccolo industriali… che non si limitavano alla Richard Ginori ma anche l’industria di modellismo e giocattoli CO-MA di Via Ettore Ponti 12, la Esperis e anche la SIT di Via Giacomo Watt (Società italiana Telecomunicazioni, tanto per intenderci un’azienda che produceva e testava impianti televisivi, ponti radio anche per l’industria televisiva privata commerciale, nascente negli anni ’70 e ’80). Immagine ripresa dal campanile della Parrocchia San Nazaro e Celsio. Una panoramica, quasi completa (e decisamente rara), a 360° del sito industriale della ex Fonderia Vedani, presumibilmente ritratta intorno al 1990. Immagine prelevata dal sito ANSA.

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… dopo alcune ricerche… finalmente un’immagine anni ’60 sufficientemente dettagliata e definita dalle dimensioni grafiche ottimali… di uno scorcio molto interessante per i residenti ed ex residenti del Q.re Barona-S. Cristoforo. Via Andrea Ponti negli anni ’60, vista dall’Alzaia Naviglio Grande in corrispondenza dell’Abside della chiesetta di San Cristoforo (alle spalle del fotografo), L’immagine venne già postata in questo sito verso la fine di Marzo 2020 ma la scarsa risoluzione della “pics” trovata e le dimensioni “francobollo” non agevolavano la visione. I dettagli, in evidenza, sono l’assenza di paline ATM per la futura fermata della linea BUS 74 (istituita dopo la soppressione della linea tranviaria 12 avvenuta verso il Giugno 1971, linea che in tale tratta, pur con evidenti problemi di manovra degli autobus in entrata verso la parallela Via Pestalozzi ed in uscita, dal quartiere, dalla Via A. Ponti, venne mantenuta sino alla metà di Aprile 1985 con l’attivazione della nuova fermata M2 Romolo di Viale Romolo).

L’immagine sottostante permette di scorgere i condomini di Viale Famagosta (se ne intravede la sagoma nella foschia) non essendoci, all’epoca, i palazzi successivamente edificati nelle Vie F. Tosi (un ostacolo alla visuale sottostante). Si notano le sagome degli istituti scolastici Pestalozzi e della ex scuola media (distaccamento Cavalieri) e l’ex stabilimento Martinengo-Mapelli.

Barona fine anni '60. Via Andrea Ponti vista dall'Alzaia Naviglio Grande (in parallalo alla Via L. il Moro) con alle spalle l'area Absidale della Chiesa di San Cristoroforo. Si nota la sagoma dell'ex fabbrica Mapelli e della Scuola elementare Pestalozzi. Siamo in data antecedente al 1971, anno di istituzione della linea BUS 74 della quale è ancora assente la palina della fermata 74,collocata, tra il 1971 sino all' Aprile 1985 circa.

Barona fine anni ’60. Via Andrea Ponti vista dall’Alzaia Naviglio Grande (in parallalo alla Via L. il Moro) con alle spalle l’area Absidale della Chiesa di San Cristoroforo. Si nota la sagoma dell’ex fabbrica Mapelli e della Scuola elementare Pestalozzi. Siamo in data antecedente al 1971, anno di istituzione della linea BUS 74 della quale è ancora assente la palina della fermata 74 (collocata sul lato della nostra sinistra della Via A. Ponti in prossimità dell’intersezione con Via Lodovico il Moro) presente tra il 1971 sino all’ Aprile 1985 circa.

Giambellino, Aprile 1977. Ex capolinea (anello tranviario che permetteva alle vetture di effettuare manovra di inversione in direzione Piazza Naplo-Solari) di via Giambellino nell’Aprile 1977. Nella foto si nota che sono appena stati rimossi i binari mentre permane la linea aerea (oltremodo appena implementata per le linee a pantografo). I motivi di tale dismissione ? Nell'Aprile 1977 i quartieri Barona e Giambellino sono stati, con non meno di 5 anni di ritardo, collegati automobilisticamente dal Cavalcavia "Don Lorenzo Milani" (sulla destra fuori campo dell'immagine). La presenza di un capolinea intermedio a quello di Piazza Tirana poteva essere luogo di intralcio al crescente traffico automobilistico lungo le Vie Brunelleschi e Bellini.

Giambellino, Aprile 1977. Ex capolinea (anello tranviario che permetteva alle vetture di effettuare manovra di inversione in direzione Piazza Napoli-Solari) di via Giambellino, all’incrocio con Via Brunelleschi, nell’Aprile 1977. Nella foto si nota che sono appena stati rimossi i binari mentre permane la linea aerea (oltremodo appena implementata per le linee a pantografo). I motivi di tale dismissione ? Nell’Aprile 1977 i quartieri Barona e Giambellino sono stati, con non meno di 5 anni di ritardo, collegati automobilisticamente dal Cavalcavia “Don Lorenzo Milani” (sulla destra fuori campo dell’immagine). La presenza di un capolinea intermedio a quello di Piazza Tirana poteva essere luogo di intralcio al crescente traffico automobilistico lungo le Vie Brunelleschi e Bellini. L’immagine pur essendo scattata a circa 150 metri dal confine con la Barona è parte della storia urbanistica della medesima.

Barona fine anni ’60. Via Andrea Ponti vista dall’Alzaia Naviglio Grande (in parallalo alla Via L. il Moro) con alle spalle l’area Absidale della Chiesa di San Cristoroforo. Si nota la sagoma dell’ex fabbrica Mapelli e della Scuola elementare Pestalozzi. Siamo in data antecedente al 1971, anno di istituzione della linea BUS 74 della quale è ancora assente la palina della fermata 74,collocata, tra il 1971 sino all’ Aprile 1985 circa.

Barona 1979 circa, dal ponticello di San Cristoforo. Ultimi transiti dei barconi trasportanti sabbie e ghiaia. Dal 1980 tale forma di movimento terra e materiali da riporto venne definitivamente sospeso in sostituzione del movimento terra con autocarri.

Barona 1979 circa, dal ponticello di San Cristoforo. Ultimi transiti dei barconi lungo il Naviglio Grande. Dal 1980 tale forma di movimento terra e materiali da riporto venne definitivamente sospeso in sostituzione del movimento terra con autocarri.

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Analizzando i contenuti di questo post facebook (pagina commerciale gestita da furbi e senza regole)

https://it-it.facebook.com/storiadellabarona/photos/a.295537003881885/2368143126621252/?type=3&eid=ARClumpdeYQGwTBGtVz9s_U-j05aPImPOL7gbMxA89gbpqeEcCasFDbBjmQvHQiGuui4PWR4dAtSQDJu&__xts__%5B0%5D=68.ARCR6APKXuy5wDSGddvG7q-VtvXPHiTNIqASluXG0QNbRPC7mwts2VIKO7pwYHGFYJ55V76Ywi8IEVDZnIM650CWLzbXLhVtrjJA2-keIVMkh8pnjEfyv6NjnsyAA-JwUOxet6dm8ijtrOpH4ME8tG6P3cTIZwi7mBbXF3e_mpXpPgTksGgZrK94EDif5YKoDyxIYHbIhb5kbHXCIyZ_p26Hbs37GxxKvqEQAWrBhMVDZEXiZrPd7_7f3RjYiivJIbg3qYzWG0SIgx7BQtv8fGHiActZSeJfvoXYm2VabIlaB0a0mAGEzLhigLHOOzIgd-0B2B5YVqT81qwDubp8wz-uiw&__tn__=EEHH-R

viene naturale chiedersi se immagine e didascalia storica siano acquisite da un libro (non citato… ovviamente … come d’abitudine del club “Milano Sparita”) il cui autore, ammesso che sia ancora in vita, abbia mai autorizzato l’utilizzo in ambito web commerciale…in parole povere il copyright. L’Italia è subordinata a direttive UE molto chiare nel merito (anche se ormai, chi gestisce questo sito, assiste, dal 2012, ad “eventi” di questo genere… ma pare che per questi soggetti non vi siano obblighi di rispetto delle regole che devono essere, invece, rispettate unicamente da chi non fa e-commerce con la “storia di Milano e quartieri”…  come questo web…vero ?).

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Milano San Cristoforo-Piazzale delle Milizie (albero innevato a fine Dicembre 1993) (fonte fotografica proprietaria)

Milano San Cristoforo-Piazzale delle Milizie (albero innevato a fine Dicembre 1993) (fonte fotografica proprietaria)

Immagine (insieme ad altre decine) postate dalla pagina fcebook "Milano Policroma" (presumibilmente gestista da chi gestisce Milano Sparita Facebook e Skycrapercity... lo si nota dalla titolazione dei nomi file immagine effettuata con una lunghissima serie di crifre di 3 gruppi separati dal carattere "underscore", condizione verificabile in tutte le immagini postate da Milano Sparita e da ricordare facebook).

Immagine (insieme ad altre decine) postata dalla pagina fbook “Milano Policroma” . L’immagine è stata acquisita nel 2018 (dietro autodichiarata concessione dell’autore del libro) dall’opera “La Grande Milano, percorsi degli anni ’60″… una raccolta di foto, presumibilmente tutte protette da copyright, di Virgilio CARNISIO. Il soggetto ritratto è stato ripreso al quartiere Barona, nel 1969, al civico 34 di Via Moncucco (fabbricato demolito tra gli anni ’70 ed ’80 per lasciare spazio a immobili in edilizia convenzionata). La scritta stampigliata nel muro delle pertinenze cascinali e rurali di una parte dell’agglomerato della Cascina Moncucco e del vicino Mulino e Cascina Ceresa non lascia dubbi sulla natura dell’uso agricolo del fabbricato “Molino Moncucco”. Stupisce che sino ad oggi, tale immagine, non sia stata fagocitata (per usi promozionali editoriali) da Milano Sparita Skyscrapercity e Milano Sparita Facebook e Barona… quanto meno non si trovano, al momento, altri siti web che si fregino di questa come di altre immagini postate in Milano Policroma Fbook, acquisite dal libro sopra menzionato…

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SCHIEVANO HEADQUARTER (e con esso i futuri “Villaggio Olimpico Porta Romana”, Grattacielo A2A Piazza Trento e Torre Gioia 22).

MILANO, la capitale morale della DECRESCITA FELICE.

"SCHIEVANO HEADQUARTIER", Barona, 23 Gennaio 2020... paroloni inglesistici che nascondono il nulla... o quasi.

“SCHIEVANO HEADQUARTER”, Barona, 23 Gennaio 2020… paroloni inglesistici che nascondono il nulla… o quasi. L’immagine ritrae il primo lotto (The Sign) dell’area in riqualificazione.

La foto sovrastante ritrae il primo nuovo plesso (The Sign) di uffici  dell’area oggetto di riqualificazione (termini roboanti…tradotti, in italiano tradotto dall’Inglese…  “Sede centrale di Via E. Schievano”… lotti di volumetrie commerciali e direzionali in corso di ultimazione (Barona, a ridosso dei confini del Ticinese, verso il settore del Moncucco-Viale Romolo-IULM)).

Il primo plesso di edifici (ad uso uffici, in corso di ultimazione) ubicato alla Barona, orientato verso il Monucco-Viale Romolo, compreso tra le Vie Santander ed Ernesto Calindri, a ridosso dello IULM… promette la riqualificazione di un settore periferico di Milano… da oltre mezzo secolo teatro di degrado, di lotti di edilizia popolare nati già “ghetto” verso la metà degli anni ’70 (vedesi Felice Lope de Vega), di un’area dismessa dalla archeologia industriale di una nota fonderia (Fonderia Vedani SpA)…

Malgrado l’evidente e ormai decennale stato di semi abbandono di questo settore periferico della periferia sud-ovest di Milano… la riqualificazione illustrata nell’immagine apre dubbi e perplessità sulla reale fattibilità di conversione di un’area (considerata di serie Z dalle amministrazioni milanesi degli ultimi 5 decenni) potenzialmente guastata, verso la prima metà degli anni ’70, da piani urbanistici ex IACP di palese e storico isolamento dal contesto cittadino, dalla presenza di un canale scolmatore (Lambro meridionale) trasformatosi in cloaca a cielo aperto sin dalla fine degli anni ’60… mai ricoperto e mai riqualificato nel corso dei decenni.

Le perplessità sulla reale potenzialità di riqualificazione territoriale di questo ennesimo progetto (a poche migliaia di metri, verso est, abbiamo il “quartiere Spadolini” tra il Vigentino e Porta Romana… realizzato verso la seconda metà degli anni 2000… già oggetto di volumetrie dismesse per la chiusura di aziende e la delocalizzazione delle medesime… in tale plesso vi si trovava la sede italiana di Yahoo (nota piattaforma social network esperta in evasione fiscale e contributiva nel periodo in cui operò in territorio italiano, tra il 2007 e il 2017, salvo poi fuggire dall’Agenzie delle Entrate e  delocalizzare la sede centrale europea in Irlanda…).

A poco meno di 1500 metri dal nuovo “SCHIEVANO HAEDQUARTER” si trovano le ormai ultratrentennali “Torri Ligresti” di Viale Richard… 3 torri su 4 sono vuote, inaffittate, in stato di degrado strutturale…

La “decrescita felice” di Milano venne inventata, circa 20 anni fa,… dall’ex Sindaco di Silvio Berlusconi, Gabriele Albertini…  Nei primi “Master Plan” di Porta Nuova-Garibaldi (e Milano City Live) si intravide la sostituzione della produzione reale di beni e industrie (ormai non più esistenti da oltre tre decenni)  con la ricchezza distribuita dai servizi… in realtà, limitatamente a Milano… (ma non solo) si assiste al fallimento totale di questa forma di riduzione (sino all’annullamento)  della produzione di beni economici (e loro consumo). Gli unici effetti reali sono un’azzeramento territoriale della loro produzione ed il consumo (concentrato nelle mani di ristretti settori elitari) di beni prodotti in sedi e industrie delocalizzate.

Anche la filosofia (meneghina) della “decrescita felce” non vede una redistribuzione dei redditi e del potere d’acquisto ma unicamente una concentrazione di risorse, poteri e capitali solo verso una marginale fetta di “società dirigente”… che limitandosi alla città di Milano… annovera, non solo immobiliari, banche, assicurazioni, beni fondiari… ma lo stesso crimine organizzato a partire dalla ‘ndrangheta.

E’ noto che a poche centinaia di metri di distanza dallo SCHIEVANO HEADQUARTER, tra Via Santander e Via Carlo  Bo … la immobiliare GVA Redilco ha recentemente affittato uffici ad una nota (tristemente nota) transnazionale del “catering on demand” (riders) divenuta oggetto di inchieste giornalistiche della trasmissione REPORT RAI… e vien da chiedersi quali società di sfruttamento sociale potrebbero ospitare, in futuro, le palazzine del progetto di riqualificazione “SCHIEVANO HEADQUARTER” ?…

Sia chiaro che i praticanti della “Milano in decrescita felice” non si limitano ai vari Sala-Pisapia… ma hanno origine dalle giunte Forza Italia (Albertini-Moratti), filosofie di “decrescita felice” copia e incollate dall’attuale PD renziano nella figura dell’amministrazione Sala della città di Milano…

La Decrescita felice non è ovviamente conclusa.

Ci sono… le Olimpiadi Invernali 2026 e le tonnellate di cemento previste per tale evento nella sola Milano… (dopo la decrescita felice di EXPO 2015…).

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L’immagine sottostante (1961-63 circa, Mario Cattaneo, immagini milanesi di giovani nei Luna Park), forse, dovrebbe ritrarre le giostre della Festa di Santa Rita, lungo la Via Santa Rita da Cascia (area erbosa incolta lato ovest di Via Santa Rita…dove un tempo sostavano le note giostre durante il mese di Maggio) tra l’ex Piazzale del Santuario-Via Ettore Ponti e Piazza G.S. Ohm.  Il palazzo (sfocato) che si distingue nell’immagine è praticamente identico al condominio di Via Ettore Ponti 62 angolo Via Santa Rita (dal lato distributore carburanti).

L’immagine ritrae un ragazzino intento nel ballare il “twist” (ballo molto in voga nelle balere anni ’60 e generalmente nelle “feste di piazza”).

Presumibilmente Barona, Maggio 1961-63, giostre e ragazzi alla festa di Santa Rita (la localizzazione è possiile confrontando la sagoma ed i dettagli del condominio ritratto, in secondo piano, dettagli che lo rendono perfettamente identico alla palazzina di Via Ettore Ponti 62 (autore Mario Cattaneo, web fpmagaine). Nella foto sottostante lo stesso palazzo, anni 2019, acquisito da Google Street.

Presumibilmente Barona, Maggio 1961-63, giostre e ragazzi alla festa di Santa Rita (la localizzazione è possiile confrontando la sagoma ed i dettagli del condominio ritratto, in secondo piano, dettagli che lo rendono perfettamente identico alla palazzina di Via Ettore Ponti 62 (autore Mario Cattaneo, web fpmagaine)). Nella foto sottostante lo stesso palazzo, anni 2019, acquisito da Google Street.

condominio via ettore ponti 62

 

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La ditta di dinamo e dispositivi elettrotecnici “Einstein & Co” (1900 circa, il padre di A. Einstein mori’ nel 1902 e con esso le attività imprenditoriali tra Pavia e il Quartiere Ticinese di Milano) si trovava nella Cascina e Mulino Ceresa ?

(parte II°)

No, Grazie !

Perche’ un No, Grazie ?

Perche’ è un abbaglio degli storici di Milano Sparita Skyscrapercity… CHE NON SONO STORICI ma presuntuosi.

Qualcuno di loro (l’autore delle pesanti accuse di furto  di immagini all’indirizzo di questo sito, fatti accaduti nell’Aprile 2019) ha postato in suddetto forum (analoga cosa sta avvenendo anche nella pagina facevook della Barona… anche se al momento non si cita il presunto laboratorio di dinamo della famiglia Einstein) la nuova e rivoluzionaria scoperta di Einstein nelle terre del Moncucco… nel tentativo di  dimostrazione della sua teoria (alquanto abbagliata) allegando la mappa catastale del 1910 (SIT Geoportale) dove il Mulino Ceresa (il luogo della “Strage del Moncucco”) appare numerato con la cifra 160.

Molto probabilmente, tale mappa, non si riferisce ad un numero civico ma ad una particella catastale riportata nel mappale di quel periodo.

Andando a ritroso nel tempo , 1884 circa, il mappale  (nella immagine sottostante)

 

Via A Lecchi 1884

Via A.Lecchi dalla mappa catastale del 1884. Nel circolino rosso, a titolo di dimostrazione, un numero civico censito in tale mappa, ben distinto dalle coordinate catastali, stradali e mappali indicate con altre numerazioni.

riporta le numerazioni civiche degli stabili (probabilmente oggi non piu’ esistenti… purtroppo chi scrive non ha la sfera di cristallo e la macchina del tempo per accertarlo) di Via A. Lecchi a ridosso dell’Alzaia Naviglio Pavese.

il mappale è disponibile in questo link

https://geoportale.comune.milano.it/MapViewerApplication/Map/App?config=%2FMapViewerApplication%2FMap%2FConfig4App%2F216&id=ags

il mappale/cartografia catastale riporta, nel 1884, alcuni numeri civici della Via Lecchi (dal 2 al 10). I numeri civici sono di colore nero, quelli delle presunte particelle catastali sono in rosso (la mappa non copre l’area del Molino Ceresa, forse perche’ tale manufatto, a fine ‘800, non era nemmeno iscritto e registrato al catasto… e/o il precedente Catasto Teresiano non era stato trascritto per alcune proprietà e poderi fondiari… oltremodo, nel Catasto Teresiano Moncucco e Barona erano parte dei Corpi Santi e non di Milano, quindi registri indipendenti dal catasto di Milano, completato nel 1760, circa 120 anni dalle prime cartografie catastali reperibili in rete, SIT, non antecedenti al 1884).  Nella mappa si comprende, senza dubbi alcuni, che le numerazioni del tipo “210” o (nella mappa successiva del 1910) “160”,  non corrispondano a numeri civici della Via Lecchi (successivamente Moncucco) ma ad ipotetiche numerazioni catastali. Da notarsi anche la presenza di una numerazione catastale della cascina quattrocentesca “Bompero” (207) e l’assenza di numerazione civica della medesima.

Agli storici da social network andrebbe ricordato che a poco tempo dopo la “disgraziata” formazione dell’Unità di Italia… molti stabili agricoli NON ERANO ANCORA CENSITI NEI CATASTI DEL REGNO, MILANO INCLUSA, BORGHI SANTI DELLA BARONA E MONCUCCO INCLUSI.

Quindi il trarre conclusioni spettacolari del tipo:

“Siori e Siore, lo spettacolare annunzio che nel Mulino Ceresa vi visse e lavoro’ anche Albert Einstein e la sua famiglia…il piu’ grande fisico e genio di tutti i tempi, Albert Einstein visse e frequento’ la Barona e il Molino Ceresa”

…corre il rischio, per tali personaggi, di annunciare bufale che si ritorcerebbero contro i medesimi.

Se, d’altro canto, è vero che esista (in rete) qualche sito che sostenga essere la fabbrica e ditta “Einstein & Co” sita, intorno al 1900, in Via A. Lecchi 160 (a Milano) …si consideri che nulla vieta l’errore di trascrizione anche in fonti originali di quel periodo (primo decennio 1900). Nel 1884 le numerazioni civiche di Via Lecchi si fermavano al n.8 ed il Molino Ceresa non appariva nel mappale catastale. Nel 1900, circa 14 anni dopo… purtroppo non ci è dato sapere… non ci sono elementi che abbinino una numerazione civica cosi’ elevata (e mai esistita in virtu’ della scarsita’ di fabbricati, nel periodo, lungo la Via Lecchi, poi Moncucco) al Molino Ceresa.

Si crede che l’edificio che ospitasse la ditta di dinamo Einstein & Co (ovviamente la fabbrica, non la sede legale di Via Bigli 21), fosse sull’attuale lato ovest della residuale Via A. Lecchi, tra Via Darwin e Viale Liguria/Tibaldi (dove oggi sorge un condominio di recente costruzione) e non esista piu’. Si dubita che tale fabbrica di dinamo fosse ospitata nel Mulino Ceresa. Nella mappa castale del 1930, nel lato ovest di Via Lecchi appaiono dei manufatti  a schiera… ma piu’ di questo non è dato sapere nè scoprire (per chi non ha accesso a fonti di raccolte civiche… si intende, come nel caso di colui che gestisce questo web).

 

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Da Milano alla Barona… a Milano Sparita facebook

All’apparenza autori indipendenti, nei fatti, le immagini postate, per uso commerciale, senza regole, ovviamente, provengono TUTTE, SISTEMATICAMENTE, da Milano Sparita Skyscrapercity.

Il link sottostante proviene da Milano Sparita Facebook, immagine della quale si dubita la parternità di una ammiratrice di tale pagina ma dei “soliti noti”…

https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/82299717_2933528506694151_6904978634985963520_n.jpg?_nc_cat=106&_nc_ohc=dEYH-OdPyZoAX8tSQsp&_nc_ht=scontent-mxp1-1.xx&oh=e9d5ef75e8e00123f39aa8d1c83e7db4&oe=5E9AE10E

Da Milano alla Barona…

 

https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/s960x960/83085965_2272697946165771_738414116380606464_o.jpg?_nc_cat=105&_nc_ohc=5ZwZ82VYCG8AX9-ea1w&_nc_ht=scontent-mxp1-1.xx&_nc_tp=1002&oh=77d30fbc35cbf5549586d335c0f22c70&oe=5ED0EF23

Maurizio Colombini = @milanomaniac = dipendente della Polizia Locale di Milano, forum Milano Sparita Skyscrapercity e Storia dei trasporti pubblici, co fondatore Da Milano alla Barona Facebook Italia…

Dopo l’immagine… della Pusterla di Porta Ticinese… gli sproloqui postati da Milano Sparita Skyscrapercity.

 

 

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Milano 4 Novembre 1979. Barona, Via Moncucco, ambienti esterni della "Locanda delle Streghe" (ex Mulino Ceresa del sottoborgo rurale della Cascina Moncucco, lungo la omonima Via Moncucco). La sera del giorno precedente, tra il 3 e 4 Novembre 1979, un attentato in pieno stile da Mafia Siciliana miete otto vittime all'interno della locanda "Delle Streghe". L'autore, a distanza di decenni, venne identificato con un noto esponente della 'ndrangheta.

Milano 4 Novembre 1979. Barona, Via Moncucco, ambienti esterni della “Locanda delle Streghe” (ex Mulino Ceresa (dell’ex sottoborgo rurale appartenente al Borgo Barona dei “Corpi Santi”) della Cascina Moncucco, lungo la omonima Via Moncucco al civico 22). La sera del giorno precedente, tra il 3 e 4 Novembre 1979, un attentato in pieno stile da Mafia Siciliana e Calabrese miete otto vittime all’interno della locanda “Delle Streghe”. L’autore, a distanza di anni, venne identificato con un mafioso, un certo Luigi “Ginetto” di Paola (quasi o nulla di esso è reperibile in rete e persino il nome di battesimo discorda secondo le varie fonti…l’unico dettaglio sono i suoi rapporti con esponenti calabresi ‘ndranghetisti del clan degli Onorato). Le informazioni sulla vicenda, disponibili in rete, sono poche, anzi nulle, confuse, erronee, inattendbili, scarssissime (siamo ai limiti dei SEGRETI DI STATO giornalistici) e frammentarie. Lo stesso dicasi per gli articoli giornalistici che sembrano scritti da autori che ignorano (in misura spaventosa) i fatti reali o cercano di applicare censure su fatti le cui organizzazioni criminali sono ancora pienamente radicate e operative nel territorio milanese, lombardo e di buona parte del Nord Italia. Si consideri che trale strage dovrebbe essere maturata piu’ che tra un regolamento di conti tra i clan degli Epaminonda e Turatello, tra Cosa Nostra e la ‘ndrangheta, all’epoca appena insediatasi a Milano ed in corso di costituzione . Si prendano queste informazioni come ufficiose… dato che regna una copertura istituzionale, sui fatti, prossima ai SEGRETI DI STATO. Le informazioni giornalistiche della vicenda sono confuse, sbagliate, errate, disordinate, inattendibili … dove si confondono e i invertono i nomi di esponenti della ndrangheta coi nomi di esponenti della mafia siciliana. La strage, per lo stile e per il periodo in cui avvenne, ricorda e si configura come una guerra tra mafie siculo calabresi che fece molti “morti ammazzati” al confinante Giambellino (narcotraffico eroina, bische clandestine, prostituzione e i primi tentativi di riciclaggio imprenditoriale e bancario) proprio a partire da quel periodo. Attualmente, l’ex locanda-trattoria “Delle Streghe” è convertita, da diversi anni, in residenza privata con appartamenti… ma inserendo in Google e Bing, la parola chiave “Via Moncucco 22” i primi link si riferiscono alla strage de 3/11/1979. L’immagine ritrae il luogo della strage nel giorno successivo alla medesima… ovvero il 4 Novembre ’79. Un aneddoto curioso è rappresentato dal fatto che nessuno si accorse di nulla sino alla mattina del 4/11, giorno nel quale i giornali, tranne la testata ritratta nella foto (pubblicata all’interno di un libro dedicato alla Mala di Milano, presentato ufficialmente lo scorso Novembre) non riportavano minimamente i fatti della strage della sera precedente. La prima testata giornalistica a stampare la notizia della strage fu il quotidiano “La Notte” che usciva di pomeriggio (le copie sono ritratte nella foto sovrastante). Nella foto è quindi ritratto un non meglio identificabile giornalaio che vendeva copie de La Notte… proprio davanti al luogo della strage. Si rende anche noto che l’articolo “Milano dal dopoguerra a tangentopoli” oggetto di attacchi hacker vede la scomparsa (scoperta di recente dopo attacchi di pirateria informatica a questo articolo) di scritture pregresse dedicate a questo argomento (postate nell’Aprile 2017), argomenti che vengono riproposti qui sotto (dopo alcuni attacchi hacker che hanno rimosso contenuti storici e testimonianze molto importati) essendosi (fortunatamente) conservati nell’articolo dedicato alla Barona ed alla sua cronologia storica. Nella foto possiamo constatare la presenza, nel luogo della strage, di volti e personaggi dall’aspetto poco rassicurante… probabilmente qualcuno del “clan” Di Paola… (come sempre avverrebbe… ) si è ripresentato il girno dopo… (è ovviamente una ipotesi)… i proverbi dicono che “l’assassino o gli assassini si ripresentano sempre nel luogo del delitto”. Purtroppo l’immagine ritratta è di dimensioni limitate e riprende la pagina del libro sopra citato… del resto chi gestisce questo sito internet non ha accesso alle raccolte civiche fotografiche come qualche altro furbetto…(ovviamente non si farebbe riferimento agli autori del libro succitato ma verso personaggi che hanno costituito un monopolio poi sfruttato da Facebook Italia per usi di promozione personale e commercio editoriale). Coloro che attaccano (in vari modi) questo sito, oltre che dimostrarsi invidiosi per i suoi contenuti, potenzialmente competitivi con altre pubblicazioni, dimostrano, apparentemente, di voler censurare anche aspetti della malavita milanese ancora attuali… del resto l’economia di Milano, anno 2020, vede la ‘ndrangheta come Ammiraglia principale del PIL prodotto nella città… le connivenze tra mafia calabrese e politica milanese e lombarda e nazionale, imprenditoria, finanza e banche ed edilizia… sono fortissime… e con esse gli intrecci con Forze dell’ordine e magistratura milanese (latitante da circs 60 anni)… e non ci si deve stupire di certe azioni…ad opera di “ignoti”… Siti come questo mettono in agitazione le istituzioni piu’ dei siti illegali o terroristici.

Nel 1979, nell’ex ristorante “Le Streghe” di Via Moncucco (3 Novembre) un regolamento di conti di sospetti personaggi della malavita organizzata italiana, legati al narcotraffico ed alla prostituzione (mafie del narcotraffico di eroina gestito da Cosa Nostra e famiglie affiliate. La strage fu ufficialmente un regolamento di contri tra Angelo Epaminonda, siciliano di Catania, narcotraffico di eroina e prostituzione e Francis Turatello (detto Faccia d’Angelo) , nato ad Asiago ma di famiglia meridionale, boss della prostituzione milanese avente intrecci con i marsigliesi, Cosa Nostra e Nuova Camorra Oranizzata). Si tratta di una strage che scosse l’intera Nazione (8 morti tra avventori, titolari del ristorante, Antonio Prudente, legato, pare, al riciclaggio di entrambi i  contendenti, Turatello ed Epaminonda). L’anno precedente, sempre lo stesso ristorante fu teatro di una sparatoria. Il titolare del locale era in relazione con i circuiti di gioco d’azzardo di Francis Turatello che a sua volta aveva relazioni con Cosa Nostra Siciliana. Questo fatto spicca per vere e proprie omissioni investigative delle autorità competenti, tanto che in poco tempo nessun cronista e nessun magistrato si occupo’ ulteriormente del caso. Questo ristorante, che aveva cambiato nome e gestore di recente, sino al 1978 si chiamava “L’Osteria della Fogna” e fu teatro di un conflitto a fuoco nell’estate del 1978, periodo in cui aleggiavano voci che fosse una specie di “piano bar” alla “buona” per clienti altolocati con tendenze omosessuali. Il locale, negli anni ’70 era divenuto (nonostante le pessime frequentazioni del titolare), un locale di moda per gente dello spettacolo. Venne frequentato da vari attori tra i quali Walter Chiari e sembra che fu il trampolino di lancio del complesso musicale Equipe 84. Dopo la seconda metà degli anni ’70, la gestione passo’ ad Antonio Prudente, degradando tale ristorante e locale di intrattenimento in una specie di covo della malavita meridionale.

La Barona era e sarebbe “incastonata” tra due difficili quartieri (Giambellino e Stadera) dalla storia dura e difficile, spesso storie criminali vere e proprie, e la vicinanza con tali realtà fece eleggere questo quartiere come territorio neutrale dove gestire incontri, compromessi, alleanze, contese e strategie.

Strage di via Moncucco (una delle 8 vittime)

Strage di via Moncucco (una delle 8 vittime). Le periferie di Milano, negli anni ’70 ed ’80, erano luogo di affari tra “uomini della mafia siciliana” e teatro di spaccio di eroina. La magistratura milanese non seppe e non volle mai fare chiarezza su queste dinamiche criminali che rappresentavano un business anche per gli uomini d’affari e della stessa imprenditoria milanese (vedesi Banca Rasini del padre di Silvio e Paolo Berlusconi, famiglia di Avvocati siciliani La Russa e Salvatore Ligresti… tanto per elencarne alcuni…).

Strage di via Moncucco (una delle 8 vittime).
Le periferie di Milano, negli anni ’70 ed ’80 erano luogo di affari tra “uomini della mafia siciliana” e teatro di spaccio di eroina. La magistratura milanese non seppe e non volle mai fare chiarezza su queste dinamiche criminali che rappresentavano un business anche per gli uomini d’affati e della stessa imprenditoria milanese (vedesi Banca Rasini del padre di Silvio e Paolo Berlusconi, famiglia di Avvocati siciliani La Russa e Salvatore Ligresti… tanto per elencarne alcuni…).

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Milano Barona 1968, Chiesa di San Giovanni Bono progettata dall'architetto Arrigo Arrighetti, progettista del Quartiere Sant'Ambrogio alla Barona, e del relativo assetto urbanistico e veicolare (fonte immagine ebay e picclick). Una nota a margine della didascalia... La foto sopra ritratta potrebbe provenire da una raccolta civica... malgrado sia in vendita du Ebay.

Milano Barona 1968, Chiesa di San Giovanni Bono progettata dall’architetto Arrigo Arrighetti, progettista del Quartiere Sant’Ambrogio alla Barona e del relativo assetto urbanistico e veicolare e di infrastrutture accessorie come il centro civico di Via San Paolino 18 (fonte immagine ebay e picclick). Una nota a margine della didascalia… La foto sopra ritratta potrebbe provenire da una raccolta civica… malgrado sia in vendita su Ebay…

Questa immagine ha come fonte unica e non dichiarata il forum Milano Sparita Skyscrapercity. Immagine poi girata alla nota pagina Facebook dedicata alla Barona. Siamo a, quartiere Barona, presumibilmente prima metà anni '70, ritraente il ribaltamento di un traporto eccezionale (rimorchio multiassi con carro cisterna ferroviario trainato) avvenuto all'incrocio tra Via Lago di Nemi e Via Ovada. L'immagine, probabilmente, proviene dall'archivio fotografico dei rilievi di sinistri automobilistici del Comando di Polizia Municipale di Milano. Un particolare che gli autori sopracitati hanno dimenticato, anzi ignorato (anche per via delle giovanissima età di qualcuno) era la destinazione di questo rimorchio multiasse proveniente dallo Scalo FS di San Cristoforo, vicinanze Piazza Tirana al Giambellino. Sino a non molti anni fa, in Via Barona c'era un sito chimico della Solvay (noto marchio della chimica... notoriamente inquinante ... come anche da recenti servizi RAI Report). Negli anni '70-'80 e '90, diversi trasporti come quello ritratto e incidentato, insieme ad autobotti, transitavano tra la pesa pubblica di Via Ettore Ponti, le Vie Ambrogio Binda, Via Santa Rita da Cascia, Via Voltri, Via Barona e Viale Faenza. Le note attività di stoccaggio e trattamento sostanze chimiche e combustibili erano gestite da alcune ditte, già citate in questo sito, tra le quali la Luigi Neri di Via A. Binda e la succitata Solvay. Esisteva anche, in Via Giacomo Watt. un impianto chimico della Ashland (oggi sono sopravvissuti solo degli uffici). Era una realtà industriale del quartiere Barona... ovviamente con i risvolti negativi di un certo inquinamento ambientae... ma era la Milano industriale e logistica oggi scomparsa e sostituita dalle speculazioni edilizie e dal riciclaggio....

Questa immagine ha come fonte unica e non dichiarata il forum Milano Sparita Skyscrapercity. Immagine poi girata alla nota pagina Facebook dedicata alla Barona. Siamo nel quartiere Barona, presumibilmente prima metà anni ’70, foto ritraente il ribaltamento di un traporto eccezionale (rimorchio multiassi con carro cisterna ferroviario trainato) avvenuto all’incrocio tra Via Lago di Nemi e Via Ovada/Via Voltri. L’immagine, probabilmente, proviene dall’archivio fotografico dei rilievi di sinistri automobilistici del Comando di Polizia Municipale di Milano. Un particolare che gli autori sopracitati hanno dimenticato, anzi ignorato (anche per via delle giovanissima età di qualcuno che ha poca memoria storica…) era la destinazione di questo rimorchio multiasse proveniente dallo Scalo FS di San Cristoforo, vicinanze Piazza Tirana al Giambellino, ovvero un presidio chimico della Solvay lungo la Via Barona. Prima dell’apertura del cavalcavia Don Milani, questo genere di trasporti raggiungeva la Barona dalla Via E. Schievano, avendo come scelta il percorrere Via Santander e Viale Famagosta, oppure Via E.Ponti, Via A. Binda e Via Biella sino in Piazza Miani. Dopo l’apertura del “ponte di Via Brumelleschi-Santa Rita”… (come veniva chiamato dai residenti negli anni ’70 e ’80 e forse anche oggi…), tali mezzi eccezionali transitavano direttamente in Via Santa Rita effettuando, a volte, delle pesate nella nota Pesa Pubblica di Via Ettore Ponti. Sino a non molti anni fa, in Via Barona, c’era un sito chimico della Solvay (noto marchio della chimica… notoriamente inquinante … come anche da recenti servizi RAI Report). Negli anni ’70-’80 e ’90, diversi trasporti come quello ritratto e incidentato, insieme ad autobotti, transitavano tra la pesa pubblica di Via Ettore Ponti, le Vie Ambrogio Binda, Via Santa Rita da Cascia, Via Voltri, Via Barona e Viale Faenza. Le note attività di stoccaggio e trattamento sostanze chimiche e combustibili erano gestite da alcune ditte, già citate in questo sito, tra le quali la Luigi Neri in Via A. Binda e la succitata Solvay. Esisteva anche, in Via Giacomo Watt, un impianto chimico della Ashland (oggi sono sopravvissuti solo degli uffici). Era una realtà industriale del quartiere Barona… ovviamente con i risvolti negativi di un certo inquinamento ambientae… ma era la Milano industriale e logistica oggi scomparsa e sostituita dalle speculazioni edilizie e dal riciclaggio…

https://www.mondogatto.org/

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Prosegue la saga delle immagini inedite custodite dagli autori di “Milano Sparita e Storia dei trasporti ATM Skyscrapercity”, “donate”, anche,   alla Pagina commerciale promozionale Facebook-Amazon sottostante:

https://www.facebook.com/storiadellabarona/photos/a.295537003881885/2188369537931946/?type=3&theater

Secondo le stime fatte sulla frequenza delle immagini inedite interdette al pubblico, per anni, e utilizzate anche per fini di “black friday” correlati alla vendita di libri stampati negli USA e in Puglia… (in entrambi i casi se si volessero avviare azioni legali si dovrebbe contattare, nell’ordine, avvocati californiani e pugliesi… questo vanifica qualsiasi tentativo di rivalsa verso eventuali anomalie) si è previsto che per i prossimi 20 anni assisteremo alla sciorinatura di non meno di un migliaio di immagini fotografiche (per la Barona), di almeno un altro mezzo milione (per Milano Sparita) di ipotetica fonte da raccolte civiche, quindi non donate e non proprietarie (di custodia pubblica ma apparentemente interdette al pubblico per motivi commerciali e di promozione) riservate a luoghi e persone della Barona. Lo stesso fenomeno è, quindi,  in corso anche per Milano Sparita e da Ricordare e Milano nei Secoli Facebook, fenomeno già segnalato in determinate sedi che per il momento preferiscono attuare connivenza di natura politica nepotistica e di “casta” politico genealogica…quindo non perche’ i fatti non sussistano ma perche’ in Italia la Legge distingue a “discrezionalità”…piuttosto che procedere ad approfondimenti, accertamenti e altro…relativi al come sia possibile che in 10 anni, oltre 100.000 immagini inedite di fonte non dichiarata siano apparse sul diverse pagine Fbook convenzionate commercialmente con tale multinazionale… senza che nessuno possa, nel diritto, venire a conoscenza della provenienza e contemporaneamente capire, tra decine di migliaia, ormai centinaia di migliaia (tra Skyscrapercity e Fbook) , quali siano esenti da vincoli e quali no… Altro aspetto interessante riguarda i like, i follower e tutto il dubbioso “Ambaradan” di consensi e condivisioni che gravitano intorno ad un business colossale la cui genuinità è stata, di recente, messa in dubbio anche dalla trasmissione Report (limitatamente all’uso illecito di robots e bot correlati al consenso politico ma anche commerciale di molte pagine fbook italiane).

Prosegue la saga di immagini proveninenti da raccolte civiche destinate ad un uso non lucroso inviate dal personaggio evidenziato alla Pagina Facebook Da Milano alla Barona. In sintesi il noto passaggio da Milano Sparita Skyscrapercity alle pagine Fbook di natura commerciale e promozionale. L'immagine è inedita e resa pubblica solo oggi, dopo decenni di "smistamento" progressivo verso le pagine Facebook che non sono interessate alla storia ma a vendere libri e contribuire a finanziare Facebook Italia. E' probabile che solo per il quartiere Barona non meno di qualche migliaio di immagini inedite attendano di essere postate e anche inserite nel libro ...

Prosegue la saga di immagini provenienti, verosimilmente anche da raccolte civiche, inviate dal personaggio evidenziato nella Pagina Facebook Da Milano alla Barona. In sintesi il noto passaggio di decine se non centinaia di migliaia di immagini da archivi civici da tali archivi a Milano Sparita Skyscrapercity e successivamente alle pagine Fbook di natura commerciale e promozionale è un fatto palesemente evidente a tutti. L’immagine è inedita e resa pubblica solo oggi, dopo decenni di “smistamento” progressivo verso le pagine Facebook, le quali più che essere interessate alla storia lo sarebbero di più verso la struttura commerciale Facebook. E’ probabile che solo per il quartiere Barona non meno di qualche migliaio di immagini inedite attendano di essere postate e anche inserite nel libro … quindi una riserva di immagini inedite per i prossimi 20 anni. Una piccola osservazione. L’autore di questa pagina commerciale ha commesso un errore linguistico postando una sorta di “black friday”… ma ha adottato un termine sbagliato, trattandosi di un “black week”, anzi di un “black month”, dato che i supersconti da grande magazzino non sono limitati ad un Venerdi’… infatti tale promozione è stata poi corretta…

Milano 1990, Barona. Cavalcavia Don Lorenzo Milani (autore Cesare Colombo). Fonte web Lombardia beni culturali. L'autore della foto ha cercato di esaltare un effetto di illuminazione diretta prodotta dal fascio di luce di un lampione su un gruppeto di persone in attesa dell'autobus 95 (oggi sostituita dalla 98).

Milano 1990, Barona. Cavalcavia Don Lorenzo Milani (autore Cesare Colombo). Fonte web “fotografieincomune”. L’autore della foto ha cercato di esaltare un effetto di illuminazione diretta prodotta dal fascio di luce di un lampione su un gruppeto di persone in attesa dell’autobus 95 (oggi sostituita dalla 98).

 

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Ricordate questa immagine recentemente postata da una delle varie  pagine Fabook dedicata al quartiere dove si trova questa località (Barona, Via Malaga, Lambro Meridionale) ?

Immagine postata, verso il 2016-17, da Milano Sparita Skyscrapercity. Il post sopra indicato, prima di tale periodo, era inedito in rete internet. Oggi l’immagine viene venduta su ebay ma questa specie di “draga” (si utilizzano i termini didascalici postati a suo tempo in quel forum) che attraversa il canale appena cementificato del Lambro Meridionale (Olona) lungo la Via Malaga (nel 1949) ha sicuramente una fonte sconosciuta... ma l’ultima fonte utile è il forum citato. Non è noto quale fosse la fonte prima della pubblicazione inedita di tale data e web.

Immagine postata, verso il 2016-17, da Milano Sparita Skyscrapercity. Il post sopra indicato, prima di tale periodo, era inedito in rete internet. Oggi l’immagine viene venduta su ebay ma questa specie di “draga” (si utilizzano i termini didascalici postati a suo tempo in quel forum) che attraversa il canale appena cementificato del Lambro Meridionale (Olona) lungo la Via Malaga (nel 1949) ha sicuramente una fonte sconosciuta… ma l’ultima fonte utile è il forum citato. Non è noto quale fosse la fonte prima della pubblicazione inedita di tale data e web.

bene… anzi male…

Quanto dichiarato (immagine priva di fonte e in vendita su ebay) non corrisponde proprio al vero (e si dubita che sia una svista…).

Ecco dove troviamo la prima apparizione di tale foto (ormai si crede che la fonte principale non sia di utenti privati che ebbero nonni e bisnonni appassionati fotografi… e che donano alle varie Milano Sparita & Co, toccanti testmonianzhe storiche… ma fonti non dissimili da quelle utilizzate da web istituzionali come “fotografieincomune” “lombardiabeniculturali” (ovvero presunte raccolte donate o utilizzate dalle istituzioni… sino a prova contraria)

https://www.skyscrapercity.com/showthread.php?p=136826601

La memoria non ingannava. La prima apparizione, inedita, risale  al 26 Novembre 2016.

Come già scoperto nel Luglio 2018, varie immagini inedite postate per la prima volta su tale forum vengono poi vendute su Ebay.

L’immagine e il thread indicizzato è visibile nello screen shoot sottostante.

Milano Sparita SSC 26 Noveembre 2016L’account di Milano Sparita SSC è lo stesso che accuso’ l’autore di questo sito di rubare foto (probabilmente … non sapeva come cercare di portare la ragione dalla sua parte, quando era in torto marcio, insieme alle pagine fbook che utilizzano queste foto di fonte ignota ma inserite in un ciclo commerciale internet che poi viene fagocitato da facebook… e  dove alcune foto inedite  finirono anche  nei vari libri abbinati a tali pagine di Zuckerber), non risparmiando insulti meschini e anche promesse di querele per diffamazione…e segnalazione ad enti tipo SIAE, GdF e simili per l’irrogazione di sanzioni amministrative per aver violato diritti d’autore (siamo, non solo nella diffamazione ma nella calunnia e nel falso più spudorato).

L’unico dettaglio degno di nota sono gli intrecci politici (dal PD alla Lega) di questi “storici”, ed il fatto che alcuni di essi siano al nostro servizio (e non viceversa)… anzi SAREBBERO, dato che non sempre lo sono… se ne dubita da certi stili di comportamento adottati (quanto meno nei forum)… essendo alcuni di loro anche quadri e dirigenti di due aziende milanesi dei trasporti di superficie e metropolitani, della Polizia Locale e di altri comparti tecnico amministrativi (generalmente chi minaccia querele … minaccia querele preventive…per imbavagliare pubblicazioni scomode).

Non c’è altro da aggiungere tranne il constatare che chi scrive cose vere (e non diffamatorie) è colui che gestisce questo sito, sicuramente scomodo, molto meno sinceri, invece,  certi altri personaggi.

L’ultima nota riguarda il constatare la totale latitanza degli organi di controllo del web… che a giudicare dalle cronache (Polizia Postale che di Polizia non ha nemmeno la parvenza… non si vogliono aprire polemiche nel merito di certi livelli di connivenza che ampi settori delle Polizie Italiane condividono con coloro che dovrebbero vigilare … si crede che l’unico web attualmente vigilato sia questo, dato che su altri si è deciso di fare finta di nulla…) . Del resto chi scrive è a conoscenza di appalti in odore di mafia, a Milano, a supporto delle cosiddette “Polizie Postali”… vinti da parenti di boss ‘ndranghetisti, Ormai Polizie e Magistratura si concentrano (anzi si scatenano) solo sulla vecchiette siciliane di 70 anni che inveiscono contro Mattarella o contro Sacerdoti  lecchesi 80 enni che non apprezzano Salvini (beh, da anni in questi sito si scrive che iscriversi a Facebook corrisponde, per  certi aspetti, a firmare la propria detenzione per reati insignificanti o minori…o simulati e/o di pura liberta’ di opionione… non parliamo poi di coloro che lavorano per Facebook e grazie a facebook).

I fenomeni di macostume (anche politico), grazie a forum e social media, hanno trovato un potere dilagante incontrollato che meriterebbe chiare censure e limitazioni radicali.

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Immagine postata, verso il 2016-17, da Milano Sparita Skyscrapercity. Il post sopra indicato, prima di tale periodo, era inedito in rete internet. Oggi l’immagine viene venduta su ebay ma questa specie di “draga” (si utilizzano i termini didascalici postati a suo tempo in quel forum) che attraversa il canale appena cementificato del Lambro Meridionale (Olona) lungo la Via Malaga (nel 1949) ha sicuramente una fonte sconosciuta... ma l’ultima fonte utile è il forum citato. Non è noto quale fosse la fonte prima della pubblicazione inedita di tale data e web.

Immagine postata, verso il 2016-17, da Milano Sparita Skyscrapercity. Il post sopra indicato, prima di tale periodo, era inedito in rete internet. Oggi l’immagine viene venduta su ebay ma questa specie di “draga” (si utilizzano i termini didascalici postati a suo tempo in quel forum), che attraversa il canale appena cementificato del Lambro Meridionale (Olona) lungo la Via Malaga (nel 1949), ha sicuramente una fonte sconosciuta… ma l’ultima fonte utile è il forum citato. Non è noto quale fosse la fonte prima della pubblicazione inedita di tale data e web.

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Milano 1988 Barona. Primavera 1988 ultimazione per l'insediamento di aziende e aree direzionali delle "Torri Ligresti" di Viale Richard, a fianco del Cavalacavia Don Luigi Milani. (autore immagine Cesare Colombo, fonte fotografica web "fotografieincomune").

Milano 1988, Barona. Primavera 1988, ultimazione per l’insediamento di aziende e aree direzionali nelle “Torri Ligresti” di Viale Richard, a fianco del Cavalacavia Don Lorenzo Milani. In corrispondenza della Torre verso Piazza G.S. Ohm è ancora presente la gru del cantiere (ben visibile il suo contrappeso). Il plesso di aree direzionali e di terziario venne realizzato sopra i terreni di una porzione degli ex stabilimenti Richard Ginori/Pozzi Ginori, ufficialmente chiusi per crisi di settore dopo essere stati rilevati dal gruppo immobiliare di Salvatore Ligresti. La realizzazione delle quattro torri richiese quattro anni (Luglio 1984-estate 1988) ed avvenne in violazione del PRG preesistente che prevedeva, per tale area, destinazioni immobiliari di tipo industriale ed artigianale. L’unico aspetto “positivo” delle “riqualificazioni” delle aree periferiche ospitanti distretti industriali dismessi (degli anni ’80) era la totale assegnazione (vendite e locazioni) delle volumetrie realizzate. A distanza di oltre 20 anni (rispetto alla data d inizio realizzazione del plesso di Viale Richard), a partire dalla metà degli anni ‘2000, sino alla data attuale, i vari progetti “Porta Nuova” e “City Live”… come probabilmente il futuro progetto “San Siro”, videro concrete difficoltà nella compravendita immobiliare e nella locazione immobiliare ad uso terziario, sia per l’eccesso di offerta, sia per la speculazione immobiliare causa di superquotazioni del prezzo al metro quadro, quotazioni inaccessibili a quasi tutte le aziende site nel territorio milanese e lombardo, sia per il periodo di recessione economica che l’Italia affronta sin dai primi anni ‘2000, peggiorato a partire dal 2008, mai risanato sino in data attuale. (autore immagine Cesare Colombo, fonte fotografica web “fotografieincomune”).

 

Milano 1971, Barona. Via Antonio di Rudinì (alle spalle del fotografo l'appena ultimato plesso di residenza in Casa di riposo per anziani). L'immagine, a dispetto di un errore di abbinamento didascalia (gli autori del portale Lombardia beni culturali hanno, involontariamente, invertito immagini e didascalie, falsando una corrispondenza) non corrisponde ad uno sgombero da alloggi ex IACP in Viale Tibaldi (Ticinese) ma ad un analogo sgombero di abuusivi dal cantiere, probabilmente ultimato, del complesso geriatrico oggi denominato "Casa di riposo Famagosta". Si rammenta che negli anni '70 (qui siamo nel 1971) premeva, a Milano, una emergenza alloggi che era dovuta, non tanto e non solo ad una massiccia immigrazione interna dall'Italia meridionale. Gli anni '60 e '70, a discapito di una Repubblica Italiana costituzionalmente antifascista (e conseguentemente di una Milano, di allora, ufficialmente antifascista), proseguiva e completava l'esodo di famiglie (anche milanesi e lombarde) dalle case di ringhiera/corte del centro storico per favorire le immobiliari che demolendo tali vecchi plessi abitativi... ricavano terreni a basso costo dove edificare condomini di lusso, in pieno centro, per la ricca borghesia (milanese ma non solo) che trafugava i propri capitali in Svizzera e Montecarlo... potendosi permettere soluzioni abitative all'ombra della Madonnina... Il Comune di Milano si indebitava per tentare di risolvere questi drammi sociali... ma nella maggiorparte delle volte non sapeva farvi fronte. L'immagine ritrae, in piena Barona tra i Quartieri Sant'Ambrogio I e II° (appena ultimato), uno sgombero di famiglie che avevano occupato gli ambienti paraospedalieri della suddetta casa di riposo. Del resto, dall'immagine, si identifica molto bene la sagoma del costruendo Ospedale San Paolo alla Barona. (fonte Lombardia beni culturali). PS . Questo genere di foto sono scartate dalle Milano Sparita SSC e Facebook e Da Milano alla Barona... sono troppo tristi... mettono a nudo una Milano ... da sempre in ostaggio di lobby immobiliari e di "sola" che aprivano fabbriche e aziende, sfruttavano fondi governativi, fallivano in simulazione e trafugavano capitali all'estero (Berlusconi era già "operativo" in quel periodo)... del resto come biasimarli ? Gli autori di tali pagine Fbook devono obbedire alle leggi di marketing e di "soap shop" imposte da una multinazionale USA (loro padrona) ... il prodotto commerciale internet ed editoriale deve essere strappalacrime e strapparicordi... insomma ... i dolci ricordi del cervelè, del prestinè, dell'ortolano all'angolo di Piazza Miani... dove le varie Sciure Maria faceva la spesa a cavallo tra l'ex Piazza Predappio e la "nuova" Piazza Miani, rinominata dopo il 1948... e riciclata dal piazzale della vecchia stazione centrale... Come più volte sottolineato... chi ha padroni... deve sottostare ai medesimi. Questo è quello che distIngue i Social net dalle libere e spontanee pubblicazioni delle testimonianze ed immagini della "Milano di un tempo".

Milano 1971, Barona. Via Antonio di Rudinì (alle spalle del fotografo l’appena ultimato plesso di residenza in Casa di riposo per anziani). L’immagine, a dispetto di un errore di abbinamento didascalia (gli autori del portale Lombardia beni culturali hanno, involontariamente, invertito immagini e didascalie, falsando una corrispondenza) non corrisponde ad uno sgombero da alloggi ex IACP in Viale Tibaldi (Ticinese) ma ad un analogo sgombero di abusivi dal cantiere, probabilmente ultimato, del complesso geriatrico oggi denominato “Casa di riposo Famagosta”. Si rammenta che negli anni ’70 (qui siamo nel 1971) premeva, a Milano, una emergenza alloggi che era dovuta, non tanto e non solo ad una massiccia immigrazione interna dall’Italia meridionale. Gli anni ’60 e ’70, a discapito di una Repubblica Italiana costituzionalmente antifascista (e conseguentemente di una Milano, di allora, ufficialmente antifascista), proseguiva e completava l’esodo di famiglie (anche milanesi e lombarde) dalle case di ringhiera/corte del centro storico (avviato nel Ventennio fascista da Mussolini) per favorire le immobiliari che demolendo tali vecchi plessi abitativi… ricavavano terreni a basso costo dove edificare condomini di lusso, in pieno centro, per la ricca borghesia (milanese ma non solo) che trafugava i propri capitali in Svizzera e Montecarlo… potendosi permettere soluzioni abitative all’ombra della Madonnina… Il Comune di Milano si indebitava per tentare di risolvere questi drammi sociali… ma nella maggiorparte delle volte non sapeva farvi fronte. L’immagine ritrae, in piena Barona tra i Quartieri Sant’Ambrogio I e II° (appena ultimato), uno sgombero di famiglie che avevano occupato gli ambienti paraospedalieri della suddetta casa di riposo. Del resto, dall’immagine, si identifica molto bene la sagoma del costruendo Ospedale San Paolo alla Barona. (fonte Lombardia beni culturali). PS . Questo genere di foto sono scartate dalle Milano Sparita SSC e Facebook e Da Milano alla Barona… sono troppo tristi… mettono a nudo una Milano … da sempre in ostaggio di lobby immobiliari e di “sola” (in romano “sola” equivale a truffatore e ladro) che aprivano fabbriche e aziende, sfruttavano fondi governativi, fallivano in simulazione e trafugavano capitali all’estero (Berlusconi era già “operativo” in quel periodo)… del resto come biasimarli ? Gli autori di tali pagine Fbook devono obbedire alle leggi di marketing e di “soap shop” imposte da una multinazionale USA (loro padrona) … il prodotto commerciale internet ed editoriale deve essere strappalacrime e strapparicordi… insomma … i dolci ricordi del cervelè, del prestinè, dell’ortolano all’angolo di Piazza Miani… dove le varie Sciure Maria facevano la spesa a cavallo tra l’ex Piazza Predappio e la “nuova” Piazza Miani, una toponomastica rinominata dopo il 1948… e riciclata dal piazzale della vecchia stazione centrale… Come più volte sottolineato… chi ha padroni… deve sottostare ai medesimi. Questo è quello che distIngue i Social net dalle libere e spontanee pubblicazioni delle testimonianze ed immagini della “Milano di un tempo”.

Milano, 1969-70 circa. Barona, Piazza Miani. Manifestazione contro la guerra del Vietnam, (fonte: Lombardia beni culturali). PS. Una nota "al vetriolo" su questa immagine. Viene da domandarsi se i "singnori" di Milano Sparita SSC con le loro derivate Da Milano alla Barona Facebook e Milano Sparita non Facebook... non fossero a conoscenza (forse in possesso dell'originale) di questa foto ... autocensurata poichè in contrasto con le direttive ed i dettami ideologici e politici di una multinazionale come Facebook (USA) ed in aperto contrasto con il suo proprietario (Mark Zuckerberg) noto per evidenti simpatie (e affari) con gruppi internazionali di estrema destra, neo fascisti e peggio... (centinaia di migliaia le pagine neo naziste in Italia, oscurare solo alcune di esse).

Milano, 1969-70 circa. Barona, Piazza Miani. Manifestazione contro la guerra del Vietnam, (fonte: Lombardia beni culturali). PS. Una nota “al vetriolo” su questa immagine. Viene da domandarsi se i “signori” di Milano Sparita SSC con le loro derivate Da Milano alla Barona Facebook e Milano Sparita Facebook… non fossero a conoscenza (forse in possesso dell’originale) di questa foto … e verrebbe ulteriormente da chiedersi se si siano astenuti, dal pubblicarla, come forma di autocensura poichè in contrasto con le direttive ed i dettami ideologici e politici di una multinazionale come Facebook (USA) ed in aperto contrasto con il suo proprietario (Mark Zuckerberg) noto per evidenti simpatie (e affari) con gruppi internazionali di estrema destra, neo fascisti e peggio… (centinaia di migliaia le pagine neo naziste in Italia, oscurate solo alcune di esse). Purtroppo, in Italia, siamo ancora in pochi a comprendere la pericolosità di Facebook, piattaforma social che meriterebbe di essere messa fuori legge in Italia e anche in altre nazioni estere…

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Prosegue l’utilizzo speculativo, in regime di abuso (purtroppo non si trovano termini alternativi…) , di immagini inedite (l’uso commerciale di immagini delle quali non è nota l’origine e non sono chiare le legittimità di custodia e sfruttamento per questioni di business on-line è da considerarsi un abuso non legittimo) in carta chimica (di recente si è capito che parte di questi archivi d’immagine sono in server aziendali, viene quindi da chiedersi se non siano, nella fattispecie, memorizzate proprio  nei server del Comune di Milano, Polizia Locale, ATM, MM, IULM, etc..) immagini ad uso storico (commerciale, nei fatti) monopolizzate da personaggi di Milano Sparita Scyscrapercity (verso i quali, non si starebbe del tutto con “le mani in mano”…).

L’account Pino Maiuli ha postato questa immagine tenuta “al caldo”… quanto meno da quando sono comparse le pagine Facebook Milano Sparita e Da Milano alla Barona (2010-12), di recente anche Milano nei secoli Facebook si è accodata ai furbetti.

Purtroppo, le tecnologie worpress, per alcuni link (come quello sottostante), postano direttamente il contenuto dei file immagine anche se non si abilita alcuna pubblicazione della foto in quanto tale.

L’immagine sottostante, in forma inedita (non reperibile nella ricerca immagini di Google e Bing) è apparsa ieri, 4 Ottobre 2019, su Milano Sparita SSC. Come noto (segreti di Pulcinella) esistono archivi fotogtafici memorizzati, all’insaputa di tutti, nei server dipartimentali del Comune di Milano… probabilmente in uno o alcuni dei comparti di amministrazione pubblica locale:

Comune di Milano

Polizia Locale

MM

ATM

forse anche IULM (che è un ente universitario privato costruito sopra un sito archeologico “tombato” dal lontano 1989, ente privato che vede, come finanziatori, anche SILVIO BERLUSCONI e le sue società controllate…)

https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/71501608_1277085042495297_3654455292684402688_n.jpg?_nc_cat=102&_nc_oc=AQm6h-yRwNl39vdeexkF1GrOHZCOhVaDSjpuS8HRTqZNFvX9CMKY1D_E80XNgQRZc2c&_nc_ht=scontent-mxp1-1.xx&oh=2d61967725bcb85fe146c6a498e903fc&oe=5DF330C1

Da Milano alla Barona Facebook e Milano Sparita Facebook sono prodotti commerciali ma non sono storici… non solo non lo sarebbero per via dei contenuti concepiti esclusivamente per motivi commerciali e di promozione individuale (che in seguito potrebbe essere sfruttata anche per carriere politiche), da parte di autori che non hanno competenze storiche, non hanno lauree universitarie in storia (anzi non hanno proprio lauree), che non sono qualificabili come ricercatori (se si qualificano con tali titoli e gradi, tale azione è pura millanteria… ma nel termine di millantare, si farebbe riferimento non solo alla presunzione di presentarsi come cio’ che non si sarebbe… ma anche nel vantare titoli senza fondamento), ancor meno come scrittori, ancor di meno come riferimenti storici, nè internettiani nè editoriali…

Si è già evidenziato che l’autore di questo web non è uno storico, il presente web NON E’ DA CONSIDERARSI UN SAGGIO STORICO..

Si evidenzia che anche gli autori di tali pagine fbook e libri… non sono storici nella stessa misura e stregua di quanto non lo sarebbe questo sito.

Un fatto curioso della pagina Fbook “Da Milano alla Barona” (in realtà il “fenomeno” è riscontrabile anche in Milano Sparita facebook, in proporzioni mastodontiche, ed anche Milano nei secoli facebook)  è l’immediata quotazione del “post” in decine, centinaia,  migliaia, alcune migliaia di like totalizzati nell’arco di pochi minuti, sovente anche di meno… per poi cessare, dopo qualche ora, qualsiasi ulteriore incremento.

Il fenomeno della gragnola di like nell’immagine postata dopo  qualche decina di secondi  o di minuti (in Milano Sparita dopo qualche secondo dal post si contano già decine di like…) non è reale, spiace ammetterlo ma le evidenze non possono essere negate.

E’ come se ci fosse qualcuno o soprattutto qualcosa che alla pubblicazione dell’immagine, incrementa i contatori di voti positivi (il credere, come ormai noto, che si tratti solo di voti di follower, oltremodo spremuti come limoni nella pretesa di mettere a disposizioni filimini e fotine famigliari per la “causa commerciale” di cui sappiamo… oltretutto in apparente titolo gratuito, è segno di ingenuità ben sapendo che personaggi che cercano fortuna in facebook e con le convenzioni facebook… e solo ed esclusivamente per tale scopo…).

Per i tre siti facebook sopra menzionati, come per il forum Milano Sparita SSC…  LA STORIA NON SAREBBE UN FINE MA UN MEZZO… ammesso che si possa qualificarla come storia… quella pubblicata nei social e libri commercialmente abbinati).

Qualificarsi come ricercatori implica essere titolari di una borsa di ricerca universitaria… in genere i ricercatori italiani sono precari… e la ricerca dura al massimo tre anni… non si pubblica su libri AMAZON, ed entra nel percorso di ricerca storica e scientifica gestito da università e ministeri e istituti di ricerca anche internazionali.

Il più bello però deve ancora venire.

La terza edizione (2020) del libro (Amazon) abbinato…

Chissà se conterrà interi capitoli storici ignoti all’autore, ergo  le lacune delle prime edizioni, lacune che emersero, in questi 3 anni e dopo questi 3 anni …con la pubblicazione di questo web e di milanobarona.freeoda.com ?

Mancavano molti tasselli nelle prime versioni librarie della Barona (per Milano Sparita Fbook  la situazione è anche peggiore… le lacune sulla storia contemporanea, su quella del dopoguerra sono evidenti) ma si teme che i tasselli mancanti, reintegrati o in corso di integrazione, non saranno frutto di ricerche personali ma forse frutto delle pubblicazioni di questo web e del web sopracitato…

Un dato curioso e significativo emerge dal fatto che questo web è stato oggetti di citazioni di articoli wikipedia… ma le pagine facebook a noi note lo sono state in questi anni ???

Esistono anche parziali versioni Google di tali “libri” (anche della Barona)… quindi non è nemmeno dovuto alla non diffusione in rete di tale “saggio”…

Come accennato, se questo sito non è storico (il primo a sostenere che non lo sia per nulla è colui che lo gestisce), non si crede che i personaggi sopra citati … e le loro “opere” siano da considerarsi tali (a prescindere da recenti promozioni commerciali fatte nella biblioteca di quartiere)… e non lo potrebbero essere comunque per i motivi sopra accennati, ancor meno le pagine Fbook abbinate… perchè non hanno un contenuto storico legalmente e realmente tale… ma solo immagini provendienti, anche, da server aziendali , sfruttate in modo non legittimo, come archivio digitale “occulto” di immagini che non si devono rendere reperibili salvo quando farebbe comodo postarle (si consideri che l’archiviare su server esterni rende impossibile l’identificazione di tali archivi anche in caso di ispezioni (al domicilio) delle autorità preposte.

Attendiamo novità per la prossima primavera 2020… si teme che ne vedremo delle belle…

 

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I siti archelogici dell’erà del Bronzo (Barona) non sono di certo stati scoperti da certi autori di pagine Facebook che fanno proprie testimonianze altrui.

http://www.verdinavigli.org/2006/09/22/dove-finito-il-piu-importante-sito-del-bronzo-4600-anni-a-milano

Per coloro che sono interessati alla verità storica di Milano e periferie (oggi dimenticate dai vari Sala, Pisapia, Moratti, Albertini…) e non si lasciano abbagliare da alcune pagine fbook che sfruttano, dal 2012, i forum SSC, (con finalità che non sono propriamente storiche ma privatistiche, di commercio e di popolarità nella rete, una popolarità che vorrebbero convertire in una sorta di riferimento culturale assoluto del territorio di quartiere…tramite facebook e qualche forum di cui sappiamo…) si invita alla visione attenta e libera da preconcetti (ai quali qualcuno ci avrebbe abituato in internet…) del link sopra allegato.

La questione dei siti archeologici e dei beni artistici dimenticati (vedesi, per esempio, Cascina Monterobbio esclusa dallo IULM da ristrutturazioni a scopo di recupero artistico e funzionale) non è stata scoperta (in modo non proprio disinteressato) con facebook dal 2012 e nemmeno con Skyscrapercity dal 2006. Sono vicende nate a cavallo degli anni ’70 e ’80 dello scorso secolo quando Zuckerber non era ancora nato, non era ancora massone e non esistevano i dannosi social net (a anche qualche forum correlabile).

La mancata tutela di beni archeologici e artistici della Barona (e probabilmente dei confinanti Ticinese, Giambellino-Lorenteggio e Chiesa Rossa) risale ai primi anni ’80 ed è stata oggetto di contenziosi tra coloro che rappresentavano gli ex Consigli di Zona (poi sostituiti dai Municipi… facendo copia e incolla dalle amministrazioni di Roma… senza capire che Roma è quasi nove volte la superficie di Milano con oltre il doppio della popolazione residente, quindi esigenze differenti rispetto ad una città oltre otto volte piu’ piccola) e le varie sovrintendenze ai beni artistici (che non sono di competenza comunale), storici ed i vari assessorati alla cultura che si avvicendarono dalle giunte Tognoli, Pillitteri, Formentini, Albertini e Moratti, sino a Pisapia e Sala.

Si coglie anche l’occasione per fare un poco di chiarezza sull’uso distorto che in facebook verrebbe fatto dell’ex sito archeologico risalente all’era del Bronzo (in realtà nemmeno un sito, un ritrovamento casuale nel 1888 circa, forse un lembo di un insediamento molto piu’ ampio che potrebbe essere andato perso e distrutto nel corso dell’espansione urbana e infrastrutturale del Moncucco e delle limitrofe aree di Viale Famagosta, Sant’Ambrogio primo, Ticinese e Chiesa Rossa), sito nonimato “Cascina Ranza”.

La suddetta ex cascina non ha alcuna correlazione storica diretta con dei manufatti risalenti all’età del Bronzo scoperti casualmente negli anni ’80 del 1800.
L’ex Ranza, oltre 130 anni fa era un semplice riferimento abitativo e rurale nei cui pressi vennero ritrovati dei manufatti archeologici risalenti all’era del Bronzo !
Anche per coloro che vi avrebbero vissuto, non ci sono correlazioni “genealogiche” con la popolazione “ancestrale” residente in tale ritrovamento… che come accennato, con molta probabilità, era solo una piccola porzione di un insediamento molto più esteso che deve essere stato (forse) irreversibilmente perduto (o ulteriormente “tombato” con gli scavi della Metropolitana 2 (anni ’80 del 900), con la costruzione dello IULM, dei plessi ex IACP e Comune di Via Russoli…(fine anni ’70).

Il problema che emerse, proprio in quel sito, verso il 1988 circa (praticamente un secolo dopo), con lo sbancamento dell’area nella quale sorse lo IULM (le prime palazzine, il territorio è tutt’oggi oggetto di lottizzazione ed edificazione, praticamente sino all’Esselunga di Viale Cassala ed a ridosso di Via Schievano) non è correlabile alla indubbia deprecabile demolizione della Cascina Ranza… Sono due reperti “storici” che non hanno una continuità diretta tra loro ! Purtroppo il monopolio storico locale di Fbook lo propone costantemente quasi fosse più una trovata commerciale (molto brillante) che una vera correlazione storica.

Come avvenne per le rovine romane (fognatura romana e pavimentazione annessa) scoperte in Piazza Missori (sotto la Cripta di San Giovanni in Conca) negli anni ’80 (con gli scavi della M3) i  siti archeologici del Moncucco (era del Bronzo) sono sedimentati in livelli ancora più profondi, sotto parecchi metri, forse decine di metri dalla superficie edificabile dei terreni e la loro preservazione o perdita non è correlata alla preesistenza di manufatti cascinali in superficie ma all’assenza di ispezioni geologiche preliminari alla costruzione di edifici e gallerie di metropolitana. Se non si scava oltre i 10 metri di profondità (circa), per paradosso, tali siti possono conservarsi (inesplorati e sconosciuti) anche se immersi nelle falde di acqua del sottosuolo milanese.

L’errore anche grossolano commesso da certi personaggi che utilizzano Facebook per finalità privatistiche e  commerciali è l’abbinare la demolizione della cascina Ranza con la perdita del sito archeologico (non sono correlabili gli eventi… ma si tratta di un’abile operazione commerciale dove foto inedite e “testimonianze” di follower spremuti come limoni elevano picchi stratosferici di visite e vendite in fbook).

Molto probabilmente, considerando la sedimentazione geologica avvenuta nell’area dell’attuale Moncucco, nel corso dei millenni, ed anche rispetto alla fine ‘800, cio’ che venne recuperato a pochi metri di profondità nei secoli scorsi, potrebbe ancora conservarsi, anche oggi, anche oltre 10 metri di profondità, reperti forse sepolti sotto le fondamenta del medesimo IULM… e forse l’area dell’insediamento non si limiterebbe alla sola area limitrofa alla ex Cascina Ranza.

Si tratta di ipotesi (anzi speculazioni) ma molto probabilmente, siti simili, erano presenti anche nel sottosuolo che attualmente ospita le gallerie della M2 tra Romolo e Famagosta. Scavi condotti negli anni ’80, senza la consapevolezza che pochi metri sotto la superficie di scavo potevano conservarsi, da millenni, manufatti di importanza storica notevole.

Il danno, con molta probabilità, venne forse commesso sin dai primissimi anni ’80 con gli scavi (tra Romolo e Famagosta) della metropolitana 2 … idem per lo IULM dove non venne condotta una ricerca, preliminare agli sbancamenti, sulla presenza di siti risalenti ad epoche ormai preistoriche…
Idem con l’ampliamento di Viale Famagosta (1988 circa, 1990), idem con la costruzione del parking Famagosta negli anni ’90, forse persino con la realizzazione dell’ampliamento di svincoli di Piazza Maggi verso il 2000-2002. Forse anche con la recente costruizione dell’Esselunga di Viale Famagosta…

Come deducibile dall’articolo sopra linkato… il problema non venne portato all’attenzione delle autorità cittadine da autori di pagine Facebook e ancor meno da Skyscrapercity… furono gli ex CDZ 16 (consigli di zona) a far emergere, quasi 40 anni fa, i rischi di uno scempio storico che non si limita alla Cascina Ranza (sfruttata su Fbook per motivi noti con passerelle di foto inedite e testimonianeze inedite…finalizzate ad altro…) ma ad una vasta area compresa tra le limitrofe Via Argelati, Viale Romolo, Via Moncucco, Russoli, Viale Famagosta, forse anche vicinanze Bilbao e Schievano-Santander sino alla Via San Vigilio e San Paolino.

Dopo anni di proclami e di “capelli strappati” su SSC e Fbook è arrivato il momento di fare chiarezza su coloro che scoprirono e denunciarono il problema sin dai primi anni ’80 (non esisteva internet, non esisteva SSC, non esisteva Fbook e non esisteva anche qualche giovane ambizioso di successo e notorietà che ha fatto, in parte (se non tutte), come proprie, le istanze di altri, (alcuni di questi …oggi non più in vita) oggi riproposte in modo apparentemente inedito (in modo non disinteressato) su Fbook per finalità private, estranee alla gestione dei beni artistici e storici.
Ricordiamoci che Facebook non è un’area istituzionale malgrado Salvini, Meloni, Berlusconi, Maroni, Di Maio, Renzi e molti altri politicanti ne sfruttino la diffusione mediatica per fini elettorali, di disinformazione e propaganda.

Ritornando agli insediamenti archeologici ….forse qualche “sito” scampato a scavi e sbancamenti edilizi e infrastrutturali esiste ancora oggi… forse i primi “scempi” risalgono alla fine degli anni ’50 del 1900 con la realizzazione delle Vie del Mare, Piazza Maggi, Via Spezia, Imperia, col completamento della Milano Serravalle…

Ancora una volta emerge  quanta distorsione e poca informazione rechino i social net ed anche i forum… (ma non scopriamo nulla di nuovo…).

 

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Luigi Neri combustibili, registrata presso  Milano, Via Visconti di Modrone 16, con ufficio amministrativo Via Ambrogio Binda 14, aree di parcheggio veicoli Via Ambrogio Binda 16, accessi carrai di Via Giacomo Watt 39, Via Ettore Ponti 62 confinante ex distributore carburanti FINA di Via Santa Rita da Cascia 15, ed aree di parcheggio veicoli della ditta Facchini di Via Ettore Ponti 62.

Non si vuole avere la pretesa di fare storia. Questa non è storia (nemmeno locale). Trattasi di brevi e frammentati ricordi e cronologie delle piccole attività imprenditoriali insediate nel quartiere Barona a cavallo tra gli anni ’60 e metà anni ’80 circa.

Nella Milano post dopoguerra sino alle prime metanizzazioni avvenute a partire dalla seconda metà degli anni ’80, il riscaldamento residenziale avveniva, quando centralizzato, con centrali termiche a carbone, a Nafta ed a Cherosene.

Escludendo il carbone, Nafta e Cherosene erano derivati del petrolio, estratti anche dalle raffinerie petrolchimiche di Rho e di Quarto Oggiaro-Certosa.

Logica conseguenza, le caldaie condominiali ed ex IACP, degli edifici scolastici, ospedali, uffici, aziende, industrie, etc…  dovevano essere periodicamente rifornite da autocisterne che rabboccavano i cisternini interrati al di sotto del locale caldaia dei palazzi, scuole, ospedali e industrie di Milano (come di tutto il resto di Italia).

Dalla produzione (raffinerie) alla distribuzione settoriale provvedevano le Ferrovie dello Stato. Per la distribuzioe locale provvedevano piccole ditte, decine e decine, dislocate nella città di Milano, con mezzi più o meno abbinati ad autocisterne singole e/o autocisterne con rimorchio e semirimorchio.

L’esistenza delle “Pese Pubbliche” nei quartieri periferici di Milano (tra le quali quella di Via Ettore Ponti) aveva ragione d’esistere proprio per la distribuzione locale di combustibili liquidi o solidi (solidi come il carbone o altri prodotti).

Limitatamente al quartiere Barona, molti ricorderanno la Ditta Luigi Neri Combustibili. Una Ditta di piccole dimensioni (a livello di organico, un solo conduttore di autocisterne, qualche dipendente nella parte amministrativa e contabile e di registri di pesatura, carico e scarico combustibili). Questta Ditta venne  registrata all’Ufficio Centrale Brevetti per Marchio d’Impresa (nel lontanissimo 29 Gennaio 1959).

Registro d'impresa Luigi Neri Combustibili, Milano Barona, Via A.Binda, archivio centrale dello stato, registro del 1959. (copia cache google https://www.google.com/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjAg-qD9L7jAhWB16QKHevlBLUQjB16BAgBEAQ&url=http%3A%2F%2Fdati.acs.beniculturali.it%2Foad%2FuodMarchi%2FMR143281&psig=AOvVaw2EBmyM0ivzqWI3xGdrKAGx&ust=1563549640255971)ust=1563549640255971)

Registro d’impresa Luigi Neri Combustibili, Milano Barona, Via A.Binda, archivio centrale dello stato, registro del 1959. (copia cache google https://www.google.com/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjAg-qD9L7jAhWB16QKHevlBLUQjB16BAgBEAQ&url=http%3A%2F%2Fdati.acs.beniculturali.it%2Foad%2FuodMarchi%2FMR143281&psig=AOvVaw2EBmyM0ivzqWI3xGdrKAGx&ust=1563549640255971)ust=1563549640255971)

L’ubicazione del piccolo fabbricato ospitante la sede legale Luigi Neri Combustibili  (Barona) esiste ancora, in stato di abbandono da oltre 30 anni (immagine sottostante)

Barona, Via A.Binda 14 a confine delle pertinenze del civico 16. Ex uffici legali e di amministrazione ditta Luigi Neri (fabbricato inutilizzato da decenni). 15-07-2019

Barona, Via A.Binda 14 a confine delle pertinenze del civico 16. Ex uffici legali e di amministrazione ditta Luigi Neri (fabbricato inutilizzato da decenni). 16-07-2019

La circolazione delle autocisterne “Luigi Neri” (di color bordeaux con banda orizzontale bianca) si concluse verso gli  anni ’80 del 1900 (quanto meno a livello di trasporto combustibili prelevati dagli scali ferroviari, come quello di San Cristoforo per poi essere distribuiti nei condomini e nelle aziende localizzate nel sud ovest milanese e dell’interland circostante). Dalla seconda metà degli anni ’80 non si sono più viste circolare le autocisterne L. Neri, veicoli contraddistinti dalla tipica colorazione bordeaux scuro con una banda bianca orizzontale. Non è dato sapere se dopo tale periodo la ditta L. Neri proseguì la propria attività nella distribuzione, a breve distanza, di combustibili… oppure la medesima ditta chiuse definitivamente le proprie attività. La piccola area di parcheggio antistante gli ex uffici è oggi  utilizzata come parcheggio di automobili dal personale di aziende limitrofe.

L’area era molto piccola e di difficile manovra e parcheggio per autocisterne con rimorchio.

Infatti le aree di sosta e parcheggio di tale ditta non si limitavano a quella ritratta nell’immagine (probabilmente per le locazioni transitorie di aree aperte o chiuse dove sostare le autocisterne).

Luigi Neri Combustibili possedeva una autocisterna FIAT 682  (con rimorchio) e una autocisterna IVECO  con motrice (senza rimorchio) della quale non si possiedono immagini complete.

Il veicolo con rimorchio aveva un aspetto simile a quello ritratto nella foto sottostante

La motrice poteva essere un FIAT 682 dall'aspetto non molto dissime da quello ritratto ed il rimorchio autocisterna, rispetto a quello visibile nell'immagine, era lievemente più lungo (3 assi). Nella portiera di destra (il lato guidatore era a destra) appariva la ragione sociale del trasportatore di combustibili, ovvero Luigi Neri.

La motrice dell’autocisterna L. Neri (con rimorchio) era simile ad un FIAT 682 dall’aspetto non molto distante da quello ritratto nell’immagine. Il rimorchio autocisterna, rispetto a quello visibile nell’immagine, era lievemente più lungo (con 3 assi al posto di 2). Nella portiera di destra (il lato guidatore, negli autocarri prodotti negli anni ’50 e ’60, era sul lato destro della motrice) appariva, stampigliata, la ragione sociale del trasportatore di combustibili.

Il secondo ed ultimo veicolo di trazione per trasporto carburanti era, come accennato, un IVECO, serie non identificabile,  (3 assi, uno anteriore, due posteriori, unica cisterna) senza rimorchio, presumibilmente acquistato (per rifornimento di piccole aree residenziali) nella metà degli anni ’70, di potenza tale da non essere utilizzabile per l’aggancio e la trazione di semirimorchi o rimorchi.

La ditta Luigi Neri, come accennato, per ragioni proprie (forse per lo scarso spazio disponibile negli interni condominiali di Via A. Binda 14), si avvalse di aree di posteggio alternative delle poprie autocisterne presso un capannone (oggi non più esistente) sito in Via Ambrogio Binda 16 (identificato nell’immagine sottostante ALIFOTO ’75), confinante con le pertinenze di Via A. Binda 14.

L Neri Binda

Barona, Via A. Binda 16. 15 Luglio 2019, area che un tempo ospitava un capannone (oggi demolito) utilizzato, anche, come area di sosta delle autocisterne Luigi Neri.

Barona, Via A. Binda 16. 16 Luglio 2019, area che un tempo ospitava un capannone (oggi demolito) utilizzato, anche, come area di sosta delle autocisterne Luigi Neri.

Una terza area condivisa con la ditta Facchini (di Via Ettore Ponti 62), a cavallo degli anni ’70 e ’80, era ubicata a ridosso delle pertinenze dell’ex Fornace Biella di Via G. Watt, e del Giardino d’infanzia (ex Richard Ginori, di Via G. Watt 39) e dell’area di servizio ex FINA di Via Santa Rita da Cascia 15 (immagine sottostante).

Facchini-Neri 1975 Watt Ettore Ponti 62

Isolato compreso tra Via A.Binda, Via G. Watt, Via Ettore Ponti e Via Santa Rita da Cascia-Ohm, Maggio 1975.

Milano Barona 1978 circa. Area parcheggio veicoli Facchini F e Luigi Neri a ridosso dell'ex Fornace Biella, Giardino d'infanzia di Via Watt, isolato compreso tra le vie Santa Rita, Ettore Ponti, Watt e Ambrogio Binda.

Milano Barona 1978 circa. Area parcheggio veicoli Facchini F e Luigi Neri a ridosso dell’ex Fornace Biella, Giardino d’infanzia di Via Watt, isolato compreso tra le vie Santa Rita, Ettore Ponti, Watt e Ambrogio Binda.

Verso la metà degli anni ’70 il rimorchio cisterna Luigi Neri  lo si vedeva posteggiato, durante i fini settimana, anche lungo la Via Ettore Ponti, qualche decina di metri (direzione Piazza Bilbao) dalla ex ditta CO-MA (aeromodellismo e giocattori) di Via Ettore Ponti 12.

Ad onor della cronaca la Via Ambrogio Binda, negli anni ’50, fine ’60, annoverava un non molto gradito (ai residenti) deposito di carbone combustibile (con annesso un serbatoio interrato di Nafta) sito al civico interno 3/B della via (in pratica annesso ad una piccola corte demolita nel 1969 per lasciare spazio all’attuale condominio di Via Binda 3/A, completato verso il 1970).

Il deposito era gestito dalla Ditta Manfredi (nel 1970 trasferitasi a Corsico poi a Buccinasco), precedentemente proprietaria dei terreni dove sorsero, verso il 1957, i lotti condominiali ai civici 3 e 5 della medesima via. Autocisterne con rimorchi popolavano la Via A. Binda tra gli anni ’50 e ’60 ’70 del 900.

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Immagine satellitare Landsat Maggio 1975.

Milano Barona-Giambellino.

Cavalcavia Don Lorenzo Milani in costruzione.

Si nota la posa discontinua dell’impalcato stradale del cavalcavia, ancora assente tra la verticale dell’Alzaia Naviglio Grande ed i primi 100 metri circa di Viale Richard.

Milano Maggio 1975, Barona San Cristoforo-Giambellino. Immagine satellite Landsat del Cavalcavia Don Luigi Milani in costruzione.

Milano Maggio 1975, Barona San Cristoforo-Giambellino. Immagine satellite Landsat del Cavalcavia Don Lorenzo Milani in costruzione.

Foto satellitare di rilievo regionale di Viale Famagosta-Piazza Miani (Barona) risalente alla primavera approssimata tra gli anni 1974-75 (questa non è una aerofoto del 1963-65 ma una acquisizione satellitare in scala di grigi, forse anche in componente Infrarossa per via delle diverse colorazioni tra aree erbose e aree boschive, ovviamente non inquadrate in questo ritaglio).

Nella foto si distingue Piazza Miani e Viale Famagosta ultimato meno di 10 anni prima, con 3 corsie per senso di  marcia, comprese tra la fine dello sparitraffico a ridosso di Piazza Miani sino all’incrocio con Via San Vigilio, ridimensionate a 3 corsie ridotte (nel 1983 circa) con l’implementazione di uno spartitraffico centrale “New Jersey”, corsie oggi ulteriormente ridotte a una sola corsia (ampia) senza linea di  mezzeria (per le automobili)  + una ampia seconda corsia preferenziale per bus e taxi (limitatamente nella direzione verso Piazza Miani), mentre nella direzione Miani-San Vigilio permane una ripartizione ridotta a 2 corsie automobilistiche + corsia preferenziale per bus e taxi. Nella ellisse gialla è evidenziata una vettura filoviaria della storica linea 95 (Rogoredo FS-Modica Miani, 1967-77), riconoscibile dalla presenza dei supporti mobili per le aste di captazione elettrica e carena protettiva dei giunti mobili dei trolley. Possiamo anche notare un ‘autobus linea 74 imboccare Piazza Miani, dal lato opposto del Viale, in direzione via Biella. E’ ancora presente l’anello tramviario del capolinea Miani della linea 12, soppressa qualche anno prima.

Pur essendo una foto  poco dettagliata… (a bassa risoluzione) rappresenta un notevole tuffo nel passato e un certo nodo alla gola…

Viale Famagosta-Piazza Miani Maggio 1974-75__________

Registro d'impresa Luigi Neri Combustibili, Milano Barona, Via A.Binda, archivio centrale dello stato, registro del 1959. (copia cache google https://www.google.com/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjAg-qD9L7jAhWB16QKHevlBLUQjB16BAgBEAQ&url=http%3A%2F%2Fdati.acs.beniculturali.it%2Foad%2FuodMarchi%2FMR143281&psig=AOvVaw2EBmyM0ivzqWI3xGdrKAGx&ust=1563549640255971)ust=1563549640255971)

Registro d’impresa Luigi Neri Combustibili, Milano Barona, Via A.Binda, archivio centrale dello stato, registro del 1959. (copia cache google https://www.google.com/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjAg-qD9L7jAhWB16QKHevlBLUQjB16BAgBEAQ&url=http%3A%2F%2Fdati.acs.beniculturali.it%2Foad%2FuodMarchi%2FMR143281&psig=AOvVaw2EBmyM0ivzqWI3xGdrKAGx&ust=1563549640255971)ust=1563549640255971)

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Quando Milano Sparita Skyscrapercity cerca di fare storia locale… ma toppa in diversi particolari….

https://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1232367&page=4991

@banzio scrisse (non sappiamo  quanti multiaccount, gestiti da 4-5 pesone massimo, popolino quel forum che posta una media di 15 foto inedite al giorno, molte fagocitate da Milano Sparita e da ricordare Facebook di Forza Italia-PD-Lega )

“quando la città si riscaldava a gasolio. depositi sparsi un po’ in tutta milano, da ricordare per esempio gli autotreni che consegnavano da ‘neri combustibili’ in via binda 14 con passaggio millimetrico o il 690 di ‘viganò’ al 15 della stretta via lombardini… CAM aveva deposito a pero, sulla statale, ma il 690 è stato fotografato a torino, all’ingresso -visibile nella vecchia foto- dello stabilimento viberti in corso trapani angolo corso peschiera”

Per quanto riguarda la Via A. Binda, il deposito “LUIGI NERI Combustibili” era al 16 e non al 14, nell’area a ridosso della Cascina Corna (in realtà non era un deposito ma un semplice parcheggio di autocisterna con rimorchio). Questi errori e l’apparente maestria nel localizzare un’autocisterna a Torino in Corso Trapani non derivano, come cercano di apparire, da una loro eccellenza di tracciabilità storico fotografica individuale… ma dal possedere manuali e foto originali corredate da didascalie compilate direttamente dagli autori di foto, cataloghi, depliant aziendali e pubblicitari. Si fa presente che del deposito LUIGI NERI Combustibili, che faceva anche  trasporto  di comburenti e vari derivati dal petrolio prelevati e stoccati all’ex Deposito Victoria di Piazza Bilbao angolo Via Ettore Ponti e che effettuava pesate alla Pesa Pubblica di Via Ettore Ponti e che sversava in carri cisterna, presso lo scalo ferroviario di San Cristoforo in Piazza Tirana (carichi e scarichi), oltre che rifornire anche industrie e aziende di Corsico (come di Milano) in tale deposito (come accennato, in realtà un semplice parcheggio di autocisterne) i veicoli erano solo due, uno con rimorchio dei primi anni ’60 (di colore bordeaux con banda bianca) ed un secondo, privo di rimochio, un’autocisterna IVECO (anch’essa bordeaux con banda bianca) acquistata verso la metà degli anni ’70. LUIGI NERI dismesse tale esercizio di trasporto carburanti e combustibili, verso il 1985.

Foto satellitare Google dell'area ex parcheggio e Ditta Luigi Neri Combustibili di Via Ambrogio Binda 16. Sono ovviamente passati più di 34 anni circa e individuare fabbricati, forse di pertinenza della Cascina Corna, dove erano ospitati gli uffici della ditta sopracitata, è impresa a dir poco ardua Nella foto sat si puo' comunque notare l'ampiezza dell'area rispetto al passo carraio del civico 14. Le autocisterne, al civico 16, avevano la possibilità di effettuare manovre tali da entrare in un senso e uscire, sempre, senza manovre di retromarcia (cosa invece non possibile nell'area corilizia del civico 14. Si notano i residui (al 16) di fabbricati demoliti e aree di delimitazione oggi non utilizzate. In tali spazi vi era la ditta di combustibili sopra citata. Se poi questa ditta apri' una sede legale al civico 14 non è dato sapere. Quello che è certo era l'accesso e l'uscita dal passo carraio del civico 16 di Via Binda.

Foto satellitare Google dell’area ex parcheggio e Ditta Luigi Neri Combustibili di Via Ambrogio Binda 16. Sono ovviamente passati più di 34 anni circa e individuare fabbricati, forse di pertinenza della Cascina Corna, dove erano ospitati gli uffici della ditta sopracitata, è impresa a dir poco ardua (viste le massiccie demolizioni urbane della Milano degli ultimi 25 anni). Nella foto sat si puo’ comunque notare l’ampiezza dell’area rispetto al passo carraio del civico 14 (lato superiore della immagine) dove si constata che la ridotta dimensione dei carrai al 14 non permette (in apparenza) manovre utili ad autocisterne con rimorchio (compatibilmente con i decenni trascorsi e con possibili modifiche urbanistiche di tale interno condominiale. Le autocisterne, al civico 16, avevano la possibilità di effettuare manovre tali da entrare in un senso e uscire, sempre, dal lato motrice, senza essere costrette ad uscire in retromarcia (cosa invece non possibile nell’area cortilizia del civico 14). Si notano i residui (al 16) di piccoli fabbricati demoliti e preesistenti aree aperte di delimitazione oggi non utilizzate e in corso di riassetto nel periodo dell’immagine. In tali spazi vi era la ditta di combustibili sopra citata (che era molto modesta, dal fatturato apparentemente modesto, vista anche la vetustà e la scarsità dei veicoli di trasporto infiammabili in loro dotazione). Se poi questa ditta apri’ una sede legale al civico 14 (dove esistono dei seminterrati sede di alcune piccole attività imprenditoriali) non è dato sapere. Quello che è certo era l’accesso e l’uscita delle autocisterne dal passo carraio del civico 16 di Via Binda (più ampio di quello al 14). Ditte come quella indicata scomparvero verso la seconda metà degli anni ’80 per via della metanizzazione progressiva della Città di Milano.

Gli “”storici”” SSC ecellono nella localizzazione extraregionale… sovente toppano in quella Milanese…

Si rende noto che in questo web venne più volte fatto cenno delle autocisterne “Luigi Neri Combustibili” del quartiere Barona… quindi Milano Sparita SSC non ha scoperto nulla di nuovo, cose già esposte in questo web da anni…

Sull’accesso (negato a tutti, tranne a loro e le pagine Facebook correlate a libri stampati in California e venduti con Amazon) a tali archivi storici (probabilmente depositi comunali ai quali solo loro possono accedere) ne venne già scritto molto in passato… come si scrisse delle intimidazioni e degli insulti gratuiti…

Milano 1960 circa. Barona al confine con il Ticinese. Ponte ferroviario e Chiesa di San Cristoforo sul Naviglio Grande. Autore immagine Mario Cattaneo, fonte web Lombardia beni culturali.

Milano 1960 circa. Barona al confine con il Ticinese. Ponte ferroviario e Chiesa di San Cristoforo sul Naviglio Grande. Autore immagine Mario Cattaneo, fonte web Lombardia beni culturali.

Milano 1960 circa. Ticinese verso la Barona. Ponte ferroviario sul Naviglio Grande e Chiesa di San Cristoforo (ripresi dal ponte in ferro di Viale Cassala). Autore immagine Mario Cattaneo, fonte web Lombardia beni culturali.

Milano 1960 circa. Ticinese verso la Barona. Ponte ferroviario sul Naviglio Grande e Chiesa di San Cristoforo (ripresi dal ponte in ferro di Viale Cassala). Autore immagine Mario Cattaneo, fonte web Lombardia beni culturali.

Milano 1960 circa, Ticinese-Barona. Ponte Ferroviario di San Cristoforo e Naviglio Grande. Autore immagine Mario Cattaneo, fonte web Lombardia beni culturali.

Milano 1960 circa, Ticinese-Barona. Ponte Ferroviario di San Cristoforo e Naviglio Grande. Autore immagine Mario Cattaneo, fonte web Lombardia beni culturali.

Milano 1960 circa Barona San Cristoforo-Ticinese. Via Lodovico il Moro e Chiesa di San Cristoforo. Immagine di Mario Cattaneo, fonte web Lombardia beni culturali.

Milano 1960 circa Barona San Cristoforo-Ticinese. Via Lodovico il Moro, Ponte ferroviario sul Naviglio Grande e Chiesa di San Cristoforo. Immagine di Mario Cattaneo, fonte web Lombardia beni culturali.

Milano Barona-San Cristoforo nel Febbraio 1958. Silata di barconi per la Festa del Carnevale Ambrosiano lungo il Naviglio Grande. Autore immagine Fedele Toscani. Fonte: Archivi web Alinari.

Milano Barona-San Cristoforo nel Febbraio 1958. Silata di barconi per la Festa del Carnevale Ambrosiano lungo il Naviglio Grande. Autore immagine Fedele Toscani. Fonte: Archivi web Alinari.

Milano Barona-San Cristoforo nel Febbraio 1958. Barconi in sfilata carnevalesca lungo il Naviglio Grande. Autore immagine Fedele Toscani, fonte: Archivio web Alinari.

Milano Barona-San Cristoforo nel Febbraio 1958. Barconi in sfilata carnevalesca lungo il Naviglio Grande. Autore immagine Fedele Toscani, fonte: Archivio web Alinari.

Milano Barona-San Cristoforo, Febbraio 1958. Barconi lungo il Naviglio Grande in sfilata carnevalsca. Autore immagine Fedele Toscani, fonte Archivi Alinari.

Milano Barona-San Cristoforo, Febbraio 1958. Barconi lungo il Naviglio Grande in sfilata carnevalsca. Autore immagine Fedele Toscani, fonte Archivi Alinari.

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Da Milano alla Barona Facebook (co-fondato da @milanomaniac di Milano Sparita Skyscrapercity, forum che non ha risparmiato insulti verso questo sito per i motivi noti a molti…) ha “giustamente” acquisito una foto (non etichettata milanobarona essendo vincolata dai diritti d’autore Alinari) postata due mesi fa nell’articolo “Barona” di questo sito, non risparmiando di acquisirne anche la localizzazione (assente nell’archivio Alinari), storpiandone la datazione dell’immagine della didascalia (invece approssimata dall’archivio Alinari tra il 1970 e 80, anzichè il ’60 ’70… ma questi sono i discepoli di Milano Sparita Skyscrapercity… non si deve pretendere troppo)

https://it-it.facebook.com/storiadellabarona/photos/a.295537003881885/1903971893038380/?type=3&eid=ARA2k4rGzIJux2TLhF6axbZdizobPGzMGJNLJ28MI33TEjZuV_OG6t3WC1WIomSYEhVoC16wrdAXeWBl&__xts__%5B0%5D=68.ARCqKnBXl5RvmSZ1-W4OFklRJwiFK2ktgKN0szTUNT-heP_u64EAJxluMz6xG0zGxHvDzTll3XQ9e9tdal22md8QXy0PYkZt-L5pvRHJD4LsF__6T4Bf-AMYMPvdUTAEp3BF3h1LlcQenTEHpMo2ljBPK4wn_qbdaZEga6_WKQI57ep-Jn5Qpjw8Q_a5NL8ezKS3jGBURQkbUAndmrKIBO2LKIuHnPsl8_22lR72zae9vYDyJDlTROSx9vGC9SrxfBUmujJS_0zjTsjflAnJylo0c9n5yZoo0eqZEAkEc7Vgcd6jnAQpDmzjJYSMDh9ZDMUwdGyGgsEXS4EYefZnoQuZcQ&__tn__=EHH-R

La prossima immagine Alinari verrà “marchiata” Milanobarona…. dato che il vizio di seminare letame su questo sito ma nel contempo acquisirne i contenuti è lungi dall’essere superato…

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…. in tema di “STORIA” del q.re Barona si deve evidenziare che le strutture politiche del Partito Democratico di Beppe Sala (+ assessori e consiglieri di Giunta e di Municipio 6) stanno utilizzando la Civica Bibiblioteca Sant’Ambrogio di Via S. Paolino 18, come luogo di promozione “ecommerce” Facebook e Amazon, per incentivare le vendite (via web) di libri contenenti cronologie rigosoramente negate in rete (a differenza di quanto farebbe questo sito) per finalità di commercio e di popolarità editoriale (e web) di determinati personaggi. Queste “sinergie” si estendono anche a qualche utente Milano Sparita e Milano Trasporti Skyscrapercity nonchè organico dei settori amministrativi e di Polizia Giudiziaria del Comune di Milano. (si rammentano le accuse di ladrocinio e di violazione dei diritti di Copyrigth che alcuni di tali personaggi rivolsero, in più occasioni, verso chi gestisce questo sito… cercando di ridicolizzarne la reputazione, sovente al limite della calunnia e diffamazione….ovviamente reazioni furibonde da parte di qualcuno che vede minacciata la carriera publicistica per la presenza di web amatoriali che nel pieno rispetto delle regole cercano di condividere, da semplici cittadini, memorie e reperti testuali e fotografici in buona parte raccolti dalla rete anche se parte di tali reperti fotografici furono ampiamente utilizzati per rinforzare le attività di Facebook e di coloro che nella editoria web cercano di consolidare la propria posizione… non del tutto estranea alla politica “meneghina”).

Il dubbio che sorge è il seguente: Fino a che punto attività privatistiche (malgrado proposte come il prodotto di opere “popolari e popolane” ) possano trovare spazi pubblici istituzionali in strutture pubbliche civiche…. ?

Milano 1948 circa. Barona. Squadra di edili nel cantiere del costruendo Santuario di Santa Rita da Cascia alla Barona.

Milano 1948 circa (in alternativa, periodo bellico  prima della interruzione dei lavori causa bombardamenti RAF della città di Milano). Barona. Squadra di edili nel cantiere del costruendo Santuario di Santa Rita da Cascia alla Barona.

MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY E MILANO TRASPORTI SKYSCRPERCITY

SE “COSTRETTI” NON ESITANO A DIVENTARE DIFFAMATORI !

Cercando in rete si scoprono contenuti diffamatori,  indicizzati in Google e Bing inserendo come parola chiave “milanobarona” e/o il link completo di questo sito (attacchi e cyberbullismo indirizzati contro questo sito internet) da parte di coloro che sono stipendiati dalle municipalizzate e dalle SPA del Comune di Milano (che funziona molto peggio rispetto alle propagande politiche di questi anni sia a destra come a “sinistra”) … attacchi di vecchia data…

https://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1553988&page=1054

https://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1553988&page=1055

antecedenti alle diffamazioni recenti

Sempre in questi giorni, qualche rampollo PD utiizza e si avvantaggia delle istituzioni comunali per fare promozione  di opere “storiche” (omissis) non diffuse gratuitamente, non reperibili in rete (questo sito è l’unico che ha cercato di diffondere, nel web, in forma gratuita e indipendente, un poco di storia di Milano e Barona) che non hanno  alcun patrocinio ufficiale col Comune di Milano e che non vennero mai prodotte in ambito di ricerca storica universitaria.

Si conclude questa piccola nota di cronaca evidenziando che se in Italia le istituzioni  di controllo funzionassero…. non saremmo qui a leggere certi contenuti  diffamatori e soprattutto non esisterebbero (nemmeno all’origine) pagine Fb di un certo tipo….(vedasi utilizzo spregiudicato di immagini sia nel web che nei libri vari).

Non è possibile aggiungere altro. Una cosa è certa. Questi stipendiati che bazzicano altolocati vari….etc… dimenticano che sono anche mantenuti da noi (malgrado sfruttino le istituzioni  e “la società” per promuovere loro stessi e indirettamente, volontariamente o involontariamente, anche multinazionali del social network). Quindi dovevano essere al nostro servizio, non noi al loro servizio…(vedasi il volere, senza impegno, foto personali a titolo gratuito per foraggiare la loro “causa”)

Un nota conclusiva.

La nota pagina Fb  (PD) (Barona quartiere sud Milano), dopo aver fatto copia e incolla di immagini e didascalie da questo sito, si è offerta di fare da veicolo promozionale di un libro (omissis) di uno dei personaggi  (della Barona) facenti parte del “club elitario Fb” sopra menzionato (club che ha più volte denigrato, ai limiti della diffamazione, questo sito) e di certe “opere storiche” (si tenga presente che i copia e incolla vennero fatti anche dal gestore della pagina Fb beneficiaria delle condivisioni postate a suo favore).

Qui le azioni giudiziarie sarebbero da farsi al loro indirizzo, non loro verso questo sito che violerebbe leggi non scritte di monopolio politico….

La prepotenza politica e l’arroganza, manifestata da queste persone HA RAGGIUNTO IL TOP !

Lor signori confondono i monopoli politici con il Codice Penale e Civile…. non è la prima volta che lo si farebbe (a loro) presente.

Gestire un web gratuito e amatoriale dedicato alla cronologia storica di un quartiere non è reato verso nessuno. E’ reato diffamarne i contenuti e sarebbero azioni di scarsa serietà il copiarne i contenuti senza citarne le fonti (se lo facessero con web in Copyright a questi gli sarebbe già passata la voglia e si troverebbero tutte le proprietà ipotecate…).

Considerando chi sarebbero questo “soggetti” varebbe la pena di evadere il 100% del fisco e delle addizionali IRPEF di Milano…

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Milano 1948 Barona. Processione Santurario Santa Rita da Cascia nell'immediato dopoguerra. Il Santuario venne inaugurato nel Maggio del 1948 (8 anni prima della sua ultimazione). La processione sfila parallalelamente al tracciato stradale di Via Santa Rita. Molto probabilmente questo era dovuto all'assenza del manto di asfalto (o addirittura dell'assenza del tracciato stradale medesimo) che rendeva, a piedi, impraticabile tale via nell'immediato dopoguerra. Fonte Corriere.it

Milano 1948 Barona. Processione Santurario Santa Rita da Cascia nell’immediato dopoguerra. Il Santuario venne inaugurato nel Maggio del 1948 (8 anni prima della sua ultimazione). La processione sfila parallalelamente al tracciato stradale di Via Santa Rita. Dai dettagli della foto non è del tutto visibile il tracciato della Via Santa Rita Da Cascia (nel tratto Ettore Ponti, Watt) che dovrebbe essere delimitato dai dossi di erba visibili nell’immagine. Molto probabilmente questo era dovuto all’assenza di marciapiedi e dello strato di manto stradale di asfalto, la cui mancanza rendeva, a piedi, poco praticabile tale via (nell’immediato dopoguerra). Fonte Corriere.it

 

Milano Barona (confine con il Ticinese). 1988 circa, parcheggio sopraelevato del noto supermercato sito in Via Schievano angolo Viale Cassala. Paesaggio "urbano" in stile pittore Mario Sironi (grigio, austero, "plumbeo"., alberi senza foglie e apparentemente "sena vita"..). Veduta del settore orientale della Barona con la ciminiera della ex fonderia Vedani e il lotto (all'epoca IACP) "infelice" (e problemativo) di Via Felice Lope de Vega. (fonte milano.repubblica.it)

Milano Barona (confine con il Ticinese). 1988 circa, parcheggio sopraelevato del noto supermercato sito in Via Schievano angolo Viale Cassala. Paesaggio “urbano” in stile pittore Mario Sironi (grigio, austero, “plumbeo”,  alberi senza foglie e apparentemente “sena vita”…). Veduta del settore orientale della Barona con la ciminiera della ex fonderia Vedani e il lotto (all’epoca IACP) “infelice” (e problematico) di Via Felice Lope de Vega. (fonte milano.repubblica.it)

 

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http://www.milanotoday.it/~media/horizontal-hi/19810758142682/incidente-cavalcavia-don-milani-di-gian-m-2.jpg

L’incidente avvenuto lo scorso Martedi’ sera (28 Maggio) sul cavalcavia Don Lorenzo Milani (Giambellino-Barona) è quasi nulla rispetto ad una carambola (di vecchia data) verificatasi nel lontano Settembre del 1990 sempre sopra tale ponte. Una serie di frontali (tra auto proveninìenti da corsie opposte) e tamponamenti coinvolsero numerose automobili un Lunedi’ di fine Settembre 1990 , verso mezzogiorno. Diversi i feriti e il cavalcavia chiuso al traffico per 3 ore circa con il collasso della circolazione tra le Vie Giambellino. Carlo Troya, Cassala, Ettore Ponti-Schievano in conseguenza delle deviazione del traffico verso la parallela circonvallazione filoviaria.

Verso la metà degli anni ’70 (nelle serate e nottate estive), con notevoli ritardi rispetto alla data di apertura di tale arteria stradale periferica, tale cavalcavia (incompleto nella illuminazione, nella posa di balaustre e di asfaltatura finale e non ancora aperto al traffico) era luogo di gare automobilistiche clandestine (personaggi proveninenti dal confinante Giambellino) che avevano come luogo di partenza e di arrivo, proprio tale infrastruttura incompleta. Il “circuito” prevedeva auto di grossa cilindrata (principalmente automobili “Giulia” e “Giulietta” Alfa Romeo) sfrecciare a velocità folli lungo le Vie Santa Rita, Viale Famagosta, Via Giacomo Watt, Via A. Binda e Via Ettore Ponti… lungo un quartiere Barona dalle strade deserte e praticamente ancora privo di rete semaforica (nel periodo, gli unici semafori esistenti erano quelli della “rotonda” di Piazza Maggi).

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Milano 1975 circa. Confine tra Ticinese e Barona, a ridosso del rione e Chiesa di San Cristoforo. Cacina Campagnola, limitrofa al Piazzale delle Milizie, con un Sacerdote (quasi sicuramente della Chiesetta di S. Cristoforo) ... Archivio Alinari.

Milano 1975 circa. (Datazione immagine, secondo archivio Alinari, compresa tra il 1970 e 1980). Confine tra Ticinese e Barona, a ridosso del rione e Chiesa di San Cristoforo e omonimo ponte ferroviario. Cacina Campagnola, limitrofa al Piazzale delle Milizie, lungo l’Alzaia Naviglio Grande. (Archivio Alinari).

Milano 1968. Fotogramma del Film "Banditi a Milano" (banda Cavallero) di Carlo Lizzani. Il fotogramma ritrae una ambientazione cinematografica della Questura di Milano e Sala Operativa. Si nota il settore stradale del Quartiere Barona (Via Santa Rita da Cascia, Piazza Miani, Binda e Biella, Ettore Ponti, etc...). Il fotogramma corrisponde al minuto 14:55 circa. Fonte immagine newfilmkritik.de

Milano 1968. Fotogramma del Film “Banditi a Milano” (banda Cavallero) di Carlo Lizzani. Il fotogramma ritrae una ambientazione cinematografica della Questura di Milano e Sala Operativa “Pronto Intervento” . Si nota il settore stradale del Quartiere Barona (Via Santa Rita da Cascia, Piazza Miani, Binda e Biella, Ettore Ponti, etc…). Il fotogramma corrisponde al minuto 14:55 circa. La mappa stradale è molto simile alle edizioni Otello Busetti degli anni ’60. Fonte immagine newfilmkritik.de

Milano, prile 1966. Barona. Inaugurazione plesso di residenza popolare "Quartiere Sant'Ambrogio 1". (Archivio Ernesto Fantozzi)

Milano, Aprile 1966. Barona. Inaugurazione plesso di residenza popolare “Quartiere Sant’Ambrogio 1”. (Archivio Ernesto Fantozzi)

 

Milano 19 Aprile 1979. Barona. Area di servizio Mobil, intersezione Via Modica/Santa Rita da Cascia, luogo omicidio agente DIGOS Andrea Campagna (eseguito dal gruppo terroristico dei PAC, Proletari Armati per il Comunismo)

Milano 19 Aprile 1979. Barona. Area di servizio Mobil, intersezione Via Modica/Santa Rita da Cascia. Luogo dell’omicidio dell’agente DIGOS Andrea Campagna (eseguito dal gruppo terroristico dei PAC, Proletari Armati per il Comunismo).

Milano 19 Aprile 1979. Barona. Via Modica-Via Santa Rita da Cascia (area di servizio Mobil). Luogo dell'agguato mortale teso all'agente DIGOS Andrea Campagna su esecuzione dei PAC Proletari Armati per il Comunismo.

Milano 19 Aprile 1979. Barona. Via Modica-Via Santa Rita da Cascia (area di servizio Mobil). Luogo dell’agguato mortale teso all’agente DIGOS Andrea Campagna su esecuzione dei PAC Proletari Armati per il Comunismo.

Milano 19 Aprile 1979. Barona. Via Modica angolo Via Santa Rita da Cascia. Luogo dell'agguato mortale teso all'agente DIGOS Andrea Campagna su esecuzione PAC Proletari Armati per il terrorismo.

Milano 19 Aprile 1979. Barona. Via Modica angolo Via Santa Rita da Cascia. Luogo dell’agguato mortale teso all’agente DIGOS Andrea Campagna su esecuzione PAC Proletari Armati per il Comunismo.

 

Milano 19 Aprile 1979. Barona. Via Modica angolo Via Santa Rita da Cascia. Luogo dell'agguato mortale a danno dell'agente DIGOS Andrea Cammpagna (esecuzione PAC, Proletari Armati per il Comunismo).

Milano 19 Aprile 1979. Barona. Via Modica angolo Via Santa Rita da Cascia. Luogo dell’agguato mortale a danno dell’agente DIGOS Andrea Campagna (esecuzione PAC, Proletari Armati per il Comunismo).

Milano 19 Aprile 1979. Barona, Via Modica angolo Via Santa Rita da Cascia. "Frammento" originale del servizio trasmesso dalla RAI di Milano, il 19 Aprile 1979, relativo al luogo dell'agguato mortale a danno dell'agente DIGOS Andrea Campagna, verificatosi il 19 Aprile 1979, Via Modica-Via Santa Rita, per mano dell'organizzazione terroristica Proletari Armati per il Comunismo PAC.

Milano 19 Aprile 1979. Barona, Via Modica angolo Via Santa Rita da Cascia. “Frammento” originale del servizio trasmesso dalla RAI di Milano, il 19 Aprile 1979, relativo al luogo dell’agguato mortale a danno dell’agente DIGOS Andrea Campagna, verificatosi il 19 Aprile 1979, Via Modica-Via Santa Rita, per mano dell’organizzazione terroristica Proletari Armati per il Comunismo PAC.

"Frammento" acquisito dalla rete 3 Rai tg3 relativo al filmato originale, ripreso dalla RAI di Milano, il 19 Aprile 1979, del luogo dell'agguato mortale dell'agente DIGOS Andrea Campagna, in Via Modica, angolo Via Santa Rita da Cascia, avvenuto il pomeriggio del 19 Aprile 1979 nel quartiere Barona.

“Frammento” acquisito dalla rete 3 Rai tg3 relativo al filmato originale, ripreso dalla RAI di Milano, il 19 Aprile 1979, del luogo dell’agguato mortale dell’agente DIGOS Andrea Campagna, in Via Modica, angolo Via Santa Rita da Cascia, avvenuto il pomeriggio del 19 Aprile 1979 nel quartiere Barona.

Milano Barona 1967. Via Giannino Sessa 8, Centrale SIP teleselezione. Una nota correttiva per un evidente errore apparso mesi fa sulla pagina Facebook "Da Milano alla Barona". Gli impianti di telesezione SIP ritratti nell'immagine postata su questo sito nel Dicembre 2017, poi ripresa dalla pagina Facebook sopra citata. non sono contemporanei. Sono immagini d'archivio ex SIP che risalgono a 52 anni fa anche se l'aspetto esterno di questi apparati (elettromeccanici ed elettronici, ovviamente analogici all'epoca dell'implementazione nazionale della Teleselezione SIP nella seconda metà degli anni '60) potrebbe farli sembrare recenti. Quando TIM, sofferente d'obsolescenza e sottodimensionamento tecnologico delle proprie linee dati e fonia... deciderà (compatibilmente con i dissesti economici degli ultimi anni) di estendere la fibra ottica al 100% delle utente private urbane e non... sottostazioni telefoniche come quelle di Via Giannino Sessa 8 in Barona... non avranno più ragione d'esistere essendo sale permutatori di fonia digitale (MA SU CAVI IN RAME) destinate, prima o poi, a scomparire.

Milano Barona 1967. Via Giannino Sessa 8, Centrale SIP teleselezione. Una nota correttiva per un evidente errore apparso mesi fa sulla pagina Facebook “Da Milano alla Barona”. Gli impianti di telesezione SIP ritratti nell’immagine postata su questo sito nel Dicembre 2017, poi ripresa dalla pagina Facebook sopra citata, non sono contemporanei. Sono immagini d’archivio ex SIP che risalgono a 52 anni fa anche se l’aspetto esterno di questi apparati (elettromeccanici ed elettronici, ovviamente analogici all’epoca dell’implementazione nazionale della Teleselezione SIP nella seconda metà degli anni ’60) potrebbe farli sembrare recenti. Quando TIM, sofferente d’obsolescenza e sottodimensionamento tecnologico delle proprie linee dati e fonia… deciderà (compatibilmente con i dissesti finanziari degli ultimi anni) di estendere la fibra ottica al 100% delle utenze private urbane e non… le sottostazioni telefoniche come quelle di Via Giannino Sessa 8 in Barona… non avranno più ragione d’esistere, essendo sale permutatori di fonia digitale (MA SU CAVI IN RAME) destinate, prima o poi, a scomparire. Quando a Milano (e nel resto d’Italia) si chiede, a TIM, l’attivazione di una nuova utenza di fonia+xdsl (in rame nelle vie non raggiunte dalla fibra TIm o Fastweb), il servizio di fonia proviene dalle sottostazioni come quella di Via Sessa, la portante internet, invece, dalla dorsale geografica per conto TIM… ma i due servizi sono, paradossalmente e in virtu’ di ritardi decennali degli ex monopolisti di Stato, indipendenti e con costi supplementari superiori a quelli di una sola tecnologia digitale in fibra per tutti… (il servizio 5G non risolverà il problema decennale di obsolescenza tecnologica TIM relativa alle sue linee fisse).

Milano 1955- Giambellino. Immagine notturna di Via Giambellino all'incrocio con Via Bellini (e Brunelleschi). Autore Mario Zacchetti.

Milano 1955- Giambellino.  Non è la Barona ma solo 150 metri ne separano i confini da questo sito. Immagine notturna di Via Giambellino all’incrocio con Via Bellini (e Brunelleschi). Alcuni ricorderanno l’ambulatorio vaccinale del Comune di Milano esistente negli anni ’60-’80 in Via Brunelleschi (dove successivamente venne aperto un Coloroficio). Anche i residenti della Barona frequentavano, quindi,  la Via Brunelleschi, per assolvere gli obblighi di vaccinazione infantile presso tale ambulatorio. (Autore Mario Zacchetti)

Milano Barona 1966 circa. Quartiere Sant'Ambogio 1, lato Via San Paolino verso la schiera di palazzine della Via San Vigilio. Fonte fotografica Ordine degli architetti.

Milano Barona 1966 circa. Quartiere Sant’Ambogio 1, lato Via San Paolino verso la schiera di palazzine della Via San Vigilio. Fonte fotografica Ordine degli architetti.

AVVISO AI SIGNORI DI MILANOSPARITA FACEBOOK

DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK

MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY

Nell’interesse di tutti, si comunica che in questo web sono postate fotografie private, non protette dai diritti d’autore ma nemmeno subordinate ad un consenso assenso di acquisizione per fini commerciali. La pubblicazione di tali immagini non include un CONSENSO ASSENSO alla loro pubblicazione perche’ le medesime, con indirizzo URL del sito presente, vengano utilizzate e postate nelle pagine Facebook per uso commerciale e di promozione di persone e cose. Si rammenta che l’utilizzo commerciale su Facebook  sussiste anche quando la “home page” non è subordinata a proposte d’acquisto essendo Facebook una piattaforma quotata nei mercati finanziari per il solo numero di accessi e iscritti.

Qual’ora si dovesse notare l’acquisizione di tali immagini inedite e personali, ritoccate in forma digitale per rimuovere gli URL (indirizzi internet) di appartenenza e/o ridimensionate per celare le fonti sovraimpresse, mio malgrado, sarò costretto a presentare un esposto alla Procura della Repubblica competente, specificando anche l’utilizzo deliberato, da parte di codesti personaggi, di immagini d’archivio giornalistico editoriale, vincolate dai diritti di riproduzione per uso commerciale.

Confidando nel buon senso (sino ad oggi mancato anche per la “mano” politica … l’idea iniziale di far confluire centinaia di migliaia di immagini inedite della Milano d’epoca venne in mente al Direttore Generale ATM in carico nell’anno 2006, corrente FI Moratti, che si sottende dietro certe iniziative Facebook, “mano” che darebbe per scontata qualsiasi immunità) ci si augura di non dover ricorrere a questi sistemi sicuramente odiosi ma generati dall’assenza di regole da parte di qualcuno, a partire da Facebook, ma non solo (le regole non deve rispettarle solo l’autore di questo web).

Forse i signori di tali colossi dell’ecommerce facebook credevano che questo web fosse stato concepito per fungere da serbatoio immagini delle loro attività professionali. No, si tratta di una loro male interpretazione.

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CO-MA Giocattoli e aeromodellismo Via Ettore Ponti 12 Barona-Milano (1950-1989)

https://it.wikipedia.org/wiki/Co-Ma

CO-MA Milano (Barona) Via Ettore Ponti 12 (1950-1989) giocattoli e aeromodellismo

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Il brutto vizio (in malafede) che i beneficiari degli archivi storici e fotografici monopolizzati da circa 5 persone del social-forum Milano Sparita Skyscrapercity avrebbero nel non citare mai le fonti

https://www.sostenitori.info/chi-era-andrea-campagna/321144

La pagina facebook citata più in basso utilizza fonti fotografiche e non solo… per finalità di miglioria della propria collocazione Google e Bing dei motori di ricerca e non solo…

Anche nell’occasione mancata del 14 Gennaio 2019 qualcuno ha dimostrato solo la propria necessità di ben apparire in internet dando enfasi all’arresto di Cesare Battisti.

Tale linea publicistico commerciale non è in alcun modo condivisibile in questo web. Sia per l’utilizzo monetario delle fonti fotografiche sia per atteggiamenti giustizialisti sovente espressi dagli autori di web autoproclamatisi sostenitori delle vittime di terrorismo tra le forze dell’ordine (come il sito sopra linkato).

Verso tali signori si dovrebbe ricordare che Battisti, per tutti o per alcuni dei crimini che ha commesso a Milano…. non agiva nel nome del proletariato… ma per i servizi segreti dello Stato Italiano. Quando si citano i servizi segreti non si sostiene che le vittime di Battisti operassero necessariamente per i servizi segreti medesimi… molto piu’ ovviamente furono, in parte, vittime della Strategia della Tensione voluta dalla DC, dal PSI, dallo stesso PCI, dalla DIGOS, dal SISMI, dalla CIA… (erano coinvolti anche i servizi segreti Francesi e Inglesi). Lo stesso dicasi per le BR. Vertici e soggetti “deviati” della Polizia, DIGOS, Questure, SISMI, etc… infiltravano falsi militanti BR,PAC, PRIMA LINEA, LOTTA CONTINUA, etc… per istigare i collettivi “proletari” alla violenza ed al terrorismo… il tutto si traduceva in terrorismo e vittime di terrorismo…

In quest’ottica sono maturate certe fasi storiche… molto lontane dal giustizialismo neo fascista oggi imperante e promosso dalla Lega di Salvini e Maroni-Berlusconi (questi ultimi operano dietro le “quinte”) con locomotore volontario o involontario M5S. Grillo dovrebbe fare una scelta di “campo”. Se non vuole essere ricordato, nella Storia, come il movimento politico che sostenne la nuova Internazionale Fascista (dietro di essa CIA-United Kingdom, Francia e forse la stessa Germania… gli effetti sono i regimi populisti Polacchi, austriaci e ungheresi, recentemente anche Brasile e Venezuela) … Grillo deve sospendere Di Maio dal Movimento, e con esso altri esponenti di traino, revocare l’attuale contratto di Governo con Maroni-Salvini-Fontana… e la magistratura dovrebbe, dopo 30 anni di coperture, avviare concrete indagini penali contro i succitati Maroni e Salvini… vedesi 41 milioni di euro finiti in Lussemburgo, dalle casse della Lega, dal 2013 ad oggi…. nel 2012, sino alla defenestrazione di Bossi, gli ammanchi erano solo di 9 milioni, i restanti 41 si sono volatilizzati sotto le segreterie e dirigenze di Maroni e Salvini.

A “titolo” esempificativo si cita il noto omicidio del Giudice Alessandrini… uffiicialmente trucidato da terroristi di Prima Linea… Se volesssimo vedere i fatti possibili… dietro le apparenze…. DIGOS-SISMI-CIA non gli perdonarono mai di aver scoperto che dietro la Strade di Piazza Fontana non c’erano Anarchici ma neo fascisti-P2-DC-MSI e CIA….

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In questo sito non si scriverebbero mai le cose che vediamo qui sotto:

Facebook ba

i motivi ?

Partiamo dal notare che l’occasione dell’evento “Arresto di Battisti” è stata utile per inserire una immagine (prelevata dall’archivio storico Corriere della Sera, versione non subordinata a iscrizione) postata a fine Novembre nell’articolo Storia della Barona di questo sito, a dimostrazione che le parole di giustizialismo sommario che leggiamo servono, oltre che a promuovere le attività correlate a tale pagina, a inserire materiale trovato da chi gestisce questo sito, senza fini di lucro,  per incentivare notorietà (e “indotto”) degli autori e cercare di monopolizzare la “memoria storica” della Barona e Milano in una direzione preferenziale.

Si consiglia ai personaggi di tale pagina di dedicarsi alla carriera politica e/o giornalistica. Almeno uno di loro ha la stoffa per “sfondare” in tali comparti…

Preferisco autocensurarmi nel merito dei giudizi miei personali che preferisco, non esprimere, ma solo pensare verso l furbettini di tale pagina come di Milano Sparita Skyscrapercity e il resto del gruppo che incamerando centinaia di migliaia di immagini storiche rilasciate, in 13 anni, col ritmo di 15 al giorno, hanno permesso fatturazioni a Facebook come nessun’altro, in Italia, ha mai effettuato.

Quindi i miei giudizi su tali persone me li riservo a titolo autocensorio causa “decoro” della pagina web (dietro varie pagine fbook di Milano e Navigli abbiamo la politica SALA-SALVINI ripartita in vari modi…).

Veniamo ora al concreto.

Le “ricostruzioni processuali” dei crimini commessi da Cesare Battisti esclusero, come avvenne anche con le Brigate Rosse, infiltrazioni dei Servizi Segreti.

Diciamolo chiaro, anche se come semplice ipotesi, Battisti si infiltrava nei Collettivi Sociali, come quello della Barona, per seminare “zizzania” ovvero istigare movimenti politici non violenti, verso la violenza e verso il terrorismo onde delegittimare le loro attività e farli apparire come criminali. Questo avvenne anche con le BR… solo che per queste ultime gli scenari erano molto più complessi.

Battisti era molto malvisto nel Collettivo Sociale Barona e per saperlo è sufficiente documentarsi in rete. Nessuno condivideva i suoi intenti terroristici e probabilmente di questo Battisti nessuno ne voleva sapere e nulla aveva a che spartire…ma se lo trovarono tra le “palle”… pagandone di persona anche le conseguenze dei fatti del 19 Aprile 1979 , Via Santa Rita da Cascia angolo Via Modica

Non possiamo escludere che personaggi come Battisti, sia come mandante che come esecutore, siano stati collocati dai Servizi Segreti per infangare la reputazione di persone, indubbiamente attive politicamente e nella contestazione ma con intenzioni assolutamente estranee ai fatti che accaddero.

Anche i parenti delle vittime devono farsene una ragione che molti episodi delittuosi di quegli anni nacquero da esaltati manovrati dalle cosiddette “istituzioni deviate” e che molti morti lo furono, anche agenti di PS, per mano di settori “marci” dello Stato che loro servivano ignorando di diventarne, un giorno, le vittime sacrificali.

Quindi, nella parabola della vicenda Battisti, solo lui pagherà. I mandanti ovvero settori deviati o meno delle istituzioni, della magistratura, dei vertici delle forze dell’ordine, della politica (soprattutto democristiana di Andreotti e Cossiga) sono stati esclusi dalle “ricostruzioni processuali”. E’ indubbio che le “ricostruzioni processuali” fatte a metà per Segreti di Stato uccidano due volte queste persone…

Si conclude evidenziando che chi scrive la storia, anche locale, lo fa con la voce dei POTENTI, non di certo con le memorie collettive.

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Fotografia formato cartolina natalizia del 1967. Scattata nel Dicembre 1967 in un condominio del quartiere Barona. (fonte fotografica proprietaria)

Fotografia formato cartolina natalizia del 1967, scattata all’interno di un condominio del quartiere Barona. (fonte fotografica proprietaria)

 

Milano 1995. Barona, Via Gattinara. Fonte fotografica proprietaria.

Milano 1995. Barona, Via Gattinara. (Fonte fotografica proprietaria)

Milano 1920 circa. Barona, facciata originale d'epoca della Chiesa San Cristoforo (lontano dai progetti di restaurazione, recpurero e conservazione pianificati solo oltre il secondo dopoguerra del 1900).

Milano 1920 circa. Barona, facciata originale d’epoca della Chiesa San Cristoforo (lontano dai progetti di restaurazione, recpurero e conservazione, pianificati solo oltre il secondo dopoguerra del 1900. In realtà gli affeschi esterni non sono mai stati realmente recuperati ed i restauri esterni, nel corso dei decenni, verterono limitatamente ai canoni di pulizia e integrità minimale del capitolato in muratura della facciata e dei lati perimetrali e absidali della chiesa).

Milano 1978, presumibilmente Barona, Via Modica, Andrea Campagna, presso l'abitazione dove risiedeva la famiglia della fidanzata, agente di Polizia DIGOS, con il ruolo di autista, assassinato in Via Modica Angolo Via Santa Rita da Cascia, il 19 Aprile 1979 da Cesare Battisti (PAC). Il ruolo storico dei PAC, forse, non si discosta molto da quello delle Brigate Rosse, dove la costituizione di gruppi terroristici era sovente "contaminata" dai Servizi Segreti "deviati"... pare che Battisti, verso gli anni '80, beneficiò di depistaggi e false testimoninanze di personaggi "istituzionali" nel maldestro tentativo di scagionarlo da certi fatti e reati, al medesimo imputabili.

Milano 1978, presumibilmente Barona, Via Modica, Andrea Campagna, presso l’abitazione dove risiedeva la famiglia della fidanzata. Agente di Polizia DIGOS, con il ruolo di autista, assassinato in Via Modica angolo Via Santa Rita da Cascia, il 19 Aprile 1979, da Cesare Battisti (PAC). Il ruolo storico dei PAC, forse, non si discosta molto da quello delle Brigate Rosse, dove la costituizione di gruppi terroristici era sovente “contaminata” dai Servizi Segreti “deviati”… pare che Battisti, verso gli anni ’80, beneficiò di depistaggi e false testimoninanze di personaggi “istituzionali” nel maldestro tentativo di scagionarlo da certi fatti e reati, al medesimo imputabili.

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Le ipocrisie di Milano Sparita e da ricordare Facebook.

Tra le varie pesantissime eredità lasciateci da Forza Italia, dagli eredi Lega Nord e Partito Democratico… abbiamo tale pagina facebook che oltre a lavarci il cervello con le sue propagande filo speculazione edilizia (dietro il mattone milanese ci sono molte “ombre”…) farebbe propri video presenti in rete da diverso tempo, inserendoli , non solo nella propria home page, ma anche nelle proprie raccolte ripartite per “municipi”…(devono, periodicamente, riverniciare una immagine intorpidita da una reputazione di sito web non proprio esemplare…). Questi video nulla hanno a  che spartire con tali personaggi Zuckerberghiani… , speculatori che sentono l’esigenza di mascherarsi  con i fregi storici di un passato che non gli appartiene e che ignoranto totalmente…

Si dubita che a questi tesserati di partito prema realmente qualcosa del patrimonio artistico e storico delle periferie… dato che le tanto esaltate torri ecomostro del Bosco Verticale (dove nel 2014, all’insaputa dei costruttori, vennero girate sequenze del film antimfia “Anine nere” che ben contestualizzava l’idea di acquirenti “Boss…” di tali complessi edilizi…) sorsero sulla demolizione della “spina” degli artigiani dell’Isola Garibaldi (insultati proprio qualche giorno fa proprio su tale pagina)…

Gli ecomostri di Porta Garibaldi devono la loro origine a Impregilo ed Edilnord…(imprese degne di indagini giudiziarie di ampio respiro…)

Personalmente, delle strenne natalizie di Zuckerberg… si intravede solo una grande ipocrisia di natura consumistica…della quale ne potremmo ricavare carta igienica per pulirsi il…

Milano sparita e da ricordare

Commento ricevuto oggi, 22/11/18 da utente vecchiamilano (non si pubblica il post originale per tutela della connessione internet, resa pubblica nel suo indirizzo internet protocol, dalla piattaforma wordpress verso gli utenti che commentano nei vari blog-web wordpress.

“””

Interessante blog senza dubbio, peccato che la maggior parte delle immagini che vengono classificate come fonti private, in realtà sono atti te da milano sparita di skyscrapercity, corriere della sera, ke strade d’Italia del Touring club. Inutile dire che sono ke stesse immagini che sono prese da forum diversi, non ha senso scrivere quindi no skyscrapercity no Facebook, quando il 90% dellebfoto sono attinte da lì. Scrivo questo con certezza perche io stesso ho postato mokte di quelle immagini descrivendone dettagliatamente la fonte, e non facendone altro uso privato, se non la sola condivisione online che non credo francamente arde chi danno a nessuno.

(segue replica).

Le immagini postate in questo web non sono mai state qualificate come di origine privata (qualcuna lo sarebbe, diciamo non oltre una quindicina tra i vari articoli, alcune di esse vennero distruibute in rete anche 10 anni fa per poi ritrovarsele, senza consenso, in qualche libro Fbook per non parlare di pagine Fbook…). Per quanto riguarda il monopolio di Skyscrapercity e Facebook, mi pare che in questo sito sia stato abbondantemente evidenziato il danno recato verso autori indipendenti. COMUNQUE MAI ATTINTO DIRETTAMENTE  DA SKYSCRAPERCITY (quando avviene, è segnalato nella didascalia), MAI ATTINTO DA MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK e DA MILANO ALLA BARONA (quelle volte che avviene, preliminarmente segnalato,  è per contestare loro determinati abusi e copia incolla da fonti altrui, incluso questo web). Si dovrebbe imputare l’opposto, ovvero molte immagini di quei social provengono da fonti terze, anche proprietarie, non dichiarate e del resto in questo sito le fonti sono quasi sempre indicate.

In tutta franchezza, vi sono molti elementi che fanno credere (in via deduttiva) che i signori appena sopra elencati (skyscrapercity e pagine facebook di Milano e Barona) abbiano, per finalita’ di commercio, sostenuto un commercio non regolamentato, da una piattaforma social net multinazionale, attinto da fonti fotografiche e librarie del Comune di Milano… anzi l’esistenza di pagine Fbook dedicate a Milano è subordinata ai “signori” di Skyscrapercity (molti dei soggetti citati  sono dipendenti o ex dipendenti del Comune di Milano). Molto probabilmente il “ritirato da macero” delle biblioteche civiche di zona e della stessa Sormani, di dipartimenti storici, tecnici e culturali del Comune di Milano, accumulato negli ultimi decenni (per fare spazio a nuove pubblicazioni editoriali distribuite nelle biblioteche) è confluito in Skyscrapercity e successivamente nelle pagine Fbook (in modo tutt’altro che disinteressato). Mi pare che questo commento, pur nel tono critico verso questo sito, volontariamente, o meno, confermi (almeno in parte) che comunque sia…  esiste un monopolio gestito da un gruppo limitato di persone…(gravitanti intorno alle istituzioni del Comune di Milano) a danno di un pluralismo di informazione e pubblicazione (considerando le vendite abbinate di libri nelle piattaforme facebook). Il sostenere che quasi tutte le immagini disponibili in rete provengano da Skyscrapercity Milano Sparita e Storia dei trasporti pubblici… CONFERMA QUANTO SCRITTO DA DUE ANNI E 4 MESI. Irrita che questi ipotetici “depositi” di immagini vengano concessi col contagocce per incentivare promozioni commerciali di qualcuno a discapito della libera circolazione del sapere e dell’informazione.

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Dopo il film ormai sessantennale "Audace colpo dei soliti ignoti", ecco una immagine proveniente da un "colpo dei soliti noti acentratori di immagini scopo di commerci" della piattaforma Skyscrapercity Milano Sparita. Anticipando il passaggio di questa immagine alle note pagine Fbook di Milano e Barona, questa volta sono stati battuti sul tempo... Milano anni '20, Sagra/Festa di San Cristoforo. SI RENDE NOTO CHE QUESTA SARA' LA TERZULTIMA FOTO POSTATA NELL'ARTICOLO STORIA E IMMAGINI DELLA BARONA, A CAUSA DELL'ESAURIMENTO DI NUOVO MATERIALE FOTOGRAFICO DIGITALE A CAUSA DI UN EVIDENTE MONOPOLIO DI "TERZI" A DANNO DI ALTRI... QUINDI DAL 1 DICEMBRE 2018, LA PROGRAMMAZIONE DELL'ARTICOLO DEDICATO ALLA BARONA VERRA' SOSPESA, PROSEGUENDO SOLO GLI AGGIORNAMENTI DELLA SEZIONE DEDICATA A MILANO.

Dopo il film ormai sessantennale “Audace colpo dei soliti ignoti”, ecco una immagine proveniente da un “colpo dei soliti noti”… accentratori di immagini storiche… a scopo di commerci… “soliti noti” della piattaforma Skyscrapercity Milano Sparita. Anticipando il passaggio di questa immagine alle note pagine Fbook di Milano e Barona, questa volta sono stati battuti sul tempo… // Milano anni ’20, Sagra/Festa di San Cristoforo. SI RENDE NOTO CHE QUESTA SARA’ LA TERZ’ULTIMA FOTO POSTATA NELL’ARTICOLO “STORIA E IMMAGINI DELLA BARONA”, A CAUSA DELL’ESAURIMENTO DI NUOVO MATERIALE FOTOGRAFICO DIGITALE, IN CONSEGUENZA DI UN EVIDENTE MONOPOLIO DI “TERZI”… A DANNO DI ALTRI… QUINDI DAL 1 DICEMBRE 2018, LA PROGRAMMAZIONE DELL’ARTICOLO DEDICATO ALLA BARONA VERRA’ SOSPESA, PROSEGUENDO SOLO GLI AGGIORNAMENTI DELLA SEZIONE DEDICATA A MILANO.

Milano 1960-62 circa. Barona, il vecchio Cavalcavia Giovanni Schiavoni, ripreso dal controviale a ridosso di Piazza Maggi, verso l'Alzaia Naviglio Pavese. (flickr.com)

Milano 1960-62 circa. Barona, il vecchio Cavalcavia Giovanni Schiavoni, ripreso dal controviale a ridosso di Piazza Maggi, verso l’Alzaia Naviglio Pavese. (flickr.com) L’opera venne realizzata a fine anni ’50 (ricostruita e ampliata intorno al 2000) nell’allestimento viabilistico dell’innesto della Milano Serravalle (A7) verso il centro città e le due circonvallazioni esterne (verso Viale Cermenate in direzione Corvetto A1 e verso Viale Liguria Tibaldi (e Cassala) tramite l’arteria a scorrimento veloce Via Spezia verso P.zza Belfanti). Alla destra della foto, fuori campo, il costruendo Quartiere Torretta, alle spalle del fotografo, oltre la circoncerenza stradale di Piazza Maggi… il “nulla”… un Viale Famagosta ancora da spianare e realizzarsi per una tratta di quasi 2 km, sino a Piazza Miani. Il completamento del collegamento, verso P.zza Miani, solo intorno al 1966. Nel 1966 l’apertura del Supermarket “STELLA” in Viale Famagosta 16 (il primo vero supermercato della Barona, divenuto Generale Supermercati intorno ai primi anni ’70, daila metà anni ‘2000 Carrefour). Dal 1967, l’implementazione della linea filoviaria 95, da Rogoredo FS a Via Modica-Piazza Miani (con alcune corse brevi terminanti in Piazza Chiaradia al Vigentino) Dall’autunno 1977 la linea filoviaria 95 divenne automobilistica con autobus (Rogoredo FS-Mistral, Piazza Axum Stadio Meazza).

Milano 1974/75, Barona. Immagine acquisita in Viale Famagosta, corrispondenza Lope de Vega nel 1974. ex lotto IACP-MI Lope de Vega-Santander. Occupazione abusiva sostenuta dall'ex PCI sezione milano-ticinese del costruendo lotto di palazzi prefabbricati a ridosso del colatore Olona, tra le Vie Simone Martini-Italo vevo-Santander, la costruenda Via Lope de Vega e Viale Famagosta. Un lotto destinato ad un immediato degrado e tutt'oggi prossimo alla demolizione... a distanza di 44 anni. (Fonte fotografica versione web Il Manifesto).

Milano 1974/75, Barona. Immagine acquisita  dal fotoreporter Dino Fracchia, in Viale Famagosta, corrispondenza Lope de Vega ,nel 1974. ex lotto IACP-MI Lope de Vega-Santander .
Occupazione abusiva sostenuta dall’ex PCI, sezione Milano-Ticinese, del costruendo lotto di palazzi prefabbricati a ridosso del colatore Olona, tra le Vie Simone Martini-Italo Svevo-Santander, e la costruenda Via Lope de Vega, in Viale Famagosta. Un lotto destinato ad un immediato degrado e tutt’oggi prossimo alla demolizione… a distanza di 44 anni. (Fonte fotografica versione web de ” Il Manifesto”).

Osservare con attenzione l’immagine sottostante

Il nostro storico di Milano e Barona "Milanomaniac, connesso e operativo su Skyscrapercity da una postazione di lavoro del Comune di Milano. Non è l'unico caso di secondo lavoro gestito dall'ufficio del primo... (l'immagine è molto rimpicciolita per la necessità di includere, nella stessa schermata, l'avatar del soggetto e il cerchiolino in basso a sinistra di colore verde, indicante la connessione attiva)

Il nostro storico di Milano e Barona “Milanomaniac”, connesso e operativo su Skyscrapercity da una postazione di lavoro del Comune di Milano. Per contratto l’uso del computer e di connessioni internet, escludendo la pausa pranzo, e/o utilizzo della rete per questioni di lavoro, non dovrebbe essere consentito durante le 8 ore contrattuali (l’immagine è molto rimpicciolita per la necessità di includere, nella stessa schermata, l’avatar del soggetto e il cerchiolino in basso a sinistra di colore verde, indicante la connessione attiva)

Milano Barona primi anni ’70. Squadra pallacanestro del Gruppo Sportivo Sant’ambrogio (il nome deriva dall’omonimo Quartiere Sant’Ambrogio Primo, con i primi insediamenti residenziali avviati verso la fine del 1964 anche se ufficialmente inaugurato nel Marzo 1966). In realtà, questo gruppo sportivo, fondato nel 1966 da un ex allenatore di pallacanestro (serie A), nacque come “Ragazzi Atletici Sant’Ambrogio”, costituendo squadre maschili e femminili di basket categoria Juniores. Questo gruppo sportivo competitivo nacque, nel 1966, con la finalità di sostegno alla realtà giovanile del Quartiere Sant’Ambrogio, un quartiere, all’epoca della costituzione di tale gruppo, urbanisticamente isolato, sia verso la realtà metropolitana che della stessa Barona. Coloro che frequentavano il Centro Sportivo Civico (un tempo lo era) “Forza e Coraggio” di Via Gallura (nel Vigentino) potrebbero, forse, ricordare qualche volto sportivo tra gli allenatori di questa squadra di pallacanestro (ritratti nella foto). Il volto della persona collocata alla sinistra dell’immagine era un frequentatore della Civica Biblioteca Sant’Ambrogio di Via S. Paolino 18 negli anni ’80.

Milano 1963 circa Piazza Duomo, manifestazione ATM (con veicolo bus occupato in segno di protesta) per una riforma dei trasporti integrata con la inesistente (all'epoca) rete regionale. Non siamo, ovviamente, alla Barona ma l'immagine, tratta da un articolo giornalistico commemorativo e celebrativo di una nota catena di supermercati (lo striscione pubblicitario del bus è sovrascritto con l'URL di questo sito allo scopo di non apportare contributi pubblicitari). Otto anni dopo questa immagine, verso il 1971, venne attuata la Riforma Tramviaria del 1970. A pochi metri dallo scatto di questa immagine i capolinea dei bus 74 e 76, Piazza Duomo, Barona Q.re Santambrogio e Barona Via Teramo. In realtà la riforma del 1970 non integrava realmente Milano con la rete di trasporti ATM extraurbani e le reti ferroviarie FNM e FS. Ci vollero oltre 37 anni per arrivare all'attuale, seppur inefficiente, integrazione con il Passante Ferroviario Milano Certosa-Milano Viale Forlanini. L'immagine è tratta, come accennato, dal repertorio fotografico di una nota catena di supermercati finanziata dal gruppo Rokfeller. Molti potrebbero dire... "bene, cosa c'è di male... ?". Per quanto riguarda questa catena... non lo sappiamo, per quanto riguarda la famiglia Rockfeller, l'aver contribuito a finanziare le destre hitleriane negli anni '30, successivamente l'aver finanziato US Army nella seconda guerra mondiale... quindi finanziare le opposte fazioni !... , l'aver controllato, negli anni '60 e '70, i governi semi dittatoriali del Messico, la guerra nel Vietnam e tanti altri conflitti globali... sino alla fine anni '70.

Milano 1963 circa, Piazza  del  Duomo, manifestazione ATM (con veicolo bus occupato in segno di protesta) per una riforma dei trasporti integrata con la inesistente (all’epoca) rete regionale. Non siamo, ovviamente, alla Barona.  L’immagine e’ tratta da un articolo giornalistico commemorativo e celebrativo di una nota catena di supermercati (lo striscione pubblicitario del bus è sovrascritto con l’URL di questo sito allo scopo di non apportare contributi pubblicitari involontari). Otto anni dopo questa immagine, verso il 1971, venne attuata la Riforma Tramviaria del 1970. A pochi metri dallo scatto di questa immagine a partire dalla tarda primavera del 1971, vennero istituiti i capolinea dei bus 74 e 76, Piazza Duomo, Barona Q.re Sant’Ambrogio e Barona Via Teramo (in sostituzione del tram 12 tra Cordusio e Piazza Miani). In realtà la riforma del 1970 non integrava realmente Milano con la rete di trasporti ATM extraurbani e le reti ferroviarie FNM e FS. Ci vollero oltre 37 anni per arrivare all’attuale, seppur inefficiente, integrazione con il Passante Ferroviario Milano Certosa-Milano Viale Forlanini. L’immagine è tratta, come accennato, dal repertorio fotografico di una nota catena di supermercati finanziata dal gruppo Rockfeller. Molti potrebbero dire… “bene, cosa c’è di male… ?”.        Per quanto riguarda questa catena… non lo sappiamo,    per quanto riguarda la famiglia Rockfeller, l’aver contribuito a finanziare le destre hitleriane negli anni ’30, successivamente l’aver finanziato US Army nella seconda guerra mondiale… (il finanziare le opposte fazioni fu una abile strategia per inginocchiare l’Europa tra gli anni ’30 e ’40 ed averla in pugno nella ricostruzione posT bellica!…come di fatto avvenne) , l’aver controllato, negli anni ’60 e ’70, i governi semi dittatoriali del Messico, la guerra nel Vietnam e tanti altri conflitti globali… sino alla fine anni ’70. Scorci di Storia milanese (e internazionale)censurati dai siti ufficiali, a partire da quelli di Milano e quartieri Facebook.

Una breve precisazione “localistica”

l’immagine sovrastante (è un link) postata dagli “storici” dipendenti del Comune di Milano (Skyscrapercity e Facebook, inclusa anche la pagina di Milano sparita fb…post sovente effettuati in orari di lavoro e dalle postazioni di lavoro) verso la fine Settembre 2018. La medesima venne qualificata come Viale Carlo Troya. In realtà, col beneficio del dubbio è Viale Cassala (Viale Malta negli anni ’20 e ’30 del 1900 sino all’immediato dopoguerr). Di Viale Troya ne vediamo (forse) solo gli ultimi 5 metri di rotatoria (oggi non esistente). Il ponte del Piazzale delle Milizie (Viale Cassala si prolunga sino al bivio Via San Cristoforo, ed ha la peculiarità di essere “simmetrico”. Ha lo stesso tracciato (rivolto verso la sinistra del campo visivo) sia che lo si osservi dal lato sovrastante il Naviglio Grande, sia da quello opposto e questa immagine (anni ’30) priva di riferimenti attuali, puo’ essere compatibile sia guardando verso il Naviglio che verso Via S. Cristoforo-Via Tortona verso V.le Troya). Se si scrive V.le Troya quando invece è viale Cassala, uno interpreta l’orientamento verso Viale Troya, mentre era il contrario.

Le localizzazioni fatte col sedere… per non usare parolacce…. da tali “storici” che si occupano di storia e gestione archivi fotografici anche dalle postazioni di lavoro…in orario di lavoro… danno luogo ad altri errori… ma si deve comprendere che a frequentare i “gamba sifulina” si diventa zoppi a propria volta (infatti meno si visitano i loro forum meglio è per la nostra conoscenza della vecchia Milano).

Cari signori (e anche un ragazzino) non tutti possono permettersi di avere un secondo lavoro dalla postazione del primo e non si possono permettere di gestire il secondo (dalla “location” del primo) e analizzare foto storiche inedite (anche tramite amici del corsera come fanno loro, visto che l’iscrizione all’archivio storico on line corsera non permette di accedere alle informazioni a cui accedono loro…) per 8 ore dalla scrivania di lavoro.

In Italia c’è chi lavora e chi invece farebbe altro durante il lavoro,,.

Milano, malgrado Berlusconi e le sue speculazioni edilizie, avrebbe, negli ultimi 25 anni, IMMERITATAMENTE conquistato il premio di citta’ modello italiana… “prima nelle industrie (ma dove sarebbero le industrie ?), prima in posti di lavoro (è la città dove emigrano piu’ persone all’estero, rispetto al resto d’Italia), prima in efficienza” (???).

Sulla efficienza, sia nel settore aziendale privato, che in quello comunale AVREI GROSSI DUBBI e gli esempi li vediamo con questi soggetti… ricordando che Milano è 1/9° delle dimensioni di Roma (senza ovviamente difendere gli orrori e schifezze romane) ed ha meno della meta’ della popolazione romana… quindi anche lavorando… poco o niente… la baracca Meneghina va avanti lo stesso… magari assumendo schiavetti precari e interinali che sgobbano al posto del lavoratori di ruolo…

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ATTENZIONE !

Tra due settimane l’aggiornamento di questo articolo sarà sospeso a tempo indeterminato a causa del monopolio archivistico fotografico (oltre 100.000 immagini in 12 anni) di Milano e quartiere Barona, concentrato nelle mani di poche persone (forum Milano Sparita e Trasporti pubblici di Milano Skyscrapercity) all’origine dell’assenza di materiale che non sia già stato sfruttato per uso commerciale e di promozione individuale da parte di alcune pagine Facebook della nota multinazionale di Zuckerberg. (oggi 7 Novembre 2018, la sospensione degli aggiornamenti entro il 20 Novembre prossimo). I “signori” in questione hanno ingegnosamente creato un “sistema” che produce, a loro favore, una pubblicita’ e visiblità indiretta delle loro pagine Fb e della loro identita’ quando, utenti ignari, pubblicano immagini dai medesimi postate, nel corso degli anni, in altri web o pagine di social network, anche non citandone le fonti. Inserendo in Google e Bing, le immagini pregresse dai medesimi postate, appaiono puntualmente Skyscrapercity e le relative pagine Facebook. Un “geniale” metodo (forse corroborato anche da convenzioni Google) che declassa e oscura l’esistenza di siti e pubblicazioni libere e alternative. Questo scenario è esemplare nel merito della libertà di informazione, documentazione ed espressione, anche storica, ostacolato da Facebook, Google e dai “convenzionati” altolocati che beneficiano di questo stato di cose. Vige la Legge del più forte e della Giungla… se qualcuno non se ne fosse ancora accorto.

Vogatori Canottieri Milano, dal Ponte di San Cristoforo sul Naviglio Grande, Anni ’50 del 1900 (foto di Paolo Monti) da imgrum.net (inserito il 19/1/17)

Vogatori Canottieri Milano, dal Ponte di San Cristoforo sul Naviglio Grande, Anni ’50 del 1900 (foto di Paolo Monti) da imgrum.net (inserito il 19/1/17)

Milano 1930 circa (foto sovrastante), Barona San Cristoforo, rito funebre con veicolo motorizzato (alternativo al mezzo tramviario funebre "La Gioconda" istituito nei primi decenni del 1900. Fonte fotografica picckick. Questa è una delle ulime immagini pubblicabili in questo sito, relativamente al quartiere Barona nella storia del 1900. A causa di un monopolio archivistico gestito da alcune pagine facebook il materiale storico fotografico è in corso di esaurimento.

Milano 1930 circa (foto sovrastante), Barona,  Chiesa di San Cristoforo. Rito funebre con veicolo motorizzato (alternativo al mezzo tramviario funebre “La Gioconda” istituito nei primi decenni del 1900). Fonte fotografica picckick. Questa è una delle ulime immagini pubblicabili in questo sito, relativamente al quartiere Barona nella storia del 1900. A causa di un monopolio archivistico gestito da alcune pagine facebook alimentate da soggetti di notevole scorrettezza, soggetti dei forum Skyscrapercity (Mlano Trasporti Pubbilici e Milano Sparita) il materiale storico fotografico è in corso di esaurimento essendo tutto oggetto di monopolio commerciale dell’area facebook/skyscrapercity.

Avviso ai visitatori

L’articolo Milano Barona, a breve (entro fine Novembre), dovra’ sospendere, in forma indeterminata e probabilmente irreversibile e definitiva, gli aggiornamenti e inserimenti di immagini del Quartiere Barona a causa della impossibilita’ di reperire nuove fonti fotografiche, essendo, le medesime, “custodite” da alcuni dipendenti del Comune di Milano, i quali le rilascerebbero ad uso esclusivo (in forma inedita) alla multinazionale USA Facebook di Mark Elliot Zuckerberg (postare foto inedite in una homepage Fb equivale ad una azione transattiva dove il numero di like, condivisioni, visite e vendite di opere editoriali correlate, incrementa e valorizza il potere finanziario e imprenditoriale di Facebook e del suo fondatore-imprenditore). Da notare che la gestione di questi archivi (dal 2006, oltre 100.000 immagini inedite, che non possono provenire solo da raccolte di libri) avviene anche da postazioni di lavoro… insulti e denigrazioni, al limite della diffamazione, distinguono gli “storici” (con qualche talpa nel corsera) che hanno permesso a facebook di fatturare moltissimo in Italia (fb non si arricchisce solo con la vendita di libri convenzionati ma tramite 20.000 like, 500.000 gradimenti alla pagina…). Milano sparita Facebook è la pagina italiana che raccoglie il maggior numero di visite, like, preferenze di pagina contribuendo alla quotazione in borsa di questa multinazionale… (che non paga la tasse) a danno e discapito degli utenti internet che vorrebbero proporre pagine web alternative… dato che le immagini presenti in rete sono quelle postate, dal 2012 su facebook, prima su Skyscrapercity, dal 2006 (forum gestito da dipendenti o ex dipendenti del Comune di Milano).

Entro fine Novembre, questo articolo verra’quindi  sospeso nei suoi aggiornamenti non essendo piu’ possibile inserire nuove fonti fotografiche a causa dei monopoli gestiti  da facebook.

Anche il web milanobarona.freeoda.com dovrà sospendere in via definitiva le pubblicazioni per impossibilità di reperire nuovo materiale e per proplemi di subordino al business facebook frutto di una detenzione individuale (4-5 persone massimo escludendo gli autori delle pagine Fbook) di centinaia di migliaia di immagini che non possono essere riproposte perche’ già sfruttate a fini commerciali e di promozione personale da parte di qualcuno (questo vale per la sezione Barona ma anche Milano).

Questo è un esempio della DEMOCRAZIA di scritti, di opinioni e di immagini storiche che Facebook sta esercitando a danno della pluralita’ dell’informazione.

Vedesi i commenti a piede della immagine

Vedesi i commenti a piede della immagine

Da Milano alla Barona e Milano Sparita e da ricordare Faebook ?

NO GRAZIE ! (passi lunghi e ben distesi)

Da 2 anni e mesi 3, questo sito internet ha segnalato l’utilizzo commerciale in regime di monopolio e cartello (questo genera una concorrenza sleale e schiacciante verso i web come questo, che non fanno parte di tale “gruppo”) di centinaia di migliaia di immagini riservate e gestite da una minoranza di soggetti per uso privato, di prestigio personale e di promozione commerciale (centinaia di immagini, postate in circa 6 anni, quasi tutte in forma inedita… non possono materialmente esistere nei libri e  non possono materialmente essere il derivato di donazioni “strappalacrime” che i milanesi farebbero a circa 4 dipendenti ed ex dipendenti del Comune di Milano).

Non si tratta di diffamazione verso nessuno ma di una realta’ evidente, riscontrabile da tutti, impossibile da non vedere, dove i succitati personaggi (Milano Sparita Skyscrapercity…. e Storia dei trasporti pubblici di Milano Skyscrapercity) continuano ad alimentare (per promuovere la vendita di libri tramite Facebook e Amazon, a discapito di liberi autori di web alternativi, dedicati alla storia di Milano). Qui abbiamo a che fare con dipartimenti del Comune di Milano convenzionati direttamente con Facebook, piaccia o meno riconoscerlo.

Il giorno 31 Ottobre 2018 sul forum SSC Storia dei trasporti pubblici di Milano venne pubblicata una foto ritoccata in formato (mai esistito) “Cartolina postale illustrata” della Piazza Miani, quartiere Barona, nella meta’ anni 60 (immagine reperita da ipotetici eredi donatori dell’autore della foto, scattata oltre mezzo secolo fa dal civico 1 di Viale Faenza, immagine concessa all’utilizzo pubblico, solo oggi , non prima di essere rilasciata in forma inedita e di promozione tra il 31 Ottobre e 5 Novembre).

E’ prassi degli “storici” di Milano Spar(t)ira SSC inserire testi a mò di cartolina anni ’30-’60 alterando l’origine reale dell’immagine di proveninenza privata e non commerciale o commemorativa.

Il giorno dopo venne pubblicata su Da Milano alla Barona Facebook, stamani, 5 Novembre, da  Milano sparita e da ricordare Facebook.

I personaggi protagonisti di tale “operazione” sono ovviamente imbestialiti perche’ sono, sotto gli occhi di tutti, in evidente monopolio di fonti fotografiche rilasciate per uso commerciale da parte di personaggi convenzionati con la note multinazionale facebook

I fatti dimostrano quanto segnalato (è evidente a tutti), da anni, ovvero un monopolio fotografico reso inaccessibile a tanti, rilasciato gradualmente per uso commerciale facebook in ostruzionismo alla libera pubblicazione storica e documentale (il danno è di coloro che gestiscono siti come questo, non dei protagonisti di certe azioni… sia ben inteso ! includendo, nel danno, la possibilità di accedere liberamente, senza rischi di furto di informazioni sensibili, come avviene con facebook, ed in forma gratuita, fonti fotografiche e storiche di Milano)

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Milano 1950 circa, Barona, Alzaia Naviglio Grande-San Cristoforo (lato absidale). Si nota l'assenza della palazzina che dal 1964 ospita la piscina olimpionica "Canotteri Olona" (oggi ridotta a centro fitness + piscina). fonte fotografica web fotografie in Comune.

Milano 1950 circa, Barona, Alzaia Naviglio Grande-San Cristoforo (lato absidale). Si nota l’assenza della palazzina che dal 1964 ospita la piscina olimpionica “Canotteri Olona” (oggi ridotta a centro fitness + piscina). Fonte fotografica web fotografie in Comune.

Leggasi le valutazioni a piede dell'immagine.

Leggasi le valutazioni a piede dell’immagine.

Bè, uno dei pochi aspetti positivi dell’aver aperto e pubblicato due siti internet dedicati alla Storia di Milano e della Barona è l’aver messo a nudo la pochezza delle persone  che ci sono dietro Skyscrapercity (Milano Sparita e Storia dei trasporti pubblici) e Facebook (Milano e Barona).

E’ indiscutibile che Facebook, nelle pagine di Milano e quartieri esista  grazie a Milano Sparita Sckyscrapercity e Storia dei trasporti pubblici di Milano Skyscrapercity.

Cercano di fare il “LEI NON SA CHI SONO IO”…

Cari Signori, il berlusconismo è finito e con esso anche voi che vi eravate illusi di agire senza regole , ma di imporle al prossimo (Berlusconi, Formigoni, Maroni, Bossi, Renzi ma anche Salvini ci hanno insegnato il Far West, Salvini lo sta praticando anche oggi ma il modello Milano “bunga bunga” è finito e se ne facciano una ragione…).

Premettendo che dietro tanti profili ci sono al massimo 3 uomini e 1 donna… si sottolinea che c’è anche qualcuno, tra loro, che indossa una divisa (e dovrebbe dare l’esempio ma non sembra proprio) e dipendenti in forze del Comune (al massimo 1+1 persone, il resto pensionati) che gestiscono forum e social network dal luogo di lavoro.

Sia concesso a loro un’ora al giorno, anche extra intervallo…(quindi due al giorno) ma il dedicare quasi 8 ore al giorno a gestire forum dai quali anche  foto imboscate (per anni e anni) diventano commercio è deprimente  (non mi vengano a dire che le pagine Fb della Barona non siano commercio come quelle di Milano Sparita, sono pagine  entrambe commerciali, e non sono solo due, ma molte di piu’ alcune sono correlate a spot di quartiere… ma poco cambia… che hanno beneficiato dei vostri “archivi”).

Signori, ringraziate di essere nati in Italia, dove non esistono leggi e quando esistono non vengono applicate. Provate a ripetere le stesse azioni (mi riferisco a come vengono gestite centinaia di migliaia di foto, per quanto riguarda gli insulti e denigrazioni… che partono da loro non avendo altri strumenti culturali a disposizione… provo piu’ piacere che fastidio…e me le lascio scivolare via…) in un sito e-commerce Aruba,anche  localizzato in Italia… certe leggerezze non passerebbero comunque inosservate come all’interno di social americani dove non esistono leggi e regole (in realta’ esisterebbero ma siamo un popolo bue che finge di non sapere e si piega ad angolo retto davanti alle egemonie d’oltreoceano).

Il tonno al naturale ha il sapore di pesce poco fresco e quando escono al naturale… non piace piu’ la scatoletta di tonno… se dietro lorsignori non vi fossero interessi privati non si incacchierebbero tanto… (rimpiango i vecchi libri sulla Milano storica e anche sulla Barona storica che si potevano leggere con piacere nelle biblioteche Sant’Ambrogio, Tibaldi, Boifava e Odazio…bei  tempi sepolti…)

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Milano 1963 Barona. Ponte ferroviario San Cristoforo. (Fonte fotografica web specializzato in immagini ferroviarie). Inserimento del 20 Ottobre 2018.

Milano 1963 Barona. Ponte ferroviario San Cristoforo. (Fonte fotografica web specializzato in immagini ferroviarie). Inserimento del 20 Ottobre 2018.

Milano 1963 circa. Disegni architetturali delle palazzine del plesso di residenza popolare Quartiere Sant'Ambrgio 1 (I°) nel lotto sud orientale della Barona. (Fonte fotografica: web Lombardia beni culturali)

Milano 1963 circa. Disegni architetturali delle palazzine del plesso di residenza popolare Quartiere Sant’Ambrgio 1 (I°) nel lotto sud orientale della Barona. (Fonte fotografica: web Lombardia beni culturali)

Milano 1960 circa. Una cartolina dalla "Barona", dall'Hotel "dei fiori" nel perimetro del quartiere Torretta (Via Privata Renzo e Lucia, 14). Concepito originariamente per gli uomini "d'affari" e agenti di vendita, rappresentanti, professionisti, etc... che giungevano a Milano, dalla A7 Milano-Serravalle (quando a Milano c'era una vera economia, nel bene e nel male, si intende... oggi c'è solo il mattone come unica fonte di PIL...). La cartolina pubblicitaria, probabilmente anche postale, illustrava anche gli interni dell'Hotel.

Milano 1960 circa. Una cartolina dalla “Barona”, dal Motel “Dei Fiori” nel perimetro del quartiere Torretta (Via Privata Renzo e Lucia, 14). Concepito originariamente per gli uomini “d’affari” e agenti di commercio, rappresentanti, professionisti, etc… che giungevano a Milano, dalla A7 Milano-Serravalle (quando a Milano c’era una vera economia, nel bene e nel male, si intende… oggi c’è solo il mattone come unica fonte di PIL…). La cartolina pubblicitaria, probabilmente anche postale, illustrava anche gli ambienti interni del Motel.

Le pertinenze cascinali degli ex impianti e laboratori del Mulino Blondel (Maimeri) ospitavano, negli anni '90 sino alla prima meta' dei '2000, un laboratorio fotografico di stampa e sviluppo foto. Prima di esso, sempre tale fabbricato, ospito' negli anni '70 una estensione a conduzione famigliare della linea di confezionamento giocattoli e aeromodelli della antistante ex Ditta CO-MA, Via Ettore Ponti 12. Dovremmo, quindi, ricordare all'energico Milanomaniac 60 di Milano Sparita SSC che il civico dell'ex Mulino Blondel, laboratorio artigianale di Tempere, era ubicato al 17 di Via Ettore Ponti, non 19. Da esperti storici come i signori che popolano tale forum ci si attendeva di meglio... no ? (Inserimento del 15 Ottobre 2018 ore 10:30).

Le pertinenze cascinali degli ex impianti e laboratori del Mulino Blondel (Maimeri) ospitavano, negli anni ’90, sino alla prima meta’ dei ‘2000, un laboratorio fotografico di stampa e sviluppo foto. Prima di esso, sempre tale fabbricato, ospito’ (negli anni ’70) una estensione a conduzione famigliare della linea di confezionamento giocattoli e aeromodelli della antistante ex Ditta CO-MA , Via Ettore Ponti 12. Dovremmo, quindi, ricordare all’energico Milanomaniac 60 (di Milano Sparita SSC) che il civico dell’ex Mulino Blondel, laboratorio artigianale di Tempere, era ubicato al 17 di Via Ettore Ponti, non al 19. Da esperti storici come i signori che popolano tale forum ci si attendeva di meglio… no ? (Inserimento del 15 Ottobre 2018 ore 10:30).

Via Pestalozzi (corrispondenza civico 4), (seconda meta’ anni ’80) (geoportale comune milano). Una Via Pestalozzi risalente ad oltre 30 anni fa, con l’originale pavimentazione tramviaria, con l’illuminazione stradale aerea, con insegne reclamizzanti attività artigianali e professionali integrate nell’economia cittadina. Oggi le insegne esistono ancora (alcune di esse) ma sono state conservate per pura tattica di commercio immobiliare e di immagine relativa a studi fotografici e di casting presenti nella via, e per dare una parvenza di uno “storico vissuto” degli immobili, loft e attici in essa presenti, riconvertiti dai vecchi contesti di case di ringhiera (le quotazioni, al metro quadro sono prossime a quelle del “Bosco Verticale” di Porta Garibaldi..). Questa immagine venne già proposta in milanobarona verso la fine Marzo 2018. Viene ripubblicata, questa volta vincolata dal nome del sito sovraimpresso, allo scopo di prevenire acquisizioni dirette delle immagini qui pubblicate da parte dei “gentiluomini”(ma proprio gentiluomini) delle pagine facebook, anche di quelle dedicate alla Barona, non solo Milano Sparita… Se lor signori vogliono promuovere i loro commerci e la loro popolarità personali in rete, incluso l’espandere il potere politico e commerciale di facebook…(con tanto di nomi e cognomi messi in bella vista anche nell’URL dei loro siti e pagoine fb), possono effettuare ricerche in rete alla stessa stregua di colui che le ha effettuate per la gestione di questo sito… Dato che questi signori vantano di essere ricercatori storici, acquisiscano immagini tramite gli Archivi di Stato, biblioteche civiche, consulenti storici, archivi istituzionali e altro (per essere “storici” di professione si deve possedere una laurea in tale disciplina, in tutti gli altri casi sono ricerche individuali , più che storiche… persino questo stesso sito non è, assolutamente, da considerarsi realmente storico ma un diario di ricordi ed esperienze personali, correlati ad eventi storici. diario reso pubblico tramite web)… Si rende, anche, noto che non è vero che nell’anno 2012 la multinazionale Facebook fu la prima a pubblicare il primo libro inedito della storia del quartiere Barona (facebook fu la prima a farlo in internet). Negli anni ’70 ed ’80, altri residenti pubblicarono (penalizzati dalla mancanza di mezzi pubblicitari) libri dedicati alla storia remota e contemporanea del quartiere. Le loro opere vennero diffuse dai servizi bibliotecari di Milano e si logorarono nel tempo… fatto strano, non vennero rilegate e restaurate ed oggi non si trova traccia di tali libri… sopravvive qualche opera dedicata alla Vecchia Milano dove si scopre da dove hanno origine parte degli archivi fotografici Facebook di Milano…. Si deve prendrere atto, per la presunzione estrema di qualche ragazzo alla ricerca di riconoscimenti anche internazionali e popolarità mediatica…(internet non ha dato alcun contributo al sapere umano, ha solo definito ruoli e gerarchie all’interno della societa’, amplificando le gerarchie sociali e politiche preesistenti) che la Barona non esisteva sino all’Ottobre 2012, e solo dopo quella data, con la pubblicazione di un libro e di una pagina fbook (che attinse tanto da Milano Sparita Skyscrapercity), il quartiere Barona ha trovato vita e forma reale e con esso i suoi residenti… prima dell’Ottobre 2012, era solo un agglomerato di campi e marcite… che qualche storico di professione, posando nella notte dei tempi, la prima pietra “paleolitica”, ne fondo’ le origini su Facebook e Amazon… Scrivere queste cose espone a querele “bavaglio” (sia per le pagine dedicate a Milano come anche alla Barona, Skyscrapercity inclusa ed a partire da essa visti gli altolocati arroganti che la frequentano) dato che lor signori sono convenzionati con i + ricchi e facoltosi personaggi internazionali della new economy USA (ZUCKERBERG), e come tali possono avvalersi dei migliori studi legali (forniti da altolocati) internazionli, oltre che nazionali e milanesi (per non contare dell’appoggio di una certa magistratura)… Anche questo è un chiaro sintomo di come siano peggiorate le cose in Italia e all’interno della societa’ italiana, da Tangentopoli 92 sino ad oggi…, la storia è scritta e pubblicata dai potenti e chi per loro , ovvero da gruppi finanziari sui quali è modellato il sapere internettiano, subordinato sulla volontà e dettame dei medesimi…coloro che “osano” pubblicare autonomamente rischiano processi inquisitori….

Milano anni '70 , quartiere Barona. Cooperativa E. Satta, Bocciofila Balbiani. Immagine inserita l'11 Ottobre 2018. E' probabile che la pubblicazione di questa foto scateni le "ire" del "Milanomaniac<" di Skyscrapercity Milano Sparita e co fondaore della pagina Facebook Da Milano alla Barona. Si ipotizza che entro domani sara', forse, gia postata anche in tale pagina (è sfuggita a "lor signori", è un inserimento recente del webb di tale cooperativa).

Milano anni ’70 , quartiere Barona. Cooperativa E. Satta, Bocciofila Balbiani. Immagine inserita l’11 Ottobre 2018. E’ probabile che la pubblicazione di questa foto scateni le “ire” del “Milanomaniac” di Skyscrapercity Milano Sparita e co-fondatore della pagina Facebook “Da Milano alla Barona”. Si ipotizza che entro domani sara’, forse, gia postata anche in tale pagina (è sfuggita a “lor signori”, è un inserimento recente del web di tale cooperativa… prepariamoci a tuoni e fulmini oltre a quelli già in corso per la pioggia di oggi…  🙂 ). Vien da chiedersi se il Milanomaniac andra’ a tormentare il “babbo” novantenne per la localizzazione millimetrica del posto… 🙁

Milano 1970 circa Sagra di San Cristoforo (cartolina a colori "viaggiata"). Fonte fotografica delcampe.net

Milano 1969/1970 circa,  Sagra di San Cristoforo (cartolina a colori “viaggiata”). Fonte fotografica delcampe.net

Comunicazione ai visitatori del sito.

Da qualche tempo la maggiorparte delle fotografie postate su milanobarona vede la presenza della dicitura sovraimpressa degli indirizzi internet dei siti milanobarona.freeoda e myblog. Questo si è reso necessario per prevenire il copia e incolla di immagini e didascalie che le pagine facebook Milano Sparita e Da Milano alla Barona praticano a danno di questo sito. I “signori” (uno di questi un ragazzino…) che preferiscono sottrarsi a lunghe ricerche in rete, album fotografici, biblioteche e bancarelle, pescando direttamente da queso sito, immagini e didascalie (l’ultima in ordine di “apparizione” l’immagine della Chiesa di San Cristoforo, postata nel Luglio 2017 con la relativa didascalia) dovranno, da ora in avanti,  cercare in internet, coi motori di ricerca come farebbe l’autore di questo sito internet. Tali personaggi hanno già beneficiato di canali d’acquisizione immagini inedite privilegiati e non sempre legittimi (vedasi Milano Sparita Skyscrapercity).

Tali condotte sono vergognose se praticate da soggetti che gestiscono attività commerciale su facebook avvalendosi di foto e descrizioni prodotte e cercate da altri, senza fini di lucro. Si informa, inoltre, che anche su questo web è disponibile la storia del Borgo dei Corpi Santi della Barona come di tutte le principali fasi storiche, dalle dominazioni Romane sino ai giorni nostri… qui non si deve pagare nulla… e non si alimenta il progetto di spionaggio e manipolazione ideologica e politica ECHELON (CIA, NSA, FBI) dell’amministrazione centrale USA di Washington (facebook è utilizzato, insieme a Twitter per diffondere neofascismo, per campagne elettorali di estrema destra, per spiare e schedare miliardi di utenti, per danneggiare le economie tradiazionali e sovente, vedesi la recente direttiva europea, per sfruttare, senza regole, le proprieta’ intellettuali altrui e le ricerche documentali altrui…).

Questo sito è pulito, gestito da persone oneste e senza secondi fini, senza lottizzazioni politiche, senza convenzioni con gruppi finanziari a capo di social network.

Milano Barona 1977 c cvirca. Veduta aerea del Quartiere Sant'Ambrogio 1 (I°). L'immagine contiene una data del 1978. Forse la data è antecedente di qualche anno per i seguenti dettagli: Assenza del cantiere edile del "Green House Residence", costruito tra il 1978 e 79, inaugurato nella primavera del 1979 (l'isolato dove venne realizzato, tra le Vie Beldiletto, Viale Famagosta e Via San Vigilio, appare ancora completamente erboso. Assenza della strada e cancellata d'ingresso del Pronto Soccorso dell'Ospedale San Paolo (inaugurato nel 1980). Il centro civico (Consiglio di Zona, Biblioteca, Mercato Comunale) sembra essere affiancato dai resti di un cantiere, forse lo stesso della sua edificazione e ultimazione (tra il 1974/75). Fonte fotografica : delcampe.net

Milano Barona 1977 circa. Veduta aerea del Quartiere Sant’Ambrogio 1 (I°). L’immagine contiene una data del 1978. Forse la data è antecedente di qualche anno per i seguenti dettagli:
Assenza del cantiere edile del “Green House Residence”, costruito tra il 1978 e 79, inaugurato nella primavera del 1979 (l’isolato dove venne realizzato, tra le Vie Beldiletto, Viale Famagosta e Via San Vigilio), appare ancora completamente erboso. Assenza della strada e cancellata d’ingresso del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Paolo (inaugurato nel 1980). Il centro civico (Consiglio di Zona, Biblioteca, Mercato Comunale) sembra essere affiancato dai resti di un cantiere, forse lo stesso della sua edificazione e ultimazione (tra il 1974/75).
Fonte fotografica : delcampe.net

Milano 1936 circa. L'immagine, purtroppo molto piccola all'origine, ritrae il colatore Olona lungo Viale Misurata in occasione di una ondata di gelo che ha ricoperto di ghiaccio il fondo non ancora invaso dalle acque della diramazione verso la Barona del canale urbano dell'Olona. Alcuni ragazzi pattinano sopra quella lastra di ghiaccio noncurante dei rischi che correvano in caso di incidenti (il canale in secca era di difficile accesso dalla strada). La localizzazione del luogo dello scatto non è semplice ed il condizionale è d'obbligo. L'edificio sulla sinistra (con sei finestre, dal lato Misurata, per piano, corriponde ad un edificio tutt'oggi esistente e sito all'angolo tra Viale Misurata e Via Sirte. Il ponticello che sovrasta l'Olona in secca (non erano ancora state aperte le "chiuse", prezzo Piazza de Angelis, di afflusso verso il Lambro Meridionale) doveva collegare la Via Vincenzo Foppa con la Via Lorenteggio (quindi sulla destra si troverebbe la chiesetta di San Protaso). Non è Barona ma poco ci manca (è separata dal tratto di Viale Troya ma siamo nelle vicinanze). Fonte fotografica Wikizero.

Milano 1936/37 circa. L’immagine, purtroppo molto piccola all’origine, ritrae il colatore Olona, lungo Viale Misurata, in occasione di una ondata di gelo che ha ricoperto di ghiaccio il fondo non ancora invaso dalle acque (quanto meno sulla base della didascalia originale della foto, dove si scrive di una Olona appena ultimata ma non ancora invasa dalle acque, in caso contrario, la lastra di ghiaccio si è formata per il gelo delle medesime acque reflue di tale canale, che aveva origine dalla diramazione di Piazza de Angelis verso la Barona). Alcuni ragazzi pattinano sopra quella lastra di ghiaccio noncuranti dei rischi che potevano correre in caso di incidenti (il canale in secca era di difficile accesso dalla strada). La localizzazione del luogo dello scatto non è semplice ed il condizionale è d’obbligo. L’edificio sulla sinistra (con sei finestre, dal lato Misurata, per piano), corriponde ad un edificio tutt’oggi esistente e sito all’angolo tra Viale Misurata e Via Sirte (P.zza Bolivar). Il ponticello che sovrasta l’Olona doveva collegare la Via Vincenzo Foppa con la Via Lorenteggio attraverso Piazza Bolivar (quindi sulla destra si troverebbe la chiesetta di San Protaso). Non è Barona ma poco ci manca (è separata dal tratto di Viale Troya ma siamo nelle vicinanze). Fonte fotografica Wikizero.

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Alcuni brevi aggiornamenti relativi alle aree skyscrapercity e facebook di Milano e Barona (gestite dagli stessi inconcludenti)

L’immagine disponibile nel  link sottostante (link automaticamente convertito in immagine dalle funzionalità wordpress) proviene dall’archivio storico del Corriere della Sera:

Si tratta di una foto postata dal forum Milano Sparita Skyscrapercity.

L’uso commerciale  di questa foto (che non esiste indipendentemente dall pagine di giornale storiche dalle quali verrebbe estrapolata) è vincolato da diritti di riproduzione, che senza l’autorizzazione del proprietario di tali diritti (Corsera), non possono essere sfruttati con finalità di “ecommerce” in rete internet (per esempio Facebook)

Malgrado questo, alcune di esse sono confluite in pagine commerciali Facebook (sempre per mano di questi soggetti).

Ora passiamo all’interpretazione cronologica di questa fotografia, un poco travisata dagli “esperti storici” di Milano Sparita Skyscrapercity.

Milano Sparita Skyscrapercity esperti della storia di Milano ?

Totò risponderebbe:”Ma mi faccia il piacere”

L’immagine (deve essere ripetuta per meglio comprendere gli errori commessi da certi saputelli autoproclamatisi tali) ritrae (secondo le interpretazioni degli “specialisti storici” di Milano Sparita Skyscrapercity) la presunta area del futuro Piazzale delle Milizie (1937).  Non si distingue, tuttavia, la sopraelevazione del dosso in terrapieno per il collegamento del ponte filoviario e veicolare ex scalo Sempione…proveniente da Viale Troya e congiungente Viale Malta, riconvertito in ponte automobolistico verso la fine degli anni ’30 del 1900.

Si scrive “presunta” poiche’ qualcosa non torna… ma non essendo possibile accedere alle  pagine arretrate dell’archivio storico Corsera del 1937 (l’iscrizione a tale servizio non permette la visione integrale di tali pagine … ) non è possibile verificare il grado d’errore commesso dai GENI di quel forum.

Si evidenzia che il colatore Olona (esteso da Piazza de Angelis sino a San Cristoforo) era a “vista” (cioe’ scoperto) anche lungo Viale Troya, proveniendo da Viale Misurata (Viale Troya, nella foto,  appare invece coperto, piu’ correttamente  appare ancora privo di colatore, anche dopo la curva, una fotografia  anteriore agli scavi del Colatore Olona, realizzati verso la metà degli anni ’30, mentre questa immagine deve essere anteriore di un decennio, cioe’ anni ’20 del ‘900).

La foto è orientata in direzione Piazza Napoli, e il presunto canale Olona, identificato (dai GENI di Milano Sparita Skyscarpercity) sul lato destro della foto , sembra invece essere orientato verso Est (al posto di essere orientato verso Sud), canale che anche tutt’oggi sottopasserebbe il  Naviglio Grande verso Via Malaga, confluendo, poco prima, verso una “biforcazione alla rovescia” dove parte delle acque del Naviglio Grande diluirebbero quelle dell’Olona, costiutendo le origini del canale Lambro Meridionale  (a ridosso del cosiddetto “rilevato ferroviario” in direzione Via Malaga-Via Schievano, alle spalle della Stazione suburbana Romolo, e nella direzione, opposta,  verso la Stazione San Cristoforo sulla Milano-Mortara).

La foto ritrae un paesaggio semiperiferico che assomiglia a Piazzale delle Milizie ma il colatore Olona (realizzato verso la metà degli anni ’30)  non appare nella foto, immagine chiaramente anteriore alla sua realizzazione ed erroneamente datata 1937.

Nella foto … il parapetto del “canale” Olona (cosi’ come erroneamente interpretato dai “geni” di Milano Sparita Skyscrapercity) dovrebbe, invece, appartenere alla sottostante ferrovia Milano Mortara (confusa col colatore Olona, successivo all’epoca dell’immagine).

Poiche’ i signori della Storia di Milano (dal 2006 al ’18…quasi 13 anni) sono       ” esperti e dotti, persino laureati in architettura…” … mentre  l’autore di questo sito sarebbe un     “mentecatto che sta male con la testa”,      dovremmo, appunto, attenderci che l’errore sia sito in questo web e la verità storica sia, invece, dalla loro parte …

Qualche cosa pero’ non torna…(a partire dalla minore pendenza del futuro Piazzale delle Milizie, del quale non si vede il dislivello del terrapieno… forse perche’ non ancora realizzato, limitato alla prima campata sovrastante la ferrovia Milano-Mortara e non collegato  verso Viale Malta, oggi Viale Cassala mancando una seconda campata a completamento del collegamento mancante).

Sino agli anni ’30  del 1900 la circonvallazione automobilistica esterna “CE” si troncava proprio con la intersezione del Naviglio… (probabilmente anche nel periodo della foto, antecedente alla realizzazione del colatore Olona, antecedente al 1937, antecedente al collegamento Troya-Malta, antecedente  al completamento del secondo ponte in ferro realizzato parallelamente all’ex ponte ferroviario ex Scalo Sempione).

Ammesso che l’immagine ritragga  il futuro Piazzale delle Milizie nel 1937, il parapetto che si vede in basso a destra NON E’ IL COLATORE OLONA,  ma come accennato,  una campata  sovrastante la Ferrovia Milano-Mortara (il cosiddetto ponte delle Milizie aveva ed avrebbe due campate indipendenti e separate da un terrapieno). La prima campata sovrasta la ferrovia succitata, dal lato Vle Troya, la seconda (separata da un terrapieno) il Naviglio Grande verso Viale Cassala (all’epoca Viale Malta). Entrambi i segmenti di tali Viali, sino agli anni ’30, coincidevano con il vecchio bivio (diramazione) del tracciato ferroviario diretto verso lo Scalo Sempione (diramato dalla ex Cintura sud, oggi suburbana LeNord da Porta Romana verso la Milano-Mortara in S. Cristoforo).

Prima del 1937 preesistevano due ponti ferroviari in ferro (a cui se ne aggiunse un terzo verso il 1937 , per costituire un collegamento auto e filoviario tra Viale Troya e Cassala).

Il primo ponte ferroviario era diretto verso lo scalo S. Cristoforo , all’innesto con la Milano-Mortara (parallelamente alla Via Pesto e Tolstoj). Il secondo ponte (una delle due corsie del futuro ponte automobilistico del Piazzale delle Milizie) faceva parte della dismessa diramazione ferroviaria verso lo Scalo Sempione, quello che poi sarebbe stato riciclato come ponte veicolare e filoviario da Viale Malta (oggi Cassala) verso Troya (tali ponti e rinforzi di terrapieno vennero rifatti e consolidati, 40 anni dopo, verso il 1975-76  nell’attuale opera in cemento e calcestruzzo ancora oggi  esistente, sopra la quale circola la filovia  90-91).

E’ pertanto piu’ verosimile che tale foto ritragga l’allestimento di una rotatoria “cieca” (dove terminava Viale Troya senza proseguire verso Viale Malta, immagine  anteriore al 1937, diversamente da come indicato in questo thread https://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1232367&page=4688 ).

E’quindi probabile che il parapetto in basso a destra della foto non sia il colatore Olona ma la sottopassante ferrovia Milano Mortara, visibile anche nell’aerofoto sottostante, alla sinistra del Naviglio Grande (confusa, dai GENI di Milano Sparita SSC per il colatore Olona… che forse non era ancora stato realizzato…)

Farebbe fede una foto sotto allegata (primi anni 60) che evidenzia la prosecuzione del canale alle spalle della Torre delle Milizie.

 aerofoto colatore Olona anni 60 Piazzale delle Milizie Via Pesto e San Cristoforo.

aerofoto colatore Olona anni 60 Piazzale delle Milizie Via Pesto e San Cristoforo.

 In conclusione, quella immagine, (Corsera) precede, di molti anni, il 1937. L’immagine è precedente al collegamento di Viale Troya con Viale Malta e precede, inoltre,  la canalizzazione del Colatore Olona.


Un’altra nota storica (errori della pagina Facebook “Da Milano alla Barona” ).

Radio Milano Ticinese interruppe il palinsesto proprietario della famiglia Bramieri verso il 1980 (l’iautore che si avvale del social net di Zuckerberg ha invece riportato che la programmazione di tale emittente radio prosegui sino alla fine degli anni ’80).

. Dopo tale data (1980), la proprieta’ e il nome dell’emittente, cosi’ come la programmazione, vennero affidate ad altri proprietari che utilizzarono le stesse frequenze per una emittente radio di nome e di proprietà differenti. Stupisce leggere che qualcuno abbia prolungato di 10 ANNI,  la vita di tale emittente, sorta presso il palazzo Coop Lombardia di Viale Famagosta 75 intorno al 1976 (in realta’ frequenze e programmazione partirono verso il 1975 e non si protrattero oltre il 1981). Chi sostiene queste cronologie ha conosciuto, di persona, Cesare Bramieri (un incontro del tutto casuale, si intende, avvenuto verso il 1985), figlio del noto comico e showman televisivo Gino Bramieri.

Siamo sicuri che la versione storica di Radio Milano Ticinese postata dalla pagina Fbook “Da Milano alla Barona” sia corretta ?.

Le fonti alternative smentiscono questo nuovo svarione dei GENI di Milano Sparita Sckyscrapercity (in effetti, con i loro errori… MILANO E’ PROPRIO SPARITA !).

Radio Milano Ticinese.

 

Barona Chiesa Rossa, Conca Fallata anni ’50 del 1900. Autore Ernesto Fantozzi, fonte fotografica; Pinterest.

Milano, 23 Settembre 2018: Come anticipato alcuni giorni fa, si pubblica un breve DOSSIER relativo alla attività “sotterranea” dei social network USA (a partire da Facebook, ma non solo…c’è anche il noto motore di ricerca Google, Yahoo e il resto delle reti sociali gestite da multinazionali finanziarie americane finanziate da TRUMP, dai suoi assistenti,  e da ampie fazioni del Partito Repubblicano… indipendentemente dagli attriti del PR con TRUMP Donald).

Malgrado i milanesi ed i residenti o ex residenti, soprattutto questi ultimi, dato che il quartiere Barona, come il resto di Milano, è ridotto ad un uso foresteria immobiliare (alloggi e appartamenti di residenti deceduti nel corso degli anni, ereditati e riutilizzati come alloggi di condivisione e/o affittante per matricole universitarie IULM, impigati comunali, statali, ed altre università milanesi…) e dato che Milano perse, in circa 30 anni, 1 milione di residente nativi, oggi sostituiti con extracomunitari e la neo futura classe dirigente lombarda e milanese, composta principalmente da persone provenienti dal Sud Italia, alcune di esse con relazioni parentali e politiche a personaggi legati alle mafie)… malgrado il fatto che la rete sociale nativa di Milano sia “morta” da decenni (a Milano non esistono quasi piu’ cinema e cinema multisala non tanto e non solo per la crisi di settore ma per l’estinzione di una rete sociale reale di popolazione appartenente alla storia ed alle tradizioni di questa città) … malgrado (come scritto sopra) che i milanesi si siano abituati a pagine Facebook di Milano e Barona (incluse anche pagine Skyscrapercity) gestite da non milanesi e/o da ragazzini che quando pubblicarono le loro “pagine fb storiche” avevano 23-24 anni (quindi con memoria storica nulla, le immagini le ricevono da Skyscrapercity tramite parenti…), malgrado tali pagine vedano i loro autori beneficiari di CONVENZIONI con la multinazionale di Zuckerberg… malgrado la pagina Fbook “Milano Sparita e da ricordare” fosse infestata, sino a qualche anno fa, da gruppi neofascisti (sono, in parte, spariti, grazie anche a questo web…) malgrado tra i co-autori di pagine Fb di Milano e quartieri vi siano ex sanbabilini… e malgrado l’apparente successo nazionale di tali pagine (ricordiamoci che la “facebook farm” prevede multiutenze fake, i like non riflettono minimamente visite e successo di pubblivo)… POCHI sanno che le reti sociali nacquero, sin dal 1994, con Yahoo e successivamente dal 2004 con Facebook,  … PER ESTENDERE IL PROTOCOLLO DI SPIONAGGIO GLOBALE, TRASNAZIONALE…

… ECHELON

https://it.wikipedia.org/wiki/ECHELON

ECHELON nacque (finanziato e coordinato dalla CIA e dal Pentagono) in piena guerra fredda (anni ’60) per monitorare tutte le conversazioni telefoniche, in qualsiasi parte del mondo, in qualsiasi lingua… che contenessero riferimenti di simpatie ed adesioni al comunismo, al socialismo… a tutto quello che gli USA di allora (come di oggi) considerassero COME UNA MINACCIA ALLA LORO SICUREZZA NAZIONALE.  ECHELON è l’espressione del dominio imperialista (global economy) USA e anglosassone (UK, Australia, Nuova Zelanda, Israele) nemico dell’Europa, nemico di tutte le popolazioni planetarie NON ALLINEATE ad una fede politica di destra (a cui fanno capo monopoli e concentrazioni di potere planetario), di estrema destra, se non dichiaratamente nazifascista (la CIA considera il populismo fascista ma anche le Elite alla “Renzi” o alla Monti-Fornero, come una forma amica e dissuasiva, favorevole alla  eradicazione territoriale di idee e azioni filo socialiste, filo comuniste o semplicemente progressiste e solidali).

Negli anni ’80, con la progressiva diffusione di ARPANET (che dal 1992 si converti’ in INTERNET… a pensare che alcuni autori della “Storia di Milano e quartieri” avessero solo tre anni di vita !!!…viene da impazzire…), dei sistemi di posta elettronica, dei fax e dei cellulari, ECHELON intercettava e catalogava (una rete spionistica gia’ costituita da sistemi di satelliti spia e da supercalcolatori connessi CON TUTTE LE RETI TELEFONICHE DEL MONDO, INCLUSA LA EX DDR REPUBBLICA DEMOCRATICA TEDESCA… GRAZIE ALL’OPERATO DI HACKER ANTISOCIALISTI RESIDENTI NELLA EX GERMANIA EST) sin dall’inizio degli anni ’90 miliadi di conversazioni telefoniche e comunicazioni telematiche. In quel periodo la NSA decise che era anti economico acquistare software brevettato, un software operativo solo con algoritmi capaci di acquisire, tracciare, mappare e schedare conversazioni (e utenti autori di tali conversazioni) politiche anti capitalismo e anti americane, pronunciate in tutto il mondo, tramite reti telefoniche e/o fax e/o i primi programmi di posta elettronica o anche le ormai dimenticate “Bacheche Elettroniche” (Bulletin Board System) che permettevano comunicazioni private tramite una semplice connessione telefonica ed una finestra di terminale TELNET dei vecchi sistemi operativi UNIX e DOS Microsoft).

Negli anni ’90 CIA e coordinatori di ECHELON, insieme alla NSA (Nationa Securty Agency), insieme ad alcune universita’ americane (quelle dove nacquero Yahoo e Facebook, inizialmente proposte come false bacheche messaggistiche per studenti universitari), ai colossi IBM e Microsoft, decisero di abbattere i costi di acquisto, gestione e aggiornamento federale di tecnologie informatiche protette da brevetti e segreti militari. riversando gli oneri commerciali e finanziari delle loro ATTIVITA’ DI SPIONAGGIO PLANETARIO ai privati (Zuckerber, Bill Gates i principali) ed alla nascente rete INTERNET… tramite l’INTERNET 1.0 (Yahoo), INTERNET 2.0-3,0 (Facebook, Twitter, Youtube, Instagram, etc…) sino alla 4.0 dove i riconoscimenti facciali imposti progressivamente da Fbook ai suoi utenti, la connessione domotica e meccatronica di elettrodomestici e automobili, starebbero estendendo lo spionaggio di massa a qualche miliardo di persone.

Spiare, schedare, catalogare e segnalare milioni, miliardi di utenti connessi in INTERNET, tramite i social net, costa agli USA molto di meno che “iniettare” in rete, dai server sino ai router domestici e da questi ai computer e/o smartphone, algoritmi proprietari (uso militare e governativo) che inviano dati a supercalolatori militari-CIA-Pentagono.

La stessa pagina wikipedia dedicata ad ECHELON ammette, candidamente, che le dorsali sottomarine in fibra ottica che collegano, via Oceano Atlantico e Pacifico, il BIG DATA U.S.A. col resto dei continenti, vede dei punti di “prelievo” del traffico dati inviati a tali sistemi “BIG DATA” per uso spionistico e militare. Questi dati, però, non sono più estrapolati da sistemi proprietari acquistati dalla CIA (NSA) per spiare il traffico delle telecomunicazioni private… sono raccolti direttamente dalle piattaforme dei social network e instradate verso sistemi di raccolta ad uso spionistico.

Yahoo fu il primo social a schedare i propri utenti, successivamente arrivarono Facebook, Youtube, Twitter, Instagram, etc… senza dimenticare la posta elettronica. Tutte le caselle di posta elettronica di tutti i gestori di servizi emailing, di tutte le nazioni, in tutte le lingue, sono duplicate in server ad uso militare e spionistico USA (“rigirate” alle singole Nazioni, dietro richiesta giudiziaria e di Polizia, se necessario).

I giornalisti, italiani e non, quando scrivono e commentano che Cambridge Analytica era una società che nulla aveva a che fare con Facebook, il quale sarebbe vittima di hackeraggio della C. Analytica, dei propri sistemi contenenti i dati sensibili e le attività di qualche miliardo di utenti Fb… raccontano bugie, sapendo di mentire.

Fbook, Yahoo, Twitter, Google, YTube, etc… HANNO ACCORDI TRANSATTIVI con il Governo USA, la NSA sopra citata, la CIA e altri apparati politici americani e anglosassoni, per spiare a livello globale come anche disinformare e praticare la propaganda politica, elettroale ed ideologica, al di fuori dei canali di comunicazione legale dei singoli paesi dove praticano il neo fascismo populismo per fare eleggere Governi a deriva autoritaria (quelli che la CIA ha sempre imposto negli ultimi 70 anni e oltre).

Facebook protegge gli autori (convenzionati con esso) dispensandoli dal rispondere, in sede civile, penale e amministrativa (nel loro paese), di abusi e violazioni, penali e civili, ravvisabili nei contenuti postati da tali personaggi.

Facebook e Google ITALIA ?

Come accennato, Fb e Google non corrispondono alle scemenze scritte dai giornalisti.

Esse, insieme ad alcune multinazionali produttrici di sistemi operativi, hanno sottoscritto, anche con l’Italia, accordi di supporto politico e di Polizia, nonche’ di spionaggio utent,i in sinergia con i nostri Governi e Ministeri, allo scopo di prevenire diffusioni e proselitismi politici e sociali in antagonismo con le istanze egemoniche finanziarie e politiche  del mondo anglosassone.

Come si traduce tutto questo ?

Se vi iscrivete a Facebook o Google (questo vale anche per altri social) con la vostra vera identità e inserendo la vostra immagine reale (il volto), vi autocostruirete una Carta di Identità parallela (che puo’ essere adoperata contro di voi) che verrà rubricata, comunque, dai sistemi “BIG DATA” della NSA (che si appoggia alle infrastrutture ECHELON a loro volta popolate di dati proveninenti da Google e Facebook, dati abbinati alle generalità angrafiche dei clienti di sistemi operativi Microsoft e Android, come anche Apple).

Questi profili vengono integrati con le copie delle vostre caselle di posta elettronica (abbinabili tramite algoritmi e cookies presenti nei vostri sistemi operativi e tramite una ricerca comparata DEI VOSTRI INDIRIZZI IP DI CONNESSIONE INTERNET che saranno sempre gli stessi per connettersi al Fbook, Google, server email, etc…)

Si potrebbe commentare con un “ma chi se ne frega ?”…”non ho nulla da nascondere”…

Bè, se osate scrivere male e/o criticare  esponenti politici USA o nostrani di destra o estrema destra (purtroppo la schedatura si è estesa verso le critiche espresse nei confronti di qualsiasi schieramento politico dato che tutto l’arco Parlamentare italiano si è spostato a destra…) le agenzie NSA e CIA genereranno profili di schedatura (una sorta di CENTRALE PENALE ILLEGALE) sul vostro conto e segnaleranno le vostre opinioni alla DIGOS italiana, Polizie Postali (e queste alla magistratura e servizi ministeriali interni).

DELIRI E FANTASIE COMPLOTTISTICHE ?

Se volete stare bene e sentirvi rassicurati, vivere da ignoranti e creduloni (in Italia vi chiamano Popolo Bue) vi conviene bollare questa informativa come il prodotto  di un malato di mente (starete molto meglio e alimenterete l’industria dello spionaggio USA-UK)

Per farvi capire come siamo messi (anche in Italia) si rende noto che … utlizzando Google o Bing ed inserendo una parola chiave apparentemente generica riferita ad “Appalti dei Tribunali”, incluso anche Milano, emergono (da un “deep web” che tanto “deep” non sarebbe,al punto tale che alcune “chicche” sono state rilanciate da qualche giornalista “non allineato”) hacker  professionisti della sicurezza informatica al servizio dei Ministeri degli Interni e di Giustizia, DIGOS, apparati di secretazione di Stato, legati alle nostre mafie. Essi hanno pieno potere di manipolazione nei motori di ricerca e social network. Emergono accuse di manipolazione del motore di ricerca Google, da parte di tali personaggi, emerge che Google ha convenzioni (come anche le restanti reti sociali-socian network) con tali criminali in giacca e cravatta (sembra che uno di questi abiti anche a Milano e lavori per le nostre istituzioni e ministeri, in sinergia con le piattaforme digitali USA).

Come rendono produttive le schedature di cui siamo vittime ?

Google e Facebook (come i restanti social e motori) vendono cataloghi BIG DATA (di profili internet di cittadini italiani schedati per le sole idee politiche e ideologiche) a Banche, Polizie, Ministeri, Governi e anche societa’ di selezione del personale, aziende, multinazionali, enti amministrativi, istituti di ricerca, etc…

Una agenzia interinale, ancor prima di fare ricerche su Google di un qualsiasi candidato per una offerta lavorativa… puo’ acquistare questi “archivi” e definire la vostra personalità sulla base delle vostre opinioni e abitudini in rete.

Degna d’attenzione è l’inefficienza di ECHELON e della NSA nonche’ CIA nello spionaggio delle cellule terroristiche islamiche (ISIS, etc…) mentre l’efficienza è mastodontica per schiacciare i diritti degli internauti…

CARI SIGNORI….

FACEBOOK ? NO GRAZIE !

Altrimenti, continuate, pure,  a fare gli allocchi (gli italioti) e alimentarete l’industria dello spionaggio informatico e politico gestita da USA e UK.

(non è dato sapere se i “convenzionati” con ecommerce facebook, inclusi i nostri “amici” Milanesi DOC ???,  siano informati e consapevoli di queste cose… ma ad intenditori poche parole…e chi si fida è bene, chi non si fida è meglio.

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Milano Barona San Cristoforo. Alzaia Naviglio Grande Società Canottieri Milano 1970 circa. (fonte delcampe.net)

Milano Barona San Cristoforo. Alzaia Naviglio Grande Società Canottieri Milano 1970 circa. Ai confini dell’impiano sportivo la Cascina Dosso. (fonte delcampe.net)

Milano San Cristoforo. Richard Ginori Manifattura San Cristoforo. Bocca dei forni a ciclo continuo. (fonte : Mumi Ecomuseo)

Milano San Cristoforo. Richard Ginori Manifattura San Cristoforo. Bocca dei forni a ciclo continuo. (fonte : Mumi Ecomuseo)

Milano Barona 1964 .Foto aerea Santuario Santa Rita alla Barona. Nell'angolo anteriore destro della foto si scorge una pertinenza cascinale del Mulino Desa.

Milano Barona 1964 . Foto aerea del Santuario Santa Rita da Cascia alla Barona. Nell’angolo superiore destro della foto si scorge una pertinenza cascinale del Mulino Desa. Negli anni ’70, tale pertinenza venne riadattata a Bar ACLI e uffici assistenza fiscale e pensionistica ACLI. Nei piani superiori, sempre tra gli anni ’70 e ’80, vennero allestite aule per un doposcuola degli allievi delle scuole medie inferiori. Alle spalle di tale cascinale venne anche realizzato un piccolo campo da gioco del basket, sempre attinente alle attività parrocchiali del Santuario. Ovviamente buona parte delle strutture elencate vennero realizzate in epoca successiva alla data dell’immagine. (fonte fotografica delcampe.net)

Milano Barona 1960 circa. Ponte Levatoio-ferroviario di Viale Richard a ridosso dello Scalo ferroviario di San Crisfoforo. L'immagine, dal suo archivio originale non riporta la data dell'immagine, presumibilmente scattata nel dopoguerra, tra gli anni '50 e primissini '60. (Fonte fotografica Pineterest.it)

Milano Barona 1960 circa. Ponte Levatoio-ferroviario di Viale Richard – Lodovico il Moro a ridosso dello Scalo ferroviario di San Crisfoforo. L’immagine, dal suo archivio originale, non riporta la data, presumibilmente scattata nel dopoguerra, tra gli anni ’50 e primissini ’60. (Fonte fotografica Pineterest.it)

Milano sparita Sckyscrapercity

In questa immagine con didascalia kmetrica potremo assistere alla stupidità assoluta de I “signori di Milano Sparita Skyscrapercirty” (in realtà molti profili sono fake, onde simulare un successo di partecipazione non reale… avranno preso esempio da facebook ?). Prestare attenzione a questo thread https://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1232367&page=4625 (utente paomiao replicato da 233627). I casini con le didascalie solitamente le fanno loro e nei loro derivati Facebook. La didascalia è originale dalla fonte fotografica dell’immagine. Del resto questi poveretti non beneficiano di simpatia nemmeno verso l’utenza che compie l’errore di postare nel loro orticello privato (solo uno sfigato potrebbe iscriversi in tale forum, anzi, un masochista). Si allega un link dove sono volate parole grosse (molto di più di quelle che vengono, qui, riservate a teli gentiluomini) https://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1232367&page=4656 , vedere il thread delle 02:57 firmato Italbeton (è proprio vero che coloro che si affidano ai social e forum hanno poco da vendere a parte i libri di cui sappiamo). I “signori” di Milano Sparita Skyscrapercity https://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1232367&page=4677 (grazie a loro, due pagine facebook di natura commerciale si avvalgono dei database fotografici, dai medesimi gestiti in forma di monopolio a cui si aggiunge una terza pagina facebook, questa non commerciale, ma comunque fruitrice delle immagini pubblicate da questi “signori”). Leggasi i toni intimidatori e di minaccia che sono riservati persino agli iscrtitti a tale pseudo forum, e il desiderio di praticare un pubblico ludibrio prossimo alla diffamazione. Numericamente sono meno di quelli che sembrano (per la possibile presenza di profili multipli con pseudonimi differenziati) . Verso fine Luglio scorso su tale forum è andato in scena il delirio (perche’ sono stati scoperti a vendere su Ebay le foto sfruttate per fini commerciali a partire da Fb riservato alla Barona). Anche in questo thread il delirio è di casa https://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1232367&page=4624 (vedesi post di MILANOMANIAC). Egregio MILANOMANIAC (identità nota come anche il luogo di residenza, omessi entrambi ed anche nota la professione e il luogo) probabilmente Lei mi confonde con qualche altro malcapitato dei suoi e dei vostri deliri quotidiani. Mai iscritto a SSC poi, senza nulla di personale, io non l’ho mai vista nè conosciuta e Lei non sa nemmeno dove abitavo e dove abito oggi, in Barona (nulla da spartire con personaggi come Lei). Un tempo di simili bauscia, nel quartiere, non ce ne erano … ma Internet monta la testa a qualcuno, pare. In tema di didascalie errate potremmo dire che “Da Milano alla Barona” grazie a questi soggetti ne abbiamo viste tante, dalle stalle confuse per fornaci ai mulini idroelettrici (mai letta una simile stupidata in vita mia 🙂 ), agli errori di numerazione civica ed alla vendita su Ebay di immagini sfruttate per pubblicizzare pagina Fb e libro connesso. Peccato che sempre da tale pagina Fb si copiano, guarda caso, le didascalie di questo web(se le copiate vuol dire che tanto incasinate non sono). Sempre su “Da Milano alla Barona Fb” degni di nota sono i CASINI interpetativi dell’ex dosso d Viale Famagosta dove qualcuno che ha sbagliato mestiere (doveva fare il contadino nel Mezzogiorno) ha scritto che venne realizzato per farci passare, sotto, l’autostrada cittadina, un progetto abbandonato molti anni prima della sua realizzazione. Era sufficiente controllare le planimetrie per capire che un sottopasso realizzato da tale collinetta era sufficiente per farci passare un’auto o dei trattori, uno alla volta. Se vogliono, possono anche rivolgersi al Tribunale di Milano (gli costerebbe l’intero ricavo della vendita di un libro riservato alla Barona, forse anche di più). Gli intelligentoni in questione sono convinti che l’esistenza di siti alternativi ai loro sia automaticamente un reato come anche il diritto di critica, per loro intepretato come una sfida personale. Per rinfrescarsi la memoria, riguardo all’uso commerciale di immagini e testi, dovrebbero informarsi meglio sui vincoli di pubblicazione dei siti commerciali. E’ noto, a tutti, che i loro archivi fotografici sono stati pesantemente utilizzati da alcune pagine Facebook della storia di Milano e dellla Barona e questo non è avvenuto per caso o per distrazione…. è anche noto che alcune fotografie in originale, detenute da Lorsignori, dopo essere state sfruttate anche per fini commerciali, sono state vendute tramite ebay. Per rispetto della privacy non si pubblicano le generalità anagrafiche di questi “gentiluomini” (le generalità anagrafiche di alcuni di loro sono note ma per quieto vivere si applica l’autocensura). Comunque, se lo desiderano, possiamo continuare la discussione presso il Tribunale di Milano o altre sedi competenti, visto che si considerano avviliti e offesi anche se sono loro i primi ad essere denigratori (ed intimidatori, ma forse sono solo questi i loro metodi possibili) ed hanno cercato di ostacolare la libera pubblicazione e gestione di questo sito, sin dalle sue origini. E’ fuori discussione che sentano lesi alcuni interessi…però è tutto da definirsi in chi sia fuori di testa e chi ha fatto il furbetto… Una cosa è certa. Le pagine Facebook che si appoggiano alle immagini e commenti di questi personaggi sono un concetrato di incompetenza (nei loro commenti si cela un odio ai limiti del “pirma o poi ti acchiappo” e vien da domandarsi se tali pagine non riflettano la loro incompetenza becera palesemente nota a decine di migliaia di utenti (indipendentemente da questo sito). Davanti alla loro arroganza e incompetenza non ci sarebbero magistrati che tengano (vadano pure a piangere presso i referenti politici di Milano e Lombardia…). Nei prossimi mesi ed anni le loro pagine facebook dovranno affrontare nuove direttive europee che applicano quanto evidenziato in queso blog da due anni… ed a Lorsignori passerà l’euforia e l’arroganza iniziale…(avranno ben altre cose a cui pensare…e non di certo per colpa di altri). Si rende noto che uno di questi incompetenti (che pare ritiratosi da una pagina FB di quartiere) ha postato una foto (ripresa da questo sito a scopo di ostruzionismo… devono vendere libri…) dove sosteneva che il Mulino Blondel (Barona) era alimentato da turbine idroelettriche… purtroppo per lui la Roggia Carlesca aveva (oggi esiste ancora ma è tombata) una portata minima, assolutamente insufficiente per azionare Dinamo o Alternatori a 50 Hz/secondo… Alla Barona non ci sono monti e cascate 🙂 ed ancor meno condotte forzate con gradiente altimetrico … (non c’è nemmeno il fiume Adda, adatto per usi idroelettrici) tale affermazione è una tipica bufala da Internet e Social Network e rivela che le pagine facebook sono, dai medesimi, gestite in modo incompetente (il declino di tali autori è tutta farina del loro sacco…). Se ne facciano una ragione, in internet non siamo passacarte TRAVET come avviene negli uffici dei vari dipartimenti del Comune di Milan, dove tutti quanto loro lavorano o lavoravano… un Comune che assomiglia sempre di più al Comune di ROMA… In questo sito le raccomandazioni non hanno valore, qui non se la “tira” nessuno (dopo 12 anni di monopolio indisturbato la presenza di pubblicazioni alernative non è gradita) e non c’è nessuna legge che proibisca ad altre persone di pubblicare e gestire pagine web sulla storia fotografica di Milano e della Barona, malgrado abbiano interpetato il tutto come una concorrenza sleale nei loro confronti e siano emerse le loro “pecche”  dei incompetenza mal digerite. La storia della Barona (e non solo) è molto differente da quella che viene proposta nelle pagine Facebook che ricevono, direttamente da loro, immagini inedite e “testimonianze storiche” poco coerenti col reale. Ancor meno non abbiano la pretesa che la gente si iscriva in tali pagine, regali loro foto e metta i “mi piace” per fare loro piacere e promuovere vendite on-line dei libri che hanno origine dal loro “lavoro” nei social (nessuna legge vieta ad altri la pubblicazione di siti dedicati a Milano e quartieri anche se credono, con arroganza, il contrario). Hanno, dimostrato, la loro totale stupidità (ne facciano tesoro i frequentatori dei loro thread e pagine Fb).

 

Immagine qualificata come "Cascina Boffaloretta", Milano Barona, nel 1970 circa. (Fonte fotografica: Verdinavigli web) Inserimento del 14/9/18

Immagine qualificata come “Cascina Boffaloretta”, Milano Barona Via Boffalora, nel 1970 circa. (Fonte fotografica: Verdinavigli web) Inserimento del 14/9/18

Milano Barona festa di San Cristoforo primi XX secolo di Giuseppe Pessina ristampa Gruppo 66 Milano città delle scienze

Milano Ticinese in corrispondenza della Via Argelati, ben visibile sul lato destro della foto. L’immagine si qualifica come “Festa di San Cristoforo nei primi anni del XX° secolo” (è ben visibile una vettura tramviaria Edison, la vettura è elettrificata e la datazione dell’immagine non puo’, pertanto, essere antecedente al 1903, anni della elettrificazione in corrente continua di 600 Volt della Tramvia Milano Corsico Abbiategrasso. L’autore della foto è  Giuseppe Pessina e l’immagine disponibile in internet è una  ristampa del gruppo fotografico “Gruppo 66” effettuata intorno al 1966.67. (Fonte fotografica : Milano città delle scienz). Inserimento del 12 Settembre 2018 ore 07:00

Milano Barona (datazione assente, forse anni '60).Via Moncucco e la Roggia Boniforti (oggi tombata in corrispondenza del luogo di questa immagine). La fonte fotografica proviene da Verdinavigli che si è ben guardata dall'abbinarla ad una didascalia. Immagine, pertanto, "orfana" dalla fonte utile reperibile, probabilmente databile intorno agli anni '60 del 1900. L'immagine potrebbe essere stata alterata da una copia orginale a colori. Comunque sia la Roggia Boniforti, verso i primi anni '70, era vittima di inquinamento chimico proveniente da qualche attività "piccolo industriale" compresa tra la Via Argelati e la Via Moncucco. Le acque appaiono pulite e questo permette, in assenza di altri riferimento, di definire una data dello scatto non successiva al 1970.

Milano Barona (datazione assente, forse anni ’60). Via Moncucco e la Roggia Boniforti (oggi tombata in corrispondenza del luogo di ripresa  dell’ immagine rappresentata). La fonte fotografica proviene dal web “Verdinavigli” la quale  si è ben guardata dall’abbinarla ad una didascalia. Immagine, pertanto, “orfana” dalla fonte utile reperibile, probabilmente databile intorno agli anni ’60 del 1900. L’immagine potrebbe essere stata alterata da una copia orginale a colori. Comunque sia la Roggia Boniforti, verso i primi anni ’70, era già vittima di inquinamento chimico proveniente da qualche attività “piccolo industriale” compresa tra la Via Argelati e la Via Moncucco e degradata a discarica abusiva di rifiuti urbani. Le acque (malgrado il disordine e la vegetazione intonsa del sito, e malgrado qualche cartaccia galleggiante) appaiono ancora relativamente pulite e relativamente limpide, prive di schiume da tensioattivi chimici. Questo permette, in assenza di altri riferimento, di definire una data dello scatto non successiva al 1970. Immagine inserita il 03-09-2018 ore 10:15.

Via Moncucco nel 1973. Fotograffa del film "Baba Yaga" estratto dal sito squadravolanteligera.com

Via Moncucco (con origine da Via Rimini) nel 1973. Fotogramma del film “Baba Yaga” estratto dal sito squadravolanteligera.com

Informativa:

L’immagine sottostante (bombardamento di Milano, effettuato dalla RAF Inglese,avvenuta tra 31 Marzo ed il 1 Aprile 1945) ritraente una immagine di guerra (presso il civico 39 di Via Bonaventura Zumbini) con danneggiamento di pertinenze abitative e artigianali a ridosso della Cascina Barona, potrebbe essere stata estrapolata da una pagina integrale (in formato digitale) dell’Archivio Storico del Corriere della Sera. Tali pagine sono vincolate dalla Riproduzione Riservata ed in linea formale non potrebbero essere pubblicate senza l’autorizzazione della proprietà intellettuale di tali archivi. Non potendo conoscerne l’origine (prelevata da un web indicizzato in Google) l’immagine viene comunque proposta con la riserva di rimozione volontaria in caso le condizioni fossero quelle sopra indicate.

L'immagine proposta raffigura una stampa fotografica (Corriere della Sera del 1 Aprile 1945) di una fotografia in scenario di guerra. Siamo in Via Zumbini Bonaventura all'altezza del civico 39 all'indomani del bombardamento aereo della RAF e US-Force del 31 Marzo, bombardamento che danneggio' severamente anche i laboratori del Mulino Blondel (coloroficio tempere Maimeri) nella vicina e parallela Via Ettore Ponti 17 (non esisteva ancora la Via ma l'assegnazione catastale della numerazione civica identificava laboratorio, mulino e locali di miscelazione colori a tempera, presso il civico 17 di Via Ettore Ponti). Questa foto (di pessima qualità perche' fotocopiata o addirittura fotografata dalla edizione milanese del Corriere della Sera del primo Aprile 1945

Milano Barona, Cascina Barona , Via Bonaventura Zumbini 39,  bombardamento del 31 Marzo 1945. Immagine presumibilmente scattata entro il primo Aprile 1945. L’immagine proposta raffigura una stampa fotografica (con molta probabilità una foto ripresa da una pagine interna del Corriere della Sera, edizione milanese del 1 Aprile 1945 e/o da un opuscolo storico pubblicato successivamente e forse correlato alle pubblicazioni della Parrocchia di San Nazaro e Celso). La foto ci restituisce uno  scenario di guerra (in realtà la seconda guerra mondiale era già terminata, il giorno della Liberazione era vicinissimo, ma le forze aeree anglo americane proseguivano nella loro strategia della tensione sino a che Mussolini non venne catturato) a ridosso della Cascina Barona.  Siamo, pertanto, in Via Zumbini Bonaventura, all’altezza del civico 39, formalmente nella pertinenza del cascinale Barona,  all’indomani del bombardamento aereo della RAF e US-Force del 31 Marzo, un bombardamento che danneggio’ severamente anche i laboratori del Mulino Blondel (colorificio tempere Maimeri) nella vicina e parallela Via Ettore Ponti 17 (non esisteva ancora la Via E. Ponti ma l’assegnazione catastale della numerazione civica identificava e localizzava il laboratorio, il mulino ed i  locali di miscelazione colori a tempera, presso il civico 17 di Via Ettore Ponti). Questa foto (di pessima qualità perche’ fotocopiata o per ipotesi fotografata da una pagina interna della edizione milanese del Corriere della Sera del primo Aprile 1945) proviene dal web “Verdinavigli” e rappresenta una delle pochissime testimonianze fotografiche dei bombardamenti inglesi nel quartiere Barona (le uniche oggi disponibili sono il bombardamento della Richard Ginori e due immagini relative al Mulino Blondel-ditta Maimeri). Nell’immagine possiamo notare che l’edificio corrispondente al civico 39 di Via Zumbini (incluso nel perimetro del complesso Cascina Barona, è stato severamente danneggiato  da un bombardamento aereo RAF.  Nell’immegine si nota la presenza di un parroco della vicina Parrocchia San Nazaro e Celso, anch’essa sfiorata dai bombardamenti avvenuti lo stesso giorno del 31 Marzo 1945 (l’ipotesi piu’ accreditabile è rappresentata dal fatto che il vero obbiettivo doveva essere il deposito di carburante degli impianti Victoria, distanti circa 180 metri dal luogo dello scatto). L’immagine è stata prelevata dal web Verdinavigli che pero’ ha pubblicato questa immagine storica… scandalosamente priva di didascalia, di localizzazione e datazione. Ancora una volta (relativamente ai web specializzati nella pubblicazione di materiale e reperti storici e fotografici del quartiere Barona) prevale la tradizione (non casuale, esiste una sorta di consorteria di autori web a favore di una nota pagina Fbook) di postare immagini “orfane” cioè senza contestualizzazione (sembra quasi non si volesse competere con certi furbetti dell’area Facebook, relativamente alle pagine di Milano e della Barona e anche della Milano secolare…). Questa condotta (il web offre pessime dimostrazioni di esempi storici della Vecchia Milano, inclusa la Barona) permette a certi furbetti Facebook di “ricamarci sopra” intorno alla storicizzazione di queste fotografie (di notevole rilievo cronologico) allo scopo di promuovere le loro attività commerciali Amazon di vendita libri tramite Facebook. (pubblicazione del 20 Luglio ’18, ore 12:25).

Ottobre 3027, Strretview, lo stesso luogo (edificio lato destro dell'immagine) dove avvenne il bombardamento RAF in Via Zumbini 39, verso le Vie Ambrogio Binda e Biella.

Ottobre ’17, Strretview, lo stesso luogo (edificio lato destro dell’immagine) dove avvenne il bombardamento RAF in Via Zumbini 39, verso le Vie Ambrogio Binda e Biella.

Loggiato (portico) Cascina Palazzo di Via Pestalozzi 8-10. Questa immagine venne postata nell’Aprile 2018, attinta dal web Lombardiabeniculturali. La scheda, di quel sito, era incompleta per quanto riguarda la datazione presunta della foto. Nel web fotografieincomune.comune.milano.it . L’immagine viene qualificata come ritraente gli affreschi del Loggiato (probabilmente quei “ghirigori” decorativi ben visibili nella facciata esterna della balaustra del loggiato medesimo. La foto venne scattata, diversamente da quanto indicato, verso il 1920 (in data comunque non successiva al ’27), rispetto alla datazione presunta dei primi del 1900. L’autore della foto:Lissoni Osvaldo (1882-1944) della S. A. Osvaldo Lissoni Casa Editrice Libri d’Arte. Milano. Via A. Manzoni, 39. Luogo di conservazione Civico Archivio Fotografico – Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche – Piazza Castello, 1 – Milano http://fotografieincomune.comune.milano.it/FotografieInComune/schedafotografia/SUP-3a010-0014557?context=photoBySearch&position=3

Loggiato (portico) Cascina Palazzo di Via Pestalozzi 8-10. Questa immagine venne postata nell’Aprile 2018, attinta dal web Lombardiabeniculturali. La scheda, di quel sito, era incompleta per quanto riguarda la datazione presunta della foto. Nel web fotografieincomune.comune.milano.it , l’immagine viene qualificata come ritraente gli affreschi del Loggiato (probabilmente quei “ghirigori” decorativi e curiose raffigurazioni umane sul lato sinistro del Loggiato, ben visibili nella facciata esterna della balaustra del loggiato medesimo). La foto venne scattata, diversamente da quanto indicato, verso il 1920 (in data comunque non successiva al ’27), rispetto alla datazione presunta dei primi del 1900. L’autore della foto:Lissoni Osvaldo (1882-1944) della
S. A. Osvaldo Lissoni Casa Editrice Libri d’Arte. Milano. Via A. Manzoni, 39.
Luogo di conservazione Civico Archivio Fotografico – Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche – Piazza Castello, 1 – Milano http://fotografieincomune.comune.milano.it/FotografieInComune/schedafotografia/SUP-3a010-0014557?context=photoBySearch&position=3

Dettagli affreschi Cascina Palazzo nel 1920 (raffigurazioni che si riferiscono a temi del "mito" ?).

Dettagli affreschi Cascina Palazzo nel 1920 (raffigurazioni che si riferiscono a temi del “mito” ?).

Santuario Santa Rita in notturna anni 50 delcampe-netL’immagine soprastante, come tutti potranno vedere, ritrae una foto in notturna (reale pur contenendo alcuni ritocchi facilmente riconoscibili) della Via Santa Rita da Cascia alla Barona ed il relativo Santuario. Lo scatto di questa immagine (a giudicare dalle auto posteggiate) dovrebbe risalire alla fine degli anni ’50 del 1900. Tutto reale tranne (forse) la croce alla sommità del santuario (appare illuminata ma forse è un fotoritocco dell’epoca) ed i fuochi d’artificio, chiaramente dipinti a mano (come altrettanto dipinte a mano sarebbero le nubi “nottilucenti”  del cielo notturno). Per il resto si tratta realmente di una immagine notturna di una Via Santa Rita in festa…ripresa intorno al 22 Maggio di un anno anteriore al 1960.

Questa volta ci siamo trattati bene con la fonte fotografica:

delcampe.net, la fonte da dove attingono Milano Sparita e da ricordare Facebook e Skyscrapercity.

Ad essere onesti quel sito propone cartoline molto stereotipate della Città di Milano (ora si comprende delle  monotonia fotogtafica di tale pagina facebook)… ma cercando le parole chiave giuste qualche cosa di interessante si trova.

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Da dove ha origine il nome della Via Tre Castelli in località Ronchetto sul Naviglio alla Barona ?

Questa cartina (mappa) di Milano (una delle pochissime che censiscono, per nome “poderale”, le cascine, ed ex cascine ristrutturate in residenze) può essere di aiuto:

Cascine Castel Vismara Castel Roma Caster SolaroLungo l’attuale Via Tre Castelli (il nome ha riferimento con il complesso di tre cascine costruite verso la fine del 1600) sorgeva e sorge tutt’oggi questo gruppo di tre cascine, chiamate tutte “Castel” da cui deriva, almeno in parte, la demonimazione di “Tre Castelli” di questa località del Ronchetto, in Barona, denominazione utilizzata, negli anni ’70, come identificazione urbana (di quartiere) del plesso di edilizia popolare ex IACPMI realizzato tra le Vie Giussani, Pepere e Chiodi. Lo stesso nome venne dato al complesso scolastico “Tre Castelli” realizzato sempre verso la metà degli anni ’70 (1976 circa) all’angolo delle Vie Pepere e Crivelli (ora rinominato Comprensorio Scolastico Ilaria Alpi).

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Barona-Gratosolio (oltre la Conca Fallata). Via Ascanio Sforza e Naviglio Pavese dal ponte dell'Annone. Agosto 1995

Barona-Gratosolio (oltre la Conca Fallata). Via della Chiesa Rossa e Naviglio Pavese dal ponte dell’Annone. Agosto 1995

ATTENZIONE ! (alla immagine sottostante)

Raccolta Canalizzazione Lambro Meridionale 1949

Gli utenti di Milano Sparita Skyscrapercity scoperti a rivendere su Ebay il materiale fotografico storico della città di Milano.

Vi ricorda qualche cosa ?

Ma certo !

Decine. centinaia, migliaia di fotografie inedite che “Skyscrapercity Milano Sparita” ha postato (dal 2012 ad oggi) all’interno di tale forum, girando successivamente queste immagini (alcune mai pubblicate… ovviamente non potevano esserlo,  proveniendo, molte di esse, da settori ingegneristici e tecnici, si pensa e si crede, del Comune di Milano) alle pagine Facebook dedicate a Milano ed alla Barona (soprattutto verso quest’ultima. ma le immagini che vengono utilizzate nell’area facebook, da entrambe, in una maniera o nell’altra provengono, in ampie percentuali,  da album e raccolte simili… e le banche dati fotografiche come quelle di Flickr e Flickriver sono delle “facciate”… e non si tratta di album famigliari dei nonni… le immagini inedite, postate nel corso di sei anni, sono state migliaia e non tutte venivano pre-pubblicate su Flickr-Flickriver e simili…).

In realtà anche qualche “presunto appassionato di architettura” (in realtà un blogger con finalità politiche) si è, occasionamente avvalso, di album simili… (urbanfile.blog) indicando che tra queste persone esistono, forse, sinergie …

Ma… chi sarebbe il proprietario di questo album fotografico (ora in vendita) del quale si ipotizza l’origine di archivi fotografici degli uffici dipartimentali storici del Comune di Milano ?

Ora è in vendita su Ebay a 300 euro

https://www.ebay.it/itm/1949-INALVEAMENTO-LAMBRO-MERIDIONALE-ALBUM-FOTOGRAFICO-Milano-Ingegneria-/171548621177

Proprio il 3 Luglio venne postata una immagine inedita (la didascalia conteneva un errore, reale o simulato, di datazione, 1939 al posto di 1949) nell’area Facebook… proveninente da questo album.

Abbiamo la garanzia che si tratti di semplici appassionati della Milano Vintage, i quali generano banche dati fotografiche di pubblico dominio e gratuite….oppure che si  tratti di  “stackanovisti” del commercio Fb… esperti nella raccolta di decine, centinaia di “mi piace” e “condivisioni” Facebook, che incrementano le prenotazioni dei libri… e solo dopo che sono state utilizzate con tali metodi … le lasciano come briciole agli sfigati dei web non commerciali…?

Come (ormai) da due anni si sostiene in questo blog, a “lorsignori” non sembra interessare tanto fare storia e libera circolazione di immagini e riferimenti storici… interessa fare commerci…(e rendersi famosi e prestigiosi in rete… cosa che non guasta per coloro che successivamente faranno carriera editoriale e anche politica…) e non siamo al primo episodio di immagini sfruttate su facebook (negate a noi esseri “inferiori”, estranei alle genealogie favoritistiche dei dipendenti del Comune di Milano…).

Ebay, da anni vede anonimi proponenti nella vendita di foto in carta chimica originale ritraenti proprio quei soggetti che vediamo postati (anche in forma inedita) sulle pagine facebook …

… del resto il gestire  cose e immagini di origine non tracciata non è cosa molto differente dal copiare le didascalie di questio sito e importarle nelle loro aree facebook (finchè si tratta di homepage personali nulla di male… ma quando la pagina Fb non solo contiene post commerciali ma è abbinata a proposte editoriali… le cose non sono proprio corrette).

E’ il caso di dire che FI e PD hanno fatto danni anche in questo settore… come se non ne avessero fatti già molti all’Italia ed agli strati più deboli della società italiana…

Queste cose hanno, in parte, origine dal vuoto e dalla latitanza delle istituzioni di Milano (dal 1992 la cultura e la storia di Milano sono finite nel limbo per merito di sindaci e giunte Lega Nord, Forza Italia e Partito Democratico, intente a privatizzare centrali del latte, stringere accordi e affari con palazzinari e ambienti finanziari del riciclaggio e della speculazione edilizia… appalti truccati, Olimpiadi, Expo 2015, Darsena, riapertura navigli, grattacieli vuoti e rimasti tali… speculazione immobiliare ed edilizia… e quanto di peggio 25 anni di post tangentopoli ci hanno regalato). Se da un lato le istituzioni sono latitanti e non si curano della fine che fanno i reperti storici (dei quali sembrano indifferenti ed al punto tale da dimenticarsene) che dovrebbero esporre in musei (come gigantografie… le cose erano da gestirsi in questo modo… non in quello che conosciamo…), mostre e web privi di lucro… ( è indubbio che qualcuno abbia cercato di sostituirsi alla latitanza 30ennale della politica milanese e lombarda… probabile però che questa iniziativa non sia la migliore e la più disinteressata…) dall’altro lato qualcuno si sarebbe sovrapposto a loro (Giunte politiche tutte dedite ad affarismo ed arricchimenti personali) in modo non proprio disinteressato…

Un ulteriore motivo per sostenere che FACEBOOK ITALIA DOVREBBE ESSERE OSCURATA integralmente in dominio internet italiano (lor signori  delle “storie di Milano”….possono e potrebbero ricorrere all’editoria tradizionale…forse ne gioverebbero sia in termini di prestigio, popolarità, immagine e anche vendite… alla fine della “fiera” i libri si vendono per i loro contenuti,, si vendono anche su web commerciali che non sono abbinati ai contenuti altrui…anche ignari…. ma Facebook ed in generale Twitter, Yahoo, Quora, Instagram… ci offrono di questo e di peggio e con loro le partitocrazie che sfruttano e sostituiscono i social net rispetto a Giunte Comunali, Regionali e Parlamentari… nonchè ministeriali…).

… Una dimenticanza… Gli editorialisti del Gruppo editoriale dell’Espresso, che in tempi recenti pubblicarono sia in forma stampata, che web, elogi ad una certa pagina facebook… dovrebbero informarsi meglio sul come si dovrebbe gestire l’editoria e la storia tramite il web… ma si teme che la partitocrazia abbia utilizzato tale gruppo editoriale per fare un bell’investimento pubblicitario verso qualcuno…che ha saputo sapientemente sfruttare il nulla culturale, sociale e storico di 25 anni di malapolitica milanese.

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Barona-Quartiere Sannt'Ambrogio I, 1975. Murales rivendicato dal Collettivo autonomo ticinese. "Il manzo aumenta, mangeremo Agnelli...". Agnelli e la FIAT furono il simbolo del capitalismo statalista finanziato dal prelievo fiscale, che produce automobili poco competitive per un mercato interno favorito dai dazi sulle importazioni di auto estere. Un regime simil protezionista che si atteggiava a condotte e stili snob, radical chic e anticomunista... ma che adottava logiche di produzione e vendita in regime di monopolio ... e che delocalizzò, sin dai primi anni '70, la produzione automobilistica in Polonia e nell'ex URSS... Oggi, rispetto all'epoca di quel murales, l'economia e l'industria italiana, così come l'occupazione, sono al collasso da quasi due decenni... difficile esprimere opinioni... quegli anni erano "grasso che colava" (malgrado tutto) rispetto agli scenari (attuali) di quasi un milione di emigrati italiani all'anno (verso altre nazioni estere, anche non europee). Fonte fotografica: farememoria.it

Barona-Quartiere Sant’Ambrogio I, nel 1974 (opera ufficializzata e politicamente riconosciuta nel 1975).  Portici Mercato Comunale, CDZ, Biblioteca Civica e servizi socio assistenziali ex Zona 16. Murales rivendicato dal Collettivo autonomo ticinese. “Il manzo aumenta, mangeremo Agnelli…”. Agnelli e la FIAT furono il simbolo del capitalismo statalista finanziato dal prelievo fiscale, che produce automobili poco competitive per un mercato interno (a suo tempo) favorito dai dazi sulle importazioni di auto estere. Un regime simil protezionista che si atteggiava a condotte e stili snob, radical chic, falso liberiste e anticomuniste… ma che adottava logiche di produzione e vendita in regime di monopolio … e che delocalizzò, sin dai primi anni ’70, la produzione automobilistica in Polonia (paese satellite URSS) e nell’ex URSS medesimo (Togliattigrad)… Non serve negare connivenze (di quel periodo) tra PCI, General Motors (che controllò il Gruppo FIAT per decenni, e la famiglia Agnelli, a seguito delle confederazioni sindacali… Oggi, rispetto all’epoca di quel murales, l’economia e l’industria italiana, così come l’occupazione, sono al collasso da quasi due decenni… difficile esprimere opinioni… erano anni di “grasso che colava” (malgrado tutto) rispetto agli scenari (attuali) di quasi un milione di emigrati italiani all’anno (verso altre nazioni estere, anche non europee). Fonte fotografica: farememoria.it (inserimento del 9 Luglio 2018)

Barona-Gratosolio Agosto 1995. Ponte e Cascina Annone all'imbocco della Via Gattinara.

Barona-Gratosolio Agosto 1995. Ponte e Cascina Annone all’imbocco della Via Gattinara.

Breve recensione di un’opera del Pittore Antonio Calderara (Abbiategrasso 1903-Vacciago 1978)

Dipinto di Calderara Antonio (datato 1959). "La fornace della Barona". Per quanto la geolocalizzazione del soggetto ritratto in un dipinto sia metodo tutt'altro che attendibile, la scena dovrebbe essere stata ritratta dalla Via Biella, angolo Simone Martini (alle spalle abbiamo Via Modica), parallelamente alla Via Felice Venosta (parallela ai capannoni della fornace). Il dipinto pare essere stato quotato e venduto all'asta Sotheby's (che esiste anche a Milano, non solo a Londra...). Fonte fotografica Artvalue.com

Dipinto di Antonio Calderara (datato 1959). “La fornace della Barona”. Per quanto la geolocalizzazione del soggetto, ritratto in un dipinto, sia metodo tutt’altro che attendibile (prospettive, forme e dettagli possono essere modificati per questioni di resa artistica) la scena dovrebbe essere stata ritratta dalla Via Biella, angolo Simone Martini (alle spalle abbiamo Via Modica, sulla sinistra la Cascina Barona, ovviamente non ritratta), parallelamente alla Via Felice Venosta (parallela ai capannoni della fornace). Siamo nel 1959, quattro anni dopo lo smantellamento del vecchio capilinea del  tram 12, prolungato in Piazza Miani. Il prato innevato ritratto era, sino a pochi anni prima, occupato dall’anello di tale capilinea. I palazzoni ritratti sullo sfondo sono una possibile rielaborazione dei condomini di Via Spezia (realizzati verso la fine degli anni ’50, durante la lottizzazione in seno al PRG che prevedeva l’innesto Via Spezia e Piazza Maggi verso la “MilanoFiori” A7 MilanoSerravalle, opera completata in epoca contemporanea al dipinto). Il dipinto pare essere stato quotato e venduto all’asta Sotheby’s (che esiste anche a Milano, non solo a Londra…). Fonte fotografica Artvalue.com

Onde prevenire eventuali contestazioni dovute al diritto d’autore esteso anche alle immagini fotografiche (in rete) delle opere di Antonio Calderara (Abbiategrasso 1903-Vacciago 1978), una breve recensione dell’artista e delle sue opere, direttamente dal sito ufficiale.

http://www.fondazionecalderara.it/en_US/home/antonio_calderara/vita

Si evidenzia che il presente web Milanobarona non ha fini di lucro e non sussisterebbero le condizioni di alcun illecito contestabile.

Localizzazione della Fornace sopra ritratta, da una mappa cittadina del 1937. Il sito di archeologia industriale era localizzato dove, verso la fine degli anni '60, venne realizzato l'ex Residence per dipendenti del Ministero degli Interni (l'attuale Via Paul Valery ed i palazzi residenziali collocati sul lato destro della Simone Martini in direzione Santander.

Localizzazione della Fornace sopra ritratta, da una mappa cittadina del 1937. Il sito di archeologia industriale era localizzato dove in seguito (verso la fine degli anni ’60) venne realizzato l’ex Residence per dipendenti “statali” (principalmente del Ministero degli Interni, l’attuale complesso di palazzine di Via Paul Valery cioè quei palazzi residenziali  grigiastri di color “sabbia” con balconate ad androne, internamente di color bordeaux) collocati sul lato destro della Simone Martini in direzione Italo Svevo). Quindi la fornace si trovava nell’ultimo tratto della Via Simone Martini (lato sud), compreso tra Via Felice Venosta e Via Italo Svevo (già Lope de Vega dal 1975 circa).

La didascalia della foto (fonte Pinterest) qualifica e identifica questa immagine con la Roggia Boniforti, negli anni '30 del 1900, in località Barona (probabilmente oltre l'allora Viale Malta, oggi Viale Cassala), verso il Moncucco.

La didascalia della foto (fonte Pinterest) qualifica e identifica questa immagine con la Roggia Boniforti, negli anni ’30 del 1900, in località Barona (probabilmente oltre un Viale Romolo già tracciato nelle mappe di Milano, oltre l’allora Viale Malta, oggi Viale Cassala), verso il Moncucco. Nella immagine sono ritratti dei ragazzini che fanno un bagno estivo nelle acque di tale Roggia.

Questa immagine ritrae il cantiere della Piscina Argelati (1956-'62) che andava a sostituire i Bagni Ticino Cascina Argelati, alimentati dalla Roggia Boniforti (i bagni sono visibili nell'immagine sottostante). Non siamo in Barona ma al Ticinese (a circa 800 metri dal rilevato ferroviario di Via Schievano, che ne delimita i confini). L'immagine ha comunque attinenza anche con quella precedente, considerato che i Bagni Ticino erano alimentati dalla Roggia Boniforti ritratta negli anni '30 ed utilizzata come sorgente d'acqua per bagni estivi. Fonte fotografica Lombardia beni culturali.

Questa immagine ritrae il cantiere della Piscina Argelati (1956-’62) che andava a sostituire i Bagni Ticino Cascina Argelati, alimentati dalla Roggia Boniforti (i bagni sono visibili nell’immagine sottostante). Non siamo in Barona ma al Ticinese (a circa 800 metri dal rilevato ferroviario di Via Schievano, che ne delimita i confini). L’immagine ha comunque attinenza anche con quella precedente, considerato che i Bagni Ticino erano alimentati dalla Roggia Boniforti (nella foto precedente ritratta negli anni ’30) ed utilizzata come sorgente d’acqua per bagni estivi. L’immagine ritrae un segmento della retrostante Via Segantini ed i tetti dei plessi cascinali della limitrofa Via Magolfa. Fonte fotografica Lombardia beni culturali.

Milano Ticinese primi anni del 1900-Bagni Ticino Cascina Argelati. (da Milàn l'era inscì)

Milano Ticinese primi anni del 1900-Bagni Ticino Cascina Argelati. (da Milàn l’era inscì)

Barona 1964. Piazzale antistante al Sagrato del Santuario di Santa Rita da Cascia. Sullo sfondo il Mulino e Cascina Desa (alimentato dalla Roggia omonima) ancora integro. Verso il 1984/85 parte di esso venne demolito per la realizzazione della Via Walter Tobagi. (PS. La marchiatura dell’immagine deturpa indiscutibilmente il suo contenuto). Purtroppo si deve ricorrere a questo metodo… allo scopo di prevenire utilizzi commerciali, dall’area Facebook… di chi sappiamo… di immagini private proveninenti da raccolte fotografiche famigliari NON DESTINATE ED ANCOR MENO CONCEPITE PER UN USO E FINALITA’ DI VENDITA ON-LINE AMAZON-FACEBOOK E/O SUPPORTO ALLA SPONSORIZZAZIONE DI ESERCIZI COMMERCIALI ARTIGIANALI in zona Barona e limitrofe. Urge e necessita una direttiva e normativa ITALIANA che regolamenti l’utilizzo di immagini non copyright per fini di lucro). Sono sempre di meno coloro che credono nelle “comunità” progetto virtuale di quartiere e metropolitane tramite i “mi piace” dei social network…(a partire da facebook, ma non solo) troppe volte utlizzati per finalità estranee a quello che i fondatori di tali piattaforme si prefissero (o finsero di volere…). Tali pagine non sono necessariamente storiche, non sono interessate alla storia locale,  ma si concentrano nella promozione commerciale e di cura e diffusione di prestigi personali che cercano popolarità nel web.

 Localizzazione Mulino Desa, dalla Mappa Busatti 1930

Localizzazione Mulino Desa, dalla Mappa Busetti 1930

Cascina Carlioncina (attuale Via Danusso, ex Via Boffalora) negli anni '20 del 1900- Fonte fotografica Flickr.it

Cascina Carlioncina o Carliona (attuale Via Danusso, ex Via Boffalora) negli anni ’20 del 1900. La  cascina esiste tutt’oggi, ridotta a rudere.  Fonte fotografica Flickr.it

Una breve cronologia delle origini della cascina Carliona (tratta da http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LMD80-00888/ )

 

Indirizzo: Via Danusso 75 (ex via Boffalora 75) – Barona, Milano (MI)

Tipologia generale: architettura rurale

Tipologia specifica: cascina

Configurazione strutturale: Cascina, esempio notevole di architettura rurale storica, situata a poca distanza dall’imbocco dell’autostrada dei Fiori, nei pressi del deviatore dell’Olona; era costituita da un edificio doppio: uno a pianta lineare, l’altro a forma di “L”. L’edificio principale è quello con un’articolazione planimetrica ad L, con un’ala adibita a rustico, ed è sviluppato su due piani fuori terra: le strutture portanti ed il tamponamento sono in mattoni pieni a vista, le strutture orizzontali e di copertura (capriate) sono in legno. Ancora prima dell’ultimo conflitto si leggevano perfettamente i caratteri dell’architettura lombarda del tempo: murature in mattoni a vista, grandi finestre a sesto acuto con ricche cornici in terracotta, dentro riquadri di intonaco bianco, sul fronte ovest.

Epoca di costruzione: sec. XV

https://milanobarona.myblog.it/wp-content/uploads/sites/422677/2016/07/Localizzazione-Cascina-Carlioncina-mappa-di-Milano-anni-30 (Mappa Busetti).

Localizzazione-Cascina-Carlioncina-mappa-di-Milano-anni-30 (Mappa Busetti).

 

Alzaia Naviglio Pavese, lato Barona orientale (presumibilmente tra la fine anni '50 e prini anni '60). Lo scorcio ritrae vecchi fabbricati e case di corte in prossimità dell'attuale Via Rimini. Verso i primi anni '60, anche in conseguenza della lottizzazione edilizia avvenuta nella parallela Via la Spezia, e nel quartiere Torretta (pinterest), questi vecchi edifici lasciarono il posto agli attuali condomimi, sorti proprio nel periodo successivo alla realizzazione del vicino innesto dell'autostrada A7, con la relizzazione del vecchio cavalcavia Schiavoni (ricostruito nei primi anni '2000). Notare la presenza di lavandaie e di pietre lavatoio lungo la sponda dell'Alzaia... un patrimonio storico andato distrutto negli anni '60 e '70 del 1900 Fonte fotografica Pinterest.

Alzaia Naviglio Pavese, lato orientale della Barona in prossimità dell’attuale Via Rimini (presumibilmente tra la fine anni ’50 e prini anni ’60). Lo scorcio ritrae vecchi fabbricati e case di corte (notare la pavimentazione in “pavè” ancora presente nella sede stradale).  Questo scenario scomparve verso i primi anni ’60, anche in conseguenza della lottizzazione edilizia avvenuta nella parallela Via Spezia, e nel confinante quartiere Torretta. Gli stabili d’epoca furono demoliti per lasciare spazio ai palazzoni condominiali realizzati negli anni ’60 (tutt’oggi esistenti). Questi vecchi edifici lasciarono quindi il posto agli attuali condomini, sorti proprio nel periodo successivo alla realizzazione del vicino innesto dell’autostrada A7, con la costruzione del vecchio cavalcavia Schiavoni (poi ricostruito nei primi anni ‘2000). Notare la presenza di lavandaie e di pietre lavatoio lungo la sponda dell’Alzaia… un patrimonio storico andato distrutto negli anni ’60 e ’70 del 1900. Fonte fotografica Pinterest.

Un secondo esemplare di libretto liturgiico del Santuario di Santa Rita da Cascia alla Barona (edito nel 1956). Fonte: Piclick.it

Un secondo esemplare di libretto liturgiico del Santuario di Santa Rita da Cascia alla Barona (edito nel 1956). Per i dettagli della immagine fare riferimento alla didascalia della illustrazione sottostante. (Fonte: Piclick.it)

Copertina di un Libretto liturgie e preghiere del Santuario di Santarita da Cascia alla Barona, Via S. Rita 22. La rappresentazione artistica del lato anteriore della copertina ritrae un Santuario forse non ancora completato ed appare realizzata durante il periodo bellico, o comunque tra la fine degli anni '30 e primi anni '40. Nel disegno appare una torre campanaria mai realizzata, forse perche' il progetto del Santuario risaliva alla metà degli anni '30 (e con esso il disegno), progetto concepito con un piano regolatore che prevedeva una Via Santa Rita da Cascia non ancora tracciata. L'auto che appare parcheggiata davanti al Santuario non è riconducibile a modelli degli anni '50 del '900 ma tra la fine degli anni '30 e gli anni '40. Questo rivela che il progetto della torre (mai realizzata) contrastava con la larghezza della futura Via il cui tracciato iniziale, venne relizzato nel 1939 (inizialmente tra Piazza Ohm sino a Via Modica), anno di inizio lavori della chiesa (la prima pietra venne posata nell'autunno del 1939 dal Cardinale Shuster). Il Santuario venne ultimato nel 1955 circa (nel periodo bellico i lavori vennero sospesi), quando già da almeno una decina di anni si celebravano i riti Liturgici del 22 Maggio, riti e processioni svolte anche con un Santuario limitato al portale della facciata. (Fonte fotografica: Ebay).

Copertina di un Libretto liturgie e preghiere del Santuario di Santa Rita da Cascia alla Barona, Via S. Rita 22. La rappresentazione artistica del lato anteriore della copertina ritrae il noto Santuario edificato a partire dal 1939 (probabilmente non ancora completato nel periodo della realizzazione dell’immagine artistica allegata). La copertina artistica è apparentemente realizzata durante il periodo bellico (comunque tra la fine degli anni ’30 e primi anni ’40). Nel disegno appare una torre campanaria mai realizzata, forse perche’ il progetto del Santuario risaliva alla metà degli anni ’30 (e con esso il disegno allegato), periodo dove il PRG dei primi del 1900 non era stato ancora realizzato in questo settore della estrema periferia di Milano. Il progetto del Santuario venne concepito con un piano regolatore che prevedeva una Via Santa Rita da Cascia non ancora tracciata. L’auto che appare parcheggiata davanti al Santuario non è riconducibile ai modelli degli anni ’50 del ‘900 ma un poco prima, forse riconducibile tra la fine degli anni ’30 e gli anni ’40 del 1900. Questo rivela che il progetto della torre (mai realizzata) contrastava con la larghezza della futura Via il cui tracciato iniziale, venne relizzato nel 1939 (inizialmente tra Piazza Ohm sino a Via Modica), anno di inizio lavori della chiesa (la prima pietra venne posata nell’autunno del 1939 dal Cardinale Schuster). Il Santuario venne ultimato nel 1955 circa (nel periodo bellico i lavori vennero sospesi), quando già, da almeno una decina di anni, si celebravano i riti Liturgici del 22 Maggio, riti e processioni svolte anche con un Santuario limitato al portale della facciata. E’ probabile che le stampe di questi libretti risalgano a data non anteriore al 1955-56 circa (non appare la linea filoviaria 95 nell’elenco dei mezzi di trasporto ATM per raggiungere il Santuario, linea realizzata verso il 1967). Non passa inosservato uno spiccato stile monumentale del Santuario, influenzato dal periodo fascista del Ventennio, epoca in cui venne progettato e iniziarono i lavori. Anche la torre campanaria non si sottraeva ad uno stile architettonico intermedio tra il razionalista e il monumentale, tipico del periodo fascista italiano. (Fonte fotografica: Ebay).

 

Mulino Montalbano verdinavigli

Ronchetto sul Naviglio (adiacenza Via Buccinasco e Via Valpolicella, presso la Cava del Ronchetto). Raffigurazione pittorica dell’ex Mulino e Cascina di Montalbano (detto anche Mulino “bruciato”). Il mulino, sin dagli anni ’50 del 1900, era vincolato per un suo recupero conservativo che sembrò realizzarsi solo verso l’anno 2013, quando venne allestito un cantiere che ne annunciava (ed in apparenza concretizzava) il progetto di restauro. Dopo qualche tempo il rudere venne smantellato e il materiale (mattoni) che costituiva le sue rovine venne interamente asportato (trafugato). In sostanza, più che di restauro si trattò di una demolizione non autorizzata e nonostante alcune lettere di chiarimenti agli uffici competenti (ed alla Giunta comunale che amministrava Milano in quel periodo) nessuno seppe dare risposte esaustive ed ancor meno si scoprirono le reali motivazioni di quanto accaduto. Secondo alcuni autori il mulino ospitava una filanda e rappresentava un esempio di archeologia industriale. Fonti fotografiche e cronologiche : http://www.verdinavigli.org/articoli/profondo-giallo-sui-navigli-chi-ha-rubato-mulino-montalbano https://www.mumi-ecomuseo.it/infodiscs/view/62

Le rovine del Mulini di Montalbano in una foto contemporanea e antecedente alla sua demolizione non autorizzata. Fonte : https://www.mumi-ecomuseo.it/infodiscs/view/62

Le rovine del Mulino di Montalbano al Ronchetto sul Naviglio in una foto contemporanea e antecedente alla sua demolizione non autorizzata. Si crede che un tempo ospitasse una filanda. Fonte : https://www.mumi-ecomuseo.it/infodiscs/view/62

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Breve recensione dedicata al fotoreporter Uliano Lucas.

Immagine sottostante estratta dall’archivio web di Uliano Lucas, dedicato alle periferie, anni ’60 e ’70 di Milano e altre città italiane. http://www.ulianolucas.it/ngg_tag/periferie/#gallery

Cantiere ospedale san paolo barona 1971 da via ovada (ilianolucas)

Archivio fotografico Uliano Lucas e la rassegna fotografica delle periferie di alcune città italiane. http://www.ulianolucas.it/ngg_tag/periferie/#gallery. Milano Barona. Immagine dalla Via Ovada, nel 1971 circa. Ultime attività di pastorizia cascinale nel quartiere.

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Qualcuno si ricorda le "tapasciate in periferia" organizzate alla Barona negli anni '80 in quel di Giugno ?. Qualche frammento storico è sopravvissuto anche in rete. Questa è la locandina di una manifestazione ecologica, con cenni storici e archeologici del territorio dell'ex Zona 16 (Settembre e Ottobre 1986). Molto curiosa la foto della Chiesa di San Marco, "icona" poi riciclata molti decenni dopo nell'area facebook. Fonte fotografica e cronologica : http://www.verdinavigli.org/articoli/manifestazione-ecologica

Qualcuno si ricorda le “tapasciate in periferia” ? …corse podistiche amatoriali organizzate alla Barona  (molte di esse avevano origine dall’ex piazzale del Santuario di Santa Rita da Cascia negli anni ’80 in quel di Giugno). Qualche frammento storico è sopravvissuto anche in rete. Questa è la locandina di una manifestazione ecologica, con cenni storici e archeologici, organizzata 32 anni or sono nel territorio dell’ex Zona 16 (Settembre e Ottobre 1986). Molto curiosa la foto della Chiesa di San Marco, “icona di quartiere” poi riciclata molti decenni dopo nell’area facebook…
Fonte fotografica e cronologica : http://www.verdinavigli.org/articoli/manifestazione-ecologica

http://www.verdinavigli.org/articoli/manifestazione-ecologica

Cascina Boffaloretta, 1964 (Via Boffalora dopo l'intersezione con Via Barona)

Cascina Boffaloretta, 1964 (Via Boffalora dopo l’intersezione con Via Barona). Inserito il 23 Giugno 2018 ore 22:15 circa

Quale sarebbe l’origine del nome Barona ?

Non ci sono ancora certezze (malgrado qualcuno, per esigenze commerciali abbia invece sostenuto il contrario …).

Attualmente le ipotesi sono TRE.

IPOTESI, non CERTEZZE.

L’ipotesi più attendibile farebbe derivare “Barona” dal vocabolo Celtico “bar” il cui significato “sterpeto” (terreno ricoperto di sterpi).

La seconda ipotesi la farebbe derivare dal nome della Cascina Barona compresa tra le Vie Zumbini-Simone Martini e Biella.

La terza ipotesi  (come le precedenti, apparsa in alcune pubblicazioni editoriali riservate alla storia passata e contemporanea della Barona, pubblicazioni stampate tra gli anni ’70 ed ’80, del 1900, oggi introvabili) farebbe derivare il nome Barona all’esilio di una principessa inglese,  la  “Carolina di Brunswich-Wolfenbuttel” (il consorte era il Principe di Galles), esilio del quale non sarebbe nemmeno certa la data, all’incirca tra il 1819 e 1820. Sembra che la nobile  soggiornò proprio in alcune pertinenze cascinali comprese tra la medesima Cascina Barona e la Cascina Moncucco (nemmeno di quest’ultima è certa l’etimologia). Nemmeno le fonti Wikipedia (relative alla Principessa Carolina  di Brunswich-Wolfenbuttel darebbero tutto per certo e per consolidato. Anche la vicenda delle condotte “impudiche” di questa nobildonna… sono considerate reali quando visse in Inghilterra e date per presunte quando esiliò in Italia, incluso anche il Borgo dei Corpi Santi della Barona.

Carolina di Brunswich-Wolfenbuttel nel 1795 prima del suo matrimonio con il futuro Giorgio IV. (fonte Wikipedia).

Carolina di Brunswich-Wolfenbuttel nel 1795 prima del suo matrimonio con il futuro Giorgio IV. (fonte Wikipedia).

Approfondimenti

http://www.abconlus.eu/basilica/Barona/

https://it.wikipedia.org/wiki/Carolina_di_Brunswick

Come tutti possiamo constatare le storie locali, anche se parte della Città di Milano, difettano di mancate trascrizioni negli annali storici che attraversarono il Borgo Barona e successivamente il quartiere medesimo (malgrado vi siano personaggi che sostengano come certezze… quelle che si limiterebbero ad ipotesi, non trascritte da nessuno,  successivamente interpretate…).

Nel merito del soggiorno della nobile Carolina di Brunswich-Wolfenbuttel all’interno dell’articolo (sezione Storia della Barona, di cui quello che leggete sarebbe solo un’anteprima non cronistorica) alcuni dettagli e qualche aneddoto..

Ponticello Via Zumbini (oggi Italo Svevo) ritratto a ridosso del sagrato della Parrocchia San Nazaro e Celso (dal lato dell'attuale Via Italo Svevo a poca distanza dalla Cascina Lavandai). Olio su tela, Fondazione Maimeri, 1931 circa. Questo dipinto chiarisce la localizzazione del ponticello con parapetto già apparso nei precedenti dipinti pubblicati. Nel 1931 la Via Zumbini, dalla biforzazione Via Schievano-Franco Tori, sovrastava il Lambretto (alla sinistra dell'immagine) ma anche il canale della Roggia Carlesa (sovrastata dal ponticello con parapetto). In realtà la Roggia Carlesca, proprio in questo punto, riceveva a sua volta le acque di una roggia secondaria che intersecava la Cascina Bordina, poco prima di essa l'incrocio Via Bari-Via Santa Rita da Cascia (scorrendo parallelamente alla Via Bari-Portaluppi, entrambe non ancora esistenti nel 1931 circa). Considerando che i pittori possono modificare l'immagine "fotografica" che appare alla loro visione, i tetti di colore marrone sul lato sinistro del dipinto potrebbero, (forse e con le dovute riserve) appartenenere alla fabbrica di tempere di cui la fondazione qui citata, ovvero all'ex Mulino Blondel riadattato a laboratorio e officine artigianali di produzione tempere. Fonte fotografica Fondazione Maimeri.

(dipinto qualificato come “paesaggio lombardo”…in realtà questo dipinto ad olio ritrae la Barona). Ponticello Via Zumbini (oggi Italo Svevo) ritratto a pochi metri (lato nord-est) del sagrato della Parrocchia San Nazaro e Celso (dal lato dell’attuale Via Italo Svevo a poca distanza dalla Cascina Lavandai, alle spalle del pittore autore del dipinto). Olio su tela, Fondazione Maimeri, 1931 circa. Questo dipinto chiarisce (quanto meno sulla ripartizione dei canali d’acqua ritratti) la localizzazione del ponticello con parapetto (già apparso nei precedenti dipinti pubblicati). Nel 1931 la Via Zumbini, dalla biforcazione Via Schievano-Franco Tosi, sovrastava il Lambretto (alla destra dell’immagine) ma anche il canale della Roggia Carlesca (ritratto sul lato sinistro), che non confluiva nel Lambretto ma proseguiva verso le campagne della Barona, parallela al Lambretto medesimo (la Carlesca, nel dipinto, è sovrastata dal ponticello con parapetto, alla sinistra del Lambretto dove oggi ha inizio la Via Santander). In realtà la Roggia Carlesca, proprio in questo punto (oggi sovrastato dall’inizio della Via Santander con a sinistra, vista dal diionto, la Via Italo Svevo), riceveva a sua volta le acque di una roggia secondaria (frutto della confluenza di una diramazione secondaria della Roggia Desa e della confluenza della Roggia Bariggia o Bariggi) che intersecava la Cascina Bordina, scorrendo, a sua volta, non lontano dalla Cascina San Bernardo, entrambe nelle vicinanze dell’attuale Via A. Binda. La stessa roggia intersecava (prima di tali cascine) l’incrocio Via Bari-Via Santa Rita da Cascia, ovviamente dei tracciati di vie non ancora realizzate (scorrendo parallelamente alla Via Bari-Portaluppi,  non ancora esistenti nel 1931). Considerando che i pittori possono modificare l’immagine “fotografica” che appare alla loro visione (allo scopo di migliorare la resa artistica), i tetti di colore marrone sul lato sinistro del dipinto potrebbero, (forse… e con le dovute riserve, quindi in ambito speculativo) appartenenere alla fabbrica di tempere di cui la fondazione qui citata, ovvero all’ex Mulino Blondel (forse il Blondel “di sotto” ?). Il mulino, verso il 1923 venne riadattato a laboratorio e officine artigianali di produzione tempere. (difficile comprendere se i tetti ben evidenti e di colore marrone appartengano al Blondel di sotto o siano della Ditta Maimeri (Blondel di sopra). Il Deposito Victoria non appare ancora realizzato. Fonte fotografica Fondazione Maimeri. . Inserito il 21 Giugno 2018 20.10 circa.

Temporale alla Barona (data non certa, forse 1827) fondazione Maimeri. Fonte http://mostreinrussia.giannimaimeri.it

“Temporale alla Barona” (data non certa, forse 1927 ma probabilmente successiva).  Olio su tela, fondazione Maimeri. Fonte http://mostreinrussia.giannimaimeri.it Questo dipinto, parte di una esposizione pittorica in Russia (come il dipinto sottostante) merita alcune brevi osservazioni. L’edificio bianco sulla destra è il fabbricato lungo la Via Malaga costeggiante il Lambretto, edificio dove erano presenti anche le Concerie di Via Malaga. Si intravede una abbozzo della Cascina del Monastero Maggiore (il portale d’ingresso è stato, dal pittore, modificato come collocazione reale e accorpato al fabbricato industriale di Via Malaga, indicando che non sempre la fedeltà del paesaggio viene rispettata). In primo piano un’area che assomoglia moltissimo  al Deposito Carburanti Victoria (si nota un binario, proprio sopra il quale  il pittore ha dipinto il quadro). Anche il muro di cinta Bianco è molto simile al muro di cinta di tale deposito (esiste ancora un residuo di tale muro lungo il marciapiede est della Piazza Bilbao verso la Italo Svevo. Le differenze di questo dipinto, rispetto alla fotografia pubblicitaria di tale deposito, sono l’assenza delle batterie di cisterne (collocate a destra del binario) e la presenza di fabbricati differenti da quelli ripresi nell’immagine istituzionale (scattata dal campanile della Nazaro e Celso) del deposito Victoria. Considerando che i pittori, per esigenze di resa artistica (la presenza di forme troppo fredde e geometriche come le cisterne infonde un tono troppo freddo e urbano al dipinto) possono anche non rispettare la realtà fotografica ritratta, si concluce che il punto di raffigurazione di questo “paesaggio” apparirebbe all’interno dell’area del Deposito carburanti Victoria. Questo inserimento (20 Giugno 2018) scatenerà sicuramente le speculazioni degli “amici” dell’area Facebook Barona (in realta sono’ solo due individui) dove replicheranno questo post (nella pagina fb succitata) “inserendo” le loro tesi e teorie (a “correzione del presente sito… ovviamente sulla eventualità delle “correzioni” rispetto ai contenuti di questo sito ci sarebbe molto da discutere… più che correggere essi cercano di PRIMEGGIARE alle spalle di questo web). Le  tesi  “a correzione” sono sovente molto poco dimostrate (come l’ex Mulino Blondel “centrale idroelettrica” Roggia Carlesca… del colorificio presente negli anni ’20-’30-nel periodo bellico,  sino al 1969 circa, oppure degli stallatici confusi per fornaci come avvenne per Via della Ferrera o altri svarioni come il dosso Famagosta)…. Quindi attendiamoci (dopo poche ore del presente post di questa immagine ,che rappresenta un bel dipinto della Barona, ritratto mentre nel cielo si sta formando un temporale)… E’ PREVISTO UN TEMPORALE DI TUONI E FULMINI contro questa didascalia… Gli “amici” (sono due) pur non citando mai questo web agiscono in relazione ai contenuti postati nel medesimo (cosa non si deve fare per campare… vero ?… ovviamente il campare e rivolto a tali “amici” che le studiano tutte pur di infangare ricerche e analisi altrui, pubblicate in questo web,  pur di mantenere la supremazia…). Inserimento del 20 Giugno 2018, ore 16:30

Nevicata sul Lambretto alla Barona 1926 circa. Sullo sfondo la Cascina Lavandai. Fonte Fondazione Maimeri http://mostreinrussia.giannimaimeri.it/

“Nevicata sul Lambretto alla Barona” 1926 circa (olio su tela). Sullo sfondo la Cascina Lavandai. Fonte Fondazione Maimeri. (Inserimento del 20 Giugno 2018 ore 16).

Milano Barona San Cristoforo 1959. Piscina all'aperto dei centri sportivi Canotteri Milano

Milano Barona- San Cristoforo 1959. Piscina all’aperto dei centri sportivi Canotteri Milano (in primo piano Jonny Dorelli sulla sedia a sdraio). Possiamo osservare il lato est della Cascina Dosso. La foto è orientata verso ovest e l’Alzaia Naviglio Grande è sulla sinistra (non visibile) dal lato del trampolino  (oltre il lato destro alberato in fotografia c’è la ferrovia Milano Mortara, ovviamente non visibile). Questa piscina non deve essere confusa con la nota piscina olimpionica Canottieri Olona costruita alcuni anni dopo la ripresa di questa foto, verso il 1963, a circa 150 metri di distanza (da questo luogo) in direzione della Chiesa di San Cristoforo. Questa foto( come la precedente) devono essere state scattate nello stesso giorno presso il centro sportivo Canottieri Milano Alzaia Naviglio Grande. Fonte fotografica Getty Images.

Milano Barona San Cristoforo (nei pressi delle Canottieri Olona e Milano) 1960 circa. Jonny Dorelli mentre rema lungo il Naviglio Grande, sorpassato o preceduto da un barcone carico di sabbie. Fonte fotografica Getty Images

Milano Barona-San Cristoforo (nei pressi delle Canottieri Olona e Milano) 1959 circa. Jonny Dorelli mentre rema lungo il Naviglio Grande, sorpassato o preceduto da un barcone carico di sabbie. Fonte fotografica Getty Images

E’ quasi divertente constatare che ad ogni immagine e analisi che viene postata in questo sito, a distanza di poche ore, sull’area Facebook della Storia della Barona (da Milano alla Barona, la pagina è citata anche con un articolo dedicato in questo web), seguano le stesse immagini e le stesse analisi (anche se non hanno corretto lo svarione del civico 19 di Via Ettore Ponti, relativo all’ex Mulino Blondel… il civico era il 17…) e permane  la probabile storia fantasiosa  del Mulino idroelettico (SIC) 🙁 Blondel …. (i dettagli nei commenti sottostanti)…. ma questo Mulino avrà avuto le turbine  🙂 ? Come giudicare ? Stanno (le persone che gesticono la pagina sono due) perdendo, anzi hanno perso (insieme a certi volpini di Skyscrapercity, Milano secolare e sparita) una parte del monopolio internet (finalizzato a commerci di libri) anche in virtù di palesi lacune e carenze di metodo espositivo (sono evidentissime e descritte anche di seguito).

In riferimento alle attività produttive dell’ex Mulino Blondel ( Blondello ) si fa presente che l’acqua della Roggia Carlesca alimentava MECCANICAMENTE (tramite le pale di un mulino) gli impianti per la produzione ARTIGIANALE di tempere per pittura e belle arti. Si teme che le interpretazioni che appaiono scritte da questa notte (19 Giugno 2018), nell’area Facebook dedicata alla storia della Barona, riguardo alla presunta trasformazione elettrica (dinamo, alternatore ?) del flusso idrico di una roggia (di bassa portata) in corrente elettrica… siano interpetazioni decisamente fantasiose (le ragioni sono esposte di seguito).

I mulini, nel 1800 e anche nei secoli precedenti, con la sola forza meccanica prodotta dai corsi d’acqua, macinavano il grano ed i cereali (senza l’ausilio di dinamo e accumulatori.. che a loro volta devono alimentare UN GRUPPO MOTORI ELETTRICI !). Quando l’energia meccanica delle rogge non era sufficiente… si ricorreva all’energia muscolare degli animali (se non quella umana, nel 1700 e 800 in alcune operazioni pre-industriali si ricorreva anche all’energia muscolare degli uomini).

Premettendo che non vi sarebbe traccia, nel sito aziendale, della presenza di impianti di trasformazione elettrica (idroelettrica) dell’energia meccanica della Roggia Carlesca (dalla portata comunque modesta, prodotta da modesti dislivelli altimetrici presenti tra la Via Pestalozzi/Brugnatelli e la Via Ettore Ponti) e premettendo che non si farebbe cenno (nel sito del colorificio) della presenza di MOTORI ELETTRICI in corrente continua o alternata installati nell’ex Mulino…ci si chiede come potesse la ruota di un mulino alimentato da una piccola roggia (in foto sottostante all’altezza della Via Franco Tosi negli anni ’30) azionare e vincere l’inerzia del rotore di una dinamo per uso industriale (anche se in ambito artigianale) o peggio di un alternatore (quest’ultimo impone che la ruota del mulino avesse 50 cicli complesi al secondo… scenari assolutamente imprensabili…SIC).

Barona_Via_Franco_Tosi_1933_Roggia_Carlesca

Queste sono le placide acque 🙂 della Roggia Carlesca (1933) all’altezza di Via Franco Tosi (all’epoca era un semplice binario industriale proveninente dalla Via Watt e dalla Richard Ginori, diretto verso le cartiere A. Binda, con una diramazione verso il deposito Victoria). Possiamo constatare che il flusso “placido” . Nell’immagine si nota anche una lavandaia in fonto al tratto di canale. L’unico sistema per accelerare il flusso era quello (eventualmente con un sistema di chiuse) di ridurne il flusso volumetrico (Legge di Bernoulli) o “stringere” la canalizzazione a monte dell’ex Mulino Blondel… (onde aumentare la velocità del volume idrico..). ma il sostenere che da queste acque si potesse far muovere il rotore di una dinamo…ce ne corre (la potenza elettrica necessaria non era di certo erogabile da una dinamo d’automobile o da bicicletta…). Una dinamo azionata da energia idrica ha comunque una massa inerziale non indifferente…ed attriti meccanici non indifferenti… la potenza meccanica prodotta dall’elettricità generata da una simile roggia sarebbe veramente minima (inferiore alla trasmissione meccanica diretta del mulino). Leonardo invento’ numerosi dispositivi meccanici (ad uso artigianale, proprio per i mulini) capaci di moltiplicare il momento angolare di pale e ingranaggi meccanici (alimentati ad acqua) con risultati molto più efficienti di quelli producibili da energia idrolettrica (efficiente solo con portate d’acqua decisamente superiori). Una dinamo reversibile puo’ funzionare (a sua volta) come motore elettrico se alimentata da accumulatori o linee elettriche… in alcuni casi le mole di un mulino, sovente anche di svariate centinaia di kg… sarebbero troppo pesanti per azionare un generatore elettrico e onestamente ne corre sulla possibilità di alimentare un mulino-colorificio, con la sola potenza elettrica prodotta da un roggia di portata secondaria. Molto più credibile la tesi nella quale, per potenziare gli impianti, il colorificio si avvalse di un allacciamento elettrico AEM (già municipalizzata negli anni ’30) che alimentasse dei motori elettrici. In alternativa si poteva anche ricorrere (con un sistema di camini) a motori a scoppio… ma tutto questo non lo possiamo sapere ! La foto (un ritratto famigliare), è molto bella (analoghe valutazioni per l’immagine della bambina di Pestalozzi 16)… e l’autore (o gli autori) che avrebbero ripreso tali soggetti hanno saputo cogliere e sfruttare al meglio l’armonia di un paesaggio urbano periferico in entrambi i casi. Purtroppo belle foto (sicuramente depredate per uso anche commerciale da raccolte civiche) sprecate in piattaforme digitali come Facebook e Skyscraper gestite da Balabiott (in milanese… significa strambi…) e “gras de rosto”. Si dubita che l’ex Mulino Blondel avesse le turbine… (o il turbo) concedete un poco di sarcasmo alla vicenda 😉

La semplice energia cinetica prodotta da un mulino, con un sistema meccanico assimilabile ai vecchi mulini per la macinazione di grano e cereali, era comunque sufficiente alla frantumazione e macinazione medesima dei pigmenti e di altre sostanze secche (materie prime per le tempere) per renderle sufficientemente solubili nelle tempere ad olio ed acqua. Si evidenzia che l’adozione di una dinamo (o peggio di un alternatore) imponeva portate idriche decisamente superiori, impianti (batterie) di accumulazione dell’energia elettrica prodotta in orari nei quali il mulino non era in produzione. Imponeva anche una sala motori elettrici (presenti nella sala di frantumazione, macinazione e miscelazione pigmenti. Un bell’ingombro e dei costi proibitivi che esulavano da un processo artigianale sconfinando nella produzione industriale).

Pur considerando che i dipinti possono non rispecchiare la realtà ritratta, non vi sarebber tracce di apparati elettrici nela sala di produzione tempere dell ex Mulino Blondel, non si vede traccia di alcuna dinamo. I costi di manutenzione di una dinamo, accumulatori, rettificatori, eventualmente trasformatori e motori elettrici (e ambienti riservati ad ospitare a tali impianti) sarebbero stati sicuramente proibitivi rispetto agli utili derivanti dal commercio di tempere per pittori.

Chi scrive di energia elettrica prodotta dal mulino (che nella migliore delle ipotesi poteva, al massimo, alimentare una o due lampadine per la ragioneria contabile del Mulino, il laboratorio e locale macinazione tempere, non si rende conto di quanta potenza elettrica sarebbe necessaria per produrre un movimento meccanico (con motori elettrici alimentati da dinamo o alternatori o da accumulatori a loro volta caricati da dinamo in energia IDROELETTRICA!) che vinca l’inerzia della massa di centinaia di kg di macine e miscelatori e della dissipazione in attriti e massa inerziale dei medesimi sistemi meccanici (con perdita della potenza elettrica producibile). Buona parte dell energia viene dissipata in calore e il rendimento di una dinamo sarebbe veramente molto modesto con la portata di una Roggia.

Nella migliore delle ipotesi si potrebbe sostenere che la MAIMERI ricorse (per ipotesi) a gruppi di motori elettrici alimentati dalla rete elettrica (volendo potevano anche essere a combustione interna, quindi motori a carbuante) per POTENZIARE l’energia meccanica dei suoi impianti… ma da questo a sostenere che vi fossero impianti idroelettrici + motori elettrici� ne corre parecchio.

Ormai dall’area Facebook, dalle versioni storiche della Barona (ve ne sono diverse), alle versioni blog della Barona (in un blog si fece campagna elettorale su quel di Buccinasco), come nelle versioni storiche di “Milano nei Secoli facebook e Milano sparita sia facebook” che Skyscrapercity, la fantasia e l’immaginazione abbondano, sia per incrementare le vendite, sia per incrementare le visite�sia per il ben apparire di un gruppo di personaggi (tutti collegati tra di loro) non estranei alla politica milanese.

Sarebbe di qualche settimana fa la bufala (skyscrapercity Milano Sparita) di un fantomatico cornetto acustico installato nelle “corriere” degli anni ’50 e ’60. atto a trasmettere il rumore dei clacson, contemporaneamente al manovratore ed agli automobilisti in coda alla corriera medesima… in procinto di superare). In realtà quel cono visibile nel lato in coda della “corriera”, posteggiata (intorno al 1960 circa) in quel di Via Modica, era un semplice clacson (non era possibile installare un tubo “cornetto acustico esponenziale” lungo 6 metri senza incorrere in interferenze acustiche prodotte dal motore, dalle vibrazioni, dalla meccanica del veicolo.

Facebook e Amazon provengono da quelle aree di omologazione culturale/sociale e precariatogenesi dove operano anche altre piattaforme digitali come quelle che sfruttano i “riders” https://www.panorama.it/economia/lavoro/riders-chi-sono-e-perche-protestano/ operano e prosperano … insomma multinazionali USA che hanno alterato non solo l’economia e la società italiana (e non solo quella) ma che hanno contribuito a distorcere (a proprio uso e consumo) anche la storia, persino locale, (se ne vedono gli effetti anche nelle cronologie di questo web).

In conclusione, il Mulino Blondel, anche quando divenne sede produttiva di attività artigianali a modesto indirizzo industriale, NON NECESSITAVA DI INSTALLAZIONE DI DINAMO/ALTERNATORI e ACCUMULATORI ALIMENTANTI GRUPPI DI MOTORI ELETTRICI. Anche se fosse (ma si teme che non lo sia) esistito un gruppo elettrogeno idroelettrico tale modesta energia poteva alimentare un impianto elettrico di lampadine per l’illuminazione degli ambienti dove venivano macinate e miscelate le materie prime delle tempere. La necessità di promuovere la propria immagine internet e la necessità di vendere libri ha comportato non poche distorsioni e fantasie interpetative nella storia (anche secolare) di Milano (e quartieri) nelle varie pagine Facebook-Skyscrapercity (urgono normative che regolamentino l’uso dei social network per attivitïtà non inerenti la semplice comunicazione di commenti e immagini tra una comunità di iscritti).

Si consiglia VIVAMENTE a certi autori Facebook di trovarsi un vero lavoro alternativo a quello che Facebook gli avrebbe riservato… vista la confusionarietà storica che distingue molte delle loro pubblicazioni. In alternativa si consiglia di investire non meno di 20.000 euro di consulenze storiche, tecniche e sociologiche con veri storici di professione (onde prevenire certi svarioni tecnici e non solo). Copiare da questo blog non gli basta più ora improvvisano con creatività immaginaria.

 

Nuova immagine (estratta dal sito aziendale della ex ditta tempere MAIMERI) relativa al crollo (causa bombe) dell'ala del laboratorio. Gli edifici sullo sfondo sono riconducibili alla Via Bonaventura Zumbini, parallela ad una Via Ettore Ponti non ancora realizzata. Siamo al civico 17 della Via Ettore Ponti. Gli edifici osservabili verso la Via Zumbini non esistono più.

Milano 1945 quartiere Barona. Mulino Blondel danneggiato dai bombardamenti. Nuova immagine (estratta dal sito aziendale della ex ditta tempere MAIMERI ) relativa al crollo (causato dal bombardamento angloamericano del 31 Marzo 1945) dell’ala del laboratorio accorpato al Mulino Blondel. Gli edifici sullo sfondo sono riconducibili alla Via Bonaventura Zumbini, parallela ad una Via Ettore Ponti non ancora realizzata. Siamo al civico 17 della Via Ettore Ponti. Gli edifici osservabili verso la Via Zumbini non esistono più e non sono attualmente piu’ localizzabili. (inserimento del 18 Giugno 2018)

Il colorificio MAIMERI, verso i primi anni '40 del 1900 si trovava sul confine ovest del deposito carburanti Victoria. Il cerchiolino giallo lo localizza nella locandina pubblicitaria del deposito di Milano Barona. L'area evidenziata non fa parte dell'attuale Villaggio Barona e corrisponde al civico 17 di Via Ettore Ponti (quanto meno dagli anni '50 e forse anche prima).

(Periodo bellico o antecedente in data non anteriore agli anni 1936/37). Il colorificio MAIMERI, verso i primi anni ’40 del 1900 (l’aspetto dell’area inquadrata rimase quasi inalterata  sino alla fine anni ’60) si trovava sul confine ovest del deposito carburanti Victoria. Il cerchiolino giallo lo localizza nella locandina pubblicitaria del deposito di Milano Barona. L’area evidenziata non fa parte dell’attuale Villaggio Barona (nonostante i proprietari di quel deposito possedessero, oltre al terreno Victoria carburanti, anche terreni limitrofi … sino ai primi anni 2000 occupati anche da un campo di calcio non regolamentar e come erroneamente riportato nella pagina Da Milano alla Barona fb) dove oggi sorge tale complesso residenziale. L’ubicazione del mulino corrispondeva al civico 17 di Via Ettore Ponti, circa 100 metri da Piazza Bilbao, quasi 200 m da Via A. Binda. E’ noto a tutti che il tratto Ettore Ponti tra Via A. Binda e il bivio Franco Tosi-Zumbini, venne ultimato a fine anni ’60 e di fatto non esistette un vero tracciato stradale sino alla fine di tale periodo (mentre il tratto Ettorre Ponti tra Via A. Binda e Via Santa Rita da Cascia venne tracciato più o meno quando partirono il lavori (1939) per la costruzione del Santuario di Santa Rita, periodo in cui anche la Via onomima venne inizialmente realizzata ad una sola corsia)  Anche la Via Ettore Ponti nel tratto sino a Via Binda, rimase un tracciato sterrato (ad una sola corsia) sino al suo ampliamento nel 1955 (realizzazione spartitraffico centrale alberato e completamento della corsia sud della medesima via).

Cartografia Barona orientale 1946. All'interno del cerchiolino giallo l'ubicazione dell'ex mulino Blondel, ditta Maimeri (civico 17 Ettore Ponti). Come riscontrabile nell'immagine l'ex mulino non si trovava nell'area oggi occupata dal Villaggio Barona ma ai suoi confini settentrionali ed orientali. Ad ovest di tale ex mulino, prima della costruzione del succitato plesso residenziale vi si trovava un campo di calcio ed un passaggio pedonale sterrato, spianato nel 2002 nella concomitanza della costruzione di tale lotto edilizio. A sud del mulino, nel 1946 (lato nord Via Zumbini) non vi era nulla, successivamente vennero realizzati dei capannoni anch'essi demoliti nei primi anni 2000 per la costruzione del suddetto complesso residenziale. Nella cartografia si nota che l'ex mulino confinava ad est col deposito carburanti Victoria. Nell'area dove sorse, verso il 1936-37, il deposito, vi si trovava il secondo mulino "di sotto" Blondel... forse la prima sede produttiva della Maimeri che nel 1936 traferì l'attività nel mulino "di sopra" corrispondente al civico 17 di Via Ettore Ponti. Nell'area del "Blonde di sotto" (a est del primo mulino al civico 17) probabilmente sorse, dopo il 1936, il deposito Victoria. (fonte cartografica Geoportale SIT).

Cartografia Barona orientale 1946. All’interno del cerchiolino giallo l’ubicazione dell’ex mulino Blondel, ditta Maimeri (civico 17 Ettore Ponti). Come riscontrabile nell’immagine, l’ex mulino non si trovava nell’area oggi occupata dal Villaggio Barona ma ai suoi confini settentrionali ed orientali. Ad ovest di tale ex mulino, prima della costruzione del succitato plesso residenziale, vi si trovava un campo di calcio ed un passaggio pedonale sterrato che collegava le vie Ettore Ponti e Zumbini, poi spianato nel 2002 nella concomitanza della costruzione di tale lotto edilizio e trasformato in strada privata. Il mulino si trovava ad est del campo di calcio. A sud del mulino, nel 1946 (lato nord Via Zumbini) non vi era nulla, successivamente vennero realizzati dei capannoni anch’essi demoliti nei primi anni 2000 per la costruzione del suddetto complesso residenziale. Nella cartografia si nota che l’ex mulino confinava ad est col deposito carburanti Victoria. Nell’area dove sorse, verso il 1936-37, il deposito, vi si trovava il secondo mulino “di sotto” Blondel… forse la prima sede produttiva della Maimeri che nel 1936 traferì l’attività nel mulino “di sopra” corrispondente al civico 17 di Via Ettore Ponti. Nell’area del “Blondel di sotto” (a est del primo mulino al civico 17) probabilmente sorse, dopo il 1936, il deposito Victoria. (fonte cartografica Geoportale SIT). (inserimento del 18 Giugno 2018)

Catasto Lombardoveneto antecedente al 1861, La foto proviene dai monopolisti di skyscrapercity (non è reperibile, in apparenza, presso altri web, seguendo le ricerche di google immagini...). Dalla cartografia sono evidenziati, con due cerchiolini gialli, le ubicazioni dei Mulini Blonde di sopra (a sinistra) e di sotto (a destra). Il Mulino Blondel di sotto giaceva nell'area che negli anni '30 del 1900 avrebbe ospitato il Deposito Victoria di carburanti. Forse la MAIMERI inizio' l'attività nel mulino Blondel di sotto per poi trasferire laboratori e miscelatori nell'ex Mulino Blonde di sopra, posizionato a circa una cinquantina di metri piu' a nord-ovest, in allineamento al civico 17 di una Via Ettore Ponti che ancora non esisteva...come arteria stradale.

Catasto Lombardoveneto antecedente al 1861 (la foto ritrae il Borgo Barona, antecedente all’accorpamento con la città di Milano), La foto proviene dai monopolisti di skyscrapercity (non è reperibile, in apparenza, presso altri web, seguendo le ricerche di google immagini…). Dalla cartografia sono evidenziati, con due cerchiolini gialli, le ubicazioni dei Mulini Blondel di sopra (a sinistra) e di sotto (a destra). Il Mulino Blondel di sotto giaceva nell’area che negli anni ’30 del 1900 avrebbe ospitato il Deposito Victoria di carburanti. Forse la MAIMERI inizio’ l’attività nel mulino Blondel di sotto per poi trasferire, nel 1936, laboratori e miscelatori nell’ex Mulino Blondel di sopra, posizionato a circa una cinquantina di metri piu’ a nord-ovest, in allineamento al civico 17 di una Via Ettore Ponti che ancora non esisteva…come arteria stradale.(inserimento 18 Giugno ’18)

Milano Ticinese,Via Filippo Argelati (vista da Piazza Arcole), 1975 circa. Fonte fotografica : Archivio Paolo Monti (autore della foto).

Milano Ticinese,Via Filippo Argelati (vista da Piazza Arcole), 1975 circa. La Roggia Boniforti (il suo canale) è delimitata dal basso parapetto di cemento visibile nella foto. Non siamo alla Barona ma l’immagine merita trattandosi di una raffigurazione fotografica di una Via Argelati, oggi irriconoscibile. Allo stato attuale, questo scorcio appare irriconoscibile per gli interventi di demolizione e rifacimento degli edifici visibili nell’immagine e solo un residente nelle vicinanze, sin dagli anni ’60, potrebbe riconoscere il luogo attuale di questo angolo di Milano. E’ scontato sottolineare quanto le ultime amministrazioni (25 anni) Lega-Centro Destra e Centro Sinistra abbiano (causa speculazioni edilizie) polverizzato il passato e la storia di Milano. A titolo compensativo, sempre tali amministrazioni ci avrebbero “omaggiato” di pagine facebook di narrazione fotografica e libraria della Milano e quartieri sparita… Fonte fotografica : Archivio Paolo Monti (autore della foto).

Immagine proveniente dalla piattaforma Facebook... Fattura colorificio Maimeri anno 1959. Differentemente da quanto indicato nella nota pagina fb "dedicata" alla Barona, il civico di registrazione della ragione sociale di tale colorificio per belle arti era il 17 di una Via Ettore Ponti non ancora tracciata... A questo si deve tener conto che i mulini Blondello (Blondel) erano due, non uno soltanto e probabilmente (ammesso e non concesso che fossero identificati con due civichi differenti), l'altro era probabilmente al civico 15... del resto uno dei due mulini era talmente vicino al deposito carburanti Victoria che venne coinvolto nel tentativo (aviazione angloamericana) di bombardare tale deposito che confinava con l'attuale Piazza Bilbao. Oltre il muro di cinta (lato ovest) vi era ubicato uno dei due mulini (probabilmente uno dei due riservato a magazzino-punto vendita, l'altro alla produzione). Davanti a queste cose... (si chiede scusa alla azienda MAIMERI che deve aver riposto troppa fiducia "pro-tempore" a personaggi non proprio affidabili) si rinnova l'invito a boicottare facebook (le motivazioni non mancano), piattaforma che (concedete la rima) più che altro disinforma (gli esempi non mancano). Se lor signori si sentissero offesi (facebook) possono anche rivolgersi alla Polizia Postale, avvocatucoli di Partito, politici e chi altro... la verità è questa. Si coglie, oltremodo, l'occasione per segnalare una "chicca"... questa volta non proverrebbe da facebook ma da un altro blog... relativa ad un ex residente in Barona che attinse, circa 2 anni fa, diverse immagini già apparse in fb dalle pagine sopra menzionate, per fare campagna elettorale di se stesso in un comune confinante con Milano... Questo dimostra (se vi fossero ancora dubbi) che il fine ultimo delle "storie di Milano e quartieri" facebook (e amici) è rappresentato da commerci Amazon UK e promozione personale della propria immagine su internet. Nulla di più e nulla di meno.

Immagine proveniente dalla piattaforma Facebook… Fattura colorificio Maimeri anno 1959. Differentemente da quanto indicato nella nota pagina fb “dedicata” alla Barona, il civico di registrazione della ragione sociale di tale colorificio per belle arti era il 17 (non il 19) di una Via Ettore Ponti non ancora tracciata… Il Mulino Blondello non era collocato dove oggi sorge il “Villaggio Barona” ma nelle vicinanze di tale lotto di “housing sociale”. Oltre questo si deve tener conto che i mulini Blondello (Blondel) erano due (anche se nelle mappe degli anni ’50 ne comparirebbe solo uno), e probabilmente (ammesso e non concesso che fossero identificati con due civici differenti ed ammesso e non concesso che i due manufatti non siano stati integrati in una sola struttura e/o recuperato solo uno dei due), l’altro era probabilmente al civico 15…(sempre che esistesse ancora e non fosse stato integrato in un solo edificio di artigianato industriale) del resto uno dei due mulini (all’origine) era talmente vicino al deposito carburanti Victoria (ne consegue una numerazione civica più bassa) che venne coinvolto (nel periodo bellico) nel tentativo (aviazione angloamericana) di bombardare tale deposito (che confinava con l’attuale Piazza Bilbao). Oltre il muro di cinta (lato ovest) vi era ubicato uno dei due mulini (probabilmente uno dei due riservato a magazzino-punto vendita, l’altro alla produzione). Davanti a queste cose… (si chiede umilmente scusa alla azienda MAIMERI che deve aver riposto troppa fiducia “pro-tempore” a personaggi non proprio “brillanti”). Si coglie, oltremodo, l’occasione per segnalare una “chicca”… questa volta non proverrebbe da facebook ma da un altro blog… e da una persona presumibilmente non relazionata ai “soliti noti”… “chicca” relativa ad un ex residente in Barona che attinse, circa 2 anni fa, diverse immagini già apparse nella/nelle pagine fb sopra menzionate, per fare però campagna elettorale di se stesso nelle vesti di consigliere o assessore in un comune confinante con Milano…
Questo dimostra (se vi fossero ancora dubbi) che il fine ultimo delle “storie di Milano e quartieri” facebook-skyscraper (e non solo) è rappresentato da vendite Amazon UK e promozione personale della propria immagine su internet. Nulla di più e nulla di meno (ovviamente web come il presente recano molto fastidio e molta “bile nera” a tali personaggi… ma come si suol dire … VIGE LA LIBERA CONCORRENZA al posto dei MONOPOLI …in una nazione fatta di monopolisti in conflitto di interessi..). Facebook-Zuckerber sono nati per questi scopi. Imporre una sola versione globale dei fatti per uso e consumo allineato al potere costituito localmente nelle varie nazioni e nei distretti amministrativi delle medesime…(quanto sono vere queste tesi). Ma quanto è cambiata (in peggio) la Barona (IRRICONOSCIBILE!). Ai miei tempi i politici locali provenivano dalle schiere del PCI, qualcuno PSI, a presidio del Consiglio di zona 16. (ex Zona 16, grazie ad Albertini + Moratti inglobata in un mega quartierone che non ha relazioni dirette con la storia della Barona)… Una missione praticamente gratuita (certo qualche furbetto , in quegli anni… si intrufolò nei CDZ) ma lontana Anni Luce da queste promozioni personalistiche. Colpa di internet e anche Facebook ? Forse, sicuramente i social net e qualche blog hanno “unto” moltissime nazioni, a partire dall’Italia… per promuovere solo la Politica Nazionale (da multinazionali americane) a loro gradimento (del resto siamo il Paese dove Salvini “TWITTA”  le sue azioni di Governo dal telefonino… al posto di lavorare nel Parlamento, nel suo Ministeri e sottoporsi alle regole della politica istituzionale…del resto lo farebbe anche TRUMP). Finchè sono in vita, la Storia dei luoghi dove sono nato e dove ho vissuto avrà anche la mia versione, indipendente da tante cose…(si mettano l’anima in pace…a partire dagli “amici” Skyscrapercity. Sono abituati agli “Yes Man” ed avere ragione anche quando hanno torto… ma internet non è il Comune di Milano… e non siamo loro dipendenti… nè subordiati).

Raccolta di Gianni Maimeri, dipinto ad olio su tela di Zani Dino, reliazzato verso la seconda metà degli anni '20 del 900. Il dipinto è ritratto in Bianco e Nero in una foto in carta chimica (gelatina bromuro d'argento) ripresa nello stesso periodo del dipinto. Il dipinto ritrale il lato nord della cascina dei lavandai, il campantile del lato est della Parrocchia San Nazaro e Celso e (nel lato inferiore) il parapetto del ponticello sopra il Lambretto Meridionale (oggi colatore Olona), ponticello che conduceva verso la Via Zumbini, proveninendo dal bivio Zumbini/Schievano. (inserito il 17 Giugno 2018). Fonte fotografica: Lombardia Beni Culturali.

Raccolta di Gianni Maimeri, dipinto ad olio su tela di Zani Dino, realizzato verso la seconda metà degli anni ’20 del 900. Il dipinto è ritratto in bianco e nero in una foto in carta chimica (gelatina bromuro d’argento) ripresa nello stesso periodo. Il dipinto ritrae il lato nord della cascina dei lavandai, il campanile dal lato nord ed est della Parrocchia San Nazaro e Celso e (nel lato inferiore della foto) il parapetto del ponticello sopra la Roggia Carlesca (oggi tombata), ponticello che conduceva verso la Via Zumbini, proveniendo dal bivio Zumbini/Schievano (alle spalle dello scenario ritratto). Si tenga presente che tutti i dipinti, come anche il presente, possono NON RISPETTARE FEDELMENTE L’OGGETTIVITA’ DEL PAESAGGIO URBANO PERIFERICO RITRATTO, INTRODUCENDO VARIANTI E MODIFICHE ATTE A MIGLIORARE LA RESA ARTISTICA DEL DIPINTO (deriva la possibile presenza di incongruenze prospettiche e di localizzazione rispetto allo scenario realmente ritratto all’epoca dell’opera). Dettagli che  gli autori di facebook e skyscraperscity (personaggi relativi alla Storia della Barona) sovente dimenticano, cercando di pavoneggiare le loro conoscenze, geolocalizzando (anzi tentando di farlo), anche con Google, i dipinti del 1800 e dei primi decenni del 1900. Tentativi che dimostrano le loro lacune interpretative dei reperti visuali e testuali reperibili sia in rete che conservati anche nelle civiche sale museali di Milano e in collezioni private). Immagine e didascalie Inserite il 17 Giugno 2018. Fonte fotografica: Lombardia Beni Culturali.

Raccolta Gianni Maimeri "La Barona di Milano" olio su tela. Autore del dipinto: Zani Dino (realizzato tra il 1924 e 1930). L'immagine è in bianco e nero essendo una fotografia (purtroppo molto in "sottoesposizione", quindi appare molto buia e del dipinto se ne distinguono le ombre molto contrastate) in gelatina bromuro d'argento scattata nel periodo contemporaneo all'opera. Si intravede, a sinistra, la cascina dei lavandai, ovviamente il corso d'acqua ritratto è il Lambretto Meridionale. Fonte fotografica: Lombardia Beni Culturali.

Raccolta Gianni Maimeri “La Barona di Milano” olio su tela. Autore del dipinto: Zani Dino (realizzato tra il 1924 e 1930). L’immagine è in bianco e nero essendo una fotografia in gelatina di bromuro d’argento (purtroppo molto in “sottoesposizione”, del dipinto se ne distinguono solo le ombre molto contrastate, pur considerando che il soggetto, nella versione originale, ritrae comunque i toni luminosi molti tenui di un paesaggio ed un cielo “plumbeo”) . La foto è stata scattata nel periodo contemporaneo all’opera. Si intravede, a sinistra, la cascina dei lavandai, (ovviamente il corso d’acqua ritratto è il Lambretto Meridionale). Si tenga presente che i dipinti possono NON RISPETTARE FEDELMENTE L’OGGETTIVITA’ DEL PAESAGGIO URBANO PERIFERICO RITRATTO, INTRODUCENDO VARIANTI E MODIFICHE ATTE A MIGLIORARE LA RESA ARTISTICA DEL DIPINTO (deriva la possibile presenza di incongruenze prospettiche ed errori di localizzazione rispetto allo scenario realmente ritratto all’epoca dell’opera). Agli autori di facebook e skyscrapercity si dovrebbe rammentare che il pavoneggiare le proprie PRESUNTE competenze storiche ed interpretative (cercando di geolocalizzare, anche con Google street le località urbane ritratte nei dipinti del 1800 e dei primi decenni del 1900 … rivelerebbe… più che altro, le loro lacune e confusionarietà interpretativa dei medesimi). Immagine e didascalie inserite il 17 Giugno 2018.
Fonte fotografica: Lombardia Beni Culturali.

Ex Mulino Blondello (Mulino Blondel), dal 1923 sede produttiva della ex ditta Maimeri (oggi una SPA), produttrice di colori a tempera per pittori e belle arti. L'immagine ritrae il piccolo stabilimento artigianale all'indomani dei bombardamenti angloamericani della seconda guerra mondiale. Gli impianti di miscelazione e preparazione tempere della ditta Maimeri erano alimentati dalla Roggia Carlesca (proveniente dalla Cascina Palazzo di Via Pestalozzi). Il piccolo stabilimento artigianale venne bombardato essendo confinante con il Deposito Carburanti "Victoria". a ridosso della Via Ettore Ponti (il tracciato della via non esisteva ancora) e Piazza Bilbao. In realtà il mulino era composto da due mulini. "Blondello di sopra" che riceveva le acque della Carlesca e più a "valle" il Blondello di Sotto. Come qualcuno avrà intuito, il nome Blondel deriva dalla famiglia paterna (il padre) di Enrichetta Blondel, già moglie di Alessandro Manzoni, a sua volta proprietario degli ambienti della Cascina Monterobbio affrescata (su commissione del curatore privato di Manzoni) di affreschi commissionati al pittore italiano Francesco Hayez (Manonzi fu proprietario per un certo periodo della Cascina Monterobbio).

Milano 1945 quartiere Barona Mulino Blondel. L’immagine (Periodo bellico) ritrale gli effetti dell’ultimo bombardamento su Milano, del 31 Marzo 1945.  Mulino Blondel ( Mulino Blondello ), dal 1923 sede produttiva della ex ditta Maimeri (oggi una SPA), produttrice di colori a tempera per pittori e belle arti. L’immagine ritrae il piccolo stabilimento artigianale all’indomani dei bombardamenti angloamericani della seconda guerra mondiale di cui questo, avvenuto il 31 Marzo 1945. Gli impianti di miscelazione e preparazione tempere della ditta Maimeri erano alimentati dalla Roggia Carlesca (proveniente dalla Cascina Palazzo di Via Pestalozzi). Dell’utilizzo meccanico delle acque della Roggia Carlesca ne traiamo spunto proprio dal dipinto successivo a questa immagine, dipinto che ritrae gli ambienti di produzione delle tempere nella Ditta Maimeri, ex Mulino Blondel. Il piccolo stabilimento artigianale venne bombardato essendo confinante con il Deposito Carburanti “Victoria”. a ridosso della Via Ettore Pontim in corrispondenza del civico 17 (il tracciato della via non esisteva ancora) e della Piazza Bilbao. In realtà il mulino era composto da due mulini. “Blondello di sopra” che riceveva le acque della Carlesca e più a “valle” il Blondello di Sotto. Come qualcuno avrà intuito, il nome Blondel deriva, probabilmente, dalla famiglia paterna (il padre) di Enrichetta Blondel, già moglie di Alessandro Manzoni, a sua volta proprietario (indiretto) degli ambienti della Cascina Monterobbio decorata (su commissione del curatore privato di Manzoni) da affreschi commissionati al pittore italiano Francesco Hayez (Manzoni fu proprietario indiretto della Monterobbio,  e lo fu solo per un certo periodo, cascina in realtà posseduta dal suo segretario e curatore patrimoniale personale… come dire… oggi lo si definirebbe un “prestanome” ovviamente in senso buono… era prassi dell’epoca intestare beni patrimoniali e immobiliari a curatori privati ai quali si affidava la gestione fiscale, patrimoniale e artistica dei beni posseduti).  Fonte fotografica http://www.maimeri.it/it/azienda.html . Immagine e discascalie inserite il 15 Giugno 2018. La fonte non costituisce una forma pubblicitaria dell’azienda citata nei riferimenti storici (ma riferimento storico locale del quartiere Barona di Milano).

 

Dipinto, presumibilmente di Gianni Maimeri, che ritrai gli impianti (alimentati dalla Roggia Carlesca) di produzione colori a tempera. Ovviamente sono i locali dell'ex Mulino Blondello (Blondel). Fonte : http://www.maimeri.it/it/azienda.html Come già sottolineato, non si tratta di pubblicità azienda. Le fonti fotografiche, pittoriche e storiche dell'archeologia industriale del quartiere Barona ... oltre che essere rare ... sono monopolio di determinate pagine facebook e skyscrapercity e si fa molta fatica a raccogliere fonti visuali e testuali indipendenti da tali dominanze storiche locali (inserimento 17 Giugno 2018).

Dipinto, presumibilmente di Gianni Maimeri, che ritrae gli impianti (alimentati dalla Roggia Carlesca) di produzione colori a tempera. Ovviamente sono i locali dell’ex Mulino Blondello (Blondel). Fonte : http://www.maimeri.it/it/azienda.html .  Come già sottolineato, non si tratta di pubblicità aziendale. Le fonti fotografiche, pittoriche e storiche dell’archeologia industriale del quartiere Barona … oltre che essere rarissime … sono accentrate da determinate pagine facebook e skyscrapercity e si fa moltissima fatica a raccogliere fonti visuali e testuali indipendenti da tali accentramenti storici locali, sconfinanti nel monopolio (inserimento 17 Giugno 2018).

http://www.maimeri.it/it/azienda.html#1945-1951

https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Maimeri

https://books.google.it/books?id=aInUyaQomVAC&pg=PA28&lpg=PA28&dq=cascina+blondello&source=bl&ots=CCx5nSe34J&sig=EAHXFKogS4XmR202J2wuBKUnTWk&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj45J_IqtXbAhVHQBQKHT-LDG8Q6AEINzAE#v=onepage&q=cascina%20blondello&f=false

https://it.wikipedia.org/wiki/Enrichetta_Blondel

Nel merito della biografia manzoniana delle proprietà immobiliari del medesimo (più correttamente delle sue indirette proprietà patrimoniali intestate al suo segretario e curatore) alla Barona (ex borgo Barona) si consiglia la visione del video sottostante, già pubblicato in milanobarona.myblog.com sin dall’Agosto 2017.

Milano Barona quartiere Sant'Ambrogio. Aprile 1966, inaugurazione del complesso di edilizia residenziale popolare. Foto di Ernesto Fantozzi. Fonte : web del Corriere della Sera Milano.

Milano Barona quartiere Sant’Ambrogio I. Aprile 1966, inaugurazione del complesso di edilizia residenziale popolare. Foto di Ernesto Fantozzi. Fonte : web del Corriere della Sera Milano. (inserito il 16/06/2018)

... rifacendosi alle immagini sottostanti, dedicate al quartiere Sant'Ambrogio primo, negli anni '60 ed al suo isolamento dal resto del quartiere Barona e della città di Milano, una interessante immagine (seconda metà anni '60) scattata in Via del Mare, parallela alla Via San Paolino, poco a sud della Cascina Monterobbio. Una mamma e suo figlio attraversano, a piedi, la Via del Mare per raggiungere Piazza Maggi e, probabilmente, la filovia 95 e l'autobus che all'epoca serviva l'antistante quartiere Torretta, onde raggiungere il resto di Milano (il capolinea del tram 12 di Piazza Miani, da quel settore del plesso di edilizia popolare, distava circa 1 km...). A breve verranno sinteticamente elencate le concause di scarsi investimenti ATM relativi ai servizi e collegamenti tramviari e di autobus delle zone periferiche a cavallo degli anni '50 e '70... Tra le cause principali i costi per le realizzazioni delle linee MM 1 e MM2 (che fagocitavano le restanti risorse...), una preferenza del Comune verso le zone periferiche a Nord-Nord Est della città (quelle piu' vicine ai poli industriali ed alla Brianza...) e le politiche Nazionali della ex Democrazia Cristiana... (a Milano le giunte, sino a metà anni '70 erano socialdemocratiche... ma controllate dalla DC romana...). Le politiche DC erano concentrate a favorire i ladrocini per la Cassa del Mezzogiorno e di Roma Capitale... sono storie vecchie ma ancora attualissime... Fonte fotografica: Lombaria Beni Culturali.

… rifacendosi alle immagini sottostanti, dedicate al quartiere Sant’Ambrogio primo, negli anni ’60 ed al suo isolamento dal resto del quartiere Barona e dalla città di Milano, una interessante immagine (seconda metà anni ’60) scattata in Via del Mare (innesto “Milano Fiori” A7), parallela alla Via San Paolino, poco a sud della Cascina Monterobbio (alle spalle del fotografo  il tratto rettilineo, del “dopo curva” della via S. Paolino verso l’ex centro civico e la futura area che dal 1974 ospiterà la Biblioteca Sant’Ambrogio…). Una mamma e suo figlio attraversano (pericolosamente), a piedi, la Via del Mare (immagine ripresa una Domenica mattina con traffico scarsissimo e assenza del bus navetta 103 che servivail S. Ambrogio 1… la foto non si riferisce alle Domeniche dell’austerity petrolifera… avvenuta anni dopo… l’abbigliamento indossato dai soggetti della foto è tipIco degli anni ’60…) per raggiungere Piazza Maggi e, probabilmente, la filovia 95 e la vicina tramvia 15 (prolungata sino al Gratosolio proprio in quel periodo), onde raggiungere il resto di Milano ed il suo centro (il capolinea del tram 12 di Piazza Miani, da quel settore del plesso di edilizia popolare, distava circa 1 km…). A breve verranno sinteticamente elencate le concause degli scarsi investimenti ATM relativi ai servizi e collegamenti tramviari e di autobus delle zone periferiche di Milano a cavallo degli anni ’50 e ’70… Tra le cause principali i costi per le realizzazioni delle linee MM 1 e MM2 (che fagocitavano le restanti risorse…), una preferenza del Comune verso le zone periferiche a Nord-Nord Est della città (quelle piu’ vicine ai poli industriali ed alla Brianza…) e le politiche Nazionali della ex Democrazia Cristiana… (a Milano le giunte, sino a metà anni ’70, erano socialdemocratiche… ma controllate dalla DC romana…). Le politiche DC erano concentrate a favorire i ladrocini per la Cassa del Mezzogiorno  e di Roma Capitale…(l’unico demcristiano che si sottrasse a queste logiche fu Amintore Fanfani essendo proponente della progettazione e realizzazione, con fondi nazionali, del complesso urbanistico del quartiere Chiesa Rossa, tra le Vie dei Missaglia e Via Boifava… zona oltremodo confinante con la Barona e col Q.re S. Ambrogio). Sono storie vecchie ma ancora attualissime… Fonte fotografica: Lombaria Beni Culturali.

Non siamo alla Barona, ma con la Barona ci sono storici riferimenti. Piazza della Scala, Palazzo Marino fine Novembre 1967. Delegazione residenti quartiere Sant'Ambrogio manifestano la richiesta di una linea d'autobus per il quartiere... che come leggibile in un cartello "sarebbe dimenticato dal centro ...". Occorsero circa altri 3 anni (verso il 1971) perche' la storica linea d'autobus 74 raggiungesse il quartiere in sostituzione di un bus navetta che lo collegava al capolinea del 12 in Piazza Miani. Come emerge da questa immagine non inedita ma sconosciuta in rete... furono proprio i residenti del plesso di edilizia popolare a chiedere autobus in sostituzione del tram.

Non siamo alla Barona, ma con la Barona ci sarebbero riferimenti storici. Piazza della Scala, Palazzo Marino, fine Novembre 1967. Una Delegazione di residenti del quartiere Sant’Ambrogio manifesta la richiesta di una linea d’autobus per il quartiere… protesta che scaturiva, come leggibile in un cartello, perche’ tale quartiere (un lotto della Barona) “sarebbe dimenticato dal centro …”. Occorsero circa altri 3 anni (verso il 1971) perche’ la storica linea d’autobus 74 venisse istituita e raggiungesse il quartiere in sostituzione di un bus navetta che lo collegava al capolinea del 12 in Piazza Miani. Come emerge da questa immagine (non inedita ma sconosciuta in rete…) furono proprio i residenti del plesso di edilizia popolare a chiedere autobus in sostituzione del tram (Piazza Miani, un capolinea esterno  e distante dall’area del q.re S. Ambrogio, collegato unicamente con una navetta (103) che effettuava poche corse giornaliere). Nel 1970 l’ATM e il Comune di Milano deliberarono la “riforma tramviaria” (sostituzione di alcune linee tramviarie con linee d’autobus e razionalizzazione della medesima rete tramviaria) che vide pero’ l’applicazione solo verso il 1971. Nella foto si riconosce l’allora Sindaco Aniasi (alla destra del gruppo di delegazione).Fonte fotografica: Lombardia Beni Culturali.

 

Via San Vigilio, quartiere Sant'Ambrogio I, 1969. Cedimento dell'intonaco del portico del plesso di edilizia popolare (ormai ex ALER). Il cedimento avvenne a circa 5 anni dall'ultimazione del complesso residenziale a dimostrare che presunti errori di manodopera e/o probabile scarsa qualità del materiale edilizio utilizzato erano fenomeni abbastanza frequenti anche in quel periodo. Fonte fotografica Lombardia beni culturali.

Via San Vigilio, quartiere Sant’Ambrogio I, 1969. Cedimento dell’intonaco del lunghissimo portico del plesso di edilizia popolare della omonima via (ormai ex ALER). Si nota una infiltrazione d’acqua provocata (probabilmente) dallo scoppio di un tubo  tra la soletta del portico e gli alloggi sovrastanti. Il cedimento avvenne a circa 4 anni dall’ultimazione del complesso residenziale… quasi a dimostrare che presunti errori di manodopera e/o probabile scarsa qualità del materiale edilizio utilizzato erano fenomeni abbastanza frequenti anche in quel periodo. Fonte fotografica Lombardia beni culturali.

Viale Famagosta e il vecchio dosso nell'inverno 1976/77. Questa immagine è stata ripresa dalla "Torre" (Torre gialla) del quartiere Torretta. Il dosso visibile nella foto, a differenza di errori interpetativi commessi dal thread di Milano Sparita (Skyscrapercity) e successivamente riproposti in un'altra pagina fbook (tentarono persino di imporre i loro errori anche in questo blog, tramite utente sotto anonimato) non appartiene al progetto "La racchetta", incluso nel Piano Regolatore (PRG 1953) che prevedeva un raccordo tra la Via del Mare (autostrada A7) prima di Piazza Maggi, verso Viale Cassala e Viale Romolo, transitando parallelamente alla Via Moncucco, in corrispondenza della medesima cascina Moncucco (che doveva essere demolita per tale progetto). Il progetto decadde nel 1958. Tuttavia, poco prima, l'asse di ingresso alla città (dopo la ex barriera Cantalupa) verso Piazza Maggi e la costruenda Via la Spezia, era già stato completato e con esso un grosso viadotto sopraelevato che avrebbe dovuto sovrastare la stessa autostrada (Via del Mare) verso l'allora inesistente Viale Famagosta. Il cavalcavia rimase sino ai lavori di ampliamento della A7 tra la fine anni '80, primi anni '90. Come evidenziato, il raccordo per l'innesto verso un'asse a scorrimento veloce (La racchetta) venne realizzato (e mai ultimato) intorno al 1958 salvo poi essere sospeso per bocciatura di tale progetto. Nel 1958 Viale Famagosta non esisteva (esisteva come progetto ereditato da oltre 50 anni di piani regolatori mai attuati, indicato nelle mappe di Milano pur non esistendo). Viale Famagosta (Piazza Miani-Piazza Maggi) era un nastro di terra fangosa e prati con due stradine laterali che servivano, nel 1958, le case IACPMI di Viale Famagosta 2 e qualche condominio lungo i primi 100 metri iniziali da Piazza Miani. E' quindi palese che nel 1958 non venne mai realizzato alcun dosso di terrapieno per sopraelevare un Viale non ancora realizzato. Il dosso venne, con molta probabilità, realizzato per sottopassare la Via Moncucco e collegare le cascine Monterobbio e Moncucco, negli anni '60 ancora attive e abitate e dove nel mulino di una di queste (Moncucco) vi era già una trattoria (con orchestre e cantanti emergenti) chiamata "La fogna". Considerata, per quegli anni, l'importanza del sito, il Comune di Milano, verso la metà degli anni '60, realizzò un terrapieno dove incanalare, tramite un breve tunnel, la Via Moncucco verso la cascina Monterobbio. Anche quel progetto decadde (forse in conseguenza della vendita dei terreni a sud e nord del futuro Viale Famagosta, dove vennero edificati gli uffici "Savoia Assicurazioni", progettato da Giò Ponti, e il Palazzo Coop). Il dosso, come riscontrabile anche nella foto, era troppo basso e troppo breve per ospitare, sotto di esso, 4 corsie (2 per senso di marcia) di un'autostrada cittadina a scorrimento veloce. Il raccordo (mai realizzato) doveva concepire eventuali terrapieni con una campata verticale prossima ai 4 metri (per consentire il passaggio sicuro di autotreni con rimorchi alti anche 3,80 metri). L'errore di Skyscrapercity (presunti super pensatori...della tastiera) è il non considerare che una sopraelevazione avrebbe imposto misure di altezza (del viadotto o del dosso) ed estensione (in lunghezza) pari all'attuale Cavalcavia Schiavoni, sotto il quale passa solo il Naviglio Pavese, una strettissima Alzaia e una altrettanto stretta Via Ascanio Sforza di 2 corsie, una per senso di marcia. Se confrontassimo le due opere emergerebbe che il dosso doveva estendersi dalla Via San Vigilio sino a Piazza Maggi, mentre le dimensioni coprivano meno del 50% del tratto Santanter-S.Vigilio, Piazza Maggi. Il dosso medesimo era localizzato verso la Via San Vigilio, terminando allineato al lato est del Palazzo Coop e non da Piazza Maggi sino al Palazzo Coop come era previsto dal PRG 53 ben rintracciabile nelle mappe degli anni '50.

Viale Famagosta e il vecchio dosso, nell’inverno 1976/77. Questa immagine è stata ripresa dalla “Torre” (Torre gialla) del quartiere Torretta. Il dosso visibile nella foto, a differenza di errori interpetativi commessi dal thread di Milano Sparita (Skyscrapercity) e successivamente riproposti in un’altra pagina fbook della Barona (tentarono persino di imporre i loro errori anche in questo blog, tramite utenze di fantasia e vien da chiedersi se queste persone,  siano realmente in grado di fare Sotia di Milano…e Barona) non appartiene al progetto “La racchetta”, incluso nel Piano Regolatore (PRG 1953) che prevedeva un raccordo tra la Via del Mare (autostrada A7) prima di Piazza Maggi, verso Viale Cassala e Viale Romolo, transitando parallelamente alla Via Moncucco, in corrispondenza della medesima cascina Moncucco (che doveva essere demolita per tale progetto). Il progetto decadde nel 1958. Tuttavia, poco prima, l’asse di ingresso alla città (dopo la ex barriera Cantalupa, verso Piazza Maggi e la costruenda Via la Spezia), era già stato completato e con esso un grosso viadotto sopraelevato il cui svincolo avrebbe dovuto sovrastare la stessa autostrada (Via del Mare) verso l’allora inesistente Viale Famagosta. Il cavalcavia rimase in essere, privo però di svincolo, limitato 2 corsie  (nella direzione A7 Genova) sino ai lavori di ampliamento della A7 medesima tra la fine anni ’80, primi anni ’90 (da non confondersi con il rifacimento della Piazza Maggi e svincoli dei primi anni 2000), quando venne demolito. Come evidenziato, il raccordo per l’innesto verso un’asse cittadino (confluente verso Piazza Lagosta e Viale Zara) a scorrimento veloce (La racchetta) venne realizzato (e mai ultimato) solo alla Barona, uscita A7, oltre Cantalupa, intorno al 1958, salvo poi essere sospeso per bocciatura di tale progetto (sostituito con le tangenziali est e ovest). Nel 1958 Viale Famagosta non esisteva (esisteva come progetto ereditato da oltre 50 anni di piani regolatori mai attuati, indicato nelle mappe di Milano pur non esistendo). Viale Famagosta (Piazza Miani-Piazza Maggi) era un nastro di terra fangosa e prati con due stradine laterali che servivano, nel 1958, le case IACPMI di Viale Famagosta 2 e qualche condominio lungo i primi 100 metri iniziali da Piazza Miani. E’ quindi palese che nel 1958 non venne mai realizzato alcun dosso di terrapieno per sopraelevare un Viale non ancora costruito e  parte di un progetto forse nemmeno approvato in via definitiva (Piazza Maggi venne costruita e ultimata, nel 1960, SENZA COLLEGAMENTO VERSO VIALE FAMAGOSTA, all’epoca non esistente). Questo è verosimile anche indipendentemente dallo sbancamento (1958), mai proseguito, di un tratto di campagna compreso tra Viale Cassala-Liguria e l’inesistente Viale Famagosta. Il dosso venne, con molta probabilità, realizzato non meno di 7 anni dopo,  per sottopassare la Via Moncucco e collegare le cascine Monterobbio e Moncucco, che negli anni ’60 erano ancora attive e abitate e dove nel mulino di una di queste (Moncucco) vi era già insediata una trattoria (con orchestrine e cantanti emergenti) chiamata “La fogna”, a quel tempo raggiungibile solo da Via Rimini-Piazza Belfanti. Considerando, per quegli anni, l’importanza del sito cascinale, il Comune di Milano, verso la metà degli anni ’60, realizzò un terrapieno (opera che esulava dall’essere un cavalcavia) dove incanalare, tramite un breve tunnel (mai realizzato) di sottopasso, la Via Moncucco verso la cascina Monterobbio (sotto il costruendo Viale Famagosta). Anche quel progetto decadde (forse in conseguenza della vendita dei terreni a sud e nord del futuro Viale Famagosta, dove vennero edificati gli uffici “Savoia Assicurazioni”, progettato da Giò Ponti, e il Palazzo Coop, proprio dove la Via Moncucco “vecchia” passava…). Il dosso, come riscontrabile anche nella foto, era troppo basso e troppo corto per ospitare, sotto di esso, 4 corsie (2 per senso di marcia) di un’autostrada cittadina a scorrimento veloce. Il dosso era oltremodo realizzato con una lieve curvatura in entrambi i sensi di marcia… e quel tratto di viale aveva una larghezza variabile e irregolare (gli incroci tra Via S. Vigilio e Piazza Maggi non erano allineati… ). Oggi il tratto è rettilineo essendo stato spianato nel 1990 circa. Il raccordo (mai realizzato) doveva invece prevedere eventuali terrapieni con interposto un impalcato di cemento armato (sede stradale intermedia orizzontale) a sua volta sorretto da un pilone intermedio, identico a quello che venne fatto lungo la Via del Mare per sopralevare la corsia sud della A7 sotto la quale doveva passare proprio il raccordo dell’asse attrezzato (mai realizzato). L’impalcato doveva costituire una campata verticale prossima ai 4 metri da ambo i lati (per consentire il passaggio sicuro di autotreni con rimorchi alti anche 3,80 metri). L’errore di Skyscrapercity (presunti “super pensatori”…) è il non considerare che una sopraelevazione avrebbe imposto maggiori misuri in altezza (del viadotto o del dosso) ed estensione (in lunghezza) del medesimo, prossime all’attuale Cavalcavia Schiavoni, sotto il quale passa  il Naviglio Pavese, una strettissima Alzaia e una altrettanto stretta Via Ascanio Sforza/Via della Chiesa Rossa di 2 corsie (una per senso di marcia). Se confrontassimo le due opere… emergerebbe che il dosso doveva estenders, pendenza per pendanza,i dalla Via San Vigilio sino a Piazza Maggi, mentre le dimensioni coprivano meno del 50% del tratto Santanter-S.Vigilio-Piazza Maggi. Il dosso medesimo era invece localizzato dopo circa 60 metri dall’incrocio con  la Via San Vigilio, terminando allineato al lato est del Palazzo Coop (praticamente lungo quanto il Palazzo Coop) e non da Piazza Maggi sino al Palazzo Coop (come invece era previsto dal PRG 53 ben rintracciabile nelle mappe degli anni ’50). Che dire? Una bella svista per gli abili pensatori…(a volte un minimo di autocritica non guasterebbe).

Viale Famagosta e dosso. Cartografia 1972. Appare il tratto finale di Viale Famagosta a collegamento di Piazza Maggi. Si nota che la Via Moncucco termina il suo tracciato nel controviale antistante il civico 75 di V.le Famagosta (Palazzo Coop), parallelamente al dosso (dislivello di 3 metri circa). E' chiaro che il dosso non esisteva nel 1965, venne realizzato successivamente quasi dovesse inizialmente servire per un sottopasso della Moncucco, mai realizzato. A sud del Viale, lato Est Savoia Assicurazioni si osserva l'assenza del precedente tracciato di prosecuzione della Via Moncucco e la Cascina Monterobbio collega con la Via S. Paolino, tracciato invece assente nel 1965.

Cartografia 1972. Appare il tratto finale di Viale Famagosta a collegamento di Piazza Maggi. Si nota che la Via Moncucco termina il suo tracciato (interrotto  a ridosso del nuovo Palazzo Coop e confluente in V.le Famagosta). L’elevazione massima del dosso (115,20c m) rispetto alle rampe di salita e discesa (112 cm circa) appare quindi di 3 metri circa, mentre un sovrappasso autostradale imponeva circa 4 metri…). E’ chiaro che il dosso non esisteva nel 1965 (e nemmeno nel 1962/63) e venne realizzato successivamente… quasi dovesse inizialmente servire per un sottopasso della Moncucco, mai realizzato (il prolungmento della Via Moncucco, a sud di Famagosta è ora sostituito dal recinto confinale della proprietà privata del palazzo Savoia Assicurazioni. Da notare che la posizione del dosso non coincide con il raccordo dell’asse attrezzato (Via del Mare-Viale Romolo) previsto negli anni ’50 ed il cui progetto venne accantonato nel 1958 per mancanza di fondi governativi destinati ad espropri e infrastrutture cittadine costose. A sud del Viale, lato Est Savoia Assicurazioni, si osserva l’assenza del precedente tracciato di prosecuzione della Via Moncucco verso la Cascina Monterobbio, già collegata con la Via S. Paolino nel 1965… un tracciato invece presente nel 1965. Il dosso non era concepito per ospitare un viadotto sotto il quale sarebbe passata una superstrada di 4 corsie complessive. Un bell’ errore interpretativo dei “pensionati digitali” di Milano Sparita Skyscrapercity e da Milano alla Barona facebook (entrambi hanno dimostrato incapacità di analizzare elementi tecnici e storici, male interpetando progetti e planimetrie appartenenti alla rete viabilistica di oltre mezzo secolo fa).

Cartigrafia 1963-65 della vecchia Via Moncucco. Nel 1965 il dosso non esisteva ancora (esisteva però, appena realizzata la Via San Paolino che pochi anni dopo collegherà al civico 5 la Cascina Monterobbio in sostituzione del civico 51 di Via Moncicco. Da notare che il posizionamento del dosso (una delle sue estremità si elevava immediatamente dopo l'incrocio con Via S. Vigilio, è prossimo al tracciato della vecchia Via Moncucco e non si trova dal lato opposto verso Piazza Maggi.

Cartigrafia 1963-65 della vecchia Via Moncucco. Nel 1965 il dosso non esisteva ancora (esisteva però, appena realizzata la Via San Paolino che pochi anni dopo collegherà al civico 5 la Cascina Monterobbio in sostituzione del civico 51 di Via Moncicco. Da notare (nella immagine precedente) che il posizionamento del dosso (una delle sue estremità si elevava immediatamente dopo l’incrocio con Via S. Vigilio) è prossimo al tracciato della vecchia Via Moncucco e non si trova dal lato opposto verso Piazza Maggi.

Dalla foto aerea (1962/63) si evince che lo sbancamento (effettuato verso il 1958) preliminare al tratto di raccordo (“La Racchetta”) che doveva collegare lo svincolo d’uscita della Via del Mare con Viale Romolo (incrociando Viale Cassala-Liguria) non coincide con la successiva posizione del dosso allineato. Il dosso coincideva, invece, col vecchio tracciato della Via Moncucco, tra la omonima cascina e la cascina Monterobbio. Si nota che lo sbancamento del terreno (siamo nel 1963 circa e il quartiere S. Ambrogio era ancora in costruzione) include anche la traccia di un Viale Famagosta (tratto finale) non previsto (nella tratta Piazza Maggi, Via San Vigilio) nella realizzazione dell’uscita A7 verso Piazza Maggi (la rotatoria non venne nemmeno predisposta per il collegamento Famagosta a fine anni ’50-1960). Si evince che lo sbancamento del Viale (in realtà la traccia di soli due sentieri distanti tra loro quanto la larghezza del Viale compreso tra S. Vigilio e Piazza Miani), nel tratto S. Vigilio e Maggi,  era successivo allo sbancamento ortogonale (Liguria-Famagosta) del raccordo mai realizzato… e che forse, quella traccia di terreno che si estende perpendicolarmente da Famagosta (limitato anch’esso a traccia di sbancamento perimetrale del terreno) sino a V.le Liguria (tale traccia non è mai proseguita oltre il lato sud del futuro Viale, verso lo svincolo, mai realizzato, di Via del Mare) forse doveva ospitare  una via a scorrimento veloce (parallela a Via la Spezia e Santander) che non venne comunque realizzata. L’immagine è stata tratta da una pubblicazione erronea della nota pagina fb dedicata alla Barona…nel 2016 (recentemente riproposta sempre in tale pagina fb nonostante gli stessi “sapientoni” sappiano gli errori commessi…).

"Lettera" di presentazione del marchio societario delle Cartiere e Bottonificio Ambrogio Binda & Co, di cui gli stabilimenti alla Confa Fallata-Barona (risalente ai primi del '900). Notare l'assenza di riferimenti telefonici (le prime linee di telefonia vennero sperimentate a Milano verso il 1877/78 dai fratelli Gerosa per mettere in comunicazione la caserma dei vigili del fuoco con la stazione tramviaria di Porta Venezia (tramway Milano Monza). Ancora ai primi del '900 si era lontani dalla diffusione degli apparecchi telefonici per uso aziendale e commerciale... e le sedi commerciali delle "ditte" erano collegate (nella migliore delle ipotesi) con linee telegrafiche.

“Lettera” di presentazione del marchio societario delle Cartiere e Bottonificio Ambrogio Binda & Co, di cui gli stabilimenti di cartiera alla Confa Fallata-Barona (la lettera è risalente ai primi del ‘900). Notare l’assenza di riferimenti telefonici (le prime linee di telefonia vennero sperimentate a Milano verso il 1877/78 dai fratelli Gerosa per mettere in comunicazione la caserma dei vigili del fuoco con la stazione tramviaria di Porta Venezia (tramway Milano Monza)). Ancora ai primi del ‘900 si era lontani dalla diffusione degli apparecchi telefonici per uso aziendale e commerciale… e le sedi commerciali delle “ditte” erano collegate (nella migliore delle ipotesi) con linee telegrafiche.

Ponticello Annone. Via Gattinara. Agosto 1995 (foto inedita pubblicata il 9/6/2018)

Ponticello dell’ Annone (costruito e completato nel 1865 e rifatto completamente intorno al 1985, quindi pur essendo identico all’oiriginale è una copia del medesimo). Via Gattinara. Agosto 1995 (foto inedita pubblicata il 9/6/2018). L’adozione di marchiature dell’immagine deriva da fatti e cose ampiamente descritti in questo sito. L’immagine non è di certo un’opera d’arte, non è protetta da diritti d’autore, la si vorrebbe rendere liberamente disponibile in rete (ammesso che interessi) ma…

http://www.milanopolicroma.it/articoli/Annone1.htm

http://www.milanopolicroma.it/articoli/Annone2.htm

Miano Barona al confine col Gratosolio. Il ponte pedonale dell'Annone all'intersezione (lato alzaia naviglio pavese) della Via Ascanio Sforza e Via Gattinara (prende il nome da una cascina dismessa collocata davanti alla struttura). Il ponticello esiste tutt'ora ma questa foto risale agli anni '70 (si nota transitare una FIAT 127, e se la foto fosse originariamente in Bianco e Nero, saremmo intorno al 1971/72, anni di inizio produzione di quel veicolo. (Fonte: Flickr).

Miano Barona al confine col Gratosolio. Il ponte pedonale dell’Annone (1865-1985) all’intersezione (lato alzaia naviglio pavese) della Via Chiesa Rossa e Via Gattinara (prende il nome da una cascina dismessa collocata davanti alla struttura). Il ponticello esiste tutt’ora (una copia del medesimo, essendo stato completamente rifatto verso il 1985 causa eccessivo deterioramento e impossibilità di proseguirne la manutenzione). Questa foto risale agli anni ’70 (si nota transitare una FIAT 127, e se la foto fosse originariamente in Bianco e Nero, saremmo intorno al 1971/72, anni di inizio produzione di quel veicolo. Tuttavia si intravede anche una apparente FIAT Ritmo e se lo fosse realmente la datazione si posticiperebbe a partire dal 1978).  (Fonte: Flickr). La cascina Annone è visibile nell’immagine sottostante.

Ponticello e cascina Annone (primi anni '80 circa). Fonte fotografica : Pinterest.co.uk

Ponticello e cascina Annone (primi anni ’80 circa). Se la foto è antecedente al 1985, il ponte ritratto è ancora quello originale, completamente ricostruito verso la metà degli anni ’80 a causa dell’eccessiva corrosione e nella impossibilità di proseguirne la manutenzione. Fonte fotografica : Pinterest.co.uk

Fabbrica di fustelle (tra il secolo XIX e XX, l'immagine riflette una grafica in uso negli anni '20 del 900) di Via Pestalozzi 10. La foto deriva dagli "amici" (pensionati digitali e impiegati comunali) di Skyscrapercity "Milano Sparita" (immagine attinta dai dimenticati archivi istituzionali di Comune, Provincia e Regione... ormai incetta di commerci Facebook e libercoli annessi...). Ok, immagine carina, gradevole, si potrebbe anche aggiungere che gli ex stabili industriali della conceria furono utilizzati dagli stabilimenti CINEMATOGRAFICI ICET della stessa Via al civico 18, come secondo "set di ripresa" in supporto e potenziamento dell'area dove sorse, nel 1968 circa, un complesso d'uffici poi trasformato in scuole). L'unica pecca del "post" dei pensionati digitali è l'aver abbinato la Roggia Carlesca (avente origine alle spalle della Cascina Palazzo) con analoghe concerie e tintorie in Via Malaga e l'aver persino correlato la Roggia Carlesca alle medesime concerie Malaga erronamente localizzate presso il Monastero (Cascina) Maggiore. Non è proprio cosi'... la Roggia Carlesca non alimenta le ex Concerie della Via Malaga, proseguendo, tombata, verso Rozzano (senza confluire, all'interno del Comune di Milano, nel colatore Olona detto Lambro meridionale). Comunque, grazie ai Pensioati Digitalizzati per l'immagine.

Fabbrica di fustelle Via Pestalozzi 10 nell’area prossima alla Cascina Palazzo. L’immagine riflette una grafica, forse in uso negli anni ’20, massino ’30 del 900. La foto deriva dagli “amici” (pensionati digitali e impiegati comunali) di Skyscrapercity “Milano Sparita” (immagine attinta dai dimenticati archivi istituzionali di Comune, Provincia e Regione… ormai incetta di commerci Facebook Milano e Barona e libercoli annessi…). Ok, immagine è carina, gradevole, si potrebbe anche aggiungere che gli ex stabili industriali della conceria furono successivamente utilizzati dagli stabilimenti CINEMATOGRAFICI ICET della stessa Via (al civico 18,) come secondo “set di ripresa” in supporto e potenziamento dell’area di Pestalozzi 18, area dove sorse, dopo il trasferimento in Cologno Monzese (futura Fininvest dal 1983, ex Cineriz, ex Telealtomilanese) nel 1968 circa, un complesso d’uffici poi trasformato in scuole statali. L’unica pecca del “post”  è l’aver abbinato la Roggia Carlesca (avente origine alle spalle della Cascina Palazzo) con analoghe concerie e tintorie in Via Malaga (eventualmente alimentate dal “Lambretto merdario” e l’aver persino correlato la Roggia Carlesca alle medesime concerie Malaga, da Skyscrapercity, erronamente localizzate presso il Monastero (Cascina) Maggiore.
Non è proprio cosi’… la Roggia Carlesca non alimentava le ex Concerie della Via Malaga, proseguendo, tombata, verso Rozzano (senza confluire, all’interno del Comune di Milano, nel colatore Olona detto Lambro meridionale). Comunque, un grazie ai Pensioati Digitalizzati per l’immagine (che è stata snobbata dalle pagine Zuckerberg” della Barona e di Milano).

 

 

Via Modica 1960 circa e la Cooperativa Ettore Satta.

Via Modica 1960 circa e la Cooperativa E. Satta. Fonte: http://coopbarona.it/storia/ Questa immagine venne proposta il primo Giugno 2018 in questo web. Insieme alla sottostante divenne oggetto di vanto (e di copiature della stessa immagine nei loro social… certo non sono vincolate da copyright ma lo stile di lor signori lascia molto a desiderare e rivela molte cose…) degli autori di Barona Facebook e della Skyscrapercity Milano Sparita… che hanno commentato le foto sostenendo che le avrebbero scoperte loro, (cosa non vera ma questi comportamenti non possono che fare piacere …). Uno degli “esperti” di Skyscrapercity ha sostenuto  che il foro ben visibile nel lato posteriore sinistro del pullman (sotto l’adesivo del limite di velocità) sarebbe un (andato in disuso) dispositivo di canalizzazione dei rumori ambientali (clacson di automobilisti in procinto di sorpassare) appositamente costruito per inviare al conducente dell’autobus privato, le segnalazioni acustiche proveninenti dalla coda del pullman. Bisogna ammettere che la fantasia non ha limiti… il “cono” (cosi’ chiamato dai “geni”) del lato posteriore sinistro è (invece) solo un semplice clacson (probabilmente i pullman di un tempo, forse anche oggi, avevano ed hanno due clascon a disposizione, uno dal lato vano motore, l’altro nel lato opposto…  La fantasia non ha limiti… vero ? 🙂 .  Ah, una dimenticanza. Il termine “corriera” era riferito, negli anni del ‘900, alle autolinee extraurbane… questi sono pullman di societa’ private, magari gestite da compagnie di autolinee pubbliche … ma destinati a servizi privati (gite, funerali, peregrinaggi, etc…) non erano “corriere” (“fasevem minga la Cremona-Corso Lodi”… tanto per intenderci… 😉 )  Meno male che questi “esperti” (pensionati del Comune e dipendenti) di Facebook e Skyscrapercity sono alla radice universale … della Storia di Milano e Storia tramvie elettriche e linee di bus annesse di Milano e provincia… Sarà… ma non sembrerebbe proprio. Ora capiamo perchè non abbiamo mai vinto una sola guerra dall’Unità d’Italia a oggi … L’Italia ,in realtà, la vinse solo grazie agli eserciti mercenari alleati (ingaggiati dal nostro Re a spese dei sudditi del Regno d’Italia) di Montenegro, Serbia, Giappone e Brasile… ma perdemmo tutte le nostre battaglie… (pur vincendo la guerra grazie ai mercenari..che supportarono eserciti privi persino di elmetti sufficientemente protettivi…). I social sono il riscatto dei balabiott, vero ?

 

Coop Barona

Questa foto proviene dal web coopbarona.it , lo stesso sito dal quale, sette giorni fa (1 Giugno 2018) è stata estrapolata una foto del 1960 ritraente l’attuale ex sede Cooperativa Ettore Satta di Via Modica 8. L’immagine (che uno dei noti frequentatori del forum Skuscrapercity, il forum che ha monopolizzato l’archivio fotografico storico di Milano e quartieri, favorendo la proliferazione di pagine fbook di carattere commerciale) “vanta” di avere scoperto autonomamente questa immagine. Spiacenti, l’immagine venne scoperta dopo che alcuni di questi personaggi, autori della pagina fb relativa alla storia della Barona,  andarono a visitare (dopo aver controllato questo web e la fonte citata di provenienza della foto) l’esistenza altre immagini da sfruttare per skyscraper e Barona facebook. Questa immagine non venne utilizzata (in questo web) perche’ l’autore/i del sito coopbarona non ha/anno contestualizzato i luoghi dell’archivio fotografico della cooperativa succitata. In realta’, la localizzazione portata come vanto da codesti personaggi pur essendo prossima all’incrocio Biella/Portaluppi è in realtà spostata di qualche decina di metri verso la Via Binda. Proprio per la difficoltà di localizzazione di questo vecchio edificio (orientato verso Nord-Est e non verso Nord) questa immagine non venne utilizzata con la consapevolezza che sarebbe stata poi sbandierata da codesti personaggi (si voleva attendere cosa facessero e come la utilizzassero i medesimi). Nei prossimi giorni ci saranno approfondimenti sulla piu’ logica localizzazione della vecchia sede della Coop Barona (la facciata di un edificio orientato verso Nord, di qualche grado anche verso Ovest, quindi lievemente a Nord Ovest, nel periodo stagionale presunto (presumibilmente primavera, forse il 25 Aprile o il Primo Maggio, presumibilmente verso la metà degli anni ’50) non poteva essere colpito dai raggi solari che  non potevano illuminare direttamente la facciata… in realtà orientata molto pià verso Nord-Est (quindi colpita dai raggi solari durante il moto giornaliero apparente del Sole, nella fascia mattinale). Un dettaglio forse sfuggito nella foga di PRIMEGGIARE (vanamente) da parte degli autori di certe pagine fb… Sempre nei prossimi giorni verranno approfonditi interessanti argomenti relativi ai contatori visite di alcune pagine Fb (le autorità statunitensi di certificazione di sicurezza https dei web che si avvalgono di tale protocollo, tracciano, dalla data di pubblicazione di web e pagine fb, il numero assoluto dei visitatori, indipendentemente dai contatori di facebook o di altri servizi di conteggio accessi… è interessante notare che per alcune pagine fb il numero di seguaci supera il numero degli accessi…

Anche questa immagine proviene dal forum dei "pensionati digitali" Milano Sparita Skyscrapercity. Sembra che l'autore della pagina Fb della Barona non la consideri idonea per le finalità commerciali abbinate al libro. Infatti non è mai stata pubblicata. L'ubicazione è le case di ringhiera di Via Pestalozzi 16 (sullo sfondo la ex Mapelli, all'epoca, 1930 circa, Maglificio Martinengo).

Anche questa immagine proviene dal forum dei “pensionati digitali” Milano Sparita Skyscrapercity. Sembra che l’autore della pagina Fb della Barona non la consideri idonea per le finalità commerciali abbinate al libro. Infatti non è mai stata pubblicata (come dicono a Napoli, il “capatosta” non ha capito nè compreso il valore sia storico-locale che estetico dell’immagine… ma pretendiamo troppo… L’ubicazione corrisponde alle case di “corte” di Via Pestalozzi 16 (sullo sfondo la ex Mapelli, all’epoca, 1930 circa, Maglificio Martinengo). Nell’immagine si vede la palestra della scuola elementare Pestalozzi e il relativo cortile interno (e l’ala Est della medesima scuola dal lato Via Andrea Ponti). Si intravede anche il “pollaio” allestito all’interno del cortile (in realtà ospitava, negli anni ’70, anche un pavone). La mensa (refezione) scolastica della Pestalozzi, sino agli anni ’70 (e forse anche oltre), cucinava anche polli allevati direttamente nel cortile…  Immagine molto suggestiva con una bambina che gioca con una bambola di porcellana. Era tradizione, per i nativi dei primi del ‘900, conservare persino da adulti (sino all’età anziana), queste costose e preziose bambole (molto fragili… se si rompevano era una vera “tragedia”) dalle quali non si sepavano per il resto della vita. E’ molto grave che questa immagine sia stata snobbata… ma per i nativi del 1988-89 non possiamo pretendere di meglio… Un ultimo dettaglio… nella foto possiamo vedere, dalla Via Pestalozzi 16 (nel 1945, accanto a questo edificio sorsero gli Stabilimenti Cinematografici ICET), distintamente l’edificio industriale della Marinengo. Verso la meta’ degli anni ’50, cio’ non sarebbe stato più possibile in quanto venne costruita, accanto all’ala Est della Pestalozzi, lato Via Andrea Ponti, la scuola media statale “Cavalieri” (rimase scuola media sino all’apertura, nel 1976/77 della scuola media statale Gramsci in Via Franco Tosi 21). Per quanto riguarda le famose bambole di porcellana, a circa 150 metri di distanza da questa locazione, in Via A. Binda 3, risiedeva (sino a fine anni ’90) una anziana signora, originaria di Pizzighettone (CR) che conservava, già molto anziana, una bambola simile, custodita sopra una sedia della sua camera da letto.

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https://www.facebook.com/pg/storiadellabarona/posts/?ref=page_internal

L’immagine postata nel soprastante link, proviene dallo stesso sito dal quale è stata postata (In questo web, circa 5 giorni fa) una immagine risalente al 1960, relativa alla Cooperativa E.Satta ed a come si presentava la Via Modica  circa 58 anni or sono.

Dopo aver monopolizzato  decine di migliaia di foto (alcune anche in carta chimica attinte da fonti mai chiarite e riconducibili ai forum Skyscrapercity relativi a Milano Sparita e Trasporti ATM),  ed aver anche reso problematica (problema che esiste tutto’ggi) la gestione di siti web indipendenti ed alternativi ai monopoli commerciali di cui sappiamo… ed aver esaurito (dopo 6 anni) quasi tutto il materiale di proposta commerciale delle vendite abbinate a tale pagina (la stessa logica avviene anche per Milano Sparita Fb) ora… tali “signori” (che si dimostrano molto piu’ piccoli di quanto sembra) dimostrano di agire conseguenzialmente alle attività gestite da questo web (percepito dai medesimi come un affronto inaccettabile, una violazione di leggi non scritte… ed una concorrenza altrettanto inaccettabile a “danno” di un monopolio riversato nella piattaforma informatica di un social-net multinazionale USA, multinazionale oggetto di contestazioni internazionali di ogni genere), cercando (senza ottenere granchè) di deviarne flussi di navigatori a loro favore. Peccato (oltre al fatto che qui non si farebbe commercio ma storia) che la “chicca” pubblicata da lorsignori era ben visibile proprio nel sito web della cooperativa sopra indicata…da dove è stata attinta una immagine “vintage”… il chè non fa di quella immagine una “chicca” (l’hanno prelevata dall’immagine sottostante a quella postata in questo web…) ma  semmai un  tentativo di non annaspare dopo aver fatto indigestione di troppe immagini (non esiste l’infinito per gli archivi fotografici, dovremmo spiegarlo agli autori Facebook che si “occupano” di Milano Vintage) ed aver raggiunto il limite commerciale di libri e pagine Fb oltre il quale non riescono a vendere e procedere oltre. Fa “piacere” il constatare che ormai in quella pagina (e non solo in quella) agiscano per effetto (e non piu’ per causa) dei contenuti di questo sito, cercando di rincorrerne gli eventi nel vano tentativo di metterlo in ombra (dimostra che l’aver fatto indigestione comporta una lavanda gastrica e brodini con riso in bianco…). Sia ben chiaro che qualcuno, a “Milano”, dal 2011 circa, ha male intepretato l’utilizzo commerciale e di promozione personale di Facebook (la critica è rivolta anche ad altri autori Fb). La struttura e funzionalità stessa di questo social non si addice alla narrazione testuale e fotografica della storia locale, anche se abbinata alla vendita di libri. E’ un metodo che alla fine stanca e che disperde in migliaia di pagine, altrettante migliaia di immagini che alla fine stancano e demotivano gli utenti. Quindi, lor signori, dovrebbero prendersela con loro stessi al posto di trovare capri espiatori sulle quali riversare colpe. Oltre a questo si deve tristemente constatare che sembrerebbe esistere una specie di patto non dichiarato con organizzazioni e istituzioni locali collocate territorialmente nel quartiere Barona, sia nel merito delle pochissime immagini postate da web di presenza territoriale, sia nell’assenza di riferimenti storici e di localizzazione abbinati a quelle pochissime immagini sfuggite alle esigenze commerciali di qualcuno … (ma questo potrebbe invece  essere solo  la conseguenza della  penuria di immagini, dovuta ai motivi indicati, dove siamo subordinati a  foto che vengono centellinate nel corso degli anni…).

Fa “specie” che in una seconda pagina Fb riservata alla Barona (presumibilmente gestita da terzi), pagina che ha la cattiva abitudine di marchiare immagini di terzi autori con ragioni sociali di attività commerciali…si implori (gli stessi “fans” della prima pagina Fb) la pubblicazione di foto inedite relative al Mulino della pace… (esiste tutt’oggi non recuperato e in stato d’incuria)… Ammesso che qualche persona, in buona fede, possegga tali immagini e le posti, sempre in buona fede… che uso ne verrebbe fatto dalla “company” Milano Sparita Skyscrapers, e le analoghe versioni Facebook…di Milano e Barona ?

Perchè lor signori non si accontentano del materiale fotografico esistente e voglioni cose inedite della quali riservarsi l’esclusiva ? Chiunque possegga (se le possiede) immagini inedite è consigliato di valutarne la pubblicazione o la donazione (anche se invitato a donarle in nome della “storia del quartiere”, eventualmente apra anche un web indipendente, le posti, marchiandole con proprio nome e cognome o con l’URL del sito. Questo non impedisce a terzi il riutilizzo (anche commerciale e di promozione personale) ma quanto meno evitiamo la concentrazione fbook ed usi estranei alla libera informazione). E’un consiglio da “amico” visto l’uso inappropriato che da diversi anni viene  fatto di decine di migliaia di immagini dedicate alla storia di Milano). Urgerebbe una normativa nazionale che limiti l’uso di fotografie (anche se prive di copyright) quando sono abbinate a proposte commerciali… nei social e nei web… ma siamo sempre nel dilemma che Amazon, Facebook, Yahoo e Twitter (e anche Instagram) sono governati da Leggi e Norme USA transnazionali… un Paradiso Commerciale per coloro che grazie alla Politica di Milano (FI-PD bi partisan) sfruttano le lacune legislative relative all’uso e abuso dei social (e Amazon). Fbook America non si limita a danneggiare le economie degli Stati ma danneggia anche la memoria e l’autonomia espressiva e l’indipendenza di opinione e di pensiero… (non far parte dei “cerchi magici” politici locali è una grave colpa…).

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L'immagine ritrae Norina Brambilla, (Partigiana), Croce di guerra al Valor partigiano, staffetta nel 3° Gap "Egisto Rubini" di Milano. Nata e residente alla Barona. Collocazione dell'immagine: Scattata, probabilmente, nella seconda metà degli anni '30 del 900, prima del periodo bellico. In apparenza si verrebbe confusi per la Via Schievano, in conseguenza della sopraelevazione (rilevato) ferroviario. Un dettaglio farebbe destistere dalla localizzazione del rilevato e sottopasso di Via Schievano. Si nota una specie di torretta cascinale nel lato sinistro della fotografia. Non si tratta nemmeno della Via Bussola (verso l'allora Viale Malta, oggi Viale Cassala). Dove si troverebbe il luogo dell'immagine ? Per pura speculazione, la "torretta" assomiglia moltissimo ad un simile manufatto della ex Cascina Filippona (San Cristoforo-Foppette-Via Pesto), al confine delle ex zone 16 e 17 (vedesi l'immagine sottostante, l'unica esistente in rete che ritrae il complesso cascinale demolito proprio all'inizio del periodo bellico di cui oggi non vi è traccia). Vien da chiedersi... ma quel rilevato ferroviario dove si trovava ? Forse nelle vicinanze (Alzaia Naviglio Grande... verso il passante sopraelevato ex Cintura sud che scorreva parallelamente alla tratta Porta Genova-San Cristoforo della Milano Mortara.

L’immagine ritrae Norina Brambilla, (Partigiana), Croce di guerra al Valor partigiano, staffetta nel 3° Gap “Egisto Rubini” di Milano.
Collocazione dell’immagine: Scattata, probabilmente, nella seconda metà degli anni ’30 del 900, prima del periodo bellico. In apparenza si verrebbe tentati di localizzarla per la Via Schievano, in conseguenza della sopraelevazione (rilevato) ferroviario.
Un dettaglio farebbe però destistere dalla localizzazione della Via Schievano. Si nota una specie di torretta cascinale nel lato sinistro della fotografia. Oltretutto la Via Schievano, anche negli anni ’30, aveva dei lampioni nel lato Nord. La contigua Cascina Monastero (sempre lato Nord) era attorniata da cespugli e alberi (assenti in questa immagine) e non aveva una traccia rettilinea ma curvava verso sinistra (osservando in direzione Viale Malta).
Non si tratta nemmeno della Via Bussola (verso l’allora Viale Malta, oggi Viale Cassala).
Dove si troverebbe il luogo dell’immagine ?
Per pura speculazione, la “torretta” assomiglia  ad un simile manufatto della ex Cascina Filippona (San Cristoforo-Foppette-Via Pesto), al confine delle ex zone 16 e 17 (vedesi l’immagine sottostante, l’unica esistente in rete, che ritrae il complesso cascinale demolito proprio all’inizio del periodo bellico di cui oggi non vi è traccia).
Vien da chiedersi… ma quel rilevato ferroviario dove si trovava ?
Forse nelle vicinanze (Alzaia Naviglio Grande… verso il passante sopraelevato ex Cintura sud che scorreva parallelamente alla tratta Porta Genova-San Cristoforo della Milano Mortara) o nella rientranza dove, nel 1963-64 circa, venne realizzata la Piscina Canottieri Olona. Negli anni ’30, la tratta ferroviaria Milano Porta Genova-Mortara non era elettrificata (venne elettrificata solo nel 1966) ma il tratto della ex Cintura Sud che si innestava, dal ponte in ferro di San Cristoforo verso lo scalo ferrociario di San Cristoforo, nella seconda meta’ degli anni ’30 era già elettrificato… nonostante vi transitarono anche  treni con locomite a vapore sino agli anni ’70, treni provenienti dalla stazione merci di Porta Romana in Viale Isonzo. In via speculativa, l’immagine potrebbe ritrarre la parte terminale del rilevato ferroviario (quello che tutt’oggi sovrasta la Via San Cristoforo, tra l’omonima chiesa e il passaggio a livello verso Via Pesto) prima di innestarsi con la diramazione industriale del binario e ponte levatoio Richard. Si nota che la via ritratta non sottopassa il rilevato ferroviario e non ha le caratteristiche del bivio Schievano-Franco Tosi-Zumbini presso la Cascina Monastero Maggiore. Si consideri questa interpretazione come una speculazione ( passabile di errori), non come una localizzazione certa e definitiva… (vedesi l’immagine sottostante della “torretta” della Cascina Filippona, molto simile a quella visibile nella foto ritraente Onorina Brambilla). Ambienti simili, negli anni ’30, erano comunque possibili anche verso altri settori della Cintura ferroviaria sud (tra San Crisfoforo sino allo Scalo Porta Romana… per esempio verso il Vigentino… oppure lungo il rilevato ferroviario Est Milano, compreso tra la stazione di Rogoredo e Lambrate…ma volendo anche nel lato nord di Milano, tra Certosa-Greco. Il tutto deve, quindi, essere  considerato come speculazione. Fonte fotografica e storica : http://www.nonunodimeno.net/spip.php?article876  https://anpibarona.blogspot.com/2010/11/onorina-brambilla-pesce-il-pane-bianco.html

 

San-Cristoforo-Cascina-Filippona-primi-900-demolita nel periodo bellico.

San-Cristoforo-Cascina-Filippona-primi-900-demolita nel periodo bellico.

 

Canottieri Olona 1930 lungo la Ripa di Porta Ticinese del Naviglio Grande alla Barona. (Fonte fotografica wikipedia). In attesa che anche questa immagine venga copiata da alcuni barlafüs della Barona di Facebook... ;)

Canottieri Olona 1930 lungo l’alzaia del Naviglio Grande alla Barona. (Fonte fotografica wikipedia). In attesa che anche questa immagine venga copiata da alcuni barlafüs della Barona di Facebook… 😉

Ma chi lo ha detto che la storia del quartiere Barona non si possa conoscere TUTTA esclusivamente sul web, eludendo alcuni barlafüs di Facebook (inclusi i nostri amici “pensionati digitali” di Skyscraprercity 😉 ? )

Facebook e Zuckerberg sono patarlacche che stanno collassando gradualmente nel default aziendale … 😉

La storia di Villa Corio Durini Beltrami al Ronchetto

Ronchetto Barona. Via Merula e Villa Corio Durini Beltrami (1978 curca). Fonte:Milano nei Cantieri dell'Arte.

Ronchetto Barona. Via Merula e Villa Corio Durini Beltrami (1978 curca). Fonte:Milano nei Cantieri dell’Arte.

http://www.villadurini.it/wp/?page_id=330

La sua restaurazione:

http://www.sanmartinoimmobiliare.it/cantiere/relazione_storica.pdf

Le inevitabili polemiche e denunce causa di malafede ed errori vari che si consumano, di sovente negli interventi di recupero e restauro di beni artistici e storici locali

http://www.verdinavigli.org/2009/03/20/alienazione-e-alterazione-di-villa-corio-beltrami

Tesi e relazioni storiche di Villa Durini al Ronchetto:

http://docplayer.it/20832738-Relazione-storica-villa-durini-al-ronchetto-sul-naviglio-600-anni-di-storia.html

Libri che menzionano la storia di Villa Durini Beltrami:

https://books.google.it/books?id=T004DwAAQBAJ&pg=PT90&lpg=PT90&dq=storia+villa+corio+durini+beltrami&source=bl&ots=pEnXGoCfyg&sig=2Rj3iFds4DudgEHQ2u-1PtYhkTU&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiYzMjfzLnbAhWGXSwKHe3xCs8Q6AEIWjAL#v=onepage&q=storia%20villa%20corio%20durini%20beltrami&f=false

Immagini post recupero e restauro:

Durini

fonte fotografica: http://www2.milanoneicantieridellarte.it/villa-corio-durini-beltrami/

La storia di Milano e dei suoi quartieri non si puo’ limitare alle fotine e agli inventari di cascinali e poderi cascinali. Coloro (veramente sarebbe un colui) che concentrano solo inventari e censimenti di cascine e poderi nascondono una evidente non conoscenza della storia integrale di un quartiere che andrebbe oltre i resti di attività agricole che come tutti sanno sono decadute, quasi tutte, dall’accorpamento della Barona alla città di Milano. La Barona degli ultimi 80 anni (anzi, 150 e oltre) non ha una storia necessariamente rurale (interpetata come fosse stata popolata da una sorta di Clan agricolo “ecologico” … nei fatti inesistente). Si è popolata soprattutto a partire dalla fine degli anni ’50 (la Richard, la prima e unica realtà industriale del quartiere per molti decenni attingeva manodopera anche da Corsico, Buccinasco, Abbiategrasso e solo una piccolissima percentuale degli operai era nativo e residente in Barona) con una popolazione molto eterogenea e solo in parte milanese o nativa del quartiere e la sua storia vede, nelle anagrafiche di poderi e cascine, solo un segmento di storia (e non tutta la storia) di questo quartiere… come dire che la Cascina dè Pomm mi descrive tutta la storia di Gorla…e Naviglio Martesana. Oltre a questa evidenza si deve doverosamente porgere l’attenzione su antipiche richieste (postate da “fans” della stessa pagina Fb  all’interno di una seconda versione Fb dedicata a questo quartiere) di pubblicazioni inedite di foto (per esempio il Mulino della Pace).,, quasi che si morisse senza averne una (magari da inserire nel libro…). E’ doveroso segnalare (questo discorso vale anche per la nota Fb “Milano Sparita”) che l’uso che verrebbe fatto di queste foto riposte nel cassetto o negli ingialliti album di famiglia… è un uso commerciale e di popolarità in rete (è comprensibile che qualcuno cerchi l’alternativa al lavoro precario e cerchi di uscire dall’anonimato nel tentativo di diventare un personaggio di quartiere e anche cittadino…famoso… forse dovrebbe inviare CV all’ufficio Casting di Mediaset ?). Salvini invio’ fotina e CV a Mediaset ed inizio’ come concorrente di un programma per ragazzi… pero’ Salvini ha braccia sottratte alle cucine del MC Donald …

. (Milano ha avuto delle cadute di stile notevoli in questi anni…).

Egregi Signori…questa non è propriamente storia e lo deduciamo proprio dai mezzi (facebook) adottati…

Ex deposito carburanti e bombustibili "Victoria". Questa immagine, non storica (risalente presumibilmente ai primi anni '90, non antedecente alla fine degli anni '80) ritrae quello che restava (ancora in esercizio) in essere dell'area destinata al deposito carburanti esistente sin dal periodo pre bellico nel quartiere Barona, cofinante tra le attuali Piazza Bilbao-Italo Svevo-Zumbini e Via Ettore Ponti. Negli anni '60-'70 sino alla meta' degli anni '80, in quest'area si riforniva una piccola ditta di trasporto combustibili (ex Ditta Luigi Neri, Via Binda 16, a ridosso della cascina Cornea ... in alcune mappe viene identificata anche come Cascina Corna). L'ex ditta Luigi Neri (vecchia autocisterna con rimorchio di colore bordeaux e banda orizzontale bianca) effettuava delle pesate presso la ex Pesa Pubblica di Via Ettore Ponti e successivamente recarsi presso la stazione FS e relativo scalo ferroviario di San Cristoforo dove venivano effettuati scarici e/o rifornimenti da e verso il deposito carburanti e combustibili ritratto nella foto, da e verso i carri cisterna ferroviari a ridosso di Piazza Tirana. Fonte fotografica : Wer del Villaggiobarona

Ex deposito carburanti e combustibili “Victoria”. Questa immagine, non storica (risalente presumibilmente ai primi anni ’90, non antedecente alla fine degli anni ’80) ritrae quello che restava (ancora in esercizio)  dell’area destinata al deposito carburanti esistente sin dal periodo pre bellico nel quartiere Barona, cofinante tra le attuali Piazza Bilbao/autolavaggio-Italo Svevo-Zumbini e Via Ettore Ponti. L’area,sino ai primi anni ’50, periodo di dismissione del binario industriale che collegava la Cartiera A. Binda con gli stabilimenti Richard Ginori, era servita da una diramazione in binario morto che aveva origine da tale deposito verso Via F. Tosi. In realta’, dopo la dismissione del tratto (a trazione aninale o altro, inclusi anche piccoli locomotori) ferroviario industriale Ginori-Binda, il tratto di diramazione venne conservato solo tra le Vie Franco Tosi e la Via Ettore Ponti (quest’ultima non ancora tracciata) per il carico e scarico carburanti e combustibli dal deposito verso autocisterne posteggiate in Via Franco Tosi. Di tale binario residuo se ne trova conferma nelle aerofoto dei primi anni ’60.
Negli anni ’60-’70 sino alla meta’ degli anni ’80, in quest’area si riforniva anche  una piccola ditta di trasporto combustibili (ex Ditta Luigi Neri, Via A. Binda 16, a ridosso della cascina Cornea … in alcune mappe viene identificata anche come Cascina Corna). L’ex ditta Luigi Neri (dotata di un’autocisterna anni ’70 e di una seconda e vecchia autocisterna con rimorchio di colore bordeaux e banda orizzontale bianca risalente ai primi anni ’60) effettuava delle pesate presso la ex Pesa Pubblica di Via Ettore Ponti e successivamente si recava presso la stazione FS San Cristoforo( e relativo scalo ferroviario) dove venivano effettuati scarichi e/o rifornimenti da e verso il deposito carburanti e combustibili ritratto nella foto. Fonte fotografica :  pagina web del Villaggiobarona

Via Modica 1960 circa e la Cooperativa E. Satta. Fonte: http://coopbarona.it/storia/

Via Modica (nel 1960 circa) e la Cooperativa Ettore Satta. Possiamo notare che la via non era a senso unico ma a due sensi di marcia (i due pullman sono posteggiati contromano rispetto ad una probabile FIAT 500 parcheggiata sul lato sinistro della foto… se ne scorge un lembo di carrozzeria, un fanale ed un pneumatico). Il doppio senso di marcia era possibile per l’assenza di auto posteggiate e un traffico inesistente. Dal 1967, sino al 1977, questo punto divenne capolinea della filovia 95 (capolinea opposto Rogoredo FS). Dall’autunno 1977 la linea venne soppressa e sostituita con un servizio di autobus (Rogoredo FS-Piazza Axum stadio S.Siro) Fonte: http://coopbarona.it/storia/

Milano Barona (seconda metà anni '60). Tratto terminale A7 Milano-Serravalle a poche centinaia di metri da Piazza Maggi (Via del Mare). Il noto concessionario d'auto a ridosso del Bowling (all'epoca uno dei pochissimi a Milano dove si recava a disputare partite anche il figlio di Gino Bramieri a cavallo degli anni '60 e '70. Forse la frequentazione di quel settore della Barona (Quartiere Torretta) attirò l'attenzione verso il Palazzo Coop (Viale Famagosta 75) dove verso la metà degli anni '70 venne allestito uno studio radiofonico (Radio Milano Ticinese... dove di Ticinese non aveva solo il nome di un quartiere di Milano... l'emittente si riceveva anche nel Canton Ticino...). Fonte dell'immagine ? I "Pensionati Digitali" di Skyscrapercity Milano Sparita e un deciso monopolio che essi esercitano da un decennio verso il 90% delle fonti fotografiche poi sfruttate da due pagine fb (anche per fini commerciali e non solo...) riservate a Milano e Barona. Cercando con Google immagini non si trovano fonti alternative ai "Pensionati Digitali" ma nemmeno una fonte originaria di questa immagine, probabilmene scattata quando Viale Famagosta era in ultimazione e non vi era ancora un collegamento diretto tra Via San Vigilio e Piazza Maggi. Che dire... per la storia fotografica di Milano valgono le leggi della Repubblica Italiana. "Monopoli" in conflitto di interessi (soprattutto quando poi ci si rende conto che il 90% delle fonti fotografiche di tale gruppetto di dipendenti o ex dipendenti della "galassia dipartimentale" del Comune di Milano si è visto sfruttare tali immagini da autori Facebook con proposte commerciali a seguito... (io avrei ritirato l'archivio piuttosto che vederlo ridursi ad una specie di carrello della spesa "on-line" ma probabilmente le cose dovevano andare in questo modo come da loro intenzioni e volontà).

Milano Barona (seconda metà anni ’60 o 1970 circa). Tratto terminale A7 Milano-Serravalle a poche centinaia di metri da Piazza Maggi (Via del Mare-Quartiere Torretta). Il noto concessionario d’auto a ridosso del Bowling (all’epoca uno dei pochissimi a Milano dove si recava a disputare partite anche il figlio di Gino Bramieri a cavallo degli anni ’60 e ’70). Forse la frequentazione di quel settore della Barona (Quartiere Torretta) attirò l’attenzione verso il Palazzo Coop (Viale Famagosta 75) dove verso la metà degli anni ’70 venne allestito uno studio radiofonico gestito proprio dalla famiglia dei Bramieri (Radio Milano Ticinese… dove di Ticinese non aveva solo il nome di un quartiere di Milano… l’emittente si riceveva anche nel Canton Ticino…). Fonte dell’immagine ? I “Pensionati Digitali”  🙂 di Skyscrapercity Milano Sparita e un deciso monopolio che essi esercitano da un decennio verso il 90% delle fonti fotografiche poi sfruttate da varie pagine fb (anche per fini commerciali e non solo…) riservate a Milano e Barona. Cercando con “Google immagini” non si trovano fonti alternative ai “Pensionati Digitali” ma nemmeno una fonte originaria (e l’autore o la persona che l’ha messa a disposizione) di questa immagine, probabilmene scattata quando Viale Famagosta era in ultimazione (o era appena stato ultimato) e non vi era ancora un collegamento diretto tra Via San Vigilio e Piazza Maggi. Che dire… per la storia fotografica di Milano valgono le leggi della Repubblica Italiana. “Monopoli” in conflitto di interessi (soprattutto quando poi ci si rende conto che il 90% delle fonti fotografiche di tale gruppetto di dipendenti o ex dipendenti della “galassia dipartimentale” del Comune di Milano si è visto sfruttare tali immagini da autori Facebook con proposte commerciali a seguito…) Personalmente, al posto loro,  avrei ritirato l’archivio piuttosto che vederlo ridursi ad una specie di carrello della spesa “on-line”… ma probabilmente le cose dovevano andare in questo modo come da loro intenzioni e volontà.

In riferimento a questa immagine postata ai primi di Maggio 2018 all’interno di una nota pagina Fbook dedicata alla storia della Barona (pagina aspirante storica della Barona piuttosto che pagina storica…).

Via della Ferrera 1977 circa

Lo scatto potrebbe risalire ad un periodo successivo al 1976/77, anno della realizzazione del complesso di edilizia ex IACPMI-ALER.

L’immagine postata venne interpretata come raffigurante una vecchia fornace di materiale edilizio oggi sostituita dai giardini + parco “Della Ferrera”.

E’ una interpretazione, purtroppo, errata.

L’immagine ritrae la fornace solo nella parte superiore destra (la si riconosce dalla ciminiera in alto a destra della foto).

Gli edifici della fornace e la relativa ciminiera esistono tutt’oggi come dimostrato da una foto scattata il 22 Maggio 2018

Fornace Via della Ferrera 22 Maggio 2018-2

Esistono quindi sia gli edifici che l’originario camino/ciminiera.

Nell’immagine (Via della Ferrera) notiamo che il Parco+giardini “Della Ferrera” (sul lato destro della via, guardando verso nord) non è affatto sorto nell’area che tutt’oggi ospita gli edifici di tale “superstite” di archeologia industriale.

I manufatti ritratti nella foto (risalente a fine anni ’70), riguardano probabilmente un ricovero per animali da cascina (o anche una ex concimaia forse chiusa nel periodo di abitabilita’ del complesso IACP-MI di “Tre Castelli”) essendo, oltremodo, collocati al di fuori dell’area occupata dalla fornace e/o in alternativa a un magazzino della medesima. Nella foto degli anni ’70 l’area dove sorgevano apparenti pertinenze cascinali appariva già abbondanata e riutilizzata come area giochi (un campo di calcio improvvisato, forse messo a disposizione da privati) dai ragazzini del quartiere.

Anche nella foto sottostante si puo’ constatare che la fornace (gli edifici e il camino che la costituivano) esiste tutt’oggi.

Fornace Via della Ferrera 22 Maggio 2018-3

Non si pubblica per polemica o per altri motivi di contestazione. Molto più semplicemente si dovrebbe porre maggiore attenzione all’analisi storica dei reperti fotografici (soprattutto da parte di coloro che si propongono come l’unica fonte storica …malgrado le delusioni dimostrate e  dagli stessi vantata… quasi perfetta e di simulata istanza populista… piu’ onestamente una versione pseudo commerciale che storica… Coloro che si propongono come l’unica possibile fonte della storia di Milano e Barona… ci sono non meno di due pagine facebook distinte… dovrebbero chiedersi se essi siano realmente l’unica fonte “possibile”… perchè prodotta da persone vicine alla politica istituzionale o perche’ coordinati da ex dipendenti o dipendenti dei vari settori amministrativi o tecnici del Comune o municipalizzate del medesimo…dovrebbero avere piu’ cura e rispetto dei reperti fotografici che vengono a loro elargiti o dei quali si sono impossessati). Si rammenta che la storia di un quartiere metropolitano (e di una metropoli) non può limitarsi al censimento cascine e poderi  (quando poi questa realtà apparteneva al periodo pre-napoleonico e decadde progressivamente dall’accorpamento dei Borghi dei Corpi Santi alla Città di Milano, dopo il 1861, con la nascita del “Regno d’Italia” che andava a sostituirsi al precedente “Lombardoveneto”, esaurendosi, quasi integralmente negli anni ’50 o anche prima tranne alcune realta’ minimali).

Nella foto sottostante un ricovero per animali (Via Gattinara 1995) molto simile a quello confuso per una fornace.

ricovero animali lungo la via gattinara 1995

Ricovero per animali lungo la Via Gattinara nell’Agosto 1995 (immagine postata il 09/06/18).

Generalmente gli eredi di personaggi correlati a poderi e cascinali (demoliti mezzo secolo fa se non un secolo intero) possiedono degli album di famiglia (che si teme depredati da non meno di due o tre autori facebook). E’ curioso che proprio questi presunti eredi “ringrazino” delle belle foto e dei beri ricordi … pubblicati…quando proprio quelle immagini (popolanti pagine web e libri abbinati) che appaiono in alcune pagine Fb … sarebbero riposte proprio nei loro cassetti di casa, armadi, teche, computer, etc… (proprio da questi fatti sorgono dubbi). Incuriosisce il fatto che in tale pagina fb (acclamata con toni da capopopolo…come l’unica possibile… da una sola stirpe di eredi di poderi cascinali in Barona)- Pare che nessuno si sia (pero’)  accorto delle incongruenze qui evidenziate, dove appaiano solo elogi e ringraziamenti per le preziose immagini offerte…

Da nativo della Barona mi sbalordisco che a distanza di tanti decenni si debba dubitare di certi personaggi (della Barona) per l’uso egemone e carrieristico di immagini e fonti storiche… E’ proprio il caso di dire… ma come è cambiata la Barona e come sono cambiati i tempi (anche per colpa di facebook e dei politici che si sottendono alla diffusione di questo mezzo deletereo per la pluralita’ della informazione…).

(forse era meglio che Milano e Barona rimanessero sotto la giurisdizione di quest’ultimo “Regno imperiale asburgico-austroungherese” considerate le condizioni da terzo mondo degli scenari economici, politici, sociali e culturali attuali dell’Italia…e degli italiani… naturalmente non è un discorso “pro.lega”, tutt’altro… la Lega è un fenomeno italiota degno erede di una Nazione malfatta, arretrata e corrotta).

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Linea di confine Ticinese-Barona (sillo sfondo l'incrocio Schievano-Carlo Torre-Cassala). Viale Cassala 1959/60 sede uffici e stabilimenti "La Cimbali" 1959, Come già premesso per una immagine simile postata alcuni giorni fa, le inserzioni di "archeologia industriale" dei quartieri Barona e Ticinese, relativi a marchi tutto'oggi esistenti non costituiscono pubblicità a favore dei medesimi, oggi dislocati in altre localita' della Lombardia. Si puo' notare (la foto è stata scattata sicuramente in una giornata festiva) un Viale Cassala incredibilmente privo di traffico. (Fonte Mumac).

Linea di confine Ticinese-Barona (sullo sfondo l’incrocio Schievano-Carlo Torre-Cassala). Viale Cassala 1959/60 sede uffici e stabilimenti “La Cimbali”. Come già premesso, per una immagine simile postata alcuni giorni fa, le inserzioni di “archeologia industriale” dei quartieri Barona e Ticinese, relativi a marchi tutto’oggi esistenti, non costituiscono pubblicità a favore dei medesimi, oggi dislocati in altre localita’ della Lombardia (qui non si farebbe mai pubblicità a titolo gratuito, sia ben chiaro… si cerca di fare un poco di storia locale…). Si puo’ notare (la foto è stata scattata sicuramente in una giornata festiva) un Viale Cassala incredibilmente privo di traffico ed uno spartitraffico centrale (dal 1992 convertito in corsia preferenziale/riservata delle linee 90-91-47 e Corsico Buccinasco-Taxi, etc…) completamente privo di automobili parcheggiate, esclusi i veicoli aziandali ritratti nella foto. (Fonte Mumac).

1970 circa. Stabilimenti Richard Ginori-Barona S.Cristoforo. Sciopero lavoratori della Richard Ginori e presidio di fabbrica. Sono gli anni della contestazione studentesca ma anche della rivendicazione delle classi operaie verso una maggiore qualita' del lavoro svolto, retribuzioni decorose, sicurezza sul lavoro e maggiori diritti e uguaglianza tra sessi. Negli ultimi 25 anni i diritti e le tutele acquisite, in quegli anni, sono stati polverizzati dalle riforme "Treu", "Maroni-Biagi-Berlusconi" e "Renzi"...(malgrado questo la competitivita' italiana è al collasso e siamo ultimi in Europa e nel mondo...a dimostrare che non sono "flessibilità e precarietà" le ricette per creare sviluppo, occupazione e impresa). Non ci sono prospettive, a fine Maggio 2018, nemmeno con il pastrocchio del Contratto di Governo M5S -Lega Nord. Flat Tax e ostruzionismo al Reddito di Cittadinanza di Salvini-Berlusconi, assenza di piani industriali e riforma del Mercato del Lavoro nella direzione di contratti stabili aprono scenari futuri di una Italia, Lombardia e Milano, destinate al tracollo-collasso finale ormai irreversibile. Fonte: Lombardia Beni Culturali

1970 circa. Stabilimenti Richard Ginori-Barona S.Cristoforo. Sciopero lavoratori della Richard Ginori e presidio di fabbrica. Sono gli anni della contestazione studentesca ma anche della rivendicazione delle classi operaie verso una maggiore qualita’ del lavoro svolto, retribuzioni decorose, sicurezza sul lavoro e maggiori diritti e uguaglianza tra sessi. Negli ultimi 25 anni i diritti e le tutele acquisite, in quegli anni, sono stati polverizzati dalle riforme “Treu”, “Maroni-Biagi-Berlusconi” e “Renzi”…(malgrado questo la competitivita’ italiana è al collasso e siamo ultimi in Europa e nel mondo…a dimostrare che non sono “flessibilità e precarietà” le ricette per creare sviluppo, occupazione e impresa). Non ci sono prospettive. A fine Maggio 2018 non ci sono prospettive future… nemmeno con il pastrocchio del Contratto di Governo M5S -Lega Nord. Flat Tax e ostruzionismo al Reddito di Cittadinanza causato da Salvini-Berlusconi, l’assenza di piani industriali e riforma del Mercato del Lavoro (nella direzione di contratti stabili). Si aprono scenari futuri di una Italia, Lombardia e Milano, destinate al tracollo-collasso finale ormai irreversibile (il tutto a favore del “dumping sociale” extracomunitario). La storia narrata in questo web è storia postuma, relativa ad una biografia “post-mortem” di un sistema citta’ e paese che non esistono più !  Il defunto (o i defunti) sono: Italia; Lombardia e Milano (con buona pace delle propagande politiche di “Milano Sparita Facebook” e la Milano palazzinara di Blog Urbanfile). Fonte fotografica: Lombardia Beni Culturali

Chiesa San Silvestro al Ronchetto sul Naviglio di Giuseppe Castellini e Gian Luca Cavalli Della Somaglia. 1812 circa Fonte: Lombardia Beni Culturali ( Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli)

Chiesa di San Silvestro al Ronchetto sul Naviglio. Acquaforte di Giuseppe Castellini e Gian Luca Cavalli Della Somaglia. 1812 circa.  Fonte: Lombardia Beni Culturali (Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli)

Suggestica locandina artistica di un film "Rita da Cascia" della Artisti Associati-Produzione e distribuzione cinematografica, proprietaria degli Stabilimenti Cinematografici ICET di Via Pestalozzi 1945-1965 (il film venne prodotto nel 1943). Curioso e suggestivo che un film sulla figura di Rita da Cascia (proclamata beata da papa Urbano VIII nel 1628 e santa da papa Leone XIII nel 1900) venne prodotto dalla Artisti Associati che nell'immediato dopoguerra, proprio nel periodo in cui il Santuario omonimo era in costruzione a circa 500 metri di distanza, costruì stabilimrnyi fi posa e di ripresa nello stesso quartiere. (Fonte: Ebay)

Artisti Associati e Stabilmenti Cinematografici ICET di Via Pestalozzi- Milano Barona. Suggestiva locandina artistica del film “Rita da Cascia” della Artisti Associati-Produzione e distribuzione cinematografica, proprietaria degli Stabilimenti Cinematografici ICET di Via Pestalozzi (1945-1965). Il film venne prodotto nel 1943. Un fatto curioso e suggestivo che uno dei piu’ significativi film sulla figura di Rita da Cascia (proclamata beata da papa Urbano VIII nel 1628 e santa da papa Leone XIII nel 1900) venne prodotto dalla Artisti Associati che nell’immediato dopoguerra, proprio nel periodo in cui il Santuario omonimo era in costruzione a circa 450 metri di distanza da Via Pestalozzi, allestì gli stabilimenti di posa e di ripresa nello stesso quartiere. (Fonte: Ebay)

Ronchetto sul Naviglio (alle spalle l'attuale Istituto Comprensivo Statale Ilaria Alpi di Via S. Colombano). Fonte : https://gliamicidelgiambellino.weebly.com/foto-vecchie.html

Ronchetto sul Naviglio 1949 . Fonte : https://gliamicidelgiambellino.weebly.com/foto-vecchie.html

Periodico indipendente (ciclostile) del Collettivo Autonomo Barona (1976). Secondo le testimonianze degli ex appartenenti a tale movimento politico locale, DIGOS e Questura di Milano incriminarono tale collettivo di crimini politici invece coordinati direttamente da Cesare Battisti (PAC), assolvendo il medesimo da responsabilità dirette in alcuni delitti come il caso Torregiani. Con molta probabilità vittime e carnefici erano a modo loro coinvolti in disegni di contrasto politico di opposte fazioni eterodirette dai Servizi Segreti di Stato… nel web http://milanobarona.freeoda.com un interessante link nel merito di questa ipotesi (la storia che vi viene proposta dai mezzi ufficiali, facebook inclusa ed a partire da esso, è in buona parte limitata alle versioni ufficiali, sovente incompleta e superficiale e ci sarebbe da chiedersi se alcune “censure” non siano anche la conseguenza del pubblicare tramite una multinazionale U.S.A.).


Piazzale Cantore 1973 (riprese RAI)

RVM (registrazione su nastro videomagnetico AMPEX, l’unico sistema di ripresa elettronica, nella prima meta degli anni ’70, alternativo alla pellicola con cinepresa professionale) proposto dal canale Youytube Firenzeprima. In genere, questo canale, pubblica video di trasmissioni RAI realmente andate in onda negli anni ’60, ’70 e ’80. Riprendere scene illuminate con luce naturale, all’aperto, con sistemi AMPEX nei primi ’70, imponeva che l’operatore fosse esperto, e gli impianti di ripresa all’avanguardia (i sistemi AMPEX ebbero problemi di ripresa all’aperto sino al 1970 circa e tutte le registrazioni, prima d’allora avvenivano solo negli studi TV). Il video riprende l’incrocio Viale Dannunzio/Papiniano-Corso Genova-Piazzale Cantore. Nel video si vede transitare (da Corso Genova verso Cristoforo Colombo) un autobus FIAT 411 diretto sicuramente alla Barona (Corso Cristoforo Colombo, Stazione FS Porta Genova, Via Valenza, Ripa di Porta Ticinese, Lodovico il Moro, Via Pestalozzi, Via A. Binda, Via Biella, Piazza Miani, sino in Famagosta-San Vigilio e Via San Paolino per la 74, Via Voltri, Via Barona e Via Teramo per la 76).Nel video il grigio scuro dell’autobus corrisponde al “verde ministeriale”. Per il periodo ripreso nel breve filmato, solo le linee d’autobus 74 (Piazza Duomo-Via San Paolino) e 76 (Piazza Duomo-Via Teramo) transitavano nella tratta considerata.  A quale trasmissione corrispondeva il filmato ? (“Sapere” ?, “AZ un fatto come e perchè” , “Chissà chi lo sa ?”) ?

Viale Cassala, primi anni '60. Stabilimento La Cimbali. Fonte: Lombardia Beni Culturali

Viale Cassala, primi anni ’60. Stabilimento La Cimbali. Fonte: Lombardia Beni Culturali. (L’immagine inserita non costituisce promozione commerciale del marchio e non rappresenta una esaltazione dei prodotti ad esso abbinati, trattandosi di reperto fotografico storico relativo ai quartieri Barona e Ticinese).

 

Antico ingresso Richard Ginori fine '800 (Via Lodovico il Moro). Si nota il cartello della fermata del "Tramway" (omnibus a cavalli). Fonte: https://www.mumi-ecomuseo.it

Antico ingresso Richard Ginori fine ‘800 (Via Lodovico il Moro). Si nota il cartello della fermata del “Tramway” Milano-Corsico (omnibus a cavalli). Fonte: https://www.mumi-ecomuseo.it

San Cristoforo bombardata

Fabbrica Richard Ginori (rione San Cristoforo) bombardata nel 1943. Fonte: Vittorini.net

Società Ceramiche Richard fotografata dall'Alzaia Naviglio Grande-San Cristoforo, poco prima della Via Morimondo (visibile sulla sinistra). La presenza di vegetazione boschiva rivela che i campi sportivi delle varie "Canottieri" Olona e Milano erano ancora lontani dall'essere realizzati. La foto è datata 1873. Non è chiaro se trattasi della data di fondazione della societa', inizialmente chiamata Ceramiche Richard come effettivamente avvenne sino al 1896, quando si fuse con la Ginori, oppure rifereibile alla datazione della foto. Comunque l'ambientazione è riconducibile alla fine dell '800). Fonte:https://www.mumi-ecomuseo.it

Società Ceramiche Richard fotografata dall’Alzaia Naviglio Grande-San Cristoforo, poco prima della Via Morimondo (visibile sulla sinistra). La presenza di vegetazione boschiva rivela che i campi sportivi (e relative sedi) delle varie “Canottieri” Olona e Milano erano ancora lontani dall’essere realizzati. La foto è datata 1873. Non è chiaro se trattasi della data di fondazione della societa’, inizialmente chiamata Ceramiche Richard come effettivamente avvenne sino al 1896, quando si fuse con la Ginori, oppure riferibile alla datazione della foto. Comunque l’ambientazione è riconducibile alla fine dell ‘800). Fonte:https://www.mumi-ecomuseo.it

Naviglio Grande. Gara di pesca. Fonte: Lombardia Beni Culturali

Naviglio Grande. Gara di pesca (primi del ‘900). Fonte: Lombardia Beni Culturali

Naviglio Grande e l'ala Nord della Richard Ginori meta' anni 50 (fotografo: Marco de Biasi) Fonte: Pinterest

Naviglio Grande e l’ala Nord della Richard Ginori meta’ anni 50 (fotografo: Marco de Biasi) Fonte: Pinterest

Archivio DINO FRACCHIA: Milano Barona 1974. Pattuglie Polizia di Stato

Archivio DINO FRACCHIA: Milano Barona 1974 Viale Famagosta. Pattuglie Polizia di Stato (con la vecchia livrea verde militare) in un Viale Famagosta ultimato e urbanizzato da pochi anni (1967 circa) in prossimita’ dell’incrocio Santander-San Vigilio. Gli anni ’70, con la costruzione di infelici e mal concepiti lotti di edilizia IACP (Lope de Vega ma anche verso Tre Castelli-Ferrera-Pepere),  accompagnarono il rapido degrado del quartiere. L’immagine ritrae, con molta probabilità, un controllo presso l’officina di carrozziere visibile nella foto. Ricettazione auto rubate ? Erano anni in cui la vecchia “Liggera” (quasi invisibile nella vita quotidiana) si metteva da parte per lasciare il passo a bande organizzate di criminali, la cui composizione era anche costituita da esponenti della malavita meridionale. Anche allora, come oggi, le istituzioni non seppero e non vollero fronteggiare scenari di illegalità ben evidenti nelle periferie, spesso stravolte da fenomeni di immigrazione interna (sovente pessimamente gestiti e aggravati da carenze sociali e strutturali presenti anche in anni di “piena occupazione”). Nell’immagine si nota il bifilare elettrico della linea filoviaria 95. Purtroppo nello scatto non si intravede  alcuna vettura filoviaria in transito, (in dotazione presso tale linea, in esercizio tra il 1967-1977 con capilinea Rogoredo FS-Via Modica/Piazza Miani).

 

Via Moncucco Novembre 1979. Rilievi e sopralluoghi della Polizia all'indomani della "strage del Ristorante Le Streghe" (3-4 Novembre 1979) (Fonte archivio storico Corriere della Sera). Tra la fine degli anni '70 e gli '80, in una Milano che per volonta' di Bettino Craxi (milanese ma di origini siciliane) si rifaceva il "look" in capitale del Sud Europa del terziario, capitale europea e internazionale della moda... la "Milano Nera" (mafie, crimine organizzato, narcotraffico, collusioni con politica, finanza e imprenditoria) stava allargando la propria "macchia di sangue" che nei primi anni '90, vide la stessa "radice" criminale trionfare politicamente con un partito (e successivi alleati) tutt'oggi fiorenti e attivi, non solo sulla citta' di Milano, ma a livello nazionale... da oltre 25 anni, circa ed oltre 40 come lobby finanziatrice del PSI ...

Via Moncucco Novembre 1979. Rilievi e sopralluoghi della Polizia all’indomani della “strage del Ristorante Le Streghe” (notte tra il 3 e 4 Novembre 1979) presso l’ex Molino Ceresa, riadattato, negli anni ’60 a trattoria-ristorante  (Fonte archivio storico Corriere della Sera). Tra la fine degli anni ’70 e gli ’80, in una Milano che per volonta’ di Bettino Craxi (milanese ma di origini siciliane, la cui carriera politica, insieme a quella di Berlusconi, venne imposta e finanziata dalla P2 ed i cui effetti sono tutt’oggi ben evidenti nella realta’ milanese ed italiana…), si rifaceva il “look” in capitale del Sud Europa del terziario, capitale europea e internazionale della moda… la “Milano Nera” (mafie, crimine organizzato, narcotraffico, riciclaggo, collusioni con politica, finanza e imprenditoria ed in certi casi anche con il mondo della moda…ma anche ambienti neofascisti che dai primi anni ’90, sino ad oggi, divennero forze di Governo, oltre che amministrazioni cittadine…) stava allargando la propria “macchia di sangue”, che nei primi anni ’90 vide la stessa “radice” criminale (collusioni e patti tra Stato, Istituzioni e imprenditoria con le “Mafie”) trionfare politicamente con un partito (e successivi alleati) tutt’oggi fiorenti e attivi a livello Nazionale. La “Milano Nera”, proprio a partire da quegli anni, costruiva verso Segrate e Basiglio … e non si limitava ad avere le “mani”  sulla citta’ di Milano, ma era gia’ attiva e potente a livello nazionale… Oggi, anno 2018 , la “Milano Nera” è fiorente e prevalente a livello politico, da oltre 25 anni… oltre 40 come iniziale lobby finanziatrice del PSI …Immagini come questa non le troverete mai nelle versioni berlusconizzate all’ “Aqva di Rose Roberts” (perdonate l’involontaria pubblicità…) facebook di Milano e quartieri… causa autocensura e soprattutto causa vicinanze politiche con personaggi (di Governo e non) che sono tutt’oggi imperanti nella politica milanese e nazionale… aventi origine anche da episodi come questo (Fininvest è nota a livello internazionale per essere stata capitalizzata con fondi di provenienza tutt’altro che legale. Lo sanno tutti tranne la Procura di Milano…). Facebook è il principale veicolo di propaganda elettorale delle destre parlamentari italiane (le pagine fb di Milano e quartieri si distinguono anche per frequenti errori e svarioni)… La foto sovrastante ritrae i cantieri del costruendo lotto di Via Russoli, parallela e limitrofa alla Via Moncucco. E’ proprio il caso di dire “dalle stelle alle stalle”. Negli anni ’60, in tale locale, debuttava il gruppo musicale Equipe 84.

 

 

Ronchetto Barona. Via Merula e Villa Corio Durini Beltrami (1978 curca). Fonte:Milano nei Cantieri dell'Arte.

Ronchetto Barona. Via Merula e Villa Corio Durini Beltrami (1978 circa). Fonte:Milano nei Cantieri dell’Arte.

Dalla trasmissione “Speciale Storia, Milano in guerra” (Rai Storia) del 25/04/18 , la Via Barona (periodo bellico, prima meta’ anni ’40) uscente verso la Via Lago di Nemi (il lato destro del fotogramma è oggi occupato da due plessi condominiali).

Il documentario ricorrentemente trasmesso da RAI Storia i giorni del 25 Aprile contiene alcune brevi sequenze del quartiere Barona nel periodo bellico. Questa è la Via Barona rispresa dalla Via Salamanca (da RAI Storia).

Il documentario ricorrentemente trasmesso da RAI Storia nei giorni del 25 Aprile contiene alcune brevi sequenze del quartiere Barona nel periodo bellico. Questa è la Via Barona ripresa dalla Via Lago di Nemi (da RAI Storia).

Lo stesso punto (da Street View) nel 2017

Vie Barona Salamanca

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Foto storiche e d’epoca di Milano e Barona ?

Solo per pochi “miracolati” (leggete sotto… con ironia ma con grande tristezza…)

La “Corte dei miracoli” (un forum Skyscrapercity e non meno di tre pagine  Facebook, tutte in sinergia tra loro con logiche  commerciali … “Milano Sparita” e “Barona facebook”) oggi sono trascurate daii “miracolati” Skyscrapercity e Facebook  a favore di un web concorrente (nello spirito di libera informazione, libera storia, liberta’ di proporre immagini e cronologie svincolate da multinazionali e logiche di commercio e politiche…)un web  che vede una miracolosa 😉 apparizione della Banda Musicale di Niguarda (l’immagine è da tempo oggetto di “miracolo” in Skyscrapercity…tuttavia la provenienza non appartiene ad album di famiglia) all’altezza del civico 16 di Via Pestalozzi, verso la meta’ degli anni ’30 (la buonanima del pedagogo zurighese Pestalozzi ha voluto, questa volta, omaggiare anche il web concorrente, “Milanobarona.myblog” con una apparizione mistica di una foto “pro tempore” materializzatasi sui server “Skyscraprercity” e Yahoo (flickr-Milan l’era inscì) che conservano, egoisticamente e per fini di puro commercio monopolista, migliaia di foto originali in archivi fotografici un tempo gestiti dalle istituzioni milanesi… le migliori immagini…prima di essere pubblicate sui server Flickr-Yahoo sono, preliminarlmente, girate ad alcuni publicisti facebook (a volte il ciclo è invertito, prima su Skyscrapercity, poi facebook e infine Flickr..).

Foto inedite elette a promozioni commerciali all’interno di social gestiti anche dalle note multinazionali freetax e protagoniste di schedatura dei loro utenti …, poi postate su Flickr. Foto inedite, o quasi, rilasciate con “parsimonia” nel corso degli anni, per incentivare e prolungare all’infinito le vendite di libri abbinati alle pagine fbook (ed alle visite di tali pagine sopracitate). Immagini “sotto chiave” dopo anni di oblio forzato… (cosa non si farebbe per commercializzare le storia locale ?). Lo scorso anno un utente Skyscrapercity posto’ (su Milanobarona.myblog) che tale “thread” (Milano Sparita Skyscrapercity) sarebbe alla radice di tutte le immagini oggi circolanti in rete (pubblicate su Flickr)… quindi secondo tale persona  anche questo web sarebbe una loro indiretta concessione (come dire… se esisti, anche come eterno secondo… è grazie a noi). Sempre da tale thread (successivamente anche su una pagina Facebook) arrivarono strafalcioni storici come il vecchio (e ormai dimenticato, da quasi 30 anni) “Dosso” di Viale Famagosta (all’interno dell’articolo e in altri articoli ci sono i retroscena di alcuni strafalcioni commessi da questi “storici alla radice”). Il dosso era lungo e alto quanto bastava per predisporre un piccolo sottopasso veicolare per la  Via Moncucco (nella meta’ degli anni ’60 pareva esserci l’esigenza di mantenere, anche dopo il completamento del Viale, un collegamento diretto tra le cascine Moncucco e Monterobbio, progetto poi mai realizzato, tranne che per quello strano dosso, poi spianato verso il 1989). Le dimensioni planimetriche del dosso indicano che esso era previsto per una strada di estrema periferia ad uso agricolo, non per uno svincolo A7 verso il centro di Milano, progetto decaduto nel 1958, quando Piazza Maggi e innesti autostradali erano gia’ preparati e mancavano solo i completamenti… del manto stradale e illuminazione).

Ritornando agli archivi fotografici gestiti dai Skyscrapercity e Facebook, si tenga presente che solo una piccola percentuale di queste “primizie” (alcune risalenti ad oltre 110 anni fa, altre piu’ recenti) provengono dagli album famigliari di residenti di Milano e quartieri (alcune sono dichiarate di proprieta’ famigliare anche quando non sarebbe vero). Quando ignari utenti (disinteressatamente) postano foto di album famigliari privati, le immagini diventano (non necessariamente col loro completo consenso) incetta di promozione di pagine facebook abbinate anche a libri). La maggiorparte sarebbero (come indicato) ex patrimonio istituzionale comunale e regionale, a suo tempo costituitesi con donazioni fotografiche private… dal 2012 circa, tali archivi fotografici storici incrementano le attivita’ di Facebook e degli autori che gestiscono pagine CONVENZIONATE con tale multinazionale…(non esistono Leggi italiane e forse nemmeno transnazionali che regolamentino e distinguano la storia volontariamente scritta e pubblicata … i diritti privati anche senza il copyright… dal commercio…). Nulla vieta pubblicare web liberi da vincoli commerciali per puro spirito di informazione… ma per questi autori sembra tempo sprecato (e il tempo è.. denaro…per loro…

Di recente, nel tentativo di smentire quanto sopra evidenziato si sospetta  un simulazione di accordi sottobanco tra utenti che offrono foto famigliari personali (inedite) agli autori di tali pagine Fbook (generalmente è noto che quei pochi utenti che nel passato postarono, in buona fede, foto di album personali… la presero in “saccoccia” …) sull’onda di un entusiasmo e ammirazione personalistica che lascia qualche sospetto…

…Ringraziamo lo “spirito celeste” del buon Giovanni Enrico Pestalozzi  🙂 per l’attenzione che ha dedicato a questo web… onorato di un suo “miracolo”… generalmente i miracoli si materializzano sui server Skyscraprercity, poi Facebook e infine Flickr-Yahoo  (sorge l’Amletico dubbio… ma la pagina facebook dedicata alla Barona… cosa pubblichera’ il prossimo 30 Aprile ?).

San Marco al Bosco (concedeteci un uso ironico dei commenti) ha concesso un “miracolo” nel Data Center WordPress.com

Dai server Yahoo di Flickr (Milàn l’era inscì), gia’ “miracolati” 😉 immagine della chiesetta di San Marco al Bosco (San Marchetto alla Barona) datata intorno al 1920.

Chiesetta di San Marco al Bosco 1920 circa

Chiesetta di San Marco al Bosco, 1920 circa

http://www.parcodellerisaie.it/it/un-video-realizzato-con-un-drone-sulla-chiesa-san-marco-al-bosco/

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GIORNO DELLA LIBERAZIONE DEL 25 APRILE 1945 (e giornate successive)

Nei giorni successivi al 25 Aprile 1945 alla Madonnina del Duomo venne rimosso l’involucro di protezione posato durante il periodo dei bombardamenti su Milano

Madonnina svelata RAI STORIA

Immagine acquisita dalla trasmissione “Speciale Storia, Milano in guerra” (Rai Storia) del 25/04/18

PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE IN BARONA

Verso il 1967, dopo due anni dallo smantellamento degli Stabilimenti cinematografici ICET di Via Pestalozzi 18, venne edificato il plesso (di uffici e laboratori, poi riconvertito in distretto scolastico) sotto raffigurato (nella foto era gia’ nella fase preliminare di demolizione).

I residenti storici (ed ex residenti storici) della Barona-Giambellino-Ticinese-Stadera-Chiesa Rossa, ricorderanno questa palazzina realizzata in Via Pestalozzi intorno al 1968,

Ex Itis Feltrinelli

Pestalozzi3

Del complesso scolastico rimane solo l’androne che verra’ (forse ? ) utilizzato dal costruttore del futuro condominio come portale d’ingresso con in bella vista (in pannello cromato) “Pestalozzi 18” delle nuove “residenze…” sui Navigli ? La demolizione (risalente a circa 10 mesi fa) ha, per paradosso, ripristinato, dopo oltre mezzo secolo, gli ampi spazi occupati dagli stabilimenti cinematografici ICET (sino alla meta’ degli anni ’60 del novecento). Sullo sfondo le Torri Ligresti di Viale Richard (in vari social network, anzi soprattutto in blog.urbanfile nelle sezioni di Milano, dubbi profili autentici di “milanesi”  ne invocano la demolizione controllata insieme alle analoghe di Via Stephenson e Ripamonti… ex centri direzionali pronti a sostituirsi con nuovi condomini alveare chiamati “residenze” a 20.000 euro al metro quadro ?). I datati centri direzionali del Ligresti sono potenzialmente destinati a fine analoga al “Ground Zero” di Via Pestalozzi e andando verso Porta Nuova… al 22 di Via Melchiorre Gioia ?… nei prossimi anni ? Malgrado questi progetti edilizi si presentino come forme di “housing sociale” (per Pestalozzi 18), le modalita’ con cui irrompono all’interno del quartieri (stonando anche nei contesti urbanistici e storici in cui verranno realizzate) sono paragonabili e non dissimili alle speculazioni immobiliari di cui Milano non ha piu’ bisogno… ma gli speculatori invece si… Sempre in zona, a circa 450 metri di distanza nuove “residenze” stanno sorgendo tra la Via Cottolengo (ormai ridotta a tonnellate di cemento ambo i lati della Via, insieme alla contigua Via Ogliati, in un settore scarso di esercizi commerciali e servizi, ridotto a un quartiere residenziale “dormitorio”) e Viale Richard. (Nota di cronaca: Ieri, 18 Aprile 2018, il tratto compreso tra Via Brugnatelli e Via Lodovico il Moro, di Via Pestalozzi, si presentava, come quasi quotidianamente avviene,  con il marciapiede, lato gelateria, imbrattato di gelati rovesciati o caduti. Entrambi i marciapiedi sui due lati della strada erano invasi da pile di  scatoloni e altro genere di rifiuti (non ritirati) prodotti dai locali “movida” attigui. Questa non è una critica all’attuale amministrazione PD, nè alla precedente, nè alla precedente ancora di Forza Italia… la critica è al “sistema Milano” degli ultimi 25 anni… un sistema che è come l’immondizia di Via Pestalozzi… UNA RUERA… da sostituirsi (si auspica utopisticamente) con una desiderata Terza Repubblica che spazzi via la Ruera accumulata a Milano e Lombardia per quasi 30 anni di berlusconismo leghista e renzismo inciuciato…)

demolita nella tarda primavera del 2017…(gia’ a fine anni ’60 i plessi di terziario commerciale non trovavano acquirenti solidi e duraturi…i fallimenti dei costruttori erano una prassi in via di consolidamento…e divennero atipiche locazioni per scuole gestite dall’Ispettorato alla Pubblica Istruzione di Milano…). Oggi il terreno è oggetto di lottizzazioni speculative edilizie che culmineranno nell’ennesimo (e inutile) condominio (per “fighetti” non milanesi in zona navigli…soggetti che non provengono, pero’, da regioni italiane… da considerarsi tanto  “fighette”… per sottosviluppo culturale, sociale e industriale…illegalità,  un esempio tra tutti… delle “intenzioni” dei nuovi “arricchiti” con domicilio a Milano… questa raccolta firme sottostante, postata da uno dei vari “fighetti” neo residenti, alcuni anni fa, una petizione presente in rete da diversi anni:

https://www.activism.com/it_IT/petizione/trasformiamo-il-lidl-di-via-pestalozzi-21-in-un-esselunga/2243 … vedasi i cognomi dei firmatari tutt’altro che milanesi… l’inserto nel presente web non costituisce ASSOLUTAMENTE promozione del supermaket citato nella raccolta firme (per la sua chiusura…non essendo sufficientemente Radical Chic…) purtroppo i “fighetti” della Barona e Milano non si limitano a questo ma postano anche in molte pagine primarie facebook, concordate direttamente con tale multinazionale,  postano versioni storiche edulcorate di Milano e  quartieri).

in una Milano svuotata di quasi 1 milione di residenti nativi e storici (dai primi anni ’90 ad oggi…) ma invasa da nuovi e crescenti progenie di figli dei politicanti del mezzogiorno italiano… “casermoni.residenze”  (gabbiotti “firmati” da architetti…che mettono solo la firma…a nuovi condomini alveare) in ogni suo “dove”…(a quando gli zatteroni-residenze condominiali realizzati direttamente dentro i Navigli ???).

Come tutti o quasi ricorderanno…  questo austero immobile, completato verso la fine degli anni ’60, in Via Pestalozzi, originariamente destinato ad uso terziario (uffici e laboratori) divenne sede scolastica (verso i primi anni ’70, senza i requisiti di abitabilita’ e sicurezza destinati ai plessi scolastici… generando abusivismi insanati per decenni…)  e diversamente utilizzato  per ospitare le aule di alcuni istituti tecnici e professionali, tra i quali l’ITIS Feltrinelli e come distaccamento provvisorio della Scuola Elementare Statale Pestalozzi. Negli anni ’90 divenne uso per altri consorzi di formazione professionale come l’ACIST (che aveva, sempre in Barona, un secondo plesso, ex industriale, in Viale Richard, destinato, negli anni ’70 e ’80, ad uso scolastico ed un secondo edificio, in Viale Liguria angolo La Spezia). Il plesso di Via Pestalozzi divenne successivamente, negli anni ’90, sede formativa dell’ENFAP per poi finire nel “limbo”, dal 2008, sino alla sua fulminea demolizione (circa un anno fa).

Per colpa di alcuni autori “storici” (a loro volta ripresi da autori facebook), tale ex plesso scolastico (in realta’ costruito per utilizzi tecnico-commerciali) venne  storicamente qualificato  come una specie di covo terroristico estremistico di studenti in contatto con Brigate Rosse e simili. Si evidenzia che a cavallo degli anni ’70 e ’80, tali edifici ospitavano la succuesale del BIENNIO (post-terza media) degli istituti tecnici industriali ITIS Feltrinelli di Piazza Tito Lucrezio Caro, al Ticinese. Sorge pero’  un dubbio “amletico”… gli studenti ITIS frequentanti… dovevano avere eta’ variabili tra i 14 e 16 anni (per averne, come minimo 30 di anni, dovevano essere veramente dei somari “incalliti” ma veterani brigatisti/estremisti…ovvero  ripetenti da oltre un decennio e molto attempati e vissuti…). Salvo affiliazioni BR del corpo professori (docenti) ITIS di Via Pestalozzi, sorgerebbero pero’ diversi dubbi sulla genuinita’ e credibilita’ di queste tesi “ufficiali”… ma  tutte le ipotesi restano aperte…

Dal 2007 il fabbricato rimase vuoto per poi essere demolito circa un decennio dopo la demolizione dell’ex Cinema Europa (nel 2017, a 47 anni dalla sua realizzazione) per concretizzare nuove speculazioni edilizie (a Milano l’unica economia superstite è quella del “mattone”, sovente in regime di riciclaggio…).

In questo sito (Via Pestalozzi), negli anni ’30, vennero allestiti degli studi di ripresa cinematografica (confusi, forse ?, da qualche storico dell’ultima ora (piu’ corentemente della Domenica…),con un fantomatico set di ripresa pionieristico ??? degli anni ’10 e ’20 del ‘900…sorto insieme al Cinema Universale/Europa…in Via A. Binda 4 ???… mentre tale sala, dell’ex Cinema Europa (chiamato il “Bomba” dai residenti), venne invece costruita nel 1939/40, per poi essere demolita nell’autunno 2008 dopo decenni, dal 1978, di utilizzo a “dancing”), che per eventi che saranno descritti a breve, entrarono in produzione (in Barona) a fasi alterne e discontinue.

In realta’ la storia delle produzioni cinematografiche “post secondo conflitto mondiale”, in Via Pestalozzi, è gia’ abbastanza nota, come altrettanto lo sarebbe la storia di questi studi/teatri di ripresa in zona Navigli (sempre in Pestalozzi)…a cavallo del ventennio fascista sino ai primissimi anni ’60… e sarebbero persino note le insospettabili relazioni tra la societa’ cinematografica che gestiva tali siti di ripresa in Barona-S, Cristoforo, la Cineriz e persino Fininvest…

Il sito ospito’ (prima della realizzazione del plesso destinato ad uffici, e  dopo il trasferimento degli “studios” ICET nel Nord-Est milanese nella nuova dicitura CINELANDIA…) alcuni capannoni  artigianali. tra il 1965-67 (in realta’ gli studi riconvertiti) di una falegnameria. Successivamente, divenne sede/lotto di edifici per uso uffici poi destinati (per quasi 40 anni) ad uso scolastico e formativo (sino al 2017, anno della lottizzazione dell’area in futuro complesso condominiale).

Una ultima considerazione. Nella sola Barona, entro i prossimi decenni (nelle ipotesi piu’ ottimistiche) altri plessi di terziario commerciale saranno sicuramente destinati alla demolizione e riconversione in “residenze sui navigli”. Il prossimo candidato potrebbe essere l’ex centro direzionale Nestle’ (piu’ altri conduttori) realizzato verso la seconda meta’ degli anni ’80 in Viale Richard (non si tratterebbe dell’unico lotto potenzialmente destinato alla demolizione. Identiche torri in zona Certosa-Musocco, realizzate da Ligresti, sono prossime alla radiazione… in una Milano dove si continuano a costruire torri destinate ad essere invendute e se ne demoliscono di simili perche’ a loro volta invendute…).

(Stesura provvisoria soggetta a possibili modifiche e correzioni)


PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE ALLA BARONA-SAN CRISTOFORO (1945 circa-1965 circa)


Dopo l’esperienza ATA (alla Triennale), verso il 1945 entrano in produzione dei teatri di posa in Via Pestalozzi, in corrispondenza dell’attuale civico 18,

gli stabilimenti cinematografici ICET

…che tuttavia, dopo un breve periodo di produzione, vennero gravemente danneggiati da un incendio (successivamente ricostruiti in tempi brevi dalla societa’ “Artisti Associati”, nella figura del titolare Ferruccio Caramelli, la societa’ che produsse il primo lungometraggio a cartone animato a colori,  “La Rosa di Bagdad” premio vincitore del Festival di Venezia, ovviamente un’opera con tecniche ereditate dalla Walt-Disney).

Tra le produzioni degne di note si elencano:
“Notte di Nebbia (Artea Film) con Eleonora Duse (regia di Gianni Vernuccio)
“Vanità” con un esordiente Walter Chiari (regia Giorgio Pastina).
“Ruy  Blas”, diretto da Pierre Billon.
“Bambini in città” di Luigi Comencini
“Barboni” di Dino Risi, entrambi girati nel 1946.
“I fratelli Dinamite” (1949) di Nino Pagot e
“La rosa di Bagdad” di Anton Gino Domeneghini.
Le varie produzioni annoverano anche qualche ex attore hollywodiano (come avvenne per Erich von Stroheim, dove nei “set” non mancarono alcuni episodi di sue crisi di identita, conseguenti ad  un difficile adattamento del medesimo attore a stili e ambienti di produzione molto differenti dallo “star-system” da cui proveniva).
In realta’ la produzione cinematografica, della societa’ cinematografica che gestiva i set di Via Pestalozzi , andava oltre l’elenco appena presentato (non tutti i film parzialmente prodotti nel set di Via Pestalozzi e/o dalla societa’ che gestiva gli stabilimenti di quel sito… ebbero successo… vista anche la forte autoconcorrenza storica degli stabilimenti CINECITTA’ di Roma).

Una cineteca storica piuttosto ricca di film girati in Barona, nell’immediato dopoguerra, deve la sua motivazione alla presenza degli stabilimenti cinematografici ICET di Via Pestalozzi.

In Barona vennero girati, sempre nel periodo compreso tra l’esordio della RAI, a partire dal noto Carosello, anche alcuni spot pubblicitari proprio tra le vie Pestalozzi e Via Giacomo Watt. Purtroppo non vi è traccia in rete internet di questi spot, uno in particolare di una bibita gasata estiva (spot trasmesso da “Teche” di RAI 3 intorno al 1992, mai piu’ visto in nessuna successiva trasmissione e non reperibile in rete).

Alcuni film (anni ’50-’60) con sequenze effettuate tra le Piazza Miani, Via Biella, Via Santa Rita da Cascia, Viale Cassala, San Cristoforo, etc… hanno ragione d’esistere proprio per la presenza logistica e tecnica degli stabilimenti cinematografici ICET in Via Pestalozzi

“Lo svitato”, 1955/56, di Carlo Lizzani con Dario Fo e “Gli sbandati”, 1955, (esordio alla regia di Francesco Maselli), “Napoletani a Milano” 1953 (regia di Edoardo De Filippo) contengono sequenze filmate tra la Alzaia Naviglio Grande, Ponte di San Cristofoto, Via Lodovico il Moro-intersezione Via Pestalozzi, anche per la presenza, nelle immediate vicinanze, di stabilimenti cinematografici nei quali alle Regie di Produzione conveniva effettuare riprese caratteristiche nelle vicinanze della Via Pestalozzi.

Milano Barona 1953, fotogramma del film "napoletani a Milano". Via Lodovico il Moro angolo Via Pestalozzi.

Milano Barona 1953, fotogramma del film “napoletani a Milano”. Via Lodovico il Moro angolo Via Pestalozzi.

Anche il film “Walter e i suoi cugini” (una parodia del film “Rocco e i suoi fratelli”) del 1961 (logisticamente prodotto dagli Stabilimenti ICET di Via Pestalozzi) vede persino nel trailer (sequenza finale) spezzoni girati alla Barona (Piazza Miani capolinea tram 12 e Via Santa Rita da Cascia… dove si nota l’assenza di una vera sede stradale nel Viale Famagosta, ancora un nastro di prati con due stradine laterali non asfaltate, idem per Viale Faenza alle spalle delle scene di ripresa…), Viali abilmente inquadrati solo di “sfuggita”, nelle sequenze, allo scopo di non dare un senso di incompiuto al quartiere dove il film veniva girato.

La sottostante cronologia è tratta dall’articolo https://lombardiaspettacolo.com/uploads/ckeditor/attachments/56e9457f494e266506dc8ae9/Gli_studi_Icet.pdf

dove si elencano le restanti e principali produzioni ICET Barona (alcune storiche, ovviamente le riprese potevano non includere scenari di quartiere come invece avvenuto per altri film…) come:

“Cronaca di un amore” di Michelangelo Antonioni
“Miracolo a Milano” di Vittorio De Sica del 1950;
“Rocco e i suoi fratelli” di Luchino Visconti,
“La notte” ancora di Antonioni del 1960 e “La vita agra” (1964) di
Carlo Lizzani.

Non mancheranno inoltre coraggiosi tentativi di produzione attuati
fuori dei circuiti tradizionali, come la 22 dicembre, società fondata nel 1961 dal
regista Ermanno Olmi, dal critico Tullio Kezich e da un gruppo di amici con molta passione e pochi fondi, inizialmente presente nel settore documentaristico, ma poi attiva anche nel lungometraggio (“Una storia milanese”, 1962, di Eriprando Visconti; “I fidanzati”,
1963, di Ermanno Olmi; “Il terrorista” di Gianfranco Bosio; “La rimpatriata” di
Damiano Damiani e“I basilischi” di Lina Wertmuller del 1964) ; con l’intento di
raccontare, con toni poetici, il passaggio dell’Italia da società contadina a paese.

Alcuni residenti “storici” (di vecchia data) potrebbero rammentare che tra la fine degli anni ’50 sino alla meta’ degli anni ’60, nell’ammezzato sotterraneo (inizialmente concepito per ospitare magazzini) del condominio di Via Ambrogio Binda 3, venne allestito un laboratorio e studio fotografico  e cinefotografico dove vennero realizzati “book fotografici” (per uso promozionale di varie produzioni cinematografiche, prodotte sia in Barona che in Cinecitta’ ed altri siti di ripresa) per alcune note interpreti cinematografiche italiane, già prossime alla popolarita’ internazionale.

Gli interni del film furono prodotti negli stabilimenti ICET di Via Pestalozzi.

Gli ambienti scenografici interni del film furono prodotti negli stabilimenti ICET di Via Pestalozzi.

Gli stabilimenti ICET di Via Pestalozzi, dopo un periodo di glorie (alternate a periodi di “fiacchezza”), dovettero affrontare un declino inesorabile che culmino’, nel 1955, con un fallimento e un passaggio proprietario a favore della famiglia Corti (nel 1961 cambio’ anche la ragione sociale in ICET-De Paoli).
Le produzioni terminarono intorno al 1965 quando la struttura si trasferi’ (essendo sottodimensionata rispetto alle esigenze produttive del periodo) a Cologno Monzese nella nuova Ragione Sociale di Cinelandia.
Nel 1968/69, nella stessa area dove sorgevano gli stabilimenti cinematografici ICET, venne realizzato un plesso di uffici e laboratori dal destino non molto fortunato.
Alcuni anni piu’ tardi, il plesso venne parzialmente riconvertito in scuole tecniche industriali (BIENNIO propedeutico al triennio di specializzazione) ITIS Feltrinelli, in Istituti professionali, temporaneamente in sezione provvisoria della Scuola Elementare Pestalozzi (causa periodo di ristrutturazione della medesima)
In Cinelandia si realizzarono anche film di produzione Cineriz (la divisione cinematografica della Rizzoli Editore, sita non molto lontano da Cinelandia, a Crescenzago-Milano nella omonima Via Rizzoli).

Viceversa, la palazzina storica degli stabilimenti Cinelandia (Cologno Monzese-Viale Europa), ex ICET, venne poi rilevata da Fininvest nel 1983 (tale sede  ospito’ a fine anni ’70,  la produzione di TAM TelealtoMilanese di Enzo Tortora e Renzo Villa, post fallimento giudiziario dei precedenti studi di produzione siti a Busto Arsizio in via Caprera 28).

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“CINEDOCUMENTARIO” ICET CINEMATOGRAFICA (1960)

Fonti : http://patrimonio.aamod.it/aamod-web/film/detail/IL8000002155/22/milano-citta-cultura.html?startPage=147&idFondo=IL8000001955

Nel cortometraggio ICET alcune sequenze filmate in Barona-San Cristoforo:

Campata inferiore ponte ferroviario in ferro, ex Cintura Sud, di S. Cristoforo/Via Lodovico il Moro. Seconda campata Ponte veicolare delle Milizie/Viale Cassala e sottostante ferrovia Milano-Mortara (con transito treno movimentato da una locomotiva a vapore). Civici Musei Strumenti Musicali al Castello Sforzesco. Facolta’ e laboratori di Fisica Nucleare del Politecnico di Milano (gestiti e finanziati anche dall’Ente Nazionale Idrocarburi di Enrico Mattei, morto in circostanze sospette il 27 Ottobre 1962 nel suo Jet aziendale a Bascape’ Pavia, forse per mano della CIA e di Cosa Nostra siciliana).Sempre nel cortometraggio ICET alcune sequenze dei circuiti per calcolatori a “nucleo ferromagnetico” sperimentati presso il Politecnico di Milano su sinergia scientifica e tecnologica della Olivetti di Ivrea con i Politecnici di Milano e Torino.

Da notarsi che molte produzioni (FILM, Caroselli RAI e Documentari) degli stabilimenti cinematografici ICET di Via Pestalozzi (1945-1965) si distinguono per una specie di “firma” rappresentata dall’inserimento di sequenze riprese nel quartiere Barona e San Cristoforo.

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La locandina del film “La Rosa di Bagdag” distribuito dalla Artisti Associati Milano, proprietaria degli stabilimenti ICET di Via Pestalozzi alla Barona.
Il film ottenne il I° Premio Internazionale al Festival di Venezia.

Notare bene. Le storiografie ufficiali non specificano se gli Studi di Animazione di questo lungometraggio a cartoni animati (1949-50), relizzato con sofisticate tecniche e stili di animazione ispirate dalla Walt Disney Production, risiedessero in Via Pestalozzi… l’unica fonte certa è la TITOLARITA’ di distribuzione dell’opera prodotta dalla Artisti Associati, proprietaria degli stabilimenti ICET di Via Pestalozzi…(il lungometraggio è visibile su Youtube). Quindi, a scanso di equivoci, la ARTISTI ASSOCIATI (titolare degli stabilimenti ICET in Barona) distribui’ il lungometraggio prodotto dalla IMA Film (specializzata in lungometraggi d’animazione artistica). I titoli di testa de “La Rosa di Bagdad” indicano come sede di animazione gli studi “Stratdford Abbey Films” a
Stroud (Gran Bretagna)

https://it.wikipedia.org/wiki/La_rosa_di_Bagdad

Rosa di Bagdag

Ulteriori testimonianze delle produzioni di sequenze d’interni degli stabilimenti ICET di Via Pestalozzi nel link sottostante:

Anna Magnani gira a Milano Lo sconosciuto di San Marino

Fonti di riferimento e orientamento:

https://lombardiaspettacolo.com/uploads/ckeditor/attachments/56e9457f494e266506dc8ae9/Gli_studi_Icet.pdf
https://www.grey-panthers.it/speciale/storiadelcinema/storia-del-cinema-italiano-a-milano/storia-del-cinema-italiano-a-milano6-gli-studi-icet-e-altri-teatri-di-posa/
https://books.google.it/books?id=ajXYDjL31LUC&pg=PA76&lpg=PA76&dq=icet+via+pestalozzi&source=bl&ots=S2PpfRbNu8&sig=ICfUAgNRC9mHx0L547K6-mOpKG0&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjZo6mooo3aAhWGK5oKHYP1BoUQ6AEILDAB#v=onepage&q=icet%20via%20pestalozzi&f=false
http://www.criticasociale.net/index.php?&lng=ita&function=rivista&pid=page&id=0002668&top_nav=autori_1997&sintesi=1#.WrqgrpfOPIV
http://www.storiadimilano.it/cron/dal1941al1950.htm

Sulla base delle ricerche e informazioni raccolte, nel territorio dell’attuale quartiere Barona (i cui confini amministrativi storici decaddero con l’istituzione del Municipio VI°), un territorio dove videro l’avvio, gli albori, delle proprie carriere artistiche e di spettacolo, personaggi come Walter Chiari (sequenze interni stabilimenti cinematografici ICET Via Pestalozzi, nell’immediato dopoguerra), il gruppo musicale Equipe 84 (Via Moncucco ex trattoria “La Fogna”, negli anni ’60) e il comico (e controverso personaggio politico) Beppe Grillo (Radio Milano Ticinese, 1976 circa, palinsesto di tale radio “libera” con studi di produzione in Viale Famagosta 75, Palazzo Coop, gestita anche dagli eredi di Gino Bramieri con la supervisione del medesimo, verso il 1976).

(inserto non definitivo, oggetto di aggiornamenti, suscettibile di variazioni, correzioni e integrazioni)

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Milano (dal dopoguerra a Tangentopoli, programmazione non cronistorica)

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Santuario S. Rita da Cascia alla Barona e incrocio Via S.Rita-Ettore Ponti negli anni 70 (ebay España). La foto, pur se di piccole dimensioni permette di individuare una colonnina luminosa spartitraffico collocata nel centro dell'incrocio Via Santa Rita da Cascia-Via Ettore Ponti-Piazzale del Santuario, collocato tra i primi anni '70 sino alla primavera del 1977, periodo di apertura del Cavalcavia Don Luigi Milani (Aprile 1977) con incremento del traffico automobilistico, che secondo le logiche dei tecnici alla viabilita' di quel periodo, poteva rappresentare un ostacolo alla viabilità. L'incrocio, dopo l'apertura del Cavalcavia, fu teatro di molti incidenti automobilistici e di pedoni, condizione che impose, nell'autunno del 1978, l'installazione di semafori.

Milano Barona (circa meta’ anni ’70). Santuario S. Rita da Cascia alla Barona e incrocio Via S.Rita da Cascia-Ettore Ponti. (ebay España).
La foto, pur se di piccole dimensioni, permette di individuare una colonnina luminosa spartitraffico collocata nel centro dell’incrocio Via Santa Rita da Cascia-Via Ettore Ponti-Piazzale del Santuario. Lo spartitraffico luminoso, collocato tra i primi anni ’70, permase sino alla primavera del 1977, periodo di apertura del Cavalcavia Don Lorenzo Milani (Aprile 1977). Venne rimosso poco prima dell’apertura al traffico del cavalcavia medesimo. L’apertura del cavalcavia coincise con un  incremento del traffico automobilistico. Lo spartitraffico a colonnina luminosa, secondo le logiche dei tecnici alla viabilita’ di quel periodo, poteva rappresentare un ostacolo alla viabilità e venne rimosso per sempre.
L’incrocio, dopo l’apertura del Cavalcavia, fu teatro di molti incidenti automobilistici e di pedoni, condizione che impose, nell’autunno del 1978, l’installazione di semafori. Dal 1986 l’incrocio venne convertito in rotatoria con l’apertura del prolungamento di Via Ettore Ponti (ovvero la Via Walter Tobagi, collegamento automobilistico verso le vie Parenzo e Viale Faenza).

Santuario S. Rita da Cascia alla Barona e incrocio Via S.Rita da Cascia-Via Ettore Ponti negli anni 70 (ebay España).
Siamo intorno alla metà degli anni ’70. La foto, pur se di piccole dimensioni, permette di individuare una colonnina luminosa spartitraffico collocata nel centro dell’incrocio della Via Santa Rita da Cascia con la Via Ettore Ponti-Piazzale del Santuario. Lo spartitraffico venne collocato tra i primi anni ’70 e permase sino alla primavera del 1977, periodo di apertura del Cavalcavia Don Lorenzo Milani (Aprile 1977). L’ incremento del traffico automobilistico (successivo all’apertura del ponte), secondo le logiche dei tecnici alla viabilita’ di quel periodo, impose la rimozione definitiva di tale colonnina luminosa che poteva rappresentare un ostacolo alla viabilità medesima.
L’incrocio, dopo l’apertura del Cavalcavia, fu teatro di molti incidenti automobilistici e di pedoni, condizione che impose, nell’autunno del 1978, l’installazione di semafori.

Porticato Cascina Palazzo Via Pestalozzi 8-10 , datazione non precisata, prossima a fine '800. Fonte http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3a130-0003917/

Porticato Cascina Palazzo Via Pestalozzi 8-10 , datazione non precisata, prossima a fine ‘800. Fonte http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3a130-0003917/

Alcuni residenti ed ex residenti insediatesi verso la meta’ degli anni ’60 nelle Via Teramo e Campari del nascente (all’epoca) quartiere Teramo (ed ex Parco Teramo) ricorderanno l’iniziale  assenza di allacciamenti telefonici nelle palazzine realizzate in tale lotto edilizio. Verso il 1966-67, in Via Giannino Sessa venne realizzata una sottostazione di Teleselezione SIP che nell’evento della sua realizzazione, da un lato estendeva il servizio telefonico a tale settore del quartiere e nel contempo convertiva le ex linee STIPEL della Barona (vecchie linee a centralino telefonico per chiamata di sottorete interurbane e internazionali) con la tecnologia TELESELEZIONE (prefissi per telefonate extraurbane alla rete cittadina e prefissi per chiamate internazionali).

Milano Baron 1967. Via Giannino Sessa 8, Centrale SIP teleselezione.

Milano Barona 1967. Via Giannino Sessa 8, Centrale SIP teleselezione.

Approfondimenti Archivio storico ex SIP-Telecom Italia https://archiviostorico.telecomitalia.com/italia-al-telefono-oltre/sala-selettori-della-centrale-barona-a-milano-1967

Sala selettori centrale telefonica sub distretto Barona 1967.

Sala selettori centrale telefonica sub distretto Barona 1967.

http://ascomsafnat.esy.es/comunity.htm

Cosa era la Teleselezione ? (tecnologia implementata in Italia verso la meta’ degli anni ’60 del 1900 ed utilizzata sino a non molti anni fa, prima della totale digitalizzazione delle reti telefoniche e reti in rame e fibra ottica):

I fortunati utenti STIPEL (i servizi telefonici erano particolarmente costosi negli anni del dopoguerra e del “boom” economico) ovvero la Societa’ Telefonica Interregionale Piemontese e Lombarda (verso la meta’ degli anni ’60 avvenne una Nazionalizzazione della rete telefonica italiana, inizialmente gestita da compagnie interregionali locali, verso la compagnia pubblica nazionale SIP) videro migrare gli allacciamenti telefonici inizialmente vincolati da un servizio STIPEL  (chiamata diretta per reti urbane, di prenotazione chiamata-centralino per telefonate interurbane e internazionali), verso un servizio automatico SIP dove la composizione del numero interurbano e internazionale avveniva componendo prefissi combinati con inoltro della chiamata automatico e in tempo reale, svincolato da lunghe attese di prenotazioni di inoltro chiamata.

Senza disperdersi in inutili tecnicismi che esulano dalla finalità di questo web, oggi la teleselezione esiste come sistema emulato di chiamate fatte e ricevute implementato su linee digitali a “commutazione di pacchetto” al posto della nativa “commutazione di circuito”.

Tristemente … si deve riportare che la fonte da cui si attinge questa immagine deriva da “MilanoSparita Skyscrapercity” (chiunque voglia gestire una propria pagina web dedicata alla storia di Milano e quartieri è vincolato a passare dai loro archivi, e dalle stesse pagine Facebook concordate con gli originali archivi fotografici Skyscrapercity… archivi prepubblicati verso la fine del primo decennio degli anni ‘2000, in previsione della generazione di pagine Facebook di stampo commerciale e anche di velatapersuasione politica… quindi gli “amici” del forum Skyscrapercity… sono i noti “volpini” … precursori di banche dati fotografiche monopolistiche da cui “Milano Sparita e da ricordare” Facebook e anche una seconda pagina Fb riservata alla Barona hanno abbondantemente attinto, dal 2012 sino a tutto il 2018, per finalita’ commerciali e di promozione d’ immagine… finalita’ evidentemente molto poco storiche e poco culturali, alcune con sconfinamenti politici… come avvenuto con Milano Sparita Fbook…). I loro monopoli rendono pagine web, come la presente, subordinate al loro “dominio” storico editoriale nella rete internet.

 

La mattina del 9 Settembre 1998, a Milano,  si spegneva, alla sola eta’ di 55 anni il cantautore Lucio Battisti.

Ottobre 2006. Mostra fotografica in ricordo di Lucio Battisti (deceduto all'Ospedale San Paolo alla Barona il 9 Settembre 1998). http://www.ao-sanpaolo.it/news/index.html@id=308.html

Ottobre 2006. Mostra fotografica in ricordo di Lucio Battisti (spentosi all’Ospedale San Paolo alla Barona il 9 Settembre 1998). http://www.ao-sanpaolo.it/news/index.html@id=308.html

Corsico Via Vittorio Emanuele. Capolinea ex tramvia Milano Corsico, autobus ATM Milano Corsico 1966

Corsico. Via Vittorio Emanuele II°, 1966  (circa 500 metri oltre il confine di Milano/Barona-Ronchetto).  Fermata nuova linea sostitutiva BUS ATM Milano-Corsico nelle vicinanze del  capolinea della vecchia tranvia Milano Corsico ATM, dismessa nel 1966. Probabilmente la dismissione della linea (sostituita da autobus) è avvenuta poco tempo prima lo scatto fotografico dell’immagine ritratta. Nel sito che pubblico’ per primo questa immagine (lombardiabeniculturali) la data dello scatto risalirebbe al 7 Marzo 1966, praticamente immediatamente dopo la soppressione della tranvia. E’ ancora presente il binario unico e la linea aerea di captazione del “trolley”, allestita con sostegni a “catenaria”, tipica delle tratte extraurbane tramviarie  ATM (e anche STIE) di quel periodo. Ovviamente questa immagine, originaria dal web indicato nei commenti, venne gia’ monopolizzata da Milano Sparita del forum skyscrapercity circa 1 anno or sono nel Febbraio 2017 (foto da Lombardiabeniculturali.it)

 

Barona 1962. Treno non elettrificato, con locomotiva della Milano Mortara (elettrificata verso il 1966). Sullo sfondo la seconda campata del ponte di Viale Cassala-Piazzale delle Milizie.

Barona-San Cristoforo 1962 (linea di confine con il Ticinese). Treno non elettrificato, con locomotiva a vapore, della ferrovia Milano Mortara (elettrificata verso il 1966). Sullo sfondo la seconda campata del ponte di Viale Cassala-Piazzale delle Milizie. Le immagini sono state riprese, con assoluta certezza, nelle immediate vicinanze del passaggio a livello ferroviario di Via San Cristoforo-Via Pesto (con alle spalle il ponte ferroviario che si ricongiunge, piu’ ad ovest, parallelamente alla linea Milano Mortara). Fotogramma acquisito da un cortometraggio super8 (o forse da cinepresa 16 mm semiprofessionale con audio). Edito da Carlo Borroni.

San Cirstoforo 1962. Barconi lungo il Naviglio Grande-Via Lodovico il Moro ponte ferroviario 1962. Sulla sinistra è visibile il tram Milano Corsico. Fotogramma acquisito da un cortometraggio super8-16 mm (con audio) edito da Carlo Borroni.

San Cristoforo 1962. Barconi lungo il Naviglio Grande. Via Lodovico il Moro e il ponte ferroviario.  Sulla sinistra è visibile il tram Milano Corsico. Fotogramma acquisito da un cortometraggio super8-16 mm (con audio) edito da Carlo Borroni.

Dai barconi, Naviglio Grande eOsteria Dosso 1962 (sul lato destro)

Barconi, il Naviglio Grande e Osteria Dosso (sul lato destro) nel 1962. Fotogramma da un cortometrggio super8-16 mm del 1962 edito da Carlo Borroni.

Barona 1962. Alzaia Naviglio Grande (lavandaie-cascina e osteria Dosso)

Barona 1962. Alzaia Naviglio Grande (lavandaie-cascina e osteria Dosso)

(immagine sovastante tratta da un fotogramma cortometrggio di Carlo Borroni-1962).

Nel cortometraggio sottostante molti fotogrammi (di 56 anni fa) dedicati ai navigli Grande, Pavese e della Martesana… e alla vecchia Darsena con i suoi barconi e il movimento sabbie e ghiaie (oggi i “movimenti terra” per uso edilizio sono monopolio della ‘ndrangheta dominante in Lombardia con la collusione delle amministrazioni politiche di Milano e Lombardia degli ultimi 25 anni).

Il cortometraggio, negli spezzoni dedicati ai barconi trainati lungo il Naviglio Grande, mette a disposizione sequenze dove possiamo scoprire i sistemi a doppia fune di traino controcorrente dei barconi (traino inerziale effettuato tramite trattori agricoli, sino ai primi anni ’50, come molti sanno, da buoi). In corrispondenza dei ponti pedonali e veicolari di Via Argelati, Vie Casale/Paoli, Valenza, Ponte delle Milizie-Cintura ferroviaria sud, S. Cristoforo, Richard Ginori e cosi’ via, lungo Corsico, Buccinasco, Abbiategrasso, etc… veniva snodata una delle due funi di traino perche’ non si intersecasse con le campate dei ponti medesimi per poi essere riannodata dopo ogni attraversamento di tali “ostacoli” architettonici. Le operazioni venivano effettuate, come visibile nel cortometraggio, anche da persone non addette alla navigazione interna, ingaggiate dai vari bar e trattorie dislocate lungo l’alzaia naviglio grande e oltre…

 

Milano Barona-03-04-1966 Inaugurazione ufficiale Quartiere Sant'Ambrogio 1 presediuta dal Sindaco Bucalossi (Lombardia beni culturali). L'inaugurazione del plesso di residenza popolare avvenne alcuni anni piu' tardi al suo completamente (1964). Il quartiere rimase sprovvisto di collegamenti ATM diretti verso l'allora Capolinea tram 12 di Piazza Miani per diversi anni (supplivano alcuni bus navetta nelle ore di punta). L'anno successivo, 1967, venne istituita la linea filoviaria 95 (Via Modica-Rogoredo FS). Verso il 1971 venne istituita la linea d'autobus 74 e soppresso definitivamente lo storico tram 12 dalla tratta Cordusio - Piazza Miani. La foto è esposta presso Sesto San Giovanni (MI), Istituto per la storia dell'età contemporanea, UNT_ISEC_ST_00704

Milano Barona-03-04-1966, Via San Vigilio. Inaugurazione ufficiale Quartiere “Sant’Ambrogio  1” presediuta dal Sindaco Bucalossi (Lombardia beni culturali). L’inaugurazione del plesso di residenza popolare avvenne alcuni anni piu’ tardi dal suo completamento e insediamento (tra la fine del 1964 e tutto il 1965). Il quartiere S. Ambrogio, si distinse (nel suo periodo storico) per  far parte di un piano regolatore  parzialmente ispirato ai Canoni urbanistici dell’architetto Le Corbusier, ed una rete stradale interna a sua volta ispirata da ulteriori canoni urbanistici di Oscar Niemeyer (progettista della citta’ di Brasilia nel 1960),  topologia applicata ,pochi anni dopo, anche per il quartiere Gallaratese. Il plesso del Q.re S. Ambrogio pur includendo, anche, (forse il primo a Milano) un impianto di teleriscaldamento (acqua calda e riscaldamento erano forniti da un’unica  centrale termica) rimase tuttavia sprovvisto, per diversi anni, di collegamenti ATM diretti verso l’allora Capolinea tram 12 di Piazza Miani (supplivano alcuni bus navetta nelle ore di punta). L’anno successivo alla inaugurazione, 1967, vide l’istituzione  della linea filoviaria 95 lungo Viale Famagosta (Via Modica-Rogoredo FS), che offriva, almeno in parte, (distante poche centinaia di metri dal complesso) la possibilita’ di trasbordi con le linee tranviarie 3-15 (le numerazioni attuali sono le stesse di oltre mezzo secolo fa) verso il vicino Viale Cermenate/Montegani o di raggiungere, con poche fermate, il capolinea 12 in Piazza Miani. Solamente verso il 1971 il plesso residenziale usci’ dall’isolamento dei collegamenti ATM. Questo avvenne quando venne istituita la linea d’autobus 74 (Q.re S. Ambrogio-Duomo), un potenziamento dei collegamenti che purtroppo coincise con la soppressione definitiva dello storico tram 12 dalla tratta Cordusio – Piazza Miani. Oggi lo stile urbanistico di questo complesso di edifici (inizialmente concepiti come residenze popolari in contesti urbanistici innovativi…) è considerato un errore/orrore urbanistico, ma per gli standard abitativi di oltre 53 anni fa era considerato alla stregua di una città “satellite” (modello) della periferia di Milano. La foto è esposta presso Sesto San Giovanni (MI), Istituto per la storia dell’età contemporanea, UNT_ISEC_ST_00704

 

Siamo un po fuori zona... Vicolo Lavandai, festa del Naviglio (e del Vicolo) 1983

Siamo un po fuori zona… Vicolo Lavandai, festa del Naviglio (e del Vicolo) 1983. In 35 anni i residenti di questo scorcio di Milano sono radicalmente cambiati. “Fighetterie” varie che acquistano a 2 milioni di euro senza conoscere Milano e la sua storia, proveninenti da regioni lontane anche 1000 km ma che considerano “snob e caratteristico” farsi la casa milionaria sui Navigli…

 

Anno 1985

Nel 1985 (in piena “Milano da bere”) nei pochi mesi che precedevano l’apertura di Via Walter Tobagi, si ventilava l’ipotesi di abbattere gli alberi del tratto di Via Ettore Ponti compreso tra Via A. Binda e il Santuario di Santa Rita da Cascia, onde favorire una specie di “scorrimento veloce” del futuro traffico automobilistico proveniente da Corsico in previsione di un alleggerimento del flusso veicolare lungo la Via Lodovico il Moro, da Piazza Negrelli verso Viale Cassala e Ripa di Porta Ticinese. In sintesi l’attuale aspetto della Via Ettore Ponti compresa tra Piazza Bilbao e Via Binda, doveva, verso la meta’ degli anni ’80, trasformarsi in un ampio stradone (con spartitraffico “New Jersey” centrale con lampioni) privo di alberi… anche nel tratto Via Binda-Santa Rita da Cascia. Fortunatamente tale ipotesi venne scartata e quel tratto di Via E. Ponti rimase con lo spartitraffico centrale alberato, sino ai giorni nostri. Tuttavia, rispetto ad oggi, il contesto e il tessuto sociale dei residenti è radicalmente cambiato.  A fronte di una Milano e di periferie abbandonate dai residenti “storici”, a fronte di un patrimonio immobiliare al 50% invenduto e inaffittato… i bambini, i ragazzi, gli anziani e le famiglie che sino ai primi anni ’90 frequentavano un tratto di Via E. Ponti (un tempo anche attrezzato  da panchine, poi rimosse nel 1994 sotto l’amministrazione Lega Nord di Formentini) e del quartiere che essa attraversa è mutato… da un iniziale quartiere residenziale (impiegati e commercianti della piccola e media borghesia, artigiani ed operai) ad un quartiere residenziale semi-dormitorio per uso foresteria (principalmente per neo assunti nelle pubbliche amministrazioni comunali e regionali, molti provenienti dal mezzogiorno italiano…e quel poco di aziende ancora sopravvissuta a Milano…). Milano e la Barona hanno affrontato (nell’arco di 20-25 anni) un calo dei residenti ed a un calo demografico enorme. Negli ultimi 10-15 anni il quartiere vede condomini e palazzi (con molti appartamenti vuoti) riconvertiti in immobili ad uso affittanze per domiciliati provenienti (come sopra accennato) da altre regioni italiane ed una non irrilevante percentuale di extracomunitari. Indubbiamente una citta’ e  quartieri afflitti da “amnesie” e perdite storiche di identita’ del passato… (complice anche la “bolla immobiliare” che il ciclone berlusconista avrebbe “imperato” nel tessuto sociale, storico e urbano degli ultimi decenni).

Quanti veri e bei ricordi di pomeriggi estivi trascorsi sotto l’ombra degli alberi della Via Ettore Ponti a giocare ed imparare ad andare in bicicletta ? Oppure a costruire fortini e zattere con le cassette di frutta del mercato del Lunedi’ mattina (prima che i camion compattatori ex AMNU passassero a raccoglierli) ?

… e le vecchiette che forgiate da un passato contadino e rurale cernivano gli scarti di frutta e verdura del mercato settimanale del Lunedi’ ?

Oggi non vi è piu’ traccia di tutto questo (malgrado la Via abbia conservato uno spartitraffico alberato realizzato intorno al 1955).

http://www.verdinavigli.org/1985/11/15/in-pericolo-gli-alberi-di-via-ettore-ponti

Anno 1988

1 Luglio 1988: Il sud-ovest di Milano (e in particolar modo il quartiere Barona) furono investiti da una tromba d’aria di intensità anomala e forse senza precedenti (per la città di Milano).

Tra Via Vigevano e Via Ettore Ponti si contarono due vittime.

Lungo la Via Ettore Ponti crollarono due muri di cinta.

Il primo presso l’autolavaggio sito in Piazza Bilbao.

Il secondo crollo coinvolse l’area della ex Copra in Via Ettore Ponti. Un muro, abbattuto dalla forza del vento, si sfracellò sopra alcune automobili ferme al ciglio della strada (a causa della visibilita’ nulla provocata dalla tromba d’aria in corso).

Lo scenario che si presento’ dopo le ore 18:30, al termine del violentissimo temporale, era impressionante (se non disastroso) per la quantita’ di alberi sdraticati, tetti scoperchiati, capanoni industriali scoperchiati, cornicioni divelti, linee elettriche danneggiate, androni e scantinati allagati, e centinaia di auto danneggiate da comignoli e tegole strappati dal vento e da chicchi di grandine grossi come noci (si accumulo’ una coltre di grandine che superava i 10 cm, un manto bianco che ricoprì strade e marciapiedi sino alla tarda mattinata del giorno successivo).

Lungo il Viale Cassala, tra le Vie Schievano e Viale Romolo, un albero sradicato dal vento cadde su un veicolo filoviario della linea 90-91, danneggiandolo.

Danni anche alla Biblioteca Civica Sant’Ambrogio di Via San Paolino.

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/07/02/un-violento-nubifragio-sconvolge-milano.html

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STORIA DELLA BARONA

(e dintorni)

(ricordando la storia di un quartiere, a volte si ripercorrono i fatti storici della città e della nazione di cui fa parte…)

Sintesi storica (1200 circa-1900-primo decennio anni ‘2000) del territorio oggi identificato nel Quartiere Barona ex Consiglio di Zona 16 (via S.Paolino 18), attualmente inglobato nel Municipio 6 (V.le Legioni Romane) che ingloba le ex Zone 5,16 e 17 .

L’attuale territorio della Barona, era un tempo, (Ducato Visconteo di Milano e Mantova, Dominazione Spagnola, amministrazione dell’impero Austriaco- Regno Lombardo Veneto), uno dei numerosi borghi agricoli e rurali che popolavano  “I Corpi Santi” della Porta Ticinese e di buona parte del circondario oltre le  Mura Romane di Milano.

biografia sottostante tratta da:

http://www.abconlus.eu/basilica/Barona/index.htm

Il territorio attualmente appartenente alla Barona (i cui confini politici amministrativi della Città di Milano vennero definiti, nella dicitura di Zona 16, tra gli anni ’70 del 1900 ed i primi anni 2000, sulla falsariga dei confini definiti nel 1567 dal Cardinale Carlo Borromeo) vide, sin dalla bassa Età del Bronzo,  il transito e lo stanziarsi di popolazioni itineranti a tale periodo. Di questo se ne avrebbe la conferma certa grazie ad alcuni reperti risalenti a quel periodo e casualmente rinvenuti intorno al 1887 nei pressi della Cascina Ranza (prossimità tra la fermata M2 Romolo, a ridosso del Viale Cassala e cintura ferroviaria, verso la Via Schievano in corrispondenza del civico 16 di Via Filargo). Tale sito venne chiamato: “Ripostiglio della cascina Ranza”
Oggetti e manufatti vennero classificati e qualificati come parti e accessori di un corredo funerario di un importante capo celtico. Le fonti e le interpretazioni non sono univoche. Altre fonti di studio sostengono che tali manufatti fossero parte di un deposito  gestito da un mercante metallurgico (sempre di tale periodo) che scelse come deposito dei suoi manufatti metallurgici un sito posto nelle vicinanze dell’area, dove sarebbe sorta la Cascina Ranza, vicinanze Via Filippo da Liscate in Via Filargo 16.
Cronologicamente si ritiene che questi siano i primi insediamenti umani nell’attuale territorio del quartiere Barona, sito che “vanterebbe”  i primi insediamenti nel futuro territorio della Città di Milano. Tali insediamenti furono i precursori della successiva Mittland organizzata in un borgo di abitazioni eretto su palafitte (Mittland 338 a.C).

Due borghi di capanne restituivano uno scenario stanziale in coincidenza dell’arrivo dei romani, condotti dal console Marcello (225 a.C.). L’attuale Barona era solcata dalla  “strada mercatorum”  (detta via della Barona) che confluiva nella cittadella dei Celti (Milano). Sembra che al termine dell’occupazione romana alcune milizie scelsero di accamparsi permanentemente in tale territorio, coltivandone le terre. Tale sito divenne divenne un borgo agricolo, attualmente identificato anche nella Cascina Castello di Buccinasco.

Gli ex soldati dell’Impero Romano, le cui generazioni successive erano ormai coltivatori e contadini, contribuirono alla denominazione di piccoli centri e quartieri dall’attuale fascia periferica del sud-ovest milanese: Romano con Quarto, Quinto, Settimo Romano, Buccinasco  (che deriva da “bucine” o trombe di guerra) Assago (la via maestra o l’asse della Città).

La popolazione agricola si distinse per tecniche e metodi di canalizzazione delle acque e irrigazione del terreni (tecniche ereditate dal tardo Impero Romano nelle vesti dei suoi militari).

Le successive invasioni Barbariche determinarono l’incuria, l’abbandono se non la distruzione di queste primitive opere di canalizzazione delle acque.

Solo verso il XII* secolo i monaci Benedettini ripristinarono una tradizione agricola e contadina del sito.

Attività agricola, risaie e culto religioso domino’ lo scenario storico del territorio della Barona per merito dei monaci Benedettini.

Nel periodo sorsero numerose chiese (con annessi cascinali) nella tradizione Benedettina di alternare il duro lavoro agricolo e di realizzazione e manutenzione di opere irrigue ed annessi mulini e rogge, con la fede e l’orazione cristiana.

Tra le varie:

Robbiolo (Buccinasco),

Terradeo (Buccinasco),

S. Maria in S.Marco (Albairate),

San Marco al Bosco (detta di San Marchetto alla Barona):

La data di costruzione di questa Chiesa devozionale non è nota. Era già censita intorno al 1280 nel  catalogo delle chiese esistenti in diocesi “Liber notitiae sanctorum mediolani”, compilato, come si crede, dal cronista Goffredo da Bussero in quegli anni. La sua fondazione risalirebbe agli Eremitiani di S. Agostino del Convento di San Marco in Milano, già proprietari di fondi agricoli.

La sua origine è legata alla leggenda del ritrovamento, sotto il terreno dove essa sorge, di un Crocefisso rinvenuto durante l’aratura con mezzi animali del terreno coltivato.

(da Barona.com.s-marchetto).

Mulino della Pace via Bardolino :

Origine risalente al XVI*secolo (1500) in seno alla realizzazione di opere di canalizzazione. Si trattava dei piu’ importanti mulini destinati alla produzione di farina per la città di Milano. Noto per la presenza di imponenti macine di granito (http://www.verdinavigli.org).

Mulino Doppio:

La sua origine, risalente al 1500 e posto nelle vicinanze del Mulino della Pace, lo configurava come costituito da due mulini paralleli ed era già censito negli atti della visita Pastorale di San Carlo verso la fine del ‘500. Agli inizi del XX° secolo era adibito a filanda e intorno alla I° Guerra Mondiale adibito anche come Ospedale Militare.(http://iluoghidelcuore.it/luoghi/milano/cascina-mulino-doppio/81393)

Cascina Battivacco:

La cascina Battivacco era originariamente di proprietà delle monache di Santa Maria in Valle di Milano. La presenza  è certificata nella mappa del  Catasto Teresiano intorno al 1722, già parte dei Corpi Santi di Porta Ticinese.

Concepita con due principali fabbricati lineari posti in pianta ortogonale all’interno di una estesa corte cascinale aperta, la cascina ospitava anche un  oratorio.

Successivamente  alla prima meta’ dell’Ottocento hanno luogo alcuni ampliamenti di dimora per il personale impegnato nelle attività rurali e di servizio. La corte viene chiusa sul lato nord-est da un rustico. Ulterori ampliamenti si susseguono sino alla fine del secolo XIX°, in particolare nel fabbricato delle stalle di nord-ovest, che vede l’aggiunta di ilteriori nuovi rustici all’esterno della corte, e in quello di servizio di nord-est, che presenta la costruzione di nuovi ambienti affacciati sulla corte. Durante il Novecento il complesso viene ulteriormente arricchito dalla costruzione di edifici rurali e di servizio. La corte viene ulteriormente ingrandita mediante demolizioni di alcuni fabbricati. Attualmente risultano ancora presenti gli impianti degli antichi edifici settecenteschi posti a nord-ovest e a sud-ovest, nonché il corpo di fabbrica a nord-est, ampliato entro il 1866. Dal 1965 è gestita dalla famiglia Fedeli. (http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI050-00112/).

Cascina Barona (di origine celtica), San Nazaro e Celso.

Capsinam Ranticam (Cascina Ranza , Via Filargo 16):

Come accennato, alla fine del XIX° secolo, verso il 1888, a cura del Paletnologo parigino (naturalizzato italiano) Pompeo Castelfranco, presso la Cascina Ranza a Romolo dove successivamente, durante il 1900, venne realizzata la Via Filargo (civico 16),  furono ritrovati e recuperati manufatti, reperti archeologici, consistenti in armi risalenti ad oltre 3600 anni fa, all’età del bronzo. Sono conservati presso le sale museali delle Civiche Raccolte del Castello Sforzesco di Milano ma nulla rimase del sito archeologico di Via Filargo dove tali reperti vennero rinvenuti ad un metro e mezzo di profondita’ dalla superficie del suolo. I lavori di realizzazione del villaggio Universitario dello IULM, partiti intorno al 1999, oltre al ritrovamento di un ordigno (bomba aerea) della seconda guerra mondiale (che impose, in una domenica della meta’ di Settembre, lo sgombero forzato del 50% del territorio urbanizzato della ex zona 16, da Via Schievano sino al lato est di tutta la Via Santa Rita da Cascia, l’intero Viale Famagosta e parte della ex zona 5 nei Viali Cassala, Liguria e Romolo, Carlo Torre, etc…), videro l’abbattimento dell’unico (parziale e ridotto ad un rudere) muro perimetriale sopravvissuto di tale cascina, rudere abbattuto nell’anno 2000.

Come da “tradizione milanese”, la storia della citta’ di Milano (e di chi la popolo’ e vi lavoro’ durante il 1900 sino agli anni 2000) non ha valore non potendosene trarre redditi, profitti e speculazione. Pro tempore, circa 17 anni fa, alcune associazioni di tutela storica e ambientale del territorio meneghino cercarono di sensibilizzare l’allora rettore IULM Francesco Alberoni (dimissionario dal 2001 per vicende di corruzioni e malgestione interna all’ateneo) ottenendo in cambio uno scaricabarile. IULM vide e vede, da sempre, una notevole partecipazione di “attori” privati nella sua espansione, conduzione e consolidamento nella nuova sede di Romolo. Tra questi anche Mediaset e le varie fondazioni della medesima di cui la “Silvio Berlusconi Communication” (da decenni molti stagisti laureati allo IULM vengono inseriti in tali aziende9. Sicuramente le responsabilita’ furono generali, anche politiche, di Forza Italia, dell’allora “Sindaco in mutande” Gabriele Albertini (uno degli “uomini di Berlusconi” incaricato di sventrare parte di Milano per erigere monumenti edilizi che ricordassero ai milanesi ed ai turisti stranieri, per almeno un secolo a venire e sicuramente molto oltre, che l’oligarchia dittatoriale berlusconista del 1900 e degli anni ‘2000 anche a Milano lascio’ opere indelebili come fece Mussolini a Roma con Via dei Fori Imperiali…). Malgrado lo IULM vide l’avvio lavori intorno al 1988, all’interno di un sito periferierico “dimenticato da Dio”, (epoca in cui a Milano governava il parente di Bettino Craxi, Sindaco Pillitteri), l’ Albertini fu, comunque,  il co autore, insieme alla Moratti, di una ricementificazione spaventosa della città di Milano, avvenuta tra il 2004 sino ad oggi (cementificazione senza acquirenti, cubature e centinaia di piani di vari grattacieli rimasti invenduti da molti anni e il processo non si è ancora arrestato ed i progetti “MasterPlan”, definiti sin dai primi anni ’90, da Forza Italia, vedranno ulteriore concretizzazione e ultimazione anche per i prossimi due decenni, non prima della fine degli anni ’30 del primo secolo del millennio 2000).

La vicenda della Cascina Ranza non costituirebbe, ovviamente, il primo ed unico caso di cementificazione priva di etica noncurante della preesistenza di ex siti archeologici ubicati nella Citta’ di Milano, una metropoli la cui amministrazione politica “capitana”, (vedesi Forza Italia e la trasformazione del Partito Democratico in una succursale delle destra neofascista, filo mafiosa e palazzinara berlusconista)  preferisce tramandare e documentare il proprio passato e la propria storia proponendola in forma puramente virtuale e in carta patinata, e persino, in una certa misura, anche nelle vendite di libri on-line tramite social network americani piuttosto che applicare un minimo di preservazione del proprio passato.

Forse si poteva comunque costruire il villaggio universitario, tutelando la piccola area dove sorgeva un muro residuale di tale cascina…  La “rasatura” al suolo delle cascine, nella periferia sud-ovest di Milano parti’ sin dai primi anni ’60 coinvolgendo anche le ex zone 17 e ovviamente anche la Barona e il confinante ticinese.

Quindi nulla di nuovo, anche se negli ultimi decenni il fenomeno ritrovo’ una nuova “auge”.

Del resto Silvio Berlusconi ebbe ed ha tutt’oggi una visione plastificata della citta’ di Milano e le spese maggiori di questi scempi non si limitarono a Porta Nuova e Garibaldi. La Darsena ne fece le spese maggiori (malgrado il progetto portasse la firma dell’amico di Silvio,  Pisapia, succursale politica PD di Forza Italia…)

Fu’ proprio il Ticinese, sin dal 1994, a trarne i danni peggiori, trasformato insieme ai navigli nel divertimentificio notturno della Nazione Italiana e del Sud Europa… Oggi acquistare un bilocale in casa di ringhiera a ridosso dell’alzaia Naviglio Grande, richiede alcuni milioni di euro…

Ritornando alla “protostoria” della Barona… in realtà i territori gestiti dai monaci Benedettini andavano oltre i confini del Borgo Barona, verso l’attuale ticinese nelle attuali Vie Argelati-Magolfa sino al Vicolo Lavandai-S.Lorenzo Maggiore-Santa Maria alla Porta-Santa Maria alla Scala… (i confini della Barona furono sanciti nel 1567 dal Cardinale di Milano San Carlo Borromeo, confini rimasti inalterati sino all’accorpamento del Borgo Barona alla città di Milano, avvenuto dopo il 1850, verso il 1873. I confini, poi ripresi nello statuto dei Consigli di Zona, intorno ai primi anni ’70 del 1900, nella cosiddetta “Zona 16”). I confini sancini nel 1567  comprendevano a Nord il Naviglio Grande, a Sud il fossato “Cavone” detto Carlo Borromeo, a Nord-Est la Roggia Boniforte (che conduceva verso l’attuale Via Argelati) ad Est il Naviglio Pavese.

La Barona era parte, nei suoi territori e nelle sue comunità agricolo-contadine, di un crocevia di vie di comunicazione con il corso della Porta Romana verso le uscite a Nord di Milano.

Il Borgo Barona era parte di un suburbio della Milano romana che comprendeva Cesano Boscone, Assago e Buccinasco.

Come evidente il Borgo Barona fu anche territorio delle opere Leonardesche (commissionate da Ludovico il Moro) di canalizzazione dei Navigli e della realizzazione delle “chiuse” atte alla irrigazione agricola dei terreni che si trovavano lungo il lato Sud del Naviglio Grande.

(Fonti storiografiche sottostanti estratte dal sito  http://www.abconlus.eu/basilica/Barona/1500.htm)

Sino al tardo Medioevo sono poche o nulle le notizie, gli “annali”, relativi al Borgo della Barona, del quale si ipotizza, come avvenne sin dall’epoca tardo romana, un’attivita’ prevalentemente agricola ed ovviamente, anche di pastorizia.

L’antica Chiesa del Borgo Barona (l’attuale San Nazaro e Celso) venne elevata a Parrocchia su accoglimento del Cardinale Carlo Borromeo verso i primi giorni di Agosto del 1567.

Il Borgo, organizzato e governato da “capi famiglia”, beneficio’ da quell’atto di fondazione della facolta’ di preferenza del proprio Parroco in una rosa di candidati indicati dalla Curia di Milano.

Sotto elencato l’inventario anagrafico delle case, delle cascine e dei mulini gravanti della giurisdizione della parrocchia con l’indicazione del nome e della ubicazione attuale.

Primo dictum locum Baronae Barona vecchia: incrocio delle vie Zumbini, Binda,Biella.
Domus follarum Bonatoni
Capsinam Ranticam scomparsa, cascina Ranza, via Filargo 16.
Beldellum esistente, cascina Beldiletto, via omonima 46
Divum Ambrosium Puriselli scomparsa.
Capsinam Caymorum cum Molendino Arso esistente, cascina Caimera, via Boffalora 18.
Carlionum esistente, cascina Carliona, via Boffalora 75.
Capsinettam nuncupatam la Cantalova esistente, cascina Cantalupa, via Boffalora 71.
Molendinum et fullas nuncupatas del Bosco sive de Viazolo scomparsa
Capsinas de Cruce dictas Sancti Marci esistente, cascina San Marchetto, via omonima 3.
Capsinam et molendinum Sancti Marci quae sunt D. Rottae esistente, cascina San Marco, via San Marchetto 90.
Capsinam Placentiae
Molendinum Duplum esistente, mulino Doppio, via Bardolino 30.
Capsinam et molendinum Monialium Sanctae Mariae Vallis esistente, cascina Battivacco, via Barona 111 e Colomberotto, via Bardolino 3.
Capsinam Bianchini
Capsinas Caneri
Capsinam Arsani
Capsinam Albam esistente, cascina Bianca, via de Pretis 89.
Capsinas Boffalorae esistente, cascina Boffalora di sopra e Boffalora di sotto, via omonima 111 e 112.
Capsinas Monialium Sancti Dominici
Aliud Molendinum Crottae nuncupatum La Folletta scomparsa, demolita alcuni anni fà.
Capsinam Granzettae
Molendinum a Chignolo esistente, mulino Chignolo, via Olgiati 50.
Capsinas nuncupatas la Varesina esistente, cascina Varesina e Varesinetta,via San Benedetto 36 e 38.
Capsinam Restoci esistente, cascina Restocco, via Parenzo.
Molendinum Folettae ad Castrum Vincemalae esistente, Castel Vismara, via Tre Castelli.
Castrum D. Vincemalis, et de Porris esistente, Castel Vismara, via Tre Castelli.
Domum Albam esistente, cascina Cà Bianca, via Ludovico il Moro 117.
Dessam esistente, mulino la Desa, via San G. Cottolengo 1.
Ripam Sancti Cristophori videlicet Rottulam et locum Varesii, locum Portinariorum, Hospitium, locum de Porris, locum Legnani, locum Magni, sive Gabbalii, locum Rosati esistente, varie case nelle vie San Cristoforo,Pestalozzi, Ludovico il Moro.
Capsinam de Corna esistente, cascina Corna, via Binda 16 interno.
Molendina et capsinas Monasterii Maioris esistente, cascina Maggiore, piazza Bilbao 2.
Capsinam Rottae in loco Baronae
Domus Ludovici et fratrum, et aliorum de Guerris
Domus haeredum Magantiae
Capsinam Monialium Sancti Dominici
Capsinam Magnifici Domini Alexandri Rottulae
Domus Palatiorum esistente, casa Palazzo, via Pestalozzi 10.
Aliam domum dicti Magnifici Domini Rottulae, quae est apud ecclesiam
Molendinum Cattaneorum dictum ad Caymam esistente, probabilmente mulino della Polvere,via Boffalora 40.
Molendinum Fontegii mulino Fonteggio, demolito anni fà per l’ampliamentodelle Cartiere Binda.
Molendinum Sancti Ambrosii mulino S. Ambrogio, demolito anni fà per lacostruzione del quartiere omonimo già via Moncucco 55.
Capsinam dictam Montis Cuchi esistente, cascina Moncucco, via Moncucco 29 e 31.
Molendinum, et Traversera, dictum ad Ciresiam esistente, cascina Ciresa, via Moncucco 20.
Molendinum de Tachettis.

Nell’elenco è indicata, erroneamente, come esistente la Cascina Beldiletto, demolita negli anni ’70 durante la fase di espansione edilizia di Viale Famagosta e secondarie. Rimane solo, nella Via omonima, il nome di tale cascina.

Verso la seconda meta’ del XVI* secolo la popolazione del Borgo si attestava intorno ai 700 residenti (circa 694) ripartiti in 127 famiglie stanziate in circa 52 manufatti agricolo abitativi (case, cascine, cascinali e mulini) secondo una media statistica di circa 5 persone per famiglia e 3 famiglie per dimora.

“Queste notizie ci sono fornite da uno Status Animarum, una specie di censimento di tutti gli abitanti della parrocchia compilato dal parroco Lodovico Bosisio nel 1589.”

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Progetti dipositivi idraulici di Leonardo da Vinci. Da milano-storia-e-memoria-cittadini (Slideshare.net/adelebugatti)

Progetti dipositivi idraulici di Leonardo da Vinci (di Adele Bugatti). Da : “milano-storia-e-memoria-cittadini”(Slideshare.net/adelebugatti)

Navigazione e vita sui navigli (Giacomo Canella), da slideshare.net/adelebugatti "milano-storia-e-memoria-cittadini-oca-seicentro-museola"

Navigazione e vita sui navigli (Giacomo Canella), di Adele Bugatti. Da :  “milano-storia-e-memoria-cittadini” (slideshare.net/adelebugatti)

…………….

Sino al 1861 questo territorio (Borgo Barona), come il restante Nord-Nord-Est della Valle Padana, non apparteneva al futuro Regno d’Italia (1861) ma era parte dell’autonomo Regno del Lombardo Veneto.

Il borgo della Cascina Barona venne annesso a Milano intorno al 1873 (vedesi anche l’articolo “La parrocchia della Barona”). Dalla Cascina Barona il borgo prese il suo nome e successivamente il quartiere, anche se vennero pubblicate, negli ultimi decenni del 1900, fonti cartacee che sostenevano esserci (forse) altre origini nel nome che identificava questa frazione dei Corpi Santi, l’esilio di una principessa inglese,  la  “Carolina di Brunswich-Wolfenbuttel” (il consorte era il Principe di Galles), che autoesiliandosi in terra italica consumo’ nei cascinali antistanti alla Chiesa di San Nazario e Celso verso la Cascina del Moncucco, condotte considerate, dalla stirpe inglese da cui essa proveniva, come scandalose e promiscue se non proprio impudiche, organizzando feste e intrattenimenti con l’allora popolo del Moncucco ed eleggendo, tra tale popolazione un proprio valletto. Tale principessa venne sottoposta a processo presso la Corte di Londra (Camera del Lord) nel 1820, su richiesta dello stesso Principe di Galles. Alcune letterature e autori sostengono che tale principessa di nobili origini, venisse identificata (o si fosse qualificata come tale) come una baronessa, possedendo una propria residenza presso una villa campestre localizzata tra la Cascina Lavandai e la Cascina Moncucco. Dalla localita’ Moncucco, eletta come dimora di soggiorno di questa principessa, successivamente autoesiliatasi alla Barona, secondo alcuni autori, il nome dell’attuale quartiere forse deriverebbe proprio dal soggiorno non proprio sobrio e frugale di questa nobile inglese. Sono frammenti di storia della Milano ante Regno d’Italia che si perdono nella notte dei tempi…). Una biografia da “Cortigiana d’importazione” che Carolina di Brunswich-Wolfenbuttel si guadagno’ negli annali storici del Comune e Citta’ di Milano. Negli anni ’80 del ‘900 presso la Civica Biblioteca Zona 16 Barona, Via San Paolino 18 era reperibile un volumetto dedicato alla storia del quartiere Barona, opera che conteneva anche questi dettaglio storiografici di trascorsi “nobili” di cortigiane Inglesi in soggiorno presso i settori meridionali dei “Corpi Santi” pospicienti i confini del Comune di Milano.

(fonti : Letture anni ’80 presso la Biblioteca S Paolino, via S. Paolino 18, pubblicazione di un libro dedicato alla storia del quartiere Barona, edito a fine anni ’70 del 900, autore ed editore non noti ; https://it-it.facebook.com/associazionecolore/posts/753656238082371 )

La denominazione Corpi Santi aveva origine dalla necessità di sepolture dei defunti, oltre le “Mura” di Milano, allo scopo di prevenire epidemie e contaminare le falde dei pozzi acquiferi (principalmente la peste che tante vittime fece nei secolo passati ed i rischi contaminazione della falda acquifera provocati dalla decomposizione delle salme).

Il Borgo della Barona, sino al 1872/73, era un comune autonomo, prevalentemente agricolo, dedito anche alla coltivazione del riso (malgrado intorno al 1500 vennero decretati dei divieti dell’attività risicola, il 24 Settembre 1575 un ordinanza del marchese de Ayamonte, governatore di Milano, imponeva che il riso venisse piantato a sei miglia da Milano e a cinque miglia dai confini delle altre città. Di queste ordinanze, di natura sanitaria, causa la diffusione della malaria, ne vengono emesse moltissime, segno evidente che furono generalmente disattese). Riso a agricoltura, facevano del Borgo Barona, un sito strategico per la limitrofa Milano nella produzione di beni agricoli per l’allora cittadina di Milano, la cui facile deperibilità imponeva la presenza di Comuni e territori agricoli, confinanti con, approvvigionassero la medesima di prodotti alimentari di facile e veloce trasporto.

In realtà i confini dei Corpi Santi andavano molto ben oltre le competenze storico amministrative dell’attuale Barona. I Corpi Santi circondavano quasi l’intero perimetro di Milano. Solo dagli anni ’70 del 900, con l’istituzione dei Consigli di Zona, il quartiere Barona assunse anche amministrativamente una sua identità (non solo puramente toponomastica, legata anche al nome della Cascina Barona). Questo avvenne anche per altri quartieri, con la ripartizione del Comune di Milano in distretti 20 amministrativi, all’epoca chiamati “Consigli di Zona” (oggi, copiando dalla ripartizione del Comune di Roma, sarebbero ripartiti in 8 Municipi a fronte degli ex 20 distretti consiliari istituiti tra il 1970 ed i primi anni 2000).

In origine i “Corpi Santi” erano quindi i Sestieri.

Borghi e innumerevoli cascinali ripartiti in una cintura periferica di prevalente attività agricola e di allevamento del bestiame che includeva aree attualmente identificate come:

  • Porta Ludovica
  • Porta Tosa
  • Porta Romana
  • Porta Vigentina
  • Le Parrocchie di Calvairate, Cascina Monluè, San Gottardo, Parrocchia della Barona (l’attuale S. Nazario e Celso), Gratosolio.
  • Porta Vercellina
  • Comasina
  • Parte dell’area del Navliglio della Martesana
  • Porta Nuova
  • Isola Garibaldi (compresa nell’area del Borgo del territorio di Porta Nuova)
  • etc…
Chiesa di San Cristoforo fine 1800.

Chiesa di San Cristoforo fine ‘800.

Breve storia della Chiesa di San Cristoforo alla Barona

Come noto e come fruibile da tutte le fonti biografiche dedicate a questa chiesa, la medesima è in realtà la storia di due chiese, o ancor meglio delle Chiese. L’attuale chiesa è la congiunzione di due costruzioni distinte. Il complesso di S. Cristoforo è quindi costituito da due chiesette affiancate. La più antica, di epoca romanica, risale al 1192, ma fu ampiamente rimaneggiata nel Trecento. Dopo la fine della peste del 1399, attribuita da credenze popolari all’intercessione di San Cristoforo, Gian Galeazzo Visconti fece erigere la seconda chiesa, chiamata anche Cappella Ducale.
Quella a sinistra della facciata risalirebbe al 1200 Dopo Cristo (XIII secolo), oggetto di riassetti evidenti (portale e rosone) intorno alla metà del 1300. Alcune fonti non dimostrabili sostengono che sia sorta sopra un tempio pagano.
La seconda Chiesa (dal lato dell’alzaia Naviglio Grande) fu voluta dal Duca “Signore di Milano”, Gian Galeazzo Visconti verso la seconda metà del 1300 (in origine era chiamata Cappella Ducale).
L’edificio, unificato esternamente ma diviso internamente dalle pareti divisorie originali venne integrato intorno al 1625 con l’abbattimento dei muri divisori interni intorni ai quali venne realizzata l’originale Cappella Ducale.

Esternamente la facciata presenta due stemmi in altorilievo. Uno (basilisco) stemma dei Visconti, il secondo del Comune di Milano.

Nella foto sottostante l’attuale facciata della Chiesa con gli stemmi dei Visconti e del Comune di Milano.
San Cristoforo è il santo protettore delle persone che hanno a che fare con il trasporto, barcaioli, pellegrini, oggi anche i pendolari, ferrovieri, etc…
Prima del battesimo il suo nome era Reprobus ed era un traghettatore di un fiume nella Licia (regione dell’attuale Anatolia in Turchia).
Una leggenda vuole che un giorno, trasportando un bambino, questi rivelo’ essere Cristo.
Cristoforo, in Greco antico significa Portatore di Cristo.

Fonte biografica e immagine tratta da:
https://vecchiamilano.wordpress.com/2010/07/09/san-cristoforo/#more-1548

Stemmi facciata Chiesa di S. Cristoforo alla Barona.

Stemmi facciata Chiesa di S. Cristoforo alla Barona.

La Barona, sin dal 1500 era un mosaico di poderi cascinali e mulini, alcuni dei quali (non tutti) sono miracolosamente sopravvissuti, in tutto o in parte a lottizzazioni e speculazioni edilizie, come si evince da questo inventario cronologico (link sottostante). Parte di questi cascinali sono sopravvissuti in virtu’ di una fortunata limitazione dei piani regolatori urbanistici del 1900 (in parte attuati solo nel ventennio fascista e tra gli anni ’50 e ’60 del 1900) che non andavano oltre le attuali Via Ovada e Via Parenzo. Negli anni ’60 e ’70 del 1900 la costruzione del Q.re S. Ambrogio 1 determinò la demolizione di varie cascine tra cui la Beldiletto.

http://www.abconlus.eu/basilica/Barona/index.htm

post 1857, òato absidale Chiesa di San Cristoforo sul Naviglio. Autore Zambelli Giovan Battista (notizie 1847-1866), incisore. Fonte http://www.lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/H0110-13972/ -Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli

post 1857, òato absidale Chiesa di San Cristoforo sul Naviglio.
Autore Zambelli Giovan Battista (notizie 1847-1866), incisore.
Fonte http://www.lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/H0110-13972/
-Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli

San Cristoforo sul Naviglio Grande (olio su tela, parte absidale della chiesa).

San Cristoforo sul Naviglio Grande. Olio su tela, che raffigura la parte absidale della chiesa. (da milanoneicantieridellarte.it), inserito il 21/11/16 .

San-Cristoforo-Cascina-Filippona-primi-900. Venne demolita prima del periodo bellico. Pur non trovandosi all'interno dei confini storici della Barona, sanciti dal Cardinale Borromeo nel XVI° secolo, era confinante ed a ridosso della Chiesa di San Cristoforo, ubicata all'incirca tra le attuali Vie Tolstoi, Pesto e Savona (da blog.urbanfile.org) (inserito il 13/05/17)

San-Cristoforo-Cascina-Filippona-primi-900. Venne demolita prima del periodo bellico. Pur non trovandosi all’interno dei confini storici della Barona, sanciti dal Cardinale Borromeo nel XVI° secolo, era confinante ed a ridosso della Chiesa di San Cristoforo, ubicata all’incirca tra le attuali Vie Tolstoi, Pesto e Savona (da blog.urbanfile.org) (inserito il 13/05/17)

Anni 50/60, interno Chiesa di San Cristoforo. Altare e balaustrone (oggi rimossi) (da Milàn l'era inscì).

Anni 50/60, interno Chiesa di San Cristoforo. Altare e balaustrone (oggi rimossi) (da Milàn l’era inscì).

Cascina Campagnolo (ancora oggi esistente, ridotta ad un rudere fatiscente) in una rappresentazione artistica contemporanea (acquaforte del 1992) come si presentava a fine '800 quando non esisteva ancora il ponte ferroviario di San Cristoforo (in realtà due, il secondo per l'ex Scalo Sempione, poi convertito negli anni '30 in ponte filoviario e affiancato da un nuovo ponte parallelo perfettamente identico). (http://esperidi.blogspot.it/2009/01/la-memoria-storica-dei-navigli-e-milano.html). Inserito il 13/05/17

Barona/Ticinese, Alzaia Naviglio Grande. Cascina Campagnolo (ancora oggi esistente, ridotta ad un rudere fatiscente) in una rappresentazione artistica contemporanea (acquaforte del 1992) come si presentava a fine ‘800 quando non esisteva ancora il ponte ferroviario di San Cristoforo (in realtà due, il secondo per l’ex Scalo Sempione, poi convertito negli anni ’30 in ponte filoviario e affiancato da un nuovo ponte parallelo perfettamente identico). (http://esperidi.blogspot.it/2009/01/la-memoria-storica-dei-navigli-e-milano.html). Inserito il 13/05/17

 

Storia della Barona (1500 circa-1880-oggi)

La sovrapposizione delle due date di fusione del Borgo Barona con il Comune di Milano coincise con la costituzione di una importante fabbrica di ceramiche. Questa fa intuire che realtà ex industriali come la Richard Ginori (costituita nel quartiere di Milano-Barona S. Cristoforo nel 1833) si evolvettero a cavallo tra le amministrazioni delle dominazioni austriache e del neo Regno d’Italia, istituzione che solo in parte potremmo considerare benefica e portatrice di sviluppo, modernita’ e progresso, anzi, una Nazione nata sotto la cattiva stella delle mafie e di una filosofia semi borbonica la cui pesante eredita’, anche nell’attuale quartiere Barona, trova l’identità negativa nel nome dell’infiltrazione mafiosa.

Prima delle realta’ industriali Richard Ginori e Cartiere Binda e prima dell’accorpamento con il Comune di Milano, il Borgo Barona vide un periodo lungo e stabile di realta’ agricola fatta di estesi poderi e cascinali, opere idrauliche dei Navigli e varie canalizzazioni con alcuni “intermezzi” storici ed artistici nelle Cascine Monterobbio e Moncucco.

Cascina alla Barona,Gianni Maimeri (1884-1951), olio su tela (Fondazione Maimeri)


“Cascina alla Barona” di Gianni Maimeri (1884-1951), olio su tela (Fondazione Maimeri). Sono intravedibili, sull’estremo sfondo a sinistra, quelle che dovevano essere le cascine Beldiletto (demolita negli ann ’60) e Monterobbio (ancora esistente), entrambe allineate all’intersezione tra Viale Famagosta e Via San Vigilio. Il dipinto è stato realizzato dove oggi si trova l’attuale Piazza Bilbao, in corrispondenza del secondo ponticello (probabilmente non ancora esistente, o appena realizzato all’epoca del dipinto), verso il bivio di Via Franco Tosi (nel dipinto si scorge la stradina che solcava il Lambro Meridionale, chiamato sino a quel periodo “Lambro Merdario”, già collettore di scarichi fognari (il termine fognario è improprio, sicuramente venivano riversati liquami organici, reflui della pulizia delle stalle, dei lavatoi, tutti diluiti dal parziale deflusso del Naviglio Grande, da dove inizialmente confluiva). Dagli anni ’30 del ‘900 venne collegato al nuovo scolmatore Olona, (da Piazza de Angeli) ed iniziarono i veri guai (lo scolmatore Olona era uno scarico fognario residenziale e industriale, dagli anni ’60, con l’introduzione dei detersivi chimici e con la proliferazione di fabbriche e industrie chimiche e galvaniche il canale divenne una cloaca ed una insidia chimico biologica a cielo aperto, problema tutt’oggi esistente). Ad inizio ‘900 presentava ancora un percorso irregolare, prima della canalizzazione dell’Olona durante il ventennio fascista e il consolidamento dello stesso tratto a valle della confluenza con il canale Olona, negli anni ’50). Il dipinto ritrae l’attuale Via Zumbini Bonaventura in direzione di Via A. Binda, (inserito il 21/11/16).—Una nota da evidenziare. Facebook avrà, purtroppo, dato voce  alla stupidità di utenti ed autori. Quello che si trova di stupefacente in circolazione e’ lo scrivere che questo cascinale (ne viene riportato il titolo indicato all’inizio, integralmente dell’autore del dipinto) possiede anche oggi una lavanderia in abbandono. Come accennato il percorso del Lambro Meridionale venne ampliato negli anni ’30 e canalizzato, deviandolo, per renderlo rettilineo negli anni ’50. 60 anni di allontanamento dell’alveo del Lambro Meridionale hanno difficilmente conservato un simile manufatto sino ad oggi. I cascinali che possedevano e/o possiedono una lavanderia dovevano essere costeggiati da una roggia, priva di inserzione stradale, come di fatto era questo cascinale. Il cascinale esiste ancora, ovviamente (è intravedibile anche nella foto sottostante) si chiamava Cascina dei Lavandai (se ne ritrae una terza foto, dopo la sottostante).Anche se fosse stato accessoriato di una “lavanderia” (le lavanderie dei cascinali sono generalmente tettoie non dissimi da quella presente nell’attuale Vicolo Lavandai) oggi non ve ne sarebbe piu’ traccia. Non esistono ruderi ex lavanderia in stato di abbandono. Questo cascinale costeggiava una strada a sua volta affiancata dal Lambro Merdario (già il nome arcaico lascia intendere che la sua fruibilità delle sue acque non duro’ tanto a lungo, anche in epoche lontane dai detersivi e dei bagni domestici). Una lavanderia è una tettoia, laterale (non dissimile dalla struttura del famoso Vicolo Lavandai) che attinge da un canale secondario o da una roggia, struttura oggi non piu’ esistente in tale sito. (inserimento Novembre 2016)

Olio su tela di Gianni Maimeri, 1932 circa. Ponticello del Lambretto alla Barona.

Olio su tela di Gianni Maimeri, 1932 circa. Ponticello del Lambretto alla Barona.

Mons Robur (Cascina Monterobbio)

Costruzione del cascinale intorno al 1500 (XV-XVI secolo) o antecedente, verso il 1400. Iniziale Convento Agostiniano, gia’ parzialmente di  proprieta’ dell’Ordine delle Monache di Fonteggio, beneficiarie verso il 1500 della donazione dell’intero manufatto. Le Monache di Fonteggio erano già proprietarie della Chiesa di Santa Maria della Rossa (Chiesa Rossa nella confinante Via della Chiesa Rossa ex Zona 15). Pare che la Cascina Mons Robur = Monte Quercia (inglobata in un bosco, considerato sacro, di querce, sempre sito di riti pagani celitici) e la “Chiesa Rossa” fossero collegate da un passaggio sotterraneo che si districava al di sotto del Naviglio Pavese attraversando un bosco di quercie che si estendeva dalla Monterobbio sino alla Chiesa di Santa Maria della Rossa. Pare che venne utilizzato anche dalla Resistenza partigiana durante la seconda guerra mondiale.

Gli annali narrano di un soggiorno di Napoleone Bonaparte alla Cascina Monterobbio ed anche del pittore Francesco Hayez del quale ne verrebbe attribuita la paternita’ di alcuni affreschi presenti tutt’oggi nel cascinale. La cascina, pare, fu anche breve luogo di soggiorno di Leonardo da Vinci. Fu luogo di soggiorno e di proprieta’ anche del curatore-segretario privato di Alessandro Manzoni.

Sembra che il capitolato artistico commissionato a Francesco Hayez (dal curatore privato di Manzoni), nel periodo in cui era proprietario, non venne integralmente apprezzato e ne nacquero dei contenziosi che culminarono, (pare), nell’intonacatura a gesso di una buona parte di questi affreschi realizzati da Hayez su commissione del Manzoni.

La vicenda della Cascina Monterobbio meriterebbe libri e siti internet a parte (ovviamente non Facebook) essendoci state, nella storiografia recente (anni 80 del 1900 sino alla data attuale del 2017), istanze di recupero artistico e storico del sito in questione.

Verso il 1985/86, in una Milano non ancora ridotta a lotto per grattacieli Regione Lombardia, Torri Bosco Verticale, Unicredit, Allianz, Bunga Bunga, City Life, Expo, mafie e altro ancora…  (quanto il ventennio berluscadero , tutt’oggi in corso, avrebbe proposto dal 1993 ad oggi…), comitati spontanei di cittadini residenti, coordinati anche dal Consiglio di Zona 16, segnalatono al Prefetto ed alle varie sovtintendenze dei Beni Artistici la presenza di opere d’arte affrescate nei saloni e negli ambienti interni a tale cascinale.

Indubbiamente, i 6 anni circa, dalle segnalazioni che precedettero la dipartita del PSI cittadino (tangentopoli 92) che sulla carta si proponeva di riqualificare e recuperare l’area in polo museale… indicano che nemmeno l’allora amministrazione Pillitteri dimostrava, tutto sommato, interesse verso la cosa (nonostante le istanze di recupero vennero comunicate sotto l’amministrazione dell’illuminato Sindaco Tognoli…)…

Nel 25ennio di Forza Italia, 35ennio Lega Nord e 25ennio Alleanza Nazionale (oggi Fratelli d’Italia) le cose non andarono di certo meglio (dal 1993 al 2011)… anzi molto peggio e di cascine (in Barona… e non) bruciate dalla ‘ndrangheta e/o dai palazzinari ad essa gravitanti, se ne annoverano parecchie… Nemmeno il Pd ha dimostrato significativo interesse sino in tempi recentissimi ???… dove esisterebbe un recente Bando per concessioni sul recupero artistico e architettonico della Monterobbio (salvo incendi dell’ultima ora…).

Il dubbio di questo Bando è rappresentato dal fatto che il recupero, ancor prima che edilizio, dovrebbe essere di tipo artistico, a cura delle sovrintendenze dei beni artistici, forse ministeriali, con i conseguenti vincoli storici previsti per questo genere di recuperi…

Anche se fosse…. questo rappresenterebbe un recupero artistico o una ulteriore estensione del lembo piu’ periferico e meridionale del Moncucco a residenza studenti IULM e/o ristoranti divertimentificio limitrofo  allo scempio gia’ esistente del Ticinese-Darsena ???

Sembra che la cascina nasconda  opere di Hayez del tutto inedite, che recuperate inserirebbero uno spicchio del quartiere Barona negli itinerari internazionali artistici italiani ed europei.

Certo, la Barona non è Pompei e nemmeno gli Uffizi di Firenze… ma si tratterebbe di beni artistici inediti appartenenti alla storia dell’arte italiana.

Le contestualizzazioni storiche che  furono all’origine degli affreschi di Hayez… vennero confermate da ricercatori universitari dei Poli universitari milanesi (anche se con timide tesi universitarie… occorrerebbero approfondimenti da parte delle autorita’ preposte…).

Il sito, come quelli  di altri cascinali ubicati nella ex Zona 16 e limitrofe, oltre che essere bisognoso di restauri, recuperi e conversioni in siti museali, potrebbe diventare oggetto di itinerari turistici e di un indotto economico e magari anche di un mimino occupazionale ? (siamo oviamente nell’utopia. Saremmo nel quasi possibile se Milano finisse di essere considerata, dal punto di vista turistico ed artistico,  solo Piazza del Duomo, San Babila, Vittorio Emanuele, Corso Bueros Aires e un Castello Sforzesco che non sempre entusiasma piu’ di tanto… e si incominciasse col finire di nascondere le periferie sempre piu’ lontane e distanti dal centro storico e dalle speculazioni edilizie di Porta Gribaldi e City live ed ex area Expo… e proporre realmente la storia di Milano e non solo shopping sul Sagrato di Piazza Duomo).

Si evidenzia che la Monterobbio è potenzialmente oggetto di un bando comunale per il suo recupero (un Bando ambiguo in quanto fa riferimento ad un recupero della superficie…).

Si evidenzia pero’ che la stessa Monterobbio è concretamente a rischio di incendi e atti dolosi (molto frequenti nel quartiere negli ultimi decenni) essendo limitrofa ad aree di lottizzazione edilizia e commerciale che sino ad oggi sono state risparmiate dal “Ciclone” di Forza Italia-Lega Nord-Alleanza Nazionale, oggi Fratelli d’Italia e anche PD.

La Monterobbio confina con un costruendo supermarket che sta sorgendo su un’area molto ristretta…. quasi le stesse “stretta” tale cascina…

Milano Viale Famagosta, ecomostri attuali e futuri

… Cascina Monterobbio….per alcuni aspetti darebbe “fastidio” ai lottizzatori che vorrebbero investire e speculare sulla realizzazione di un’area commerciale (costruenda in un territorio saturo di centri commerciali e supermarket, vedesi Rozzano, Assago e la stessa Barona e Ticinese) dove edificare nuovi condomini, torri, e altro ancora (Romolo-IULM è vicina e nulla impedirebbe una soluzione di continuita’ …).

L’incuria e l’abbandono trentennale della cascina Monterobbio sono anche conseguenti al post Tangentopoli 92 ed a un trentennio berlusconista costellato da bolle immobiliari, speculazioni edilizie, lottizzazioni, Bunga Bunga, mafie e affarismo senza scrupoli (tutt’ora in corso sino a quando sara’ in vita…) ed una Milano simboleggiata solo nelle sue reti Mediaset…

A questo si aggiunge la soppressione dei consigli di Zona, soppiantati dai Municipi, copiando dalle male amministrazioni romano-capitoline dove per incrementare i posti di lavoro nelle amministrazioni comunali (questo porta voti e appalti e sub appalti…) si accorpavano intere fette di citta’ in suburbi comunali con incremento dei dipendenti comunali e di sub appalti per la gestione delle burocrazie.

L’indifferenza (anche del contesto storico) del passato e futuro di Cascina Monterobbio e simili non ha risparmiato nemmeno coloro che tra pagine facebook e e libri, ignoravano che il vecchio dosso di Viale Famagosta (vedesi l’articolo dedicato a Famagosta e Moncucco, sopra linkato) venne realizzato, nella meta’ degli anni ’60, per collegare due cascine, gia’ primitivamente accorpate (prima della costruzione del Viale) dalla Via Moncucco, all’epoca via interpoderale di campagna. Le cascine collegate e operative in un’unica struttura agricola, sino agli anni ’60, erano la Cascina Moncucco e la Cascina Monterobbio. La realizzazione del tratto finale di Viale Famagosta, troncava le due cascine. Un probabile progetto conservativo prevedeva la realizzazione di un dosso (quello che esistette tra il 1966 circa sino alla fine degli anni ’80) che fungesse da sottopasso alla Via Moncucco, onde mantenere collegati i due cascinali.

Per motivi non tracciati storicamente, malgrado la realizzazione del dosso, la Via Moncucco e le due cascine, un tempo direttamente servite da una strada poi troncata, vennero separate definitivamente dalla presenza del Viale Famagosta a collegamento della Piazza Maggi (nelle vicinanze la cascina Torretta venne demolita a fine anni ’50 per fare spazio al quartiere Torretta). Il dosso divenne un’opera incompiuta…

Forse questo Blog è il primo ad avere scoperto, in modo magari empirico, (ad “intuito” piu’ che sulla base delle documentazioni reperibili),  questi dettagli che nel recentissimo passato vennero erronamente attribuiti (il dosso) alla realizzazione di una superstrada cittadina, detta LA RACCHETTA, in progetto negli anni ’50, progetto poi abbandonato verso il 1958… (vedesi l’articolo sopra linkato dove “qualcuno” cerco’ persino di influenzare i contenuti di questo blog a favore dell’errata teoria del dosso realizzato per il passaggio di una superstrada cittadina che avrebbe richiesto, un terrapieno ampio almeno 3 volte tanto… rispetto al dosso che i vecchi residenti ricorderanno).

Mons cucus (Cascina Moncucco)

(fonte storica http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LMD80-00920/)

Non sono certe le origini del nome di questa cascina (e dell’annesso ex Mulino Ceresa). In Lombardia esistono altre cascine con lo stesso nome (Torino, Monza, Brugherio e decine di altre sparse in diverse regioni).

Se in latino mons cucus puo’ significare un piccolo rilievo, un dosso, una piccola sommita’ del terreno (comunque assente o apparentemente non piu’ presente dove sorge la ex cascina, oggi residenza universitaria IULM), considerando anche l’etimologia francese (moncuc = cascinale), l’origine certa del nome di questa ex cascina (come di omonime sparse per il Nord Italia ve ne sarebbero moltissime, a decine…) resta tutt’oggi argomento di discussione.

Anche l’epoca di costruzione non è del tutto definita, forse  XVII°- XIX° secolo, decisamente piu’ recente rispetto alla Cascina Monterobbio con la quale condivideva la onomima Via Moncucco e attivita’ agricole e di allevamento animali sino alla fine degli anni ’60 (1967), quando l’espansione urbana, stradale e edilizia del quartiere vide il completamento di Viale Famagosta e per ironia della sorte un “mons cucus” (dosso) realizzato, forse, per permettere alla Via Moncucco un attraversamento di sottopassaggio (a ridosso del Palazzo Coop) al viale appena realizzato, allacciamento veicolare ad uso agricolo mai completato (il punto di innesto dalla Via, dove sorgeva la “collinetta” artificiale di Viale Famagosta, davanti al Palazzo Coop, sconfinava dove stava sorgendo il Palazzo “Savoia Assicurazioni” disegnato da Gio’ Ponti. La collinetta anomala venne poi definitivamente spianata verso la fine degli anni ’80 durante l’ampliamento veicolare del tratto finale di Viale Famagosta anche in previsione della costruenda stazione M2 della metropolitana).

Quando il complesso cascinale sorse era parte del “Vicus Baroni”, integrato nel territorio dei “Corpi Santi”, che pur aderendo amministrativamente al Comune di Milano beneficiava di autonomia.

Come noto questo complesso cascinale apparteneva ai capi famiglia dei Bolagnos per poi essere ceduta alla principessa del Galles Carolina di Brunswich-Wolfenbuttel la cui condotta dai costumi spregiudicati le fece conquistare la fama di “cortigiana”.

La storia della Cascina Moncucco, segreti “piccanti”, ambigui e oscuri, con condotte impudiche e “immorali” non si estinsero con la Carolina di Brunswich-Wolfenbuttel…

Negli anni ’50, la cascina Moncucco rischiava di essere demolita (quanto meno una parte di essa) per lasciare spazio ad un progetto di superstrada cittadina che dalla costruenda Via del Mare, circa 200 metri prima della Piazza Maggi, avrebbe dovuto sopraelevarsi sul futuro Viale Famagosta e dirigersi all’intersezione di Viale Liguria-Viale Romolo.

Il progetto venne abbandonato verso il 1958 (principalmente per mancanza di fondi erogati dai ministeri romani in favore, anche, di nuovi progetti di tangenziale esterna alla citta’).

Il cascinale ebbe una conduzione agricola sino al 1970 circa. Alcuni anni prima il Mulino Ceresa venne rilevato per essere trasformato in una locanda ristorante trattoria (“La Fogna”). Tale locale divenne inizialmente una specie di trattoria di tendenza (frequentata anche da uomini di spettacolo e qualche VIP)  vivacizzata dalla presenza saltuaria di alcuni gruppi emergenti di cantanti e musicisti. Negli anni 60 e ’70, la Via Moncucco venne esclusa dall’accesso veicolare diretto dalla Via La Spezia (in conseguenza della realizzazione del lotto IACP nella nuova Via Rimini) per accedervi solo dalla parte finale, senza uscita, di Via Rimini, a ridosso della Roggia Boniforte ed estinguendosi in corrispondenza del dosso di Viale Famagosta nel lato Ovest del Palazzo Coop. La via e l’area si degradarono molto rapidamente. Anche l’inquinamento e il degrado ambientale prevalsero per decenni. La Roggia Boniforte (fruita dagli ex residenti della Cascina Moncucco) divenne, sempre in quel periodo, una discarica a cielo aperto risentendo anche di inquinamento ambientale per i refulssi del colatore Olona verso la quale le sue acque confluirono.

Il sito, pertanto, negli anni ’70, divenne luogo di un certo degrado periferico.

Verso la fine degli anni ’70 ll locale “La Fogna” venne rilevato da titolari vicini al mondo del crimine organizzato, diventando la “Locanda delle streghe”.

Nella tarda serata del 3 Novembre 1979 la nota strage di sospetta mafia.

I dettagli sono disponibili nelle sottostanti sezioni storiche del quartiere Barona, relative agli anni ’70.

Cascina Ronchetto sul Naviglio

(http://www.storiadimilano.it/Repertori/cascine/cascineweb.htm)

Gia’ presente nel Catasto Teresiano, censita come un insieme di edifici agricoli a contorno di una piazza di cui la cascina chiudeva il lato sud andandone a definere la corte di tale complesso che nel lembo meridionale era la cinquecentesca villa della famiglia Corio, di cui Giovanni Antonio era Capitano del corpo delle guardie di Giovanni Maria Visconti.

I Corio, durante il XVI secolo vantavano diritti di riscossione di dazio sulle merci che navigano lungo il Naviglio Grande.

La proprieta’ venne poi ceduta ai Durini di Monza che commissionarono lavori di migliorie e ampliamento mai portati a termine.

Il fabbricato adibito a dimora padronale presenta, nel porticato, degli affreschi sul soffitto dell’androne.


G. Amelotti - Milano: Barona, cascina lavandai e chiesa

G. Amelotti – Milano: Barona, cascina lavandai e chiesa. Naturalmente, i pittori,  modificavano in funzione estetica vari dettagli, rimuovendo sentieri o stradine, o viceversa aggiungendole la dove non esistevano.  Non sempre le tele pittoriche restituivano un reale e minuzioso resoconto fotografico.

 milano-storia-e-memoria-cittadini (Slideshare.net/adelebusatti).


Idrografia Fiume Olona-Lambro Meridionale (di Adele Bugatti). milano-storia-e-memoria-cittadini, (Slideshare.net/adelebugatti).

Vecchio Olona e Merdario meta' del 1800 (lato estremo sinistro inferiore della tavole. Si scorge la confluenza dell'originale Lambretto-Merdario dalle chiuse del Naviglio Grande, mente il vecchio fiume Olona, da Piazza de Angeli confluiva verso l'attuale Piazza Cantore verso la Darsena. Dagli anni '30 del 1900 venne deviato lungo la circolnvallazione esterna sino al collegamento di sottopasso fluviale realizzato sotto il Naviglio Grande.

Vecchio Lambretto-Merdario meta’ del 1800 (lato estremo sinistro inferiore della tavola). Si scorge l’origine del Lambretto-Merdario dalle acque defluenti dalle chiuse del Naviglio Grande, all’altezza di San Cristoforo, in direzione sud-est, mentre il vecchio fiume Olona, da Piazza de Angeli, confluiva verso l’attuale Parco Solari in direzione di Piazza Cantore per collimare con il “laghetto” della Darsena. Dagli anni ’30 del 1900 venne canalizzato lungo la circonvallazione esterna sino al collegamento di sottopasso fluviale realizzato sotto il Naviglio Grande in corrispondenza del Piazzale e Ponte delle Milizie, ex Torre delle Milizie.

Milano Ticinese Darsena anni '50. Il ponte nella foto congiungeva Corso Cristoforo Colombo con Corso Genova e il canale sottostante era l'Olona che confluiva nella Darsena (una diramazione che da Piazza de Angeli alleggeriva il deflusso del colmatore dal ramo che confluiva verso la Torre delle Milizie sottopassando il Naviglio verso la Via Malaga in zona Barona. Pochi anni dopo lo scatto di questa foto il canale venne tombato ampliando la Piazza Cantore. A causa dell'inquinamento industriale e anche domestico del colmatore Olona (dalla Via Malaga, Lambro Meridionale), nel 1980 venne interdetta la confluenza delle acque (ormai tombate) verso la Darsena e verso i Navigli Pavese e Grande (contaminati da agenti chimici e biologici negli anni '60, '70 sino al 1980. Fonte Wikizero https://www.wikizero.com/it/File:Olona_che_entra_in_Darsena.jpg

Milano Ticinese Darsena anni ’50. Il ponte nella foto congiungeva Corso Cristoforo Colombo con Corso Genova e il canale sottostante era l’Olona che defluiva nelle acque della Darsena (una diramazione che da Piazza de Angeli alleggeriva il deflusso del colmatore Olona dal ramo che a sua volta confluiva verso la Torre delle Milizie sottopassando il Naviglio Grande verso la Via Malaga in zona Barona. Pochi anni dopo lo scatto di questa foto il canale venne tombato ampliando la Piazza Cantore. A causa dell’inquinamento industriale e anche domestico del colatore Olona (dalla Via Malaga detto Lambro Meridionale), nel 1980 venne interdetta la confluenza delle acque (ormai tombate) verso la Darsena e verso i Navigli Pavese e Grande (contaminati da agenti chimici e biologici negli anni ’60, ’70 sino al 1980). Fonte Wikizero https://www.wikizero.com/it/File:Olona_che_entra_in_Darsena.jpg

 

Piazza Bilbao Scolmatore Olona 1995. Aprile 1995. Un problema irrisolto da decine di decenni, di uno scolatore (Olona, superato il limite dei confini comunali, rinominato "Lambro Meridionale"), tutt'oggi inquinato, coperto solo a fine anni '60 nel tratto di Circonvallazione. Non si tratta di un Naviglio ma di un canale inquinato che in assenza di mancati controlli ASL-ARPA ormai ultra cinquantennali, andrebbe coperto. Ironia della sorte, per un tratto di 1500 metri, dalla Via Malaga, sino al Viale Famagosta, giace come cloaca chimica a cielo aperto, da sempre....

Piazza Bilbao, “Lambro Meridionale” deflusso del Colatore Olona 1995 (a qualche centinaio di metri piu’ a sud  rispetto alla confluenza acque Naviglio Grande e Colarore Olona, dell’origine della Via Malaga). Come si presentava, a distanza di quasi un secolo, lo stesso scorcio della Barona piu’ ricca di storia dell’intero quartiere e di parte della stessa metropoli milanese. Un problema irrisolto da decine di decenni, di uno scolmatore (Colatore Olona) che superato il limite dei confini comunali viene rinominato “Lambro Meridionale” pur essendo geograficamente identificato come tale anche all’interno del Comune nel territorio della Barona).  Tutt’oggi inquinato, coperto solo a fine anni ’60 nel tratto di Circonvallazione (da Piazza de Angeli al Piazzale delle Milizie). Non si tratta di un Naviglio ma di un canale inquinato (un tempo deflusso della portata delle acque del Naviglio Grande verso la Darsena) che in assenza di mancati controlli ASL-ARPA (ormai ultra cinquantennali) andrebbe coperto. Ironia della sorte, per un tratto di 1500 metri, dalla Via Malaga, sino al Viale Famagosta, giace come cloaca chimica a cielo aperto, da sempre….(inserimento Novembre 2016)

Viale Cassala-S.Cristoforo 1949, edificazione sponde Lambro Meridionale-rifacimento attraversanti il rilevato ferroviario (da Flickriver-Milàn l'era inscì)

Milano Barona-Ticinese. Viale Cassala-S.Cristoforo 1949 (Ple delle Milizie). LAMBRO MERIDIONALE (LUCI ED OMBRE DAGLI ANNI ’30 AD OGGI). Edificazione armatura sponde e canale di pavimentazione pluviale del Lambro Meridionale (sulla destra  defluiscono, dagli anni ’30 del 1900, le acque del “colatore Olona” da Viale Troya-Misurata), e deflusso delle “chiuse” acque Naviglio Grande (sulla sinistra). Entrambi i flussi d’acqua intersecano le due  campate del rilevato ferroviario (ex cintura Sud, oggi Suburbana RFI-TreNord S9 Saronno-Albairate) per confluire in questo punto (oggi ridotto ad una selva di piante infestanti e decenni di mancata dragatura dei fondali e manutenzione), dove le acque prelevate dal Naviglio Grande (che scorre a fianco della Via Lodovico il Moro sotto la campata del ponte ferroviario in ferro) diluivano (e diluiscono) le gia’ torbide acque del Colatore Olona proveniente da Viale C. Troya, (da Flickriver-Milàn l’era inscì) (inserimento 8 Luglio 2017) // Nel margine destro dell’immagine una strada-terrapieno diretta verso l’alveo del Lambretto (probabilmente concepita anche  per l’immersione di draghe e per la vigilanza della portata dello scolmatore nei periodi di piena dovuta a intense precipitazioni). A partire dai primi anni ’70 questo sito (come lo spiazzo boschivo dove ha origine la Via Malaga) divenne luogo di degrado (prostituzione e bische clandestine), dove non mancarono anche episodi di cronaca nera (episodi che costeggiarono l’intera tratta del Lambretto sino all’intersezione di Viale Famagosta, vedesi anche la strage mafiosa della “Locanda delle Streghe” di Via Moncucco, parallela alla Via Santander che costeggia il Lambro Meridionale all’interno della Barona). Paradossalmente, negli anni ’60, a ridosso delle sponde di questo canale, il gruppo musicale Equipe 84 esordiva nella osteria “La Fogna” di Via Moncucco, successivamente teatro di gravi fatti di sangue. In realta’ lo stato di degrado del Moncucco e del sito da dove ha origine l’alveo del Lambro Meridionale non è mai stato risolto sino ai giorni nostri…  pur essendo (il Moncucco che vede i suoi confini nord ed ovest in prossimita’ della Piazza Bilbao e della Via Santander ed a sud sino ai confini con l’Ospedale S. Paolo) diventato Polo Universitario, pur annoverando opere innovative di architettura urbana, pur essendo stato soggetto a lottizzazioni di edilizia privata, rifacimento e attrezzatura d’arredo urbano delle sue strade,  nuovi giardini,restaturo della omonima Cascina Moncucco e realizzazioni di aree terziarie di uffici con torri e mini torri. Negli anni ’50, la rampa di accesso all’origine della Via Malaga (da Viale Cassala) venne utilizzata da alcuni fotografi per riprendere il corso del Lambro Meridionale verso i campi della Barona (all’epoca dall’aspetto quasi bucolico e agreste) con sfondo la Chiesa Parrocchiale San Nazaro e Celso e la cascina Lavandai. Il Colatore Olona (sia nei rami Darsena che Lambro Meridionale) fu uno degli errori di canalizzazione urbanistica commessi durante il periodo fascista (dove la rete fognaria era limitata sia per la scarsa popolazione cittadina, non superiore ai 300.000 abitanti, sia per l’assenza di bagni nelle case, sia per la scarsita’ di industrie, tutte concentrate principalmente a Nord della citta’). Tale corso d’acqua (il Lambro Meridionale) esisteva ovviamente molto prima che diventasse il collettore dei reflui dello Scolmatore/Colatore Olona (ed era già nell’800 refluo di scarichi umano-biologici cascinali a valle del Naviglio Grande). Dagli anni ’60, l’Olona, sin dalla Provincia di Varese (ha origine da Fornaci) venne utilizzato come deflusso fognario domestico (Colatore Olona) che rimase tale anche all’interno della città di Milano, dato che nel ventennio fascista alcune abitazioni che si affacciavano lungo tale canale scaricavano le acque nere domestiche direttamente nello scolmatore e non tutte vennero collegate al collettore fognario realizzato nel dopoguerra. Nel Lambro Meridionale (Barona), dagli anni ’30 defluivano quindi le acque del “colatore” Olona. Dagli anni del dopoguerra e del boom economico Olona , e deviatori del medesimo fiume,  divennero  reflui illegali delle aziende agricole (fertilizzanti) e zootecniche del varesotto e del Nord Ovest milanese, di fabbriche e industrie chimiche. Da quasi 60 anni rappresenta un problema ecologico e ambientale mai risolto. La scelta di collegare il Deviatore (ramo Lambro Meridionale, da Piazza de Angeli )-Colatore Olona (anni ’30 del 1900) col Lambro Meridionale fu dettata dalla disponibilita’ nel settore Sud della Città di Milano, di un canale preesistente (il Lambretto o Lambro Meridionale) dalla portata superiore a quella di una roggia, sufficiente alla confluenza di una delle diramazioni urbane dell’Olona, che per effetto del dislivello altimetrico-gravitazionale(in direzione sud-est) favoriva il naturale deflusso (senza bisogno di “conche” e di chiuse) dello scolmatore Olona verso la pianura a Sud di Milano e verso il pavese ed il lodigiano per confluire nel Lambro e questi verso il Po. Se il Lambro ha beneficiato della realizzazione depuratori, come quello di Nosedo, altrettanto non si potrebbe dire per il Lambro Meridionale, dove scaricano rogge inquinate e Nord Ovest di Milano e intorno a Rho. Il fiume Olona, sin dall’epoca romana, fu oggetto di deviazioni (per allagare le cinta di fortificazione muraria di Milano). Sino al 1980 il “ramo Darsena” confluiva (tombato) da Piazza de Angeli sino al Parco Solari e da questo a Piazza Cantore. Venne prosciugato e interrotto per evidente contaminazione chimica e biologica delle acque della Darsena, dei navigli Grande e Pavese. Negli anni ’80, l’eutrofizzazione delle coste dell’alto Adriatico vide le amministrazioni regionali di Emilia Romagna e Marche puntare il dito contro i fiumi inquinatissimi (Lambro ed Olona)  della Provincia di Milano e della stessa città di Milano. La presenza di solfati e fosfati prodotti dagli scarichi di aziende zootecniche e agricole, site intorno a Milano e nell’alto milanese, e l’inquinamento chimico e biologico dell’alto Adriatico (di cui l’eutrofizzazione) vennero, all’epoca (a torto od a ragione) attribuite all’assenza di depuratori della città di Milano (il primo, di Nosedo, vide l’avvio attività nel 2003, dopo 20 anni di immobilismo e realizzazione).

Lo stesso punto di confluenza delle chiuse del Naviglio Grande e Colatore Olona in corrispondenza del rilevato ferroviario tutt'oggi esistente tra Piazzale delle Milizie-Viale Cassala, origine della Via Malaga (foto da wikipedia).

Come si presentava quache anno fa lo stesso punto di confluenza delle chiuse del Naviglio Grande e Colatore Olona in corrispondenza del rilevato ferroviario tutt’oggi esistente tra Piazzale delle Milizie-Viale Cassala e origine della Via Malaga (foto da wikipedia). Un problema ambientale che rimane irrisolto e trascurato per effetto dell’ubicazione decentrata e semi periferica delle vie Malaga e Santander che etichetta come zona perennemente degradata il sub quartiere Moncucco alla Barona, interamente attraversato da questo canale sino al Quartiere Sant’Ambrogio alla Barona.

 Lambro Meridionale dall'origine della Via Malaga 1962 (l'atmosfera quasi bucolica dei primi anni '60 del 1900 rendeva uno scatto fotografico di un canale destinato, pochi anni dopo, a trasformarsi in una bomba ecologica di inquinamento ambientale).

Milano Barona. Lambro Meridionale dall’origine della Via Malaga (1962), e terrapieno di materiale da riporto accessibile da una campata del rilevato ferroviario del Viale Cassala. Sullo sfondo, lato sinistro, le ex concerie della Via Malaga e  la Chiesa San Nazaro e Celso e tanti campi e terreni, incolti o agricoli che ricoprivano il territorio della Barona (l’atmosfera quasi bucolica, “calda” e incontaminata dei primi anni ’60 del 1900 rendeva quasi artistico uno scatto fotografico di un canale destinato, pochi anni dopo, a trasformarsi in una bomba ecologica di inquinamento ambientale).

 

Società Ceramica Richard

(1833)

La prima e più importante fabbrica della Barona (fabbrica di ceramiche e porcellane) fu quella realizzata nel rione S. Cristoforo (1833), meglio denominata ditta Gindrand (Società per la fabbricazione delle porcellane lombarde), sorse per volontà del Nobile Luigi Tinelli.

Originaria sede Fabbrica Ceramica Tinelli, poi Richard & Co (da mumi-ecomuseo.it) (inserito il 21/11/16)

Originaria sede Fabbrica Ceramica Tinelli, poi Richard & Co (da mumi-ecomuseo.it) (inserito il 21/11/16)

Stabilimenti Richard Ginori

Stabilimenti Richard Ginori (inserito Agosto 2016)

La Società Ceramica Richard di S. Cristoforo viene legalmente e commercialmente costituita dal fondatore Giulio Richard , nel 1873.

Nel 1896 avvenne la nascita della Richard Ginori, dalla fusione della società Ceramiche Ginori con la manifattura Marchesi Ginori.

Lo sviluppo industriale, urbano e sociale del territorio della Barona, vide principalmente nell’indotto di questa fabbrica di ceramiche (quindi nel Rione San Cristoforo) il suo nucleo storico centrale avente come vòlano di integrazione definitiva dell’ex Borgo (Corpi Santi) Barona con la Città di Milano,  tale stabilimento, realizzato lungo la Lodovico il Moro, dove vi era (per quei tempi) una importante via di trasporto, rappresentata dalle acque del Naviglio Grande. Questa fabbrica contribuiva ad urbanizzare alcune vie  limitrofe, quali le vie Morimondo, via Pestalozzi… cosi’ come l’istituzione delle prime tramvie a cavalli (OMNIBUS) intorno al 1884.

Il Naviglio serviva come mezzo di trasporto per le attività industriali della Barona ed anche come bacino idrico per le case di ringhiera prive di acqua corrente, case che erano dimora delle famiglie di operai della Richard Ginori .

Approfondimenti sulla storia delle manifatture Richard Ginori di Milano alla Barona, sono fruibili in questo sito (Associazione museolab6) :

https://www.mumi-ecomuseo.it/infodiscs/view/37

dal quale si estrae una fonte integrativa:

Nel 1844 il Richard tiene occupate 240 persone e, pur costituendo la porcellana per diversi anni il principale prodotto, già si produce terraglia dura: il caolino si acquistava in Francia, il quarzo era nazionale e il feldspato veniva da Varenna. L’impresa industriale nel 1855 è solidamente stabilita. “I disegnatori, i dipintori delle porcellane e i modellatori dei pezzi son quasi tutti di Lombardia”, lo stabilimento è stato ampliato e con l’opera continua di 320 persone si fabbricano annualmente 700.00 pezzi di porcellana e 1.600.000 di terraglie e di stoni all’uso inglese, nonché 200.000 bottiglie da birra e da liquori. Le bottiglie da birra consistevano in recipienti di terraglia assai cari agli amatori del “Birrone di Chiavenna” che già negli anni Venti del Novecento qualche vecchio milanese ricorda con nostalgia.   La dimensione della produzione, che abbraccia ogni genere di ceramica, dalle più aristocratiche alle più umili e varie espressioni e i susseguenti ampliamenti dello stabilimento, impongono a questo punto a Giulio Richard la trasformazione della proprietà personale in proprietà sociale e nel 1873 si costituisce la Società Ceramica Richard: ormai gli operai sono 463, coadiuvati da 43 impiegati. La gamma dei prodotti va dalle porcellane e terraglie di lusso ai comuni articoli per le industrie seriche ed elettrotecniche, oltre al grès, alle maioliche artistiche e ai mattoni refrattari per forni e ferriere. In una relazione sullo stato delle industrie milanesi (G. Colombo, 1881), parlando dello stabilimento, si afferma che esso “è colossale ed è la più grande delle fabbriche italiane, che si dieno alla produzione corrente per gli usi della vita ordinaria, pur non trascurando il genere di lusso” ed è uno dei pochi opifici milanesi a grande impianto e “tra i più perfetti come organizzazione interna”. Nel 1881, infatti, trionfa alla famosa e indimenticabile Esposizione: siamo ormai intorno a una produzione di 8 milioni di pezzi.

…Intanto Augusto Richard succede al padre Giulio nella conduzione della Società: con l’avvento di Augusto si conclude la parte romantica, pionieristica della manifattura. Augusto imprimerà una svolta più marketing oriented, e i Richard, dopo l’acquisizione di altri stabilimenti, mettono a segno un colpo di politica commerciale strategicamente straordinario per quei tempi, incorporando nella Società Ceramica Richard nel 1896 la grandiosa manifattura Ginori di Doccia, emblema stesso della qualità massima nella porcellana d’arte italiana e universalmente riconosciuta anche all’estero. Da questo momento San Cristoforo cessa la produzione della porcellana, rimasta a Doccia, e concentra il suo core business nella produzione della terraglia dura, importantissimo genere ceramico che si presta ad ogni lavorazione, la cui intuizione industriale è tutta da ascrivere a Giulio che ne coltivò con merito l’introduzione in Italia.   All’inizio degli anni Venti la Richard Ginori è già un marchio di garanzia affermato; sul Naviglio Grande a San Cristoforo è nata una piccola cittadella che i Richard dotano di case per gli operai ed impiegati come anche di scuola e servizi sanitari.

È di quegli anni (1923) l’incontro fortunato dei Richard con un giovane architetto, Gio Ponti. La Richard Ginori è per Ponti un terreno ideale di sperimentazione e massimamente idoneo all’applicazione del suo ingegno creativo di marca novecentista. Egli può approfondire la conoscenza dei materiali e le procedure tecniche di realizzazione con un gruppo di maestranze di notevolissimo livello. In breve assume l’incarico di direttore artistico che mantiene fino ai primi anni Trenta.
Ponti coinvolgerà e inviterà a collaborare per la realizzazione di modelli scultorei artisti come Salvatore Saponaro, Enzo Ceccherini, Bruno Innocenti, Fausto Melotti, Germiniano Cibau, Tomaso Buzzi. Ma con Ponti il connubio è esemplare. Raramente si è vista consonanza più armonica tra progettazione artistica e produzione industriale. Siamo agli albori del design industriale e Ponti ne è senz’altro pioniere cosciente. Il plauso che gli viene tributato è confermato dal successo che i prodotti da lui messi a punto incontrano nel pubblico, un pubblico più sofisticato e sensibile alle sue “grazie” neoclassiche. La Richard Ginori tocca il suo apogeo. Nel 1925, nel 1927 e nel 1930 la manifattura è presente alla Biennale di Arti Decorative di Monza con una produzione raffinata e di grande qualità artistica, firmata Ponti…

 

LE PRINCIPALI FASI DI ESPANSIONE INDUSTRIALE DELLA RICHARD GINORI

http://www.vittorininet.it/supporto/multimedia/richardginori/Storia%20San%20Cristoforo2.htm

http://www.vittorininet.it/supporto/multimedia/richardginori/Storia%20San%20Cristoforo3.htm

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CARTIERE AMBROGIO BINDA (anno di fondazione 1857)

artiere Ambrogio Binda (tra fine '800, primi del '900). (numi-ecomuseo.it

Cartiere Ambrogio Binda (tra fine ‘800, primi del ‘900). (numi-ecomuseo.it)

Anche le Cartiere Ambrogio Binda (dislocate lungo il Naviglio Pavese in prossimità della Conca Fallata) ebbero analoga e strategica funzione industriale pionieristica nella fascia periferica di una Milano appena accorpata ai suoi ex borghi dei Corpi Santi. In Barona le fabbriche e la realta’ industriale, in buona parte, precedette l’arrivo delle successive grandi industrie del Nord e Nord Est di Milano, sconfinando con il Comune di Sesto San Giovanni per non considerare anche quelle confinanti lungo il Naviglio Grande come la Osram e l’Ansaldo tra il Giambellino e il quartiere Solari, siti comunque molto limitrofi all’ex Borgo Barona.

Sunto storico delle cartiere AMBROGIO BINDA E IL NAVIGLIO PAVESE di Teresa Ramaioli

(fonte http://tuttosu.virgilio.it/detail/AMBROGIO-BINDA-E-IL-NAVIGLIO-PAVESE–di-Teresa-Ram,IMBL_13285689_294244.html)

La cartiera Binda– Il suo fondatore, Ambrogio Binda, nato nel 1811 rimane orfano a sette anni, a otto si impiega in una fabbrica di passamaneria e a diciotto già lavora in proprio in campo tessile.
Una decina di anni dopo apre la prima fabbrica di bottoni d’Italia.
Avviatala, la lascia alle cure degli eredi, e decide con lungimiranza di dedicarsi alla produzione della carta, materiale che all’epoca doveva essere in larga parte importato dall’Europa del Nord, per mancanza di produttori italiani.
Per costruire la nuova fabbrica Binda individua i terreni adiacenti alla Conca Fallata, sul Naviglio Pavese: il salto d’acqua di circa 5 metri fungerà da forza motrice per le sue macchine.
Lo stabilimento vede luce nel 1857 e i primi anni d’attività recano subito grandi successi.
Purtroppo un rovinoso incendio distrugge nel 1871 buona parte del complesso, ma questo evento non ferma l’imprenditore, che nonostante la non giovane età si attiva immediatamente per la ricostruzione.
Quando nel 1874 Ambrogio Binda si spegne, la cartiera riedificata aveva da tempo cominciato a fare utili.
Continuerà a produrre fino al 1990, anno di chiusura.

 

La Barona (all’epoca identificata anche come Borgo di San Cristoforo) fece da precursore all’industrializzazione di Milano grazie alla presenza di canali navigabili (Grande e Pavese con le cartiere Ambrogio Binda). L’assenza di sufficienti reti di trasporto ferroviario industriale, dell’allora assenza di locomozione tramite motori termici, dei limiti di trazione animale rappresentata dai cavalli ritardarono lo sviluppo industriale a nord della città rispetto a quanto avvenne nel settore sud occidentale. La presenza di canali navigabili come i Navigli Grande e Pavese (con un bacino canalizzato piu’ ampio ed esteso rispetto al Naviglio della Martesana) favoriva il trasporto di materia prima e materia lavorata con una facilità e agevolazione non possibile con altri mezzi di trasporto all’ora disponibili e non a caso in prossimita’ dell’attuale ex ponte di ferro ferroviario Richard Ginori, vi erano collocate delle gabelle daziali, ricordo storico oggi completamente scomparso.

Del resto, la descrizione del profilo industriale e manifatturiero della Barona a fine 1800 lo troviamo descritto in questo passaggio storico tratto dal web

http://www.mumi-ecomuseo.it/infodiscs/view/37

“La gran parte della sua popolazione si dedica ai trasporti, alla concia delle pelli, alla fabbricazione della carta e delle stoviglie. Possiamo tranquillamente affermare che nel borgo di San Cristoforo si iniziasse la vita industriale milanese e nazionale. In pochi anni le modeste cartiere, le fornaci, le conce e lo stabilimento ceramico dell’epoca romantica avevano operato un miracolo convertendo in una piccola città il tranquillo borgo: protagonista indiscusso della miracolosa trasformazione è lo stabilimento fondato da Giulio Richard.” (…)

Quello che preme riassumere, storicamente, nella cronologia di queste pagine, oltre la breve storia delle industrie che hanno inizialmente urbanizzato, nel bene e nel male (come qualsiasi realtà industriale) l’ex borgo Barona, sono le, seppur primitive, infrastrutture industriali e di trasporto che si estesero e crearono dal nulla, tra un naviglio e l’altro, tra queste due industrie, separate da campagna, campi, qualche risaia, rogge con acqua pulita e altre come il Lambro Merdario (poi rinominato Lambro Meridionale) gia’ all’epoca destinate ad essere reflui di scarichi di “acque nere”, a ridosso di una nascente Cintura Sud ferroviaria.

Infatti dal Borgo di S. Cristoforo sino alla Conca Fallata si sviluppava una ferrovia a cavalli da tiro, anzi, piu’ correttamente un binario dove venivano trainati i vagoni merci a trazione animale che permettevano, non solo l’eventuale interscambio di merci tra le due industrie ma anche il transito di quello che doveva raggiungere, come provenire dal pavese e da Pavia, avveniva tramite un troncone ferrato esteso tra le due industrie tra il Naviglio Grande (Via Richard) e Pavese (Conca Fallata) con innesto nella Milano Mortara (da Via Richard verso lo Scalo S. Cristoforo-Porta Genova/Ticinese).

Quindi l’archeologia industriale di Milano e di questo suo ex borgo ha come anello primordiale di sviluppo, un “ponte” ingegneristico con il Rinascimento Leonardesco dei canali navigabili.

Questo tratto ferrato, come verra’ piu’ volte ricordato in seguito, si estendeva da un muro di cinta della fine della Via Giacomo Watt (quasi davanti al Giardino d’infanzia Richard) la attraversava tutta, intersecando l’incrocio con le Via Binda-Pestalozzi, proseguire lungo la Via Franco Tosi, solcare un ponticello sorto con tale funzione in parallelo al preesistente che raccordava la Via Zumbini con la Via Schievano (oggi Piazza Bilbao), scorrere parallelamente lungo l’attuale via Santander a ridosso dell’ex Lambro Merdario, intersecare quelle che oggi sono i Viali Famagosta, Via del Mare, quartiere Torretta e terminare il proprio cammino in corrispondenza della Conca Fallata Cartiere A. Binda.

Rattrista il constatare che il territorio solcato, in buona parte da questa ferrovia industriale di interscambio, condotto con buoi e cavalli da tiro, dalla meta’ degli anni ’70 divenne, in seguito ad errori urbanistici, luogo di rapido degrado urbano, un tunnel dell’abbandono e dell’emarginazione che nemmeno oggi è del tutto superato e conseguente ad errori edilizi compiuti nella realizzazione di lotti di edilizia popolare presto diventati i fortini del degrado ed alla rilevazione di alcuni ex mulini e cascine, già convertiti in trattorie e localetti esclusivi in covi del crimine organizzato (vedesi “strage del Moncucco” nel 1979).

Per tutti coloro che fossero interessati ad approfondire la storia dell’archeologia industriale italiana, nata a cavallo della cosiddetta Rivoluzione Industriale Inglese, e’ possibile conoscere l’origine della prima fabbrica di porcellane, forse la prima vera industria che sorse dopo il Rinascimento ed ancor prima della “Rivoluzione dei lumi”, l’illuminismo che decretava, almeno sulla carta, la nascita, nel bene e anche nel male (molto) della rivoluzione industriale e del capitalismo globale attuale… ovviamente la nascita degli stabilimenti nel Borgo Barona della prima fabbrica italiana Gindrad di ceramiche e affini, l’impostazione industriale, aveva, forse, finalità differenti dalle egemonie colonialiste britanniche del 1800 (secolo XIX).

http://www.vittorininet.it/supporto/multimedia/richardginori/Storia_richard_approfondimento.htm

planimetria nucleo originario fabbrica Ginrand, primi decenni 1700 (le attuali Via Morimondo e Via Lodovico il Moro lungo il Naviglio Grande).

planimetria nucleo originario fabbrica Ginrand, primi decenni 1700 (le attuali Via Morimondo e Via Lodovico il Moro lungo il Naviglio Grande). (inserimento del 26/11/16)

Planimetria stabilmenti e amministrazione R. Ginori, rione San Cristoforo 1870. La via Morimondo e nel lato superiore della pianta (il Nord è verso il basso). (inserito il 26/11/16)

Planimetria stabilmenti e amministrazione R. Ginori, rione San Cristoforo 1870. La via Morimondo è nel lato superiore della pianta, Via Lodovico il Moro nel lato inferiore (i punti cardinali sono invertiti, il Nord è verso il basso). (inserito il 26/11/16)

milano-storia-e-memoria-cittadini-oca-seicentro-museolab6-58-638 Richard GInori (slideshare.net/adelemusatti)

Richard Ginori. Planimetrie, marchio commerciale e decorazioni ceramiche disegnate dall’architetto e designer Giò Ponti (di Adele Bugatti). -milano-storia-e-memoria-cittadini (slideshare.net/adelebugatti)

 

Operai Richard Ginori primissi decenni del '900. Il lavoro e la manodopera si estendeva, in quel periodo, anche verso una popolazione pre adolescenziale o adolescenziale, a partire dai 12 anni circa.

Operai Richard  Ginori, primi decenni del ‘900 (anni ’20 del XX° secolo,  a cavallo tra l’Italia liberale e l’inizio del funesto ventennio fascista). Il lavoro e la manodopera si estendeva, in quel periodo, anche verso una popolazione pre adolescenziale o adolescenziale, a partire dai 12 anni circa. (inserimento del 26/11/16)

 

 

Riproduzione delle Cartiere Ambrogio Binda all'atto della loro costruzione, intorno al 1857

Riproduzione delle Cartiere Ambrogio Binda all’atto della loro costituzione, intorno al 1857

Adele Bugatti milano-storia-e-memoria-cittadini Cartiere Binda, (Slideshare.net/adelemusatti)

Cartiere Ambrogio Binda (di Adele Bugatti) milano-storia-e-memoria-cittadini (Slideshare.net/adelebugatti)

Questa foto, dall'aspetto primordiale, risalente a fine '800, trova una relativamente facile localizzazione nel Lambretto Meridionale (che all'epoca della foto era unicamente alimentato dalle chiuse del Naviglio Grande, molto tempo prima che ricevesse, nello stesso punto, la confluenza del canale colatore Olona, un collettore realizzato negli anni '30, proveniente da Piazza De Angeli. L'alveo del Lambretto venne poi progressivamente rinforzato intorno al 1950 proprio a partire dal punto in fotografia (a ridosso del Naviglio Grande). Apparirebbe invece di difficilissima interpretazione la fornace collocata sulla riva sinistra del Lambretto (il manufatto non è censito nelle mappe datate nella seconda meta' dell'800). Si identificano invece, con relativa semplicita', due dettagli sul lato destro della foto. Il primo dettaglio (sulla destra) è la ciminiera del presunto Maglificio Martinengo (successivamente ditta Mapelli... in realta' le ciminiere parrebbero due... non è dato sapere se l'acquisione della Mapelli determino' varianti nella struttura dell'iniziale stabilimento). Un ulteriore e inconfondibile dettaglio di riconoscimento è la sagoma del campanile della Parrocchia San Nazaro e Celso. La foto è sicuramente della fine dell'800, con un "fiume" dall'aspetto quasi "dantesco" dovuto alla portata minima del deflusso (stagnante) erogato dalle chiuse del Naviglio Grande. Sorgono però dubbi nel merito della "copertura" (del Lambretto), un particolare manoscritto nella foto... ed ulteriori dubbi sorgerebbero sulla appartenenza di quella fornace alle ditta di Ceramiche Richard. Questo non esclude, tuttavia, che la ditta Richard potesse avvalersi (nella seconda meta' dell'800) di una fornace situata in un luogo distaccato dagli stabilimenti storici compresi tra Via Morimondo e Via Lodovico il Moro e che tale fornace fosse inizialmente un sito produttivo della Richard. Tale manufatto non appare censito nelle mappe dell'epoca e il Lambretto Meridionale non venne (comunque) mai ricoperto conservandosi, tutt'oggi, come colatore di liquami provenienti dal collettore tombato dell'Olona, ovviamente liquami diluiti dalle acque del Naviglio Grande (quelle che un tempo alimentavano, come visibile nella foto, l'originario Lambretto Meridionale detto anche Merdario). Fonte: pinterest.co.uk

Questa foto, dall’aspetto primordiale, risalente a fine ‘800, trova una relativamente facile localizzazione nel Lambretto Meridionale (che all’epoca della foto era unicamente alimentato dalle chiuse del Naviglio Grande, molto tempo prima che ricevesse, nello stesso punto, la confluenza del canale colatore Olona, un collettore realizzato negli anni ’30, proveniente da Piazza De Angeli. L’alveo del Lambretto venne poi progressivamente rinforzato intorno al 1950 proprio a partire dal punto in fotografia (a ridosso del Naviglio Grande).
Apparirebbe invece di difficilissima interpretazione la fornace collocata sulla riva sinistra del Lambretto (il manufatto non è censito nelle mappe datate nella seconda meta’ dell’800). Si identificano invece, con relativa semplicita’, due dettagli sul lato destro della foto. Il primo dettaglio (sulla destra) è la ciminiera del presunto Maglificio Martinengo (successivamente ditta Mapelli… in realta’ le ciminiere parrebbero due… non è dato sapere se l’acquisione della Mapelli determino’ varianti nella struttura dell’iniziale stabilimento).
Un ulteriore e inconfondibile dettaglio di riconoscimento è la sagoma del campanile della Parrocchia San Nazaro e Celso. La foto è sicuramente della fine dell’800, con un “fiume” dall’aspetto quasi “dantesco” dovuto alla portata minima del deflusso (stagnante) erogato dalle chiuse del Naviglio Grande. Sorgono però dubbi nel merito della “copertura” (del Lambretto), un particolare manoscritto nella foto… ed ulteriori dubbi sorgerebbero sulla appartenenza di quella fornace alle ditta di Ceramiche Richard.
Questo non esclude, tuttavia, che la ditta Richard potesse avvalersi (nella seconda meta’ dell’800) di una fornace situata in un luogo distaccato dagli stabilimenti storici compresi tra Via Morimondo e Via Lodovico il Moro e che tale fornace fosse inizialmente un sito produttivo della Richard. Tale manufatto non appare censito nelle mappe dell’epoca e il Lambretto Meridionale non venne (comunque) mai ricoperto conservandosi, tutt’oggi, come colatore di liquami provenienti dal collettore tombato dell’Olona, ovviamente liquami diluiti dalle acque del Naviglio Grande (quelle che un tempo alimentavano, come visibile nella foto, l’originario Lambretto Meridionale detto anche Merdario). Fonte: pinterest.co.uk

(in attesa che anche questa foto ricompaia in una nota pagina fbook.... :), ormai dipendente dagli eventi di questo web... San Cristoforo, 1910-20 circa. Immagine suggestiva (con il Sole in controluce, foto scattata con i tempi di esposizione molto lunghi del periodo). Malgrado le foto di questa storica chiesa siano molto inflazionate nel web, merita una pubblicazione. Fonte: Archivio Storico Diocesano (chiesadimilano.it)

(in attesa che anche questa foto ricompaia in una nota pagina fbook…. :), ormai dipendente dagli eventi di questo web… San Cristoforo, 1910-20 circa. Immagine suggestiva (con il Sole in controluce, foto scattata con i tempi di esposizione molto lunghi del periodo). Malgrado le foto di questa storica chiesa siano molto inflazionate nel web, merita una pubblicazione. Fonte: Archivio Storico Diocesano (chiesadimilano.it)

Chiesa San Cristoforo fotografata dalla Via Lodovico il Moro (fine anni '20). Sullo sfondo le ciminiere ANSALDO del quartiere Tortona-Solari (hiveminer.com)

Chiesa San Cristoforo fotografata dalla Via Lodovico il Moro (fine anni ’20). Sullo sfondo le ciminiere ANSALDO del quartiere Tortona-Solari (hiveminer.com)

Milano Ticinese primi anni del 1900-Bagni Ticino Cascina Argelati. (da Milàn l'era inscì)

Milano Ticinese primi anni del 1900-Bagni Ticino Cascina Argelati. (da Milàn l’era inscì)

Milano Ticinese, primi del '900, Cascina Argelati, Bagni Ticino, poi trasformati nella Piscina Argelati.

Milano Ticinese, primi del ‘900, Cascina Argelati, Bagni Ticino, poi trasformati nella Piscina Argelati. I Bagni Ticino erano alimentati dalla Roggia Boniforte che costeggiava la Via Argelati, alimentata da saracinesche site in corrispondenza del Naviglio Grande, proprio all’origine della medesima Via Argelati.

https://milanobarona.myblog.it/wp-content/uploads/sites/422677/2016/07/Viale-Liguria-Via-La-Spezia-Piazza-Belfanti-anni-30. Di questa immagine non si cita la fonte (in realta' i soliti "volpini" di Skyscrapercity e Flickr). Sia chiaro a tutti che questa foto compariva, negli anni '70 e '80, in diverse opere librarie editoriali dedicate alla Storia di Milano, opere un tempo distribuite nelle Civiche Biblioteche di Milano, Barona, Chiesa Rossa, Tibaldi, Giambellino, etc...

https://milanobarona.myblog.it/wp-content/uploads/sites/422677/2016/07/Viale-Liguria-Via-La-Spezia-Piazza-Belfanti-anni-30. Di questa immagine non si cita la fonte (in realta’ i soliti “volpini” di Skyscrapercity e Flickr). Sia chiaro a tutti che questa foto compariva, negli anni ’70 e ’80, in diverse opere librarie editoriali dedicate alla Storia di Milano, opere un tempo distribuite nelle Civiche Biblioteche di Milano, Barona, Chiesa Rossa, Tibaldi, Giambellino, etc…

Gli stabilimenti Richard Ginori e le Cartiere Ambrogio Binda condivisero anche una tratta di ferrovia locale, a binario unico, che collegava le due industrie e queste con lo scalo ferroviario di San Cristoforo.

Milano Barona, binario industriale che collegava la Richard Ginori con le cartiere Ambrogio Binda (scatto che immortala la Processione del Santuario di S. Rita alla Barona), 1946 circa

Milano Barona, binario industriale che collegava la Richard Ginori con le cartiere Ambrogio Binda (scatto che immortala la Processione del Santuario di S. Rita alla Barona all’altezza di Via Giacomo Watt 39, davanti all’asilo materno Richard), (periodo bellico o immediatamente successivo, non superiore al 1949-50. Il binario sarebbe stato rimosso pochi annni dopo lo scatto della foto). Nella processione è presente il Cardinale Schuster.

 

Breve storia dell’accorpamento (1924) della Frazione Ronchetto sul Naviglio alla Barona e al Comune di Milano

La località Rochetto sul Naviglio era una frazione autonoma dal Comune di Milano sino al 1924, anno in cui venne definitivamente accorpato a Milano e parte del q.re Barona.

In realtà l’accorpamento di questa frazione venne già reso esecutivo nel 1808 e 7 anni dopo annullato dall’amministrazione degli austriaci. Prima dell’accorpamento definitivo, divenne frazione di Buccinasco (fonti Wikipedia). Questa ex frazione, come la confinante Corsico, beneficiarono, verso la metà degli anni ’80 del 1800, dell’ominibus (tramvia a cavalli) Milano-Corsico-Abbiategrasso, elettrificata dalla Edison, intorno al 1903. Dismessa nel 1966 per acconsentire l’ampliamento della sede stradale della strada che costeggiava il Naviglio  Grance (nel tratto di Milano, via Lodovico il Moro/Ripa P.ta Ticinese). Ronchetto fu teatro, nel giorno della Liberazione (25 Aprile 1945), di un sanguinoso conflitto a fuoco nel tentativo di bloccare veicoli delle divisioni tedesche in fuga da Milano.

Lo sviluppo e l’assetto urbano periferico della Barona rimase pertanto tale (confinato nel Rione S. Cristoforo), espandendosi solo minimamente tra la fine del 1800 sino all’avvento del Fascismo (Ventennio) con l’accorpamento della frazione del Ronchetto, attraverso  la realizzazione di primitive infrastrutture industriali di trasporto come la sopra accennata ferrovia per vagoni, trainati principalmente da cavalli da tiro. Questa ferrovia a “locomozione animale” solcava le Vie Giacomo Watt e Franco Tosi e si disperdeva per le campagne a ridosso dello scolmatore Olona, sino a raggiungere la Cartiera Ambrogio Binda a ridosso del Naviglio Pavese.

A partire dalla fine degli anni ’20 del 900 (dopo l’elettrificazione del 1903 della tramvia ex Omnibus Miano Corsico-Abbiategrasso, già transitante lungo i confini Nord della Barona), venne istituita una linea tramviaria (il tram 12) che attraversava da Nord a  Sud parte del quartiere storico  sino alle vicinanze (Via Biella/Simone Martini) dell’attuale Piazza Miani (ex Piazza Predappio). Nella Piazza Miani (all’epoca Piazza Predappio)  vennero edificati dei complessi di case popolari nelle attuali Viale Famagosta 1, Via Ovada e successivamente Viale Faenza e Via Voltri.

1929 circa, cartografia di Milano. Il tracciato della linea nera descrive il percorso del binario che collegava la Richard Ginori alle Cartiere Binda. Si nota la linea trmaviaria 19 (capolinea Negrelli) e la linea tramviaria 12 che si prolungava lungo la Via Binda. Assenti dalla cartografia i tracciati della Via Ettore Ponti e Via S. Rita da Cascia. Lo siluppo urbanistico del quartiere era limitato all'are industriale della R.Ginori ed a un complesso di case popolari tra la ex Piazza Predappio e Via Ovada/Voltri (non comprese nella mappa).

1929/30 circa, cartografia di Milano (Touring Club Italiano). Il tracciato della linea nera descrive il percorso del binario che collegava la Richard Ginori alle Cartiere Binda. Si nota la linea tramaviaria 19 (capolinea Negrelli) e la linea tramviaria 12 che si prolungava lungo la Via Binda. Assenti dalla cartografia i tracciati della Via Ettore Ponti e Via S. Rita da Cascia (in alcune cartografie del periodo era riportato un tracciato progettuale del prolungamento della Via Bussola sino alla convergenza con l’incrocio Pestalozzi, Franco Tosi, estensione poi mai realizzata e sopra la quale, dal dopoguerra vi sorse un deposito di materiali di demolizione d’edilizia e da riporto di inerti). Lo siluppo urbanistico del quartiere era limitato all’area industriale della R.Ginori (Rione San Cristoforo) ed a un complesso di case popolari tra la ex Piazza Predappio e Via Ovada/Voltri (non comprese nella mappa). Molte vie mancano all’appello, tra le tante la Via Guintellino, Via Olgiati, Via S. Rita da Cascia, Via Ettore Ponti e Via Modica, i cui tracciati verranno solcati verso la fine degli anni ’30. Alcune mappe dello stesso periodo, riportano, come vie complete, tracciati stradali inesistenti e/o ancora in progetto per i decenni a venire (per esempio le mappe di Otello Busetti, che forse, per convenzione alla logica del ventennio fascista, riportava un’immagine falsamente urbanizzata delle periferie milanesi, dove appariva il completamento di piani regolatori invece realizzati decenni e decenni dopo. Le periferie, soprattutto nel Ventennio, erano invece sovente dimenticate a se stesse con strade sterrate, prive di illuminazione,  prive di tombini per i deflussi di acque piovane, se non addirittura nemmeno raggiunte dai collettori fognari e servite da pozzi idrici privati al posto dell’acquedotto). La visione paradisiaca delle periferie di Milano, inclusa la Barona, descritte come aree ecologiche con rogge quasi incontaminate (nel periodo fascista) è pura utopia perchè se non esisteva, da un lato, l’inquinamento chimico industriale, molti canali diventavano collettori fognari -domestici provvisori (che non andavano a inquinare, propriamente nel termine, l’ambente ma che comportavano inquinamenti batterici non indifferenti, un toccasana per ratti e sanguisughe). Lampioni, fognature, acquedotto e asfaltatura strade furono “sogni” realizzatisi con grande fatica solo tra gli ani ’50 e ’70 del 1900. (nella foto più sottostante il Cinema Europa costruito nel 1939 e inaugurato nel 1940).

La didascalia dell’immagine sovrastante, descrive (purtroppo senza immagini dirette) lo stato in cui versavano le periferie milanesi durante il ventennio fascista. Sia prima di tale Regime, sia durante ed anche dopo, e per circa un trentennio, dopo la sua fine e anche oltre, le periferie milanesi, ereditarono uno stato urbanistico, in certi versi, disastroso, frutto delle indifferenti amministrazioni del “Regno” d’Italia e del Regime fascista (che preferiva dedicarsi al centro di Milano, vezzo purtroppo ereditato anche dalle amministrazioni sorte con la Repubblica Italiana).

Il fascismo offriva (dietro tesseramento del PNF) a malapena, opere collettive, come le linee tramviarie (per acconsentire al proletariato di periferia di recarsi al lavoro nelle industrie all’epoca dislocate all’interno della città) e alloggi popolari (o case di ringhiera quando si stipulavano accordi con certe industrie che si avvalevano di padronati immobiliari dove collocare i propri dipendenti) prive di bagni (le uniche concessioni erano una turca per alloggio e un lavello nella cucina, dove si lavava tutta la famiglia se non si voleva andare nei bagni collettivi siti nel cortile, quando gli alloggi erano popolari, e bagni in comune nei cortili per le case popolari.

Via Pestalozzi 16, Banda Musicale di Niguarda, meta' degli anni '30 fonte: Buonanima del pedagogo Pestalozzi... :)

Via Pestalozzi 16, Banda Musicale di Niguarda, meta’ degli anni ’30 fonte: Buonanima del pedagogo Pestalozzi… 🙂

Per le case di ringhiera la turca era collocata nella scala e/o cortile comune (non mancavano anche casi dove di turche non ve ne fosse nemmeno una) e l’acqua corrente la si attingeva da una “tromba”, sovente pozzi idrici privati, sottostanti al terreno dove sorgevano la casa di corte, sorgenti prive di sistemi di potabilizzazione. Gli acquedotti servivano principalmente il centro città e le zone periferiche più vicine ad essi, ed in generale solo i palazzi privati o popolari allacciati alla rete idrica. Le risorse all’epoca disponibili venivano riservate al centro di Milano, per il riassetto della rete di stazioni ferroviarie (principalmente la Stazione Centrale di Piazza Duca d’Aosta), copertura cerchia e fossa dei navigli, Ospedale Niguarda (che in realtà venne realizzato con una prevalenza di donazioni di privati, piuttosto che da fondi di Regine), alcune direttrici come Viale Zara e Fulvio Testi, il Palazzo di Giustizia.

Anche le “pubbliche servitu'” (strade, illuminazione stradale, deflussi fognari acque bianche piovane) erano, spesso, assenti, come anche marciapiedi  e aslfaltature. Le strade migliori erano quelle dove transitavano i tram. In Barona, parziali pavimentazioni stradali, compatibili anche per un traffico veicolare, erano limitate alle Vie Lodovico il Moro,  Binda e Pestalozzi (la via Biella era sterrata e attraversata solo dai binari del 12) e parzialmente la via Giacomo Watt. Il Regime del Ventennio, per “addolcire” le amare pillole di quel periodo, realizzava sale cinematografiche di periferia (concepite per “svagare” una popolazione che non doveva occuparsi di politica e per indottrinarla, quando necessario, con pellicole di propaganda).

Il Cinema Universale (1940-1943) venne, con ritardo, dopo l’avvio del periodo bellico, inaugurato in Via A. Binda 4 nel 1940, in un quartiere (come in altre periferie), dove il Regime fascista concedeva, come servizi, praticamente quasi nulla (a parte i tram 12 e 19) e tale cinematografo rappresentava, per la logica di quel periodo, un salto di qualità e di presenza in quartieri dimenticati e trascurati, sicuramente anche un riferimento di rilievo ed a favore della propaganda.

Tale cinematografo di estrema periferia, vide gli anni migliori nel dopoguerra, cioe’ tra gli anni ’50 e ’60, pur essendo stato realizzato con finalità differenti dall’uso che ne venne poi successivamente  fatto nei decenni successivi…sino al suo riciclo in Sala da ballo per pubblico maturo verso fine degli anni ’70 (dai residenti era chiamato “El bumba”, il Bomba, vedesi l’articolo dedicato a questo cinema).

La Barona, conobbe, sino ad anni ’80 inoltrati, incompiute urbanistiche (alcune strade incomplete, non asfaltate, prive di rete di deflusso pluviale, male illuminate, e persino, negli anni 60, palazzine IACP prive di allacciamento STIPEL/SIP telefonico). Erano i residui di pesanti eredità storiche (l’ultima il Ventennio fascista, ma anche la conseguenza di risorse governative mal gestite, destinate, come sempre, al centro cittadino, alla rete delle nuove metropolitane ed a deviazioni delle risorse infrastrutturali verso città e regioni beneficiarie delle varie Casse del Mezzogiorno e di Roma Capitale) che richiesero fondi e risorse centrali, successivamente redistribuite al Comune di Milano. Condizioni analoghe erano riscontrabili anche in quartieri come il Vigentino, Baggio, S.Siro, Q.to Oggiaro, Comasina, Greco, Crescenzago e Cimiano e anche Ponte Lambro di Milano.

Dall'album Milàn l'era insci e da Giusepperausa.it uno scatto dell'incrocio (fine anni '50) delle Vie Ambrogio Binda, Franco Tosi e Watt. Si scorge il Cinema Europa, soprannominato dai residenti del quartiere il Bomba per la forma sferica di una parte del suo tetto, dove era inizialmente presente il proiettore e gli impianti cinematografici della sala.

Dall’album Milàn l’era inscì, e da Giusepperausa.it, uno scatto dell’incrocio (fine anni ’50) delle Vie Ambrogio Binda, Franco Tosi e Watt. Si scorge il Cinema Europa, soprannominato dai residenti del quartiere il Bomba per la forma sferica di una parte del suo tetto, dove era inizialmente presente il proiettore e gli impianti cinematografici della sala.

Milano-Barona San Cristoforo 1946. Pittore sotto il ponte ferroviario dell'Alzaia Naviglio Grande. (da Ingrum.com).

Milano-Barona San Cristoforo 1946. Pittore sotto il ponte ferroviario dell’Alzaia Naviglio Grande. Immediato dopoguerra in uno scenario neorealista (da Ingrum.com). (inserito il 3 Maggio 2017)

La trascuratezza delle periferie (durante il Ventennio) era, pertanto, minimamente calmierata dalla realizzazione di complessi di residenza popolare (anche conseguenti alla volontà del Regime Fascista e dei piani urbanistici del Ventennio, di deportare le classi sociali più disagiate, dal Centro di Milano verso le periferie estreme e remote, dove “nascondere” le discriminazioni sociali del sistema fascista, pur considerando che all’epoca, chi non possedeva nemmeno la tessera del PNF non aveva diritto a nulla, quindi potenzialmente sfollato, senza fissa dimora ne lavoro… paradossalmente condizioni che oggi si rivivono con il potere assolutistico della partitocrazia), opere che imposero l’allestimento di varie linee tramviarie che si prolungassero verso i confini della città, ed anche la Barona venne attraversata da una di queste nuove linee.

Il tram 12, tramite binario inizialmente bidirezionale (dagli anni ’50 compenetrato lungo la Via Pestalozzi/Brugnatelli) e deviatoio (nella immissione Via Lodovico il Moro, Linea 19), accedeva e proveniva dalla Via Pestalozzi, per raggiungere il Capolinea Barona di Via Biella (dal 1955 prolungato in Piazza Miani). Stesso deviatoio anche  per immettersi, nella direzione opposta verso la Lodovico il Moro in direzione Porta Genova e Centro Città.

Capilinea tram 12, anni '40 Barona Via Biella-Simone Martini. Nel 1955 il prolungamento sino in Piazza Miani. Nei primi anni '70 la dismissione della linea e la sua sostituzione con i bus 74 e 76.

Capilinea tram 12, anni ’40, presumibilmente in Piazza Castelli Villapizzone. Il capilinea opposto era Barona-Via Biella-Simone Martini. Nel 1955 il prolungamento sino in Piazza Miani. Nei primi anni ’70 la dismissione della linea e la sua sostituzione con i bus 74 e 76.

Naviglio Pavese all'altezza dell'attuale Piazza Chiaradia-

Naviglio Pavese all’altezza dell’attuale Piazza Chiaradia-

Milano Barona, Piazza Miani nell'estate del 1955 al recente completamento del nuovo capolinea del tram 12 appena ultimato. Ben visibile una Via Santa Rita da Cascia con una sola automobile parcheggiata e le corsie completamente deserte, separate da un ampio spartitraffico, successivamente rimosso per allargare le carreggiate. (da Pinterest)

Milano Barona, Piazza Miani, fine degli anni ’50, al recente completamento del nuovo capolinea del tram 12 appena ultimato. Ben visibile una Via Santa Rita da Cascia con una sola automobile parcheggiata e le corsie completamente deserte, separate da un ampio spartitraffico, successivamente rimosso per allargare le carreggiate. (da Pinterest)

Piazzale Stazione Porta Genova-Via Valenza primi anni 50 (pinterest.com) ffoto di Paolo Monti. Dalla Via Valenza provenivano i binari dei tram 12 (Baron-Villa Pizzone) e 19 (Negrelli-Roserio Ospedale Sacco). Nelle ore mattinali dell'alba, l'interstazionale 25 prolungava le sue corse verso Via Biella (e dal 1955 in Piazza Miani).

Piazzale Stazione Porta Genova-Via Valenza nei primi anni 50 (pinterest.com) foto di Paolo Monti. Dalla Via Valenza provenivano i binari dei tram 12 (Barona-Villa Pizzone). Anche alcune corse “barrate” del 19 (Negrelli-Roserio Vialba-Ospedale Sacco)transitavano in questo tratto, trame che solitamente proseguiva, invece, lungo la Ripa Ticinese sino in Piazza XXIV Maggio diretto verso Corso di P.ta Ticinese. Nelle ore mattinali dell’alba, anche l’interstazionale 25 prolungava le sue corse verso Via Biella (e dal 1955 in Piazza Miani) transitando per Via Valenza, Ripa di Porta Ticinese-L. il Moro e Pestalozzi-Binda-Biella.

Piazzale Satazione Porta Genova-immediato dopoguerra

Piazzale Stazione di Porta Genova-immediato dopoguerra

Barcone sul Naviglio Grande fotografato dal Ponte di Via Valenza, anni '50 del 1900. Ripa di Porta Ticinese e Alzaia Naviglio Grande verso la Barona. Archivio Mario De Biasi/Portofolio Mondadori

Barcone sul Naviglio Grande fotografato dal Ponte di Via Valenza, anni ’50 del 1900. Ripa di Porta Ticinese e Alzaia Naviglio Grande verso la Barona. Archivio Mario De Biasi/Portofolio Mondadori

Siamo un poco fuori zona ma l'immagine merita. Il controviale di Ripa di Porta Ticinese in corrispondenza della diramazione di Via Valenza. Nel primo decennio del 1900 le vetture tranviarie con capolinea al "tronchetto" Pestalozzi-San Cristofoto e Corsico-Abbiategrasso, gestite dalla Edison, transitavano lungo il controviale al posto della sopraelevazione laterale lungo il naviglio (Flickr.com)

Siamo un poco fuori zona ma l’immagine merita. Il controviale di Ripa di Porta Ticinese in corrispondenza della diramazione di Via Valenza. Nel primo decennio del 1900 le vetture tranviarie con capolinea al “tronchetto” Pestalozzi-San Cristofoto e Corsico-Abbiategrasso, gestite dalla Edison, transitavano lungo il controviale al posto della sopraelevazione laterale lungo il naviglio (Flickr.com)

Lo stesso punto del controviale Ripa di Porta Ticinese, oggi.

Lo stesso punto del controviale Ripa di Porta Ticinese, oggi.

Sempre nello stesso periodo venne istituita anche la linea tramviaria 19 con capolinea in Piazza Negrelli (il capolinea occupo’, sino agli anni 90 del 1900,  un’area privata il cui affitto per l’usfrutto tramviario, veniva pagato ad un privato, direttamente dall’ATM, istituita a partire dal 1931 con la municipalizzazione della rete tamviaria milanese).

Dai primi anni ’30, sino al 1967, il Quartiere Barona venne servito solo ed unicamente da due linee tramviarie. Il 12 (Villa Pizzone-Barona) e il 19 (Vialba- Piazza Negrelli) e dall’attraversamento della tramvia per Corsico e Abbiategrasso (lungo la Lodovico il Moro), soppressa proprio nei primi mesi del 1967.

In quell’anno, l’istituzione della filovia 95, dopo il completamento di Viale Famagosta. La nuova linea filoviaria (1967-1977) si snodava dalla Stazione FS di Milano Rogoredo sino a Via Modica-Piazza Miani. Permetteva, per i residenti nella fascia periferica sud di Milano, un collegamento diretto con altri quartieri e con la rete Ferrovie dello Stato per treni diretti verso tutte le destinazioni italiane.

Nel dopoguerra, sino al 1970 circa, la tratta Porta Genova, Barona, era servita, nelle corse mattinali, anche dal tram 25 (interstazionale) che sino al 1975 circa, collegava tutte le stazioni FS, oggi sostituito dalla Linea 2 della metropolitana. Il 25, copriva il percorso del 12, dalla Stazione di Porta Genova sino a Piazza Miani.

Malgrado la presenza di linee tramviarie, il quartiere aveva un assetto periferico, urbanizzato solo lungo le direttrici tramviarie e presso il Santuario di Santa Rita da Cascia, lungo la omonima via. Oltre Piazza Miani e Via Voltri, la campagna agricolo-rurale e dei campi di risaie e mais (con una miriade di cascinali) dominava il territorio confondendosi con i Comuni di Corsico, Buccinasco e Assago, la dove i navigli non delimitavano ufficialmente i confini. Tra le realtà agricolo cascinali spiccava all’ora la Cascina Battivacco (“el bativac” detto dai residenti). E’ l’unica realtà locale di stampo agricolo e zootecnico “BIO” sopravvissuta sino ai giorni nostri (non di certo l’unica essendoci “aziende agricole” storiche distribuite anche in altre zone della periferia Sud e Sud Ovest di Milano (e non solo, simili realtà sono presenti anche nei confini Nord-Ovest di Milano, verso Rho, Lainate e Pero). Il Battivacco era anche un luogo di raccolta della “insalata matta” (Tarassaco e- Cicoria selvativa) che imbandiva, come contorno le tavole dei residenti che per costrizione o virtu’ dovevano, per ristrettezze economiche, attingere dai frutti della Madre Terra … L’insalata matta veniva raccolta anche lungo i cigli campestri della Via San Paolino e della Via de Pretis.

Nel periodo compreso tra la fine ‘800 e il periodo bellico, l’espansione del quartiere fu molto limitata. In genere  edificazioni di case di ringhiera (case di corte) nelle Vie Pestalozzi, Lodovico il Moro e Watt e nelle Vie Binda/Zumbini (prevalentemente intorno all’ex Borgo Barona e al Rione San Cristoforo).

Nel 1902 la costruzione  dell’omonima Scuola Elementare Pestalozzi e l’Asilo materno-Giardino d’Infanzia in Via Watt 39 (sorto nello stesso periodo), precedute e seguite da case di ringhiera. Ovvero alloggi modesti privi di bagni nei rispettivi alloggi, con turche in comune e la “tromba” (una pompa per alimentare un lavello destinato a lavatoio biancheria) che sovente attingeva da pozzi privati dalla sottostante falda acquifera… e strutture scolastiche materne e elementari concepite principalmente per i figli delle famiglie di operai della Richard Ginori. Oltre questo nessun’altra opera degna di nota interesso’ il quartiere.

Curiosamente, negli anni ’30 del 1900, la Curia meneghina scelse la Barona per la costruzione di un Santuario dedicato a Santa Rita da Cascia.

Per paradosso, lo sviluppo urbanistico di tutto cio’ che nella Barona andava (procedendo verso Ovest) oltre la Via A. Binda, venne accelerato dal completamento di tale santuario (Via S. Rita da Cascia, Via Ettore Ponti e le intersezioni secondarie).

Il Santuario sarebbe sorto in prossimità della intersezione Via Ettore Ponti. La via S.Rita era parallela (ma divergente, pur avendone la stessa origine da Piazza Ohm)  ad una via interpoderale di raccordo tra il mulino Desa e la Via Richard snodandosi lungo tutta l’attuale Via Morimondo. Tale via (che aveva origine dall’area industriale Richard/Lodovico il Moro), intersecava l’attuale P.zza Ohm, tracciava l’attuale Via S.G. Cottolengo e terminava in prossimità della Cascina Verisetta (dove oggi sorgono condomini realizzati nei primi anni ’70). Fatto curioso, l’attuale via Morimondo, forse per un errore di alcuni cartografi, verso il 1930 appariva come via Varesinetta al posto di Morimondo e anche la Via Cottolengo appariva con la toponomastica di Via Beldiletto (tale via oggi sorge nell’intersezione della Via Ovada, Viale Famagosta).

Gartigrafia fine '1800. Sono evidenziati i rioni Barona (S. Cristoforo, Mulino e Cascina Desa e Cascina Barona), Giambellino, Cascina Dosso e Verisetta. In realtà a fine '1800, del Giambellino vi erano solo poderi e latifondi cascinali, come visibile dall'immagine (spicca la Cascina Foppette, l'unico baluardo "residenziale del quartiere Giambellino", situata oltre la linea del Naviglio Grande).

Gartigrafia fine ‘1800. Sono evidenziati i rioni Barona (S. Cristoforo, Mulino e Cascina Desa e Cascina Barona), Giambellino, Cascina Dosso e Verisetta. In realtà a fine ‘1800, del Giambellino vi erano solo poderi e latifondi cascinali, come visibile dall’immagine (spicca la Cascina Foppe, l’unico baluardo “residenziale del quartiere Giambellino”, situata oltre la linea del Naviglio Grande).

Tale tracciato (che terminava dove oggi sorgono dei condomini alla fine di Via Bari), sarebbe divenuto la Via S. Rita da Cascia, convergente verso l’allora Piazza Predappio.

(Il tracciato, prima inesistente, venne solcato verso la fine degli anni ’30, in coincindenza del cantiere del Santuario di S. Rita da Cascia. Solo  nell’immediato dopoguerra, la Via S.Rita venne in parte pavimentata, pur conservando sino a fine anni ’50, un aspetto di via semi sterrata e stretta di estrema periferia campagnola).

Del Mulino Desa oggi ne resta solo un tronchetto essendone stata demolita una parte, negli anni ’80, per fare spazio alla  Via Walter Tobagi. Via Santa Rita da Cascia, era all’epoca, (anni ’40)  ad uso agricolo e camionale per il trasporto di materiale inerte dal Naviglio Grande (via Richard ex Dazio) verso alcune piccole fabbriche ubicate nelle Vie Binda-Portaluppi-Ponti. Questa estrema periferia venne quindi eletta come luogo di futura edificazione del Santuario di Santa Rita di Cascia (a partire dal 1939, poi i  lavori vennero interrotti nel periodo bellico, successivamente ripresi ultimati intorno alla metà degli anni ’50).

Santario di S. Rita da Cascia in costruzione

Santario di S. Rita da Cascia in costruzione (anni ’40)

Milano Barona, Via Santa Rita da Cascia, immediato dopoguerra, Santuario in costruzione (Pinterest.com)

Milano Barona, Via Santa Rita da Cascia, immediato dopoguerra, Santuario in costruzione (Pinterest.com)

Sempre in Via Santa Rita da Cascia, primi anni '50, Santuario in costruzione verso il completamento (da Pinterest.co.uk)

Sempre in Via Santa Rita da Cascia, primi anni ’50, Santuario in costruzione verso il completamento. (da Pinterest.co.uk)

 

Lo stesso Santuario completato (1956 ca)

S Rita anni 50

La Barona era nota (negli anni pre bellici) per la presenza di alcune fabbriche, fonderie  e magazzini nelle vie Barona, Felice Venosta/Simone Martini/Paul Valery.

 

 

Santuario di Santa Rita /1950 circa) ed una Via Ettore ponti ancora ad una sola corsia, asfaltata solo nella tratto che si affaccia sul Santuario. Il Bar della "Peppa" sul lato opposto della Via S. Rita da Cascia. Il Santuario era esternamente già completato, mentre gli interni videro il completamento verso la metà degli anni '50.

Santuario di Santa Rita (1950 circa) ed una Via Ettore ponti limitata ad una sola corsia, asfaltata solo nella tratto che si affaccia sul Santuario. Il Bar della “Peppa” sul lato opposto della Via S. Rita da Cascia. Il Santuario era esternamente già completato, mentre gli interni ed alcune rifiniture esterne videro il completamento verso la metà degli anni ’50.

1955 circa, Festa di S. Rita da Cascia. Ora la Via Ettore Ponti si presenta ampliata e con gli alberelli del controviale appena piantati. Sullo sfondo i alcuni condomini di Via Ambrogio Binda appena ultimati.

1955 circa, Festa di S. Rita da Cascia. (orazione all’aperto sul sagrato della Chiesa). Nella foto la Via Ettore Ponti si presenta ampliata e con gli alberelli del controviale appena piantati. Sullo sfondo i alcuni condomini di Via Ambrogio Binda, appena ultimati.

Santuario Santa Rita da Cascia alla Barona, 1960 circa. Dalle bancarelle e dalle giostre si deduce che siamo intorno al 22 di Maggio, corrispondenza della Festa di tale Santuario. Fonte: Skyscrapercity Milano Sparita (si, parte di essi sono Pensionati Digitali). E' una foto apparentemente inedita. E' un fenomeno molto curioso che questo forum (thread) abbia rilasciato in rete, decine di migliaia di foto inedite, solo una parte "pescate" in rete, moltissime, quasi tutte provenienti da foto in carta chimica originali e tutte d'epoca. L'aspetto ancora più curioso è la distribuzione con datazione e localizzazione e l'uso che in 6 anni è stato fatto da circa 4 pagine Fbook distinte, due delle quali commerciali (libri abbinati). In altri casi, su dichiarata ammissione, le foto venivano riservate inedite e girate direttamente agli autori. Senza Skyscrapercity Milano Sparita e Trasporti ATM (immagini vintage) non esisterebbero Milano Sparita e da ricordare Facebook, Milano nei secoli facebook e Da Milano alla Barona Facebook.... come diceva Renzo Arbore... Meditate gente meditare...

Santuario Santa Rita da Cascia alla Barona, 1960 circa. Dalle bancarelle e dalle giostre si deduce che siamo intorno al 22 di Maggio, corrispondenza della Festa di tale Santuario. Fonte: Skyscrapercity Milano Sparita (si, parte di essi sono Pensionati Digitali). E’ una foto apparentemente inedita. E’ un fenomeno molto curioso che questo forum (thread) abbia rilasciato in rete, decine di migliaia di foto inedite, solo una parte “pescate” in rete, moltissime, quasi tutte provenienti da foto in carta chimica originali e tutte d’epoca. L’aspetto ancora più curioso è la distribuzione con datazione e localizzazione e l’uso che in 6 anni è stato fatto da circa 4 pagine Fbook distinte, due delle quali commerciali (libri abbinati). In altri casi, su dichiarata ammissione, le foto venivano riservate inedite e girate direttamente agli autori. Senza Skyscrapercity Milano Sparita e Trasporti ATM (immagini vintage) non esisterebbero Milano Sparita e da ricordare Facebook, Milano nei secoli facebook e Da Milano alla Barona Facebook…. come diceva Renzo Arbore… Meditate gente meditare…

Tra queste vi era la Mapelli di Via Andrea Ponti, e nel quadrilatero compreso tra Via Ettore Ponti e Portaluppi/Binda. Degno di nota era l’ex serbatoio di carburanti VICTORIA (ubicato vicinanze via Zumbini e futura Piazza Bilbao), il quale condivideva una diramazione del tracciato ferroviario che solcava le vie Watt, Franco Tosi, verso la Conca Fallata da e verso le cartiere Binda e la Richard Ginori).

 

 

Milano Barona, Santuario S. Rita da Cascia 1960 circa (da Milàn l'era inscì)

Milano Barona, Santuario S. Rita da Cascia 1960 circa (da Milàn l’era inscì)

 

Resistenza dei Partigiani alla Barona

Nel periodo bellico, la Barona fu teatro di feroci rappresaglie fasciste dirette a danno di parte della popolazione residente e contro i  partigiani (varie lapidi/targhe ricordano gli eccidi commessi, tra le Vie Watt e Piazza Miani e Via Voltri).

Il quartiere, per via della presenza del deposito carburanti Victoria (a ridosso della Chiesa S. Nazario e Celsio) , divenne oggetto di pesantissimi bombardamenti che non risparmiarono nemmeno abitazioni civili e non mancaro le vittime di guerra (come avvenne in altri quartieri di Milano, i bombardieri Angloamericani, in varie occasioni, selezionavano volontariamente (su coordinamento della divisione RAF Bomber Command) obbiettivi civili per spingere la popolazione alla ribellione contro il Regime Fascista e successivamente contro la Repubblica Sociale Italiana (nulla però impediva a queste divisioni aeree militari di rispettare i diritti internazionali da loro stesse sottoscritti e mirare solo su obbiettivi strategici come caserme e industrie, risparmiando abitazioni civili, chiese e scuole). La cascina Foppette (confinante con il Rione San Cristoforo) fu uno dei vari “target” civili, insieme ad altri edicifici nel cuore della Barona.

In giro per il quartiere si annoverano circa 30 lapidi in memoria delle vittime della Resistenza Partigiana

A dimostrazione, nel 1999, in occasione della costruzione di un Residence per gli studenti dello IULM, venne ritrovata una bomba della II° guerra mondiale (bombardieri angloamericani) che impose, nel mese di Settembre dello stesso anno, un piano di evacuazione (prima nella storia di Milano per l’estensione e il numero di residenti coinvolti) di quasi un intero quartiere ex zona 16 e di parte della limitrofa ex Zona 5 Ticinese (necessario per fare brillare l’ordigno prima della sua rimozione).

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Link documentale di collegamento all’ ANPI Barona, testimonianze drammatiche resistenza dei Partigiani nel territorio (e limitrofi) della Barona, durante il periodo bellicom(1940-44).

https://anpibarona.blogspot.it/

https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=1DH-pttJTqWicLFLpHhdilRnryzU&hl=it&ll=45.44141200000006%2C9.140378000000055&z=14

ANPI BARONA, Lapidi Partigiane:

-Lapide Monumento Piazza Miani
Lapide con il nominativo di 30 Partigiani della zona caduti durante la Liberazione e cinque agenti P.S. uccisi dal Terrorismo negli anni 70.
La lapide posta sul monumento al centro di Piazza Miani è stata distrutta in data 12/01/2008 è stata ripristinata il 25/04/2008.

-Lapide Via Voltri 4.

Giuseppe Baratto
Nato il 3/09/1922
Caduto in combattimento la notte del 26 aprile 1945Durante un rastrellamento nazi/fascista presso la Stazione ferroviaria di San Cristoforo. Appartenuto alla 4° Divisione Garibaldi 113 Bis. SAP.

-Lapide Via Voltri angolo Via Ovada

Graziano Arrighini Nato il 6/05/1910
Prelevato dal suo domicilio la sera del 15 Novembre 1944 con l’accusa di attività sovversiva, dopo un processo sommario veniva portato nei pressi di Via Lorenteggio e fucilato il 16 novembre 1944. Appartenente alla 4° Divisione Garibaldi
-Lapide Via Biella 30
Guido Cimini
Nato a Napoli il 14/03/1889
Deportato nel campo di concentramento di Dachau, dove moriva il 06/02/1945. Appartenuto alla brigata volante “Aldo Oliva” ed al Distaccamento Autonomo “Brigata Ticino”.

-Lapide Piazza Miani 2

Pietro Baselli
Nato a Milano il 20/09/1909 Sergente del 317^ REGGIMENTO FANTERIA “ACQUI”
Catturato e fucilato da truppe tedesche sull’ Isola Di Cefalonia. Grecia.

-Lapide Viale Faenza 1

Giuseppe Borella
Nato a Milano il 15/03/1903. Arrestato il 15/11/1944 per attività sovversiva
Veniva fucilato nelle vicinanze di Piazza Vesuvio il 16/11/1944
Appartenuto alla 4° divisione Garibaldi

-Lapide Viale Faenza 3

Andrea Esposito
Nato a Trani 26/10/1898. Iscritto al partito comunista collaborò attivamente con i partigiani della 113° brigata “Garibaldi”. Fu arrestato il 31 luglio in casa insieme al figlio Eugenio, che era sfuggito ai nazifascisti per non andare a combattere sotto le insegne della Repubblica Sociale e che verrà deportato a Dachau. Fucilato a Piazzale Loreto il 10/08/1944.

Lapide Viale Famagosta 2
Idelio Fantoni
Nato a Milano 14/09/1927
Caduto in combattimento la notte del 25 aprile 1945 in località Ronchetto del Naviglio le tentativo di fermare l’accesso in città ad una autocolonna Nazista. Insignito della Medaglia di Bronzo per attività Partigiana, appartenuto alla 113 Brigata Garibaldi. Dipendente delle Officine Tallero che cadde combattendo nella zona del Naviglio Grande, “Luigi Maradini, comandante della 113ª brigata Garibaldi Sap, ordina il blocco della nazionale per Alessandria all’altezza di Ronchetto sul Naviglio: una sessantina di garibaldini con solo 5 mitra, dieci moschetti, una decina di bombe a mano e «numerosissime rivoltelle non completamente cariche». Sopraggiunge, puntando sulla città, una forte autocolonna tedesca che viene investita da lancio di bombe a mano e raffiche di mitra. Ne nasce un violento scontro che si protrae per un’ora finché, esaurite le munizioni, i partigiani devono ritirarsi. Anche la colonna germanica fa marcia indietro dirigendo verso Corsico e poi verso Baggio. I tedeschi lasciano sul terreno diversi morti tra cui due ufficiali. Nel combattimento sono caduti i garibaldini Domenico Bernori, Idelio Fantoni e Giovanni Paghini”.

-Lapide Viale Famagosta 4

Vittorio Malandra
Nato a Milano il 26/06/1894
Arrestato per attività sovversiva e deportato in Austria nel campo di concentramento di Mathausen dove moriva il 22 aprile 1945.

-Lapide Via Lago di Nemi 4

Ettore Satta (dedica alla Cooperativa Ettore Satta di Via Modica, Milano)
Nato a Milano il 20/10/1910
Catturato e deportato in Germania riusciva a fuggire e raggiungere Milano, dove riprendeva la lotta partigiana, morendo poi in combattimento il 27 aprile 1945 durante un rastrellamento nazi/fascista all’interno dello stabilimento F.I.U.M. di Viale Cassala 47. Appartenuto alle squadre S.A.P. 4° Divisione Garibaldi.

-Lapide Via Barona 27

Giuseppe Peruselli
Nato a Gaggiano l’ 8/07/1913
Colpito gravemente in combattimento moriva il 27/04/1945 per le ferite riportate. Appartenuto al Distaccamento Autonomo “Brigata Ticino”.

-Lapide Via Bardolino 30

Renato Taietti
Milano Barona – Via Bardolino 30.
Nato a Milano il 9/08/1926
Cominciò a frequentare amicizie partigiane e antifasciste nel Lodigiano dal 1944 per poi unirsi alle formazioni combattenti (166°Brigata). Il 26 aprile 1945 con circa venti compagni cerco di fermare una colonna tedesca che fuggiva verso la Svizzera; catturato durante il combattimento, fu fucilato nei pressi di Lodi vecchio, frazione San Bernardo. (Lapide commemorativa in Viale Piacenza 10. Lodi)
E sepolto al cimitero Maggiore di Milano nel Campo della Gloria.

-Lapide Via Watt 1 angolo Via Binda

Rossi Fulvio
nato a Milano il 17/05/1900
Arrestato per attività antifascista veniva prima arrestato e poi fucilato in Via VCermenate nella notte tra il 15 e il 16/11/1944. Operaio Comunista della Cardex, combattente S.A.P. 113° Garibaldi

-Lapide Via Ciani 5

Grandi Enrico
nato a Rodigo (Mn) il 11/07/1901
Caduto in combattimento in Val Traona (Sondrio) il 01/10/1944. Combattente nella 113° Garibaldi e alla Brigata Matteotti Val Traona col nome di battagli “Orfeo”.

-Lapide Via Lodovico il Moro 135

Negri Giovanni nato a Milano il 25/02/1925
Negri Pietro nato a Buccinasco il 27/03/1916
Morneghini Vittorio nato a Milano 05/06/1922
Milano Barona.
I fratelli Negri venivano arrestati nel dicembre del 1943 in Cascina Beldiletto dove abitavano con l’accusa di occultare armi e munizioni e venivano deportatia in Germania al campo di concentramento di Mathausen dove Giovanni moriva il 03/05/1945 e Pietro il 05/10/1944, tutti e due appartenevano alla 113° Brigata Garibaldi.
Morneghini Vittorio veniva arrestato il 04/08/1944 e subito deportato nel campo di concentramento di Mathausen dove decedeva il 01/04/1945. S.A.P. 113° Garibaldi

-Lapide Via Lodovico il Moro 135

Frazzei Giuseppe nato a Milano il 29/09/1926 arrestato dai militi della Muti. veniva torturato e fucilato in Via Giambellino il 08/04/1945. combattente nella 113°Brigata Garibaldi.
Migliavacca Francesco nato a Buccinasco il 04/12/1924 arrestato dai fascisti e seviziato veniva trucidato il 08/04/1945. Apparteneva alla 113° Garibaldi col nome di battaglia “Giulio”
Paschini Luciano nato a Milano il 27/07/1945 arrestato con Esposito (lapide Viale Faenza 3) torturato e ucciso in Via Giambellino nella notte del 08/04/1945. 113° S.A.P. Garibaldi.

-Lapide Via Moncucco 30

Lombardi Attilio nato a Zelo Bonpersico il 22/02/1925 Ucciso dai fascisti il 26/10/1944 combattente nella Divisione Ticino.
Bossi Luigi nato a Milano nel 1924 in Via Chiesa Rossa 67. Arrestato per attività sovversiva vebiva deportato a Mathausen dove moriva il 28/04/1945
Lapide andata distrutta con l’abbattimento dello stabile.

– Lapide Via Moncucco 27

Sturaro Alvez nato a Milano il 31/05/1926
fucilato dalla Muti in Via Mozart il 22/12/1944 combattente nella Brigata Torino.
Lapide inagibile stabile in rovina.

-sede ANPI Barona

ANPI Barona
cooperativa Barona E.Satta.
Via Modica 10. 20143 Milano
anpibarona@fastwebnet.it (anpibarona@fastwebnet.it)
http://anpibarona.blogspot.com/

-Lapide Ripa di Porta Ticinese 63

Ettore Ledono “Arco”
Nato a Milano 11 febbraio 1904. Operaio, partigiano e magaziniere della Divisione “Aliotta”; quì abito; ferito gravemente nelle vicinanze di Capannette di Cosola (Alessandria) da rastrellatori nazifascisti il 14 dicembre 1944, decedeva poco dopo nei pressi di Zerba (Piacenza). Anche la lapide, posta a Milano, in via dei Mercanti, sull’antico Palazzo della Ragione, ricorda il suo sacrificio.

-Lapide Via E.Stendhal 30

Erminio Esimi
Nato a Milano il 22/02/1904
Patriota Comunista Garibaldino, ucciso dai fascisti alla vigilia della insurrezione il 24/04/1945.

-Lapide Via Bergognone angolo Via Tortona

Enrico Torchio – Umberto Retta
Membri dell’Organizzazione Franchi, una rete di spionaggio che collaborava con l’Intelligence Service britannico; vennero fucilati dai fascisti davanti alla fabbrica C.G.E. nel giorno della liberazione per intimidire gli operai in sciopero e pronti ad insorgere contro le ultime oppressioni del regime.
“25 aprile 1945, ore 14.00 circa, via Bergognone angolo Via Tortona. Militi fascisti per intimorire gli scioperanti della Cge, arrivano improvvisamente davanti alla fabbrica e fucilano Enrico Torchio e Umberto Retta, appartenenti all’Organizzazione Franchi. Dal edificio, nel tentativo di impedire l’esecuzione, viene lanciata una bomba a mano che però non esplode. Informato dell’accaduto, Sandro Pertini vi si reca e tiene un comizio alle maestranze.

-Lapide Piazza Tirana angolo via Segneri (Giambellino)

Lapide con il nominativo di ben sessanta caduti durante la guerra di Liberazione.

-Lapide all’interno atrio di Via Bergognone 30

A perenne ricordo dei caduti nella lotta di Liberazione dal gioco Nazifascista.
Lapide con dodici nominativi.

-Lapide Via Degli Olivetani 4

Ottaviano Pieraccini – Figlio di Arnaldo, socialista e prestigioso direttore del manicomio di Arezzo, Ottaviano Pieraccini (Macerata, 15.5.1898 – Mauthausen, 28.3.1945), dedito agli studi giuridici, non ebbe modo di partecipare alla lotta politica prima dell’avvento del fascismo, ma portò nella professione di avvocato, esercitata a Milano negli anni del regime, uno spirito di intransigenza morale che ne faceva un naturale avversario del fascismo.
Nel 1942 a Milano fu tra i promotori delle riunioni clandestine che dettero poi luogo alla fondazione del Movimento di Unità Proletaria, sotto la guida principalmente di Lelio Basso, Roberto Veratti, Domenico Viotto, Lucio Luzzatto, Corrado Bonfantini. Dopo la morte di Roberto Veratti fu Ottaviano Pieraccini a ereditarne le responsabilità e la presenza polìtica: «Ovunque presente: nel Comitato di Liberazione dell’Alta Italia, nell’esecutivo del Partito, nella preparazione difficile e rischiosissima della stampa clandestina. Organizzatore ed animatore dello sciopero del marzo, quello che rimarrà la più eroica manifestazione di forza e di volontà del proletariato italiano nel periodo del terrore nazifascista ». (dal Corriere d’informazione del 16.2.1946).
Il 1° marzo 1944 Ottaviano fu catturato a Milano, tradotto nel carcere di San Vittore e da qui a Fossoli, a Bolzano e infine in Germania, nel lager di Mauthausen, dove giunse il 4 agosto.
Trasferito nel campo di eliminazione di Gusen, Ottaviano, per quanto gracile di salute, venne impiegato in una cava di pietra a trasportare massi ed alla fine di settembre si ammalò di polmonite. Grazie all’assistenza prodigatagli dai compagni di prigionia riuscì a superare la crisi, ma in dicembre fu nuovamente costretto al lavoro in un’officina. Qui le sue condizioni fisiche si aggravarono e nel marzo 1945, quasi agonizzante, fu riportato a Mauthausen dove si spense pochi giorni dopo l’arrivo.

-Lapide Via E. Stendhal 30

Emilio Zari (Stendhal) nato a Milano il 17/04/1922 ucciso a Chiusavecchia IM.
il 4/02/1945
PARTIGIANO IMMOLAVA LA SUA
GIOVINE VITA PER UNA PATRIA
PIÙ GIUSTA E PIÙ LIBERA
(tratto da L.Calzamiglia, Chiusavecchia – cenni storici e artistici, Dominici Editore 1999): “Insieme ad altri tre apparteneva ad una squadra partigiana della I brigata garibaldina. Vennero catturati durante un rastrellamento delle truppe nazifasciste nella zona di Diano S.Pietro”.

-Lapide Via Segneri 8 (Giambellino)

Qui dimorò il sottotenente POGLIAGHI ADRIANO
che la fiorente giovinezza offerse in eroico sacrificio alla causa della Libertà
Milano. 25 -11- 1923.
Mauthausen. 19 – 4 – 1945.Elettricista. Deportato da Bolzano il 1\2\1945
deceduto a Mauthausen Gusen 19\26 – 4 -1945.

-Lapide Via degli Apuli 2

Qui abitò MANZONI EUGENIO che alla causa della libertà fece dono della vita.

Milano. 14 gennaio 1921 Partigiano 86° Brigata Giorgio Issel – Caduto il 27-06-44 in Val Taleggio.

-Lapide Via Villoresi 24 (Ticinese)

Carlo Bianchi – Nato a Milano il 22 marzo 1912, fucilato a Fossoli (Modena) il 12 luglio 1944, ingegnere, decorato (alla memoria), di Medaglia di bronzo al valor militare e di Medaglia d’oro del Comune di Milano.
QUESTA ANAGRAFICA DEGLI ORRORI SERVA DA ESEMPIO A COLORO CHE CREDONO ALLA TEORIA DEL COMPLOTTO (CAMPI DI CONCENTRAMENTO E FORNI CREMATORI MAI ESISTITI) A FAVORE DEL NAZIONALSOCIALISMO E DEL NAZIFASCISMO, AHINOI FINANZIATO (secondo quanto sostenuto da fonti storiografiche mai integrate nei testi di storia) DA DIVERSI GRUPPI FINANZIARI E INDUSTRIALI AMERICANI, INGLESI ED EUROPEI.
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Proiezione cartigrafica di Milano (1947). Il q.re Barona vede tratteggiate (in progetto ma non realizzate) il tratto finale di Via S. Rita da Cacia (Modica-Miani), Viale Famagostra e V.le Faenza (con un tracciato differente da quello che poi venne realizzato negli anni '70 che lo vedeva congiungersi con Via Parenzo). Nessuna variante visibile per il futuro raccordo (Via Spezia e Piazza Maggi) dell'autostrada Milano Genova. Sono tracciate le Vie Ettore Ponti e Piazza Bilbao, ma all'epoca la Via E. Ponti era un stradina sterrata che si estendeva dalla Via A. Binda sino all'incrocio di Via S. Rita, nel costruendo Santuario.

Proiezione cartigrafica di Milano (1947). Il q.re Barona vede tratteggiate (in progetto ma non realizzate) il tratto finale di Via S. Rita da Cascia (Modica-Miani), Viale Famagostra e V.le Faenza (con un tracciato differente da quello che poi venne realizzato negli anni ’70 che lo vedeva congiungersi con Via Parenzo). Nessuna variante visibile per il futuro raccordo (Via Spezia e Piazza Maggi) dell’autostrada Milano Genova. Sono tracciate le Vie Ettore Ponti e Piazza Bilbao, ma all’epoca la Via E. Ponti era una stradina sterrata che limitava la sua esistenza dalla Via A. Binda sino all’incrocio di Via S. Rita, in prossimita’ costruendo Santuario (venne allargata e alberata dopo il 1956 al completamento del Santuario). Questa mappa, rispetto ad altre realizzate nel periodo fascista non riporta le vie in progetto (Viale Faenza e Viale Famagosta) come già realizzate ma con il tratteggio atto ad indicare che tali arterie cittadine erano solo in programma e assoggettabili a varianti d’opera.

Aerofoto del 1950 ritraente la verticale dei q.ri Ronchetto e S.Rita alla Barona. Da notarsi il tracciato provvisorio della Via Guintellino che appariva acquitrinosa e costeggiata da una roggia. La Via S. Rita da Cascia era tracciata sino al futuro incrocio delle Vie Portaluppi/Bari ed appariva con una sola corsia, forse ancora sterrata o ricoperta di calcestruzzo stradale. Ben visibile il Sanuario in ultimazione, il molino Desa e le Cascine Verisella e Dosso, le varie rogge che attraversavano il territorio (derivavano dalle acque del Naviglio Grande) ed i complessi industriali compresi nell'isolato Via Ettore Ponti e Ambrogio Binda.

Aerofoto del 1950 ritraente la verticale dei q.ri Ronchetto (parte di esso) e S.Rita-Molino Desa alla Barona.
Da notarsi il tracciato provvisorio della Via Guintellino che appariva acquitrinosa e costeggiata da una roggia. La Via S. Rita da Cascia era tracciata sino al futuro incrocio delle Vie Portaluppi/Bari ed appariva con una sola corsia, forse ancora sterrata o ricoperta di calcestruzzo stradale. Ben visibile il Santuario in ultimazione, il molino Desa e le Cascine Restocco (ed omonima roggia) la Verisetta e Dosso (lungo l’alzaia Naviglio Grande, poco prima del ponte ferroviario Richard Ginori), le varie rogge che attraversavano il territorio (derivavano dalle acque del Naviglio Grande) ed i complessi industriali compresi nell’isolato Via Ettore Ponti e Ambrogio Binda.

 Breve viaggio nel tempo nei siti limitrofi alla Barona (Baia del Re-Stadera Chiesa Rossa-Naviglio Pavese)

Una brevissima galleria di immagini del plesso popolare Quartiere Stadera, costruito nel ventennio fascista intorno alla metà degli anni ’20, ove ospitare ceti sociali disagiati provenienti dal centro storico di Milano e qualche immigrato meridionale.

Le immagini sono state riprese nel 1945 dal fotografo Patellani.

Lo scenario (lavatoi, cucine di alloggi popolari e il ritratto femminile di una donna) è assimilabile a contesti analoghi del confinante quartiere Barona (Barona e Stadera condividono i confini del Naviglio Pavese) (immagini tratte da Lombardia Beni Culturali).

Lavatoio plesso popolare Stadera-Naviglio Pavese 1945

Lavatoio plesso popolare Stadera-Naviglio Pavese 1945

1945, soggetto femminile (e l'arte di arrangiarsi nelle miserie dell'immediato dopoguerra). Baia del Re-Naviglio Pavese

1945, soggetto femminile (e l’arte di arrangiarsi, nelle miserie dell’immediato dopoguerra milanese). Baia del Re del q.re Stadera-Naviglio Pavese

 

Cucina case popolari quartiere stadera 1945. Simili contesti erano comuni anche nei vicini plessi popolari di Viale Famagosta 2 (anni di costruzione a cavallo tra gli anni '20 e '30).

Cucina case popolari Baia del Re, quartiere Stadera 1945. Simili contesti erano comuni anche nei vicini plessi popolari di Viale Famagosta 2 (anni di costruzione a cavallo tra gli anni ’20 e ’30).

 

Baia del Re, 1945, lavaggio panni in una roggia. Nel dopoguerra, la penuria dei beni di prima necessità, imponeva l'uso di cenere (come detergente) al posto del sapone di Marsiglia. Le rogge erano purtropo, in quegli anni, oggetto di inquinamento batterico (nei decenni successivi, vennero tombate e/o ridotte a scarichi chimici) in conseguenza della scarsità di servizi igienici nei plessi popolari e per guasti agli acquedotti cittadini in conseguenza dei bombardamenti angloamericani. Ratti e sanguisughe infestavano questi corsi d'acqua anche all'ora...


Baia del Re, 1945, lavaggio panni in una roggia. Nel dopoguerra, la penuria dei beni di prima necessità, sovente, imponeva l’uso di cenere (come detergente) al posto del sapone di Marsiglia (comunque presente in questa foto come ben visibile in fondo a destra). Le rogge erano purtroppo, in quegli anni, oggetto di contaminazione batterica dì origine umana (nei decenni successivi, vennero tombate e/o ridotte a scarichi chimici) in conseguenza della scarsità di servizi igienici nei plessi popolari e per guasti agli acquedotti cittadini in conseguenza dei bombardamenti angloamericani. Ratti e sanguisughe infestavano questi corsi d’acqua (gli scarichi chimici fecero sparire alcune specie “parassite” volgarmente note, per l’appunto, con il termine sanguisuga). Molte rogge, negli anni del boom economico vennero ricoperte o estinte, dismettendo le chiuse da dove avevano origine, generalmente dai Navigli.

Come sovente verificatosi nei complessi di edilizia popolare, nati durante il ventennio fascista e anche successivamente, sino agli anni ’70, l’incuria amministrativa comunale di innumerevoli giunte, le incurie amministrative regionali degli ultimi anni ALER, problemi sociali, di immigrazione problematica, italiana prima (anni ’60-’80) e straniera dopo (anni ’90 oggi), hanno reso questo quartiere, come il Giambellino, un crogiolo, un coacervo di problemi, drammi, incuria, abbandono e degrado che ne ha seppellito la storia nel corso degli ultimi decenni.

Barona nel dopoguerra e Boom Economico sino ai primi anni ’70

Milano Barona 1953. Ponte di San Cristoforo, sequenza del film "napoletani a Milano" (da squadravolanteligera.com).

Milano Barona 1953. Ponte di San Cristoforo, sequenza del film “napoletani a Milano” (da squadravolanteligera.com). (inserimento Novembre 2016)

Sino ai primi anni dell’immediato dopoguerra (dal 1952 circa), l’espansione edilizia ed anche “piccolo industriale” del quartiere (non ancora delimitato nella futura zona 16) era molto limitata a gruppi di case di ringhiera e plessi popolari che costeggiavano le Vie Pestalozzi, Andrea Ponti, Franco Tosi, Ambrogio Binda, Via Watt sino alle intersezioni con Via Zumbini, proseguendo lungo la Via Biella e terminando nella neo Piazza Miani (sino al 1944 circa, Piazza Predappio), N. 1 di Via Ovada, Viale Famagosta 2, Viale Faenza 1 e 3.

Milano Barona 1953, fotogramma del film "napoletani a Milano". Via Lodovico il Moro angolo Via Pestalozzi.

Milano Barona 1953, fotogramma del film “napoletani a Milano”. Via Lodovico il Moro angolo Via Pestalozzi (da squadravolanteligera.com) (inserimento Novembre 2016)

Milano Ticinese. Vicolo Lavandai primi anni 50 (foto di Mario De Biasi)

Milano Ticinese. Vicolo Lavandai primi anni 50 (foto di Mario De Biasi)

Milano Barona 1950. Alzaia Naviglio Grande, Via Lodovico il Moro-San Cristoforo, fotogramma del film "E' arrivato il Cavaliere" (da squadravolanteligera.com

Milano Barona 1950. Alzaia Naviglio Grande, Via Lodovico il Moro-San Cristoforo, fotogramma del film “E’ arrivato il Cavaliere” (da squadravolanteligera.com).  (Purtroppo non è distinguibile il numero di linea tramviaria della veletta frontale in testa alla vettura Peter Witt. Linea 19 o 12, vetture differenti dalla tramvia per Corsico-Abbiategrasso). (inserimento del 4 Marzo 2017)

Milano Chiesa Rossa-Barona 1960 circa. Partenza Milano-Sanremo alla Conca Fallata (Da http://www.cyclemagazine.eu)

Milano Chiesa Rossa-Barona (cartiere Ambrogio Binda) 1960 circa. Partenza Milano-Sanremo alla Conca Fallata del Naviglio Pavese-Via Chiesa Rossa (Da http://www.cyclemagazine.eu)

Milano Barona San Cristoforo 1949/50. Gara di motonautica sulle acque del Naviglio Grande. (http://www.threepointhydroplanes.it)

Milano Barona San Cristoforo 1949/50. Gara di motonautica sulle acque del Naviglio Grande. (http://www.threepointhydroplanes.it)

 

 

 

1958, Milano Barona, Via Franco Tosi. Aree incolte, utilizzate come orti dai residenti, all'altezza del civico 21 di Via Franco Tosi, dove poco meno di 20 anni dopo venne costruita la Scuola Media Antonio Gramsci (archivio Virgilio Carnisio).

1958, Milano Barona, Via Franco Tosi. Aree incolte, utilizzate come orti dai residenti, all’altezza del civico 21 di Via Franco Tosi, dove poco meno di 20 anni dopo venne costruita la Scuola Media Antonio Gramsci, Come già accennato in altre sezioni della pagina, sino al 1966 circa, l’unica direttrice automobilistica (con l’eslcusione di Via Lodovico il Moro) che si snodava all’interno del quartiere e lo collegava con la Circonvallazione e le aree industriali interne della Barona, era l’asse veicolare Via F. Tosi-Via Giacomo Watt, sulla falsariga di quanto avveniva sin dai primi del 1900 con la linea ferroviaria industriale che collegava la R. Ginori con le Cartiere Binda, servendo anche l’ex deposito di carburanti Victoria. Tale binario venne rimosso nel dopoguerra e dove sorgeva, dalla metà degli anni ’50, autotreni, camion e autocisterne trafficavano, al suo posto, le Vie Tosi e Watt, nelle  attività industriali della Barona. Questo sino all’apertura di Viale Famagosta verso Piazza Maggi (1966) e della realizzazione di Piazza Bilbao e del prolungamento della Via Ettore Ponti, verso la fine degli anni ’60 (foto tratta da archivio Virgilio Carnisio).

 

Milanp - Porta Genova. Da un fotogramma del film (1960) "I piaceri del Sabato Notte" (regia Daniele Danza), ponte di Via Valenza e Ripa di Porta Ticinese. (da squadravolanteligera.com)

Milano – Porta Genova. Da un fotogramma del film (1960) “I piaceri del Sabato Notte” (regia Daniele Danza), ponte di Via Valenza e Ripa di Porta Ticinese. (da squadravolanteligera.com)

Ripa e Alzaia di Porta Ticinese, 1963, foro di Giancolombo

Ripa e Alzaia di Porta Ticinese, 1963.  Foto di Giancolombo

Impermeabili e confezione Pirelli (Archivio Pirelli), Alzaia Naviglio Grande-San Cristoforo 1958 (http://search.fondazionepirelli.org), sullo sfondo i due ponti ferroviari in ferro ex cinuta Sud, di cui quello in secondo piano, trasformato in ponte veicolare e filoviario negli anni '30 del 1900.

Milano Barona. Collezioni impermeabili e confezioni Pirelli (Archivio Pirelli), Alzaia Naviglio Grande-San Cristoforo 1958 (http://search.fondazionepirelli.org), sullo sfondo i due ponti ferroviari in ferro ex Cintura Sud/Sempione, di cui quello in secondo piano (ex diramazione Scalo Sempione), trasformato in ponte veicolare e filoviario negli anni ’30 del 1900. (inserito il 19/1/17)

 

 

Edicola Giornalaio e ponte di San Cristoforo sul Naviglio Grande, anni '70

MIlano Barona. Via Lodovico il Moro, Edicola Giornalaio e ponte di San Cristoforo sul Naviglio Grande, anni ’70. Sino agli anni ’80, in questo scorcio della Barona e della vecchia Milano sorgevano una vecchia latteria dove acquistare rotelle di liquirizia pralinata, negozi di barbiere e coiffeur, cartoleria e una pasticceria. Esercizi commerciali, parte integrante della vita del quartiere S. Cristoforo, progressivamente scomparsi e di cui oggi non vi è piu’ traccia.

Carolina illustrata (anni '60) di alcune vie e scorci do Ronchetto sul Naviglio alla Barona. Le immagini sono descritte dalle didascalie della cartolina. Le scuole sono ovviamente quelle do Via San Colombano (Fonte: Ebay)

Carolina illustrata (anni ’60) di alcune vie e scorci do Ronchetto sul Naviglio alla Barona. Le immagini sono descritte dalle didascalie della cartolina. Le scuole sono ovviamente quelle di Via San Colombano (Fonte: Ebay)

Via Bardolino trattoria (anni 60) (da archivio fotografico Virgilio Carnisio)

Via Bardolino trattoria (anni 60) (da archivio fotografico Virgilio Carnisio)

Ponte ed Edicola di S. Cristoforo primi anni '50

Ponte ed annesso chiosco di giornali di S. Cristoforo, primi anni ’50.

Ponte levatoio ferroviario Richard Ginori 1965 (Lombardia beni culturali) Collocazione: Sesto San Giovanni (MI), Istituto per la storia dell'età contemporanea, UNT_ISEC_ST_03718

Ponte levatoio ferroviario Richard Ginori 1965 (Lombardia beni culturali) Collocazione: Sesto San Giovanni (MI), Istituto per la storia dell’età contemporanea, UNT_ISEC_ST_03718

 I lavandée in del brellin - 1920 Milano Ticinese, Alzaia Naviglio Grande dalla Ripa di Porta Ticinese. Lavandaie. (http://senecamilano.blogspot.it) La Milano povera lavava i panni sporchi "in piazza" sulle rive del Naviglio. O meglio, le classi povere lavavano i panni dei ricchi. All'inizio erano uomini, in seguito donne e, per lavare, si inginocchiavano sul "brellin", una sorta di cassetta con un lato aperto per le ginocchia e dove spesso veniva appoggiato un cuscino. Curiosità: El Brellin è il nome di un ottimo ristorante situato lungo il Naviglio Grande all'angolo del Vicolo dei Lavandai.

I lavandée in del brellin – 1920 Milano Ticinese, Alzaia Naviglio Grande dalla Ripa di Porta Ticinese. Lavandaie. (http://senecamilano.blogspot.it)
La Milano povera lavava i panni sporchi “in piazza” sulle rive del Naviglio. O meglio, le classi povere lavavano i panni dei ricchi. All’inizio erano uomini, in seguito donne e, per lavare, si inginocchiavano sul “brellin”, una sorta di cassetta con un lato aperto per le ginocchia e dove spesso veniva appoggiato un cuscino.

 Milano Ticinese anni 60. Ripa di Porta Ticinese angolo via Argelati (da Milàn l'era inscì)

Milano Ticinese anni 60. Ripa di Porta Ticinese angolo via Argelati (da Milàn l’era inscì)

Darsena primi anni '60. Foto di Virgilio Carnisio da virgiliocarnisio.it

Darsena primi anni ’60. Foto di Virgilio Carnisio da virgiliocarnisio.it

Milano Porta Genova 1925. Piazzale Cantore (ex Dazio) con la vecchia confluenza del canale Olona e Roggia Molina, all'ingresso della Darsena. (da blog.urbanfile.org)

Milano Porta Genova (anni ’50). Piazzale Cantore (ex Dazio) con la vecchia confluenza del canale Olona (Ramo Darsena) e Roggia Molina, all’ingresso della Darsena.  Tombato negli anni ’50 e prosciugato intorno al 1980 per contaminazione chimico biologica del canele colatore Olona proveniente dal deviatore Nord Ovest dello scolmatore del fiume Olona (da blog.urbanfile.org)

Milano Ticinese 1962. Giovane lavandaia (Pinterest.com).

Milano Ticinese 1962. Alzaia Naviglio Grande (tratta compresa fra Ponte dello Scodellino e Via Casale). Giovane lavandaia con coetanei. (Pinterest.com).

1970 Milano Barona. Gigantografia pubblicitaria MOTTA, copre la visuale del ponte ferroviario in ferro della ex Cintura Sud Milano.

1970 Milano Barona (a ridosso della Chiesa di San Cristoforo). Gigantografia pubblicitaria MOTTA applicata lateralmente al ponte ferroviario in ferro della ex Cintura Sud Milano.
Foto di Toni Nicolini, da http://www.aess.regione.lombardia.it/site/collezioni/fondo-toni-nicolini/ (pubblicato il 18-02-2017)

Tito Piccoli Barona Lampade acetilene

 

Milano Ticinese, Vicolo dei Lavandai 1969. Scampoli delle ultime inquiline delle case di righiera che si affacciavano sulle sponde del Naviglio Grande. Allogi privi di bagno e acqua corrente, con turca in comune, l'unica risorsa idrica erano le acque del Naviglio Grande e del Naviglio Pavese. Per ironia della sorte e per una "italietta" figlia dell'appena dimenticato "boom economico", le lavandaie passarono la staffetta agli automobilisti della Domenica. Il lavaggio autovetture sulle sponde dei Navigli, Grande, Pavese e della Martesana (Melchiorre GIoia, Via Padova-Crescenzago) era un rito piccolo borghese e un poco incivile e inquinante che milanesi doc e di importazione consumavano la Domenica mattina, prima di recarsi da genitori e suoceri (con automobile tirata a lucido) per trascorrere il rito della giornata di festa in famiglia. (foto di Davide Mengacci)

Milano Ticinese, Vicolo dei Lavandai 1969. Scampoli delle ultime inquiline delle case di righiera che si affacciavano sulle sponde del Naviglio Grande. Alloggi della Vecchia Milano privi di bagno e acqua corrente, con turca in comune, l’unica risorsa idrica era rappresentata dalle acque del Naviglio Grande e del Naviglio Pavese. Per ironia della sorte e per una “italietta” figlia dell’appena dimenticato “boom economico”, le lavandaie (che per necessità di vita dovevano sfruttare le acque dei Navigli) passarono la staffetta agli automobilisti della Domenica. Il lavaggio autovetture sulle sponde dei Navigli, Grande, Pavese e della Martesana (Melchiorre GIoia, Via Padova-Crescenzago) era un rito piccolo borghese e un poco incivile e inquinante (secchi pieni di acqua sporca e contenente tensioattivi non biodegradabili venivano sovente scaricati nelle acque dei Navigli) che milanesi doc e di importazione consumavano la Domenica mattina, prima di recarsi da genitori e suoceri (con automobile tirata a lucido) per trascorrere il rito della giornata di festa in famiglia. Il rito del lavaggio auto domenicale si estinse verso i primi anni ’80, con l’introduzione degli autolavaggi automatici. Uno tra i primi sorti a Milano era quello realizzato a cavallo tra la fine degli anni ’60 e primi anni ’70 alla Barona, nella appena ultimata Piazza Bilbao angolo Via Ettore Ponti (i muretti di cinta dell’autolavaggio appartenevano all’ex deposito carburanti “VICTORIA-BARONA”. Tale muretto venne danneggiato, nel lato Ettore Ponti, nell’estate del 1988, da un tornado che mise in ginocchio il quartiere… tra muri crollati su passanti e automobili, tetti scoperchiati, cornicioni divelti e alberi sradicati). (foto di Davide Mengacci) pubblicata il 18/02/2017

Milano Barona (periodo pre bellico).Deposito carburanti Soc. Victoria (ripreso dal campanile della Chiesa di S. Nazario e Celso). Il muro di cinta bianco che delimitava l'impianto sopravvisse sino alla fine degli anni '80. Il lato posto in fondo all'immagine, costeggiava quella che negli anni '60 sarebbe divenuta la Via Ettore Ponti con angolo Piazza Bilbao. Sullo sfondo la palazzina della ditta Mapelli, la scuola elementare Pestalozzi, i pochi edifici esistenti lungo le Vie Pestalozzi e Ambrogio Binda e le ciminiere degli stabilimenti Richard Ginori. Il deposito era collegato da un binario che si snodava tra le industrie Richard e le cartiere Ambrogio Binda. Tale binario, all'altezza di Via Richard, tramite il ponticello ferroviario, poteva annettersi al tronco e scalo ferroviario di San Cristoforo, parallelo alla ferrovia Milano Porta Genova-Mortara. Il binario si estendeva lungo le Vie Watt, Franco Tosi, costeggiava lo scolmatore olona, poi nei pressi della Cascina Moncucco, proseguiva verso l'alzaia Naviglio Pavese per terminare alle Cartiere Ambrogio Binda.

Milano Barona (periodo pre bellico).Deposito carburanti Soc. Victoria (ripreso dal campanile della Chiesa di S. Nazario e Celso). Il muro di cinta bianco che delimitava l’impianto sopravvisse sino alla fine degli anni ’80. Il lato posto in fondo all’immagine, costeggiava quella che negli anni ’60 sarebbe divenuta la Via Ettore Ponti con angolo Piazza Bilbao. Sullo sfondo la palazzina della ditta Mapelli, la scuola elementare Pestalozzi, i pochi edifici esistenti lungo le Vie Pestalozzi e Ambrogio Binda e le ciminiere degli stabilimenti Richard Ginori. Il deposito era collegato da un binario che si snodava tra le industrie Richard e le cartiere Ambrogio Binda. Tale binario, all’altezza di Via Richard, tramite il ponticello ferroviario, poteva annettersi al tronco e scalo ferroviario di San Cristoforo, parallelo alla ferrovia Milano Porta Genova-Mortara. Il binario si estendeva lungo le Vie Watt, Franco Tosi, costeggiava lo scolmatore olona, poi nei pressi della Cascina Moncucco, proseguiva verso l’alzaia Naviglio Pavese per terminare alle Cartiere Ambrogio Binda.

Milano-Ticinese. Madonna votiva in Via Argelati (1972). (da pibistudio.blogspot.it Paolo Bologna)

Milano-Ticinese. Madonna votiva in Via Argelati, angolo Ripa Porta Ticinese (1972). (da pibistudio.blogspot.it Paolo Bologna)

Milano-Ticinese 2016. Lo stesso affresco (non fedele all'originale).

Milano-Ticinese 2016. Lo stesso affresco (non fedele all’originale).

Trattoria La Magolfa, Via Magolfa 15, anni 60. (http://storiedimilano.blogspot.it/)

Trattoria La Magolfa, Via Magolfa 15, anni 60. (http://storiedimilano.blogspot.it/)

Darsena da Almanacco Famiglia Meneghina 1966

Darsena, da Almanacco della Famiglia Meneghina 1966

Darsena 1972 (Pi Bi Studio Paolo Bologna)

Darsena 1972 (Pi Bi Studio Paolo Bologna)

Darsena e movimento sabbia 1972 (Bi Bi Studio Paolo Bologna)

Darsena e movimento sabbia 1972 (Bi Bi Studio Paolo Bologna)

Una trafficatissima Corso Cristoforo Colombo con il tram 12 proveniente dal quartiere Barona. Siamo intorno al 1963. Fotogramma estratto dal video sottostante.

Un trafficatissimo Corso Cristoforo Colombo (Porta Genova)  con il tram 12 proveniente dal quartiere Barona. Siamo intorno al 1963. Fotogramma estratto dal video

https://www.youtube.com/embed/_Br8Lv9znn4

 

 

Ponte Via Paoli e Casale lungo la Ripa di Porta Ticinese Naviglio Grande 1972 (Pi Bi Studio Paolo Bologna)

Ponte Via Paoli e Casale lungo la Ripa di Porta Ticinese Naviglio Grande 1972 (Pi Bi Studio Paolo Bologna)

Vicolo Lavandai (e lavandaie) nel 1970. (da Lombardiabeniculturali).

Vicolo Lavandai (e lavandaie) nel 1970. (da Lombardiabeniculturali).

Milano Barona 1958. Centro Sportivo Banco Ambrosiano, Via Ovada 20-24

Milano Barona 1958. Centro Sportivo Banco Ambrosiano, Via Ovada 20-24. (inserito il 07/05/17)

Barona 1958. Via Ovada 20 e 24 cerimonia inaugurale con consegna degli appartamenti ai dipendenti del Banco Ambrosiano.

Barona 1958. Via Ovada 20 e 24 cerimonia inaugurale con consegna degli appartamenti ai dipendenti del Banco Ambrosiano.

Milano Barona. Via Fra Cristoforo (quartiere Torretta) nei primi anni '60. (da ebay.it)

Milano Barona. Via Fra Cristoforo (quartiere Torretta) nei primi anni ’60.
(da ebay.it)

Milano Barona. Motel-dei-Fiori-visto-dalla-Via-Privata-Renzo-e-Lucia-nei-primi-anni-60 (da ebay.it)

Milano Barona.
Motel-dei-Fiori. (visto-dalla-Via-Privata-Renzo-e-Lucia-nei-primi-anni-60) –  (da ebay.it)

Chiesa di San Cristoforo alla Barona, da Almanacco Famiglia Meneghina 1965

Chiesa di San Cristoforo alla Barona, da Almanacco Famiglia Meneghina 1965

Santuario S. Rita da Cascia alla Barona e incrocio Via S.Rita-Ettore Ponti negli anni 70 (ebay España). La foto, pur se di piccole dimensioni permette di individuare una colonnina luminosa spartitraffico collocata nel centro dell'incrocio Via Santa Rita da Cascia-Via Ettore Ponti-Piazzale del Santuario, collocato tra i primi anni '70 sino alla primavera del 1977, periodo di apertura del Cavalcavia Don Luigi Milani (Aprile 1977) con incremento del traffico automobilistico, che secondo le logiche dei tecnici alla viabilita' di quel periodo, poteva rappresentare un ostacolo alla viabilità. L'incrocio, dopo l'apertura del Cavalcavia, fu teatro di molti incidenti automobilistici e di pedoni, condizione che impose, nell'autunno del 1978, l'installazione di semafori.

Santuario S. Rita da Cascia alla Barona e incrocio Via S.Rita da Cascia-Via Ettore Ponti negli anni 70 (ebay España).
Siamo intorno alla metà degli anni ’70. La foto, pur se di piccole dimensioni, permette di individuare una colonnina luminosa spartitraffico collocata nel centro dell’incrocio della Via Santa Rita da Cascia con la Via Ettore Ponti-Piazzale del Santuario. Lo spartitraffico venne collocato tra i primi anni ’70 e permase sino alla primavera del 1977, periodo di apertura del Cavalcavia Don Lorenzo Milani (Aprile 1977). L’ incremento del traffico automobilistico (successivo all’apertura del ponte), secondo le logiche dei tecnici alla viabilita’ di quel periodo, impose la rimozione definitiva di tale colonnina luminosa che poteva rappresentare un ostacolo alla viabilità medesima.
L’incrocio, dopo l’apertura del Cavalcavia, fu teatro di molti incidenti automobilistici e di pedoni, condizione che impose, nell’autunno del 1978, l’installazione di semafori. L’incrocio, dal 1986, in occasione dell’apertura al traffico della Via Walter Tobagi (collegamento verso le Vie Parenzo e Viale Faenza) venne convertito in rotatoria.

 

Milano Ticinese, Viale Cassala-Via E. Schievano (confini con la Barona) 1962. Fotogramma del film "Gli italiani e le donne"

Milano Ticinese, Viale Cassala-Via E. Schievano (confini con la Barona) 1962. Fotogramma del film “Gli italiani e le donne” (da squadravolanteligera.com) (inserimento Novembre 2016).

Sempre dai nostri amici "pensionati digitali" di Skyscrapercity ;) un irriconoscibile Viale Liguria (in prossimità di Piazza Belfanti e raccordo cittadino Via la Spezia-A7) il 24 Gennaio 1963. Purtroppo non si può citare la fonte ... non l'hanno riportata ed è improbabile che l'immagine sia di "prima mano".

Sempre dai nostri amici “pensionati digitali” di Skyscrapercity 😉 un irriconoscibile Viale Liguria (in prossimità di Piazza Belfanti e raccordo cittadino Via la Spezia-A7) il 24 Gennaio 1963. Purtroppo non si può citare la fonte … non l’hanno riportata ed è improbabile che l’immagine sia di “prima mano”.

Ponte delle Milizie (scattato da Viale Troya), 1969. (www.bdl.servizirl.it), (inserito il 07/05/17)

Ponte delle Milizie-Viale Cassala, anno 1969. (www.bdl.servizirl.it), (inserito il 07/05/17)

Viale-Cassala-anni-60-Filobus-(linea 90/91) Viberti-FIAT-2472-Monotral-CV-33-CGE ()clamfer.it)

Viale-Cassala-anni-60-Filobus-(linea 90/91) Viberti-FIAT-2472-Monotral-CV-33-CGE ()clamfer.it)

Viale Troya-Via Solari-Piazza Napoli, Cinema Ducale 1960 (http://www.giusepperausa.it/cinema_ducale.html)

Milano Giambellino-Solari 1960. Cinema Ducale (Piazza Napoli). (http://www.giusepperausa.it/cinema_ducale.html)

Milano San Cristoforo-Piazzale Milizie anni '60- Colatore Olona (ancora scoperto... ma non per molto) lungo Viale Carlo Troya a ridosso del Piazzale delle Milizie.

Milano San Cristoforo-Piazzale Milizie anni ’60- Colatore Olona (ancora scoperto… ma non per molto) lungo Viale Carlo Troya a ridosso del Piazzale delle Milizie.

Prova

Prova

Fontana (ex) di Piazzale delle Milizie-Alzaia Naviglio Grande (Convergenza quartieri Ticinese e Barona San Cristoforo)

Milano Ticinese e Barona. Estate 1971, fontana Piazzale delle Milizie-San Cristoforo (linea di confine Barona-Ticinese). L'immagine deve essere stata scattata tra i mesi di Luglio e Agosto. Quanti di noi nati negli anni '60 e '50 del 1900 non hanno, almeno una volta, immerso i piedi in questa fontana, da bambini ? (da http://www.milanoincontemporanea.com/2016/08/15/milano-citta-dacqua-5-foto-tra-canali-e-tuffi-di-ferragosto/)

Milano Ticinese e Barona. Estate 1971, fontana Piazzale delle Milizie-San Cristoforo (linea di confine Barona-Ticinese). L’immagine deve essere stata scattata tra i mesi di Luglio e Agosto. Quanti di noi nati negli anni ’60 e ’50 del 1900 non hanno, almeno una volta, immerso i piedi in questa fontana, da bambini ?
(da http://www.milanoincontemporanea.com/2016/08/15/milano-citta-dacqua-5-foto-tra-canali-e-tuffi-di-ferragosto/)

Milano Ticinese-Piazzale delle Milizie (confini Barona S.Cristoforo) 1976. Collaudo con carichi pesanti del nuovo ponte automobilistico delle Milizie (Milaus Magazine) (inserimento 1 Maggio 2017)

Milano Ticinese-Piazzale delle Milizie (confini Barona S.Cristoforo) 1976. Collaudo con carichi pesanti del nuovo ponte automobilistico delle Milizie. (Milaus Magazine) (inserimento 1 Maggio 2017)

 Milano Ticinese 1975, Enzo Biagi sul Ponte dello Scodellino-Darsena (Flickrier)


Milano Ticinese 1975, Enzo Biagi sul Ponte dello Scodellino-Darsena (Flickriver)

Milano Barona estate 1977 Via Lodovico il Moro-Via Andrea Ponti. Vettura serie 5100 con doppia alimentazione aerea, trolley e pantografo. La vettura è seguita da un Bus 74 serie FIAT 421. Una piccola nota di cronaca. Questa immagine, attualmente reperibile solo dal blog Milano Sparita Skyscapercity, pubblicata nel Luglio 2015 dalla pagina FB Milano Sparita e da ricordare ha un'origine non ben definibile. Come piu' volte evidenziato, qualsiasi blog o web puramente amatoriale e gratuito che attinge da immagini piu' o meno storiche, deve subordinarsi alle esclusive di alcuni monopolisti (che vendono libri in rete) che a loro volta attingono dagli Archivi fotografici del Comune di Milano e ATM. La domanda sorge spontanea ! Il Comune di Milano è al corrente dell'uso sovente commerciale delle sue immagini ? E' tutto corretto e legittimo ?

Milano Barona estate 1977. Via Lodovico il Moro-Via Andrea Ponti. Vettura (tram 19, Roserio-Negrelli) serie 5100 con doppia alimentazione aerea, trolley e pantografo. La vettura è seguita da un probabile  Bus 74 serie FIAT 421 che doveva svoltare nella Via Pestalozzi. Per i residenti di vecchia data, come per gli ex residenti, impossibile non ricordare la Farmacia Dalmazio (oggi gestita dagli eredi Dalmazio), il negozio di abbigliamento casual “Woodstock” (esistito tra la seconda metà degli anni ’70 sino alla metà degli anni ’80) all’angolo tra Via A Ponti e Lodovico il Moro, e la nota pizzeria tutt’oggi esistente, nata proprio in quel periodo. Una piccola nota di cronaca. Questa immagine, attualmente reperibile solo dal blog Milano Sparita Skyscapercity (in un formato che non è esportabile, occorre salvare la schermata e gestirla con Paint di Windows) , pubblicata nel Luglio 2015 dalla pagina FB “Milano Sparita e da ricordare” ha un’origine non ben definibile. Come piu’ volte evidenziato, qualsiasi blog o web puramente amatoriale e gratuito che desidera attingere da immagini piu’ o meno storiche, deve subordinarsi alle esclusive di alcuni monopolisti (che vendono libri in rete, certamente non skyscrapercity anche se da questo forum/blog vengono immesse in circolo immagini inedite che poi confluiscono in varie pagine Fbook). Il problema di fondo consite nel fatto che queste immagini provengono e provenivano dagli Archivi fotografici in carta chimica del Comune di Milano e ATM. La domanda sorge spontanea ! Il Comune di Milano è al corrente dell’uso sovente commerciale delle sue immagini ? E’ tutto corretto e legittimo ? E’ corretto che ex dipendenti, dirigenti e funzionari immettano in circolo immagini destinate a ben apparire in social network che non si limitano a fare storia e ricordi ma anche vendere ?  Dovemmo dire che “siamo in Italia” e non ci sono regole e il piu’ forte e astuto vince  ?

 

Barona San Cristoforo 1975. Mobilquattro Basket (museodelbasket-milano.it) (inserimento del 1 Maggio 2017)

Barona San Cristoforo 1975. Mobilquattro Basket (1971-76), (Pallacanestro Milano). (museodelbasket-milano.it , inserimento  1 Maggio 2017).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Solamente dopo il 1953 prese un avvio un deciso sviluppo edizilio residenziale lungo le vie sopra elencate, tra le quali anche la Via Santa Rita da Cascia e la Via Ettore Ponti (tra Via Binda e Via S. Rita).

Nell’immediato dopoguerra la Barona era soprattutto campagna e poderi/latifondi cascinali di notevole estensione e monopadronali (che sembrano essere stati all’origine di una duratura vocazione agricola del quartiere anche nei decenni successivi al dopoguerra).

Nel dopoguerra Milano non aveva ripartizioni zonali. La Barona era “storicamente” limitata nei confini con la sponda Nord del Naviglio Grande (confini settentrionali lungo la linea ferroviaria Milano Mortara), la ex cintura ferroviaria SUD (vie Schievano, Viali Cassala, Liguria), sponda Ovest Naviglio Pavese-Alzaia Naviglio Pavese (confini orientali), confini territoriali sud ed ovest con Assago, Buccinasco e Corsico (oggi, parte del territorio storico della Barona sconfina del Parco Agricolo Sud Milano, che si estende dai confini di Rho sino a lambire la Brianza…con Gorgonzola…).

Buona parte del territorio storico della Barona è pertanto, tutt’oggi ad uso agricolo (Parco Sud Milano), con alcune realtà zootecniche (oggi sopravvissute nelle Cascine Battivacco) e diverse coltivazioni di riso e risaie, che da decenni costeggiano i Quartieri Sant’Ambrogio 1 e 2 sino al Ronchetto.

La zona, nell’immediato dopoguerra e sino ad oltre la metà degli anni ’70, si classificava  come estrema periferia. Era penalizzata (a livello veicolare-automobilistico) dalla presenza di due navigli navigabili (il Grande e il Pavese) che rappresentavano però  barriere per i collegamenti con i quartieri Chiesa Rossa e Giambellino e che  richiedevano la realizzazione di ponti (come già avveniva per Piazzale delle Milizie e gli ex ponti ferroviari, convertiti in automobilistici).

Non è dato sapere per quali motivi, negli anni dell’immediato dopoguerra si scelse il progetto dei cavalcavia Schiavoni al posto dei ponti a livello stradale come avvenne, per esempio, nell’intersezione Viale Liguria/Tibaldi con il Naviglio Pavese (Ascanio Sforza/Via Chiesa Rossa e Alzaia Naviglio Pavese).

Tale soluzione poteva semplificare e velocizzare la realizzazione dei collegamenti che isolarono la Barona, sino ai primissi anni 60 (il primo collegamento era la Via Spezia e il Cav. Schiavoni). Forse la scelta del sovrappasso veicolare era dovuta alla evidente complicazione del futuro traffico automobilistico che si intersecava lungo direttrici tramviarie e automobilistiche già trafficate come lo erano la Via Ascanio Sforza/Via Chiesa Rossa e la Via Lodovico il Moro (Naviglio Grande).

Queste opere vennero quindi realizzate solo tra gli anni ’60 e ’70 del 1900 (1957-60 Cavalcavia Schiavoni e 1968-77 Cavalcavia Don Lorenzo Milani).

Dalla metà degli anni ’50, il capolinea del tram 12 venne prolungato verso Piazza Miani, e nuove abitazioni di tipo civile-residenziale si realizzarono nelle Vie S. Rita da Cascia, Watt, Ambrogio Binda, Biella, Famagosta, Ettore Ponti e Viale Faenza, (mentre per la Via Teramo prevalse l’edilizia popopolare), come anche Piazza Miani e Via Modica e dalla fine degli anni ’50, primi ’60 anche nelle vie Rimini, Spezia e Alzaia Naviglio Pavese.

Il completamento dell’asse automobilistico Maggi-Famagosta-Faenza-Via S. Rita incentivava l’edificazione lungo queste vie e le secondarie che le intersecavano (anni ’50-’80).

Negli anni ’50 nacque la Fonderia Vedani (Via Schievano). La Vedani, nel periodo pre bellico, si trovava in Piazza Napoli e venne bombardata durante il periodo bellico per poi essere ricostruita e ampliata a ridosso della via Schievano. Altre realtà economiche erano la ditta  di giocattoli e modellismo CO-MA (via Ettore Ponti 12)

CO-MA Milano (Barona) Via Ettore Ponti 12 (1950-1989) giocattoli e aeromodellismo

 

la COPRA (via Ettore Ponti) e varie altre, tra cui la Esperis in Via A. Binda (questa tutt’ora esistente) e la Berkel di Via Olgiati.

Area ex industriale isolato Via Santa Rita da Cacia-Ettore Ponti-Via Giacomo Watt (primi anni '70). Sullo sfondo il condominio di Via Santa Rita da Cascia 13. Un veicolo di una nota ditta che tra gli anni '70 e '90 possedeva un deposito veicoli e uffici a ridosso dell'ex area di Servizio Fina (oggi Totalerg).

Area ex industriale dell’ isolato compreso tra Via Santa Rita da Cascia- Via Ettore Ponti-Via Giacomo Watt e Via A. Binda (primi anni ’70). Sullo sfondo il condominio di Via Santa Rita da Cascia 13. Un veicolo FIAT 640 nB, di una nota ditta (tutt’oggi esistente) che tra gli anni ’70 e ’90 possedeva un deposito veicoli e uffici a ridosso dell’ex area di Servizio FINA (oggi Totalerg). Alla sinistra della foto, un rimorchio autobotte di un’altra ditta di combustibili da riscaldamento, la ex Luigi Neri di Via Ambrogio Binda 16. L’accesso di quest’area avveniva sia dalla Via Watt (sino ai primi anni ’80), che dalla Via A. Binda 16,  sia dal tratto sterrato che collegava verso le vie Ettore Ponti e Via S.Rita, lato confinante, ex distributore FINA (oggi l’area è occupata da condomini e la parte rimanente è recintata). Un tempo, un dedalo di proprietà confinanti e varie servitu’ passive permetteva a questi veicoli di raggiungere anche passaggi carrabili privati che uscivano dal civico 16 di Via A. Binda (attraversando varie aree ex interpoderali tra le quali la Cascina Corna, in prossimità della Via Ambrogio Binda).

 

L’handicap del dopoguerra di questo quartiere era rappresentato dal suo isolamento veicolare con il resto della città (si accedeva solo dalle strettissime Vie Schievano, Pestalozzi/Andrea Ponti, Moncucco, e Richard che sino alla fine degli anni ’60, prima dell’inizio lavori del cavalcavia Don Milani, era una strettisima via periferica).

L’asse automobilistico che tra la metà degli anni ’50 sino alla fine degli anni ’60, attraversava il quartiere era rappresentato dalle Vie:

Schievano, Via Franco Tosi, Via Giacomo Watt, Via Cottolengo, Via Faraday e Via Richard.

Lungo questa direttrice (attraversata, sino a pochi anni prima, dal binario della Richard Ginori) transitavano auto e camion diretti verso le piccole realtà produttive del quartiere e verso Corsico. Solo intorno alla metà degli anni ’60 venne completato l’asse Viale Famagosta e realizzato il collegamento della Via Ettore Ponti (inesistente sino al 1966 circa nella tratta Schievano-Ambrogio Binda) che “rivoluzionava” la ripartizione del flusso automobilistico nel quartiere. Le Via Franco Tosi divenne a senso unico, come a senso unico anche le Vie Pestalozzi (nel tratto Lodovico il Moro – Brugnatelli) e Via Andrea Ponti.

Nel 1965 venne inaugurato il quartiere (edilizia popolare, Comune/IACP) Sant’ Ambrogio 1 (alcuni anni dopo, il S. Ambrogio venne esteso nel settore 2 lungo la Via De Pretis).

Oggi viene de-qualificato come un esempio di architettura urbanistica da non adottare. 51 anni fa, tuttavia, Milano aveva emergenze abitative e un flusso migratorio che ne incrementava la popolazione di 100.000 unità annuali … e questo richiese la realizzazione di aree di residenza popolare nelle periferie…

In Barona, i Quartieri Sant’Ambrogio 1 e 2 non furono, comunque, esempi di degrado del territorio. Questo invece avvenne intorno alla metà degli anni ’70, in altri lotti (Lope de Vega e Tre Castelli), come di seguito descritto.

Nello stesso periodo si completavano i quartieri Spezia e Torretta.

L’apertura di questo quartiere, insieme ad altri complessi popolari e condominiali realizzati nel quadrilatero compreso tra Via Ludovico il Moro, Via S. Rita da Cascia, Viale Famagosta e limitrofe, mise a dura prova la limitatezza (in termini di copertura nel quartiere e di capienza) delle linee tramviarie 12-19 che limitavano la copertura alla parte storica del quartiere (Pestalozzi-Binda-Watt tra i rioni San Cristoforo e Piazza Miani).

Milano Barona-03-04-1966 Inaugurazione ufficiale Quartiere Sant'Ambrogio 1 presediuta dal Sindaco Bucalossi (Lombardia beni culturali). L'inaugurazione del plesso di residenza popolare avvenne alcuni anni piu' tardi al suo completamente (1964). Il quartiere rimase sprovvisto di collegamenti ATM diretti verso l'allora Capolinea tram 12 di Piazza Miani per diversi anni (supplivano alcuni bus navetta nelle ore di punta). L'anno successivo, 1967, venne istituita la linea filoviaria 95 (Via Modica-Rogoredo FS). Verso il 1971 venne istituita la linea d'autobus 74 e soppresso definitivamente lo storico tram 12 dalla tratta Cordusio - Piazza Miani. La foto è esposta presso Sesto San Giovanni (MI), Istituto per la storia dell'età contemporanea, UNT_ISEC_ST_00704 (inserito Aprile 2018)

Milano Barona-03-04-1966 Inaugurazione ufficiale Quartiere Sant’Ambrogio 1 presediuta dal Sindaco Bucalossi (Lombardia beni culturali). L’inaugurazione del plesso di residenza popolare avvenne alcuni anni piu’ tardi al suo completamente (1964). Il quartiere rimase sprovvisto di collegamenti ATM diretti verso l’allora Capolinea tram 12 di Piazza Miani per diversi anni (supplivano alcuni bus navetta nelle ore di punta). L’anno successivo, 1967, venne istituita la linea filoviaria 95 (Via Modica-Rogoredo FS). Verso il 1971 venne istituita la linea d’autobus 74 e soppresso definitivamente lo storico tram 12 dalla tratta Cordusio – Piazza Miani. La foto è esposta presso Sesto San Giovanni (MI), Istituto per la storia dell’età contemporanea, UNT_ISEC_ST_00704 (inserito Aprile 2018)

Q.re S.Ambrogio 1 1972 circa (da Pinterest). Una breve informativa: Questa foto dovrebbe essere, nella realta', vincolata da copyright Alinari (nell'album Alinari risulta come tale). Cicola, da diversi anni, una versione "free" (non è chiaro se acquistata e poi distribuita) o "smacchiata" tramite fotoritocco. Non è inedita (è già apparsa nella versione Fbook di Milano Sparita) e la si propone senza finalita' di commercio. Il Quartiere Sant'Ambrogio, sin dal suo insediamento abitativo (metà anni '60) venne battezzato il "quartiere delle divise" per l'elevato numero di inquilini assunti nelle forze di Polizia-Carabinieri-Vigili Urbani.

Q.re S.Ambrogio 1 1972 circa (da Pinterest). Una breve informativa: Questa foto dovrebbe essere, nella realta’, vincolata da copyright Alinari (nell’album Alinari risulta come tale). Cicola, da diversi anni, una versione “free” (non è chiaro se acquistata e poi distribuita) o “smacchiata” tramite fotoritocco. Non è inedita (è già apparsa nella versione Fbook di Milano Sparita) e la si propone senza finalita’ di commercio. Il Quartiere Sant’Ambrogio, sin dal suo insediamento abitativo (metà anni ’60) venne battezzato il “quartiere delle divise” per l’elevato numero di inquilini assunti nelle forze di Polizia-Carabinieri-Vigili Urbani.

Milano Barona. Quartiere Sant'ambrogio 1 1966 circa. (da pinterest.it)

Milano Barona. Quartiere Sant’ambrogio 1 1966 circa. (da pinterest.com)

Via San Vigilio (a ridosso della Via Ovada). Quartiere Sant'Ambrogio 1, primi anni '70. (da uilanolucas.it)

Via San Vigilio (a ridosso della Via Ovada). Quartiere Sant’Ambrogio 1, primi anni ’70. (da ulianolucas.it)

Via Ovada, 1970 circa. cantiere Ospedale San Paolo

Via Ovada, 1970 circa. cantiere Ospedale San Paolo (fonte : Lombardia Beni Culturali)

Ospedale S. Paolo alla Barona in costruzione-1970 circa (Fonte : Lombardia Beni Culturali)

Ospedale S. Paolo alla Barona in costruzione-1970 circa (Fonte : Lombardia Beni Culturali)

 Milano Barona 1971. Costruendo Ospedale San Paolo, fotografato dalla futura via Rudini.

Milano Barona 1971. Costruendo Ospedale San Paolo, fotografato dalla futura via Rudini. (da Lombardiabeniculturali)

Plastico progettuale dell'Ospedale San Paolo alla Barona, futura via Antonio di Rudini (fine anni '60, da Lombardiabeniculturali.it)

Plastico progettuale dell’Ospedale San Paolo alla Barona, futura via Antonio di Rudini (fine anni ’60, da Lombardiabeniculturali.it)

Costruendo plesso ospedaliero Ospedale San Paolo alla Barona, 1971 circa (da Lombardiabeniculturali)

Costruendo plesso ospedaliero Ospedale San Paolo alla Barona, 1971 circa (da Lombardiabeniculturali)

Ospedale San Paolo alla Barona, primi anni '70 dalla Via Antonio di Rudini.

Ospedale San Paolo alla Barona, primi anni ’70 dalla Via Antonio di Rudini (polo geriatrico residenziale).

La costruzione dei quartieri “satellite”, come il S. Ambrogio 1 e 2, avvenne (come anche la realizzazione di altri complessi residenziali come il “Torretta-Spezia” del Piano Regolatore “Montini”) senza il rispetto dei vincoli storici di numerose cascine presenti dove oggi sorgerebbe il quartiere da oltre mezzo secolo e dove sorgerebbe l’ingresso dell’autostrada Milano Genova, cosi come della stazione M2. Molte altre  cascine ubicate in Barona zona vennero demolite.

 Milano Barona, Quartiere Sant'Ambrogio 2, primi anni '70, con aree post cantiere in attesa di essere piantumate e attrezzate.

Milano Barona, Quartiere Sant’Ambrogio 2, primi anni ’70, con aree post cantiere in attesa di essere piantumate e attrezzate.

 

Anche altrove, all’interno del quartiere, tra gli anni ’60 sino al primo decennio degli anni ‘2000 dei cascinali vennero demoliti (tra i vari, la Cascina Beldiletto da cui la omonima via) o dolosamente incendiati per ottenere lotti dove realizzare speculazioni edilizie (Via Walter Tobagi intorno al 2005).

Verso quel periodo (anni ’60) vennero istituite linee “navetta” che collegavano i q.ri S. Ambrogio e Via Teramo con il tram 12 in Piazza Miani.

Quartiere Sant'Ambrogio primo (1964 circa) e secondo (1971 circa) da una veduta panoramica aerea contemporanea (da wikipedia)

Quartiere Sant’Ambrogio primo (1964 circa) e secondo (1971 circa) da una veduta panoramica aerea contemporanea (da wikipedia). Sono visibili lotti di edilizia convenzionata realizzati tra gli anni ’80 e ‘2000 lungo i confini sud del complesso di ex edilizia ALER-IACP realizzato a cavallo degli anni ’60 e ’70.

 

La Barona, sin dalla metà degli anni ’60, doveva beneficiare del completamento dell’anello di Seconda Circonvallazione Esterna (negli anni ’60 la circonvallazione compresa tra Piazzale Lotto e Viale Isonzo, dove transita la filovia 90/91, era al collasso), nuovo anello veicolare periferico che tuttavia, versava incompleto rispetto ai piani regolatori del periodo. Il secondo anello di circonvallazione esterna attraversava da anni (incompleto) il quartiere ed era costituito dalle Via. S. Rita da Cascia verso il Ponte Don Lorenzo Milani e Piazza Frattini/Bande Nere, V.Le Famagosta  verso Piazza Maggi e Viale Cermenate.

Avvennero quindi, notevoli ritardi nel completamento del Piano Regolatore che risaliva addirittura ai primi anni del 1900 e che causava molti disguidi nelle cartografie di Milano, dove sin dalla metà degli anni ’30, comparivano assi stradali completi e collegati come Via S. Rita e  Viale Famagosta… mentre in realtà, per entrambi, i tracciati esistevano solo in parte, sterrati e incompleti e interrotti dai Navigli.

Nel 1960 venne completata (con evidenti concorsi di fondi Ministeriali) solo la direttrice di ingresso all’autostrada Milano Genova A7 con le vie Spezia, Piazza Maggi e Via del Mare e la realizzazione del Cavalcavia Schiavoni (sopra il Naviglio Pavese a collegamento del Viale Cermenate).

Solo dopo il 1966 venne completata la direttrice di Viale Famagosta (e la parallela Via Ovada).

Il completamento della rete veicolare e degli insediamenti residenziali popolari e privati a ridosso dell’ingresso della A7 Milano Genova e nella costruenda Viale Famagosta venne “coronato”, nei primi anni ’70 con la realizzazione del Palazzo Savoia Assicurazioni (stile sobrio e razionale, progettato dall’architetto e designer Gio’ Ponti, che decenni prima progetto’ il grattacielo Pirelli). Si aggiunse, poi, il “Palazzo della Coop” in Viale Famagosta 75 (che a cavallo degli anni ’70 ed ’80 ospitava uffici e studi di “Radio Milano Ticinese”, gestita dalla famiglia del comico Gino Bramieri. (le uniche aree di terziario sorte in Barona sino al 1984, anno in cui presero avvio i lavori in Viale Richard per le Torri Ligresti).

Palazzo Savoia Assicurazioni, via San Vigilio Milano Barona 1971

Palazzo Savoia Assicurazioni, Viale Famagosta angolo via San Vigilio Milano Barona 1971 (Gio’ Ponti). Questo plesso direzionale divenne oggetto di ispirazione per una biblioteca metropolitana della Città di Denver (Colorado US), sempre ad opera di Gio’ Ponti. (inserimento Agosto 2016)

 

…Rimaneva tuttavia incompleto il cavalcavia Don Lorenzo Milani che doveva collegare il Giambellino con la Barona.

L’opera venne interrotta nel 1972 per mancanza di fondi e solo 5 anni dopo venne completata. Il suo completamento mise ordine a diverse vie di competenza comunale ancora sterrate, tra queste le Vie Portaluppi, Via Bari e il completamento del collegamento Viale Faenza-Piazza Negrelli (negli anni 70 era in progetto un secondo cavalcavia che da Negrelli doveva immettersi nel Largo Gelsomini… progetto poi abbandonato).

Il Comune di Milano, preferiva fissare priorità per il Centro Storico e i quartieri direzionali e principalmente per i quartieri serviti dalle nuove linee delle metropolitane M1 e M2 e per la progressiva conversione delle linee tramviare da trolley a pantografo… mentre alcune periferie restavano escluse da svariate infrastrutture e servizi già in progetto.

Viale Famagosta incrocio con Via San Vigilio. Maggio 1972.

Viale Famagosta- incrocio con Via San Vigilio. Maggio 1973. In transito il bus linea 74 (Fiat 411 a Gasolio).

Milano ATM Deposito Viale Molise 2009. Unico esemplare Fiat 411 livrea originale verde ministeriale, identico al modello ritratto nel 1973, in Via San Vigilio Barona, ricolorato in arancione ministeriale.

Milano ATM Deposito Viale Molise 2009. Unico esemplare Fiat 411 livrea originale verde ministeriale, identico al modello ritratto nel 1973, in Via San Vigilio Barona, ricolorato in arancione ministeriale.

Centre for the financiale assistence to the Africa countries (Collegio di Milano). I vecchi residenti ed ex residentei del q.re Barona avranno un chiaro ricordo di questo "college" (fondato e ultimato verso il 1974) concepito inizialmente come sito di residenza e studio integrativo per cittadini universitari provenienti dai paesi in "via di sviluppo" del continente africano (attualmente ospita matricole universitarie di qualsiasi nazione estera). Il campus (in realta' non ha mai avuto funzioni reali di campus universitario, bensi' di un residenza per studio e formazione universitaria ad integrazione ai programmi ministeriali degli iscritti stranieri alle università milanesi). Venne progettato dall'archietto Marzo Zanuso. Lo stile riflette ispirazioni razionalistiche anche ereditare dai modelli abitativi di Le Corbusier, pseudonimo di Charles-Edouard Jeanneret-Gris, è stato un architetto, urbanista, pittore e designer svizzero naturalizzato francese. La collocazione di questo campus non era casuale. Confinava con un'altra "utopia" urbanistico archiettetonica del Quartiere Sant'Ambrgio 1. Oggi è considerato un ecomostro, negli anni '60, secondo gli standard urbanistici ed abitativi dell'epoca, un gioiello di edilizia popolare pubblica ispirato agli standard abitativi di Le Corbusier. Il campus, ultimato nel 1974, apri' la città di Milano a nuove forme di immigrazione culturale e universitaria costituita da studenti appartenenti ai ceti emergenti e piu' benestanti dei paesi del continente africano. Periodo storico in cui si credeva e sperava in un riscatto di nazioni del mondo penalizzate da una logica capitalistica che voleva (ieri come oggi) nazioni ricche di risorse naturali minerarie o petrolifere, povere, in guerra, instabili e occupate da frange politiche dittatoriali e terroristiche. L'opera architettonica, per gli standard di oltre 40 anni fa, rappresentava un gioiello di stile realizzato nelle immediate vicinanze del Palazzo Savoia Assicurazioni di GIo' Ponti. Gioielli architettonici (per quel periodo) spesso visti con un occhio distratto e indifferente da parte dei residenti del quartiere Barona.

Milano Barona, Via San Vigilio 10. Centre for the financial assistance to the Africa countries (Collegio di Milano). I vecchi residenti ed ex residenti del q.re Barona avranno un chiaro ricordo di questo “college” (fondato e ultimato verso il 1974) concepito inizialmente come sito di residenza e studio integrativo per studenti universitari provenienti dai paesi in “via di sviluppo” del continente africano (attualmente ospita matricole universitarie di qualsiasi nazione estera).
Il campus, in realta’, non ha mai avuto funzioni reali di campus universitario, bensi’ di una residenza per studio e formazione universitaria ad integrazione dei programmi ministeriali degli iscritti stranieri alle università milanesi. A suo tempo  rappresento’ un riferimento architettonico non indifferente (nel suo genere).
Venne progettato dall’architetto  e designer Marco Zanuso (designer dei prodotti BRIONVEGA e BORLETTI, quando l’industria milanese faceva scuola e modello nel mondo). Lo stile riflette ispirazioni razionalistiche forse ereditate dai modelli abitativi di Le Corbusier, pseudonimo di Charles-Edouard Jeanneret-Gris, un archtetto che è stato anche urbanista, pittore e designer (svizzero naturalizzato francese). La collocazione di questo campus non era casuale. Confinava con un’altra “utopia” urbanistico archittetonica, rappresentata dal Quartiere Sant’Ambrgio 1. Oggi, tale quartiere è considerato un ecomostro, negli anni ’60, secondo gli standard urbanistici ed abitativi dell’epoca, era valutato come un gioiello di edilizia popolare pubblica ispirato agli standard abitativi di Le Corbusier. Il campus, ultimato nel 1974, apri’ la città di Milano a nuove forme di immigrazione culturale e universitaria costituita da studenti appartenenti ai ceti emergenti e piu’ benestanti dei paesi del continente africano. Periodo storico in cui si credeva e si sperava in un riscatto delle nazioni del “terzo mondo”  penalizzate da una logica capitalistica che voleva (ieri come oggi) nazioni ricche di risorse naturali minerarie o petrolifere, povere ed in guerra, instabili e occupate da frange politiche dittatoriali, guerrigliere e terroristiche (spesso con l’apporto destabilizzante di organi di potere geoolitico come la CIA). L’opera architettonica (per gli standard di oltre 40 anni fa) rappresentava un gioiello di stile architettonico realizzato nelle immediate vicinanze del Palazzo Savoia Assicurazioni di Gio’ Ponti. Gioielli architettonici (per quel periodo) spesso visti con un occhio distratto e indifferente da parte dei residenti del quartiere Barona (vissuto, come furono altre periferie, alla strega di un quartiere dormitorio e/o residenziale popolare, immigratorio e/o piccolo borghese). Diciamo che da oltre 45-50 anni in Barona esistono gioielli di stile e architettura italiani e milanesi che l’ignoranza di buona parte dei milanesi (nativi o d’adozione), degli stessi amministratori di varie e squallide pagine Facebook di Milano sparita e quartieri spariti, e manchevolezze culturali (come urbanistiche) decennali delle amministrazioni di giunta locali (impegnate a speculare nelle grandi e inutili opere,nelle speculazioni edilizie  e nell’ inciuciarsi con le mafie) hanno contribuito (con grande volontà) a catapultare nel dimenticatoio e nell’oblio. Un fenomeno di bistrattamento della storia contemporanea cittadina e nazionale, tipico del malcostume italico. Milano, negli ultimi 26 anni circa è divenuta una metropoli “usa e getta” (lavoro nelle pubbliche amministrazioni per raccomandati, domicili di residenti in altre regioni, furbetti del “quartierino”, affaristi e speculatori).

 

 

La Barona, venne parzialmente integrata con la cintura periferica sud e con la stazione Ferrovie di Stato di Rogoredo, solo al completamento del Viale Famagosta verso Piazza Maggi, tramite il prolungamento della linea filoviaria 95, prolungata da Piazza Chiaradia (Vigentino-Ripamonti) sino a Via Modica-Piazza Miani- Questa integrazione avvenne solo dal 1967 (nei progetti, invece, doveva essere già operativa l’intera linea filoviaria, sino a Piazza Axum, già da quell’anno, quindi anche il Cavalcavia Don Milani rientrava in un progetto poi penalizzato da un decennio di ritardi…).

(Per la filovia 95 venne anche creato un secondo capolinea in Piazza Miani, che si affiancava a quello di Via Modica per alcune corse).

FiloBus linea 95 (Rogoredo FS, Via Modica) metà anni '70 al capolinea della Stazione FS Rogoredo

FiloBus Alfa Rome 104 AF, linea 95 (Rogoredo FS, Via Modica) metà anni ’70 al capolinea della Stazione FS Rogoredo. Si nota l’adesivo che avvisa dell’assenza di rivendita biglietti a bordo (soppressione agente di bordo-bigliettaio, con l’obliteratrice).

La linea filoviaria 95, dal 1967 prolungata dal capolinea di Piazza Chiaradia al Vigentino sino a ridosso della Piazza Miani-Via S.Rita da Cascia (Via Modica), vide un’esistenza molto breve. Immediatamente dopo l’apertura, nell’Aprile 1977, del nuovo Cavalcavia Don Lorenzo Milani, una linea sostitutiva definitiva di autobus soppianto’ la preecedente linea elettrificata che venne dismessa intorno al Settembre 1977 per non essere mai piu’ ripristinata. La nuova linea bus 95 (Rogoredo FS, Piazza Axum Stadio Meazza) conservo’ il tracciato sino agli anni ’90, per essere deviata nel capolinea di Piazzale Lotto. Dal 26 Aprile 2015, la tratta 95 venne spezzettata in due linee distinte. La vecchia numerazione conserva il capolinea storico di Rogoredo FS-M3 per terminare in Barona, Via Pepere, mentre il tratto Via S. Rita da Cascia/Tobagi-Lotto è stato sostituito dalla 98 (Famagosta M2) sino a Piazzale Lotto M1.

A cavallo della fine degli anni ’60, una riforma tramviaria molto filo petrolifera, approvata e varata dalla giunta di Milano nel Giugno 1970, prevedeva la soppressione di varie linee tramviarie della rete milanese, tra queste, anche il tram 12, nella tratta Cordusio-Piazza Miani.

In realtà la linea 12 poteva essere prolungata lungo Viale Famagosta (sfruttando gli ampi spartitraffici del Viale, come avvenne molti decenni prima per Viale Zara) e diramarsi anche all’interno del Q.re S. Ambrogio. I progetti urbanistici degli anni ’60 e ’70, tuttavia, consideravano gli autobus come unico mezzo di trasporto economico e autonomo rispetto a vincoli infrastrutturali come linee elettriche e binari…

Pochi mesi prima della dismissione del 12 (tra il centro di Milano e la Barona), vennero istituite due nuove linee di bus (74 Piazza Duomo, Q.re Sant’Ambrogio e 76 Piazza Duomo, Via Teramo) che andavano a coprire quartieri non raggiunti dalla linea 12.

Intorno al Giugno 1972 il tram 12 venne soppresso dopo un brevissimo periodo di convivenza con queste linee.

Video in Super 8 (Maggio 1973) di alcune riprese del Quartiere Barona-Sant’Ambrogio I° (Via San Vigilio con la Cascina Monterobbio, l’ intersezione Viale Famagosta e il suo prolungamento sino aPiazza Maggi e Quartiere Spezia, Via S.Paolini 18, nuovo centro civico e Biblioteca).Nel filimino Super8 anche il passaggio dell’autobus 74 (un modello a Gasolio, FIAT 411 recentemente resaurato nel suo verde ministeriale originale… ma all’epoca, nei primi anni ’70, ricolorato in arancione ministeriale).

La Cascina Monterobbio oggi (l’unica sopravvissuta al Piano Regolatore Q.Ri Torretta, S. Ambrogio 1).

Cascina Monterobbio, oggi. (Da Agricity).

Cascina Monterobbio, oggi. (Da Agricity).

La linea tramviaria rimase intatta anche se non più utilizzata sino al Maggio 1977. Un collaudo di verifica (condotto in tale mese), vide il transito (l’ultimo per tale tratta) di una vettura sabbiera scortata da una pattuglia dei vigili nel tratto Via Pestalozzi Piazza Miani.

La linea di alimentazione elettrica aerea venne definitivamente rimossa intorno al 1978/79.

I binari restarono parte integrante della pavimentazione stradale sino al Settembre 1989, quando la tratta Pestalozzi-Binda-Biella venne asfaltata per intero.

Barona anni ’70

(i fatti e le immagini di terrorismo PAC-BR e mafia avvenuti nel quartiere Barona negli anni 1979-80 e 98 sono pubblicati nella sezione dedicata al Moncucco, disponibile oltre questa sezione)

Mentre perduravano ritardi per i collegamenti infrastrutturali ATM e automobilistici del quartiere, il medesimo divenne oggetto di speculazioni edilizie.

Negli anni 1975 e 1976 vennero realizzati quartieri dormitorio a ridosso della Via Moncucco/Santander attuali (complesso di Via Lope de Vega) ed a ridosso di Piazza Negrelli/Parenzo verso il Ronchetto (complesso Tre Castelli).

Durante l’ultimazione del complesso di Via Lope de Vega / Famagosta (1974) un comitato inquilini di famiglie senza fissa dimora occupo’ in segno di protesta i palazzi.

Quella che era un’azione legittima (purtroppo strumentalizzata, come sempre avviene, da ambienti politici parlamentari nelle varie sezioni locali), considerata l’emergenza abitativa di quegli anni (oggi la situazione è infinitamente piu’ drammatica di allora…), divenne poi, dopo gli sgomberi forzati successivi, un destino infelice di questo complesso, da oltre 40 anni , segnato dal degrado.

Occupazioni abusive Cantiere IACP Viale Famagosta/ Via Lope de Vega nel 1974 (archivio Dino Fracchia)

Occupazioni abusive Cantiere IACP Viale Famagosta- Via Lope de Vega nel 1974 (archivio Dino Fracchia)

Milano Barona 1974. Occupazione cantiere e complesso di edilizia IACP di Via Lope de Vega-Famagosta.

Milano Barona 1974. Occupazione cantiere e complesso di edilizia IACP di Via Lope de Vega-Viale Famagosta (immagine dell’archivio Dino Fracchia). Il volto del quartiere entra in un periodo dove le convivenze tra le ultime generazioni di immigrati con difficoltà di integrazione e di accesso ad un mondo del lavoro non piu’ ricco di offerte come negli anni del boom economico, genererà situazioni di emarginazione, violenze, teppismo e conflitti nel territorio  del quartiere. Utopie di integrazione all’epoca sbandierate da ambienti sindacali ed extraparlamentari a scopo strumentale che culminarono, negli anni ’80, con ampie percentuali di rientro nelle regioni d’origine e/o con il degrado e le offerte di arricchimento facile delle nascenti organizzazioni criminali dedite al narcotraffico. (inserito Ottobre 2016)

 

 

quartiere Sant'Ambrogio (immagine valutativa Portofolio Mondadori). Nello stesso periodo, sempre alla Barona, in Piazza Miani angolo Via Biella, forse per mano degli stessi "street painters", altri murales simboleggianti la lotta di classe degli anni '70 (in Piazza Miani tali raffigurazioni sopravvissero sino alla metà degli anni '80).

Murales di protesta politica. 1975 Milano Barona, quartiere Sant’Ambrogio (immagine valutativa “marchiata” Portofolio Mondadori). Nello stesso periodo, sempre alla Barona, in Piazza Miani angolo Via Biella, forse per mano degli stessi “street painters”, altri murales simboleggiavano la lotta di classe degli anni ’70 (in Piazza Miani tali raffigurazioni sopravvissero sino alla metà degli anni ’80).

Milano Barona 1974. Occupazione cantiere e complesso edilizia popolare ex IACP Via Lope de Vega-Viale Famagosta. (Immagine dell'archivio Dino Fracchia).

Milano Barona 1974. Occupazione cantiere e complesso edilizia popolare ex IACP, Via Lope de Vega-Viale Famagosta. La foto ritrae, sullo sfondo, il lato numeri civici pari di Viale Famagosta, in prossimità dell’incrocio di Via Beldiletto. Il plesso  IACP pur rappresentando, per vari aspetti , una soluzione poco integrabile con il contesto cittadino e di quartiere, proponeva alloggi concepiti con degli standard di spaziosità, logica di abitabilità e razionalizzazione degli spazi abitativi, innovativa per il periodo e per  la tipologia di alloggi. Stabili di fattezza analoga vennero realizzati anche in Via Val Maira e Viale Fulvio Testi/Bignami (zone Niguarda e Bicocca). Uno strano destino volle che tutti e tre i lotti divennero, in breve tempo, i fortini del degrado, della violenza, dello spaccio, delle occupazioni abusive,  narcotraffico, e della manovalanza del crimine organizzato. (Immagine dell’archivio Dino Fracchia)  (inserito 21/11/16)

 

Milano Barona 1982/83. Fotogramma dal film di Ermanno Olmi "Milano 1983", Murales in Piazza Miani. Questo film, già da allora, contestava gli aspetti disumani di un certo "sistema Milano", che dopo Tangentopoli '92, divenne ulteriormente dominante sconfinando negli affarismi politico imprenditoriali, nelle speculazioni edilizie, nello sfruttamento del lavoro precario, nel sistema tangenti degli appalti e in una "vetrina" di falso benessere e bengodi che nascondeva miserie e arretratezze culturali che ebbero l'apice nel ventennio Berlusconista i cui effetti sono tutt'oggi ben presenti e radicati.

Milano Barona 1982/83. Fotogramma dal film di Ermanno Olmi “Milano 1983”, Murales di contestazione politica in Piazza Miani  (la scritta “Libertas” raffigurava l’egemonia politica democristiana imperante da un quarantennio. Nell’arco di un decennio sarebbe stata sostituita dal berlusconismo “peronista populista”). Questo film, già da allora, contestava gli aspetti disumani di un certo “sistema Milano”, che dopo Tangentopoli ’92, divenne ulteriormente dominante sconfinando negli affarismi politico imprenditoriali, nelle speculazioni edilizie, nello sfruttamento del lavoro precario, nel sistema tangenti degli appalti e in una “vetrina” di falso benessere e bengodi che nascondeva miserie e arretratezze culturali che ebbero l’apice nel ventennio Berlusconista i cui effetti sono tutt’oggi ben presenti e radicati.

Collettivo autonomo Barona 1976 (da http://libreriaantiquariacoenobium.it/tag-prodotto/controcultura/)

Collettivo autonomo Barona 1976 (da http://libreriaantiquariacoenobium.it/tag-prodotto/controcultura/)

http://milanobarona.myblog.it/wp-content/uploads/sites/422677/2016/07/Milano-Barona-1982.-Ponte-ferroviario-Richard-Ginori-e-Ponte-Don-Luigi-Milani-dalla-Via-Lodovico-il-Moro-fotogramma-FILM-Milano-1983-di-Ermanno-Olmi

Milano-Barona-1982.-Ponte-ferroviario-Richard-Ginori-e-Ponte-Don-Lorenzo-Milani-dalla-Via-Lodovico-il-Moro/Alzaia Naviglio Grande-(fotogramma-FILM-Milano-1983-di-Ermanno-Olmi).

 

Un rapidissimo degrado della Barona avvenne con la realizzazione di questi complessi enormi, mal costruiti, mal concepiti, in buona parte occupati abusivamente ancor prima di essere ultimati, privi di infrastrutture socio culturali, aree commerciali, linee pubbliche di collegamento e persino scuole ( il complesso Tre Castelli beneficio’ di un piccolo centro commerciale solo a partire dall’Agosto 1991).

La popolazione del quartiere cresceva (a cavallo degli anni ’50 e ’70) e due nuove scuole medie vennero realizzate in Via Salerno (che comprendeva anche una elementare, verso la metà degli anni ’60) e in Via F. Tosi (scuola Media Gramsci) nel 1976/77.

Dall’Aprile 1977, dopo quasi 10 anni di ritardo, venne anche completato e aperto al traffico il Cavalcavia Don Lorenzo Milani (il quartiere non era più isolato con il resto della Milano situata oltre il Naviglio Grande) che trasformo’ rapidamente le Vie S.Rita e Viale Famagosta in tangenziali cittadine intermedie che permettevano un alleggerimento del traffico automobilistico e camionale della circonvallazione di Viale Liguria, Cassala e Troya) dove negli anni successivi si impose una semaforizzazione obbligatoria a causa della pericolosità dei loro incroci e della frequenza di incidenti, anche mortali.

Sempre nel Giugno 1977, con il riassetto della rete automobilistica della Barona, anche la rete di autobus, venne riprogrammata e  parte della Via Binda Ambrogio venne abbandonata dai percorsi dei bus 74 e 76 che deviarono per le vie Watt e Ettore Ponti.

Milano-Barona. Viale Famagosta, nel 1969 (per motivi pubblicitari è stato coperto il logo commerciale di un negozio di arredamenti attualmente esistente in tale ubicazione).

Milano-Barona. Viale Famagosta, nel 1969. (per motivi pubblicitari è stato coperto il logo commerciale di un negozio di arredamenti, attualmente ancora esistente e operativo, presso tale ubicazione).

Anche la filovia 95 venne soppressa e soppiantata da una linea d’autobus che si estendeva sino allo stadio di S. Siro.

Progressivamente i capolinea dei bus sostitutivi al tram 12 arretravano dalla Piazza Duomo per deviare verso la Stazione M2 Cadorna per il bus 74 e Via Celestino IV per l’autobus 76 (zona Carrobbio).

Brevi visioni dal Ticinese-Porta Genova, anni ’70

Fotogramma dal Film "Sessomatto" (Episodio "Un amore difficile" , Milano 1973, Regia Dino Risi, con Giancarlo Giannini e Stefania Sandrelli). Alzaia Naviglio Grande angolo Vicolo Lavandai, Sul lato destro si intravede il tram 19 (Negrelli-Roserio).

Fotogramma dal Film “Sessomatto” (Episodio  “Un amore difficile” , Milano 1973, Regia Dino Risi, con Giancarlo Giannini e Laura Antonelli). Alzaia Naviglio Grande angolo Vicolo Lavandai. Sul lato destro il tram 19 (Negrelli-Roserio Vialba).

 

Fotogramma dal Film "Sessomatto" (Episodio "Un amore difficile" , Milano 1973, Regia Dino Risi, con Giancarlo Giannini e Stefania Sandrelli). Alzaia Naviglio Grande angolo Vicolo Lavandaie.

Fotogramma dal Film “Sessomatto” (Episodio “Un amore difficile” , Milano 1973, Regia Dino Risi, con Giancarlo Giannini e Laura Antonelli). Alzaia Naviglio Grande angolo Vicolo Lavandai.

Fotogramma dal Film "Sessomatto" (Episodio "Un amore difficile" , Milano 1973, Regia Dino Risi, con Giancarlo Giannini e Stefania Sandrelli). Vicolo Lavandai.

Fotogramma dal Film “Sessomatto” (Episodio “Un amore difficile” , Milano 1973, Regia Dino Risi, con Giancarlo Giannini e Laura Antonelli). Vicolo Lavandai.

Fotogramma dal Film "Sessomatto" (Episodio "Un amore difficile" , Milano 1973, Regia Dino Risi, con Giancarlo Giannini e Stefania Sandrelli). Vicolo Lavandai.

Fotogramma dal Film “Sessomatto” (Episodio “Un amore difficile” , Milano 1973, Regia Dino Risi, con Giancarlo Giannini e Laura Antonelli). Vicolo Lavandai.

 

 

 

 

 

 

Approfondimenti contestuali e storici del periodo sociale, politico e cinematografico dei prini anni ’70, visionabili anche  in : https://it.wikipedi/wiki/Travolti_da_un_insolito_destino_nell%27azzurro_mare_d%27agosto

Un po’ di risate e di satira (apparentemente, ma solo in apparenza, del tutto fuori tema rispetto alla storia di Milano e quartieri) e di sane riflessioni (parodie della Wertmüller sulla “Brutta bottana industriale e socialdemocratica” milanese, ergo uno stereotipo anni ’70 della “sciura” sposa mantenuta di un industriale potente del nord Italia e soprattutto del milanese, nelle vesti di una Mariangela Melato intenta nell’interpretare una donna dai facili costumi, impersonificata in una immaginaria Raffaella Pavone Lanzetti, benestante e cinica, quanto sofisticata borghese anticomunista milanese, un controverso personaggio che la Melato, compianta attrice ed interpete, 1941-2013, interpreto’ nel 1974 nello scenario della Sardegna Orientale) ed un rozzo marinaio siciliano … improbabile comunista (troppo colto per rappresentarne una parodia realistica…,con l’ossessione delle  “zizze de fuori”), interpretato dal ligure spezzino Giancarlo Giannini. Un successo cinematografico  (una mezza verita’, indiscutibile…e attualissima, un’altra mezza di pura fantasia cine…) sulla questione meridionale machista e siciliana e sulle condotte becere di una certa cattiva borghesia lombarda… I due naufraghi (lei lombarda meneghina, lui siciliano) alla fine si vedono vincolati da una patologica dipendenza affettiva sado masochista che sa di “Sindrome di Stoccolma” reciproca, basata sulle violenze (anche carnali) di lui e sulle prevaricazioni psicologiche di lei (forte del “rango sociale superiore” alla quale apparteneva).. un legame distruttivo talmente forte da vincolarli , potenzialmente a vita ed in maniera quasi indissolubile, in una insostituibile vita indigena (fatta di pesca apneica alla caccia di aragoste e pesci) nell’isola deserta di un  profondo Mediterraneo in cui naufragarono prima di essere tratti in salvo (loro malgrado).

Il Dritto ed il Rovescio della stessa medaglia di un malcostume italico di vecchia data… di una Nazione  italiana MALRIUSCITA e MALGOVERNATA arretrata in entrambi gli antipodi, secondo le intepretazioni della regista “Radical Chic” Lina Wertmüller…

http://biografieonline.it/biografia-mariangela-melato

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Un interessante video documento dedicato anche al Moncucco.

La Liggera (la cosidetta “mala” della Vecchia Milano), dagli anni dell’immediato dopoguerra sino agli anni ’70 e ’80

Dalla Liggera milanese al crimine organizzato delle mafie dell’Italia meridionale.

La “mala” di Milano, tra gli anni ’30 e fine ’50, non commetteva omicidi, non si organizzava come mafia, non gestiva il narcotraffico. Milano si è sempre caratterizzata come città di forti ingiustizie sociali, che sin dall’immediato dopoguerra vedevano i ceti sociali piu’ poveri cercare un riscatto ed emulare un tentativo di salto sociale che il sistema Milano di all’ora e parte del sistema politico e sociale italiano, non concedevano e non distribuivano in tutti i settori della società. La “Liggera”, con la progressiva penetrazione nel tessuto sociale delle organizzazioni criminali siciliane, calabresi e in parte anche napoletane venne, in parte scalzata e soffocata dagli istinti paramilitari e criminali di queste nuove forme di illegalità e crimine, mentre dall’altro lato, quello che  sopravviveva della vecchia Liggera, si integrava con le mafie meridionali assumendone i connotati sanguinari e criminali, in buona parte sconosciuti all’allora città di Milano. Se da un lato i navigli e le case di ringhiera che si affacciavano tra il Naviglio Grande e Corso San Gottardo erano parziale luogo di piccoli traffici di ricettazione mimetizzata alle attività artigianali e nelle merci trasportate nei barconi sino alla Darsena,  la Liggera e tessuto operaio e popolare vedevano, sino agli anni ’60, una pacifica convivenza. Le immigrazioni meridionali (sovente controllate dalle mafie regionali native) e la progressiva penetrazione del crimine organizzato di certe regioni del Sud Italia, fecero assunsere ad alcuni quartieri, come anche la Barona, un volto criminale e sanguinario mai inedito.

L’esempio piu’ emblematico fu l’ex Borgo contadino del Moncucco, parte dell’ex Borgo Barona, che vide una sua storia di cascine a partire dalla storica Osteria “La Fogna”, inizialmente Cooperativa dei Martiri e reduci di Moncucco con una gestione di matrice popolare, partigiana e operaia, dove la presenza parziale della Liggera mescolata al tessuto operaio non rendeva minimamente malfamato tale sito. Dagli anni ’60, l’Osteria assunse un connotato piu’ commerciale sino a sfiorare, per quel periodo, un connotato mondano quasi esclusivo e di tendenza, anche per personaggi legati al mondo dello spettacolo e persino della musica (sembra che il gruppo musicale “Equipe 84” o i membri di tale gruppo nascente di musicisti, esordirono in questo locale suonando i primi repertori). La “leggenda” e la Storia vuole che il fondatore dell’Osteria “La Fogna” fosse un tale Meazza, dal detto “Meazza, quello che prima ride e poi s’incazza…”. Verso la seconda metà degli anni ’70 il locale venne rilevato da ambienti e personaggi molto vicini al crimine organizzato malavitoso di origine meridionale e divenne “Locanda delle Streghe”, il locale dove avvenne (nella notte tra il 2 e il 3 Novembre 1979) la nota “strage del Moncucco”, che fece  8 morti tra avventori, titolari e inservienti del ristorante e sospetti personaggi della “mala” (che poi piu’ che mala era probabilmente prossima alla mafie del narcotraffico di eroina gestito da Cosa Nostra e famiglie affiliate. La strage fu ufficialmente un regolamento di contri tra Angelo Epaminonda, siciliano di Catania, narcotraffico di eroina e prostituzione e Francis Turatello (detto Faccia d’Angelo), nato ad Asiago ma di famiglia meridionale, boss della prostituzione milanese e legami con i marsigliesi, Costa Nostra e Nuova Camorra Organizzata).

Il video dedicato al Moncucco ed alla breve storia dell’Osteria la Fogna

La versione integrale

Ricordiamoci tutti che oggi la ‘ndrangheta e Cosa Nostra, (a Milano), non sono piu’ mafie ma lobby finanziarie, immobiliari e affaristiche integrate nei partiti politici lombardi e milanesi. Il loro salto di qualità deriva da decenni di connivenza di tali organizzazioni criminali con settori della politica, dell’imprenditoria, della magistratura e della finanza. Oggi, tali mafie hanno le mani su Milano e la dominano in tutti i suoi aspetti sociali, culturali e politici. Gli effetti sono noti e non sono mai denunciati da nessuno. Città dedita al riciclaggio, alla speculazione immobiliare, al narcotraffico piu’ fiorente d’Europa, città che non crea piu’ posti di lavoro ma li smercia come voto di scambio…. corruzione ai massimi livelli storici.

Quartiere Giambellino al capolinea ? http://www.mitomorrow.it/2017/02/03/cover-0302/

Uno strano “karma” vede nel territorio e nelle terre del Moncucco, un intreccio di destini e di cicli di vita e di morte (intrecci di impatto storico nazionale).

Negli anni ’60 del 1900 un emergente gruppo di musicisti esordienti (Equipe 84) esordiva nel locale-osteria “La Fogna” (Mulino Ceresa) in Via Moncucco.

Il gruppo, verso la meta’ degli anni ’60 sbarco’ il lunario con brani di grande successo.

La canzone (forse piu’ significativa) fu la composizione di  “29 Settembre”, inciso nel 1967 (scritto dalla coppia Mogol e Battisti)

lo stesso brano venne ripreso con un remake di Lucio Battisti nel 1969

Verso il 27 Agosto 1998, notizie ANSA dispacciavano del ricovero del cantautore Lucio Battisti, nel reparto di Medicina Generale dell’Ospedale San Paolo alla Barona (distante qualche centinaio di metri dall’ex Mulino Ceresa, dove poco piu’ di 30 anni prima un anonimo gruppo musicale (Equipe 84) esordiva presso l’Osteria “La Fogna”, al 22 di Via Moncucco).

Il 9 Settembre 1998, alle ore 8 del mattino Lucio Battisti si spense nel reparto di medicina generale, pare, per un carcinona epatico.

La famiglia, nelle ultime settimane di vita di Battisti, ormai sopraffatta dagli esiti di una malattia infausta, prossima alla dipartita del cantautore, cerco’ in “estrema ratio” di attivare un “tam tam” tra amici e conoscenti dove eleggere “l’ultima spiaggia”, nel tentativo di salvare la vita di questo artista. Quest’ultima spiaggia era l’Ospedale San Paolo di Milano (Barona). (I residenti di vecchia data e gli ex residenti sanno che tale nosocomio non spicco’ mai per essere una eccellenza nel campo sanitario milanese).

Battisti si spense a poche centinaia di metri dove, negli anni ’60, un esordiente gruppo musicale (Equipe 84) sbarcava il lunario, vivacizzando le serate in un locale di tendenza (Osteria La Fogna).

Battisti si spense (quasi fosse un segno del destino) il 9 Settembre 1998, da co-autore del brano “29 Serttembre” che diede fama e popolarità all’Equipe 84 che bazzico’, negli anni ’60, anche l’Osteria della Fogna in Via Moncucco, quindi a poche centinaia di metri dal luogo dove alcuni esordienti musicisti incisero uno dei piu’ noti e famosi brani della musica italiana, “29 Settembre”, scritta proprio da Battisti e Mogol.


Le “radio libere” in Barona negli anni ’70 e ’80 del 1900

DELTA RADIO BARONA

RADIO DEI NAVIGLI

Nel quartiere Barona, tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80, nacquero diverse “radio libere”.

La piu’ nota, piu’ famosa, forse quella che coinvolse meglio  il tessuto residenziale e giovanile del quartiere fu DELTA RADIO BARONA (inizialmente nata come Radio Delta Barona).

Nata nel 1979 in Via Zumbini (inizialmente in un locale della Parrocchia S.Nazaro e Celso) da una Cooperativa cattolica milanese, radicata nel territorio della Barona.

Emittente che si attesto’, in un periodo di “Far West”  radiofonico (e anche televisivo), dove vigeva l’autoassegnazione delle frequenze, sui 100,400 MegaHertz (100.4 MHz) e che vide, nella gestione della programmazione di intrattenimento quotidiana, diversi giovani residenti nel territorio, (principalmente, nel settore orientale e nord orientale del quartiere).

Verso il 1980 gli studi vennero provvisoriamente spostati all’interno di un locale di un ex stabile industriale della Via Malaga.

Dopo la seconda meta’ degli anni ’80 venne rinominata in ” Radio dei Navigli” e venne coordinata da persone che successivamente proseguirono una carriera di “management” radio e televisivo in reti e network gravitanti intorno circuiti nazionali di un certo rilievo.

Nell’autunno del 1990 la cosiddetta “Legge Mammi'” (riordino delle assegnazioni delle frequenze radiotelevisive) divenne un dispositivo anche giudiziario che permetteva a emittenti e imprenditori potenti e altolocati di rivendicare, a torto o a ragione, l’utilizzo esclusivo, nel territorio di Milano, di tale frequenza (autorizzato e assegnato dal Ministero delle Telecomunicazioni tramite decreti emessi dai tribunali locali) .

DRB chiuse pertanto i battenti intorno ai primi anni ’90.

La radio DRB rappresentava un laboratorio di creativita’ tecnica e di talento individuale sorto in un periodo in cui la parte orientale del quartiere stava affrontando (anche per effetto di lottizzazioni infelici di edilizia popolare) condizioni di rapido degrado e disagio sociale.

Radio tecnicamente e artisticamente rilevante che pero’, in virtu’ degli scarsi fondi disponibili e di investimenti pubblicitari non sempre presenti, vide la sua fine per effetto della Legge Mammi’.

Potenzialmente l’emittente DRB, soprattutto negli ultimi anni di produzione, era gravitante intorno al mondo della Diocesi meneghina e della Curia (alcuni operatori dell’emittente divennero conduttori del network televisivo associato, TeleNova, tutt’oggi esistente).

L’emittente radiofonica non venne, quindi, presa nella dovuta considerazione e rinacque solo come web radio molti anni dopo il suo ufficiale oscuramento.

Rinacque, quindi, come “WeRadio” a partire dal 2007.

In Barona l’elenco delle emittenti radiofoniche non si limitava a DRB.

Pare che intorno al 1980, in Via Ambrogio Binda 11, un privato, dalla propria abitazione, irradio’ i programmi di “Radio Luna”.

In realta’ non è del tutto chiaro se questa emittente radiofonica fu la stessa che negli anni ’80 fondo’ dalla preesistente “Stereo due” la New Radio Corporation che diede poi vita a “Radio Luna” sugli 88,5 MHz (nel periodo in esame non erano rare e infrequenti le omonimie).

Prima di citare la Radio “libera” che a cavallo degli anni ’70 ed ’80 primeggiava in indici di ascolto e gradimento (Radio Milano Ticinese RMT) una nota di merito spetterebbe a Radio Spazio Milano

Radio Spazio Milano

Nata a Milano-Barona, Via Bari 24/A (102,400 MHz) nel lontano 1978, probabilmente su iniziali frequenze non autorizzate dal Ministero delle Telecomunicazioni, questa emittente (pare raccolse molto gradimento verso una iniziale utenza di casalinghe residenti nel quartiere) riusci’ a mantenere e diffondere il proprio palinsesto radiofonico praticamente in tutta la Citta’ di Milano e Provincia sino alla fine del 1998, per circa 20 anni.

Negli anni ’80, nei condomini di Via Bari 24 svettava un antennone che venne poi rimosso verso i primi anni ’90 (il segnale venne successivamente inviato verso altre antenne dislocate in localita’ differenti tramite doppino telefonico).

Una nota cronologica spetterebbe anche a Radio Evangelo :

sorta in un appartamento del condominio di Via Ambrogio Binda 3/A intorno al 1978 con tanto di antennone marconiano installato sul tetto dello stabile.

L’ingombro dell’antenna trasmettitore, i disturbi agli impianti radio e tv domestici posti nelle vicinanze, costrinsero i gestori privati a rimuovere l’antenna intorno al 1980 e con essa anche lo studio di trasmissione inizialmente allestito all’interno din un appartamento.

—–

RADIO MILANO TICINESE

88,650 MHz

Come da locandina e logo, questa emittente, rispetto alle altre presenti nel quartiere, negli anni compresi tra il 1976 e il 1980, fece la parte del leone in termini di qualita’  professionale di programmazione e indici di ascolto a livello regionale (il segnale raggiungeva anche il Piemonte e la Svizzera Italiana).

Studi e antenna (inizialmente l’antenna) erano operativi in Viale Famagosta 75 (Palazzo delle COOP).

Il figlio del noto comico e attore cinetelevisivo Gino Bramieri (Cesare Bramieri) fu uno dei co-fondatori dell’emittente radiofonica, che arrivo’ a coprire quasi interamente la Regione Lombardia con il suo segnale.

Le iniziali societa’ registrate presso il Tirbunale di Milano (società Edizioni della Ginestra s.a.s. o poi la società EDIT s.r.l.) videro la conduzione commerciale e amministrativa di questa importante stazione radiofonica “privata”.

Parte della programmazione radiofonica di RMT venne condotta direttamente da Cesare Bramieri (scomparso prematuramente nel 2008 in seguito ad una grave malattia ematologica) nella trasmissione “Patatine di contorno”.

La storiografia riporta che l’attuale Politico ed ex comico Beppe Grillo esordi’ come comico in una trasmissione notturna in programmazione su Radio Milano Ticinese, intorno al 1976/77.

Se realmente accaduto, il Moncucco, oltre ad annoverare l’esordio del gruppo musicale Equipe ’84 (Osteria La Fogna, ex Mulino Ceresa) negli anni ’60, potrebbe “vantare”, a poche centinaia di metri, in Viale Famagosta 75,  anche l’esordio della carriera del comico di Beppe Grillo (oggi controverso personaggio politico italiano).

storiografia:

http://www.storiaradiotv.it/RADIO%20DEI%20NAVIGLI.htm

http://www.storiaradiotv.it/CENSIMENTO%20RADIO%20DEL%20PASSATO%20LOMBARDIA.htm

http://www.newslinet.it/notizie/storia-della-radiotelevisione-italiana-radio-milano-ticinese-la-radio-di-gino-bramieri

 

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ANNI ’80 (Infiltrazioni mafiose a Milano e alla Barona)

Come reperibile da più fonti internet ma anche dalle cronache giornalistiche degli anni ’80 e ’90, vuoi per la vicinanza con il Q.re Giambellino (sin dagli anni ’70 teatro di controlli criminali dell’immigrazione siciliano calabrese con varie famiglie, sia sul fronte di Cosa Nostra in guerra tra loro che anche tra organizzazioni criminali differenti come la ‘ndrangheta, per la spartizione del traffico di eroina, della ricettazione e delle prime controlocazioni del racket dell’abusivismo degli alloggi demaniali ed ex IACP), vuoi per già sospette frequenteazioni (che poi sospette non erano) “milanesi” di Cosa Nostra siciliana (come da indagini condotte a suo tempo dal Tribunale di Milano e successive assoluzioni “politically correct”) con la famiglia Berlusconi e delle famiglie Craxi, dell’immobiliarista Ligresti e del parente di Craxi, il Sindaco Pillitteri (indagati negli anni ’90 per contatti con esponenti di Cosa Nostra).

In sintesi anche la Barona vide insediarsi nel proprio territorio dei focolai di Cosa Nostra siciliana, espansi dalle confinanti Buccinasco e Corsico (sedi privilegiate della mafia siciliana che si insediava a Milano per controllare il traffico di eroina e in guerra con vari clan calabresi che invece stanziavano il Giambellino, sconfinando con Cesano Boscone e Trezzano Sul Naviglio).

Mentre sino ai primi anni ’80 (vedesi strage Ristorante la Strega del Moncucco del 1979) la Barona era solo un luogo neutro di incontri tra famiglie di Cosa Nostra, dopo i primi anni ’80  la lottizzazione dei complessi edilizi convenzionati sorti tra il Ronchetto, Corsico e Buccinasco, vide l’insediamento, nel Ronchetto, di infiltrazioni di famiglie mafiose siciliane.

Varie fonti sostengono che la speculazione edilizia avvenuta tra Buccinasco, Corsico e la stessa Barona-Ronchetto, sia in buona parte dovuta alle lottizzazioni mafiose-edilizie, condotte tra gli anni ’80-’90 e ‘2000.

Persino il Cavalcavia Giordani (completato nei primi anni ‘2000), pur servendo, soprattutto la confinante Buccinasco, dal viadotto collegata con il Q.re Lorenteggio (che sorge nell’altra sponda del Naviglio, oltre la confinante area S. Crisfoforo-Barona), secondo alcune fonti, farebbe parte di lottizzazioni pianificate nella “Milano da bere” degli anni ’80, realizzate con 20 anni di ritardo nell’attesa che le pregresse indagini finissero nel dimenticatoio…

Negli anni ’80, la progressiva colonizzazione dei comparti edilizi, del commercio territoriale nel sud.ovest milanese di famiglie siciliane e calabresi, collegate alle rispettive Cosa Nostra e ‘ndrangheta, vide una estensione “a macchia di leopardo” all’interno del quartiere (Via S. Rita da Cascia, Ettore Ponti, Binda, Famagosta, Faenza, Lodovico il Moro), anche in realtà condominiali e persino con legami affaristici e clientelari con alcune parrocchie del quartiere e con le amministrazioni del Comune di Milano (PSI, Lega Nord, Forza Italia, PD).

Questa rappresentava la “seconda generazione” di infiltrati mafiosi (persone non direttamente discendenti di cosche mafiose ma in contatto con esse ed al servizio di esse, dalle medesime aiutati nel vincere concorsi pubblici, regionali, provinciali, bandi comunali, nel trovare lavoro, nel ricevere quote di denaro da riciclare tramite attività commerciali e piccolo imprenditoriali. Il tutto in sinergia  con imprenditori e amministratori politici locali, non mafiosi).

Nel tessuto urbano, l’infiltrazione mafiosa avvenne in parallelo con una seconda colonizzazione di famiglie calabresi della ‘ndrangheta dedite al traffico di cocaina ed al riciclaggio bancario e finanziario (oggi lo scenario è ulteriormente consolidato verso questa direzione).

Questo processo di infiltrazione mafiosa “silente” (mai realmente indagato dal Tribunale di Milano) non si è mai arrestato, dagli ’80 sino ad oggi ed ha contribuito a eleggere il capoluogo lombardo con il triste primato della metropoli Regina del riciclaggio criminale europeo.

Resta inteso che fenomeni di infiltrazione mafiosa e riciclaggio non sono limitati alla sola Barona, avendo avuto analoghe colonizzazioni in altri quartieri periferici e non di Milano e dintorni, a partire sin dalla fine degli anni ’70 con un trionfo di poteri e competenze e potere d’acquisto degli ultimi 23 anni.

La Tangenopoli ’92 permise a Cosa Nostra ed alla ‘ndrangheta di fare un salto di qualità. Dal narcotraffico ed al semplice riciclaggio tramite reti di banche, dirigenti bancari, assessori, consiglieri, imprenditori… all’accesso agli appalti, alle opere pubbliche, alle commesse regionali, provinciali e comunali. Anche nel settore privato le mafie calabresi e siciliane hanno avuto una penetrazione talmente vasta che nell’arco di 20 anni costituiscono le colonne portanti di buona parte dell’impresa privata e terziaria milanese anche nelle grandi opere come Expo 2015, metropolitane, ferrovie, infrastruttura autostradali…

Le infiltrazioni mafiose, il loro potere d’acquisto e gli intrecci con le amministrazioni delle giunte milanesi e anche regionali degli ultimi 30 anni hanno accelerato un processo di espulsione progressivo dei residenti nativi di tale capoluogo (avviato tramite varie modalità, dal degrado dei quartieri, alla carenza di servizi e sostegno sociale e sanitario, all’invecchiamento della popolazione ed alla bassa natalità, agli sfratti messi in atto dagli immobiliaristi affiliati, alla speculazione immobiliare avvenuta a partire dai primi anni ‘2000), contribuendo a svuotare Milano e periferie dai residenti nativi e sostituire i medesimi con arrivi di reti clientelari, affaristiche, famigliari e nepotistiche dalle regioni del Sud Italia, da un lato, mentre con le stesse modalita’ (che sono comuni anche in altre città del Nord Italia) si è provveduto a rimpiazzare tale popolazione, piu’ o meno estinta o esplusa, con extracomunitari e/o nativi di regioni del Sud Italia alla ricerca e ottenimento di posti di lavoro nelle pubbliche amministrazioni comunali e regionali, nelle banche, assicurazioni, gruppi finanziari, edilizi, sub appaltatori, cooperative, etc… (relativamente a queste “nuove” forme di immigrazione che non contribuirebbero più alla crescita della città ma alla sua progressiva fine ed impoverimento) in un regime di “dumping sociale” particolamente selvaggio (questo è avvenuto anche ed indipendentemente dalla popolazione residente nei plessi di edilizia popolare ALER). Come già accennato in altri articoli, anche l’immigrazione extracomunitaria ha trovato canalizzazioni di integrazione e sostituzione dei precedenti ceti sociali nativi (spesso in regime di “dumping sociale”, anche grazie alla presenza di sovrastruttura parallele del crimine organizzato italiano che ha ampiamente sfruttato questo fenomeno (a proprio favore).

ANNI ’80 (Barona, quartieri confinanti e distretti storici).

Milano Barona 1988 Chiesa di San Marchetto (da farm8.static.flickr.com)

Milano Barona 1988 Chiesa di San Marchetto (da farm8.static.flickr.com)

Milano Barona San Cristoforo Inverno 1984 (archivio Davide Mengacci). Piu' che una scighera un vero nebiun avvolge la chiesa e il Naviglio Grande. Ultimi mesi di esercizio della linea bus 74 nella tratta Lodovico il Moro Pestalozzi. Dall'Aprile 1985, l'arrivo della M2 a Romolo stravolgerà anche i percorsi delle linee automobilistiche ATM. L'autore dell'immagine è il noto conduttore Fininvest Davide Mengacci. Non ne abbia a male ma la sua abilità fotografica meritava di meglio, molto di meglio che il ruolo che le televisioni del "Berlusca" concessero. Sugli effetti devastanti del Berlusconi sul destino di Nazione, regione e Milano, sono cose note e delle quali ne stiamo pagando tutt'oggi un prezzo altissimo.

Milano Barona San Cristoforo Inverno 1984 (archivio Davide Mengacci). Piu’ che una scighera un vero nebiun avvolge la chiesa e il Naviglio Grande. Ultimi mesi di esercizio della linea bus 74 nella tratta Lodovico il Moro Pestalozzi. Dall’Aprile 1985, l’arrivo della M2 a Romolo stravolgerà anche i percorsi delle linee automobilistiche ATM. L’autore dell’immagine è il noto conduttore Fininvest Davide Mengacci. Non ne abbia a male ma la sua abilità fotografica meritava di meglio, molto di meglio che il ruolo che le televisioni del “Berlusca” concessero. Sugli effetti devastanti del Berlusconi sul destino di Nazione, regione e Milano, sono cose note e delle quali ne stiamo pagando tutt’oggi un prezzo altissimo.

La Barona venne raggiunta dalla Metropolitana linea 2 solo nell’Aprile 1985 (stazione di Romolo).

Cantiere Metropolitana M2 Stazione Romolo, 1983 circa

Cantiere Metropolitana M2 Stazione Romolo, 1983 circa

Via Valenza-Alzaia Naviglio Grande Prima metà anni '80 (notare l'assenza del grattacielo di Porta Genova, sorto dopo il 1986 e l'assenza di una pavimentazione falso ottocentesca della Alzaia Naviglio Grande, oggi invece presente e non proprio allineata ai capitolati stradali a cavallo dei secoli XIX e XX. La Milano dei Navigli è oggi un pasticcio urbanistico ed un errore/orrore commerciale della movida notturna fatta di alcolici, droga spacciata lungo le vie e pizze surgelate)

Milano Porta Genova. Via Valenza-Alzaia Naviglio Grande. Siamo nella prima metà anni ’80 (notare l’assenza del “grattacielo” di Porta Genova, sorto dopo il 1986 e l’assenza di una pavimentazione falso ottocentesca della Alzaia Naviglio Grande, oggi invece presente e non proprio allineata agli originali capitolati stradali destinati al transito delle carrozze a cavallo, come era tipico dei secoli XIX° e inizio XX°. La Milano dei Navigli di  oggi è  un pasticcio urbanistico conseguente alle speculazioni immobiliari (alcune correlabili al riciclaggio) che ristrutturarono le case di ringhiera senza rispettare, almeno esternamente, gli aspetti rustici e artigianali della “vecchia Milano”. Anche l’arredo urbano della Darsena (dopo anni di degrado e di incuria) ed il suo aspetto da divertimentificio notturno ha cancellato secoli di storia del quartiere. Oggi è una bolla immobiliare ed un errore/orrore commerciale della movida notturna fatta di alcolici, droga spacciata lungo le vie, cocktail serviti in bicchieri di plastica e pizze surgelate in cartone. Il tutto contornato dai Navigli Grande, Pavese e dalla Darsena, sovente utilizzati come pattumiere dai frequentatori notturni). Molti dei locali sono gestiti dalla ‘ndrangheta con il benestare della DDA Ilda Boccassini di Milano. Una Milano “usa e getta” completamente svuotata dai suoi residenti e reinvasa da ceti, cittadinanze, origini regionali e culturali prossime alla “Roma dei furbetti del quartierino” (di questo ne siamo “grati” a 20 anni di amministrazioni Lega Nord-Forza Italia e successivamente PD).

Ripa Ticinese verso la seconda metà degli anni '60. L'alzaia Naviglio Grande si presentava asfaltata. Indubbiamente una mancata tutela di vincoli storici che nel dopoguerra vide, in nome della modernità e della diffusione dell'auto, sacrifici di riassetto urbano a volte non necessari nei quartieri della "Vecchia Milano". Nonostante questo, l'aspetto vissuto e integrato della Ripa Ticinese (che dalla Barona diventa Lodovico il Moro), la presenza di ditte legate al trasporto fluviale delle sabbie e ghiaie destinate ad uso edilizio, di fornaci dedicate alla produzione di laterizi, di artigiani e altro ancora, non deturpava l'integrazione storica di un vecchio quartiere popolare e artigiano con il resto di Milano senza rinnegare un passato storico e antico. Oggi, lo stesso scorcio si presenta (dal lato Alzaia) pavimentato con selciati mai esistiti in passato. La stessa Ripa Ticinese vede binari quasi del tutto divelti. Entrambi i lati delle sponde del Naviglio sono monopolizzati da locali notturni. Le case di corte sono irriconoscibili, artificialmente policrome, asettiche e convertire in loft. Uno scempio come raramente se ne vedono in giro per il mondo.

Ripa Ticinese verso la seconda metà degli anni ’60. L’alzaia Naviglio Grande si presentava asfaltata. Indubbiamente una mancata tutela di vincoli storici che nel dopoguerra vide, in nome della modernità e della diffusione dell’auto, sacrifici di riassetto urbano a volte non necessari nei quartieri della “Vecchia Milano”. Nonostante questo, l’aspetto vissuto e integrato della Ripa Ticinese (che dalla Barona diventa Lodovico il Moro), la presenza di ditte legate al trasporto fluviale delle sabbie e ghiaie destinate ad uso edilizio, di fornaci dedicate alla produzione di laterizi, di artigiani e altro ancora, non deturpava l’integrazione storica di un vecchio quartiere popolare e artigiano con il resto di Milano senza rinnegare un passato storico e antico. Oggi, lo stesso scorcio si presenta (dal lato Alzaia) pavimentato con selciati mai esistiti in passato. La stessa Ripa Ticinese vede binari quasi del tutto divelti. Entrambi i lati delle sponde del Naviglio sono monopolizzati da locali notturni. Le case di corte sono irriconoscibili, artificialmente policrome, asettiche e convertire in loft. Uno scempio come raramente se ne vedono in giro per il mondo.

 

Bottega Materassaio Corso di Porta Ticinese, anni 60. (da flickr.com)

Bottega Materassaio Corso di Porta Ticinese (anni ’60). Per molto decenni, dagli anni ’40 sino agli anni ’70, Ripa di Porta Ticinese, pur non essendo Barona, vedeva una quasi totale integrazione dei due quartieri. Non esisteva un confine storico e amministrativo, nè urbanistico, preciso tra i quartieri Ticinese e Barona. Molti residenti della Barona si servivano dell’attività artigiana stanziata lungo la Ripa di Porta Ticinese e l’Alzaia Naviglio Grande per acquisti e riparazioni di oggetti e accessori domestici di uso quotidiano. (da flickr.com)

Viale Gorizia-Coni Zugna-Corso Genova 1971. Palazzo del COIN e una Fiat 127 100 GL (IMCdb.ord)

Viale Gorizia-Coni Zugna-Corso Genova 1971. Palazzo del COIN e una Fiat 127 100 GL (IMCdb.ord)

 

Nell’Agosto 1984, il quartiere, per la prima volta, vide la realizzazione di un Centro Direzionale in Viale Richard (le Torri Ligresti).

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In realtà tale centro sorgeva, la dove pochi mesi prima, cessavano le attività  di un segmento produttivo (sanitari ceramici) della Richard-Pozzi Ginori, integrato nel comprensorio industriale della Richard-Ginori.

Tra il 1984/85, picchetti e cortei di protesta che si snodavano dalla Via Morimondo, verso Piazza Ohm e Via Santa Rita da Cascia, denunciavano la messa in cassa integrazione di una parte degli operai della divisione sanitari ceramici GINORI e la chiusura del relativo segmento di stabilimento.

1930 circa (dal ponte ferroviario di Viale Richard), stabilimenti sanitari in ceramica della Richard Ginori alla Barona. 60 anni circa di produzione, arrestata nel 1984 con l'acquisizione della divisione sanitari da parte del palazzinaro immobiliarista Salvatore Ligresti. Il lembo occidentale di quell'area venne lottizzato dal 1984 per la realizzazione delle "Torri Ligresti" di Viale Richard. Nei decenni successivi parziali recuperi per loft e residenze di lusso.

1930 circa (dal ponte ferroviario di Viale Richard), stabilimenti prodotti sanitari in ceramica della Richard Ginori alla Barona. 60 anni circa di produzione, arrestata nel 1984 con l’acquisizione della divisione sanitari da parte del palazzinaro immobiliarista Salvatore Ligresti. Il lembo occidentale di quell’area venne lottizzato dal 1984 per la realizzazione delle “Torri Ligresti” di Viale Richard. Nei decenni successivi parziali recuperi per loft e residenze di lusso.

Questo avvenne perchè nel 1984 il gruppo finanziario Ligresti acquisi’ la Pozzi Ginori (inclusi i siti R.Ginori di Lambrate e Certosa, dove sorsero torri simili). Tuttavia l’intenzione non era quella di gestire la produzione di ceramiche per sanitari ma di intercettare le aree produttive, dismetterle e lottizzarle per la realizzazione di aree per uffici e per vendere al Comune, lotti marginali dove realizzare aree di parcheggio.

Questo, di fatto, avvenne praticamente nel giro di poche settimane e la produzione Pozzi Ginori degli stabilimenti Richard (quelli più antichi) venne immediatamente interrotta e sin dal Luglio del 1984 partirono i lavori per la realizzazione delle Torri della Barona (con relativa demolizione delle linee produttive di ceramica.

Ulteriori approfondimenti dello scempio Ligresti dell’area Richard Ginori in questo link

http://www.mumi-ecomuseo.it/infodiscs/view/32

Pubblcità sanitari Pozzi Ginori (anni '50 circa).

Pubblcità sanitari Pozzi Ginori (anni ’50 circa).

Pubblicità Vintage Prodotti Richard Ginori

Pubblicità Vintage Prodotti Richard Ginori

 

Aerofoto databile intorno al 1985 dove appare la costruenda area uffici di Viale Richard alla Barona e nuovi uffici realizzati in Via Watt 27

Milano-Barona. Aerofoto databile intorno al 1985 dove appare la costruenda area delle torri-uffici di Viale Richard alla Barona. Nella parte inferiore dell’aerofoto si nota un cantiere dove sono in corso le ultimazioni dei nuovi uffici realizzati in Via Watt 27 . La Barona, negli anni ’80, vedeva la trasformazione di alcuni siti di archeologia industriale in aree di terziario (ovviamente con le contraddizioni urbanistiche e immobiliari che sovente sottostavano a tali logiche di lottizzazione urbana). (inserimento Agosto 2016)

Inutile ricordare le indagini antimafia che coinvolsero anche il gruppo Ligresti negli anni successivi…

Come verrà prossimamente approfondito nel futuro articolo Milano Sparita , se sotto l’amministrazione Tognioli-Pillitteri, la “Milano da bere” conobbe l’ebrezza del riciclaggio nella speculazione immobiliare e.. conobbe anche gli affari tra Comune di Milano e Ligresti……negli anni 2004-2016, svariate giunte Forza Italia-Lega Nord e PD, questa “ebrezza” la conobbero, su scala mastodontica, per la realizzazione delle nuove aree “torrificate” di Porta Nuova-Porta Garibali, Expo 2015 e Piazza Tre Torri ex Fiera Milanocity, per non parlare di Rogoredo Quartiere Santa Giulia.

Peccato che la magistratura di Milano abbia sempre  limitato le indagini alle punte d’iceberg, ai “pesci piccoli” (volontariamente, rendendo Milano la meno indagata a livello antimafia), senza andare sino alla radice del problema (che ha radici lontane, come, per esempio, famiglie di Avvocati La Russa, Silvio Berlusconi tra le figure reggenti). Grazie a questo, Milano è diventata la capitale europea del riciclaggio col benestare delle istituzioni della Repubblica e istituzioni regionali e comunali. Oggi Milano è realmente etichettabile come un capoluogo di Regione dove le mafie hanno le “mani sulla Città”.

Per paradosso le speculazioni Ligresti, pur nello stravolgimento dell’area San Cristoforo- Naviglio-Richard Ginori, realizzarono strutture che vennero, comunque, interamente fruite, occupate, vendute o affittate ad aziende (ovviamente questo fece salire, ingiustificatamente, i prezzi degli immobili nelle aree circostanti, pur non apportando alcun valore aggiunto alla zona interessata, anzi, violando dei vincoli storici della “vecchia Milano”… come se costruissero una torre di 40 piani in Vicolo Lavandai…anche se credo che tra breve si arriverà anche a questo). Lo stile spartano delle mini torri della Barona divenne un layout comune ad altri complessi similari, come quello di Via Rombon, Zona Certosa, le Torri Olivetti del Lorenteggio e Via Ripamonti.

Ligresti non speculava nelle zone di Porta Garibaldi, Nuova e Fiera Milano, ma nelle periferie, adottando la strategia, in alcuni casi, della falsa riqualificazione delle archeologie industriali che prima acquisiva (con la promessa di risanarle) salvo poi farle morire e costruirci sopra torri e minitorri. Questa tattica, purtroppo, oltre agli effetti visti, consegno’ al berlusconismo maronismo del ventennio lombardo nazionale i quartieri (risparmiati dal Ligresti) della vecchia “City” di P.ta Garibaldi a speculazioni e riciclaggio oltre ogni misura (oltre che scempi urbanistici senza precedenti).

Oggi, i vari immobiliaristi come Ricucci-Grossi-Zunino, Assicurazioni e Banche e gruppi finanziari e assicurativi U.S.A. (che sono i grandi burattinai delle macellerie sociali e degli scempi urbanistici italiani e milanesi degli ultimi 23 anni, col benestare dei siti Facebook farlocchi che fingono di pubblicare la “storia della Milano Sparita”)  hanno cementificato di Torri , quasi tutta Milano.

Peccato che tali “skyscrapers” rimangano, a distanza di 4-5 anni, quasi del tutto vuoti (costruendo il “nuovo” per oltre 1/4 di quello già esistente), invendute e inaffittate e architetturalmente un po’ brutte… (questo vale anche per le torri che espongono insegne di gruppi bancari e assicurativi, in realtà utilizzano solo parzialmente spazi e volumetrie realizzate), dimostrando che il mattone e il riciclaggio, a Milano è diventato “ORO POST IMPRENDITORIALE E POST INDUSTRIALE DELLA CITTA'” (piaccia o meno ammetterlo), e quello che un tempo era speculazione immobiliare nelle compravendite, oggi è puro riciclaggio e ammortamento nei bilanci passivi (rendite passive) di Assicurazioni, Gruppi Immobiliari e Banche che sono proprietarie di volumi di torri vuote e invendute… A Milano, Roberto Formigoni e successivamente Roberto Maroni, a fronte di un grattacielo vuoto (il Galfa) strategicamente acquistato da Ligresti per lasciarlo tale, la Regione Lombardia prosciugo’ i fondi ALER per realizzarne uno nuovo quando era sufficiente ristrutturane uno vuoto e già esistente!

Negli anni ’80 le minitorri di Viale Richard vennero realizzate nella allora totale violazione del piano regolatore che vincolava ad uso artigianale e industriale l’area compresa tra: Via L. il Moro-Via Morimondo-Via Richard (zona destinata a vincolo d’ uso industriale). I terreni erano gratuiti (sorgevano nella già acquisita Pozzi Ginori) e gli affari per coloro che dovevano edificare per uso terziario erano garantiti.

L’impatto urbanistico di queste 4 torri non era e non sarebbe tutt’oggi (a distanza di 32 anni dall’inizio dei lavori, a circa 29 anni dalle loro inaugurazioni) nel rispetto di vincoli storici urbanistici, vista la vicinanza estrema con il Naviglio Grande e il rione San Cristoforo con la omonima e millenaria chiesetta.

Nonostante i commenti del blog Urbanfile e di qualche account farlocco della immobiliare COIMA,... i contrasti tra le antiche case a schiera di Via Griffini e le Torri Ligresti possiedono un impatto visivo che l'anonimo fotogrado ha saputo cogliere con bravura ...(la COIMA ne chiede la demolizione sulla falsariga di quanto in corso in Via Melchiorre Gioia, destinata ad ospitare future torri vuote...). https://www.pictasite.com/post/BiecPZODNNv

Nonostante i commenti del blog Urbanfile e di qualche account farlocco della immobiliare COIMA,… i contrasti tra le antiche case a schiera di Via Griffini e le Torri Ligresti possiedono un impatto visivo che l’anonimo fotogrado ha saputo cogliere con bravura …(la COIMA ne chiede la demolizione sulla falsariga di quanto in corso in Via Melchiorre Gioia, destinata ad ospitare future torri vuote…). https://www.pictasite.com/post/BiecPZODNNv

Lodovico il Moro-Torri Ligresti

Lodovico il Moro-Torri Ligresti

PIZZO ‘NDRANGHETISTA A DANNO DEI COMMERCIANTI DEL QUARTIERE BARONA

Il fenomeno  è noto e non si limita, certamente, al solo quartiere Barona,

Centro e periferia, da oltre 25 anni, devono confrontarsi con la penetrazione calabrese mafiosa che prende di mira i piccoli commercianti delle periferie.

Un episodio degno di nota avvenne nel Novembre 2011 in Via Santa Rita da Cascia, in corrispondenza del civico 12.

Verso le 23.30, un chiosco di giornali, posto nel lato Ovest della via, venne fatto esplodere.

Sembra che il titolare si oppose al “pizzo” (pagamento di una tassa alle organizzazioni mafiose) imposto da esponenti locali della ‘ndrangheta.

L’episodio non ebbe il rilievo e l’enfasi che meritava per la gravita’ del fatti.

Sicuramente questo attentato in classico stile mafioso non rappresenta l’unico episodio di racket mafioso del quartiere e della citta’ di Milano.

Magistratura e istituzioni comunali fingono di non sapere e di non vedere ma la Barona, come il resto della Citta’ di Milano, sono sotto il dominio della ‘ndrangheta con il benestare di Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Partito Democratico.

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Tentativi di riqualificazione del Moncucco (anni ’80 e anche anni 2000/10)

Terrorismo politico in Barona-Moncucco-S.Rita da Cascia-Faenza, eccidi Brigate Rosse, Proletari Armati per il Comunismo, Mafia.

Barona-Moncucco-Torretta nella cartografia del 1951 aggiornata al piano regolatore che prevedeva, entro il 1960 il completamento della Piazza Maggi (all'ora inesistente), Via Spezia e il futuro Q.re Torretta (la sua realizzazione venne preceduta dalla demolizione della Cascina Torretta la cui ubicazione è visibile nel riquadro destro inferiore della mappa). Nell'immediato dopoguerra la Via S. Rita da Cascia doveva ancora essere completata nel tratto Via Modica Piazza Miani... mentre Viale Famagosta era solo una strettissima via sterrata di campagna.

Barona-Moncucco-Torretta nella cartografia del 1951,aggiornata al piano regolatore che prevedeva, entro il 1960 il completamento della Piazza Maggi (all’ora inesistente), Via Spezia e il futuro Q.re Torretta (la sua realizzazione venne preceduta dalla demolizione della Cascina Torretta la cui ubicazione è visibile nel riquadro destro inferiore della mappa).
Nell’immediato dopoguerra la Via S. Rita da Cascia doveva ancora essere completata nel tratto Via Modica Piazza Miani… mentre Viale Famagosta era solo una strettissima via sterrata di campagna affiancata da qualche ditta e capannone. Da notare la scarsa urbanizzazione di quello che oggi sarebbe Viale Romolo,Via Argelati, scendendo sino lungo tutta la Via Moncucco.- Questa era anche la conseguenza della barriera stradale rappresentata dal Naviglio Pavese e dell’ assenza di cavalcavia che permettessero un collegamento diretto con il quartiere, cosa resa possibile solo intorno al 1936, dopo il consolidamente dell’anello della circonvallazione esterna di Viale Liguria, Viale Cassala (che sino alla fine del periodo bellico si chiamavano Viale Malta, verso Piazz.le Lotto con l’attivazione della linea filoviaria CE.

Milano Ticinese (confinante con il q.re Barona) Via La Spezia (innesto con Piazza Belfanti) 1960-62 circa

Milano Ticinese (confinante con il q.re Barona). Via La Spezia (innesto con Piazza Belfanti) 1960-62 circa quando l’asse viabilistico Piazza Maggi,, dalla Via del mare in direzione casello e l’autostrada medesima A7 Milano-Serravalle per Genova, era stato completato e le aree adiacenti lottizzate nel quartiere Torretta.  Nella foto non è inquadrato il lato sinistro della Piazza Belfanti che sino alla metà degli anni ’60 ospitata il capolinea della linea tramviaria 36, proveniente dalla Via Meda (dismessa quando la linea 15 venne prolungata da Piazza Abbiategrasso sino al Gratosolio, prossima al confine di Rozzano (Via Curiel).

Milano Ticinese (confinante con la Barona, Quartiere La Spezia). Piazza Belfanti (anni '50) capolinea tram 36 (da http://mondotram.freeforumzone.com)

Milano Ticinese-Istituto sieroterapico (confinante con la Barona, Quartiere La Spezia). Piazza Belfanti (fine anni ’50) capolinea tram 36 (da http://mondotram.freeforumzone.com). La vettura ritratta è una 5300.

 

 

 

 

 

A ridosso del Moncucco ed oltre la Cascina Monterobbio, già quartiere Sant’Ambrogio 1, nel 1980 venne inaugurato l’Ospedale S. Paolo alla Barona (dopo quasi 10 anni di ritardo, i lavori iniziarono alla fine degli anni ’60).

Stano destino volle che questo polo ospedaliero venne eletto dalla magistratura milanese come luogo di degenza di esponenti delle varie mafie siciliane e calabresi in detenzione presso i carceri di Opera e S. Vittore. Negli anni ’90 la Barona e il San Paolo passarono agli Onori delle cronache nazionali per un omicidio all’interno delle corsie di tale ospedale, dove  un mafioso ivi ricoverato in detenzione carceraria venne assassinato senza che nessuno si accorse di quello che stava accadendo. Il fatto saltò alle cronache nazionali. Il vezzo della magistratura milanese e DDA (Ilda Boccassini) di utilizzare il S. Paolo come luogo di ricovero di mafiosi e presunti tali si rinnovo’ nello scorso mese di Luglio. Noto a tutti il decesso di Bernardo Provenzano, detto Binnu u’ Tratturi (all’età sin troppo avanzata di 83 anni) avvenuto alla Barona, in una corsia del S. Paolo. Questo segna una ennesima beffa del destino di un quartiere tra i più giovani della cintura periferica di Milano (nuovo Onore delle cronache nazionali e internazionali a discapito dell’immagine del quartiere Barona e beffardo destino di questa periferia ai limiti del “mondo”).

Nella fine anni ’80, adiacente a Viale Romolo e rispettiva stazione metropolitana, venne realizzata l’Università di Lingue Moderne e comunicazione, IULM (inaugurata nei primi anni ’90).

IULM Milano Barona (Romolo)

IULM Milano Barona (realizzato  nel Q.re Romolo/Barona  intorno al 1991, operativo dal 1993, ufficialmente inaugurato nel 1995).

Successivamente, assicurazioni e Università cementificarono l’area (Tazio Nuvolari) con varie mini torri.

Moncucco-Romolo IULM 2013 (daUrbanfile)

Moncucco-Romolo IULM 2013 (daUrbanfile)

Anche un gruppo assicurativo, negli anni ‘2000, fece la propria mini torre. Malgrado la cementificazione, il distretto Moncucco Romolo rimase e rimane,(nonostante gli “sviluppi” urbanistici degli ultimi 23 anni), degradato nelle frequentazioni notturne … per questioni risalenti agli anni ’70 e ’80 e anche prima (area periferica che negli anni ’60 era già luogo di bische clandestine e prostituzione, sulla falsariga di altri quartieri periferici come il Giambellino, Quarto Oggiaro, Crescenzago, Ortica e Monluè e Rogoredo) che videro il Moncucco preda di palazzinari ex IACP che lo cementificarono come si cementificavano le borgate romane… palazzoni e palazzacci senza servizi, negozi… non integrati con il resto del quartiere e della città (malgrado molti alloggi popolari fossero inseriti nel mercato privato della compravendita…). Negli anni ’70, come sappiamo, il Moncucco era frequentazione della mala di neo mafie dell’Italia meridionale che stavano radicandosi nel territorio milanese.

Il rapido degrado di alcuni settori del quartiere, come il Moncucco ed i territori confinanti con un settore di storia, anche molto remota, del quartiere e del Borgo Barona, vide, a cavallo degli anni ’70 ed ’80, l’ingresso in campo di alcuni Sacerdoti di “frontiera”. Significativo il contributo umano e sociale di Don Ezio Orsini (nell’articolo sottostante tutti gli approfondimenti doverosi, di una terra parte integrante della storia di Milano e del Quartiere Barona e Borgo Barona … in periodi storici molto antecedenti all’unità d’Italia).

Breve storia parrocchia della Barona (Via Zumbini)

Nel 1992 in Via Filippo da Liscate, sempre a ridosso del Moncucco e della vicina stazione M2 Romolo (Giugno/Luglio 1992) all’interno di un’area industriale dismessa ed a ridosso della Fonderia Vedani,  una maxi rissa vide contese bande contrapposte di extracomunitari che utilizzavano tale sito come luogo di dimora precaria, spaccio e prostituzione. La zona venne presidiata da Polizia e Carabinieri e perlustrata con elicotteri. L’episodio fece il giro della Nazione, di quotidiani e di telegiornali (ennesimo caso che entro’ negli Onori della cronaca radio-televisiva e giornalistica nazionale, avente come “location” nuovamente la povera Barona…)

In realtà la Barona, nel 1989-90 entro’ precocemente agli Onori delle cronache nazionali per essere stato il primo quartiere teatro di immigrazione clandestina (inizialmente bene intenzionata, ingegneri e tecnici provenienti dal Nord Africa alla ricerca di lavoro, di una vita e di un benessere onesto).

Le dimore di queste “avanguardie” dell’immigrazione, si insediarono in alcuni ruderi cascinali nelle vicinanze del Q.re Sant’Ambrogio di dove oggi sorge il Barrio’s Cafè (Molino Foletto, già rudere negli anni ’70 causa incuria e pare anche per un incendio che lo ridusse ad un mucchio di macerie).

In piena Milano da Bere (giunta P.S.I/ Pillitteri), queste avanguardie migratorie, dopo aver presto compreso che Milano e Italia non erano l’Eldorado che le televisioni Fininvest Canale 5 e le reti pubbliche Rai irradiavano nelle coste di Algeria, Tunisia, Albania e Libia…, fecero rientro nelle rispettive nazioni (dopo goffi tentativi della Questura e del Comune di Milano, di dare loro alloggio e lavoro).

Dopo questa prima ondata pacifica, a partire dal 1991, (anche in conseguenza degli sbarchi albanesi in Puglia), le prime e ufficiali ondate migratorie di disperati e anche di ex detenuti in fuga dalla loro terra madre…, sbarcarono nelle periferie di Milano.

I fatti della Barona (1989 e 1992)  anticiparono quello che poi divenne luogo comune a partire dal 1993 sino ad oggi… immigrazione incontrollata, immigrazione irregolare, dumping sociale a discapito delle fasce più deboli degli italiani/milanesi, immigrazione reclutata negli appalti edilizi e stradali, immigrazione che foraggia le manovalanze del crimine organizzato anche e soprattutto grazie alla giunta Lega Nord di Formentini (un paradosso che poi tanto paradosso non era..).

Nel 1994 (Novembre), venne inaugurata (in coincidenza con la celebrazione dei 30 anni di Metropolitana Milanese) e con un ritardo di circa 2 anni, causato dalla Tangentopoli ’92, la Stazione Famagosta M2 (la seconda fermata M2 che attraversava il quartiere).

….

ANNI DI PIOMBO

TERRORISMO BRIGATE ROSSE-PROLETARI ARMATI PER IL COMUNISMO E MAFIA (1979/1998)

Non esiste un confine preciso (come tutti sanno) tra Stato e antiStato, mafie ed antimafie, terrorismo ed anti terrorismo. Non è certamente questa la sede per dietrologie passate e contemporanee.

Quello che molti già sanno e che andremo a leggere in estrema sintesi (per quanto concerne agli attentati Brigate Rosse e Proletari Armati per il Comunismo) induce stupore per il livello profondo di conoscenza di certi gruppi terroristici delle abitudini e delle funzioni investigative e operative delle forze dell’ordine.

Sia per l’omicidio di Andrea Campagna (Via S.Rita da Cascia con l’intersezione di Via Modica, il 19 Aprile 1979) sia per il triplice omicidio di Via Schievano (8 Gennaio 1980) BR e PAC conoscevano nei dettagli i movimenti delle loro vittime. Stupefacente poi era la messa in conoscenza che un’auto civetta della Polizia di Stato (una FIAT Ritmo) passasse alla tal ora e nel tal luogo con il tal contenuto di agenti a bordo. Sono elementi che non possono non aditare sospetti che talpe, informatori o anche peggio abbiano contribuito attivamente alla esecuzione di questi attentati (non esiste un confine tra Stato e Mafie come non esistevano confini tra Stato-servizi segreti e Organizzazioni terroristiche sia fasciste che comuniste).

Non conosceremo mai la e/o le  verità di certi fatti. Chi la conosce, non si spreca, di certo, spesso invano, a pubblicare siti internet cronologici nel tentativo di capire del perche’  certi fatti abbiano potuto aver luogo. Sono dietrologie (se possiamo chiamarle tali) ormai passate,  quelle tesi che sin dall’epoca dei fatti sostenevano non esserci un confine preciso tra terrorismo eversivo, Alte Cariche dello Stato,  e Mafia contro Stato. Tali sospetti sostenevano e sostengono tutt’oggi che non esisterebbe una reale linea di demarcazione  e che spesso le controparti siano complementari, l’una in funzione dell’altra… dove male e bene si confondono e si rendono indistinguibili.

tra l’Aprile 1979 e il Gennaio 1980 (senza considerare la sparatoria di Viale Faenza del 1998, ben 18 anni dopo), alla Barona ben 12 omicidi (anche se 3 vennero eseguiti poco oltre il confine del Ticinese, dove la Via Schivano, all’epoca, sconfinava nella ex Zona 5 Milano Ticinese) furono eseguiti, seminando morte e sangue tra agenti di polizia e sospetti affiliati alla mafia narcotrafficante, incluse anche persone innocenti, ree di trovarsi nel luogo sbagliato nel momento sbagliato.

Come sopra accennato, la Barona, pur da quartiere periferico, decentrato e dall’assetto quasi ancora rurale, artigianale, residenziale e piccolo industriale, dovette affrontare, dalla seconda metà degli anni ’70, durissime e imprevedibili realtà sociali, anche di immigrazione dura e di difficile integrazione, lotte di classe, lotte politiche e l’avanzare, anche nel suo territorio, di varie forme di illegalità e crimine foriere di cronaca nera molto grave , scontri politici e eventi di terrorismo/mafie anche di impatto Nazionale. Milano, in quegli anni (1969-1983) anticipo’ scenari di lotta politica, forze occulte legate allo Stato ed alle istituzioni,  presenza criminale, nascente crimine organizzato e strategia della tensione (vedesi Piazza Fontana e la Questura in Fatebenefratelli, tra le principali). La Barona, cosi’ come fu teatro di eventi sanguinosi durante la seconda guerra mondiale (bombardamenti e rappresaglie contro forze della Resistenza Partigiana e anche civile), non ebbe, per nulla, un ruolo secondario anche negli “anni di piombo”. Del resto era e sarebbe un quartiere di Milano.

Nel 1979, nell’ex ristorante “Le Streghe” di Via Moncucco (3 Novembre) un regolamento di conti di sospetti personaggi della malavita organizzata italiana, legati al narcotraffico ed alla prostituzione (mafie del narcotraffico di eroina gestito da Cosa Nostra e famiglie affiliate. La strage fu ufficialmente un regolamento di contri tra Angelo Epaminonda, siciliano di Catania, narcotraffico di eroina e prostituzione e Francis Turatello (detto Faccia d’Angelo) , nato ad Asiago ma di famiglia meridionale, boss della prostituzione milanese avente intrecci con i marsigliesi, Cosa Nostra e Nuova Camorra Oranizzata), fece una strage che scosse l’intera Nazione (8 morti tra avventori, titolari del ristorante, Antonio Prudente, legato, pare, al riciclaggio di entrambi i  contendenti, Turatello ed Epaminonda). L’anno precedente, sempre lo stesso ristorante fu teatro di una sparatoria. Il titolare del locale era in relazione con i circuiti di gioco d’azzardo di Francis Turatello che a sua volta aveva relazioni con Cosa Nostra Siciliana. Questo fatto spicca per vere e proprie omissioni investigative delle autorità competenti, tanto che in poco tempo nessun cronista e nessun magistrato si occupo’ ulteriormente del caso. Questo ristorante, che aveva cambiato nome e gestore di recente, sino al 1978 si chiamava “L’Osteria della Fogna” e fu teatro di un conflitto a fuoco nell’estate del 1978, periodo in cui aleggiavano voci che fosse una specie di “piano bar” alla “buona” per clienti altolocati con tendenze omosessuali. Il locale, negli anni ’70 era divenuto (nonostante le pessime frequentazioni del titolare), un locale di moda per gente dello spettacolo. Venne frequentato da vari attori tra i quali Walter Chiari e sembra che fu il trampolino di lancio del complesso musicale Equipe 84. Dopo la seconda metà degli anni ’70, la gestione passo’ ad Antonio Prudente, degradando tale ristorante e locale di intrattenimento in una specie di covo della malavita meridionale.

La Barona era e sarebbe “incastonata” tra due difficili quartieri (Giambellino e Stadera) dalla storia dura e difficile, spesso storie criminali vere e proprie, e la vicinanza con tali realtà fece eleggere questo quartiere come territorio neutrale dove gestire incontri, compromessi, alleanze, contese e strategie.

Strage di via Moncucco (una delle 8 vittime)

Strage di via Moncucco (una delle 8 vittime).
Le periferie di Milano, negli anni ’70 ed ’80 erano luogo di affari tra “uomini della mafia siciliana” e teatro di spaccio di eroina. La magistratura milanese non seppe e non volle mai fare chiarezza su queste dinamiche criminali che rappresentavano un business anche per gli uomini d’affati e della stessa imprenditoria milanese (vedesi Banca Rasini del padre di Silvio e Paolo Berlusconi, famiglia di Avvocati siciliani La Russa e Salvatore Ligresti… tanto per elencarne alcuni…).

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Pochi mesi prima, un omicidio politico di rilievo Nazionale ed oltre… avvenne lungo la Via Santa Rita da Cascia (19 Aprile 1979) all’incrocio con la Via Modica.

Un agguato dei PAC (Proletari Armati per il Comunismo-Colonna Battisti) assassino’ un Agente DIGOS, Andrea Campagna.

L’agente DIGOS era molto giovane, di anni 24 (avrebbe compiuto 25 anni solo il 18 Agosto del 1979), e apparentemente non ricopriva funzioni e ruoli investigativi all’interno della Divisione Investigativa Politica della Polizia di Stato, limitandosi ad essere un esecutore di ordini altrui.

L’attentato avvenne presso l’abitazione della fidanzata e del padre della medesima.

Agente Polizia di Stato-Digos, Andrea Campagna, ucciso in un agguato terroristico n Via Santa Rita da Cascia angolo Via Modica il 19 Aprile 1979 (Proletari Armati Comunisti).

Agente Polizia di Stato-Digos, Andrea Campagna, ucciso in un agguato terroristico in Via Santa Rita da Cascia angolo Via Modica il 19 Aprile 1979 (Proletari Armati Comunisti).

Non furono mai chiarite le cause che spinsero CESARE BATTISTI (già legato all’omicidio del gioielliere TORREGIANI), il leader ideologico dei PAC, ad uccidere Andrea CAMPAGNA. Varie tesi sostengono che venne eletto come capro espiatorio perche’ il suo volto compariva in un breve servizio RAI dove una squadra DIGOS, di cui faceva parte , procedeva all’arresto di alcuni sospetti terroristi e/o membri del PAC in vari quartieri di Milano, tra i quali la Barona.

Un commento di odio, a distanza di quasi 40 anni compare nel canale youtube dedicato a questo fatto.

23-02-2017 Milano Barona, Via Santa Rita da Cascia-Via Modica. Lapide luogo dell'omicidio di Andrea Campagna.

23-02-2017. Milano Barona, Via Santa Rita da Cascia-Via Modica. Lapide del luogo dell’omicidio di Andrea Campagna, avvenuto il 19 Aprile 1979.

Altre tesi sostengono che tale agente DIGOS fosse presente presso i locali della questura di Milano durante il pestaggio di alcuni di questi sospetti terroristi e si fece anche il suo nome.  Forse era l’obiettivo piu’ facile da colpire tra tanti colleghi. Non svolgeva funzioni di indagine diretta nella squadra anti terrorismo della Questura di Milano, in apparenza non vi erano collegamenti diretti con la sua persona alle repressioni anti terroristiche, reali o sospette di quel periodo (dove l’applicazione della Legge Reale e l’abuso della medesima determinarono condizioni di repressione o percezione della medesima e di caccia alle streghe anche in ambienti estranei al vero terrorismo). Erano anni dove, anche per effetto della Legge Reale (legge 22 maggio 1975, n. 152, poi abolita tramite Referendum Abrogativo nel 1978) avveniva un inasprimento delle azioni repressive dello Stato, in varie occasioni con sfumature autoritarie che determinarono, poco tempo prima, la promulgazione di un Referendum dove si chiedeva ai cittadini italiani se volessero rinunciare a determinati diritti di garantismo giudiziario e investigativo o preferissero mantenere una condizione di emergenza che sovente, come avviene in Italia, generava arresti preventivi ancor prima di raccogliere gli elementi istruttori per dimostrare e confermare la pena. Gli stessi appartenenti al PAC, tra i quali anche Battisti, assunsero come movente di tale delitto, e di attentati simili condotti in altre parti d’Italia, l’adozione da parte delle autorità investigative di Polizia, dei sistemi di tortura. Lo stesso Battisti dichiaro’, dopo il suo arresto, nel 1979, di essere stato vittima di torture finalizzate alla confessione di determinati reati.

In questo scenario emerge che delle ondate autoritarie dello Stato, chi ne faveva le spese non erano legislatori e politici ma coloro che nelle funzioni dei loro obblighi di servizio al medesimo venivano eletti come obiettivi da colpire perche’ piu’ facili da individuare.

Dopo alcuni mesi dalla strage de Moncucco e da questo omicidio, l’apice venne raggiunto pochi giorni dopo il Capodanno del 1980.

Martedi’ 8 Gennaio 1980, un agguato Brigate Rosse (colonna Walter Alasia) condotto ai confini tra le ex Zone 5 e 16 (Via Schievano angolo Viale Cassala) determino’ la morte di 3 agenti di Polizia:

ROCCO SANTORO-MICHELE TATULLI E ANTONIO CESTARI

(pare fu un avvertimento al neo insediato Generale Dalla Chiesa, trucidato a sua volta a Palermo, dalla mafia collusa con i servizi segreti della Repubblica Italiana nel Settembre 1982). Era una fredda mattina di inizio inverno, la notte aveva nevicato. Sul luogo dell’eccidio si reco’ anche Bettino Craxi nella stessa mattinata.

Il tutto avvenne in pochi secondi, senza (stranamente) nemmeno un testimone (forse il luogo venne scelto per il suo scarso afflusso pedonale) a ridosso del Supermarket Esselunga, accanto ai laboratori della CGC, Compagnia Generale Contatori, a poche decine di metri dai cancelli della Fonderia Vedani ed a circa 150 metri dalla Scuola Media Antonio Gramsci (episodio che fece il giro del mondo).

Cio’ che lascia perplessi era il fatto che le Brigate Rosse fossero a conoscenza delle operazioni di indagine, investigazione e perlustrazione di un’auto civetta (FIAT Ritmo) con a bordo proprio degli agenti di PS entrati, per vicende che non potremo mai conoscere nel dettaglio, nel mirino dei terroristi per apparenti loro coinvolgimenti diretti in azioni repressive contro la sinistra extraparlamentare e ambienti vicini alla miltanza brigatista.

L’auto civetta doveva perlustrare il quartiere Barona e le BR erano a conoscenza da molti giorni prima di queste funzioni investigative.

Il commando BR era costituito da Nicolò De Maria (guidava l’auto degli attentatori) mentre il terzetto composto da Barbara Balzerani, Mario Moretti e Nicola Gianicola fu quello che esegui’ materialmente il triplice omicidio.

E’ importante ricordare che la rivendicazione del triplice omicidio (un monito al Generale Dalla Chiesa appena nominato alla direzione del Comando Pastrengo con funzioni di indagine e repressione antiterroristica), anticipava di due anni e mezzo il suo assassinio a Palermo (strage di Via Carini del 3/9/1982 dove perirono anche la moglie e un agente di scorta) per mano di Cosa Nostra Sicliana…. i cui sviluppi investigativi, come in moltissimi altri casi, fecero emergere legami con i servizi segreti italiani, forze politiche di governo regionale ma anche nazionale, intrecci con terrorismo neofascista e comunista e strani rapporti con ambienti del terrorismo internazionale medio orientale e servizi segreti americani della CIA.

8/1/1980

8/1/1980

8-1-1980

8/1/1980

 

8/1/1980

8/1/1980

Milano Barona-Ticinese, Via Schievano,13-1-1980 Manifestazione Comitati abitanti di quartiere contro l'eccidio dei tre agenti di PS

Milano Barona-Ticinese, Via Schievano, Domenica 13-1-1980 Manifestazione Comitati abitanti di quartiere contro l’eccidio dei tre agenti di PS

10/1/1980 Basilica di Sant'Ambrogio Funerali cittadini e di Stato ROCCO SANTORO MICHELE TATULLI E ANTONIO CESTARI.

Giovedi’ 10/1/1980 Basilica di Sant’Ambrogio Funerali cittadini e di Stato di ROCCO SANTORO -MICHELE TATULLI E ANTONIO CESTARI.

 

Milano 10-1-1980 Basilica di Sant'Ambrogio, cerimonia funebre

Milano 10-1-1980 Basilica di Sant’Ambrogio, cerimonia funebre.

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Lapide agguato BR 8-01-1980 Via Schievano (31-03-2017)

Lapide agguato BR del 8-01-1980 Via Schievano (31-03-2017)

FRANCESCO RUCCI, AGENTE POLIZIA PENITENZIARIA

18 Settembre 1981

Via Merula, incrocio Via Lodovico il Moro, distretto Ronchetto-Tre Castelli Barona

Il giorno 18 Settembre 1981, in Via Merula, venne ucciso, da  terroristi di Prima Linea, un Brigadiere degli Agenti di custodia del Carcere di S.Vittore, Francesco Rucci.

Francesco Rucci

Francesco Rucci

L’omicidio avvenne alle  8 del mattino, in Via Merula (con un verso di circolazione opposto a quello attuale), in prossimita’ dell’incrocio con Via Lodovico il Moro (Tre Castelli-Ronchetto sul Naviglio, Barona), il 18 Settembre 1981, per mano di un presunto nucleo di “Prima Linea”.

Nel periodo dell’agguato mortale, varie frange collegate all’estremismo di sinistra imputavano agli operatori carcerari della Casa Circondariale di San Vittore azioni di  tortura e repressione nei confronti di militanti estremisti di ispirazione comunista provenienti da Carceri in regime di detenzione speciale.

Una Alfa Romeo (Alfetta) di colore azzurro nella mattina del 18 Settembre 1981, verso le ore 8, taglio’ la strada all’Agente Carcerario Francesco Rucci che vistosi esposto a colpi d’arma da fuoco cerco’ la fuga dal lato opposto della sua auto venendo, tuttavia,  freddato da un complice di tale commando non appena cerco’ di fuggire dal lato passeggero della propria automobile.

Da tampo, Francesco Rucci, visto il clima inquisitorio presente all’interno del Carcere di San Vittore, chiedeva il trasferimento, ottenendolo in quel di Bergamo, trasferimento che dal medesimo venne rifiutato per la eccessiva vicinanza geografica rispetto alla Città di Milano, aspetto che rendeva, probabilmente, inutile l’accoglimento di un cambio di residenza e di luogo di lavoro sito a poche decine di chilometri da una Casa Circondariale luogo di minacce di matrice terroristica.

Rucci cadde sotto l’effetto di colpi d’arma da fuoco lasciando la moglie (assistente sociale presso l’allora settore detentivo dei tossicodipendenti da eroina) in attesa del primo figlio.

fonte storiografica:

http://www.poliziapenitenziaria.it/public/post/blog/in-memoria-di-francesco-rucci-brigadiere-degli-agenti-di-custodia-ucciso-da-terroristi-di-prima-lin-3132.asp

BREVE STORIA DELLE BRIGATE ROSSE (COLONNE MILANESI WALTER ALASIA, STRAGE DI VIA SCHIEVANO)  E ACCENNI AL RAPIMENTO DI ALDO MORO

Come sempre di consuetudine in questo web,  viene anticipato che alcune cronologie milanesi “storiche” relative (in questo caso) al terrorismo politico degli anni ’70 ed ’80, nella citta’ di Milano,  non hanno la pretesa di sostituirsi alle cronologie ufficiali (cronologie sicuramente depistate) della storia contemporanea della ex Capitale Morale d’Italia (il berlusconismo contribui’ a declassare Milano nel corso dei decenni sino all’attuale immobilismo economico e imprenditoriale soverchiato dalle infiltrazioni mafiose, in primi la ‘ndrangheta, che nei vari consigli regionali Lombardia di Forza Italia e Lega Nord… ma non solo, videro in tempi recenti, presenze ‘ndranghetiste …).
Il presente articolo nasce dalla necessita’ di completare la poverta’ di contenuti storici di pagine politico commerciali facebook (pagine commerciali di vendita libri e di promozione di immagine e di consensi) come “Milano Sparita e da ricordare”; “Da Milano alla Barona” (che cita i fatti nei suoi prodotti di e-commerce ma non ne approfondisce le possibili cause politiche ed eziologiche alla causa); “Milano Sparita skyscrapers”; “Milano nei secoli”… etc… subordinate, alcune di esse, alla logica berlusconista (e storiografica) della censura politica se non della promozione ideologica, per le altre…

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Le Brigate Rosse sono e rappresentano un misterioso rompicao storico mai risolto, (malgrado l’apparente iniziale spontaneismo di alcuni dei suoi fondatori, accusati tuttavia, da vari autori e fonti, di essere al servizio dei servizi segreti). Ufficialmente questo movimento di lotta politica si diffuse nelle lotte operaie per i diritti dei lavoratori. Le Brigate Rosse misero in atto, tuttavia, azioni di terrorismo e di rapimento di personaggi talmente potenti e strategici che le modalita’ organizzative rappresentano un mistero italiano e forse internazionale, ai limiti della fantapolitica, tutt’oggi avvolto nell’irrisolto.
Le Brigate Rosse (forse il nome trovava ispirazione nelle Brigate antifasciste Partigiane per la Liberazione) sono parte della Storia di Milano perche’ ufficialmente (servizi segreti, massonerie deviate a parte) si costituirono nell’area milanese dei gruppi storici di lotte operaie e studentesche, in particolare modo all’interno della PIRELLI e della SIT-SIEMENS (secondariamente anche nella BREDA e ALFA ROMEO).
Il “vivaio” dal quale le future BR attinsero militanti (verso il 1969) aveva un nome ed una sua identita’ politica e si chiamava COLLETTIVO POLITICO METROPOLITANO e successivamente SINISTRA PROLETARIA.
In questo collettivo politico, eterogeneo e costituito, come accennato, da operai, principalmente delle industrie PIRELLI e SIT-SIEMENS, ma anche da gruppi studenteschi (un collettivo nato inizialmente come fronte di “lotta operaia”) dopo la nota e ormai appurata “Strage di Stato” di Piazza Fontana del 12 Dicembre 1969, prese piede la convinzione che simili attentati fossero di natura istituzionale (anche internazionale, vedesi le proclamazioni della lotta allo “Stato Imperialista delle multinazionali”, identificato nelle ingerenze politiche USA della CIA) e neofascista (Strategia della tensione) finalizzata alla repressione delle lotte operaie.

La prima Brigata Rossa si costitui’ negli stabilimenti PIRELLI di Miano, verso il Novembre 1970.
Diversi anni fa circolava una indiscrezione (mai ufficializzata  mai ripresa dalle cronache e fonti ufficiali)  nella quale si sosteneva che il reclutamento, soprattutto studentesco, delle militanze milanesi delle Brigate Rosse (intese come pura manovalanza ideologica e proselitista di facciata, piuttosto che di militanti coinvolti in azioni terroristiche vere e proprie), veniva anche gestito nell’allora Terrazza milanese degli aperitivi (si tenga presente che la locazione di 50 anni fa potrebbe non essere la stessa degli attuali omonimi Bar degli aperitivi, che annovera, attualmente la Terrazza Martini e la Terrazza Aperol) di Milano-DUOMO.
In tale indiscrezione (le informazioni storiche sulla costituzione delle BR sono, oltre che confuse, quasi caotiche, controverse, soggettive e sicuramente depistate nel corso degli anni…) emergevano paradossi sulla natura dei personaggi che, nell’ombra, serravano e rinforzavano la futura manovalanza terroristica di Milano… personaggi non proprio da definirsi Comunisti ma prossimi ai servizi segreti…ed a Comunione e Liberazione (uno dei movimenti cattolici settari che contribuirono anche al finanziamento lobbistico di Forza Italia di Dell’Utri e Berlusconi, dopo aver insanguinato l’Italia con movimenti terroristici di estrema sinistra e forse anche di estrema destra).

In questa sede non si vuole dare una rispolverata alle controverse e inverosimili tesi ufficiali (i reggenti delle Colonne costituenti furono i noti Semeria, Curcio, Cagol dall’Universita’ di Trento e Franceschini, Gallinari, Ognibene, Paroli, Pelli dai collettivi dell’Emilia).
A conforto della tesi non “Comunista” dei fondatori delle Brigate Rosse, non ci sarebbe solo l’origine cattolica studentesca di alcune delle colonne fondatrici (vedesi Curcio, tra i vari) ma anche la sede ed il luogo dove le BR istituirono il primo “congresso” (clandestino) di questo movimento di lotta politica (di ufficiale ispirazione Marxista). Il primo ufficiale incontro venne organizzato in una saletta riunioni di Comunione e Liberazione di una parrocchia di Chiavari, in Liguria, poco dopo la fondazione ufficiale avvenuta a Milano nel Novembre 1970 (difficile credere che il Sacerdote di tale Parrocchia non sapesse della matrice politica dei personaggi a cui metteva a disposizione un locale riunioni…).
Nella storia di Milano, nei prini anni ’70, si annoverano adesioni alle Brigate Rosse da parte di militanti ed operai dei quartieri Giambellino e Quarto Oggiaro.
Gli ambienti di incontro e di operativita’ di questo movimento di Lotta furono sempre clandestini o semiclandestini e non ebbero mai, neanche inizialmente, una adesione e una approvazione politica e parlamentare.

Nei primi anni ’70, all’interno delle BR, si costituirono gruppi parzialmente indipendenti cappeggiati dalle varie “Colonne” (Alasia, Curcio, Sossi, Moretti, tra i molti, Morucci, Faranda per le “colonne” romane…), “Colonne” ideologiche ed operative che si sarebbero poi rese protagoniste, negli anni successivi, di azioni di rapimento o agguati anche mortali a carico di dirigenti aziendali, armatori, imprenditori, forze dell’ordine, magistrati e personalita’ politiche e annche Giornalisti e persino un sindacalista.
Adesioni e militanze avvennero anche a breve distanza dagli stabilimenti PIRELLI.
Le industrie BREDA (Milano Bicocca-Sesto San Giovanni) videro la presenza di nuclei autonomi delle Brigate Rosse ed anche l’Alfa Romeo di Arese.
Come noto, i quartieri Ticinese e Barona furono teatro di agguati mortali condotti dalle Brigate Rosse a cavallo tra gli anni 1979-80.

Il piu’ noto fu l’agguato di Via Schievano tra Ticinese e Barona (proprio a ridosso del rilevato ferroviario dell’allora vecchio sottopasso della ex cintura Sud ferroviaria) eseguito (Colonna milanese Walter Alasia) la mattina dell’8 Gennaio 1980, nel quale persero la vita tre agenti di polizia: Antonio Cestari, Rocco Santoro, Michele Tatulli (che nel corso dell’autunno inverno 1979/80, inclusa anche la mattina dell’eccidio, pare effettuassero indagini, in borghese, con auto civetta,  relative a militanze politiche nelle due sedi dell’ITIS Feltrinelli, siti in Piazza Lucrezio Caro al Ticinese e in Via Pestalozzi 18). Il Ticinese fu teatro, pochi mesi dopo, il 28 Maggio 1980, in Via Salaino, dell’omicidio del giornalista del Corriere della Sera, Walter Tobagi, la cui omonima Via venne dedicata nel Febbraio 1986, presso il quartiere Barona, tra le Vie Santa Rita da Cascia e Via Parenzo/Viale Faenza. L’omicidio non venne pero’ ufficialmente eseguito dalle BR ma dalla “Brigata XXVIII marzo”.

Nel merito della “strage di Via Schievano”, cio’ che stupiva era la precisione ed altissima efficienza operativa (pari solo a commandi gestibili dai servizi segreti ministeriali italiani) di una Colonna (Walter Alasia) che per paradosso, prima di aver compiuto vari agguati mortali nella Citta’ di Milano, per tutto il 1980,  venne, ne4l 1979,  formalmente espulsa (con scissione decisa dai vertici ideologici delle BR) propio dalla linea esecutiva del Movimento della Brigate Rosse),  perche’ ritenuta non aderente alla linea politico-operativa del comitato esecutivo e della direzione strategica.
Vi è da chiedersi in nome di chi e per mano di cosa questa Colonna commise vari attentati mortali dalla linea esecutiva molto mirata e percisa, competente per la conoscenza degli ambienti riservati dove acquisire informazioni precise e dettagliate dove concretizzare vittime politiche ed efficiente per la precisione e rapidita’ delle azioni.
Proprio questo attentato e proprio gli autori ufficiali, cosi’ come le modalita’ molto precise e “chirurgiche” nel quale venne consumato l’agguato di Via Schievano, spiccava per una conoscenza a propri (informazioni riservate ottenibili solo dalla Questura di Milano) della gestione operativa e dei coordinamenti investigativi (pare relativi a militanze politiche nelle due sedi dell’ITIS Feltrinelli, siti in Piazza Lucrezio Caro al Ticinese e in Via Pestalozzi 18) della Questura di Milano che nella mattina del 8 Gennaio 1980 inviava verso il quartiere Barona un’auto civetta della PS con finalita’ di investigazione territoriale e con all’interno tre agenti di PS in borghese…formalmente irriconoscibili come tali). Ufficialmente, lo stesso giorno dell’agguato. il Comunitato BR diramava che l’agguato era stato condotto per “salutare” l’arrivo del Generale dei Carabinieri Dalla Chiesa nei reparti investigativi antiterroristici di Milano.

Sempre la Colonna Walter Alasia mise a compimento un omicidio proprio all’interno di un convoglio della Metropolitana Milanese M1, nel 12 Novembre 1980. La vittima era Renato Briano, direttore Ufficio Personale della Marelli.
Si sottolinea che la scissione della Colonna Alasia dal fronte unitario delle BR avvenne  indipendentemente dai fatti del 24 Gennaio 1979 con l’omicidio del sindacalista genovese, a Genova, Guido Rossa.

Negli scenari degli eccidi BR emerge che all’interno di tale Movimento l’eterodirezione prevaleva sulle volonta’ dei singoli militanti terroristi (ovvero una poverta’ di autonomia con scelte e comportamenti influenzati dall’esterno e da varie fonti, centri e personaggi di potere, forse anche internazionali, forse gli stessi che oggi influenzano le opinioni, le idee e i comportamenti di milioni di persone tramite le reti sociali internet…).
Nei primi anni ’80 emersero legami delle BR con organizzazioni mafiose ma persino con fronti terroristici opposti, come i NAR, Nuclei Armati Rivoluzionari, ufficiali responsabili di stragi come l’Italicus e la strage del 2 Agosto alla stazione di Bologna.

ROMA, Via Fani, 16 Marzo 1978

Le versioni ufficiali non convincono in alcune parti…

Oggi, 16 Marzo 2018, ricorre il 40° anniversario del rapimento dell’Onorevole democristiano  Aldo Moro, il cui agguato, per l’efficienza operativa e la precisione esecutiva lascerebbe, a distanza di 40 anni, sbigottiti, stendendo, ulteriormente, un velo di misteri e di insoluti nella storia contemporanea d’Italia come anche di Milano (malgrado le televisioni di regime sostengano esserci stati unicamente, tra i protagonisti dell’eccidio, solo alcuni “sgangherati” brigatisti…).

Sembra che nelle sequenze dell’agguato e del rapimento (con l’uccisione di cinque agenti di PS) non vi furono solo  brigatisti.

Da piu’ fonti si sosterrebbe, da decenni, che le “colonne” operative dei vertici territoriali delle BR fossero condotte da appartanenti ai servizi segreti ministeriali e non si escluderebbero coinvolgimenti di organizzazioni massoniche come la P2 e simili.

Oltre agli immancabili personaggi dei Servizi Segreti italiani (presenti non solo per il rapimento di Moro ma anche per varie stragi di mafia come avvenne per gli omicidi di Falcone e Borsellino… ma la lista sarebbe molto piu’ estesa) da varie a varie fonti (si spera non disinformative) si includerebbe anche la presenza, tra gli esecutori, del Boss della Cosca della ‘ndrangheta calabrese di San Luca, Alfonso Nirta.

La pista della ‘ndrangheta è accreditata da vari procuratori della Repubblica, tra i quali l’ex Procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho.
Tale Cupola della ‘ndrangheta aveva referenti negli ambienti dell’economia, della finanza, della politica e dei Servizi Segreti.

Secondo fonti giornalistiche, sembra che i brigatisti autori del rapimento-strage non fossero a conoscenza della presenza di altri personaggi (‘ndrangheta) che supportarono (a loro insaputa ???!!!) lo scontro a fuoco a danno della scorta di Aldo Moro nella mattina del 16 Marzo 1978 in Via Fani a Roma (quartiere Tronfale).
Si rammenta che a dispetto dell’assenza (o distorsione ?) di alcune informazioni nelle cronache storiche ufficiali (oggi disponibili nelle opere editoriali e nelle edizioni web) nella mattina dell’attentato in Via Fani un guasto insipegabile ad una sottocentralina SIP del Quartiere Trionfale di Roma, isolava telefonicamente un intero quartiere nei momenti e nei minuti successivi al rapimento.

L’intero quartiere Trionfale di Roma, per alcuni e internimabili decine di minuti successivi all’agguato vedeva decine di migliaia di utenze telefoniche isolate (nel 1978 non esistevano le reti di telefonia celluare e senza rete telefonica fissa, NESSUNO POTEVA AVVISARE I CENTRALINI DEL 112-113 IN TEMPO UTILE…).

La tesi ufficiale di questo presunto guasto delle linee telefoniche SIP (tesi ufficiale disponibile anche in wikipedia) attribuirebbe il guasto medesimo ad un sovraccarico dovuto al traffico telefonico generatosi dopo l’attentato.
Una tesi piuttosto dubbia considerato che le vecchie linee telefoniche operavano con sistemi a commutazione di circuito e che negli anni ’70, almeno la meta’ degli abbonati SIP possedeva un allacciamento in DUPLEX (una lina per due allacciamente, una linea per due permutatori… uno dei due restava libero se la chiamata in corso era effettuata da uno dei due utenti…).

Il DUPLEX era una condivisione di una sola linea telefonica (in pratica un doppino in rame tra telefono e permutatore alla prima centrale SIP di zona, condiviso tra due telefoni dislocati in appartamenti differenti o persino in vie differenti).

Un sovraccatico di chiamate ai numeri di emergenza, nella peggiore delle ipotesi, avrebbero reso irraggiungibili i servizi di Pronto Intervento medesimi (per saturazione di chiamate rispetto ai trasferimenti di chiamata automatici disponibili per i numeri 112 e 113) NON L’INTERA RETE A CONNESSIONE DI CIRCUITO CHE ALLACCIAVA CENTINAIA DI MIGLIAIA DI ABBONATI SIP (sino a prova contraria, per intenderci…).

Tuttavia un saturazione delle linee  dei numeri di emergenza alle forze di Polizia (indipendenti dalle reti SIP)… non avrebbe isolato decine, centinaia di migliaia di linee delle utenze telefoniche private (i centralini di Pronto Intervento, anche all’epoca, operavano su linee a circuito fisico INDIPENDENTI dalla diramazione del traffico telefonico delle linee ufficiali SIP).

All’epoca dei fatti le utenze private SIP erano prevalentemente con un contratto DUPLEX (meno costoso di un allacciamento SINGOLO), dove due utenze (due telefoni, due contratti indipendenti) condividevano una sola linea, dal combinatore telefonico sino al permutatore della piu’ vicina sottostazione.

Lo scenario tecnico che si presentava per le reti SIP telefoniche dell’epoca era che nelle centrali (sottostazioni), mediamente, per UNA LINEA TELEFONICA (un solo doppino da 2 telefoni verso la centrale di zona) VI FOSSERO ALMENO DUE PERMUTATORI (i dispositivi che corrispondono alle numerazioni di due allacciamenti telefonici che condividono una sola linea in DUPLEX).

Se un abbonato SIP chiamava il 112 o il 113, l’altro abbonato (che condivideva la stessa linea DUPLEX) non poteva chiamare nello stesso istante… avendo il telefono (e la linea) isolata sino a che l’altro abbonato non terminava la richiesta di emergenza con gli operatori 112-113.

L’architettura stessa delle reti telefoniche dell’epoca IMPEDIVA SATURAZIONI del traffico telefonico (i permutatori superavano numericamente i doppini…).

Questo comportava (rispetto alle versioni ufficiali) che almeno la meta’ delle persone che chiamassero numeri di emergenza… RIUSCISSE A FARLO (facendo decadere l’ipotesi del sovraccarico di chiamate all’origine dell’isolamento telefonico di un quartiere di centinaia di migliaia di abbonati per quasi mezz’ora dai fatti…).

La presenza di connessioni telefoniche in DUPLEX (una buona percentuale di abbonati SIP verso la fine degli anni ’70) PREVENIVA SOVRACCARICHI ALLE CENTRALI… poiche’ (per esempio) se 5 utenti su 10 erano in DUPLEX, le linee erano libere per 5 utenti su 10… statisticamente per i contratti del periodo… (e per 5 permutatori), vanificando l’evento di un quartiere isolato per decine e decine di minuti (i “Colpi di Stato”, solitamente, negli anni ’70, prevedevano anche l’interruzione di alcuni servizi di comunicazione pubblica…).

Se un certo numero di abbonati non riusciva a prendere la linea (perche’ l’altro utente DUPLEX stava chiamando numeri di emergenza) questo comportava che almeno la meta’ degli utenti DUPLEX avrebbe trovalo linee libere e non vi sarebbe stata la condizione di sovraccarico invece riscontrata la mattina del 16 Marzo 1978 (per circa 30 minuti dall’eccidio).

La limitazione DUPLEX nel telefonare simultaneamente ai numeri di Pronto Intervento non poteva impegnare tutti i permutatori, dato che una percentuale delle utenze DUPLEX ne ve niva automatica esclusa (rendendo ardua la tesi del sovraccarico della rete telefonica in concomitanza del rapimento di Aldo Moro).

L’esistenza, negli anni ”60 e ’70 (sino al 1994, anno nel quale TELECOM, nella conversione residuale delle vecchie linee analogiche in digitale… faceva decadere i vecchi contratti di condivisione fisica di una sola linea telefonica per due abbonati) di allacciamenti telefonici in DUPLEX determinava che una percentuale, anche prossima al 40% delle utente SIP del quartiere Trionfale, non potessero chiamare simultaneamente gli stessi numeri di emergenza, rendendo (quindi) non era del tutto credibile la tesi ufficiale del sovraccarico dei permutatori telefonici SIP di tale quartiere (il sovraccarico, come accennato, doveva essere dei servizi di Centralino di Pronto Intervento).

Ai dubbi di questa versione si aggiunge il fatto che il luogo dell’agguato era sicuramente popolato da numerose palazzine di condominio (difficilmente la maggiorparte di esse superava i 5 piani, erano palazzine con un numero contenuti di appartamenti) ma si teme che il numero di chiamate contemporanee, avvenuto nei minuti immediatamente successivi all’attentato, non potesse superare le centinaia, un traffico comunque gestibile da qualsiasi sottostazione telefonica di quartiere dell’epoca (l’eccidio avvenne dopo le ore 9, ora in cui molti appartamenti circostanti al luogo dell’attentato erano oltretutto vuoti dei loro residenti essendo un giorno lavorativo).

La tesi della saturazione dei relais elettromeccanici delle centrali telefoniche di quel periodo avrebbe delle tesi forse poco coerenti… dopo 40 anni dai fatti.

Sorge (quindi) il sospetto che l’isolamento di migliaia di telefoni non potesse essere la conseguenza alle chiamate simultanee ai numeri di Pronto Intervento, essendo solo questi ultimi servizi quelli potenzialmente soggetti al collasso in caso di eccesso di chiamate (una versione ufficiale dove apparentemente si invertono le cause con gli effetti).

Un mistero (uno dei tanti) tutt’oggi irrisolto e ufficialmente proposto con tesi non sempre verosimili.

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1980-1998

La sezione dedicata agli anni ’80 e ’90 del quartiere Barona, si apre con un’immagine non facente parte del quartiere ma limitrofa ad esso (inserita in un contesto polemico per i motivi sotto espressi).

Milano Gratosolio 1982. Via Selvanesco ?

Milano Gratosolio 1982. Via Selvanesco (o Via Gratosolio) ?

Dovrebbe trattarsi della Via Selvanesco verso la Via dei Missaglia, anno 1982 (in alternativa della Via Gratosolio, di cui oggi, attualmente, non ne rimane piu’ quasi nulla causa lottizzazioni edilizie). Scrivo “dovrebbe” perche’ l’unica immagine disponibile in rete è, come sempre (e per digrazia), dominio monopolista del famigerato forum “Milano Sparita SkyscraperCity”, vivavio di immagini inedite di Milano nei decenni (sovente imboscate per poi essere girate, poi, ad alcune pagine facebook abbinate a vendite di libri tramite la rete di vendita che si appoggia a Facebook di Zuckerberg), messe in circolo per diventare usufrutto commerciale delle pagine Facebook “Da Milano alla Barona” (che da tale fantomatico gruppo di blogger, in possesso di immagini inedite ad uso e consumo di social newtork vincolati dal commercio di libri, riceverebbe molte immagini che valorizzano la pagina medesima e incentivano all’acqusito dell’omonimo libro) e dalla ancor piu’ nota e famigerata “Milano Sparita e da ricordare” (Forza Italia-Lega Nord-Gruppi neofascisti di estrema destra) che delle immagini inedite rilasciate da anonimi di SkyscraperCity ne farebbe incetta per incrementare le vendite dell’ominimo libro (i “book” di Facebook sono stampati negli USA. Eludono il fisco italiano ma anche vincoli penali e civili editoriali dello Stato Italiano, sempre ringraziando Zuckerberg e le “volpi milanesi” che lo sfruttano).

Gli autori di Milano Sparita SkyscraperCity pur dichiarandosi contro l’uso commerciale delle immagini, sembrano comunque promuoverne tale business.

Purtroppo l’avvento di Facebook e di Zuckerberg e della rete commerciale editoriale ad esso abbinata e coordinata (per alcune pagine italiane) con un nome coincidente con il titolo editoriale delle opere vendute, (nella stragrande maggioranza dei casi, via internet), stampate negli USA e vincolate in termini di tassazione e leggi editoriali a tale paese e non all’Italia, puo’ avere sicuramente permesso ad alcuni autori di beneficiare di spazi editoriali e di vendita difficilmente concessi dagli ormai pochi editori italiani sopravvissuti… ma sta arrecando un danno non indifferente alla libera circolazione di informazioni e immagini in rete dalle conseguenze non di certo indifferenti (internet si è ormai sostitutita in tutto e per tutto alle  testimonianze e immagini della storia locale, ivi circolanti in rete e ormai del tutto archiviate negli “storage” delle server farm site in California o Irlanda. Milano e probabilmente buona parte del mondo ha  trasferito i ricordi e documenti storici, personali, famigliari, affettivi  del nostro passato nelle fauci di multinazionali che hanno fatturato profitti superiori ai PIL di nazioni come Cina, Giappone, USA, UK, Russia, South Korea, sfruttando gli utili di tale riversamento dello scibile umano e universale all’interno di banche dati che  rispondono unicamente  alle normative dei paesi che le ospitano).

I volpini delle varie pagine Facebook dedicate a Milano e abbinate alla vendita di libri, fingono di non conoscere questi dettagli che rendono (dolorosamente) possibile la gestione della storia di Milano, SOLO A LORO ED UNICAMENTE A LORO !

Inutile che i vari Picard66 e simili dichiarino che chi contesta queste cose abbia le idee confuse, poiche’ carta canta sullo stato della situazione degli archivi fotografici della Milano Vintage degli ultimi 2 secoli, archivi di immagini che al posto di essere reperibili in librerie milanesi e lombarde, nei civici archivi del Comune di Milano nelle biblioteche comunali, in raccolte anche internet ma scevre da finalita’ di commercio e di propaganda elettorale (Milan l’era insci’ nacque, credo, con tale scopo e venne depredato da alcune pagine facebook di Zuckerberg) e in rassegne fotografiche, diventano ecommerce per conto di una multinazionale USA e degli autori “milanesi” che ne hanno sottoscritto accordi di vendita e pubblicazione di “proprie opere” (tanto per citarne una, il quadro è drammatico anche per gli altri social newtork e per Youtube, dove oltre a non esistere nulla di equivalente in europa e in Italia, la storia delle nazioni e dei luoghi delle nazioni è tutta memorizzata in server farm localizzate negli USA e Irlanda a uso e consumo commerciale di multinazionali americane).

Questa piccola parentesi polemica si rende necessaria per una condizione di assoluta anarchia che regna e governa i social net di Zuckerberg nel merito di alcune sue pagine in dominio italiano riservate alla storia documentale e fotografica di alcune localita’ italiane.

Ritornando all’identificazione topologica e toponomastica dell’immagine, non è facile identificare il lato dal quale la foto venne scattata poiche’ la Via Selvanesco, verso Via dei Missaglia, negli anni ’90 e ‘2000 venne lottizzata per uso residenziale e abitativo e il tracciato originario iniziale (dalla Via dei Missaglia) venne completamente stravolto, tale da essere oggi un vialetto rettilineo esteso per quasi 1 km, integrato all’interno di vie private condominiali. Dovrebbe trattarsi della Via Selvanesco piuttosto che delle pregresse Via Gratosolio-Via Baroni (anche da quel lato del Gratosolio le lottizzazioni edilizie hanno stravolto gli originali tracciati, in alcuni casi persino troncate e diventate, come per la Via Gratosolio strade senza uscita.

Purtroppo l’esercizio monopolista delle immagini storiche di Milano, adottato dalla “triade” Milano Sparita e da dimenticare Facebook”, “Milano Sparita Skyscraprescity” e “Da Milano alla Barona Facebook” non permette ricerche e confronti con altri utenti internet appassionati della storia di Milano.

 

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Il quartiere, in questi lunghi 18 anni vide, dopo questi fatti di cronaca politica e terroristica di portata nazionale ed oltre, una tregua ed un superamento, insieme al resto di Milano, dei cosiddetti anni di piombo e del terrorismo… ma i parallelo, la penetrazione della mafia in vari settori quali il Ronchetto e il plesso di edilizia ex IACP di Famagosta e Lope de Vega.

Pur non essendo un quartiere con epicentri malavitosi di spaccio di eroina come il Giambellino e pur non annoverando situazioni di degrado decennale come il vicino Stadera-Baia del Re, negli anni della “Milano da Bere” anche in Barona, in modo silente, la mafia siciliana (e successivamente quella calabrese), in modo subdolo, senza sparare, senza ferire, senza farsi notare, vide il trasferimento, da diverse regioni e località del Sud Italiano, di soggetti dal profilo scolastico e professionale modesto ma dotato di un potere d’acquisto che si traduceva in acquisti immobiliari, speculazioni edilizie e lottizzazioni che integrarono nel quartiere e nei Comuni limitrofi come Corsico e Buccinasco, come anche Assago, presenze che ambivano controlli territoriali di vario genere a partire dal narcotraffico.

Gli anni ’80 e ancor piu’ intensamente gli anni ’90 furono periodi di terremoto sociale e politico della classe dirigente politica e imprenditoriale milasese (PSI e successivamente l’ingresso della Lega Nord e di Forza Italia nell’amministrazione dei MIlano) che culminava nel 1993 con l’elezione di Marco Formentini  come primo sindaco della città di Milano, e successivamente di Forza Italia con Gabriele Albertini.

Milano e le sue istituzioni comunali ebbero in quegli anni, un ruolo non involontario nel favorire l’infiltrazione mafiosa nel tessuto sociale e imprenditoriale cittadino, consolidando una tendenza già avviatasi sotto le giunte del PSI di Bettino Craxi, soprattutto (ma non solo) con la giunta Pillitteri.

Eroina prima, cocaina dopo, e riciclaggio immobiliare ed edilizio come anche commerciale furono le attività di business di Cosa Nostra siciliana e ‘ndrangheta. La Barona non venne di certo risparmiata da queste logiche, che nel 1998 determinarono un grave episodio di sangue.

Un misto tra contesa del controllo territoriale del narcotraffico e altri motivi banali, sembra passionali, fecero scattare la scintilla della sparatoria di Viale Faenza, riportando la Barona verso scenari da Far West che si era lasciata alle spalle quasi 20 anni prima.

Nel Maggio 1998, in Viale Faenza avvenne un nuovo grave episodio criminale con un regolamento di conti (sparatoria in pieno Viale) tra esponenti dell’alleanza SLAVO-CALABRESE contro COSA NOSTRA (narcotraffico).  La mafia Slavo-Calabrese aveva come reggente il figlio del serbo Dragomir Petrovic detto Draga, un nome storico della mala meneghina, noto in passato per la strage al ristorante Le Streghe di via Moncucco (il cui figlio fu appunto coinvolto nella sparatoria di viale Faenza del 1998, quando si sfidarono le bande degli slavi del Corvetto e una famiglia legata a Cosa nostra siciliana).

Come già accennato in precedenza, la Barona, da ex quartiere popolare e piccolo borghese, tranquillo e decentrato, cosi’ come si presentava negli anni ’50 e ’60 del 1900, sino anche alla metà degli anni ’70, divenne dopo tale data, un quartiere dalla reputazione non proprio ottimale culminando a cavallo tra gli anni ’70 ed ’80 e ’90 ( inclusi anche gli anni di piombo) con stragi e omicidi terroristici di “prima categoria” ed un degrado (seppur limitato ad alcuni settori) che fece etichettare il quartiere come:  “Barona = Bronx” (scritte che apparivano anche nei mezzanini delle metropolitane in Piazza Lima, Loreto e nella stessa M2 Romolo).

Ovviamente, non tutti questi eventi furono conseguenti al degrado di alcuni lotti del quartiere. Erano gli anni di piombo e dell’eroina e pochi quartieri di Milano ne vennero risparmiati e le zone Niguarda, Greco, Bicocca, Comasina, Parco Lambro , Quarto Oggiaro e Giambellino-Lorenteggio erano sotto il controllo territoriale dei narcotrafficanti di eroina.

La sparatoria di Viale Faenza era una conseguenza infelice di presenze mafiose nelle confinanti Buccinasco e Corsico ed era anche, tale quartiere, uno dei territori dove tali criminali esercitavano, insieme ad altri quartieri di Milano, il controllo dello spaccio di stupefacenti.

Certamente il degrado sociale del quartiere era anche causato da pessime pianificazioni urbanistiche errate e superficiali, alla ricerca di lotti periferici decentrati a poco prezzo, triangolati da cessioni del demanio ai privati, che rivendevano allo stesso demanio a prezzi quintuplicati (questa moda è ancora in voga e venne utilizzata dalla giunta Forza Italia-Lega Nord nei primi anni 2000 nell’area ex Varesine per cementificare), ove realizzare ecomostri urbanistici ex IACP (Lope de Vega e Tre Castelli).

Aree dormitorio di rapido dominio della “mala milanese e meridionale”  e in parte  anche per causa della sua vicinanza con quartieri “limite”  come i confinanti  Giambellino (un Far West negli anni ’70 e ’80) e il Q.re Stadera della Chiesa Rossa.

Quartiere Giambellino-Odazio (storicamente confinante con la Barona nei press della Stazione FS San Cristoforo e medesimo Scalo FS). Via Degli Apuli (primissimi anni '60). Erroneamente il Giambellino viene abbinato a Vallanzasca (che risiedette in tale quartiere per pochissimi anni, da ragazzino, presso una zia, mentre la sua "formazione" banditesca avvenne presso la Comasina.

Quartiere Giambellino-Odazio, Via degli Apuli, primi anni ’60. Il Giambellino è storicamente confinante, circa 90 metri più a sud, con la Barona, nei pressi della Stazione FS San Cristoforo e del medesimo Scalo FS che si snodava dalle parallele Via Savona e Alazaia Naviglio Grande. e la ferrovia Milano Mortara Erroneamente il Giambellino viene abbinato a Vallanzasca (che risiedette in tale quartiere per pochissimi anni, da ragazzino, presso una zia, nella Via degli Apuli , dove il “Bel Renè” (sembra) giocasse al “carelot” con i tram del capolinea 8 di Piazza Tirana.. il “carelot” era un  rudimentale carrello giocattolo che i “ragazzacci” del Giambellino ricavavano da cassette della verdura, agganciandolo al traino posteriore  delle “Peter Witt” tramviarie. Quando queste partivano da Piazza Tirana, i ragazzini si facevano trainare nel tratto in curva, sino all’inizo della Giambellino per poi scendervi (il carelot, proseguiva invece vuoto sino nel centro città, senza che l’ignaro tramviere manovratore e il collega bigliettaio si accorgessero di nulla). Malgrado la pessima reputazione del Giambellino nel dopoguerra, la “formazione” banditesca di Renato Vallanzasca avvenne presso il quartiere della Comasina (foto, tratta dal web “gliamicidelgiambellino.weebly.com”).

Gartigrafia fine '1800. Sono evidenziati i rioni Barona (S. Cristoforo, Mulino e Cascina Desa e Cascina Barona), Giambellino, Cascina Dosso e Verisetta. In realtà a fine '1800, del Giambellino vi erano solo poderi e latifondi cascinali, come visibile dall'immagine (spicca la Cascina Foppette, l'unico baluardo "residenziale del quartiere Giambellino", situata oltre la linea del Naviglio Grande).

Cartigrafia Milano Sud-Ovest di fine ‘800. Sono evidenziati i rioni Barona (S. Cristoforo, Mulino e Cascina Desa e Cascina Barona), Giambellino, Cascina Dosso e la Verisetta. In realtà a fine ‘800, del Giambellino vi erano solo poderi e latifondi cascinali, come visibile dall’immagine (spicca la Cascina Foppe, l’unico baluardo “residenziale” del quartiere Giambellino, situata oltre la linea del Naviglio Grande).

 

 

 

 

 

 

Negli anni ’80, In Barona, l’eroina arrivava dal “Ponte di Via Brunelleschi/Richard” e sotto tale ponte la si spacciava e consumava ( non mancarono episodi di cronaca nera, nell’arco di oltre un trentennio, l’ultimo nel 2009, dove uno straniero, sospetto spacciatore, venne gettato dal Cavalcavia e ritrovato morto sotto la campata sottostante) anche in quel settore del quartiere…

Del resto tale cavalcavia era anche collegamento veicolare col il vicino Giambellino, teatro di spaccio e controllo territoriale delle gang che gestivano il traffico di eroina. Anche il complesso ALER Lope de Vega, vide tra gli ’80 e ’90 la presenza di gang criminali dedite al narcotraffico e non mancarono diversi omicidi all’interno dei caseggiati. Il degrado del Cavalcavia di Via Don Milani non ebbe mai fine e tutt’oggi è luogo di cattive frequentazioni notturne.

Anche i confini più periferici con Comuni dell’Hinterland come Buccinasco e Corsico (noti per essere, tutt’oggi, delle zone dove è presente l’infiltrazione mafiosa) non apportarono di certo  beneficio a questo quartiere ricco di storia, di testimonianze, di esempi storici, industriali, agricoli e culturali (purtroppo violentato dal contesto nazionale del riciclaggio finanziario degli immobiliaristi/palazzinari e da pessime periferie confinanti come il Giambellino), cosi’ come sociali.  Era un quartiere ancora relativamente giovane, per il suo sviluppo urbanistico spesso popolato da lotti di edilizia popolare mal concepiti. Presto lo sviluppo del quartiere, a cavallo degli anni ’70 e ’80 divenne disarmonico e incoerente, soprattutto per alcune aree comprese tra Via Lope de Vega, Via Giussani e della Ferrera e Via Primo Mazzolari. Vie e quartieri che videro (purtroppo) relativi miglioramenti limitatamente nella parte di Via Giussani, dopo (purtroppo) la privatizzazione degli ex complessi abitativi ALER.

Nel dopoguerra, sino agli anni ’90, la Barona era comunque un quartiere periferico residenziale con realtà di piccola e media industria e anche di terziario.

Il progressivo declino economico, politico e sociale di Milano, travolse, in parte, anche il destino di questo quartiere, come del resto della città.

 Immagini della Barona (sparita, in buona parte) e località limitrofe tra gli anni ’30 e ’60 del 1900

Il vecchio e storico bivio del tram 12, Via Pestalozzi-Lodovico il Moro, anno 1964.

San Cristoforo 1964, il tram 12 attende di svoltare verso la Via Pestalozzi. Il vecchio e storico bivio del tram 12 e delle corse mattinali dell’interstazionale 25 barrato.

Osteria Dosso all'omonima Cascina, alzaia Naviglio Grande, Vicinanze Ponte ferroviario Richard Ginori, anni '50 (dall'album Milàn l'era inscì).

Osteria Dosso all’omonima Cascina, alzaia Naviglio Grande, Vicinanze Ponte ferroviario Richard Ginori, anni ’50 (dall’album Milàn l’era inscì).

 

Primi anni '60 Ponte ferroviario (Ex Cintura Sud) di San Cristoforo (via Lodovico il Moro) (da Milàn l'era Inscì)

Primi anni ’60 Ponte ferroviario (Ex Cintura Sud) di San Cristoforo (via Lodovico il Moro) (da Milàn l’era Inscì)

Cascina Baggina e Ripa di Porta Ticinese (anni '30-'40) viste dal ponte ferroviario delle Milizie (S. Cristoforo-Ticinese)

Cascina Bagina lungo l’Alzaia Naviglio Grande  e Ripa di Porta Ticinese (anni ’30-’40) viste dal ponte ferroviario delle Milizie (S. Cristoforo-Ticinese) (da Milàn l’era inscì).

Soggetto femminile, prima metà anni '50, Viale Carlo Troya, angolo Via Savona. Sullo sfondo la ex Torre delle Milizie e il Ponte/Piazzale delle Milizie, la ciminiera della neo Fonderie Vedani e il quartiere Barona, sullo sfondo

Quartiere Giambellino-Solari/Tortona. Soggetto femminile.  Prima metà anni ’50, Viale Carlo Troya, angolo Via Savona (siamo ai confini dei quartieri Solari/Ticinese e Barona). Si scorge la ex Torre delle Milizie (demolita nel 1972) e il Ponte/Piazzale delle Milizie libero dal traffico (ancora per pochi anni), la ciminiera della neo Fonderia Vedani e il quartiere Barona, ancora inurbanizzato, sullo sfondo (da Milàn l’era inscì).

 

Vicolo delle Lavandaie (oggi rinominato Vicolo Lavandai) nel 1967, allo stato originale ed utilizzato sino a pochissimi anni prima (prima dell'avvento delle lavatrici), oggi ridotto ad un orpello decorativo della Movida che ne ha stravolto l'aspetto e l'integrità storica di un tempo.

Vicolo delle Lavandaie (oggi rinominato Vicolo Lavandai) nel 1967, allo stato originale ed utilizzato sino a pochissimi anni prima (prima dell’avvento delle lavatrici), oggi ridotto ad un orpello decorativo della Movida che ne ha stravolto l’aspetto e l’integrità storica di un tempo.

Milano-Ticinese. Via Magolfa (roggia Triulza) anni '60 (da http://blog.urbanfile.org e https://alessandro54.files.wordpress.com )

Milano-Ticinese. Via Magolfa (roggia Triulza) anni ’60 (da http://blog.urbanfile.org e https://alessandro54.files.wordpress.com )

Milano-Ticinese, Via Magolfa anni '30 (http://blog.urbanfile.org)

Milano-Ticinese, Via Magolfa anni ’30 (http://blog.urbanfile.org)

 

 

Lavandaia nel Naviglio Grande San Cristoforo

Lavandaia del Naviglio Grande San Cristoforo

Milano Porta Genova. Anni '70 Ponte di Via Valenza/Ripa di Porta Ticinese Ornella Vanoni (da Casa della Vetra).

Milano Porta Genova. 1967 circa, Ponte di Via Valenza/Ripa di Porta Ticinese, Ornella Vanoni (immagine tratta  da “Casa della Vetra”).

 

 

Milano Ticinese, Ponte Via Valenza e Alzaia Naviglio Grande, 1957. Fotogramma del Film "Susanna tutta Panna" (da squadravolanteligera.com)

Milano Ticinese, Ponte di Via Valenza e Alzaia Naviglio Grande, 1957. Fotogramma del Film “Susanna tutta panna” (da squadravolanteligera.com)

15 anni dopo le riprese del film “Susanna tutta panna”, sempre nelle vicinanze del Ponte di Via Valenza, le vie Alzaia Naviglio Grande, Via Casale, Via Paoli, Piazza Arcole, Via Segantini, Via Carlo Torre, Via Argelati e Via Magolfa divennero set cinematografico di alcune riprese di “car chase” (inseguimenti automobilistici) del film “La Mala Ordina” (1972) di Fernando di Leo.

Le stesse aree cittadine della “Vecchia Milano”, nel 1974, divennero set cinematografico anche per il Film “Il poliziotto è marcio” (sempre del regista Fernando di Leo). Nel secondo film le riprese si estesero a tutti gli effetti anche nel quartiere Barona (Alzaia Naviglio Grande, tra la Chiesa di San Cristoforo e il ponte ferroviario sino ai centri sportivi delle Canottieri Olona e Canottieri Milano).

Milano Ticinese, anni '50 dal ponte di Via Valenza, Carnevale sul Naviglio Grande

Milano Ticinese, anni ’50 dal ponte di Via Valenza, Carnevale sul Naviglio Grande

Milano Barona, Carnevale sul Naviglio Grande, dal Ponte di San Cristoforo, anni '50

Milano Barona, Carnevale sul Naviglio Grande, dal Ponte di San Cristoforo, anni ’50 (da Milanocittadacque.it)

Primi anni '50, Via Lodovico il Moro, barconi che transitano sotto il ponte ferroviario di San Cristoforo (da Milanocittàdacque.it)

Primi anni ’50, Via Lodovico il Moro, barconi che transitano sotto il ponte ferroviario di San Cristoforo. Da notarsi la “rèclame” Motta e del “Mottino”, approdato sul mercato dolciario intorno al 1951 (un panettone formato mignon, considerata storicamente la prima merenda per un pubblico di consumatori bambini in un periodo ancora lontano dalle merendine falso salutistiche ipervitaminizzate, ipercaloriche, iperchimiche all’americana, successivamente dilagatesi, tramite Carosello degli anni ’70, da una nota azienda piemontese). (da Milanocittadacque.it)

 

Naviglio Pavese 1960 circa. Molte delle immagini reperibili nei motori di ricerca provengono da monopoli fotografici (skyscrapercity) generati ad "hoc" per foraggiare pagine facebook in regime di monopolio e di lucro come "MIlano Sparita e da ricordare" e "Da MIlano alla Barona...". Furbizie di alcuni ex dipendenti Comune di Milano, ATM e qualche assessore ripartito tra PD, Lega Nord e Forza Italia (M5 Stelle è in aspettativa di mangiare insieme ed al posto degli altri...) finalizzate a mercificare la Storia di Milano (vendite libri tramite la rete commerciale Facebook). In sintesi archivi storici che spetterebbe alle istituzioni gestire e pubblicare in forma pubblica e gratuita, probabilmente archivi fotografici provenienti da ex archivi anche comunali sfruttati per uso privato e commerciale. Ciascuno ne puo' trarre le debite conclusioni.

Naviglio Pavese 1960 circa. Molte delle immagini reperibili nei motori di ricerca, provengono da monopoli fotografici (skyscrapercity) generati ad “hoc” per foraggiare pagine facebook in regime di monopolio e di lucro come : “MIlano Sparita e da ricordare” e “Da MIlano alla Barona…”. Furbizie di alcuni ex dipendenti Comune di Milano, ATM e qualche assessore ripartito tra PD, Lega Nord e Forza Italia (M5 Stelle è in aspettativa di mangiare insieme ed al posto degli altri…) finalizzate a mercificare la Storia di Milano (vendite libri tramite la rete commerciale Facebook). In sintesi archivi storici che spetterebbe alle istituzioni gestire e pubblicare in forma pubblica e gratuita, Vien da chiedersi se il posesso in forma cartacea originale di immagini storiche (tanto eterogenee) non indichi, nel dubbio, la provenienza da archivi fotografici non pivati. Ciascuno ne puo’ trarre le debite conclusioni (internet è un’area pubblica piuttosto che editoriale e il possesso di immagini potenzialmente di fruizione pubblica e di diritto pubblico, sono diventate il contenuto di pagine patinate o di paghe Fb dove promuovere la storia “a pagamento” (prima dell’avvento di internet l’editoria aveva giustificazioni di simili tattiche commerciali, oggi è invece un abuso commerciale, oltremodo, questa editoria stampa negli USA, esentasse e protetta dalle giurisdizioni USA).

 

Darsena e sabbioni primi anni 70. Siamo un poco fuori dai confini storici della Barona, che comunque è attraversata dallo stesso Naviglio Grande che termina il suo viaggio in prossimità della Darsena di Porta Ticinese. Prima della suddivisione di Milano nei quartieri con i vari Consigli di Zona, Barona e Ticinese erano considerati spesso un unico territorio.

Darsena e sabbioni primi anni 70 (arcata del Ponte dello Scodellino). Siamo un poco fuori dai confini storici della Barona, che comunque è attraversata dallo stesso Naviglio Grande che termina il suo viaggio in prossimità della Darsena di Porta Ticinese. Prima della suddivisione di Milano nei quartieri con i vari Consigli di Zona, Barona e Ticinese erano considerati spesso un unico territorio. Oggi la “nuova” Darsena è uno scempio che non ha risanato il degrado 20ennale a cui venne abbandonata ma ne ha peggiorato ulteriormente l’aspetto originario, oggi irriconoscibile.

 

Darsena e Sabbioni. Anni '60 Milano.

Darsena e Sabbioni. Primissimi anni ’70, Milano.

Presumibilmente il cantiere del complesso abitativo del quartiere Spezia nei primi anni '60, compreso tra le Vie Rimini e Spezia (fotografato dalla Via Moncucco)

Presumibilmente il cantiere del complesso abitativo del quartiere Spezia nei primi anni ’60, compreso tra le Vie Rimini e Spezia (fotografato dalla Via Moncucco)

Ponte delle Milizie, databile fine anni '50 (si nota la presenza dei bifilari della filovia 90/91,attivata dal 1958)

Di nuovo il Ponte delle Milizie, databile metà anni ’50 (si nota la presenza dei bifilari della filovia 90/91,attivata dal 1951, in precedenza, dal 1936, nominata CE, circonvallazione esterna)

Scalo della stazione di Porta Genova, all'altezza dell'incrocio Via Lombardini, Ripa di Porta Ticinese. Siamo a cavallo tra gli anni '50 e '60. Si nota la presenza di una locomotiva a vapore (nel periodo ancora in uso anche in scali elettroficati). La linea Milano Mortara venne elettrificata solo verso il 1966.

Scalo della stazione di Porta Genova, all’altezza dell’incrocio Via Lombardini, Ripa di Porta Ticinese. Siamo a cavallo tra gli anni ’50 e ’60. Si nota la presenza di una locomotiva a vapore (nel periodo ancora in uso anche in scali elettroficati). La linea Milano Mortara venne elettrificata solo verso il 1966.

Naviglio Pavese (dalla Darsena), primi del '900 (da Milano città d'acqua).

Naviglio Pavese (dalla Darsena), primi del ‘900 (da Milano città d’acqua).

 

Il Gamba de legn per Pavia, Naviglio Pavese

anni ’30. Via Ascanio Sforza Naviglio Pavese, tra Via Spaventa e Piazza Carrara (siamo al confine tra i quartieri Barona e Chiesa Rossa) Il Gamba de legn per Pavia è in procinto di partire. (da Milàn l’era inscì)

Capolinea del Gamba de legn per Pavia. Piazza Carrara Naviglio Pavese, anni '30

Capolinea del Gamba de legn per Pavia. Piazza Carrara Naviglio Pavese, anni ’30

 

 

Il tram 12 (primi anni 50), affronta la curva di ingresso nella Via Lodovico il Moro dalla Via Pestalozzi in direzione centro. Proveniva dalle Vie Binda, Biella con Capolinea (Barona). Dal 1955 venne prolungato sino in Piazza Miani per essere poi soppresso nei primissimi anni '70 (dall'album Milàn l'era inscì)

San Cristoforo. Il tram 12 (primi anni 50), affronta la curva di ingresso nella Via Lodovico il Moro dalla Via Pestalozzi in direzione centro. Proveniva dalle Vie Binda, Biella con Capolinea (Barona). Dal 1955 venne prolungato sino in Piazza Miani per essere poi soppresso definitivamente nei primissimi anni ’70 (dall’album Milàn l’era inscì)

Milano Barona George Simenon sul Ponte di San Cristoforo, anni '50 (da Mondadori Portfolio)

Milano Barona
George Simenon sul Ponte di San Cristoforo, anni ’50 (da Mondadori Portfolio)

 

Vogatori Canottieri Milano, dal Ponte di San Cristoforo sul Naviglio Grande, Anni ’50 del 1900 (foto di Paolo Monti) da imgrum.net (inserito il 19/1/17)

Vogatori Canottieri Milano, dal Ponte di San Cristoforo sul Naviglio Grande, Anni ’50 del 1900 (foto di Paolo Monti) da imgrum.net (inserito il 19/1/17)

 

Ponte in ferro delle Vie Casale e Paoli. L'immagine ritrae vecchie bellezze della Milano Sparita un poco fuori zona... ma l'immagine merita. Siamo verso la fine degli anni '60. I barconi sfruttavano il lieve dislivello esistente tra Boffalora Ticino e Milano per condurre le chiatte senza l'ausilio di motori.

Ponte in ferro delle Vie Casale e Paoli. L’immagine ritrae vecchie bellezze della Milano Sparita… un poco fuori zona… ma l’immagine merita. Siamo verso la fine degli anni ’60. I barconi sfruttavano il lieve dislivello esistente tra Boffalora Ticino e Milano per condurre le chiatte senza l’ausilio di motori.

Ripa Porta Ticinese anni 60

Ripa di Porta Ticinese anni 60

 

 

Naviglio Grande, Ripa di Porta Ticinese-Alzaia Naviglio Grande. Tornei di nuoto, primi anni del 1900. (Giueppe Pessina)

Milano Ticinese. Ripa di Porta Ticinese-Alzaia Naviglio Grande. Tornei di nuoto, primi anni del 1900. (Giueppe Pessina)

Milano Ticinese Porta Genova. Ponte di Via Valenza, barcone sul Naviglio Grande diretto verso la Darsena-1975 (Paolo Monti).

Milano Ticinese Porta Genova. Ponte di Via Valenza, barcone sul Naviglio Grande diretto verso la Darsena-1975 (Paolo Monti).

Via Pestalozzi (corrispondenza civico 4), (seconda meta' anni '80) (geoportale comune milano). Una Via Pestalozzi risalente ad oltre 30 anni fa, con l'originale pavimentazione tramviaria, con l'illuminazione stradale aerea, con insgegne reclamizzanti attività artigianali e professionali integrate nell'economia cittadina. Oggi le insegne esistono ancora (alcune di esse) ma sono state conservate per pura tattica di commercio immobiliare e di immagine relativa a studi fotografici e di casting presenti nella via, e per dare una parvenza di "stiruci vissuto" degli immobili, loft e attici in essa presenti, riconvertiti dai vecchi contesti di case di ringhiera (le quotazioni, al metro quadro sono prossime a quelle del "Bosco Verticale" di Porta Garibaldi... Questa immagine venne già proposta in milanobarona verso la fine Marzo 2018. Viene ripubblicata, questa volta vincolata dal nome del sito sovraimpresso, allo scopo di prevenire acquisizioni dirette delle immagini qui pubblicate da parte dei "gentiluomini" delle pagine facebook, anche di quelle dedicate alla Barrona. Se lor signori vogliono promuovere i loro commerci e la loro popolarità personali in rete (con tanto di nomi e cognomi messi in bella vista anche nell'URL dei loro siti e pagoine fb), possono effettuare ricerche in rete alla stessa stregua di colui che le ha effettuate per la gestione di questo sito...dato che questi signori vantano di essere ricercatori storici (per esserlo si deve possedere una laurea in tale disciplina, in tutti gli altri casi sono ricerche individuali e poco storiche...questo stesso sito non è da considerarsi storico ma un diario di ricordi ed esperienze personali, diario reso pubblico)... Si deve prendrre atto che la Barona non esisteva sino all'Ottobre 2012, e solo dopo quella data, con la pubblicazione di un libro e di una pagina fbook . che attinse tanto da Milano Sparita Skyscrapercity, il quartiere Barona ha trovato vita e forma reale e con esso i suoi residenti... prima dell'Ottobre 2012, era solo un agglomerato di campi e marcite... che qualche storico di professione. posando nella notte dei tempi, la prima pietra "paleolitica" ne fondo' le origini su Facebook e Amazon...

Via Pestalozzi (corrispondenza civico 4), (seconda meta’ anni ’80) (geoportale comune milano). Una Via Pestalozzi risalente ad oltre 30 anni fa, con l’originale pavimentazione tramviaria, con l’illuminazione stradale aerea, con insgegne reclamizzanti attività artigianali e professionali integrate nell’economia cittadina. Oggi le insegne esistono ancora (alcune di esse) ma sono state conservate per pura tattica di commercio immobiliare e di immagine relativa a studi fotografici e di casting presenti nella via, e per dare una parvenza di “stiruci vissuto” degli immobili, loft e attici in essa presenti, riconvertiti dai vecchi contesti di case di ringhiera (le quotazioni, al metro quadro sono prossime a quelle del “Bosco Verticale” di Porta Garibaldi… Questa immagine venne già proposta in milanobarona verso la fine Marzo 2018. Viene ripubblicata, questa volta vincolata dal nome del sito sovraimpresso, allo scopo di prevenire acquisizioni dirette delle immagini qui pubblicate da parte dei “gentiluomini” delle pagine facebook, anche di quelle dedicate alla Barrona. Se lor signori vogliono promuovere i loro commerci e la loro popolarità personali in rete (con tanto di nomi e cognomi messi in bella vista anche nell’URL dei loro siti e pagoine fb), possono effettuare ricerche in rete alla stessa stregua di colui che le ha effettuate per la gestione di questo sito…dato che questi signori vantano di essere ricercatori storici (per esserlo si deve possedere una laurea in tale disciplina, in tutti gli altri casi sono ricerche individuali e poco storiche…questo stesso sito non è da considerarsi storico ma un diario di ricordi ed esperienze personali, diario reso pubblico)… Si deve prendrre atto che la Barona non esisteva sino all’Ottobre 2012, e solo dopo quella data, con la pubblicazione di un libro e di una pagina fbook . che attinse tanto da Milano Sparita Skyscrapercity, il quartiere Barona ha trovato vita e forma reale e con esso i suoi residenti… prima dell’Ottobre 2012, era solo un agglomerato di campi e marcite… che qualche storico di professione. posando nella notte dei tempi, la prima pietra “paleolitica” ne fondo’ le origini su Facebook e Amazon…

Milano Barona-Ponte Don Luigi Milani, Torri Ligresti, anni '2000. Sotto di esso vi scorre il Naviglio Grande, lungo la Via Lodovico il Moro.

Milano Barona-Ponte Don Lorenzo Milani, Torri Ligresti, anni ‘2000. Sotto di esso vi scorre il Naviglio Grande, lungo la Via Lodovico il Moro.

ex linea Tram 19 (Roserio - Negrelli) e relativa vettura (Ripa di Porta Ticinese) primi anni '80. Percorso abbandonato intorno al 1984 , dopo l'apertura della fermata M2 P.ta Genova (Dicembre 1983), con deviazione da Via Valenza, Porta Genova M2. Oggi, non vi è piu' traccia dei binari compenetrati, rimossi durante l'autunno 2015 in un settore della vecchia Milano, ostaggio della movida e dei locali notturni che ne hanno stravolto storia, assetto e identità.

ex linea Tram 19 (Roserio – Negrelli) e relativa vettura (Ripa di Porta Ticinese) primi anni ’80. Percorso abbandonato nel 1984 , dopo l’apertura della fermata M2 P.ta Genova (Dicembre 1983, prolungamento M2 Cadorna-S. Ambrogio-S.Agostino-FS Porta Genova), con deviazione da Via Valenza, Porta Genova M2 per collegare la linea 19 alla fermata M2. Oggi, non vi è piu’ traccia dei binari compenetrati, rimossi durante l’autunno 2015 in un settore della vecchia Milano, ostaggio della movida e dei locali notturni che ne hanno stravolto storia, assetto e identità. (inserito il 30-01-2017, da amicitram.eu)

Vermezzo (Mi), Alzaia Naviglio Grande, fotogramma film "Cronaca di un amore" (da squadravolanteligera.com).

Vermezzo (Mi), Alzaia Naviglio Grande, fotogramma film “Cronaca di un amore” (da squadravolanteligera.com).

 

Cava Valle pluviale del Ticino, anni 60. Una rara immagine dell'origine del materiale da diporto prelevato nell'area pluviale del Ticino e trasportato, verso Milano, per effetto della sola corrente generata da lieve dislivello altimetrico. Questo era uno dei siti da dove provenivano sabbie e ghiaie trasportate dai barconi/chiatte sino a Milano, transitando per Barona e Ticinese.

Cava Valle pluviale del Ticino, anni 60. Una rara immagine dell’origine del materiale da riporto prelevato nell’area pluviale del Ticino e trasportato, verso Milano, per effetto della sola corrente generata dal lieve dislivello altimetrico.
Questo era uno dei siti da dove provenivano sabbie e ghiaie trasportate dai barconi/chiatte sino a Milano, transitando per Barona e Ticinese.

Barcone sul Naviglio grande, anni 60, località non precisata.

Barcone sul Naviglio grande, anni 60, località non precisata.

Milano Ticinese, Porta Genova, Naviglio Grande dal Ponte di Via Valenza, 29 Ottobre 2017. Il noto e assolutamente anomalo tramonto alla "Van Gogh" , forse senza precedenti nella memoria storica della Lombardia Occidentale. Il fenomeno ha avuto luogo nel settore occidentale di Milano sino al Piemonte Orientale ed ha colto di sorpresa anche automobilisti della Milano-Torino come della Vigevanese e Nuova Vigevanese. Un fenomeno raro che non ha, attualmente, una spiegazione scientifica, forse le nebbie che gravitarono nella mattina e primo pomeriggio del 29 Ottobre tra Lombardia Occidentale e Piemonte che si dissolsero, dopo essersi sollevate, a quote piu' elevate. Quante sostanze inquinanti (composti dello zolfo prodotti da caldaie domestiche e automobili) sono alla causa di questo fenomeno forse prodotto da un lungo periodo di siccita' e permanenza, negli strati inferiori, di inquinanti letali ? (foto da Urbanfile Blog).

Milano Ticinese, Porta Genova, Naviglio Grande dal Ponte di Via Valenza, 29 Ottobre 2017. Il noto e assolutamente anomalo tramonto alla “Van Gogh” , forse senza precedenti nella memoria storica della Lombardia Occidentale. Il fenomeno ha avuto luogo nel settore occidentale di Milano sino al Piemonte Orientale ed ha colto di sorpresa anche automobilisti della Milano-Torino come della Vigevanese (dalla Via Lodovico il Moro alla Barona) e Nuova Vigevanese (dalla Via Lorenteggio). Un fenomeno raro, una specie di effetto “scattering” (diffusione di radiazione luminosa prodotta da sostanze chimiche che irradiavano luce nele bande cromatiche del rosso, arancione e soprattutto rosa) un fenomeno che ha pertanto  diffuso una strana luce rosata, che non avrebbe (attualmente) una spiegazione scientifica definitiva… forse le nebbie (e gli inquinanti) che gravitarono nella mattina e primo pomeriggio del 29 Ottobre tra Lombardia Occidentale e Piemonte che si dissolsero, dopo essersi sollevate, a quote piu’ elevate ?  Dispersione non autorizzata di sostenze chimiche non identificate ?   Quante sostanze inquinanti (composti dello zolfo prodotti da caldaie domestiche e automobili) sono alla causa di questo fenomeno forse prodotto da un lungo periodo di siccita’ e permanenza, negli strati inferiori, di inquinanti letali ? (foto da Urbanfile Blog).

Via Bardolino. La foto è contemporanea, scattata molto di recente (hiveminer.com)

Via Bardolino. La foto è contemporanea, scattata molto di recente (hiveminer.com)

Milano Viale Famagosta, ecomostri attuali e futuri

 

ANNI ’90-2000 “FUGA DA MILANO E DALLE PERIFERIE

 

Quartiere Barona, settore Nord visto dallo IULM

Settore settentrionale Quartiere Barona, visto dallo IULM (2013). Si notano i resti della ex Fonderia Vedani e le varie Torri Ligresti di Via Richard. Ulteriori torri (realizzate nei primi anni ’90)  a ridosso della Via Lorenteggio/Koch. Ben evidente la Piazza Bilbao, la Via Ettore Ponti e i palazzi della Via A. Binda. Si notano le confinanti Lorenteggio e Via Tortona. Dall’immagine si nota la saturazione edilizia della Barona, dove, tra i primi anni 2000, sino ad oggi, si è costruito ovunque fosse possibile, chiudendo alla vista del cielo e dell’orizzonte molti condomini preesistenti. Il paradosso vede un costante calo dei residenti e della popolazione e nel contempo la costruzione di migliaia di appartamenti invenduti e sfitti con un costante incremento di palazzi e cementifiazione (condizione presente anche in altri quartieri come Bovisa e Cascina Gobba). Nell’immagine non si vedono (per motivi prospettici) i casermoni-torre realizzati in Via Cottolengo e Via Olgiati. La Barona, a livello di cementificazione, ha raggiunto la “massa critica” (di recente nuovo cemento anche in Via Voltri, immobili destinati ad essere venduti solo in parte, e solo per essere affittati ad uso foresteria). Curioso che si costruisca oltre la domanda (scenari urbani che sottendono il riciclaggio dietro tanti cantieri edili). In Barona, escludendo l’area cascinale e agricola Parco Sud, gli ultimi fazzoletti di aree edificabili rimasti sono: il lato est della Via Parenzo  (come visibile nella foto) e  l’area ex Fonderia Vedani.                              A quando nuovi casermoni-torre da destinare a locazioni foresteria?

Anni ’90: Barona post tangentopoli e neo berlusconismo:

Primavera 1996. Milano Barona, Settore Nord Orientale del q.re Barona visto dalla Via Ambrogio Binda. 20 anni fa esisteva, nel "triangolo" compreso tra le Vie A. Binda, F. Tosi e E. Ponti, una realtà piccolo industriale fatta di capannoni e piccoli impianti. Sullo sfondo la ciminieri "decapitata" (nel 1995) della ex Fonderia Vedani di Via Schievano. Si notano gli impianti "ciclone" e filtraggio che immettevano nell'atmosfera i fumi di scarico. Per oltre 40 anni la originaria ciminiera sfruttava unicamente il "tiraggio" natuale per smaltire nell'atmosfera circostante, vapori e residui di fonderia. Oggi, a distanza di oltre 20 anni, questo paesaggio industriale non esiste più. Dal 2001 sino al 2013 minitorri condominiali e vari condomini realizzati nelle ex aree industriali ed artigianali hanno oscurato paesaggi, cielo e orizzonti di questo settore del quartiere. Oggi la Vedani non esiste più in Barona e non esiste più come Nome di persona fisica iscritta nel registro imprese. Dopo esseri trasferita a Parona Lomellina (Pv) nei primi anni 2000, oggi, tali impianti, fanno parte della rrinominata Intals Spa. Non sono note le tipologie pregresse di materiale trattato nei decenni trascorsi in Barona. Oggi sono sorte controversie per lo stoccaggio di alluminio radioattivo, proveniente da impianti della bergamasca, maggiori dettagli http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2016/04/02/news/parona-il-sindaco-chiede-alla-intals-di-portare-via-le-scorie-radioattive-1.13226121

Primavera 1996. Milano Barona, Settore Nord Orientale del q.re Barona visto dalla Via Ambrogio Binda. 20 anni fa esisteva, nel “triangolo” compreso tra le Vie A. Binda, F. Tosi e E. Ponti, una realtà piccolo industriale fatta di capannoni e piccoli impianti. Sullo sfondo la Universita IULM e la ciminiera “decapitata” (nel 1995) della ex Fonderia Vedani di Via Schievano. Negli ultimi anni di attività furono installati degli impianti “ciclone” di tiraggio e  filtraggio che immettevano nell’atmosfera i fumi di scarico della fonderia. Per oltre 40 anni la originaria ciminiera sfruttava unicamente il “tiraggio” barometrico naturale per smaltire nell’atmosfera circostante, vapori e residui di fonderia metalli.
Oggi, a distanza di oltre 20 anni, questo paesaggio industriale non esiste più. Dal 2001 sino al 2011 minitorri condominiali e vari condomini realizzati nelle ex aree industriali ed artigianali hanno oscurato paesaggi, cielo e orizzonti di questo settore del quartiere. Oggi la Vedani non esiste più in Barona e non esiste più come Nome di persona fisica iscritta nel registro imprese. Dopo essersi trasferita a Parona Lomellina (Pv), nei primi anni 2000, oggi, tali impianti, fanno parte della rinominata Intals Spa. Non sono note le tipologie pregresse di materiale trattato nei decenni trascorsi in Barona. Oggi però sono sorte delle controversie per lo stoccaggio di alluminio radioattivo, proveniente da anomalie produttive di impianti della bergamasca. Per  maggiori dettagli http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2016/04/02/news/parona-il-sindaco-chiede-alla-intals-di-portare-via-le-scorie-radioattive-1.13226121

Alba dell'inizio primavera 1998. Milano Barona. Sullo sfondo l'Università IULM, i palazzi di Vi Russoli, il profilo del campanile della Chiesa parrocchiale di San Nazario e Celso (la "chiesa" della Barona), ed un paesaggio industriale-artigianale fatto di capannoni oggi non più esistenti e sostituiti da condomini in minitorre e occultamento di spazi e orizzonti prodotto dallo "sviluppo" edilizio di un quartiere e una metropoli che perde continuamente residenti ma che incrementa il numero di immobili senza una logica di mercato coerente.

Alba di una giornata nell’inizio primavera 1998. Milano Barona. Sullo sfondo l’Università IULM, i palazzi di Via Russoli, il profilo del campanile della Chiesa parrocchiale di San Nazaro e Celso (la “chiesa” della Barona), ed un paesaggio industriale-artigianale fatto di capannoni oggi non più esistenti e sostituiti da condomini in minitorre e occultamento di spazi e orizzonti prodotti dallo “sviluppo” edilizio anche caotico di un quartiere e una metropoli che perde continuamente residenti ma che incrementa il numero di immobili senza una logica di mercato coerente.

Buran (italianizzato in "Burian") 31 Dicembre 1996/1 Genaio 1997. Bufera di neve di un Capodanno di 20 anni fa. Milano Barona, sullo sfondo i palazzi di Via Ettore Ponti, Via Russoli, Parrochia S. Nazaro e Celsio, Via Russoli, IULM.

Panorama urbano imbiancato dal “Buran” (italianizzato in “Burian”) 31 Dicembre 1996/1 Genaio 1997. Bufera di neve di un Capodanno di 20 anni fa. Milano Barona, sullo sfondo i palazzi di Via Ettore Ponti e la Via Ettore Ponti, Via Russoli, Parrocchia S. Nazaro e Celsio, IULM. Oggi questo panorama è coperto dalla speculazione edilizia insorta tra i primi anni ‘2000 sino a qualche anno or sono.

 

Piazza Bilbao Scolmatore Olona 1995. Aprile 1995. Un problema irrisolto da decine di decenni, di uno scolatore (Olona, superato il limite dei confini comunali, rinominato "Lambro Meridionale"), tutt'oggi inquinato, coperto solo a fine anni '60 nel tratto di Circonvallazione. Non si tratta di un Naviglio ma di un canale inquinato che in assenza di mancati controlli ASL-ARPA ormai ultra cinquantennali, andrebbe coperto. Ironia della sorte, per un tratto di 1500 metri, dalla Via Malaga, sino al Viale Famagosta, giace come cloaca chimica a cielo aperto, da sempre....

Piazza Bilbao Scolmatore Olona  Aprile 1995. Un problema irrisolto da “decine” di decenni. Uno scolmatore, diventato tale durante il ventennio fascista, nella illusione che le “marcite” e le rogge facessero da depuratore naturale… (fiume-scolmatore Olona, che superati i limiti dei confini comunali viene rinominato “Lambro Meridionale”). Tutt’oggi inquinato, coperto solo a fine anni ’60 nel tratto di Circonvallazione compreso tra Piazza De Angeli e Viale Troya. Non si tratta di un Naviglio (anche se nel 1800 tale corso d’acqua, alimentato solo dal Naviglio Grande, era attraversato da acque limpide,  ritratto in diversi dipinti dell’epoca)  ma di un canale inquinato dalla fine degli anni ’50, che in assenza di mancati controlli ASL-ARPA ormai ultra cinquantennali (e da criminali che scaricano abusivamente scorie industriali, a mano, direttamente nel canale, anche a monte di Milano…), andrebbe coperto (inutile fare utopie di risanamento delle sue sponde, di drenaggio e dragatura dei suoi fondali, di depurazioni…). Sono 50 anni che se  ne parla… ormai (visto che è interamente coperto per tutta la tratta cittadina, una soluzione di copertura e trasformazione della cloaca in una pista ciclabile alberata che si collegasse ad itinerari ciclistici delle vie Bardolino, Valpollicella e Barona  non sarebbe tanto utopica… ???!!!). Ironia della sorte, per un tratto di 1500 metri, dalla Via Malaga, sino al Viale Famagosta, giace come cloaca chimica a cielo aperto, da sempre….inondando di olezzi tali vie da olre 55 anni…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tra gli anni ’90 e 2000, la precedente destinazione del patrimonio edilizio privato del quartiere si convertiva in uso foresteria (locazione a non residenti nella regione) con progressiva sostituzione di residenti nati a Milano, o insediati da altre province lombarde o altre regioni italiane, sostituiti con una nuova popolazione migratoria costitutita, da un lato, da extracomunitari o neo comunitari. Dall’altro lato, la popolazione storica, si trasferiva, per scelta o per costrizione (disoccupazione, degrado, qualità della vita in calo costante, costi immobiliari impossibili, Milano male amministrata dalle giunte di Centro Destra) fuori dalla città o persino dalla provincia se non dalla regione, per essere sostituita da migranti meridionali italiani “in doppio petto e valigetta porta computer e conto bancario con cifre da molti zeri” (quindi non più alla ricerca di un lavoro, ma “creatori” di lavori precari in regime di sub appalti, avvantaggiati dalle riforme del Lavoro “Berlusconi-Maroni” che tanta disoccupazione e precarietà portarono…).

Naviglio Pavese altezza Via Boffalora, Agosto 1996

Milano Barona-Gratosolio, Naviglio Pavese altezza Via Boffalora, Agosto 1996 (inserito il 04/02/2017)

 

Questa era la conseguenza del declino industriale, morale e imprenditoriale di Milano e anche della Lombardia.

In Barona, le vie Pestalozzi, Andrea Ponti, Portaluppi, Giacomo Watt, videro ex case di ringhiera (fatiscenti) ed ex archeologie industriali dismesse (Via Andrea Ponti, Via G. Watt, Via Pestalozzi) trasformarsi in lussiosi Loft milionari alla portata di pochi eletti, principalmente dirigenti di banche, assicurazioni, immobiliari, di qualche grande azienda rimasta ancora in piedi e operativa negli appalti regionali e ministeriali… di consulenti di società collocate a sud di Roma nate con capitalizzazioni ambigue nel giro di qualche ora e in odore di riciclaggio. Naturalmente anche altri quartieri videro analogo destino, dove la speculazione immobiliare, trasforma in oro, case ed aree industriali dismesse destinate alla demolizione.

I clienti di tali “resort” sono Manager e dirigenti delle pubbliche amministrazioni, finanziarie, assicurazioni, banche, catene di megastore, multinazionali anglosassoni, di controllate municipali e di società di consulenza che proliferano negli appalti regionali e comunali e con varie consorziate. Sempre di meno gli  artisti della moda e del Fashion, stilisti, pubblicitari e “creativi”.

Inutile sottolineare che immobili dallo scarso valore e pregio, dopo gli anni ’90, assunsero plusvalenze immobiliari ai limiti dell’assurdo e con essi anche i quartieri dove erano ubicati, estendendo virtualmente le quotazioni immobiliari del centro storico alle periferie.

La cementificazione del quartiere prosegue anche in questi ultimi anni, anche in presenza di un mercato immobiliare che a Milano non riesce più a vendere per la crisi, per i costi, al metro quadro (anche nelle periferie) degni di un Emiro dell’Arabia Saudita.

Negli ultimi due anni (2015-16) , lungo la via Voltri, nuova cementificazione in edilizia convenzionata ha ulteriormente sovraccaricato un quartiere saturo di alloggi privati e popolari, in buona parte sfitti e invenduti… come se ci fosse bisogno, in una metropoli completamente svuotata nell’arco di 23 anni… di nuove abitazioni la dove i prezzi al metro quadro sono proibitivi e quasi allineati al centro storico…

Oggi le vie di questo quartiere sono animate da etnie cinesi, filippine, nord africane, est europee, affiancate da italiani di altre regioni, privilegiati domiciliati in case in affitto (uso foresteria) dai canoni che possono sfiorare anche i 5.000 € mensili (e stiamo parlando di periferia).

In realtà la Barona, come Milano è anche vuota, “piena” di appartamenti e uffici/laboratori invenduti e inaffittati con vistosi cali della popolazione, costituita da “sola” (faccendieri in giacca e cravatta) che prendono l’aereo per Palermo o Reggio Calabria, Salerno, Crotone etc.. il Venerdi’ pomeriggio e vi fanno rientro il Lunedi’ prima dell’ora di pranzo….

Per paradosso anche la comunità americana è curiosamente crescitua tra i domiciliati e residenti di Miano… quasi ci fosse una correlazione e sinergia tra le due “lobby”.

Milano è’ un malato agonizzante e con essa anche le sue periferie che costano a livello immobiliare come il centro storico. La classe media e le famiglie di operai e tecnici non esistono praticamente più e con essa la storia contemporanea del quartiere.Pochi gli anziani “storici” del quartiere, anche per effetto delle cessioni ALER di alcuni lotti del complesso Tre Castelli, la cui vendita ai privati ha costretto molti pensionati ad accettare sfratti in altri quartieri della città.

Quasi per uno strano scherzo del destino, quartieri come la Barona (il destino è comune ad altre periferie milanesi), vede una beffa invisa agli ex residenti e invece favorevole alle foresterie che saturano il quartiere, da un lato semivuoto (situazione comune a tutta Milano) perchè non si vende e non si affitta nel mercato privato ed i pochi alloggi popolari disponibili sono incetta del racket calabrese delle occupazioni abusive.

Sino agli anni ’90 (quando lo “sfratto” delle classi medie e medio basse dal quartiere venne imposto dalle prime giunte di Centro Destra leghiste) la Barona era mal servita dalle linee ATM ed i collegamenti con il centro come le restanti periferie o il resto della città erano scadenti.

Anche la rete veicolare era congestionata e mal gestita.

La Barona, come, in parte, la stessa Milano, ha visto potenziamenti infrastrutturali… solo quando la popolazione residente venne sostituita/espulsa da non residenti e/o neo residenti provenienti da altre regioni italiane o da altre nazioni…

Come dire… i residenti che contribuirono alla crescita ed alla espansione economica e sociale di Milano, sono stati, tutti, chi prima, chi dopo, espulsi dal “sistema Milano”… mentre gli ultimi arrivati, che di Milano ne sfruttano le residue ricchezze prodotte da altri…, al posto di contribuire alla ricchezza della città, possono beneficiare di servizi e infrastrutture negate ai milanesi, agli italiani, ai lavoratori… (non sempre per volontà di farlo, del resto la Milano degli anni ‘60,70,80 partiva quasi da zero e il realizzare 5 linee delle metropolitane e le linee di tram e di bus necessarie a coprire l’intero territorio non si poteva nel giro di qualche anno) dalle amministrazioni degli anni del dopoguerra sino a cavallo di Tangentopoli 1992.

E’ una beffa che si è allargata in buona parte della metropoli.

Oggi la “distanza” tra centro e periferie non è sempre vera. Negli anni ’90, in Viale Famagosta, si acquistavano bilocali a 38.000 € (le vecchie Lire  di 75 milioni…).

Oggi una compravendita in Barona non scende al di sotto di 250.000 € (quasi mezzo miliardo di lire per bilocali completamente da ristrutturare, vecchi anche di 60 anni)… tanto per capirsi che il valore al metro quadro non si discosta molto dal centro cittadino.

Le mafie e le immobiliari hanno scoperto che una città come Milano puo’ essere ottimo luogo di riciclaggio di denaro del crimine organizzato, ottimo luogo di appalti truccati, ottimo luogo di speculazione immobiliare, ottimo luogo di mercati finanziari e immobiliari speculativi e usurai…

La tristezza di questo scenario è rappresentata dal fatto che il grande esodo, o … “deportazione” dei milanesi nativi e d’adozione, è stato condotto da una alleanza politica (Forza Italia e Lega Nord) che si lavava la bocca con le mai mantenute tutele storiche e regionali del territorio,  false tutele dei residenti storici…. , cosi’ come delle tradizioni meneghine e lombarde e della legalità e contenimento all’immigrazione (promesse mai mantenute !).

Questa è la Barona, la Milano, la Lombardia del post Ventennio Berlusconista-Leghista (in realtà il ventennio dura tutt’oggi con il Governo Regionale Lega Nord che preme per l’ottenimento dell’immunità parlamentare dei Governatori regionali… altrimenti la Lombardia, senza le adeguate e attuali protezioni politiche del Palazzo di Giustizia… sarebbe commissariata da oltre 20 anni…) che  ha fatto una tabula rasa della sua economia, delle sue imprese, industrie, della sua memoria, delle sue tradizioni, della sua popolazione, della sua gente e della sua storia.

Le giunte comunali successive al 20 enneio berluisonista (le cosiddette “opposizioni renziane”) sono solo delle estensioni degli orrori del precedente ventennio, un regime che ha stravolto non solo Milano e periferie ma anche l’intera Nazione.

Incendio Cascina Barona e relativa attivita' commerciale in esso insediata (Maggio 2013) in Via Simone Martini (detto Memmi). Le cause non furono mai accertate ma forse era un evento "annunciato"... Fonte YouReporter

Incendio Cascina Barona e relativa attivita’ commerciale in esso insediata (Maggio 2013) in Via Simone Martini (detto Memmi). Le cause non furono mai accertate ma forse era un evento “annunciato”… Fonte YouReporter

 

Milano Darsena e movida della ndrangheta. Connivenze della magistratura, di banche assicurazioni, varie giunte di centro destra e centro sinistra, immobiliaristi, etc... Milano Ticinese e Porta Genova, sino alla Barona, sempre lungo i Navigli sia Grande che Pavese, non solo degrado e discariche non autorizzate all'interno dei canali... ma dagli anni '90, la concessione di centinaia di licenze per locali notturni, pub, discopub, birrerie, enoteche, pizzerie e ristorantini vari, direttamente gestiti dalla ndrangheta. La disinformazione dolosa ed ai limiti del penale della magistratura milanse, degli organi di informazione e di alcune pagine Fb della Milano che non c'è piu' e dei quartieri che non si cono piu', presentano invece un'immagine di una Milano e quartieri "bucolica", tutta dolci ricordi e grandi nostalgie... Sovente, tali pagine, propagandano le migliorie di questa Milano rispetto alla ex Milano industriale e di impresa che tramonto' definitivamente verso la fine degli anni '80, periodo in cui le mafie ebbero trionfo nella città e nella sua economia.

Milano Darsena e movida della ndrangheta. Connivenze della magistratura, di banche assicurazioni, varie giunte di centro destra e centro sinistra, immobiliaristi, etc… Milano Ticinese e Porta Genova, sino alla Barona, sempre lungo i Navigli sia Grande che Pavese, non solo degrado e discariche non autorizzate all’interno dei canali… ma dagli anni ’90, la concessione di centinaia di licenze per locali notturni, pub, discopub, birrerie, enoteche, pizzerie e ristorantini vari, direttamente gestiti dalla ndrangheta. La disinformazione dolosa ed ai limiti del penale della magistratura milanese, degli organi di informazione e di alcune pagine Fb della Milano che non c’è piu’ e dei quartieri che non ci sono piu’, presentano invece un’immagine di una Milano e quartieri “bucolica”, tutta dolci ricordi e grandi nostalgie… Sovente, tali pagine, propagandano le migliorie di questa Milano rispetto alla ex Milano industriale e di impresa che tramonto’ definitivamente verso la fine degli anni ’80, periodo in cui le mafie ebbero trionfo nella città e nella sua economia.
Grazie ad autori di pagine “storiche” di Milano, piu’ o meno vicini ad ambienti politici e massonici, la Milano di ieri e di oggi viene spacciata per una evoluzione continua verso il meglio. Peccato che Milano sia la città dove si vendenono piu’ droghe che in tutta Europa. Dove finiscono questi capitali delle mafie? Nei nuovi grattacieli di Porta Nuova e Garibaldi, nella Ex Fiera di Milano e nei locali delle movida ? La Darsena, i Navigli, la movida di Corso Como, sono piazze di spaccio inaudite  e nessuno fa nulla da decenni. Altro che militari in Piazza Duomo, operazioni di facciata e prosecuzione della connivenza tra Magistratura, Mafie e immobiliarismo “milanese”… Non è per nulla gradevole vedere il perdurare di tale indecente versione falsificata di una Milano che non esiste piu’ da parte di alcuni fubetti autori di pagine Facebook che dei falsi ricordi e delle censure ne fanno una ragione per campare.

 

 

(continua…. Cronologia passabile di correzioni e aggiornamenti…)

 

https://milanosparitaedaricordare.wordpress.com/

MILANOBARONA Milano Barona (cronologia storica del quartiere Barona di Milano), Stefano Tosi l’ignorante della storia di milano, autore della Pagina Facebook e del libro “Da Milano alla Barona, Storia, luoghi e persone di questa terra”ultima modifica: 2016-07-31T07:17:56+02:00da ambrogiobinda
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Un pensiero su “MILANOBARONA Milano Barona (cronologia storica del quartiere Barona di Milano), Stefano Tosi l’ignorante della storia di milano, autore della Pagina Facebook e del libro “Da Milano alla Barona, Storia, luoghi e persone di questa terra”

  1. Interessante blog senza dubbio, peccato che la maggior parte delle immagini che vengono classificate come fonti private, in realtà sono atti te da milano sparita di skyscrapercity, corriere della sera, ke strade d’Italia del Touring club. Inutile dire che sono ke stesse immagini che sono prese da forum diversi, non ha senso scrivere quindi no skyscrapercity no Facebook, quando il 90% dellebfoto sono attinte da lì. Scrivo questo con certezza perche io stesso ho postato mokte di quelle immagini descrivendone dettagliatamente la fonte, e non facendone altro uso privato, se non la sola condivisione online che non credo francamente arde chi danno a nessuno.

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